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FONDO EUROPEO DISVILUPPO REGIONALE
PROGRAMMA ALCOTRA2007-2013
percorsi turistici e gastronomici dal col di tendaal cebano monregalese
gli itinerari Tourval
Tourval 32 pagine 21giugno_4-12 22/06/12 11:28 Pagina 1
le speranze di rilancio dei territori passano anche attraverso progetti europei come
tourval, nato per promuovere un'area tutta da scoprire, che si estende nella fascia
meridionale della nostra provincia.
i paesaggi e i centri abitati dal col di tenda al cebano-monregalese sono affascinanti a
livello ambientale, ma anche capaci di offrire percorsi suggestivi dalle valide radici
culturali, di presentare una cucina legata alle produzioni locali e di far vivere l’artigianato
e il commercio tradizionali.
il progetto tourval, pensato per la valorizzazione turistica della zona facendo leva sulle
sue tipicità, ha offerto una serie di opportunità ed evidenziato le capacità di attrazione
per chi cerca luoghi rispettosi delle dimensioni umane, al di fuori degli itinerari classici,
desideroso di calarsi in realtà che vivono di coltivazioni di nicchia, di piccoli negozi di
paese, di tracce di un passato che le ha viste protagoniste.
in quest'ottica sono stati individuati i quattro itinerari presentati nell'opuscolo, dal
trekking con asini in valle pesio e nelle valli cebano monregalesi, ai percorsi napoleonici
tra ‘700 ed ‘800, all'attenzione per il fenomeno geologico delle grotte di bossea, ai
tracciati da superarsi in bicicletta.
e, intanto, ecco le tappe nei “bistrò” di paese, piccoli alberghi e ristoranti disseminati
sulle colline, pronti ad offrire i piatti locali tra atmosfere familiari e piacevole
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Il Presidente della Camera di Commercio di CuneoFerruccio Dardanello
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FONDO EUROPEO DISVILUPPO REGIONALE
PROGRAMMA ALCOTRA2007-2013
accoglienza. o ancora bistrò come negozi dal genere merceologico estremamente vario,
capaci di sfuggire ad un declino che pareva inevitabile, reinventandosi come luoghi di
incontro e punti di informazione e servizi per i residenti e i turisti.
una sosta davanti alla vetrina dei formaggi tipici, dell'ortofrutta di zona, del vino, del
pane e dei dolci casalinghi appena usciti dal forno a legna, del miele e delle castagne è
doverosa.
gli acquisti però, possono fruire di spazi ancor più grandi, se si guarda ad un artigianato
specializzato nella lavorazione del legno e nella realizzazione di ceramiche in base a
regole antiche, nel rispetto di uno stile unico, così come ad un’agricoltura di eccellenza,
che può offrire al consumatore più esigente prodotti di qualità.
sono queste le voci di un'economia che, proprio per le sue peculiarità, è riuscita a
sopravvivere e si rende conto, oggi, della sua unicità e della forza di attrazione che
ancora sa esercitare, proponendosi come elemento trainante in un'offerta turistica
alternativa e ancora forte, singolare e irripetibile.
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il progetto singolo Valorizzazione prodotti tipici, finanziato dal programma europeo alcotra 2007-2013,interessa il territorio transfrontaliero compreso tra alpes maritimes, imperia e la parte confinante dellaprovincia di cuneo.tourval si è posto l’obiettivo di promuovere l'artigianato locale e le produzioni agroalimentari di nicchiacome elemento caratteristico dell'identità del territorio. in questa pubblicazione sono stati inseriti alcuni dei risultati ottenuti nei due anni di attività. traquesti, le ricette elaborate durante il corso per chef e operatori del settore transfrontaliero organizzatocon l’istituto alberghiero di mondovì per approfondire i legami tra il mondo della ristorazione ed iprodotti identitari del territorio.sono presentati i quattro itinerari di percorsi outdoor, cicloturistismo, trekking con gli asini, geologico,itinerario napoleonico. ciascun itinerario è associato alle produzioni e ai mestieri tipici per riscoprire ilterritorio, con spunti per una sosta rilassante presso i bistrò di paese e idee per l’acquisto di prodottitipici.
la ricchezza di certi luoghi va ricercata nella terra stessa. Questo vale, soprattutto, per le aree chemeglio hanno saputo rispettare i loro equilibri ambientali, facendo leva sulle risorse disponibili, sullacapacità degli abitanti di adattare attività e progetti all’esistente, sul legame forte tra territorio eresidenti. É il caso della fascia pedemontana che avvolge il cuneese, dal col di tenda alle valli cebanomonregalesi, dove chi ama la natura può apprezzare la vastità degli spazi e la profondità dei silenzi eaffrontare percorsi straordinari a piedi, a cavallo o sull’asino o in mountain bike.è una terra che sa catturare l’attenzione del visitatore non solo prendendolo per la gola, ma guidandoloalla scoperta di paesaggi suggestivi, animati da una ricca cultura locale che si concretizza in eccellentipezzi artigianali da acquistare come souvenir (ceramiche, legno, vetro, stampe).
gli itineraritourval
ufficio studi camera di commercio
di cuneo studi@cn.camcom.it
www.cn.camcom.gov.it/tourval
il progetto
per informazioni
il territorio
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FONDO EUROPEO DISVILUPPO REGIONALE
PROGRAMMA ALCOTRA2007-2013
sommariola cartina degli itinerari
pag. 6/7
con gli asini sulle antiche Vie del sale
pag. 8/13
ricalcando le orme di napoleone
pag. 14/21
in bicicletta tra lurisia terme e limone piemonte
pag. 22/25
monregalese: tesori geologici in terre marine
pag. 26/31
testi a cura di: camera di commercio dicuneo, coldiretti cuneo,gal mongioie leader,gianni boschis, barbararizzioli.
ricette a cura degli chef: paolo pavarino, rudymamino, mario berutti dell’istituto alberghiero“giovanni giolitti”
di mondovì.
si ringraziano per lefotografie: coldiretti cuneo, parconaturale del marguareis, gal mongioie leader,atl cuneo, gianniboschis.
impaginazione: bbox srl - cuneo
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Parc
naturel
régional
du Luberon
Parcnaturel
régional
du Verdon
Parc
national
du Mercantour
Parco
Ris. Nat. Juniperus Phoenicea
Parco fluvialeGesso e Stura
Naturale
delle Alpi Marittime
Parco
Naturale
Alta
Valle Pesio
Ris. Nat. Ciciu del Villar
Ris. Nat. Oasi di Crava - Morozzo
Ris. Nat. dell'area
di AugustaBagiennorum
Réserve
Naturelle
Géologique
de Haute-Provence
e Tanaro
Ris. Nat. delleSorgenti del Belbo
Parco del Po
Seyne-les-Alpes
Pontis
Saint-Vincentles-Forts
Montclar
Le Lauzetsur Ubaye
MéolansRevel Les Thuiles St-Pons Faucon-
de-Barcelonnette
Jausiers
La CondamineChâtelard
Meyronnes
Larche
St-Paul-sur-Ubaye
UvernetFours
Mison
Revest-du-Bion La Rochegiron
Saumane
L’Hospitalet
Lardiers St-Étienne-les-Orgues
Cruis
Montlaux
Mallefougasse-Augès Montfort Malijai
L’Escale
Volonne
Sourribes
Salignac
Entrepierres
St-Geniez
Valernes
Vaumeilh
Sigoyer
Melve
Claret
Thèze
La Motte-du-Caire
Le Caire
Faucon-du-Caire
Curbans
Châteaufort
Nibles
Valavoire
Clamensane
Peipin
Aubignosc
Valbelle
Bevons
Redortiers
Les Omergues
Curel
Châteauneuf-Miravail
St-Vincent-sur-Jabron Noyers-
sur-Jabron
La Bréole
Selonnet
Enchastrayes
Val d’AllosLe Village
Colmars-les-AlpesVillars-Colmars
Beauvezer
Thorame-HauteThorame-
Basse
Lambruisse
Méailles
Le Fugeret
AllonsLa Mure Argens
St-André-les-AlpesMoriez
HyègesSt-Lions
St-Jacques
Barrême
Senez
Blieux
RougonLa Palud-sur-Verdon
Clumanc
Tartonne
BellaffaireGigors
Piégut
Turriers
St-Martin-lès-Seyne
Bayons
Authon
La Robinesur-Galabre
Le CastellardMelanHautes-Duyes
Thoard
BarrasChamptercier
Aiglun
Mallemoisson
Mirabeau
Le ChaffautSt-Jurson
Marcoux Archail
Draix
Entrages
LeMousteiret
Le Brusquet
La Javie
Beaujeu
Prads-Haute-Bléone
Barles
Auzet
Verdaches
Le Vernet
St-Jeannet
Mézel
Estoublon
St-Jurs
Majastres
Puimoisson
Roumoules
Moustiers-Ste-Marie
Riez
Bras-d’Asse
St-Julien-d’Asse
Beynes
Châteauredon
Chaudon-Norante
MontagnacMontpezat
St-Laurent-du-Verdon
Ste-Croix-du-Verdon
Soleilhas
La Garde
Demandolx
Entrevaux
La RochetteSt-Pierre
Vergons
St-Julien-du-Verdon
AnglesAnnot
Châteauneuf-Val-St-Donat
Banon
Montsalier
Simiane-la-Rotonde
Céreste
Reillanne
St-Michel-l’Observatoire
St-Martin-les-Eaux Volx
VilleneuveDauphin
St-Maime
La Brillanne
Niozelles
Pierrerue
Mane
Lurs
Peyruis
Ganagobie
Les Mées
Sigonce
Revest-St-Martin
Fontienne
Ongles
Limans
Villemus
Montfuron
Ste-Tulle
Pierrevert
Gréoux-les-Bains
Quinson
Montjustin
Oppedette
Vachères
Revest-des-Brousses
Aubenas-les-Alpes
St-Martin-de-Brômes
Esparron-de-Verdon
Allemagne-en-Provence
Valensole
Brunet
EntrevennesLe Castellet
Puimichel
Oraison
St-Benoit
Braux Castelletlès-Sausses
Sausses
Ubraye Val-de-ChalvagneBlaron
Corbières
BagnoloPiemonte
Barge
Envie
RevelloRifreddo
Paesana
Frassino
MelleBrossasco
Venasca
Rossana
Vottignasco
Villafalletto
Tarantasca
Centallo
CastellettoStura
Montanera
Levaldigi
Genola
Marene Cherasco
Monasterolodi Savigliano
Ruffia
CardèTorre
S. GiorgioVillanova
Solaro
Murello
Cavallermaggiore
CaramagnaPiemonte
Sommarivad. Bosco
Ceresoled’Alba
SanfrèSommariva
Perno
Baldisserod’Alba
MontaldoRoero
S. Stefano RoeroCanale
Priocca
Castellinaldo
MaglianoAlfieri
Castagnito
Guarene
Barbaresco
Neive
Neviglie
TrezzoTinella
Treiso
Verduno
La Morra
Barolo
Novello
Monchiero
CastiglioneFalletto
Somano
CissoneRoddino
SerravalleLanghe
Bossolasco
BonvicinoNiellaBelbo
Feisoglio
Cravanzana TorreBormida
Levice PezzoloValle Uzzone
Cortemilia
Gorzegno
CerrettoLanghe
Arguello
RoddiGrinzaneCavour
Dianod’Alba
RodelloMontelupoAlbese
Albarettod. Torre
LequioBerria
Borgomale
Benevello
MangoCamo
CastiglioneTinella
CossanoBelbo
RocchettaBelbo
Castino
BosiaPerletto
GovoneMontà
Vezzad’Alba
Cornelianod’Alba
Piobesid’AlbaMonticello
d’AlbaS. Vittoria
d’Alba
Monteu Roero
Pocapaglia
FaulePolonghera
Casalgrasso
Cavallerieone
Dronero
Cartignano
Montemaledi Cuneo
Moiola
Gaiola
RoccasparveraValloriate
Vignolo
Cervasca
Margarita
TorreMondovì
Roburent
Roccade’Baldi
Trinità
Salmour Narzole
S. AlbanoStura
Morozzo
RoaschiaValdieri
Bernezzo
MonterossoGrana
Pradleves Valgrana
Caraglio
Piasco
Verzuolo
Castellar
BeneVagienna
Carrù
CiglièBastiaMondovì Castellino
Tanaro
Igliano
TorresinaRoascio
Marsaglia Mombarcaro
S. BenedettoBelbo
Prunetto CastellettoUzzone
Gottasecca
Camerana
Priero
BelvedereLanghe
Murazzano
Lesegno
Mombasiglio
Bagnasco
Garessio
Lisio
MonasteroloCasotto
Castelnuovodi Ceva
Château-ArnouxSt-Auban
Ostana
Oncino
Sanfront
GambascaMartiniana Po Pagno
Isasca
Celle diMacra
Moretta
Perlo
Cervere
AbbaziaStaffarda
S. Anna di Vinadio
TournouxViraysse
Crissolo
EmbrunChorges
Remollon Espinasses
La Saulce
Tallard
Vinon-sur-Verdon
St-Paul-lès-Durance
AiguinesLes Salles-sur-Verdon
Bauduen
Puget-Théniers
St-Auban
Saint-Martind’Entraunes
Guillaumes
Saint-Étienne-de-Tinée
Isola
Savinesle-Lac
Manosque
Barcelonnette
RoccaforteMondovì
GuillestreBriançon
Queyras
Briançon
Gap
Gap
Laragne-Montéglin
SerresGrenoble
CéderonSault
Sault
Sault
Apt
Apt
Luberon
Aix-en-Provence
Aix TGV
Marseille-Provence
Marseille
Nice
Nice
VentimigliaNizza
Pinerolo
Torino
Torino
Asti
Asti
Canelli
Savona
Savona
Carignano
Finale Ligure
Imperia
Imperia
GinasservisBarjols
Brignoles
Brignoles
AupsDraguignan
Comps-sur-ArtubyCannes
