La Magia del Bianco Magazine - Autumn 2013 - n° 3

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Several articles on lifestyle, photography, craft, decoration, diy, interiors, vintage, brocante, food, recipes, wedding, fashion, gardening, places, shabby chic.

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settembre-novembre 2013

IN GIARDINO La magia delle zucche

IN CUCINALa “merenda sinoira”

ISPIRAZIONIMatrimonio “natural style”

La magia del BiancoMAGAZINE

REPORTAGERuggine chic

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{Le autrici}Cinzia Corbetta, architetto, decoratrice, grafica, e blogger,

diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera.

Appassionata di recupero e restauro di mobili e oggetti

trovati nei mercatini dell’usato, ama l’arredamento in stile

provenzale, shabby chic e french chic.

Nel suo blog www.lagattasultettomilano.com cura rubriche

sull’arredamento e pubblica progetti di decorazione e

tutorials.

Seguiteci anche sul blog magiadelbianco.blogspot.ite sulla nostra pagina ufficiale facebook

E-mail: magiadelbianco@gmail.com

GRAFICA, STYLING, TESTI : Cinzia CorbettaFOTOGRAFIE, STYLING, TESTI: Mari Crea

Copyright © 2013 La Magia del Bianco

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{Le autrici}Mari Crea, fotografa, decoratrice, e blogger.

Specializzata in decorazioni di pregio e trompe l’oeil e

appassionata di arredamento d’interni, ha unito il suo

lavoro di fotografa all’interesse per gli stili shabby chic,

french chic e nordico.

Oltre a realizzare servizi fotografici per eventi, cerimonie

e ritratti, pubblica sul suo blog creamaricrea.blogspot.it

scatti di ambientazioni in stile shabby chic.

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newsletter

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{Contributors}Dana Frigerio, garden designer free-lance, gestisce il blog dana-gardendesign.blogspot.it, una fonte continua e aggiornata di informazioni sulla progettazione del verde. Dal 2013 è direttore di Blossom zine, la prima rivista digitale italiana dedicata al verde www.blossomzine.eu. Inoltre collabora anche con riviste del settore: Casa in fiore, GiardinAntico e Stile Naturale con articoli vari.

Bogomilla Hopp, laureata in Letteratura inglese con una tesi su J.R.R. Tolkien “The Lord of the Rings” e da sempre appassionata del mondo magico della fiaba e dell’atmosfera che si respira nelle feste. Da questa passione ne è nato un lavoro: crea ambientazioni per matrimoni e feste. Bomboniere, stationery e “piccoli – grandi” dettagli che realizza diventano il fil rouge dell’evento. Blog:bogomillahoppkids.blogspot.it Sito: www.madamemaison.it

Studio82, di Chiara Damiano, è un’agenzia di Pianificazioni Eventi: Wedding Planner, Design d’interni, Consulenza d’immagine, Piccoli Grandi Feste per Bambini. Al suo interno la My Travel Boutique organizza viaggi “sartoriali”.Via Visca 6 - Chieri (TO)Pagina ufficiale Facebook E-mail: info@studio-82.it

Tutto ZuccheVia Ponte Vecchio 28, Andezeno (TO)Tel: 011 9434458

Bruna Pierri, parrucchiera con oltre trent’anni di esperienza nell’acconciatura femminile. Ama occuparsi del trucco e della pettinatura delle spose curando ogni dettaglio fino all’ultimo secondo, perchè ciò che le da maggiore soddisfazione è vedere la loro emozione. Predilige tagli e colori che valorizzano le donne e che siano all’insegna della naturalezza e dell’armonia.Via Vittorio Emanuele II, 54 - Chieri (TO) Tel: 00119423955

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{Contributors}

Ambaradan di Pierpaolo PreziosiAntiquariato, arredamento e decorazione giardini, Import/export.Via Nazionale 1/a, Serravalle - AstiPagina ufficiale Facebook E-mail: ambaradan.import@libero.it

Circolo Ippico L’ippocastano, di Carlotta Cometto, 30 anni a novembre, cavalca da più di vent’anni e ha fatto della sua passione il suo lavoro. Amazzone professionista di salto ostacoli , è istruttrice di equitazione nel suo circolo ippico e da cinque anni alleva cavalli per farne dei futuri campioni nel salto ostacoli.Via Montosolo, 21 - Chieri ( TO) Tel: 3314842956 -3488335041

