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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ……………………………….. pag. 5
IL DIRIGENTE SCOLASTICO PRESENTA IL POF ……………..pag. 6
PRINCIPI ISPIRATORI……………………………………………………..…pag. 9
RIFERIMENTI NORMATIVI………………………………………………… pag. 10
L’ICS P.P. DA PIETRALCINA ………………………………………..…. pag.12
Informazioni identificative sede ………………………………….. pag.13
Strutture e spazi per crescere …………………………………….. pag.16
Sussidi e attrezzature ……………………………………………………pag.18
La nostra piccola utenza ………………………………………………pag.19
Organizzazione dei servizi amministrativi ……………………pag. 20
Gli standard di qualità …………………………………………………pag.21
Il territorio ……………………………………………………………………pag. 25
La Mission e la Vision d’Istituto……………………………………pag. 28
Finalità d’Istituto……………………………………………………………pag. 31
Obiettivi generali del processo formativo ………………… …pag.32
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO ………………………… ..pag.33
Sviluppo del curricolo formativo ………………………………..pag. 34
Scelte pedagogiche ……………………………………………………pag. 37
Mappa macrotematica …………………………………………………pag.38
Aspetti connotativi dell’offerta formativa …………………...pag.39
La direttiva al Collegio…………………………………………………..pag.41
Dalla definizione del curricolo
alla progettazione dell’uda ……………………………………….. pag. 43
Organizzazione del curricolo –scuola dell’infanzia- …….pag. 44
Organizzazione del curricolo- la scuola del primo ciclo-pag. 46
Organizzazione del curricolo- scuola primaria- …………. pag. 47
Organizzazione del curricolo SSIG ……………………………. pag. 50
Il Curricolo Locale………………………………………………………….pag. 52
Vigilanza degli alunni ………………………………………………… pag. 53
I
ND
ICE
3
ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Laboratorio informatico ……………………………………………..pag.55
Laboratorio scientifico…………………………………………….…..pag.56
Laboratorio musicale…………………………………………………..pag.58
Laboratorio sportivo………………………………………………….…pag.59
Centro Sportivo scolastico nella scuola primaria….……pag.62
La biblioteca……………….………………………………………….……pag 64
L’Orientamento………………………………………………………..….pag.68
Attività alternative all’IRC …………………………………….…..pag.70
Integrazione degli alunni con BES…………………………….pag. 72
Il Piano di Inclusione……………………………………………….…pag.78
Servizio di istruzione domiciliare ………………………….….pag. 80
IL SUCCESSO SCOLASTICO
La dispersione scolastica ……………………………………….…pag.82
LA VALUTAZIONE ……………………………………………………….....pag..85
La valutazione nella scuola dell’infanzia ………………...pag. 86
La valutazione nella scuola primaria e SSIG ………….pag. 87
Modalità di verifica-valutazione ……………………………...pag. 91
Criteri di valutazione degli apprendimenti
nella scuola primaria …………………………………………….…pag. 92
Criteri di valutazione degli apprendimenti
nella SSIG …………………………………………………………….…pag. 94
Criteri di valutazione del comportamento
nella scuola primaria ……………………………………………..pag.96
Criteri di valutazione del comportamento
nella SSIG ………………………………………………………….….pag.98
LA VALUTAZIONE DI ISTITUTO ………………………………..pag.100
Il Piano di Miglioramento VALES………………………….…pag.102
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA ………………………………….pag.105
ATTIVITA’ PARASCOLASTICHE ………………………………..pag.107
Manifestazioni ………………………………………………………pag.108
Date da ricordare …………………………………………………pag.109
I
ND
ICE
4
Gli spettacoli educativi………......................................................pag.110
Le uscite didattiche……………………………………………….…… pag.111
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Progettazione extra-curricolare
scuola dell’Infanzia ………………………………………………………pag. 113
Progettazione extra-curricolare
scuola primaria ……………………………………………………………pag. 114
Progettazione extra-curricolare SSIG ……………………….pag. 115
Progetti curricolari e/o trasversali …………………………….pag. 116
Progettazione derivata da accordi, convenzioni………… pag. 118
Sistema Formativo Integrato ……………………………………..pag. 119
GARE E CONCORSI …………………………………………………………….pag.123
IL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE …………………….pag. 125
LA COMUNITA’ PROFESSIONALE ……………………………………..pag. 127
FORMAZIONE DEL PERSONALE ……………………………………… pag. 129
ORGANIGRAMMA ………………………………………………………….……pag.131
FIGURE DI SISTEMA:INCARICHI E FUNZIONI …………….pag. 132
REGOLAMENTI INTERNI ……………………………………………..…..pag.150
I
ND
ICE
5
L’ISTITUTO COMPRENSIVO
“PADRE PIO DA PIETRALCINA” DI MISTERBIANCO ( CATANIA)
PRESENTA
ai genitori il “PIANO DELL' OFFERTA FORMATIVA”
(POF), in conformità alle vigenti disposizioni legislative
ed in linea con il processo di autonomia scolastica.
Il Piano dell’offerta formativa, ai sensi dell’art. 3 del
D.P.R. 275/99 (Regolamento recante norme in materia
di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi
dell’art. 21 della legge 15 Marzo 1997, n. 59) :
NASCE dalla consapevolezza dei bisogni formativi
della comunità in cui è inserita la scuola stessa.
COSTITUISCE il contratto formativo interno ed
esterno all'Istituto
DEFINISCE l’IDENTITA’, la MISSION della scuola
e le strategie finalizzate a realizzare un progetto di
crescita civile e culturale.
Al centro dell’azione educativa viene posto lo studente
in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivo- relazionali,
estetici, per promuoverne il pieno sviluppo della
Persona, nell’intento di formare la nuova dimensione
dell’ ”Essere Cittadino”: Italiano, d’Europa e del mondo.
IL
PIANO
DELLA
OFFERTA
FORMATIVA
6
IL DIRIGENTE SCOLASTICO PRESENTA IL
POF
Nel consegnare alla stampa il Piano dell’Offerta
Formativa, approvato dal Collegio di Istituto in data 14
novembre 2014 e deliberato dal Consiglio di Istituto il
14 novembre 2014, porgo il mio ringraziamento a
quanti hanno fattivamente lavorato per esplicitare in
modo chiaro l’identità culturale e professionale di
questa istituzione e quanto si intende offrire ai propri
studenti e alle loro famiglie nell’a.s. 2014-15 e
partecipo la certezza che ognuno vorrà impegnarsi per
tradurre il documento in azioni concrete. Quello
appena iniziato è sicuramente un anno particolarmente
impegnativo che vede volgere a conclusione due
importanti progetti che contribuiranno a rendere più
peculiare l’identità della scuola:
- Il progetto di riqualificazione degli edifici
scolastici ( PON ASSE II )
- La sperimentazione VALES
Il testo, sebbene corposo, è stato volutamente
costruito per essere una guida per gli operatori e un
contratto programmatico con gli utenti.
LA BUONA GOVERNANCE
EMPOWERMENT
CULTURA DELLA
VALUTAZIONE
LEADERSHIP DIFFUSA
7
EMPOWERMENT
Il Piano dell’Offerta proposto, testimonia:
il grande impegno progettuale,
professionale ed organizzativo messo in campo
dalle forze interne alla scuola;
la sinergia con gli Enti Locali, l’Università
e il privato sociale (Cooperativa Sociale
Marianella Garcia);
la progettualità per il reperimento di
finanziamenti europei e regionali che, da un lato
consentono di ampliare la stessa offerta
formativa e, dall’altro, di migliorare le dotazioni
tecnologiche al servizio della didattica.
L’offerta curricolare è in linea con le vigenti normative
sul diritto allo studio (nuove Indicazioni Nazionali e
Normativa sui Bisogni Educativi Speciali) e coniuga in
modo sapiente l’analisi dei bisogni educativi con le
proposte formative in un costante percorso
d’innovazione, alla cui base è possibile ritrovare
importanti processi di autovalutazione interna e
valutazione esterna.
Le attività proposte oltre l’ordinario orario
curricolare, sono state pensate e strutturate in stretta
interconnessione con il Curricolo, consentono il
rafforzamento di conoscenze, abilità e competenze e
concorrono al raggiungimento dei traguardi di
competenza precipui di ogni ordine di scuola in un
disegno ologrammatico strettamente interconnesso.
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Patrizia Guzzardi
LEADERSHIP DIFFUSA
CULTURA DELLA
VALUTAZIONE
LA BUONA GOVERNANCE
OBIETTIVI
GENERALI
DEL PROCESSO FORMATIVO
Cittadinanza
e
Costituzione
“Linee guida per
alunni e studenti con
Disturbi Specifici di
Apprendimento”
Linee Guida per
l’integrazione
degli alunni disabili
Legge N. 170
dell’ 8/10/2010 – DSA –
“Strumenti d’intervento
per alunni con
Bisogni Educativi
Speciali
Valorizzazione
del patrimonio culturale
Regolamento
per la
valutazione
degli alunni
EUROPA
2020
INDICAZIONI
NAZIONALI
PER IL
CURRICOLO
“Linee guida in
materia di Orientamento
RIFERIMENTI NORMATIVI
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18
dicembre 2006) sulle Competenze Chiave per l’apprendimento
permanente;
EUROPA 2020 – Una strategia per una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva- Bruxelles, 03/03/ 2010
Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del
primo ciclo di istruzione – 2012-
D.P.R. 275/99, Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni
scolastiche;
L.53/2003;
D.Lgs. n.59 /2004;
Cittadinanza e Costituzione L. 30 ottobre 2008;
Linee Guida sull’integrazione scolastica degli alunni con
disabilità del 4 agosto 2009
DPR122/09 - Coordinamento delle norme per la valutazione degli
alunni –
Linee Guida per le attività di educazione fisica, motoria e
sportiva nelle scuole secondarie di primo e secondo grado – MIUR-
del 4 agosto 2009
Legge N. 170 dell’ 8/10/2010 – DSA –
D.M. 12/07/ 2011 – “Linee guida per il diritto allo studio degli
alunni e degli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento”
Legge regionale siciliana N. 9 del 31/05/2011 – Valorizzazione
del patrimonio culturale-
Linee Guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana
(ottobre 2011)
11
Linee Guida Nazionali per l’Orientamento Permanente – nota
ministeriale del 19/02/2014 n. 4232
Direttiva – 27 dicembre 2012 - C.M. n. 8 del 6 marzo 2013
“Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi
Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica
Decreto Presidente della Repubblica, 28 marzo 2013 n. 80
”Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia
di Istruzione e formazione “
Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 sul Sistema Nazionale
di Valutazione
Il Rapporto “ La Buona Scuola. Facciamo crescere il Paese”
emanato dal MIUR– 3 settembre 2014
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L’ ICS
PADRE PIO
DA
PIETRALCINA
Dal 1^ settembre 2008, a seguito di Decreto
Assessoriale della Regione siciliana, n. 571 /30 giugno
2007,
l’Istituzione Scolastica
“Padre Pio da Pietralcina”,
è divenuta Istituto Comprensivo ed è diretta dal
Dirigente Scolastico Dott.ssa Patrizia Guzzardi.
Pur essendo di nuova istituzione, la scuola possiede una
lunga tradizione.
Infatti, Il Circolo didattico “Padre Pio da Pietrelcina” di
Misterbianco, è nato nell'anno 1978/79 dalla scissione
dal I Circolo ed è ancora oggi ubicato nel territorio della
frazione di Montepalma.
La scuola si è sempre distinta per attenzione alle
problematiche della popolazione scolastica e amore per
la ricerca pedagogica e didattica.
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INFORMAZIONI IDENTIFICATIVE SEDE
REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “PADRE PIO DA PIETRALCINA”
Via Modena, 21 95045 MISTERBIANCO (Provincia di CATANIA)
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. ssa Patrizia Guzzardi
DSGA
Dott. Luigi Oliva
Telefono
095/7556951
Fax
095/7556950
Cod. Mecc. CTIC88900L
E-mail CTIC88900L@ISTRUZIONE.IT
PEC CTIC88900L@PEC.ISTRUZIONE.IT
Sito
www.icspadrepio-misterbianco.gov.it
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SEDI SCOLASTICHE
L’Istituto Comprensivo è una tipologia di scuola che riunisce sotto un’unica dirigenza e segreteria quattro plessi.
Il nostro istituto comprende:
PLESSO CENTRALE -SCUOLA PRIMARIA-
Via Modena
PLESSO B
-SSIG -
Via Ferrara
PLESSO G. FALCONE
-SCUOLA DELL’INFANZIA-
Via Lenin
PLESSO BORSELLINO -INFANZIA/PRIMARIA-
Via Taormina Telefono…..
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STRUTTURE E SPAZI PER CRESCERE
Nel plesso centrale hanno sede:
la direzione e gli uffici di segreteria.
I plessi godono di ampi e luminosi corridoi, di un cortile che circonda gli edifici e di
giardino interno.
PLESSO
CENTRALE PRIMARIA
VIA MODENA
Aule didattiche
22 (dotate di LIM)
Lab. Scienze
1
Lab. Informatica
1
Palestra
1
Aula magna
1
Aule polifunzionali
2
Magazzino didattica
1
PLESSO B
SECONDARIA
VIA FERRARA
Aule didattiche
9 (dotate di LIM)
Lab. Informatica
1
Lab. di musica
1
Aula docenti
1
Biblioteca
1
17
STRUTTURE E SPAZI PER CRESCERE
I plessi godono di ampi e luminosi corridoi, di un cortile che circonda gli edifici e di giardino interno.
PLESSO
FALCONE INFANZIA
VIA LENIN
Aule didattiche
infanzia
11
Aule laboratorio
4
Salone di
psicomotricità
1
PLESSO
BORSELLINO INFANZIA/ PRIMARIA
VIA TAORMINA
Aule didattiche
infanzia e primaria
6
Aule didattiche
primaria
2
(dotate di LIM)
Lab. Informatica
0
Salone di
psicomotricità
1
Sala docenti
1
18
SUSSIDI
E
ATTREZZATURE
Computer
Lavagne Interattive
Multimediali
Lettore CD/DVD
Televisori
Proiettore per
diapositive
Impianti stereo
Videoregistratori
Mixer
Microfoni
Strumenti musicali
Strumenti scientifici
Materiale didattico
vario
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LA NOSTRA PICCOLA UTENZA: CONSISTENZA NUMERICA
La Scuola dell’Infanzia accoglie alunni a partire dai due anni e
mezzo di età, anche grazie ad una decennale esperienza nella
strutturazione dell’offerta formativa dei più piccoli.
La Scuola Primaria , alla luce delle disposizioni ministeriali in materia
di iscrizioni , accoglie alunni a partire da cinque anni e mezzo.
La Scuola Secondaria di Primo Grado, accoglie gli alunni a partire
dagli undici anni.
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
335 alunni
Così ripartiti:
5 sezioni anni tre
4 sezioni anni
quattro
6 sezioni anni
cinque
N. 493 alunni
Così ripartiti:
5 classi prime
5 classi
seconde
5 classi terze
4 classi quarte
4 classi quinte
N. 211 alunni
Così ripartiti:
3 classi prime
3 classi seconde
3 classi terze
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ORGANIZZAZIONE DEI
SERVIZI AMMINISTRATIVI
ORARIO DI RICEVIMENTO
DIRIGENTE SCOLASTICO - DIRETTORE S. G. A.
UFFICI DI SEGRETERIA
UFFICIO
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
D. S.
D.S.G.A.
SEGRETERIA
11.30
13.00
15.00 -
16.30
8.30 –
10.00
/
11.30 –
13.00
Apertura degli uffici L’orario di funzionamento degli uffici è di norma antimeridiano e il martedì
anche pomeridiano; In ragione di particolari scadenze, l’orario pomeridiano
viene ampliato.
Le fasce orarie di apertura al pubblico (genitori, alunni, docenti) sono
stabilite in base alla rilevazione delle esigenze dell’utenza.
Il Consiglio di Istituto delibera in merito, sulla base di criteri di funzionalità
ed anche su indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti.
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COSTITUISCONO PARAMETRI DI
QUALITA’ DEI
SERVIZI AMMINISTRATIVI I
SEGUENTI FATTORI:
Celerità :
il rilascio di documenti amministrativi (certificati di
frequenza, di iscrizione, etc…) avviene, dopo la
richiesta effettuata su apposito modulo, nel tempo
massimo di cinque giorni;
Trasparenza :
vengono pubblicizzati sul sito della scuola tutti gli
atti soggetti alla normativa “Amministrazione
trasparente” e le comunicazioni per l’utenza.
