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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “CARLO URBANI” Via dell’Idroscalo, 88 00121 ROMA LIDO
RMIS03300B
Sede Ostia RMRC03301A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5ª D – SERVIZI COMMERCIALI
curvatura GRAFICA PUBBLICITARIA
A.S. 2016/2017 Dirigente Scolastico Prof. ELISABETTA GIUSTINI
CONTENUTO DEL DOCUMENTO 1. Presentazione dell’Istituto
1.1 Profilo professionale della curvatura “Grafica Pubblicitaria” 1.2 Quadro orario
2. Presentazione della classe 2.1 Docenti del consiglio di classe 2.2 Profilo generale della classe 2.3 Attività curriculari ed extra-curriculari
3. Programmazione collegiale del consiglio di classe
3.1 Tipologia delle prove d’esame svolte 3.2 Tipologia della 3ª prova adottata e modalità di svolgimento 3.3 Criteri di valutazione della 3ª prova scritta
4. Relazioni e programmi materie
Allegati: 1. Tabelle di valutazione delle prove 2. Simulazioni 3ª prova
COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Firma Italiano – prof. ssa Chiarabini Chiara
Lingua Inglese – prof. ssa Malvaso Stefania
Matematica – prof.ssa Polidoro Dolores
Storia delle Arti visive – prof. ssa Capparelli Emilia
Progettazione grafica – prof.ssa Saracini Carla
Laboratorio Grafica – Galasso Cristiano
Lingua Francese – Alotta Rosanna
Economia e Marketing – Verde Annunziata
Psicologia – prof. ssa Costa Adelee
Educazione Fisica – prof. Piredda
Religione – prof. Patella
Sostegno – prof.ssa Chioccia
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO La sede di Ostia dell’I.I.S. “Carlo Urbani”, costituitosi nel 2000 dall’associazione degli istituti
professionali “Zappa” (aziendali e grafici pubblicitari) e “Berlinguer” (odontotecnici e grafici industriali), è attiva negli attuali locali dal 1985. Dal 2003 l’Istituto opera in Sistema Gestione Qualità con certificazione ISO 9001:2008 per
l’erogazione di corsi di Formazione Continua, Formazione Superiore ed Orientamento. Si propone di favorire la crescita educativa e valorizza le diversità nel riconoscimento della dignità della persona e del pluralismo, prestando particolare attenzione all’inserimento degli alunni diversamente abili e degli alunni extracomunitari. A tal fine utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti. Nell’ambito del X Municipio di Roma, la sede di Ostia è oggi operante con due specializzazioni (servizi commerciali e promozione commerciale e pubblicitaria), attraverso le quali si cerca di rispondere alle esigenze di una cittadinanza soggetta a rapidi e continui spostamenti di interessi e di obiettivi. L’attività dell’Istituto si espleta in diversi settori, attraverso la realizzazione di percorsi di studio e progetti che – nello spirito della scuola dell’autonomia – mirano a dialettizzarsi con le diverse realtà così da cooperare tanto con le altre istituzioni (scolastiche e locali), quanto con soggetti pubblici e privati. 1.1 PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN SERVIZI COMMERCIALI/
CURVATURA “GRAFICA PUBBLICITARIA” Il diplomato in “servizi commerciali/curvatura grafica pubblicitaria” possiede competenze polivalenti e flessibili derivanti da interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ ampia cultura
di base che lo rende elemento attivo e consapevole nell’ambito pubblicitario. Egli è capace di :
percepire problemi decodificare in modo interattivo fenomeni connessi con la realtà socio- economica coniugare gli aspetti formali della professione con quelli pratico-applicativi e comunicazionali reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi comunicare con strumenti tradizionali e strumenti informatici produrre messaggi visivi attraverso conoscenze scientifiche e artistiche percepire la necessità di aggiornamento ed auto aggiornamento anche nell’ottica di affrontare
il “nuovo” in modo interattivo.
Ambito di inserimento Utilizza la comunicazione visiva per scopi funzionali legati al messaggio pubblicita rio che nasce nelle agenzie, nelle imprese industriali e in quelle artigianali. Si può inserire con mobilità nella specifica realtà produttiva .
Attività
Conoscendo metodi e strumenti organizzativi, può supportare utilmente i processi direzionali. Possedendo una chiara visione integrata della realtà con la quale viene a contatto , egli è in grado di: pianificare una strategia di comunicazione ideare un messaggio pubblicitario creare un messaggio pubblicitario produrre un messaggio pubblicitario Strumenti Sa utilizzare: strumenti tradizionali strumenti informatici tecnologie digitali Relazioni Sa dialogare con soggetti posti a vari livelli gerarchici, funzionali e di progetto,collaborando per
proporre obiettivi, programmare e controllare i risultati ottenuti. Sa rapportarsi all’ambiente specifico e generale esterno all’agenzia. È in grado di muoversi in ambito europeo grazie alla conoscenza delle lingue inglese e francese.
1.2 QUADRO ORARIO CURVATURA GRAFICA PUBBLICITARIA
MATERIE d’INSEGNAMENTO Classe 4ª Classe 5ª
AREA COMUNE Ore settimanali Ore settimanali
Italiano
4 4
Storia
2 2
Matematica ed Informatica
3 3
Lingua Inglese
3 3
Lingua Francese
2 2
Educazione Fisica
2 2
Religione o Materia alternativa
1 1
Sostegno
AREA DI INDIRIZZO Ore settimanali Ore settimanali
Progettazione Grafica
8(2*) 8(2*)
Laboratorio Grafica
2* 2*
Economia e Marketing
3 3
Psicologia
2 2
Storia dell’Arte
2 2
* ore di codocenza al laboratorio
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^D è composta da 28 studenti con caratteristiche e motivazioni diverse, anche se, tutto sommato, ben amalgamati tra di loro. Globalmente non hanno avuto gravi problemi disciplinari, anche se, soprattutto da parte di qualcuno dei discenti, vi sono stati degli episodi di sporatica intemperanza, soprattutto nei primi giorni di scuola con qualcuno dei nuovi docenti. Cosa, per altro, subitamente rientrata sia per la buona comprensione nei loro riguardi da parte dei colleghi che perché in ognuno di loro è emersa l’educazione di base impartita loro dalle proprie famiglie. Ciò ha determinato, comunque, qualche difficoltà nell’approccio ad alcune discipline e nella coesione
della classe stessa. Solo tre dei docenti dell’attuale consiglio di classe è stato con loro dal primo anno scolastico, nell’ultimo triennio, poi, l’alternarsi dei docenti di tutte le altre materie ha fatto si che è venuto meno il criterio della “continuità didattica”, fino ad arrivare a questo quinto anno dove ben otto materie hanno avuto un ulteriore avvicendamento di insegnanti. La tabella seguente mostra l’elenco dei docenti e riassume quanto finora descritto. 2.1. DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA NOME CONTINUITÀ’ Italiano Chiarabini Chiara dalla quinta Storia Chiarabini Chiara dalla quinta Matematica Polidoro Dolores* dalla prima Inglese Malvaso Stefania dalla quinta Francese Alotta Rosanna dalla prima Educazione fisica Piredda dalla quinta Religione Patella dalla quinta Progettazione grafica Saracini Carla ** dalla prima Laboratorio Grafica Galasso Cristiano Dalla terza Economia e Marketing Verde Annunziata dalla quinta Storia dell’arte Capparelli Emilia dalla quinta Psicologia Costa Adele dalla quinta Sostegno Chioccia Emma dalla quinta ** coordinatore di classe * commissari interni
2.2 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE Gli alunni interessati e partecipi al dialogo educativo, non sempre sono stati impegnati ed assidui nello studio. I programmi sono stati svolti in modo non sempre regolare e gli interventi di recupero sono stati effettuati per lo più in itinere o sollecitando lo studio individuale. Nel primo quadrimestre sono state registrate diverse mediocrità, dovute anche alle numerose assenze, mentre nel secondo periodo è aumentato sia l’impegno, sia la partecipazione in classe. Nel momento delle verifiche scritte, pratiche
ed orali i risultati sono stati generalmente accettabili con qualche picco di distinzione da parte di alcuni.
2.3 ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI La classe è stata coinvolta nel progetto “Alternanza Scuola-Lavoro”. Il progetto, nel riproporre molti tratti della Terza Area, ha accolto al tempo stesso anche gli approcci pedagogici caratterizzanti la recente discussione scolastica che, da un lato, pongono lo studente al centro del processo di insegnamento-apprendimento e, dall’altro, ammettono la possibilità per la scuola di riconoscere apprendimenti acquisiti anche in ambiti non formali, attraverso la certificazione delle competenze. Il successo dell’attività si è basato sulla capacità di creare un’efficace sinergia fra gli attori del
processo (azienda e scuola). L’Alternanza Scuola-Lavoro ha costituito, quindi, una strategia metodologica che ha consentito di condurre un’esperienza innovativa di formazione, dove educazione teorica in classe ed esperienza di lavoro si sono, di fatto, fuse in un solo percorso integrato, capace di trasmettere agli studenti la complessità e le difficoltà del mondo del lavoro esaltandone nel contempo la potenzialità, gli stimoli e le gratificazioni che da esso si possono trarre. Nell’ambito delle attività previste dal progetto, gli alunni hanno svolto tirocini formativi presso le aziende di settore con le quali era stata, in precedenza, stipulata apposita convenzione e delle ore di attività frontale con esperti esterni, volte all’approfondimento di alcuni aspetti delle materie curriculari per un totale di 66 ore. Le competenze raggiunte, come da giudizio espresso dai tutor esterni, sono, nel complesso, discrete; esse riguardano:
abilità nella gestione progettuale di semplici prodotti pubblicitari; esecuzione di finish layout con l’utilizzo di strumenti hardware e procedure software dedicati; capacità di osservare la normativa per l’igiene e la sicurezza sul lavoro.