Betti Calani, fioraia, come ama definirsi, è cresciuta sulle sponde del Lago Maggiore a contatto con la natura, tra boschi e giardini di ortensie. Le sue realizzazioni sono molto naturali, caratterizzate dalla stagionalità e dall’attenzione per i dettagli. Ha ottenuto il diploma di Fiorista Europeo presso la scuola Federfiori. E’ maestra di Giardino presso l’associazione Maestri di Giardino Sito: www.betticalani.com E-mail: info@betticalani.com

Elena Bosca in arte Dear Wendy, pasticcera e cake designer, titolare della pasticceria Dear Wendy, via Mazzini 29A, TorinoSito: www.dearwendy.it E-mail info@dearwendy.it

Les enfants de Gisele, articoli per bambini, in particolare abiti ed accessori creati dalla stilista Pia Khaski e confezionati con qualità sartoriale.Via delle Tuberose 14 Milano Pagina Ufficiale FacebookE-mail: info@lesenfantsdegisele.it

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Magnifico AutunnoE arrivato l’autunno, una stagione da molti considerata

triste; in realtà si tratta di una stagione molto ricca.

La terra, prima di addormentarsi, ci regala i suoi frutti migliori e

la natura indossa il suo abito di gala, dai colori caldi e dorati.

Il terzo numero de La Magia del Bianco Magazine è

coloratissimo e allegro, come l’autunno spesso sa essere: una

sontuosa “merenda” preparata con prodotti tipici piemontesi

vi aspetta nell’angolo culinario, mentre le zucche, regine

di questa stagione, vi ispireranno con sorprendenti note di

colore.

Potrete sognare gustando le immagini di un matrimonio

davvero insolito, e ammirare una collezione di abiti per

bambine degni di piccole principesse.

Per gli appassionati dell’usato chic e industrial sarà un piacere

conoscere un personaggio che ha fatto del recupero e del riuso

creativo la sua carta vincente.

Buona lettura e buone ispirazioni!

Mari e Cinzia

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Indice

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10 Malinconico autunno

20 Orto e giardino: la magia delle zucche

38 Il tocco vintage: ruggine chic

58 Matrimonio Natural Style

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92 Poesia d’autunno in cameretta

100 Piccole principesse vestite di dolcezza

128 Ricevere: la merenda sinoira

146 Ricette

154 DIY

160 Printables

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Malinconico Autunnovv

Testo e foto di Mari Crea

U n malinconico autunno avvolge il giardino segreto di una

casa abbandonata dal fascino misterioso e un po’ sinistro.

Le persiane socchiuse che, a malapena, si reggono sui cardini

usurati, celano chissà quale oscuro passato...strane presenze si

manifestano nelle notti di luna piena?

Passiamo e fotografiamo noi, rapite dall’incantesimo di

inferriate rugginose, di mattoni scrostati, di pietre scheggiate

ricoperte di rami contorti, di bacche rinsecchite e di rade foglie

che non riescono più...neppure a rosseggiare.

Ecco l’autunno, dal fascino malinconico, che ogni anno

ci insegna il mistero della natura che si addormenta nella

promessa di un risveglio.

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La magia delle zuccheTesto Dana Frigerio

foto Mari CreaLocation Tutto Zucche

Le prime foglie già iniziano a cadere in giardino e tra poco

arriverà l’autunno, una stagione che ci regalerà colori

meravigliosi, che passano dalle tonalità del giallo a quelle

dell’arancione, del rosso e del porpora, per arrivare ai marroni

bruciati del tardo autunno.

E’ talmente saturo di colori l’autunno che in America, nel

Maine viene chiamato “Indian Summer” … i suoi colori sono

una vera gioia per i nostri occhi.

Arriverà il tempo delle bacche dalle innumerevoli forme e

colori, e il tempo delle decorazioni in stile country per la nostra

tavola, particolarmente adatte per la festa di Halloween; ma

chi la farà da padrone sarà la zucca.

La zucca è una pianta annuale, ha steli striscianti e ha le

foglie molto larghe, è originaria dell’America centrale ma

rapidamente si è diffusa in Europa.

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{Una straordinaria zucca candida che assomiglia a un peperone.

Da Tutto Zucche, in Via Ponte Vecchio 28, Andezeno (TO),

la varietà di forme e colori delle zucche coltivate con amore e competenza dalla famiglia Manzio,

è sorprendente e delizia ogni visitatore}

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{Una straordinaria zucca candida che assomiglia a un peperone.