Efficacia :
è garantita attraverso l’utilizzo e il rinnovo periodico
delle strumentazioni informatiche (hardware) e
l’utilizzo di software aggiornati;
Efficienza :
è garantita attraverso iniziative di formazione e
aggiornamento professionale degli operatori.
GLI
STANDARD
DI
QUALITÀ
22
La qualità del servizio scolastico erogato dal nostro Istituto si
basa sugli obblighi del personale della Pubblica
Amministrazione, così sintetizzabili:
Puntualità
Decoro
Gentilezza
Riservatezza
Professionalità
A ciò si aggiungono i principi fondamentali della “Carta dei
Servizi a cui la scuola si ispira:
Uguaglianza
L’Istituto Comprensivo Statale Padre Pio da Pietralcina,
articolato in scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria
di primo grado, è aperto a tutti e garantisce libertà di scelta
educativa e formativa. Nella scuola sono ammessi, secondo i
rispettivi ordinamenti, senza distinzione di sesso, di
religione, di etnia, di cittadinanza, di condizioni socio-
economiche e psicofisiche, alunni entro i limiti della
disponibilità dei posti.
QUALITÁ
DEL
SERVIZIO
SCOLASTICO
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Imparzialità e regolarità
L’Istituto Comprensivo Statale Padre Pio da
Pietralcina pone a fondamento della sua azione il
rispetto dell’allievo nella piena consapevolezza del
valore che la Persona Umana assume
indipendentemente dall’età. Gli operatori tutti,
pertanto, si impegnano ad educare e a formare, nel
rispetto della crescita dell’individuo come cittadino
europeo, agendo secondo criteri di imparzialità ed
equità.
Accoglienza e integrazione
Tutti gli operatori dei servizi si impegnano, con la loro
azione e il loro comportamento a favorire l’accoglienza
degli studenti e dei genitori soprattutto nella fase
d’ingresso e nelle situazioni particolarmente difficili. Si
impegnano, altresì, a favorire l’inserimento e l’integrazione
dei nuovi alunni e, in particolare, degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali e degli alunni stranieri, avendo la piena
consapevolezza che i rapporti con gli allievi e i genitori
devono fondarsi sul rispetto della Persona Umana e sul
riconoscimento dei diritti e degli interessi dello studente. Il
rispetto dei diritti e degli interessi dell'alunno sono sempre
considerati prioritari nello svolgimento di ogni attività.
Gli insegnanti, il primo giorno di scuola, organizzano
assemblee per i genitori di tutti gli alunni ed in particolare
per quelli delle classi di nuova formazione.
QUALITÁ
DEL
SERVIZIO
SCOLASTICO
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Diritto di scelta, obbligo scolastico e
frequenza
L’utente ha libera facoltà di scegliere l’Istituto
Comprensivo Statale Padre Pio da Pietralcina tra le diverse
scuole statali presenti sul territorio, che erogano il
medesimo servizio. La capienza delle aule concorre a
stabilire un criterio per l’accoglienza delle iscrizioni degli
alunni nei diversi plessi. La scuola garantisce il rispetto
dell’obbligo scolastico attraverso azioni di prevenzione e di
controllo. Particolare attenzione è riservata al controllo
delle assenze prolungate o sistematiche dei discenti come
strumento prioritario per combattere la dispersione
scolastica e formativa fin dalla scuola dell’infanzia.
Partecipazione, efficienza e trasparenza
Il personale della scuola si attiva per avviare una proficua
collaborazione con gli Enti Locali al fine di favorire la
realizzazione del miglior servizio scolastico.
Alle informazioni su qualsiasi iniziativa scolastica viene
data la massima diffusione, al fine di garantire il più
possibile la trasparenza e la effettiva partecipazione degli
interessati, mediante:
Pubblicazione sull’Albo Pretorio on line
Sul Sito internet
www.icspadrepio-misterbianco.gov.it
QUALITÁ
DEL
SERVIZIO
SCOLASTICO
26
AMBIENTE
E
TERRITORIO
L’ICS “Padre Pio da Pietralcina” insiste nel territorio di
Misterbianco che comprende le frazioni di
Montepalma e Lineri.
Il comprensorio di Lineri è sorto intorno agli anni
sessanta, all'insegna dell'abusivismo edilizio.
La frazione di Montepalma, sorta un decennio più
tardi, è meglio strutturata dal punto di vista
urbanistico e presenta una migliore situazione socio-
economico-culturale.
Il territorio delle frazioni è stato dotato negli anni di
infrastrutture utili, come: piazze e parchi-gioco
attrezzati per il tempo libero; di recente costruzione è
la parrocchia nella frazione di Montepalma, con
oratorio ed un piccolo campetto per lo sport. Nel
comprensorio non sono presenti strutture culturali di
aggregazione (cinema, teatri, sale conferenze, ecc.)
mentre, di contro, si registra la proliferazione di sale
da gioco che vengono sistematicamente affollate da
giovanissimi, giovani e meno giovani. Si risente
ancora tutt’oggi dell’assenza di:
Un asilo nido statale
Un Comando di Polizia e/o dei Carabinieri
Una biblioteca comunale
Servizi socio-sanitari ed assistenziali
27
Il territorio è caratterizzato da quartieri ad alto rischio di
emarginazione sociale e culturale.
La popolazione residente (a cui manca ancora una piena
identità culturale a causa dell'eterogeneità dei nuclei
familiari che la compongono) è definita disagiata per
l’alto tasso di disoccupazione, la mancanza di
un’adeguata cultura dell’istruzione e della formazione
professionale, l’assenza di strutture socio – sanitarie ed
assistenziali.
Un preminente numero di nuclei familiari è formato da
genitori molto giovani, spesso disgregati, che mostrano
a volte forme di fragilità e disorientamento nel ricoprire
in maniera coerente il proprio ruolo educativo verso i
figli.
Da tali presupposti, emerge la richiesta, da parte delle
famiglie, di un supporto della scuola, che orienti i giovani
utenti a una vita più consapevole e maggiormente
protesa verso prospettive future incoraggianti; ciò
induce la nostra istituzione scolastica a sperimentare
formule strategiche plurime e differenziate che, da un
lato promuovono il coinvolgimento delle famiglie,
rendendole partecipi del processo di crescita dei propri
figli e dall’altro creano i presupposti per una graduale
costruzione di un’identità sana e consapevole.
IL
CONTESTO
SOCIO
CULTURALE
29
Cittadinanza
attiva
Successo scolastico
Centralità della Persona
Orientamento
e formazione lavoro
Inclusione sociale
VISION
30
Promozione
dei valori della
cittadinanza attiva
Promozione
del successo formativo di
ognuno
Valorizzazione della
Persona
Promozione
della Ricerca didattica
Lotta alla
dispersione scolastica
MISSION
31
FINALITÁ D’ISTITUTO
Prevenire l’emarginazione sociale, l’insuccesso formativo e
la dispersione scolastica
Promuovere e facilitare il raggiungimento dei traguardi di sviluppo
delle competenze di ciascun discente per ciascun campo
d’esperienza, area disciplinare e disciplina.
Supportare lo sviluppo dell’identità personale in modo
consapevole ed aperto.
Puntare sulla centralità della persona per migliorarne gli aspetti
cognitivi, affettivi e sociali.
Favorire la partecipazione attiva degli alunni per promuovere una
nuova cittadinanza.
Promuovere un “Nuovo Umanesimo” dove ogni alunno sia
soggetto consapevole e responsabile nei confronti del futuro
dell’umanità.
Sviluppare in ogni discente il pensiero critico e divergente che lo
aiuti ad orientarsi nella complessità della società attuale.
Imparare a “progettare e progettarsi”
34
Il progetto formativo della scuola si
sviluppa attraverso i seguenti documenti:
1. Regolamento d’istituto che esplicita regole,
diritti e doveri, norme, comportamenti, sanzioni
disciplinari della comunità scolastica.
2. Patto di Corresponsabilità, strumento
indispensabile di strategia educativa condivisa,
che stabilisce l’assunzione previa sottoscrizione di
specifici e reciproci impegni relativi a:
-promozione del benessere e del successo dello
studente
-valorizzazione dello studente come persona,
-costruzione di un clima orientato al dialogo e
all’integrazione
-accoglienza e rispetto reciproco,
-ascolto attivo, coinvolgimento e collaborazione
attiva delle famiglie
-comunicazione costante con queste ultime.
3. Piano dell’offerta formativa che esplicita la
progettazione curricolare, extra-curricolare,
educativa ed organizzativa dell’anno scolastico e
tiene conto dei processi di interazione esistenti fra
alunni, famiglie, docenti e territorio.
4. Curricolo d’istituto, in linea con le Indicazioni
Nazionali, della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
d’istruzione articolato in:
SVILUPPO
DEL
CURRICOLO
FORMATIVO
Predisposizione del curricolo verticalizzato
Predisposizione dell’ accoglienza
Predisposizione di n. 4 UDA
Criteri generali per la programmazione didattica
in osservanza delle :
Competenze chiave
Abilità
Obiettivi di apprendimento
Contenuti
Metodologia/attività
Valutazione
5. La programmazione didattico- educativa per
ciascun ordine di scuola articolata in
curricolo verticalizzato
predisposizione dell’accoglienza
articolazione e predisposizione di n. 4 UDA
Organizzazione di attività laboratoriali per la
realizzazione di interventi a supporto delle fasce più
deboli e trattazione di tematiche trasversali per
l’ampliamento dell’offerta formativa.
Inoltre, avvalendosi della collaborazione con enti
pubblici e privati presenti sul territorio, l’Istituto
Comprensivo Statale Padre Pio da Pietralcina
garantisce continuità educativa e formativa ed
assicura, una formazione adeguata alle potenzialità di
ogni alunno, di cui favorisce, con interventi mirati, il
processo di maturazione globale e l’acquisizione delle
competenze.
E’ impegno della scuola valutare gli esiti raggiunti
anche al fine di assumere nuove decisioni circa
l’attività di insegnamento-apprendimento che si
configura quindi come un processo da controllare e
rivedere.
SVILUPPO
DEL
CURRICOLO
FORMATIVO
36
SVILUPPO DEL CURRICOLO FORMATIVO
MODULO
Percorso formativo
annuale
POF
U.D.A
Strategie
organizzativo-
metodologico-
didattiche
Tempi
spazi
Bisogni
dell’alunno
Mission
Territorio e
utenza
Feedback
Abilità
Conoscenze
Traguardi
di
competenza
Curricolo
Verticale
di
IstitutoObiettivi
Contenuti
Attività
Mediatori
didattici
Risultati
attesi
Mappe
valoriali
Cittadinanza
e
Costituzione
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SCELTE PEDAGOGICHE
L’iter progettuale del Curricolo d’Istituto, trae “linfa vitale” dalla
normativa vigente e, nello specifico, dalla Comunicazione emanata dalla
Commissione Europea, “Europa 2020”
“CRESCITA INTELLIGENTE”…..”per sviluppare un’economia basata
sulla conoscenza e l’innovazione”.
“CRESCITA SOSTENIBILE”….” per promuovere un’economia più
efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e competitiva”.
“CRESCITA INCLUSIVA”….”per promuovere l’occupazione e
favorire la coesione sociale e territoriale”.
SONO LE PRIORITA’
su cui verte il NUCLEO MACROTEMATICO del curricolo del nostro istituto
e che vede la sua piena attuazione attraverso lo sviluppo delle UNITA’ DI
APPRENDIMENTO. Nell’ottica di una logica interdisciplinare e
ologrammatica ogni alunno, nel pieno rispetto delle tappe di maturazione e
crescita, sarà messo in condizione di “riconoscersi” nella pluralità delle
sue dimensioni, “costruire e realizzare” i propri saperi, “raggiungere”
traguardi di competenza. La promozione della consapevolezza del sé, sul
piano personale, cognitivo ed affettivo /sociale, secondo una prospettiva
più ampia, pone le basi per la costruzione di un sistema di “mappe
valoriali” che , secondo una visione planetaria, vedrà l’alunno “essere
attivo ed impegnato”, nel pieno rispetto della dignità umana e dell’identità
culturale.
38
MAPPA MACROTEMATICA
CRESCITA …
INTELLIGENTE
Inclusione
Appartenenza
Cooperazione
Mappe
valoriali
Salute e benessere
Cittadinanza
e Costituzione
SOSTENIBILE
Valorizzare e
valorizzarsi
Collaborare
Partecipare
INCLUSIVA
Riconoscersi
Costruire
Realizzare
Comunicare
Progettare
Rischi e prevenzione
Orientare
ASPETTI CONNOTATIVI
DELL’OFFERTA FORMATIVA
CURRICOLO VERTICALE
DI ISTITUTO
DEFINIZIONE DI TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
nell’ottica della continuità ed
unitarietà del curricolo
(sezione “Allegato POF”)
ADOZIONE DEL MODELLO DI UNITA’ DI APPRENDIMENTO UNITARIO
PER I TRE ORDINI DI SCUOLA
(Esempio della struttura)
ITALIANO
COMPETENZE
CHIAVE
OBIETTIVI DI
APPRENDIMENTO
CONTENUTI METODOLOGIA/
ATTIVITA’
VALUTAZIONE
Ascolto e parlato
Lettura
Scrittura
Riflessione sulla
lingua
PIANO DI INCLUSIONE PER
ALUNNI CON BES, ATTRAVERSO :
LABORATORI
PROGETTI
SPORTELLO
ALUNNI/DOCENTI
STRUTTURAZIONE DI PERCORSI
FORMATIVI ANNUALI concernenti
la scelta ragionata degli
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
nell’ottica della continuità ed
unitarietà del curricolo
( sezione “Allegato POF” )
AZIONI INTEGRATE DI VERIFICA/VALUTAZIONE…
con somministrazione , a cadenza quadrimestrale , di prove strutturate ispirate al modello INVALSI
AZIONI INTEGRATE
DI AUTOANALISI / AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Attraverso l’adesione dell’istituto scolastico ai progetti:
Adesione al SNV secondo modi e tempi previsti dalla Circolare n. 47 del 21/10/2014
“VALES– Valutazione e Sviluppo Scuola” avviato dal MIUR
del processo formativo e degli esiti raggiunti dagli alunni in merito agli apprendimenti
DOCUMENTAZIONE/ DISSEMINAZIONE DI BUONE PRATICHE DIDATTICHE
Messa in rete della documentazione POF nel sito della scuola ed eventuali altre piattaforme: GOLD, SCUOLA IN
CHIARO…..
LA DIRETTIVA AL COLLEGIO
Operare in continuità con quanto realizzato nei precedenti anni
scolastici;
Realizzare un Curricolo di istituto coerente con il Piano dell’Offerta
Formativa e nel rispetto della normativa di riassetto ordinamentale,
organizzativo e didattico e delle Linee giuda ministeriali;
Garantire il successo formativo degli alunni mantenendo elevati i
livelli di qualità dei processi di insegnamento e apprendimento con
particolare attenzione agli alunni con bisogni educativi speciali;
Esercitare con spirito costruttivo l’autonomia di ricerca,
sperimentazione e sviluppo volta all’innovazione metodologica e
didattica, nonché la formazione e l’aggiornamento culturale e
professionale del personale scolastico con particolare attenzione
alle nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo;
Continuare nella lotta alla dispersione scolastica intesa, non solo
come mancata frequenza della scuola ma soprattutto, come
mancato raggiungimento del successo formativo;
Curare i processi di comunicazione organizzativa interna ed
esterna anche avvalendosi dei nuovi strumenti e nel rispetto dei
principi del Codice dell’Amministrazione Digitale;
Condividere gli atti normativi interni, le regole e i comportamenti
atti a garantire la sicurezza di ognuno e il rispetto della privacy;
Diffondere tra gli alunni e le famiglie il valore delle regole della
comunità;
Uniformare la propria condotta al nuovo Codice di comportamento
dei dipendenti pubblici D.P.R. 16 aprile 2013 n 62
PER …
42
… L’INNOVAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
CONCERNENTE:
La valorizzazione della comunità
professionale.
L’innalzamento della qualità della didattica
attraverso attività di formazione in servizio per i
docenti.
