Post on 01-May-2015
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Istituto ComprensivoOzzano Emilia (Bo)Scuola media statale
“Enrico Panzacchi”
La biodiversità
Laboratorio ambiente della classe 3 A
in collaborazione con il Parco dei Gessi
a cura delle prof.sse Rita Rettaroli e Grazia Mazzocchi
a.s. 2005/2006
La biodiversità è la diversità degli esseri viventi che sono in un ambiente. La fauna italiana è una delle più ricche d'Europa ed è dovuta alle particolari caratteristiche geografiche e climatiche della nostra penisola. Ci sono ambienti diversificati: dai ghiacciai, alle foreste, dai boschi dei latifogli, alla macchia mediterranea. Alcuni animali sono in pericolo: 69 specie di mammiferi, 170 di uccelli, 74 di rettili e 28 di anfibi, per questo motivo sono stati scritti nel libro rosso dei vertebrati d'Italia redatto dal WWF. Anche la flora non è da meno per varietà perché sono state censite più della metà delle specie presenti in Europa.
Un primato da conservare.
BIODIVERSITA'
Il parco e la conservazione della biodiversita'
Il Parco regionale dei Gessi Bolognesi e Calanchi della Badessa, istituito nel 1988, ha un estensione di 5000 ettari, ricadenti sul territorio dei comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell'Emilia e Pianoro. Nel parco sono presenti affioramenti gessosi e varie zone calanchive.
Lo strumento di base per la tutela dell'area protetta è il piano territoriale del parco. La specificità' dell'area protetta comporta come finalità' fondamentale la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale, ma anche il mantenimento della biodiversita' in esso presente.
La biodiversita' indica la varietà di forme viventi presenti in un territorio;più è alta la biodiversità più l'ecosistema può essere considerato stabile e in salute.
Il parco rappresenta effettivamente un polmone verde per l'area metropolitana bolognese.
All'interno del parco sono presenti circa 214 delle specie floristiche dell'Emilia Romagna. Ci sono 130 grotte che ospitano molte varietà di invertebrati e 12 specie di pipistrelli sulle 30 che si trovano in 'Italia.
Alcuni aspetti della biodiversità del Parco dei gessi
Un breve elenco delle specie vegetali e animali più significativi
all'interno del Parco dei Gessi
GINESTRA
La ginestra è un arbusto di circa un metro di altezza, con fusti sottili, foglie piccole e bei fiori gialli. I frutti sono legumi piatti e pelosi. È una pianta che
vive in luoghi caldi e soleggiati, ricopre molte zone dei calanchi e dei gessi.
Le fibre venivano usate per tessere le vele delle navi.
PRUGNOLO
E' un piccolo arbusto con spine lunghe anche
alcuni centimetri che si dipartono dai rami;
produce frutti carnosi con sapore aspro, blu o neri e vengono usati per
fare marmellate. Si ritiene che il prugnolo sia
l'antenato di tutti gli attuali susini coltivati.
BIANCOSPINO
E' un arbusto molto comune con fiori bianchi che diventano bacche
rosse. Le foglie sono lobate. Usato da siepe, forma fitte barriere utili
per delimitare i campi.
I greci lo usavano anche per adornare gli altari durante le
cerimonie nuziali.
Il nome scientifico è “ KRATOS” che significa “forza”.
Le sue foglie hanno un'azione cardiotonica.
EDERA
( Hedera helix ) Pianta sempreverde che grazie alle sue piccole radici si aggrappa a muri, alberi e ad altre piante ricoprendoli completamente. Presenta eterofilie: le foglie dei fusti che portano i fiori sono ovali, mentre quelle dei fusti striscianti sono palmate – lobate. I frutti sono violacei.
È frequentemente usata come pianta ornamentale e anche come decorazione natalizia, soprattutto nei paesi nordici: si pensava che i suoi poteri potessero proteggere la casa dai folletti.