Da Tutto Zucche, in Via Ponte Vecchio 28, Andezeno (TO),

la varietà di forme e colori delle zucche coltivate con amore e competenza dalla famiglia Manzio,

è sorprendente e delizia ogni visitatore}

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Le specie che si coltivano sono quasi sempre commestibili,

sono parecchie e si distinguono per alcuni caratteri botanici,

come la forma e la grossezza del seme e del frutto: esemplari

sono la Cucurbita maxima, la tipica zucca gialla e dolce, o la

Cucurbita moschata, la zucca di Napoli dal frutto molto lungo,

di forma cilindrica, ingrossato all’estremità e leggermente

ricurvo.

Esistono anche altre varietà di zucca, non commestibili, che

vengono coltivate solo a scopo ornamentale; queste zucche

non possono essere consumate poiché una volta giunte a

maturazione, hanno pochissima polpa e molto legnosa.

Sicuramente le nostre nonne si ricorderanno che in passato

da queste zucche si ricavavano dei semplici contenitori per i

liquidi, essendo sufficientemente cave, dopo averle essiccate,

infatti, potevano contenere acqua o vino come perfette

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fiaschette.

Ormai le zucche dette ornamentali sono tantissime, centinaia

le varietà, si presentano con forme e colori molto diversi,

sono tutte spettacolari e perfette per creare composizioni sia

in giardino che in casa.

Come si coltivano:

La regola principale se volete coltivare le zucche, sia

commestibili che ornamentali, è “avere tanto spazio a

disposizione”: infatti essendo lo sviluppo della pianta molto

vigoroso con la possibilità di raggiungere vari metri, è

preferibile farle crescere in un giardino o in un orto.

Se avete delle aiuole coltivate con bordure miste di fiori,

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graminacee e arbusti la nostra pianta di zucca potrà anche

seguirne semplicemente il perimetro essendo di portamento

strisciante; man mano che crescerà si potrà “correggere”

il percorso semplicemente “accompagnandola” dove più

preferite.

Un abbinamento interessante potrebbe essere quello di

coltivare la nostra zucca insieme ai settembrini. I fiori degli

Aster autunnali, si dividono in due gruppi, a fiore piccolo e

a fiore grande, i colori variano dal bianco al rosa al violetto e

anche l’altezza varia parecchio da varietà a varietà, dai 30 cm

ai 90 cm. di altezza. L’idea è quella di creare in giardino una

bordura dal fascino esclusivo e diversa dalle solite, mixando

fiori e ortaggi.

E’ comunque possibile “sperimentare” questa coltivazione

anche in un qualunque terrazzo, essendo la pianta da trattare

come una normale rampicante. Si potrà decidere infatti di farla

arrampicare su delle lunghe canne di bambù, piantate in un

bel vaso di terracotta e unite alla sommità, come una capanna

degli indiani, con magari alla base del vaso piccoli fiorellini

decorativi come le margheritine (Erigeron karvinskianus).

Pensiamo in primavera alle nostre zucche:

Fortunatamente le zucche hanno un ciclo colturale di un

anno, per cui ogni anno si potrà sperimentare, sbagliare e

riprovare.

Esigono terreni freschi, profondi e ben drenati e ricchi di

concime, si coltivano bene praticamente in tutta Italia.

La semina si effettua tra marzo e maggio, si posizionano 2-3

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semi in piccole buche ad una profondità di 3-4 cm. cercando

di tenere almeno 1 metro di una distanza tra le piante.

Dopo appena due settimane spunteranno le prime piantine, la

cura sarà quella di estirpare le piante infestanti; si dovranno

irrigare regolarmente nei mesi più caldi estivi senza però

bagnarle troppo in quanto sensibili alle malattie funginee.

E a partire dal mese di settembre si potranno iniziare a

raccogliere le zucche disponendole in ceste di vimini in un

luogo fresco ed asciutto per conservarle.

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Il ToccoVintage

S e siete appassionati di usato “industriale”, ecco il luogo che

fa per voi: un magazzino insolito dove regna una frizzante

confusione di oggetti affascinanti. Siamo da Ambaradan, nei

pressi di Asti. Il titolare, Pierpaolo Preziosi, ama definirsi

un “rigattiere sui generis un po’ ficcanaso” e, osservando le

meraviglie in esposizione, si capisce che il suo fiuto è davvero

sopraffino.