L’ideazione di un progetto di scuola che
coinvolge in modo sinergico alunni e genitori.
L’attivazione in rete di processi interdisciplinari
attraverso la stipula di Convenzioni, Accordi e
Protocolli d’Intesa con Enti ed agenzie educative
esterne alla scuola al fine di promuovere
l’educazione integrata sul territorio.
Il potenziamento della cultura della
progettualità sistemica per poter accedere ai
fondi Europei e “portare” la scuola siciliana in
Europa.
La realizzazione di percorsi di crescita sociale
e umana nel rispetto della valorizzazione delle
diversità.
La diffusione dei valori quali, identità e
appartenenza,alterità, relazione, partecipazione
secondo i principi di Cittadinanza e Costituzione.
La rendicontazione dell’operato attivato con
azioni di pubblicazione degli esiti raggiunti, la
raccolta e l’archiviazione della documentazione
prodotta.
PRESUPPOSTI
EDUCATIVI
E
DIDATTICI
DALLA DEFINIZIONE DEL CURRICOLO ALLA PROGETTAZIONE DELL’ U.D.A.
La Programmazione per punti significativi co
PERFEZIONAMENTO
DEL PROGETTO
VERIFICA
REALIZZAZIONE
PIANIFICAZIONE DELLE
ESPERIENZE
”CRESCITA
INTELLIGENTE,
SOSTENIBILE
E
INCLUSIVA”
Motivazioni che muovono le scelte educativo-didattiche
Quali traguardi educativi?
Attraverso quali esperienze?
Come possono essere efficacemente organizzate?
Quali modalità di verifica?
DEFINIZIONE DEGLI
OBIETTIVI
La programmazione per punti significativi
come risposta ai bisogni
Analisi della situazione di partenza
Scelta degli obiettivi
Selezione dei contenuti
Scelta dei metodi e delle attività, dei materiali e
degli strumenti
Realizzazione
Valutazione del processo di insegnamento/apprendimento
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
- SCUOLA DELL’INFANZIA -
“La scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai
3 ai 6 anni di età…. “
“Si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo:
dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia
alla cittadinanza”.
L’organizzazione del curricolo per campi di esperienza
consente
di mettere al centro del progetto educativo le azioni, la corporeità,
la percezione, gli occhi, le mani dei bambini”.
“Ogni campo, delinea una prima mappa di linguaggi , alfabeti,
saperi, in forma di traguardi di sviluppo, che poi troveranno una
loro evoluzione nel passaggio alla scuola primaria” .
Il corpo e il
movimento
La conoscenza del
mondo
I discorsi e le
parole
Immagini, suoni, colori
Il sé e l’altro
45
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
25 ore settimanali di attività con sezioni a tempo ridotto, dal
lunedì al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 13,00.
.
h
ATTIVITÀ
GRUPPO – ALUNNI
(di sezione)
SEZIONI
ALUNNI 3/4/5 ANNI
Dal Lunedì al
Venerdì: h. 8,00 – h. 13,00
Attività su 5
giorni settimanali
h. 25
46
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
- LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO-
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“ Il primo ciclo di istruzione … ricopre un arco di tempo fondamentale
per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel
quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le
competenze indispensabili per continuare ad apprendere…. per
l’intero arco della vita”.
“La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e
delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze
culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della
persona”.
Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere
l’alfabetizzazione culturale e sociale …in un orizzonte allargato
alle altre culture con cui conviviamo.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
“ E’ compito peculiare di questo ciclo porre le basi per l’esercizio della
cittadinanza attiva….”
“Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la
costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della
responsabilità…”
47
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
NELLA SCUOLA PRIMARIA
Le classi espletano un curricolo organizzato in 27 ore settimanali
obbligatorie, su 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì ,
secondo la seguente organizzazione oraria :
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle ore 8.00 alle ore
13,30 ,
martedì dalle ore 8,00 alle ore 13,00
L’organizzazione del tempo scuola, nel rispetto delle scelte specifiche
di ogni interclasse prevede fondamentalmente attività di
insegnamento frontali rivolte all’intero gruppo classe per lo sviluppo
delle competenze previste dalle Indicazioni Nazionali, gestite (nel
rispetto della contitolarità dei docenti) da più docenti, di cui uno con
una presenza prevalente di 21 ore frontali nella classe.
Per la piena attuazione del Piano d’Inclusione verranno organizzati
all’interno di ogni interclasse dei laboratori in orario curriculare, per
un totale di sei ore settimanali, curati dai docenti corresponsabili
che accoglieranno alunni con bisogni educativi speciali e non.
48
PROSPETTO ESPLICATIVO ORGANIZZAZIONE
DIDATTICA
NELLA SCUOLA PRIMARIA
.
ATTIVITA’ UNITARIE
GRUPPO CLASSE
LABORATORIO -ATTIVITA’ DI
INTERCLASSE-
CLASSI I / II / III / IV /V
Attività su 5 giorni
settimanali
Lunedì-Mercoledì Giovedì- Venerdì :
h. 8,00 – h. 13,30
Martedì:
h. 8,00 – h. 13,00
h. 27
49
La scuola primaria prevede la programmazione didattica con scansione
quindicinale della durata di 4 ore, dalle h. 14,00 alle ore 18,00, nella
giornata del martedì, per :
la predisposizione del curricolo verticale;
la predisposizione dell’accoglienza;
l’articolazione e la predisposizione di n. 4 UDA;
la predisposizione del curricolo obbligatorio così come segue :
Disciplina
CURRICOLO NAZIONALE: Monte ore annuo e settimanale di 27 ore su 5 giorni
Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^
ann. sett. ann. sett. ann. sett. ann. sett. ann. sett.
Italiano 297 9 264 8 231 7 231 7 231 7
Lingua comunitaria:
Inglese
33 1 66 2 99 3 99 3 99 3
Storia 33 1 33 1 66 2 66 2 66 2
Geografia 33 1 33 1 33 1 33 1 33 1
Matematica 231 7 264 8 198 6 198 6 198 6
Scienze 33 1 33 1 66 2 66 2 66 2
Musica 33 1 33 1 33 1 33 1 33 1
Arte e immagine
33 1 33 1 33 1 33 1 33 1
Educazione fisica
66 2 33 1 33 1 33 1 33 1
Tecnologia 33 1 33 1 33 1 33 1 33 1
Religione 66 2 66 2 66 2 66 2 66 2
Totali 891 27 891 27 891 27 891 27 891 27
50
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Le classi espletano un curricolo organizzato in 30 ore
settimanali obbligatorie, su 5 giorni a settimana, dal lunedì
al venerdì, dalle ore 8,00 alle ore 14,00.
.
ATTIVITA’
UNITARIE GRUPPO CLASSE
CLASSI I / II / III
Dal Lunedì al
Venerdì: h. 8,00 – h. 14,00
Attività su 5
giorni settimanali
h. 30
LABORATORIO
CREATIVO -ATTIVITA’ DI
INTERCLASSE-
51
La programmazione didattica della scuola secondaria di primo grado
prevede la predisposizione:
del curricolo verticale;
dell’accoglienza;
di n. 4 UDA;
del curricolo obbligatorio così come segue :
Disciplina
CURRICOLO NAZIONALE: Monte ore annuo e
settimanale di 30 ore su 5 giorni
Classe 1^ / 2^ / 3^
annuo settimanale
Italiano 165 5
Lingue
comunitarie: Inglese
99 3
Seconda lingua comun. Spagnolo
66 2
Storia 66 2
Geografia 66 2
Matematica 132 4
Scienze 66 2
Musica 66 2
Arte e immagine 66 2
Educazione fisica 99 2
Tecnologia 66 2
Religione Cattolica 33 1
Totali 990 30
52
La nostra scuola nel corso degli anni si è sempre mostrata
attenta e sensibile ai cambiamenti e alle innovazioni della
società, cogliendone spunti educativi che, fatti propri
dall’istituzione scolastica, sono divenuti il tessuto per lo
sviluppo di proposte didattiche atte ad arricchire il percorso
formativo di ciascun alunno.
Da tali presupposti, l’istituzione scolastica volge quest’anno
lo sguardo verso un avvenimento che coinvolge in primo
piano il nostro Paese: EXPO MILANO 2015,
un’Esposizione Universale che affronta la tematica:
“ Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Il curricolo locale quindi, nell’ottica della trasversalità fra
la scuola dell’infanzia, primaria e SSIG, intende
destinare la quota del 20% del curricolo nazionale allo
sviluppo di un ventaglio di percorsi didattici
sull’Educazione alimentare, sul cibo, sulle risorse a
livello planetario, per una cittadinanza consapevole del
terzo millennio.
53
“ Vigilanza degli alunni
durante l’ingresso e la
permanenza, nonché durante
l’uscita”.
- art. 10 lettera a DLGS 297/94 -
Per ottemperare alle esigenze delle famiglie
del territorio, l’Istituzione Scolastica
garantisce il servizio di vigilanza agli alunni,
mezz’ora prima dell’inizio delle attività
didattiche e mezz’ora dopo l’orario di
uscita, grazie al prezioso contributo dei
Collaboratori Scolastici.
55
All’interno del “Plesso B” è in allestimento, grazie ai
finanziamenti A-1-FESR06_POR_SICILIA-2012-1834, il
nuovo moderno laboratorio di informatica, dotato di 25
postazioni per gli alunni con computer all-in-one e di una
postazione per il docente. Saranno a disposizione per le
attività didattiche, anche due stampanti, una laser e
una a getto d’inchiostro.
Esso sarà accessibile a tutte le classi, secondo un
calendario stabilito, o a richiesta degli insegnanti, per
arricchire i momenti di lavoro collettivo, permessi
dall’utilizzo delle LIM presenti in tutte le classi, con quelli
in cui gli alunni possono utilizzare le nuove tecnologie in
modo individuale. Esso permetterà, quindi, l’acquisizione
delle indispensabili competenze digitali che la società
dell’informazione oggi richiede.
56
Il laboratorio Scientifico è collocato in un’ ampia aula del plesso
centrale dell’Istituto, dedicata alle attività teorico-pratiche
inerenti i programmi curricolari ed extracurriculari di Scienze
Naturali e Tecnologia.
Il patrimonio del laboratorio scientifico è stato acquistato con fondi
strutturali europei 2007/2013.
Il laboratorio è fornito di banchi di appoggio per permettere la
realizzazione degli esperimenti direttamente o per gruppi di alunni,
di un bancone docente per la dimostrazione dell’attività da parte
dell’insegnante, e di un bancone munito di lavabo. Sono inoltre
presenti un computer, una stampante e un proiettore.
Tra i materiali presenti nel laboratorio sono da rilevare la presenza
di un telescopio, di sei microscopi, di un stazione meteo.
Tutto il materiale a disposizione dei docenti ed alunni è
inventariato e conservato all’interno di vetrine presenti all’interno
del laboratorio. Questi materiali permettono la realizzazione di
esperienze inerenti le progettazioni curriculari dei tre ordini di
scuola.
57
FINALITA’ DEL LABORATORIO
Promuovere e mantenere l’interesse e la motivazione verso lo
studio delle discipline scientifiche.
Favorire il raggiungimento degli obiettivi disciplinari attraverso
una didattica di tipo laboratoriale.
Sviluppare la creatività promuovendo processi di formulazione di
ipotesi, di analisi dei dati di ricerca e interpretazione dei risultati
ottenuti nell’ambito delle esperienze di laboratorio.
Migliorare e potenziare l’apprendimento delle discipline
scientifiche.
Promuovere negli studenti l’attitudine a predisporre tabelle,
schemi, disegni, relazioni sulle attività di laboratorio e tutto ciò
che possa documentare momenti del loro processo di
autoapprendimento.
GESTIONE
La gestione del laboratorio scientifico della scuola è affidata ad una
docente referente le cui funzioni sono quelle di:
curare l’inventario e la tenuta dei beni.
predisporre il regolamento per la fruizione del laboratorio.
redigere l’orario per la fruizione del laboratorio.
coordinare la progettazione e la fruizione del laboratorio del
personale interno e di soggetti esterni all’Istituzione scolastica.
58
Il laboratorio musicale è una risorsa per gli alunni dell' I.C.S. “Padre
Pio da Pietralcina”. Situato logisticamente nel plesso B, è fornito di
vari strumenti musicali che permettono di fare musica d'insieme , di
lettori Cd audio per l'ascolto, di materiale per la registrazione e
l'amplificazione, di un PC con software per la composizione musicale.
Le varie attività musicali svolte, negli anni rafforzate grazie al
progetto extracurriculare “Musica d'insieme”, hanno permesso agli
alunni della SSIG, di fare concerti , partecipare a rassegne musicali e
a concorsi multidisciplinari.
59
L’educazione fisica nel primo ciclo di istruzione contribuisce alla
formazione armonica della personalità dell’alunno, divenendo nel
contempo occasione per promuovere esperienze cognitive, sociali,
culturali e affettive.
Il nostro istituto negli anni, ha fatto proprio tale principio educativo,
destinando per i propri discenti percorsi extracurricolari di avviamento alla
pratica sportiva con lo scopo di sviluppare una nuova cultura sportiva e di
contribuire ad aumentare il senso civico degli studenti, migliorandone
l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione. Altresì, negli anni, sono
stati conseguiti esiti di elevato livello, nella partecipazione a gare e
manifestazioni sportivo-culturali.
Da tali presupposti, nel corrente anno scolastico, la scuola offre un
ventaglio di opportunità sportive ai propri studenti, anche attraverso la
stipula di accordi e convenzioni con associazioni del territorio.
60
Concessione della palestra a soggetti terzi per
l’attivazione di percorsi di attività motoria e di
avviamento alla pratica sportiva con
articolazione oraria non in conflitto con
l’organigramma dell’istituzione scolastica, in orario
pomeridiano.
A.S.D. VOLLEY CLUB MISTERBIANCO
Diffusione del gioco della PALLAVOLO
-
A.S.D. ETNA CALCIO 2011
- Attività motoria ad indirizzo calcistico per studenti, genitori, docenti presso la struttura sportiva “SCUOLA e CALCIO” ASD ETNA CALCIO 2011.
- Eventi formativi ed informativi, presso l’istituzione scolastica, con il coinvolgimento di medici specializzati ( ortopedici, cardiologi, oculisti…)
A.S.D. IL TEMPIO 5
Percorsi sportivi di
KARATE e DANZA
61
Partecipazione degli studenti delle classi quarte e
quinte di scuola primaria e degli studenti
della SSIG a:
incontri di informazione
( tenuti da un rappresentante delegato della LEGA
NAVALE ITALIANA) sui temi della cultura del
mare; la partecipazione dei giovani diversamente
abili alle attività nautiche; l’incentivazione dei
giovani alla pratica sportiva legata alla fruizione del
mare; le problematiche di ordine ambientale ed il
rispetto degli equilibri naturali.
Partecipazione degli studenti a:
visite, manifestazioni, attività istituzionali della L.N.I.
Partecipazione degli studenti della SSIG a un progetto, eventualmente
sponsorizzato da terzi, che prevede l’approfondimento in orario
antimeridiano di ulteriori tematiche trasversali e attività pomeridiane
destinate alla costruzione e varo di una imbarcazione.
62
Progetto Nazionale
“ SPORT DI CLASSE”
IL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
NELLA SCUOLA PRIMARIA
Segue
CARATTERISTICHE GENERALI
- Coinvolgimento di tutte le classi 3e, 4e, 5e di scuola primaria
- Insegnamento dell’educazione fisica per due ore settimanali impartite dall’insegnante titolare della classe.
- Inserimento del “Tutor Sportivo Scolastico” - Piano di informazione/formazione iniziale e in
itinere dell’insegnante titolare della classe .
- Realizzazione di attività che prevedono percorsi
d’integrazione degli alunni con BES
Nuovo sistema di GOVERNANCE per lo Sport a scuola affidato:
all’Organismo Nazionale per lo Sport a Scuola:
rappresentanti del MIUR, del CONI, del CIP
63
Coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali per possibili
implementazioni del progetto e estensione anche alle classi 1e , 2e.
Realizzazione dei
Giochi invernali e dei
Giochi di fine anno scolastico.
64
LA BIBLIOTECA
La Biblioteca, collocata in una grande aula al piano terra del
Plesso B, rappresenta un patrimonio culturale ed economico di
grande importanza per la scuola. La luminosità, l’ampiezza e la
sicurezza degli arredi rendono possibile, in modo funzionale, lo
svolgimento delle diverse attività: lettura e consultazione,
attività didattiche, utilizzo e produzione di strumenti e risorse
multimediali, lavoro tecnico del docente referente.