Gli alunni hanno abbracciato l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro con entusiasmo nuovo rispetto alle tradizionali attività didattiche: sono apparsi infatti più consapevoli delle loro capacità ed hanno maturato il loro atteggiamento verso lo studio con la possibilità di intraprendere un cammino di innovazione nelle metodologie di apprendimento, di verificare alcune conoscenze acquisite a scuola e di sperimentare nuove abilità. Si è potuto, inoltre, evidenziare nei discenti una crescita motivazionale e relazionale nei riguardi della scuola, soprattutto a favore di quegli studenti che, a giudizio del docente curriculare con funzioni di tutor interno, dimostravano moderato impegno nei curricolari tradizionali. Nell’ambito delle attività connesse all’ampliamento dell’offerta formativa sono state effettuate uscite
didattiche quali cinema e teatro e partecipazioni a convegni di diversa natura, il cui scopo principale è stato quello di coinvolgerli attivamente nel confronto diretto con tematiche sociali, territoriali e culturali.
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Il percorso formativo individuato dal consiglio di classe si è basato sugli obiettivi trasversali in
termini di conoscenze, competenze e capacità al fine di consentire alla classe, al termine del percorso,
l’acquisizione di contenuti, procedure e metodi afferenti alle diverse aree disciplinari.
Il consiglio di classe ha altresì individuato i metodi, i mezzi, i tempi e gli spazi che occorrono per
portare a termine il processo formativo, così come di seguito esplicitato:
METODI – Il metodo di lavoro adottato da tutti i docenti è stato quello della modularità, basandosi
sull’insegnamento/apprendimento di moduli, senza escludere momenti di recupero individuale. Si è
proceduto attraverso: lezioni frontali e interattive; lavori individuali e di gruppo.
MEZZI – Libri di testo, dispense, sussidi audiovisivi, strumenti multimediali; uso dei programmi di
grafica e, laddove e quando possibile, di fotografia. Fra gli strumenti adoperati durante le lezioni:
videoproiettore, videoregistratore, macchine fotografiche, videocamera, registratore, mappe
concettuali, appunti di diversa natura e uso del computer con collegamenti a Internet.
TEMPI – Premesso che per ogni processo formativo la variabile tempo è fondamentale, in quanto i
tempi di insegnamento devono tener conto dei ritmi di apprendimento degli allievi, essi non sono
stati fissati rigorosamente dal consiglio di classe e pertanto sono indicati in ogni singola
programmazione disciplinare. Il Collegio docenti ha deliberato la suddivisione dell’anno scolastico in
quadrimestri. Inoltre il consiglio di classe ha fissato strumenti e criteri di valutazione comuni.
Per quanto riguarda i primi, sono stati effettuate verifiche orali individuali e collettive; prove scritte
di indirizzo; prove pratiche e prove semi-strutturate; test atletici. Nel corso dell’anno la classe ha
svolto due simulazioni delle prove scritte d’esame.
Per quanto riguarda la terza prova il consiglio di classe ha proposto la tipologia B-C.
I criteri di valutazione hanno fatto sostanzialmente riferimento a quelli indicati nella normativa, così
come riportato nella tabella che segue:
INDICATORI
DESCRITTORI
M<5
Non conosce i saperi minimi della disciplina.
5=M<6
Conosce parzialmente i saperi minimi della disciplina e applica in modo meccanico le conoscenze acquisite con qualche errore.
M=6
Conosce i saperi minimi e li applica meccanicamente senza commettere gravi errori concettuali.
6<M<7
Conosce i contenuti della disciplina e li applica adeguatamente.
7=M<8
Conosce bene i contenuti della disciplina e li applica autonomamente e consapevolmente, a volte rielaborandoli.
8=M<10
Piena conoscenza dei contenuti della disciplina; capacità critiche e capacità di rielaborazione autonoma; linguaggio appropriato; capacità di estendere i contenuti acquisiti ad altre discipline.
RELAZIONE FINALE Prof.ssa Chiara Chiarabini Materia: Letteratura Italiana e Storia Classe: V D
La fisionomia della classe, all’inizio dell’anno scolastico, era, e si è mantenuta fino alla fine, eterogenea. In particolare un gruppo che presentava una buona preparazione di base, ha partecipato
con interesse e in maniera costruttiva alle varie attività, ha approfondito le tematiche proposte, ha elaborato un metodo di studio autonomo, e ha conseguito dei buoni risultati. Tra gli alunni che possedevano, all’inizio dell’anno scolastico, una preparazione di base mediocre, una
parte si è applicata in modo continuo e con crescente interesse e maturità riuscendo a raggiungere risultati sufficienti; permane purtroppo un gruppo che invece si è impegnato in modo discontinuo,
riuscendo, a stento, a migliorare, solo in pochi casi, la situazione di partenza. Il comportamento è stato per lo più improntato al rispetto delle regole, nonostante un piccolo gruppo di alunni si sia assentato spesso da scuola per vari motivi. Maggiori difficoltà sono state riscontrate, dalla maggioranza della classe, nello studio della storia. Questo chiaramente ha rallentato l’avanzamento rispetto alla programmazione iniziale poiché il
recupero è sempre avvenuto in itinere. L’insegnamento di entrambe le discipline ha avuto come finalità educativa la maturazione dell’alunno, lo sviluppo delle sue capacità e il raggiungimento di un adeguato possesso delle conoscenze
essenziali. Per quanto riguarda la Letteratura, si è dato maggior risalto alla poetica dei singoli autori in riferimento al contesto storico, al fine di puntare sul riconoscimento dei differenti punti vista e delle
motivazioni che si celano dietro un’opera d’arte. Tenendo presente la realtà della classe, si sono potenziati gli obiettivi già appresi negli studi
condotti precedentemente e si è proceduto a:
– Conoscere i contenuti specifici fondamentali della disciplina.
– Avviare ad una iniziale autonomia nell’analizzare un testo poetico o di prosa. – Focalizzare i contenuti più o meno evidenti in un testo poetico o di prosa. – Maturare una sufficiente padronanza del lessico specifico alla disciplina.
– Conoscere e produrre testi di varie tipologie (saggi brevi, temi di ordine generale, analisi del testo). – Conoscere, sinteticamente, i principali autori, opere, correnti, problematiche e tematiche
inerenti la storia della letteratura. – Conoscere i principali avvenimenti storici e i rapporti di causa-effetto.
L’insegnamento è stato impostato sul dialogo in modo di avvicinare gli alunni alle discipline.
LETTERATURA ITALIANA
Manuale in uso: Letteratura terzo millennio, vol. 3, Palocco, Eramo, De Rosa, Loescher 3. Naturalismo, Verismo. Verga: vita, opere e poetica. Zola, L’Assommoir.
I Malavoglia, introduzione – Cap. I
L’Assommoir, il crollo di Gervase
- Saper ricavare dal testo le informazioni relative ai fenomeni culturali dell’epoca
- Riconoscere gli elementi di modernità all’interno dell’opera
dell’autore - Saper trovare le relazioni tra testo e contesto
4. Il Decadentismo. Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica.
Lavandare X agosto L'assiuolo Il gelsomino notturno
- Saper ricavare dal testo le informazioni relative ai fenomeni culturali dell’epoca - Saper analizzare un testo poetico
- Riconoscere gli elementi di modernità all’interno dell’opera dell’autore
5. Gabriele D'Annunzio: vita, opere e poetica (Il Piacere, Le Laudi).
La pioggia nel pineto
- Saper contestualizzare un movimento - Saper individuare il rapporto tra cultura e potere - Saper riconoscere il ruolo esercitato dall’opinione pubblica
- Riconoscere gli elementi di modernità all’interno del movimento - Riconoscere le finalità del ruolo dell’intellettuale
6. Luigi Pirandello e il teatro delle maschere.
Il fu Mattia Pascal. Cap. VII
Così è se vi pare, brani antologizzati
- Saper ricavare dal testo le informazioni relative ai fenomeni culturali dell’epoca - Saper riconoscere gli elementi strutturali di un’opera teatrale - Saper cogliere le relazioni tra testi di epoche diverse
- Riconoscere gli aspetti caratteristici di un’epoca, di un movimento e di un testo
6. Italo Svevo: romanzo e psicanalisi.
La coscienza di Zeno:Preambolo, Prefazione
Visione dell’Epilogo dallo sceneggiato ‘La coscienza di Zeno’
del 1988
- Saper contestualizzare un movimento - Saper riconoscere l'importanza dell'opera di Freud nella letteratura
- Riconoscere gli aspetti caratteristici di un’epoca e di un
movimento.
7. I poeti tra le due guerre: Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale (vita, opere e poetica)
• Il porto sepolto Veglia San Martino del Carso
- Saper contestualizzare un movimento - Saper riconoscere gli elementi comuni e le differenze tra i vari autori nel loro rapporto con gli eventi bellici del Novecento
- Riconoscere gli aspetti caratteristici di un’epoca e di un movimento.
