Post on 15-Jul-2020
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ISTITUTO PROFESSIONALE REGIONALE ALBERGHIERO di
CHATILLON
DIPLOMA NELL’INDIRIZZO:
SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’
ALBERGHIERA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017 -
CLASSE VA
DOCUMENTO DEL 15/05/2017
INDICE
INDICE pag. 2
1. FINALITA’ ISTITUZIONALI DELL’ISTITUTO pag. 3
2. FINALITA’ EDUCATIVE –DIDATTICHE DELL’ISTITUTO pag. 5
3. CARATTERISTICHE DEL PROFILO DEL DIPLOMATO pag. 8
4. SEDI DELL’ISTITUTO E DOTAZIONI DIDATTICHE E LABORATORIALI pag. 10
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE VA pag. 11
1. ELENCO ALUNNI pag. 12
2. COMPOSIZIONE E VARIAZIONE CONSIGLIO DI CLASSE pag. 13
3. GIUDIZIO GENERALE DELLA CLASSE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ULTIMO ANNO DI CORSO pag. 14
4. ATTIVITA’ PROGETTUALI E VISITE D’ISTRUZIONE pag. 16
5. ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO pag. 17
6. SIMULAZIONI TERZA PROVA pag. 24 6.1 Simulazione del 12/12/2016 pag. 26 6.2 Simulazione del 17/03/2017 pag. 50 6.3 Simulazione del 26/04/2017 pag. 73 7 Ricerca di percorsi individualizzati pag. 98
8 RELAZIONI FINALI DOCENTI pag. 100 8.1 Relazione finale Lingua Italiana pag. 101
8.2 Relazione finale Storia pag. 114 8.3 Relazione finale Lingua e Letteratura Francese pag. 123 8.4 Relazione finale Lingua Inglese pag. 134 8.5 Relazione finale Lingua Tedesca pag. 142 8.6 Relazione finale Matematica pag. 149
8.7 Relazione finale Diritto e tecniche amministrative pag. 156 8.8 Relazione finale Scienza e cultura dell’alimentazione pag. 166 8.9 Relazione finale Scienze motorie pag. 178 8.10 Relazione finale Religione pag. 182 8.11 Relazione finale I.A.R.C. pag. 186Articolazione Enogastronomia8.12 Relazione finale Laboratorio settore cucina pag. 1898.13 Relazione finale Laboratorio settore sala e vendita pag. 195Articolazione Servizi di sala e di vendita8.14 Relazione finale Laboratorio settore cucina pag. 2008.15 Relazione finale Laboratorio settore Laboratorio settore sala e vendita pag. 207
9. FIRME pag. 214
1. FINALITA’ ISTITUZIONALI DELL’ISTITUTO
Nel 2001, con legge regionale 18/1/2001 n°4, alla Fondazione per la formazione
turistico professionale, accanto all’attività di formazione in campo alberghiero, è stata
anche riconosciuta la possibilità di svolgere attività di istruzione tecnico-professionale
mediante l’istituzione e la gestione di corsi di studi quinquennali ad indirizzo turistico-
alberghiero in armonia con la normativa vigente in materia.
L’attività della Fondazione si è svolta, fin dal 1991, nell’immobile di proprietà della
Regione Valle d’Aosta, concesso in comodato, chiamato “Scuola Alberghiera” sito in Str.
Italo Mus, 14 – Châtillon, dotato di tutte le attrezzature moderne per il funzionamento
ottimale di una Scuola per la formazione professionale alberghiera.
Nell’anno scolastico 2001/2002 ha avuto quindi inizio l’attività del nuovo Istituto
Professionale Regionale Alberghiero (IPRA) a regime convittuale presso la struttura
occupata dalla preesistente scuola alberghiera costituendo un polo di formazione nel
settore di primaria importanza in una regione a chiara vocazione turistica. L’IPRA ha
aperto le porte a chi volesse intraprendere un ciclo di studi nell’ambito del settore
alberghiero con l’acquisizione di qualifiche e diplomi riconosciuti e spendibili a livello
nazionale e validi per l’iscrizione all’università.
Nel settembre 2002 l’Amministrazione Regionale ha concesso in comodato d’uso i nuovi
stabili all’IPRA, siti sempre a Châtillon in rue de la Gare n° 39.
La nuova sede è dotata di strumenti tecnologici ed informatici d’avanguardia atti a fornire
agli studenti una preparazione professionale completa e rispondente in pieno alle richieste
del mercato del lavoro. Nel territorio valdostano l’Istituto in questione, unico nel suo
genere in Valle, ha la funzione di catalizzare tutte le richieste degli alunni interessati senza
che gli stessi si sentano obbligati, come in passato, ad iscriversi ad Istituti professionali
alberghieri di altre regioni limitrofe alla Valle d’Aosta. L’iscrizione all’Istituto è subordinata
ad un esame di selezione che viene effettuato alla fine del mese di maggio, prima del
compimento degli esami di licenza media.
Nel corso degli anni il numero di iscrizione ha raggiunto un andamento costante
(mediamente 110 domande di iscrizione all’anno, provenienti anche da regioni limitrofe).
A Châtillon ed in altre località della Valle esistono solo degli Istituti Professionali e Tecnici
con caratteristiche generali simili, ma orientati verso il settore turistico-aziendale.
L’Istituto si è trasferito dunque nell’attuale sede nell’anno scolastico 2002-2003. L’avvio
delle ricca ed avanzata dotazione laboratoriale dell’istituto ha indubbiamente elevato la
qualità delle esercitazioni consentendo all’istituto di assumere una propria fisionomia e di
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programmare e promuovere iniziative volte ad incrementare la professionalità degli
studenti.
A partire dall’inaugurazione della struttura, avvenuta nel gennaio 2005,l’istituto ha avviato
una proficua collaborazione con le principali organizzazioni del settore e con il territorio
che si è concretizzata nella realizzazione di numerosi laboratori speciali utili al
potenziamento delle competenze professionali degli studenti.
Dall’anno scolastico 2005/2006 l’istituto, con decreto assessorile, ha acquisito il
riconoscimento di scuola paritaria.
A partire dall’anno scolastico 2009/2010, a seguito del costante aumento del numero degli
iscritti, le classi terminali post qualifica sono ospitate nella sede dell’ex École Hôtelière di
Via Italo Mus.
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2. FINALITA’ EDUCATIVE-DIDATTICHE DELL’ISTITUTO
Le finalità educative-didattiche dell’I.P.R.A. si ispirano principalmente al “Progetto 2002”
del Ministero della P.I. e alle Linee guida della nuova Riforma Scolastica (D.P.R. 87/2010
e direttiva MIUR 28 luglio 2010, n.65) che si caratterizzano:
1) per il fatto di realizzare un biennio unitario tra i diversi indirizzi e tra i diversi ordini di
istruzione secondaria superiore;
2) per una maggiore flessibilità organizzativa e didattica, nel rispetto degli standard curri-
colari nazionali;
3) per una linea di progressiva interazione ed integrazione con il contesto territoriale e i
fabbisogni formativi locali.
Le Linee guida del nuovo ordinamento degli Istituti Professionali, alla luce della normativa
nazionale e regionale prevedono, dall'a.s. 2010-2011:
1) la declinazione delle discipline in competenze, abilità e conoscenze effettuata dall’Istitu-
to, nella sua autonomia, sulla base delle linee guida stabilite nel Quadro europeo delle
qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), anche ai fini della mobilità delle perso-
ne sul territorio dell’Unione europea;
2) un tetto orario medio settimanale di 36 moduli più 4 moduli di recupero da 50 minuti,
che comprendono le ore curricolari e le ore di laboratorio previste dalla normativa regiona-
le;
3) ore aggiuntive extra-curricolari nell’ambito dell’area esperienziale per lo svolgimento di
un laboratorio di conoscenza del settore turistico e per visite didattiche mirate alla cono-
scenza del settore dell’enogastronomia locale nelle sue molteplici articolazioni.
4) attività e insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione”;
5) metodologie basate su:
a. didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi;
b. orientamento progressivo, analisi e soluzione dei problemi relativi al settore produttivo
di riferimento;
c. lavoro cooperativo per progetti;
d. alternanza scuola lavoro.
6) recuperi curricolari.
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Le FINALITA’ EDUCATIVE dell’Istituto sono:
a) la riduzione dei tassi di dispersione attraverso specifiche attività di accoglienza, orienta-
mento e riequilibrio degli svantaggi culturali degli allievi;
b) il miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’azione didattica attraverso la modulari-
tà dei curricoli, la maggiore flessibilità e personalizzazione degli itinerari formativi;
c) l’apertura della Scuola a forme di sistematica interazione con il territorio inteso come ri-
sorsa formativa.
Il progetto educativo, sulla base dell’utilizzo flessibile ed ottimale delle risorse, avvalendosi
della notevole dotazione di laboratori e della ricca strumentazione informatica, nella sua
dimensione professionalizzante e formativa, si pone gli obiettivi di:
a) far emergere le potenzialità di ogni individuo attraverso la rimozione degli ostaco-
li che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, basandosi su un'azione peda-
gogica costante, che mira al rispetto reciproco e allo sviluppo delle attitudini e delle predi-
sposizioni dello studente al fine di stimolare:
- l’autostima;
- l’autonomia;
- la criticità e consapevolezza di sé;
- la conoscenza dei diritti e dei propri doveri
b) promuovere una cultura aperta al confronto con il “diverso da sé”, che educhi alla
solidarietà, ai valori della pace, al rispetto dell’ambiente e del patrimonio culturale attraver-
so l'incremento delle attività di gruppo, sia a scuola sia in collegio, tenendo conto delle di-
namiche interpersonali che di volta in volta si vengono a creare.
E’ importante, inoltre, il confronto e la collaborazione con le famiglie e le strutture sociali
del territorio per favorire:
- la formazione del rispetto di sé, dell’altro e della diversità;
- lo sviluppo di capacità relazionali, quali l’ascolto, la comunicazione e la mediazione;
- lo sviluppo di competenze sociali nella partecipazione alla vita scolastica e di comunità;
c) sviluppare le conoscenze della cultura di appartenenza attraverso un intervento
che privilegi la ricerca guidata, l’attività interdisciplinare e il confronto con le istituzioni lo-
cali e stimoli:
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- la conoscenza del territorio e il rispetto dell’ambiente;
- la conoscenza della storia e della cultura valdostana;
- la promozione dell’uso veicolare della lingua francese.
- il potenziamento dell’uso delle lingue come valore aggiunto della figura professionale in
uscita.
Le FINALITA’ DIDATTICHE si possono riassumere nell’assicurare una formazione ade-
guata attraverso:
· lo sviluppo di capacità relazionali;
· lo sviluppo di capacità di concretizzare, attraverso l’operatività, le conoscenze e le com-
petenze teoriche acquisite;
· lo sviluppo delle competenze nell’uso delle nuove tecnologie;
· il potenziamento dell’apprendimento delle lingue comunitarie;
· lo sviluppo di capacità di adattamento e flessibilità professionale;
· l’educazione all'’auto imprenditorialità;
· la necessità di una formazione permanente.
La metodologia utilizzabile per il conseguimento delle finalità didattiche deve privilegiare,
nel processo di apprendimento, l’operatività e l’auto apprendimento dello studente, deve
incentivare i collegamenti tra le attività scolastiche di ricerca e produttive.
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3. CARATTERISTICHE DEL PROFILO DEL DIPLOMATO
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospi-
talità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filie-
re dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo
di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risor-
se umane;
- applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la si-
curezza e la salute nei luoghi di lavoro;
- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
- comunicare in almeno due lingue straniere;
- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il
ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
- attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle ri-
sorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per l’enoga-
stronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze generali di indirizzo:
1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utiliz-
zando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il
coordinamento con i colleghi.
4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
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5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparen-
za e tracciabilità dei prodotti.
6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la pro-
duzione di beni e servizi in relazione al contesto.
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizza-
zione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastro-
nomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e inter-
nazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
Nell’articolazione “Servizi di sala e di vendita”, il Diplomato è in grado di svolgere attività
operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, eroga-
zione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere
enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei
mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nelle relative articolazioni “Enoga-
stronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento, di se-
guito specificati in termini di competenze del settore di specializzazione:
1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologi-
co, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazio-
ne a specifiche necessità dietologiche.
3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mer-
cati, valorizzando i prodotti tipici.
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4. SEDI DELL’ISTITUTO E DOTAZIONI DIDATTICHE E LABORATORIALI
L’Istituto, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, è organizzato su due sedi
distinte. La principale, sita in Rue de la Gare 39, ospita le classi 1e, 2e e 3e, mentre la
sede di Via Italo Mus ospita di norma le classi 4e e 5e.
La sede principale è costituita da tre palazzine: la prima ospita 9 aule didattiche e l’aula
multimediale e i diversi uffici di segreteria e presidenza. La seconda palazzina ospita i
laboratori didattici. Queste due palazzine sono unite da un corpo centrale che ospita la
reception, il ristorante e il bar didattico, la cucina di finitura e l’area ludico/ricreativa,
composta da un’aula video e dalla palestra. La terza palazzina ospita il laboratorio di
scienze integrate ed è in parte adibita a uso ricreativo post attività scolastica.
La palazzina dei laboratori, sviluppata in verticale, è composta partendo dall’alto:
• dall’area guardaroba e dalla sala degustazione – terzo piano;
• dalla cucina didattica formata da 20 postazioni singole e una postazione
centrale per il docente, dalla plonge e dalla dispensa di giornata;
• dalle partite (verdure, pesci, carni),dalla pasticceria e dal magazzino – primo
piano.
La sede di Via Italo Mus che ospita le classi terminali è anche sede del convitto. Essa è
composta oltre che da uffici amministrativi e una reception, da 5 aule didattiche, un’aula
magna dotata di lavagna interattiva multimediale, un ristorante e un bar didattico e da un
laboratorio di cucina con attiguo laboratorio di una pasticceria.
In entrambe le sedi gli studenti hanno a loro disposizione computer portatili utilizzabili sia
per le attività didattiche in aula che per lo studio pomeridiano.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE VA
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1. ELENCO ALUNNI
1. Allera Elisabeth
2. Bertolino Cinzia
3. Buillas Lisa
4. Capra Simone
5. Casella Sara
6. Cipriani Anthony
7. Girodo Beatrice
8. Huang Yu Yan
9. Letey Elisa
10. Lucà Carmen
11. Maddalena Simone
12. Mascaro Gabriele
13. Mortara Carole
14. Novallet Alessandro
15. Palermo Loris
16. Pramotton Marta
17. Prato Samuel
18. Rousc Samuel
19. Scattolin Pietro
20. Troplini Klajdi
21. Voyat Rémy
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2. COMPOSIZIONE E VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA ANNOINTRODUZIONEMATERIA
IV ANNO V ANNO
ITALIANO Giordano R Giordano R
FRANCESE Fois Nicco
STORIA Giordano R Giordano R
MATEMATICA Piovano Piovano
INGLESE Pilan Borghi
TEDESCO III ANNO Ravazzin Ravazzin
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
III ANNO Faraone Durando
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
III ANNO Morelli De Martino
LAB. DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI- SETTORE CUCINA
Sorace Sorace
LAB. DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI- SETTORE SALA E VENDITA
Vicquéry Vicquéry
ED. FISICA Maniezzo Maniezzo
RELIGIONE Giaccone Moretti
I.A.R.C Giordano R Piovano
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3. GIUDIZIO GENERALE DELLA CLASSE CON PARTICOLARE RIFERIMENTOALL’ULTIMO ANNO DI CORSO
La classe VA si presenta come un gruppo di 21 alunni, 10 femmine e 11 maschi.
La classe è ad indirizzo misto: 6 studenti sono iscritti all’articolazione “Servizi di sala e
vendita” e 14 studenti all’articolazione “Enogastronomia”.
A livello generale la classe risulta essere piuttosto eterogenea per interessi culturali e
personali, per vivacità, metodo di studio, temperamento e preparazione di base.
Negli ultimi due anni del percorso scolastico le relazioni tra gli alunni non si sono
dimostrate sempre propositive e costruttive sia nei confronti di attività progettuali e
organizzative che nei rapporti interpersonali. Durante i lavori di cooperative learning si
sono evidenziati comportamenti da parte di alcuni che non sempre sono riusciti a
valorizzare il gruppo come risorsa comune, ma talvolta hanno lasciato prevalere gli
individualismi personali.
Gli alunni di questa classe hanno buone potenzialità cognitive, alcuni studenti hanno
dimostrato impegno costante hanno lavorato duramente per ottenere dei buoni risultati e
hanno colto la possibilità di crescere e maturare attraverso le attività formative proposte
dalla scuola, raggiungendo un livello di padronanza discreto in tutte le discipline e
dimostrando capacità di ragionamento e di rielaborazione, al contrario un gruppo di
studenti ha lavorato in modo discontinuo o superficiale durante l’anno, questi ultimi non
hanno saputo cogliere la possibilità di crescere e di maturare.
Per ciò che concerne il raggiungimento delle competenze vi sono alcuni elementi con
ottime capacità che hanno svolto un percorso particolarmente positivo, dimostrando
impegno costante fin dal primo anno, confermato da risultati molto buoni e in alcuni casi
ottimi in molte delle discipline studiate, raggiungendo distinti livelli di padronanza delle
competenze, delle conoscenze acquisite e delle abilità richieste, mentre un piccolo gruppo
riscontra delle difficoltà in alcune discipline.
Il clima di lavoro è stato altalenante, in alcuni momenti i ragazzi sono stati propositivi,
aperti all’ascolto e alla partecipazione, a volte poco collaborativi rispetto alle attività propo-
ste. Questo atteggiamento ha rallentando a volte il ritmo di lavoro, compromettendo l’attivi-
tà didattica.
La curiosità, la partecipazione e la responsabilità, il rispetto dei compiti assegnati o delle
scadenze sono stati in linea generale accettabili, solo un piccolo gruppo di alunni ha
lavorato saltuariamente. Alla data attuale la maggior parte degli studenti ha programmato
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in modo rigoroso la stesura della tesina finale: non tutti sono stati visionati e corretti dagli
insegnanti.
Le abilità e le conoscenze inerenti l’ambito tecnico-professionale risultano nel complesso
adeguate e la maggioranza degli studenti ha partecipato regolarmente al progetto di
Alternanza Scuola e Lavoro.
Tra il primo e il secondo quadrimestre sono stati organizzati interventi di recupero mirati,
per permettere agli studenti di colmare le lacune presenti, gli esiti di questa attività non
sono stati completamente positivi, una parte di ragazzi ha lavorato seriamente mentre
l’atteggiamento di altri non è stato molto responsabile.
Nella classe VA c'è un solo alunno con disturbi specifici di apprendimento, presenta
un'attenzione saltuaria, dipende molto dagli argomenti proposti, non sempre svolge le atti-
vità richieste, l’approccio di fronte al suo limite è adeguato, durante l'anno in corso ha uti-
lizzato le misure dispensative e compensative richieste dal ragazzo.
In classe è inoltre presente una studentessa che beneficia del Pei, la ragazza ha fatto un
grandissimo lavoro su due aspetti; quello personale, lavorando molto sull'autostima e
quello didattico. Sono ancora evidenti alcune difficoltà ma l’impegno e i risultati fatti sono
eccellenti.
Il consiglio di classe vuole mettere in evidenza la situazione di uno studente che per motivi
di salute ha frequentato saltuariamente il primo quadrimestre, ed è stato quasi totalmente
assente nel secondo. All’inizio dell’anno scolastico in corso, i docenti in accordo con la
famiglia hanno stabilito delle strategie da mettere in atto al fine di aiutare il ragazzo nello
studio e nell’elaborazione dei compiti. Queste possibilità non sono mai state usufruite.
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4. ATTIVITA’ PROGETTUALI E VISITE D’ISTRUZIONE
Nel corso del presente anno scolastico la classe VA ha preso parte ad una serie di progetti
approvati dal consiglio di classe. Alcuni di essi hanno visto la partecipazione di tutto il
gruppo classe, altri invece solo la partecipazione di singoli studenti o gruppi di studenti, o
scelti in base a criteri meritocratici o su base volontaria.
Progetti/eventi a cui ha partecipato l’intero gruppo classe
- PMI day – visita St. Roch (studenti di sala e vendita) e visita “Bertolin” (studenti di
cucina) – 9 e 10/11/2016
- Salone del gusto - 26/09/2016
- Intervento AIDO - 24/01/2017
- Cena di Gala, raccolta fondi per la visita d’istruzione – 24/02/2017
- Visita d’istruzione a Barcellona dal 27/03/2017 al 31/03/2017
- Progetto orientamento in uscita – incontro presentazione UniVda – 06/04/2017
- Progetto informacuore-salvacuore – intervento Dott. Ciancamerla – 17/11/2016
- Progetto “Le carni valdostane” - 05/05/2017
- Slow Wine – 24/03/2017
- Sicurezza USL INAIL-17/02/2017
Progetti/eventi a cui hanno partecipato singoli studenti o gruppi di studenti
- Scambio Italia/Francia – Lyceé de Thonon dal 03/04/2017 al 07/04/2017
- Porte Aperte – 13 e 14/01/2017
- Progetto “Grana Padano” (studenti di cucina) - 20/01/2017
- Notte dei ricercatori (Sala-vendita) – 30/09/2016
- Rêve de chocolat – 04/10/2016
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ALTERNANZA
SCUOLA E LAVORO
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7 allievi della VA hanno seguito nel corso del biennio 2015/2017, nell’ambito del percorsodi Alternanza Scuola e Lavoro, il progetto specifico per l’articolazione Sala e vendita,mentre agli altri 14 allievi, sempre nel corso del biennio 2015/2017, hanno seguito ilprogetto specifico per l’articolazione Enogastronomia. Tale percorso, per entrambi gli indirizzi, ha previsto un monte orario di 132 ore (66 ore nelcorso del 4° anno e 66 ore nel corso del 5° anno) calendarizzato in 11 settimane conincontri di 6 ore ciascuno.
Finalità del progetto � Attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ededucativo, rispetto agli esiti dei percorsi del terzo anno, che colleghino sistematicamente laformazione in aula con l’esperienza pratica.� Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione dicompetenze spendibili nel mondo del lavoro;� Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi,gli stili di apprendimento individuali;� Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con ilmondo del lavoro e della società civile;� Correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
Il percorso relativo all’articolazione Sala e vendita del IV anno e del V anno svolto pressol’Istituzione, intendeva promuovere principalmente i seguenti obiettivi formativi:
1. Ampliare il proprio repertorio di tecniche di mise en place e servizio;2. Potenziare le proprie competenze in ambito enogastronomico; 3. Applicare tecniche di bar avanzate; 4. Presentare, stappare e servire i vini;5. Ampliare il proprio repertorio di ricette della cucina di sala; 6. Comprendere le variabili dei servizi in contesti istituzionali (eventuali eventi);7. Potenziare le conoscenze relative alle diverse filiere valdostane; 8. Potenziare le competenze linguistiche (lingua inglese) relative alla microlingua in
uso per vini e cocktails.9. Potenziare le capacità organizzative di un Banqueting;10.Potenziare le conoscenze personali sulla promozione aziendale;
Il percorso relativo all’articolazione Enogastronomia, del IV anno e del V anno svoltopresso l’Istituzione, intendeva promuovere principalmente i seguenti obiettivi formativi:
1. Ampliare il proprio repertorio di ricette della cultura enogastronomica regionale;2. Ampliare il proprio repertorio di ricette della cultura enogastronomica italiana con
l’utilizzo di erbe aromatiche, pesce di mare, verdure, carni e latticini;3. Potenziare le competenze in ambito gastronomico; 4. Potenziare le conoscenze relative alle diverse filiere valdostane;5. Comprendere le variabili dei servizi in contesti istituzionali (eventuali eventi). 6. Potenziare le capacità organizzative di un Banqueting;7. Potenziare le conoscenze personali sulla promozione aziendale;
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A.S. 2016/2017 Nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 le 66 ore previste per l’Alternanza Scuola eLavoro, sono state suddivise tra attività laboratoriali di cucina o di sala e vendita (32 oreper gli studenti di cucina e 40 ore per gli studenti di sala e vendita) e interventi diprofessionisti esterni (rispettivamente 34+4 Fabbri e 26+12 Dujany ore).Di seguito si riportano gli interventi suddivisi per indirizzo.
Nello specifico, per quanto riguarda gli studenti di sala e vendita, il progetto ha previsto,oltre all’attività laboratoriale di servizio ristorante, anche preparazioni di cucina allalampada.
Le lezioni pratiche di:Cucina alla lampada e tranci (eseguiti in sala con il Sig. Favre Michael) hannopermesso agli studenti di lavorare alla preparazione alla lampada quali:
1. Pennette al salmone;2. Trancio pollame;3. Scaloppine al Marsala vergine soleras;4. Entrecôte à la bavaroise;5. Rigatoni à la Cirques;6. Filetto Strogonoff;7. Sfilettatura pesce grande e piccola taglia;8. Taglio e degustazione formaggi.
Per quanto riguarda gli studenti dell’indirizzo di Enogastronomia il percorso ha previstoattività laboratoriali in cucina.
Le attività laboratoriali in cucina hanno permesso agli studenti di lavorare a diversepreparazioni quali:
1. Preparazioni di base della cucina;2. Panificazione e prodotti lievitati, pani tradizionali e moderni a lievitazione diretta e
non, adatti alla banchettistica e alla vendita;3. Lievitati per breakfast, coffee break e snack;4. Lievitati da fritture ed adatti a cocktail e/o aperitivi;5. Carni: porzionatura e disosso di diverse tipologie di carni e relative cotture tradizio-
nali e moderne;6. Pesci: sezionatura, pulitura e filettatura di diverse tipologie di pesci e relative cottu-
re;7. Verdure: diverse cotture e preparazioni alternative con vegetali adatti alle diverse ti-
pologie di servizio;8. Primi: diverse tipologie di cotture e varietà di riso e cereali, paste fresche, gnocchi e
paste ripiene, anche per intolleranti.
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Ulteriori interventi esterniIndirizzo enogastronomiaIntervento Esperto/docente Totale oreSaveurs du Val d’Aoste
- filiera latte e formaggi- filiera ortofrutticola- filiera carne
Sig. Ronc RobertoSig. Neyroz AlessandroSig. Del Col Roberto
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Il Banqueting Sig. Angelino Valerio 6Gli ortaggi Sig. Domenighini 6Il pesce di mare Sig. Dentone 6Ulteriori approfondimenti su:
l’utilizzo delle erbe aromatiche in cucina;L’utilizzo dei prodotti lattiero-caseari nella preparazio-ne di un pranzo;Preparazioni di base della cucina;Panificazione e prodotti lievitati, pani tradizionali emoderni a lievitazione diretta e non, adatti alla ban-chettistica e alla vendita;Lievitati da fritture ed adatti a cocktail e/o aperi-tivi;Carni: porzionatura e disosso di diverse tipologie dicarni e relative cotture tradizionali e moderne;Verdure: diverse cotture e preparazioni alternativecon vegetali adatti alle diverse tipologie di servizio;Primi: diverse tipologie di cotture e varietà di riso ecereali, paste fresche, gnocchi e paste ripiene, ancheper intolleranti.
Sig.ri Peretti e Villani 32
Tecniche di promozione aziendale Sig.na Dujany 2Il mondo della miscelazione Dott. Nicola Fabbri 4In cucina con lo chef stellato- le carni Valdostane Sig. Agostino Buillas 6
Indirizzo sala e vendita Intervento Esperto/docente Totale orePotenziamento conversazione lingua inglese – Let’s work in English
Sig. Domenighini AlbertoSig. Gullone Enzo
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Saveurs du Val d’Aoste - filiera latte e formaggi- filieraortofrutticola- filiera carne
Sig. Ronc RobertoSig. Neyroz AlessandroSig. Del Col Roberto
42 2
Il mondo della miscelazione Dott. Nicola Fabbri 2Cucina alla lampada e tranci
Pennette al salmone;Trancio pollame;
Scaloppine al Marsala vergine soleras;Entrecôte à la bavaroise;Rigatoni à la Cirques;
Filetto Strogonoff;Sfilettatura pesce grande e piccola taglia;
Sig. Favre Michael 40
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Taglio e degustazione formaggi.