Ambaradan nasce nel 1996 come società fornitrice all’ingrosso

di arredi da giardino e in stile etnico provenienti dal Marocco,

ma con il tempo la passione per l’usato e la vena creativa

hanno spinto Pierpaolo a trasformare la sua attività secondo

la filosofia del riutilizzo e della trasformazione dell’usato: tutto

può avere una nuova vita. Pierpaolo raccoglie gli oggetti di uso

Testo Cinzia CorbettaFoto Mari Crea

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comune delle campagne e li ripropone al pubblico in una veste

nuova e originale: il mastello diventa una graziosa fioriera,

la museruola per le mucche si trasforma in un divertente

paralume, elementi di vecchi impianti elettrici vengono

riassemblati per creare nuove lampade. In questa dimensione

Pierpaolo si trasforma in designer e si diverte a dare sfogo alla

sua vena creativa, anche se l’attività principale di Ambradan

è focalizzata sulla ricerca di modelli di arredi da esterni nei

mercati dell’antiquariato di Francia e Inghilterra. Sedute,

tavoli, gazebi, vasi, cancelli e inferriate vengono proposti al

pubblico e Pierpaolo, secondo la richiesta, crea dei prototipi

che fa riprodurre in India o in Marocco, per arredare i dehors

di privati, alberghi e ristoranti.

La ruggine caratterizza la maggior parte dei pezzi e per

Pierpaolo rappresenta un elemento decorativo essenziale; lui

stesso crea le patine ad arte seguendo un procedimento che

le rende stabilizzate.

Salutiamo Pierpaolo e lasciamo il magazzino delle meraviglie

a malicuore: il suo entusiasmo, le sue creazioni ironiche e i

tanti piccoli tesori che fanno capolino dagli scaffali ci hanno

conquistate.

Oltre che nel suo magazzino di Asti, potete trovare lo stand

di Ambaradan presso i mercatini dell’antiquariato e le fiere di

giardinaggio più prestigiose.

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La collezione di oggettidi zinco e metallo di Pierpaoloè davvero notevole: gli appassionati possono trovare lo stand di Ambaradan nei mercatini dell’antiquariato e nelle fiere del giardino più prestigiose e portare a casa uno dei suo tesori.

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{Due scorci del magazzino di Ambaradan ad Asti}

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{Due scorci del magazzino di Ambaradan ad Asti}

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{Pierpaolo ci mostra un paralume ricavato da una museruola per mucche }

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{Pierpaolo ci mostra un paralume ricavato da una museruola per mucche }

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La ruggine caratterizza la maggior parte dei pezzi e per Pierpaolo rappresenta un elemento decorativo essenziale. Lui stesso crea le patine ad arte seguendo un procedimento che le rende stabilizzate.

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Catini

di zinco,

un vecchio

ventilatore, elementi

di vecchi impianti elettrici:

la passione per l’usato di Pierpaolo

si focalizza soprattutto sugli oggetti

di metallo e di provenienza industriale.

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MatrimonioNatural Style

U n matrimonio fuori dagli schemi all’insegna della

semplicità e della natura. Tralasciando gli scontati

ristoranti, gli inflazionati agriturismi e le solite ville fuori porta,

perchè non ambientare un insolito allestimento in un Centro

Ippico, sotto lo sguardo curioso di eleganti destrieri?

Lo scenario ha ispirato l’ardito contrasto fra la rusticità

della juta e la delicatezza del pizzo, per sposi romantici ma

anticonformisti che non disdegnano l’eleganza ma apprezzano

soprattutto la semplicità. Un raffinato lavoro di squadra:

”Favole di tulle” allestisce e organizza per voi il matrimonio

originale e perfetto.

Testi Mari Crea e Cinzia CorbettaStyling Cinzia Corbetta

Foto Mari Crea

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Favole di TulleIdea e progetto: Mari Crea e Cinzia Corbetta

Styling: Cinzia Corbetta

Fotografia: Mari Crea

Allestimento floreale e apparecchiatura: Betti Calani

Wedding cake: Dear Wendy Sweets

Bomboniere e confetti: Bogomilla Hopp per Madame

Maison

Wedding destination: Chiara Damiano per Studio 82

Stationery: Cinzia Corbetta per La gatta sul tetto

Abito sposa: Atelier Aimeè Montenapoleone

Papillon sposo: Bogomilla Hopp per Madame Maison

Acconciature e make up: Bruna Pierri

Modelli: Carlotta Cometto e Simone Bruzzese

Location: Centro Ippico l’Ippocastano

Si ringrazia il Centro Ippico l’Ippocastano, via Montosolo 21-

Chieri (TO) per averci concesso di allestire lo shooting nei

propri spazi.