Giorno per giorno Spesso il male di vivere ho incontrato I limoni Ti libero la fronte dai ghiaccioli Ho sceso dandoti il braccio 08. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
- Saper individuare quali furono le riforme più importanti approvate in Germania e le misure maggiormente repressive - Saper analizzare correnti di pensiero politiche differenti attraverso la loro influenza sugli eventi
- Individuare le conseguenze della violazione dei principi di tolleranza e di libertà - Confrontare regimi totalitaristi differenti
09. La seconda guerra mondiale - Saper argomentare i cambiamenti
introdotti nelle strategie di guerra nel corso del secolo
- Analizzare la portata storica della shoa - Relazionare gli eventi e il loro svolgimento
10. L'Europa e il mondo dopo la seconda guerra mondiale: cenni al significato e all’origine della
guerra fredda e all’immediato
dopoguera in Italia
- Saper individuare i cambiamenti culturali, socie-economici e politico- istituzionali
- Effettuare confronti tra diversi modelli culturali - Comprendere il significato dei singoli eventi in relazione ai paesi coinvolti nella crisi
Metodologia: Ha prevalso la lezione frontale. Criteri di valutazione: Sono stati valutati sia l'attiva partecipazione in classe che le verifiche svolte. Particolare rilevanza è stata attribuita all'autonoma capacità critica e di approfondimento, nonché all'interesse dimostrato.
PROGRAMMA SVOLTO Prof.ssa Chiara Chiarabini Materia: Storia Classe: V D
STORIA Manuale in uso: L'Erodoto vol. 5, Il Novecento e l'inizio del XXI secolo, G. Gentile-L. Ronca-A. Rossi, La scuola.
Modulo Abilità Competenze 01. Il primo Novecento:la società di massa. Contesto socio-culturale
- Saper utilizzare la terminologia specifica relativa alle correnti filosofiche e letterarie legate al contesto storico di riferimento
- Analizzare e creare collegamenti tra il mondo d'oggi e l'epoca presa in esame
02. L'età giolittiana - Saper individuare, nei vari
provvedimenti economici e sociali, l'indirizzo politico e gli effetti creati
- Confrontare le varie ideologie di ieri e di oggi
03. La prima guerra mondiale
- Saper ricostruire i fatti principali - Saper riconoscere con sicurezza le motivazioni che hanno spinto i vari paesi a determinate decisioni e alleanze
- Creare confronti con i conflitti odierni
04. La Rivoluzione Russa e l’Unione Sovietica di Stalin
- Saper argomentare le decisioni di carattere socio-economico e le loro conseguenze - Saper riconoscere le implicazioni concrete dei concetti di libertà e uguaglianza
- Creare confronti significativi tra le varie rivoluzioni di ieri e di oggi
05. Il primo dopoguerra: cenni alla situazione dell’Europa e
delle colonie dopo Versailles e al biennio rosso.
- Saper interpretare le decisioni prese dai paesi vincitori e la loro portata storica - Saper individuare i cambiamenti socio-economici, culturali e politico istituzionali
- Comprendere e contestualizzare la situazione geo-politica dei paesi usciti dal conflitto
06. Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo. Il regime fascista
- Saper descrivere in maniera critica le tappe dell'ascesa di questo regime totalitario e le sue caratteristiche
- Individuare gli aspetti di modernità ed attualità presenti nelle riforme fasciste - Riconoscere l’ambiguità nella politica di Mussolini, tipica di tutte le dittature: promotore da
un lato di iniziative liberali, dall’altro di misure repressive
07. La crisi del 1929 - Saper comprendere le ragioni di
una crisi e le possibili soluzioni - Saper comprendere i legami economici e finanziari tra gli Stati Uniti e l’Europa
- Creare confronti con la crisi economica del mondo attuale
08. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
- Saper individuare quali furono le riforme più importanti approvate in Germania e le misure maggiormente repressive - Saper analizzare correnti di pensiero politiche differenti attraverso la loro influenza sugli eventi
- Individuare le conseguenze della violazione dei principi di tolleranza e di libertà - Confrontare regimi totalitaristi differenti
09. La seconda guerra mondiale - Saper argomentare i cambiamenti
introdotti nelle strategie di guerra nel corso del secolo
- Analizzare la portata storica della shoa - Relazionare gli eventi e il loro svolgimento
10. L'Europa e il mondo dopo la seconda guerra mondiale: cenni al significato e all’origine della
guerra fredda e all’immediato
dopoguera in Italia
- Saper individuare i cambiamenti culturali, socie-economici e politico- istituzionali
- Effettuare confronti tra diversi modelli culturali - Comprendere il significato dei singoli eventi in relazione ai paesi coinvolti nella crisi
Metodologia: Ha prevalso la lezione frontale. Criteri di valutazione: Sono stati valutati sia l'attiva partecipazione in classe che le verifiche svolte. Particolare rilevanza è stata attribuita all'autonoma capacità critica e di approfondimento, nonché all'interesse dimostrato.
MATEMATICA
Prof.ssa Polidoro Dolores Relazione
Ci si proponeva di sviluppare nei discenti le seguenti competenze:
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentando anche sotto forma grafica
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
Analizzare dati, interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
Con i seguenti livelli di acquisizione:
Livello Base: lo studente svolge compiti semplici in situazione note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali
Livello Intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisita
Livello Avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e di assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Gli obiettivi DIDATTICI
Contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base dello studio della matematica
Promuovere lo sviluppo delle capacità di apprendimento nell’ambito della specifica disciplina Acquisire e applicare correttamente le procedure di calcolo algebrico Conoscere e saper rappresentare le proprietà delle figure piane Applicare le regole della logica in campo matematico Saper individuare le variabili di una situazione e prevedere possibili nuovi sviluppi Saper individuare e risolvere una funzione obiettivo.
E quelli FORMATIVI
Perfezionare un metodo di studio organizzato Potenziamento della socializzazione e l’autonomia personale Acquisizione del gusto della disciplina stimolando la curiosità e l’interesse sia del gruppo classe sia del
singolo studente Acquisire la consapevolezza dell’importanza che le conoscenze di base delle scienze rivestono per la
comprensione della realtà che ci circonda Abituare lo studente alla precisione del linguaggio, alla cura della coerenza argomentativa Sviluppare abilità intuitive e logiche Educare ai procedimenti euristici, ma anche ai processi di astrazione e di formazione dei concetti Sviluppare abilità analitiche e sintetiche Saper cogliere analogie strutturali ed individuare le strutture fondamentali Inquadrare in uno stesso schema logico situazioni diverse, individuando analogie e differenze Collegare le conoscenze acquisite con la realtà quotidiana Riconoscere il contributo dato dalla matematica allo sviluppo delle scienze sperimentali
Le modalita’ di lavoro
Definizione generale del problema – Metodo deduttivo Analisi del problema con enunciazione di definizioni, osservazioni ed esercizi – Metodo induttivo Schematizzazione dei concetti chiave Esercizi di consolidamento (utilizzando libri di testo) Preparazione alla verifica Verifica (scritta o orale) Correzione e osservazione dei risultati
La metodologia
La classe, composta da 28 elementi, per cinque anni ha lavorato nell’ambito di questa disciplina con la medesima insegnante. Gli allievi che si sono aggiunti nel corso del tempo, si sono adeguati e sono stati amalgamati, in modo da ottenere una classe abbastanza omogenea come preparazione. Il metodo utilizzato, teso a promuovere una partecipazione attiva dello studente e ad avviarlo ad una acquisizione del sapere autonoma e responsabile, partendo da situazioni reali legate al mondo della grafica pubblicitaria ha condotto , attraverso esempi e discussioni, ai concetti teorici. Il testo scolastico è stato solouno dei tanti strumentiusati; esso è stato affiancato da ampliamenti costituiti da problemi tratti da altri testi oppure da situazioni che si possono presentare nell’ambito delle diverse discipline d’indirizzo calate nella realtà matematica. Gli strumenti
Libro di testo - Schede di lavoro – Ricerche individuali Le tecniche di valutazione adottate
La pratica valutativa è stata ricorrente e formativa, volta alla conoscenza dei bisogni cognitivi del singolo studente e della classe, per essere alla base di interventi didattici volti a soddisfare i bisogni individuali rilevati. Pertanto non si è limitata a pochi momenti di un quadrimestre, ma è stata considerata occasione di verifica qualsiasi elemento utile sia emerso durante la presenza del discente a scuola. Tipologie di verifica
accertamenti singoli e collettivi prove scritte in classe colloqui orali interventi costruttivi e/o propositivi attività di laboratorio Prove strutturate e semi strutturate
CRITERI DI VALUTAZIONE Voti Descrittori 3 Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione nulle o
scarse, lacunose o molto lacunose, saltuarie e inadeguate 4-5 Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione
frammentarie o superficiali, errate o discontinue, saltuarie e inadeguate 6 Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione
essenziali, semplici ma corrette, accettabili 7-8 Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione complete
ma non approfondite, corrette e coerenti, buone e costruttive 9-10 Conoscenze, competenze, applicazione, partecipazione e organizzazione complete
e approfondite, articolate, originali, efficaci e produttive
OBIETTIVI RAGGIUNTI Dopo una iniziale diminuzione del rendimento che essi erano abituati a dare, dovuta al cambiamento di richieste nelle quali la materia era considerata un semplice strumento per raggiungere gli scopi prefissati gli allievi hanno lavorato come erano soliti fare. Pertanto l’acquisizione degli argomenti trattati , delle tecniche di calcolo, della terminologia specifica, è stata in alcuni casi eccellente, in altri buona, in alcuni appena sufficiente. I contenuti specifici, come da programma allegato, sono stati assorbiti in maniera più o meno approfondita; le competenze raggiunte dai singoli allievi sono state in alcuni casi acquisite bene in altri superficialmente; le capacità sviluppate in alcuni casi hanno consentito un’autonomia di lavoro e la consapevole applicazione alle altre discipline delle conoscenze e delle competenze acquisite, in altri casi l’applicazione è stata guidata poiché non si è sviluppata una adeguata autonomia di lavoro.