CannesGrasse
Nice
Lac
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Serre-Ponçon
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Sainte-Croix
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C. d. Maddalena
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de Vars
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Bonette-Restefond
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Colde la Cayolle
(( Col d'Allos
((Col des Champs
(( Colde l'Orme
(( Cold'Ayen
((Colde l'Olivier
((Colde Fontbelle
((C. dell'Agnello
((C. d. Traversette
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C. d. Lombarda
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((C. di Valcavera
((C. d'Esischie
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((C. Mortè
C. la di Casotto
C.le di Carnino
((C. di Isasca
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((Madonna
del Colletto
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de Luens
((Col du Fanget (( Col de Maure
((Col
d'Espinouse
(( Colde Puimichel
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Col de lamort d'Imbert
((Col
de Félines ((Col
de Trébuchet
((Col deSt-Barnabé
(( Col de Pontis
((Pas de Bonnet
Sampeyre
Valmala
Acceglio
Canosio
Prazzo
DemonteAisone
Pietraporzio
Argentera
Entracque
� Con gli asinisulle antiche vie del sale pag. 8/13
SANTUARIO DI VICOFORTE - VICOFORTEMontaldo Mondovì Rifugio La Balma Rifugio Mondovì Rifugio Mongioie Col di Nava Caprauna Ormea
CERTOSA DI PESIO-CHIUSA PESIORifugio Garelli Rifugio Don Barbera Rifugio Sanremo Triora Carpasio Pantasina
� Ricalcandole orme di Napoleone pag. 14/21MontezemoloMurazzano (Pedaggera)CevaCiglièMombasiglioSan Michele MondovìMondovì
� In bicicletta tra Lurisia Terme e Limone Piemonte pag. 22/25
Roccaforte Mondovì (Lurisia Terme)Chiusa Pesio Peveragno Boves Borgo San Dalmazzo Roccavione Robilante Vernante Limone Piemonte
� Monregalese: tesori geologici in terre marine pag. 26/31MondovìMonastero di VascoFrabosa SottanaFrabosa Soprana
Gli itinerariTourval
Lurisia Terme
Chiusa Pesio
Monastero VascoVicoforte
Montezemolo
Murazzano
Ceva
Cigliè
S. Michele Mondovì
Montaldo M.Vì
Pamparato
Priola
Viola
Battifollo
Scagnello Nucetto
Paroldo
Dogliani
FariglianoPiozzo
Pianfei
Vill. Mondovì
Beinette
Clavesana
Rifugio Balma
Rifugio Mondovì
OrmeaRifugio Mongioie
Col di Nava
Caprauna
Mondovì
Frabosa Sottana
Frabosa Soprana
PeveragnoBoves
Roccavione
Robilante
Vernante
Limone P.te
Borgo San Dalmazzo
Certosa di Pesio
Rif. Garelli
Rif. Don Barbera
Rif. Sanremo
Triora
verso Imperia
Mombasiglio
6
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Parc
naturel
régional
du Luberon
Parcnaturel
régional
du Verdon
Parc
national
du Mercantour
Parco
Ris. Nat. Juniperus Phoenicea
Parco fluvialeGesso e Stura
Naturale
delle Alpi Marittime
Parco
Naturale
Alta
Valle Pesio
Ris. Nat. Ciciu del Villar
Ris. Nat. Oasi di Crava - Morozzo
Ris. Nat. dell'area
di AugustaBagiennorum
Réserve
Naturelle
Géologique
de Haute-Provence
e Tanaro
Ris. Nat. delleSorgenti del Belbo
Parco del Po
Seyne-les-Alpes
Pontis
Saint-Vincentles-Forts
Montclar
Le Lauzetsur Ubaye
MéolansRevel Les Thuiles St-Pons Faucon-
de-Barcelonnette
Jausiers
La CondamineChâtelard
Meyronnes
Larche
St-Paul-sur-Ubaye
UvernetFours
Mison
Revest-du-Bion La Rochegiron
Saumane
L’Hospitalet
Lardiers St-Étienne-les-Orgues
Cruis
Montlaux
Mallefougasse-Augès Montfort Malijai
L’Escale
Volonne
Sourribes
Salignac
Entrepierres
St-Geniez
Valernes
Vaumeilh
Sigoyer
Melve
Claret
Thèze
La Motte-du-Caire
Le Caire
Faucon-du-Caire
Curbans
Châteaufort
Nibles
Valavoire
Clamensane
Peipin
Aubignosc
Valbelle
Bevons
Redortiers
Les Omergues
Curel
Châteauneuf-Miravail
St-Vincent-sur-Jabron Noyers-
sur-Jabron
La Bréole
Selonnet
Enchastrayes
Val d’AllosLe Village
Colmars-les-AlpesVillars-Colmars
Beauvezer
Thorame-HauteThorame-
Basse
Lambruisse
Méailles
Le Fugeret
AllonsLa Mure Argens
St-André-les-AlpesMoriez
HyègesSt-Lions
St-Jacques
Barrême
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Blieux
RougonLa Palud-sur-Verdon
Clumanc
Tartonne
BellaffaireGigors
Piégut
Turriers
St-Martin-lès-Seyne
Bayons
Authon
La Robinesur-Galabre
Le CastellardMelanHautes-Duyes
Thoard
BarrasChamptercier
Aiglun
Mallemoisson
Mirabeau
Le ChaffautSt-Jurson
Marcoux Archail
Draix
Entrages
LeMousteiret
Le Brusquet
La Javie
Beaujeu
Prads-Haute-Bléone
Barles
Auzet
Verdaches
Le Vernet
St-Jeannet
Mézel
Estoublon
St-Jurs
Majastres
Puimoisson
Roumoules
Moustiers-Ste-Marie
Riez
Bras-d’Asse
St-Julien-d’Asse
Beynes
Châteauredon
Chaudon-Norante
MontagnacMontpezat
St-Laurent-du-Verdon
Ste-Croix-du-Verdon
Soleilhas
La Garde
Demandolx
Entrevaux
La RochetteSt-Pierre
Vergons
St-Julien-du-Verdon
AnglesAnnot
Châteauneuf-Val-St-Donat
Banon
Montsalier
Simiane-la-Rotonde
Céreste
Reillanne
St-Michel-l’Observatoire
St-Martin-les-Eaux Volx
VilleneuveDauphin
St-Maime
La Brillanne
Niozelles
Pierrerue
Mane
Lurs
Peyruis
Ganagobie
Les Mées
Sigonce
Revest-St-Martin
Fontienne
Ongles
Limans
Villemus
Montfuron
Ste-Tulle
Pierrevert
Gréoux-les-Bains
Quinson
Montjustin
Oppedette
Vachères
Revest-des-Brousses
Aubenas-les-Alpes
St-Martin-de-Brômes
Esparron-de-Verdon
Allemagne-en-Provence
Valensole
Brunet
EntrevennesLe Castellet
Puimichel
Oraison
St-Benoit
Braux Castelletlès-Sausses
Sausses
Ubraye Val-de-ChalvagneBlaron
Corbières
BagnoloPiemonte
Barge
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RevelloRifreddo
Paesana
Frassino
MelleBrossasco
Venasca
Rossana
Vottignasco
Villafalletto
Tarantasca
Centallo
CastellettoStura
Montanera
Levaldigi
Genola
Marene Cherasco
Monasterolodi Savigliano
Ruffia
CardèTorre
S. GiorgioVillanova
Solaro
Murello
Cavallermaggiore
CaramagnaPiemonte
Sommarivad. Bosco
Ceresoled’Alba
SanfrèSommariva
Perno
Baldisserod’Alba
MontaldoRoero
S. Stefano RoeroCanale
Priocca
Castellinaldo
MaglianoAlfieri
Castagnito
Guarene
Barbaresco
Neive
Neviglie
TrezzoTinella
Treiso
Verduno
La Morra
Barolo
Novello
Monchiero
CastiglioneFalletto
Somano
CissoneRoddino
SerravalleLanghe
Bossolasco
BonvicinoNiellaBelbo
Feisoglio
Cravanzana TorreBormida
Levice PezzoloValle Uzzone
Cortemilia
Gorzegno
CerrettoLanghe
Arguello
RoddiGrinzaneCavour
Dianod’Alba
RodelloMontelupoAlbese
Albarettod. Torre
LequioBerria
Borgomale
Benevello
MangoCamo
CastiglioneTinella
CossanoBelbo
RocchettaBelbo
Castino
BosiaPerletto
GovoneMontà
Vezzad’Alba
Cornelianod’Alba
Piobesid’AlbaMonticello
d’AlbaS. Vittoria
d’Alba
Monteu Roero
Pocapaglia
FaulePolonghera
Casalgrasso
Cavallerieone
Dronero
Cartignano
Montemaledi Cuneo
Moiola
Gaiola
RoccasparveraValloriate
Vignolo
Cervasca
Margarita
TorreMondovì
Roburent
Roccade’Baldi
Trinità
Salmour Narzole
S. AlbanoStura
Morozzo
RoaschiaValdieri
Bernezzo
MonterossoGrana
Pradleves Valgrana
Caraglio
Piasco
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CiglièBastiaMondovì Castellino
Tanaro
Igliano
TorresinaRoascio
Marsaglia Mombarcaro
S. BenedettoBelbo
Prunetto CastellettoUzzone
Gottasecca
Camerana
Priero
BelvedereLanghe
Murazzano
Lesegno
Mombasiglio
Bagnasco
Garessio
Lisio
MonasteroloCasotto
Castelnuovodi Ceva
Château-ArnouxSt-Auban
Ostana
Oncino
Sanfront
GambascaMartiniana Po Pagno
Isasca
Celle diMacra
Moretta
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S. Anna di Vinadio
TournouxViraysse
Crissolo
EmbrunChorges
Remollon Espinasses
La Saulce
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Vinon-sur-Verdon
St-Paul-lès-Durance
AiguinesLes Salles-sur-Verdon
Bauduen
Puget-Théniers
St-Auban
Saint-Martind’Entraunes
Guillaumes
Saint-Étienne-de-Tinée
Isola
Savinesle-Lac
Manosque
Barcelonnette
RoccaforteMondovì
GuillestreBriançon
Queyras
Briançon
Gap
Gap
Laragne-Montéglin
SerresGrenoble
CéderonSault
Sault
Sault
Apt
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Luberon
Aix-en-Provence
Aix TGV
Marseille-Provence
Marseille
Nice
Nice
VentimigliaNizza
Pinerolo
Torino
Torino
Asti
Asti
Canelli
Savona
Savona
Carignano
Finale Ligure
Imperia
Imperia
GinasservisBarjols
Brignoles
Brignoles
AupsDraguignan
Comps-sur-ArtubyCannes
CannesGrasse
Nice
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((C. dell'Agnello
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C. la di Casotto
C.le di Carnino
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((Col du Fanget (( Col de Maure
((Col
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(( Colde Puimichel
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de Trébuchet
((Col deSt-Barnabé
(( Col de Pontis
((Pas de Bonnet
Sampeyre
Valmala
Acceglio
Canosio
Prazzo
DemonteAisone
Pietraporzio
Argentera
Entracque
� Con gli asinisulle antiche vie del sale pag. 8/13
SANTUARIO DI VICOFORTE - VICOFORTEMontaldo Mondovì Rifugio La Balma Rifugio Mondovì Rifugio Mongioie Col di Nava Caprauna Ormea
CERTOSA DI PESIO-CHIUSA PESIORifugio Garelli Rifugio Don Barbera Rifugio Sanremo Triora Carpasio Pantasina
� Ricalcandole orme di Napoleone pag. 14/21MontezemoloMurazzano (Pedaggera)CevaCiglièMombasiglioSan Michele MondovìMondovì
� In bicicletta tra Lurisia Terme e Limone Piemonte pag. 22/25
Roccaforte Mondovì (Lurisia Terme)Chiusa Pesio Peveragno Boves Borgo San Dalmazzo Roccavione Robilante Vernante Limone Piemonte
� Monregalese: tesori geologici in terre marine pag. 26/31MondovìMonastero di VascoFrabosa SottanaFrabosa Soprana
Gli itinerariTourval
Lurisia Terme
Chiusa Pesio
Monastero VascoVicoforte
Montezemolo
Murazzano
Ceva
Cigliè
S. Michele Mondovì
Montaldo M.Vì
Pamparato
Priola
Viola
Battifollo
Scagnello Nucetto
Paroldo
Dogliani
FariglianoPiozzo
Pianfei
Vill. Mondovì
Beinette
Clavesana
Rifugio Balma
Rifugio Mondovì
OrmeaRifugio Mongioie
Col di Nava
Caprauna
Mondovì
Frabosa Sottana
Frabosa Soprana
PeveragnoBoves
Roccavione
Robilante
Vernante
Limone P.te
Borgo San Dalmazzo
Certosa di Pesio
Rif. Garelli
Rif. Don Barbera
Rif. Sanremo
Triora
verso Imperia
Mombasiglio
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Introduzione Fare un trekking con gli asininon significa solamente farsiportare lo zaino, ma è un mododiverso di vivere una vacanzaall’aria aperta. Con un asino afianco si cammina, si parla, siosserva tutto ciò che c’èintorno.Un tempo, questo simpaticoquadrupede eraquotidianamente presente nellavita di ogni individuo, utilizzatocome mezzo di trasporto e dilavoro. Dimenticato per lunghisecoli, ai nostri giorni ritornaprotagonista dando lapossibilità di poter vivereun’esperienza davvero unica,divertente e coinvolgente.Paziente con i bambini, e quindiadatto alle famiglie, possiedeuno sguardo dolce, un modo difare lento e rilassato che viconquisterà e trasmetteràtranquillità. Indicata alle persone cheintendono staccare la spina,che amano la genuinità delle
cose semplici e delle emozioni pulite,quest’attività sarà sicuramente unaformidabile ginnastica interiore.Grazie ai suoi ritmi cadenzati, l’asinoci permette di essere più attenti atutto ciò che ci sta intorno,un’integrazione totale tra noi e lanatura circostante. Il trekking è un cammino fatto anchedi pause e di meditazioni perspolverarci di dosso quella patina diritmi frenetici e stressanti dellasocietà contemporanea. Con l’aiuto di una guida saràpossibile conoscere la flora e lafauna, le peculiarità del territorio edella sua storia.