FINALITÁ
La presenza della Biblioteca della scuola ha lo scopo di:
promuovere l’interesse alla lettura, alla ricerca e
all’arricchimento personale;
fare dello studente un utente abituale ed esperto del
sistema bibliotecario, al fine di renderlo capace di
utilizzare autonomamente le risorse librarie a
disposizione;
raccogliere, ordinare e mettere a disposizione degli utenti
libri, riviste, audiovisivi;
tutelare e valorizzare il patrimonio librario ed il materiale
di vario genere prodotto dagli alunni;
raccogliere, conservare e diffondere documenti e
testimonianze riguardanti il territorio di appartenenza;
organizzare e promuovere attività culturali.
65
IL PATRIMONIO
Il patrimonio della biblioteca è costituito da:
materiale librario, derivante da acquisto e dono
riviste e audiovisivi
cataloghi, bibliografie
arredi e attrezzature della biblioteca.
e proviene da:
materiale acquistato con fondi ministeriali o erogati da enti
presenti e non sul territorio
donazioni di enti e privati
attività di autofinanziamento promosse dalla scuola
66
GESTIONE
La gestione della Biblioteca della scuola è affidata,
per quest’anno scolastico, a tre docenti referenti le
cui funzioni sono quelle di:
controllare la regolarità dell’inventario, tenendolo
aggiornato, anche di tutti i nuovi ingressi;
fare rispettare il regolamento interno della biblioteca
curare che il materiale sia conservato secondo l’ordine
stabilito
stilare un regolamento per il funzionamento della
biblioteca
assicurare un’ apertura regolare della biblioteca
gestire il servizio prestiti e consultazione
raccogliere richieste da parte di singoli docenti, dei
gruppi per materia, dipartimenti
proporre, in relazione a quanto sopra, l'acquisto
motivato di libri, riviste e materiale multimediale
riordinare il patrimonio della biblioteca
catalogare tutto il patrimonio librario e multimediale
con un apposito programma acquistato
dall’Istituzione Scolastica
67
LUOGO DI CRESCITA
in cui l’alunno, opportunamente guidato, diventa il protagonista del
proprio processo di apprendimento e dunque, "impara ad imparare"
"LABORATORIO DI LETTURA"
per mezzo del quale l’alunno
sviluppa il gusto di leggere
LUOGO DI AGGREGAZIONE
e scambio di esperienze
BIBLIOTECA COME…
LUOGO DI RICERCA
dove si realizzano esperienze di conoscenza attiva e creativa
LUOGO DI DOCUMENT-AZIONE
dove docenti e studenti esercitano e
sviluppano le abilità fruitive e produttive del documentare
LUOGO DI PRESTITO ORGANIZZATO
inteso come scelta consapevole
da parte del lettore
68
ORIENTAMENTO
Con la C.M. n.43 del 15 Aprile 2009 sono state
delineate le linee guida in materia di
Orientamento lungo tutto il corso della vita che
ribadiscono la nuova concezione dell’
Orientamento, non più con una valenza
meramente informativa ma formativa,
trasversale a tutte le discipline e intrinseca a
tutto l’insegnamento. Le azioni di Orientamento
saranno, quindi, rivolte non solo all’ultimo anno
di secondaria di primo grado, ma a tutto il
percorso di apprendimento di ciascun individuo a
partire dalla scuola dell’infanzia come indicato
dal Memorandum sull’istruzione e formazione
permanente della Commissione europea del
2000 in cui si specifica come l’obiettivo
dell’orientamento sia :”garantire a tutti un facile
accesso ad informazioni e ad un Orientamento di
qualità sulle opportunità d’istruzione e
formazione in tutta l’Europa e durante tutta la
vita.” Il Piano di lavoro si propone, quindi, di
educare gli alunni ad una piena e consapevole
conoscenza di sé, delle proprie abitudini ,
interessi e valori e , attraverso attività di
formazione e informazione, di accompagnare gli
alunni nella maturazione di scelte consapevoli
adeguate ai propri interessi e all’offerta
lavorativa del territorio.
ARRICCHIMENTO
DELLA
OFFERTA
FORMATIVA
69
PER ATTUARE EFFICACI AZIONI DI
ORIENTAMENTO IL NOSTRO ISTITUTO
Partecipa al progetto
“IN & OUT” che prevede l’intervento
di educatori e psicologi, per una
più efficace azione di accompagnamento all’orientamento
Organizza incontri degli
alunni delle classi terze di SSIG con insegnanti di
scuole secondarie di II grado per una corretta
informazione sui corsi di studio e sul funzionamento
dei vari istituti.
Promuove nuove
strategie progettuali in
campo educativo, didattico e
metodologico finalizzate alla
progettazione di un curricolo verticale
attraverso incontri fra gli insegnanti dei tre
ordini di scuola.
Organizza incontri con i genitori degli
alunni delle classi terze per illustrare
la riforma delle SSIIG e l’offerta
formativa del territorio
Analisi del materiale illustrato che sarà
distribuito dagli insegnanti delle scuole
secondarie di II grado e divulgazione di materiali
e informazioni concernenti “OPEN DAY”
e laboratori.
Propone
questionari utilizzati come
strumento per riflettere sui
propri interessi ed attitudini.
Predispone un Protocollo di
passaggio tra le scuole del I
II ciclo
70
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
CATTOLICA
-ATTIVITÀ ALTERNATIVE
ALL’IRC-
“La religione cattolica è parte costitutiva del
patrimonio storico, culturale ed umano della società
italiana; per questo, secondo le indicazioni
dell’Accordo di revisione del Concordato , la Scuola
Italiana si avvale della collaborazione della Chiesa
cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a
tutti gli studenti che vogliano avvalersi di questa
opportunità.”
l’Istituzione Scolastica,
preso atto:
della necessità di progettazione per le attività
alternative all’insegnamento della religione
cattolica
del numero degli alunni che non professano la
religione cattolica
considerato
che le attività alternative all’insegnamento della
religione cattolica, oltre a costituire un preciso
obbligo dell’Istituzione Scolastica, rappresentano
anche un procedimento funzionale alla valutazione e
alla riprogettazione per la riqualificazione del sistema
di istruzione e formazione,
ARRICCHIMENTO
DELLA
OFFERTA
FORMATIVA
71
Prevede
l’attivazione di progetti per l’espletamento di attività alternative all’insegnamento della religione cattolica secondo le opzioni espresse dai genitori:
Uscita anticipata/entrata posticipata.
Attività alternativa di recupero fuori della classe, affidata ad altro docente.
Attività di potenziamento fuori della classe, affidata ad altro docente.
ARRICCHIMENTO
DELLA
OFFERTA
FORMATIVA
72
L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI
La disabilità come opportunità e valorizzazione delle diversità.
L’inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi speciali (BES)
costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo. L’Istituto
Comprensivo “Padre Pio da Pietralcina” rappresenta, in tal senso una
comunità accogliente in cui gli alunni, a prescindere dalle loro
diversità funzionali, realizzano esperienze di crescita individuale e
sociale. L'autorealizzazione degli alunni con bisogni educativi speciali
è un obiettivo che la nostra Scuola persegue attraverso una intensa e
articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne ed
attingendo dalle risorse del territorio.
La consapevolezza della difficoltà quotidiana nell’operare verso
siffatta utenza, pone in essere l’urgenza di un elevato e diffuso
impegno professionale da parte di tutto il personale coinvolto a vario
titolo; rende necessaria la progettazione di calibrati interventi
individualizzati.
Il nostro Istituto, in parallelo secondo i tre segmenti scolastici ivi
presenti, si adopera per la realizzazione di specifici laboratori volti al
potenziamento delle abilità degli alunni disabili.
“L’accoglienza” degli alunni con bisogni educativi speciali e la loro
inclusione, per i valori che induce nella comunità scolastica, sono
73
assunte come indici di qualità dello stile di conduzione della classe,
utile a rafforzare la solidarietà e a valorizzare la diversità. In
quest’ottica uno degli obiettivi principali dell’offerta formativa è da
ricercarsi nella valorizzazione della diversità intesa essere come una
ricchezza sia da chi ne è portatore, sia da chi, relazionandovisi,
impara a percepirla come opportunità di crescita. Inoltre, il diritto di
ogni bambino di diventare un adulto completo e realizzato legittima
ed esalta lo sforzo della scuola affinché le diversità culturali, sociali e
personali siano ricchezze da cui partire nel proprio percorso di vita,
anziché motivi di emarginazione e di fallimento personale. La piena
realizzazione del diritto allo studio non può né deve essere impedita
dalla presenza di difficoltà legate allo svantaggio o al deficit (che
comunque vanno opportunamente distinte): l’alunno con bisogni
educativi speciali è una persona a volte con evidenti segni della
propria diversità, ma con aspettative e bisogni analoghi a quelli dei
compagni della classe.
La nostra scuola, partendo dalla rilevazione dei BES presenti
nell’Istituzione Scolastica e dalle risorse professionali specifiche e
non, ha predisposto un Piano Annuale per l’Inclusione che
coinvolge tutti coloro i quali ruotano attorno agli alunni con bisogni
educativi speciali (famiglie, docenti, terapisti, referenti ASP,
partenariato sociale). Per la piena attuazione del Piano d’Inclusione
sono stati organizzati:
-nella Scuola dell’Infanzia interventi di recupero durante le ore di
religione; è stato programmato un intervento che verrà realizzato con
i fondi dell’Osservatorio d’Area per la lotta alla dispersione
scolastica operante nel Comune di Misterbianco;
-nella Scuola Primaria cinque laboratori in orario curriculare, uno
per ogni interclasse, per un totale di sei ore settimanali curati dai
docenti corresponsabili che accoglieranno alunni con bisogni educativi
speciali e non;
74
-nella Scuola Secondaria di Primo Grado interventi di recupero in
classe nei limiti dei tempi consentiti o con l’adozione di particolari
strategie (peer education e cooperative learning);
Inoltre, i docenti di sostegno dell’istituzione scolastica, con l’ausilio
degli eventuali educatori assegnati dall’Ente Locale, daranno vita ad
un laboratorio di creatività all’interno di un progetto educativo-
didattico per l’integrazione degli alunni, per mettere gli stessi in
condizione di cimentarsi con la realtà, partendo da semplici richieste
di lavoro per procedere con progetti via via più complessi che ne
favoriscano lo sviluppo psicomotorio, cognitivo, sociale.
Attraverso uno specifico gruppo d'insegnanti deputati alla relazione
d'aiuto nei confronti degli alunni BES e il coordinamento operato dal
referente degli insegnanti di sostegno, è garantita la circolarità delle
informazioni tra tutti i soggetti che fanno parte del sistema
d'inclusione.
La scuola, nell’ottica dell’integrazione e dell’inclusione, organizza
appositi corsi di formazione in riferimento alle diverse tipologie
di BES, predispone attività di ricerca volte ad ottimizzare il
riconoscimento dei segni di disabilità in fasi precoci dello sviluppo e
appronta laboratori per lo sviluppo delle abilità degli alunni.
Di seguito sono elencate le finalità generali che ispirano l’intervento
didattico-relazionale verso gli alunni.
FINALITA’ GENERALI
Promuovere l’integrazione dell’alunno con bisogni educativi
speciali all’interno della classe e della scuola alla luce degli
specifici bisogni di cui è portatore;
75
Favorire la crescita degli alunni della classe aiutandoli a
riconoscere situazioni di difficoltà e a gestirle attraverso
adeguati comportamenti di aiuto, solidarietà e collaborazione;
Incrementare le relazioni sociali positive legate alle attività
scolastiche attraverso il lavoro di raccordo tra insegnanti
curriculari, insegnanti di sostegno, familiari e specialisti;
Potenziare le occasioni di verifica ed espressione delle
attitudini degli alunni interessati favorendo lo sviluppo
dell'autonomia personale, operativa e sociale, nell'ottica
dell’acquisizione di competenze di base e trasversali;
Elaborare ed attuare, per l’alunno con bisogni educativi
speciali, un progetto globale individualizzato finalizzato ad
integrare il percorso riabilitativo perseguito dai servizi sanitari e
sociali, le modalità educative familiari e le azioni didattiche
promosse dalla scuola.
Mettere a punto e validare strumenti operativi volti a
favorire la partecipazione al proprio percorso curriculare
didattico, anche attraverso incontri periodici tra insegnanti di
sostegno, insegnanti di classe ed altri operatori coinvolti nel
progetto.
STRATEGIE DIDATTICO-METODOLOGICHE
Particolare cura verrà data alla scelta di strategie metodologiche che,
coinvolgendo gli alunni sul piano della motivazione e dell’affettività,
favoriscono la comunicazione docente-alunno, alunno-docente, il
consolidamento delle abilità acquisite, lo sviluppo di nuove
competenze.
Le guide metodologiche che principalmente verranno utilizzate nella
didattica per sviluppare la competenza comunicativa, quella logico-
deduttiva e le abilità sociali nel piccolo e grande gruppo sono:
Modeling;
Cooperative-learning;
76
Problem solving;
Approccio grafico – pittorico - manipolativo.
Tecniche d'impiego di “Tecnologia Assistiva per le Disabilità”
Tutoring.
Si utilizzeranno inoltre, secondo i casi, approcci metodologici fondati
su modalità espressive artistiche e motorie.
Sarà promosso un approccio graduale ai concetti trattati ed ogni
proposta potrà essere considerata come contesto significante di
oggetti, individui e fenomeni; ciascuna scelta metodologica sarà
finalizzata all'arricchimento delle esperienze secondo la prospettiva
della crescita interindividuale.
La tecnologia sarà messa al servizio dell’apprendimento, attraverso la
predisposizione di attività che si avvalgano della multimedialità e di
software specifici, anche attraverso l'utilizzo della Lavagna Interattiva
Multimediale di cui ogni aula del nostro istituto è dotata. La
progettazione di percorsi didattici multimediali consentirà, inoltre, di
dedicare un’attenzione speciale ai raccordi tra le varie aree del sapere
secondo un approccio integrato multidisciplinare.
77
DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la
disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi
Specifici di Apprendimento (DSA).
A questo riguardo, l’Istituzione Scolastica garantisce “l’uso di una
didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e
flessibili di lavoro scolastico che tengono conto anche di
caratteristiche peculiari del soggetto, adottando una metodologia e
una strategia educativa adeguate… ” “…che determinano per l’alunno
e lo studente con DSA, le condizioni più favorevoli per il
raggiungimento degli obiettivi di apprendimento” ( Linee Guida D.M.
12 luglio 2011).
Alla luce della normativa vigente, sulla base del ruolo di
coordinamento svolto dall’USR, delle azioni del Dirigente
Scolastico atte a garantire ogni possibile iniziativa affinché il diritto
allo studio di tutti e di ciascuno si realizzi, viene predisposto un PDP
attraverso il quale è garantita l’adozione di misure dispensative per
l’alunno e l’introduzione di strumenti compensativi, quali: sintesi
vocale, PC portatile dotati di programmi software specifici,
costruzione di mappe.
Documentazione dei percorsi didattici
Le attività di recupero individualizzato, le modalità didattiche
personalizzate, nonché gli strumenti compensativi e le misure
dispensative, vengono esplicitati e formalizzati in un documento
(Piano Didattico Personalizzato) redatto in raccordo con la
famiglia . Nel documento in oggetto, vengono predisposte anche le
modalità delle prove e delle verifiche in corso d’anno e/o a fine Ciclo.
78
IL PIANO DI INCLUSIONE
Laboratori BES
in orario curricolare -Infanzia-
-primaria-- -SSIG-
Convenzioni, accordi di rete,
collaborazione con Enti Locali e con
organismi associativi (pubblici
e privati)
Progetto:
“Accompagnamento socio-educativo per
minori di Misterbianco” (L. 328/00 )
Alunni famiglie, docenti,
terapisti, referenti ASP, partenariato
sociale, EE.LL.