Tecniche di marketing in inglese Sig.na Dujany 12Appetizers& finger food Sig. Agostino Buillas 4
Le lezioni di Potenziamento di conversazione di Lingua inglese (ESP) hanno permessoagli studenti di incrementare le competenze linguistiche relative al settore d’indirizzo enello specifico hanno riguardato:
1. Carring out orders; 2. Proposing and explaining the different dishes– presenting and promoting the local
products and dishes;3. Providing the client with further information – coping with common complaints,
apologizing;4. Serving the client – assisting the client during the meal;5. Bar service; 6. Wine tasting.
Gli interventi riguardanti le diverse filiere della VdA hanno riguardato:1. Filiera latte e formaggi:- LA fontina DOP (quando,dove e come nasce, la produzione, la stagionatura);- Il Vallée d’AosteFromadzo DOPe tutti i prodotti tradizionali;- Alla scoperta dei saperi e dei sapori dei prodotti della filiera latte con degustazione
di formaggi valdostani. 2. Filiera ortofrutticola:- Contesto produttivo;- Tipi di modalità produttive;- Situazione Orticola in VdA;- Situazione Frutticola in Vda.3. Filiera della carne:- Razza bovina valdostana;- Prodotti DOP e tipici;- Carne di qualità in cucina (razza, alimentazione, macellazione, frollatura);- Trasformazione della carne in salume (fermentazione e stagionatura),
Gli interventi riguardanti Appetizers & finger food hanno riguardato:- tecniche di preparazione e ricettario di base relativo a snack ed appetizers.
Gli allievi di sala e vendita hanno seguito 4 incontri tenuti dalla Sig.na Dujany di 3 ore perun totale di 12 ore con i seguenti contenuti:
-La Comunicazione e la Valorizzazione del territorio e delle tipicità enogastronomiche.-Food & Wine – L'evoluzione e la crescita dei mercati.-Il Marketing Mix nel Mondo dell'enogastronomia.-Social Media Marketing-Food & Wine Photography-Il Turismo Enogastronomico-Il fenomeno dell'Enoturismo-Chi è l'Enoturista-Le strade del Vino-Food & Wine Storytelling
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Gli allievi di Enogastronomia hanno seguito un incontro di 4 ore con il Dott. NicolaFabbri riguardo:
-Marketing aziendale-Story telling-Miscelazione molecolare-Il mondo del bar-Produzione sciroppi
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A.S. 2015/2016 Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 le 66 ore previste per l’Alternanza Scuola eLavoro, sono state suddivise tra attività laboratoriali di cucina o di sala e vendita (50 oreper gli studenti di enogastronomia e 40 ore per gli studenti di sala e vendita) e interventidi professionisti esterni (rispettivamente 16 ore e 26 ore).Di seguito si riportano gli interventi suddivisi per indirizzo:
Indirizzo enogastronomiaIntervento Esperto/docente Totale oreIncontro sullo spreco alimentare Sig. Crotta 2Tecniche di intaglio verdure Sig. Masullo 2Laboratorio celiachia Sig.ra Morandin 6Laboratorio di cucina Sig.ri Peretti/Villani/Laurella 50Panificazione Sig. Scarlatta 6
Indirizzo sala e vendita Intervento Esperto/docente Totale oreOperare nella struttura alberghiera promuovendo l’accoglienza
Prof. Vallino Andrea 11
Potenziamento conversazione lingua inglese – Let’s work in English
Prof.ssa Pilan Marzia 7
Cocktails molecolari Sig. Bianchedi Giancarlo 8Servizio sala Sig.Favre Michael 40
In entrambe le annualità sono state svolte ulteriori 15 ore di Alternanza extrascolastica, con la
partecipazione a due eventi esterni.
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SIMULAZIONITERZA PROVA
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Il Consiglio di Classe, al fine di valorizzare l’impostazione metodologica dei candidati e le
esperienze acquisite dagli stessi durante tutto il percorso quinquennale, ha deliberato di
attuare la tipologia E) – analisi di casi pratici e professionali – di terza prova e pertanto
sono state effettuate le seguenti simulazioni:
DATA DISCIPLINE COINVOLTE12 dicembre 2016 • Storia
• Lab. di servizi enogastronomici: settore cucina• Lab. di servizi enogastronomici: settore sala e vendita• Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva
17 marzo 2017 • Inglese• Storia• Diritto e Tecnica• Lab. di servizi enogastronomici: settore cucina
5 aprile 2017 • Quarta prova – Lingua Francese26 aprile 2017 • Storia
• Lingua Inglese• Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva• Lab. di servizi enogastronomici: sala
22 marzo 2017 • Seconda prova – Scienza e cultura dell’ alimentazione
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SIMULAZIONE TERZA PROVADEL 12/12/2016
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Il 4 novembre 1918 sancì per l’Italia la fine vittoriosa del primo conflitto
mondiale. La data, commemorando la firma dell'armistizio siglato a Villa
Giusti (Padova) con l'Impero austro-ungarico, è divenuta la giornata
dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Ogni anno, in occasione di
tale celebrazione, in tutto il Paese vengono organizzate manifestazioni e
mostre con esposizioni riguardanti la Grande Guerra.
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Alunno/a: _______________________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: STORIA
Il 4 novembre 1918 ha termine il primo conflitto mondiale, un evento che ha segnatoin modo profondo e indelebile l’inizio del Novecento e che ha determinato radicalimutamenti politici e sociali.
1. Partendo dal concetto di “Vittoria mutilata”, il candidato descriva la crisi economica e
politica dello stato liberale italiano all’indomani del primo conflitto mondiale, esaminando le
agitazioni popolari del Biennio rosso (parole da 100 a 150).
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2. Nel 1922, dopo la marcia su Roma, il partito fascista cambiò il nome della festa del 4
novembre in Anniversario della Vittoria, assumendo una denominazione caratterizzata da
un forte richiamo alla potenza militare della penisola. Il candidato illustri le tappe
dell’ascesa fascista in Italia (parole da 100 a 150).
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Alunno/a: _______________________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
Durante la manifestazione è buon uso offrire un bacchetto ai partecipanti. L’evento è
organizzato dalla società di Catering Arnad S.p.A. attraverso la redazione di un accurato
“piano di marketing”. Il candidato illustri i principali elementi del marketing operativo ovvero
le 4ps anche detto marketing mix (parole da 100 a 150).
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La società di Catering Arnad S.p.A., è un’impresa particolarmente attenta all’utilizzo delle
tecniche di marketing nella promozione e vendita dei propri prodotti. Il candidato dopo aver
definito cosa è il marketing, provveda ad illustrare l’evoluzione storica della scienza (o
arte) nel XX secolo. (parole da 100 a 150)
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Alunno/a: _______________________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: Lab.servizi gastronomici – Settore sala bar – Indirizzo
cucina
Il Candidato in qualità di responsabile del bar deve inventare due Cocktails di benvenuto:
1. (Allegato 1A e 1B) inventi e compili la ricetta di un cocktail alcolico e uno analcoli-
co.
2. (Allegato2) compili una Ceck-list di tutto l’occorrente per la realizzazione dei cock-
tails.
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Allegato 1A)
Ingredienti:
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Procedimento:
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Allegato 1B)
Ingredienti:
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Procedimento:
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Allegato n° 2
Check-list
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Alunno/a: _______________________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: Lab.servizi gastronomici – Settore cucina – Indirizzo cucina
1) In occasione della celebrazione del 4 novembre, il comune di Aosta invita tutti i sindaci
della Regione e le rispettive famiglie per un pranzo commemorativo al Forte di Bard.
L'evento di rilievo si svolgerà nella sala reale del Ristorante "Etoile" del Forte di Bard.
Il candidato in qualità di Banqueting Manager descriva come organizzerebbe il servizio a
buffet, tenendo conto che: gli invitati saranno 200 di età compresa tra i 18 ed i 90 anni, la
motivazione e l'importanza dell'evento.
La formula di descrizione potrà essere solo scritta o scritta ed integrata da una piantina
disegnata.
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2) Il ristorante-albergo Étoile ospiterà i Presidenti del Vallese venuti a Bard per la
commemorazione ed offrirà loro un servizio a buffet della piccola colazione e a coloro
che si sveglieranno tardi il servizio brunch.
Il candidato descriva questi tipi di servizio a buffet. (100 -150 parole)
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Il 4 novembre 1918 sancì per l’Italia la fine vittoriosa del primo conflitto
mondiale. La data, commemorando la firma dell'armistizio siglato a Villa
Giusti (Padova) con l'Impero austro-ungarico, è divenuta la giornata
dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Ogni anno, in occasione di
tale celebrazione, in tutto il Paese vengono organizzate manifestazioni e
mostre con esposizioni riguardanti la Grande Guerra.
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Alunno/a: _______________________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: STORIA
Il 4 novembre 1918 ha termine il primo conflitto mondiale, un evento che ha segnatoin modo profondo e indelebile l’inizio del Novecento e che ha determinato radicalimutamenti politici e sociali.
1. Partendo dal concetto di “Vittoria mutilata”, il candidato descriva la crisi economica e
politica dello stato liberale italiano all’indomani del primo conflitto mondiale, esaminando le
agitazioni popolari del Biennio rosso (parole da 100 a 150).
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2. Nel 1922, dopo la marcia su Roma, il partito fascista cambiò il nome della festa del 4
novembre in Anniversario della Vittoria, assumendo una denominazione caratterizzata da
un forte richiamo alla potenza militare della penisola. Il candidato illustri le tappe
dell’ascesa fascista in Italia (parole da 100 a 150).
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Alunno/a: _______________________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
Durante la manifestazione è buon uso offrire un bacchetto ai partecipanti. L’evento è
organizzato dalla società di Catering Arnad S.p.A. attraverso la redazione di un accurato
“piano di marketing”. Il candidato illustri i principali elementi del marketing operativo ovvero
le 4ps anche detto marketing mix (parole da 100 a 150).
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La società di Catering Arnad S.p.A., è un’impresa particolarmente attenta all’utilizzo delle
tecniche di marketing nella promozione e vendita dei propri prodotti. Il candidato dopo aver
definito cosa è il marketing, provveda ad illustrare l’evoluzione storica della scienza (o
arte) nel XX secolo. (parole da 100 a 150)
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Alunno/a: _______________________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: Lab.servizi gastronomici – Settore sala bar – Indirizzo sala
In vista della manifestazione, in un ambiente di 200mq messo a disposizione
dal comune di Bard, si terrà un vernissage durante il quale si servirà
1 aperitivo analcolico a Km 0,
1 vino con vitigno autoctono
1 finger-food freddo.
In vista dell’evento il candidato:
1-prepari la check-list di tutto il materiale necessario considerando il numero di
persone (50)
2-inventi la ricetta inedita dell’ aperitivo analcolico utilizzando prodotti del
territorio a Km zero
3-descriva brevemente le caratteristiche un vino del territorio con vitigno
autoctono suggerendone potenziali abbinamenti
4-proponga la ricetta di un finger-food freddo da consumare durante l’evento.
Allegati:
1-Check-list
2-Cocktail
3-Vino
4-Finger-food
1-CHECK-LIST
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scheda attrezzature per manifestazione del…………………..
luogo evento………………………………….. responsabile………………………….…
descrizione quantità descrizione quantità
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2-COCKTAILS
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3-VINI
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4-FINGER-FOOD
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Alunno/a___________ Classe 5a A Data : 12 dicembre 2016
Simulazione terza prova: Lab.servizi gastronomici – Settore cucina – Indirizzo sala
In occasione della celebrazione del 4 novembre, il comune di Aosta invita tutti i sindaci
della Regione per un pranzo commemorativo al Forte di Bard.
Il pranzo avrà come tema "l'alimento e la sua giusta cottura".
"La cottura è un processo chimico-fisico nel quale un alimento è esposto ad una fonte di
calore, che gli trasferisce energia termica".
Il candidato, in qualità di Banqueting Manager, proponga un menu completo che abbia
come obiettivo la cottura a convezione ed una portata con cottura mista (apportando un
asterisco accanto la portata scelta).
Il menù sarà composto da due antipasti, due primi, due secondi con contorno, due dolci.
Antipasti
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Primi piatti
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Secondi piatti con contorno
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Dolci
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2) Il trasferimento di energia termica da un corpo più caldo a uno più freddo, avviene
attraverso differenti modalità.
Il candidato elenchi e spieghi queste modalità facendo per ciascuna di esse degli esempi
di cottura. (100 -150 parole)
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SIMULAZIONE TERZA PROVADEL 17/03/2017
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Con la rivoluzione russa del 1917, irrompe nella storia del Novecento il
primo Stato socialista che diverrà, in breve tempo, una potenza
mondiale e contribuirà a disegnare il nuovo ordine del mondo dopo il
declino dell'egemonia europea. Il 2017 sarà caratterizzato da molte
commemorazioni storiche internazionali volte a ricordare i cento anni
trascorsi da tale avvenimento.
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Simulazione terza prova: STORIA Data : 17 marzo 2017
Classe 5A Alunno: ____________________________
Nell’ambito delle commemorazioni storiche dedicate in tutta Italia al centenario dellarivoluzione russa, il “Comitato VII novembre” organizza un Convegno dal titolo“1917-2017: cento anni dalla Rivoluzione d’ottobre”, al quale interverranno storici,studiosi e rappresentanti politici.
1. Si illustrino i motivi che portarono alla Rivoluzione d’ottobre, indicando come Lenin e ibolscevichi ottennero il potere e quali provvedimenti presero.
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2. Partendo dai provvedimenti della Nuova politica economica (Nep) di Lenin, il candidatoillustri le tappe della creazione di un regime totalitario da parte di Stalin, facendoparticolare riferimento ai piani quinquennali e alla logica del sospetto.
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Alunno/a:_______________________ Classe 5a A Data : 17 marzo 2017
Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore cucina – Indirizzo cucina
In occasione del centenario della Rivoluzione russa, il comitato “VII novembre” organizza, a seguito del convegno, un pranzo per 120 commensali presso l’Hotel Villa Carla di Aosta.
Il menù proposto è il seguente:
Tartare di vitello con salsa all’aceto balsamico e crumble di mandorleCode di gambero al lardo d’Arnad con quenelle di patate vitelotte e salsa ai mirtilliRisotto agli asparagi profumato agli agrumiTagliolini all’uovo con crema allo zafferano e pomodorini confit Orata alla mediterranea con spinaci sautéSella di vitello al timo di Saint Denis con macedonia di legumi al naturaleSaint HonoréTiramisù alle fragole e salsa al Genepy
1- Il candidato in qualità di capo servizio, decida:Le tipologie di servizio (variando le tipologie) per ogni portata proposta; l numero di camerieri necessari per effettuare il servizio (assegnando i vari ranghi).
Descriva inoltre nel dettaglio una delle tipologie di servizio proposto.
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2- Il banqueting manager è una figura altamente professionale che deve possederecaratteristiche ben precise per poter espletare al meglio le sue funzioni.Il candidato descriva nel dettaglio questa figura professionale.
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Alunno/a:_______________________ Classe 5a A Data : 17 marzo 2017
Simulazione terza prova: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA
Il candidato risolva le seguenti domande di DITEA:
Domanda 1 (punteggio: 9 punti)
L’allestimento viene organizzato dalla società di catering Ghisio, Sorace & De Martino Srl.
All’evento parteciperanno 120 persone tra storici, studiosi e rappresentanti politici. Esso
prevede il sostenimento dei seguenti costi:
• Consumo materie prime: 1.800 €;
• Costi del personale: 6.000 €;
• Spese Generali: 2.500 €;
• Imposte: 7.000 €.
Sapendo che la società ha richiesto una somma di 250 euro per ospite, il candidato prov-
veda:
a. a determinare il conto economico dell’evento (punteggio: 3 punti);
b. a calcolare il totale dei costi fissi e variabili e la loro percentuale sul totale del fattu-
rato (punteggio: 1 punti).
c. a calcolare il break even point dell’evento sapendo che il costo variabile unitario è
15 euro (2 punti);
d. a determinare il mark up leva e convenzionale sulle materie prime (punteggio: 2
punti);
e. a verificare se il prezzo di vendita rispetta adeguatamente la “rule of thumb” del
food cost; (punteggio: 1 punti).
56
Domanda 2 (punteggio: 6 punti)
La scelta degli alimenti e delle bevande da somministrare da parte della società di catering
ricade su prodotti locali di origine protetta.
Il candidato dopo aver descritto le caratteristiche e le finalità del marchio provveda ad illu-
strare quali sono le diverse tipologie di marchio collettivo nel settore alimentare (Dop, Igp,
Stg ecc.).
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ENGLISH Mock exam test Friday, 17th March 2017
Class 5A Student: ______________________________
Read the text carefully and answer the following questions.
Dictionaries are allowed.
Write about 10 lines each, 120-140 words each
Russian Revolution centenary celebrations in London
How to mark one of the most radical moments either you’re a committed comrade or a bourgeois cocktail lover there’s something for everybody in the Russian Revolution’s centenary celebrations.
I predict a riot: Bolshevik (1920) by Boris Mikhailovich Kustodiev
58
"Situation serious. There is anarchy in the capital. Government paralysed.” Those were the words sent in a telegram to Tsar Nicholas II by Mikhail Rodzi-anko, president of the state Duma, to announce the start of the Russian Re-volution in February 1917.
Of course nobody caught up in the chaos of the moment would have de-scribed it in such neat terms. The riots that broke out on February 26 in Petro-grad (the name had been changed from the too-German sounding St Peters-burg after Russia entered the First World War) were just the latest in a long line of civil disturbances dating back to the Moscow uprising of 1905.
His empress, the hapless Rasputin-mourning Alexandra, meanwhile, wrote that: “This is a hooligan movement, young people run and shout that there is no bread simply to create excitement, along with workers who prevent others from working. If the weather were very cold they would probably all stay at home.”
What started as a strike of workers (many of them women) quickly escalated to an armed uprising and military mutiny. By March 2, Rodzianko was over-seeing the Tsar’s abdication. In just eight days more than 300 years of auto-cratic Romanov rule were ended.
The centenary of those momentous days in Russia is now being marked around London with a range of events, from plays and exhibitions to film screenings and concerts. The Royal Academy is making the biggest splash, with a blockbuster exhibition of Russian art from the revolution. Many of theseevents are appetisers for a bigger anniversary in the autumn.
Until then, you can party like it’s 1917 at the Royal Academy, where a centen-ary vodka cocktail menu is on offer. The dress code is Soviet for this night of drinking, dancing and revolutionary art. Tickets cost £35 including a themed cocktail and entry to Revolution: Russian Art 1917-1932.
Sip a white Russian and enjoy the themed cocktail menu at the Royal Academy, from Feb 11 to Apr 17.
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ENGLISH Mock exam test Friday, 17th March 2017
Class VA Student: ______________________________
Outline the historical fact being celebrated in London now and the ongoingevents dedicated to it.
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Create or describe a special cocktail or dish for this occasion. Present it ef-fectively with its main ingredients and preparation method or original ideas forits service.
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Con la rivoluzione russa del 1917, irrompe nella storia del Novecento il
primo Stato socialista che diverrà, in breve tempo, una potenza
mondiale e contribuirà a disegnare il nuovo ordine del mondo dopo il
declino dell'egemonia europea. Il 2017 sarà caratterizzato da molte
commemorazioni storiche internazionali volte a ricordare i cento anni
trascorsi da tale avvenimento.
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Simulazione terza prova: STORIA Data : 17 marzo 2017
Classe 5A Alunno: ____________________________
Nell’ambito delle commemorazioni storiche dedicate in tutta Italia al centenario dellarivoluzione russa, il “Comitato VII novembre” organizza un Convegno dal titolo“1917-2017: cento anni dalla Rivoluzione d’ottobre”, al quale interverranno storici,studiosi e rappresentanti politici.
1. Si illustrino i motivi che portarono alla Rivoluzione d’ottobre, indicando come Lenin e ibolscevichi ottennero il potere e quali provvedimenti presero.
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2. Partendo dai provvedimenti della Nuova politica economica (Nep) di Lenin, il candidatoillustri le tappe della creazione di un regime totalitario da parte di Stalin, facendoparticolare riferimento ai piani quinquennali e alla logica del sospetto.
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Alunno/a:_______________________ Classe 5a A Data : 17 marzo 2017
Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore cucina – Indirizzo sala
In occasione del centenario della Rivoluzione russa, il comitato “VII novembre” organizza,a seguito del convegno, un pranzo per 120 commensali presso l’Hotel Villa Carla di Aosta.
Il menù proposto è il seguente:
Tartare di vitello con salsa all’aceto balsamico e crumble di mandorleCode di gambero al lardo d’Arnad con quenelle di patate vitelotte e salsa ai mirtilliRisotto agli asparagi profumato agli agrumiTagliolini all’uovo con crema allo zafferano e pomodorini confit Orata alla mediterranea con spinaci sautéSella di vitello al timo di Saint Denis con macedonia di legumi al naturaleSaint HonoréTiramisù alle fragole e salsa al Genepy
1- Il candidato, in qualità di capo servizio, decida le tipologie di servizio per ogni portataproposta (variando le tipologie).Descriva inoltre nel dettaglio due delle tipologie di servizio proposto.
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2- Il food & beverage manager è una figura professionale specializzata nel settore dellaristorazione. Motivando la scelta, il candidato decida il numero dei camerieri necessari allosvolgimento del servizio in funzione del numero di commensali e del menù proposto. Inoltre descriva la figura del F&B manager.
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Alunno/a:_______________________ Classe 5a A Data : 17 marzo 2017
Simulazione terza prova: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA
Il candidato risolva le seguenti domande di DITEA:
Domanda 1 (punteggio: 9 punti)
L’allestimento viene organizzato dalla società di catering Ghisio, Sorace & De Martino Srl.
All’evento parteciperanno 120 persone tra storici, studiosi e rappresentanti politici. Esso
prevede il sostenimento dei seguenti costi:
• Consumo materie prime: 1.800 €;
• Costi del personale: 6.000 €;
• Spese Generali: 2.500 €;
• Imposte: 7.000 €.
Sapendo che la società ha richiesto una somma di 250 euro per ospite, il candidato prov-
veda:
f. a determinare il conto economico dell’evento (punteggio: 3 punti);
g. a calcolare il totale dei costi fissi e variabili e la loro percentuale sul totale del fattu-
rato (punteggio: 1 punti).
h. a calcolare il break even point dell’evento sapendo che il costo variabile unitario è
15 euro (2 punti);
i. a determinare il mark up leva e convenzionale sulle materie prime (punteggio: 2
punti);
j. a verificare se il prezzo di vendita rispetta adeguatamente la “rule of thumb” del
food cost; (punteggio: 1 punti).
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Domanda 2 (punteggio: 6 punti)
La scelta degli alimenti e delle bevande da somministrare da parte della società di catering
ricade su prodotti locali di origine protetta.
Il candidato dopo aver descritto le caratteristiche e le finalità del marchio provveda ad illu-
strare quali sono le diverse tipologie di marchio collettivo nel settore alimentare (Dop, Igp,
Stg ecc.).
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ENGLISH Mock exam test Friday, 17th March 2017
Class 5A Student: ______________________________
Read the text carefully and answer the following questions.
Dictionaries are allowed.
Write about 10 lines each, 120-140 words each.
Russian Revolution centenary celebrations in London
How to mark one of the most radical moments either you’re a committed comrade or a bourgeois cocktail lover there’s something for everybody in the Russian Revolution’s centenary celebrations.
I predict a riot: Bolshevik (1920) by Boris Mikhailovich Kustodiev
69
"Situation serious. There is anarchy in the capital. Government paralysed.” Those were the words sent in a telegram to Tsar Nicholas II by Mikhail Rodzi-anko, president of the state Duma, to announce the start of the Russian Re-volution in February 1917.
Of course nobody caught up in the chaos of the moment would have de-scribed it in such neat terms. The riots that broke out on February 26 in Petro-grad (the name had been changed from the too-German sounding St Peters-burg after Russia entered the First World War) were just the latest in a long line of civil disturbances dating back to the Moscow uprising of 1905.
His empress, the hapless Rasputin-mourning Alexandra, meanwhile, wrote that: “This is a hooligan movement, young people run and shout that there is no bread simply to create excitement, along with workers who prevent others from working. If the weather were very cold they would probably all stay at home.”
What started as a strike of workers (many of them women) quickly escalated to an armed uprising and military mutiny. By March 2, Rodzianko was over-seeing the Tsar’s abdication. In just eight days more than 300 years of auto-cratic Romanov rule were ended.
The centenary of those momentous days in Russia is now being marked around London with a range of events, from plays and exhibitions to film screenings and concerts. The Royal Academy is making the biggest splash, with a blockbuster exhibition of Russian art from the revolution. Many of theseevents are appetisers for a bigger anniversary in the autumn.
Until then, you can party like it’s 1917 at the Royal Academy, where a centen-ary vodka cocktail menu is on offer. The dress code is Soviet for this night of drinking, dancing and revolutionary art. Tickets cost £35 including a themed cocktail and entry to Revolution: Russian Art 1917-1932.
Sip a white Russian and enjoy the themed cocktail menu at the Royal Academy, from Feb 11 to Apr 17.
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ENGLISH Mock exam test Friday, 17th March 2017
Class 5A Student: ______________________________
Outline the historical fact being celebrated in London now and the ongoingevents dedicated to it.
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Create or describe a special cocktail or dish for this occasion. Present it ef-fectively with its main ingredients and preparation method or original ideas forits service.
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SIMULAZIONE TERZA PROVADEL 26/04/2017
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Nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, verrà organizzato un
percorso letterario culturale per onorare alcune testimonianze storiche ed artistiche.
A seguire verrà offerto ai partecipanti un buffet fornito dalla società di Catering
Giordano & Morosso srl.
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Simulazione terza prova: STORIA Data : 26 aprile 2017
Classe 5A Alunno: ____________________________
Il percorso letterario sarà intitolato "Ad ora incerta. Primo Levi tra memoria e scrittura", percelebrare, a trent’anni dalla sua morte, la figura e l’opera dello scrittore piemontesesopravvissuto alla deportazione. Saranno previste letture tratte dai suoi romanzi Se questoè un uomo e La tregua, a seguire un dibattito, cui interverranno studiosi e rappresentantidell’Istituto storico della Resistenza valdostana.
1. Il candidato illustri gli eventi che dopo l’8 settembre 1943 portarono alla liberazione dell’Italia dal
nazifascismo il 25 aprile 1945, facendo particolare riferimento al fenomeno della Resistenza
partigiana.
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2. Il candidato illustri i provvedimenti ratificati dai Trattati di pace firmati a Parigi nel 1947,
spiegando i nuovi assetti territoriali del dopoguerra e la divisione del mondo in due sfere
d’influenza.
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Alunno/a:_______________________ Classe 5A Data : 26 aprile 2017
Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore sala e vendita – Indirizzo cucina
Il Candidato in qualità di responsabile del bar proponga un Menù ridotto per l’evento e una wine
list di almeno 5 vini.
(Allegato 1) 5 prodotti di caffetteria; 5 cocktails alcolici; 5 cocktails analcolici.
(Allegato2) wine list.
