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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE POLO COMMERCIALE ARTISTICO GR AFICO MUSICALE “L UCIANO BIANCIARDI”
Agenzia Formativa Bianciardi
Consorzio Istituti Professionali
Associati Italiani
Test Center AHKU0001
Agenzia Formativa
accreditata SGS SEDE CENTRALE: P.zza De Maria 31, 58100 Grosseto Tel. 0564 26010 Fax 0564 26257 Mail: GRIS01200Q@ISTRUZIONE.IT Sito web: www.polobianciardigrosseto.it
C. F
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2014-2015
INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA
INDICE
Presentazione della scuola e profilo professionale
PAG 2
Alternanza Scuola/Lavoro
PAG 5
Criteri collegiali di valutazione
PAG 13
Documento della classe 5C
PAG 19
Presentazione della classe
PAG 19
Schede disciplinari e verifiche svolte nel corso dell’anno scolastico. Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione dell’esame di Stato e griglie di valutazione
PAG 24
Sezioni Coordinatori di classe
5 A
ANNA DETTORI
5 C
GIANLUCA FALANGOLA
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Il Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi” è una nuova istituzione scolastica che si è costituita il 1 settembre 2011, per effetto del dimensionamento della rete scolastica provinciale determinato dalla DGR Toscana n. 40 del 31.01.2011 ed è stata ufficialmente intitolata allo scrittore e intellettuale grossetano Luciano Bianciardi il 15 dicembre 2011. La nuova autonomia comprende: due ordinamenti liceali, con il Liceo musicale-coreutico, di nuova istituzione, e il Liceo artistico, scorporato dal Polo liceale “P. Aldi” di Grosseto, con due indirizzi: Arti figurative (pittura e scultura) e Architettura e ambiente; un ordinamento tecnico, con l’Istituto tecnico della grafica e comunicazione, istituito nell’a.s. 2011-12; un ordinamento professionale, con l’indirizzo dei Servizi Commerciali (Amministrativo e Opzione promozione commerciale e pubblicitaria), scorporato dall’ ex Istituto professionale “L. Einaudi”. La nascita di questo polo è stata determinata dalla necessità di istituire un’autonomia scolastica che offrisse una formazione vocata alla comunicazione in generale, con particolare riferimento alla comunicazione artistica e commerciale. informazioni dettagliate sul Polo Bianciardi sono reperibili sul sito http://www.polobianciardigrosseto.it/in HP Area Non riservata, link Piano Offerta Formativa. Risorse strutturali
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI PIAZZA DE MARIA
Piano seminterrato: 5 laboratori di informatica, 1 laboratorio hardware, 1 centro assistenza, un locale destinato ad archivio. Piano terra: 2 aule (A. Magna e Aula Rossa), 9 Servizi /Uffici (URP, Contabilità, Personale, Alunni, Dirigente scolastico, Vicario, D.S.G.A., Coordinamento di plesso e Sala insegnanti), biblioteca. Primo piano: 9 aule, 1 laboratorio Secondo piano: 10 aule, 1 servizio segreteria (ufficio Ag. Formativa), 2 servizi didattici (Centro Ausili Didattici). 2 palestre. 1 centro per le attività di carattere sociale
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA BRIGATE PARTIGIANE
Piano terra: 6 aule, 1 laboratorio di cinema e sala posa, 3 laboratori di computer, 1 laboratorio di comunicazione, 1 aula speciale, 1 sala insegnanti, 1 laboratorio per l’agenzia formativa Piano ammezzato: 3 aule,. Primo piano: 5 aule, 1 biblioteca, 1 aula speciale.
- AULE, LABORATORI ED UFFICI SEDE DI VIA PIAN D’ALMA
Piano terra: 11 laboratori (dislocati su 15 locali: laboratorio incisione, di pittura, scultura formatura, architettura, fotografia, disegno), 1 sala insegnanti, 1 Servizio /Ufficio (responsabile di sede) 1archivio, 1 magazzino, 1 gipsoteca, 1 palestra. Primo piano: 14 aule, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio di fisica, 1 aula multimediale, 1 aula speciale, 1 biblioteca, 1 servizio di segreteria. 1 palestra
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I numeri del Polo Commerciale, Artistico, Grafico e Musicale “L. Bianciardi”
47 classi distribuite in: 15 classidell’Istituto Professionale Servizi Commerciali (2 classi quinte nell’indirizzo Amministrativo e 2 nell’indirizzo opzione promozione commerciale e pubblicitaria; 5 classi dell’Istituto Tecnico; 3 classi del Liceo Musicale; 11 classi del Liceo Artistico (3 classi quinte di cui 1 di Arti figurative- pittura, 1 Arti figurative- scultura e 1 di Architettura e ambiente); 9 classi del Serale Aziendale DOL ( 3 classi quinte Tecnico della Gestione Aziendale Informatica V. O.); 4 classi del Serale Artistico (1 classe quarta terminale del corso Sezione Accademia V.O.)
Impianto curricolare classi quinte
L’orario didattico in questo anno scolastico è stato articolato in unità orarie di 50 minuti con
rientri pomeridiani per attività di alternanza progettate dal CdC , recuperi/ approfondimenti secondo
le necessità evidenziate dalla classe nel corso dell’anno e per stage in azienda per 99 ore totali.
Questa nuova modalità di articolazione oraria viene incontro ai numeroso studenti pendolari al fine
di ridurre l’alto tasso di assenteismo nella giornata del sabato e per venire incontro alle esigenze
delle famiglie di avere a disposizione un week-end “lungo”.
L’orario è suddiviso in:
Area di equivalenza
Questa area comprende le materie di formazione generale, comuni a tutti gli indirizzi : Italiano, Storia, una Lingua straniera, Matematica, Educazione fisica, Religione/attività alternative, insegnate per cinque anni; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione, Scienze della terra e biologia, Diritto ed economia insegnate nel biennio.
Area di indirizzo
L’area di indirizzo include le materie professionalizzanti proprie dell’indirizzo scelto dall’alunno ed è fortemente impostata sull’esperienza di laboratorio per un approccio completo alla professionalità. Soprattutto a partire dal terzo anno, l’area di indirizzo concorre in modo specifico e mirato a costruire conoscenze, competenze e capacità in linea con il corso di qualifica aprendosi ad integrazione con la formazione professionale, con la realtà del mondo del lavoro e con gli sbocchi universitari e di Istruzione Tecnica Superiore.
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Indirizzo Servizi Commerciali Amministrativo
Tecniche professionali dei servizi commerciali (A017 Economia Aziendale), Tecniche di comunicazione, Lingua inglese, Seconda lingua straniera, Informatica e laboratorio, Diritto ed Economia. Indirizzo Servizi Commerciali opzione promozione commerciale e pubblicitaria
Tecniche professionali dei servizi commerciali (A007 ARTE DELLA FOTOGR. E GRAFICA PUBBL. ), Storia dell’arte, Tecniche di comunicazione, Economia aziendale
PROFILO PROFESSIONALE
PROFESSIONALE Servizi Commerciali – OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA
Il diplomato di Istruzione Professionale nell’indirizzo “Servizi Commerciali –OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E PUBBLICITARIA ha competenze professionali nella progettazione, realizzazione e promozione di prodotti per la comunicazione. Grazie alle conoscenze della Grafica e della Fotografia possiede tecniche e competenze per gestire
eventi e per pianificare campagne pubblicitarie mirate ed efficaci.
Inoltre, supporta operativamente le aziende di settore attraverso la definizione di azioni di
pianificazione pubblicitaria e di marketing sulla base delle richieste ricevute. Diversamente dagli
indirizzi liceali e tecnico, nel percorso Servizi Commerciali OPZIONE PROMOZIONE COMMERCIALE E
PUBBLICITARIA , già a partire dal terzo anno, lo studente può conseguire il Diploma di qualifica
triennale di “Addetto all’organizzazione del processo di lavorazione grafica, di elaborazione di un
prodotto grafico e di realizzazione di prodotti multimediali – OPERATORE GRAFICO MULTIMEDIALE.
Attraverso il percorso di studi, lo studente sarà in grado di: · utilizzare strumenti informatici e software professionali di Grafica, Fotoritocco, Web e Montaggio Video; · organizzare e gestire un set fotografico; · programmare ed eseguire operazioni di prestampa, stampa e post-stampa · promuovere l’immagine aziendale attraverso l’uso dei diversi mezzi e degli strumenti propri di comunicazione sia su supporto cartaceo che multimediale; · organizzare eventi promozionali; · utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; · comunicare in due lingue straniere con un appropriato lessico terminologico; · collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.
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STAGE: presso studi grafici e fotografici, tipografie, serigrafie, emittenti televisive e studi di web design. RISORSE STRUMENTALI DELLA SCUOLA: Aule da disegno con tavoli luminosi, Laboratori informatici e multimediali con computer Mac e PC, Aule di Cinema e Fotografia (con macchine fotografiche e telecamere professionali), Rete wireless. PERCORSI POST DIPLOMA: Università (qualunque facoltà universitaria) con una particolare inclinazione verso corsi di laurea in Scienze della Comunicazione o diplomi di laurea in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) SBOCCHI LAVORATIVI: presso case editrici, studi grafici, tipografie, studi fotografici, mittenti televisive, redazioni giornalistiche, case di produzione cinematografiche.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’alternanza scuola lavoro è introdotta dall’art.4 della legge n.53 del 28/03/2003 e disciplinata dal
una metodologia di sviluppo di competenze introdotta dalla legge Dlgs n. 77 del 2005 e dai
regolamenti attuativi della riforma degli istituti professionali che la configura come metodologia
innovativa di apprendimento che gli Istituti di Istruzione Superiore possono scegliere di attuare per
far acquisire agli studenti le conoscenze, le abilità e le competenze previste dai rispettivi curricoli. I
Regolamenti attuativi della Riforma dell’Istruzione Superiore attuano l’alternanza per tutti gli
ordinamenti, in particolare per gli Istituti Professionali, nelle classi IV e V, essa sostituisce la Terza
Area, introducendo tale metodologia anche nelle classi II e III.
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L’obiettivo dell’alternanza scuola lavoro è “…assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base,
l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro…”
In particolare il dlgs. n. 77 ricorda che l’alternanza è una modalità di apprendimento, un’opzione
formativa che risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione, e lo fa attraverso finalità ben
definite:
a. attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;
b. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;
c. favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
d. realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile;
e. correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Per la programmazione delle attività di alternanza scuola lavoro rivolte alle classi II, III, IV e V sono
state tenute presenti, prioritariamente, le indicazioni presenti nel Piano dell’Offerta Formativa.
Questa scelta consolida l’impegno del Consiglio di Classe nel processo di valutazione in quanto
chiamato a pronunciarsi non solo sulle competenze tecniche sviluppate nel modulo relativo alle
attività pratiche di indirizzo, ma anche delle competenze trasversali osservate dai docenti nelle altre
attività previste dall’alternanza e nelle attività curriculari; in questo senso l’alternanza si consolida
come metodologia didattica trasversale a tutte le esperienze di apprendimento condotte dagli
studenti durante l’anno scolastico.
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LA LOGICA DELL’ALTERNANZA
Lo sviluppo negli anni precedenti della terza area ha consolidato strumenti, relazioni, organizzazione,
sistema di valutazione e aspettative di studenti, insegnanti e famiglie; un patrimonio di esperienze
valorizzato nei nuovi percorsi di alternanza scuola lavoro.
L’obiettivo per l’A.S. 2014-2015 è stato quello di creare un modello di alternanza scuola lavoro
efficace per le classi II, III, IV e V.
Un gruppo di insegnanti dell’Istituto, a partire dagli esiti della valutazione degli anni precedenti, ha
sviluppato questo modello con i seguenti obiettivi:
- Mantenere un elevato numero di ore certificate - Valorizzare e registrare tutte le esperienze - Razionalizzare le attività - Rafforzare il rapporto con le aziende - Certificare le competenze
Anche per questo anno scolastico Il diario di bordo è online, strutturato con i moduli web di Google
Drive, che consentono una raccolta ordinata e puntuale delle pagine di diario compilate dagli
studenti, raggiungibile dal sito istituzionale della scuola, nell'area studenti -
www.polobianciardigrosseto.it .
LE ATTIVITÀ DELL’ALTERNANZA
L’alternanza scuola lavoro prevede un susseguirsi coordinato e coerente di azioni in ambito scolastico
e in ambiente lavorativo, assistite da tutor e docenti interni e vissuto nella responsabilità diretta degli
studenti che dovranno sentirsi protagonisti dell’esperienza di alternanza attraverso uno strumento, il
diario di bordo, che permetterà loro di riflettere sulle competenze sviluppate e sui propri obiettivi (di
seguito un’immagine della schermata del diario di bordo online per l’anno in corso).
L’Istituto ha previsto di focalizzare l’attenzione ed il lavoro di orientamento su una competenza
trasversale per ciascuna classe, seguendo l’ordine riportato di seguito:
- Imparare a imparare per le classi II;- Lavorare in gruppo per le classi III;- Progettare per le classi IV;- Senso di iniziativa ed Imprenditorialità
Le attività di orientamento, per focalizzare l’attenzione della classe sulle competenze tr
state organizzate con gli obiettivi riportati nel seguente schema.
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studenti che dovranno sentirsi protagonisti dell’esperienza di alternanza attraverso uno strumento, il
diario di bordo, che permetterà loro di riflettere sulle competenze sviluppate e sui propri obiettivi (di
guito un’immagine della schermata del diario di bordo online per l’anno in corso).
L’Istituto ha previsto di focalizzare l’attenzione ed il lavoro di orientamento su una competenza
trasversale per ciascuna classe, seguendo l’ordine riportato di seguito:
per le classi II; per le classi III;
per le classi IV; Senso di iniziativa ed Imprenditorialità per le classi V.
Le attività di orientamento, per focalizzare l’attenzione della classe sulle competenze tr
state organizzate con gli obiettivi riportati nel seguente schema.
studenti che dovranno sentirsi protagonisti dell’esperienza di alternanza attraverso uno strumento, il
diario di bordo, che permetterà loro di riflettere sulle competenze sviluppate e sui propri obiettivi (di
guito un’immagine della schermata del diario di bordo online per l’anno in corso).
L’Istituto ha previsto di focalizzare l’attenzione ed il lavoro di orientamento su una competenza
Le attività di orientamento, per focalizzare l’attenzione della classe sulle competenze trasversali, sono
Tipologie di attività:
Stage: per le classi quarte, lo stage è stato organizzato in un unico periodo di due settimane, che
variava a seconda degli indirizzi in conseguenz
imprese ospitanti. La durata certificata dello stage è stata di 60 ore. Complessivamente sono 12 giorni
di stage in due settimane successive, quattro ore di orientamento ed il numero delle ore dedicate da
docenti curricolari per la realizzazione della commessa di classe.
Orientamento: in Alternanza l’orientamento
adottano metodologie narrative volte allo sviluppo delle competenze trasversali. L’orienta
stato finalizzato alla comprensione e alla finalizzazione del Diario di bordo distribuendo agli studenti
le credenziali per accedere al Diario online all’inizio dell’anno e che intendeva valorizzare la
percezione di efficacia delle attività di alte
classi coinvolte nelle attività di Alternanza usufruiscono di 4 ore di orientamento di gruppo.
Visite didattiche e altre attività previste dal consiglio di classe
II, classi III e classi IV, hanno organizzato visite didattiche o hanno fatto partecipare a dei progetti le
loro classi inserendoli nella programmazione didattica dell’Alternanza Scuola
Commessa: classi III del Liceo Artistico e del
ricevuto una commessa aziendale da un committente locale quantificata in ore di lavoro dal consiglio
di classe realizzate durante l’anno scolastico. Il dettaglio delle commesse è elencato in una tabel
riportata di seguito.
Per le classi seconde che non comprendono percorsi IeFP è previsto per l’A.S. 2014
così suddiviso:
� Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente dell’Alternanza Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione di visite didattiche o la partecipazione a progetti o iniziative inerenti argomenti utili per la didattica dell’Alternanza Scuola
� 4 ore di orientamento alle competenze t
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: per le classi quarte, lo stage è stato organizzato in un unico periodo di due settimane, che
variava a seconda degli indirizzi in conseguenza del variare delle condizioni di operatività delle
imprese ospitanti. La durata certificata dello stage è stata di 60 ore. Complessivamente sono 12 giorni
di stage in due settimane successive, quattro ore di orientamento ed il numero delle ore dedicate da
docenti curricolari per la realizzazione della commessa di classe.
l’orientamento viene erogato attraverso la consulenza di esperti che
adottano metodologie narrative volte allo sviluppo delle competenze trasversali. L’orienta
stato finalizzato alla comprensione e alla finalizzazione del Diario di bordo distribuendo agli studenti
le credenziali per accedere al Diario online all’inizio dell’anno e che intendeva valorizzare la
percezione di efficacia delle attività di alternanza e la riflessione sulle competenze sviluppate. Tutte le
classi coinvolte nelle attività di Alternanza usufruiscono di 4 ore di orientamento di gruppo.
Visite didattiche e altre attività previste dal consiglio di classe: i coordinatori e i referenti d
II, classi III e classi IV, hanno organizzato visite didattiche o hanno fatto partecipare a dei progetti le
loro classi inserendoli nella programmazione didattica dell’Alternanza Scuola
: classi III del Liceo Artistico e del Tecnico Grafico, e le classi IV e V dell’Istituto hanno
ricevuto una commessa aziendale da un committente locale quantificata in ore di lavoro dal consiglio
di classe realizzate durante l’anno scolastico. Il dettaglio delle commesse è elencato in una tabel
Per le classi seconde che non comprendono percorsi IeFP è previsto per l’A.S. 2014
Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione
di visite didattiche o la partecipazione a progetti o iniziative inerenti argomenti utili per la didattica dell’Alternanza Scuola - Lavoro. 4 ore di orientamento alle competenze trasversali.
: per le classi quarte, lo stage è stato organizzato in un unico periodo di due settimane, che
a del variare delle condizioni di operatività delle
imprese ospitanti. La durata certificata dello stage è stata di 60 ore. Complessivamente sono 12 giorni
di stage in due settimane successive, quattro ore di orientamento ed il numero delle ore dedicate dai
viene erogato attraverso la consulenza di esperti che
adottano metodologie narrative volte allo sviluppo delle competenze trasversali. L’orientamento è
stato finalizzato alla comprensione e alla finalizzazione del Diario di bordo distribuendo agli studenti
le credenziali per accedere al Diario online all’inizio dell’anno e che intendeva valorizzare la
rnanza e la riflessione sulle competenze sviluppate. Tutte le
classi coinvolte nelle attività di Alternanza usufruiscono di 4 ore di orientamento di gruppo.
: i coordinatori e i referenti delle classi
II, classi III e classi IV, hanno organizzato visite didattiche o hanno fatto partecipare a dei progetti le
loro classi inserendoli nella programmazione didattica dell’Alternanza Scuola – Lavoro.
Tecnico Grafico, e le classi IV e V dell’Istituto hanno
ricevuto una commessa aziendale da un committente locale quantificata in ore di lavoro dal consiglio
di classe realizzate durante l’anno scolastico. Il dettaglio delle commesse è elencato in una tabella
Per le classi seconde che non comprendono percorsi IeFP è previsto per l’A.S. 2014-2015 un percorso
Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione
di visite didattiche o la partecipazione a progetti o iniziative inerenti argomenti utili per la
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Per le classi seconde che invece comprendono percorsi IeFP è previsto per l’A.S. 2014-2015, un
percorso così suddiviso:
� Nei pomeriggi dei rientri settimanali per un totale di circa 160 ore le lezioni dei docenti curricolari sono dedicate ad attività di simulazione di impresa per avvicinare gli allievi al mondo del lavoro sviluppando attività mirate ad incontrare esperti del settore e simulando in aula il lavoro previsto per le figure professionali oggetto del loro percorso di istruzione e formazione professionale.