80
SERVIZIO DI ISTRUZIONE
DOMICILIARE
L’Istituzione Scolastica, allo scopo di assicurare agli alunni
ospedalizzati/con gravi patologie, su richiesta delle famiglie,
l’erogazione di servizi scolastici alternativi, che permettano
agli stessi di non interrompere il proprio corso di studi,
ADERISCE
all’iniziativa del MIUR relativa all’attivazione dei seguenti
servizi:
La scuola in ospedale
Il servizio di istruzione domiciliare
FINALITA’
– Garantire il diritto allo studio e il successo scolastico
dell’allievo;
– favorire l’integrazione e il rispetto del «diverso»; per
consentire gli apprendimenti;
– Limitare il disagio attraverso il continuo collegamento
dell’alunno con la scuola;
– Favorire la continuità del rapporto apprendimento-
insegnamento;
81
– Mantenere rapporti relazionali/affettivi con l’ambiente di
provenienza;
– Recuperare l’interesse per le attività di tipo cognitivo e
della capacità di organizzare la propria quotidianità;
– Contribuire al mantenimento e al recupero dell’equilibrio
psico-fisico dell’allievo.
STRATEGIE METODOLOGICHE
Particolare cura verrà data alla scelta di strategie metodologiche che,
da un lato coinvolgono l’alunno sul piano della motivazione e
dell’affettività, attraverso il ricorso ai linguaggi espressivi, dall’altro
privilegiano la tecnologia, messa al servizio dell’apprendimento,
attraverso la predisposizione di attività che si avvalgono della
multimedialità: percorsi didattici che prevedono lezioni con incontri
del docente-alunno in presenza e attività che il discente espleterà
attraverso l’uso, in comodato d’uso, di un computer, attrezzato di
web-cam, per seguire a distanza le lezioni svolte in classe.
FASI DI ATTUAZIONE
Le fasi di attuazione del progetto verranno definite concretamente,
qualora si presentasse la necessità di erogare tale servizio alternativo
, in ragione delle patologie e dei livelli di apprendimento dei discenti-
alunni bisognosi di tale intervento: alunni con gravi patologie
oncologiche o per assenze superiori a 30 giorni.
82
LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Il termine dispersione scolastica indica un prematuro
allontanamento dal percorso formativo con
conseguenze negative non solo per la formazione
professionale del discente, ma anche per lo sviluppo
della persona nel suo insieme.
Il fenomeno della dispersione scolastica non si
manifesta unicamente con l’abbandono, la frequenza
irregolare o l’insuccesso scolastico, ma si identifica
anche con il disadattamento sociale, il distacco dalla
scuola come disaffezione, disinteresse, demotivazione
e disturbo comportamentale. Tra i diversi effetti della
dispersione scolastica si rileva anche il mancato
sviluppo di conoscenze, abilità e attitudini funzionali ad
un inserimento idoneo nel mondo del lavoro, con il
rischio di facilitare, nel nostro territorio il
"reclutamento" nella criminalità sia di tipo diffuso che
organizzato.
Il fenomeno della dispersione scolastica è un problema
articolato e complesso perché è frutto di un’interazione
di molteplici fattori di natura sociale, culturale,
familiare e istituzionale. Ogni studente può diventare
uno studente a rischio se si creano alcune circostanze,
anche correlabili, che turbano la intrinseca fragilità dei
processi di crescita e di sviluppo: mancata
integrazione coi compagni; insuccesso; età superiore
alla media della classe; assenze eccessive; bassa
stima di sé; valutazioni insufficienti nelle diverse
discipline, disgregazione familiare, situazioni di
malattia o perdita di un familiare, perdita del lavoro
da parte di un genitore, stili educativi, comunicazione
familiare …
IL
SUCCESSO
SCOLASTICO
83
PER CONTRASTARE LA
DISPERSIONE SCOLASTICA IL NOSTRO
ISTITUTO
Attenziona i
problemi comportamentali,
relazionali, emotivi
e/o cognitivi che portano a difficoltà
di apprendimento.
Collabora con l’associazione Marianella Garcia che, con il
Centro diurno, il Centro Polifunzionale e gli educatori a
scuola, agisce nel territorio, dedicando uno specifico spazio
di attenzione a minori segnalati dai Servizi Sociali o
con dinamiche familiari altamente complesse e
conflittuali o che necessitano di interventi legati alla
socializzazione e al supporto
scolastico.
Promuove attività rivolte alle famiglie,
riconoscendo l'importanza di
motivare anche i genitori verso il diritto
allo studio (essendo spesso loro a non
riconoscere il ruolo
della scuola quale agenzia educante)
Istituisce in collaborazione con
l’ ASP, un servizio di ascolto ed
intervento psicoterapeutico
per gli alunni e le famiglie
Attraverso incontri di
orientamento e di continuità tra i vari
ordini di scuola, rende agevole il passaggio
degli alunni dalla scuola
dell’Infanzia alla Primaria e da questa alla
Scuola Secondaria di I grado ciclo all’ altro.
Partecipa all’Osservatorio
Integrato d’area di Misterbianco
Promuove interventi di recupero del
disagio linguistico alla scuola
dell’infanzia con personale
specializzato.
84
In seguito alle rilevazioni
individua
i casi a rischio di
evasione, abbandono scolastico e frequenza
irregolare.
Adotta interventi di
monitoraggio sistematici
relativi alla frequenza degli alunni
dell’Istituzione Scolastica
Cura la registrazione mensile dei dati di
ciascun elenco-classe in collaborazione con i
docenti coordinatori di classe
Alla
fine dell’anno scolastico
elabora rilevazioni statistiche
relative alle diverse classi dell’istituzione Scolastica.
Di concerto con il Dirigente
scolastico attiva la procedura di segnalazione ai servizi Sociali e
all’Assessorato all’ Istruzione dei
Comuni di Misterbianco e Catania degli alunni che, nonostante gli
interventi, continuano a far registrare un elevato numero di
assenze.
In collaborazione con il Dirigente
Scolastico, la Funzione Strumentale promuove interventi di
sensibilizzazione e incontri programmati con le
famiglie degli alunni interessati per
concertare procedure efficaci, nell’ottica di un miglioramento nella
frequenza e partecipazione.
L’istituzione scolastica ha
individuato, in sede di Collegio dei
Docenti, un docente a cui è stato
conferito l’incarico di Funzione
Strumentale per la
lotta al Disagio Sociale.
Concorda azioni con
servizi sociali e associazioni preposte
ad affrontare il disagio giovanile
85
LA VALUTAZIONE
“Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e
la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi
strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali.”
LA VALUTAZIONE
i percorsi curricolari
ASSUME UNA PREMINENTE FUNZIONE
precede
accompagna
segue
Attiva le azioni da
intraprendere
regola quelle
avviate
promuove il bilancio
critico su quelle
condotte a termine.
formativa
di accompagnamento
dei processi di apprendimento
di stimolo al
miglioramento
continuo.
86
“L’attività di valutazione nella scuola dell’Infanzia,
risponde ad una funzione di carattere formativo, che
riconosce, accompagna, descrive e documenta i
processi di crescita, evita di classificare e giudicare le
prestazioni dei bambini, perché è orientata a
esplorare
e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.”
La valutazione dei livelli di sviluppo, nella scuola
dell’infanzia, prevede :
un momento iniziale, volto a delineare un
quadro delle capacità con cui si accede alla
Scuola dell’Infanzia, attraverso
registrazione su apposito spazio nel
registro.
Bilanci finali per la verifica degli esiti
formativi, da annotare su apposita sezione
del registro.
Gli esiti rilevati a seguito della verifica iniziale e
finale, verranno registrati su apposite griglie
individuali opportunamente predisposte, che verranno
messe agli atti (insieme al registro) a fine anno
scolastico.
I traguardi di apprendimento raggiunti dagli alunni nel
corso di realizzazione dei progetti extra- curricolari
verranno verificati, inoltre, secondo le modalità
descritte nei vari progetti.
LA
VALUTAZIONE
NELLA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
87
“La valutazione è espressione dell’autonomia
professionale propria della funzione docente nella sua
dimensione sia individuale che collegiale…”
“La valutazione ha per oggetto il processo di
apprendimento, il comportamento e il
rendimento scolastico complessivo degli alunni”-
D.P.R. n. 122 del 22/06/09
“La valutazione periodica ed annuale degli
apprendimenti degli alunni e la certificazione delle
competenze da essi acquisite è espressa in decimi
ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall’alunno” Decreto Legge 1
settembre 2008, n. 137. e successivo
Regolamento - D.P.R. n. 122/09.
In conformità alla normativa in vigore il “Collegio dei
docenti definisce modalità e criteri per assicurare
omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel
principio della libertà di insegnamento”, mediante:
Osservazioni sistematiche in itinere.
Accertamento di capacità – abilità – conoscenze
necessarie per poter affrontare il processo di
acquisizione successivo (VERIFICA
DIAGNOSTICA).
VERIFICA FORMATIVA quadrimestrale e
SOMMATIVA, sulle conoscenze, abilità e
competenze raggiunte i relazione agli standard
prefissati.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al
termine dell’anno conclusivo della Scuola
Primaria, della Scuola Secondaria di Primo
Grado, certificante le competenze acquisite da
ciascun alunno, al fine di sostenere i processi di
apprendimento, di favorire l’orientamento per la
prosecuzione degli studi”- D.P.R. n 122/09.
LA
VALUTAZIONE
NELLA
SCUOLA
PRIMARIA
E
SECONDARIA
88
Resta fermo l’obbligo di rispettare i tre elementi
fondamentali derivanti dalle norme generali del
Sistema di Istruzione Nazionale:
La valutazione degli apprendimenti relativi
alle discipline previste dai Piani di Studio
La valutazione del comportamento
dell’alunno
L’espressione delle valutazioni periodiche e
finali, con voto in decimi per ciascuna
disciplina. – D.P.R. n. 122/09.
La scuola assicura alle famiglie “una informazione
tempestiva circa il processo di apprendimento e la
valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti
del percorso scolastico”.
Per una condivisione dei parametri di valutazione del
comportamento e degli apprendimenti degli alunni, che
garantisca equità di giudizio, coerenza ed oggettività,
la nostra Istituzione, in seno alla Commissione
Curricolo di Istituto, ha individuato già da diversi anni e
e definito gli indicatori per la valutazione degli
apprendimenti e del comportamento degli alunni”; tali
indicatori , annualmente vengono rivisti ed
eventualmente modificati, su delibera collegiale dei
docenti.
LA
VALUTAZIONE
NELLA
SCUOLA
PRIMARIA
E
SECONDARIA
89
La valutazione è un processo complesso, che
deve tener conto di una molteplicità di variabili
connesse all’alunno. I casi di insuccesso
scolastico quindi, implicano azioni integrate di
ricerca metodologico-didattica per:
L’adeguamento dei percorsi didattici adeguati:
ai livelli di sviluppo e di apprendimento
ai ritmi
agli stili di apprendimento
La progettazione di opportune attività di
potenziamento e consolidamento di percorsi
individualizzati
Uso delle STRATEGIE DIDATTICHE E DELLE
SCELTE METODOLOGICHE più idonee,
COME:
LA
VALUTAZIONE
NELLA
SCUOLA
PRIMARIA
E
SECONDARIA
90
Scelte metodologiche
Problematizzare
Personalizzare
Co - costruire
Documentare e valorizzare
Metacognizione
Apprendimento cooperativo Peer-tutoring e modeling
Meccanismi di autocontrollo e di autoverifica
Raccolta ragionata della documentazione e diffusione esterna
Didattica laboratoriale Uso di tecniche multisensoriali
Problem solving Ricerca-azione Brainstorming
Dimensioni didattiche
91
MODALITA’ DI VERIFICA – VALUTAZIONE
DEL PROCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI
Verifica
diagnostica
Verifica formativa
quadrimestrale
Verifica
sommativa finale
Alunno
Curricolo implicito
Curricolo esplicito
Grado di
competenze
acquisite
Strumenti
di verifica
Osservazione
sistematica
Prove oggettive in
relazione al grado
delle performance
(abilità).
Prove oggettive
strutturate o
semistrutturate
coerenti con gli
obiettivi specifici di
apprendimento
programmati.
Accertamento con
prove finali di
profitto, di capacità,
di competenza.
Registrazione
dati
su apposito
registro
elettronico
Tabulati sommativi
(check list) del
livello di
prestazione
posseduto dagli
alunni in relazione
agli apprendimenti
e al
comportamento.
Tabulati sommativi
(check list) del
livello di
prestazione
posseduto dagli
alunni in relazione
agli apprendimenti
e al
comportamento
Tabulati sommativi
(check list) del
livello di
prestazione
posseduto dagli
alunni in relazione
agli apprendimenti
e al comportamento
Autovalutazione
del processo di
insegnamento
apprendimento
Curvatura del
percorso di
ins./apprendimento
a misura cognitiva
di alunno
-Scuola Primaria-
Registrazione degli
esiti formativi
prodotti
Percentuale alunni
ammessi
pienamente alle
classi successive.
Acquisizione delle
competenze.
Registrazione dati
sul D.V.A.
92
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI
NELLA SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI
L’alunno…
VOTO
…/10
Non sa riconoscere i nuclei fondamentali del
discorso; Dimostra incapacità di mettere in pratica
conoscenze oggetto di studio; Non sa stabilire semplici collegamenti;
Usa un linguaggio scorretto; Produce degli elaborati errati
3
Non sa riconoscere i nuclei fondamentali del discorso;
Dimostra gravi lacune nel mettere in pratica conoscenze oggetto di studio;
Non sa stabilire autonomamente semplici collegamenti;
Usa un linguaggio poco pertinente; Produce degli elaborati gravemente lacunosi
4
Evidenzia incertezze nel riconoscere i nuclei fondamentali del discorso;
Mostra insicurezza nel mettere in pratica conoscenze oggetto di studio;
Mostra scarsa autonomia nello stabilire collegamenti e formulare valutazioni;
Usa un linguaggio poco corretto; Produce elaborati parzialmente corretti
5
Sa riconoscere i nuclei fondamentali del discorso;
Sa mettere in pratica in maniera essenziale le conoscenze acquisite;
Sa stabilire autonomamente semplici
collegamenti e formulare valutazioni a partire da elementi noti;
Usa un linguaggio sostanzialmente corretto; Produce elaborati complessivamente corretti
6
93
INDICATORI
L’alunno…
VOTO
…/10
Sa orientarsi all’interno dell’argomento
proposto; Sa esprimersi in modo chiaro e pertinente;
Sa mettere in pratica con sicurezza, le conoscenze acquisite;
Presenta un prodotto corretto
7/8
Sa rielaborare personalmente e criticamente gli argomenti oggetto di studio;
Sa realizzare con ricchezza di elementi prodotti
personali e autonomi; Sa orientarsi con disinvoltura all’interno
dell’argomento proposto.
9
Sa esprimersi in modo corretto, chiaro ed appropriato;
Sa mettere in pratica con correttezza, chiarezza e pertinenza le conoscenze
acquisite; Presenta un prodotto stilisticamente ed
esteticamente corretto.