MATEMATICA CLASSE V D
Programmasvolto
Modulo 1: Ripasso: Limiti
MACRODESCRITTORE MICRODESCRITTORI CONOSCENZE VALUTAZIONI
COMPETENZA 1: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentando anche sotto forma grafica COMPETENZA 2: Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
Abilità 1: Riconoscere il comportamento di una funzione per x tendente ad un valore finito od infinito osservando il grafico di una funzione
Definizione di intorno di un punto, intorno destro, intorno sinistro e intorno circolare di una funzione per x tendente ad un valore finito o infinito
Esercizi grafici
Abilità 2: Riconoscere e classificare la discontinuità di una funzione
Limite destro e sinistro di una funzione Interpretazione grafica della discontinuità
Prove orali Prova scritta
Abilità 3: Calcolare limiti di funzioni razionali intere e fratte eliminando le eventuali forme di indeterminazione e visualizzarle nel piano cartesiano
Operazioni sui limiti Forme indeterminate
Prove orali Prova scritta
Abilità 4: Determinazione del comportamento di una funzione agli estremi del campo di esistenza (calcolo dei limiti e ricerca degli asintoti)
Definizione di asintoto verticale, orizzontale e obliquo Condizione per l'esistenza degli asintoti (con particolare riguardo alle funzioni razionali fratte)
Prove orali Prova scritta
Modulo 2: Derivate
MACRODESCRITTORE MICRODESCRITTORI CONOSCENZE VALUTAZIONI
COMPETENZA 1: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentando anche sotto forma grafica
Abilità 1: Calcolare la derivata di funzioni algebriche razionali
Rapporto incrementale Derivata di una funzione in un punto Derivata delle funzioni elementari Derivata della somma, del prodotto, del quoziente e della potenza di funzioni razionali intere
Prove orali Prove scritte
Abilità 2: Determinare l'equazione della retta tangente ad una curva in un punto
Significato geometrico della derivata in un punto Equazione della retta
Prove orali Prova scritta Esercizi grafici
Modulo 3: Massimi e minimi. Studio di una funzione
MACRODESCRITTORE MICRODESCRITTORI CONOSCENZE VALUTAZIONI
COMPETENZA 3: Analizzare dati, interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo COMPETENZA 4: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Abilità 1: Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione
Funzione crescente e decrescente
Prove orali Prova scritta
Abilità 2: Determinare i punti di massimo,minimo e flesso orizzontale
Massimi e minimi assoluti e relativi Studio della derivata prima per la ricerca dei punti di massimo,minimo, flessi orizzontali
Prove orali Prova scritta
Abilità 3: Costruire il grafico di una funzione algebrica razionale sulla base delle sue caratteristiche qualitative e quantitative
Lettura delle caratteristiche di una funzione osservando il grafico Interpretare e comprendere l’andamento di una funzione considerando le singole caratteristiche
Prove orali Prova scritta
Modulo 4:Ricerca Operativa
MACRODESCRITTORE MICRODESCRITTORI CONOSCENZE VALUTAZIONI
COMPETENZA 3: Analizzare dati, interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo COMPETENZA 4: Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
Abilità 1: Determinare la probabilità che si verifichi un certo evento
Definizione di probabilità Evento certo e impossibile Probabilità dell’unione e dell’intersezione fra eventi.
Prove orali Prova scritta
Abilità 2: Determinare la statistica in relazione ad una domanda
Indagine statistica Media aritmetica ponderata Varianza Scarto quadratico medio
Prove orali Prova scritta
Abilità 3: Determinare la funzione obiettivo di un problema in condizioni di certezza
Variabili Vincoli Campo di scelta Funzioni costo, ricavo e guadagno Variabile casuale Andamento di una funzione con caratteristiche legate al problema
Prove orali Prova scritta
Relazione finale Lingua Inglese
Prof.ssa Malvaso Stefania Classe V D A.S. 2016/2017 1)Motivazione La motivazione di una parte degli allievi non è stata adeguata né sempre efficace nel perseguimento dei risultati; per alcuni allievi è invece stata profonda e volta al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento personale. 2)Partecipazione e comportamento La partecipazione di circa metà degli allievi non è sempre stata soddisfacente, con un impegno personale rivolto spesso solo al superamento delle verifiche scritte e orali; gli altri allievi hanno invece evidenziato un atteggiamento positivo. Il comportamento è sempre stato corretto ma non per tutti collaborativo. Devo precisare che la classe ha avuto altri docenti i precedenti quattro anni scolastici ed all’inizio, considerando le profonde lacune grammaticali, il programma ha subito qualche riduzione e rallentamento.Tuttavia il profitto medio della classe è risultato complessivamente sufficiente. 3)Obiettivi relativi ai contenuti, competenze ed abilità -Ulteriore rafforzamento delle competenze di produzione orale e scritta -comprensione e riutilizzo di argomenti attinenti l’indirizzo degli studi; arricchimento del bagaglio concettuale e lessicale -acquisizione di conoscenze e competenze relative al corso di studi. Conoscere -le principali funzioni della linguistica e le relative strutture -i più frequenti termini del lessico di settore esaminato e studiato -le informazioni ed i concetti principali degli argomenti di inglese tecnico Saper fare -saper leggere e comprendere il significato dei testi settoriali studiati -saper comprendere i testi di storia dell’arte studiati -saper fare oral reports su argomenti noti ed esercitati in questa modalità -saper formulare risposte scritte brevi a domande su argomenti noti. 4)Motivazione delle scelte curricolari Gli argomenti di inglese tecnico si collegano con la storia- Prohibition- e l’economia-European Union. La parte settoriale è in diretto contatto con discipline grafiche e storia dell’arte mirando ad una formazione culturale generale. 5)Metodologia, spazi e tempi Si è privilegiato lo sviluppo delle abilità della banda testuale-leggere e capire; produzione scritta-durante la gran parte dell’anno scolastico, cioè fino al mese di marzo. Si è poi iniziato il lavoro di build up delle competenze per l’esposizione orale degli argomenti letti, tradotti, studiati, smontati in concetti significativi e rimontati attraverso riassunti e schemi per giungere all’oral report. Si sono
utilizzate soprattutto la lezione frontale, le attività guidate in classe ed il processo individuale di apprendimento. Le lezioni si sono svolte nell’aula della classe. Il programma preventivo è stato svolto quasi completamente. 6) Verifiche e valutazione: criteri e tipologie Misurazione: strumenti. Voti in decimi da 1 a 10 Tipologia di prova scritta: risposte brevi a domanda; risposte a domande su testi forniti in fotocopia.
Verifiche orali. Per la comprensione del testo; pronuncia corretta nella lettura; comprensione generale del testo; comprensione delle parti specifiche tradotte e studiate. Per l’esposizione orale (oral report): pronuncia corretta, padronanza del lessico relativo all’argomento trattato; conoscenza specifica delle informazioni e dei concetti più rilevanti contenuti nel brano (mainideas); fluency espositiva. Valutazione: la griglia approvata dal Collegio dei Docenti ed allegata al documento del 15 maggio. 7) Attività extracurricolari Le attività previste dal CdC. 8) Attività di recupero Attività di recupero curricolare nel periodo stabilito dal CdC attraverso lezioni pomeridiane e studio personale con successiva verifica orale delle insufficienze.
PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE A.S. 2016-2017 DOCENTE : PROF.SSA Stefania MALVASO CLASSE 5° SEZIONE D OBIETTIVI L’insegnamento della lingua inglese è stato impostato per favorire il raggiungimento
dei seguenti obiettivi: 1) partecipare con una pronuncia ed un’ intonazione corretta ad una conversazione di tipo abituale via via più complessa utilizzando termini adeguati al contesto e alla situazione. 2) ricavare le informazioni principali in una fase iniziale ed informazioni sempre più dettagliate nelle fasi più avanzate. 3) prendere appunti da un testo orale e riferirne il contenuto. Il programma svolto nel V anno di studio della lingua inglese ha subito alcune riduzioni dovute alle varie attività didattiche sviluppatesi durante il corrente anno scolastico . CONTENUTI Dal libro di testo:CLEGG LOIS / ORLANDI GABRIELLA / REGAZZI JOANNA, “Art Today, English for Visual and Multimedia Art”, CLITT -What is design -Logos -Phases in the history of design -The Romantic Age in Art and Literature -W. Blake -Symbolism -The Pre-Raphaelites in Britain and the Impressionists in France -Multimedia: photography, cinema, scenography -Architecture and Urban Environment -UNESCO and world heritagesites -Art in the 20th century -The avantgarde movement -Cubism -The European Union -Surrealism
-Pop Art -The CV and Personal Statement Roma, 15 maggio 2017 L’insegnante Gli alunni Prof.ssa Malvaso Stefania __________ ______________________ ___________
A.S. 2016/2017
(Professoressa : CARLA SARACINI)
Materia : PROGETTAZIONE GRAFICA
Relazione classe VD La presente classe è costituita da ventotto alunni ben amalgamati tra loro, vivaci e abbastanza interessati, anche se non tutti attivi allo stesso modo e con diversa assiduità nella frequenza. Purtroppo “questo” diverso percorso didattico ha generato delle differenze di rendimento scolastico. Detta disomogeneità, infatti, ha pure rallentato il ritmo costante di lavoro. Si è cercato, comunque, di far fronte alle difficoltà sopra enunciate, anche attraverso un continuo stimolo allo studio, sia a livello frontale che a livello individuale e di gruppo anche avvalendosi di supporti didattici quali appunti e tabelle riassuntive. Pertanto risultati buoni/ottimi sono stati raggiunti da quel gruppo più assiduo, sia nella presenza a scuola che nello studio. La maggior parte dei restanti alunni ha raggiunto, comunque, ampiamente un risultato sufficiente/buono. Solo due, tre, elementi possono considerarsi di grado appena sufficiente.
