Post on 02-May-2015
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La moneta e le banche
La macroeconomia
La moneta : concetti BARATTO
IndisponibilitàBeni da scambiare
svantaggi
IndivisibilitàBeni da scambiare
DeperibilitàBeni da scambiare
METALLI PREZIOSI
vantaggi
inalterabilità
omogeneità
divisibilità
utilità
L’oro e l’argentoHanno le seguenti
caratteristiche
La moneta : concetti
FUNZIONI DELLAMONETA
Intermediazione degli scambi
Metro dei valori
Conservazione o accumulazione dei valori
Trasferimento dei valori nello spazio
La moneta : concettiL’oro e l’argento
Metallo nobile ( oro o argento ) + metallo vile = verga o lingotto
La fusione = legaPeso metallo nobile = peso netto o finoPeso lingotto = peso lordoPeso netto/peso lordo = grado di finezza o
titolo
La moneta : concetti Dal lingotto si passò a coniare le MONETE Per evitare il trasporto del lingotto e la custodia le monete
metalliche si passò ai BIGLIETTI DI CARTA emessi dalle banche commerciali
I biglietti consentivano di ottenere dalle banche una determinata quantità di oro o argento
Questo sistema fu detto della cartamoneta convertibile Oggi siamo nel sistema della cartamoneta inconvertibile,
poiché le banche non consentono più il diritto del portatore alla conversione
La moneta : I SISTEMI MONETARI
Il SISTEMA MONOMETALLICOIl sistema monometallico ( con parità monetaria ossia dare
un contro valore in oro all’unità monetaria )
Il reciproco della parità monetaria è il prezzo ufficiale dell’oro ( es:1 dollaro contiene 5g di oro allora prezzo ufficiale oro= 20 centesimi di dollaro )
Ovviamente il prezzo ufficiale è fisso e può essere mutato solo da un provvedimento della banca Centrale
Di contro l’oro per scopi industriali o commerciali ha un suo prezzo di mercato
La moneta : I SISTEMI MONETARI
DIRITTO DI FUSIONE E CONIAZIONE I cittadini avevano la possibilità di trasformare
( attraverso la zecca di Stato) l’oro in moneta (diritto di coniazione )
Oppure, al contrario, la moneta in oro ( diritto di fusione )
Se esistono diritti di coniazione e fusione, il prezzo di mercato tende ad uguagliare quello ufficiale
La moneta : I SISTEMI MONETARI
VALORE INTRINSECO E LEGALE DELLA MONETA
Valore intrinseco = contenuto del metallo per il suo prezzo di mercato
Valore legale = contenuto del metallo per il suo prezzo ufficiale
SE ( per i diritti di coniazione e fusione ) il prezzo di mercato tende ad eguagliare il prezzo ufficiale ALLORA il valore intrinseco tende ad uguagliare il valore legale
La moneta : I SISTEMI MONETARI
SISTEMA BIMETALLICO E LEGGE DI GRESHAM
Sistema bimetallico = in un sistema circolano contemporaneamente monete di due metalli
Rapporto legale = rapporto tra pezzo ufficiale di un metallo e il prezzo ufficiale dell’altro metallo
Rapporto commerciale = rapporto tra i prezzi di mercato dei due metalli
Legge di Gresham = tutte le volte che si determina un divario tra rapporto legale e quello commerciale si ha gradualmente la scomparsa di una delle due monete
La moneta : I SISTEMI MONETARI
IL SISTEMA CARTACEO Se circolano contemporaneamente monete auree e biglietti
convertibili allora il valore legale delle monete deve essere uguale al prezzo di mercato. Infatti se il prezzo di mercato e maggiore del prezzo ufficiale allora la moneta d’oro mano mano scompare dal mercato.
Un sistema a cartamoneta inconvertibile si dice a corso legale o forzoso. In questo caso la Banca centrale non ha bisogno di possedere oro e la moneta non ha alcun valore intrinseco
Il sistema a cartamoneta convertibile viene detto anche sistema aureo o gold standard
La moneta bancaria
LA MONETABANCARIA
CAMBIALE
ASSEGNO BANCARIO
ASSEGNO CIRCOLARE
CARTA DI CREDITO
MONETA ELETTRONICA
PAGOBANCOMAT
PAGHERO’
TRATTA
GIRATA
SCONTO
A VUOTO
TRASFERIBILITA’
Il valore della monetaIl valore ( o potere d’acquisto ) della moneta è
dato dalla quantità di beni che con essa è
possibile comprare. Esso quindi dipende dai
prezzi dei beni
Più alti sono i prezzi,minore è la quantità di beni che un individuo può acquistare con una data quantità. Per cui il valore della moneta è uguale al reciproco del livello generale dei prezzi.
