Post on 02-May-2015
transcript
La formazione delRadioterapista oncologo:
novità e realtà italiana
Paolo Frata
Istituto del Radio “O. Alberti” - Az. Spedali Civili di BresciaCattedra di Radioterapia – Università degli Studi di Brescia
L’offerta tecnologica in Radioterapia: equilibrio fra appropriatezza clinica e utilizzo delle risorse
Varese 13.6.2009
Formazione del Radioterapista oncologo
1. Universitaria2. Specialistica3. Aggiornamento
Attori:
1. L’Università2. Il SSN (Aziende Ospedaliere,
ASL)3. Le Società Scientifiche
Formazione Universitaria
Obiettivi acquisizione dei contenuti definiti dal core curriculum
Core curriculum = il complesso di contenuti essenziali (conoscenze, competenze, abilità, comportamenti) che tutti i neolaureati devono aver acquisito in modo completo e permanente per l’esercizio della professione.
Il core curriculum deve rispondere alle esigenze legate allo sviluppo scientifico e culturale degli ultimi decenni (crescita esponenziale del sapere, rapida obsolescenza delle informazioni, necessità della educazione permanente) E. Gaudio, (Segretario Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Medicina) Med.Chir., 37-38, 1528-1532, 2007.
E’ quindi importante non cercare una didattica “enciclopedica”, ma trasmettere contenuti realmente integrati che costituiscano un patrimonio permanente del medico dopo la laurea.
A tal fine, la messa a punto del core curriculum prevede la realizzazione di corsi integraticorsi integrati, per evitare la “ipertrofia disciplinare” e facilitare l’armonizzazione dei diversi saperi specialistici.
Invece di ….
1. Corso di Anatomia: Anatomia della prostata;2. Corso di Fisiologia: Fisiologia della prostata;3. Corso di Diagnostica per immagini: Imaging della prostata; 4. Corso di Urologia: Chrirugia del cancro prostatico;5. Corso di Clinica Medica: Terapia ormonale del cancro prostatico;6. Corso di Radioterapia: Radioterapia del cancro prostatico….
Anatomia
Terapia Chirurgica
Radioterapia
Fisiopatologia
Imaging
Terapia ormonale
Unità Didattica:
Il paziente con cancro prostatico
●
● Università Italiane con personale docente Radioterapista oncologo (20)
●
●
●
●●
●●●
●●●
●
●
● ●●
●
• Torino• Novara• Milano – Statale• Milano – Bicocca• Brescia• Genova• Bologna• Firenze• Pisa• Siena• Perugia• Roma – Sapienza 1• Roma – Sapienza 2 • Roma – Tor Vergata• Roma – Cattolica• Roma – Campus Biomedico• L’Aquila• Chieti• Catanzaro• Messina
●
●
• E’ in corso di riorganizzazione (A.A. 2008-09)
• Ha carattere professionalizzante
• E’ connessa con il fabbisogno di specialisti del SSN
• E’ strutturata a livello universitario, con il coinvolgimento
delle strutture del SSN nel processo formativo.
Formazione Specialistica
• Prevede la acquisizione progressiva di conoscenze
soprattutto attraverso la maturazione di
COMPETENZE - ABILITA’ - COMPORTAMENTI
che si debbono costruire sulla base della formazione
acquisita durante il corso di laurea in medicina.
Anche a livello specialistico è in corso la razionalizzazione
degli ordinamenti didattici, con la definizione un core core
curriculumcurriculum che si cerca di standardizzare a livello europeo.
Formazione Specialistica
SCOPI• Conseguimento di una piena e autonoma capacità
professionale dello specializzando• Adeguamento delle direttive della Unione Europea
• Necessità di specialisti “formati”• Libera circolazione degli specialisti in ambito europeo
Evoluzione scuola di specializzazione in RT
SPECIALIZZAZIONE UNICA
Radiodiagnostica, Radioterapia, Medicina Nucleare
Radiodiagnostica Radioterapia Oncologica
1987
1996Radiodiagnostica
Radioterapia
2008/09
TRONCO COMUNE
PRIMO ANNO COMUNE
Radiodiagnostica e Radioterapia OncologicaScienze delle immagini
1980 BIENNIO COMUNE
1979
PROFILO DI APPENDIMENTO
• “ Lo specialista in Radioterapia deve aver acquisito
capacità metodologica in relazione alla clinica, al
managment del paziente ed alle decisioni
diagnostico/terapeutiche che garantiscono un approccio
generale ed unitario alla soluzione dei problemi clinici.