> da Vicoforte a ormeaQuesto itinerario, con partenza dalSantuario di Vicoforte e arrivo aOrmea, si snoda attraverso le antichevie di comunicazione che univanovalle con valle e la costa con lapianura padana. Sono, anzi erano, le“vie del sale” o “vie marenche” chedalla preistoria all’arrivo diNapoleone, hanno svolto la funzione
ITINERARIO 1
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gli itinerari
con gli asini sulle antiche vie del saleFino a non molti anni fa gli animali da soma erano compagniinseparabili per la maggior parte delle attività dell’uomo, e ilcorpo degli Alpini ha usato i muli fino al 1993. Oggi gli asini vivono una seconda giovinezza grazie all’usocome appoggio in occasione di trekking ed escursioni inmontagna: some e basti tornano ad appesantirsi ma con unoscopo ludico-ricreativo. Per info sull’itinerario: Agriturismo Lungaserra, fraz. Vigna 2bis, Chiusa Pesio. Tel. 0171/734514, fax 0171/735878,info@lungaserra.it, www.lungaserra.com �
di strade di collegamento e dicommercio. “Vie del sale” per chiportava non solo il sale ma anchel’olio e le merci d’oltremare dai portidella costa ai mercati della pianuraPadana; “vie marenche” per chi lepercorreva in senso opposto dallapianura al mare, con grano, carne equant’altro abbondasse nelle terre“celtiche” del nord e scarseggiassesulle mediterranee coste dei Liguri.Queste strade erano disseminateanche di contrabbandieri cheutilizzavano le strade di montagnaper i loro traffici. Nel tempo si ècreata una vera e propriaramificazione di percorsi, appunto trala Liguria di Ponente e il Piemonte,sui quali sono state costruite, durantei due conflitti mondiali, numerosefortificazioni.Lasciando sullo sfondo l’imponentecupola del Santuario di Vicoforte siimbocca la Valle Corsaglia, terra dicastagneti e pascoli e si pernottapresso il Bistrò di Paese AlbergoRistorante Corsaglia, dove oltre alristoro si troveranno informazionituristiche su natura, sport e culturadel territorio. Il giorno successivo si
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continua per la Valle Maudagna e sitoccherà il borgo di Frabosa Soprana,nota soprattutto agli appassionati disci perché inserita nel comprensoriodel Mondolè Ski, e in estate per lepasseggiate e le escursioni nei boschiverso Monte Moro. Dopo Frabosa Soprana si sale verso lemontagne e si fa tappa, prima alrifugio “La Balma”, dopo al“Mondovì”, sul cui sfondo si erge ilmonte Mondolé, simbolo della zona, einfine il rifugio “Mongioie”.Tra queste montagne da sempre vieneprodotto il formaggio Raschera che atestimonianza del suo forte legamecon il territorio, porta il nome di unalpeggio e di un pascolo ai piedi delMonte Mongioie. L'alpe Raschera,infatti, con una superficie di circa620 ettari rientra oggi nel territorio diMagliano Alpi, che deve il suoappellativo “Alpi” proprio a questaisola montana disgiunta dal resto delterritorio comunale. Dalle alture siscende poi al Colle di Nava, valicodelle Alpi Liguri situato nel territoriodi Pornassio, in provincia di Imperia,sorvegliato in epoca sabauda da unaserie di fortificazioni, ancora oggivisibili. La zona è celebre per la coltivazionedi lavanda, da cui si estraggonoprodotti cosmetici.Infine verranno visitate Caprauna,paesino al confine con la Liguria efamoso per la sua rapa (presidio SlowFood), e Ormea, cittadina di origineantica, che conserva un nucleocaratterizzato da un curioso perimetroa cuore. Ormea è situata a 720 msopra il livello del mare ed è il luogoideale per gli amanti della natura:
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montagne, acque cristalline,vegetazione variegata, questa è lacornice che il turista può notare.Insomma un ambiente incontaminatoe selvaggio. Abitata dai LiguriVagienni, conquistata dai Romani, hasubito nel X secolo incursioni da partedei saraceni, che hanno lasciato sulterritorio segni del loro passaggio contorri e rifugi. Durante l’itinerario saràpossibile assaporare i prodotti tipicidella zona, valorizzati con lo specificoprogetto singolo del PIT Tourval:formaggi, polenta di mais ottofile,Dolcetto di Dogliani, paste di meliga etanti altri.
> dalla certosa di pesioa imperiaQuesto itinerario, con partenza dallaCertosa di Pesio e arrivo a Imperia -Oneglia, propone l’attraversamentodel Parco del Marguareis e lascoperta della Strada Marenca, viache, nel corso della storia, ha avutomolteplici funzioni. Essa infatti, è stata frequentata dapastori, pellegrini, mercanti, militari,ma anche contrabbandieri, brigantied eremiti. Possedeva una valenzaspirituale legata al paesaggio
ITINERARIO 2
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TAPPE E INFORMAZIONI PRATICHE
DAL SANTUARIODI VICOFORTE A ORMEA
PRIMA TAPPA Partenza ore 09.00, dalSantuario di Vicoforte a Corsaglia,percorrendo un sentiero collinare.Distanza percorsa: 20 km. Tempo dipercorrenza: 6 ore. Pernottamentopresso il Bistrò di Paese: AlbergoRistorante Corsaglia (MontaldoM.Vì, tel. 0174.349109).SECONDA TAPPA da Corsaglia al rifugio“La Balma”, percorrendo unsentiero subalpino. Distanzapercorsa: 11 km. Dislivello disalita: 1000 m. Tempo di
percorrenza: 6 ore. Pernottamentopresso il rifugio “La Balma”.TERZA TAPPA dal rifugio “La Balma” alrifugio “Mondovì”, percorrendo unsentiero alpino. Distanza percorsa:7 km. Dislivello di discesa 400 m.Dislivello di salita 300 m. Tempo dipercorrenza: 5-6 ore.Pernottamento presso il rifugio“Mondovì”.QUARTA TAPPA dal rifugio “Mondovì” alrifugio “Mongioie”, percorrendo unsentiero alpino. Distanza percorsa:10-11 km. Dislivello di salita: 400m. Dislivello di discesa: 600 m.Tempo di percorrenza: 6-7 ore.Pernottamento presso il rifugio“Mongioie”.QUINTA TAPPA dal rifugio “Mongioie” alCol di Nava, percorrendo unsentiero subalpino. Distanzapercorsa: 13-14 km. Dislivello disalita: 150 m. Dislivello di discesa:700 m. Tempo di percorrenza: 7 ore.Pernottamento presso struttura inloco.
SESTA TAPPA dal Col di Nava aCaprauna, percorrendo l’Alta Viadei Monti Liguri. Distanza percorsa:11 km. Dislivello di salita: 600 m.Tempo di percorrenza: 4 ore.Pernottamento presso: rifugio. SETTIMA TAPPA da Caprauna a Ormea,percorrendo l’Alta Via dei MontiLiguri e la Via Alpina. Distanzapercorsa: 12 km. Dislivello disalita: 250 m; di discesa: 450 m.Tempo: 6 ore. Arrivo previsto ore 16.Rientro alla partenza con navetta.DATE 30 luglio - 5 agosto.EQUIPAGGIAMENTO occorre avereindumenti adatti: scarpe comode oscarponcini, T-shirt, felpe,pantaloni lunghi e corti, occhiali dasole, cappellini con visiera, pilafrontale, borraccia, k-way in casodi pioggia. Sarà fornito al momento dellaprenotazione un saccoimpermeabile dove ognuno potràdisporre il proprio materiale fino aduna capienza di kg 8.
gli itineraritourval
con gli asini sulle antiche vie del sale
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suggestivo, tanto da favorire lacredenza che fossero presenti delledivinità: spiritualità naturalistichericordate al giorno d’oggi dalletradizioni. Tradizioni importanti per le relazioniche si sono create fra i tre versantitoccati: ligure, provenzale emonregalese. A testimonianza di questo fatto, sisono sviluppate delle conoscenzecomuni nelle tecniche dell’utilizzo delterritorio, nella selezione delle razzeanimali (es. la pecora brigasca), nellalavorazione della lana, nella cucina enella struttura delle malghe. Il tragitto che verrà percorso è riccodal punto di vista ambientale: inpochi chilometri si passa in linead’aria dai 2000 m delle Alpi al mare,quindi da un ambiente tipicamentemontano a uno mediterraneo. Sarà un viaggio a piedi in mezzo auna natura ricca e rigogliosa, unpatrimonio floristico immenso, daglialberi ad alto fusto alle pianteerbacee rare ed endemiche, chedetermina un panorama eterogeneo,con quasi 1.500 specie censite. L'area protetta custodisce da solaoltre un quarto delle specie vegetalipresenti in Italia, una situazioneunica dovuta alla convivenza di unaflora tipicamente alpina con quellamediterranea. Questa zona, infatti, rappresenta ilpunto d'incontro fra diversi distretticlimatici e ha costituito, nel passato,il crocevia dei flussi migratori dispecie provenienti da aree diverse. La particolare posizione geografica,unita alla conformazione rocciosacalcarea, hanno determinato la
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LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIOaFonduta fritta
INGREDIENTIFORMAGGIO RASCHERA 150G, BURRO 100 G, FARINA 00 100G, LATTE 0,5L,UOVA INTERE N.2, PANE GRATTUGIATO 250GPROCEDIMENTOFare sciogliere il burro in una casseruola abbastanza capiente,aggiungere la farina e fare il roux. Versare il latte e mescolareenergicamente, aggiungere poi il formaggio tagliato
precedentemente a dadini. Cuocere per qualche minuto e stendere poi in teglia su carta daforno: lo spessore deve essere di circa 1cm. Abbattere o lasciare raffreddare bene infrigorifero. Una volta freddo tagliare il composto a dadini e impanare. Cuocere in olio caldo a170° circa e servire caldi.
aTortino di castagne e Raschera con lonza affumicata su crema di porri
INGREDIENTIFETTE DI LONZA N. 12, CASTAGNE COTTE (MEGLIO LE SECCHE) 250G,FORMAGGIO RASCHERA 150G, UOVA INTERE N.2, FORMAGGIO GRATTUGIATO 50G,PANNA DA CUCINA 200G, LATTE 0,5L, OLIO EXTRAVERGINE, SALE, PEPE Q.B.PROCEDIMENTOCuocere direttamente le castagne in acqua con poco sale, sinoa che risultino cotte. Foderare gli stampini monoporzione
imburrati con la lonza ,fare un'appareil con le uova, formaggio, panna. Pulire tagliare inmodo sottile i porri .Cuocerli in casseruola con un poco di olio e un poco di burro. Una voltaappassiti bagnare con il latte e continuare la cottura sino a che il latte sia consumato.Aggiungere poi la panna, cuocere ancora per qualche minuto e passarli con il mixer e primadi servire montarli all'olio. Sistemare le castagne e il formaggio tagliato a pezzetti nellostampo, aggiungere l'appareil, cuocere in forno a 180° per 15 minuti circa . Una volta cottisformare, mettere al centro del piatto la crema di porri, sistemare il tortino al centro, eguarnire a piacere.
aZuppetta di gnocchi di rape di Caprauna e le sue foglie con crema di zucca, trota
INGREDIENTIPER GLI GNOCCHI: RAPE DI CAPRAUNA 0,5KG, RICOTTA 100G, UOVA N. 2,FARINA 00 250G, SALE Q.B. PER LA SALSA: ZUCCA 0,5KG, CIPOLLA MEDIA N.1, FILETTI DI TROTA N. 2, POMODORI N. 2, BURRO 50G, FOGLIE DI RAPA 50G,RAMETTO DI ROSMARINO N. 1, SPICCHIO D’AGLIO IN CAMICIA N. 1, OLIO DIOLIVA, SALE Q.B.PROCEDIMENTO
Gnocchi: Disporre la rapa passata su una spianatoia ed aggiungere la ricotta. Amalgamarepoi le uova e farina, infine un pizzico di sale. Impastare bene e procedere come per glignocchi di patate. L'impasto deve risultare abbastanza duro, eventualmente aggiungerefarina. Zuppetta: Cuocere la zucca facendola stufare dopo aver fatto un fondo di cipolla.Quando la zucca sarà cotta bisogna passarla o frullarla per ottenere la crema. Nel frattempo sfilettare la trota e tagliarla a pezzetti. Lavare e tagliare a julienne le foglie.Scottare il pomodoro, privarlo della pelle e dei semi, tagliare a filettini. Infine…Mettere in una padella una noce di burro e un po' di rosmarino, far rosolare la trotaprecedentemente tagliata a pezzettini. Cuocere per due minuti circa, salare e pepare.Aggiungere la crema di zucca, le foglie e poi il pomodoro scottato. Cuocere gli gnocchi inacqua salata e bollente e farli saltare in padella con la salsa. Servire in una fondina.
per quattro persone
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ricchezza e la varietà di vegetazioneche oggi ammiriamo e studiamo, unpatrimonio che rende questo territoriol'area a maggiore biodiversitàvegetale di tutto l'arco alpino.Infine verranno attraversati alcunicaratteristici paesini liguri, come ilbellissimo borgo di Triora, bandiera arancione, abbarbicato sullacima di un ripido poggio a 780 m sullivello del mare, in alta val Argentina.Questo antico borgo è diventatofamoso come il “paese delle streghe”.Nel corso del Medioevo, infatti, questocentro fu teatro di uno dei più cruentiprocessi inquisitori di tutta la Liguria.Nel 1587, anno di grande miseria ecarestia in tutta Italia, le autoritàecclesiastiche liguri iniziaronoil processo alle cosiddette "bagiue"(streghe), accusando alcune donnedel paese, particolarmente abili nellaraccolta e preparazione di infusi dierbe, di atti diabolici qualicannibalismo o rituali satanici.La repressione dell'inquisizione fuviolenta e numerose giovani donnemorirono dopo atroci torture;solamente nel 1589, in seguito alla richiesta delle stesse autorità cittadine di porre fine almassacro, la caccia alle streghe fuinterrotta. Questa fama ha fatto siche Triora diventasse meta turisticasoprattutto negli ultimi anni, grazieanche alle numerose manifestazioni organizzate sul tema. L’itinerariotermina a Imperia Oneglia, la partepiù estesa e rilevante, che si raccoglieintorno a Piazza Dante, dalla quale si aprono alcune delle principalistrade moderne. Oneglia ha costituito storicamente il
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gli itineraritourval
con gli asini sulle antiche vie del sale
PRODOTTI E PRODUTTORI TRA SANTUARIO E ORMEAAssociazione ValorizzazioneCece di NucettoVia Nicolini 75, Nucetto. Tel. 0174/74092. Cece.
Basso ClaudioVia Castello 51, Viola. Tel. 0174/73425.Castagne fresche, essiccate e farine,Carni di razza Piemontese.
Castagnino Anna MariaVia San Mauro 6, Ormea. Tel. 0174/392190. Castagne essiccate, fresche,Formaggio Ormea, Formaggi di lattecaprino e vaccino freschi e stagionati,Grano saraceno ed Erbe di montagna.
Duberti Maria GiuliaVia Fornaci 5, Scagnello. Tel. 0174/703892. Verdure e Carni di razza Piemontese.
Gallizio ClaudiaVia della Stazione 2/A, Priola. Tel.0174/88422. Stampa Serigrafica.
Il BalzoVia S. Grato 38, Viola. Tel. 0174/73530.Castagne fresche e secche. Frutta everdure di stagione.
Martino EnricaVia Giuste Otinas 25, MontaldoMondovì. Tel. 0174/222076. Patate Valli del Re.
gli itinerari
con gli asini sulle antiche vie del sale
TRA CERTOSA E IMPERIADalmasso MatteoFr. Pian Campo 20, Chiusa Pesio. Tel. 338/2576894. Fragole, Mirtilli, Verdure.
