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La formazione

sulla sicurezza

degli studenti in

alternanza

Perché formazione sulla

sicurezza in alternanza

L’attività nei luoghi di lavoro può

comportare rischi per la sicurezza degli

studenti. Questa ragione pone già come

imprescindibile un percorso finalizzato

all’acquisizione di competenze e

conoscenze in materia di sicurezza.

La normativa in vigore impone la

predisposizione di corsi di formazione per

la tutela della salute rivolti agli studenti

frequentanti corsi in alternanza.

La normativa

In particolare la L.107/2015 dispone che

Le scuole secondarie di secondo grado svolgono attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle risorse disponibili, mediante l'organizzazione di corsi rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ed effettuati secondo quanto disposto dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (comma 38)

Il Dlgs 81/2008 equipara gli

studenti in alternanza ai

lavoratori per quanto concerne

gli obblighi in materia di

sicurezza..

La normativa

in particolare il D.lgs. 81/2008 all'art.2 prevede che..

“al lavoratore … è equiparato: …. il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’art. 18 legge 24 giugno 1997 n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro”.

La normativa

Lo stesso D.lgs. 81/2008 all'art. 37 prevede che..

“1. Il datore di lavoro assicura che ciascun

lavoratore riceva una formazione sufficiente ed

adeguata in materia di salute e sicurezza, anche

rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare

riferimento a: a) concetti di rischio, danno,

prevenzione, protezione, organizzazione della

prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari

soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo,

assistenza; b) rischi riferiti alle mansioni e ai possibili

danni e alle conseguenti misure e procedure di

prevenzione e protezione caratteristici del settore o

comparto di appartenenza dell’azienda…

La normativa

Lo stesso D.lgs. 81/2008 all'art. 37 prevede che..

“…2. La durata, i contenuti minimi e le modalità

della formazione di cui al comma 1 sono definiti

mediante Accordo in sede di Conferenza

permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le

Province autonome di Trento e di Bolzano adottato,

previa consultazione delle parti sociali, entro il

termine di dodici mesi dalla data di entrata in vigore

del presente decreto legislativo

La normativa

L’accordo Stato Regioni è stato

successivamente adottato il 21

dicembre 2011 e fornisce indicazioni

precise e direttive sui termini minimi

della formazione.

La normativa

In base al combinato disposto del

Dlgs 81/2008 e dell’accordo Stato

Regioni del 21/12/2011, dunque, la

formazione dei lavoratori a carattere

obbligatorio è costituita da due

moduli personalizzati a seconda del

livello di rischio del settore di lavoro a

cui appartiene l’azienda.

L’obbligo formativo verso i

lavoratori- studenti: il contenuto

Il primo modulo è di carattere

generale per tutti e ha la durata di 4

ore; fornisce ai lavoratori una

formazione generale sulla sicurezza

sul lavoro. Può essere realizzato

anche in modalità e-learning, purchè

seguito da verifica finale in presenza.

L’obbligo formativo verso i

lavoratori- studenti: il contenuto

Il secondo modulo approfondisce il settore di lavoro a cui appartiene il lavoratore e ne esplora nel dettaglio i rischi in esso presenti. Ha una durata variabile in funzione del livello di rischio: Rischio basso: 4 ore (8 totali) Rischio medio: 8 ore (12 totali) Rischio alto: 12 ore (16 totali)

L’obbligo formativo verso i

lavoratori- studenti: il contenuto

I lavoratori di aziende che non

svolgano mansioni che comportino la

loro presenza, neanche saltuaria, nei

reparti produttivi possono

frequentare corsi previsti per il rischio

basso. (Art. 4 Accordo Stato-Regioni)

L’obbligo formativo verso i

lavoratori- studenti: il contenuto

Per la formazione minima

obbligatoria è previsto un

aggiornamento quinquennale, che

riguarda il modulo specifico per il

settore di attività, per tutti i livelli di

rischio, la cui durata è di 6 ore.

L’obbligo formativo verso i

lavoratori- studenti: il contenuto

L’obbligo formativo verso i lavoratori-

studenti: requisiti del formatore

Il D.M. 6/3/2013, inoltre, chiarisce

che il formatore degli studenti in

materia di sicurezza può essere il

docente laureato in materie

coerenti con le materie oggetto

della docenza ed abilitato

all’insegnamento.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»

I corsi di formazione sulla sicurezza

sono rivolti agli studenti che si

avviano all’esperienza

dell’alternanza.