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Allegato 1)
Lista Cocktails:
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Allegato 2)
Wine List:
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Alunno/a:_______________________ Classe 5a A Data : 26 aprile 2017
Simulazione terza prova: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA
l candidato risolva le seguenti domande di DITEA:
Domanda 1 (punteggio: 9 punti)
La società di catering Giordano e Morosso S.r.l. è particolarmente attenta al rispetto della normati-
va sulla sicurezza alimentare.
Dagli anni 90 a oggi vi è stata una progressiva attenzione alla tematica della sicurezza elementa-
re, tematica che oggi è opportunamente sistematizzata nel c.d. pacchetto igiene (Regolamenti
CE n. 852, 853, 854, 882).
Come specificato nel sito del Ministero della Salute, i principi generali sui quali verte la legislazio-
ne comunitaria sono:
• Controlli integrati lungo tutta la catena alimentare;
• Responsabilità primaria dell’operatore del settore per ogni prodotto da lui realizzato,
trasformato, importato, commercializzato o somministrato;
• Rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera;
• Informazione al consumatore come parte attiva della sicurezza alimentare c.d. trac-
ciabilità
Il candidato illustri i singoli punti.
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Domanda 2 (punteggio: 6 punti)
La società di catering Giordano & Morosso S.r.L. si è costituita nel 2015 nella forma di società a
responsabilità limitata. Il candidato provveda a definire il contratto di società ai sensi dell’ art. 2247
cc e a specificare le principali caratteristiche di una società a responsabilità limitata.
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ENGLISH Mock exam test Wednesday, 26th April 2017
Class VA Student: ______________________________
Write about 100-120 words each question.
Bilingual dictionaries are allowed.
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1.This famous painting is an icon well representing the atmosphere of the Modern Age. Write your
personal vision of the XX century and motivate it with examples from literature, arts and history.
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2. In Salvador Dalì’ s Persistence of Memory the main subject is time. Explain the new concept of
time emerging in the Modern Age giving effective examples from the literary works.
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Nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, verrà organizzato un
percorso letterario culturale per onorare alcune testimonianze storiche ed artistiche.
A seguire verrà offerto ai partecipanti un buffet fornito dalla società di Catering
Giordano & Morosso srl.
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Simulazione terza prova: STORIA Data : 26 aprile 2017
Classe 5 A Alunno: ____________________________
Il percorso letterario sarà intitolato "Ad ora incerta. Primo Levi tra memoria e scrittura", percelebrare, a trent’anni dalla sua morte, la figura e l’opera dello scrittore piemontesesopravvissuto alla deportazione. Saranno previste letture tratte dai suoi romanzi Se questoè un uomo e La tregua, a seguire un dibattito, cui interverranno studiosi e rappresentantidell’Istituto storico della Resistenza valdostana.
1. Il candidato illustri gli eventi che dopo l’8 settembre 1943 portarono alla liberazione dell’Italia dal
nazifascismo il 25 aprile 1945, facendo particolare riferimento al fenomeno della Resistenza
partigiana.
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2. Il candidato illustri i provvedimenti ratificati dai Trattati di pace firmati a Parigi nel 1947,
spiegando i nuovi assetti territoriali del dopoguerra e la divisione del mondo in due sfere
d’influenza.
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Alunno/a:_______________________ Classe 5a A Data : 26 aprile 2017
Simulazione terza prova: Lab. servizi gastronomici – Settore sala e vendita– Indirizzo sala
In vista della manifestazione, in un ambiente di 440mq messo a disposizione dal comune di Aosta,si terrà un Lunch di 250 persone, da servire a Buffet.
In vista dell’evento il candidato:
1-nella piantina allegata, disponga tutto il necessario, disegnandolo
2-proponga, inventandola, una Cocktails List, con almeno 5 proposte alcoliche e 5 analcoliche.
3-proponga sul buffet un vino valdostano da abbinare ad una Trota bollita con patate al vapore eun vino estero da abbinare ad una carbonada Vda con polenta concia.
Allegati:
1-Piantina
2-Cocktails List
3-Vini da abbinare
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Allegato 1)
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Allegato 2)
2-COCKTAILS
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Allegato 3)
3-VINI
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Alunno/a:_______________________ Classe 5a A Data : 26 aprile 2017
Simulazione terza prova: DIRITTO e TECNICA AMMINISTRATIVA
l candidato risolva le seguenti domande di DITEA:
Domanda 1 (punteggio: 9 punti)
La società di catering Giordano e Morosso S.r.l. è particolarmente attenta al rispetto della normati-
va sulla sicurezza alimentare.
Dagli anni 90 a oggi vi è stata una progressiva attenzione alla tematica della sicurezza elementa-
re, tematica che oggi è opportunamente sistematizzata nel c.d. pacchetto igiene (Regolamenti
CE n. 852, 853, 854, 882).
Come specificato nel sito del Ministero della Salute, i principi generali sui quali verte la legislazio-
ne comunitaria sono:
Controlli integrati lungo tutta la catena alimentare;
Responsabilità primaria dell’operatore del settore per ogni prodotto da lui realizzato, tra-
sformato, importato, commercializzato o somministrato;
Rintracciabilità dei prodotti lungo la filiera;
Informazione al consumatore come parte attiva della sicurezza alimentare c.d. tracciabilità
Il candidato illustri i singoli punti.
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Domanda 2 (punteggio: 6 punti)
La società di catering Giordano & Morosso S.r.L. si è costituita nel 2015 nella forma di società a
responsabilità limitata. Il candidato provveda a definire il contratto di società ai sensi dell’ art. 2247
cc e a specificare le principali caratteristiche di una società a responsabilità limitata.
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ENGLISH Mock exam test Wednesday, 26th April 2017
Class VA Student: ______________________________
Write about 100-120 words each question.
Bilingual dictionaries are allowed.
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1.This famous painting is an icon well representing the atmosphere of the Modern Age. Write your
personal vision of the XX century and motivate it with examples from literature, arts and history.
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2. In Salvador Dalì’ s Persistence of Memory the main subject is time. Explain the new concept of
time emerging in the Modern Age giving effective examples from the literary works.
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PERCORSI DI RICERCAINDIVIDUALIZZATI
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ALUNNO/A TITOLO1. Allera Elisabeth La pasticceria
2. Bertolino Cinzia Valorizzazione del prodotto italiano
3. Buillas Lisa L’evoluzione della ristorazione e le sue tipologie
4. Capra Simone L’età Vittoriana
5. Casella Sara Sulla via della libertà
6. Cipriani Anthony Les frontières
7. Girodo Beatrice La donna, un modello di forza e determinazione
8. Huang Yu Yan Il giappone sulla lingua
9. Letey Elisa L’alimentazione e le sue mille sfumature
10.Lucà Carmen Il Té
11.Maddalena Simone Le ostriche
12.Mascaro Gabriele Il cibo del mondo
13.Mortara Carole Nuove tendenze alimentari
14.Novallet Alessandro Le Paradis de papa-grand: Progetto per la valorizzazione del
territorio montano, mediante la realizzazione di un albergo
diffuso.
15.Palermo Loris Le champagne
16.Pramotton Marta Dalla fava al cioccolato
17.Prato Samuel Slow food
18.Rousc Samuel Alimentazione nel corso del 900
19.Scattolin Pietro Multinazionali e lobby alimentari
20.Troplini Klajdi La Belle Epoque
21.Voyat Rémy La nouvelle cuisine
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RELAZIONI FINALI DOCENTI
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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Insegnante
GIORDANO Roberta
101
1. Finalità della disciplinaAl termine del percorso quinquennale lo studente è in grado di:
− utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comu-
nicative dei vari contesti (sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici);
− riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti;
− orientarsi fra testi e autori fondamentali;
− stabilire collegamenti fra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali, sia in una pro-
spettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
− riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizio-
ne e valorizzazione;
− utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento
alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)
COMPETENZE DI BASE per il secondo biennio e il quinto anno:
− Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione co-
municativa;
− utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi am-
biti comunicativi: sociale, culturale, scientifico, tecnologico e professionale;
− leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
− analizzare e interpretare testi scritti di vario tipo;
− produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi:
− individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
− redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazio-
ni professionali.
3. Conoscenze acquisite
Saperi essenziali:
− L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo (pp. 6-15);
− Giovanni Verga:
102
1. La vita e le opere (pp. 60-66);
2. Il pensiero, la poetica e le tecniche narrative (pp. 67-71);
3. Letture di: La lupa da Vita dei Campi (pp. 74-77), I Malavoglia (pp. 82-84), La roba da
Novelle Rusticane (pp. 107-110).
− Il Decadentismo:
1. Radici filosofiche e scientifiche: Nietzsche, Freud e Bergson (pp. 170-176);
2. Il simbolismo (pp.177-180);
3. L’Estetismo (pp. 181-182).
− Giovanni Pascoli:
1. Vita e opere (pp. 216-219);
2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 220-225);
3. Myricae (pp. 231-232): X agosto (p. 234); L’assiuolo (p. 238); Temporale (p. 242);
Novembre (p. 244); Fides (fotocopia);
4. Canti di Castelvecchio (p. 252); Nebbia (p. 253); Il gelsomino notturno (pp. 255-256);
5. Il Fanciullino (pp. 272-3).
− Gabriele D’Annunzio:
1. Vita e opere (pp. 280-287);
2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 288-291);
3. Laudi (pp. 299-300): La pioggia nel pineto (pp. 305-311);
4. Il Piacere (p. 318-319): Il ritratto di un esteta (pp. 319-321).
− Le Avanguardie storiche:
1. Un fenomeno di rottura (pp. 398-399);
2. Il Futurismo (pp. 400-404);
3. Filippo Tommaso Marinetti (pp. 419);
4. Manifesto del Futurismo: Aggressività, audacia, dinamismo (pp. 420-22);
5. Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli (pp. 428-429);
6. Aldo Palazzeschi: L’incendiario, E lasciatemi divertire (pp. 431-434);
− Italo Svevo:
1. La vita e le opere (pp. 448-451);
2. Il pensiero e la poetica (pp. 452-453);
3. Una vita (pp. 456-457);
4. Senilità (460);
5. La coscienza di Zeno (pp. 465-468): Prefazione e preambolo (pp. 469-470), L’ultima
sigaretta (pp. 472-476), Un rapporto conflittuale (pp. 479-484).
− Luigi Pirandello:
1. La vita e le opere (pp. 504-510);
2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 516-521);
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3. L’Umorismo: Il sentimento del contrario (pp. 524-5266)
4. Il fu Mattia Pascal (pp. 527-531): Premessa (pp. 531-533), Cambio treno (pp. 534-538), Io
e l’ombra mia (pp. 541-543);
5. Uno nessuno e centomila (pp. 549-553);
6. Novelle per un anno: La patente (pp. 554-560).
− Ungaretti:
1. La vita e le opere (pp. 596-599);
2. Il pensiero e la poetica (pp.600-602);
3. L’Allegria (pp. 606-610): Veglia (p. 616); Fratelli (p. 620); San Martino del carso (p. 636),
Mattina e Soldati (fotocopie);
4. Sentimento del tempo (pp. 642-643);
5. Il dolore: Non gridate più (pp.649-651).
− Novecentismo, Antinovecentismo, Ermetismo (pp. 678-681);
− Salvatore Quasimodo:
1. Cenni biografici e opere (p. 689);
2. Ed è subito sera (p. 690);
3. Alle fronde dei salici (p. 692).
− Umberto Saba:
1. La vita e le opere (pp. 720-724);
2. Canzoniere (pp. 726-728): A mia moglie (p. 730), Amai (p. 744), Ulisse (p. 746).
− Eugenio Montale:
1. La vita e le opere (pp. 756-759);
2. Il pensiero, la poetica e lo stile (pp. 760-765);
3. Ossi di seppia (pp. 770-771): I limoni (pp. 772-774); Non chiederci la parola (pp. 776-777);
Meriggiare pallido e assorto (pp.779-780); Spesso il male di vivere ho incontrato (p.
781).
4. Le Occasioni (pp. 789-790);
5. Bufera e Altro (pag. 803);
6. Satura (p. 807): Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (fotocopia).
Laboratorio di scrittura
1. Analisi del testo letterario (tipologia A)2. Il Saggio Breve/ l’articolo di giornale (tipologia B)
3. Il tema a carattere storico (tipologia C)
4. Il tema di ordine generale (tipologia D)
104
4. Abilità richiesteCONOSCENZE ABILITÀ
LINGUA LINGUATecniche compositive per diverse tipologie Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione di produzione scritta anche professionale; in contesti professionali;Strumenti per l’analisi e l’interpretazione Redigere testi a carattere professionale di testi letterari e per l’approfondimento utilizzando un linguaggio tecnico specifico; di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio; Repertori dei termini tecnici e scientifici; Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici; Strumenti e metodi di documentazione Interloquire e argomentare in situazioni per l’informazione tecnica; professionali del settore di riferimento;Struttura di un curriculum vitae e modalità Elaborare il curriculum vitae in formato europeo; di compilazione del Cv europeo; Tecniche di ricerca e catalogazione Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione; di produzioni multimediali legati alla maggiormente adatte all’ambito professionale comunicazione professionale. di riferimento.
LETTERATURA LETTERATURAProcesso storico e tendenze evolutive della Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica letteratura italiana dall’Unità d’Italia a oggi, e letteraria italiana dall’Unità d’Italia a oggi in a partire da una selezione di autori e testi rapporto ai principali processi sociali, culturali, emblematici; politici e scientifici di riferimento;Testi e autori che caratterizzano l’identità Identificare relazioni tra i principali autori della culturale nazionale nelle varie epoche; tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale;Elementi di identità e di diversità tra la Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della cultura italiana e le culture di altri Paesi presentazione di un progetto o di un prodotto. con riferimento al periodo studiato.
5. Metodologie adottate.Le principali metodologie adottate sono state:
− Lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del docentedelle linee distintive dell’argomento;
− approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il rag-giungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving);
− scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera;
− lettura di testi d’epoca: globale, esplorativa, analitica;
− rilettura orientata del libro di testo, seguita da discussione;
− sviluppo di argomentazioni su un tema dato;
− gruppi di studio.
La riproposizione continua degli argomenti, la costruzione di mappe concettuali e di schemi
riassuntivi sulle unità disciplinari, come metodologie d’insegnamento, hanno favorito
l’apprendimento non solo degli studenti con DSA e PEI, ma quello dell’intera classe.
105
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).All’inizio del secondo quadrimestre, risultavano insufficienti quattro studenti, per i quali è stato
effettuato un recupero in itinere sulle competenze di scrittura legate alla tipologie d’esame e sul
ripasso degli autori affrontati. Due ragazzi hanno recuperato positivamente, gli altri due non hanno
sanato il debito, dato lo scarso studio e le difficoltà manifestate nella produzione scritta.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Per la valutazione della produzione scritta, sono state somministrate prove sulle tipologie d’esame:
tema storico, tema d’attualità, analisi di un testo letterario e saggio breve. Le conoscenze di
letteratura e le competenze di esposizione (orale e scritta) sono state valutate nell’ambito di
interrogazioni orali sugli autori analizzati (vita, opere, ideologia e poetica) e test semistrutturati con
domande a risposta aperta, semiaperta o risposte a scelta multipla inerenti la biografia degli autori.
La valutazione di fine quadrimestre e fine anno scolastico tiene conto sia della media aritmetica tra
i voti, sia della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno dimostrato, del progresso e del
livello della classe. Le verifiche sommative sono state precedute da accertamenti in itinere al fine di
monitorare il livello di preparazione, il raggiungimento degli obiettivi formativi e riconoscere le
effettive abilità raggiunte dai singoli alunni e dal gruppo classe in toto.
L’alunno DSA ha svolto le prove scritte con l’ausilio del computer, gli è stato concesso tempo
aggiuntivo, qualora lo richiedesse, inoltre ha potuto compensare alcuni test scritti sulla parte di
letteratura con interrogazioni orali. A volte, si è avvalso di schede riguardanti la struttura delle
produzioni scritte relative alle tipologie d’esame.
La valutazione delle produzioni scritte dell’alunna PEI (tema di ordine generale e saggio breve) ha
tenuto maggiormente conto del contenuto rispetto alla forma; allo stesso modo, nelle interrogazioni
orali, durante le quali la ragazza si è a volte avvalsa dell’ausilio di schemi e mappe concettuali sugli
autori studiati, la valutazione si è focalizzata sui contenuti, piuttosto che sulle capacità
d’espressione.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Gli obiettivi perseguiti nel corso del biennio post qualifica sono gli stessi stabiliti dal regolamentosul nuovo obbligo di istruzione del 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) e successiva-mente dalle linee guida della riforma degli istituti tecnico-professionali che contengono le indicazio-ni nazionali sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere. Le conoscenze e leabilità riferite a competenze di base sono ricondotte dal dettato ministeriale a quattro assi culturali:• asse dei linguaggi • asse matematico • asse scientifico-tecnologico • asse storico-sociale.
106
La classe, nel complesso, risulta aver sviluppato in modo eterogeneo competenze in merito a:
ASSE DEI LINGUAGGI− Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione co-
municativa in vari contesti;− utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambi-
ti comunicativi: sociale, culturale, artistico-letterario, scientifico, tecnologico e professionale;− leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;− produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi;− collocare l’esperienza personale in un sistema di regole, fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente, dicui si studia l’evoluzione storica e il pensiero che ne è alla base;
− utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimentoalle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Per quel che riguarda gli obiettivi generali, di carattere formativo e/o professionale transdisciplinariperseguiti, la classe nel complesso ha dimostrato il raggiungimento, in modo eterogeneo, delle se-guenti competenze:
A. COMPORTAMENTALI
1. Saper essere autonomi nell’organizzazione del lavoro scolastico;2. Saper gestire il lavoro individuale;3. Saper utilizzare in modo produttivo il lavoro svolto in classe, seguendo le lezioni e prendendoappunti;4. Saper intervenire in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipando in modo consa-pevole alle attività della vita scolastica e adeguando la propria condotta alle singole situazioni, nelrispetto delle opinioni diverse attraverso un comportamento equilibrato;5. Saper procedere ad una socializzazione fra compagni ed insegnanti, abituandosi alla coopera-zione, al lavoro collettivo, alla solidarietà in classe, nella scuola e nella società;6. Saper rispettare le norme comportamentali convenute nonché gli impegni assunti, in particolarela puntualità all’inizio delle lezioni;7. Uso rispettoso delle strutture e del materiale fornito a scuola;8. Uso di un linguaggio e di un atteggiamento rispettoso nei confronti dei compagni, dei docenti,dei non docenti;9. Saper procedere ad un’autovalutazione adeguata;10. Saper lavorare in team.
B. COGNITIVEPer ciò che concerne gli obiettivi cognitivi, la classe risulta aver sviluppato, nel complesso e inmodo eterogeneo, competenze in merito a:
• privilegiare lo studio problematico piuttosto che nozionistico e mnemonico;• distinguere criticamente dati o concetti tra fondamentali e accessori;• esporre (scritto/orale) in modo chiaro, sintetico e pertinente i dati assimilati, adeguando
l’esposizione-comunicazione allo scopo e/o al destinatario;• dimostrare capacità di:
• operare deduzioni e induzioni;• applicare procedimenti analitici e sintetici;• individuare rapporti causa effetto e le interrelazioni tra i fenomeni;• confrontare le differenti interpretazioni di un fenomeno in riferimento alle fonti;• operare gli opportuni collegamenti a carattere interdisciplinare;• reperire informazioni e dati in maniera autonoma.
Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da quasi tutta la classe anche se non tutti gli alunni
hanno potenziato lo stesso tipo di competenze. Alcuni studenti hanno lavorato in modo discontinuo
107
e scarsamente partecipativo durante le ore di lezione, acquisendo conoscenze frammentarie e abi-
lità limitate. Un gruppo di allievi ha invece mostrato impegno e studio costante, partecipando attiva-
mente alle lezioni, consolidando le proprie conoscenze e abilità ed evidenziando autonomia nello
studio individuale. Questi ultimi dimostrano di sapere esporre (scritto/orale) in modo chiaro, sinteti-
co e pertinente i dati assimilati legati alla storia della letteratura. Diversi alunni manifestano invece
ancora incertezze nell’esposizione, in particolare nell’utilizzo di un lessico specifico adeguato e nel-
la costruzione sintattica del periodo. Le maggiori difficoltà si rilevano nella produzione scritta: solo
un piccolo gruppo di studenti ha acquisito competenze linguistiche adeguate per la realizzazione di
testi coesi, coerenti, grammaticalmente corretti e ricchi di spunti personali, mentre diversi allievi
non hanno ancora acquisito le competenze linguistiche adeguate, anche a causa di lacune pre-
gresse. Durante l’ultimo anno, alcuni ragazzi hanno dimostrato di essere maturati e di aver acquisi-
to le competenze di cittadinanza su cui si è lavorato, come la capacità di ascolto reciproco, il saper
intervenire in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipando in modo consapevole alle
attività della vita scolastica e adeguando la propria condotta alle singole situazioni, nel rispetto del-
le opinioni diverse e attraverso un comportamento equilibrato.
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di
presenza alle lezioni.
Si tratta di un gruppo classe eterogeneo per interessi, impegno e attitudini. Il rapporto con la classe
è sempre stato positivo, anche se di confronto e scambio solo con un gruppo di ragazzi più motiva-
to e partecipe. Il grado di interesse si è mostrato eterogeneo e altalenante: alcuni alunni hanno se-
guito le lezioni in maniera continua, prendendo appunti e ponendo questioni, spunto di riflessioni e
dibattiti, mentre altri hanno mostrato scarso interesse, poca partecipazione e impegno durante le
lezioni. Un alunno non ha mai frequentato le lezioni di italiano durante il secondo quadrimestre poi-
ché assente per motivi di salute, né ha sostenuto le prove messe a disposizione in segreteria. Non
è dunque stato possibile valutare il ragazzo sul programma del secondo quadrimestre.
10. Supporti didattici.
Manuale in uso: M. Sambugar, G. Salà, Letteratura e oltre. Dall’età del Positivismo alla letteratura
contemporanea, Milano, La Nuova Italia, 2014 + appendice sulla guida all’Esame di Stato e alla
comunicazione professionale.
Fotocopie di documenti forniti dalla docente.Uso di strumenti multimediali: visione di filmati, CD-Rom, DVD, Internet
Châtillon, 15 maggio 2017
Roberta Giordano
108
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
TIPOLOGIA A : Analisi del testo1. CONOSCENZE:− Comprensione del testo− Conoscenza dei contenuti specifici
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.75: comprensione inadeguata del testo, con molti errori;conoscenza limitata dei contenuti
2.00 – 2.50: comprensione sostanzialmente corretta, con non più di due errori;conoscenza adeguata dei contenuti
2.75 – 3.00: comprensione puntuale e corretta;conoscenza completa dei contenuti
2. COMPETENZE LINGUISTICHE:− Correttezza ortografica e morfosintattica;− Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato
1.75 –2.50: due / tre errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato
2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco
3. COMPETENZE TESTUALI:− Analisi stilistica;− Analisi retorica
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.50: analisi non completa o errata nei 2/3 delle richieste o con omissioni gravi;
1.75 –2.50: analisi accettabile con non più di 1/3 delle richieste errate o con omissioninon gravi;
2.75 –3.00: analisi completa e corretta
4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO )− Capacità argomentative
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.75: sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;
2.00 –2.50: sviluppo dei contenuti abbastanza coerente, con non più di due passaggiincoerenti o non ben motivati;
2.75 –3.00: sviluppo organico e coerente nell'organizzazione dei contenuti
5. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO DELL'ARGOMENTO PROPOSTO)− Commento− Interpretazione− Contestualizzazione
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.75: analisi critica lacunosa, superficiale, con diversi errori e imprecisioni;
2.00 –2.50: analisi critica abbastanza approfondita, con non più di due errori oimprecisioni;
2.75 –3.00: analisi critica approfondita e ben motivata
Totale punteggio _________ /15
109
TIPOLOGIA B:SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
1. CONOSCENZE:− Pertinenza del contenuto− Uso della documentazione e approfondimento della stessa
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 – 1.75: uso schematico della documentazione proposta senza approfondimenti e inmodo non pertinente;
2.00 –2.50: uso corretto e pertinente della documentazione, anche se in maniera pocoapprofondita;
2.75 –3.00: uso appropriato e approfondito della documentazione
2. COMPETENZE LINGUISTICHE:− Correttezza ortografica e morfosintattica;− Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato
1.75 –2.50: due / quattro errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato
2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco
3. COMPETENZE TESTUALI:− Adozione di un registro pertinente e idoneo alla destinazione editoriale;− Presenza di un titolo pertinente− Utilizzo delle regole per la stesura
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 – 1.75: parametri testuali non rispettati o perseguiti in modo quasi o del tuttoinadeguato;
2.00 –2.50: parametri testuali rispettati solo in parte, con non più di due, tre scelte nonadeguate;
2.75 –3.00: parametri testuali rispettati in modo corretto.
4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO DELLE ARGOMENTAZIONI)− Capacità argomentative e logiche
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 – 1.75: argomentazioni del tutto incoerenti; sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;
2.00 –2.50: argomentazioni per lo più coerenti, con non più di due passaggi incoerenti o non ben motivati;
2.75 –3.00: argomentazioni logicamente e coerentemente strutturate
5. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO E ORIGINALE DELL'ARGOMENTO PROPOSTO )− Rielaborazione − Criticità− Originalità
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.75: assenza di rielaborazione personale e autonoma degli argomenti;
2.00 –2.50: rielaborazione critica accettabile, anche se poco originale;
2.75 –3.00: rielaborazione critica, originale e creativa
Totale punteggio _________ /15110
TIPOLOGIA C : TESTO A CONTENUTO STORICO
1. CONOSCENZE:− Conoscenza dell'argomento proposto dalla traccia− Conoscenza dei contenuti specifici− Pertinenza alle richieste della traccia
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.75: conoscenze frammentarie e lacunose; assenza di pertinenza rispetto alla traccia
2.00 –2.50: conoscenza abbastanza completa dei contenuti; pertinenza in rapporto alla traccia
2.75 –3.00: conoscenza completa e approfondita dei contenuti proposti; pertinenza in rapporto alla traccia
2. COMPETENZE LINGUISTICHE:− Correttezza ortografica e morfosintattica;− Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato
1.75 –2.50: due / quattro errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato
2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco
3. COMPETENZE (LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO)
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.50: Errori gravi e diffusi- Lessico: trascurato – improprio – generico
1.75 –2.50: Commette qualche errore che non oscura il significato / Non commette errori rilevanti / Si esprime correttamente ed in modo appropriato
2.75 –3.00: Si esprime in modo corretto ed appropriato utilizzando uno stile personale
4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO DELLE ARGOMENTAZIONI)− Capacità argomentative e logicheBanda punteggio Punti assegnati
0,50 – 1.75: argomentazioni del tutto incoerenti; sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;
2.00 – 2.50: argomentazioni per lo più coerenti, con non più di due passaggi incoerenti o non ben motivati;
2.75 – 3.00: argomentazioni logicamente e coerentemente
1. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO DELL'ARGOMENTO PROPOSTO)
− Rielaborazione, Criticità, Originalità− Commento, Interpretazione, Contestualizzazione
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 – 1.75: assenza di rielaborazione personale e autonoma degli argomenti, di commento, interpretazione e contestualizzazione
2.00 – 2.50: rielaborazione critica accettabile, anche se poco originale con spunti interpretativi e di contestualizzazione
2.75 – 3.00: rielaborazione critica originale e creativa con distinte capacità interpretativee di contestualizzazione.