Per le classi terze è previsto per l’A.S. 2014-2015 un percorso così suddiviso:
� Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente dell’Alternanza Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione di visite didattiche o la partecipazione a progetti o iniziative inerenti argomenti utili per la didattica dell’Alternanza Scuola - Lavoro.
� 4 ore di orientamento alle competenze trasversali.
Per le classi quarte è previsto per l’A.S. 2014-201 un percorso così suddiviso:
� 60 ore di stage � Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente
dell’Alternanza Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione della Commessa di classe, diversa per ciascuna di esse.
� 4 ore di orientamento alle competenze trasversali.
Per le classi quinte è previsto per l’A.S. 2014-2015 un percorso così suddiviso:
� Un numero di ore dedicate dai docenti curricolari, in collaborazione con un referente dell’Alternanza Scuola – Lavoro di indirizzo, stabilito dal consiglio di classe, per la realizzazione della Commessa di classe, diversa per ciascuna di esse.
� 4 ore di orientamento alle competenze trasversali.
ELENCO COMMESSE
3 B SC Grafico Gestione di un’attività televisiva
3 C SC Grafico Realizzazione di un format marchio per diversi
committenti: “Raccontaci la tua Vita agra”, format
“ricettario” per commessa Agriturismo “Il Leccione”
4 C SC Grafico Grosseto fiere, progettazione di un format multimediale
che colga le esigenze comunicative dell’ente committente.
5 A SC Grafico Per Lions Club Aldobrandeschi, realizzazione di materiale
pubblicitario promozionale.
5 C SC Grafico Cooperativa Vignaioli Morellino di Scansano – l’impatto
nel contesto socio – economico del nostro territorio e il
suo mercato.
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LE COMPETENZE CERTIFICATE
Il percorso di alternanza scuola lavoro ha posto come obiettivo lo sviluppo e la certificazione di
competenze, in particolare di quattro competenze trasversali comuni a tutti gli indirizzi e suddivise
per tipologia di classe.
Le competenze trasversali sono state selezionate e condivise dal Comitato Tecnico Scientifico
sull’Alternanza Scuola – Lavoro dell’Istituto Bianciardi.
In particolare le competenze trasversali certificate sono:
� Senso di iniziativa e di imprenditorialità:saper tradurre le idee in azione grazie alla creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi e la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
� Progettare: pianificare programmi di lavoro/ di vita. per controllare e gestire le proprie conoscenze e capacità e per poterle migliorare.
� Lavorare in gruppo: Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l’uno dall’altro e di condividere gli stessi obiettivi e gli stessi compiti. Ognuno svolge un ruolo specifico e riconosciuto, sotto la guida di un leader, basandosi sulla circolarità della comunicazione, preservando il benessere dei singoli (clima) e mirando parallelamente allo sviluppo dei singoli componenti e del gruppo stesso. Perché un gruppo di lavoro possa evolversi e maturare nel tempo e per permettere una maggiore collaborazione tra i suoi membri ed una loro partecipazione più attiva, è necessario che si passi dalla semplice interazione ad una vera e propria integrazione, affinchè i partecipanti al gruppo possano condividere bisogni ed esigenze. La realizzazione concreta della collaborazione all’interno del gruppo, è poi facilitata dal meccanismo di negoziazione, che permette il confronto e il passaggio dal punto di vista dei singoli individui ad un punto di vista comune e condiviso per realizzare al meglio gli obiettivi previsti.
� Imparare a imparare: acquisire conoscenze e capacità attraverso lo studio, l'esperienza e il confronto con gli altri. Diventare autonomi, e comprendere di cosa si ha bisogno per aumentare le proprie conoscenze e le proprie competenze anche al di fuori della scuola.
Accanto a queste competenze sono state individuate, per ogni indirizzo, alcune specifiche
competenza tecnico professionali dai rispettivi consigli di classe.
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PROCEDURE DI VALUTAZIONE ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO
Tutti i Docenti del Consiglio di Classe hanno seguito gli allievi durante le loro attività di alternanza
scuola lavoro e tutti hanno preso parte alla valutazione del loro operato; i giudizi riportati dagli allievi
nei singoli moduli e nello stage sono state valutati secondo la seguente tabella:
GIUDIZIO PUNTEGGIO
Sufficiente 0,00 o 0,10
Discreto 0,10 o 0,20
Buono 0,20 o 0,30
Distinto 0,30 o 0,40
Ottimo 0,40 o 0,50
All’interno di ogni singola fascia si terrà conto anche dell’interesse, dell’impegno e della
partecipazione e del numero delle assenze e delle competenze sviluppate e certificate sulla seguente
scala:
� Inesperto
� Principiante
� Avanzato
� Esperto
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Tali punteggi sono da aggiungere alla media finale dei voti riportati da ogni singolo alunno. Tale
procedura fornisce una valutazione specifica e autonoma di un segmento fondamentale quale è
l’Alternanza scuola/lavoro.
La certificazione delle competenze è proposta al consiglio di classe e tiene conto di tutte le attività
svolte; dei crediti per lo stage, delle competenze osservate dai docenti in orario durante lo
svolgimento delle attività di alternanza.
CRITERI DI VALUTAZIONE
L’anno scolastico è suddiviso in due scansioni: un trimestre che termina in corrispondenza delle
vacanze natalizie ed un semestre; nel mese di novembre il Consiglio di classe comunica alle famiglie
le situazioni più a rischio, mentre a marzo compila e pubblica la pagellina infrasemestrale sul
rendimento scolastico dei singoli allievi.
La valutazione è considerata elemento costitutivo del processo didattico e permette di formulare una
valutazione che tiene conto di molti elementi, oltre alle risultanze delle verifiche, come risulta dalla
seguente tabella.
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TABELLA DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E DEI LIVELLI DI CONOSCENZE/CAPACITA’/ABILITA’
Voto / giudizio
L’alunno in rapporto a:
conoscenze
capacità
abilità
1 - 2 / nullo Rifiuta di sottoporsi
alla prova
Nessuna Nessuna
3 / scarso
Non ha nessuna conoscenze relative alla prova
E’ incapace di svolgere compiti anche se molto semplici
Nessuna
4 / gravemente insufficiente
Conosce in maniera molto lacunosa e parziale i contenuti della disciplina
Applica, solo se guidato, pochissime delle conoscenze minime, ma con gravissimi errori.
Compie sintesi scorrette
5 /
insufficiente
Conosce in maniera superficiale e limitata i contenuti della disciplina
Svolge compiti semplici in modo parziale e solo se guidato
Gestisce con difficoltà situazioni nuove e semplici
6 / sufficiente
Conosce in maniera completa ma non approfondita i contenuti disciplinari
Svolge compiti semplici in situazioni note. Si esprime in modo corretto.
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce le situazioni note.
7 / discreto
Conosce, comprende e
applica in modo corretto quanto
appreso
Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità Espone in modo corretto.
Rielabora in modo corretto le informazioni e sa gestire situazioni note
8 / buono
Conosce, comprende ed
approfondisce in modo autonomo quanto appreso
Sa risolvere anche problemi più complessi. Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Rielabora in modo corretto e completo
9 / ottimo
Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico.
Compie analisi corrette; coglie implicazioni; individua relazioni in modo completo. Sa risolvere problemi complessi in situazioni
Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in
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anche non note. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
situazioni complesse
10 /
eccellente
Conosce in maniera ampia e completa, evidenzia senso critico e originalità
Compie analisi corrette e approfondite, individua autonomamente correlazioni precise per trovare soluzioni migliori. Espone in modo fluido, con completa padronanza dei mezzi espressivi.
Sa rielaborare correttamente, ed approfondire in modo autonomo e critico in situazioni complesse e originali.
Indicatori per la valutazione del comportamento Il voto di condotta contribuisce a determinare la media dei voti per l’attribuzione del credito scolastico
Rispetto del patto educativo di corresponsabilità e del regolamento di Istituto
A Frequenza, assiduità, impegno
B Corretto comportamento di rispetto e collaborazione nei confronti di tutte le componenti della comunità scolastica. (studenti, docenti, dirigente, personale ATA) Comportamento corretto e responsabile durante le attività esterne e/o extracurricolari (visite guidate, viaggi di istruzione, corsi, ecc.) interne ed esterne organizzate dalla Scuola
C Rispetto dei regolamenti, dell’organizzazione e delle strutture, arredi e materiali scolastici
Voto DESCRITTORI
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Rispetta l’orario e frequenta regolarmente. Dimostra vivo interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa attivamente al dialogo educativo e osserva le norme che regolano la vita scolastica. Si relaziona generosamente con i compagni e i docenti e svolge un ruolo propositivo e di stimolo nell’ambito della scuola
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Mantiene una frequenza regolare, rispettando l’orario. Dimostra interesse per tutte le attività proposte dalla scuola. Si impegna con sostanziale serietà e continuità nel lavoro, sia a casa che in classe. Partecipa al dialogo educativo e si relaziona positivamente con i compagni e i docenti. Svolge un ruolo propositivo nell’ambito della classe e osserva le norme che regolano la vita scolastica.
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Evidenzia attenzione ed interesse per parte delle discipline. Frequenta con sostanziale regolarità le lezioni e rispetta generalmente le regole scolastiche. Si relaziona correttamente con i compagni ed i docenti.
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Partecipa al dialogo educativo in modo discontinuo. Evidenzia scarsa responsabilità e impegno limitato nello svolgimento dell’attività didattica. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni suoi comportamenti sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe. Sono frequenti le assenze e/o i ritardi.
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Frequenta in modo discontinuo e effettua numerosi ritardi. Ha un comportamento sleale, spesso scorretto talvolta anche offensivo nei confronti di docenti, personale ATA e/o altri studenti e con i suoi atteggiamenti disturba lo svolgimento delle attività didattiche. Ha scarso rispetto dei regolamenti, delle strutture, degli arredi e del materiale didattico. Alcuni comportamenti, che compromettono il dialogo educativo e le regole della convivenza civile, sono stati oggetto di annotazioni disciplinari sul registro di classe e di informative alla famiglia.
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Lo studente ha tenuto comportamenti fortemente dissonanti con le regole del vivere in una comunità educativa (offese nei confronti di docenti, personale ATA e studenti, atti di bullismo e/o vandalismo e altri atteggiamenti scorretti). In conseguenza di questo è incorso in sanzioni disciplinari di particolare gravità, concordate con la famiglia, senza peraltro dimostrare consapevolezza della gravità delle azioni compiute. Riferimenti normativi · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni)
CRITERI PER IL RICONOSCIMENTO E L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI
CREDITO SCOLASTICO Criteri per l’attribuzione del Credito scolastico <<Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numerointero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegnonella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi.>>(D.P.R.23/07/98, n.323
art.11, c.2, nota tabella A)
Il Collegio, riconosce la piena autonomia del Consiglio di classe nel valutare ogni possibile elemento utile all’attribuzione del credito scolastico; volendo favorire criteri improntati all’omogeneità ed alla maggiore trasparenza possibile, propone le seguenti indicazioni:
i Consigli di classe tengano conto di ogni elemento che valorizzi lo studente;
• che ogni disciplina abbia pari dignità;
• di ogni elemento positivo segnalato da esterni coinvolti nelle attività didattiche curriculari e extracurriculari;
• si può attribuire il punteggio più alto della fascia di appartenenza, a tutti gli alunni promossi a pieno merito.
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Il Consiglio di Classe delibera di non attribuire il punteggio massimo della fascia d’appartenenza quando l’alunno/a al momento dello scrutinio finale si trova almeno in una delle seguenti condizioni:
1) presenta un numero di assenze uguale o superiore al 20% del totale e/o rispetto al monte ore di ogni singola disciplina. 2) ha un voto di condotta uguale o minore a 7. 3) è stato promosso con voto di Consiglio (salvo parere diverso del Consiglio di Classe). 4) ha mostrato scarso impegno e partecipazione alle attività collegiali, complementari e integrative della comunità scolastica. Qualora l’alunno/a (esclusi i casi riferiti ai punti 2 e/o 3) presenti una situazione di cui ai punti 1 e/o 4, ma abbia dimostrato di avere svolto un’esperienza extrascolastica particolarmente significativa, ritenuta idonea per l’acquisizione di un credito formativo, il Consiglio può attribuire comunque il massimo punteggio della fascia d’appartenenza. CREDITO FORMATIVO “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè
a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323,
b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, d) o alla loro concreta attuazione;
3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati: 1. Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza)
2. Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona.
3. Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da
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menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.
4. Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore (per quanto riguarda Trinity, il livello minimo richiesto è l’ISEI). Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org ) 5. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale.
6. E.C.D.L. Il conseguimento della Patente Europea dà luogo all'attribuzione del credito (al momento del conseguimento stesso).
7. Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona.
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Documento del Consiglio della Classe Quinta Sez. C
Indirizzo GRAFICO MULTIMEDIALE
Anno scolastico 2014 – 2015
Componenti del Consiglio di Classe
PESENTAZIONE DELLA CLASSE Inizialmente la classe era composta da 23 alunni (13 femmine e 10 maschi). Nell’anno scolastico 2010-11 giungono in 32 all’esame di qualifica del terzo anno grazie all’inserimento di studentesse provenienti da altre sezioni, per poi cominciare il quarto anno in 28 (26 femmine e 2 maschi). Negli anni solo la prof. di tedesco ha avuto una certa continuità (dal secondo anno in poi), ed in parte il
Nome/cognome Disciplina FIRMA
1. Bonelli Lia Economia aziendale
2. Nevoni Elena Lingua e cultura straniera inglese
3. Baragiola David Lingua e letteratura italiana
4. Imperatore Dolores Matematica
5. Maggi Michela Religione
6. Giuntini Alma Scienze motorie e sportive
7. Piemontese Mariapia Seconda lingua straniera tedesco
8. De Crescenzi Anna Storia
9. Lunghini Giancarlo Storia dell’arte e espressioni
grafico artistiche
10. Scozio Maria Rosaria Tecniche di comunicazione
11. Falangola Gianluca Tecniche professionali
12.TEMPERA STEFANO Assist. tecnico di laboratorio
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prof. di storia dell’arte ( dalla terza in poi) mentre le altre discipline sono state gestite da docenti diversi di anno in anno La classe nella sua configurazione attuale è composta da 22 studenti dei quali 21 femmine e un maschio. Durante l’anno, uno studente (Marco Legaluppi) si è ritirato dalla scuola e una studentessa (Daniela Araujo Sampaio) si è trasferita in provincia di Caserta a causa del lavoro della madre, ma poi dopo qualche tempo, essendosi la madre trasferita di nuovo a Grosseto si è reiscritta nella nostra scuola. La classe ha come seconda lingua il tedesco, metre due alunne(Bruno e Mariottini) fanno francese. Va sottilineata la situazione particolarissima di Giorgia Mariottini che durante questo anno ha subito eventi familiari che hanno segnato pesantemente la sua vita. A seguito di ciò è stata aiutata dagli insegnanti, anche se la ragazza ha fatto tutti gli sforzi per riuscire ad essere ammessa con le proprie forze. Per il resto la classe è formata da ragazzi socievoli e sorridenti, ben disposti verso gli insegnanti, quindi si può dire che sul piano disciplinare la classe ha mostrato un buon comportamento, le note disciplinari sono rare e nessuna per motivi gravi. Va detto però che mentre una parte degli alunni ha seguito le lezioni in classe, altri si sono applicati solo in poche discipline. La classe è stata carente nello studio a casa. A poco sono valse l’attività di recupero e le continue sollecitazioni da parte degli insegnanti, difatti permangono alcune carenze nel profitto. La situazione è un pò migliorata nella parte finale dell’anno. Le famiglie sono state quasi sempre assenti per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo. La classe si è comunque resa disponibile con un buon impegno in occasione delle iniziative curricolari ed extracurricolari organizzate e gestite dall’istituto. La classe ha raggiunto obiettivi minimi MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI Il romanticismo: Inglese e Storia dell’arte Oscar Wilde e D’Annunzio: Inglese e Italiano
RECUPERO E APPROFONDIMENTO Il recupero si è sviluppato in itinere
ATTIVITÀ DELLA CLASSE
Nel percorso formativo, oltre alle normali attività curricolari, sono state inserite le seguenti attività finalizzate all’ampliamento dell'offerta formativa:
ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI [NO
]
[SI]:
Viaggi di istruzione X
Visite guidate X Città di Perugia e azienda “La Perugina”
21
Visita all’azienda “Le cantine dei vignaiuoli del
Morellino di Scansano
Visita alla redazione del settimanale sportivo
Alfabeta
Cinema Il giovane favoloso. Film su Leopardi.
Teatro
Attività sportive
Concorsi grafico-pittorici-scultorei
….
Conferenze- incontri didattici
Educazione finanziaria presso la Banca d’Italia di
Grosseto
L’etica nello sport e attraverso lo sport: sogno o
realtà?
Incontro con l’Arma dei Carabinieri
Interventi di esperti
Sig. Bucci, direttore della cantina di Scansano
22
Esperienze in ambito lavorativo
organizzate dalla scuola
Interventi di orientamento agli
studi e al lavoro
Orientamento effettuata dalla NABA
Italia orienta
Informazioni fornite dal referente d’Istituto
attraverso il sito web e via mail
Altri elementi ritenuti significativi
METODOLOGIE [No] [Si] frequenti occasionali
Lavori di gruppo x x
Lezioni frontali x x
Lezioni laboratoriali x
Processi individualizzati x x
Schemi, mappe, sintesi… x x
Integrazione x x
Ricerche e tesine individuali x x
23
Altro …….
…….
………
……..
………….
STRUMENTI UTILIZZATI PER L'ACCERTAMENTO
DELLA PREPARAZIONE NEL PERCORSO
FORMATIVO:
[No] [Si] frequenti occasionali
Prove strutturate a risposta chiusa x x
Prove strutturate a risposta aperta x x
Prove tradizionali x x
Prove pluridisciplinari x
Interrogazioni orali x x
Interventi dal banco e/o posto di lavoro x x
Compiti a casa x x
Esercitazioni grafiche x x
Esercitazioni pratiche - Test motori
…………
……………
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SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Lia Bonelli
DISCIPLINA: Economia Aziendale
CLASSE: 5° C Servizi Commerciali Grafici
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: materiale cartaceo e file forniti dall’insegnante.
MODULO N. 1
TITOLO: EDUCAZIONE FINANZIARIA
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze
Assumere in futuro scelte consapevoli in campo economico e finanziario sia come
cittadini, sia come utenti dei servizi finanziari.
Conoscenze
La moneta e gli strumenti di pagamento alternativi al contante
Contenuti
La moneta bancaria
Il conto corrente
L’assegno bancario
Le carte di pagamento
25
TEMPI
Settembre-Ottobre
MODULO N. 2
TITOLO: IL BILANCIO DI ESERCIZIO
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze
Redigere lo Stato patrimoniale ed il Conto economico di una società di capitali
Interpretare gli elementi significativi di un bilancio di esercizio
Redigere un breve rapporto sulla situazione patrimoniale dell’impresa
Conoscenze:
Funzioni del bilancio
Elementi del bilancio di esercizio
Analisi di bilancio
Contenuti:
Cenni sull’ inventario di esercizio e descrizione delle scritture di assestamento
Il sistema informativo di bilancio
La normativa sul bilancio di esercizio
Lo stato patrimoniale, il conto economico, la nota integrativa
L’interpretazione del bilancio con i principali indici dell’analisi economica,
patrimoniale, finanziaria e della produttività
26
TEMPI
Novembre-Febbraio
MODULO N. 3
TITOLO: LA GESTIONE DEL PERSONALE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze
Individuare forme contrattuali significative e ricorrenti per le assunzioni del
personale
Individuare gli elementi della retribuzione e le assicurazioni sociali.