Scuola di specializzazione in Radioterapia
D.P.R. 258 del 5-11-2005 “Riassetto delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria”
Obiettivi formativi• INTEGRATI • DI BASE • SPECIFICI • AFFINI
• In particolare in radioterapia con fasci esterni (con
acceleratore lineare, telecobaltoterapia e simulatore),
brachiterapia, dosimetria e piani di trattamento, officina
meccanica per la produzione di modelli di schermatura
sagomata personalizzati. ”
Obiettivi formativi integratiObiettivi formativi integrati
Costituiscono il “tronco comune” ed appartengono quindi alle 3 scuole di area radiologica.
Prevedono che lo specializzando abbia maturato:
1. le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie per l’esercizio della professione di specialista
2. la metodologia e la cultura necessarie per la pratica della formazione permanente
3. un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa
4. una capacità professionale in armonia con le vigenti normative di radioprotezione
Obiettivi formativi integratiObiettivi formativi integrati
Lo specializzando deve apprendere:
1. Le conoscenze fondamentali di biologia molecolare e genetica
2. Le conoscenze avanzate sui meccanismi ezio-patogenetici della malattia neoplastica
3. Le conoscenze teoriche e la pratica clinica adeguate per la prevenzione, diagnosi, terapia e follow-up delle patologie oncologiche
1. Saper comunicare con chiarezza e umanità col paziente e i famigliari
2. Saper interloquire con i medici curanti e gli altri specialisti
3. Conoscere l’inglese scientifico
Lo specializzando deve :
Preparazione Oncologica
Comunicazione
Obiettivi formativi di baseObiettivi formativi di base
2. Conoscere le sorgenti di radiazioni e le basi fisiche della RT, le procedure di dosimetria dei fasci di radiazioni, le apparecchiature per RT esterna e brachiterapia, le attrezzature per simulazione, le tecniche di trattamento, i sistemi per il calcolo della dose, le procedure di controllo di qualità.
1. Conoscere la fisica medica, la informatica, la statistica, la epidemiologia dei tumori, la anatomia e la anatomia patologica, la biologia, la protezionistica ed i danni iatrogeni.
basi culturali
basi tecniche
4. Acquisire la capacità di organizzare le attività di una struttura complessa di radioterapia.
3. Acquisire le conoscenze essenziali della farmacologia clinica per i farmaci di uso più comune ed in particolare dei farmaci antineoplastici
capacità gestionali
basi di oncologia clinica
Obiettivi formativi specificiObiettivi formativi specifici
1. Conoscere i meccanismi di azione delle radiazioni sulle popolazioni cellulari, sulla risposta tumorale alle radiazioni, sugli effetti delle radiazioni sui vari organi ed apparati, sugli indicatori della risposta biologica, sui criteri e sulle procedure di radioprotezione.
radiobiologia - radioprotezione
2. Raggiungere un grado di conoscenza adeguato ad acquisire, interpretare, archiviare e manipolare le bioimmagini per formulare un giudizio clinico autonomo ai fini della programmazione terapeutica.
imaging
3. Approfondire la conoscenza sulla biologia delle neoplasie, sulle misure di prevenzione, sulla istopatologia dei tumori, sui metodi di classificazione e sui fattori prognostici.
clinica oncologica
Obiettivi formativi specificiObiettivi formativi specifici
4. Acquisire conoscenze adeguate sui sintomi e sui quadri clinici delle malattie neoplastiche ed acquisire le conoscenze teoriche e pratiche correlate con le diverse possibilità terapeutiche nei trattamenti integrati in oncologia e conoscenze sul ruolo generale della terapia medica, oncologica, chirurgica, radioterapica e della loro integrazione con le terapie di supporto e di assistenza al malato terminale.