Totale punteggio _________ /15
111
TIPOLOGIA C : TEMA DI ATTUALITA’
1. CONOSCENZE:− Conoscenza dell'argomento proposto dalla traccia− Conoscenza dei contenuti specifici− Pertinenza alle richieste della traccia
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.75: conoscenze frammentarie e lacunose; assenza di pertinenza rispetto alla traccia
2.00 –2.50: conoscenza abbastanza completa dei contenuti; pertinenza in rapporto alla traccia
2.75 –3.00: conoscenza completa e approfondita dei contenuti proposti; pertinenza in rapporto alla traccia
2. COMPETENZE LINGUISTICHE:− Correttezza ortografica e morfosintattica;− Uso adeguato della punteggiatura e del lessico specifico
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.50: diffusi errori di ortografia e di morfologia; periodi scorretti; uso improprio della punteggiatura; lessico non adeguato
1.75 –2.50: due / quattro errori di ortografia e/o morfologia; periodi abbastanza scorrevoli; uso corretto della punteggiatura; lessico adeguato
2.75 –3.00: correttezza ortografica e morfologica; periodi scorrevoli; uso corretto della punteggiatura;uso di un lessico specifico e ricco
3. COMPETENZE (LESSICO E REGISTRO LINGUISTICO)
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 –1.50: Errori gravi e diffusi- Lessico: trascurato – improprio – generico
1.75 –2.50: Commette qualche errore che non oscura il significato / Non commette errori rilevanti / Si esprime correttamente ed in modo appropriato
2.75 –3.00: Si esprime in modo corretto ed appropriato utilizzando uno stile personale
4. CAPACITÀ (SVILUPPO COERENTE E LOGICO DELLE ARGOMENTAZIONI)− Capacità argomentative e logiche
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 – 1.75: argomentazioni del tutto incoerenti; sviluppo disorganico e confuso nell'organizzazione dei contenuti;
2.00 – 2.50: argomentazioni per lo più coerenti, con non più di due passaggi incoerenti o non ben motivati;
2.75 – 3.00: argomentazioni logicamente e coerentemente
5. CAPACITÀ (SVILUPPO CRITICO DELL'ARGOMENTO PROPOSTO)− Rielaborazione, Criticità, Originalità− Commento, Interpretazione, Contestualizzazione
Banda punteggio Punti assegnati
0,50 – 1.75: assenza di rielaborazione personale e autonoma degli argomenti, di commento, interpretazione e contestualizzazione
2.00 – 2.50: rielaborazione critica accettabile, anche se poco originale con spunti interpretativi e di contestualizzazione
2.75 – 3.00: rielaborazione critica originale e creativa con distinte capacità interpretativee di contestualizzazione.
Totale punteggio _________ /15
112
Tabella di valutazione interrogazione orale
Giudizio descrittivo Voto in decimi
Ottima la preparazione, sicura e fluida l'esposizione. Sono trattati in maniera convincente ed esaustiva nuclei più difficili dell'argomento; esaurenti le rispostealle domande. Eccellette l'utilizzo del lessico specifico.
10
Ampia e approfondita la preparazione, molto fluida l'esposizione. Le risposte alle domande sono realizzate operando gli opportuni collegamenti con un linguaggio specifico e appropriato.
9
Valida sia la preparazione che l'esposizione. Le idee principali dell'argomento sono state esposte correttamente e con un linguaggio adeguato 8
Preparazione ed esposizione buone. I concetti sono stati spiegati correttamente anche se in maniera non approfondita ma con un linguaggio chiaro e semplice.
7
Essenziale sia la preparazione che l'esposizione. I punti fondamentali dell'argomento sono stati tratti, anche se in maniera poco chiara e non sempre completa.
6
Incerta sia l'acquisizione dei contenuti che l'esposizione: gli argomenti sono stati trattati in maniera confusa e poco esaustiva. 5
Inadeguata sia la preparazione che l'esposizione. La conoscenza dell'argomento è confusa frammentaria o quasi inesistente. 2<4
113
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
STORIA
Roberta GIORDANO
114
1. Finalità della disciplinaIl docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennaledi istruzione professionale, risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e profes-sionale, che lo mettono in grado di:
− agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire daiquali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
− correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delletecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
− utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico eresponsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'appren-dimento permanente;
− riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, leconnessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioniintervenute nel corso del tempo;
− partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)− Analizzare i rapporti tra conoscenza del presente e conoscenza del passato e viceversa, e
sviluppare la capacità di applicazione delle conoscenze del passato per la comprensione delpresente;
− Razionalizzare il concetto di tempo e di spazio;− Aprirsi alle problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà, e del rispetto
reciproco;− Usare in modo proprio alcuni termini fondamentali e concetti specifici del linguaggio storio-
grafico;− Distinguere i molteplici aspetti di un evento e l’incidenza in esso dei diversi soggetti storici
(individui, gruppi sociali ecc.);− Ricostruire le connessioni sincroniche e gli sviluppi diacronici riferiti ad uno spaccato storico
specifico preso in esame;− Sviluppare la consapevolezza che la crescita delle conoscenze, delle competenze cognitive
e delle abilità operative specifiche della storia è in funzione delle procedure e delle operazionidi studio e di apprendimento che lo studente mette in atto;
− Sviluppare la consapevolezza che ogni conoscenza storica è una costruzione alla cui origineci sono processi di produzione nei quali lo storico vaglia e seleziona le fonti, interpreta, sele-ziona e ordina le informazioni secondo riferimenti ideologici e secondo la propria attrezzaturadi strumenti intellettuali;
− Consolidare l'attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto delle dimensioni e dellerelazioni temporali e spaziali dei fatti;
− Sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale e storia generale;− Riconoscere, analizzare e valutare gli usi sociali e politici delle conoscenze storiche e della
memoria collettiva;− Analizzare la complessità delle ricostruzioni dei fatti storici e delle interpretazioni storiche at-
traverso l'individuazione delle connessioni tra le serie informative, dei rapporti tra fatti e con-testi, dei rapporti tra particolare e generale e tra teorie di organizzazione dei fatti e delle spie-gazioni.
115
3. Conoscenze acquisiteLa fine dell’Ottocento (libro anno precedente)Il colonialismo e l’imperialismoIl quadro di alleanze internazionaliL’Italia di Crispi
L’inquieto inizio del XX secolo (pp. 4-53)Il tempo della Belle époqueGli Stati Uniti: una nuova, grande potenzaI giganti dell’est: Russia, Giappone, CinaL’Italia di GiolittiGli opposti nazionalismi alla vigilia del 1914
Prima guerra mondiale rivoluzione russa (pp. 66-108)Scoppia la prima guerra MondialeDall’intervento italiano alla fine delle ostilitàUn bilancio del conflitto e la pace insoddisfacenteLa rivoluzione d’ottobre in Russia
Le trasformazioni del dopoguerra (pp. 128-160)Il difficile dopoguerra in EuropaLa Germania di WeimarLa crisi italiana e la scalata del fascismoMussolini al potere
Totalitarismi e democrazie (pp. 170-235)Il fascismo diventa regimeL’URSS di StalinLa crisi del 1929 e la risposta del New DealL’Italia fascista degli anni ‘30La Germania di HitlerDemocrazie e fascismiL’aggressione nazista all’Europa
La seconda guerra mondiale e i suoi effetti (pp. 248-300)1939-1941: l’asse all’offensivaLa riscossa degli alleati e la sconfitta del nazismoLa guerra civile in Italia e la ResistenzaDue tragedie: la Shoah e l’Olocausto nucleareIl mondo si divide in due blocchi
Europa, USA e URSS (pp. 312-352)Gli anni della guerra freddaIl lento cammino della distensioneGli inizi dell’Europa unitaIl 1968 e la contestazione giovanileIl 1989 e la fine del comunismo
116
L’Italia dal 1945 a oggi (pp. 370-401)La nascita della RepubblicaDe Gasperi guida la ricostruzioneLa svolta del centro-sinistraGli anni di piombo del terrorismo
4. Abilità richieste CONOSCENZE ABILITÀ
Periodizzazione La storia italiana, europea e Riconoscere nella storia del internazionale del Novecento Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità
Intercultura Confronto fra modelli culturali: Effettuare confronti tra diversi conflitti, scambi, dialogo. modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale Storie settoriali L’impatto delle innovazioni Riconoscere le relazioni fra scientifiche e tecnologiche sulla evoluzione scientifica e tecnologica politica, le istituzioni, l’economia e contesti ambientali, demografici, e la società. socio-economici politici e culturali.
Storie professionali L’evoluzione dei settori produttivi e Individuare i rapporti fra cultura del mondo del lavoro, con le umanistica e scientifico-tecnologica problematiche sociali collegate. con riferimento agli ambiti professionali, analizzati storicamente
Territorio Il territorio come fonte storica Inquadrare i beni ambientali, culturali sul piano economico-sociale, ed artistici nel periodo storico di culturale e artistico). riferimento.
Metodo e strumenti Categorie, lessico, strumenti e Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica. metodi delle scienze storico-sociali (ad esempio fonti e storiografia) per comprendere mutamenti socio- economici e aspetti demografici e applicarli in contesti laboratoriali, in un’ottica storico-interdisciplinare.
Cittadinanza e La Costituzione italiana, il dibattito Analizzare criticamente le radiciCostituzione sulla Costituzione europea, storiche e l’evoluzione delle le principali Carte e istituzioni principali Carte costituzionali e delle internazionali. istituzioni internazionali, europee e nazionali.
117
5. Metodologie adottate.1. Lezioni frontali con caratteristica di “lezioni dialogate” e con esposizione da parte del docen-
te delle linee distintive dell’argomento;2. approfondimento attraverso esempi e testi, stimolando le osservazioni degli allievi e il rag-
giungimento di un’ipotesi interpretativa (problem solving);3. scambi comunicativi: conversazione – discussione – esposizione libera;4. lettura di testi d’epoca: globale, esplorativa, analitica;5. rilettura orientata del libro di testo, seguita da discussione;6. sviluppo di argomentazioni su un tema dato;7. gruppi di studio.
La riproposizione continua degli argomenti, la costruzione di mappe concettuali e di schemi
riassuntivi sulle unità disciplinari, come metodologie d’insegnamento, hanno favorito
l’apprendimento non solo degli studenti con DSA e PEI, ma quello dell’intera classe
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Al termine del primo quadrimestre risultavano insufficienti 5 alunni, per i quali è stato predisposto
un recupero in itinere ed è stato assegnato uno studio individuale sugli argomenti affrontati.
Quattro alunni hanno recuperato, mostrando di aver acquisito in maniera sufficiente gli obiettivi
minimi fissati, mentre un alunno non ha recuperato avendo conseguito molte assenze durante le
lezioni del primo quadrimestre e dovendo recuperare un’ampia parte di programma.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Le conoscenze sulla storia del Novecento e le competenze di esposizione (orale e scritta) sono
state valutate nell’ambito di interrogazioni orali sugli avvenimenti e sui processi storici analizzati,
attraverso test semistrutturati con domande a risposta aperta, semiaperta o risposte a scelta
multipla (cronologia storica), oppure attraverso le simulazioni di terza prova.
La valutazione di fine quadrimestre e fine anno scolastico tiene conto sia della media aritmetica tra
i voti, sia della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno dimostrato, del progresso e del
livello della classe. Le verifiche sommative sono state precedute da accertamenti in itinere al fine di
monitorare il livello di preparazione, il raggiungimento degli obiettivi formativi e riconoscere le
effettive abilità raggiunte dai singoli alunni e dal gruppo classe in toto.
L’alunno DSA ha svolto le simulazioni di terza prova con l’ausilio del computer, gli è stato concesso
tempo aggiuntivo, qualora lo richiedesse, per ultimare la simulazione, inoltre ha potuto compensare
alcuni test scritti con interrogazioni orali. La valutazione delle simulazioni di terza prova dell’alunna
PEI ha tenuto maggiormente conto del contenuto rispetto alla forma; allo stesso modo, nelle
interrogazioni orali, durante le quali la ragazza si è a volte avvalsa dell’ausilio di schemi e mappe
concettuali sui fenomeni storici studiati, la valutazione si è focalizzata sui contenuti, piuttosto che
sulle capacità d’espressione.
118
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Gli obiettivi perseguiti nel corso del biennio post qualifica sono gli stessi stabiliti dal regolamento sulnuovo obbligo di istruzione del 22 agosto 2007 (G.U. n. 202 del 31 agosto 2007) e successivamentedalle linee guida della riforma degli istituti tecnico-professionali che contengono le indicazioni nazio-nali sulle competenze e i saperi che tutti i giovani devono possedere. Le conoscenze e le abilità rife-rite a competenze di base sono ricondotte dal dettato ministeriale a quattro assi culturali: • asse deilinguaggi • asse matematico • asse scientifico-tecnologico • asse storico-sociale.
La classe, nel complesso e in modo eterogeneo, risulta aver sviluppato competenze in merito a:
ASSE STORICO – SOCIALE1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attra-verso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra diverse areegeografiche e culturali;2. Comprendere la grande avventura del pensiero filosofico umano, capace di interrogarsi con spiri-to critico sui grandi interrogativi dell’esistenza e in grado di offrire alla società elementi di lettura delreale;3. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole, fondato sul reciproco riconoscimento deidiritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente, di cui sistudia l’evoluzione storica e il pensiero che ne è alla base;4. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema storico-politico e socio economico per orien-tarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Per quel che riguarda gli obiettivi generali, di carattere formativo e/o professionale transdisciplinariperseguiti, la classe nel complesso ha dimostrato il raggiungimento delle seguenti competenze:
A. COMPORTAMENTALI1. Saper essere autonomi nell’organizzazione del lavoro scolastico;2. Saper gestire il lavoro individuale;3. Saper utilizzare in modo produttivo il lavoro svolto in classe, seguendo le lezioni e prendendo ap-punti;4. Saper intervenire in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipando in modo consa-pevole alle attività della vita scolastica e adeguando la propria condotta alle singole situazioni, nel ri-spetto delle opinioni diverse attraverso un comportamento equilibrato;5. Saper procedere ad una socializzazione fra compagni ed insegnanti, abituandosi alla cooperazio-ne, al lavoro collettivo, alla solidarietà in classe, nella scuola e nella società;6. Saper rispettare le norme comportamentali convenute nonché gli impegni assunti, in particolare lapuntualità all’inizio delle lezioni;7. Uso rispettoso delle strutture e del materiale fornito a scuola;8. Uso di un linguaggio e di un atteggiamento rispettoso nei confronti dei compagni, dei docenti, deinon docenti;9. Saper procedere ad un’autovalutazione adeguata;10. Saper lavorare in team.
B. COGNITIVEPer ciò che concerne gli obietti cognitivi, la classe risulta aver raggiunto, nel complesso e in modoeterogeneo, competenze in merito a:
• Privilegiare lo studio problematico piuttosto che nozionistico e mnemonico;• distinguere criticamente dati o concetti tra fondamentali e accessori;• esporre (scritto/orale) in modo chiaro, sintetico e pertinente i dati assimilati, adeguando
l’esposizione-comunicazione allo scopo e/o al destinatario;• dimostrare capacità di:
• operare deduzioni e induzioni;
119
• applicare procedimenti analitici e sintetici;• individuare rapporti causa effetto e le interrelazioni tra i fenomeni;• confrontare le differenti interpretazioni di un fenomeno in riferimento alle fonti;• operare gli opportuni collegamenti a carattere interdisciplinare;• reperire informazioni e dati in maniera autonoma.
Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da quasi tutta la classe, anche se non tutti gli alunnihanno potenziato lo stesso tipo di competenze. Alcuni studenti hanno lavorato in modo discontinuoe scarsamente partecipativo durante le ore di lezione, acquisendo conoscenze frammentarie e abili-tà limitate. Un gruppo di allievi ha invece mostrato impegno e studio costante, partecipando attiva-mente alle lezioni, consolidando le proprie conoscenze e abilità ed evidenziando autonomia nellostudio individuale. Questi ultimi dimostrano di sapere esporre (scritto/orale) in modo chiaro, sinteticoe pertinente i dati assimilati legati alla storia del Novecento. Diversi alunni manifestano invece anco-ra incertezze nell’esposizione, in particolare nell’utilizzo di un lessico specifico adeguato e nella co-struzione sintattica del periodo. Le maggiori difficoltà si rilevano nell’espressione scritta, valutatanell’ambito delle simulazioni di terza prova: solo un piccolo gruppo di studenti ha acquisito compe-tenze linguistiche adeguate per la realizzazione di risposte coese, coerenti, e grammaticalmentecorrette, mentre diversi allievi non hanno ancora acquisito le competenze linguistiche adeguate, an-che a causa di lacune pregresse. Durante l’ultimo anno, alcuni ragazzi hanno dimostrato di esserematurati e di aver acquisito le competenze di cittadinanza su cui si è lavorato, come la capacità diascolto reciproco, il saper intervenire in modo attivo e costruttivo al dialogo educativo, partecipandoin modo consapevole alle attività della vita scolastica e adeguando la propria condotta alle singolesituazioni, nel rispetto delle opinioni diverse e attraverso un comportamento equilibrato.
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di
presenza alle lezioni. Si tratta di un gruppo classe eterogeneo per interessi, impegno e attitudini. Il rapporto con la classeè sempre stato positivo, anche se di confronto e scambio solo con un gruppo di ragazzi più motiva-to e partecipe. Il grado di interesse si è mostrato eterogeneo e altalenante: alcuni alunni hanno se-guito le lezioni in maniera continua, prendendo appunti e ponendo questioni, spunto di riflessioni edibattiti, mentre altri hanno mostrato scarso interesse, poca partecipazione e impegno durante lelezioni. Un alunno non ha mai frequentato le lezioni di storia durante il secondo quadrimestre poi-ché assente per motivi di salute, né ha sostenuto le prove messe a disposizione in segreteria. Nonè dunque stato possibile valutare il ragazzo sul programma del secondo quadrimestre.
10. Supporti didattici.
Manuale in uso: P. Di Sacco, Memoria e Futuro. Dal Novecento al mondo attuale, Torino, SEI,2015.Fotocopie di documenti forniti dalla docente.Uso di strumenti multimediali: visione di filmati, CD-Rom, DVD, Internet.
Châtillon, 15 maggio 2017
Roberta Giordano
120
Tabella di valutazione interrogazione orale
Giudizio descrittivo Voto in
decimi
Ottima la preparazione, sicura e fluida l'esposizione. Sono trattati in manieraconvincente ed esaustiva nuclei più difficili dell'argomento; esaurenti le rispo-ste alle domande. Eccellente l'utilizzo del lessico specifico. 10
Ampia e approfonditala preparazione, molto fluida l'esposizione. Le rispostealle domande sono operate operando gli opportuni collegamenti, con un lin-guaggio appropriato. 9
Valida sia la preparazione che l'esposizione. Le idee principali dell'argomentosono state esposte correttamente e con un linguaggio adeguato. 8
Preparazione ed esposizione buone. I concetti sono stati spiegati corretta-mente anche se in maniera non approfondita ma con un linguaggio chiaro esemplice.
7
Essenziale sia la preparazione che l'esposizione. I punti fondamentalidell'argomento sono stati tratti, anche se in maniera poco chiara e non sem-pre completa. 6
Incerta sia l'acquisizione dei contenuti che l'esposizione: gli argomenti sonostati trattati in maniera confusa e poco esaustiva. 5
Inadeguata sia la preparazione che l'esposizione. La conoscenza dell'argo-mento è confusa frammentaria o quasi inesistente.
2<4
121
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Due domande a risposta aperta
CANDIDATO:____________________________________________ Classe: ________
Indicatori Descrittori Livelli Punti
Conoscenza dell’argo-mento
A:
Pertinenza, proprietà e ricchezza delle informazioni, rielaborazione critica
Gravi e diffuse lacune nel possesso delle conoscenze.
1
Imprecisioni significative nel posses-so dei contenuti disciplinari
2
Correttezza dei contenuti disciplinari4
Conoscenze corrette e organiche deidati disciplinari.
5
Conoscenze complete, personal-mente assimilate e rielaborate 6
Capacità logico argo-mentative
B:
Chiarezza, linearità, organicità del pen-siero
Scarse 1
Sufficienti 3,5
Soddisfacenti 6
Padronanza della lin-gua
C:
Ortografia, punteggiatura, regole morfo-sintattiche e proprietà lessicale
Gravi errori 1
Imprecisioni non particolarmente si-gnificative 2,5
Ottimo utilizzo degli strumenti espressivi, corretti e appropriati 3
PUNTEGGIO:
1. A:____________ + B: ____________ + C: __________ = _____________
2. A:____________ + B: ____________ + C: __________ = _____________
TOTALE: ______________________
122
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe VA
Français
Nicco Giada
123
1. Finalità della disciplinaEn fin de parcours scolaire, l’élève de l’école hôtelière doit avoir atteint les résultats
d’apprentissage d’ordre éducatif, culturel et professionnel qui suivent :
maîtriser la langue de spécialité dans le secteur de l’hôtellerie afin d’interagir dans
différents milieux d’étude et de travail ;
établir des liens entre les traditions locales, nationales et internationales favorisant
le dialogue interculturel et la mobilité professionnelle ;
utiliser les TIC pour approfondir la discipline par des activités d’étude et
d’approfondissement ;
• savoir reconnaître et accueillir les différences culturelles et sociales, dans le but d’offrir un
service personnalisé;
• développer ses qualités relationnelles, communicatives, d’écoute, de coopération et son
sens de responsabilité.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)Maîtriser, à un niveau avancé (B2 du cadre européen commun de référence pour
les langues), la langue française et la langue de spécialité pour la réalisation
d'activités langagières, favorisant l'interaction dans différents domaines et contextes
professionnels.
• Rédiger des rapports techniques qui se réfèrent au domaine professionnel.
• Utiliser les instruments de communication et les stratégies de travail nécessaires pour agir
dans les différents contextes organisationnels et professionnels de référence.
• Intégrer les compétences linguistiques et professionnelles concernant la gestion de
la clientèle, utilisant les techniques de communication et de relation afin d’optimiser la
qualité du service et le travail en équipe.
• Valoriser et promouvoir les traditions locales, nationales et internationales à travers les
nouvelles tendances de filière.
3. Conoscenze acquisiteModule « Les exclus »La France au XX e siècle :Le symbolisme, la Belle Epoque, le dadaïsme, le surréalisme l’existentialisme, le théatre de l’absurde.
Albert Camus – «L’étranger»
Charles BaudelaireAnalyse de L’albatros tiré de « Les Fleurs du Mal »
124
Jacques Prévert – Le désespoir est assis sur un bancAnalyse de l’extrait tiré de « Paroles »
Jacques Brel – Les Vieux
Simone de Beauvoir – Elle est née du mauvais côté Analyse de l’extrait de « Le deuxième sexe »
André Fougeron – Les juges Description et interprétation du tableau
Module « La mémoire»
Paul Eluard – La victoire de Guernica Analyse de la poésie tiré de « Cours Naturel)
Pablo Picasso – Guernica Description et interprétation du tableau
Les Calligrammes pour libérer l’inconscient
Freud : la vie et la développement psychosexuel de l’enfant
Henri Bergson et Sainte Augustin: Le concept du temps
Salvador Dalì – Les montres molles Description et interprétation du tableau
Paul Eluard – Notre Vie Analyse de la poésie tiré de « Le temps déborde »
Marcel Proust – Et tout d’un coup le souvenir m’est apparu Analyse de l’extrait tiré de « Du côté de chez Swann »
Antoine de Saint-Exupéry – Le petit princeLecture intégrale du livre et explication philosophique.
L’histoire de l’Europe
Vision du film « Vice-versa » de
Vision du film « Le petit prince » de Mark Osborne
Les contenus littéraires ont été abordés selon une approche thématique.Pour tous les auteurs, la vie, les œuvres et les caractéristiques stylistiques ont été brièvement analysées.
UDA disciplinaire «Une publicité promotionnelle sur l'exclusion»Réalisation d’une vidéo où on présente une publicité promotionnelle sur une catégorie des exclus.
Module « L’analyse-production et rédaction-dissertation »
La structure des typologies A et B
Les sujets d'actualité et de la filière professionnelle
125
Module « L’analyse littéraire »
La technique de l’analyse littéraire
Entraînement sur les extraits littéraires analysés pendant le cours
4. Abilità richieste• Comprendre le message issu de textes oraux et écrits, de type professionnel ou
littéraire, reconnaissant les idées et les relations logiques.
• Faire un exposé clair, logique et cohérent relatant des expériences vécues.
• Exprimer son point de vue et s’adapter à celui des autres.
• Reconnaître les différents registres du discours utilisés dans un texte oral ou écrit
et s’impliquer dans une conversation sur la plupart des sujets d’intérêt général, en y
participant activement.
• Rechercher et sélectionner informations générales et spécifiques afin de rédiger
différents types de textes.
• Écrire textes appartenant à différentes typologies, rapports, synthèses et
commentaires, clairs et cohérents, sur une gamme d’expériences, procédés et
situations relatifs à la filière professionnelle ou au domaine littéraire, pouvant s’adapter
à différentes situations de communication.
• Utiliser et exploiter de façon autonome les dictionnaires.
• Maîtriser la langue de spécialité dans le domaine de l’alimentation et de la
restauration.
• Reconnaître les points en commun des arts et savoir les associer
5. Metodologie adottate.Au cours de l’année scolaire, les élèves ont travaillé pour améliorer leurs compétences écrites et
orales en langue française.
Pour l'oral on a visé surtout à l'amélioration des compétences de compréhension, analyse, et
reformulation des textes littéraires afin de permettre aux étudiants de disposer des connaissances
et des stratégies nécessaires à soutenir une discussion ou à présenter un exposé oral sur un sujet
littéraire.
Pour atteindre les objectifs établis, plusieurs méthodes ont été mises en place: le cours magistral,
l’analyse guidée des textes littéraires sélectionnés, l’interaction enseignant/élève, le cooperative
learning et la peer education.
Les extraits littéraires choisis n’ont pas toujours été abordés de façon systématique. La leçon
prenait une forme différente selon l’état d’âme et la motivation des élèves par apport à l’argument
126
abordé. Avant de commencer à s’approcher à un texte littéraire, on cherchait de donner une vision
actuelle à la thématique pour attirer leur attention. Généralement cette stratégie portait à des
résultats assez positifs. Le problème se posait au moment où il fallait prendre des notes, pour les
apprenant cette activité a constitué une grande difficulté.
Pour ce qui concerne la partie écrite, on a travaillé sur les trois typologies de la quatrième épreuve
d’examen d’état. On a révisé les structures et les caractéristiques des trois typologies. Même si on
a travaillé beaucoup sur la partie écrite, les fautes grammaticales et de syntaxe sont encore
souvent présent. Lors des devoirs en classe, les apprenants pouvaient utiliser une fiche contenant
les connecteurs logiques et les mots utiles pour rédiger un bonne rédaction, mais cette
méthodologie a eu des résultats satisfaisants seulement pour certains élèves, les autres ont
complètement ignoré cette possibilité.
L'élève bénéficiant du PEI a suivi les leçons en classe. Tout au long de l'année les épreuves
écrites ont toujours été proposées comme celles des autres élèves mais quant même avec des
aides. Il fallait lui lire la consigne, les textes dans l'analyse-production et dans l'analyse-littéraire et
l'aider à élaborer un plan. En plus l'apprenant pouvait utiliser les schéma de la structure de la
typologie choisie. Elle pouvait utiliser le dictionnaire bilingue et si nécessaire elle avait le droit à
utiliser une demi-heure en plus. L’épreuve d’examen d’état se déroulera selon les méthodes
citées auparavant.
Il y a un élève TSA qui devra utiliser l’ordinateur, les schémas pour les différentes structures des
productions écrites, un peu de temps en plus et des épreuves en format A3 et le dictionnaire
bilingue.
Les produits réalisés dans le contexte des UDA ont été réalisés selon la méthode du
travail collaboratif.