Individuare le figure preposte alla sicurezza e descrivere le loro funzioni
Individuare le regole a tutela della riservatezza in relazione a significativi settori
lavorativi
Conoscenze
Sistema informativo del personale
Normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di tutela della
privacy
Contenuti
La gestione e l’amministrazione delle risorse umane:
Il mercato del lavoro
La funzione gestione delle risorse umane
Il rapporto di lavoro subordinato e gli altri rapporti di lavoro
Gli elementi della retribuzione e cenni al foglio paga di un lavoratore dipendente
L’estinzione del rapporto di lavoro ed il Trattamento di fine rapporto
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I libri obbligatori per il datore di lavoro
Il testo unico sulla sicurezza del lavoro
Figure preposte alla sicurezza e loro funzioni
TEMPI
Marzo-Aprile
MODULO N. 4
TITOLO: STRATEGIE AZIENDALI E MARKETIN
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze
Identifica le cause dell’internazionalizzazione dell’economia e coglierne le
opportunità e i rischi delle imprese
Individua fattori e processi dello sviluppo sostenibile
Realizza il business plan per verificare la convenienza a trasformare l’idea
imprenditoriale in impresa reale
Identifica la strategia di un’azienda attraverso vision e mission
Concorre alla progettazione di comunicazioni pubblicitarie finalizzate a
promuovere l’identità dell’azienda
Individua i documenti economici funzionali all’acquisizione di informazioni sulle
tendenze dei mercati di riferimento
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Conoscenze
Fattori e processi di crescita economica e sviluppo sostenibile
Principi e strumenti per la costruzione di un Business Plan
Strategie aziendali, vision e mission dell’azienda
Contenuti
Le cause e finalità dell’internazionalizzazione dell’economia delle imprese
Fattori e processi dello sviluppo sostenibile
Il Business Plan e il suo ruolo nella presentazione delle idee e dei progetti
d’impresa
Gli obiettivi dell’azienda: vision e mission
Il marketing Plan quale misuratore della performance di mercato dell’impresa
Le tendenze di mercato e i documenti utili alla sua analisi
TEMPI
Maggio
Nome-Cognome del docente: Lia Bonelli METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: Metodologie usate:
• Lezione frontale
• Cooperative learning
• Problemsolving
• Studio di casi tratti dalla realtà operativa
• Schemi utili per rafforzare o semplificare concetti
Modalità di verifica
• Esercitazioni
• Domande aperte
• Trattazione sintetica
• Prova strutturata
• Interazioni docente/discente
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Risultati ottenuti
Insegno economia aziendale in questa classe, disciplina affrontata nel corso grafico dalla terza , solo
da quest’ anno; sicuramente non è una disciplina che gli alunni prediligono, avendo maggiore
attitudine per le materie tecniche tipiche dell’indirizzo.
Nello svolgimento del programma ho inserito il modulo “Educazione finanziaria” non previsto nella
programmazione iniziale ritenendo fondamentale la conoscenza dei contenuti affrontati per
assumere come cittadini in futuro scelte consapevoli in campo economico e finanziario.
Nel primo trimestre le valutazioni ottenute sono state nel complesso alquanto negative sia per uno
studio carente sia per la difficoltà riscontrata nell’affrontare il modulo riguardante il bilancio di
esercizio, i cui contenuti non hanno una adeguata continuità con i programmi degli anni precedenti.
Nel secondo semestre gli argomenti affrontati sono stati seguiti con maggiore interesse e studio,
pertanto diverse alunne hanno ottenuto migliori valutazioni e raggiunto risultati sufficienti, più che
sufficienti o discreti; anche se per alcuni permangono ad ora valutazioni negative si spera, in questo
ultimo mese, in un recupero in vista dell’ammissione all’esame.
Testi di verifiche
Verifica modulo: Educazione finanziaria
Scelta multipla
Indicare con una crocetta la risposta esatta (la risposta può essere multipla)
1. Che cosa è l’euro?
a) La moneta usata in Italia
b) La moneta usata nell’Eurozona
c) La moneta usata in tutta Europa
d) Non so
2. Chi è autorizzato a emettere banconote in euro?
a) Il Sistema Europeo delle Banche Centrali e la Banca centrale europea
b) Le Banche Centrali Nazionali dell’Eurosistema e la Banca centrale europea
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c) La Banca centrale europea
d) Non so
3. Chi stampa le banconote in euro?
a) La BCE e le BCN
b) La BCE, le BCN e altri operatori
c) Le BCN e altri operatori
d) Non so
4. In Italia chi conia le monete?
a) La Banca d’Italia
b) L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
c) La Banca d’Italia e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
d) Non so
5. Sul fronte delle banconote in euro sono riprodotti…
a) Finestre e portali, che rappresentano spirito di apertura e collaborazione
b) Ponti, che simboleggiano il dialogo tra i popoli
c) Monumenti rappresentativi dei paesi partecipanti
d) Non so
6. Per cosa si differenziano le monete in euro?
a) Materiale, colore, dimensione, bordo e peso.
b) Materiale, colore, dimensione, spessore e peso
c) Materiale, colore, dimensione, spessore, bordo e peso
d) Non so
7. Se si viene in possesso di una banconota che sembra falsa bisogna...
a) Andare in banca per una verifica
b) Andare in banca per cambiarla
c) Distruggerla
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d) Non so
8. Cosa bisogna fare per verificare in una banconota la presenza della filigrana?
a) Toccarla
b) Guardarla
c) Muoverla
d) Non so
9. Cosa è la moneta?
a) Uno strumento per pagare gli acquisti di beni e servizi
b) Uno strumento per accrescere il valore di beni e servizi
c) Uno strumento per conservare il valore di beni e servizi
d) Non so
10. Cosa è la moneta legale?
a) Le banconote
b) Le monete metalliche
c) Le banconote e le monete metalliche
d) Non so
11. A partire da quale somma non posso pagare in contanti?
a) 2.500 euro
b) 1.500 euro
c) 1.000 euro
d) Non so
12. La previsione di un limite in contanti è prevista dall’ordinamento perché…
a) Aiuta a spendere di meno
b) Aiuta a combattere l’evasione fiscale
c) È rischioso portare con sé tante banconote
d) Non so
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13. La moneta bancaria rispetto alla moneta legale…
a) Possiede potere liberatorio
b) Favorisce la tracciabilità dei pagamenti
c) Ha carattere fiduciario
d) Non so
14. Cosa è un conto corrente bancario?
a) Un rapporto contrattuale con una banca in cui vengono registrate solo operazioni di accredito
b) Un rapporto contrattuale con una banca in cui vengono registrate solo operazioni di addebito
c) Un rapporto contrattuale con una banca in cui vengono registrate movimentazioni di denaro
d) Non so
15. La moneta bancaria è rappresentata da…
a) Banconote, assegni, bonifici e addebiti preautorizzati
b) Assegni, carte di pagamento, bonifici e addebiti preautorizzati
c) Banconote, assegni, carte di pagamento, bonifici e addebiti preautorizzati
d) Non so
16. Che cosa è un estratto conto?
a) Il resoconto di tutte le operazioni sul conto corrente in un determinato periodo di tempo
b) Il resoconto delle spese e dei guadagni del titolare del conto corrente in un determinato periodo di tempo
c) Il resoconto dell’attività della banca sul conto corrente in un determinato periodo di tempo
d) Non so
17. Sono carte di pagamento…
a) Le carte di plastica su cui le apparecchiature elettroniche registrano i pagamenti senza contante
b) Le tessere di plastica che consentono di pagare senza utilizzare contante
c) Gli assegni di carta compilati che consentono di pagare senza utilizzare del contante
d) Non so
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18. La carta prepagata è molto adatta anche ai ragazzi perché…
a) Richiede un PIN e dà una possibilità di spesa illimitata
b) Non richiede un PIN e dà una possibilità di spesa limitata
c) Richiede un PIN e dà una possibilità di spesa limitata
d) Non so
19. La carta per ricaricare il telefonino:
a) È una carta prepagata monouso
b) È una carta prepagata ricaricabile
c) È una carta prepagata a spendibilità generalizzata
d) Non so
20. Qual è la caratteristica distintiva di una carta di debito rispetto a una carta di credito?
a) La rateizzazione delle somme da restituire comprensiva del pagamento di interessi
b) L’addebito delle somme da restituire in un’unica soluzione nel mese successivo
c) L’addebito delle somme da restituire al momento in cui è sostenuto il pagamento
d) Non so
21. Chi fissa i limiti ai pagamenti effettuati con carta di debito?
a) La Banca d’Italia
b) La banca commerciale
c) Il cliente
d) Non so
22. La carta di debito consente al possessore di effettuare i pagamenti…
a) Se dispone di fondi sul conto corrente al momento della transazione
b) Se non dispone di fondi sul conto corrente al momento della transazione
c) Con accredito in conto corrente il mese successivo
d) Non so
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23. La carta di credito consente al possessore di effettuare i pagamenti …
a) Disponendo di fondi sul conto corrente al momento della transazione
b) Disponendo di fondi sul conto corrente al momento dell’addebito
c) Con accredito in conto corrente il mese successivo
d) Non so
24. In caso di smarrimento di una carta di debito un cliente si tutela se…
a) Richiede il blocco della carta alla banca e sporge denuncia
b) Sporge denuncia e la comunica alla banca
c) Richiede il blocco della carta alla banca e sporge denuncia, comunicandolo alla banca
d) Non so
25. Che cosa è un POS?
a) Un terminale elettronico di pagamento
b) Un terminale elettronico per effettuare pagamenti
c) Un terminale elettronico che consente di prelevare denaro
d) Non so
26. Quale delle seguenti affermazioni è corretta circa gli ATM?
a) Si può prelevare contante da ogni ATM senza spese nei limiti di un importo fissato
b) Si può prelevare contante da ogni ATM nei limiti di un importo fissato
c) Si può prelevare contante da ogni ATM senza spese
d) Non so
27. Cosa è il codice PIN (Personal Identification Number)?
a) È un codice che il cliente deve conservare unitamente alla carta di pagamento
b) È un codice che il cliente deve comunicare alla banca nelle operazioni di Internet Banking
c) È un codice che il cliente deve digitare per autorizzare un’operazione tramite ATM
d) Non so
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28. I RID sono un servizio di pagamento utilizzato anche nei rapporti tra consumatori e imprese. Cosa è necessario per usufruire del servizio?
a) Rilasciare un apposito mandato alla propria banca
b) Rilasciare il consenso per le singole operazioni alla propria banca
c) Garantire un numero minimo di pagamenti alla propria banca
d) Non so
29. Cosa significa disporre un bonifico bancario?
a) Annullare un trasferimento di denaro verso un conto corrente
b) Ricevere un trasferimento di denaro da un conto corrente
c) Effettuare un trasferimento di denaro verso un conto corrente
d) Non so
30. Cosa è la Banca d’Italia?
a) Una banca centrale
b) Una banca commerciale
c) Una banca centrale e commerciale
d) Non so
31. Cosa fa una banca?
a) Raccoglie, custodisce e presta il denaro
b) Raccoglie, custodisce e stampa il denaro
c) Raccoglie, custodisce, presta e stampa il denaro
d) Non so
32. Quando si emette un assegno è necessario:
a) Compilare debitamente l’assegno, inserendo l’IBAN del beneficiario
b) Compilare debitamente l’assegno, inserendo il numero di un documento del beneficiario
c) Compilare debitamente l’assegno, apponendo la firma depositata presso la banca
d) Non so
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33. L’importo sull’assegno deve essere indicato:
a) In numeri e lettere, entrambi con due decimali
b) In numeri con due decimali e in lettere
c) In lettere e in numeri
d) Non so
34. In caso di furto o smarrimento del libretto di assegni, è necessario che il titolare:
a) Richieda immediatamente il blocco del libretto degli assegni e del conto corrente
b) Richieda il blocco del conto corrente
c) Richieda il blocco degli assegni contenuti nel libretto non ancora utilizzati.
d) Non so
35. La chiusura di un conto corrente richiede il pagamento di una penale ovvero di spese di chiusura a favore della banca?
a) Sì, prevede sempre il pagamento di penale e spese a carico del cliente
b) No, prevede il pagamento di penale e spese a carico del cliente solo se previste contrattualmente
c) No, avviene sempre senza penale e spese a carico del cliente
d) Non so
36. Quale servizio di pagamento deve essere sempre offerto nel conto corrente di base?
a) La carta di debito
b) La carta di credito
c) Il libretto degli assegni
d) Non so
37. Nel caso in cui il saldo del proprio conto corrente sia negativo, è opportuno:
a) Intervenire tempestivamente per limitare il pagamento di interessi e commissioni
b) Intervenire tempestivamente per evitare che la banca chiuda il conto corrente
c) Richiedere alla banca di mettere a disposizione gratuitamente la liquidità necessaria
d) Non so
37
38. Cosa è un prestito bancario?
a) È una somma di denaro che il cliente presta alla banca che deve restituirgliela con gli interessi
b) È una somma di denaro che la banca presta al cliente che deve restituirla con gli interessi alla banca
c) È una somma di denaro che la banca presta al cliente che dichiara di restituirla alla banca
d) Non so
39. Cosa è il valore reale della moneta?
a) Il potere d’acquisto della moneta
b) Il costo di detenere moneta
c) Il tasso di cambio della moneta
d) Non so
40. Quando la moneta conserva il potere di acquisto nel tempo….
a) Una medesima somma consentirà in futuro l’acquisto di una quantità superiore di beni e servizi
b) Una medesima somma consentirà in futuro l’acquisto di una medesima quantità di beni e servizi
c) Una medesima somma consentirà in futuro l’acquisto di una quantità inferiore di beni e servizi
d) Non so
41. In caso di inflazione, il livello generale dei prezzi dei beni e dei servizi:
a) Aumenta
b) Rimane invariato
c) Diminuisce
d) Non so
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Verifica Modulo: Il bilancio di esercizio
Scelta multipla
Indicare con una crocetta la risposta esatta (la risposta può essere multipla)
1. Il bilancio di esercizio rappresenta la situazione.: a. Patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda b. Patrimoniale, finanziaria dell’azienda c. Economica e prospettica dell’azienda d. Patrimoniale, finanziaria ed economica e tecnica dell’azienda
2. Il bilancio di esercizio è un documento che ha: a. Valenza informativa solo interna b. Non ha valenza informativa c. Valenza informativa solo esterna d. Valenza informativa sia interna che esterna
3. Sono obbligate a redigere il bilancio secondo gli IAS/IFRS: a. tutte le società di capitali b. le società che redigono il bilancio in forma abbreviata c. le società che non fanno ricorso al mercato del capitale di rischio d. le società emittenti azioni quotate in mercati regolamentati
4. La Nota integrativa: a. è un documento facoltativo b. è parte integrante del bilancio di esercizio c. deve essere compilata solamente dalle imprese a capitale pubblico d. viene redatta dal collegio sindacale
5. Gli elementi dell’attivo vengono distinti in: a. attivo immobilizzato e patrimonio netto b. attivo non corrente e attivo corrente c. attivo immobilizzato e attivo a breve termine d. immobilizzazioni e attivo circolante
6. Sono esempi di stakeholders interni: a. Gli azionisti di minoranza b. L’agenzia delle entrate c. L’amministratore delegato d. Altroconsumo (associazione dei consumatori)
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7. Il conto economico previsto dal codice civile: a. È strutturato per aree di gestione b. Coincide con la situazione economica finale c. Evidenzia dei risultati intermedi d. Evidenzia solo il risultato economico finale
8. Sono documenti che accompagnano il bilancio a. La relazione sulla gestione b. La relazione del soggetto incaricato del controllo contabile c. Lo statuto della società d. Il verbale dell’assemblea degli azionisti
9. Lo Stato patrimoniale: a. È redatto a sezioni contrapposte b. Indica i valori dell’attivo e del passivo c. Evidenzia i risultati intermedi d. È redatto a forma scalare e. Indica i componenti del risultato economico di esercizio f. Evidenzia il patrimonio di funzionamento
10. Il risultato operativo è dato da : a. I proventi e gli oneri straordinari b. Il risultato economico prima delle imposte c. I proventi e gli oneri finanziari d. Il valore e i costi della produzione
11. Il bilancio in forma abbreviata prevede semplificazioni: a. Solo per gli schemi contabili del bilancio b. Solo per il Conto economico c. Solo per lo Stato patrimoniale e la Nota integrativa d. Per gli schemi contabili del bilancio e la Nota integrativa
12. I principi contabili stabiliscono: a. La forma dei prospetti del bilancio b. Il piano dei conti dell’impresa c. I criteri di valutazione d. Le operazioni oggetto di rilevazione da parte della contabilità aziendale
13. Per interpretazione del bilancio si intende: a. La verifica della corretta redazione del bilancio
40
b. La stesura del bilancio nel rispetto dei principi contabili c. L’approfondimento e la spiegazione delle informazioni che emergono dal bilancio d. La lettura approfondita della relazione sulla gestione
14. Una struttura patrimoniale è equilibrata quando: a. Attico corrente>capitale permanente b. Attivo immobilizzato maggiore del capitale permanente c. Attivo corrente >capitale proprio d. Attivo corrente >passività corrente
15. L’analisi economica ha come scopo l’esame della: a. Solidità patrimoniale b. Redditività dell’azienda c. Struttura dell’azienda d. Capacità dell’azienda di far fronte ai propri impegni a breve scadenza
16. Il ROE si ottiene facendo il rapporto tra : a. Utile netto e totale degli impieghi b. Utile lordo e totale degli impieghi c. Margine operativo netto e totale degli impieghi d. Margine operativo lordo e totale degli impieghi
17. Il ROI si ottiene facendo il rapporto tra : e. Utile netto e totale degli impieghi f. Utile lordo e totale degli impieghi g. Margine operativo netto e totale degli impieghi h. Margine operativo lordo e totale degli impieghi
18. Se ROI<ROD a. Conviene indebitarsi b. Non conviene indebitarsi c. È indifferente finanziarsi con capitale proprio o capitale di debito d. Conviene emettere obbligazioni
19. Il ROI esprime la redditività: a. Della gestione caratteristica dell’impresa b. Della gestione ordinaria dell’impresa c. Dell’intera gestione dell’impresa, al lordo delle imposte d. Dell’intera gestione dell’impresa, al netto delle imposte
41
20. Un’impresa ha una struttura elastica quando: a. Il capitale proprio supera il capitale di credito b. L’attivo immobilizzato supera l’attivo corrente c. Il capitale proprio finanzia interamente gli investimenti in attivo d. L’attivo corrente supera l’attivo immobilizzato
21. L’autonomia finanziaria è molto buona quando il relativo indice è: a. >66% b. <66% c. =50% d.>25%
22. L’analisi finanziaria valuta la presenza o meno: a. un reddito remunerativo b. una condizione di equilibrio tra attività e passività c. la presenza di personale produttivo d. l’equilibrio tra fonti di finanziamento e impieghi
23. L’indice di copertura globale delle immobilizzazioni deve essere: a. Uguale o superiore a 1 b. Uguale o inferiore a 1 c. Superiore a 1 d. Inferiore a 1
24. L’indice di disponibilità deve essere deve essere: e. Uguale o superiore a 1 f. Uguale o inferiore a 1 g. Superiore a 1 h. Inferiore a 1
Rispondi alle seguenti domande aperte
1. Definisci cosa sono e che cosa stabiliscono i principi contabili (max10 righe) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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2. Quando un’azienda si definisce “in equilibrio finanziario” e quale correlazione deve esistere
fra investimenti e finanziamenti per raggiungere tale equilibrio? (Max 10 righe)
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3.che cosa significa che il bilancio deve essere “veritiero e corretto”?(Max 5 righe)
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4. In cosa consiste il bilancio in forma abbreviata (Max 5 righe)
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Verifica Modulo: La gestione delle risorse umane
Indica con una crocetta la risposta esatta
1. Il mercato del lavoro a. Riguarda esclusivamente i lavoratori disoccupati b. E’ delineato dalle norme legislative in vigore c. E’ riservato esclusivamente agli operatori privati d. E’ un luogo ben individuato in cui si incontrano direttamente datori di lavoro e lavoratori.