10
94
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI
APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
SCUOLA PRIMARIA
Conoscenze
Applicazione
Strategie
Risolutive
Comprensio
ne
Linguaggio
VOTO
…/10
Ha gravi
carenze di base ed
estrema difficoltà a
riconoscere gli elementi
fondamentali degli
argomenti trattati
Ha gravi
difficoltà applicative
Ha difficoltà
ad organizzarsi
nel lavoro e ad impostare
strategie risolutive
anche con la guida
dell’insegnante
Ha difficoltà
nella comprension
e globale
Possiede un
lessico povero, con
scarso utilizzo di
termini appropriati
dei linguaggi delle singole
discipline
4
Conosce i
contenuti in modo
parziale/frammentario
Applica con
difficoltà le tecniche
operative
Richiede la
guida dell’insegnan
te per organizzarsi
nel lavoro e
impostare strategie
risolutive
Ha difficoltà
a cogliere il significato
essenziale di un testo
Possiede un
bagaglio minimo di
conoscenze lessicali e
dei termini
specifici delle
discipline, che usa in
modo appena
accettabile
5
Conosce i
contenuti principali in
modo essenziale/
mnemonico
Ha una
parziale conoscenza
delle tecniche operative
Riesce ad
organizzarsi autonomame
nte nel lavoro e ad
impostare strategie
risolutive in semplici
situazioni
Coglie il
significato essenziale di
un testo
Si esprime in
modo molto semplice,
ma adeguato,
utilizzando in modo
essenziale i termini
specifici delle
discipline
6
95
Conoscenze
applicazione
Strategie Risolutive
Comprensione
Linguaggio
VOTO …/10
Conosce
gran parte dei contenuti
in modo puntuale
Applica in
modo abbastanza
corretto le tecniche
operative
Riesce ad
organizzarsi nel lavoro e
ad usare in modo
consapevole le strategie
risolutive
Comprende
gli argomenti fondamentali
Si esprime in
modo chiaro, usa
adeguatamente i termini
specifici
7
Conosce i
contenuti in modo
completo e organizzato
Utilizza e
applica correttamente
le tecniche operative
Sa
organizzarsi nel lavoro e
impostare strategie
risolutive in situazioni
problematich
e note
Coglie gli
elementi di un
messaggio in forma
adeguata
Usa in modo
corretto e appropriato i
termini specifici
8
Conosce i contenuti in
modo
approfondito e organico
Utilizza e applica
correttamente
tutte le tecniche
operative
Sa organizzarsi
nel lavoro in
modo autonomo ed
è in grado di definire
strategie risolutive in
situazioni note anche
complesse
Ricava le informazioni
ed opera i
collegamenti richiesti
Ha padronanza
dei termini
specifici e si esprime nei
diversi linguaggi in
modo appropriato
9
Conosce i contenuti in
modo completo,
approfondito, organico e
interdisciplinare
Elabora strategie
risolutive in autonomia e
le applica anche in
situazioni complesse/nu
ove
Ricava informazioni,
le rielabora e le organizza
in modo personale,
critico e creativo
Eccellente comprension
e degli argomenti
proposti
Uso appropriato
e critico dei linguaggi
specifici ed esposizione
chiara ed appropriata
10
96
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
NELLA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA PRIMARIA
INDICATORI
L’alunno…
VOTO
…/10
Ha un comportamento irresponsabile.
Frequenta saltuariamente.
Riguardo alla socializzazione ha difficoltà d’integrazione nel gruppo-classe.
E’ scarsamente impegnato/a e, pur sollecitato/a, non partecipa al dialogo
educativo.
4
(GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE)
Ha un comportamento poco responsabile. Frequenta in modo discontinuo.
Riguardo alla socializzazione ha qualche difficoltà d7integrazione nel gruppo classe e
collabora solo se stimolato/a. Manifesta un impegno saltuario nel dialogo
educativo.
5
(INSUFFICIENTE)
Ha un comportamento vivace Frequenta con qualche discontinuità.
Riguardo alla socializzazione è integrato/a nella classe.
Manifesta un impegno adeguato nel dialogo educativo.
6
(SUFFICIENTE)
Ha un comportamento corretto.
Frequenta con regolarità. Riguardo alla socializzazione è integrato
Manifesta un impegno continuo e partecipa proficuamente al dialogo educativo.
7/8
(DISCRETO/BUONO)
97
INDICATORI
L’alunno…
VOTO
…/10
Ha un comportamento corretto, responsabile.
Frequenta con assiduità.
9
(DISTINTO)
Ha un comportamento corretto, responsabile e controllato.
Frequenta con assiduità. Riguardo alla socializzazione è integrato/a
positivamente e costruttivamente nel gruppo
classe. Manifesta un impegno continuo e tenace,
partecipando proficuamente al dialogo educativo.
10
(OTTIMO)
98
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SCUOLA PRIMARIA
Frequenza
e puntualità
Rispetto
delle persone,
delle regole, e
dell’ambiente
scolastico
Impegno
nello studio
Partecipazion
e al dialogo
educativo
Note e
sanzioni disciplina
ri
Voto
…/10
Molto discontinua
Rifiuto sistematico
delle regole dell’istituto.
Atteggiamenti ed azioni
che manifestano
grave (o
totale) mancanza di
rispetto nei confronti dei
compagni e degli adulti
Scarso/Molto discontinuo
Scarsa e inadeguata,
distrazioni che comportano
richiami durante le
lezioni
Episodi segnalati
con frequenti
note sul registro,
riferite alla famiglia e
al
consiglio di classe,
con successivi
provvedimenti
disciplinari
5
Discontinua
Comportamento poco
rispettoso delle
regole
Discontinuo/essenziale
Saltuaria e non sempre
pertinente
Episodi segnalati
con note sul
registro
6
Regolare
Comportame
nto non sempre
rispettoso delle regole
dell’istituto
Costante ma
superficiale
Adeguata ma
superficiale
Occasioni
di richiami verbali
durante le lezioni
7
99
e/o nel
rapporto con i
compagni, con gli
insegnanti
Costante
Comportame
nto corretto, responsabile
e rispettoso delle
regole della
scuola
Costante/
efficace
Attiva e
adeguata
Nessuna
8
Assidua
Comportamento partecipe
e
costruttivo all’interno
della classe
Ottima adesione al
processo
formativo e ruolo sempre
collaborativo nel gruppo
classe
Partecipazione costruttiva al
dialogo
educativo, allo svolgimento
delle attività curricolari ed
extracurricolari
Nessuna
9
Assidua
Comportame
nto esemplare
nel rapporto con docenti,
compagni e istituzione
scolastica. Consapevole
zza del proprio
Dovere
Eccellente
impegno
Attiva e
propositiva, costante e
costruttiva
Nessuna
10
100
“Alle singole istituzioni scolastiche spetta, la
responsabilità dell’autovalutazione, che ha la
funzione di introdurre modalità riflessive
sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e
didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia,
anche attraverso dati di rendicontazione sociale o
emergenti da valutazioni esterne”
Alla luce di tale premessa la scuola
intraprende:
AZIONI DI GESTIONE DEI PROCESSI DI
AUTOANALISI E AUTOVALUTAZIONE DI
ISTITUTO
Da diversi anni la nostra scuola presta grande
attenzione al processo di autoanalisi e
autovalutazione di istituto. A tale scopo, in linea
con la Direttiva triennale del MIUR emanata il 19
settembre 2014, la funzione strumentale
preposta e la commissione di lavoro, formata
come di consueto da docenti dei tre ordini di
scuola, avvalendosi delle esperienze acquisite
negli anni precedenti, attraverso la
partecipazione alla rete FARO e al progetto
“SCUOLE PILOTA CAF”, procederà con la
realizzazione delle ulteriori fasi di lavoro previste
dal progetto Vales.
LA
VALUTAZIONE
DI
ISTITUTO
101
Nell’anno scolastico 2013-2014 sono state
espletate le prime due fasi del percorso:
FASE 1: AUTOVALUTAZIONE Analisi dei dati
forniti dal sistema informativo MIUR e
dall’INVALSI. Quindi elaborazione del
Rapporto di autovalutazione con
individuazione degli obiettivi di miglioramento.
FASE 2: VALUTAZIONE ESTERNA che ha avuto
luogo nel mese di dicembre 2013 da parte di
valutatori esterni che hanno condotto interviste e
colloqui a diverse componenti scolastiche,
visionato i documenti prodotti dalle scuole e
visitato gli spazi dei vari plessi.
Per l’anno in corso ci si trova quindi ad espletare
la FASE 3 in cui si metteranno in atto le azioni
stesse del Piano di Miglioramento anche
attraverso quanto suggerito dai valutatori esterni
nel corso della visita e a seguito della restituzione
del Rapporto.
LA
VALUTAZIONE
DI
ISTITUTO
102
OBIETTIVI
Migliorare
le competenze di base degli alunni in italiano
e matematica riducendone la variabilità fra le
classi e migliorare le competenze dei docenti.
Migliorare
le capacità di orientamento degli
studenti
Migliorare
le competenze operative
e gestionali e del personale della scuola
104
Lo scenario di riferimento
L’idea guida del
Piano di Miglioramento
Contesto interno ed esterno
-Obiettivi strategici ed
operativi -Punti di forza delle
scelte -I criteri di coerenza dei
progetti del piano
I progetti del piano
Le quattro fasi di miglioramento continuo
Pianificazione
Monitoraggio del progetto
Realizzazione
Diffusione dei risultati
Criteri di valutazione dei
singoli progetti del
piano
Criteri di valutazione del piano complessivo
105
L’ Istituzione Scolastica, identificando la propria
utenza si fa carico dei bisogni più urgenti,
accoglie proposte e suggerimenti svolgendo una
adeguata opera di sensibilizzazione alle
problematiche dei minori per una crescita sociale
idonea per tutti.
Le famiglie entrano nella scuola quali
rappresentanti dei bambini e come tali
partecipano al Contratto Educativo
condividendone responsabilità e impegni nel
rispetto reciproco di competenze e ruoli. Inoltre
vengono coinvolti insieme ai loro figli in progetti
educativi condivisi.
Per assicurare un rapporto efficace con le
famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse
modalità organizzative del servizio, il Consiglio
di istituto sulla base delle proposte del Collegio
dei docenti definisce le modalità e i criteri per
lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e
gli studenti, assicurando la concreta
accessibilità del servizio pur compatibilmente con
le esigenze di funzionamento dell’istituto e
prevedendo idonei strumenti di comunicazione
tra istituto e famiglie.
Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza
degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi
in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e
ad assistere all’uscita degli alunni medesimi.
RAPPORTI
SCUOLA
FAMIGLIA
106
SCUOLA
DELL’INFANZIA
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA SEC.
DI PRIMO
GRADO
Informazione sui
risultati degli
scrutini
quadrimestrali e
finali
n. 4 ore
complessive a
scansione
quadrimestrale
n. 4 ore
complessive a
scansione
quadrimestrale
n. 4 ore
complessive a
scansione
quadrimestrale
Informazione
sull’andamento
delle attività
educative
n. 3 incontri
collegiali della
durata di 2 ore
cadauno: dalle h
16,00 alle h
18,00
n. 3 incontri
collegiali della
durata di 2 ore
cadauno: dalle h
16,00 alle h
18,00
n. 3 incontri
collegiali della
durata di 2 ore
cadauno: dalle h
16,00 alle h
18,00
Incontri
Scuola-
Famiglia
su richiesta ,
per bisogni
emergenti
Da concordare
tra le famiglie e
i singoli
docenti, fuori
dall’orario di
servizio degli
insegnanti,
ogni volta che i
docenti ne
ravvisino la
necessità,
entro 7 giorni
dalla richiesta
formale o
informale dei
genitori.
Da concordare
tra le famiglie e
i singoli
docenti, fuori
dall’orario di
servizio degli
insegnanti,
ogni volta che i
docenti ne
ravvisino la
necessità,
entro 7 giorni
dalla richiesta
formale o
informale dei
genitori.
Da concordare
tra le famiglie e
i singoli
docenti, fuori
dall’orario di
servizio degli
insegnanti,
ogni volta che i
docenti ne
ravvisino la
necessità,
entro 7 giorni
dalla richiesta
formale o
informale dei
genitori.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
DEI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
107
ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE
L’inizio del nuovo anno scolastico rappresenta un
momento importante per l’intera comunità
scolastica, perché riparte e si rinnova il periodo di
formazione, che concorrerà alla formazione e all’
educazione dei cittadini del futuro.
L’Istituzione Scolastica in questo viaggio
formativo, ha un ruolo importante, strategico,
insostituibile, perchè deve riuscire a soddisfare la
voglia di socializzazione, di apprendimento, di
conoscenza, di sperimentazione degli studenti e,
allo stesso tempo, stimolare l’aspirazione dei
giovani a sognare, a cambiare, a credere in un
mondo migliore. Proprio in vista di questo
momento importante gli Educatori e tutti gli
operatori della Scuola, del territorio, devono
svolgere con passione e positività il loro ruolo
per dare vita a manifestazioni che scaturiscono
da percorsi didattici effettuati sia in attività
curricolari sia in attività progettuali in orario
extrascolastico, anche e soprattutto, con il
coinvolgimento e la partecipazione dei genitori.
Si riporta di seguito il prospetto esplicativo
delle iniziative:
L’OFFERTA
FORMATIVA
108
MANIFESTAZIONI
RICORRENZE
INIZIATIVE
PREVISTE
ORDINE DI
SCUOLA
ACCOGLIENZA
“Insieme formiamo
una girandola allegra e giocosa !”
Inaugurazione anno
scolastico 2014-2015
I tre ordini di scuola
AUTUNNO “Aria d’autunno”
Degustazione di caldarroste
Scuola dell’Infanzia e
Primaria
NATALE
Fiera di beneficenza
Iniziative a sfondo umanitario:
Raccolta fondi Ibiscus
I tre ordini di scuola
CARNEVALE
“Scuola in maschera”
I tre ordini di scuola
PASQUA
Incontri di preghiera e partecipazione ad
iniziative umanitarie, quali la “fiera del
dolce”
I tre ordini di scuola
FINE ANNO
Spettacolo teatrale
Alunni di 5 anni della
scuola dell’Infanzia
Alunni delle classi V della scuola Primaria
Manifestazioni conclusive
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo grado
109
DATE DA RICORDARE
DATA
EVENTO
16 0TTOBRE
Giornata mondiale
dell’alimentazione
20 NOVEMBRE
Giornata mondiale dell’infanzia
10 DICEMBRE
Anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani
27 GENNAIO
Giornata della memoria
9 MAGGIO
Giornata dell’Europa
15 MAGGIO
Festa dell’Autonomia Regionale
Adesione alle manifestazioni proposte dal MIUR e dalla Regione Siciliana
110
GLI SPETTACOLI EDUCATIVI
La scelta dei film e degli spettacoli teatrali
sarà strettamente legata al nucleo
esperienziale e ai contenuti educativo –
didattici del curricolo scolastico.
A tali iniziative parteciperanno gli alunni di
tutte le classi di Scuola Primaria,
Secondaria di Primo Grado e gli alunni
di cinque anni delle sezioni di Scuola
dell’Infanzia.
L’OFFERTA
FORMATIVA
111
LE USCITE DIDATTICHE
A SCELTA FRA I TRE ORDINI DI SCUOLA IN
RIFERIMENTO AGLI ITINERARI
USCITE
DIDATTICHE
IN ORARIO
SCOLASTICO
Ludum -(museo del giocattolo scientifico)
Ludum + lab.
Orto botanico
Frantoio: Belpasso
Museo diocesano:
Gioca al museo
Terme Achilliane
Associazione “La zattera” Acireale:
percorso del pane
progetto Ricyclo
Torri e castelli
Istituto nazionale di vulcanologia
Itinerario “I varchi”
Riserva naturale Isola dei Ciclopi
112
A SCELTA FRA I TRE ORDINI DI SCUOLA
IN RIFERIMENTO AGLI ITINERARI
USCITE
DIDATTICHE
IN ORARIO
SCOLASTICO
Opera dei pupi f.lli Napoli:
Percorsi didattici in collaborazione con la
Soprintendenza per i beni culturali
Grotte di Petralia
Percorsi archeo-storici
VISITE
GUIDATE
IN ORARIO
SCOLASTICO
INTERA
GIORNATA
Siti archeologici greco-romani;
Industrie casearie e dolciarie, filiere
agroalimentari,
Territorio di Misterbianco: Palatenda, Cinema,
Teatro comunale, Anfiteatro, Terme Romane ,
contrada Campanarazzo;
Centro storico di Catania;
Presepi siciliani,
Museo dello Sbarco,
Museo del Cinema,
Museo Belliniano,
Casa di G.Verga,
Teatro M. Bellini, Museo Diocesiano
Lezione concerto di quartetto d'archi al teatro
Mandela di Misterbianco
Osservatorio Astrofisica, Museo tattile
I.N.G.V. di Catania (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)
Museo del Carnevale
Giardino della Kolymbetra
Oasi di Fiumefreddo/Acquario di Giarre o
Siracusa/Tecnoparco di Archimede
Percorso di paleontologia Valle dell’Alcantara/Castiglione di Sicilia
Fattoria didattica Ispica/Noto o Scicli/Donna Fugata
Bagheria/Cefalù o Palermo/Monreale
113
Criteri per la redazione dei progetti per l’anno
scolastico 2014-2015
Coerenza con il POF d’istituto con esplicitazione:
dell’analisi dei bisogni, degli obiettivi, delle attività, della verifica, dei
costi e dei benefici e con il coinvolgimento del maggior numero degli
alunni garantendo l’inserimento degli studenti con disagio sociale e
apprenditivo e con un numero non inferiore ai venti corsisti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTO
DOCENTI
COINVOLTI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
DESTINATARI
COMPETENZE
CHIAVE
Progetto “I laureati del
2015 “
(Saluto dei bambini
uscenti; manifestazione
finale)
Docenti curricolari
delle sezioni
degli alunni uscenti e 1
esperto esterno
Da definire
Tutti gli
alunni di anni cinque della
Scuola dell’Infanzia
“Comunicazione nella
madrelingua”
“Imparare ad imparare”
“Competenze
sociali e civiche
114
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO
DOCENTI
COINVOLTI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
DESTINATAR
I
COMPETENZE
CHIAVE
Progetto
di fine anno
“Sui
fili…della
memoria”
I docenti
titolari delle
classi quinte
(In orario
extracurricol
are)
Da definire
Tutti gli
alunni delle
classi quinte
della scuola
primaria
“Competenze sociali e civiche”
“Comunicazione
nella
madrelingua”
115
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTO
DOCENTI
COINVOLTI
COLLABORAT
ORI
SCOLASTICI
DESTINATA
RI
COMPETENZE
CHIAVE
Progetto
“Musica
d’insieme
2015”
(Affinamento
delle capacità
estetico-
musicali;
spettacolo
finale)
1 docente
curricolare
Da definire
Gruppi di
alunni
delle classi della SSIG
“Consapevolezz
a ed espressione
culturale”
“Imparare ad imparare”
“Competenze
sociali e civiche”
116
PROGETTO
DOCENTI
COINVOLTI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
DESTINATARI
COMPETENZE
CHIAVE
Progetti Ore
alternative
Religione
Cattolica:
“ Scrittori si diventa”
“ Scrittura
creativa”
Docente
curricolare
Docente
curricolare
Personale
in servizio
Personale
in servizio
N. 3 alunni della
classe II B della
SSIG
Alunni della classe
III A della SSIG
SSIG
“Imparare ad imparare”
“Competenze
sociali e civiche”
Progetto
“Le mani uno
strumento
per… la
creatività”
Docenti di
sostegno e
curricolari
In orario
curricolare
Personale in
servizio
Alunni con
disabilità medio-
grave che
frequentano la
scuola primaria
e la scuola
secondaria di
primo grado e
alunni non affetti
“Comunicazione
nella madrelingua”
“Imparare ad imparare”
“Competenze sociali e
civiche”
117
da disabilità
iscritti nelle classi
in cui sono inseriti
i disabili.