Dans cette classe il y a un élève qui souffre de migraine et cette pathologie lui empêche de suivre
les cours régulièrement. Au cours du premier quadrimestre l’apprenant était beaucoup plus
présent, à la date actuelle il n’a pas encore fréquenté une heure de leçon et donc je n’ai aucune
évaluation. Je lui a toujours envoyé le matériel par courrier pour le mettre à jour et je lui ai laissé
deux devoirs au secrétariat de manière qu’il puisse les rédiger le jour où il se sent mieux mais
jusqu’à maintenant il n’a encore rien fait.
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).A la fin du Ier quadrimestre, des activées de rattrapage des principales difficultés ont été
organisées pendant les heures scolaires (6 modules) au mois de février, sur la base des
nécessités des élèves et de leurs fautes les plus fréquentes et les plus graves.
Seulement les élèves qui n’avaient pas la moyenne ont travaillé sur les compétences concernant la
production écrite.
.À la fin du Ier quadrimestre les élèves qui n’avaient pas obtenu la moyenne étaient 5,
mais d’après les résultats des épreuves écrites de rattrapage tous les apprenants ont
127
montré de maîtriser de façon suffisante l’expression écrite.
En général, les élèves se sont montrés assez intéressés, disponibles à l’exercice et
conscients de leurs lacunes.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Les épreuves écrites effectuées en classe ont été les suivantes :2 rédaction-dissertation
1 analyse-production
1 analyse-littéraire
2 rédaction-dissertation, analyse-production, analyse-littéraire (au choix)
Les épreuves orales effectuées en classe ont été les suivantes:
3 interrogations portant sur les arguments du programme (histoire, littérature,langue de spécialité)
1 Compréhension orale du DELF B2
1 interrogation orale sur le livre de lecture du deuxième quadrimestre, résumé et philosophie « Le Petit Prince » de Antoine de Saint-Exupéry.
Pour l’évaluation des épreuves écrites on a suivi les barèmes indiqués dans les grilles ci-jointes,
qui ont été présentées à l'avance à la classe.
La note finale de l’UDA disciplinaire valait le 30% de l'interrogation
Pour ce qui concerne l’épreuve écrite à l’élève TSA et à celui qui bénéficie du PEI, on ne corrige
pas l’orthographie.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Les élèves de cette classe n’ont pas tous atteint les objectifs prévus dans la même mesure.
A l’oral, on peut encore remarquer plusieurs hésitations à utiliser spontanément la langue
française, la fluidité, le lexique enrichit ne sont que propres à quelques élèves. Les apprenants de
la classe utilisent souvent des expressions italiennes.
Les connaissances littéraires et historiques se révèlent parfois superficielles et approximatives, ce
sont peu les élèves qui approfondissent les arguments.
Pour l’écrit, plusieurs élèves savent organiser leurs idées et les argumenter
de façon suffisamment correcte et cohérente, même si seulement un nombre réduit
d'étudiants est parvenu à une production approfondie et suffisamment enrichie de
données personnelles. Certains élèves n’ont pas encore acquis des compétences linguistiques
adéquates, à cause de nombreuses lacunes antérieures.
128
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di presenza
alle lezioni. Les élèves de cette classe sont 21, je n’ai travaillé avec cette classe que pendant la dernière
année scolaires C’est une classe hétérogène en ce qui concerne les intérêts, la propension à
l'étude. Du point du vue du comportement la classe est homogène, ces apprenants ont tous un
comportement poli, en effet la relation avec la classe a toujours été très positive.
Bien que le comportement soit positif certains élèves ont la tendance à se distraire très facilement,
ou à ne pas suivre les cours de façon régulière.
En ligne générale les arguments proposés attiraient souvent l’ attention des étudiants en classe, ils
posaient des questions, se montraient intéressés et prenaient des notes, mais ce qui manquait
était le travail à la maison, c’est cela qui explique la présence de situations de faiblesse, surtout à
l’écrit, et une certaine hostilité face à l’approfondissement en général.
10. Supporti didattici.• Materiel proposé par le professeur• Résumés préparés par le professeur ;• Photocopies• DVD
Châtillon, 15 mai 2017
Giada Nicco
129
Grille pour l’évaluation de la rédaction-dissertation (typologie A)
COMPETENCES LINGUISTIQUES
7,5
points
Orthographe
Accents
Ponctuation
1,5
corrects
f 0-8
1
acceptables
f 9-16
0,5
faibles
f 17-24
0
insuffisants
f 25-......
Grammaire
2
correcte
f 0-5
1,5
passable
f 6-10
1
faible
f 11-15
0,5
incorrecte
f. 16-20
0
insuffisante
f. 21-......
Lexique
2
approprié
f 0-3
1,5
passable
f 4-7
1
incorrect
f 8-15
0,5
insuffisant
f 16-......
Syntaxe de la
phrase et
fluidité du
style
2
structure complexe,
claire, coulante
1,5
structure assez coulante,
mais encore redondante
1
structure maladroite ou
très simple
0,5
structure très
maladroite et
incorrecte
COMPETENCES TEXTUELLES
7,5
points
Introduction 1,5
L’i. aborde précisément la
question traitée, pose la
problématique qui sera
développée et annonce le
plan qui sera suivi
1
L’i. approche la question,
évoque la problématique
et indique une
perspective de plan,
même sommaire
0,5
L’i. paraphrase
le sujet mais
propose une
ébauche de
perspective
0
L’i. est
presque
inexistante
Développemen
t
4,5
Le d. repose sur une
organisation précise,
élaborée selon la
problématique
proposée en
introduction :
l’argumentation,
exhaustive, s’appuie
sur des exemples
bien choisis
4
Le d. indique
une tentative
d’organisation,
dans la
perspective de
la
problématique :
l’argumentation
est
correctement
disposée et
s’appuie sur
des exemples,
en général,
adéquats
3
Le d. se
manifeste
par une
juxtaposition
d’arguments,
parfois
accompagnés
d’exemples
et plutôt dans
la
perspective
du sujet
2
Le d. se borne
à paraphraser
maladroitement
et, souvent, de
façon
répétitive, le
sujet
1
Le d. est
incohérent ou
présente des
lacunes dans
l’enchaînement
logique des
arguments
Conclusion
1,5
La c. se développe
en deux temps : elle
reprend et synthétise
clairement la
progression du
devoir puis elle
propose une
« ouverture »
1
La c. se limite à synthétiser les
différentes phases du devoir
0,5
La c. est à
peine amorcée
et, souvent, se
présente
comme une
réitération du
sujet
0
La c. est
totalement
inconsistante
Note sur 15 : Note sur 10 :
130
Grille pour l’évaluation de l’analyse-production (typologie B)
COMPETENCES LINGUISTIQUES
7,5
points
Orthographe
Accents
Ponctuation
1,5
corrects
f 0-8
1
acceptables
f 9-16
0,5
faibles
f 17-24
0
insuffisants
f 25-......
Grammaire
2
correcte
f 0-5
1,5
passable
f 6-10
1
faible
f 11-15
0,5
incorrecte
f. 16-20
0
insuffisante
f. 21-......
Lexique
2
approprié
f 0-3
1,5
passable
f 4-7
1
incorrect
f 8-15
0,5
insuffisant
f 16-......
Syntaxe de la
phrase et
fluidité du style
2
structure complexe,
claire, coulante
1,5
structure assez
coulante, mais encore
redondante
1
structure maladroite
ou très simple
0,5
structure très
maladroite et
incorrecte
COMPETENCES TEXTUELLES
7,5
points
Introduction 1,5
L’i. aborde précisément la
question traitée, pose la
problématique qui sera
développée et annonce le
plan qui sera suivi
1
L’i. approche la question,
évoque la problématique et
indique une perspective de
plan, même sommaire
0,5
L’i.
paraphrase
le sujet mais
propose une
ébauche de
perspective
0
L’i. est
presque
inexistante
Développemen
t
4,5
Le d., clairement organisé,
exploite avec précision et de
façon exhaustive les
documents proposés ; il
recompose les arguments de
manière personnelle et en
rapport avec une
problématique nettement
posée
4
Le d.
repose sur
une bonne
utilisation
des
documents
proposés et
reprend
clairement
les points
clés de la
question
abordée
3
Le d.
manifeste un
niveau
satisfaisant de
compréhension
des documents
utilisés,
généralement
de façon
juxtaposée
2
Le d. montre
que les
documents
n’ont pas
toujours été
correctement
interprétés
et/ ou qu’ils
n’ont pas
toujours été
utilisés de
façon
adéquate
1
Le d. montre
que les
documents
proposés ne
sont pas
compris
et/ou ne sont
pas utilisés
de façon
adéquate
Conclusion
1,5
La c. se développe en deux
temps : elle reprend et
synthétise clairement la
progression du devoir puis
elle propose une
« ouverture »
1
La c. se limite à synthétiser
les différentes phases du
devoir
0,5
La c. est à
peine
amorcée et,
souvent, se
présente
comme une
réitération
du sujet
0
La c. est
totalement
inconsistante
Note sur 15 : Note sur 10 :
131
Grille pour l’évaluation de l’analyse littéraire (typologie C)
COMPETENCES LINGUISTIQUES
7,5
points
Orthographe
Accents
Ponctuation
1,5
corrects
f 0-8
1
acceptables
f 9-16
0,5
faibles
f 17-24
0
insuffisants
f 25-......
Grammaire
2
correcte
f 0-5
1,5
passable
f 6-10
1
faible
f 11-15
0,5
incorrecte
f. 16-20
0
insuffisante
f. 21-......
Lexique
2
approprié
f 0-3
1,5
passable
f 4-7
1
incorrect
f 8-15
0,5
insuffisant
f 16-......
Syntaxe de la
phrase et
fluidité du style
2
structure complexe,
claire, coulante
1,5
structure
assez
coulante,
mais encore
redondante
1
structure maladroite ou très
simple
0,5
structure très
maladroite et
incorrecte
COMPETENCES TEXTUELLES
7,5
points
Compréhension 1,5
Les aspects
essentiels sont
proposés de façon
exhaustive et
cohérente
1
Les aspects essentiels sont
proposés de façon complète
mais peu organisée
0,5
Les aspects
essentiels sont
proposés de
façon partielle
0
Les aspects
essentiels sont
proposés de
façon inadéquate
Analyse
3
Les questions
proposées sont
traitées de façon
précise, exhaustive,
pertinente et
personnelle
2,5
Les questions
proposées
sont traitées
de façon
correcte; les
réponses
sont, en
général,
pertinentes
2
Les
réponses
proposées
sont, en
général,
suffisantes
1,5
Les réponses
proposées ne
sont pas
complètement
suffisantes
1
Les réponses
proposées sont
inadéquates
Interprétation
3
L’interprétation
proposée suit un
développement
organisé ; elle tient
compte de l’analyse
et énonce des
positions
personnelles,
originales et bien
argumentées
2
L’interprétation proposée
suit un fil conducteur qui se
réfère en partie à l’analyse ;
elle énonce des positions
intéressantes
1,5
L’interprétation
proposée est
partielle et
répétitive
1
L’interprétation
proposée est
incohérente, à
peine amorcée
Note sur 15 : Note sur 10 :
132
GRILLE D’EVALUATIONINTERACTION ORALE
Pts. 10/10
Compétence linguistique
Syntaxe
a. gravement incorrecte 0
b. incorrecte 0,5
c. presque acceptable 1
d. assez correcte 1,25
e. correcte 1,5
f. complexe 2
Lexique
a. Connaissance élémentaire de la langue et
maîtrise insuffisante du lexique.
1
b. Lexique suffisamment correct et emploi de
structures simples.
1,5
c. Lexique assez adéquat et bonne maîtrise de la
structure de la phrase
2
d. Connaissance appropriée de la langue et emploi
correct de phrases complexes
3
Tot. 5
Connaissance des
arguments/Organisation du
discours
a. Pas de réponse 0
b. Réponses pas appropriées et partielles; pas
d’organisation du discours
0,5
c. Réponses approximativement appropriées mais
pas complètes; lacunes dans l’organisation du
discours
1
d. Réponses et connaissance des arguments
superficielles; argumentation fragmentaire
2
e. Réponses globalement appropriées au contexte
mais traitées parfois de manière limitée;
organisation du discours passable
2,5
f. Réponses et arguments traités de façon plus
que suffisante; discours suffisamment organisé
3
g. Réponses et arguments traités de façon correcte
et complète; discours plus que suffisamment
organisé
3,5
h. Réponses adéquates et argumentation
appropriée
4
i. Réponses et arguments clairs, exposés avec
maîtrise et cohérence
5
Tot. 5
133
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
LINGUA INGLESE
Insegnante
BARBARA CLARA BORGHI
134
1. Finalità della disciplina• Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per inte-
ragire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
• Essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di forni-
re un servizio il più possibile personalizzato;
• Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art. 8 comma
6)• Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali re-
lativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del
quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a si-
tuazioni professionali;
• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati
per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.
3. Conoscenze acquisite
MATERIALE DAL TESTO IN ADOZIONE
Lettura e commento di articoli relativi ai principali temi legati all’alimentazione e al settore ristorativo-
alberghiero, tra cui
UDA DISCIPLINARE
Tasting Arts
UDA INTERDISCIPLINARE
Cena di gala a tema ispirata alle stagioni e ai sensi
MATERIALE DI APPROFONDIMENTO INVIATO VIA E-MAIL AL GRUPPO CLASSE
TEMI AFFRONTATI/ argomenti
- Diet and Nutrition: The eat well Plate;
The Mediterranean Diet
135
- Man and Food: The History of Food and Cooking in Greek, Roman, Medieval times;
The industrialization and Future trends
- Food Big issues: Food waste; Organic new foods
- Gala Dinner : “The Daffodils” by W. Wordsworth
- Dive into modernity: Taste in Art and TASTING ART – uda project – draw a paint on your plate;
The Victorian Compromise: Oscar Wilde and food in “The Importance of
Being Earnest”;
The turn of the century split between past and future: TS Eliot/ commentary
on “The Waste Land” “April is the cruellest month (…)”.
Restano ad oggi da affrontare I seguenti argomenti previsti per il mese di maggio 2017 da un file
condiviso su prezi :
James Joyce The Dubliners/ last chapter writing mastery analysis
The XX century historical, social and cultural setting between the world
wars time, memory and the unconscious
The Lost generation and the Beat generation hints on contemporary arts
4. Abilità richieste• Interagire in brevi conversazioni su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o
di attualità o di lavoro con strategie compensative;
• Distinguere ed utilizzare le principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professio-
nali, in base alle costanti che le caratterizzano.
• Produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e de-
scrivere esperienze e processi.
• Comprendere idee principali e specifici dettagli di testi relativamente complessi, inerenti la
sfera personale, l’attualità, il lavoro o il settore d’indirizzo.
• Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, brevi messaggi radiotelevisi-
vi filmati divulgativi su tematiche note.
• Produrre brevi relazioni, sintesi e commenti anche con l’ausilio di strumenti multimediali,
utilizzando il lessico appropriato.
• Utilizzare autonomamente i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto.
5. Metodologie adottate.Tecniche adottate e tipologie di lezione proposte:
Problem solving; cooperative learning; metacognitive grammar; didattica costruttiva con utilizzo di
pc, smart phones e del web; groupwork and pairwork; lezioni in LS con coinvolgimento e interazione
136
degli studenti per permettere loro di esprimersi il più possibile nella lingua straniera e per far emer-
gere le loro conoscenze pregresse.
Lezioni task-based o project-based con documenti autentici e testi interattivi per rendere il percorso
di apprendimento più stimolante ed autonomo.
Il lavoro corale del gruppo classe si è alternato a momenti one-to-one nella fase di esposizione ora-
le.
Per le prove scritte dopo aver fornito ragguagli morfo-sintattico e strutturali sulla redazione di un pa-
ragrafo in lingua inglese, sono state somministrate solo prove simili alle simulazioni ufficiali degli
scritti finali dell’esame di stato, al fine di vincere stati emotivi che possono influenzare il rendimento
tecnico.
Didattica inclusiva:
Le strategie messe in atto per lo studente con bisogni speciali sono estese a tutta la classe per con-
sentire un armonico procedere comune, il quantitativo dei contenuti richiesti all’orale sono stati i me-
desimi, mentre per lo scritto si è ridotta e semplificata la quantità delle linee da produrre e si è adat-
tata quanto più possibile al contesto culinario e ristorativo, al fine di ottenere un apprendimento li-
neare e in situazione di agio.
Didattica personalizzata:
Uno studente ha evidenziato problemi di salute per via di forti emicranie che lo hanno tenuto distan-
te dalle lezioni e dalla classe. A parte un momento di confronto iniziale one-to-one con la docente,
sono state sollecitate la produzioni di prove scritte, fornendo materiale e indicazioni via mail o via
smartphone sul gruppo di classe.
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).
Non sono stati effettuati interventi di recupero attraverso l’attivazioni di corsi dedicati nel mese
predisposto quale azione di intervento conseguente ai risultati del 1Q, bensì ogni difficoltà
riscontrata nella produzione scritta ha subito un’analisi dedicata dell’errore in formula one-to-one
tra studente e docente durante tutto l’arco dell’anno scolastico. Col procedere delle co-valutazioni
comparate degli scritti, si è selezionato nel mese di aprile un gruppo di peer evaluators tra gli
studenti con migliori performance per indirizzare i compagni con meno talento nell’organizzazione
delle idee e nella stesura scritta, quale ulteriore sviluppo del processo di auto-valutazione e
correzione degli errori individuali divenuti sistematici e difficili da sradicare.
137
7. Verifiche e modalità di valutazione.Numero e tipologia di prova:
1Q/ 3 prove scritte e 2 orali
2Q/ 3 prove scritte e 2 orali
Le prove orali sono state finalizzate all’elaborazione dei contenuti allo sviluppo di riflessioni perso-
nali tra i diversi linguaggi dell’espressione umana (cibo, arte, parola)
Le prove scritte sono state finalizzate al training per l’elaborato di stato attraverso simulazioni, tran-
ne una sulla Food History, più dedicata alla verifica stretta dei contenuti.
La modalità di valutazione del gruppo classe all’orale come allo scritto ha cercato di evidenziare la
fluency nel discorso, nelle idee e nella scelta lessicale per esprimere il proprio apporto personale ri-
spetto ai temi affrontati. Si allegano le relative griglie.
Il dizionario bilingue è stato fornito a corredo in tutte le prove scritte tranne in quella di verifica dei
contenuti.
Per lo studente con PEI, le prove sono state concertate insieme, in egual numero ma con testo
adattato A1/2 e con minore numero di parole da produrre. A marzo dopo la prova numero 2 ufficia-
le, si è inoltre valutato di adattare la domanda al solo contesto culinario evitando riferimenti storici o
culturali che potessero mettere in ansia l’allieva e inficiare il risultato finale.
Lo studente con didattica personalizzata per motivi disalute non possiede voti tranne un voto inizia-
le all’orale sullo slow food event.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.
Lo studio e l’impegno, cosi come il lavoro autonomo sono stati discontinui. Quasi la totalità del
gruppo classe si esprime in modo corretto e originale all’orale, mentre nello scritto a fine anno si
evidenziano errori morfosintattici riscontrati inizialmente; si tratta di un mindset difficilmente sradi-
cabile ma sicuramente correggibile. La grammatica è stata affrontata nel 1Q ma attivata sull’analisi
dell’errore individuale, cercando così di sistemare i costrutti non funzionali. Gli obiettivi sono stati
mediamente raggiunti così come le competenze in uscita previste. Solo lo studente assente dalle
lezioni per motivi di salute non raggiunge le competenze minime annuali riportate in calce alla rela-
zione.
138
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di presenza
alle lezioni.
Quasi la totalità del gruppo classe ha dimostrato scarsa partecipazione alle
lezioni ma un buon impegno nello svolgere le consegne entro le scadenze assegnate. Solo alcuni
hanno lavorato in modo costante a casa per un miglioramento costante e continuo. I tasks con con-
fronti tra linguaggi diversi: arte, parola, cibo li hanno visti più coinvolti e li hanno ispirati di più nelle
riflessioni sugli argomenti affrontati nello scritto. Il clima e la relazione con la docente sono stati
molto positivi.
10. Supporti didattici.
Testi utilizzati:
Catrin Elen Morris “Excellent! – Catering: Cooking and Service.
Murphy, “English Grammar”.
Materiale di approfondimento o curiosità inviate via e-mail o sul gruppo di classe.
Prezi sul XX Century condiviso via e-mail
Châtillon, 8 maggio 2017
Borghi Barbara Clara
139
ALLEGATI DI INGLESE
COMPETENZE MINIME ANNO V e GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRODUZIONE SCRITTA E ORALE
Competenze minime Va
Interagire e argomentare le proprie opinioni in conversazioni su argomenti generali, di studio e di lavoro.
Scrivere e interpretare testi specifici inerenti i percorsi di studio.
Selezionare, rielaborare e commentare con qualche apporto personale testi o prodotti multimediali.
Confrontarsi sulle differenze culturali, principalmente in ambito scientifico – alimentare.
Leggere, analizzare, comprendere testi specialistici di diverso tipo.
Saper cogliere l’importanza del lavoro di gruppo e interpretare il proprio ruolo autonomo e la propria re-
sponsabilità professionale nel perseguire un obiettivo comune e condiviso.
Riflettere sulla dimensione interculturale della lingua e della cultura inglese.
Promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali nel rispetto della diversità.
GRIGLIA DI VALUTAZIONEproduzione scritta in Lingua Inglese
INDICATORE DESCRITTOREPUNTEG-
GIO
Il linguaggio utilizzato è corretto dal punto di vista morfo-sintattico, grammaticale e ortogra-fico
3
USO DELLA LINGUA (grammar, spelling)
Il linguaggio utilizzato presenta imperfezioni dal punto di vista grammaticale e ortografico, ma è globalmente comprensibile
2
Il linguaggio utilizzato presenta numerosi e gravi errori grammaticali e/o ortografici
1
I contenuti sono rilevanti, esaurienti, corretti, rielaborati con brillante apporto personale 5
CONTENUTO(selezione delle informazioni,completezza, esattezza, riela-borazione ed apporto perso-nale)
I contenuti sono esaurienti, corretti e ben pre-sentati 4
I contenuti sono sufficientemente rilevanti, esaurienti, corretti 3
I contenuti sono incompleti, poco rilevanti e con scarsa rielaborazione personale 2
I contenuti sono molto lacunosi, irrilevanti e/o privi di rielaborazione 1
STRUTTURA(coesione, coerenza)
Il testo è coerente e coeso 4
Pur non essendo sempre coerente e coeso, l'organizzazione testuale rende comprensibile il messaggio 3
L'organizzazione testuale rende difficoltosa la comprensione del messaggio 2
140
Il testo è articolato in modo tale da non rende-re comprensibile il messaggio 1
Il testo presenta ricchezza e varietà lessicale, con stile personale e svolto in modo accurato e appropriato. 3
STILEscelta lessicale, appropria-tezza, accuratezza
Il testo presenta una congrua scelta lessicale, svolto in modo appropriato. 2
Il testo presenta scarsa varietà lessicale, svol-to in modo poco accurato. 1
Per il dsa della classe non sarà valutata la parte di spel-ling
Per il pei della classe non sarà valutato lo spelling e sarà adattato e semplificato il te-sto con una sola domanda afferente il set-tore culinario ed un massimo di 80 parole di produzione.
tot su 15
Saranno concessi i tempi ag-giuntivi in base alla normati-va vigente
E' consentito l'uso del dizionario bilingue
141
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
Lingua tedesca
Insegnante
Ravazzin Gloria
142
1. Finalità della disciplinaUtilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi.
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e
contesti professionali, al livello A2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue
(QCER);
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una
prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per
interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)Utilizzare la lingua straniera per scopi comunicativi e i linguaggi settoriali per interagire in
diversi ambiti e contesti professionali, al livello A2-B del quadro comune europeo di
riferimento per le lingue (QCER ):
• per stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali
sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
• per individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e
multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti
tecnici della comunicazione in rete;
• per utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
• per redigere elaborati tecnici e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali;
• per individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
L’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni
raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico
specifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi contesti della professione, gli
studenti utilizzano anche i dispositivi personali.
143
3. Conoscenze acquisiteRipasso delle strutture sintattico-grammaticali acquisite durante l’anno scolastico precedente;
i verbi separabili;
i verbi di posizione;
le preposizioni di luogo;
lettura, analisi, traduzione ed esposizione di testi di civiltà e cultura alimentare tedesca e
internazionale;
lettura, analisi, traduzione, esposizione e produzione di testi riguardanti l’ambito degli hotel, dei
ristoranti e del mondo del lavoro;
storia della Germania dal 1945 al 1989;
visione e analisi film “Das Leben der Anderen”, in lingua tedesca con sottotitoli tedeschi;
ascolto di brevi dialoghi in lingua tedesca;
4. Abilità richieste• Interagire in conversazioni brevi e chiare su argomenti di interesse personale, quotidiano,
sociale o d’attualità
• Utilizzare appropriate strategie ai fini della ricerca di informazioni e della comprensione dei
punti essenziali in messaggi chiari, di breve estensione, scritti e orali, su argomenti noti e di
interesse personale, quotidiano, sociale o d’attualità.
• Utilizzare un repertorio lessicale ed espressioni di base, per esprimere bisogni concreti del-
la vita quotidiana, descrivere esperienze e narrare avvenimenti di tipo personale o familiare.
• Utilizzare i dizionari bilingue, compresi quelli multimediali.
• Descrivere in maniera semplice esperienze, impressioni ed eventi, relativi all'ambito perso-
nale, sociale o all'attualità.
5. Metodologie adottate.Lavori in gruppo e a coppie;
brainstorming;
lezioni frontali;
giochi didattici volti al consolidamento del vocabolario e delle strutture grammaticali studiati;
utilizzo della lingua straniera per i principali scopi comunicativi;
schemi e revisioni alla lavagna per il ripasso delle strutture linguistiche acquisite.
144
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Al termine del primo quadrimestre 6 alunni su 21 sono risultati insufficienti. Si è proceduto al
recupero dividendo gli alunni in piccoli gruppi e assegnando loro esercizi volti al ripasso degli
argomenti risultati meno chiari. La prova di verifica somministrata dopo l’intervento di recupero è
risultata sufficiente per 3 alunni.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Verifiche scritte (tre nel primo quadrimestre e tre nel secondo quadrimestre) e verifiche orali (due
nel primo quadrimestre e due nel secondo quadrimestre) hanno verificato la conoscenza degli
argomenti sviluppati nel corso delle lezioni, le competenze linguistiche previste, nonché le abilità
che si è cercato di sviluppare nel corso del quinto anno. Gli alunni risultati insufficienti nel primo
quadrimestre hanno svolto una prova scritta in più nel secondo quadrimestre (verifica scritta di
recupero).
Tutti gli studenti nel corso delle verifiche di comprensione scritta e della verifica riguardante il film
“Das Leben der Anderen” hanno potuto utilizzare il dizionario bilingue.
Le griglie di valutazione utilizzate sono allegate al seguente documento.
8. Obiettivi e competenze raggiunti. L'alunno coglie informazioni utili e dettagliate da testi su supporto cartaceo e multimediale
e le inferisce in modo semplice sia nella produzione orale che scritta;
fornisce e chiede semplici informazioni su eventi al presente, passato e futuro rispetto a contenuti
esaminati in classe relativi all'ambito professionale;
legge e comprende il senso generale di brevi testi relativi a strutture alberghiere, eventi culturali,
ricette di piatti e cocktail;
sa esporre i testi letti e analizzati in classe;
sa scrivere brevi testi riguardanti il mondo del lavoro e degli hotel.
