La gestione strategica delle risorse umane

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La gestione strategica

delle risorse umane

La gestione strategica delle Risorse Umane

1) La pianificazione strategica nelle organizzazioni

2) La gestione delle risorse umane nella balanced scorecard

3) L'analisi delle capacità

Oggi, per essere competitive, le aziende

devono fare leva su diverse risorse:

● Fisiche;

● Organizzative;

● Umane.

Il vantaggio competitivo è la capacità di utilizzare in maniera ottimale tali risorse.

Quindi

L'obiettivo di un'impresa è quello di

individuare e collocare le risorse umane in

modo che queste diano il vantaggio

competitivo all'impresa.

Cioè mettere la persona giusta al posto giusto.

Bisogna definire una strategia

●Definendo una strategia e poi trovare le persone giuste per perseguirla?

●Oppure partendo dalle persone, dal capitale umano a disposizione di un'impresa, per poi definire la strategia?

E' nato prima l'uovo o la gallina?

La risposta è una mediazione tra le due domande:

Una strategia valida

richiede le persone capaci di implementarla

MA

gli obiettivi strategici di un'impresa

nascono in gran parte dal capitale umano

che si ha a disposizione

Jim Collins

1) La pianificazione strategica

nelle organizzazioni

Spesso si chi occupa di strategie in azienda ha un titolo altisonante

e un buon stipendio, ma non ha responsabilità precise. Questo

perché l'arco temporale della pianificazione strategica è piuttosto

lungo.

Quindi qualora vi siano degli sbagli clamorosi nella pianificazione,

essendo l'arco temporale molto vasto, interverranno sicuramente

fattori imprevisti che distoglieranno le colpe dai pianificatori e

questi riusciranno sempre ad uscirne incolumi.

La visione di uno Strategic Planning Manager

Cos'è e come si sviluppa un piano strategico

La parola strategia deriva

dal greco antico e significa

“L'arte di condurre gli eserciti alla vittoria”

Cos'è e come si sviluppa un piano strategico

In ambito militare la strategia è lo spiegamento

delle truppe prima dell'impegno diretto col nemico.

Avvenuto l'impegno, dalla strategia si passa alla

tattica, dove le truppe diventano fondamentali.

Se si sostituisce truppe con risorse si entra nel

mondo del business.

Cos'è e come si sviluppa un piano strategico

Il modo con cui si svilupperà un piano strategico in

un'organizzazione dipende:

➔ dalla leadership;

➔ dalla cultura;

➔ dalla complessità e dalle dimensioni dell'impresa

La pianificazione strategica determina

A) La meta verso la quale un'organizzazione intende muoversi nei 12 mesi a venire ed oltre;

B) Come si intende raggiungere tale meta;

C) Come potrà sapere se si muoverà nella giusta direzione e se rispetterà i tempi stabiliti.

MODELLO DELLE QUATTRO COLONNE

Colonna 1: Analisi dell'ambiente

L'analisi comprende

Sial'ambiente esterno

Siai punti fermi definiti

dall'azienda alsuo interno

(i valori aziendali)

Il punto di partenza èuna chiara comprensione dell'ambiente

nel quale l'organizzazione opera.

Colonna 1: L'analisi dell'ambiente comprende:

●La definizione dei mercati (scopo, domanda, geografia, opportunità);

●Chi sono i principali attori in questi mercati (clienti, fornitori, infrastrutture, ecc.);

●L'analisi delle tendenze (trend) e delle incertezze delle tendenze (stime probabilistiche);

●L'analisi della concorrenza;

●La definizione dei principali soggetti sui quali impatta l'organizzazione;

●I valori aziendali (eticità, qualità, rispetto delle persone, ecc.);

Colonna 2: I fini strategici

Definisce cosa l'organizzazione si prefiggein termini di visione a lungo termine,principali risultati, competenze da possederee misure da adottare per monitorarei progressi e i risultati.

Colonna 2: i fini strategici

●La missione: definisce perché l'organizzazione esiste, qual è il suo scopo;

●La visione: definisce dove l'organizzazione vuole arrivare in un arco di tempo (1-5 anni);

●L'intento strategico: cosa vuole diventare l'organizzazione;

●Le competenze di base: l'insieme delle capacità e delle tecnologie che sono la base del vantaggio competitivo;

●Le aree chiave del risultato: sono le macro aree in cui verranno definiti i risultati da raggiungere;

●Le misure: l'insieme di misurazione che verranno adottate per monitorare lo sviluppo del piano strategico.

Colonna 3: I mezzi strategici

Definisce come l'organizzazione realizzeràQuanto è stato definito nella colonna 2.Verrà definito il valore aggiunto cheL'organizzazione porterà ai clienti.Infine si opereranno le sceltesull'architettura organizzativa(leadership, persone, management,business e cultura.)

Colonna 3: i mezzi strategici

●La proposta di valore: perché i clienti dovrebbero spendere i loro soldi con noi invece che con i nostri concorrenti?

●I programmi di prodotto: quali prodotti, servizi e programmi si intendono sviluppare ed offrire;

●Le capacità e le relazioni chiave: in quali capacità bisogna eccellere, e quali restare a livello medio rispetto alla concorrenza;

●L'architettura organizzativa: qual è l'organizzazione ideale per implementare con successo la strategia.