2. La rete dei servizi per l’impiego è formata: a. Esclusivamente da soggetti privati b. Esclusivamente da soggetti pubblici c. Congiuntamente da soggetti pubblici e privati d. Esclusivamente dai centri per l’impiego
3. Le agenzie per il lavoro: a. Sono uffici attivati dalle Provincie nel territorio di propria competenza b. Possono svolgere attività di supporto alla ricollocazione personale dei lavoratori c. Possono essere denominate Centri per l’impiego d. Fanno parte dei servizi pubblici per l’impiego
4. Delle seguenti attività, rientra nella ricerca di personale all’interno dell’azienda: a. La promozione di un dipendente b. La pubblicazione di inserzioni tramite internet
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c. La pubblicazione di inserzioni su riveste specializzate d. La ricerca presso imprese concorrenti
5. Il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato: a. Alla scadenza viene sempre trasformato in contratto a tempo indeterminato b. Può essere utilizzato per la sostituzione dei lavoratori in sciopero c. Deve essere stipulato tramite i Centri per l’impiego d. Può essere ance rinnovato
6. Per i lavoratori dipendenti, i contributi INAIL: a. Sono a totale carico del dipendente b. Sono a totale carico del datore di lavoro c. Sono a carico in parti uguale del dipendente e del datore di lavoro d. Sono in massima parte carico del datore di lavoro
7. La selezione del personale viene gestita: a. Dalla direzione generale b. Dal manager c. Dalla funzione gestione delle risorse umane d. Dalla funzione ricerca e sviluppo
8. Il tirocinio o stage: a. Indica la rotazione delle mansioni all’interno dell’impresa b. Riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti c. È un periodo di formazione e orientamento destinato ai giovani d. Coincide con il contratto di apprendistato
9. 10. Il telelavoro.
a. è un contratto di lavoro autonomo b. favorisce la flessibilità del rapporto di lavoro c. comporta minori costi per le imprese d. viene riservato esclusivamente alle donne
11. Il curriculum vitae: a. non deve essere scritto in prima persona b. deve essere presentato all’INPS per ottenere l’assegno per il nucleo familiare c. deve elencare le esperienze professionale del datore di lavoro d. può essere inserito on line nel sito della Borsa nazionale del lavoro
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12. E’ un ente previdenziale: a. I fondi pensione b. Le CCIAA c. L’INPS d. I sindacati confederali
13. Quali delle seguenti prove di selezione, si utilizzano di solito per individuare futuri dipendenti in grado di fare da mediatori e di gestire situazioni di conflitto:
a. Le prove pratiche b. Le interviste di gruppo c. I colloqui individuali d. Le interviste preliminari
Rispondi alle seguenti domande:
1. Definisci la domanda e l’offerta del lavoro ed i fattori dai quali sono influenzate.
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2. Come avviene la selezione del personale?
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3. Quali sono gli enti che si occupano di far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro?
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4. Descrivi quali sono gli elementi della retribuzione derivanti dalla contrattazione collettiva, da
quella aziendale e a carattere individuale.
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5. Elenca i principali contratti di lavoro subordinato e descrivi l’apprendistato.
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6. Descrivi i motivi che comportano l’ estinzione del rapporto di lavoro.
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Non è inserita la verifica relativa al modulo “ Strategie aziendali e marketing” poiché è in via di
attuazione e sarà effettuata alla fine di maggio.
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SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE:Elena Nevoni
DISCIPLINA: Inglese
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: “Art Today” L.Clegg, G Orlandi,J.Regazzi ed.Clitt e fotocopie o dispense date dall’insegnante.
MODULO N.1
TITOLO: job application process
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Competenze:
Redigere in lingua inglese il proprio cv seguendo il format Europass
Saper affrontare un colloquio in lingua inglese
Conoscenze:
Conoscere le principali fonti informative dove reperire conoscenze utili
per la ricerca di un impiego.
Conoscere le varie voci del cv europeo e il loro significato.
Contenuti:
Job application process:
Europass curriculum vitae: what is a cv and how to write it.
Job interview: how to get ready for a successful job interview
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TEMPI
Settembre
MODULO N.2
TITOLO: the Romantic Movement, art in the 19th century
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Competenze:
saper individuare le principali tematiche dell’argomento trovando spunti
di collegamento con altre discipline affini.
Analisi visiva e concettuale dei dipinti nel libro di testo
Conoscenze:
conoscere le varie tematiche e gli artisti del periodo.
Contenuti:
Tematiche principali del Romanticismo nell’arte e nella letteratura
europea, in particolare in Gran Bretagna.
John Constable: “Dedham Vale”
J.M.William Turner: “Devil’sBridge”, “the Shipwreck”
Turner and Constable: a comparison
TEMPI
Ottobre
50
MODULO N. 3
TITOLO: art in the 20th century
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Competenze:
saper individuare le principali tematiche dell’argomento trovando spunti
di collegamento con altre discipline affini.
Analisi visiva e concettuale dei dipinti nel libro di testo.
Conoscenze:
conoscere le varie tematiche e gli artisti del periodo.
Contenuti:
The European Avant-Garde: Cubism and Futurism
Cubism:Pablo Picasso and Georges Braque
Analisi del dipinto: “Les Demoiselles d’Avignon”
Analisi dei dipinti di Gino Severini:”Red Cross Train Passing a Village” e
“Armoured Train in Action”
Wassily Kandinsky: towards Abstract Art, analisi del dipinto: “the
Cossacks”
Piet Mondrian and Ben Nicholson
Surrealism from Giorgio de Chirico to Salvador Dalì
Salvador Dalì: biografia e analisi dei dipinti “the Persistence of Memory” e
“Sleep”
TEMPI
Novembre/ Dicembre
51
MODULO N. 3
TITOLO: Art in the post war years
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Competenze:
saper individuare le principali tematiche dell’argomento trovando spunti
di collegamento con altre discipline affini.
Analisi visiva e concettuale dei dipinti nel libro di testo.
Conoscenze:
conoscere le varie tematiche e gli artisti del periodo.
Contenuti:
Pop art tematiche e caratterististiche
Roy Lichenstein: “Wham” and “That’s the way”
Andy Warhol “Marylin Diptych”
TEMPI
Gennaio/ Febbraio
52
MODULO N. 4
TITOLO: Multimedia
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Competenze:
saper individuare le principali tematiche dell’argomento
Analisi visiva e concettuale delle opere degli artisti studiati.
Conoscenze:
Conoscere la biografia degli artisti studiati, le loro tecniche professionali
e i loro lavori.
Contenuti:
Photography:a look at a photographer: Robert Capa – the shark
David Hockney: the relationship between photography and painting
TEMPI
Marzo aprile
MODULO N. 5
TITOLO: L’Estetismo e Oscar Wilde
53
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Competenze:
saper individuare le principali tematiche dell’argomento, metterle a
confronto con discipline affini e confrontarle con tematiche di altri periodi
storico/letterari.
Conoscenze:
conoscere il periodo storico/letterario, la biografia e l’opera principale
dello scrittore.
Contenuti:
Tematiche principali del movimento estetico, cenni di biografia di Oscar
Wilde, il “dandy”, “The Picture of Dorian Gray” tematiche, trama, lettura
ed analisi della “Preface”, lettura ed analisi di un brano tratto dal
romanzo. (su fotocopie)
TEMPI
Aprile/Maggio
MODULO N. 6
TITOLO: Cinema : il doppiaggio
STRUTTURA DI APPRENDIMENTO
Competenze:
saper individuare i vari aspetti del doppiaggio cinematografico,
evidenziandone i pro e i contro.
Conoscenze:
Saper riportare gli argomenti trattati, commentandoli in maniera critica.
54
Contenuti:
To dub or not to dub: vantaggi e svantaggi del doppiaggio Visione e analisi di alcune scene in lingua originale e in italiano a confronto de “Alice in Wonderland” di Tim Burton
TEMPI
Maggio
METODOLOGIE
Percorso eclettico che fonde gli apporti più significativi del metodo situazionale,funzionale e strutturale,
partendo da un approccio comunicativo senza tralasciare la grammatica e l’acquisizione del lessico. Si curerà
anche il codice scritto in quanto sono essenziali per una competenza comunicativa sulle quattro abilità di base.
MODALITÀ DI VERIFICA
Test di verifica scritta e orale. RISULTATI OTTENUTI: in generale soddisfacenti per l’intera classe, con alcuni alunni i risultati sono stati anche buoni. docente
Elena Nevoni
Testi di verifiche Terza Prova
Inglese
Student
Class
Date
55
Tick the correct answers:
Pop Art
1 Pop art was an artistic movement rebelling against:
• The socio-economical situation
• The artistic crisis of the 20th century
• The abstract expressionism
• The futurism
2 Pop art was born in:
• The late 50s
• The late 60s
• The late 70s
• The late 80s
ROBERT CAPA:
His real name was:
• Andrè Breton
• Andrè Friedkin
• Robert Friedman
• Andre’ Friedman
He began to be an affirmed photographer when he took pictures of the
• First world war
• The Russian revolution
• The Spanish civil war
• The American civil war
56
Answer the following questions
1. What does “pop” mean?
2. What was the purpose of Pop art?
3. What was Robert Capa’s motto and what does it mean?
4. What kind of pictures did he take?
English Test: SURREALISM AND SALVADOR DALI’
Class:
Date:
Student
Tick the right answer:
1 Surrealism was founded in:
• 1923
• 1924
• 1934
• 1893
2 its founder was:
• Max Ernst
• Reneè Magritte
• Joan Mirò
• Salvador Dalì
3 Surrealist art was intened to
• Invent a new and more beautiful form of art
• Support the progress
• Give a moral judgement on society
• Disturb, disconcert and shock bourgeois society
57
4 Surrealist artists used to paint
• Mainly still life objects
• Abstract objects
• Human beings
• Sexual and religious images
5 Surrealism means:
• Alternative reality
• Beyond the reality
• Objective reality
• Supreme reality
Painting Analysis
The Persistence of Memory by Salvador Dali
1. What does the painting represent?
2. Is there any human being in the painting?
3. What are the limp clocks the symbols of?
4. And the ants?
5. What’s on the background?
6. What do you think about it?
Tick the correct alternatives:
1 Who was the painter who influenced John Constable?
• Thomas Gainsborough
• Joannes Vermeer
• Claude Lorraine
• Claude Monet
58
2 Romantic movement was born in:
• Germany
• Italy
• France
• Great Britain
3 Who were the poets founders of the British Romanticism?
• Shakespeare and Marlowe
• Wordswoth and Coleridge
• Byron and Keats
• Wilde and Tennyson
4 In “The Devil’s Bridge” Turner wanted to put in evidence:
• The peace he found in nature
• The immensity of nature in a true sublime style
• The different seasons of nature
• The beauty of the british mountains
Answer the following questions:
1 What are the characteristics of English Romanticism?
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2 What are the main differences between Constable and Turner?
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SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Baragiola David
DISCIPLINA: Lingua e letteratura italiana
CLASSE: 5 C SC GR
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO:
• Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Il Novecento, La Nuova Italia, Milano 2008
• Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Il Settecento e l’Ottocento, La Nuova Italia, Milano 2008
• Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Guida allo studio e all’Esame di Stato, La Nuova Italia, Milano 2012.
60
MODULO N. 1
TITOLO: Tipologia di scrittura
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti:
Lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche con metodologia laboratoriale su tutte
le tipologie di Prima prova previste per l’Esame di Stato.
Nello specifico:
Tipologia A (dal testo Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Guida
allo studio e all’Esame di Stato, La Nuova Italia, Milano 2012, pp. 56-63):
Articolazione della prova:
- comprensione complessiva
- analisi del testo
- interpretazione complessiva e approfondimenti.
I modelli operativi:
- testo poetico
-testo in prosa.
Procedura e metodologia.
Tipologia B (dal testo Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Guida
allo studio e all’Esame di Stato, La Nuova Italia, Milano 2012, pp. 145-156):
- Articolo di giornale: titolatura, struttura, stile
- Saggio breve:
analisi delle consegne
scelta dell’ambito e dell’argomento
lavoro sui documenti
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comprensione e interpretazione dei documenti
selezione dei contenuti e delle informazioni
raggruppamento e confronto dei documenti
progettazione del testo
organizzazione della scaletta
stesura del testo
titolatura
revisione finale.
Tipologia C (dal testo Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Guida
allo studio e all’Esame di Stato, La Nuova Italia, Milano 2012, pp. 186-190):
- lettura e analisi della traccia
- raccolta e selezione delle idee - organizzazione della scaletta - stesura del testo - revisione finale.
TEMPI
Tutto l’anno scolastico
62
MODULO N. 2
TITOLO: Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti:
- L’età del realismo. Positivismo, Naturalismo (dal testo Sambugar M., Salà G., LM
Letteratura Modulare – Il Settecento e l’Ottocento, La Nuova Italia, Milano 2008):
Dal Realismo al Simbolismo
Il contesto socio-economico, p. 464
Il Positivismo, pp. 465-469
La letteratura realista e d’evasione:
Il romanzo realista, pp. 470-472
La letteratura naturalista:
Il romanzo naturalista, pp. 474-475
La letteratura verista, pp. 478-480
Giovanni Verga:
La vita, p. 620
Le opere, pp. 621-623
Il pensiero e la poetica, pp. 623-628
Testi letti:
Rosso Malpelo, pp. 633-643
da I Malavoglia:
La famiglia Malavoglia, pp. 658-660
Lutto in casa dei malavoglia, pp. 663-665
L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni, pp. 667-669.
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TEMPI
Settembre, ottobre, novembre
MODULO N. 3
TITOLO: La crisi della ragione
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti:
- Baudelaire e il Simbolismo francese (dal testo Sambugar M., Salà G., LM
Letteratura Modulare – Il Settecento e l’Ottocento, La Nuova Italia, Milano
2008):
La poesia simbolista, pp. 481-483
Scapigliatura, pp. 483-484
Testi letti:
da I Fiori del male di C. Baudelaire:
L’albatro, pp. 544-545
- Positivismo e Decadentismo, l’Estetismo, la crisi della ragione, il superuomo (dal testo Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Il Novecento, La Nuova Italia, Milano 2008): Il contesto socio-economico, pp. 4-5 Il Decadentismo: La reazione al Positivismo, p. 6 L’Estetismo, pp. 6-7 La crisi della ragione (Nietzsche, Il superuomo, Freud, Bergson), pp. 7-8 La letteratura decadente, p. 9 La poesia decadente, pp. 9-10 Il romanzo della crisi, pp. 13-17 Il romanzo della crisi in Italia, pp. 17-19
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Giovanni Pascoli: La vita, p. 74 Le opere, pp. 75-76 Il pensiero e la poetica, pp. 77-78 Testi letti: da Myricae, Lavandare, pp. 88-89 da I canti di Caselvecchio, Il gelsomino notturno, pp. 108-109 da Il fanciullino, “E’ dentro di noi un fanciullino”, pp. 85-87 Gabriele D’Annunzio: La vita, p. 128 Le opere, p. 129-131 Il pensiero e la poetica, pp. 131-132 Testi letti: da Il piacere, Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli, pp. 138-139 da Alcyone, La sera fiesolana, pp. 144-145 da Alcyone, La pioggia nel pineto, pp. 147-150
TEMPI
Novembre, dicembre
MODULO N. 4
TITOLO: Pascoli, D’Annunzio e le sfumature della sensibilità
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti:
Giovanni Pascoli (dal testo Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Il Novecento, La Nuova Italia, Milano 2008): La vita, p. 74
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Le opere, pp. 75-76 Il pensiero e la poetica, pp. 77-78 Testi letti: da Myricae, Lavandare, pp. 88-89 da I canti di Caselvecchio, Il gelsomino notturno, pp. 108-109 da Il fanciullino, “E’ dentro di noi un fanciullino”, pp. 85-87 Gabriele D’Annunzio: La vita, p. 128 Le opere, p. 129-131 Il pensiero e la poetica, pp. 131-132 Testi letti: da Il piacere, Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli, pp. 138-139 da Alcyone, La sera fiesolana, pp. 144-145 da Alcyone, La pioggia nel pineto, pp. 147-150
TEMPI
Gennaio, febbraio, marzo
MODULO N. 5
TITOLO: La fine delle certezze e il contesto moderno
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti:
Luigi Pirandello (dal testo Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Il Novecento, La Nuova Italia, Milano 2008): La vita, p. 186 Le opere, pp. 187-190 Il pensiero e la poetica, pp. 190-193
66
Testi letti: da L’umorismo, Il sentimento del contrario, pp. 198-199 da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato…, pp. 208-212 La carriola, pp. 215-219 da Il Fu Mattia Pascal, Io e la mia ombra, pp. 227-229 da Sei personaggi in cerca d’autore, La condizione di “personaggi”, pp. 244-245 Italo Svevo: La vita, p. 254 Le opere, p. 254-255 Zeno, un “malato sano”: L’evoluzione dell’arte narrativa di Svevo, pp. 259-260 Un impianto narrativo nuovo, pp. 261- 262 L’originalità delle soluzioni stilistiche, pp. 263-264 Testi letti: da La coscienza di Zeno, L’ultima sigaretta, pp. 266-269 e Un rapporto conflittuale, pp. 271-275
TEMPI
Marzo, aprile, maggio
MODULO N. 6
TITOLO: La funzione della poesia in Montale, Quasimodo, Sereni, Fortini e
Ungaretti
67
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti:
Di questa parte del programma il docente fornisce agli studenti una sintesi in file tratta dal testo Sambugar M., Salà G., LM Letteratura Modulare – Il Novecento, La Nuova Italia, Milano 2008, pp. 360-364; 400-405; 462; 467-468): Giuseppe Ungaretti La vita Le opere Il pensiero e la poetica Testi letti: da L’allegria, Veglia, pp. 370-371, I fiumi, pp. 377-378 da Il dolore, Non gridate più, p. 393 Eugenio Montale: La vita Le opere Il pensiero e la poetica Testi letti: da Ossi di seppia, Spesso il male di vivere ho incontrato, p. 417, Non chiederci la parola, p. 423 da La bufera e altro, La bufera, pp. 433-434 Testi letti: Umberto Saba, da Casa e campagna, La capra, p. 468
TEMPI
Maggio
David Baragiola
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
Metodologie
• Lezione frontale
• Apprendimento cooperativo
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• Lezione che favorisce il confronto e la discussione
• Mappe concettuali
• Laboratorio (dedicato, in particolare, al Modulo 1 – Tipologia di scrittura)
Modalità di verifica
• Verifiche orali
• Verifiche scritte, dedicate al Modulo 1 – Tipologia di scrittura
Risultati ottenuti
La classe ha complessivamente una sufficiente capacità di ascolto durante la lezione, anche se la
partecipazione non è omogenea: a studenti che seguono, prendono appunti, intervengono per
chiedere chiarimenti e, in alcuni casi, stimoli all’approfondimento personale, si affiancano studenti
che dimostrano verso la lezione (sia con metodologia frontale che laboratoriale) un atteggiamento
passivo, mentre altri, infine, sebbene in numero limitato, sono molto demotivati e scarsamente
partecipativi.
Nel complesso, si sono presentate dall’inizio dell’a.s. alcune difficoltà, legate in particolare:
• Alla piena acquisizione delle tecniche di scrittura relative alle tipologie, soprattutto A, B, C, della prima prova dell’Esame di Stato.
• Allo studio individuale degli argomenti affrontati in classe.
• All’esposizione orale. Conseguentemente, a queste 3 aree di criticità è stato dedicato tempo e su esse sono state svolte
attività didattiche mirate. Nello specifico:
• Al Modulo 1 – Tipologia di scrittura, è stato dedicato spazio durante tutto l’a.s., privilegiando l’attività laboratoriale, durante la quale gli studenti si sono misurati con le varie tipologie di prima prova, cui hanno lavorato con la supervisione del docente.
• Si è cercato di facilitare lo studio individuale, fornendo appunti semplificati, studiando il testo in modo assistito, costruendo mappe concettuali.
• Sono state suggerite tecniche di esposizione orale, sottolineando l’importanza dell’organizzazione delle idee, del lessico usato, del registro linguistico; è stato dato spazio, inoltre, ai collegamenti disciplinari.