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di presenza
alle lezioni. L’interesse della classe nei confronti della materia all’inizio dell’anno scolastico era abbastanza
alto. Nella parte centrale dell’anno è un po’ calato per poi risalire durante gli ultimi mesi. La
partecipazione non sempre è stata costante e attiva, le attività proposte dall’insegnante sono state
tuttavia accolte positivamente e con entusiasmo. Il clima creatosi in classe è stato disteso e
piacevole. Un alunno per problemi di salute non ha partecipato a quasi nessuna lezione del
secondo quadrimestre, di conseguenza non è stato possibile valutarlo.
145
10. Supporti didattici.Libri di testo “Mahlzeit! Deutsch im Restaurant und Café” e “Kochkunst Deutsch für Gastronomie”
DVD e CD
Video presi da Internet
Châtillon, 3 maggio 2017
Gloria Ravazzin
146
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ANALISI FILM.
PERTINENZA RISPOSTA (0-3)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa risposta è esatta e completa. 3La risposta è esatta ma non del tutto completa. 2,50 – 2La risposta è parzialmente esatta e parzialmente completa.
1,50-1
La risposta non è né completa né corretta. 0
GRAMMATICA (0-1)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa risposta non presenta errori grammaticali. 1La risposta presenta pochi e non gravi errori grammaticali.
0,50
La risposta presenta errori grammaticali gravi. 0
FORMA (0-1)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa forma è scorrevole e articolata. 1La forma è scorrevole e semplice. 0,50La forma è contorta. 0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPRENSIONE SCRITTA
PERTINENZA RISPOSTA (0-3)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa risposta è esatta e completa. 3La risposta è esatta ma non del tutto completa. 2,50 - 2La risposta è parzialmente esatta e parzialmente completa..
1-1,50
La risposta non è né completa né corretta. 0
GRAMMATICA (0-1)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa risposta non presenta errori grammaticali. 1La risposta presenta pochi e non gravi errori grammaticali.
0,50
La risposta presenta errori grammaticali gravi. 0
FORMA E RIELABORAZIONE RISPOSTA (0-2)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa forma è fluida e articolata, la risposta è stata rielaborata.
2
La forma è fluida e semplice, la risposta è stata in parte rielaborata.
1,50
La forma è poco fluida, la risposta non è stata sufficientemente rielaborata.
0,50-1
147
La forma è contorta e la risposta non è stata rielaborata.
0
GRIGLIA DI VALUTAZIONE INTERROGAZIONE ORALE
PERTINENZA RISPOSTA (0-3)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa risposta è esatta e completa. 3La risposta è esatta ma non del tutto completa. 2,50 – 2La risposta è parzialmente esatta e parzialmente completa.
1,50-1
La risposta non è né completa né corretta. 0
LESSICO (0-3)
DESCRITTORE PUNTEGGIOIl lessico è ricco e pertinente 3Il lessico è pertinente 2,50 – 2Il lessico è povero e poco pertinente 1,50-1Il lessico è inadeguato 0
PRONUNCIA (0-2)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa pronuncia è corretta 2La pronuncia presenta pochi errori non gravi 1,50 – 1La pronuncia è scorretta 0
LETTURA (0-2)
DESCRITTORE PUNTEGGIOLa lettura è fluente e corretta 2La lettura è fluente e presenta pochi errori 1,50 – 1La lettura non è corretta 0
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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
Matematica
Insegnante
PIOVANO Paola
149
1. Finalità della disciplina“Padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli
strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle
discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; collocare il pensiero
matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle
scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche.”
Le finalità della disciplina nei due ultimi anni di corso, appena citate e contenute nelle linee guida
ministeriali, così come le indicazioni sui temi da affrontare nell’ultimo anno di corso, si sono rivelate
piuttosto ambiziose per un corso di studi professionale con tre moduli di matematica settimanali.
Sono stati effettuati alcuni tagli ai contenuti, in parte durante la programmazione d’inizio anno, in
parte in corso d’anno, cercando di dare spazio all’applicazione dei concetti trattati in problemi di
carattere economico, in occasione della realizzazione dell’UDA disciplinare.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)M1. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
M2. Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.
M3. Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni
sociali e naturali e per interpretare dati.
M4. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
M5. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie
e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
3. Conoscenze acquisiteRIPASSO
L’insieme R : richiami e complementi
Funzioni reali di variabile reale: dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, studio del segno,
funzioni pari e dispari, asintoti, discontinuità
Calcolo di limiti, forme indeterminate (funzioni algebriche intere e fratte)
Studio di una funzione algebrica razionale (o di semplici funzioni irrazionali) con i metodi dell’analisi
Grafici delle funzioni elementari
Studio di semplici funzioni, anche trascendenti, con metodi elementari (utilizzando le
trasformazioni)
150
DERIVATA
Concetto di derivata e significato geometrico
Derivata funzioni elementari
Algebra delle derivate
Derivata della funzione composta
Derivabilità e continuità
Retta tangente
Applicazione della derivata allo studio di funzioni: ricerca punti di massimo, minimo e flesso
Applicazione della derivata alle funzioni economiche
UDA: MAX&MIN
Soluzione di problemi di natura economica, ricerca del minimo costo medio di produzione e del
massimo guadagno mediante l’uso dell’analisi.
STUDIO DI FUNZIONI
Studio di una funzione algebrica razionale (o di semplici funzioni irrazionali e trascendenti) con i
metodi dell’analisi
Studio di semplici funzioni con metodi elementari (utilizzando alcune trasformazioni)
4. Abilità richiesteM1. Risolvere equazioni di vario tipo, con metodi grafici o numerici e anche con l’aiuto di strumenti
informatici.
Operare con i numeri reali.
Utilizzare, in casi semplici, operazioni funzionali per costruire nuove funzioni e disegnare i grafici, a
partire da funzioni elementari.
M2. Descrivere le proprietà qualitative di una funzione e costruirne il grafico.
Costruire modelli (continui e discontinui) di crescita lineare, esponenziale o ad andamento
periodico.
M3. Calcolare derivate di funzioni elementari e composte.
Utilizzare lo studio della derivata prima per determinare: intervalli di monotonia, massimi e minimi e
flessi di una funzione.
Saper impostare e risolvere problemi di massimo e minimo.
M4. Tracciare grafici di funzioni di vario genere con opportuni software.
Impiegare i principi, i metodi e le convenzioni proprie delle rappresentazioni grafiche
ricorrendo anche all’uso di tecnologie informatiche.
Utilizzare adeguatamente strumenti informatici per realizzare prodotti.
151
5. Metodologie adottate.Alcuni argomenti sono stati presentati agli studenti con lezioni frontali in cui si richiedeva la
partecipazione attiva della classe. Sono state svolte esercitazioni individuali e alla lavagna,
seguendo modelli di svolgimento proposti dall’insegnante, per verificare la comprensione dei
contenuti trattati e per sviluppare negli alunni la capacità di esplicitare in modo chiaro un
procedimento risolutivo.
La correzione degli esercizi assegnati, svolta puntualmente, è stata l’occasione per favorire,
attraverso l’analisi dell’errore, l’effettiva acquisizione dei concetti.
Altri argomenti sono stati presentati alla classe attraverso situazioni problematiche, anche attinenti
alla vita quotidiana, da affrontare, in una prima fase, in piccoli gruppi e, in una seconda fase,
individualmente. Ne è seguita una fase d’istituzionalizzazione e di ricostruzione dei contenuti
concernenti la disciplina, contenuti necessari per giungere in modo ottimale alla soluzione. In
occasione dell’UDA disciplinare, ampio spazio è stato concesso alla soluzione di problemi di
carattere economico, in cui veniva richiesto di applicare le conoscenze relative all’analisi, in
particolare allo studio dei massimi e dei minimi di semplici funzioni, per determinare il massimo
ricavo, il massimo guadagno, il minimo costo oppure il minimo costo medio.
Le verifiche sommative sono state programmate con un anticipo tale da consentire agli alunni una
comoda organizzazione dello studio individuale e sono state precedute un’esercitazione in classe,
che proponeva contenuti simili a quelli previsti per la verifica.
Durante le ore dedicate al recupero, la classe è stata suddivisa in due sottogruppi: una parte ha
svolto attività di rielaborazione delle conoscenze e abilità non ancora acquisite, analizzando
difficoltà incontrate ed errori frequenti; una parte ha svolto attività di potenziamento, affrontando
problemi che richiedevano l’applicazione delle conoscenze e abilità acquisite in semplici problemi
di scienza applicata.
Gli strumenti utilizzati sono: libri di testo, quaderno degli appunti, lavagna, software didattici
(geogebra, programmi di videoscrittura e foglio di calcolo), eventuali strumenti integrativi forniti
dall’insegnante (schemi riassuntivi, diapositive…).
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Al termine del primo quadrimestre i sette alunni insufficienti hanno beneficiato di sei moduli
curricolari di recupero in cui si è lavorato prevalentemente sul rafforzamento delle abilità di calcolo
e sulla comprensione di alcuni concetti ritenuti indispensabili per l’acquisizione delle competenze
finali. Le verifiche effettuate al termine dell’intervento, esclusivamente sui contenuti trattati, hanno
prodotto esito positivo per tre di essi e ovviamente negativo per gli altri quattro studenti coinvolti.
Quasi tutti gli studenti, sufficienti al termine del primo quadrimestre, ma piuttosto fragili, hanno
partecipato alle attività di recupero.
152
7. Verifiche e modalità di valutazione.Al termine di ciascun quadrimestre gli alunni sono stati valutati sulla base di due prove orali e due
prove scritte.
Come tipologia di prova orale si è scelto di utilizzare:
Prove semi strutturate (domande aperte - scelta multipla – vero/falso) – 1° quadrimestre;
Valutazione UDA - 2° quadrimestre.
Interrogazione orale.
Nella prova scritta sono stati proposti esercizi e problemi inerenti i contenuti di volta in volta trattati.
Le prove orali hanno valutato il livello raggiunto dagli studenti in termini di:
- conoscenza (conoscere termini, concetti, regole, definizioni, ecc.)
- comprensione (individuare l’errore, tradurre da un linguaggio ad un altro, spiegare
perché, completare, fare esempi).
Le prove scritte hanno valutato, oltre alla conoscenza e la comprensione, la capacità di
applicazione intesa sia in senso formale e strumentale (correttezza nel calcolo, uso delle formule)
sia a livello di analisi e sintesi (elaborazione procedimenti in problemi nuovi, accertamento dei
risultati).
La valutazione di fine quadrimestre e fine anno scolastico, tiene conto sia della media aritmetica tra
i voti, sia della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno dimostrato, del progresso e del
livello della classe.
Tutte le prove sono state valutate con una scala da 2 a 10.
ALLEGATI: tabella livelli di apprendimento
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Gli obiettivi minimi previsti sono stati raggiunti da quasi tutta la classe anche se non tutti gli alunni
hanno potenziato lo stesso tipo di competenze.
Alcuni studenti hanno lavorato in modo passivo e discontinuo, acquisendo conoscenze
frammentarie e abilità limitate. Un paio di allievi hanno mostrato impegno costante e si sono
applicati regolarmente nello studio della disciplina, ma hanno evidenziato difficoltà nella
comprensione dei contenuti trattati, nell’applicazione delle regole e nell'applicazione delle stesse in
contesti di media complessità. Un gruppetto di studenti della classe ha partecipato attivamente alle
lezioni, consolidando le proprie conoscenze e abilità ed evidenziando autonomia nello studio
individuale. In particolare, alcuni tra questi studenti si sono distinti per le conoscenze approfondite
e le abilità acquisite e per le competenze raggiunte, oltre che per la partecipazione attiva e
propositiva durante le lezioni.
La studentessa con PEI ha raggiunto un discreto livello di conoscenza della materia ed ha svolto le
stesse prove dei suoi compagni, con esiti più che sufficienti.
153
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di presenza
alle lezioni. Non tutti gli studenti della classe hanno partecipato attivamente alle lezioni, alcuni hanno mostrato
interesse discontinuo e studio finalizzato alla verifica. Buona parte della classe ha comunque
dimostrato interesse e impegno durante le lezioni; alcuni studenti si sono rivelati particolarmente
attivi e brillanti nell’interazione con insegnante e compagni durante le attività didattiche, svolgendo
regolarmente i compiti assegnati e collaborando proficuamente con i compagni.
Un allievo non ha frequentato regolarmente le lezioni, effettuando numerose assenze,
documentate da certificazioni mediche, in particolar modo nel corso del secondo quadrimestre.
Nel complesso, la classe ha mantenuto sempre un atteggiamento corretto ed educato sia nei
confronti dell’insegnante, sia nelle relazioni tra pari.
10. Supporti didattici.Schede riassuntive (regole derivazione, definizioni, ecc.) preparate dall’insegnante.
Libro di testo: Nicola Papa- Lia Risposi - ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA – TEMA Q –
Gruppo Editoriale Il Capitello
Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. ssa Paola Piovano
154
ALLEGATO 1: TABELLA livelli di apprendimento.
LIVELLO DI COMPETENZA VOTO MOTIVAZIONE
Livello BASE non raggiunto Voto 2Questa valutazione è stata utilizzata nelcaso di compito consegnato in bianco.
Livello BASE non raggiunto Voto 3-4
Il compito risulta incompleto e/o evidenziaconoscenza insufficiente degli argomentitrattati; contiene gravi errori anche nell’ese-cuzione di compiti semplici.
Livello PARZIALE Voto 5-6
Il compito evidenzia una conoscenza super-ficiale e/o frammentaria degli argomenti trat-tati; contiene alcuni errori nell’applicazionedelle procedure.
Livello BASE Voto 6-7
Il compito evidenzia una conoscenza suffi-ciente degli argomenti trattati; non contieneerrori nell’applicazione di regole in esercizisemplici ma può contenere imprecisioninell’esecuzione di compiti più complessi.
Livello INTERMEDIO Voto 7-8
Il compito evidenzia una conoscenza com-pleta degli argomenti trattati; la capacità diapplicare in modo corretto contenuti e pro-cedure anche in compiti complessi.
Livello AVANZATO Voto 9-10
Il compito evidenzia una conoscenza com-pleta e approfondita degli argomenti trattati;la capacità di stabilire in modo autonomo re-lazioni tra gli stessi; la padronanzanell’applicare senza errori contenuti e proce-dure in compiti complessi e/o situazioni nuo-ve.
155
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
Insegnante
DE MARTINO GIANMARIA
156
1. Finalità della disciplina La disciplina di “Diritto e Tecnica Amministrativa” concorre a far conseguire allo studente, al
termine del percorso quinquennale dell'istruzione professionale i seguenti risultati di
apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello studente: riconoscere
nell’evoluzione dei processi dei servizi , le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche
che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; cogliere criticamente i
mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e
sull’innovazione dei processi di servizio; svolgere la propria attività operando in équipe e
integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di
qualità; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione
dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di
strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della
documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità .
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)
1. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
2. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando
le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordina-
mento con i colleghi.
3. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
4. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
5. Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
6. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relativa a situa-
zioni professionali.
7. La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’intero percorso forma-
tivo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in
collaborazione con il territorio e con le imprese del settore (si veda Uda interdisciplinare –
Cena di Gran Gala), contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della tran-
sizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a
livello post secondario.
157
3. Conoscenze acquisite
4. Il mercato turistico in una prospettiva europea.
5. Normativa di settore.
6. Norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti.
7. Contratti di settore.
8. Certificazioni di qualità.
9. Marchi collettivi del settore enogastronomico.
10. Prodotti a chilometro zero.
11. Presidi Slow Food.
12. Strumenti per la redazione di un business plan (Marketing strategico).
13. Tecniche di marketing turistico (marketing operativo).
La programmazione per competenze ha previsto i seguenti moduli e unità didattiche di
apprendimento:
MODULO I – Business Plan e Piano di Marketing
• Uda 1: La programmazione aziendale e gli strumenti di marketing strategico
• Uda 2: Il marketing e il marketing operativo
• Uda interdisciplinare 3: Cena di Gran Gala – redazione piano di marketing
• Uda 4: La programmazione economico finanziaria - Il calcolo del bep (break even point)
nelle imprese ristorative
MODULO II - La legislazione turistica
• Uda 1: Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie in materia turistica: lo statuto
dell’imprenditore commerciale, le società, la sicurezza sui luoghi di lavoro nelle imprese ri-
storative (sicurezza sul lavoro, sicurezza alimentare e prevenzione incendi),
• Uda 2: La disciplina dei contratti di settore
• Uda 3: Le norme volontarie: certificazioni di qualità e marchi
MODULO III - Il turismo in una prospettiva europea
• Uda 1: Essere cittadini europei: storia e funzionamento dell’ Unione Europea
• Uda 2: La politica europea per il turismo: lo sviluppo sostenibile
4. Abilità richieste
1. Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche.
2. Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato.
3. Utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali.
158
4. Individuare fasi e procedure per redigere un business plan.
5. Individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing.
6. Individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione del pro-
dotto.
7. Individuare norme e procedure per la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti.
5. Metodologie adottate.
• Lezione frontale;
• Istruzione programmata;
• Esercitazioni individuali corrette in aula;
• Apprendimento cooperativo (cooperative learning);
• Approcci metacognitivi;
• Case Study;
• Brain-storming;
• Learning by doing;
• Mappe concettuali;
• Partecipazioni di esperti;
• Visite guidate.
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Nel mese di febbraio sono stati effettuati interventi di recupero sulla programmazione realizzata nel
primo quadrimestre: Business plan e piano di Mkg. Per il recupero sono state effettuate 10 ore di
lezione al termine delle quali è stata effettuata una verifica sommativa.
Nella 5 A al termine del primo quadrimestre risultano insufficienti: Allera Elisabeth (voto 5), Cipriani
Anthony (voto 4), Mortara Carole (voto 4), Rousc Samuel (voto 5), Troplini Klajdi (voto 3), Voyat
Remy (voto 5).
Al termine delle attività di recupero risulta ancora insufficiente: Cipriani Anthony (voto 5,5), Mortara
Carole (voto 4,75), Rousc Samuel (voto 5,75), Troplini Klajdi (voto 4,5), Voyat Remy (voto 5,75).
159
7. Verifiche e modalità di valutazioneVERIFICHE
In relazione all’obiettivo di ottenere una valutazione congrua, il dipartimento di diritto e tecniche
amministrate ha previsto lo svolgimento di almeno 3 scritti e 2 orali per quadrimestre.
Le valutazioni sommative del primo e secondo quadrimestre mirano a valutare conoscenze abilità
e competenze e possono essere strutturate sia come prove che come esperienze (c.d. uda
disciplinari e interdisciplinari). Le valutazioni vengono effettuate secondo un approccio
docimologico (così come previsto dalle nuove norme sull’esame di stato) con la valutazione
complessiva che tiene conto del calcolo delle medie ponderate. I pesi vengono attribuiti in
relazione al tempo e all’importanza del modulo nell’ambito della programmazione complessiva.
I QUADRIMESTRE
Nel primo quadrimestre sono state effettuati 3 scritti e 2 orali:
1. Compito scritto di ripetizione relativo alla programmazione del quarto anno: tecni-
che di controllo di gestione (bep). Il compito è stato strutturato nel seguente modo:
- 1 esercizio sul calcolo degli elementi base dell’analisi dell’economicità della gestione (bep, mark
up, ricavi, costi fissi, variabili e roe);
- 9 quesiti a risposta aperta dedicate alle tematiche del controllo di gestione.
Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 25%
2. Compito scritto sul Modulo I – Business Plan e Piano di Marketing. Il compito è sta-
to strutturato in forma di prova a domande aperte (13 quesiti) e mirava a coprire i princi-
pali argomenti trattati nel modulo su indicato.
Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 25%
3. Simulazione scritta III prova: il piano di marketing. Le simulazioni delle terze prove
hanno sempre coinvolto la materia di diritto e tecniche amministrative e sono state for-
mulate in termini di soluzioni di problemi o di casi pratici e professionali. Nella parte che
riguardava il diritto e tecniche amministrative l’alunno doveva descrivere gli elementi del
piano di marketing dell’evento proposto;
Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 15%
I Orale: uda disciplinare “promuovere l’imprenditorialità - le caratteristiche personali
dell’imprenditore”. E’ stato proposto la visione e la discussione in aula di un film vicino ai gusti
degli alunni. Il film aveva l’obiettivo di mettere in evidenza le caratteristiche umane del buon im-
prenditore. Il film proposto è stato: The Martian – Sopravvissuto - film del 2015 diretto e prodotto
da Ridley Scott. Contemporaneamente è stato mostrato un piccolo documentario della bbc “Pe-
ter Jones's ten rules for entrepreneurial success”.
160
Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 10%
II Orale: Interrogazione sulla programmazione svolta nel primo quadrimestre (Modulo I –
Business Plan e Piano di Marketing).
Peso sulla valutazione del primo quadrimestre 25%
Il voto del primo quadrimestre ha un peso del 35% sullo scrutinio di fine anno.
II QUADRIMESTRE
Nel II quadrimestre sono state effettuate (e in parte saranno effettuate) le seguenti valutazioni:
1. Compito scritto sulla programmazione effettuata nel primo quadrimestre: Business
Plan e Piano di Marketing. Il compito è stato strutturato nel seguente modo:
- 1 esercizio sul calcolo degli elementi base dell’analisi dell’economicità della gestione (bep,
mark up, ricavi, costi fissi, variabili e roe);
- 7 quesiti a risposta aperta dedicate alle tematiche del marketing e del controllo di gestione
Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 20%
2. Simulazione scritta III prova: Analisi di redditività e marchi collettivi. Le simulazioni
delle terze prove hanno sempre coinvolto la materia di diritto e tecniche amministrative e
sono state formulate in termini di soluzioni di problemi o di casi pratici e professionali. Nella
parte che riguardava il diritto e tecniche amministrative l’alunno doveva:
a) Applicare tecniche di valutazione economica (conto economico dell’evento, mark
up, bep);
b) Applicare e descrivere i marchi collettivi del settore alimentare.
Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 12,5%
3. Compito scritto sul Modulo II – La Legislazione turistica parte prima. Il compito è stato
strutturato in forma di quesiti a domande aperte. Le domande hanno riguardato tematiche
come l’imprenditore, le società, il fallimento, la capacità giuridica e di agire.
Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 20%
4. Simulazione scritta III prova: sicurezza alimentare e società a responsabilità limitata.
Le simulazioni delle terze prove hanno sempre coinvolto la materia di diritto e tecniche am-
ministrative e sono state formulate in termini di soluzioni di problemi o di casi pratici e pro-
fessionali. Nella parte che riguardava il diritto e tecniche amministrative l’alunno doveva:
a) Applicare e descrivere la disciplina sulla sicurezza alimentare;
b) Applicare e descrivere la disciplina sulle società a responsabilità limitata.
Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 12,5%
161
5. I Orale: Interrogazione orale su Legislazione turistica parte seconda e Unione Euro-
pea e politica del turismo Ue.
Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 20%
6. II Orale: uda interdisciplinare “cena di gran gala”. L’uda consisteva nel redigere il piano
di marketing della cena di gala organizzata nell’ambito delle attività laboratoriali per compe-
tenza approvate dal relativo consiglio di classe. Ogni alunno ha presentato il proprio piano
alla classe.
Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 10%
7. III Orale: uda interdisciplinare “cock- tail – iamo”: uda interdisciplinare realizzata in col-
laborazione con l’insegnate di sala in cui gli alunni hanno creato un cocktail, calcolando il
drink cost e realizzando un video di presentazione.
Peso sulla valutazione del secondo quadrimestre 5%.
Il voto del secondo quadrimestre ha un peso del 65% sullo scrutinio di fine anno.
SCRUTINIO FINALE Lo scrutinio finale viene effettuato attraverso una media ponderata tra voto
del I quadrimestre (peso 35%) e voto del II quadrimestre (peso 65%). Il voto viene approssimato
per eccesso o per difetto a seconda di una valutazione soggettiva effettuata sul processo di
apprendimento (impegno profuso, atteggiamento nei confronti della materia, del docente e dei
compagni).
MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Le griglie di valutazione sono costruite a seconda degli obiettivi del modulo e mirano a valutare, a
seconda dei casi, conoscenze, abilità e competenze. Esse cono costruite secondo le logiche
introdotte dal nuovo esame di stato e sono composte da:
• indicatori: sono le conoscenze, abilità e competenze che si mira a valutare. In alcuni casi
possono essere individuati anche dei sotto indicatori secondo una logica top – down che
parte dall’obiettivo generale e individua via via obiettivi sempre più particolari.
Gli indicatori possono variare da compito a compito ma in linea di massima essi sono i
seguenti:
IndicatoriCorrettezza Formale e completezza delle informazioni in riferimento alla tracciaCompetenza nell'organizzazione dei casi proposti e capacità di elaborazione logicaCorrettezza e coerenza numerica della documentazione propostaProprietà di linguaggio e correttezza espressiva
• descrittori: identificano i livelli di giudizio a cui viene assegnato un risultato in termini nu-
merici (punteggio). I descrittori rappresentano i vari livelli di giudizio.
162
In allegato la scheda valutativa che viene considerata come preferenziale nella correzione
dei compiti.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.La programmazione al momento della redazione del documento risulta in corso di svolgimento. Tra
le tematiche ancora da affrontare mancano i contratti di settore, le certificazioni di qualità e la
legislazione europea.
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di
presenza alle lezioni. La quinta A è una classe per me nuova. Pur riscontrando un buon livello di competenze di
cittadinanza, i cambi di metodologia e tecniche di insegnamento sono stati lievemente sofferti dalla
classe. Nonostante tutto si riscontra una buona valutazione incrementativa e un buon livello di
partecipazione alle lezioni. Gli alunni inoltre hanno un’ ottima capacità di risolvere problemi e di
lavorare per competenze come hanno più volte dimostrato nelle attività laboratoriali proposte (uda
disciplinari e interedisciplinari).
La presenza alle lezioni è regolare. Per il momento si individuano solo 2 alunni con assenze
superiori al 10%.
10. Supporti didattici.• Materiale fornito dal docente (Dispense);
• Video e film open source.
Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Gianmaria De Martino
163
Indicatori
Correttezza Formale e completezza delle informazioni in riferimento alla traccia
Competenza nell'organizzazione dei casi proposti e capacità di elaborazione
logica
Correttezza e coerenza numerica della documentazione proposta
Proprietà di linguaggio e correttezza espressiva
Scala domanda 2
decimi Quindicesimi Conoscenze/Competenze
1,00 1,75
Mancanza conoscenze/compe-
tenze Basilari
1,25 2,25
1,50 2,50
1,75 3,00
2,00 3,50
2,25 3,75
2,50 4,25
2,75 4,50
3,00 5,00
3,25 5,50
3,50 6,00
3,75 6,25
4,00 6,75
Conoscenza/Competenza par-
ziale degli elementi essenziali
frammentaria e lacunosa
4,25 7,25
4,50 7,50
4,75 8,00
5,00 8,50
Conoscenza/competenza par-
ziale degli elementi essenziali
5,25 8,75
5,50 9,25
5,75 9,50
164
6,00 10,00
Conoscenza/competenza degli
elementi essenziali
6,25
10,50
6,50
10,75
6,75
11,00
7,00 11,25
Corrette conoscenze/compe-
tenze di base
7,25
11,50
7,50
12,00
7,75
12,25
8,00 12,50
Conoscenze/competenze ap-
profondite
8,25
13,00
8,50
13,25
8,75
13,50
9,00 13,75
Conoscenze/competenze com-
plete, prive di errori con pro-
fondità e ampietta dei temi
trattati
9,25
14,00
9,50
14,50
9,75
14,75
10,00
15,00
165
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
Scienza e cultura dell’alimentazione
Insegnante
Prof.ssa Fiorenza Durando
166
1. Finalità della disciplina
La finalità del corso di “Scienze e cultura dell’Alimentazione”, nella quinta annualità, è quella di
ampliare e approfondire le conoscenze acquisite nei precedenti bienni, passando dall’impostazione
educativo-alimentare e merceologica ad un approfondimento di tematiche quali nuove tendenze di
filiera dei prodotti alimentari, sicurezza igienica e procedure per prevenire la contaminazione
microbiologica da errata manipolazione degli alimenti, nutrizione equilibrata, prevenzione delle
principali patologie alimentari ed elaborazione di menù idonei alla clientela.