In particolare sono rivolti agli studenti

delle classi terze.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»:

quali materiali

I materiali di base, elaborati dal

Tavolo tecnico Sicurezza dell’UST di

Varese sono reperibili sul portale

tematico dell’Ufficio scolastico

Territoriale di Varese al sito

http://www3.istruzione.varese.it/alternanza/CSSL%20Certifi

cazione%20Sicurezza%20Studenti%20Lavoratori/Forms/AllIte

ms.aspx

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»:

quali materiali

Oppure sul sito dell’IPC «G.Falcone»

di Gallarate, individuata dall’UST

quale scuola polo certificatrice in

materia di sicurezza.

http://www.isfalconegallarate.gov.it/

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: il corso e gli studenti

I corsi di formazione rivolti agli studenti hanno

una durata minima di 8 ore, da integrare,

eventualmente, con percorsi di formazione

specifici anche all’interno dell’azienda,

nell’ipotesi in cui l’azienda svolga attività

considerate a rischio medio o alto e lo

studente debba recarsi in reparti produttivi.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: il corso e gli studenti

I corsi di formazione rivolti agli studenti sono

tenuti in parte durante le ore curricolari di

diritto o di altre discipline ed in parte in

orario pomeridiano.

La nostra esperienza all’ITE «E.Tosi»:

l’approccio con gli studenti

Il corso viene presentato agli studenti prediligendo

un approccio innovativo e multimediale pur

mantenendo i contenuti necessari.

A tale scopo è utile il ricorso alle nuove tecnologie

e la stimolazione della percezione del rischio

finalizzata a diffondere una reale cultura della

sicurezza.

La proposta stimolo (i dati sugli infortuni)

L’introduzione al corso (breve filmato; inserire

come short code:178WT)

La nostra esperienza all’ITE «E.Tosi»:

lo svolgimento dei moduli

Nello svolgimento dei moduli si è cercato di

rendere l’esperienza formativa il più possibile

laboratoriale e giocosa.

A tal fine il testo da sottoporre ai ragazzi è

stato affiancato ad immagini, video e

frequenti giochi d’aula finalizzati a consolidare

in forma di sfida gli apprendimenti conseguiti.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: il registro

La partecipazione degli studenti a ciascun

modulo va documentata con la compilazione

di un registro che anche i ragazzi devono

firmare.

Il registro è disponibile anch’esso sul sito

dell’IPC Falcone di Gallarate.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: il test CSSL

Ai fini della tracciabilità delle conoscenze e competenze acquisite si ricorre, infine, allo svolgimento di un test finale.

Per lo svolgimento del test proposto ufficialmente dal Tavolo sicurezza è necessario richiedere preventivamente le password da fornire agli studenti il giorno della prova.

A tal fine sul sito dell’IPC Falcone è disponibile un modulo da compilare per la richiesta e le indicazioni necessarie per l’inoltro della richiesta stessa.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: il test CSSL

Il test si svolge soltanto nelle apposite sessioni previste durante l’anno scolastico.

La partecipazione ad una particolare sezione del test va preannunciata alla scuola polo.

Il giorno previsto per l’esame lo studente, munito di codice fiscale, dovrà collegarsi alla home page dell’IPC “Falcone” di Gallarate

www.isfalconegallarate.gov.it

Cliccare su “C.S.S.L.”

Inserire nome utente e password per svolgere il test tramite la piattaforma Questbase.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: il test CSSL

Il test consiste in 25 domande a risposta

multipla e verte sulle tematiche affrontate nei

moduli.

Ai fini della sufficienza è necessario conseguire

un punteggio di almeno 18,75.

Ciascuna risposta esatta vale 1 punto le

risposte errate prevedono una penalità di -

0.33, le risposte omesse di -0,25.

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: il test CSSL

A conclusione del test, in caso di superamento sarà

rilasciato un attestato in duplice copia che servirà

allo studente per la certificazione delle competenze

in materia di sicurezza sul lavoro

La nostra esperienza all’ITE

«E.Tosi»: le problematiche

Le principali problematiche emerse

nell’erogazione dell’offerta formativa

riguardano le difficoltà evidenziate dagli

studenti sia nella fruizione del corso, per vari

aspetti complesso e difficoltoso, sia nel

superamento del test finale, i cui risultati

appaiono ancora oggi deludenti.