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{Particolari della Wedding Stationery: inviti, menù e segnaposti stampati con texture juta e motivi di pizzo

in armonia con il tema del matrimonio. Di Cinzia Corbetta per La Gatta sul Tetto}

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{Particolari della Wedding Stationery: inviti, menù e segnaposti stampati con texture juta e motivi di pizzo

in armonia con il tema del matrimonio. Di Cinzia Corbetta per La Gatta sul Tetto}

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{Un matrimonio all’insegna del contrasto: l’eleganza del

pizzo incontra la semplicità della juta. Table dressing,

bomboniere e wedding stationery ricalcano questo

raffinato accostamento}

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La juta nei caldi toni naturali si sposa con il bianco

raffinato del pizzo. Sacchetti per la confettata in juta a

pois bianchi e wedding cake decorata con fiori in pasta

di zucchero bianchi. Look elegante ma informale per lo

sposo, con pantaloni color corda e bretelle. Boutonnière

sposo un po’ esasperata con essenze del bouquet della

sposa. La mise della tavola è rigorosamente bianca e

naturale: concessi pochi tocchi di verde per la decorazione

floreale e il bouquet. Porta fedi in juta e pizzo montato su

telaio da ricamo, con iniziali sposi ricamate a macchina

a mano libera. Anche la Wedding Cake è stata preparata

sui toni del nocciola e del bianco.

Decorazione floreale di Betti Calani.

Wedding Cake di Dear Wendy.

Confettata e porta fedi di Bogomilla Hopp per Madame

Maison

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La tavola degli sposi allestita nel prato tra filari di peschi: l’autunno è appena iniziato e le foglie si colorano di riflessi dorati. Anche la decorazione della tavola segue i l ritmo della natura: colori naturali e sobri ravvivati dalla leggerezza del pizzo caratterizzano l’allestimento in tutti i suoi aspetti. Tovaglia di juta con runner di pizzo, piatti bianchi e posate d’argento, sottopiatti di betulla, centrotavola composto da hydrangea macrophylla, nocciole, foglie di Kalmia.Ai piedi del tavolo, alti vasi con muschio e hydrangea macrophylla Le sedie sono rivestite con semplici teli di juta dipinti a mano e fermati con nastri (tutorial a pag. 154)

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{L’abito da sposa di Atelier Aimée Montenapoleone è ispirato al celebre modello indossato da

Grace Kelly per il suo matrimonio con il Principe Ranieri di Monaco }

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{L’abito da sposa di Atelier Aimée Montenapoleone è ispirato al celebre modello indossato da

Grace Kelly per il suo matrimonio con il Principe Ranieri di Monaco }

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{Particolari delle decorazioni floreali allestite da Betti Calani: conetti di juta inamidata con rosa vendela e

hydrangea macrophylla fissati con spago ai pali delle staccionate, per segnare il percorso verso la tavola; “alti

vasi” con muschio e hydrangea macrophylla; bouquet sposa con classica rosa vendela e tuja per riprendere il

pizzo del vestito}

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{Particolari delle decorazioni floreali allestite da Betti Calani: conetti di juta inamidata con rosa vendela e

hydrangea macrophylla fissati con spago ai pali delle staccionate, per segnare il percorso verso la tavola; “alti

vasi” con muschio e hydrangea macrophylla; bouquet sposa con classica rosa vendela e tuja per riprendere il

pizzo del vestito}

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{Bomboniere a forma di cuore “Din Don” confezionate con una rosellina di pizzo e juta fermata con una perla;

Sweet Table, confettata con confetti artiginali posti in sacchettini cuciti a mano decorati con peonie di carta.

Di Bogomilla Hopp per Madame Maison}

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{Bomboniere a forma di cuore “Din Don” confezionate con una rosellina di pizzo e juta fermata con una perla;

Sweet Table, confettata con confetti artiginali posti in sacchettini cuciti a mano decorati con peonie di carta.

Di Bogomilla Hopp per Madame Maison}

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Poesia d’Autunno in Cameretta

L’ autunno classico dai colori caldi e intensi lascia spazio

a una versione delicata, basata sui toni polverosi del

bianco, dell’azzurro e del grigio, in questa decorazione per la

cameretta dei bimbi.

Semplici cornici decapate incorniciano poetiche nuvolette e

gocce di pioggia, realizzate con appliqué e ricamate a punto

filza, zucche candide e una mela in stoffa, affiancate da oggetti

dal sapore d’antan: fotografie sbiadite dal tempo, un cavallino

di legno e una vecchia sveglia.