“Programma
di
educazione
spirituale e
morale per
bambini:
“Insieme per
un mondo
migliore”
operatori
Esterni
In orario
extracurrico
lare
1
Gruppi di alunni
della scuola
dell’infanzia,
primaria e della
SSIG, per la
crescita individuale
,attraverso
esperienze
formative di tipo
emotivo-affettivo-
relazionale
“Competenze
sociali e civiche”
118
PROGETTAZIONE DERIVATA DA ACCORDI,
CONVENZIONI, PROTOCOLLI E
FINANZIAMENTI DA ALTRI ENTI
La piena attuazione della libertà e dell’uguaglianza, nel rispetto
delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, richiede oggi, in
modo più attento e mirato, l’impegno dei docenti e di tutti gli
operatori della scuola, ma richiede altresì la collaborazione
delle formazioni sociali (art. 2 della Costituzione Italiana) in
una dimensione di integrazione fra scuola e territorio per
“svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,
un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e
spirituale della società” (art. 4 della Costituzione).
In un Curricolo centrato “sull’imparare ad apprendere”, nell’ottica
di un Sistema Formativo Integrato, le conoscenze non sono
fine a se stesse, ma rappresentano un sapere significativo per la
vita: “una concezione non nozionistica del sapere è interessata
non tanto a ciò che un alunno sa, ma a quello che sa fare e sa
diventare con quello che sa” (MPI 2007).
Alla luce di tale premessa la nostra Istituzione Scolastica, in
accordo e collaborazione con Enti Locali, con organismi
associativi (pubblici e privati) che sul territorio operano nel
settore educativo, culturale, sportivo, stipula Accordi e
Convenzioni al fine di offrire un’offerta formativa, curricolare ed
extracurricolare, ampia e diversificata in relazione ai bisogni
specifici dell’utenza
120
ENTE/ PROGETTO
ATTIVITÀ DESTINATARI
PROMOTORI DEL
PROGETTO
Progetto Nazionale “Sport di classe”
Attività di avviamento alla
pratica sportiva In orario curricolare
Alunni delle
classi 3e, 4e,
5e di scuola
primaria
MIUR
C.O.N.I.
CIP
Progetto: “ La scienza in
Gioco”
( In attesa di
finanziamento )
Promozione della cultura tecnico-scientifica
attraverso la costituzione
di laboratori didattico-esperienziali e l’utilizzo di
strumenti multimediali.
Percorsi didattici ologrammatici .
In orario curricolare con il coinvolgimento di
personale esterno, docenti appartenenti all’istituzione
scolastica e personale della scuola.
Classi dei tre
ordini di scuola.
MIUR
Dipartimento
per
l’Università
ufficio IV
Promozione
della Cultura
Scientifica
Progetto di:
“Accompagnamento
socio-educativo per minori di
Misterbianco” (L. 328/00 )
Percorsi educativi per
minori che presentano difficoltà
psico-affettivo-relazionali : Laboratori di
recupero didattico.
Sportello di ascolto psicologico e
familiare. Rapporti scuola-
famiglia. Rete territoriale per
l’inserimento di alunni in centri e
associazioni
Alunni della scuola primaria
e SSIG
Associazione
Marianella
Garcia
di
Misterbianco
121
Presenza di esperti
esterni e della figura di 1 psicologo.
-In orario curricolare-
Progetto di
educazione permanente
“La nostra
Cultura tra passato e
presente”
( In attesa di
finanziamento )
• Valorizzazione del patrimonio culturale
siciliano anche nell’ottica
dell’orientamento • Attività curricolari
con i docenti e conferenze
informative • Attività
extracurricolari pomeridiane con
esperti (per gruppi di
alunni)
Rivolto alle
classi terze SS1G
Assessorato
Dipartimento
Beni Culturali
ed Identita’
Siciliana
Fondazione con il Sud Progetto
”IN & OUT:
dentro e fuori la scuola
Strategie per il successo scolastico
e formativo e lotta alla dispersione
Il progetto intende
rispondere alla
problematica riguardante la
dispersione degli studenti che
fuoriescono dalla scuola media.
Si propone una strategia centrata
sulla messa in rete di Servizi e Risorse, su
l’uso di metodologie didattiche innovative
Alunni delle classi terze della
SSIG
Associazione
Marianella
Garcia
di
Misterbianco
122
Progetto di Ricerca-
sperimentazione:
“Misure di
accompagnamento
alle Indicazioni
Nazionali 2012”.
Percorso di formazione di
Italiano e matematica con
la
presenza di un tutor e in
modalità e-learning.
Rete
“MISTERFOR”
Docenti dei tre
ordini di scuola
Rete di scuole
di Misterbianco;
Scuola
Capofila: ICS Don Lorenzo
Milani
Percorso di
Tirocinio Formativo
Attivo (TFA)
Corso universitario di
formazione e abilitazione
alla professione di docente
Docenti
Accordo di rete con le
università
(Decreto
Ministeriale n. 249 del 10
settembre 2010)
123
- GARE E CONCORSI –
CONCORSO
“La scuola per EXPO 2015”
Il concorso lascia ampia libertà
metodologica ed espressiva per realizzare
un percorso sul tema: ”Nutrire il Pianeta,
Energia per la vita e sui sottotemi: scienza
e tecnologia per la sicurezza e la qualità
alimentare, scienza e tecnologia per
l’agricoltura e la biodiversità, innovazione
della filiera agroalimentare, educazione
alimentare, alimentazione e stili di vita,
cibo e cultura, cooperazione e sviluppo
nell’alimentazione.”
La nostra Scuola parteciperà al concorso
con l’interclasse di
quarta della scuola Primaria con un
percorso sull’educazione alimentare
intitolato:
”IO MANGIO E …. NON SARO’
MANGIATO”
e con le tre classi terze della SSIG con i
seguenti titoli:
3^ A: ”LA TERRA DEI SAPORI”,
3^B:” MANGIAMO SANO,MANGIAMO
SICILIANO”,
3^ C:” MANGIA BENE,PER VIVERE
BENE”.
124
“Giochi Matematici del
Mediterraneo”
“ Kanguroo”
Il nostro Istituto, da quattro anni partecipa
ai “Giochi Matematici del Mediterraneo”, da
due anni ai “Giochi delle Scienze
Per la matematica e per la lingua inglese.
F.A.I.- MUSEI
Partecipazione alle iniziative FAI e alle
proposte di enti culturali
Paralimpiadi scolastiche
Partecipazione a gare sportive di tipo
competitivo
Adesione e partecipazione a concorsi promossi
dall’assessorato allo Sport e alla Cultura
del Comune di Misterbianco
-“Giochi Sportivi”
-Manifestazione di Carnevale
Adesione e partecipazione a concorsi promossi dal MIUR;
dalla Regione Sicilia; da enti accreditati
Finalità educative in linea con il POF
d’istituto
AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO (FESR)
PROGETTI INFRASTRUTTURE
FESR ASSE II AZIONI:
C-1 -FESR-2010-7182 MUSICA A SCUOLA
C-2 -FESR-2010-4372 POSA IN OPERA SCALE DI
EMERGENZA
C-3 -FESR-2010-5469 SEGNALETICA FUNZIONALE INTERNA
C-4 -FESR-2010-5256 INTERVENTO PER GARANTIRE LA FRUIZIONE INTEGRATA DEGLI SPAZI SCOLASTICI
C-5 -FESR-2010-4590 TRIBUNE FISSE ED ANNESSI
PALCOSCENICO
Potenziamento ed ampliamento di
infrastrutture in seno all’ Istituzione
Scolastica
126
PON FSE "Competenze per lo sviluppo" - Asse II – Obiettivo/Azione H 9
"Definizione interventi per
potenziare lo sviluppo del Sistema di Valutazione
Nazionale".
Progetto Nazionale “Vales – Valutazione e Sviluppo Scuola”
Progetto finalizzato ad offrire alle scuola
l’opportunità di partecipare alla definizione di un
processo che lega la valutazione ad un percorso di
miglioramento continuo. Tale progetto, che rientra
nell’ambito dei fondi strutturali europei, è attuato
nelle 4 regioni dell’obiettivo convergenza (Calabria,
Campania, Puglie e Sicilia), con il supporto
dell’INVALSI e dell’INDIRE e prevede un
percorso triennale di lavoro.
LA COMUNITA’ PROFESSIONALE
Nella scuola opera personale docente e non docente qualificato e
competente che ha consolidato negli anni uno “stile di vita lavorativo”
improntato sulla formazione permanente e in servizio, leva
strategica per la crescita professionale.
DOCENTI DI
SCUOLA DELL’INFANZIA
N. 17
DOCENTI DI
SCUOLA PRIMARIA
N. 42
1 DOCENTE DI
RELIGIONE
1 DOCENTI
DI SOSTEGNO
15 DOCENTI SEZIONE COMUNE
30 DOCENTI
SEZIONE COMUNE
9 DOCENTI DI
SOSTEGNO
3 DOCENTI
DI RELIGIONE
128
In relazione alle finalità gestionali ed organizzative la scuola intende
valorizzare le professionalità esistenti mediante la promozione di una
rete organizzativa efficace ed efficiente finalizzata ad:
ottimizzare i processi di comunicazione e collaborazione
all’interno e all’esterno della scuola, in funzione di un
miglioramento costante della qualità gestionale e amministrativa
dell’Istituzione;
accrescere una cultura progettuale della documentazione/
informazione.
DOCENTI DI
S. S. I. G. N. 22
6 DOCENTI
DI SOSTEGNO
1 DOCENTI
DI RELIGIONE
15 DOCENTI INSEGNAMENTO
CURRICOLARE
PERSONALE AMMINISTRATIVO
N. 7
COLLABORATORI SCOLASTICI
N.12
PERSONALE A.T.A. N.19
129
FORMAZIONE DEL PERSONALE
La formazione in servizio del personale come stabilito nell’art. 61 del
C.C.N.L. “….costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo
professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di
cambiamento, attraverso qualificate iniziative di prima formazione e di
formazione in servizio, di mobilità, riqualificazione e riconversione
professionale, nonché di interventi formativi finalizzati a specifiche
esigenze…”.
L’art. 62 sottolinea che “la partecipazione ad attività di formazione e di
aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale
alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità”.
Questa Istituzione Scolastica ha sempre considerato la formazione come
valore aggiunto, sia dal punto di vista dei contenuti disciplinari, che come
impostazione metodologico-didattica. Il Piano annuale delle attività di
aggiornamento e formazione, come di consueto viene programmato dall’
istituzione scolastica e deliberato dal collegio dei docenti in coerenza con
gli obiettivi e i contenuti del POF. Nella programmazione di tale piano,
tenendo conto degli obiettivi formativi prioritari indicati dal Ministero con la
Direttiva n. 47 del 23 maggio 2007, per l’anno scolastico 2014/2015 si
prevede di organizzare corsi di formazione/aggiornamento per tutto il
personale in servizio relativamente a:
130
formazione sugli Ordinamenti, per i docenti che per la prima
volta operano nella nostra Istituzione Scolastica;
Sicurezza nei luoghi di lavoro ai sensi del D.Lgs 81/08;
PON annualità 2014-2020
Formazione sulle Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali 2012 C.M. n. 22 del 2013
Formazione sull’ educazione alla salute
Azioni formative MIUR
Life long learning
Inoltre si curerà l’aspetto organizzativo dei corsi di formazione
INDIRE per i docenti neoassunti.
ORGANIGRAMMA
Dirigente
Scolastico
Direttore Collaboratori
S.G.A. D. S.
Assistenti Collaboratori Funzioni
Amministrativi Scolastici Vicario Strumentali
Area Area Docenti
Amministrativa Didattica Collaboratore Referenti
Referenti di Docenti Plesso coordinatori
Giunta Consiglio di Consigli di Collegio Esecutiva Istituto intersezione dei Le Commissioni
classe- interclasse docenti
FIGURE DI SISTEMA: INCARICHI E FUNZIONI
COLLABORATORI DEL D.S
COGNOME
NOME
ATTIVITA’
COMPITI
CORSARO
MARIA
COLLABORATORE DS
Sostituisce il D.S. in caso di assenza per impegni
istituzionali, malattia, ferie, permessi con delega alla firma degli atti;
Supporta il lavoro del Dirigente scolastico in ogni sua fase; Partecipa alle riunioni di staff; Collabora alla gestione ordinaria ed organizzativa
dell'istituto Coordina la Commissione per i Regolamenti;
Collabora con il Dirigente nei Rapporti con l’ufficio scolastico regionale e provinciale;
Collabora con la segreteria per pianificare le attività e
semplificare gli atti amministrativi; Collabora con il Dirigente nella stesura delle circolari
docenti – alunni e nella predisposizione delle convocazioni delle riunioni collegiali previste nel piano delle attività;
Collabora con la segreteria per la programmazione,
coordinamento e rendicontazione delle attività aggiuntive del personale docente;
Indica eventuali argomenti da porre alla discussione degli Organi Collegiali;
Verifica in accordo con i fiduciari di plesso il rispetto del
regolamento d’Istituto da parte degli alunni e collabora alla giustificazione delle assenze degli alunni, dei ritardi e delle
133
uscite anticipate; Coordina il lavoro della commissione orari in modo
funzionale alla costituzione di un quadro orario al fine di consentire una funzionale del servizio di supplenza interna;
Coordina con il personale di segreteria la sostituzione dei
docenti assenti compilando l’apposito registro con criteri di efficienza ed equità;
Partecipa alle riunioni interistituzionali ed interne a supporto del dirigente o in sua sostituzione;
Cura la stesura del verbale del collegio dei docenti;
Segue l’organizzazione della Scuola Primaria;
MALOGIOGLIO
LAURENA
COLLABORATORE DS
Sostituisce il Dirigente in assenza sua e del vicario, assumendo ruolo e responsabilità organizzative ed
amministrative connesse, previste dalla normativa vigente; Collabora alla gestione ordinaria ed organizzativa dell'istituto;
Segue l’organizzazione generale della scuola dell’infanzia e suggerisce interventi di miglioramento;
Indica eventuali argomenti da porre alla discussione degli Organi Collegiali
Collabora per la valorizzazione delle risorse umane e
professionali; Accoglie i nuovi docenti e i supplenti della scuola
dell’infanzia e li informa sulla organizzazione generale dell’istituto;
Cura la tenuta della documentazione della programmazione
del personale docente della scuola dell’infanzia; Segue i rapporti tra scuola e genitori e loro rappresentanze
relativamente alla scuola dell’infanzia. Segue le problematiche relative all’inserimento degli alunni e alla formazione delle classi.