CLEMATIDE
● La Vitalba ( clematis vitalba ) è una pianta rampicante diffusissima che si arrampica sugli alberi tramite i suoi piccioli pendendo dall'alto come le liane. Il nome Vitalba deriva dal fatto che ha il portamento della vite, ma coi fiori bianchi. I frutti possiedono uno stelo bianco, e vengono dispersi dal vento. Le cime di questa liana vengono usate come decotto per le malattie intestinali.
Buco dei Vinchi
LE GROTTE
Gli inghiottitoi e le zone limitrofe sono ambienti peculiari e sono numerosi nell'area occupata dagli affioramenti gessosi. È il fenomeno dell'inversione termica il principale responsabile dell'elevata biodiversità ospitata in fondo alle doline ed agli inghiottitoi. La luce solare arrivava per un tempo limitato rispetto al resto del territorio.
Possiamo perciò attraversare ambienti diversissimi tra loro: sui bordi delle doline si ritrovano le stesse specie dell'ambiente esterno. Pochi metri più sotto possono crescere arbusti e angiosperme tipiche dell'alta montagna. Scendendo ai limiti dell'ingresso la vegetazione si fa man mano esclusivamente erbacea. Nella grotta la luminosità diminuisce rapidamente e contemporaneamente aumenta l'umidità dell'aria l'ambiente ideale per muschi e licheni, oltre la luce giunge con un intensità minima sopravvivono soltanto le microscopiche alghe e i batteri. all'interno della grotta il buio è completo e l'unica forma di vita non animale sono i funghi. l'ecosistema sotterraneo vive degli apporti nutritivi provenienti dall'esterno.
Nella grotta la luminosità diminuisce rapidamente e contemporaneamente aumenta l'umidità dell'aria: è questo l'ambiente ideale per muschi e licheni. Oltre la luce giunge con un'intensità minima: sopravvivono soltanto le microscopiche alghe e i batteri. All'interno della grotta il buio è completo e l'unica forma di vita non animale sono i funghi. L'ecosistema sotterraneo vive degli apporti nutritivi provenienti dall'esterno.
UN ANIMALE PARTICOLARE: LA DOLICOPODA
La cavalletta dolicopoda betitiae,è un animale troglofilo, ma con vari adattamenti specifici: rispetto agli ortotteri di superficie ha zampe e antenne estremamente sviluppate, è completamente priva di ali ed ha perso la vista.
Anche il regime alimentare si è in parte modificato rispetto all'originaria dieta vegetariana: durante la notte questa cavalletta esce dalle grotte per cercare cibo e colonizzare altre cavità.
La roverellaFAMIGLIA: Fagaceae
FOGLIA: Ha lobi arrotondati e la pagina inferiore è più chiara e fornita di una leggera peluria.
HABITAT: Molto diffusa sulle colline appenniniche fin quasi ai margini della pianura.
CLIMA: Predilige climi relativamente caldi e assolati.
PIANTA: E' una piccola quercia; è la specie dominante dei boschi, proprio per questo motivo i boschi del parco
sono in un certo senso “ giovani” e poco sfruttabili. La Roverella fornisce ottima legna da ardere e carbone, ma anche ghiande per l'alimentazione dei maiali.
L'acero campestre
FAMIGLIA: Aceraceae
FOGLIA: ha 5 lobi arrotondati.
HABITAT: Vive in terreni ricchi di sali disciolti, si ritrova per lo più in boschi di latifoglie
.CLIMA: Predilige i climi caldi e umidi
PIANTA: Usata per la legna, come pianta da siepe e come pianta ornamentale. Il legno è utilizzato nella fabbricazione dei celebri violini.
Il biancospino
FAMIGLIA: Rosaceae
FOGLIA: Presenta il bordo seghettato
HABITAT: Vive soprattutto nei prati
CLIMA: vive soprattutto nelle zone fredde
PIANTA: E' un arbusto rustico con rami spinosi, resiste ai fumi, ai gas e ai venti. I fiori sono bianchi, rosa, e rossi; sono a 5 petali e sono riuniti in corimbi composti; in estate-autunno si formano frutti tondeggianti.
