Post on 23-Jul-2020
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Sezione 3 anni
“ La creta “
Scuola statale dell’infanzia “ Bollitora “ Carpi 4
Lo sviluppo cognitivo nei bambini viene stimolato partendo da esperienze concrete di tipo percettivo, motorio e manipolativo. I bambini oggi hanno poche occasioni di giocare con materiali non strutturati come: farina, sabbia, terra, acqua… Per questo è importante poter trovare a scuola la possibilità di vivere queste esperienze polisensoriali.
La creta per le sue molteplici funzioni creative, le sue qualità, il suo profumo di terra e di cose genuine, offre ad ogni bambino la possibilità di poter vivere con piacere e in modo libero un’esperienza personale gratificante.
“E’ dura” Leonardo “E’ fredda” Cristian F.
“La creta è morbida e ci fa il solletico” Diego
“E’ marrone” Cistian B. “Ma si incolla! ” Maria Pia
“Guarda che pezzone grosso che ho preso” Giulia
“E’ bella “ Nancy
Sensazioni
Partendo dal blocco d’argilla posto al centro del tavolo, invitiamo i bambini a manipolare a piacere la creta senza porsi obiettivi finalizzati alla realizzazione di una forma.
“Guarda tata, ho un pezzo troppo pesante” Sara P. “E’ bella, appiccica , profuma ” Diego “E’ bella perché è di terra” Melissa C. “Sa di terra “ Melissa T.
“La creta la troviamo lontano, alla Coop” Davide
“Al supermark, dal signore cretare” Sara F.
“La creta viene da lontano dove ci sono gli squali” Leonardo
“Forse dal Polo Nord? “ Sara P. “Forse viene nella spiaggia, però
io non l’ho mai vista, però una volta ci sono andata in spiaggia
ma non c’era la creta” Melissa C. “Serve per giocare” Giulia “Per fare tante cose e delle
palline” Gabriele “E delle pizze” Eya
In seguito dopo aver tagliato la propria fetta di cre-ta con l’apposito attrezzo, i bambini ne fanno una palla con le mani e la battono forte sul tavolo per togliere le eventuali bolle d’aria. Con i pugni appiatti-scono la palla di creta e aiutandosi con la spinta di un urlo ottengono il loro primo prodotto: LA PIZZA
“Abbiamo fatto una fettina di creta con il filo che taglia” Melissa M. “Abbiamo tagliato la creta con il filo di legno, facciamo così e la creta viene via e poi facciamo la pizza” Melissa C. “Ho fatto la pallina che si arrotola con le mani e poi si fa così che si batte” Alessandro “Io la pallina urlavo per piattarla, perché è una pizza” Sara F. “Ho fatto HA, HA ... perché se no la pizza non viene più” Heba “Così la pizza diventa una pizza” Martina “Con le mani ho fatto i pizzicotti” Sara P.
“E’ tutta liscia” Maria Pia “E’ morbida” Sabrina “Questa è un po’ di liscia e ha delle ombre dei mari” Melissa M. “Questa è’ dura perché ci sono tutte le puntine” Melissa T. “C’è della diversità,questa pizza è piatta, e questa è ruvida” Sara F. “Perché questa è liscia e questa è molto più dura” Alessandro
Con il palmo della mano i bambini cercano di creare una pizza il più possibile liscia, poi provano a modificarne la superficie pizzicandola.
Chiudiamo gli occhi per sentire che cosa è cambiato.
“Mi sembra una pizza con tutti i pomodori” Chiara “Sembra un mare” Sabrina
“Sembrano le onde del mare” Emma “Anche la mia sembrano le onde del mare” Gabriele
“E’ come una scaletta” Melissa T. “Secondo me sembra come una coccinella” Martina
“E’ un treno” Maria Pia “Una pizza” Eya
“La mamma ce l’ha, sembra una pizza al pomodoro” Heba “E’ una montagna, è come tutte le montagne” Davide
I bambini osservano attentamente questi rilievi e provano a descrivere cosa sembrano.
“Con un dito ho fatto tutti i buchini” Giulia “Sto facendo tanti buchi che si fa la maschera di Batman”
Davide “La mia sembra una maschera di Shrek” Martina
“Sono le case degli extraterrestri” Sara F. “Sono buchini” Shoaib
“Sembra un volante della macchina con i buchini, sembra delle maniglie” Melissa C.
Rifacciamo la pizza e questa volta creiamo con le dita tanti buchi. Che cosa sembra ora?