Erbe di MontagnaVia Blangetti 29, Pianfei. Tel. 339/2387240. Erbe aromatiche eofficinali, Spezie, Sali, Thé, Tisane,Sughi disidratati, Risotti, Mieliaromatizzati, Bevande e Fruttadisidratata.
Ferro MagiaVia Mondovì 49, Pianfei. Tel. 0174/585695. Ferro battuto, restauro.
Fulcheri DanieleVia Mondovì 193, Pianfei. Tel. 0174/586500. Torneria in Legno, Restauro mobiliantichi.
Salumificio MarchisioStrada provinciale Nuova Mondovì-Cuneo, Pianfei. Tel. 0174/585167.Salame Cuneo, lardo Cuneo classico ed alle erbe, Pancetta Cuneo e Salamecotto Cuneo (Con.sa.ti). Salami con Barolo, con pezzi di tartufonero, con noci, “Salame della Rosa”,salami di cervo, d’asino o di cinghiale.Salumi, prosciutti, salsiccia e cotechiniprodotti con carni di filiera km 0.
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centro industriale dell’abitato, legataprincipalmente alla produzione di olioe pasta. Di vocazione maggiormentecommerciale rispetto a Porto Maurizio,il centro è caratterizzato daun'architettura d'improntapiemontese (è evidente l'ispirazione aVia Roma e Piazza San Carlo diTorino), eredità del periodo in cuifaceva parte dei territori dei Savoia.
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TAPPE E INFORMAZIONI PRATICHE
DALLA CERTOSA DI PESIOA IMPERIA
PRIMA TAPPA partenza ore 09.00 dallaCertosa di Pesio al rifugio “Garelli”,percorrendo la Via Alpina. Tempoimpiegato 4-5 ore circa; distanzapercorsa 7-9 km. Dislivello disalita: m 1000. Pernottamentoeffettuato presso il rifugio“Garelli”.SECONDA TAPPA dal rifugio “Garelli” alrifugio “Don Barbera”, Percorrendola Via Alpina. Tempo impiegato 5ore circa; distanza percorsa 7-9km. Dislivello di salita: m 400;dislivello di discesa: m 350.
Pernottamento effettuato presso ilrifugio “Don Barbera”.TERZA TAPPA dal rifugio “DonBarbera” al rifugio “Sanremo”,percorrendo la Via Alpinacarrareccia. Tempo impiegato 7-8ore circa; distanza percorsa 20 km.Pernottamento effettuato presso ilrifugio “Sanremo”.QUARTA TAPPA dal rifugio “Sanremo” aTriora, percorrendo l’Alta Via deiMonti Liguri e Strada Marenca.Tempo impiegato 6 ore circa;distanza percorsa 10-12 km.Dislivello di discesa: m 1100.Pernottamento effettuato pressostruttura in loco.QUINTA TAPPA da Molini di Triora aCarpasio, percorrendo i sentieridella Strada Marenca. Tempoimpiegato 7-8 ore circa; distanzapercorsa 14-16 km. Dislivello disalita: m 450. Dislivello di discesa: m 400.Pernottamento effettuato pressostruttura in loco.SESTA TAPPA da Carpasio a Pantasina,
percorrendo la Strada Marenca. Tempo impiegato 5-6 ore circa;Distanza percorsa 10-12 km.Dislivello di salita: m 400;Dislivello di discesa: m 650.Pernottamento effettuato pressostruttura in loco.SETTIMA TAPPA da Pantasina a Oneglia(Imperia), percorrendo la StradaMarenca. Tempo impiegato 6-7 orecirca, distanza percorsa 14-16 km.Dislivello di salita: m 300;Dislivello di discesa: m 700. Arrivoprevisto ore 16.00. Rientro allapartenza con navetta.DATE 20 luglio-27 agosto.EQUIPAGGIAMENTO occorre avereindumenti adatti: scarpe comode oscarponcini, T-shirt, felpe,pantaloni lunghi e corti, occhiali dasole, cappellini con visiera, pilafrontale, borraccia, k-way in casodi pioggia. Sarà fornito al momentodella prenotazione un saccoimpermeabile dove ognuno potràdisporre il proprio materiale fino aduna capienza di kg 8.
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IntroduzioneL’itinerario napoleonico si snoda per 113km lungo un territorio situato al confinetra Liguria e Piemonte. È composto da dodici tappe, di cui sei inprovincia di Cuneo. Questo percorso altronon è che la storia di quello che accaddenel sud della nostra provincia enell’entroterra ligure nel lontano aprile del1796, anno che rappresenta l’inizio dellaPrima Campagna d’Italia del GeneraleBonaparte un lasso di tempo che cambiò idestini dell’Europa. Le rappresentazionidegli eventi bellici di questo periodo sonodivenute, tra il 1802 e il 1805, grazie alprezioso lavoro del grande pittore torineseGiuseppe Pietro Bagetti, delle opered’arte, custodite nel Museo GeneraleBonaparte di Mombasiglio.Sono così giunte a noi una serie di veduteche garantiscono un’approfonditaricognizione dei luoghi, non solo dal puntodi vista militare, ma anche topografico,naturalistico e pittorico.La precisione militare, che indicaval’esatto posto in cui l’artista siposizionava per disegnare gli schizzi, haconsentito anche a distanza di secoli diindividuare questi luoghi e farli diventaredei “siti napoleonici”, segnalati conobelischi, sagome di metallo e dipinti,realizzati con un progetto del Gal Mongioie
in collaborazione con il GAL Valli delBormida. L’itinerario “Riscopri la storia” consente diriscoprire e visitare i luoghi delle battagliepartendo da Montenotte, e proseguendoper il Monte Negino, Dego, Carcare,Cosseria e Millesimo. Queste località sitrovano in un’altra provincia, Savona, epoiché furono interessate prima ancoradel cuneese, dalle stesse vicende militari,occorre citarle.In questa parte di Appennino che si fonde
con le prime vette alpine per le ripidestrade che salgono in questi paesi,l’esercito napoleonico si batté a lungocontro le truppe austro-piemontesi.L’obiettivo del progetto è stato quello diconsentire al visitatore di confrontare adistanza di oltre 200 anni, il paesaggioche oggi offre il territorio con quello che sirileva dagli schizzi, dai disegni e dagliacquerelli del Bagetti che, collocati incopia sui dodici siti dell’itinerario,
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gli itinerari
ricalcando le orme di napoleoneNel 1796 Napoleone Bonaparte varca le Alpi e scende inprovincia di Cuneo: è l’inizio della prima Campagna d’Italia,al termine della quale il generale diventa imperatore. IlMonregalese ricorda quei lontani eventi bellici e la figura delCorso, attraverso un itinerario che coniuga memorie storichee valori paesaggistici grazie alle testimonianze pittorichedelle battaglie dipinte da G.P. Bagetti. Per info sull’itinerario: G.A.L. Mongioie, Piazza VittorioVeneto 1, 12070 Mombasiglio. Tel. 0174/780268 -info@mongioie-leader.it; www.mongioie-leader.it �
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permettono di confrontare il territoriorispetto a come si presentava alle truppedel Generale Bonaparte nell’aprile del1796. Opportunità per il visitatore diestrema importanza storica, in quantoqueste nostre colline e vallate sono stateteatro delle vittorie del giovane generalefrancese e gli hanno aperto le porte per laconquista prima degli stati italiani e poidi tutta l’Europa.
Cronaca degli eventi del 179616 aprile: arrivo di Bonaparte inpersona sull’altura di Montezemolo16 aprile: battaglia della Pedaggera esuccesso delle truppe piemontesicontro quelle francesi16-17 aprile: battaglia di Ceva trafrancesi e piemontesi19 aprile: Combattimento delCorsaglia a Rocca d’Arazzo19 aprile: Combattimento di SanMichele Mondovì21 aprile: Battaglia del Bricchetto diMondovì e presa di Mondovì
> montezemoloMontezemolo si allunga sullospartiacque che divide la breve valledella Cevetta dalle sorgenti del Belbo.Appollaiato lassù, domina le stradeche risalendo da Ceva portano aSavona, mentre un’altra via lascia inalto le borgate di Montezemolo e siavventura tra le colline dell’AltaLanga. Questa strada chiamata“Pedaggera”, ha perso l’importanzache rivestiva un tempo, quando erapercorsa da muli e portatori, checarichi di vini e prodottidell’agricoltura e dell’allevamento sirecavano in Liguria per tornare a casacon sale e olio.Ricca di boschi e fauna selvatica trale sue eccellenze gastronomichetroviamo il miele, che viene portatoogni anno in trionfo a luglio.NOTE STORICHE Le truppe francesiavanzarono su queste strade tortuosedirigendosi verso Mondovì e il 16aprile sulle alture di Montezemoloarrivò il generale Bonaparte, che fecenotare immediatamente al suoesercito la bellezza del panorama
TAPPA PER TAPPA
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MANGIARE & DORMIREDA MONTEZEMOLOA CEVA
Trattoria Bar del Pino / Bistrò di PaeseVia Don Gasco 63, TorreMondovì. Tel. 0174/329024.
Agriturismo Cascina RaflazzLoc. Viora 19, Paroldo. Tel. 0174/789074.
Agriturismo Rumé Fraz. Mellea 49, Murazzano. Tel. 0173/797174.
Agriturismo La Mesa VerdeFraz. Mù Catalani 2, Saliceto.Tel. 0174/98358.
Albergo Ristorante Al Castagneto / Bistrò di Paese Via Nazionale 69, Priola. Tel. 0174/88021.
Bottega di Paese / Bistrò di PaeseVia Ceva Monesiglio 1, Paroldo.Tel. 340/5011609.
Cascina Zanot (pernottamento)Strada San Rocco 17,Marsaglia. Tel. 0174/787188.
Agriturismo I Fornelli(pernottamento)Loc. Fornello 1, Niella Tanaro.Tel. 0174/226181.
IL FORTE DI CEVA - ILLUSTRAZIONE G.P. BAGETTI
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circostante: montagne imbiancateche si levavano come cascate dighiaccio sopra le ricche pianure delPiemonte.
> pedaggeraMurazzano è la patria della Toma diMurazzano DOP e della Toma delleLanghe, che si potranno gustarepresso le strutture agrituristiche eacquistare sull’intero territoriocomunale nelle aziende agricoledotate di punto vendita.NOTE STORICHE Il 16 aprile i Cacciatoridel Generale Colli e i soldati delReggimento provinciale d’Acquiopposero una vivace resistenza alletruppe francesi di Joubert e dellabrigata Beyerand. La battaglia dellaPedaggera si risolse con un completosuccesso delle truppe piemontesi chedimostrarono grande vigore ecoraggio. Gli scontri costarono aifrancesi 600 uomini tra morti e feriti,mentre l’esercito piemontese perse, sifa per dire, solo 270 uomini.
> cevaCircondata dai calanchi, le Rocche,che erodono le basse pendici dellecolline, protetto dall’alto costone chelo difende dall’altipiano monregalese,il centro storico si raccoglie sul cuneoricavato dalla confluenza del torrente
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LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIOper quattro persone
gli itineraritourval
ricalcando le orme di napoleone
LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIOaAcciughe ripiene fritte
INGREDIENTIACCIUGHE FRESCHE 0,4KG, MORTADELLA 120G, UOVA N. 2, LATTUGA 50G,PREZZEMOLO 50G, MAGGIORANA 10G, SPICCHIO D’AGLIO N. 1, GRANA PADANOGRATTUGIATO 40G, OLIO E SALE Q.B., MOLLICA DI PANE AMMOLLATA NEL LATTE EPANE GRATTUGIATO Q.B.PROCEDIMENTOPulite le acciughe togliendo la testa e le interiora, lavatele poi
apritele e privatele della lisca lasciando però la coda; asciugatele bene. Tritate finemente il pane ammollato e la mortadella e quindi incorporateli all’aglio, alprezzemolo, alla lattuga tritata finemente, al grana, alle uova e alla maggiorana, aggiustatedi sale e pepe, amalgamate il tutto. Prendete le acciughe una per una e farcitele con una cucchiaiata scarsa di impasto; fate unaleggera pressione sull’acciuga e spolveratela con pane grattugiato. Friggete le acciugheripiene in olio bollente e abbondante e lasciatele dorare. Disporre la preparazione su un fogliodi carta assorbente, asciugatele e servitele ben calde. Se preferite cuocerle in fornodisponetele su di un tegame appena unto o su di un foglio di carta da forno, e cuocetele a200° per 5 minuti.
aTortelli in sfoglia al basilico ripieni di Murazzano DOP concrema di fagioli di Bagnasco e pinoli abbrustoliti
INGREDIENTIPER LA SFOGLIA: FARINA 00 200G, BASILICO LIGURE FRULLATO 30G, UOVOINTERO N. 1, TUORLO D’UOVO N. 1, SALE Q.B. PER LA CREMA DI FAGIOLI:FAGIOLI BIANCHI DI BAGNASCO AMMOLLATI 150G, PORRI 50G, CUCCHIAIO DIPANNA DA MONTARE N. 1, PINOLI 60G, BURRO 50G. PER IL RIPIENO:MURAZZANO DOP FRESCO 150G, CUCCHIAI FARINA 00 N. 2, TUORLO D’UOVO N.1, LATTE 100G, OLIO DI OLIVA Q.B.
PROCEDIMENTOper il ripieno: tagliate a dadini il Murazzano, metteteli in una casseruola preferibilmente dialluminio. Aggiungete la farina e amalgamatela bene al formaggio. Mettete il tuorlo e il latte,portare sul fuoco a fiamma bassa e fate cuocere, sempre mescolando, fino a che il tutto nonsarà ben sciolto e amalgamato; lasciate raffreddare.Per la sfoglia: Disponete la farina a fontana su una spianatoia. Al centro rompete le uova, aggiungete il basilico frullato, il sale e sbattete bene con unaforchetta. Impastate sino ad ottenere una pasta omogenea e liscia. Lasciate riposare la pastain frigo coperta con un canovaccio per almeno 30 minuti.Per la crema di fagioli: in una casseruola fate rosolare i porri tagliati a filettini con un po' diolio di oliva. Una volta rosolati aggiungete i fagioli, il sale e fate cuocere a fuoco basso.Quando i fagioli saranno cotti, frullate il tutto sino ad ottenere una crema densa. Tenete poi da parte al caldo. Comporre i tortelli: Tirate la pasta in modo sottile, tagliate dei quadrati di circa 5 cm e alcentro disponete un po' di ripieno. Spennellate la pasta con gli albumi rimasti e formate dei tortelli. Una volta pronti lasciatelisull'asse coperti con un canovaccio. Calcolate una media di circa 7 tortelli a porzione. Infine: tostate i pinoli in una padella. Sulla fiamma sistemate una casseruola capiente con acqua e portate ad ebollizione. Salate,buttate i tortelli e fate bollire per alcuni minuti. Scolate il tutto, saltate i tortelli in una padella con burro fuso. Disponete una piccola mestolata di crema di fagioli calda in un piatto fondo, adagiate itortelli a piramide, bagnate con un po' di burro fuso, cospargete con i pinoli e servite il tuttocaldo.
