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“La possibilità di vivere dei sogni”

In cammino con Franca verso la realizzazione dei suoi desideri e aspettative

Fondazione “Comunità La Torre” a m. ANFFAS Onlus Corso Indipendenza, 126 10086 Rivarolo C.se (TO)

Fiandra Graziella

Palacongressi di Rimini 02-03 Dicembre 2016

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità parla del diritto alla vita indipendente. Le persone con disabilità hanno diritto ad avere aiuto per essere indipendenti e per prendere decisioni importanti sulla propria vita. Hanno diritto a scegliere dove, come e con chi vivere. Nessuna persona deve essere costretta a vivere lontano dagli altri e in solitudine.

Vita indipendente significa libertà di disporre di sé, di essere liberi, di scegliere, di esprimere il proprio potenziale di creatività, vitalità, sessualità e affettività.

Progetto Casa Antonietta

• Anno 2012 avvio del progetto sperimentale “Casa Antonietta”.

• Convenzione tra: Servizio Sociale territoriale CISS38 – ASL TO 4 – Fondazione “Comunità La Torre” a m. ANFFAS Onlus.

• La sede è presso la struttura della Fondazione “Comunità La Torre” a m. ANFFAS Onlus sita in Rivarolo Canavese.

Progetto di vita indipendente e interdipendente rivolto a persone in situazione di svantaggio sociale per il soddisfacimento dei loro bisogni, desideri ed aspettative.

Disponibilità di unità abitativa.

Finalità del progetto è quella di garantire a singoli e/o a nuclei familiari una quotidianità di vita autonoma, ma al contempo monitorata con supervisione e sostegno non intrusivo.

Valutazione delle situazioni, raccolta della disponibilità delle persone individuate. Definizione e condivisione del progetto tra la/le persone direttamente interessate e l’assistente sociale referente di territorio.

Segnalazione alla struttura e verifica della fattibilità del progetto.

Piano individualizzato predisposto e condiviso tra la persona, i Servizi Sociali territoriali e la Referente di Casa Antonietta.

Previa autorizzazione della persona, coinvolgimento e condivisione del progetto con eventuali parenti o amministratore di sostegno.

Franca e Giovanni

Ultra sessantenni conviventi dal 2012. In precedenza erano ospiti presso una RA dove si sono conosciuti.

Desiderio di una convivenza di vita in autonomia.

Problemi abitativi, economici, sanitari con difficoltà di entrambi a gestire la quotidianità.

Franca, persona con disabilità: disabilità intellettiva e relazionale, ipovedente.

Storia di vita .

Sintesi narrazione del vissuto emotivo: abbandono, solitudine, insicurezza e scarsa capacità decisionale, consapevolezza della incapacità di opporsi a persone che potevano cercare di approfittarsi di lei.

Giovanni: persona anziana.

Storia di vita.

Problemi abitativi, economici, dipendenze e difficoltà a gestire la quotidianità e le relazioni.

Avvio progetto

Ingresso il 28 giugno 2012. Predisposto un mini alloggio arredato: cucina e camera da letto con servizi igienici annessi. Obiettivi: sostegno alla relazione di coppia e alla gestione della quotidianità di vita. Disponibilità all’ascolto e al confronto anche nei momenti di ‘’crisi’’ di coppia. Supporto nella gestione dell’abitazione, cura degli spazi e preparazione dei pasti, gestione del denaro.

Intervista a Franca

Che cosa ha significato per te condividere questo progetto?

Sorpresa, incredula e incantata.

Che cosa è stato più importante per te?

Avere la possibilità di farmi le cose da sola e vivere con Giovanni.

Quali difficoltà hai incontrato?

La convivenza con Giovanni inizialmente non era semplice, per i difetti di ognuno di noi.

Che cosa cambieresti/miglioreresti?

Niente, sono contenta di quello che ho, mi sembra di aver realizzato il sogno di una vita.

Come ti senti ora rispetto al passato?

Molto meglio, come vivevo prima non mi sentivo libera ed ero sempre senza soldi.

Quali sono i tuoi sogni, desideri, aspettative?

Di vivere sempre qua nella mia casa fino alla fine dei miei giorni con vicino il mio Giovanni.

…..lei tese la sua mano e lui la strinse, e un flusso di comprensione e di rispetto passò fra di loro, così possente da diventare subito un sentimento che riscaldò i loro cuori….

GRAZIE PER L’ATTENZIONE