Complessivamente, la classe ha avuto alcuni miglioramenti soprattutto legati al Modulo 1, cioè alla
capacità di scrittura, pur continuando ad avere difficoltà legate alla tipologia B, saggio breve, e alla
correttezza formale, in cui si evidenziano diffusi errori legati all’ortografia, ma soprattutto alla sintassi
della frase complessa. Risultati non pienamente sufficienti, invece, sono stati raggiunti da buona
parte della classe nello studio individuale: il lavoro in classe in molti casi non è stato accompagnato
da un adeguato lavoro individuale, con risultati non sempre sufficienti e in alcuni casi insufficienti,
69
soprattutto all’orale. Mancando un adeguato studio individuale, anche il lavoro sulle tecniche di
esposizione ha dato per parte della classe risultati non soddisfacenti.
La classe, in base ai risultati raggiunti, può essere divisa in 3 fasce di livello:
• LIVELLO NON COMPLETAMENTE RAGGIUNTO: gli studenti, nonostante gli strumenti forniti dall’insegnante, il lavoro in classe, gli stimoli allo studio e alla responsabilità, si sono contraddistinti per una partecipazione superficiale alle lezioni e uno studio scarso o totalmente assente a casa, rifiutandosi di sottoporsi a verifica orale per totale impreparazione o, durante l’orale, mostrando uno studio piuttosto superficiale e lacunoso. Migliori risultati sono stati raggiunti, invece, nello scritto, pur non raggiungendo in alcuni casi la piena sufficienza, per difficoltà legate principalmente alla sintassi della frase complessa e all’organizzazione strutturata e coerente del testo.
• LIVELLO BASE: gli studenti, nonostante l’impegno complessivamente sufficiente, sanno relazionare gli argomenti oggetto di studio in modo essenziale, senza capacità di contestualizzazione e con alcune difficoltà a proporre un’interpretazione personale ragionata. Non riescono a fare collegamenti interdisciplinari. In sede di scrittura, hanno alcune difficoltà ortografiche di base, di sintassi della frase complessa, di organizzazione strutturata e coerente del testo.
• LIVELLO INTERMEDIO: gli studenti hanno dimostrato un impegno complessivamente sufficiente, relazionano gli argomenti oggetto di studio in modo semplice, ma ordinato, avanzando anche interpretazioni personali e alcuni semplici collegamenti interdisciplinari. Nell’ambito della scrittura, sono presenti alcune incertezze ortografiche e sintattiche, mentre sufficiente è l’organizzazione dei contenuti.
• LIVELLO ALTO: gli studenti hanno dimostrato uno studio apprezzabile e piuttosto organizzato. Relazionano gli argomenti con apprezzabile sicurezza, avanzando interpretazioni personali ragionate e facendo collegamenti interdisciplinari. Sul piano della scrittura, organizzano l’elaborato in modo ragionato, pur permanendo alcune incertezze ortografiche e sintattiche.
Testi di verifica
Svolgi la prova, scegliendo una delle tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A
Analisi del testo
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L. PIRANDELLO, Il piacere dell'onestà
ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA
BALDOVINO, FABIO
1 BALDOVINO (seduto, s'insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le chiedo,
prima di tutto, una grazia.
FABIO Dica, dica...
BALDOVINO Signor marchese, che mi parli aperto.
5 FABIO Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio.
BALDOVINO Grazie. Lei forse però non intende questa espressione "aperto", come la intendo io.
FABIO Ma... non so... aperto... con tutta franchezza...
E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no:
10
...E come, allora?BALDOVINO Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci
costruiamo. Mi spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere,
quello che posso essere - mi costruisco - cioè, me le presento¹ in una forma adatta alla relazione
che debbo contrarre con lei. E lo
15 stesso fa di sé anche lei che mi riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre messe così
di fronte, dietro le gelosie² e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i
nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni che vogliamo
stabilire. - Mi sono spiegato?FABIO Sì, sì, benissimo… Ah, benissimo! [...]
20 BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor
marchese - dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare
avanti nelle relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non
s'offende.FABIO No, prego... dica, dica pure... BALDOVINO Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor
marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma com'è
25 indegno questo che tu ora stai facendo!FABIO (sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no...
perché?BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt'al più, potrebbe domandarmi perché allora lo
faccio? Ma perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d'altri, e ora, per necessità di
cose, non posso fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto:
tutto sta, poi, se
71
30 possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto
delicato.FABIO Mia moglie?BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto
gentiluomo - e chi non è capace di farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie.
- E ha trovato qua una consolazione. Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell'uno di bene che
concede, con cento di noje e di dispiaceri.
35 FABIO Purtroppo!BALDOVINO Eh, l'avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione,
signor marchese! Ha davanti l'ombra minacciosa d'un protesto senza dilazione. - Vengo io a
mettere una firma d'avallo, e ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor
marchese, quanto piacere mi faccia questa vendetta che posso prendermi contro la società che
nega ogni credito alla mia firma. Imporre
40 questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora pago io per
lui, perché se io non pagassi, qua un'onestà fallirebbe, qua l'onore d'una famiglia farebbe
bancarotta; signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo
faccio per altro. [...]FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro,
signor Baldovino. L'onestà! La bontà dei sentimenti! [...]
45 BALDOVINO Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...]FABIO Ecco... caro signore... - capirà…
- già lei stesso l'ha detto - non... non mi trovo in condizione di seguirla bene, in questo momento
[...]BALDOVINO - È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L'azione - e
non bella - la commette lei: - l'ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io la
nasconderò. -
50 Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell'interesse sopratutto della signorina,
bisogna che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! - Rispetti, dico, non
propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l'onesto marito d'una signora
perbene. Non la vuol rispettare?FABIO Ma sì, certo!
55 BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più
pura lei vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...]FABIO
Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei!BALDOVINO Credo mio
obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità di cose, di condizioni, la
costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno dell'onestà!
60 Tanto vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua
onestà: - esser cioè, l'onesto marito d'una donna, che non può essere sua moglie; l'onesto padre
d'un nascituro che non può essere suo figlio. È vero questo?FABIO Sì, sì, è vero.BALDOVINO Ma se
la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che non
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65 basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese, davanti a me.
Per forza! - Onesto io, onesti tutti. - Per forza!FABIO Come come? Non capisco! Aspetti...
Note: (1) - 1 mi presento a lei
(2) - 2 le persiane
Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua
produzione è percorsa dal filo rosso dell'assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto
tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere
dell'onestà, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La
vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche.
Analisi del testo
A. La figura di Baldovino
1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le sue posizioni e intenzioni nella trattativa.
2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di Baldovino?
3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle "apparenze" da salvare? Individualo e commentalo.
B. La figura di Fabio
1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino? 2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di "onestà" e "bontà dei sentimenti" da parte di Baldovino,
a che cosa sembra riferirsi? 3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende
davvero? Argomenta la tua risposta.
Commento complessivo e approfondimenti
1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al raggiro, si ricava alla fine anche una morale positiva?
2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di "uso medio", cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi.
3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale europeo dell'epoca.
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TIPOLOGIA B
Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i
documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno
specifico titolo.
Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più
elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo
appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze
immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio
protocollo.
1. Ambito artistico letterario
Argomento: Affetti familiari
DOCUMENTI
In morte del fratello Giovanni
Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentili anni caduto.
La Madre or sol, suo dì tardo traendo,
parla di me col tuo cenere muto;
ma io deluse a voi le palme tendo,
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi Numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo porto quïete.
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Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, l'ossa mie rendete
allora al petto della madre mesta.
U. FOSCOLO, Sonetti, (1802)
Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)
A mia moglie, in montagna
Dal fondo del vasto catino,
supini presso un'acqua impaziente
d'allontanarsi dal vecchio ghiacciaio,
ora che i viandanti dalle braccia tatuate
han ripreso il cammino verso il passo,
possiamo guardare le vacche.
Poche sono salite in cima all'erta e pendono
senza fame né sete,
l'altre indugiano a mezza costa
dov'è certezza d'erba
e senza urtarsi, con industri strappi,
brucano; finché una
leva la testa a ciocco verso il cielo,
muggisce ad una nube ferma come un battello.
E giungono fanciulli con frasche che non usano,
angeli del trambusto inevitabile,
e subito due vacche si mettono a correre
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con tutto il triste languore degli occhi
che ci crescono incontro.
Ma tu di fuorivia, non spaventarti,
non spaventare il figlio che maturi.
G. ORELLI, L'ora del tempo , (1962)
Ed amai nuovamente; e fu di Lina
dal rosso scialle il più della mia vita.
Quella che cresce accanto a noi, bambina
dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita
Trieste è la città, la donna è Lina,
per cui scrissi il mio libro di più ardita
sincerità; né dalla sua fu fin'
ad oggi mai l'anima mia partita.
Ogni altro conobbi umano amore;
ma per Lina torrei di nuovo un'altra
vita, di nuovo vorrei cominciare.
Per l'altezze l'amai del suo dolore,
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe, e non se stessa, amare.
U. SABA, Autobiografia, (1924)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
E. MONTALE, Satura, (1971)
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Il compleanno di mia figlia. 1966
Siano con selvaggia compunzione accese
le tre candele.
Saltino sui coperchi con fragore i due
compari di spada compiuti uno
sei anni e mezzo, l'altro cinque
e io trentaquattro e la mamma trentadue
e la nonna, se non sbaglio, sessantotto.
Questa scena non verrà ripetuta.
La scena non viene diversamente effigiata. E chi
si sentisse esule o in qualche
percentuale risulta ingrugnato
parli prima o domani.
Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza.
Seguano come a caso stridi
di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice…
G. RABONI, Cadenza d'inganno, (1975)
La madre
E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI, 1930
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2. Ambito socio-economico
Argomento: E' ancora possibile la poesia nella società delle comunicazioni di massa?
DOCUMENTI
"Sotto lo sfondo così cupo dell'attuale civiltà del benessere anche le arti tendono a confondersi, a
smarrire la loro identità. Le comunicazioni di massa, la radio e soprattutto la televisione, hanno
tentato non senza successo di annientare ogni possibilità di solitudine e di riflessione. Il tempo si fa
più veloce, opere di pochi anni fa sembrano "datate" e il bisogno che l'artista ha di farsi ascoltare
prima o poi diventa bisogno spasmodico dell'attuale, dell'immediato. Di qui l'arte nuova del nostro
tempo che è lo spettacolo, un'esibizione non necessariamente teatrale a cui concorrono i rudimenti
di ogni arte e che opera una sorta di massaggio psichico sullo spettatore o ascoltatore o lettore che
sia… In tale paesaggio di esibizionismo isterico quale può essere il posto della più discreta delle arti, la
poesia?"
E. MONTALE, È ancora possibile la poesia? (Discorso tenuto all'Accademia di Svezia), 1975
"Ruth Lilly, erede novantenne della casa farmaceutica che produce il Prozac, ha regalato cento milioni
di dollari a "Poetry", rivista di poesia perennemente in bolletta che ha pubblicato i grandi del
Novecento, da Dylan Thomas ed Ezra Pound, e che rischiava di chiudere… È un segno del destino che
il denaro speso per gli antidepressivi sia andato a finanziare la più antica e ignorata delle medicine
contro l´angoscia. Ed è un altro segno che sia stato proprio il Pio Albergo Trivulzio di Milano… ad aver
organizzato un concorso nazionale di poesia per anziani. Lo hanno vinto una coetanea veneta della
miliardaria americana e la signora Luigia Tonelli, leggermente più matura, che ha voluto ringraziare la
giuria con queste parole: "I miei 104 anni sono tanti, ma non sono mai troppi per tutto quello che la
vita ci offre". Una frase che, a leggerla prima e dopo i pasti, uno si dimentica persino di prendere il
Prozac. Rimane la gioia di vedere tanti vecchi rifugiarsi nella poesia, il linguaggio dei bambini. E la
rabbia di saperli quasi costretti a scrivere, dal momento che il mondo non li ascolta più."
M. GRAMELLINI, I versi della nonna, LA STAMPA 20/11/2002
"La poesia è, ormai, un "genere" letterario sempre più specialistico, che non interessa nessuno, o
quasi, al di fuori delle università e di una cerchia ristretta di cultori… Ma la poesia da sempre, aspira a
essere popolare; e questo fatto genera qualche equivoco… L'impopolarità della poesia sembra
irreversibile. In passato, la poesia diventava popolare sulla spinta delle grandi idee, delle grandi
emozioni, delle grandi cause (giuste o sbagliate). Oggi, il pacifismo non ha un vate, la causa
palestinese e le sofferenze del popolo israeliano non hanno un vate; Bin Laden balbetta versi non
suoi, Karadzic è meglio dimenticarlo. Forse, un capitolo della storia umana si è chiuso per sempre."
S. VASSALLI, Il declino del vate, IL CORRIERE DELLA SERA 12/01/2003
"La poesia è irreversibilmente morta… oppure è viva e lotta con noi...? Di fronte a un'alternativa del
genere, la mia reazione istintiva è, lo confesso, quella di stringermi nelle spalle e cambiare discorso.
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Come si fa a rispondere? La poesia è una possibilità infinitamente sospesa, una possibilità che si
avvera soltanto nella mente di ogni singolo destinatario; tutto il resto, la "popolarità", il "ruolo
sociale" ecc. - appartiene alla sfera delle conseguenze e può esserci o non esserci, in un determinato
periodo storico, per motivi che non dipendono né dai poeti né dalla poesia."
G. RABONI, La poesia? Si vende ma non si dice, IL CORRIERE DELLA SERA 18/01/2003
"... la poesia non muore mai del tutto. Se morisse la poesia, allora si atrofizzerebbero e si
impoverirebbero mortalmente anche il linguaggio e il pensiero, e non sarebbe un capitolo della storia
umana a chiudersi, ma sarebbe l'umanità stessa a cambiare. Bisogna indicarli gli assassini della
poesia: non sono certo il popolo, i ragazzi e le ragazze, i lavoratori, gli anziani, le persone comuni, ma
sono tra i poeti e gli intellettuali stessi, almeno tra quelli che vivono di rendita su vecchie posizioni
nichiliste, materialistiche ed eurocentriche, sono tra quei borghesi corrotti, cinici, conformisti, pigri,
incolti che rappresentano il ventre molle della classe dirigente italiana, sono tra i cultori del trash,
sono tra coloro che attaccano e avvelenano la Madre Terra, sono tra i sostenitori di una inedita
gerarchia in cui Denaro e Tecnica occupano il primo posto nella scala dei valori…. Se popolare è tutto
ciò che riguarda i consigli per gli acquisti, il luccicante ma miserabile mondo della moda, degli spot,
del calciomercato allora è meglio che la poesia non sia popolare. Lei è di più, è universale. E quelli che
la vogliono uccidere non ce la faranno."
G. CONTE, Ma la poesia non sempre deve essere popolare, IL CORRIERE DELLA SERA 15/01/2003
"La società-spettacolo non vuole cancellare la nobile funzione della poesia, perché sa che ne avrebbe
un ritorno d'immagine negativo. E allora, semplicemente, e per arrivare ai grandi numeri, fa della
canzone il surrogato di massa della poesia... C'è però un fatto decisivo a conferma della presenza
vitale, anche se occultata dai media più forti, della poesia, e cioè la fiducia tranquilla dei giovanissimi
in questo genere espressivo. Qualche anno fa pensavo: com'è possibile che un diciottenne, oggi,
affidi il meglio di sé alla poesia, in un mondo che tende a nasconderla? Ebbene, i giovani che scrivono
versi, ma non per raccontare le sole sciocchezze in cuore e amore, sono tanti e pienamente persuasi.
Investono il meglio di sé nell'energia insostituibile e nella verità profonda della parola poetica, e non
gliene importa nulla dei vip televisivi e della cultura di massa. Li seguo da tempo, sono nati negli anni
Settanta e ormai anche oltre… Sono loro il futuro della poesia, che non cederà certo il campo ai
surrogati."
M. CUCCHI, Il destino della poesia nella società moderna, LA STAMPA, 21/1/2003
"Sei una parola in un indice". Lessi questo verso tanti anni fa, non so più su quale rivista letteraria...
Ma per me quel "sei una parola in un indice", quel "ma di te sappiamo solo oscuro amico/che udisti
l'usignolo una sera", vanno a toccare più di ogni altra composizione le misteriose corde d'ordine
sentimentale (chiamiamole pure così), latenti in ciascuno di noi dai tempi della scuola. Sono veri e
propri innamoramenti, cui si perviene casualmente, per vie proprie, o perché un insegnante più
appassionato degli altri e con una voce più duttile, ce li ha messi in evidenza. Lo studio a memoria
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della poesia è ancora obbligatorio, mi dicono, e ancora mal sopportato dai ragazzini. Sarà, ma "Dolce
e chiara è la notte e senza vento" o "quel giorno più non vi leggemmo avante", devono pur risuonare
in un'aula scolastica. Sono spiragli aperti per un attimo su un mondo parallelo che esclude merendine
e play-station. Un mondo di suggestioni enigmatiche e dolcissime, che per molti scomparirà forse per
sempre ma per altri resterà per sempre lì a portata di mano, evocabile in ufficio, guidando
sull'autostrada, spingendo il carrello per un supermercato… Sono lingotti in un caveau svizzero,
magari parziali e approssimativi nella memoria, ma emotivamente indistruttibili. Ognuno se li deve
mantenere da sé, con la sua segreta chiave, perché l'alternativa (il cenacolo con dama protettrice, il
convegnino promosso dal Comune, l'evento mediatico una volta l'anno) non funziona, inquina senza
scampo quelle privatissime risonanze..."
C. FRUTTERO, L'indice di Borges, TUTTOLIBRI, 11 gennaio 2003
4. Ambito tecnico-scientifico
Argomento: Conoscenza, lavoro e commercio nell'era di INTERNET
Documenti:
"Cento anni fa, il 12 dicembre 1901, i tre punti del codice Morse che stanno per la lettera "s" passarono per la prima volta da una sponda all'altra dell'Atlantico, attraversarono l'etere. Non lngo un cavo sottomarino ma nell'aria, da una stazione trasmittente in Cornovaglia ad una piccola costruzione distante tremila chilometri con sopra, appeso a un aquilone, un filo oscillante nel vento rabbioso del Canada. Nacseva la radiotelegrafia a grande distanza. Il suo inventore, Guglielmo Marconi, diventa di colpo famoso nel mondo. Da allora quel nome significa progresso, cosmopolitismo, modernità". G. M. Pace, "La Repubblica", 12 dicembre 2001
"Con lo sviluppo delle tecnologie per il trattamento delle informazioni e della telematica, la questione (quella del rapporto tra istanze economiche e istanze dello Stato) rischia di divenire ancora più spinosa. Ammettiamo per esempio che un'impresa come la IBM (International Business Machines) sia autorizzata ad occupare un corridoio orbitale attorno alla terra per piazzarvi dei satelliti di comunicazione e/o delle banche di dati. Chi vi avrà accesso? Chi deciderà quali siano i canali e i dati riservati? Lo Stato? Oppure esso sarà un utente come tutti gli altri? Nascono in tal modo nuovi problemi giuridici e attraverso di essi si pone la domanda: chi saprà? La trasformazione della natura del sapere può dunque generare un effetto di retroazione nei confronti dei poteri pubblici stabiliti tale da costringerli a riconsiderare i loro rapporti di diritto e di fatto con le grandi imprese e più in generale con la società civile".
J. F. Lyotard, "La condizione postmoderna", Milano 1989
80
"Dal lavoro interinale a quello su Internet. Non più solo annunci sui quotidiani o sulle bacheche delle agenzie. Per chi è alla ricerca di un impiego o desidera cambiare lavoro le proposte non mancano. Grazie anche alle immancabili "partnership", parola che indica le collaborazioni tra le agenzie di reclutamento web con siti e portali, sia italiani sia esteri. (...) Pensati per ci cerca un impiego o vuole cambiarlo, gli indirizzi di ricerca del personale sono uno strumento rapido per fare incontrare la domanda con l'offerta. Nati cinque anni fa negli Stati uniti e soltanto da tre, con base in Scandinavia, sviluppatisi in Europa i primi siti di ricerca del personale via Internet sono arrivati in Italia. Dove, a tutt'oggi, ne esistono una ventina". Supplemento a "Panorama", 15 novembre 2001 segue... (tra poco gli altri ambiti...)