ALLORA
Vm = 1/ PNel caso di più beni è possibile fare la PONDERAZIONE
TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA
Un aumento della quantità di moneta in circolazione determina un aumento del livello generale dei prezzi e una diminuzione del valore della moneta
Tutto ha inizio con la scoperta dell’America e con la importazione di metalli preziosi per la coniazione di questi.
Anche la Germania per favorire le spese della Prima Guerra Mondiale aumentò la quantità di moneta in circolazione
La formulazione di FischerFischer introduce la Velocità della moneta ossia il numero di
volte che questa passa di mano in mano, quindi indicando con M la quantità di moneta e con V la velocità ed, inoltre, considerando tutti i beni o servizi
scambiabili avremo che:
M x V = p1xq1+ p2xq2+…pnxqn ossia
M x V = P x Qnel breve periodo se V e Q sono costanti
un aumento di M determina un aumento
di P nella stessa proporzione,quindi:
P = V / Q x M
Quando aumenta la quantità di moneta in circolazione,
il livello dei prezzi aumenta nella stessa proporzione
Critiche alla teoria quantitativa della monetaPer Keynes,
Gli individui potrebbero non spendere tutta la moneta in loro possesso
poiché,per esempio, potrebbero depositarla in banca,
le banche potrebbero non prestare questa moneta;
in questo caso l’aumento di moneta NON si
traduce in aumento della domanda di beni e
quindi i prezzi NON aumentano.
5 giugno 1883 – Tilton, 21 aprile 1946, è stato un economista britannico, padre della macroeconomia e considerato uno dei più grandi economisti del XX secolo.
Critiche alla teoria quantitativa della monetaPer le imprese
Gli individui potrebbero spendere tutta la moneta creando un aumento della domanda di beni per cui se le imprese reagiscono espandendo la produzione ALLORA si potrà dire che : QUANDO IL SISTEMA ECONOMICO NON E’ IN PIENA OCCUPAZIONE, UN AUMENTO DELLA QUANTITA’ DI MONETA NON FA’ AUMENTARE I PREZZI, MA FA’ AUMENTARE LA PRODUZIONE E L’OCCUPAZIONE
La domanda di moneta La domanda di moneta è la quantità di reddito che il
soggetto detiene sotto forma di moneta. Se il reddito è Y = C + S allora dobbiamo affermare che un
individuo può detenere il reddito e la ricchezza sotto diverse forme (moneta, titoli, immobili ).
Allora diremo che il risparmio con coincide con la domanda di moneta poiché esso è dato dalla differenza tra reddito e consumo, mentre la domanda di moneta è una forma in cui può essere detenuto il risparmio.
La domanda di moneta dell’intera comunità si ottiene sommando le domande di moneta degli individui che la compongono
La domanda di monetaLA DOMANDA E L’OFFERTA
L’offerta di moneta è la quantità di moneta in circolazione.
Anche se è la Banca Centrale a determinarla e l’intero sistema bancario ad avere la capacità di moltiplicare moneta
La domanda di moneta
L’equazione di Cambridge Elaborata da Marshall a Cambridge non è
molto dissimile dalla teoria quantitativa della moneta ma aggiunge un altro elemento il fattore K.
Essa risulta da M = K x P x Q molto simile alla formula di Fischer.
Quindi K = M / P x Q P x Q si può definire come il reddito nazionale
La domanda di moneta
Teoria keynesiana della moneta Secondo Keynes la domanda di moneta è data
dalla somma della domanda di moneta a scopo transazionale e precauzionale e della domanda di moneta a scopo speculativo.
La prima cresce all’aumentare del reddito, la seconda al diminuire del saggio d’interesse.
Il saggio d’interesse è il premio per la rinuncia alla liquidità
La domanda di monetaLA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA’
Se il saggio d’interesse è alto la domanda di moneta a scopo speculativo diminuisce e viceversa
La domanda di moneta a scopo speculativo è funzione inversa del tasso d’interesse
Dobbiamo considerare quindi come saggio d’interesse il rendimento di un titolo obbligazionario in funzione del suo prezzo e del suo tasso
Il valore minimo del saggio d’interesse è definito da Keynes come “trappola della liquidità”