Colonna 4: Il piano operativo

Il piano operativo indica come verrà eseguita la strategia nei prossimi 12-24 mesi.

Tradurre il piano strategico in unBusiness plan operativo e del suo sviluppo.Si passa dal piano teoricoalla messa in pratica della strategia.

Il piano operativo contiene:

●Gli obiettivi specifici delle varie componenti organizzative fino ad arrivare agli obiettivi individuali;

●I compiti ed i piani di esecuzione;

●Le risorse umane necessarie;

●Le risorse finanziarie.

Colonna 4: Il piano operativo

Dalle 4 colonne al piano operativo

L'architettura organizzativa: è composta da diversi elementi collegati fra loro:

●La leadership: ossia la guida dell'organizzazione verso la visione;

●I processi: ossia le azioni di trasformazione necessarie per ottenere i risultati,

●La struttura: ossia la definizione di mansioni, competenze e relazioni;

●Le persone: ossia lo sviluppo professionale delle persone e la loro motivazione;

●La governance: ruoli, responsabilità e procedure di gestione;

●Gli strumenti: ossia i mezzi e i sistemi da impiegare;

●La cultura: ossia i valori e i comportamenti.

Architettura organizzativa

In sintesi la gestione strategica delle risorse umane

Serve a definire gli elementi dell'architettura

organizzativa e determinare le caratteristiche che

devono avere le persone che andranno a

popolare tale architettura, provvedendo allo

sviluppo delle capacità necessarie,

all'allineamento verso gli obiettivi comuni e alla

motivazione a raggiungere tali obiettivi.

2) La gestione delle risorse umane nella balanced scorecard

La balanced scorecard

È uno strumento di gestione dell’impresa che

considera aspetti diversi del valore

dell’impresa stessa.

Serve ad integrare le misure finanziarie.

La balanced scorecard

Si fonda sul fatto che il valore di un’impresa non deriva solamente dai risultati finanziari ma anche da molti altri elementi che determinano i risultati a lungo termine.

Per esempio

• La relazione tra cliente ed impresa;

• L’efficienza nei processi di business interni;

• La capacità delle risorse umane.

In essa si combinano un insieme di vari elementi e misure che possono dare una visione più completa del valore di un’azienda considerando gli aspetti che interessano a tutti gli attori coinvolti. (azionisti, clienti, impiegati)

È uno strumento di gestione che permette di:

• Chiarire e tradurre la strategia in piani di azione concreta;

• Collegare e comunicare gli obiettivi strategici e le misure;

• Pianificare, stabilire obiettivi e allineare le iniziative;

• Potenziare la strategia e l’apprendimento.

La balanced scorecard

Qual è il suo scopo?

Indicare al management come investire a lungo termine nei clienti, negli impiegati, nello sviluppo dei nuovi prodotti e nei sistemi, anziché investire per ottenere solo risultati a breve termine.

La balanced scorecard

La balanced scorecard

3) L’analisi delle capacità

L’analisi delle capacità

Analizzare le capacità dell’organizzazione in

termini di importanza per l’implementazione

della strategia e in termini di valutazione di

performance in relazione alla concorrenza.

1. Di supporto: riguardano i processi che devono essere eseguiti, ma che non fanno parte degli elementi di differenziazione dell’organizzazione.

Sono capacità in cui non è necessario eccellere perchè possono essere esternalizzate. (ex. contabilità)

La classificazione delle capacità

2. Strategiche: sono le capacità che devono essere eseguite in modo ottimale, in quanto fondamentali per supportare le capacità core.

La classificazione delle capacità

3. Core: solo le capacità che riguardano i processi critici.

Sono le capacità fondamentali per la differenziazione con la concorrenza e per raggiungere gli obiettivi prefissati.

La classificazione delle capacità

Le capacità vengono classificate mediante la

comparazione con la concorrenza su una scala

che va da inferiore a alla pari fino a superiore.

La classificazione delle capacità

Il posizionamento all’interno della griglia permette di determinare quali sono le capacità da potenziare per meglio sviluppare il piano strategico dell’organizzazione.

Le linee tratteggiate indicano le aree entro cui le capacità devono essere posizionate.

La classificazione delle capacità

La strategia di sviluppo delle capacità persegue i seguenti obiettivi:

• Mantenere alla pari le capacità ritenute di supporto essenziale e strategico;

• Sviluppare fino all’eccellenza le capacità ritenute core.

La classificazione delle capacità: obiettivi

Conclusione

L’obiettivo della gestione strategica delle risorse umane è di basare su tali risorse il vantaggio competitivo, in quanto saranno loro a sviluppare sa strategia.

Per gestire al meglio tali risorse è necessario definire una strategia d’impresa basandosi sull’analisi dell’ambiente circostante e sulla determinazione dei fini strategici e dei mezzi per raggiungere tali fini ed elaborare un piano operativo annuale

La gestione delle risorse umane rientra tra le componenti fondamentali della balanced scorecard di un’organizzazione.

Infatti obiettivi e misure nell’ambito della gestione delle risorse umane rientrano in una specifica scorecard, la HR scorecard.

Conclusione