"Il commercio elettronico consiste nello svolgimento di attività di business in via elettronica. Esso è basato sulla elaborazione e trasmissione di dati, inclusi testi, suoni e immagini. Ricomprende una molteplicità di attività, inclusive di attività commerciali di beni e servizi, consegne online di contenuti digitali, trasferimenti elettronici di fondi, scambi commerciali elettronici, fatturazione elettronica, aste di vendita, progettazione e sviluppo collaborativo tra partner, approvvigionamenti, marketing diretto rivolto al consumatore e servizi postvendita. Esso comprende sia prodotti (ad esempio, beni di consumo o attrezzature specializzate), sia servizi (ad esempio servizi informativi, finanziari e legali); attività tradizionali (ad esempio, cure mediche, formazione) e nuove (ad esempio centri commerciali virtuali) (European Commision 1997)"
A. GRANDO - Commercio elettronico e progettazione logistica. Una relazione sottovalutata, Milano, 2001
"Allo stesso modo io penso che siano stati rivoluzionari miglioramenti tecnici, nei trasporti e nelle comunicazioni, realizzati dalla fine della seconda guerra mondiale, ad aver consentito all'economia di raggiungere gli attuali livelli di globalizzazione. (...)
Sappiamo che questi processi informatici trasformano il mercato finanziario internazionale creando un totale squilibrio tra l'economia reale del mondo, la produzione di beni e servizi reali, e il fiume di derivati, diritti, scommesse, insomma di tutte le transazioni finanziarie che scorrono sui computer degli operatori. L'ammontare di questo flusso finanziario è molte volte più grande del prodotto totale reale del globo. Questo è dovuto alla tecnologia dell'informazione che rende tutto ciò straordinariamente facile. E rende addirittura possibile per gente comune (...) di entrare nel mercato realizzando profitti, comprando e vendendo nell'arco della giornata con promesse di pagamento senza trasferimenti reali di denaro." E.J. HOBSBAWM, Intervista sul nuovo secolo, Bari, 2000
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Fra gli eventi tragici del secolo XX emerge in particolare l’Olocausto degli ebrei. Spiegane le possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni personali, scaturite dall’eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o da documentari
81
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali.
Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti?
Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali esperienze
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - ITALIANO
Prima prova scritta
P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Gabriele D’Annunzio, Il piacere, 1889
Edizione: G. D’Annunzio, Il piacere, capitolo II, Milano Mondadori
La sera seguente, egli venne al palazzo Roccagiovine alcuni minuti prima dell'ora consueta, avendo una mirabile gardenia all'occhiello e una inquietudine vaga in fondo all'anima. Il suo coupé si fermò innanzi alla porta, perché l'androne era già occupato da un'altra carrozza. Le livree, i cavalli, tutta la cerimonia che accompagnava la discesa della signora, avevano l'impronta della grande casata. Il conte intravide una figura alta e svelta, un'acconciatura tempestata di diamanti, un piccolo piede che si posò sul gradino. Poi, come anch'egli saliva la scala, vide la dama alle spalle.
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Ella saliva d'innanzi a lui, lentamente, mollemente, con una specie di misura. Il
mantello foderato d'una pelliccia nivea come la piuma de' cigni, non più retto dal fermaglio,
le si abbandonava intorno al busto lasciando scoperte le spalle. Le spalle emergevano
pallide come l'avorio polito, divise da un solco morbido, con le scapule che nel perdersi
dentro i merletti del busto avevano non so qual curva fuggevole, quale dolce declinazione di
ali; e su dalle spalle svolgevasi agile e tondo il collo; e dalla nuca i capelli, come ravvolti in
una spira, piegavano al sommo della testa e vi formavano un nodo, sotto il morso delle
forcine gemmate.
Quell'armoniosa ascensione della dama sconosciuta dava agli occhi d'Andrea un
diletto così vivo ch'egli si fermò un istante, sul primo pianerottolo, ad ammirare. Lo
strascico faceva su i gradini un fruscìo forte. Il servo camminava indietro, non su i passi
della sua signora lungo la guida di tappeto rosso, ma da un lato, lungo la parete, con una
irreprensibile compostezza. Il contrasto tra quella magnifica creatura e quel rigido automa
era assai bizzarro. Andrea sorrise.
Nell'anticamera, mentre il servo prendeva il mantello, la dama gittò uno sguardo
rapidissimo al giovine ch'entrava. Questi udì annunziare:
- Sua Eccellenza la duchessa di Scerni!
Sùbito dopo:
- Il signor conte Sperelli-Fieschi d'Ugenta!
E gli piacque che il suo nome fosse pronunziato accanto al nome di quella donna.
Gabriele D’Annunzio, (Pescara 1863 – Vittoriale 1938) esordì come poeta con la raccolta
Primo vere. Dal 1881, per un decennio vive a Roma dedicandosi alla letteratura (Il piacere,
1889), al giornalismo, alla vita mondana: incarna nel suo comportamento l’ideale di artista
decadente, e diventa oggetto di curiosità o di scandalo per le sue avventure sentimentali e
per il suo modo di vivere. Sperimenta anche la carriera politica e si dedica con successo al
teatro (La figlia di Jorio,...). Dal 1898 al 1910 vive da esteta nei dintorni di Firenze e
pubblica le Laudi. Incalzato dai creditori fugge in Francia. Nel 1915 torna in Italia e
propaganda l’intervento nella prima guerra mondiale. Partecipa alla guerra e compie
imprese, alla ricerca del bel gesto e il gusto dell’eccezionale. Dal 1919 al 1921 è impegnato
nell’impresa di Fiume, col Fascismo ha rapporti ambigui: lo esalta ma ne prende anche le
distanze. Dal 1922 si ritira ne Il Vittoriale a Gardone Riviera, dove accumula ricordi della
sua vita e cimeli di una “preziosità” ormai superata.
83
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura riassumi il contenuto informativo del testo in un più di dieci
righe
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa Andrea Sperelli si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava della duchessa?
2.4 Rifletti sulla fusione tra ricercatezza ed erotismo
2.5 Rifletti sugli elementi antidemocratici, sulla volontà di potenza che si trovano
nel testo
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni
collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Gabriele D’Annunzio. In
alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dell’identificazione
tra letteratura e vita, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA A
DESCRITTORI PUNTI
1.Correttezza ortografica e sintattica. Coesione testuale
si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso
3
si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato 2
si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre chiaro 1
2.Correttezza lessicale
buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
84
sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
3.Comprensione e interpretazione del testo proposto
comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive
3
sufficiente comprensione del brano
2
comprende superficialmente il significato del testo
1
4.Conoscenza delle caratteristiche formali del testo
completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro
funzione comunicativa
3
descrive in modo essenziale le tecniche retorico-formali del testo
2
dimostra una conoscenza lacunosa delle tecniche retorico-formali
1
5.Capacità di riflessione e contestualizzazione
dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti
culturali e approfondimenti personali
3
offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace
2
scarsi spunti critici
1
TOTALE 15
85
conversione da quindicesimi a decimi
8=4,5 9=5 10=6 11=6,5 12=7 13=8 14=9 15=10
voto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA B
DESCRITTORI PUNTI
1.Correttezza ortografica e sintattica. Coesione testuale
si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso
3
si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato
2
si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre chiaro 1
2.Correttezza lessicale
buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
3.Conoscenza dei contenuti richiesti
informazioni pertinenti ed esaurienti
3
86
informazioni essenziali
2
informazioni poco pertinenti ed incomplete
1
4.Comprensione dei documenti forniti e loro uso
documenti inseriti e rielaborati in modo originale ed appropriato
3
documenti citati e rielaborati in modo sufficiente, dispone i dati in modo ordinato
2
documenti scarsamente citati e rielaborati in maniera imprecisa e superficiale
1
5.Capacità di argomentare e far emergere il proprio punto di vista in modo coerente
argomentazione articolata e capacità di riflessione critica
3
argomentazione ordinata e sufficienti spunti di riflessione
2
argomentazione spesso assente e interpretazione appena accennata
1
TOTALE 15
conversione da quindicesimi a decimi
8=4,5 9=5 10=6 11=6,5 12=7 13=8 14=9 15=10
voto
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TIPOLOGIA C/D
DESCRITTORI PUNTI
1.Correttezza ortografica e sintattica. Coesione testuale
si esprime in modo corretto e organizza il discorso in modo chiaro e coeso
3
si esprime con errori non gravi e organizza il discorso in modo ordinato
2
si esprime con errori molteplici e ripetuti e organizza il discorso in modo non sempre chiaro 1
2.Correttezza lessicale
buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
3
sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico
2
improprietà di linguaggio e lessico ristretto
1
3.Aderenza alla traccia e coerenza dell’elaborato
sviluppa l’argomento proposto in maniera coerente, pertinente ed esauriente
3
sviluppa l’argomento proposto in modo puntuale, ma non esauriente
2
sviluppa l’argomento proposto in modo parziale e non del tutto pertinente
1
4.Tesi ed argomentazione
costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi chiara ed evidente che sviluppa con 3
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un’argomentazione articolata, ricca ed organica
costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi congrua e con un’argomentazione sufficiente 2
costruisce il suo elaborato intorno ad una tesi non del tutto evidente e con
un’argomentazione disorganica e ripetitiva
1
5.Capacità di rielaborazione coerente,critica e personale delle conoscenze
esprime riflessioni personali e critiche, motivandole adeguatamente
3
esprime riflessioni personali sufficientemente motivate
2
scarsi spunti critici, analizza i dati in modo poco significativo
1
TOTALE 15
conversione da quindicesimi a decimi
8=4,5 9=5 10=6 11=6,5 12=7 13=8 14=9 15=10
voto
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE:Imperatore Dolores
DISCIPLINA:matematica
CLASSE: 5Cs.c.
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: “Matematica.bianco Lineamenti di analisi” Bergamini
– Trifone - Barozzi Zanichelli
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MODULO N. 1
TITOLO: LE FUNZIONI
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze, conoscenze e contenuti
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• Concetto di funzione reale
• dominio naturale di una funzione
• La classificazione delle funzioni
• proprietà delle funzioni
• composizione di funzioni
• funzioni pari e dispari
• funzioni crescenti, decrescenti, monotone
• Rappresentazione analitica di una funzione
• Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione
• Intersezione con gli assi e segno di una funzione
TEMPI
Settembre - dicembre
MODULO N.2
I LIMITI DI FUNZIONI - FUNZIONI CONTINUE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze, conoscenze e contenuti
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
• Limite finito per una funzione in un punto (concetto intuitivo)
• Limite destro e sinistro di una funzione in un punto (concetto intuitivo)
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• limite infinito per una funzione in un punto (concetto intuitivo)
• limite per una funzione all’infinito (concetto intuitivo)
• asintoti
• Teoremi fondamentali sui limiti: teorema di unicità del limite (senza dim.), teorema della permanenza del segno (senza dim.), teorema del confronto(senza dim.).
• Operazioni sui limiti
• Definizione di funzione continua in un punto
• Continuità delle funzioni in un intervallo
• Esercizi sui limiti – forme indeterminate (+ ∞ - ∞ ; ∞∞
; 0
0)
• Punti di discontinuità
TEMPI
gennaio- aprile
MODULO N.3
LE DERIVATE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze, conoscenze e contenuti
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• Definizione di derivata e suo significato geometrico
• Continuità e derivabilità (senza dimostrazione)
• Derivate di alcune funzioni elementari
• Teoremi sul calcolo delle derivate (senza dimostrazione)
• Equazione della retta tangente alla curva in un suo punto
• Funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
• Massimi, minimi delle funzioni
TEMPI
Aprile – giugno
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Dolores Imperatore METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
L’insegnamento della matematica è stato impostato al fine di:
� potenziare l’autonomia nell’attività scolastica;
� rinforzare un metodo di studio adeguato;
� sviluppare capacità di astrazione e generalizzazione;
� acquisire conoscenze teoriche e saperle applicare;
� sviluppare un linguaggio rigoroso.
Il metodo con cui si è tesi alla realizzazione di questi obiettivi è basato sul concretizzare il più possibile le
tematiche affrontate: si è cercato di visualizzare riportando tutta la teoria sui grafici e introducendo ogni
argomento come strumento indispensabile per risolvere un problema concreto nello studio di funzione. Si sono
cercati continuamente esempi pratici.
Sin dal primo momento si è reso l’alunno consapevole del percorso curricolare nelle sue articolazioni modulari:
si è cercato di rendere l’alunno protagonista indiscusso del suo percorso di apprendimento e le sue
conoscenze identificate come conquiste progressive e personali del proprio lavoro. Ogni argomento è stato
proposto come strumento utile per perseguire uno scopo e la necessità di nuovi strumenti di lavoro, finalizzati
alla costruzione di un grafico di funzione sempre più preciso, ha condotto inevitabilmente a concetti come
limiti e derivate, inquadrati poi nella loro struttura teorica e sistematizzati attraverso la costruzione di grafici e
specchietti conclusivi, spesso non proposti ma realizzati direttamente dagli alunni. La teoria è stata completata
da vari teoremi, illustrati da esempi e contro-esempi per abituare i ragazzi al ragionamento teorico e
distoglierli dall’inquadrare la matematica come semplice applicazione rigida di regole di cui non si conosce la
ragione né l’origine.
Purtroppo in questa classe non è stato possibile affrontare un discorso teorico puro a causa di difficoltà
pregresse che avrebbero potuto scoraggiare molti e reso la materia incomprensibile per la quasi totalità della
classe. Si è cercato di recuperare la fiducia e riavvicinare la classe alla materia. Molto forte è stata l’attività di
recupero, realizzata anche attraverso mezzi insoliti quali social network, app per smartphone, oltre a
programmi applicativi per pc. come Desmos.
Per quanto riguarda la tipologia delle funzioni da studiare, si è lavorato principalmente con funzioni razionali
fratte e irrazionali fratte; queste ultime sono state però proposte agli alunni più interessati e volenterosi.
Per mancanza di basi adeguate non è stato possibile lavorare con funzioni logaritmiche.
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Sono state effettuate numerose verifiche orali e scritte.
Per favorire la partecipazione dei ragazzi al dialogo educativo si è cercato di evitare le associazioni lavagna –
interrogazione – voto, per cui talvolta un singolo alunno, nonostante numerosi interventi in classe, ha solo un
paio di valutazioni orali. Tali voti sono il risultato del grado di acquisizione delle conoscenze, del modo in cui
queste conoscenze sono state poi esposte attraverso un linguaggio più o meno formale, della capacità di
analizzare, collegare e dedurre nonché dello sforzo, dell’impegno personale e dei progressi ottenuti.
Le verifiche scritte sono state proposte sotto forma di prova semi-strutturata con risposte a scelta multipla o
aperta, o anche sotto forma di semplice esercitazione. La valutazione legata a queste verifiche è stata il più
oggettiva possibile: il voto è stato ricavato da una relazione lineare in base ai punteggi stabiliti per ogni singolo
quesito.
RISULTATI OTTENUTI: Benché la situazione della classe da un punto di vista disciplinare sia stata positiva, sono
state osservate lacune e carenze pregresse per molti alunni. E’ stato attivato un forte lavoro di recupero, in
parte realizzato grazie all’introduzione di metodologie che prevedono l’utilizzo delle tecnologie informatiche e
che permettono di seguire più da vicino gli studenti. A metà anno parte di essi ha conseguito notevoli progressi
ed è stata premiata per costanza e volontà; ciononostante altri, vuoi per carenza di impegno o discontinuità
nell’applicazione, vuoi per la perdita di fiducia nei propri mezzi dovuta ai precedenti insuccessi, non è riuscita
raggiungere un livello adeguato di conoscenze.
Per qualche alunno si registra il totale rifiuto della materia, e per qualche altro una buona predisposizione con
ottimi risultati.
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Testo di verifica
spiega il motivo della tua scelta. (punti 2) 1. (punti 3) determina gli asintoti della
funzione:
� x
xxy
−−=
1
42
2. Studia e disegna un probabile grafico per
la seguente funzione:
(punti 5) ��=��2−5��+4
��−5
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SCHEDA DISCIPLINARE
CLASSE 5° SEZIONE C INDIRIZZO GRAFICO
DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: MICHELA MAGGI LIBRI DI TESTO: ITINERARI DI IRC,M.CONTADINI,ELLEDICI MODULO N°1 TITOLO: ETICA COMPETENZA ANTROPOLOGICO-ESISTENZIALE: Scoprire una concezione etica della vita, del suo rispetto e della sua difesa. Essere aperti alla possibilità di elaborare scelte quotidiane ed esistenziali di rispetto della vita e di fattiva promozione dell’uomo. CONOSCENZE: cos’è l’etica, le etiche contemporanee, il relativismo etico, l’etica religiosa, l’insegnamento morale della Chiesa, aspetti della bioetica come la fecondazione assistita, le cellule staminali, l’eutanasia, la clonazione, la trappola della droga, il rifiuto della vita, la pena di morte. CAPACITA’: saper fornire indicazioni per una sintetica, ma corretta, trattazione delle principali tematiche di bioetica con approfondimento delle loro implicazioni antropologiche, sociali e religiose; conoscere i principi etici della Chiesa in riferimento ai principali temi della bioetica. TEMPI: dieci ore di lezione. MODULO AGGIUNTIVO TITOLO: SCIENZA E FEDE COMPETENZA STORICO-SOCIALE Riconoscere nella concezione creazionista, tipica del monoteismo biblico, i presupposti teologici che hanno permesso la nascita della scienza moderna. Distinguere gli ambiti appartenenti alla fede e alla scienza. CONOSCENZE :conoscere il rapporto Dio- natura; il caso Galileo e le motivazioni del processo. Creazione ed evoluzione. Indicare le conseguenze che la vicenda di Galileo ha prodotto nel tempo. TEMPI: tre ore di lezione. MODULO N 2 TITOLO: LIBERTA’ E RESPONSABILITA’ COMPETENZA ANTROPOLOGICO- ESISTENZIALE
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Riflettere sull’agire umano alla luce della rivelazione cristiana. Valorizzare il ruolo della coscienza morale; saper apprezzare il bene come valore e principio ispiratore dell’agire; saper confrontare i principi dell’etica cristiana con la propria vita; riconoscere l’importanza, di individuare i valori intorno a cui fare le proprie scelte. CONOSCENZE: riflettere sulla coscienza-voce interiore; il bene e il male; il decalogo, le beatitudini, il comandamento dell’amore, la scelta dei valori; le forme dell’ateismo e la critica alle religioni; la segregazione razziale negli Stati Uniti; documentario di Martin Luther King; la storia delle Brigate Rosse. TEMPI: sette ore di lezione. MODULO N 3 TITOLO: IL TERZO MILLENNIO COMPETENZA STORICO- SOCIALE Cogliere la ricchezza spirituale e storica del Concilio Vaticano II, gli elementi di novità, il dialogo e l’impegno sociale dei cristiani al servizio della persona . CONOSCENZE: riflettere sulla novità del Concilio Vaticano II, la natura della Chiesa, la Chiesa sacramento, la missione della Chiesa; lettura di alcuni documenti del Concilio Vaticano II sulla Giustizia Sociale. Lezioni interdisciplinari con storia-italiano:le gueere in tempo di pace TEMPI: dieci ore di lezione. RISULTATI OTTENUTI Gli obiettivi specifici previsti per la classe dalla programmazione di inizio anno scolastico sono stati raggiunti con l’ interesse degli studenti, la partecipazione costruttiva e un buon l’impegno per tutte le iniziative realizzate.