Collabora al funzionamento degli organi collegiali.
134
FIDUCIARI DI PLESSO COGNOME NOME ATTIVITA’ COMPITI
CORSARO MARIA RESPONSABILE
PLESSO CENTRALE
Verifica tempestivamente le assenze e coordina le
sostituzioni con il collaboratore vicario e/o con la segreteria
Segnala tempestivamente le emergenze Vigila nel plesso sul rispetto del Regolamento di
Istituto Riferisce al Dirigente in merito alle problematiche del
plesso Ascolta le istanze urgenti provenienti dall’utenza
Segue l’iter comunicativo tra dirigenza/segreteria e
personale docente e A.T.A del plesso di titolarità. Si preoccupa che le informazioni inviate dalla direzione
e dalla segreteria siano conosciute da tutto il personale del plesso;
Segnala tempestivamente al dirigente carenze nell’igiene, pulizia, cura delle strutture e degli spazi
E’ consegnatario dei beni inventariati e dei materiali di facile consumo in dotazione al plesso e periodicamente
riferisce al dirigente sul loro uso; Cura l’organizzazione degli spazi comuni del plesso;
Supporta il Dirigente per la formulazione dell’ordine del giorno degli organi collegiali;
Accoglie i nuovi docenti e i supplenti nel plesso, li presenta alle classi e li informa sull’organizzazione.
MALOGIOGLIO LAURENA RESPONSABILE
PLESSO”Falcone”
PALAZZO ANTONINA RESPONSABILE
PLESSO “Borsellino”
LA ROSA ANTONELLA RESPONSABILE PLESSO B
135
COORDINATORI
INTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSE/DIPARTIMENTI
COGNOME NOME ATTIVITA’
ORDINE DI SCUOLA
COMPITI
MALOGIOGLIO LAURENA COORDINATORE INTERSEZIONE
INFANZIA COME DA DECRETO L. GS. 297/94
CATALANO MARIA COORDIN.
INTERCLASSE I
PRIMARIA
SANFILIPPO BENEDETTA COORDIN.
INTERCLASSE II
PRIMARIA
TROVATO MARIA COORDIN. INTERCLASSE III
PRIMARIA
DI MAURO DOMENICA COORDIN.
INTERCLASSE IV
PRIMARIA
MASSANA MARIA SERENA
COORDIN. INTERCLASSE V
PRIMARIA
ARCIFA PATRIZIA COORDINATORE
DIPARTIMENTO ARTISTICO -
LETTERARIO
SSIG
136
CELESTE GIUSEPPINA COORDINATORE
DIPART. TECNICO – SCIENTIFICO
SSIG
ARCIFA PATRIZIA COORDINATORE CLASSE I A
SSIG
RUSSO MELANIA COORDINATORE
CLASSE II A
SSIG
CACCIOLA GIUSTINA COORDINATORE CLASSE III A
SSIG
PATTI INNOCCENZA COORDINATORE
CLASSE I B
SSIG
CELESTE GIUSEPPINA COORDINATORE
CLASSE II B
SSIG
MUSUMECI ALESSANDRA COORDINATORE CLASSE III B
SSIG
MUSUMECI ALESSANDRA COORDINATORE
CLASSE I C
SSIG
SGRO’ MARIA PIETRA COORDINATORE CLASSE II C
SSIG
137
VINCI MARIA COORDINATORE CLASSE III C
SSIG
COMMISSIONI
COGNOME
NOME ATTIVITA’
COMPITI
DI VITA GABRIELLA Autovalutazione - infanzia
Supporta la FS per la valutazione
nelle operazioni dei progetti
CAF - VALES
PATERNITI MARIA AGATA Autovalutazione - infanzia
DI MAURO DOMENICA Autovalutazione - Primaria
TROVATO MARIA Autovalutazione - Primaria
TERMINI
CARMELA Autovalutazione - Primaria
SGRO’ MARIA P.
Autovalutazione - SSIG
RUSSO MELANIA Autovalutazione - SSIG
138
PALANO LUCIA Autovalutazione- Assistente amministrativo
MALOGIOGLIO
NICOLOSI
LAURENA
APOLLONIA
Commissione GLI Infanzia
Supporta la FS per l’integrazione
degli alunni con bisogni educativi speciali
CASTRO GULISANO
MASSANA DI LETO
ROSANNA ANNALISA
SERENA ISABELLA
Commissione GLI Primaria
ARCIFA LA ROSA
SACCO CACCIOLA
PATRIZIA ANTONELLA
GABRIELLA GIUSTINA
Commissione GLI SSIG
NICOTRA
CARMELA
Commissione Orientamento Infanzia
Supporta la FS per le attività
inerenti l’Orientamento
DI MAURO
MILAZZO
DOMENICA
ANTONINA
NUNZIA
Commissione Orientamento Primaria
AQUILINA
GRAZIA LUCIA
Commissione Orientamento
SSIG
139
ADDETTI SPP
COGNOME NOME ATTIVITA’ ORDINE DI SCUOLA COMPITI
MALOGIOGLIO LAURENA ADDETTO SPP
INFANZIA COME DA NORMATIVA VIGENTE
NICOTRA CARMELA ADDETTO SPP
INFANZIA
PALAZZO ANTONINA ADDETTO SPP
INFANZIA
CATALANO MARIA
CONCETTA
ADDETTO SPP PRIMARIA
TERMINI CARMELA ADDETTO SPP
PRIMARIA
MILAZZO ANTONINA
NUNZIA
ADDETTO SPP
PRIMARIA
DI MAURO DOMENICA ADDETTO SPP
PRIMARIA
CORSARO MARIA ADDETTO SPP
PRIMARIA
ARCIFA PATRIZIA ADDETTO SPP
SSIG
SACCO GABRIELLA ADDETTO SPP
SSIG
OLIVA LUIGI ADDETTO SPP
DSGA
BONACCORSI SALVATORE ADDETTO SPP
A.T.A.
140
SINTESI NUMERICA DEI MEMBRI COMPONENTI LE COMMISSIONI
Commissione Infanzia Primaria Secondaria A.T.A.
Commissione Autovalutazione di
Istituto
2
3 2 1
Commissione GLI 2 4
4
Commissione Sicurezza
3 5
2 2
Commissione Orientamento
1
2
1
141
REFERENTI
COGNOME NOME ATTIVITA’ COMPITI
MURATORE GIUSEPPA REFERENTE GARE
DISCIPLINARI
-Cura la partecipazione della scolaresca alle gare
matematiche -Coordina le fasi organizzative interne ed esterne
MILAZZO
SANTONOCITO
ANTONINA
ANNA
REFERENTI
ORARIO PRIMARIA
-Predispongono orari di funzionamento delle classi
SGRO’ MARIA REFERENTE ORARIO SSIG
-Predispone orari di funzionamento delle classi
SGRO’ MARIA P. REFERENTE LABORATORIO
INFORMATICO SSIG
- Cura l’inventario e la tenuta dei beni - Regolamenta la fruizione del laboratorio
- Fornisce la prima assistenza
RUSSO MELANIA REFERENTE
LABORATORIO
SCIENTIFICO
-Cura l’inventario e la tenuta dei beni e regolamenta la
fruizione del laboratorio.
BARBAGALLO GIOVANNA REFERENTE LABORATORIO
MUSICALE
-Cura l’inventario e la tenuta dei beni e regolamenta la fruizione del laboratorio.
142
SACCO GABRIELLA REFERENTE FAI – MUSEI
-Cura la partecipazione alle iniziative fai e le proposte di enti culturali
CELESTE GIUSEPPINA REFERENTE ALLA SALUTE
-Coordina con gli enti preposti attività di formazione per i docenti e gli alunni
-Organizza le attività interne in orario curricolare ed extra -Fornisce materiale ed informazioni
-Coordina con il servizio di medicina scolastica le visite periodiche e le vaccinazioni
SACCO LA ROSA
BAUDO
GABRIELLA ANTONELLA
MELINA
REFERENTI BIBLIOTECA
Curano l’inventario e la tenuta dei beni e regolamentano la fruizione del laboratorio.
143
FUNZIONI STRUMENTALI
COGNOME
NOME ATTIVITA’
COMPITI
PEDITTO
MARIA
FS per la Gestione dei processi di
Autoanalisi e Valutazione
- Coordina e gestisce il lavoro della Commissione per l’autoanalisi e la valutazione d’istituto-
progetto VALES;
- Partecipa alle attività formative del progetto VALES;
- Coordina e gestisce le azioni connesse alle prove INVALSI
- Stimola la ricerca su tematiche connesse alla valutazione nella scuola;
- Predispone e realizza il piano di miglioramento della qualità del servizio secondo i punti di
debolezza e di forza, anche avvalendosi di altre professionalità interne;
- Prepara, somministra, raccoglie e tabula i questionari per la qualità del servizio (con
l’ausilio di colleghi della commissione); - Partecipa alle riunioni di staff periodiche;
- Predispone le circolari di settore;
- Cura l’area del sito dedicata alla valutazione; - Partecipa ai lavori sulle azioni di
accompagnamento alle IN; - Relaziona al collegio dei docenti, in forma
verbale e scritta, sullo stato di realizzazione delle attività svolte alla fine dell’anno
144
MILAZZO
ANTONINA
NUNZIA
FS per la Gestione del Piano dell’Offerta Formativa
- Coordina il lavoro dei coordinatori di intersezione, interclasse e dipartimento e dei
referenti di progetto e/o attività e di tutto il personale che a diverso titolo collabora alla
stesura del Piano dell’Offerta Formativa; - Cura la raccolta del materiale per il POF;
- Cura l’organizzazione e la diffusione del POF nella versione cartacea e la relativa sezione del
sito;
- Cura l’aggiornamento dei documenti collegati;
- Collabora con la funzione strumentale per la valutazione a fine anno per la rilevazione della
qualità dei servizi realizzati; - Promuove nuove strategie progettuali in campo
educativo, didattico e metodologico; - Cura la diffusione delle ricerche in campo
educativo, didattico e metodologico condotte all’interno della scuola;
- Partecipa ai lavori sulle azioni di accompagnamento alle NI;
- Partecipa alle riunioni di staff periodiche; - Predispone le circolari di settore;
- Relaziona al collegio dei docenti, in forma
verbale e scritta, sullo stato di realizzazione delle attività inserite nel piano dell’offerta
formativa, alla fine dell’anno
145
SANTONOCITO
ANNA
FS per l’Integrazione degli alunni con bisogni
educativi speciali
Coordina il GLH;
Cura i rapporti con gli enti esterni e partecipa alle riunioni del CTS;
Collabora nella gestione delle riunioni con l’equipe multidisciplinare;
Predispone i materiali per la redazione delle documentazioni relative agli alunni diversamente
abili e con DSA comprese le nuove certificazioni;
Svolge azione di supporto alle famiglie degli alunni diversamente abili e con DSA e BES anche per
l’acquisizione della legge 104/92; Coordina i docenti nella stesura delle
progettazioni/documentazioni degli alunni diversamente abili, con DSA e BES
Cura l’organizzazione dei locali specificatamente adibiti agli alunni diversamente abili e l’inventario
dei sussidi specialistici; Prepara i preventivi per gli ordini di acquisto;
Collabora con il dirigente nell’organizzazione del servizio degli insegnanti di sostegno;
Partecipa alle riunioni di staff periodiche, Cura l’area del sito dedicata alla valutazione;
Partecipa ai lavori sulle azioni di
accompagnamento alle NI; Predispone le circolari di settore;
Relaziona al collegio dei docenti, in forma verbale e scritta, sullo stato di realizzazione delle attività
svolte alla fine dell’anno.
146
SACCO
GABRIELLA FS per la Lotta al Disagio Sociale
Predispone gli strumenti per il monitoraggio; Effettua il monitoraggio iniziale e in
itinere(mensile) degli alunni frequentanti la scuola per cogliere tempestivamente i segnali di disagio;
Effettua il monitoraggio in itinere del permessi degli alunni;
Coordina il personale interno ed esterno del progetto IN & OUT
Incontra periodicamente i genitori degli alunni segnalati;
Concerta con i responsabili dei Servizi Sociali e con le Agenzie del territorio interventi per gli alunni
segnalati e per le loro famiglie; Partecipa attivamente alle azioni promosse
dall’Osservatorio d’area sulla Dispersione;
Stimola la ricerca educativa interna connessa alle problematiche della dispersione;
Partecipa a gruppo di studio/lavoro interistituzionali su tematiche connesse alle
problematiche e favorisce la diffusione di tali documentazioni all’interno della scuola;
Partecipa alle riunioni di staff periodiche, Cura l’area del sito dedicata alla tematica;
Partecipa ai lavori sulle azioni di accompagnamento alle NI;
Predispone le circolari di settore;
147
STRANO
GIUSEPPINA
FS per la Gestione attività degli alunni
- Coordina e cura la organizzazione e la pubblicizzazione delle manifestazioni civili e
religiose interne alla scuola; - Cura la raccolta delle richieste dei bisogni degli
utenti in materia di attività extra e parascolastiche e i calendari dei progetti extrascolastici;
- Collabora con il personale di segreteria nelle
diverse fasi di organizzazione di tali attività; - Coordina il calendario delle uscite, delle visite di
istruzione; - Fornisce ai docenti materiale didattico relativo ai
siti da visitare; - Organizza le attività sportive, anche coordinando il
lavoro degli operatori esterni; - Partecipa alle riunioni periodiche di staff,
- Cura l’area del sito dedicata agli eventi; - Partecipa ai lavori sulle azioni di accompagnamento
alle NI; - Predispone le circolari di settore;
- Relaziona al collegio dei docenti, in forma verbale e scritta, sullo stato di realizzazione delle attività
svolte alla fine dell’anno.
VINCI MARIA FS per l’Orientamento
Coordina il lavoro dei coordinatori di intersezione, interclasse e dipartimento e dei referenti di
progetto e/o attività per promuovere la progettazione e la realizzazione di una didattica
orientativa; Cura la diffusione dei contenuti delle Linee Guida
ministeriali e la raccolta del materiale prodotto
nella versione cartacea e la relativa sezione del sito;
148
Collabora con la FS per la lotta al disagio sociale nella gestione del progetto IN & OUT,
Cura l’aggiornamento dei documenti collegati; Collabora con la funzione strumentale per la
valutazione e per la lotta al disagio sociale a fine anno per la rilevazione della qualità degli interventi
realizzati;
Promuove nuove strategie progettuali in campo educativo, didattico e metodologico;
Cura la diffusione delle ricerche in campo educativo, didattico e metodologico condotte
all’interno della scuola; Partecipa ai lavori sulle azioni di accompagnamento
alle NI; Partecipa alle riunioni di staff periodiche;
Predispone le circolari di settore; Relaziona al collegio dei docenti, in forma verbale
e scritta, sullo stato di realizzazione delle attività inserite nel piano dell’offerta formativa, alla fine
dell’anno Cura le attività di orientamento in uscita degli
studenti dei tre ordini di scuola
149
COMITATO DI VALUTAZIONE
MEMBRI EFFETTIVI
MEMBRI SUPPLENTI
CORSARO MARIA
GARUFI DONATELLA
DI FEDE MASSIMILIANO
SANFILIPPO BENEDETTA
LA ROSA ANTONELLA
SANTONOCITO ANNA
REGOLAMENTI INTERNI
L’Istituzione Scolastica redige annualmente i seguenti documenti che
sono parte integrante del POF :
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
CARTA DEI SERVIZI
REGOLAMENTO DISCIPLINARE D’ISTITUTO
REGOLAMENTO ATTIVITA’ NEGOZIALE
REGOLAMENTO LABORATORIO SCIENTIFICO
REGOLAMENTO LABORATORIO INFORMATICO
REGOLAMENTO LABORATORIO MUSICALE
REGOLAMENTO E PROGRAMMA DI ATTUAZIONE PER LA
FORNITURA DI LIBRI DI TESTO IN COMODATO
GRATUITO AGLI ALUNNI DELLE CLASSI DI SSIG