Programma svolto Docente : SARACINI CARLA Disciplina : PROGETTAZIONE GRAFICA Classe : 5D a.s. : 2016/2017 CONTENUTI Modulo 1 - LA PAGINA PUBBLICITARIA U.D. 1/1 : l’ annuncio pubblicitario; U.D. 1/2 : le costanti dell’ annuncio pubblicitario U.D. 1/3 : l’ Head line; U.D. 1/4 : il visual grafico; U.D. 1/5 : il visual fotografico; U.D. 1/6 : il body copy U.D. 1/7 : il pay off; U.D. 1/8 : il marchio, il logo e il logotipo. U.D. 1/9 : il il pack shoot. Modulo 2 - LA LOCANDINA U.D. 2/1 : l’ iter progettuale; U.D. 2/2 : il formato A/4 e A/3 U.D. 2/3 : come cambia la collocazione delle costanti. Modulo 3 - IL PIEGHEVOLE/LA BROUCHOUR U.D. 3/1 : l’ iter progettuale; U.D. 3/2 : il formato U.D. 3/3 : la luce, gli effetti speciali ed i piani di lettura. Modulo 4 - IL MARCHIO U.D. 4/1 : l’ iter progettuale; U.D. 4/2 : positivo/negativo; U.D. 4/3 : prove colore. U.D. 4/4 : prove leggibilità; U.D. 4/5 : l’utilizzo per l’immagine coordinata Modulo 5 - IL LOGO U.D. 5/1 : l’ iter progettuale U.D. 5/2 : positivo/negativo U.D. 5/3 : prove colore; U.D. 5/4 : prove leggibilità U.D. 5/5 : l’utilizzo per l’immagine coordinata
Istituto statale di Istruzione Superiore “Carlo Urbani”
Servizi commerciali opzione Promozioni Commerciali e Pubblicitarie
Relazione Finale di Storia dell’Arte
Anno scolastico 2016-2017 Docente: Emilia Capparelli Classe: VD
Descrizione della classe
La classe, se pur numerosa e non sempre disciplinata, ha mantenuto nel corso dell’anno
scolastico un atteggiamento comunque adeguato per cui il clima di lavoro è stato
generalmente sereno. Sono emerse, tuttavia, differenze sia nell’approccio verso la
disciplina sia nei risultati raggiunti.
Ore di lezione svolte
35 ore (al 30 aprile) a fronte delle 60 programmate. Metodologie
Lezioni frontali e multimediali, analisi guidate delle opere, discussione e approfondimenti. Materiali didattici
Libro di testo, materiale didattico del docente, mappe concettuali, materiali audiovisivi e
multimediali.
Tipologie delle verifiche effettuate
- Colloquio formale - Colloqui informali in itinere, confronti e dibattiti in classe
Criteri di valutazione
- Assimilazione consapevole dei contenuti disciplinari - Proprietà e fluidità espressiva - Capacità di autonoma rielaborazione e di valutazione critica
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- Interesse e partecipazione al dialogo didattico-educativo - Percorso compiuto in relazione ai livelli di partenza
Criteri di sufficienza applicati
- Conoscenza delle linee essenziali del programma - Coerenza logica nello sviluppo delle proprie argomentazioni - Chiarezza e correttezza nell’esposizione
Raggiungimento obiettivi
Conoscenze, competenze e capacità testate per la maggior parte della classe:
- Conoscenza degli argomenti della disciplina in relazione ai contenuti programmati - Capacità di esporre in forma chiara e corretta - Capacità di analisi, sintesi e valutazione autonoma
Conclusioni
Le attività extracurriculari e aggiuntive, unite alle tradizionali interruzioni delle attività
didattiche, hanno comportato una inevitabile contrazione dei contenuti disciplinari
rispetto alla loro programmazione. La riduzione del monte ore effettivo è stata tuttavia
compensata dal clima generalmente costruttivo che ha reso possibile il conseguimento
degli obiettivi formativi e disciplinari.
Roma, 30 aprile 2017 Prof.ssa Emilia Capparelli
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Istituto statale di Istruzione Superiore “Carlo Urbani” Servizi commerciali opzione Promozioni Commerciali e Pubblicitarie
Programma svolto di Storia dell’Arte
Anno scolastico 2016-2017 Docente: Emilia Capparelli Classe: 5 D
Modulo 1 – L’idea e il Sentimento: il Neoclassicismo e il Romanticismo
▪ Il Neoclassicismo: la rinascita dell’Antico. L’opera di Antonio Canova ▪ Il Romanticismo in Europa: il cuore, la natura e l’impegno politico ▪ Friedrich e la filosofia della natura ▪ La pittura francese: Gericault e Delacroix ▪ La visione romantica della storia di Francesco Hayez
Modulo 2 – Il Realismo e l’Impressionismo
▪ Il reale, il vero e gli umili: l’arte specchio di un mondo che cambia ▪ L’arte viva di Gustave Courbet ▪ La pittura italiana di fine Ottocento: la rivoluzione dei Macchiaioli ▪ L’impressionismo: la poetica della luce e la cultura dell’attimo ▪ Monet, Renoir, Degas e il successo di un nuovo linguaggio pittorico
Modulo 3 – Il Postimpressionismo e l’Espressionismo
▪ L’opera di Gauguin e Van Gogh ▪ L’Espressionismo in Francia: il movimento dei Fauves ▪ L’Espressionismo in Germania
Modulo 4 – Una rivoluzione nell’arte: le Avanguardie
▪ Il Cubismo ▪ Il Futurismo
Approfondimento – Prospettive del contemporaneo
▪ La Street Art
Roma, 30 aprile 2017
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I.P.S.S.C.T. "Carlo Urbani"
A.S. 2016/17
Relazione finale di francese
Classe 5 sez. D prof.ssa Rosanna Alotta
La classe è composta da 28 alunni ed ha sempre seguito diligentemente il dialogo educativo e partecipato attivamente alle lezioni, il profitto risultante è globalmente sufficiente. Gli
allievi hanno socializzato ottimamente, la loro condotta è stata esemplare, hanno frequentato regolarmente le lezioni. Conosco questi ragazzi fin dal primo anno ed ho imparato a vedere i loro
progressi. Il comportamento della classe è stato corretto e caratterizzato da disponibilità verso le
attività proposte. Ho sempre creduto che alla base di un insegnamento efficace ci debba essere prima di tutto un rapporto con il gruppo-classe basato su di un clima di libertà e di fiducia,
attraverso il quale gli alunni possano sviluppare creatività; ovviamente tutto ciò non è sempre facile da ottenere, ma ho tentato di stabilire un autentico rapporto interpersonale, usando il
dialogo come mezzo per chiarire e superare problemi o disagi della classe. Purtroppo, a causa di motivi di salute personali, la classe è stata affidata a un sostituto, che
ha utilizzato un metodo diverso dal mio. Il programma svolto risulta ridotto proprio perché ho ripreso il lavoro poco prima delle vacanze natalizie e non ho avuto il tempo necessario per
completarlo, anche perché l’altra docente non ha colto i miei suggerimenti sullo svolgimento del programma.
Molto rapidamente è stato possibile instaurare un rapporto cordiale alimentato dalla stima
e dal rispetto reciproco, volti a realizzare l'obiettivo finale previsto dalla programmazione della L2: "conseguire la capacità di usare la lingua, in modo sia ricettivo che interattivo, tale da
comprendere e produrre contesti significativi". Gli obiettivi raggiunti sono stati:
• Avere dimestichezza con i modelli e la fraseologia specifica delle lettere commerciali studiati durante l’anno;
• Conoscere e approfondire le nozioni teoriche fondamentali relative al mondo della produzione e della civiltà francese.
Le lezioni frontali sono state svolte prevalentemente in lingua con l’utilizzo dei vari materiali
didattici. Inoltre sono stati svolti esercizi di lettura e di traduzione effettuati in funzione di consolidamento dell’assimilazione della fraseologia specifica e del lessico, ma anche per recepire
l’automatismo delle dissomiglianze espressive tra L1 e L2 nell’ambito dei singoli concetti e momenti comunicativi. La verifica delle abilità linguistiche, s ia per la comprensione della lingua
orale e scritta che per la produzione della lingua orale e scritta è stata effettuata sistematicamente nel corso delle lezioni nei seguenti modi:
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• Formativo - per osservare e valutare il percorso di insegnamento/apprendimento che ha la funzione non solo di abituare gli studenti all’autovalutazione, ma anche di individuare le
difficoltà incontrate dagli alunni ed operare interventi di recupero in itinere. • Sommativo - per determinare il livello raggiunto dai singoli allievi nei vari obiettivi.