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Cevetta nel fiume Tanaro. Ancora oggi contraddistinta dalCastello dei marchesi Pallavicino,risalente al XVI secolo, questacittadina offre alcune peculiaritàgastronomiche, tra le quali il miele e ifunghi porcini, che vengonofesteggiati ogni anno nel mese disettembre. Rinomati sono anche iformaggi prodotti in queste zone:Raschera DOP, Sola DOP, Valcasotto.Rivolgendo lo sguardo verso le suevallate non si può fare a meno dinotare la presenza di castagneti. Lacastagna quindi, non poteva cheessere un prodotto tipico. Un tempo,venivano messe negli essiccatoi eaffumicate, ne usciva un fruttobianco che poteva essere consumatocotto o a mo’ di caramella. Oggi lacrisi dei mercati e soprattutto lamalattia che ha colpito queste piantene ha gravemente pregiudicato laproduzione.Da ricordare inoltre le coltivazioni dipiante officinali e aromatiche presenti
nella zona: lavanda, issopo,camomilla, achillea, salvia,coriandolo, finocchio e tante altreancora, sono le coltivazioni prevalentie dotate di certificazione biologica ebiodinamica.NOTE STORICHE Il formidabile Forte diCeva, al centro della corona deitrinceramenti era una fortificazioneimponente. L’immagine che si trovariprodotta è però una ricostruzionestorica perché il forte era già statodistrutto quando il Bagetti e ilMartinel salirono sulla sommitàdell’altura su cui s’elevava. Ceva futeatro degli scontri tra francesi epiemontesi il 16 e il 17 aprile.
> rocca d’arazzoA Cigliè si può ammirare lacostruzione del castello risalente adun periodo compreso tra il 950 e il1000. Splendida è la vistapanoramica, punteggiata da vigne didolcetto.NOTE STORICHE Il 19 aprile si ebbe il
LE ALTURE NEI DINTORNI DI SAN MICHELE - ILLUSTRAZIONE G.P. BAGETTI
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MANGIARE & DORMIREDA ROCCA D’ARAZZO AL BRICCHETTO DI MONDOVÌ
Albergo Ristorante AlberoFiorito / Bistrò di PaeseVia Corsaglia 5, Vicoforte.Tel.0174/329023.
Ristorante Bar Al Castello /Bistrò di PaeseVia Capris 38, Cigliè. Tel. 0174/60400.
Trattoria Bar del Pino / Bistròdi PaeseVia Don Gasco 63, TorreMondovì. Tel. 0174/329024.
Agriturismo I Fornelli Loc. Fornello 1, Niella Tanaro.Tel. 0174/226181.
Agriturismo Santa LuciaCasale Rolfi 18, RoccaforteMondovì. Tel. 0174/65187.
Agriturismo Aia GrandeVia Carducci 29, San Grato,Vicoforte. Tel. 0174/563892.
Antica Meridiana Relais-Art(pernottamento)Via Montex 1, Vicoforte Mondovì.Tel. 0174/563364.
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gli itineraritourval
ricalcando le orme di napoleone
PRODOTTI E PRODUTTORI Agriturismo Cascina RaflazzLOC. VIORA 19, PAROLDO. TEL.0174/789074. Murazzano DOP e altriformaggi tipici
Agriturismo RuméFraz. Mellea 49, Murazzano. Tel.0173/797174. Murazzano DOP
Antica Meridiana Relais-Art Via Montex 1, Vicoforte. Tel.0174/563364. Dolcetto ValliMonregalesi
Apicoltura BoettiVia Tanaro 22, Mondovì. Tel. 0174/43591.Miele di Tarassaco, Acacia, Tiglio,Rododendro, Menta, di Alta Montagna,Fiori delle Valli Monregalesi, Melata diAbete di Bosco, Polline e Pappa Reale
Apicoltura DevalleBorgata Biorella 35, Dogliani. Tel. 0173/721469. Miele di Millefiori, diAcacia, di Castagno, di Tiglio, di Melatadi Bosco, Polline, Propoli, Cera d’api,Pappa Reale.
Apicoltura L’Aveare Cascina du Ryan, Via Mombasiglio 53,Ceva. Tel. 0174/700216. MieleTarassaco, Acacia, Millefiori, Ciliegio,Castagno, Lampone, Rododendro,Melata di Abete Bianco e di Bosco,Tiglio, Pappa Reale, Polline e Propoli.
Apicoltura TaramazzoLoc. Berghe 1, Sale delle Langhe. Tel. 0174/75238. Miele di Millefiori,Acacia, Tarassaco, Fior di Bosco,Rododendro, Melata e Girasole, Polline,Propoli, Noci e Nocciole sottomiele,Nocciole tostate e macinate sottomiele.
AvignoloBorgata Valdibà110, Dogliani. Tel. 0173/70045.Dogliani, Dolcetto diDogliani, Langhe Nebbiolo, PiemonteBarbera, Langhe Dolcetto, LangheFavorita.
Besio 1842Via Vecchia di Pianfei 2, Mondovì. Tel. 0174/45321. Ceramiche.
Primo Pan / Bistrò di PaeseVia Chiossa 18, Battifollo. Tel. 0174/783322. Biscotti e paste di meliga.
Blua ClaudioVia del Campo 2, Mondovì. Tel. 0174/47983. Susine, Pere, Mele,Albicocche, Pesche, Ciliegie e Fruttatrasformata.
Brocardo GianfrancoFraz. Mellea, Cascina Garombo 57,Murazzano. Tel. 334/2140667. Cereali autoctoni.
Brovia MarisaVia Albaretti 3, Sale delle Langhe. Tel. 0174/75304. Grano, GranoSaraceno, Patate dell’Alta Valle Belbo,Mais.
Cascina BiasinVia Rifreddo 30, Mondovì. Tel. 0174/61207. Carni razza bovinapiemontese e Salumi
Cascina LisindreaVia Santo Stefano 7, Vicoforte. Tel. 0174/70021. Carni razza bovinaPiemontese, Salumi, Mais e Farina dipolenta ottofile.
CascinaSoffietti
Fraz. Rea 30/A,Murazzano. Tel. 335/5244340. Prodottilattiero-caseari, Carne ovina di razzadelle Langhe.
Chiapella SRLCorso Vittorio Olcese 6, Clavesana. Tel. 0173/732001, 0173/732002.Insaccati crudi, Insaccati cotti, Salumida parte intere, Prosciutto cotto,Prosciutto crudo.
Consorzio per la valorizzazione ela tutela dei prodotti tipicidell’Alta Valle TanaroLoc. San Bernardino, Via Case Rosse 1,Ceva. Tel. 0174/705600. CastagneGaressine, Cece di Nucetto, FagioloBianco di Bagnasco, Formaggio Ormea,Formaggi di latte vaccino, caprino eovino stagionati e freschi, Rape diCaprauna, Erbe di Montagna, Patate diMontagna, Farine di castagne e diGrano saraceno.
Consorzio Granda SaporiVia Gallo 19/21, Vicoforte. Tel. 0174/563312. Prodotti alimentari evini.
Consorzio per la promozione dellepaste di meligaVia Vigevano 16, Mondovì. Tel. 0174/43818. Paste di meliga eprodotti da forno.
Eraldo RevelliLoc. Pianbosco 29, Farigliano. Tel. 0173/797154. Vini.
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combattimento del Corsaglia. Ilgenerale Joubert, per essered’esempio si gettò nel Tanaro e riuscìa raggiungere la sponda oppostasotto mitragliamenti e fucilateterrificanti. Ma vedendo che nessunolo aveva seguito e che la scarpata gliavrebbe impedito di salire,riattraversò il fiume correndonuovamente lo stesso pericolo perraggiungere la colonna. Al suo ritornodisse ai suoi granatieri: “Sì aveteragione, non si può passare!”.
> san michele mondovìSan Michele Mondovì si trovaall’imbocco della fondovalle che portain Valle Corsaglia e e in Val Casotto,zone conosciute per la produzione dicastagne, delle paste di meliga e perla profonda tradizione artigianalegata alla lavorazione del legno. InVal Casotto è presente il Castello,nato in realtà come Certosa di SantaMaria, una tra le più antiche d'Italia.Venne acquistata nel 1837 da CarloAlberto di Savoia che la trasformò inun castello di caccia e in unaresidenza estiva. Nel 1881 il castellovenne ceduto a privati, passando poiin mano a vari proprietari e venendoanche utilizzato come base partigiananel secondo conflitto mondiale.NOTE STORICHE Le truppe del generaleSérurier il 19 aprile, dopo una lunga efaticosa battaglia, chiamata appuntodi San Michele, riuscirono adattraversare il ponte sul Corsaglia e sidiressero verso il villaggio difesodagli austro-piemontesi. Il generaleColli dovette ritirarsi nottetempo conle sue truppe su Mondovì,abbandonando San Michele.
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Per saperne di più: Giuseppe Pietro Bagetti
Nato a Torino nel 1764, GiuseppePietro Bagetti conseguì nel 1782 iltitolo di architetto civile e militarealla Regia Università della capitalesabauda. Nel 1792 fu incaricatodell’insegnamento di disegnotopografico alla Reale Accademiadei Nobili di Torino e ricevette lanomina regia quale maestro didisegno presso la Reale AccademiaMilitare. Nel 1793 lavorò interritorio ligure e nizzardocelebrando episodi della guerra frail Regno di Sardegna e larepubblica francese. Nel 1793 il reVittorio Amedeo III lo nominò“nostro disegnatore di vedute epaesi”. Nel 1797 a Torino ebbel’incarico di docente di topografiapresso la Scuola del Genio e ilReale Corpo di Artiglieria. Inseguito entrò a far parte dell’Ufficiotopografico piemontese col grado di
Capitano Ingegnere Geografo. Fu quindi assegnato all’Armatad’Italia come “artiste chargéd’exécuter les vues des sites lesplus intéressants des principalesaffaires aux quelles la guerre vadonner lieu”. Gli fu affidata laraffigurazione della battaglia diMarengo, battaglia emblematicadella nascita del mito napoleonico.Dal 1802 al 1805 il Bagetti,distaccato alla Sezione topograficapiemontese sotto il comando delcapitano Joseph Marie François deMartinel, percorse il territoriocompreso fra la Liguria, le Alpimarittime e la pianura disegnandole vedute delle principali battagliedell’esercito francese durante laPrima Campagna d’Italia. Dopo lacaduta di Napoleone, ebbe lacattedra di “disegnatore di vedutee paesi” presso la RegiaAccademia di Belle Arti di Torino. Il Bagetti morì a Torino nel 1831.
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> bricchetto Mondovì è una ridente cittadinacuneese, famosa per le suelavorazioni in ceramica e per la suatradizione culinaria: dal vino aisalumi, dalla frutta ai dolci (paste dimeliga e monregalesi). Su tutto ilterritorio comunale è possibileimbattersi in numerosi negozi eimprese agricole con punto vendita,dove assaporare e acquistare unricordo di queste vallate“napoleoniche”. NOTE STORICHE Al Bricchetto di Mondovìil 21 aprile si verificò un terribilescontro a fuoco tra i due eserciti. La battaglia è rappresentatasull’opera di Bagetti con particolareprecisione: i cannoni piazzatisull’altura a sinistra, la cavalleria inbasso a destra, ovunque le truppeall’assalto. Da questa battaglia ne scaturì lavittoria dei francesi e la conquistadella cittadina monregalese.
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PRODOTTI E PRODUTTORI Fattoria Primavera SNCVia Cuneo 95, Mondovì. Tel. 0174/681663; 0174/681928.Ricotte, Formaggi freschi, Formaggistagionati.
Fornasero Pietro e AlessandroVia Viotto 1 bis, Mondovì. Tel. 0174/797154. Pesche, Kiwi, Mele,Pere e Albicocche.
Ghiglia Paolo Via S. Maria 20, Mondovì. Tel. 0174/43696. Kiwi, Mele, Ciliegie,Ramassin, Pesche, Albicocche, Pere,Miele.
Ghigliano GiacomoLoc. Ghigliani 18, Clavesana. Tel. 0173/75303. Dolcetto di Dogliani.
I FornelliLoc. Fornello 1, Niella Tanaro. Tel. 0174/226181. Miele, Formaggi,Nocciola Piemonte Tonda e Gentile IGP.
Il PalazzettoBorgata Palazzotto 18, Clavesana. Tel. 0173/790381. Salame Cuneo, Pastedi Meliga, Frutta e Verdura di Stagione.
Le delizieVia Gallo 19/21, Vicoforte. Tel. 0174/563312. Cioccolato, Torrone,Confetture, Paste, Gelato.
Maestro del LegnoVia Lisio 2, Ceva. Tel. 0174/704858. Fabbricazione dimobili.
Michelis Egidio sncVia Vigevano 16, Mondovì. Tel. 0174/43818. Pasta e Biscotti.
Montezemolo SalumiLoc. Fabbrica 1, Montezemolo. Tel. 333/9455830. Insaccati crudi,Salumi da parte intere.
Murazzano PentaFraz. Mellea 5/A, Murazzano. Tel. 0173/791189. Formaggi,Murazzano DOP, Salumi Cuneo.
Pasticceria Della FerreraVia Vittorio Emanuele 18, Dogliani. Tel. 0173/70587. Prodotti tipici a basedi nocciole e cioccolato.
Romana CarloVia Gombe 16, Dogliani. Tel. 0173/76315. Dolcetto, Dolcetto diDogliani, Grappa, Barbera, Bag in box.
Silvestro MassimoVia Torino 43, Mondovì. Tel. 0174/42276. Pane fresco, grissini,focacce, altri prodotti dellapanificazione.
Suria RenatoReg. Surie 6, Sale delle Langhe. Tel. 0174/75286. Erbe officinali e Oliessenziali.
Storie di FioriVia Beccaria 24, Mondovì. Tel. 0174/42742;329/2594093. Fiori in seta pura,Corsi per larealizzazione difiori in seta, incarta trattata edecorazioni sialaboratorio nellevarie città che adomicilio.