Michela Maggi
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SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE:ALMA GIUNTINI
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
CLASSE: 5° B GR
LINK :
www.wikipedia.it
www.wikibooks.it
www.skuola.net.it
www.abcsalute.it
MODULO N 1
POTENZIAMENTO E MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI E
COORDINATIVE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze:
Progettare e risolvere problemi
· Acquisire e interpretare l’informazione
· Individuare collegamenti e relazioni
· Comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e
responsabile
· Imparare ad imparare
· Acquisire un equilibrio psicofisico attraverso la comprensione e
l’affinamento del linguaggio corporeo come contributo alla
comprensione di sé e degli altri.
Competenze:
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· Presa di coscienza di sé attraverso le attività motorie e sportive
· Presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti per arrivare
all’autovalutazione
Abilità:
· Tollerare un carico di lavoro sub-massimale per un tempo prolungato;
· Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e/o da un carico
addizionale di entità adeguata;
· Compiere azioni semplici e/o complesse nel più breve tempo possibile
· Eseguire movimenti con l’escursione più ampia nell’ambito del normale raggio
di movimento articolare.
TEMPI Ottobre - Dicembre
METODOLOGIE
Metodo prescrittivo per prove ed errori, problem- solvin, cooperazione
MODALITÀ DI
VERIFICA
Test motori
MODULO N.2
ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze:
• Consapevolezza delle competenze tecniche di base delle attività motorie e sportive
• Percezione cosciente , rappresentazione mentale del movimento programmato
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Competenze :
• Esercitare in modo efficace la pratica motoria e sportiva per il proprio benessere personale e sociale, per positivi stimoli di vita ;
• Strutturare autonomi programmi di lavoro;
• Progettare e periodizzare l’allenamento; verificare tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità di prestazione .
Abilità:
• Cogliere la dimensione etica, sociale, estetica ed ambientale della pratica sportiva;
• Controllare, regolare e verificare l’esecuzione tecnica del gesto sportivo
TEMPI Gennaio - Maggio
METODOLOGIE
Ricerca deduttiva
MODALITÀ DI
VERIFICA
• Esecuzione tecnica dei gesti sportivi
• Eliminare gli errori e i fattori di disturbo del movimento, che ne compromettono l’efficacia
MODULO N 3
INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze:
Anatomia e fisiologia del corpo umano con particolare riferimento all'apparato
locomotore
I benefici dell’attività fisica
Fumo attivo e passivo
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Competenze:
Saper organizzare una tabella di allenamento
Saper riconoscere gli effetti delle sostanze dopanti
Abilità:
Comprende e applica il concetto di salute dinamica
Conoscere norme fondamentali riguardo agli infortuni e alle attività di
prevenzione;
TEMPI
Marzo-Maggio
METODOLOGIE
Lezioni frontali, presentazione di un progetto di allenamento,discussione
MODALITÀ DI
VERIFICA
Test a risposta multipla, verifiche scritte
RISULTATI OTTENUTI: La classe presenta tre gruppi caratterizzati da motivazione, impegno, interesse e profitto diversificati e disponibili a collaborare solo con alcuni compagni. Nelle attività motorie e sportive i risultati raggiunti in termini di conoscenze, competenze e abilità sono abbastanza omogenei e soddisfacenti . Nella componente teorica della disciplina non si sono raggiunti gli stessi livelli e la preparazione è per la maggioranza degli alunni superficiale con permanenza di difficoltà nello sviluppo dei collegamenti . Un gruppo molto ristretto utilizza linguaggio specifico della materia ed è in grado di progettare e periodizzare l’allenamento, verificare tramite appositi test motori, l’incremento delle capacità di prestazione, comprendere e applicare il concetto di salute dinamica per positivi stimoli di vita. PROGETTI:
Progetto Difesa personale Krav Maga - Lezioni introduttive della disciplina sportiva per imparare a individuare situazioni a rischio , a difendersi e liberarsi . Le lezioni sono state svolte nella palestra dell’istituto dal Maresciallo Faetti.
100
Testo di verifica
EDUCAZIONE FISICA
5° B GR anno scolastico 2013/2014
3° prova compito 1
1.Corse, salti, lanci sono specialità di quale disciplina:
• Triatlon • Rugby • Calcio
• Atletica leggera
2. Per una corretta alimentazione e necessario che proteine, grassi, zuccheri siano integrati da:
• Vitamine, sali minerali e acqua
• bevande stimolanti
• integratori alimentari
• spezie
3. La fase del riscaldamento durante una seduta di allenamento determina :
• Diminuizione della temperatura corporea e nervosa,rallentamento flusso sanguigno a. Aumento della temperatura corporea,prevenzione infortuni,concentrazione • Aumento del tono muscolare e della forza • aumento della temperatura dell'ambiente circostante
4. Doping significa:
• Integratore alimentare che migliora l'idratazione prima delle prestazioni sportive • Integratore medicamentoso a. Sostanza e/o metodica che altera le prestazioni sportive • Allenamento in alta quota
101
5. BLS :
a. e' una tecnica di primo soccorso • è una tecnica di allenamento subacquea • è una tecnica per primo soccorso per mantenere la calma • è una tecnica di primo soccorso che può essere utilizzata solo da personale sanitario
6. Le conseguenze del Fumo passivo e fumo attivo
7. I benefici dell'attività fisica
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Mariapia Piemontese
DISCIPLINA: Tedesco
CLASSE: VC SC
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Deutsch leicht 2, Ed. Loescher, schede fornite dall’insegnante, materiale autentico, internet
MODULO N. 1
TITOLO: Approfondimento linguistico
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze :
• padroneggiare la tedesca per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio
settoriale
per interagire in diversi ambiti e contesti professionali
• individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Conoscenze: Racconto di eventi personali e storici al passato utilizzando diversi
tipi di secondaria e di forme verbali
102
Contenuti : Vacanze, storie familiari; la Germania del Dopoguerra e la caduta del
Muro di Berlino.
Le subordinate oggettive con “dass”; le causali con “weil”, le temporali con
“bevor, während, als, wenn”; le finali con “um…zu e damit”, le infinitive. Il
Perfekt, il Präteritum, il Konjunktiv II e la perifrasi con “würden“ (dal libro di
testo)
TEMPI
Settembre - Novembre 2014 e poi in itinere, durante l’anno
MODULO N. 2
TITOLO: La Germania dal punto di vista artistico-culturale
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze :
• padroneggiare la tedesca per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio
settoriale
per interagire in diversi ambiti e contesti professionali
• individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Conoscenze: Tendenze artistiche in Germani all’inizio del XX secolo Contenuti : Il Bauhaus: caratteristiche, esponenti, realizzazioni.
TEMPI
Dicembre 2014-Febbraio 2015
103
MODULO N. 3
TITOLO: Patrimonio artistico delle città di lingua tedesca
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze :
• padroneggiare la tedesca per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio
settoriale
per interagire in diversi ambiti e contesti professionali
• individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
Conoscenze: Berlino e Vienna
Contenuti: Presentazione di monumenti, musei principali ed attrattive delle capitali: Berlino e Vienna
TEMPI
Aprile-Maggio 2015
METODOLOGIE
A seconda dei moduli si è fatto uso di diversi approcci metodologici, per favorire il consolidamento e
il potenziamento delle abilità linguistiche e una partecipazione attiva alle lezioni. Ci sono state
lezioni frontali e lavori di gruppo, sia in classe che a casa, ricerche in internet, letture esplorative ed
analitiche di testi ed elaborazione di contenuti con l’ausilio di supporti informatici. Frequente uso
dei social network per presentazione, correzione e condivisione di materiali con creazione di mappa
digitale condivisa.
MODALITÀ DI VERIFICA
Le prove di verifica, in itinere e sommative, prevedevano esercizi strutturati, comprensione di testi e
domande aperte.
104
RISULTATI OTTENUTI
Per quanto riguarda i risultati, la classe non ha raggiunto in modo omogeneo gli obiettivi prefissati.
Mentre la partecipazione alle attività proposte in classe è sempre stata molto buona, l’impegno a
casa è stato per un gruppo di alunni piuttosto saltuario e non sono riusciti a colmare del tutto le
lacune accumulate negli anni scorsi e a raggiungere un livello di preparazione linguistica pienamente
sufficiente
Si allegano 2 prove di verifica
Testo di verifica
La Docente Mariapia Piemontese
Deutscharbeit von ..................................................... Klasse.....................
Datum...................Note............
1. Verbinde die Sätze mit damit o um … zu. ...........
/4
a. Olga macht ein Praktikum. Sie will in der Modebranche arbeiten. b. Ich sollte eine Diät machen. Ich will fit und gesund bleiben. c. Ich rufe Jens an. Er kann mir bei Mathe helfen. d. Martin bleibt ein Jahr im Ausland. Er will bessere Berufschancen haben.
105
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
2. Wie kann man es anders sagen?Umschreibe:
........... /4
a. Meine Eltern sparen viel Geld, damit wir eine Woche am Meer verbringen.
b. Sammy fährt nach New York, um seine Großeltern kennen zu lernen.
c. Ich muss jobben, damit ich im Juli in Urlaub fahren kann.
d. Ich surfe lange im Internet, um Informationen über einen deutschen Autor zu suchen.
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................................
3.Verbinde
........... /7
1. Das Bauhaus inDessauistein Gebäude 2. Das Bauhaus-Gebäude in Dessau istheute 3. Hier wurde in den 1920er-Jahren 4. Der Bauhaus-Stil 5. Der Name Bauhaus kommt 6. Mit der Begründung des "Bauhaus" durch Gropius 7. Heutesind Bauhaus-Möbel
aus den mittelalterlichenBauhütten
beeinflusst immer noch die Architektur
beginnt, 1919, die moderne Architektur
ein Museum
ein neuer Stil entwickelt,
106
miteinfachen und klaren Formen
zu Kult-Objektengeworden
4. Richtig oder falsch? Korrigiere die Sätze ........... /7
R F
1. Die Idee, Kunst und Handwerk zu verbinden kam aus Gropius
2. Hier konnte man mit klassischen Formen experimentieren
3. Hier wurden viele Fächer unterrichtet, z.B. Malerei und Einrichtung
4. Ziel des Bauhauses war es, preiswerte und luxuriöse Produkte zu entwerfen
5. Hier konnten Künstler und Handwerker nicht zusammen arbeiteten
6. Der Name Bauhaus kommt aus den Bauhütten in der Romantik
7. Berühmte Künstler wie Kandinsky und Munch haben hier gearbeitet
5. Antworte:
........... /3
1. Was ist das Bauhaus? 2. Welche Künstler haben hier gearbeitet? 3. Welche Materialen wurden in der Architektur verwendet?
107
Deutscharbeit von ………………………………….Klasse………Datum…………..Note…………
1. Forma frasi con „würde“ + infinito. ........... /3
1. Ich gehe gerne mit meinem Freund ins Kino.
............................................................................................... ...................
...................................................................................................................................
2. Du schickst mir immer schöne Mails.
............................................................................................... ...................
...................................................................................................................................
3. Wir essen immer Pizza.
............................................................................................... ...................
...................................................................................................................................
.
2. Forma frasi con il Konjunktiv II. ........... /3
1. Du musst sofort lernen.
............................................................................................... ...................
...................................................................................................................................
2. Könnt ihr mir das Buch geben?
............................................................................................... ...................
...................................................................................................................................
3. Wir sind sehr froh, mit Ina auszugehen.
............................................................................................... ...................
...................................................................................................................................
3. Traduci i modali e gli ausiliari e utilizza il Konjunktiv II. . . ......... /4
1. Wenn wir heute Zeit ................................... (avessimo), ................................... (potremmo) wir ins
Zentrum kommen.
2. Es ............................. (sarebbe) besser, wenn ihr die Klassenfahrt nach London machen
....................... (poteste).
108
4 Abbina la traduzione esatta. ........... /3
1. Es wäre schön, in den Park zu gehen. a. Tu potresti telefonarmi più spesso.
2. Ich hätte mehr Zeit für dich. b. Sarebbe bello andare nel parco.
3. Du könntest mich öfter anrufen. c. Io avrei più tempo per te.
5. Componi il testo abbinando le righe /7
1) Jugendstil ist die deutsche Bezeichnung sowohl die Kunst als auch Literatur und Architektur
2) Jugendstil wird in Österreich Sezession durch ornamentalen und symbolischen Charakter.
3) Der Jugendstil beeinflusste in Wien ist Gustav Klimt
4) Der Jugendstil ist gekennzeichnet die junge, verführerische Frau
5) WichtigeStilmittel sind für eine internationale Stilrichtung,
6) Hauptmotiv war und in Italien Stile Floreale oder Liberty genannt.
7) Der wichtigste Vertreter stilisierte Formen der Natur, geometrische Formen
und symbolische Gestalten
6. Completa il testo con i termini indicati /10
Architektur, geschwungene, Kunst, Künstlerverbänden, München, progressiven, Schiele, Secessionen, Stile, Vertreter,
Ende des 19. Jhs gab es Konflikte zwischen ……… und traditionellen Künstlern. Sie traten aus den ……………aus und gründetet …………… So konnten sich neue …… entwickeln und die ……erneuern. Die erste Secession wurde in ……gegründet, dann folgten Wien und Berlin.
Typische Formen des Jugendstil sind ……Linien. Die wichtigsten ……sind Klimt und …… für die Malerei, Moser und Wagner für die ……. Dieser hat das Secession-Gebäude in Wien entworfen.
109
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Punzo Giuseppina
DISCIPLINA: lingua francese
CLASSE: 5° A Servizi Commerciali Grafici
LIBRI DI TESTO: "Carnet Culture"/ materiale cartaceo
MODULO N. 1
TITOLO: Approfondimento linguistico
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze
Padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio
settoriale per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Conoscenze
La struttura della frase con diversi tipi di secondarie e di tempi e modi verbali.
Contenuti
Le diverse frasi secondarie,uso del condizionale e del congiuntivo.
110
TEMPI Settembre-Dicembre 2014
MODULO N. 2
TITOLO: La Francia dal punto di vista artistico-culturale
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze
Padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio
settoriale per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Conoscenze
Tendenze artistiche fra il XIX e il XX secolo
Contenuti
Movimenti artistico -culturali in Francia
111
TEMPI Gennaio- Marzo 2015
MODULO N. 3
TITOLO: Patrimonio artistico delle città di lingua francese
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze
Padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare il linguaggio
settoriale per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
Conoscenze
Principali stili e movimenti artistico - culturali
Contenuti
Presentazione di monumenti ,musei principali ed attrattive delle città francesi
112
TEMPI Aprile-Maggio 2015
Giuseppina Punzo
Metodologie usate
• Lavori di gruppo
• lettura e rielaborazione di testi
• esercitazioni volte alla comprensione e all'apprendimento di nuove strutture e della micro lingua
• Elaborazione di depliant turistici
Modalità di verifica
• Comprensioni di varie tipologie di testo
• prove a scelta multipla
• domande aperte
• Esercizi strutturati
Risultati ottenuti
Gli alunni hanno mostrato impegno e partecipazione in classe svolgendo con entusiasmo i lavori
proposti dall'insegnante soprattutto nell'affrontare il modulo riguardante la presentazione in lingua
di monumenti e città ma è notevole l'assenza di studio a casa. Pertanto sono per la maggioranza
degli alunni sufficienti ma alcuni si distinguono per capacità di comprensione e conoscenza della
lingua.
Test di verifica
113
114
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE:De Crescenzi Anna
DISCIPLINA: Storia
CLASSE: 5 C SC - GR
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: “ Brancati Antonio/Pagliarani Trebi” – Voci Della storia e dell’attualità. VOL: 3
MODULO N. 1
TITOLO: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze:
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo, lo scenario extraeuropeo, l’Italia
giolittiana, la prima guerra mondiale, dalla rivoluzione russa alla nascita
dell’Unione sovietica, l’Europa e il mondo all’indomani del conflitto
Contenuti:
Le ragioni dell’imperialismo e del colonialismo, la spartizione dell’Africa e
dell’Asia
Il nuovo corso della Germania (Guglielmo II)
I caratteri della belle epoque
Ascesa economica del Giappone, la guerra cino-giapponese
La politica egli zar (Alessandro II, Alessandro III e Nicola II), la guerra russo-
115
giapponese
Le rivoluzioni russe (1905, febbraio 1917, ottobre 1917) Le “tesi di aprile” di
Lenin, la nascita dell’URSS
I “Quattordici punti” di Wilson e l’Europa dopo i trattati di pace
Politica economica e sociale di Giolitti, i rapporti con cattolici e socialisti, la
guerra di Libia
TEMPI SETTEMBRE – OTTOBRE
MODULO N. 2
TITOLO:
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze , conoscenze e contenuti
Conoscenze: L’Unione Sovietica di Stalin., il dopoguerra in Italia e l’avvento del
fascismo, Gli Stati Uniti e la crisi del ’29, la crisi della Germania repubblicana e il
nazismo, l’Europa e il mondo verso una nuova guerra, la seconda guerra
mondiale
Contenuti:
-La lotta di successione in Russia e i contrasti fra Stalin e Trotskij, la politica
economica di Stalin, il terrore, lo stato totalitario sovietico
-Dopo il conflitto: difficoltà economiche, sociali, la questione di Fiume, il biennio
rosso, i fascismo da movimento a partito
La supremazia degli USA nel dopoguerra, xenofobia e proibizionismo, gli anni
ruggenti
La crisi del ’29 e la “grande depressione”
Roosvelt e il New deal
La repubblica di Weimar
116
Le conseguenze della crisi del ’29 e il partito nazista in Germania
Il regime totalitario in Germania
Lo stato totalitario in Italia e le leggi “fascisitissime”
Le corporazioni, le partecipazioni statali, l’autarchia, i Patti Lateranensi
L’aggressione all’Etiopia, le leggi razziali del 1938
I regimi fascisti in Europa
Alleanza Germania – Italia – Giappone
La politica aggressiva di Hitler negli anni 1938-1939
“La Guerra lampo” e “”La guerra parallela”
Invasione della Russia da parte della Germania
L’entrata in guerra degli USA
La svolta del conflitto , lo sbarco degli alleati
La resistenza in Italia
TEMPI DICEMBRE-GENNAIO
MODULO N. 3
TITOLO:
L’ITALIA REPUBBLICANA
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze:
i principali concetti storiografici del Novecento e particolarmente: cause,
contesti, fattori storici, economici e sociali all’origine degli eventi presentati
Contenuti:
La Resistenza in Italia e i problemi aperti: vicende ed interpretazioni fra guerra
117
civile, guerra partigiana e guerra patriottica, alla luce dell’odierno dibattito
revisionista; la Repubblica Sociale, le foibe e la presenza di varie resistenze alla
fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia
Il ritorno difficile alla democrazia: il ruolo degli USA nella soluzione della guerra,
l’equilibrio fra i partiti nella composizione dell’Assemblea Costituente; rigurgiti di
guerra e tensione con l’attentato a Palmiro Togliatti; il peso della scelta
occidentale di De Gasperi e la situazione italiana del Partito Comunista piu
grande d’Occidente
La Costituzione della Repubblica Italiana ed il referendum fra Monarchia e
Repubblica: dal suffragio universale alle Disposizioni Transitorie della
Costituzione alla stabilizzazione dell’organismo statale
Il miracolo economico e i moti migratori nell’Italia degli anni ’60 del Novecento:
tensioni sociali ed amministrative fra Nord e Sud del paese; la Milano del Sud, il
caso emblematico di Catania negli anni ’50 e ’60 e le ombre della mafia
sull’economia italiana
La repubblica incerta: tentativi di colpi di stato e organismi nascosti e segreti
nella vita politica italiana, l’Italia come campo di battaglia della politica bipolare
fra NATO e Patto di Varsavia (con una analisi di lungo periodo sul ruolo di “fulcro”
e “cuscinetto” dell’Italia nei secoli)
Le guerre fredde nel mondo e la rivoluzione dei costumi: partecipazione politica
giovanile, questioni sociali e diritti fondamentali dell’uomo, della persona e del
cittadino nel Sessantotto e nei precedenti statunitensi e francesi, fino alla svolta
terroristica in Italia; la strategia della tensione e le lotte ideologiche degli anni ’70
e ’80 nel paese
TEMPI APRILE
118
MODULO N. 4
TITOLO:
LE QUESTIONI DEL SECONDO NOVECENTO
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Conoscenze:
Ricorda eventi, protagonisti, luoghi, date riferite all’avvenimento considerato
Sa leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie,
iconografiche, documentarie e cartografiche, e ne ricava informazioni su eventi
storici di epoche ed aree geografiche differenti
Individua i principali concetti storiografici del periodo e particolarmente: cause,
contesti, fattori storici, economici e sociali all’origine degli eventi presentati
Utilizza i concetti storiografici interpretativi relativamente ai fenomeni studiati e
per comprendere il presente
Conosce le cause, i principali avvenimenti e le conseguenze dei conflitti studiati
Contenuti:
I teatri della guerra fredda: l’Oceano Pacifico e lo spostamento del baricentro
internazionale, le guerre di Corea e Vietnam come guerre dislocate fra USA e
URSS
I teatri della guerra fredda: l’Oceano Atlantico e la crisi di Cuba con la rivoluzione
castrista
Da guerre ideologiche a guerre economiche: le crisi del petrolio negli anni ’70 e la
rivalutazione del Mediterraneo, la questione israelo-palestinese dal 1948 in poi,
le guerre di Israele con l’Egitto, i conflitti nel vicino oriente, la guerra fra Iran e
Iraq, la rivoluzione di Khomeini in Iran e l’invasione sovietica dell’Afganistan
La guerra per il petrolio: il primo conflitto nel Golfo Persico
Da guerre ideologiche a guerre religiose: la fine del mondo bipolare nel 1989, la
caduta del Muro di Berlino e del Patto di Varsavia e il ruolo delle organizzazioni
partitiche a base confessionale nelle rivoluzioni in Europa, dalla Polonia di
119
Solidarnosć alla Romania della caduta di Ceausescu; le guerre etnico-religiose
nella Ex- Jugoslavia
Guerre economiche o religiose?: il secondo conflitto in Iraq e i motivi di scontro
fra Occidente cristiano ed Islam dopo l’11 settembre 2001; il ruolo del
Mediterraneo e dell’Europa nei conflitti del Vicino Oriente e la posizione di
Israele nella regione; il petrolio e le crisi economiche
L’Oceano Pacifico e le guerre asimmetriche: il ruolo della Cindia e le sorti del
mondo, i conflitti economici e l’equilibrio fra potenze Le guerre all’epoca di
Internet: le opinioni pubbliche e le svolte del futuro (sulla scorta del saggio Terra
e Mare di Carl Schmitt)
Capacità:
individua gli elementi caratterizzanti i conflitti del Novecento e i rapporti di
relazione tra gli stessi individua gli elementi caratterizzanti la Resistenza in Italia e
la sua peculiarità rispetto a quella jugoslava definisce i seguenti concetti:
resistenza, rappresaglia, partigiano, ricostruzione, referendum, costituzione,
partiti, centrismo, questione sociale, televisione, rivolte studentesche, sindacato,
strategia della tensione, terrorismo
sa utilizzare le conoscenze storiche ed i modelli storiografici per interpretare e
capire il presente
TEMPI
MAGGIO
Nome-Cognome del docente Anna De Crescenzi
120
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI:
Durante l’anno scolastico, sono state effettuate:
Lezioni frontali / Costruzione ed utilizzo di Mappe Concettuali / Lettura critica di quotidiani, riviste /
Lettura e analisi di documenti
La classe ha superato le prove sia quelle stutturate, che semistrutturate, riportando un profitto
sufficiente, o piu’ che sufficiente.