Le prove di verifica sono state di tipo strutturato e semistrutturato, valutate tenendo conto
dei seguenti fattori: ortografia/pronuncia, lessico, correttezza grammaticale e comprensione/produzione di un contenuto.
Nella didattica si è cercato di seguire un metodo il meno possibile cattedratico, coinvolgendo gli studenti in un dialogo con domande tendenti a verificare l'effettiva comprensione del testo. Sono state svolte opportune verifiche scritte (2 a quadrimestre) e orali (almeno 2), nelle quali si è tenuto conto della fluidità dell'espressione della correttezza grammaticale e della capacità di rielaborazione dei contenuti, cercando di coinvolgere in una specie di dibattito tutta la classe.
I criteri valutativi usati nella correzione degli elaborati scritti hanno cercato di seguire coordinate il più possibile coerenti. Per quanto riguarda la comprensione scritta, si è valutata essenzialmente la coerenza e l'appropriatezza delle risposte. Per quanto riguarda quella orale, particolare importanza è stata data alla capacità di comprensione del messaggio, della facilità e correttezza espressiva, della conoscenza dei contenuti, della pronuncia e dell'intonazione. Ciò
consente di affermare che fatte salve le peculiarità di ciascun individuo, siano stati nel complesso conseguiti gli obiettivi prefissati per la conclusione del corso di studi.
Nella valutazione finale sono presi in considerazione i progressi effettuati dagli allievi nel corso dell’anno in rapporto al livello di partenza, rispettando comunque il conseguimento degli
obiettivi minimi, l’impegno e l’interesse mostrati, la capacità di rispondere alle sollecitazioni e alle proposte individuali che l’insegnante ha fornito durante l’anno e il grado di maturazione globale
raggiunto.
Roma, L'insegnante
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I.P.S.S.C.T. "Carlo Urbani"
Programma di Francese
A. S. 2016/17
Classe V sez. D
Prof.ssa Rosanna Alotta Obiettivi Tenendo presente l'esigenza del pieno sviluppo della personalità dell'allievo, l'insegnamento della lingua straniera francese è stato impostato in modo da favorire:
L’acquisizione di una competenza comunicativa che permetta agli studenti di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione e al contesto dell'interazione;
La loro formazione umana, sociale e culturale, mediante il contatto con una realtà diversa
dalla propria; La riflessione sulla propria lingua e sulla propria realtà socio-culturale attraverso l'analisi
comparativa con la lingua e la cultura straniera. A causa di motivi di salute personali, all’inizio dell’anno scolastico la classe è stata affidata a un
sostituto, che ha utilizzato un metodo diverso dal mio. Il programma svolto risulta ridotto rispetto alla programmazione concordata all'inizio dell'anno scolastico in sede di dipartimento proprio
perché ho ripreso il lavoro poco prima delle vacanze natalizie e non ho avuto il tempo necessario per completarlo, anche perché l’altra docente non ha colto i miei suggerimenti sullo svolgimento
del programma. La terza prova proposta è costituita da un testo con tre domande aperte, della lunghezza massima
di cinque righe, con un punteggio massimo di 5/15 a risposta. È consentito l’uso del vocabolario. È stata scelta dal consiglio di classe all’unanimità per entrambe le lingue straniere.
Programma di francese Dal libro di testo:
"La nouvelle entreprise" di Caputo ed. Petrini7
Svolto dal sostituto: Après le bac et avant l'université, comment passer l'été: lettura e comprensione del testo. Comporre tre frasi riguardanti le vacanze. verbi del 3° gruppo I pronomi soggetto. Verbi del 1° 2° e 3° gruppo, verbi ’parler’ ’finir’ ’comprendre’, ’voir’ e ’sortir’ al presente. Se présenter. Demander l’heure, l’age, le jour, le mois. Saluer quelqu’un. Questions et réponses orales.
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Spiegazione sull’accordo dei verbi al passé composé con il verbo essere. Les adjectifs interrogatifs: quel, quelle, quelles et quels. L’art français La Tour Eiffel et les tableaux qui la représentent. Le style gothique en France et en Italie. Les cathédrales gothiques. Analyse des œuvres.
La Belle Epoque. L’Art Nouveau L’Ecole de Nancy Les verreries Lalique
Communication commerciale
La demande d'emploi et le curriculum vitae EUROPASS.
Civilisation Organisation administrative de la France: les régions et les départements.
Le Code postal. La France géographique: les frontières, le relief, les plaines, les mers, les fleuves.
L’Ile de France. La ville de Paris. Histoire et origine.
Métro de Paris. Comment se déplacer à Paris. Paris Ville lumière.
Les grands boulevards. Monuments de Paris: Notre Dame, le Louvre, Beaubourg, Palais du Luxembourg, Palais Bourbon,
Palais de l’Elysée, Hôtel de ville, Tour Eiffel, Montmartre, l’Opéra Bas tille L’Union Européenne.
Histoire de l’Union Européenne: des Traités de Rome au Traité de Maastricht. La chanson française
Roma, 15 maggio 2017
L'insegnante Gli alunni
Prof.ssa Rosanna Alotta _______________
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I.I.S. “CARLO URBANI” SEDE DI OSTIA
RELAZIONE FINALE DI ECONOMIA AZIENDALE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
CLASSE V D SERVIZI COMMERCIALI OPZIONE Prom.,. Comm. e. Pubbli. DOCENTE: ANNUNZIATA VERDE La classe è molto numerosa, difatti è composta da ventotto alunni, e nel corso dell’anno scolastico non ha sempre evidenziato disponibilità e partecipazione al dialogo educativo scolastico. La discontinua frequenza alle lezioni di molti alunni ha comportato dei rallentamenti nella programmazione della disciplina per il gruppo classe, in quanto gli argomenti sono stati più volte ripresi ed approfonditi. Ciò nonostante durante questa attività sono emersi, in positivo, notevoli spunti di dibattito e di riflessione durante l’orario curricolare. Il programma è stato regolarmente svolto sia pur apportando qualche modifica rispetto al piano di lavoro, in particolare relativamente agli argomenti di marketing oggetto dell’ultimo anno di corso. Si è privilegiato l’approfondimento delle leve del marketing mix piuttosto che trattare, sommariamente, la redazione del piano di marketing; tale scelta è dipesa anche dalla manifestazione di un particolare interesse della classe per questi argomenti. Gli obiettivi formativi disciplinari sono stati mediamente raggiunti per l’intero gruppo classe. Alcuni alunni all’interno del gruppo classe hanno evidenziato sin dall’inizio dell’anno scolastico costante impegno e partecipazione per lo studio della disciplina, realizzando apprezzabili risultati. L’autonomia nello studio e nell’organizzazione nel lavoro solo per alcuni è sempre stata
soddisfacente. Il profitto globale per il gruppo classe è risultato in media sufficiente/discreto . Le lezioni sono state sia di tipo frontale, fornendo schemi o sintesi alla lavagna o consegnando materiale integrativo al testo adottato a ciascun studente, sia di tipo partecipato. Le verifiche per il gruppo classe sono state frequenti e variegate: interrogazioni di tipo breve, analisi di casi, verifiche scritte con quesiti a risposta chiusa e multipla e tipologie di terze prove simulate di tipo misto. Si è sempre cercato di tener conto dell’attualità e di dare alcune informazioni di base sulle principali novità legislative. L’ora di compresenza con il docente di grafica nella maggior parte dei casi è stata
utilizzata per approfondimenti e recuperi nelle due discipline. Nel complesso il percorso di studio svolto ed i risultati ottenuti in termini di conoscenze, competenze e abilità acquisiti dal gruppo classe sono da definirsi adeguati. 15 Maggio 2017
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.I.S. “ CARLO URBANI ” OSTIA ECONOMIA AZIENDALE
PROGRAMMA Anno Scolastico 2016/2017
Classe V Sezione D Indirizzo: Servizi Commerciali Opzione Prom. Comm. e Pubbl.
Libro di testo adottato: IL MARKETING IN AZIENDA di Brunori, Saba– Edizione: Tramontana Materiale Alternativo predisposto dalla docente Docente: Annunziata Verde MODULO A : LA GESTIONE A ZIENDALE
UD. 1: La forma giuridica delle imprese L’azienda come sistema – L’impresa individuale – Le società –Le società di persone – Le società di capitali. UD. 2: IL BILANCIO CIVILISTICO Il sistema informativo di bilancio – La normativa sul bilancio d’esercizio – I criteri di valutazione –Lo Stato patrimoniale – Il Conto economico – La Nota integrativa -Il bilancio in forma abbreviata – La revisione legale dei conti.
UD. 3: LA GESTIONE DEL PERSONALE Il mercato del lavoro – La funzione gestione delle risorse umane – Il reclutamento del personale – L’inserimento in azienda del personale – Il rapporto di lavoro subordinato – Gli altri rapporti di lavoro – La remunerazione del personale – La valorizzazione delle risorse umane – Il Testo unico sulla sicurezza del lavoro. MODULO B : IL MARKETING OPERATIVO
UD. 1: Il cliente Conoscere il cliente – Chi è il cliente – Il processo di acquisto del cliente consumatore – I fattori che influenzano il processo di acquisto del cliente consumatore - Il processo di acquisto del cliente organizzazione - Soddisfazione del cliente e riacquisto – La segmentazione.
UD. 2: Il prodotto Che cos’è il prodotto – Le caratteristiche del prodotto – Il portafoglio prodotti – Il portafoglio marchi – Il ciclo di vita del prodotto.