“Ho fatto i pezzetti e li ho attaccati tutti di sopra” Federico “Fatto questi pezzi piccoli, messi così (uno sopra all’altro)” Ramisa “Assef Ha,Ha” Assef “Si fa così perché bisogna schiacciare la pizza” Jessica “Si fa prima la pizza che si fa: Ha-Ha… poi si rompe tutti dei pezzettini che si fa la torre. Io ho fatto la torre delle Winx” Emma “E’ alta la mia torre, è fatta così come una casa e c’è anche il tetto, il camino e il fumo!” Federico “Ho fatto la torre piccola, ho fatto la pizza, poi ho fatto i pezzettini e ci ho fatto una casetta dei bimbi, della mamma e del papà” Martina
Dopo aver bucato la nostra pizza la dividiamo in tanti pezzettini e proviamo a sovrapporli cercando di mantenerli in equilibrio. In questo modo la nostra creta si verticalizza fino ad assumere, pezzo dopo pezzo, l’aspetto di una … TORRE
“E’ un tricheco, questo è il naso e qui c’è la bocca e i
baffi del tricheco e questi sono i dentoni” Sara F.
”La mia torre sembra una giraffa, ha la bocca e i piedi e qua dietro c’è anche la coda”
Sara P. “E’ una torre come una casa
con le scale” Sabrina “E’ una casa dei sette nani”
Heba “E’ una torre-casa che ci ho
fatto il ristorante come quando ci siamo sposati” Leonardo “E’ la torre della principessa nell’isola. Io ho fatto la torre come la casa della Barbie”
Chiara “E’ torre Winx di creta” Ramisa “Ho fatto una torre per babbo e
mamma, però è un po’ storta” Jessica
Osserviamo le torri realizzate … sono tutte diverse …
“Sto facendo le strade di X . Sto seguendo la strada del cinema” Cristian B. “Io faccio un disegno bello” Heba “Guarda Melissa cosa si può fare? Sembra un mare” Sara P. “Io faccio un disegno e delle scritte di creta” Melissa C. “Perché si può anche disegnare” Chiara Sembra un foglio da scrivere” Cristian F. “Guarda, ho fatto la piscina” Maria Pia “Ho fatto un quadrino con i tappi, c’è venuti tutti i buchi” Gabriele
“Io ho fatto tutte le righe con le dita così, vedi? Poi ho preso anche il chiodino e lo stuzzicadenti” Cristian F. “Sto facendo tutte le impronte” Cristian B “Si usa gli stuzzicadenti che si fa dei buchini e le costruzioni che si spinge un po’ e ci viene tutti dei cerchietti” Emma
Prepariamo con i bambini una pizza larga e sottile da utilizzare per lasciare dei segni, come se fosse un foglio di carta. Ogni bambino esplora alcune possibilità di traccia e/o impronta, utilizzando alcuni oggetti diversi per peso, forma, materiale e dimensione.
“C’era la pizza di creta, abbiamo preso dei tappi della colla e abbiamo fatto dei buchi, abbiamo preso gli stuzzicadenti che si poteva fare dei buchini piccoli, i bottoni, le costruzioni… che si può fare degli stampi” Alessandro “Ho fatto dei disegni” Melissa T. “Io ho fatto tanti soli e le stradine tutte intorno” Leonardo “Perché è come una pasta che è molle, che si fanno le impronte” Cristian F. “Come gli animali che lasciano le impronte” Sara F.
Proviamo ora a creare una scultura casuale lasciando cadere dall’alto la pizza dove i bambini hanno impresso da un lato la loro traccia e dall’altro la propria impronta (texture).
“Si può fare delle tracce e delle Impronte” Davide
Le tracce sono fatte diverse, sono fatte di stradine che girano da tutte
le parti” Cristian B. “Sono fatte di riga” Melissa M.
“Per fare le impronte devi fare così, spingere un pochino” Cristian F. “Poi si cancella, così uno disegna
ancora” Federico “Per cancellare ci vuole il matterello
e si fa così “ Giulia “Fatto punti, fatto disegno di fuoco”
Shoaib “Ho fatto come delle bollicine di qua
e dei buchini di là” Melissa T. “Fatto disegno, così” Nancy
“Ho fatto in questa pizza i puntini di riga con il bottone
poi ho girato e di qua e ho fatto le bolle con il tappo dei colori, poi l’ho tirata nella tavoletta
per terra, è diventata un castello delle Winx” Sabrina “Ho fatto punti e le bolle, poi ho
fatto così ed è caduta” Eya “Io ho fatto lì le bollicine e qua ho fatto le striscioline e i serpentini, poi l’ho mollata sulla tavoletta adesso è diventata come una
macchina” Sara F. “Sembra una macchina dei cantieri
che sposta i tubi di ferro” Alessandro
“Sembra una molla” Giulia
Sculture di creta
“E’ la polverina della creta” Alessandro
“Ci vuole la grattugia per fare la polverina di creta”
Federico ”E’ morbidina” Leonardo
“E’ liscia” Chiara “Mi fa il solletico nel naso”
Sabrina “Profuma di creta”
Melissa M. “Profuma di fiori” Federico
La creta secca grattugiata diventa polvere d’argilla. I bambini toccano, osservano, manipolano, questa polvere e la utilizzano per creare alcune grafiche utilizzando un nuovo strumento: la lavagna luminosa.
