Post on 30-Jan-2021
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LA CASA IN CUI SI DISFA UNA NAZIONE
The Hateful Eight
di Quentin Tarantino
Antonio Moretti
Dottorato di Ricerca in Etica e Filosofia della Persona
Università Vita-Salute San Raffaele
METODI E INTENTI
• Storia critica con i film: Il film western come documento storico.
• Filosofia dell’immagine: congedo dal western e imposizione del dentro/fuori
• Filosofia cinematografica: il dentro: la casa come nazione, teoria della frontiera Il tema della casa
come dispositivo per
cortocircuitare
gli stilemi del genere western
IL DISPOSITIVO DI WESTERNIZZAZIONENEL CINEMA DI QUENTIN TARANTINO
x (spaghetti western) + y (sottocategoria di B-movie)
+ z (incarnazione non convenzionale dell’eroe).
S. Perry, Chained to it. (2014)
• L’elemento costantemente western in Tarantino è la agency dei personaggi, tipicamente inscritta nell’eroe di frontiera;
• La presa in carico della giustizia nelle proprie mani, generalmente nei termini della vendetta. • Questo dispositivo funziona in H8?
«Ho visto così tanti film che mi diverto a giocarci. Più o meno nove film su dieci
che vedi ti fanno sapere nei primi dieci minuti di che tipo di film si tratta, e io penso
che gli spettatori subconsciamente leggano il messaggio di questi primi dieci minuti
e comincino a piegarsi a sinistra quando il film sta per fare una svolta a sinistra;
stanno predicendo ciò che il film sta per fare. E ciò che piace fare a me è usare
questa informazione contro di loro».
Quentin Tarantino, 1994.
FILOSOFIA DELL’IMMAGINEQUESTO NON È UN WESTERN
• Abbandono del repertorio immaginifico del western: i colori, il paesaggio;
• Il paesaggio non rappresenta la vastità delle terre da conquistare;
• Tarantino istituisce una precisa divisione dentro/fuori in cui il fuori è squalificatoQuentin Tarantino, The Hateful Eight (2016)
John Ford, Sentieri selvaggi (1956)
Sergio Corbucci,
Il grande silenzio (1968)
John Carpenter,
La cosa (1982)
IL DISPOSITIVO DI PARANOIA
Senza il dispositivo della vendetta, senza un
fuori che costituisca il campo aperto alla
conquista, vengono a mancare due strutture
fondamentali del genere western
A questi si sostituisce, invece, il dispositivo
della paranoia – rivolto all’interno della casa
FILOSOFIA CINEMATOGRAFICACONTRO LA TESI DELLA FRONTIERA
• Che cosa è il dentro che viene tematizzato?
• La casa del viandante: Minnie’s haberdashery
• Critica della tesi della frontiera
LA TESI DELLA FRONTIERA
«La democrazia americana non è nata dal sogno di alcun teoreta;
non è stata portata nella Susan Constant fino in Virginia, né nel
Mayflower a Plymouth. Essa è sorta dalla foresta americana e ha
guadagnato nuovo vigore ogniqualvolta ha toccato una nuova
frontiera»
Frederick Jackson Turner
The Frontier in American History (1920),
GIUSTIZIA E FRONTIER JUSTICE
• L’importanza di questa tesi nella cultura americana è tutt’oggi capitale, contando ancora numerosi sostenitori;
• Tuttavia, a partire dagli anni Settanta è nata una corrente che ne contesta la validità, la New Western History.
• Il lavoro di Turner appare concentrato solo sui generici fattori di eccezionalità del contesto in cui i pionieri hanno
agito, ignorando puntualmente genere, classe ed etnia nei suoi lavori (Nelson Limerick, The legacy of conquest,
1987).
• Questa deficienza intrinseca della tesi della frontiera ha permesso un astrazione che ha condotto ad una distillazione,
edulcorazione e generalizzazione della teoria
• Nascita del frontier myth (Buffalo Bill) e del frontier hero
ALL’ORIGINE DEL MITO. NASCITA DI UNA NAZIONEDI D.W. GRIFFITH (1915)
• Tarantino ha un trascorso con il film malvagio di D.W.
Griffith.
• Il film mette in scena il periodo pre- e post- Guerra Civile
e si conclude con un doppio matrimonio tra figli di
famiglie di alleanze opposte
• la rinnovata unione si compiva simbolicamente nella
scena della casa accerchiata dai neri. Intertitolo tratto da Nascita di una nazione, 1915
LA CASA, IL PACTUM UNIONISE LA GUERRA TRA LE RAZZE
• In Hateful Eight è davvero il caso dell’agency tipica del frontier hero?
• Al contrario, sembra che i protagonisti dovrebbero solo non fare niente per poter sopravvivere
• Il movente della paranoia è l’odio: Il bellum omnium contra omnes non si acquieta dopo la guerra
• Tarantino salta quindi all’argomento controfattuale, per mostrare un insormontabile bellum omnium contra omnes.
• Al lieto fine di Griffith, l’America nascente sulla fittizia unione sancita dalla crociata contro l’uomo nero, corrisponde la carneficina dell’emporio di Minnie; l’America che muore dilaniata dalla sua paranoide angoscia verso la diversità
razziale, dalla sua innata inclinazione alla violenza.
LA LETTERA DI LINCOLN:SE IL PACTUM È UN FALSO