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DA NON PERDERE SUL PERCORSOIL MUSEO GENERALEBONAPARTE
L’imponente Castello di Mombasiglioospita il Museo Generale Bonapartecon tutte le stampe del Bagetti eantiche collezioni. Il Museo GeneraleBonaparte nasce grazie ad unprogetto fortemente voluto dal G.A.L.Mongioie, dalla Fondazione Castello diMombasiglio, e grazie ad un lungo eimpegnativo lavoro di alcuni storicilocali. Le sale aprono i battenti nel2004 ed, in seguito a precise sceltemuseografiche e museologiche,mirano a testimoniare l’eroismo delletruppe piemontesi, il genio militaredel Generale Bonaparte ed a celebrarela figura del grande pittore torineseGiuseppe Pietro Bagetti. Allestitoall’interno del Castello diMombasiglio, il Museo deve il propriofascino non solo alle collezioni checontiene, ma anche allo storicomaniero che le conserva. La sapientedislocazione della raccolta all’internodelle sale fa sì che non solo si rendafruibile al visitatore in modoimmediato ed accattivante un grandepatrimonio storico-artistico, ma cheallo stesso tempo si possa anchegodere dell’architettura che locontiene. Una sorta di doppia lettura,
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un doppio percorso, che fa sì che lecollezioni non siano invasive neiconfronti della costruzionemedioevale, ma che al contrario siintegrino arricchendosivicendevolmente. Il Museo verteintorno alla figura del generaleBonaparte ed alle numerose battaglieda lui combattute durante la PrimaCampagna d’Italia del 1796, con loscopo di conservare la memoria delpassaggio e dello stazionamento dimigliaia di soldati delle diversearmate, di favorire la ricercastorica e l’interesse dellapopolazione. Le 44 incisionisu rame che vi sono messe in mostracostituiscono una rarissimacollezione che documenta siai combattimenti, sia ilterritorio su cui ebbero luogo.Raffigurano con precisione unambiente non ancorascomparso e depauperato.Diventano perciò unostrumento per scoprirel’area geografica compresatra Francia, Piemonte,Liguria, Lombardia, Emiliae Veneto e, con l’ausilio deidocumenti esposti, informaredelle sue caratteristichetopografiche, economiche esociali. La pienacomprensione degli scontrimilitari dipinti da GiuseppePietro Bagetti è resapossibile attraverso lalettura delle istruzionifornite al pittore dalcapitano Joseph FrançoisMarie de Martinel, a capodella Section
Topographique di stanza in Piemonte,in cui l’artista si trovava ad operare.Le preziose e rare collezioni diuniformi, di soldatini in piombo ed instagno, di reperti, di busti, di armi euna vasta documentazione musealepongono il Museo Bonaparte al primoposto come centro documentale dellaprima fase della Prima Campagnad’Italia del 1796. Gli studiosi e gliappassionati di storia possono
accedere ad una modernabanca dati ricca di
documentazioni,anche inedite, sulperiodo storico di
riferimento museale,raccolte in
Italia edall’estero.
Informazionigenerali Il Museo èaperto dal
lunedì algiovedì ore 15-
17. La visita èguidata e si effettuacon partenza alle ore15 e alle ore 16.Costo biglietto:intero 4,00 euro;ridotto 3,00 europer minori 14anni, per
scolaresche e permaggiori di 65 anni;gratuito perdiversamente abili eper la tesseraMusei. Per
informazioni e visitefuori orario
0174/780268.HH
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Il percorso che va da Lurisia a LimonePiemonte offre al turista una varietàpaesaggistica, panoramica eculturale notevole, nonché peculiaritàartistiche, gastronomiche efolkloristiche uniche. La biciclettanon è solo un mezzo ecologico con cuispostarsi o con il quale scoprire lanatura, la montagna o il mare, ma èun modo di vivere. Dietro di essa sicela l’esploratore che è in noi,l’appassionato che vuole visitare iluoghi annusandone gli odori,scoprendone i sapori e i colori.L’itinerario parte da Lurisia, frazionedel comune di Roccaforte Mondovì,famosa per le sue acque curative eper i trattamenti estetici esintomatici. L’istituto idrotermalenasce e si sviluppa nel 1940 offrendoun ambiente esclusivo e confortevoleimmerso tra le pinete e i boschi dicastagni che conducono verso ilMonte Pigna, raggiungibile attraversoil sentiero sterrato o con la cabinovia.Si imbocca in seguito, la stradaprovinciale in direzione Chiusa Pesio,che si raggiunge dopo aver valicato ilColle Murtè, colle percorso anche
dalla corsa italiana a tappe piùimportante e conosciuta, “il Girod’Italia”. Da Chiusa Pesio, sede delParco Naturale del Marguareis ecittadina famosa per il Museo dellaRegia Fabbrica dei Vetri e Cristalli che
raggruppa unaselezione dei
manufatti più significativicreati, appunto, dalla Regia Fabbricasorta a Torino sul modello della“Manufactures Privilegées et
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gli itinerari
in bicicletta tra lurisia terme e limone piemonteLa provincia di Cuneo è legata in modo inscindibile alla bicicletta: in questo territorio sono state scritte pagine indelebili della storia del ciclismo e quasi ogni anno il Giro d’Italia torna a percorrere lestrade cuneesi. Più di recente, anche il Tour de France hafatto capolino su questo versante delle Alpi.Un itinerario cicloturistico è quindi uno dei modi più indicati per scoprire, al ritmo cadenzato dellapedalata, strade e contrade locali alla ricerca dipaesaggi, panorami e particolarità storiche,gastronomiche e folkloristiche. �
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Royales de France” e portati aChiusa Pesio nel 1759 dal Governo diCarlo Emanuele III di Savoia, siimbocca via Circonvallazione Vigne epoi la provinciale 42, in direzioneValle Pesio abbandonandola dopopoco in favore di via Mombrisone, adestra. Si giunge in frazioneMontefallonio per raggiungere poil’abitato di Peveragno, famosa per lafesta di Sant’Andrea che si svolge daoltre seicento anni. Ma questacittadina, collocata ai piedi dellaBisalta, è anche la patria dellafragola di Cuneo, portata in trionfoogni anno a giugno, un’occasione perdegustare un’eccellenza della Granda,fiore all’occhiello delle produzionifrutticole. L’itinerario si snoda per viaGiovanni Pellegrini, si incontra unsemaforo, dopo il quale si giranuovamente a sinistra in via Bisalta;dopo 200 metri si svolta a destra invia Brard che porta in frazione SanGiovenale. Subito dopo la chiesa siabbandona questa strada e siprosegue a sinistra in via Colletto cheporta, dopo 10 km totali al culminedella salita del Colletto. Si giunge aRivoira e si prosegue dritti fino aBoves, dove si potranno visitare bentre musei: della Castagna, del Fungoe il Museo di Scienze Naturali. Propriola castagna prodotto tipico dellatradizione locale, è la protagonista diquesto museo immerso nel verde,nato per valorizzare un alimento cheper secoli è stato importante fonte disostentamento per le comunità locali.L’area boschiva che circonda CascinaMarquet, sede del Museo, è una parteintegrante rispetto alla visita: gliitinerari e i percorsi didattici proposti
ai visitatori, consentiranno diconoscere le antiche usanze delterritorio. La Castagna Cuneo Igp èpresente in tutte le vallate delCuneese in varie tipologie: inquest’area vengono coltivati ilMarrone di Chiusa Pesio, il GarroneRosso e il Garrone Nero. Un’altraproduzione molto importante è quelladella Patata della Bisalta. Si lasciaBoves e si segue la direzione perFontanelle e Borgo San Dalmazzo,dove è possibile ammirare ilSantuario Regina Pacis, unacostruzione architettonica del 1924che risente dell’influsso barocco erinascimentale. Opera dell’architettoPier Giuseppe Mazzarelli, al suointerno vi sono due tele di Poloni chedominano le cappelle laterali; l’iconacentrale è di Caffaro Rore erappresenta la Vergine con il Bambinoche effonde le sue grazie suisofferenti. La grande cupola fuaffrescata da Paracchini e raffigura iltrionfo di Maria sul male e il peccato.Da Fontanelle si prosegue versoRoccavione. Da qui si prende lastatale 20 in direzione LimonePiemonte collocato in prossimità delvalico del Colle di Tenda. Si superanonell’ordine Robilante e Vernantecaratterizzati dalle folte chiome deicastagni e, dal punto di vistaarchitettonico, dalle antiche borgateaventi i tetti in paglia di segale con lecapriate a puntoni ricurvi. Si giungeinfine nella località sciistica LimonePiemonte denominata “RiservaBianca”, con circa 80 km di piste e 16impianti di risalita. Ci troviamo inValle Vermenagna, da sempre luogo ditransiti di eserciti e merci tra il
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Piemonte, il Nizzardo e la Liguria diponente e a partire dal medioevo viadi passaggio per il commercio ed ilcontrabbando del sale. Nel 1883, per facilitare il traffico dellediligenze postali fu scavato il traforostradale sotto il colle di Tenda, unodei primi delle Alpi, che ancora oggiunisce le valli Vermenagna e Roya edè lungo 3,3 km. La valle è percorsaanche dalla ferrovia che collegaCuneo a Ventimiglia e a Nizza, con untrenino che si inerpica su di unpercorso altamente scenografico,punteggiato da scorci panoramici e
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MANGIARE & DORMIRE
AgrifoglioFr. Ceresole 9, Limone Piemonte.Tel. 0171/927970.
Lungaserra Fr. Vigna 2 bis, Chiusa Pesio.Tel. 0171/734514.
Santa LuciaStrada Santa Lucia, TettoMariné, Vernante. Tel. 0171/920385.
Cascina La Commenda(pernottamento)Fr. Santa Margherita 16,Peveragno. Tel. 0171/385351.
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gallerie elicoidali.
> alternativa 1Un’alternativa interessante e adattaai ciclisti più allenati è quella didirigersi da Chiusa Pesio verso laCertosa di Pesio e poi al Pian delleGorre. La Certosa è stata fondata nel1173, anno nel quale i Consignori diMorozzo donarono all’Ordine Certosinotutti i terreni dell’Alta Valle Pesio. IlMonastero, non lontano dalla casamadre di Grenoble, sarà il terzo inItalia dopo quello calabrese di SerraSan Bruno, fondato direttamente daSan Brunone nel 1090, ed il vicinocenobio di Casotto.La Certosa di Pesio nel corso deisecoli fu notevolmente ingrandita conl’edificazione al piano superiore di ungrande chiostro e di una chiesa, chedivenne nel tempo uno scrigno dipreziose opere d’arte, con dipinti delPentani e del Claret.Il complesso monastico alla metà delSeicento venne profondamenteridisegnato dall’architetto della Cortedi Savoia Giovenale Boetto con lacostruzione fra l’altro dell’eleganteloggiato che si estende in fondo alviale di ingresso.Nel 1802 la Certosa di Pesio fusoppressa dal Governo Napoleonico, isuoi ingenti beni immobiliari edartistici andarono dispersi in millerivoli e le austere mura del monasteronell’Ottocento ospitarono unostabilimento idroterapico frequentatodall’alta società europea.Allo scoppio della prima guerramondiale il grande albergo chiuse ibattenti e l’antico monastero
DUE ALTERNATIVE POSSIBILI
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LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIOper quattro persone
LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIOaCipolle ripiene
INGREDIENTICIPOLLE BIANCHE MEDIE N. 3, RISO BOLLITO G. 80, UOVA N. 2, CARNE ARROSTODI MAIALE O MORTADELLA 100G, GRANA PADANO GRATTUGIATO 50G, BURRO50G, OLIO DI OLIVA E SALE Q.B.PROCEDIMENTOLessate per 10’ circa le cipolle pelate in acqua bollente esalata; scolate e lasciate raffreddare. Tagliate le cipolle in metà
orizzontali e ricavate gusci per le parti più grandi. Tritate la carne e la parte rimanente dellecipolle, aggiungete riso, uova, formaggio e aggiustate di sale se necessita. Disponete ilripieno nelle cipolle, cospargete con pane grattugiato, e cuocete in forno per 15’ circa a 170°
aLonza di maiale alle prugne con panatura alle erbe aromaticheIINGREDIENTILONZA DI MAIALE 500G, PRUGNE DENOCCIOLATE 150G, CIPOLLA MEDIA N. 1,CAROTA N. 1, GAMBO DI SEDANO N. 1, SPICCHIO D’AGLIO N. 1, PANEGRATTUGIATO 300G, ALBUMI D’UOVO N. 2, PREZZEMOLO, TIMO, SALVIA Q.B.,OLIO D’OLIVA, SALE, BRODO DI CARNE Q.B.PROCEDIMENTOPrendete la lonza e praticate all'interno un buco in senso
orizzontale, riempite con le prugne. Legate la lonza, fatela poi rosolare in una teglia con oliocaldo e salate. Mettete la lonza in forno caldo e lasciate cuocere sino a che non incomincia acolorire. Nel frattempo pulite le verdure e tagliatele a pezzetti (fare mirepoix). Quando la lonzarisulterà rosolata e necessita di essere bagnata, aggiungete la mirepoix e continuate lacottura. Dopo questa operazione se necessita aggiungete del brodo. Nel frattempo preparatela panure di pane ed erbe: tritate le erbe aromatiche in modo fine, miscelate con il panegrattugiato, aggiungete un po' di sale e impastate in una ciotola con gli albumi. A cotturaquasi ultimata togliete la lonza dalla teglia, disponetela su una carta da forno, ricoprite laparte superiore con la panure e fate passare ancora per 15’ circa in forno a 180°. Tirate poi ilfondo di cottura eventualmente aggiungendo un po' di farina per legare. Filtrate il fondo etenete al caldo, tagliate la lonza al momento di servirla. Sistemate al piatto irrorando con lasalsa di cottura ed eventualmente guarnite con qualche prugna.
aTimballo di pere martin-sec con pasta al mais ottofile e cremadi zabaglione
INGREDIENTIPER IL TIMBALLO FARINA 00 250G, FARINA DI MAIS OTTOFILE 250G, BURRO200G, ZUCCHERO 250G, TUORLI D’UOVO N. 1, UOVO INTERO N. 1, PEREMARTIN-SEC COTTE NEL VINO N. 8. PER LA CREMA DI ZABAGLIONE: TUORLID’UOVO N. 2, CUCCHIAI DI ZUCCHERO N. 2, VINO MOSCATO NATURALE 0,3L,PANNA DA MONTARE 200GPROCEDIMENTO
Timballo: Fate la pasta mettendo le due farine a fontana, lavorate il burro e lo zucchero con leuova quindi amalgamate il tutto e lasciate riposare in frigo per 30’; imburrate uno stampo einfarinate, tirate la pasta e adagiandola nello stampo lasciando alti i bordi. Mettete le peresenza picciolo (cotte con vino rosso, zucchero, cannella e chiodi di garofano) nello stampo,coprite con un altro strato di pasta ben aderente e cuocete in forno preriscaldato a 180° per30’ circa. Sfornare e lasciare riposare sino a che sarà freddo, tagliate a fette dello spessore di2 cm circa e servite con la salsa di cottura delle pere. Crema: miscelate bene i tuorli con lozucchero, aggiungendo il vino. Montate lo zabaglione a fuoco moderato: una volta montatomettetelo in un contenitore ed abbattetelo o fatelo raffreddare in frigo, poi montate la pannae miscelate con lo zabaglione.