Le ore di Scienza e cultura dell’alimentazione sono finalizzate al raggiungimento dei saperi e delle
competenze relativi agli assi culturali per favorire l’acquisizione di strumenti concettuali e di
procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, gli studenti
acquisiscono competenze che li mettono in grado di svolgere attività operative e gestionali in
relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita dei prodotti e
servizi enogastronomici; di interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la
produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela; di valorizzare i
prodotti tipici locali, interagendo con il cliente per trasformare il momento della ristorazione e della
degustazione in un nuovo evento culturale.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
• Controllare ed utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
• Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le
trasformazioni avvenute nel tempo.
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
• Applicare le metodologie e le tecniche della gestione dei progetti.
167
3. Conoscenze acquisite
Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari
• Evoluzione dei consumi alimentari in Italia
• Esigenze di prodotto e di processo nella filiera
• Sicurezza alimentare e filiera produttiva
• Filiera corta e sviluppo sostenibile
Le contaminazioni alimentari
• Cause di contaminazione
• Modalità di contaminazione
• Contaminazioni chimiche
• Contaminazioni fisiche
• Contaminazioni biologiche
Alimentazione e Salute
• Bioenergetica: bisogni di energia e di nutrienti
• Calcolo del fabbisogno energetico totale: metabolismo basale, TID e LAF
• Bilancio energetico e valutazione dello stato nutrizionale: tipo morfologico, IMC
• Fabbisogni e raccomandazioni nutrizionali nell’età evolutiva, nell’età adulta e in condizioni
fisiologiche particolari.
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche
• Alimentazione in gravidanza
• Alimentazione della nutrice
• Alimentazione nell’età evolutiva
• Alimentazione nell’età adulta
• Alimentazione nella terza età
• Alimentazione nello sport
• Tipologie dietetiche
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni patologiche
• Obesità e sovrappeso: indicazioni dietetiche
• Aterosclerosi: indicazioni dietetiche
• Ipertensione: indicazioni dietetiche
• Diabete: indicazioni dietetiche
Sistema HACCP e qualità degli alimenti
• Igiene nella ristorazione
168
• Igiene dei locali e igiene dell’operatore
• Normativa pacchetto igiene
• Sistema HACCP: fasi preliminari e punti
• Qualità alimentare
• Certificazione di qualità
• Frodi alimentari
Si precisa che mancano alcuni argomenti del programma che non è stato svolto interamente: causa
di ciò è stata la mancanza di tempo, fatto dovuto soprattutto alle riduzione delle ore settimanali da
quattro, come era lo scorso anno, a tre come è quest’anno.
4. Abilità richieste
Applicare tecniche di cottura e di conservazione degli alimenti idonee alla prevenzione di
tossinfezioni alimentari.
Prevenire e gestire i rischi di tossinfezioni connessi alla manipolazione degli alimenti.
Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona.
Redigere un piano HACCP
5. Metodologie adottate.
Obiettivo principale dell’attività didattica è stato quello di promuovere conoscenze e sviluppare
competenze per fornire agli alunni gli strumenti necessari per compiere scelte. Sono state seguite
tutte le direttive atte a rendere il processo di apprendimento motivato e significativo. Gli argomenti
di studio sono stati trattati con gradualità ed esposizione lineare ma sempre nel rispetto dei tempi di
apprendimento dei singoli studenti. Le metodologie didattiche utilizzate sono state principalmente:
la lezione frontale, per la trattazione degli argomenti più complessi e articolati, seguita da momenti
dedicati alla lezione partecipata, al fine di stimolare i ragazzi alla discussione e alla costruzione
collaborativa del sapere. Spazio, quindi, è stato riservato alle richieste di chiarimento e di
approfondimento.
Nella classe è presente un DSA, in questo caso sono state adottate le strategie metodologiche e
compensative del caso per migliorare e facilitare l’apprendimento: quindi utilizzo di computer con
dizionario multimediale per lo svolgimento dei compiti, temi ed esercizi, si è previsto l’uso della
calcolatrice, di formulari, schemi, sintesi e mappe concettuali, si sono previsti tempi più lunghi per lo
svolgimento dei compiti assegnati. Sono state previste più prove valutative in tempi ravvicinati se
necessario. Le prove sono state informatizzate.
Inoltre si è dispensato dallo studio mnemonico di formule, tabelle e definizioni, si è dispensato dalla
169
lettura ad alta voce, dal prendere appunti.
Si è dispensato dal rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti.
Si è data maggior importanza alla comunicazione orale privilegiando il contenuto piuttosto che la
forma.
Per il caso PEI si sono adottate metodologie e strategie volte a migliorare il rendimento e
l’apprendimento. Nello specifico si è ricorso a dividere il programma durante interrogazioni e
verifiche per facilitare gli apprendimenti. Per focalizzare l’attenzione e quindi migliorare la
performance sono state messe in evidenza le parole chiave che potessero richiamare i concetti
fondanti della materia.
Per lo svolgimento dei compiti, temi ed esercizi si è previsto l’uso della calcolatrice, di formulari,
schemi, sintesi e mappe concettuali, si sono previsti tempi più lunghi per lo svolgimento dei compiti
assegnati. Inoltre si è dispensato dallo studio mnemonico di formule, tabelle e definizioni.
Si pensa di proporre ancora una prova scritta in cui si presenterà un testo che simuli la prima parte
dell’esame di Stato e da cui saranno estrapolate delle domande, in maniera tale che la risposta
possa essere mirata e non dispersiva come potrebbe risultare nella stesura di un tema.
Si è data maggior importanza alla comunicazione orale privilegiando il contenuto piuttosto che la
forma
In classe vi è anche un ragazzo le cui forti emicranie hanno compromesso la sua frequenza
scolastica: per aiutarlo nello studio casalingo, in maniera periodica, si inviava una mail relativa
l’avanzamento del programma e le verifiche che venivano svolte (questo veniva segnalato anche su
registro elettronico nella voce “Annotazioni”). Parte del materiale di studio è stato condiviso sul
drive.
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).
Di tutta la classe solo due alunni hanno conseguito risultati insufficienti alla fine del primo
quadrimestre. Le lacune degli alunni insufficienti erano tutte ascrivibili a mancanza di applicazione
od a errato metodo di studio. Dopo essere stati selezionati gli argomenti da rivedere, in classe sono
state previste ore di pausa didattica, quindi gli alunni hanno sostenuto una prova orale riguardante
gli argomenti ripassati per verificare il loro livello di preparazione. Entrambe gli alunni non hanno
recuperato l’insufficienza del primo quadrimestre. La motivazione è da attribuirsi in un caso alla
superficialità dello studio e nell’altro alle numerose assenze unite ad uno studio superficiale.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Durante il percorso didattico sono state effettuate verifiche orali per testare sia il linguaggio
specifico della disciplina, sia i processi di apprendimento, collegamento ed il possesso dei
170
prerequisiti di volta in volta necessari. Le verifiche scritte, volte ad accertare le conoscenze,
competenze e capacità acquisite dagli allievi, sono state distribuite durante l’anno scolastico in
modo da valutare l’apprendimento dei principali moduli didattici svolti. Le prove assegnate sono
state di varia tipologia, essenzialmente create sul modello della seconda prova del nuovo Esame di
Stato.
Per il DSA, le verifiche scritte sono state somministrate in formato informatizzato quindi lo studente
ha utilizzato il computer con dizionario multimediale per la stesura delle stesse, sono stati previsti
tempi più lunghi, dispensando dal rispetto dei tempi di consegna. Come strumenti compensativi
sono stati previsti formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali e calcolatrice.
Sono state previste più prove valutative in tempi ravvicinati.
Nel caso in cui il ragazzo fosse risultato insufficiente nello scritto poteva recuperare con un’orale
programmato.
Nella simulazione di seconda prova è stato utilizzato il PC con dizionario multimediale per la
stesura del compito, il testo della simulazione, invece, è stato fornito su foglio A3. Sono state
utilizzate, anche per la simulazione di seconda prova, tutti gli strumenti compensativi e le misure
dispensative esposti precedentemente per gli altri compiti scritti.
Le verifiche orali sono state sempre programmate, anche in questo caso è stato previsto l’uso di
formulari, schemi, sintesi, mappe concettuali e calcolatrice.
In entrambe i casi, sia scritto che orale, si è dispensato dallo studio mnemonico di formule, tabelle e
definizioni.
Sia nello scritto che nell’orale la valutazione è stata più attenta alle conoscenze e alle competenze
di analisi e di collegamento con eventuali rielaborazioni personali piuttosto che alla correttezza
formale.
Per il caso PEI per migliorare e potenziare gli apprendimenti i compiti in classe/interrogazioni sono
stati suddivisi in parti, sia nell’orale che nello scritto come strumenti compensativi sono stati previsti
formulari, sintesi, schemi e mappe concettuali e calcolatrice.
Per migliorare la stesura del compito scritto si sono evidenziate le parole chiave per aiutare a
focalizzare l’attenzione sugli argomenti da sviluppare.
Per favorire l’analisi del testo scritto del compito in classe il docente lo ha letto ad alta voce.
Per aiutare la capacità di rielaborazione si concesso più tempo per lo svolgimento del compito se
richiesto.
Sia nello scritto che nell’orale la valutazione è stata più attenta alle conoscenze e alle competenze
di analisi e di collegamento con eventuali rielaborazioni personali piuttosto che alla correttezza
formale.
Nel caso dello studente affetto da emicranie:
secondo gli accordi presi, per la valutazione erano necessari almeno due scritti ed un’orale per il
secondo quadrimestre.
-per quanto riguarda la valutazione scritta sono stati presi accordi con la famiglia per cui sono state
depositate in segreteria due prove scritte in maniera tale che il ragazzo potesse andare a prenderle
171
e svolgerle in qualsiasi momento.
-per la valutazione orale: sono stati presi accordi per cui il ragazzo poteva farsi interrogare
programmando il momento con il docente
Si allega la griglia di valutazione utilizzata sia per la classe che per il DSA
8. Obiettivi e competenze raggiunti.
La classe non ha risposto in modo omogeneo agli stimoli didattici proposti, infatti sono stati
raggiunti livelli diversi di competenze e abilità nei diversi alunni. In generale si può affermare che gli
alunni hanno raggiunto un livello per lo più basilare e sono quindi in grado di:
• Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona.
• Applicare tecniche di cottura e di conservazione degli alimenti idonee alla prevenzione di
tossinfezioni alimentari.
• Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.
• Redigere un piano HACCP
• Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti. .
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, individuando anche le nuove tendenze di
filiera.
• Ragionare sul concetto di sicurezza, qualità alimentare e filiera
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di presenza
alle lezioni.
La classe, in generale, ha mostrato interesse e partecipazione ai vari argomenti proposti.
Pochi studenti hanno però partecipato attivamente alle lezioni con domande pertinenti e richieste di
approfondimento. L’impegno nello studio individuale non è stato sempre costante, soprattutto
nell’assolvimento di esercitazioni e di ricerche da effettuare autonomamente, per la cui consegna, è
stato necessario intervenire sollecitando l’intera classe all’adempimento dei compiti nei tempi
prefissati.
Solo pochi studenti hanno dimostrato costanza nello studio durante tutto l’anno scolastico, altri
hanno avuto un atteggiamento discontinuo verso lo studio, preparandosi solo in vista delle prove
calendarizzate. A tale proposito si deve segnalare che due studenti hanno avuto maggiore difficoltà
nel seguire costantemente il programma a causa delle innumerevoli assenze effettuate durante
l’anno scolastico.
La maggior parte degli alunni che nel primo quadrimestre presentavano una situazione al limite
della sufficienza, nel secondo quadrimestre hanno dimostrato un impegno tale da raggiungere la
sufficienza e in alcuni casi addirittura risultati soddisfacenti.172
10. Supporti didattici.
• Libro di testo “ Conoscere gli alimenti” di S. Rodato Ed. Clitt
• Utilizzo di google drive per la condivisione di file didattici e di supporto didattico
Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. ssa Fiorenza Durando
173
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA di SCIENZE E CULTURA
dell’ALIMENTAZIONE
ESAME di STATO 2016-2017
Nome Cognome
INDICATORI DESCRITTORIPUNTEGGIO
Traccia 1PUNTEGGIO
quesito 1PUNTEGGIO
quesito 2Aderenza alle richiestedella traccia
InsufficienteSufficienteCompleta
12
2,5
12
2,5
12
2,5
Conoscenza dell’argomento
InsufficienteScarsaParzialeSufficienteDiscretaCompletaApprofondita
11,523
3,545
11,523
3,545
11,523
3,545
Pertinenza espressiva, terminologica, tecnica
InsufficienteParzialeSufficienteDiscretaBuonoPuntuale e rigorosa
123
3,545
123
3,545
123
3,545
Sviluppo e collegamentodell’argomento
ScarsaSufficienteBuona ed efficace
12
2,5
12
2,5
12
2,5Punteggio totale ……/15 ……/15 ……/15
Punteggio finale ponderato
……/15
Tale griglia si deve applicare a tutti e tre i quesiti presumibilmente con le seguenti percentuali: 60% tema 20% 2° quesito 20% 3° quesito
174
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA di SCIENZE E CULTURA dell’ALIMENTAZIONE
DSA
ESAME di STATO 2016-2017
Nome Cognome
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIOTraccia 1
PUNTEGGIOquesito 1
PUNTEGGIOquesito 2
Aderenza alle richiestedella traccia
InsufficienteSufficienteCompleta
12
2,5
12
2,5
12
2,5
Conoscenza dell’argomento
InsufficienteScarsaParzialeSufficienteDiscretaCompletaApprofondita
11,523
3,545
11,523
3,545
11,523
3,545
Terminologia tecnica
InsufficienteParzialeSufficienteDiscretaBuonoPuntuale e rigorosa
123
3,545
123
3,545
123
3,545
Sviluppo e collegamentodell’argomento
ScarsaSufficienteBuona ed efficace
12
2,5
12
2,5
12
2,5Punteggio totale
……/15 ……/15 ……/15
Punteggio finale ponderato
……/15
Tale griglia si deve applicare a tutti e tre i quesiti presumibilmente con le seguenti percentuali: 60% tema 20% 2° quesito 20% 3° quesito
175
Tabella conversione voti esame- Alimenti e Alimentazione
VOTI in /15 VOTI in /10
2 2
2,25
2,50 2+
2,75
3 2 1/2
3,25
3,50 3-
3,75
4 3
4,25
4,50 3+
4,75
5 3 1/2
5,25
5,50 4-
5,75
6 4
6,25
6,50 4+
6,75
7 4 1/2
7,25
7,50 5-
7,75
8 5
8,25
8,50 5+
8,75
9 5 1/2
9,25
176
9,50 6-
9,75
10 6
10,25 6+
10,50 6 1/2
10,75
11 7-
11,25 7
11,50 7+
11,75 7 1/2
12
12,25 8-
12,50 8
12,75 8+
13 8 1/2
13,25
13,50 9-
13,75 9
14 9+
14,25 9 1/2
14,50
14,75 10-
15 10
177
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe VA
Materia
Scienze Motorie
Insegnante
Maniezzo Paolo
178
1. Finalità della disciplina
L’insegnamento di scienze motorie e sportive negli istituti tecnici fa riferimento a quanto previstodall’art. 2, comma 2, del Regolamento. Esso costituisce un ambito essenziale per favorire neglistudenti il perseguimento di un equilibrato sviluppo e un consapevole benessere psico-fisico. Non acaso è previsto che tale insegnamento concorra a far conseguire allo studente, al termine delpercorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di avere consapevolezzadell’importanza che riveste la pratica dell’attività motoria - sportiva “per il benessere individuale ecollettivo e di saperla esercitarla in modo efficace”. Si tratta di una prospettiva finalizzata avalorizzare la funzione educativa e non meramente addestrativa delle scienze motorie e sportive.Dato che tuttavia nell’obbligo di istruzione non sono indicate specifiche competenze al riguardo,può essere opportuno segnalare, nel rispetto dell’autonomia scolastica e didattica, alcune concreteconoscenze e abilità perseguibili al termine del primo biennio. Esse riguardano non solo aspetticollegati alla pratica motoria e sportiva, come ad esempio quelli relativi all’esecuzione di corretteazioni motorie, all’uso di test motori appropriati o ai principi di valutazione dell’efficienza fisica, maanche quelli relativi alla consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria corporeitàin collegamento con gli altri linguaggi. Inoltre in questo insegnamento assume speciale rilevanzala dimensione delle competenze sociali o trasversali, in particolare quelle collegabili allaeducazione alla cittadinanza attiva, tra cui si possono prevedere fin nel primo biennio le seguenti: - utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile, - partecipare alle gare scolastiche, collaborando all’organizzazione dell’attività sportiva anche incompiti di arbitraggio e di giuria, - riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute, - riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni adottandocomportamenti adeguati in campo motorio e sportivo.Sul piano metodologico, il percorso didattico – in coerenza con queste valenze educative – èfinalizzato a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma soprattutto a valorizzare lepotenzialità di ogni studente in ordine alla integralità del proprio sviluppo.
Tale documento è stato redatto tenendo conto delle seguenti norme e indicazioni:1 . Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 in tema di“competenze chiave per l'apprendimento permanente “2 . Legge del 26 dicembre 2006, n. 296 , entrata in vigore il 1º settembre 2007 , unitamenteall'innalzamento a 10 anni dell'obbligo scolastico3 . Sistema di descrizione previsto dal Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)¹4 . D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 e direttiva MIUR 28 luglio 2010 .
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)
• Svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti ed esprimere le azioni attraverso lagestualità
• Utilizzare gli stimoli percettivi per realizzare in modo idoneo ed efficace l'azione motoriarichiesta.
• Conoscere e praticare in modo corretto ed essenziale i principali giochi sportivi e sportindividuali
• Conoscere le principali norme igieniche e di una corretta alimentazione ed essereresponsabili nella tutela della sicurezza. Assumere comportamenti corretti in ambientenaturale.
• Utilizzare i gesti tecnici e le strategie dei principali sport individuali e di squadra• Utilizzare le norme di primo soccorso, assumere comportamenti responsabili ai fini
della sicurezza e al mantenimento della salute.
179
• Svolgere attività motorie adeguandosi a diversi contesti riconoscendo le variazionifisiologiche.
3. Conoscenze acquisite
Flag Football; Conosce e applica alcuni fondamentali individuali (Passaggio e presa); Conosce leprincipali regole e tattiche di gioco.Unihockey : Conosce e applica alcuni fondamentali individuali (Palleggio, Passaggio, Tiro);Conosce le principali regole e tattiche di gioco.Petanque: Conosce e applica il fondamentale individuale; Conosce le regole e tattica di gioco.
Progetto Informacuore: Sa riconoscere l’assenza di respirazione e lo stato d’incoscienza. Saeseguire il protocollo del casoProgetto Fitness 3: Conosce le seguenti attività della palestra ( Spinning, Squash, Sala pesi, Slimand Fight, Hit-Ball)L’allenamento Cardiaco: Sa gestire la propria respirazione in funzione dell’attività fisica da
svolgere. Conosce i principali meccanismi dell’allenamento
4. Abilità richieste
Assumere sempre posture corrette, soprattutto in presenza di carichiRiprodurre e saper realizzare ritmi personali delle azioni e dei gestiUtilizzare il lessico specifico della disciplina;Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti.Trasferire e ricostruire autonomamente, semplici tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità; Esigenze, spazi e tempi di cui si dispone( anche riferita agli sport di situazione);Sapersi esprimere ed orientare in attività in ambiente naturale.
5. Metodologie adottate.
Il metodo utilizzato e’ stato Globale, Analitico percettivo e Globale arricchito ed e’ stato adottato inbase agli argomenti trattati. In occasione della trattazione di argomenti teorici verrà adottato ilmetodo frontale con possibile utilizzo di sussidi audiovisivi.
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
7. Verifiche e modalità di valutazione.
I criteri di valutazione adottati hanno riguardato il conseguimento degli obbiettivi da un punto di vista puramente motorio (corretta e coordinata esecuzione del gesto), teorico (conoscenza dei comportamenti idonei alle diverse situazioni che si possono presentare in palestra e conoscenza dei regolamenti delle attività sportive trattate) ed educativo-comportamentali (impegno, frequenza
180
delle lezioni, atteggiamento corretto nei confronti dell’insegnante e dei compagni).
Le valutazioni formative si sono susseguite durante tutto il percorso didattico mentre al termine diciascuna unità didattica sono state espresse, sulla base di verifiche pratiche su percorsiprecostituiti o sui gesti atletici trattati, valutazioni di tipo sommativo/formale. Verifiche teoriche suprove strutturate verranno previste per gli esonerati e per le parti teoriche di materia trattate nelleclassi.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.
Gli obbiettivi formulati all’inizio dell’anno sono stati conseguiti completamente anche se in gradodiverso da allievo ad allievo.
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di
presenza alle lezioni.
La classe si è comportata in maniera corretta senza presentare problemi disciplinari.Tutti gli argomenti proposti, sia pratici che teorici, sono stati accolti positivamente dall’intero gruppoclasse . Qualche lieve difficoltà è emersa nello sviluppo dell momento in cui si è trattato di vivere la materia non solo praticamente ma anche da un punto di vista teorico. A questa difficoltà iniziale hanno comunque risposto con adeguato equilibrio soprattutto nell’ultima parte dell’anno scolastico. La partecipazione è stata per la maggior parte della classe costante.I risultati raggiunti sono buoni.
10. Supporti didattici.
Libro di testo, attrezzature specifiche.
Châtillon, 8 maggio 2017 Prof. Maniezzo Paolo
181
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
Religione Cattolica
Insegnante
Moretti Erica
182
1. Finalità della disciplinaL'insegnamento della religione cattolica risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici
il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla
formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.
Contribuisce alla formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti
spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel
mondo universitario e professionale. Promuove la conoscenza della concezione cristiano-
cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli
altri, della vita. Affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende
attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa
nella storia. Offre contenuti e strumenti per una lettura critica del rapporto tra dignità umana,
sviluppo sociale e mondo della produzione, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre
religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato. Favorisce la partecipazione ad un dialogo
aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)-Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità
nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà;
-Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i
contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità;
-Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla
cultura del lavoro e della professionalità.
3. Conoscenze acquisite
Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le
conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di
lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
4. Abilità richieste
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine
compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico,
183
intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,
strumenti).
●Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con
quello di altre religioni e sistemi di pensiero
●Saper spiegare simboli, contenuti, influenza culturale del cristianesimo
●Riconoscere il bisogno di trascendenza nell' Uomo e le diverse strade proposte
●Riscoontrare morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali,
alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico
●Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione
cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.
5. Metodologie adottate.Si prediligono lezioni dialogare e partecipate, lezioni frontali, confronto in merito a video, film;
presentazioni da parte degli alunni.
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Non è stato necessario programmare modalità di recupero poiché la totalità degli alunni è risultata
essere più che sufficiente.
7. Verifiche e modalità di valutazione.La valutazione sarà basata sulla capacità degli allievi di confrontarsi all’interno del gruppo classe
e di rielaborare la propria storia personale alla luce del materiale fornito. Verranno, inoltre,
valutati il processo ed il prodotto delle UdA.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Le grandi religioni monoteiste, presentazione e confronto, con accenni a norme alimentari.I nuovi movimenti religiosiIdentità del cristianesimo in riferimento al dialogo interreligiosoRuolo delle religioni nella civiltà contemporanea
Accenni ai concili
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di presenza
alle lezioni. Gli studenti hanno partecipato con interesse e attenzione alle lezioni e attività proposte, fornendo
spunti di riflessione per ampliare gli argomenti trattati; chiedendo chiarimenti e approfondimenti.
L'attenzione e l'impegno sono stati costanti nel corso dell'anno così come il rendimento. Non si
segnalano casi particolari di assenteismo.
184
10. Supporti didattici.Mappe concettuali, filmati, libri, articoli.
Châtillon, 8 Maggio 2017
Moretti Erica
185
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
Insegnamento alternativo alla Religione Cattolica
Insegnante
PIOVANO Paola
186
1. Finalità della disciplinaComprendere la dimensione planetaria dell’esistenza umana;
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole che riconoscano i diritti e i doveri a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente;
Cooperare in una visione multietnica per migliorare la comunicazione e lo scambio culturale.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)Comprendere, anche in una prospettiva interculturale, il cambiamento e la diversità dei tempi
storici in dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica
attraverso la comparazione tra aree geografiche e culturali;
Cogliere le implicazioni storiche, sociali, produttive, economiche ed ambientali dell’innovazione
scientifico tecnologica e, in particolare, il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle dinamiche
occupazionali.
3. Conoscenze acquisiteL’ evoluzione della famiglia.
Conoscere e comprendere l’altro.
Riconoscere nel diverso un valore e una risorsa.
Le leggi in merito all’uso di sostanze.
4. Abilità richiesteOrientarsi nelle principali tematiche di ordine politico, economico e socio-culturale a livello
internazionale.
Possedere alcuni strumenti culturali di base per comprendere l’attuale dibattito relativo alla società
odierna.
Riconoscere nella ricerca e nell’ innovazione scientifico-tecnologica le cause fondamentali del
cambiamento economico e sociale, cogliendone le radici storiche e le interdipendenze.
5. Metodologie adottate.Strategie di brainstorming e cooperative learning.
Lezioni frontali e uso di strumenti multimediali, ricerca individuale e di gruppo, internet, testi ed
eventuali altre tecnologie accessibili.
187
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Nessun intervento di recupero.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Verifica e valutazione degli apprendimenti, attraverso i prodotti (ricerche – dossier – dispense),
dell’ impegno, della qualità di collaborazione e di relazione per mezzo di parametri relativi alle
competenze (EQF).
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Gli obbiettivi sono stati raggiunti e riguardano in particolare :
-la capacità di cogliere la metamorfosi socio –culturale e politico-economica in una dimensione
globalizzata.
-percepire e valorizzare le proprie caratteristiche personali.
Le competenze raggiunte riguardano:
-utilizzo di un metodo di ricerca e degli strumenti tecnologici consoni agli argomenti da trattare in
modo responsabile ed autonomo.
-esercitare il pensiero critico.
-esercitare la cittadinanza attiva.
-collaborare in un’ottica di gruppo
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di
presenza alle lezioni. Nel complesso la classe ha seguito le attività proposte in modo positivo, rivelando una
apprezzabile capacità di coinvolgimento continuo.
10. Supporti didattici.Internet, romanzi, dvd
Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. ssa Paola Piovano
188
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe VA
Materia
Laboratorio e servizi enogastronomici settore cucina
Insegnante
Sorace Emanuela
189
1. Finalità della disciplinaIl docente di “Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina” concorre a far conseguire allo
studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo
educativo, culturale e professionale:
-riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali,
economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti,
locali e globali;
-cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzio-
ne dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
-essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il
più possibile personalizzato;
-svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure
professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
-contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;
-applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
-intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi
e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di
qualità.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma 6)Nell’applicare le normative vigenti in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti, deve sa-
per utilizzare le tecniche di lavorazione e gli strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici.