Stoffe a quadretti, righe e pois e morbide imbottiture per

accogliere i sogni dei nostri bimbi in un caldo abbraccio,

mentre fuori cade la pioggia...

Testo e Styling Cinzia Corbetta

Foto di Mari Crea

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{I quadretti, le zucche e le mele sono di Atelier La Magia del Bianco. Il cavallino

di legno è di JYSK. Il tutorial per realizzare la mela di stoffa imbottita

è a pag. 158}

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{I quadretti, le zucche e le mele sono di Atelier La Magia del Bianco. Il cavallino

di legno è di JYSK. Il tutorial per realizzare la mela di stoffa imbottita

è a pag. 158}

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Piccole PrincipesseVestite di Dolcezza

Arriva l’autunno e le piccole principesse possono sfoggiare

..i loro abiti nuovi per il rientro. Vi presentiamo la

collezione autunno-inverno di “Les enfants de Gisele”, un

marchio dell’azienda Filomatto, che produce articoli per

l’infanzia da più di vent’anni; la stilista Pia Khaski ha disegnato

una collezione che richiama i modelli classici, reinterpretati in

chiave moderna.

La qualità dei tessuti, la lavorazione artigianale e i colori

sofisticati sono gli ingredienti che caratterizzano tutta la

collezione: dai capi in taffetà o velluto per feste e cerimonie

fino alle lane tradizionali per tutti i giorni.

Ogni bimba, indossando un capo di “Les enfants de Gisele”,

può sentirsi una piccola principessa in ogni occasione.

Testo Cinzia CorbettaStyling Manuela Ricchiuti per Studio 82

Foto Mari Crea

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{L’abitino azzurro polvere è in lana spinata con ricamo fatto a mano.}

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{L’abitino azzurro polvere è in lana spinata con ricamo fatto a mano.}

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Sotto,

un particolare

della lavorazione

del corpetto di uno

degli abiti. In vaiella di cotone,

presenta un collo a forma di petalo

e corpetto a punto smock fatto a mano,

con delicate roselline rosse applicate.

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{A sinistra, abito in garza di lana scozzese con piccola fascia di punto smock fatto a mano;

sopra, abito taglio impero in lana spinata con fascia centrale di punto

smock fatto a mano}

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{A sinistra, abito in garza di lana scozzese con piccola fascia di punto smock fatto a mano;

sopra, abito taglio impero in lana spinata con fascia centrale di punto

smock fatto a mano}

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{Abito in seta e lana operata con un’ applicazione di rosette}

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{Abito in seta e lana operata con un’ applicazione di rosette}

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{ Abito in fantasia floreale con collo a petalo e punto smock dalla spalla.

L’abito rosa scuro è in jersey con punto smock e ciliegie ricamate a mano}

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{ Abito in fantasia floreale con collo a petalo e punto smock dalla spalla.

L’abito rosa scuro è in jersey con punto smock e ciliegie ricamate a mano}

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Sapori della tradizione:

La merenda Sinoira Testi Mari Crea e Cinzia Corbetta

Styling Cinzia CorbettaFoto Mari Crea

La “merenda sinoira” è un pasto tipicamente piemontese,

odi origine contadina, che unisce la merenda con la vera

e propria cena: “sina” in dialetto significa cena, da lì “sinoira”,

definizione che si può tradurre approssimativamente con

“merenda cenosa”.

All’imbrunire, i contadini o i cacciatori di ritorno dai campi si

fermavano per un saluto nei cortili delle cascine; spesso il

saluto si prolungava in lunghe chiacchierate e allora le donne di

casa cominciavano a portare fuori tutto ciò che c’era in cucina.

Iniziava così una merenda improvvisata che, nelle belle serate

si prolungava fino a tardi, per concludersi con una copiosa

bevuta di Barbera, il vino piemontese per eccellenza.

Gli ingredienti di base sono salumi e formaggi, cui si tende

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{Tomini al forno e salame accompagnato dai fichi, piatti semplici e gustosi

da preparare in compagnia: ricette da pag. 146, tags a forma di foglia a pag. 162}

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{Tomini al forno e salame accompagnato dai fichi, piatti semplici e gustosi

da preparare in compagnia: ricette da pag. 146, tags a forma di foglia a pag. 162}

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ad aggiungere molti altri piatti salati e dolci della tradizione

culinaria piemontese, come i carpioni, le frittate, le torte salate,

le acciughe al verde, i tomini elettrici ed altre ghiottonerie.