L'elleboro
FAMILIA: Ranunculaceae
FOGLIA: Sono cuoiose e verde scuro; sono palmate-dorate a 5-9 lobi lanceolati
HABITAT: Vive nell'Europa centrale e meridionale e in Italia
CLIMA: Predilige i climi prevalentemente freddi
PIANTA: E' alta 30-40 cm: E' una specie sempreverde. I fiori sono bianchi.
L'asparago selvatico
FAMIGLIA: Liliaceae
I rami sono verdi e appiattiti e hanno l'aspetto di foglie squamose.
CLIMA: Predilige un clima mite
PIANTA: E' una pianta perenne e cespugliosa. I fiori sono bianco-verdastri, a forma di stella e spuntano a giugno-luglio. I frutti sono bacche.
Il frassino
FOGLIA: di colore verde scuro, sono formate da 7-15 foglioline, ellittico-lanceolate, acuminate all'apice, a margine dentato.
HABITAT: Vive ad altezze fino 40m in Italia, Europa e Asia occidentale.
CLIMA: Predilige climi rigidi
PIANTA: La chioma ha un diametro di 10-15m; ha le radici superficiali molto sviluppate. E' un albero a crescita rapida.
Il ligustro
FOGLIA: Ha una forma ovale ed è lucida.
HABITAT: Vive nelle zone fredde
PIANTA: E' un arbusto semi sempreverde. I fiori, che spuntano a giugno, sono color crema con 4 petali disposti a croce, riuniti in pannocchie lunghe 4-8 cm; successivamente si formano delle bacche nere.
Il muschio
FAMIGLIA: Briofite
HABITAT:Vive iIn terreni con scarsa fertilità
CLIMI: Predilige climi umidi
PIANTA: Il muschio non possiede le radici, è dotato di radici con ruolo ancorante.
Il pungitopo
FAMIGLIA: Liliacee
FOGLIA: squamosa
HABITAT: Vive in terreni calcarei e boschivi, specialmente quelli costituti da faggi e querce dell'Europa centrale e meridionale
CLIMA: Vive tra i 200-800 m di altitudine
PIANTA: E' un piccolo arbusto sempreverde con fusto dritto alto da 50-100 cm; il frutto è una bacca rossa. Ha i rami appiattiti simili a foglie aculeate.
Il ciclamino
FAMIGLIA: Primulacee
FOGLIA: E' cuoriforme
HABITAT: Vive in terreni freschi ed umidi
CLIMA:Predilige l'ombra e il clima freddo
PIANTA: I fiori possono essere rosa, rossi oppure bianchi e viola.
La clavaria cristata
FAMIGLIA: Ramaria
HABITAT: Cresce sul terreno boscoso e sui margini dei sentieri
PIANTA: Ha il tronco biancastro, liscio e vellutato, ha i rami piatti e irregolari
La falena
Le falene sono rivestite da una folta peluria; sono per lo più di color marrone-giallastro o grigio. L'apertura alare non raggiunge i 4 cm; le femmine sono più grandi dei maschi.
Depongono file di 100-200 uova intorno a ramoscelli dell'albero ospite.
I bruchi sono robusti e vivono talvolta in comunità' sotto tele di seta che catturano i raggi solari. Si impupano dentro consistenti bozzoli cartacei di forma ovale.
I lombrichi
Il corpo è suddiviso in una serie di segmenti collegati ma parzialmente indipendenti. Ogni segmento contiene lo stesso gruppo di organi e agisce autonomamente, i lombrichi sono scavatori e vivono nei terreni umidi
LOMBRICHI
GRANO DELLE FORMICHE
● Appartiene alla famiglia delle graminacee ed è facilmente riconoscibile per la forma della spiga con dei lunghi “pungiglioni”. Vive facilmente nelle zone gessose e in quelle aride delle regioni mediterranee.
SEDUM
Il sedum è alto al massimo 15cm;ha i fusti carnosi e fragili e le foglioline sono ovali, verdi e leggermente appiattite nella parte superiore.
Un saluto da
Simone Matteo Roberto Sara Francesca Alessia
Lorenzo Nicole
Ambra Alessandro Matilde Maurizio Clarissa Federica
Umberto Michela
Ludovica Simone Stefania
I fantastici ragazzi della Terza A