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gli itineraritourval
in bicicletta tra lurisia terme e limone piemonte
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certosino per lunghi anni venneabbandonato a se stesso fino aquando dal 1934, anno in cui conl’arrivo dei Padri Missionari dellaConsolata, tornò ad essere unimportante centro di spiritualità. Dal 1978 la Certosa è inclusaall’interno del Parco Naturale che lefa da meravigliosa cornice con il suorigoglioso paesaggio vegetale. Dalla Certosa si procede verso il Piandelle Gorre a 1032 m di altitudine, ilpunto di partenza per tutte leescursioni per il Marguareis. Qui sitrova un rifugio e a poca distanza unosservatorio faunistico, dove sipossono trovare esemplari di cervo.
> alternativa 2 A Vernante, chi vuole addentrarsinella natura e scoprire un angoloparticolare della vallata invece disalire fino a Limone Piemonte, puòinoltrarsi lungo la via dei faggisecolari del bosco di Palanfrè,piccolo borgo e area protetta che faparte del Parco Naturale delle AlpiMarittime. Un bosco risparmiato dallelame delle asce dei boscaioli perl'importante funzione di protezionedell'abitato dalle valanghe. La sua tutela è documentata dal 1699nei Registri catastali e nel '700, neibandi campestri custoditinell'archivio comunale di Vernante.Faggeta anomala, contorta, con fusticorti e chioma ridotta. Un aspetto davero bosco delle fiabe, e questo graziealla quota elevata, alle condizioniclimatiche difficili, all'innevamentoimportante e prolungato e alla fortependenza del terreno. Qui si puòtrovare la locanda/rifugio “L’Alberg diGiordano Silvana”.
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PRODOTTI E PRODUTTORI Antica Formaggeria CarlettiVicolo della Chiesa 2, Peveragno. Tel. 0171/383576. Formaggi tipici.
Caffè FantinoVia degli Artigiani 16, Peveragno. Tel. 0171/384816. Torrefazione Caffè.
Castellino & C sncVia Circonvallazione Mombrisone 2,Chiusa Pesio. Tel. 0171/734016.Fabbricazione di mobili, fabbricazionedi serramenti.
CiriferVia Piansottano 18, Robilante. Tel. 393/9052924. Ferro battuto.
Daziano FrancescoVia Martiri 92, Beinette. Tel. 0171/384177. Lavorazione artisticalegno.
Dutto DomenicoStrada Tetto Marchese 4, Peveragno.Tel. 0171/385097. Fragola Cuneo,Fagioli Cuneo, Confetture e Pane.
Giorgis sncVia Bersezio 7, Peveragno. Tel. 0171/383038. Serramenti e arredo.
Il FarroVia Beinette 16, Peveragno. Tel. 0171/384952. Nocciole in guscio,
pane e biscotti confarina di
farro,
castagne, miglio, grano saraceno, orzoe grano tenero.
Il Fornaio sncVia Tecco 1, Boves. Tel. 0171/380480.Pane fresco, grissini, focacce, altriprodotti della panificazione.
Marchisio Pietro Via Traversagna 15, S. Anna Boves. Tel. 0171/386752. Piccoli Frutti,Verdure, Patate Bisalta, Fagioli Cuneo.
Pellegrino AldoVia Colletto 4, Boves. Tel. 0171/389252. Lavorazione artistica legno.
Santa LuciaCasale Rolfi 18, Roccaforte Mondovì.Tel. 0174/65187. Trote, Verdure, Castagne.
Società Agricola Dutto Mattia eGiordanengo Bruno ssVia Cuneo 114, S. Anna Boves. Tel. 347/7541464; 340/7771191.Fragole, Lamponi, Mele, Verdure distagione, Peperone di Cuneo
Vola OrnellaVia Cerati 102, Boves. Tel. 0171/387789. Castagna Cuneo IGP.
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IntroduzioneIl Monregalese è uno straordinario angolodi Piemonte, compreso fra le Alpi e leLanghe, le cui terre preannunciano già lavicina costa ligure nell'origine marina deisuoi rilievi. Simili ad onde agitate dalvento, le colline attorno a Mondovì sifanno bianchi cavalloni, più al largo, indirezione del mare: qui, un favorevoleintreccio di condizioni climatiche regala aimonti la bella neve che incornicia ilpaesaggio e diventa preziosa risorsaturistica nella stagione invernale.Fra un’onda e l'altra le valli (Ellero,Maudagna, Corsaglia, Casotto e Mongia)convergono verso la pianura come le ditadi una mano carica di gioielli di storia enatura: nel palmo Mondovì, da cui parteidealmente questo itinerario geoturistico. Il filo conduttore è la geodiversità chericonosce nella varietà degli ambientigeologici la base della varietà della vitasulla Terra; si svela un volto più attraentedella Geologia, non quello tecnico o“severo” delle costruzioni o dei rischinaturali, ma quello “dolce” fatto anche diattrattive, storia e, perché no?, godimentovisivo ed emotivo. Un ritorno “alla civiltànaturale”, in cui l'uomo proietta anima esentimenti sulla natura, restituendole uncarico simbolico che passa attraverso lagamma completa dei suoi sensi.
Mondovì Piazza, comodamenteraggiungibile con la panoramicafunicolare, accoglie il visitatore conuna magnifica cornice architettonicadi impronta medioevale, rivisitatadallo stile barocco: pietre ornamentalie laterizi lavorati a mano rivestono laPiazza Maggiore, impreziosita dachiese e palazzi.Fra questi, spicca Palazzo Fauzone diGermagnano, dimora signorilerisalente ai primi del Duecento conarcate gotiche in mattoni e pietra
ITINERARIO arenaria che celano cantine scavatenel vivo tufo della collina. Il monumento è degna sede delMuseo della ceramica. Completata lavisita e lasciata Mondovì, non primadi una passeggiata e di un caffè nelsuo artistico centro, suggeriamo didirigersi verso Vicoforte mediante lapiù tortuosa, ma pittoresca, via delleCappelle, che si snoda fra le colline indirezione del famoso santuario.È questa l'antica via percorsa daipellegrini che si recavano a pregaredavanti al pilone dedicato nel XVsecolo alla Madonna con il Bambino,in seguito diventato fulcro dellagrande chiesa. Il Santuario di Vicoforte appareall'improvviso con la sua grandiosamole, i quattro campanili e la cupolaellittica alta 75 metri e con una taleampiezza da renderla la maggiore almondo per quella forma (diametri di37 m per 25 m). La costruzione che,per proporzioni e impegno economicoha abbracciato quasi tre secoli (dal1596 al 1891), ha una curiosa originein parte... geologica. È sul finire del'400 che un pilone campestre con il
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gli itinerari
monregalese: tesori geologici in terre marineNel solo territorio del Monregalese sono più di cinquanta levarietà di marmo censite, un tempo utilizzate in tutti i principali cantieri della zona, come quello del Santuario di Vicoforte, ma anche al di fuori di questo territorio. Un itinerario alla scoperta di questa particolare ricchezza, oggi quasi dimenticata a causa delle difficoltà nel continuare a estrarre queste e altre pregiate rocce, permette di fare la conoscenza anche con altre importanti realtà geologiche del territorio: il carsismo della zona ha datoinfatti origine a grotte e cavità ipogee visitabili. �
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dipinto di una Madonna con Bambinoviene eretto da un fornaciaio, perpropiziare la buona cottura deimattoni. Le argille, infatti, sonoterreni comuni nel Monregalese eantica e diffusa è l'attività diestrazione e le fornaci. Non meno curioso è l'inizio della suadevozione. Nel 1592, per errore, ilpilone viene colpito dalla fucilata diun cacciatore: l'immagine dellaVergine ne riporta una scalfitura dacui, in seguito, si disse che fossero
sgorgate gocce di sangue. Ilsentimento religioso crebbe in brevetempo, rafforzato dalle guarigioniattribuite al venerabile Pilone: nacquecosì, per volontà popolare, una primacappella. Ma fu l'ambizioso intentodel Duca di Savoia Carlo Emanuele I,di farne un mausoleo dei Savoia, adare il via all'edificazione delmaestoso santuario. Su progettodell'architetto Ascanio Vitozzi, laprima pietra fu posta il 7 luglio 1596.Prima ancora dei preziosi marmi
destinati ad ornare l'altare centraleche racchiude la storica immagine, ele 4 cappelle laterali, fu soprattuttouna umile, ma robusta e duttile pietralocale, ad essere impiegata:l'arenaria di Vico. Si tratta di unasabbia cementata, effetto delladeposizione, circa 20 milioni di annifa, di sedimenti marini, in un periodoin cui le acque del Mar Paleo Adriaticogiungevano a lambire le ripide costedella giovane catena Alpino-appenninica, sommergendo l'intera
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PROGRAMMA ALCOTRA2007-2013
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PROGRAMMA ALCOTRA2007-2013
DA NON PERDERE SUL PERCORSO
IL MUSEO DELLA CERAMICA
Tradizione e orgoglio di Mondovìche ancora si perpetua grazie aduna lavorazione artigianale anticadi quasi due secoli e che ha nelvariopinto e piumato gallol'emblema della sua decorazione.Le sale, che occupano quasi 600m2, espongono oltre 600 pezzi, maben di più, circa 2000, sono gliarticoli custoditi nei depositi, adisposizione di studiosi eappassionati. L'evoluzione diquesto prodotto, divenuto simboloartistico e culturale delMonregalese, deve le sue origini
all'impasto ottenuto con sapientimani (e piedi) di argille provenientida vicine cave, ricche di caolino equarzo. Visitare il museo è comecompiere un viaggio all’interno diuna fabbrica virtuale dove l'argilla,maturata, impastata, posta neglistampi e infine cotta, diventalucenti stoviglie pronte per lafinitura a pennello o a spugna,secondo tecniche di decorazioneevolutesi nel tempo in formaartistica che è possibile apprezzarelungo il percorso.
Informazioni generali Il museo è aperto il venerdì e ilsabato ore 16-19 e la domenica ore10-19; per gruppi e su richiesta dieffettuano altre aperture.Costo biglietto: intero 6,00 euro;ridotto 3,00 euro per giovani fino a18 anni, studenti universitari contesserino, adulti oltre i 60 anni,gruppi min. 15 persone, tesseratiFAI, gruppo famiglia di almeno 3persone; gratuito per bambini finoa 6 anni e Tessera Torino Musei.
IL MUSEO DELLE PIETREE DEI MARMI
Tra Seicento e Ottocento il territorioche oggi fa capo al GAL Mongioieha rappresentato il più importantebacino marmifero del RegnoSabaudo. Palazzi, chiese e insignimonumenti sono stati costruiti coni marmi dai vari colori estratti daqueste vallate. La memoria storicadi questa fiorente attività è oggipresentata in questo museo,ospitato nella restaurata millenariatorre del castello di Mombasiglio.
Informazioni generali Il Museo è aperto dal lunedì algiovedì ore 15-17. La visita èguidata e si effettua con partenzaalle ore 15 e alle ore 16.Costo biglietto: intero 4,00 euro;ridotto 3,00 euro per minori 14anni, per scolaresche e permaggiori di 65 anni; gratuito perdiversamente abili e per la tesseraMusei. Per informazioni e visitefuori orario 0174/780268.
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Pianura padana sino a Cuneo. Se l'esterno della chiesa è dominatodall'omogeneità di colore beigedell'arenaria, l'interno lascia senzaparole per la ricchezza e la gammacromatica non solo dei grandiosiaffreschi della cupola, ma deirivestimenti e sculture marmoree. Trai marmi impiegati, spiccano quelli diFrabosa, impiegati in particolar modonelle cappelle laterali come quelle diSan Bernardo e di San Benedetto. Qui è possibile ammirare il chiaro“verzino” che forma basamenti ecapitelli o la varietà nera nelle alte eluccicanti colonne che ornano, ai lati,il monumento a Margherita di Savoia.Un cenno a parte, nella Cappella diSan Benedetto, merita l'altare ornatodal dipinto in cui il santo fondatoredell'ordine benedettino e San Carlovenerano la Sacra Sindone: persingolare correlazione, l'impiego delmarmo nero di Frabosa ci rimandadirettamente alla Cappella dellaSindone nel Duomo di Torino che ilGuarini volle rivestire tutta dellapreziosa pietra. Lasciato il Santuario,l'itinerario prosegue in direzione diMondovì lungo la strada provincialen.28. Dopo pochi minuti, il percorsovolge a sinistra, salendo sui bassirilievi in direzione di Monastero diVasco. Lasciando a sinistra il piccoloborgo si scende sul fondovalleseguendo la strada principale. Qui lastrada si snoda attraverso ampicastagneti ben curati, dove vengonoprodotte alcune delle castagne piùpregiate della nostra regione,premiate con il marchio CastagnaCuneo IGP. L’itinerario si collega allastrada principale che sale a Frabosa
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gli itineraritourval
monregalese: tesori geologici in terre marine
Giordano Silvana”.
PRODOTTI E PRODUTTORI Bruno OresteVia Rovere 26, Dogliani.Tel.0173/70426. Stampa Tipografica.
Calcografia al pozzoVia Fontana 3, Dogliani. Tel. 0173/721567. Stampa tipografica,stampa artistica xilografica, stampaartistica calcografica.
Enolocanda del TufoVia Madonna delle Grazie 33, Dogliani.Tel. 0173/70692. Dolcetto di Dogliani,Langhe Chardonnay, Dolcetto delleLanghe.
Falegnameria AmbrosioCorso Marconi 8, Villanova Mondovì. Tel. 0174/699025. Fabbricazione dimobili, fabbricazione di serramenti.
Filippi FabrizioVia Frabosa 29/A, Villanova Mondovì.Tel. 0174/699247. Restauro autod’epoca
Giaccone AndreaVia Roma 86, Pamparato. Tel. 347/1606253. Scultore legno.