Toccare la creta setacciata è una sorpresa per i bambini che scoprono una terra non più sporca ma soffice, fresca, morbida, delicata e … come dicono loro che fa il solletico.
Segni e disegni di polvere... d’argilla
“E’ un disegno di polverina di creta, bisogna prendere il tavolo che luccica, si accende, si
mette la spina e poi si devono fare i disegni su della plastica” Emma
“E’ un foglio di disegnare la creta con il dito” Jessica
“Ci vuole la polverina che si fa il foglio di creta poi viene la magia che si disegna” Melissa C.
“Fa una magia di luce. Prima si accende l’interruttore e poi dobbiamo mettere la
polverina di creta e poi si disegna, io ho fatto una spaziale” Cristian B
“E’ un tavolo, è un tavolo che si accende che si fa i disegni che la creta è grattugiata. Io ho fatto un dinosauro cattivo con gli occhi così
(grandi)” Federico “Ho fatto disegno con lucina che è nuova” Eya
“Io ho fatto il papà. E’ bello disegnare nella creta che si grattugia” Jessica
“Fatto disegno, fatto mamma, fatto sole” Nancy
“Tata, metti lì… aspetta Assef prendi” Assef
“Per sciogliere la creta ci vuole l’acqua” Jessica “La polverina grattugiata” Ramisa “Ci mettiamo un po’ di acqua sulla vaschetta grande, ci mettiamo la polverina di creta e poi si mescola” Sara Pu. “Ci vuole tanta acqua e bisogna mescolare tanto” Melissa M “Perché la creta è dura e non si riesce a schiacciare” Melissa T. “La polverina è morbida così si fa presto a fare la crema di creta” Giulia
Mescolando la polvere di creta con l’acqua otteniamo un’argilla morbida che può essere utilizzata per giocare ma anche per disegnare con le dita e i pennelli.
“E’ una crema” Martina “Diventa bella e morbida e dopo i bimbi la possono usare per fare i giochi” Gabriele “E’ crema cioccolata” Shoaib
Lavorare con le mani nella creta per fare, parlare, pensare,
immaginare, giocare, scoprire.
“Facciamo il bagno delle mani” Gabriele
”E’ da ridere” Leonardo “Messo creta su dito, fatto disegno creta”
Ramisa
“Com’è morbida e saporita questa creta”
Davide “E’ bella, è fredda”
Maria Pia “Mi fa ridere, mi fa il
solletico” Diego
“Si prende il pennello e la creta sciolta e si dipinge” Melissa M. “Si prende il pennello e si comincia a mescolare e dopo i bimbi la possono usare per pitturare con la creta” Chiara “Bisogna spingere la creta con il pennello e con l’acqua, si scioglie e diventa della creta sciolta” Cristian F. “E’ della creta che si dipinge” Diego “Si fa disegni” Shoaib “Io ho disegnato il mare e il sole” Diego “Con la creta si possono fare tante, cose, lo sai?” Emma
Dipingiamo... con creta e pennelli
“Non è importante il prodotto finito, ma il percorso che il bambino fa per arrivare alla conoscenza”.
B. Munari
Autori del progetto
I bambini e le bambine della sezione 3 anni
Abati Diego – Abdallah Eya - Annovi Leonardo
Asif Shoaib - Aw Nancy Ciss - Barigazzi Cristian Bellomo Emma - Campioni Martina - Cimildoro Davide Cocchi Melissa - De Falco Jessica - De Lilla Federico
Ferrarini Cristian - Fornari Sara - Foscarino Maria Pia Ghidaoui Assef - Gihan Ramisa
Khanoussi Hakim Gabriele - Maali Ahari Melissa Masuelos Sabrina - Ouriga Heba - Oreste Chiara
Putzolu Sara - Romani Alessandro Rustichelli Giulia - Turci Melissa
Le insegnanti di sezione:
Marastoni Maura Panini Marisa
Un ringraziamento particolare alle operatrici del laboratorio creativo Labò
Bassoli Patrizia e Cremaschi Paola che hanno curato il corso di formazione per insegnanti
“Conoscere l’argilla” lo scorso anno scolastico.
Anno scolastico 2009 - 2010