Saper valorizzare e promuovere le tradizioni nazionali e internazionali predisponendo menu coerenti uti-
lizzando gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico e gastronomico.
190
3. Conoscenze acquisite-Il menù: funzioni e tipologie Il menù e l'azienda ristorativa; il menù e il cuoco; il menù e il cliente; le
tipologie di menù nelle forme ristorative.
-La presentazione dei piatti: guarnire, decorare e raccontare
-Il catering: soggetti coinvolti e tipologie, il trasporto dei pasti, i buoni pasto.
-Il banqueting: le diverse forme di banqueting, il banqueting manager, come organizzare un evento, il
contratto, la scheda evento.
-La conservazione con metodi fisici: l'essiccazione, la microfiltrazione, la congelazione, la surgelazione,
la refrigerazione, la catena del freddo, la conservazione degli alimenti in ambienti refrigerati, la
liofilizzazione, la pastorizzazione e la sterilizzazione.
La conservazione con metodi chimici: la salatura, il trattamento con soluzioni zuccherine, la marinatura,
la conservazione nell'aceto, la conservazione nell'alcol, la conservazione in atmosfera protettiva. La
conservazione con metodi chimico fisici e biologici: l'affumicatura, la fermentazione, l'aggiunta di
additivi.
-La disossatura della mezzena di suino.
Gli allievi durante l'anno scolastico hanno ideato, gestito con organizzazione della brigata un proprio
menù con servizio per 120 clienti.
Di seguito alcuni esempi:
acciughe dorate su valeriana e carote al naturale/ spaghetti alle vongole e tagliatelle all'uovo con ragù di vitello e funghi/ ombrina e patate alla mediterranea e polpette con crema allo zafferano/ Biscuit con crema chantilly , fragole e lamponi e crema di castagne con panna e fragole.Scilatielli al ragù di vitello porcini/ trittico di polpette in salsa al peperoncino e finocchi al vapore/ crustuli di patate (frittelle)/ pane e focaccia Servizio e pulizia cucina Insalatina di finocchi e mele renette VdA con Fontina e crumble di noci/ orzotto agli spinaci e pomodorini su crema allo zafferano/ fondente alla cannella Lezione frontale: il banqueting, le diverse forma di banqueting, il banqueting manager, come organizzare un evento, il contratto, la scheda Insalata di polipo con pomodorini e agrumi/ arrosto di vitello alle erbe fini su letto di spinaci al vapore/ torta di mele con pere martine e ristretto al rouge VdA. Tripudio di mare/ tagliatelle pomodori, scaglie di parmigiano e rondelle di fagiolini/ zuppa inglese.
Lasagne con zucca e semi di papavero con salsiccia croccante Filetto di maiale alle albicocche e passito con contorno di mele al rosmarino Torta choux 5 A Pane classico e per celiaci/ focaccia. Tortino di spaghetti con crema di Fontina DOP e porcini/ cannelloni di magro Hamburger di manzo in cottura sottovuoto con salsa remoulade ed insalata mista Mousse al cioccolato bianco e limone con copertura al fondente. Pane classico e per celiaci/ focaccia. Penne al ragù di cinghiale/ arrosto di vitello agli agrumi con patate sabbiose al rosmarino/ bavarese alle fragole con crema inglese
4. Abilità richieste
Elaborare un menu rispettando le regole gastronomiche in funzione della tipicità, stagionalità e target
191
dei clienti;
Elaborare un menu rispettando le consuetudini alimentari nelle grandi religioni;
Apportare alla ricetta originale di un piatto variazioni personali fornendo spiegazioni tecniche e motiva-zioni culturali, applicando tecniche di cottura e conservazione ai prodotti enogastronomici;
Produrre impasti lievitati, creme e farce, torte e dolci al cucchiaio;
Saper distinguere le varie figure professionali che operano del settore ristorativo, programmando e or-
ganizzando la relativa produzione.
Riconoscere e saper calcolare i costi di produzione utilizzando le tecniche di approvvigionamento migliori per abbattere i costi.
5. Metodologie adottate.
Lezioni frontali
Lezioni pratiche in laboratorio
Lavoro di gruppo
Lavoro individuale
Supporti mediatici
Supporti di professionisti esterni
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Non c'è stato bisogno di nessun intervento di recupero.
7. Verifiche e modalità di valutazione.
Primo Quadrimestre
• N.3 valutazioni pratiche
• n.3 valutazioni scritte
Secondo quadrimestre
• N.3 valutazioni pratiche
• n.3 valutazioni scritte
Le prove scritte e pratiche sono state valutate in base alle schede consegnate agli allievi ad inzio anno scolastico.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.
Tra le competenze previste nelle linee guida ministeriali, gli allievi, in corso d’anno hanno dovuto
192
programmarsi il proprio lavoro creando, per ogni laboratorio, un menù con relativo fabbisogno, unabrigata di cucina che rispondesse in maniera coerente al lavoro da svolgere, si sono occupati dei treservizi: ore 11,30, ore 12,20, ore 13,10 con un numero complessivo di 120 clienti circa.
Per ogni preparazione si sono occupati di cercare un’adeguata guarnizione e decorazione che fossecoerente con il piatto da servire. Inoltre si sono sempre occupati di tutte le pulizie della cucina e del suoriassetto.
Con l’ausilio di lezioni pratiche con professionisti del settore, gli allievi hanno avuto la possibilità diapprendere alcune tecniche di disossatura, sezionatura e taglio della carne suina e del relativo utilizzoin cucina.
Nel complesso posso sostenere che la classe ha raggiunto le competenze necessarie per poter
sostenere l’Esame di Stato.
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di presenza
alle lezioni. Durante tutto l’anno scolastico gli studenti hanno dimostrato interesse e partecipazione
Il primo e secondo quadrimestre è stato basato sulla conferma delle loro abilità e competenze a livello
laboratoriale e teorica..
10. Supporti didattici.• Libro di testo : “ la nuova cucina professionale”
• Strumenti informatici multimediali.
• Dispense dell’insegnante
Metodi di valutazione laboratorio
ELENCOALUNNI
BRIGATA EPARTITE
Ordine e pulizia durantele lavorazioni2-10
Organizzazione del proprio lavoro2-10
Rispetto dell’executive e dello Chef2-10
Rispetto tempistica e preparazione da svolgere2-10
Servizio epresentazione del piatto2-10
193
Griglia e criteri di valutazione per verifiche scritte - settore cucina
Parametri Indicatori valutativi Misuratori
Conoscenza, pertinenza e approfondimentidell'argomento
Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita
5
Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito
4
Conoscenze soddisfacenti con qualche spunto di approfondimento
3,5
Conoscenza superficiale e/o scarna degli argomenti
2
Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti 0/1
Capacità organizzative, problem solving
Esposizione tecnica efficace, pertinente e completa
5
del contesto in oggetto
Esposizione tecnica efficace, pertinente, ma non particolarmente completa
4
Esposizione pertinente, ma non completa 3
Esposizione poco pertinente al contesto 2
Esposizione lacunosa 0/1
Capacità espositive e padronanza della
Esposizione efficace, precisa e organica5
linguaEsposizione scorrevole e organica
4
Esposizione semplice e schematica, ma nel complesso soddisfacente
3,5
Esposizione incerta e non sempre organica 2
Particolari difficoltà espositive 0/1
Châtillon, 15 maggio 2017 Emanuela Sorace
194
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe VA
Materia
Laboratorio e servizi enogastronomici settore sala e vendita
Insegnante
Sorace Emanuela
195
1. Finalità della disciplinaAl termine del quinto anno, gli allievi di sala hanno conseguito i seguenti risultati di apprendimentorelativi al profilo educativo, culturale e professionale:
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodottienogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuo-ve tendenze di filiera;
• Controllare e utilizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico e gastronomico;
• Proporre abbinamenti tra cibi e bevande per una reciproca valorizzazione;
• Predisporre e realizzare menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anchein relazione a specifiche necessità dietologiche.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo
2010 n. 87 art.8 comma 6)
• Correlando la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze e delle tecniche ne-gli specifici campi professionali di riferimento, deve saper adeguare e organizzare la pro-duzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici;
• Saper valorizzare e promuovere le tradizioni nazionali e internazionali predisponendo menucoerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche neces-sità dietologiche.
3. Conoscenze acquisite
• L'Italia e la gastronomia dei localismi
• La cottura degli alimenti: conoscenze e tecniche operative
• La presentazione dei piatti: guarnire, decorare e raccontare
• L’organizzazione degli ambienti di produzione
• L’organizzazione del personale e la Job Description
• La sicurezza
196
4. Abilità richieste� Individuare le componenti culturali della gastronomia e il contributo degli alimenti nelle diverse
cucine territoriali nazionali ed europee;
� Individuare gli alimenti in base alle caratteristiche e alla provenienza territoriale;
� Classificare gli alimenti in base alle qualità organolettiche e alle relative certificazioni di qualità,organizzando la degustazione di prodotti;
� Organizzare degustazioni di prodotti;
� Riconoscere il ruolo del menu e rispettarne le regole per la sua elaborazione;
� Elaborare menu e carte, in funzione della tipicità, stagionalità e target dei clienti;
� Costruire menu in relazione alle necessità dietologiche e nutrizionali della clientela.
5. Metodologie adottate.
• Lezioni frontali
• Lezioni pratiche in laboratorio
• Lavoro di gruppo
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).L'intervento di recupero è stato attivato per un solo allievo che è risultato assente, ma è statosottoposto alla prima presenza durante le ore frontali ad una verifica per recuperare unainsufficienza grave pari al 4, ma senza alcun risultato positivo. Di conseguenza viene confermatal'insufficienza grave.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Primo Quadrimestre:
una valutazione scritta ed una orale
Secondo quadrimestre :
una valutazione scritta ed una orale
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Gli allievi di sala hanno interagito e lavorato con gli allievi di cucina per organizzare sempre almeglio tutti i servizi del lunch e la Cena di gala raggiungendo un buon grado di autonomia.
197
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche
in termini di presenza alle lezioni. L'interesse, la partecipazione e la presenza degli allievi durante le lezioni teorico-pratiche é stataottima.
10. Supporti didattici.
• Libro di testo: “ i saperi della cucina”
• Strumenti multimediali.
• Dispense dell’insegnante
198
Griglia e criteri di valutazione per verifiche scritte - settore cucina
Parametri Indicatori valutativi Misuratori
Conoscenza, pertinenza e approfondimentidell'argomento
Trattazione esauriente, precisa e molto approfondita
5
Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito
4
Conoscenze soddisfacenti con qualche spunto di approfondimento
3,5
Conoscenza superficiale e/o scarna degli argomenti
2
Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti 0/1
Capacità organizzative, problem solving
Esposizione tecnica efficace, pertinente e completa
5
del contesto in oggetto
Esposizione tecnica efficace, pertinente, ma non particolarmente completa
4
Esposizione pertinente, ma non completa 3
Esposizione poco pertinente al contesto 2
Esposizione lacunosa 0/1
Capacità espositive e padronanza della
Esposizione efficace, precisa e organica5
linguaEsposizione scorrevole e organica
4
Esposizione semplice e schematica, ma nel complesso soddisfacenti
3,5
Esposizione incerta e non sempre organica 2Particolari difficoltà espositive 0/1
Chatillon, 15 maggio 2017 Emanuela Sorace
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RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe V A
Materia
Laboratorio di servizi enogastronomici- Settore sala e vendita
Articolazione enogastronomia
Insegnante
Vicquery Victor
200
1. Finalità della disciplinaSala-vendita è una disciplina che si avvale di una didattica laboratoriale che favorisce lo sviluppo
delle competenze nell’intero percorso formativo.
Durante il quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in
collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, contribuisce all’orientamento degli
studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori
specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)� Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
� Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale gastronomico
� Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici e ristorativi
� Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche
� Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento
dei colleghi
� Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
� Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione
di beni e servizi in relazione al contesto.
� Adeguare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
3. Conoscenze acquisite
� La classificazione degli alimenti
� Prodotti agro alimentari di qualità
� Le etichette alimentari
� L’olio e l’aceto
� L’acqua il caffè e il the
201
� Le bevande analcoliche confezionate
� La birra
� La classificazione dei vini
� La produzione del vino
� L’invecchiamento del vino
� L’attrezzatura del sommelier
� La degustazione del vino: esame visivo, olfattivo e gusto-olfattivo.
� I vini italiani e le bevande spiritose
� Ingredienti e attrezzature per la produzione dei cocktail
� Le tipologie di cocktails
� Mise en place e tecniche per la produzione di cocktails
� La normativa in materia di sicurezza sul lavoro
� La prevenzione degli infortuni sul lavoro
� I rischi della salute dei lavoratori della ristorazione.
4. Abilità richieste
� Simulare la gestione di un’azienda turistico-ristorativa, con riferimento alle risorse uma-
ne, economiche e finanziarie.
� Simulare attività di gestione finalizzate alla valorizzazione delle risorse territoriali e dei
prodotti tipici.
� Eseguire analisi sensoriali del vino.
� Riconoscere il sistema enografico nazionale e internazionale.
� Utilizzare il sistema informativo di un’impresa turistico-ristorativa.
� Utilizzare lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera.
� Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla tutela della salute
� Eseguire le principali tecniche di base nel servizio di prodotti enogastronomici e nelle preparazioni di bar.
5. Metodologie adottate.
� La lezione su gli alimenti e sulle bevande viene svolta in classe
� La lezione sul vino viene svolta prima in classe poi riportata in pratica con la degustazione e la compilazione della prima scheda tecnica AIS
� La lezione sui cocktails viene svolta prima in classe poi riportata in pratica con preparazioni di bevande miscelate, di cocktails con diverse tecniche di dosaggio.
202
6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Nell’anno scolastico 2016/17 tutti gli alunni, alla fine del primo quadrimestre, hanno conseguito la
sufficienza, non è stato quindi necessario nessun intervento di recupero.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Durante l’intero anno scolastico gli allievi sono stati valutati prevalentemente mediante delle prove
pratiche.
Nel primo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno della simulazione
della terza prova, nel secondo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno
della simulazione della terza prova.
Nel secondo quadrimestre hanno presentato(divisi in gruppi da tre persone)una presentazione di
una regione vitivinicola Francese.
Anche per loro, come gli allievi di sala, è stata prodotta una Uda
interdisciplinare(lab.sala/economia)dove gli allievi hanno prodotto un video tutorial sui coktails
mondiali IBA.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Gli alunni di cucina del settore sala e vendita delle classi 5 A hanno una sufficiente tecnica di
comunicazione e relazione e sono in grado di ottimizzare la qualità del servizio grazie ad una
buona capacità di collaborazione e coordinamento con i colleghi. Valorizzano e promuovono in
maniera soddisfacente i prodotti e le tradizioni locali, ma non sono sempre in grado di valorizzare
pienamente i prodotti nazionali e internazionali poiché, per adempiere a quanto previsto dalla
curvatura professionale, si è data una maggior attenzione ai prodotti locali.
Sono in grado di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predispongono menu abbastanza coerenti con il contesto e le esigenze della clientela.
Utilizzano un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Utilizzano le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
Ricordiamo gli obiettivi raggiunti dall’allieva certificata PEI Lisa Buillas, ha prodotto 2 verifiche
scritte, inserite nelle terze prove soddisfando gli obiettivi minimi, un video tutorial come il resto della
classe, riguardo la produzione di un cocktail IBA.
L’allievo Capra Simone ha prodotto una sola verifica con esito positivo, raggiungendo gli obiettivi
minimi e ha prodotto il video tutorial del cocktails.
203
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di
presenza alle lezioni. La classe di cucina è stata abbastanza eterogenea nei risultati. Una parte degli allievi
dell’articolazione enogastronomia che hanno seguito le lezioni di sala-vendita hanno mostrato
particolare attenzione alla parte teorica, ma meno interesse e propensione per le attività pratiche,
mentre un’altra parte della classe ha mostrato più interesse e partecipazione per le attività pratiche
tralasciando spesso la parte teorica. Solo alcuni hanno seguito con interesse e raggiunto buoni
risultati sia nella parte pratica che teorica.
10. Supporti didattici.
� Strumenti utilizzati: libri di testo, supporti informatici, riviste del settore, tutta la strumentazione
in uso al bar e i sala.
Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Victor Vicquery
204
GRIGLIA DI VALUTAZIONESCRITTA TERZA PROVA
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO
Conoscenza dell'argomento
Trattazione esauriente, precisa e moltoapprofondita
4,5-5
Argomenti trattati in modo pertinente eapprofondito
3,5-4
Conoscenze soddisfacenti con qualche spuntodi approfondimento
2,5-3
Conoscenza superficiale o scarna degliargomenti
1,5-2
Conoscenza gravemente lacunosa degliargomenti
0,5-1
Utilizzo di un linguaggiotecnico e specifico
Eccellente proprietà di linguaggio tecnico especifico
4,5-5
Ottima proprietà di linguaggio tecnico e specifico 3,5-4
Buona proprietà di linguaggio tecnico e specifico 2,5-3
Sufficiente proprietà di linguaggio tecnico especifico
1,5-2
Scarse proprietà di linguaggio tecnico especifico
0,5-1
Capacità espositive epadronanza della materia
Perfetta esposizione e padronanza della materia 4,5-5
Ottima esposizione e padronanza della materia 3,5-4
Buona esposizione e padronanza della materia 2,5-3
Sufficiente esposizione e padronanza dellamateria
1,5-2
Scarsa esposizione e poca padronanza dellamateria
0,5-1
tot su 15
conversione in 10
205
GRIGLIA DI VALUTAZIONEPRATICA
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO
Capacità espositive e relazionali
Altissima capacità di esposizione e relazionecon il cliente e i colleghi
4,5-5
Ottime capacità di esposizione e relazione con ilcliente e i colleghi
3,5-4
Buone capacità di esposizione e relazione con ilcliente e i colleghi
2,5-3
Sufficiente capacità di esposizione e relazionecon il cliente e i colleghi
1,5-2
Scarsa capacità di esposizione e relazione con ilcliente e i colleghi
0,5-1
Organizzazione del lavoro
Organizzazione del lavoro in manieraimpeccabile
4,5-5
Ottima organizzazione del lavoro 3,5-4
Buona organizzazione del lavoro 2,5-3
Sufficiente organizzazione del lavoro 1,5-2
Poca o scarsa organizzazione del lavoro 0,5-1
Portamento e capacità manuale
Portamento perfetto e impeccabile con grandicapacità manuali
4,5-5
Ottimo portamento e grandi capacità manuali 3,5-4
Buon portamento e capacità manuali 2,5-3
Portamento discreto con sufficienti capacitàmanuali
1,5-2
Portamento non adeguato e scarse capacitàmanuali
0,5-1
tot su 15
conversione in 10
206
RELAZIONE FINALE A. S. 2016/2017
Classe VA
Materia
Laboratorio di servizi enogastronomici- Settore sala e vendita
Articolazione sala e vendita
Insegnante
Vicquery Victor
207
1. Finalità della disciplina
Sala- vendita è una disciplina che si avvale di una didattica laboratoriale che favorisce lo sviluppo
delle competenze nell’intero percorso formativo. Durante il quinto anno, in particolare, la
risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese
del settore, contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo
del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.
2. Competenze previste (da Linee Guida ministeriali D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 art.8 comma
6)� Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
� Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale gastronomico
� Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici e ristorativi
� Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche
� Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento
dei colleghi
� Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
� Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione
di beni e servizi in relazione al contesto.
� Adeguare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i
prodotti tipici.
3. Conoscenze acquisite
� Il menu come strumento di vendita ( le funzioni del menu, i tipi di menu, la composizione del menu, la grafica del menu)
� Il cliente e la vendita del servizio ( la comunicazione e i linguaggi, il cliente al ristorante, spiegare il menu e descrivere i piatti, accogliere e servire clienti di altre. religioni, le strategiedi vendita).
� L’organizzazione del lavoro ( I costi nell’azienda ristorativa e i prezzi di vendita, l’avvio di un’azienda ristorativa).
� L’allestimento del buffet e la decorazione della tavola ( il buffet, l’ambientazione della sala, la
208
decorazione del tavolo, l’arte dell’intaglio).
� I cocktails ( introduzione, la tecnica di base, le nuove tendenze: flair e bartender, i cocktail internazionali, le nuove tendenze: cocktail e virgin, gli american drink)
� La gestione del vino ( la gestione degli acquisti, la conservazione della cantina, la carta dei vini, il costo del vino e il ricarico sul prezzo).
� L’enografia nazionale e le principali regioni vitivinicole del mondo (l’enografia, l’enografia italiana, l’enografia europea, l’enografia extraeuropea).
� La tecnica di degustazione ( i principi di base, l’esame visivo, l’esame olfattivo, l’esame gusto olfattivo, le schede di valutazione).
4. Abilità richieste� Riconoscere le principali figure professionali correlate al settore enogastronomico
� Acquisire un corretto atteggiamento nei confronti della professione
� Relazionarsi positivamente con i colleghi e operare nel rispetto del proprio ruolo
� Identificare attrezzature e utensili di uso comune
� Provvedere alle corrette operazioni di funzionamento ordinario delle attrezzature
� Rispettare le Buone pratiche di lavorazione inerenti l’igiene personale, la preparazione, la
conservazione dei prodotti e la pulizia del laboratorio
� Distinguere i vini e i piatti tradizionali del territorio in cui si opera
� Proporre alcuni abbinamenti di vini locali ai piatti ed effettuare il servizio del vino
� Usare correttamente le forme di comunicazione per accogliere il cliente, interagire e presentare
i prodotti/servizi offerti
� Distinguere il menu dalla carta
� Eseguire le fasi di lavorazione nella corretta sequenza per compiti semplici
� Eseguire le principali tecniche di base nel servizio di prodotti enogastronomici e nelle
preparazioni di bar
5. Metodologie adottate.
� Per la parte della gestione di un’azienda ristorativa la lezione viene svolta in classe.
� Per la gestione della sala, buffet e composizione del tavolo la lezione viene svolta in sala ristorante.
� Per la degustazione di vini e birre e la compilazione della scheda di abbinamento, la lezione viene svolta prima in classe poi riportata in pratica con preparazioni di bevande miscelate.
� Per la preparazione di cocktails e diverse tecniche di dosaggio la lezione viene svolta direttamente al bar didattico
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6. Interventi di recupero in itinere (termine I° quadrimestre).Nell’anno scolastico 2016/17 tutti gli alunni, alla fine del primo quadrimestre, hanno conseguito la
sufficienza, non è stato quindi necessario nessun intervento di recupero.
7. Verifiche e modalità di valutazione.Durante l’intero anno scolastico gli allievi sono stati valutati prevalentemente mediante delle prove
pratiche.
Nel primo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno della simulazione
della terza prova.
Nel secondo quadrimestre hanno effettuato una verifica scritta inserita all’interno della
simulazione della terza prova. Due valutazioni orali per la conoscenza della scheda di
degustazione(metodo AIS).
Due le UDA interdisciplinari, la prima (Cena di gala, ha interessato lab. di sala/lab. di
cucina/italiano/economia/francese/inglese/tedesco/alimenti), eseguita nel secondo quadrimestre,
la seconda(Video tutorial sui cocktails, ha interessato lab. di sala/economia)svolta nel secondo
quadrimestre.
8. Obiettivi e competenze raggiunti.Gli alunni del settore sala e vendita della classe 5 A hanno una buona tecnica di comunicazione e
relazione e sono in grado di ottimizzare la qualità del servizio grazie ad una notevole capacità di
collaborazione e coordinamento con i colleghi.
Valorizzano e promuovono in maniera soddisfacente i prodotti e le tradizioni locali, ma non sono
sempre in grado di valorizzare pienamente i prodotti nazionali e internazionali poiché, per
adempiere a quanto previsto dalla curvatura professionale, si è data una maggior attenzione ai
prodotti locali.
Sono in grado di controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,
merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predispongono, in collaborazione con la cucina, menu abbastanza coerenti con il contesto e le
esigenze della clientela, un po’ di difficoltà su specifiche necessità dietologiche.
Utilizzano un patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Utilizzano le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
210
9. Grado di interesse e partecipazione dimostrato dagli studenti anche in termini di
presenza alle lezioni. Gli allievi di sala hanno dimostrato una buona partecipazione, si sono sempre distinti
positivamente nelle attività laboratoriali, durante le quali hanno mostrato grande impegno, capacità
organizzativa e originalità nella risoluzione di problemi.
10. Supporti didattici.Strumenti utilizzati: Libro di testo e riviste del settore supporti informatici e materiali cartacei, tutta
la strumentazione in uso nella sala ristorante
Châtillon, 15 maggio 2017 Prof. Victor Vicquery
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GRIGLIA DI VALUTAZIONESCRITTA TERZA PRO
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO
Conoscenzadell'argomento
Trattazione esauriente, precisa e moltoapprofondita 4,5-5
Argomenti trattati in modo pertinente e approfondito 3,5-4
Conoscenze soddisfacenti con qualche spunto diapprofondimento 2,5-3
Conoscenza superficiale o scarna degli argomenti 1,5-2
Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti 0,5-1
Utilizzo di un linguaggiotecnico e specifico
Eccellente proprietà di linguaggio tecnico especifico 4,5-5
Ottima proprietà di linguaggio tecnico e specifico 3,5-4
Discreta proprietà di linguaggio tecnico e specifico 2,5-3
Sufficiente proprietà di linguaggio tecnico especifico 1,5-2
Scarse proprietà di linguaggio tecnico e specifico 0,5-1
Capacità espositive epadronanza della materia
Perfetta esposizione e padronanza della materia 4,5-5
Ottima esposizione e padronanza della materia 3,5-4
Buona esposizione e padronanza della materia 2,5-3
Sufficiente esposizione e padronanza della materia 1,5-2
Scarsa esposizione e poca padronanza dellamateria 0,5-1
tot su 15
conversione in10
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GRIGLIA DI VALUTAZIONEPRATICA
INDICATORE DESCRITTORE PUNTEGGIO
Capacità espositive erelazionali
Altissima capacità di esposizione e relazione con ilcliente e i colleghi 4,5-5
Ottime capacità di esposizione e relazione con ilcliente e i colleghi 3,5-4
Buone capacità di esposizione e relazione con ilcliente e i colleghi 2,5-3
Sufficiente capacità di esposizione e relazione conil cliente e i colleghi 1,5-2
Scarsa capacità di esposizione e relazione con ilcliente e i colleghi 0,5-1
organizzazione del lavoro
Organizzazione del lavoro in maniera impeccabile 4,5-5
Ottima organizzazione del lavoro 3,5-4
Buona organizzazione del lavoro 2,5-3
Sufficiente organizzazione del lavoro 1,5-2
Poca o scarsa organizzazione del lavoro 0,5-1
Portamento e capacitàmanuale
Portamento perfetto e impeccabile con grandicapacità manuali 4,5-5
Ottimo portamento e grandi capacità manuali 3,5-4
Buon portamento e capacità manuali 2,5-3
Portamento discreto con sufficienti capacitàmanuali 1,5-2
Portamento non adeguato e scarse capacitàmanuali 0,5-1
tot su 15
conversione in10
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9.FIRME
Prof.ssa PIGNATARO Monica
Prof.ssa GIORDANO Roberta
Prof.ssa BORGHI Barbara
Prof.ssa NICCO Giada
Prof:ssa RAVAZZIN Gloria
Prof.ssa PIOVANO Paola
Prof. DE MARTINO Gianmaria
Prof. VICQUERY Victor
Prof. SORACE Emanuela
Prof.ssa DURANDO Fiorenza
Prof.ssa MORETTI Erica
Prof. MANIEZZO Paolo
Rappresentanti di classe:
Bertolino Cinzia ________________________________
Maddalena Simone ________________________________
Châtillon, 15/05/2017
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