I MontiLoc. Casale Monti 94, Pamparato. Tel. 0174/227933. Piccoli frutti,Castagne, Farina di castagne, Farina digrano saraceno, Farina di grano 00,Farina di Mais Ottofile.
Il MarmoLoc. Marmo 245, Pamparato. Tel. 0174/351103. Castagne fresche esecche, Grano saraceno, Farina dicastagne.
La CrosaVia Riviera 208, Pamparato. Tel. 0174/351154. Fragole, Castagne,Verdure e Farina di Castagne.
La FuinaLoc. Pianceretto 85 bis, Farigliano. Tel. 0173/76571. Dolcetto di Dogliani,Langhe Dolcetto.
La PieveVia Torino 353, Dogliani.Tel. 0173/742554. Dolcetto di Dogliani,Miele e Confetture.
Mauro DanieleVia Gosi 9, Frabosa Sottana. Tel. 347/7972805. Ferro battuto, Restauro.
Non solo PaneVia Carrù 4, Piozzo. Tel. 0173/795526.Pane fresco, Grissini, Focacce, Altriprodotti della panificazione e Lingue disuocera.
Pasticceria-Gelateria L’AngolinoCorso Marconi 36, Villanova Mondovì. Tel. 0174/597600. Prodotti da forno, gelati.
Pian BoscoFraz. Pian Bosco 32, Farigliano. Tel. 0173/797155. Piccoli Frutti, Castagne,Farina di Castagne, Farina di GranoSaraceno, Farine di Grano 00, Farina diMais Ottofile.
Romanisio FrancoVia Pià 10, Piozzo. Tel. 0173/795410.Nashy, Nocciola Piemonte Tonda GentileIGP.
Salumificio Villanovese SNCVia IV Novembre 13, Villanova Mondovì.Tel. 0174/699152. Insaccati crudi,Insaccati cotti, Salumi da parti intere,Prosciutto cotto.
Vetreria CominoVia Roccaforte 10, Villanova Mondovì. Tel. 0174/699078. Oggettistica, Arredo eComplementi, Altre lavorazioni artistiche,tradizionali e innovative.
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Sottana, dove si giunge dopo pocomeno di mezz’ora da Mondovì, quindiprosegue, salendo sulla destra, versoil centro di Frabosa Soprana.L'economia di Frabosa Soprana, oggiincentrata sul turismo invernale e suquello estivo di villeggiatura, era untempo legata alle attività agro-silvo-pastorali, ma più fortemente ancoraall'estrazione del famoso marmopolicromo, già incontrato a Mondovì enel Santuario di Vicoforte. L’origine della roccia ci rimanda adoltre 200 milioni d'anni, quando leAlpi non si erano ancora formate e lelimpide e calde acque di un maretropicale (l'estinto Oceano Ligure-Piemontese) ospitavano rigogliosebarriere coralline pullulanti di vita. Èstata proprio la vita dei coralli a porrele fondamenta calcaree del preziosomateriale. I marmi derivano infattidalla trasformazione dei calcari aseguito dell'intensa attività termica etettonica che ha accompagnato ilsollevamento delle Alpi, conclusosi
circa 30 milioni di anni fa.A seconda delle impurità mineralimescolate al carbonato di calcio, levarietà di marmo variano dal bianco,noto come "verzino", al giallo (ricco diferro), al nero o bigio (per la presenzadi pigmenti carboniosi). Le cave, già aperte in epoca romana,le modalità estrattive ed i riflessistorici, architettonici e sociali nehanno fatto una della più importantipietre ornamentali del Piemonte,come testimonia il loro impiego nelgià citato Duomo di Torino e nellaBasilica di Superga. Ricorda questaimportante attività estrattiva ilMuseo delle Pietre e dei Marmi diMombasiglio, la cui visita è da nonperdere. Gli ampi pendii sovrastantil'abitato, quando la neve si scioglie ei numerosi sciatori tornano in città, sitrasformano in alcuni dei più ricchipascoli del Piemonte, luogo d'originedel formaggio Raschera DOP.Le ampie superfici di queste zone,grazie alla morfologia dolce dei rilievi,
sono state da sempre utilizzate per ilpascolo del bestiame. Dal latteprodotto e lavorato sopra i 900 m diquota di nove Comuni delle valliEllero, Corsaglia, Casotto e Tanaro siottiene il Raschera d’alpeggio,distinto dal Raschera, la cui zona diproduzione è invece tutta la provinciadi Cuneo. Tale differenza haun’origine “botanica”: le montagnemonregalesi presentano un clima
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MANGIARE & DORMIRE
Albergo Albero Fiorito / Bistròdi PaeseVia Corsaglia 5, Vicoforte. Tel. 0174/329023
Albergo Ristorante Corsaglia /Bistrò di Paese Via Corsaglia 16, MontaldoMondovì. Tel. 0174/349109.
Quaglia Maria Margherita /Bistrò di PaeseVia Corsagliola 4, MontaldoMondovì. Tel. 0174/227076.
Antica Meridiana Relais-Art(pernottamento)Via Montex 1, Vicoforte. Tel. 0174/563364.
Santa Lucia (pernottamento)Casale Rolfi 18, RoccaforteMondovì. Tel. 0174/65187
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DA NON PERDERE SUL PERCORSO
LA GROTTA DI BOSSEA
Scoperta nella seconda metàdell'800 e aperta al pubblico nel1874, è da allora il principalepunto di attrazione naturalisticodella Val Corsaglia. È stato "dalcontinuo, intenso e lungo lavoriodell'erosione e di dissoluzione fattodagli agenti acquei neicalcari...che le regioni calcareediventarono bucherellate, traforate,escavate nel modo più irregolare; siformarono così le grotte". Le paroledel grande geologo piemonteseFederico Sacco ben ci aiutano acomprendere le origini di questostraordinario paesaggiosotterraneo. L’eccezionale bellezzadella grotta ed il suo alto valorenaturalistico sono infatti legatisoprattutto alla ricchezza e aldinamismo delle sue acque, chehanno generato nel tempomagnifici ambienti e paesaggi,saloni ciclopici, altezze vertiginose,enormi stalagmiti, imponenti colatee bellissime stalattiti. Ma è neglianfratti più reconditi, bui esilenziosi che si cela l’incredibilevarietà di vita che anima la grotta:
qui sono state censite finora circa50 specie animali, molte con unaspetto vagamente alieno. Infatti,per adattarsi all’assenza di luce,alla temperatura costante durantetutto l’anno e all’umidità moltoelevata, gran parte di essi è privadi occhi, depigmentata, con zampee antenne lunghe e assottigliateper sondare costantementel’ambiente circostante. Sonosoprattutto insetti e altri artropodi,come diplopodi (centopiedi),chilopodi (millepiedi) e aracnidicome scorpioni, ragni e acari. Mal’ospite più illustre della grotta èanche il più misterioso e raro: sitratta di un palpigrade, un esserediafano di lunghezza millimetrica,lontanamente somigliante a unminuscolo scorpione, sebbene conquesto non abbia alcuna parentela.Eukoenenia strinatii (così sichiama questo animale) è unendemismo di questa grotta, cioèvive solo a Bossea e in nessun’altraparte del mondo e anche qui èmolto difficile rintracciarlo: daquando è stato descritto, nel 1977,ne sono stati trovati solo altri 7esemplari. La flora di grotta risentemolto di più della carenza di luce,rispetto agli animali, dunque lamaggior parte degli organismi siconcentra nel primo tratto dellacavità: sono soprattutto muschi efelci, ma è stato identificato ancheun lichene e, procedendo versol’interno, diversi funghi. All’internodella grotta, una importante fontedi luce sono i fari che illuminano il
cammino dei turisti: nelle zone cosìrischiarate compaiono patineverdastre formate principalmenteda alghe microscopiche, lediatomee, e da cianobatteri.Costituiscono la cosiddetta Lampflora e possono introdurre gravidistorsioni all’ecosistemasotterraneo; per ciò l’ente digestione della grotta provvedeperiodicamente alla loro rimozione.Il sito stupisce anche sotto il profilopaleontologico: fin dalle primeesplorazioni vi sono stati rinvenuti iresti di orsi delle caverne, unaspecie diffusa fino a circa 10.000anni fa su tutto il territorio europeoed estintasi in seguito aicambiamenti ambientaliconseguenti alla fine delleglaciazioni e per la competizionecon l’uomo preistorico. I maschi diquesta specie avevano dimensionimaggiori dell’attuale grizzly e unadulto poteva raggiungere inelevazione i 3,5 metri di altezza.Oggi la creazione di nuovi itineraridi visita ed il rinnovo dell’impiantodi illuminazione hanno permessouna grande valorizzazioneambientale e un fortepotenziamento delle attrattiveturistiche della grotta.
Informazioni generali Le grotte sono visitabili conaccompagnamento guidato: visiteferiali (sabato compreso) ore 10,11.30, 15 e 16.30; festive ore 10,11.30, 14.30, 16 e 17.30. Costobiglietto: adulti 11,00 euro;bambini 3-10 anni 8,00 euro.
gli itineraritourval
monregalese: tesori geologici in terre marine
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abbastanza piovoso, addolcito nellesue temperature medie dallavicinanza al mare; ciò fa sì che ipascoli di alta quota presentino unanotevole ricchezza floristica, la cuiabbondanza di odori si riflettenell’aroma del latte, quindi in quellodel Raschera d’alpeggio, che assumesapore e profumo inconfondibili.In tale contesto, l’attività dimonticazione del bestiame assumeparticolare importanza ai fini delmantenimento della varietà dellavegetazione. Infatti, se tale attivitàcessasse, come è successo in moltezone dell’arco alpino, con il passaredel tempo l’inutilizzo del pascoloporterebbe a un gradualeinsediamento di arbusti e alberi,avviando l’evoluzione naturale cheporta, più o meno velocemente, allaformazione del bosco e allaconseguente perdita delle specievegetali tipiche dei pascoli. Il pascoloestensivo praticato in queste zone,con poche vacche distribuite suterritori molto ampi, garantisce inveceun equilibrio tra esigenze produttive edi conservazione del patrimonionaturale, attribuendo un ruolofondamentale all’allevamento: essonon ha più solo una funzionemeramente economica macontribuisce alla gestione econservazione del territorio attraversol’utilizzazione di prati e pascoli.Lasciata Frabosa Soprana, l’itinerarioscende sul fondovalle, in mezzo a unmare di castagni, fino alla borgata diCorsaglia; da qui si sale ancora,lungo la strada principale, fino aBossea, dove si può visitare la grotta.
LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIO
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FONDO EUROPEO DISVILUPPO REGIONALE
PROGRAMMA ALCOTRA2007-2013
LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIOper quattro persone
LE RICETTE TIPICHE DEL TERRITORIOaInvoltino di lasagna con zucchine e ricotta
INGREDIENTIZUCCHINE 100G, SCALOGNO N. 1, BESCIAMELLA (LATTE 1L, FARINA 100G,BURRO 100G), PASTA ALL’UOVO PER LASAGNE 300G, PARMIGIANO 50G , SALE,PEPE E NOCE MOSCATA Q.B.PROCEDIMENTOIn un tegame fate rosolare lo scalogno tritato in poco olio, unirepoi le zucchine tagliatele a pezzetti e cuocete per circa 5
minuti, unite poi il latte e portate a bollore, legate la besciamella con il burro e la farina ecuocete per alcuni minuti, aggiustate di sale pepe e noce moscata, fate raffreddare e unite laricotta e un pò di parmigiano. Tirate la pasta e cuocetela in acqua bollente e salata, raffreddate poi in acqua fredda.Adagiatela poi su un canovaccio e coprite con la farcia di zucchine e ricotta per uno spessoredi ½ cm circa. Arrotolate aiutandovi con il canovaccio, tagliate il rotolo in tranci regolari e irrorate con burrofuso e parmigiano. Infornate a 180° C per 10-25 minuti. Servite i rotoli su un letto dipomodoro fresco emulsionato all'olio di oliva
aFiletto di maiale ai “torinesi” lardellato con panure di formaggio locale su cipolle brasate al Dolcetto
INGREDIENTIFILETTI DI MAIALE 400G (DA TAGLIARE IN MEDAGLIONI DA 80 G. CIASCUNO),GRISSINI TORINESI SOTTILI 100G, PANE GRATTUGIATO 100G, FORMAGGIO LOCALE100G, CIPOLLE 150G, VINO DOLCETTO 0,3L, FETTINE DI LARDO NON TROPPOSOTTILI N. 8, BURRO 50G, OLIO DI OLIVA, SALE, ERBE AROMATICHE Q.B. PROCEDIMENTOPelare e tagliare le cipolle a filetti (julienne), farle rosolare in
una casseruola con un po' d'olio e una volta tostate bagnarle con il Dolcetto. Salare leggermente e lasciare cuocere sino a che non risulteranno molto cotte. Fare la panure mescolando il pane grattugiato con il formaggio locale grattugiato e un pocod'olio d'oliva. Tagliare i filetti da porzione, avvolgerli con il lardo e passarli in padella a fuocoforte con rosmarino e timo salandoli leggermente per qualche minuto. Disporli in una teglia su carta forno, e porvi sopra uno strato di panure e i “torinesi” in modoirregolare. Cuocere in forno a 180° per 20 minuti. Quando i filetti saranno cotti, disporre alcentro del piatto una cucchiaiata di cipolle brasate, porvi al di sopra il filetto, aggiungere unpo' di salsa di cottura e servire.
aTortino di nocciole, castagne e cioccolato bianco e salsa mouINGREDIENTIUOVA MEDIE N. 2, ZUCCHERO 80G, NOCCIOLE 80G, BURRO 100G, CIOCCOLATOBIANCO 100G, FECOLA DI PATATE 60G, FARINA DI CASTAGNE 60G, BUSTINA DILIEVITO PER DOLCI N. ½, PER LA SALSA MOU: ZUCCHERO 100G, ACQUA 500G,PANNA 80GPROCEDIMENTO(per il tortino) Fate sciogliere il burro con il cioccolato bianco.
In una terrina lavorate le uova, lo zucchero lo lievito le nocciole tritate e la farina di castagne.Aggiungete poi il burro e il cioccolato e mescolate bene. Mettete l'impasto in un contenitoremonoporzione imburrato ed eventualmente cosparso di farina di mais. Cuocete al momento inforno caldo a 180° per 12-15 minuti circa. (per la salsa mou) Caramellate lo zucchero fino a che diventi di color nocciola scuro,aggiungete la panna liquida e amalgamate bene il tutto.
per quattro persone
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www.cn.camcom.gov.it/tourvalPer info: Camera di Commercio di CuneoVia Emanuele Filiberto 3, tel. 0171.318.743-824-811studi@cn.camcom.it
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