UD. 3: Il prezzo Il prezzo come leva del marketing- Le componenti del prezzo – I fattori che influenzano le decisioni relative al prezzo – La determinazione del prezzo di listino. UD. 4: La comunicazione La comunicazione – La comunicazione aziendale – I canali di comunicazione – Gli strumenti della comunicazione – Pubblicità e correttezza commerciale.
UD. 5: La distribuzione Le componenti della distribuzione – I modelli distributivi – I soggetti del sistema distributivo – La distribuzione moderna.
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CARLO URBANI RELAZIONE FINALE CLASSE VD-anno scolastico 2016/17 TECNICHE DI COMUNICAZIONE Docente Prof. Laura Adele Costa FINALITA’ PEDAGOGICHE RAGGIUNTE L’aspetto disciplinare è stato costantemente monitorato al fine di gestire un numero elevato di allievi, alcuni dei quali presentavano caratteristiche di vivace curiosità ma non sempre misurate da un punto di vista comportamentale. I ragazzi hanno prodotto comunque interessanti esiti sul piano dell’ascolto e della
partecipazione e ciascun argomento affrontato ha suscitato interesse. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Sul piano del profitto i risultati si possono considerare nel complesso, buoni. Alcuni, mostrando maggior interesse, serietà e impegno anche nello studio a casa, hanno raggiunto una personale capacità di elaborazione del dato in entrata e nel momento dell’output. Altri studenti anche meno robusti nel metodo di studio, presentano alcune incertezze soprattutto sul piano espositivo e della sicurezza e padronanza concettuale. Tutto il gruppo ha però raggiunto gli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe. CONOSCENZE Conoscenza dei termini fondamentali del linguaggio psicologico e degli aspetti che definiscono i gruppi sociali e le dinamiche che vi si instaurano. Concetti base della psicoanalisi freudiana e umanistica eriksoniana. Conoscenza delle dinamiche della comunicazione interpersonale, circolare e lineare ivi compresa l’importanza dei Media. Conoscenza delle intelligenze multiple di Gardner e dell’intelligenza creativa e della
distinzione fra pensiero convergente e divergente. COMPETENZE Capacità di sedimentazione e riflessione personale sui contenuti acquisiti. Capacità di esposizione dei propri punti di vista senza perdere l’ottica specifica dell’ambito di apprendimento. CAPACITA’ Comprensione di concetti, impostazioni speculative, correnti di pensiero, potenziamento delle abilità di ascolto e sintesi dei saperi trasmessi.
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PROGRAMMA ARGOMENTI E CONTENUTI TEORIA DI BASE Elementi di psicologia umanistica. L’energia aggressiva: neutra, buona o cattiva? Cosa ne pensano Freud e Maslow. La posizione di pensiero in Piero Ferrucci psicologo umanista. L’aggressività si può trasformare in attività creative e creatrici. Elementi di conoscenza delle teorie della personalità, di: Freud, Erikson. Maslow, Goleman . Teoria psicodinamica della sessualità. Il metodo catartico di Freud. Il concetto di inconscio, Es e Super Io. La teoria eriksoniana e la revisione di Freud da parte di Erikson. COMUNICAZIONE Modello cibernetico e umano nella comunicazione. Linearità e circolarità. Jakobson. Shannon e Weaver. Watzlavitcz. Le funzioni del linguaggio. IL GRUPPO Tipologia dei gruppi. Io nel gruppo. La Programmazione neurolinguistica. La famiglia come gruppo primario luogo di apprendimento della comunicazione e delle norme di vita. Tipologie familiari secondo la psicologia umanistica. La percezione di sé e degli altri. La percezione soggettiva della realtà. Valori, pregiudizi e stereotipi. Ciò che vedo attorno a me. Amore carenziale e Amore dell’ Essere. LA COMUNICAZIONE “SKILL FOR LIFE”. Fattore umano nell’ambito aziendale. La storia e i linguaggi dei media. La
comunicazione pubblicitaria. Le strategie del linguaggio pubblicitario. La comunicazione ecologica. Lo sviluppo delle competenze comunicative. LA COMUNICAZIONE EFFICACE A LIVELLO INTERPERSONALE LA PROGRAMMAZIONE PUBBLICITARIA Le fasi del planning pubblicitario Le figure professionali dell’Account, dell’Art Director, del copy writer e del Media planner. STRUTTURA DEL QUOTIDIANO L’organizzazione della “vetrina”: il menabò.
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OBIETTIVI MINIMI -Conoscere i più importanti termini di significato specifico degli argomenti sopra esposti -Conoscere l’essenziale dei contenuti di base relativi agli argomenti trattati Per quanto riguarda le abilità: -Usare in modo sufficiente la terminologia specifica dell’area e applicare utilizzandoli, i concetti, nelle esercitazioni a casa e in classe. -Applicare le proprie conoscenze alla soluzione di situazioni problematiche personali e di gruppo (famiglia, gruppo dei pari) METODI E STRUMENTI UTILIZZATI Ciò è avvenuto per mezzo di cooperative learning groups, lezioni frontali, discussione in classe, su ricerche e relazioni, con l’ utilizzo di materiale dal libro di testo ma anche informativo di genere diverso che è stato anche suggerito dai ragazzi e dai loro specifici interessi. Largo spazio è stato dato a attività di tipo laboratoriale dove gli studenti erano i protagonisti e il docente si riservava il ruolo di conduttore-facilitatore. STRATEGIE DI RECUPERO L’attività di recupero è stata espletata in itinere in orario curricolare, con dei brevi momenti di pausa didattica per monitorare eventuali ritardi nel processo di apprendimento. CRITERI DI VERIFICA ADOTTATI I criteri per la verifica e la valutazione quadrimestrale sono stati quelli discussi in sede di dipartimento e quelli decisi in sede di Collegio Docenti. Nel valutare gli alunni, si è comunque tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi minimi didattici valutati come sufficienza; dello specifico percorso di apprendimento compiuto dallo studente; del livello di partecipazione e dell’atteggiamento tenuto in
classe. Si è naturalmente tenuto conto anche dell’impegno nel perseguire gli obiettivi
proposti e della costanza e assiduità di applicazione. STRUMENTI DIDATTICI Tutti i materiali di lavoro sono stati reperiti, sia sul web attraverso ricerche mirate a utilizzare testi, immagini e video integrativi delle attività di volta in volta proposte in classe, sia dal libro di testo, sia, come già esposto, in itinere e seguendo il percorso del quotidiano dei ragazzi, i loro interessi, le notizie di cronaca, gli accadimenti economico-politici, di costume. LIBRO DI TESTO Giovanna Colli “Puntocom” Ediz. CLITT È stata effettuata almeno una verifica sommativa per trimestre e fatte due o più valutazioni attraverso esercitazioni scritte e orali. Prof. Laura Adele Costa
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I.I.S “CARLO URBANI ” Classe5° Sezioned RELAZIONE FINALE SCIENZE MOTORIE Docente PIREDDA ARNALDO OSSERVAZIONI FINALI SUL GRUPPO CLASSE La classe ha dimostrato una buona predisposizione alle attività motorie ed interesse verso ogni tipo di lavoro loro proposto, ha lavorato con serietà ed impegno continui mostrando solo In qualche occasioneun comportamento ostruzionistico. Nella attività sportive di squadra si è evidenziato un buon grado di cooperazione e di socializzazione oltre ad un livello tecnico elevato soprattutto nella pallavolo.La classe ha mostrato un grande interesse anche per il tennis tavolo ed il badmington. OBIETTIVI La programmazione, tenuto conto del quadro iniziale e dei criteri generali di valutazione elaborati all’inizio dell’anno scolastico è stata tesa al raggiungimento degli obiettivi prefissati. METODOLOGIE E VERIFICHE Sono state svolte attività rivolte al consolidamento delle capacità coordinative e al miglioramento delle capacità condizionali tramite un lavoro individuale, a coppie e in forma collettiva. Sono stati favoriti in modo particolare giochi sportivi quali pallavolo, pallacanestro e calcio a 5, per migliorare la socializzazione e il senso di collaborazione di squadra . . Le verifiche sono state basate sull’osservazione nell’andamento generale delle lezioni e su specifiche prove motorie ed atletiche
Roma 10/05/2017 Il docente
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L.S.S. “CARLO URBANI “ PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE 5° D A.S. 2016/2017 POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Esercitazioni a corpo libero e in circuito per il potenziamento muscolare ed organico Esercitazioni a corpo libero per lo sviluppo della mobilità e della scioltezza articolare Esercitazioni per lo sviluppo della rapidità e della velocità
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI E CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE
Equilibrio dinamico in volo Utilizzo dei giochi sportivi per l’affinamento della coordinazione dinamica generale Guida alla fase di riscaldamento Compiti di arbitraggio e di organizzazione sportiva. Cenni di posturologia applicata
CONOSCENZA E PRATICA DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA
Approfondimento tecnico e pratico del tennis tavolo Approfondimento tecnico e pratico della pallavolo Approfondimento tecnico e pratico del badmington
ELEMENTI DI TEORIA
L’allenamento Programmazione dell’allenamento sportivo I meccanismi energetici Concetto moderno di salute Il doping
Roma 10 maggio 2017 l’insegnante
ARNALDO PIREDDA
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DOCENTE V. PATELLA 1 PROFILO EDUCATIVO DI SVILUPPO DELLA CLASSE IN RELAZIONE AGLI ESITI. ________________________________________________________________________________________________