terapie oncologiche
5. Definire la impostazione clinica del trattamento radioterapico in un quadro generale di intedisciplinarietà; deve inoltre essere in grado di eseguire le varie fasi della procedura radioterapica sia con fasci esterni che con brachiterapia e di programmare ed effettuare il follow-up dei pazienti.
tecnica radioterapica
2. Conoscere i problemi medico-legali inerenti la professione di medico radioterapista.
Obiettivi formativi affiniObiettivi formativi affini
1. Conoscere le modalità organizzative e amministrative di un servizio di Radioterapia, gestendone le risorse umane, strumentali ed economiche.
3. Conoscere gli elementi di base della metodologia scientifica necessari per la comprensione della letteratura scientifica e per lo sviluppo della ricerca individuale.
aspetti gestionali
aspetti medico - legali
metodologia scientifica
Aspetti innovativiAspetti innovativi
b. Attività formative pratiche professionalizzanti acquisizione e maturazione di specifiche competenze professionali mediante attività metodologiche e pratiche (sono riservati i 2/3 dell’impegno orario)
conseguimento di capacità
si privilegia il saper fare
ATTIVITA’ FORMATIVE.ATTIVITA’ FORMATIVE. Permettono allo specializzando di acquisire le conoscenze, l’abilità ed i comportamenti necessari per l’esercizio professionale attraverso:
a. Attività formative didattiche didattica teorica formale e didattica pratica interattiva (preponderante, al fine di assicurare l’acquisizione critica del sapere attraverso un impiego personalizzato e attivo dello specializzando)
Aspetti innovativiAspetti innovativi
ATTIVITA’ PROFESSIONALIZZANTI OBBLIGATORIEATTIVITA’ PROFESSIONALIZZANTI OBBLIGATORIE
Lo specializzando deve aver frequentato:
a. Reparto di degenza (+DH) per 18 mesi “dovrà seguire almeno 60 casi clinici relativi a pazienti curati..”
b. Reparto di brachiterapia per 6 mesi “dovrà aver eseguito i compiti affidatigli su almeno 15 pazienti sottoposti a brachiterapia interstiziale, endocavitaria e RT metabolica..”
c. Reparto di RT con fasci esterni (+ambulatorio) “dovrà aver eseguito i compiti affidatigli su almeno: - 50 pz trattati con RT con fasci esterni
- 50 pz in follow up radioterapico - 20 pz studiati con simulatore + 20 studiati con
TC/RM/PET - 20 piani di trattamento individuali con TPS - 20 schermature sagomate personalizzate
Aspetti innovativiAspetti innovativi
PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE del numero e delle caratteristiche delle Scuole, per adeguarle alle esigenze del sistema sanitario, secondo criteri di accreditamento stabiliti dall’Osservatorio Nazionale della Formazione Specialistica.
A ciascuna Scuola è assegnata una autonomia funzionale e organizzativa, con afferenza alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e con l’integrazione di una rete formativa di strutture universitarie ed extra-universitarie, adeguata al conseguimento di un completo addestramento professionale e proporzionata al numero degli specializzandi minimo 3 specializzandi
La Rete formativa
La Rete formativaLa Rete formativa
Per rete formativa si intende l’insieme di tutte le strutture coinvolte nella formazione:
1.1. Strutture di sede.Strutture di sede. Sono a direzione universitaria, idonee per la realizzazione delle attività di formazione professionale specialistica, nonché per la gestione organizzativa, amministrativa e didattica (compiti di direzione e coordinamento).
2.2. Strutture collegate.Strutture collegate. Sono strutture della stessa specialità, convenzionate al fine di completare la attività assistenziale richiesta per la formazione degli specializzandi.
3.3. Strutture complementari.Strutture complementari. Sono strutture di specialità diverse (servizi, laboratori), necessarie per il completamento dell’iter formativo dello specializzando, non presenti nella struttura di sede o in quelle collegate.