La “merenda sinoira” si può considerare una sorta di omologa

serale del brunch anglosassone, ma molto più antica e quindi

possiamo affermare che, in questo caso, siamo “arrivati prima

noi”!

Abbiamo pensato di presentare, per questa nostra merenda

sinoira di inizio autunno, formaggi freddi (tome piemontesi)

conditi con cubetti di mela, pepe e viole, insieme formaggi

caldi, i tomini al forno dal cuore morbidamente disciolto,

accompagnandoli con confetture e frutta di stagione.

Non può mancare, secondo tradizione, un tagliere di salame

locale, accompagnato ai fichi, e la carne cruda di fassone

piemontese, battuta a coltello, condita con olio, limone, sale e

pepe (chi gradisce può aggiungere anche uno spicchio d’aglio).

Abbiamo preparato dei soffici panini alla zucca (ricetta a pag.

148 ) e una squisita torta di nocciole (ricetta a pag. 153): i primi

sono ideali per accompagnare formaggi e salumi, mentre la

torta chiude in dolcezza il pasto.

Una merenda semplice e rustica per celebrare la generosità di

una stagione che ci regala i frutti deliziosi maturati durante

l’estate.

Con un calice di vino auguriamo a tutti “Buon Autunno”.

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Dolce

e salato si

alternano nei

piatti di questa

gustosa merenda:

i formaggi accompagnati

da deliziose confetture, i panini

di zucca sono deliziosi con la carne

cruda alla piemontese e il salame è delizioso

accompagnato con i dolcissimi fichi appena colti.

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La

torta

di nocciole

è perfetta per

chiudere in dolcezza.

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R icetteMerenda Sinoira

Panini alla Zucca

Carne cruda alla piemontese

Confettura di Ramasin

Torta di Nocciole

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Ingredienti:

350 gr di farina 00 setacciata

350 gr di polpa di zucca

50 gr di burro

25 gr di lievito di birra

1 cucchiaino scarso di zucchero

1 cucchiaino colmo di sale fino.

Preparazione:

Tagliare la polpa della zucca a cubetti e cuocerla nel forno

a microonde a piena potenza per 10-12 minuti circa. Farla

raffreddare, (non deve essere troppo umida, quindi, se

necessario, farla asciugare in una padella antiaderente senza

condimenti).

Panini alla Zucca

149

Nel frattempo in una ciotola unire la farina setacciata, il cubetto

di lievito sbriciolato, lo zucchero e il burro ammorbidito.

Aggiungere la zucca fredda e il sale.

Impastare per qualche minuto fino ad ottenere un impasto

liscio e morbido ma non appiccicoso, se troppo molle

aggiungere farina, se troppo secco aggiungere del latte a

temperatura ambiente.

Porre l’impasto, coperto da un canovaccio, a lievitare in un

luogo caldo e asciutto per circa un’ora.

A questo punto dividerlo in tante palline grandi circa come

un mandarino, che si dovranno posizionare su di una teglia

ricoperta di carta da forno.

Fare lievitare ancora. Accendere il forno e preriscaldarlo a

200°.

Fare cuocere i panini per una ventina di minuti circa e porli,

in seguito, a raffreddare su di una gratella.

150

Ingredienti per 4 persone:

360 di girello di Fassone piemontese (razza bovina

piemontese)

sale

pepe nero

olio extra-vergine Preparazione:

Con un coltello affilato tagliare il girello a fettine sottili, poi

a cubetti e infine battere la carne con il coltello fino ad avere

una trita finissima.

Condire con sale, pepe nero e olio. A piacere si può aggiungere

succo di limone o uno spicchio d’aglio tritato.

Potete preparare un piatto di portata, disponendo la battuta a

forma di cupola su un letto di fette di limone, oppure in piatti

individuali formando piccoli medaglioni, da guarnire secondo

la vostra fantasia.

Carne cruda alla piemontese

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Ingredienti:

1 kg di ramasin (cultivar di susina piemontese)

300 gr di zucchero

semi di anice

Preparazione:

Lavare e snocciolare i ramasin. In un tegame versate i pezzetti

di frutta e lo zucchero e fate cuocere a fuoco dolce e mescolando

fino ad ottenere la giusta consistenza.

Versare il composto bollente in vasi di vetro precedentemente,

sterilizzati, fino a un centimetro circa dal bordo. Chiudere i

vasi ermeticamente e rovesciarli a testa in giù. Una volta

raffreddati, riponeteli in un luogo fresco e asciutto e al riparo

dalla luce.