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La classe presenta quasi tutti gli alunni avvalentesi dell’irc. Il gruppo degli studenti ha mostrato una buona disponibilità ad impegnarsi nelle attività didattiche proposte. Sufficientemente corretto il clima relazionale che si è venuto a creare. La classe si è mostrata vivace e molto partecipativa, arricchendo il confronto sui temi affrontati, soprattutto a riguardo di questioni sociali e culturali attuali. Quasi tutti, pur con grado di coinvolgimento differenziato, hanno portato un proprio contributo al lavoro svolto. Il gruppo molto propositivo, accanto ad un discreto interesse culturale, ha mostrato una buona capacita critica nell’elaborazione di un pensiero personale. Gli esiti formativi appaiono soddisfacenti. ________________________________________________________________________________________________
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1.1 OBIETTIVI E RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI (l’eterogeneità della classe in relazione agli esiti è resa barrando più descrittori)
1.1.1 CONOSCENZE GENERALI E SPECIFICHE Relativamente ai contenuti svolti
Tutto il gruppo classe possiede conoscenze adeguate X Parte del gruppo classe possiede conoscenze adeguate
Solo alcuni alunni possiedono conoscenze adeguate Alcuni alunni possiedono conoscenze ampie e complete Parte del gruppo classe possiede conoscenze frammentarie e superficiali Pochi alunni possiedono conoscenze frammentarie e superficiali Altro (specificare)
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1.1.1. COMPETENZE - Relativamente alla competenza di comprensione/analisi/ interpretazione/contestualizzazione Tutto il gruppo classe comprende, analizza, interpreta e contestualizza
messaggi/informazioni veicolati da testi scritti ed orali, di diversa tipologia in modo adeguato Solo alcuni alunni comprendono, analizzano, interpretano e contestualizzano
messaggi/informazioni di testi teorici, strutturalmente o linguisticamente complessi, quali manuali, istruzioni tecniche, articoli specialistici e opere letterarie, in modo adeguato
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X Tutto il gruppo classe comprende messaggi/informazioni veicolati da testi scritti ed orali, di diversa tipologia in modo adeguato, ma non sempre è in grado di analizzare, interpretare e contestualizzare i testi Parte del gruppo classe comprende analizza, interpreta e contestualizza
messaggi/informazioni veicolati da testi scritti ed orali, di diversa tipologia in modo adeguato
Parte del gruppo classe comprende ed analizza messaggi/informazioni messaggi veicolati da testi scritti ed orali, ma non sempre li interpreta e contestualizza in modo adeguato
Parte del gruppo comprende analizza, interpreta e contestualizza messaggi/informazioni veicolati da testi scritti ed orali, di diversa tipologia in modo non del tutto adeguato
Pochi alunni comprendono, analizzano, interpretano e contestualizzano messaggi/informazioni veicolati da testi scritti ed orali, di diversa tipologia in modo non adeguato
Il gruppo classe, eccetto poche eccezioni, analizza, messaggi/informazioni veicolati da testi scritti ed orali, di diversa tipologia in modo adeguato, solo se brevi e semplici, Altro (specificare) ____________________________________________________________________________________________
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- Relativamente alla competenza comunicativa/relazionale Tutto il gruppo classe è in grado di utilizzare lo strumento linguistico e i diversi
codici per comunicare/ scambiare/discutere informazioni, idee ed opinioni in modo adeguato al contesto, allo scopo ed al destinatario
X Parte del gruppo classe è in grado di utilizzare lo strumento linguistico e i diversi codici per comunicare/ scambiare/discutere informazioni, idee ed opinioni in modo adeguato al contesto, allo scopo ed al destinatario Solo alcuni alunni sono in grado di utilizzare lo strumento linguistico e i diversi codici
per comunicare/ scambiare/discutere informazioni, idee ed opinioni in modo adeguato al contesto, allo scopo ed al destinatario
Parte del gruppo non è in grado di utilizzare lo strumento linguistico e i diversi codici per comunicare/ scambiare/discutere informazioni, idee ed opinioni in modo adeguato al contesto, allo scopo ed al destinatario
Pochi alunni non sono in grado di utilizzare lo strumento linguistico e i diversi codici per comunicare/ scambiare/discutere informazioni, idee ed opinioni in modo adeguato al contesto, allo scopo ed al destinatario Altro (specificare)
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1.2 RISULTATI OTTENUTI ED OSSERVAZIONI
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Relativamente ai processi di sviluppo si evidenzia che: x Tutto il gruppo classe, superando le difficoltà iniziali, raggiunge risultati soddisfacenti Tutto il gruppo classe, superando le difficoltà iniziali, raggiunge risultati abbastanza
soddisfacenti Parte del gruppo classe, superando le difficoltà iniziali, raggiunge risultati
soddisfacenti Parte del gruppo classe, superando le difficoltà iniziali, raggiunge risultati abbastanza
soddisfacenti Alcuni alunni, superando le difficoltà iniziali, raggiungono risultati soddisfacenti Il gruppo classe, eccetto poche eccezioni, non modifica il suo stato iniziale, pertanto i
risultati risultano non del tutto soddisfacenti Il gruppo classe, eccetto poche eccezioni, non modifica il suo stato iniziale, pertanto i
risultati risultano non soddisfacenti Altro (specificare)
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1.3 RISPETTO AL PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE OBIETTIVI E RISULTATI SONO
STATI:
Non raggiunti Parzialmente raggiunti
X Raggiunti Pienamente raggiunti
2. MODALITÀ FORMATIVE (indicare le metodologie utilizzate per attivare e promuovere il processo di apprendimento - Barrare con una crocetta quelle utilizzate) X Lezione frontale X Lezione partecipata X Lezione/applicazione (spiegazione seguita da esercizi applicativi)
Scoperta guidata (conduzione dello studente all’acquisizione di un concetto o di un
saper fare attraverso l’alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni ..) X Brainstorming (sollecitazione della classe alla partecipazione, alla relazione, alla riflessione … ) X Cooperative – learning (gruppo di lavoro finalizzato ad un obiettivo/compito comune)
Vincenzo Patella
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PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE a.s.2016-2017
Materia: IRC Classe: V Professore: Vincenzo Patella
La classe è composta da 15 alunni . Da una prima osservazione si attesta che sono quasi tutti gli alunni hanno delle carenze e sfiducia in questa materia. Questo comporterà un cospicuo lavoro introduttivo e di presentazione della disciplina. Undici studenti hanno deciso di non avvalersi anche se, nel corso delle lezioni, hanno deciso di partecipare alle lezioni in qualità di uditori. La classe si presenta molto motivata e partecipe ad approfondire i contenuti delle diverse lezioni. COMPETENZE TRASVERSALI
Imparare ad imparare Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Altro
COMPETENZE DISCIPLINARI (coerenti con quelle definite in sede di Dipartimento)
5) SCANSIONE MODULARE DEL PERCORSO DIDATTICO Le competenze, abilità e contenuti del programma sono stati concordati nelle riunioni del Dipartimento tenutesi nel mese di settembre.
1° Unità didattica: La Chiesa nel XX secolo. Contenuti: Il Concilio Vaticano II e la sua importanza nella storia della Chiesa. Il post Concilio e la nuova partecipazione del popolo di Dio alla vita della Chiesa. La Chiesa e il contesto socio-politico del 900: totalitarismi e conflitti mondiali. La ricerca di unità nella Chiesa e il movimento ecumenico. Abilità: Riconoscere l'azione della Chiesa negli eventi storici e politici del XX secolo. Individuare le novità introdotte nella Chiesa negli anni del post Concilio e confrontarle con l'impostazione precedente. Conoscere le diverse vie percorse dalle Chiese cristiane per promuovere il dialogo e l'unità.
2° Unità didattica: Le religioni e il dialogo interreligioso.
Contenuti: Elementi generali delle religioni orientali. Temi condivisi dalle diverse religioni e confronto tra le differenti risposte che queste danno agli interrogativi dell'uomo. La Chiesa Cattolica e le religioni non cristiane. Le religioni insieme per promuovere la pace. Abilità: Comprendere l'importanza del dialogo tra le religioni come strumento per superare le divisioni e per
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tracciare un percorso comune. Individuare i punti comuni tra le varie religioni. Conoscere l'azione della Chiesa nel mondo contemporaneo per favorire il dialogo tra le diverse religioni. 3° Unità didattica: L'amore nel cristianesimo.
Contenuti: I vari tipi di amore nell'insegnamento della Chiesa. Amore tra uomo e donna: significato del matrimonio e della famiglia cristiana. Amore come dono di sé nell'esperienza di vita cristiana. Abilità: Comprendere la visione della Chiesa cattolica nei confronti delle varie relazioni affettive, il significato del matrimonio e la centralità della famiglia come chiesa domestica. Scoprire il significato della vita come vocazione all'amore. Conoscere esempi di uomini che attraverso scelte concrete hanno realizzato il comandamento dell'amore. 4° Unità didattica: Le scelte etiche.
Contenuti: Le etiche contemporanee e la proposta dell'etica cristiana. Il relativismo etico e la sua problematicità. Specifiche problematiche etiche (fecondazione assistita, clonazione, eutanasia, aborto,ecc.) Abilità: Scoprire l'importanza dell'etica nella formazione di un progetto di vita maturo e responsabile. Saper motivare le proprie scelte alla luce di una maggior conoscenza dei principali temi etici. Orientarsi con senso critico tra le varie proposte etiche contemporanee. Motivare le scelte cristiane di rispetto e promozione della sua vita lungo tutta la sua durata e nelle differenti circostanze.
Vincenzo Patella