La Rete formativaLa Rete formativa
REQUISITI SPECIFICI - RADIOTERAPIA
Capacità strutturaliCapacità strutturalia. Fondamentali: disponibilità di Reparto di degenza, Day
hospital, Ambulatori, almeno 2 Unità di alta energia, Simulazione tradizionale e TC, Sezione dosimetria con TPS, Officina, Reparto di Brachiterapia
b. Annesse: presenza di U.O. di Medicina Interna, Specialità Mediche affini (Oncologia, Ematologia), Chirurgia Generale e Specialità Chirurgiche affini
c. Servizi: presenza Diagnostica per immagini con TC e RM, Medicina Nucleare, Anatomia Patologica, Patologia clinica
La Rete formativaLa Rete formativa
REQUISITI SPECIFICI - RADIOTERAPIA
Capacità organizzativeCapacità organizzative disponibilità medici specialisti radioterapisti (N. 6/3), di
TSRM (N. 8/4) e di personale infermieristico adeguato alle capacità strutturali.
Capacità assistenzialiCapacità assistenziali numero adeguato di attività: come minimo 600
pazienti/anno trattati con RT con fasci esterni e 40 con brachiterapia; 150 ricoveri/anno in Degenza e 400 in DH;
IN SINTESIIN SINTESI
La legge di riforma della Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria (D.P.R. 258) è caratterizzata da:
• Criteri più restrittivi per la attivazione delle Scuole di Specializzazione
• Ordinamenti didattici meglio definiti
• Obbligo di rispondere a requisiti minimi strutturali, organizzativi ed assistenziali ben precisi
• Obbligo di certificare le attività svolte dallo specializzando secondo standard stabiliti
Scuole di specializzazione in RT dirette da altri specialisti (11)
*
●●
●
●
●●
●●●
●●●
●
●
● ●●
**
●
●
●
Scuole di specializzazione in RT dirette da Radioterapisti (20)
●
*
*
*
*
*
*
*
**
Realtà italiana attuale
Scuole di specializzazione in RT – Contratti A.A. 08-09
Scuole dirette da Radioterapisti (19 + 1)
Bologna 4 Perugia 3
Brescia 4 Pisa 2
Catanzaro 3 Roma – Sapienza I 6
Chieti 2 Roma – Sapienza II 4
Firenze 6 Roma – Tor Vergata 3
Genova 3 Roma – Cattolica 5
L’Aquila 2 Roma – Campus 2
Messina 2 Siena 3
Milano - Statale 5 Torino (+Novara) 5 + 1
Milano - Bicocca 2 TOTALE 67
Scuole di specializzazione in RT – Contratti A.A. 08-09
Scuole dirette da altri Specialisti (11)
Bari 5 Padova 4
Cagliari 3 Palermo 2
Catania 2 Parma 3
Modena 2 Pavia 2
Napoli – Federico II 3 Sassari 2
Napoli – II Ateneo 3 TOTALE 31
Scuole di specializzazione in RT – Contratti A.A. 08-09
Distribuzione per area geografica
Numero Contratti
Numero Acceleratori
Rapporto Contr/Acc
Piemonte – Liguria 9 41 0.22Lombardia 13 58 0.22Triveneto 4 48 0.08Emilia R. – Marche 9 37 0.24Toscana – Umbria 14 31 0.45Lazio – Abruzzo – Molise 24 43 0.56Campania – Puglia – Basilicata - Calabria 14 72 0.20
Sicilia - Sardegna 11 23 0.48 ITALIA 98 353 0.28
IN CONCLUSIONEIN CONCLUSIONE
• La formazione specialistica del Radioterapista Oncologo è in una fase di profonda revisione, nello sforzo di un adeguamento alla rapida evoluzione della disciplina e della pratica professionale.
• La recente legge di riforma della Scuola di specializzazione presenta numerose novità ed è evidente lo sforzo di aggiornamento e di maggior caratterizzazione professionale della didattica
• Le difficoltà nella sua completa attuazione sono al momento rilevanti, anche in relazione con la realtà attuale italiana, “a luci ed ombre”.