Questa marmellata è ottima per crostate e per accompagnare

i formaggi.

Confettura di Ramasinricetta di Bogomilla Hopp

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Ingredienti:

150g di nocciole I.G.P. Piemonte sgusciate e tostate

150g di burro

200g di zucchero semolato

150g di farina 00

3 uova

un pizzico di sale

una bustina di lievito vanigliato

Preparazione:

Montare i tuorli con lo zucchero, unire il burro fatto sciogliere

a bagnomaria, le nocciole tostate tritate, la farina, il lievito e,

per ultimi, gli albumi montati a neve con un pizzico di sale.

Passare al forno in una tortiera imburrata e infarinata per

circa mezz’ora a 180° e sfornare quando è fredda.

La torta di nocciole è ancora più golosa se servita con zabaione

caldo, come si usa in Alta Langa. Per quanto riguarda il vino,

l’abbinamento ideale proposto dai “paludati” della Tonda

è con il moscato d’Asti Docg, altro inimitabile gioiello della

zona.

Torta di Nocciole

154

D.I.Y. N°1

Dopo aver misurato lo schienale della sedia da ricoprire, tagliate due rettangoli di juta larghi come lo schienale e lunghi il doppio dell’altezza dello schienale stesso.Tagliate quattro strisce dal telo di juta, larghe circa due cm e lunghe il doppio della larghezza dello schienale della sedia.Per fissarle, estraete dal telo di juta alcuni fili, sfilandoli dal bordo sfrangiato: posizionate ciascuna striscia sui bordi dei lati corti dei rettangoli di juta, centrandole in modo che l’eccedenza sporga da entrambi i lati per formare i nastri: fissate con grossi spilli. Cucite a punto filza passando al centro delle strisce. Ora pitturate le scritte: dopo aver ricalcato le lettere con la carta copiativa su uno dei lati del coprisedia, dipingetele con il colore per tessuti bianco. Lasciate asciugare.Fissate il coprisedia al sedile annodando i nastri a formare dei fiocchi.

Occorrente:tela di jutacolore per tessuti biancopattern scritte (pag. 164-165 )carta copiativaforbici, spilli grossi, un ago grosso, un pennellino

------------Coprisedia Sposi

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156

157

D.I.Y. N°2Bottiglie in juta e

pizzo

------------

Tagliate, per ogni bottiglia, una striscia di juta della lunghezza pari al diametro della bottiglia, più un centimetro, alta quanto la metà della bottiglia circa (questa misura dipende anche dalla forma della bottiglia: considerate che la striscia non deve coprire la parte curva del collo).Tagliate una striscia di pizzo della stessa lunghezza e di altezza inferiore.Fissate la striscia di juta alla bottiglia con la colla a caldo, poi quella di pizzo. Rifinite con uno o più giri di filo di fibra di juta e chiudete con un fiocco.La stessa decorazione può essere usata su vasetti porta candele.

Occorrente:bottiglietela di jutapizzofilo di fibra di jutacolla a caldo

158

D.I.Y. N°3------------

Mele di stoffa imbottite

Riportare le sagome sul rovescio della stoffa e tagliare aggiungendo un margine di cucitura di 5 mm. Per la mela: disporre gli spicchi due a due dritto contro dritto e cucire da A a B. Avremo due pezzi formati da due spicchi ciascuno. Unire i due pezzi tra loro nello stesso modo: ricaveremo così una sorta di palloncino con un’apertura nella parte superiore, come indicato nelle frecce sul cartamodello.Imbottire la mela con l’imbottitura per cuscini, poco a poco, finchè non sarà ben tesa. Ripiegare i lembi dell’apertura verso l’interno e chiudere con pinto nascosto: ricordatevi di inserire il picciolo prima di affrancare. Con l’ago lungo passate un filo all’interno della mela, entrando dalla base e uscendo dal picciolo: tirate il filo finchè la mela non assume una forma schiacciata. Ripetete l’operazione 3-4 volte.Per la foglia: cucire i due pezzetti di stoffa dritto contro dritto, lasciando una fessura per rivoltare. Chiudete con punto nascosto e fissate la foglia sulla mela.

Occorrente:tela di jutaimbottitura per cuscinicartamodelli (pag. 163)ago medio, ago lungo, filo, forbicibastoncino di legno

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PRINTABLES&

PATTERNS--------------

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La Magia del Bianco. Lo stile shabby chic in Italia

di Cinzia Corbetta e Mari Crea

Il primo libro sullo stile shabby chic in Italia

Dove trovarlo:

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