Post on 02-May-2015
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La famiglia cristiana educante nella società
23-gennaio-2011GRUPPO FAMIGLIE CALOLZIO
La famiglia di oggi
I Mille impegni
LA FAMIGLIA DI UNA VOLTA…
…SI’ CHE FUNzionava…SI’ CHE
FUNzionava
La famiglia di oggi deve anche affrontare
le sfide di domani…
Nuovi modi di
socializzare
Una Societa’ multiculturaleE multietnica
Nuovi “orientamenti”
Lavoro e globalizzazione
Isolamento
sociale
… la societa’ di oggi e’ ancora
CRISTIANA?CRISTIANA?
La famiglia cristiana …La famiglia cristiana …
Come educa nella società
odierna?
I genitori sono sempre più chiamati ad educare i propri figli non da soli ma all'interno della “rete relazionale” che si allarga intorno al figlio man mano che esso cresce.
trasmettere i propri valori ai figli
è un “combattere” da solicontro un mondo
che sembra incurante dei
legami e della solidarietà tra adulti
genitori
Molti tollerano che il proprio slancio educativo venga esercitato unicamente all'interno della loro personale relazione con i figli
si rassegnano a venire semplicemente “convocati” dalle istituzioni, a continuare a essere titolari di responsabilità o di riferimento per quanto riguarda i figli fuori casa,
MA SENZA POSSIBILITA’ DI INFLUIRE
Il passaggio dei figli all'adolescenza e alla giovinezza, da casa a fuori casa,
ad una paternità - maternità “in rete”.
deve corrispondere all'evoluzione da una paternità-maternità “solitaria”
Educare i propri figli assieme ad altri genitori non è una stranezza, bensì una realtà che già si realizza inconsapevolmente molte volte e che andrebbe riproposta come metodo,
favorendo uno stare insieme che propone dei valori umani: accoglienza, rispetto, amicizia, incontro con
varietà positive di volti e capacità umane
è indispensabile che i genitori si rendano costruttori e protagonisti degli ambienti che frequentano con i figli perché si realizzi una “continuità educativa”.
Al di là delle realizzazioni aggregative spontanee,
PRESENTE - FACCIO - PROPONGO
Per noi cristiani vi è una verità che riassume e completa
l’impegno educativo:
“In realtà noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo
corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi, e tutti ci siamo abbeverati a un solo
Spirito”.
(1Cor. 12, 13)
Come Dio ha composto un corpo perché le varie membra avessero cura le una delle altre,
così il compito educativo per una coppia cristiana è una responsabilità che va partecipata con gli altri genitori cristiani
in quell'intreccio che ci fa divenire tutti “un sol corpo in Cristo” per opera dello Spirito
Essere padri e madri è un dono
….…. che si vive condividendo!
Realizzare un vero confronto tra genitori sull'educazione dei figli non solo su principi generali, ma anche per le scelte concrete
Costituire forme aggregative stabili tra genitori che diventano delle forme di mutuo-aiuto tra famiglie
Facilitare forme associative per la collaborazione con le pubbliche istituzioni
Uniti in un solo Spirito per…
Vivere insieme l'unità nello Spirito Santo fa sperimentare ad una coppia che le
altre coppie possono voler bene e amare i loro figli come fossero i propri.
Per una mamma e un papà è rassicurante sapere che gli amici
sono corresponsabili dell'educazione dei propri figli
senza nulla togliere all'autonomia educativa.
La comunità cristiana è un luogo privilegiato per la
condivisione della genitorialità, per colmare quella “terra di nessuno” che può venir facilmente occupata da chi ha più
potere.
La “terra di nessuno” è quello spazio sociale che esiste fuori
casa, fuori famiglia, dove si pensa che finisca la
responsabilità diretta dei genitori e dove non vi è
ancora una responsabilità precisa di altre istituzioni.
E' su questa “terra ” che intervengono soggetti come la stampa, la televisione, la pubblicità, le amicizie e le offerte di divertimento che non hanno sempre come scopo lo sviluppo educativo.
1. proibizione, mettendo in atto un
proibizionismo esagerato;
Davanti a queste situazioni possono scattare:
Va invece esercitata una paternità-maternità collaborativa
2. lasciar fare pensando che prima o poi
deve accadere che il figlio sia libero e autonomo;
3. rassegnazione tentennante tra
lasciar fare e proibire!
I genitori cristiani non devono lasciarsi sopraffare dalla dilagante crisi della speranza verso il futuroI genitori cristiani non devono lasciarsi sopraffare dalla dilagante crisi della speranza verso il futuro
“Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate,
ma adorate il Signore Cristo, nei vostri cuori,
pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della
speranza che è in voi”.
(1 Pietro 3,14-16)
FAMIGLIA, FAMIGLIA,
CrediCredi
IN Ciò CHE SEIIN Ciò CHE SEI
Giovanni Paolo IIGiovanni Paolo II
“Care famiglie, nell’affrontare queste grandi sfide non vi scoraggiate e non sentitevi sole:
Il Signore crede in voi; la Chiesa cammina con voi;
gli uomini di buona volontà guardano con fiducia a voi!”
NON NON SCORAGGIATEVI!SCORAGGIATEVI!
NON NON SCORAGGIATEVI!SCORAGGIATEVI!
Spunti:• C'è un “dovere” della famiglia cristiana nell'esercitare la
genitorialità verso la comunità?
• Quali sono i luoghi e le esperienze attraverso cui i genitori possono fare esperienza di essere fruttuosi all'interno della famiglia e per i diversi ambiti della società?
• Attraverso quali percorsi le famiglie e i genitori possono prendere maggior consapevolezza di essere una risorsa sociale?
• In quali azioni si può tradurre questa consapevolezza nel nostro territorio/parrocchia?
• In quali momenti le famiglie e i genitori cristiani possono rendere testimonianza della speranza che è in loro?