Post on 02-May-2015
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Io e l’altro diverso da me: Inculturazione in Italia
Lina JaramilloAntropologa e counsellor
Un incontro con immigrati in Italia: difficoltà, confronto con culture differenti, accoglienza
Storia del counselling interculturale
50 COUNSELLOR
60
70L’altro
IoIo e l’altro
in relazione
Pilastri del counselling interculturale
Counselling Interculturale
La conoscenza dell’altro
La conoscenza di me stesso
La capacità di costruire
strategie e strumenti
d’intervento
La creazione
di uno spazio
condiviso
La relazione con l’altro ‘diverso’ da me
La creazione
di uno spazio
condiviso
So-stare
La competenza interculturale
Competenza interculturale è l’abilità di comunicare in modo efficace ed appropriato in una varietà di contesti culturali (e con persone provenienti da altri mondi culturali)
(Bennett, J. 2003).
Pilastri del counselling interculturale
Counselling Interculturale
La conoscenza dell’altro
La conoscenza di me stesso
La capacità di costruire
strategie e strumenti
d’intervento
Chi è l’altro? Migranti in Piemonte
La conoscenza di me stesso
Io e la mia scatola
degli attrezzi
La conoscenza di me stesso
1 2
3 4
5 6
F F
F
F
F
F
Gruppo A
Gruppo B
Gruppo C
Gruppo D
Gruppo E
Gruppo F
La conoscenza di me stesso
1 2
3 4
5 6
F F
F
F
F
F
Gruppo A
Gruppo C
Gruppo BGruppo E
Gruppo F
Gruppo D
La conoscenza di me stesso
1 2
3 4
5 6
F F
F
F
F
FGruppo A Gruppo D
Gruppo B
Gruppo CGruppo F
Gruppo E
Mindset (variabili cognitive)
Skillset (abilità
comportamentali)
Heartset (variabili emotive)
Aree di conoscenza
pura
“Consapevolezza culturale”
Abilità comportamentali relative alla gestione dell’interazione
Attitudini e motivazione
Ascolto, osservazione, capacità di adattamento, empatia, gestione
dello stress e l’ansia, definizione e risoluzione dei problemi.
Curiosità, apertura mentale, pazienza, tolleranza, perseveranza,
flessibilità, rispetto, attenzione all’armonia interpersonale e del
gruppo, CREATIVITA’.
Diventare un counsellor interculturale* non significa soltanto acquisire maggiori conoscenze su altre culture, ma soprattutto riuscire a capire i processi complessi attraverso cui le persone diventano membri delle loro comunità e delle loro società. Come essi costruiscono la loro percezione del mondo, i valori, le norme e gli atteggiamenti [che guidano il loro essere in questo mondo].
Il counsellor interculturale
Puukari & Launikari 2005
Prima domanda – Cosa so?Quali conoscenze specifiche ho che possono aiutarmi ad avere una maggiore consapevolezza culturale? Esempio: conoscenze in ambito sociologico, antropologico, psicologico, ecc.
Seconda domanda - Che cosa non so? Quali conoscenze specifiche mi aiuterebbero ad avere una maggiore consapevolezza culturale? Esempio: conoscenze in ambito sociologico, antropologico, psicologico, ecc.
Terza domanda: Che cosa so fare? Quali abilità penso di avere, nell’ambito della relazione, che possono facilitare la relazione con la diversità? Esempi: capacità di ascolto, empatia, ecc.
Quarta domandaSe guardo il mio modo di interagire con gli altri, ci sono dei comportamenti che possono rendere difficile la costruzione di una relazione con l’altro? Esempio: faccio difficoltà ad adattarmi, non credo di saper gestire lo stress in situazioni che mi sono nuove, ecc.
Quinta domandaSe mi guardo dentro e pongo attenzione alle mie emozioni, quali caratteristiche personali penso di avere che possono facilitare la relazione con l’altro diverso da me? Esempio: curiosità, pazienza, ecc.
Sesta domandaSe mi guardo dentro e pongo attenzione alle mie emozioni, quali caratteristiche personali penso di avere che possono ostacolare la relazione con l’altro diverso da me? Esempio: intolleranza, disinteresse, ecc.