Sono stati letti testi che documentavano le varie fasi storiche, si è chiesto di fare una relazione sul
materiale fornito; la classe ha affrontato una discussione con la docente.
Ad ogni modulo previsto , sono state richieste verifiche per valutare la comprensione dei testi letti, la
capacità di sintesi e le competenze raggiunte.
Testo di verifica
VERIFICA DI STORIA CLASSE VC PROF.SSA ANNA DE CRESCENZI 18 /12/14
MODULO : 1 “ L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO”
1) Alla morte del re Umberto I chi sale al trono in Italia?
2) Cosa prevede il codice Zanardelli e quando è istituito.
3) Dopo Zanardelli chi prende il suo posto?
4) Cosa prevede il sistema giolittiano
5) Nonostante le riforme il paese è invaso da alcuni problemi .Quali?
6) Che significa il termine “rimessa”
7) Chi è Pirelli e cosa fonda
8) F.I.A.T che significa e chi è il fondatore
9) Quali innovamenti tecnologici ci sono.
10) I.N.A significato
121
11) In quale regione italiana è più notevole l’analfabetismo
12) Denota altri situazioni negative in Italia
13) Perché emigrano in Europa
14) Chi è Filippo Turati
15) Quando c’è il primo sciopero generale
16) Il rapporto tra Giolitti e la Chiesa cattolica
17) Chi è Luigi Sturzo
18) Termine scomunicato: significato
19) Il “ non expedit” significato
20) cos’è il suffragio universale
21) il patto Gentiloni cosa prevede
22) descrivi il sistema giolittiano
23) nel 2005 ci sono entrambi i sistemi elettorali. Quali?
VERIFICA DI STORIA CLASSE 5 C FEBBRAIO 2015
PROF.SSA ANNA DE CRESCENZI
MODULO:1
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
1)quale fu la scintilla dello scoppio della guerra?
2)cosa sono le trincee
3)nel 1914 l’Italia da chi fu sorpresa e costretta alla neutralità
4)il papa Benedetto XV è contro o favorevole alla guerra?
5)nel 1915 il ministro Sonnino cosa decide di firmare
6) da chi è comandato l’esercito italiano nel 1915
7)nel 1916 fu combattuta nello Jutland una battaglia con quali mezzi
8) nel 1917 ci fu la disfatta di Caporetto : contro chi l’Italia combatte
9)la battaglia di Verdun chi vede protagonisti
10)chi è a capo della flotta inglese nello Jutland
122
11)quali armi furono usate per gli scontri tra i vari stati
12)che significa il termine “ inflazione”
13)che cos’è il genocidio degli Armeni
14)quali sono i 14 punti del presidente democratico Woodrow Wilson (USA)
15) chi era Lenin e come pensava di affrontare le difficoltà della guerra
16) che significa il termine “ cecchini”
17)di che parlano le “Tesi di Aprile “ di Lenin
18)il 25 ottobre del 1917 a San Pietroburgo cosa succede e cosa il governo russo realizza
19)qual è la differenza tra Armata bianca e Armata rossa
20)nel 1918 la pace di Brest-Litovsk cosa prevedeva
21)nel 1919 nasce la Terza Internazionale : in breve descrivi il progetto di Lenin
22) che significa la sigla NEP
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE E SCRITTA
Indicatori Range
Correttezza nell’utilizzo delle strutture morfologiche e sintattiche della
lingua italiana
da 1 a 2
Proprietà lessicale e corretto uso del linguaggio specifico da 1 a 2
Conoscenza dei contenuti da 1 a 2
Capacità di organizzazione e collegamento da 0 a 2
Capacità di rielaborazione personale e critica. Coerenza da 0 a 2
123
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: Giancarlo Lunghini
DISCIPLINA: Storia dell’arte ed espressioni grafico-artistiche
CLASSE: 5C GR
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: Cricco Di Teodoro, Itinerario nell’arte vol. 5,
Zanichelli
MODULO N. 1
TITOLO: Arte del primo ottocento: Neoclassicismo e Romanticismo
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
COMPETENZA: Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali
ed internazionali
Conoscenze:
Conoscere i fenomeni artistici del primo ottocento relativamente ai movimenti
neoclassico e romantico presenti in Europa.
Contenuti: Illuminismo e neoclassicismo. Winckelmann, il bello ideale e il ritorno
all’arte classica. Canova e David.
Canova: Teseo sul Minotauro
Amore e Psiche che si abbracciano
Ebe
Paolina Borghese come Venere vincitrice
Le Grazie
David: Il Giuramento degli Orazi
La morte di Marat
124
Le Sabine
Marte disarmato da Venere e dalle Grazie
L’età romantica. Gericault e Delacroix
Géricault: Corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia
La zattera della Medusa
Alienata con monomania dell’invidia
Delacroix: La barca di Dante
La Libertà che guida il popolo
Il rapimento di Rebecca
Giacobbe lotta con l’angelo
Hayez: Il bacio
TEMPI
Settembre-ottobre-novembre
MODULO N. 2
TITOLO: La stagione dell’ Impressionismo.
125
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
COMPETENZA: Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali
ed internazionali
Conoscenze: conoscenza del movimento impressionista e delle opere dei
maggiori esponenti
La rivoluzione dell’attimo fuggente
La bella Epoque
Il caffè Guerbois
La luce
Le stampe giapponesi
La fotografia e il colore in tubetti
Manet: Colazione sull’erba
Olimpia
Il bar delle Folies Bergère
Monet: La gazza
Impressione, sole nascente
La cattedrale di Rouen
Degas: La lezione di danza
L’assenzio
Renoir: La colazione dei canottieri
126
TEMPI
Dicembre-gennaio
MODULO N. 3
TITOLO: Tendenze postimpressioniste
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
COMPETENZA: Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali
ed internazionali
Conoscenze: conoscenza del fenomeno postimpressionista attraverso l’opera di
Van Gogh, Gauguin, Seurat e Cezanne.
Cezanne: La casa dell’impiccato
I bagnanti
I giocatori di carte
La montagna di sainte-Victoire
Seurat: Un bagno ad Asnières
Un dimanche après-midi à la grande Jatte
Il circo
Gauguin: Il Cristo giallo
Aha oe feii? (Come sei gelosa?)
Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
127
Van Gogh: I mangiatori di patate
Autoritratto con cappello di feltro grigio
Il ponte di Langlois
Veduta di Arles con iris in primo piano
Notte stellata (cipresso e paese)
Campo di grano con volo di corvi
TEMPI
Febbraio-marzo-aprile
MODULO N. 4 TITOLO: Le secessioni
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
COMPETENZA: Individuare e comprendere i movimenti artistici locali, nazionali
ed internazionali
Conoscenze: Conoscenza del fenomeno delle secessioni nell’area mitteleuropea
LA SECESSIONE VIENNESE
Klimt: Giuditta
Giuditta II (Salomè)
Ritratto di Adele Bloch-Bauer
Danae
TEMPI
Maggio
128
Nome-Cognome del docente: GIANCARLO LUNGHINI
METODOLOGIE, MODALITÀ DI VERIFICA e RISULTATI OTTENUTI: Le lezioni si svolgono frontalmente
o con attività di gruppo. Oltre all’uso del libro di testo, è previsto anche l’uso di internet. Le verifiche
sono state effettuate tramite colloqui orali e tramite schede di lettura dell’opera d’arte. I risultati nel
complesso possono dirsi sufficienti.
Testo di verifica
Polo Bianciardi Grosseto
Test di verifica – Storia dell'arte
Classe 5C gr
GRIGLIA DI CORREZIONE CON VALUTAZIONE SU 10 PUNTI
Le domande a risposta multipla valgono 1,25 punti
Le domande a risposta aperta valgono 2,50 punti
Nome del candidato.........................................................
1 - “Mangiatori di patate” è un'opera di:
1A - Cezanne
1B – Seurat
1C - Van Gogh
1D - Gauguin
129
2 - “Mangiatori di patate” è un'opera realizzata nell'anno:
2A - 1943
2B - 1885
2C - 1820
2D - 1840
3 – Con quale tecnica è realizzata l'opera “Mangiatori di patate”?
3A - Olio e smalto su tela
3B - Pittura a polvere di colore, colle su tela
3C - Juta tela e spago
3D - Olio su tela
4 – Dove è collocata “Mangiatori di patate”?
4A - Musée national d'art moderne, Parigi
4B - MOMA, New York
4C - Museo Van Gogh Amsterdam
4D - Kunsthaus, Zurigo
5 - Descrivi in dodici righe l'opera intitolata “il giuramento degli Orazi”
6 - Descrivi in dodici righe l'opera intitolata “La cattedrale di Rouen””
130
SCHEDA DISCIPLINARE
INSEGNANTE: SCOZIO MARIA ROSARIA
DISCIPLINA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE
CLASSE: 5 C GR
LIBRI DI TESTO O ALTRO MATERIALE UTILIZZATO: TECNICHE DI COMUNICAZIONE
MODULO N. 1
TITOLO: LA VENDITA
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
Conoscenze:
La comunicazione con il cliente, il punto vendita, il valore comunicativo del punto
vendita nel tempo, polisensorialità e gestione efficace del luogo d’acquisto, la
gestione dei reclami;
Contenuti:
La comunicazione con il cliente, il punto vendita, il valore comunicativo del punto
venditanel tempo, polisensorialità e gestione efficace del luogo d’acquisto, la
gestione dei reclami;
TEMPI
Settembre – Dicembre
131
MODULO N. 2
TITOLO: IL DIRECT MARKETING
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento.
Conoscenze:
Gli obiettivi del marketing di relazione, gli strumenti del direct marketing, il data
base, il telemarketing;
Contenuti:
Gli obiettivi del marketing di relazione, gli strumenti del direct marketing, il data
base, il telemarketing;
TEMPI
GENNAIO - MARZO
MODULO N. 3
TITOLO: CRITERI PER DEFINIRE PROGETTARE CAMPAGNE PUBBLICITARIE
132
STRUTTURA DI
APPRENDIMENTO
Competenze:
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete.
Conoscenze:
La costruzione dell’immagine aziendale, il marchio e la marca: perché e come
crearli,
come impostare una campagna pubblicitaria, le idee: come nascono, come si
sviluppano, le parti dell’annuncio pubblicitario, la scelta dei mezzi di
comunicazione.
Contenuti:
La costruzione dell’immagine aziendale, il marchio e la marca: perché e come
crearli,
come impostare una campagna pubblicitaria, le idee: come nascono, come si
sviluppano, le parti dell’annuncio pubblicitario, la scelta dei mezzi di
comunicazione.
TEMPI APRILE - MAGGIO
MARIA ROSARIA SCOZIO METODOLOGIA:
Lezione frontale, discussione dei temi trattati e lavori di gruppo.
MODALITA’ DI VERIFICA:
Prove scritte: domande con utilizzo della tipologia mista con quesiti a risposta singola strutturata (8
righe)e a risposta multipla con tre opzioni di risposta
Colloquio orale
RISULTATI OTTENUTI:
I risultati sono complessivamente sufficienti
133
Testo di verifica
TEST A RISPOSTA APERTA
1) Definisci il concetto di comunicazione
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
2) Elenca e spiega gli elementi della comunicazione umana.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
____________________________________________________
134
3) Spiega il significato del seguente assioma: i due livelli della comunicazione sono contenuto e
relazione.
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________
TEST VERO O FALSO
1) I nostri sensi non sono coinvolti nella comunicazione.
( V ) ( F )
2) L’emittente e il ricevente sono i protagonisti del processo di comunicazione.
( V ) ( F )
3) La comunicazione non può essere considerata un processo di interpretazione.
( V ) ( F )
135
TEST A RISPOSTA APERTA
1) Spiega che cos’è il visual merchandising.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________
2) Spiega il concetto di valore dal punto di vista dei clienti.
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________
136
TEST VERO O FALSO
1) Il punto vendita è un mezzo di comunicazione.
( V ) ( F )
2) Il punto vendita non rientra nelle strategie di marketing e comunicazione.
( V ) ( F )
3) Con il direct marketing l’impresa stabilisce una relazione con la clientela.
( V ) ( F )
TEST A RISPOSTA APERTA
1) Spiega cos’è il marketing di relazione.
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2) Spiega cos’è il response advertising.
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TEST VERO O FALSO
1) Il telemarketing è uno strumento del DIRECT MARKETING.
( V ) ( F )
2) Le informazioni di un database riguardano esclusivamente dati anagrafici.
( V ) ( F )
3) Un database permette di aumentare continuamente le informazioni.
( V ) ( F )
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TEST A RISPOSTA APERTA
1) Cosa si intende per direct marketing?
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2) Esponi i vantaggi del direct marketing.
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TEST VERO O FALSO
1) Il punto vendita è un mezzo di comunicazione.
( V ) ( F )
2) Il punto vendita non rientra nelle strategie di marketing e comunicazione.
( V ) ( F )
3) Con il direct marketing l’impresa stabilisce una relazione con la clientela.
( V ) ( F
SCHEDA DISCIPLINARE
DISCIPLINA: Tecniche Professionali
DOCENTE: Gianluca Falangola
MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO:
1-Il Packaging (settembre/ottobre)
• materiali • grafica
2-Il Manifesto (Novembre)
• carrellata storica 3-Le Tecniche di stampa (Dicembre)
• tipografia, offset, rotocalco, serigrafia 4-La Pagina pubblicitaria(Gennaio)
• elementi del layout 5-L'Editoria (Febbraio)
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• quotidiano, rivista, libro 6-L'Immagine coordinata (Marzo)
b. linea ufficio c. stili dei caratteri, regole di base
7-L'Illustrazione (Aprile)
• matite, tempere, pantone, collage 8-Il redesign (Maggio)
• modello iterprogettuale • perfezionamento in laboratorio
METODOLOGIE: Lavori reali, pratici, lezioni frontali.
MEZZI/STRUMENTI: Laboratorio PC, supporti video, materiali specifici.
RISULTATI OTTENUTI: Mediamente buoni con alcune eccellenze
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VERIFICA DI STORIA CLASSE 5 C FEBBRAIO 2015 PROF.SSA ANNA DE CRESCENZI MODULO:1
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
1)quale fu la scintilla dello scoppio della guerra?
2)cosa sono le trincee
3)nel 1914 l’Italia da chi fu sorpresa e costretta alla neutralità
4)il papa Benedetto XV è contro o favorevole alla guerra?
5)nel 1915 il ministro Sonnino cosa decide di firmare
6) da chi è comandato l’esercito italiano nel 1915
7)nel 1916 fu combattuta nello Jutland una battaglia con quali mezzi
8) nel 1917 ci fu la disfatta di Caporetto : contro chi l’Italia combatte
9)la battaglia di Verdun chi vede protagonisti
10)chi è a capo della flotta inglese nello Jutland
11)quali armi furono usate per gli scontri tra i vari stati
12)che significa il termine “ inflazione”
13)che cos’è il genocidio degli Armeni
14)quali sono i 14 punti del presidente democratico Woodrow Wilson (USA)
15) chi era Lenin e come pensava di affrontare le difficoltà della guerra
16) che significa il termine “ cecchini”
17)di che parlano le “Tesi di Aprile “ di Lenin
18)il 25 ottobre del 1917 a San Pietroburgo cosa succede e cosa il governo russo realizza
19)qual è la differenza tra Armata bianca e Armata rossa
20)nel 1918 la pace di Brest-Litovsk cosa prevedeva
21)nel 1919 nasce la Terza Internazionale : in breve descrivi il progetto di Lenin
22) che significa la sigla NEP
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Il presente documento è approvato e sottoscritto da:
Dirigente scolastico
Daniela Giovannini
firma…………………………………………
Docenti del Consiglio di classe
Rappresentanti degli studenti
Copia su supporto informatico conforme all’originale del documento su supportocartaceo, ai sensi
dell’art. 20, comma 3, del D.P.R. n. 445/2000
Nome/cognome Disciplina FIRMA
Bonelli Lia Economia aziendale
Nevoni Elena Lingua e cultura straniera inglese
Baragiola David Lingua e letteratura italiana
Imperatore Dolores Matematica
Maggi Michela Religione
Giuntini Alma Scienze motorie e sportive
Piemontese Mariapia Seconda lingua straniera tedesco
De Crescenzi Anna Storia
Lunghini Giancarlo Storia dell’arte e espressioni
grafico artistiche
Scozio Maria Rosaria Tecniche di comunicazione
Falangola Gianluca Tecniche professionali
Tempera Stefania Assist. tecnico di laboratorio