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“La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale”

Rimini, 18, 19 e 20 novembre 2011 8° Convegno internazionale

1

Giovanna Teresa Pontiggia

Dirigente Psicologo-Psicoterapeuta ASL

BA,

Professore a contratto presso l’Università

degli Studi “Aldo Moro” di Bari

Maria Loviglio

Dott.ssa in Psicologia Clinica dello

Sviluppo e delle Relazioni

2

Efficacia dell’uso degli

strumenti informatici quali misure compensative per un

soggetto con D.S.A.: Analisi di un’esperienza

applicativa

3

Contesto • Riferimenti teorico-scientifici

• Struttura della ricerca

• Analisi dell’esperienza applicativa

• Risultati

• Conclusioni

4

Riferimenti teorico-scientifici

5

Per il DSM-IV i Disturbi Specifici dell’Apprendimento sono problemi di apprendimento che interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, di calcolo, di scrittura.

Si manifestano:

in presenza di normodotazione intellettiva, adeguate opportunità di apprendimento.

In assenza di svantaggio socio-culturale, compromissione visiva o uditiva, ritardo mentale, disturbo generalizzato dello sviluppo, disturbo della comunicazione.

La caratteristica principale dei DSA è la “specificità”.

6

I disturbi dell’apprendimento comprendono:

La dislessia: disfunzione dell’apprendimento che

interessa la lettura.

La disortografia: difficoltà specifica nella

trascrizione del fonema in grafema.

La disgrafia: difficoltà nella realizzazione

manuale dei grafemi.

La discalculia: deficit specifico nell’elaborazione

delle componenti numeriche o nell’acquisizione

delle procedure e degli algoritmi di calcolo.

7

Competenze esecutive e automatizzate degli

apprendimenti

Memorizzazione

Per cui è necessario fornire strumenti per sopperire alle carenze

nell’esecuzione dei compiti di apprendimento e favorire lo studio

attivo e autonomo.

Il ragazzo con DSA nelle attività scolastiche deve impegnare al massimo

commette errori

Capacità Energie

poiché non opera in maniera automatica

si stanca rapidamente rimane indietro

8

Le difficoltà si ripercuotono su

Motivazione Autonomia Autostima

Poiché nel processo di apprendimento interagiscono

Aspetti emotivi

e motivazionali Aspetti

cognitivi

9

Studenti con DSA sperimentano continui insuccessi, con

ripercussioni su aspetti cognitivi e psicologici, quindi:

rischio maggiore di depressione (Pfanner et all., 2003)

learned helplessness, percezione della incontrollabilità degli

eventi esterni (Zanobini e Usai, 2002)

attribuzioni causali riferite a cause incontrollabili ed esterne

(Pearl et all., 1980);

attenzione basata sulla prestazione, per evitare la frustrazione

(Lorusso, 1991);

rappresentazione statica dell’intelligenza, poiché la valutazione

negativa è percepita come un giudizio su di sé (Dweck, 1981).

10

I rischi che il ragazzo con D.S.A. corre richiedono il

superamento del metodo classico di

insegnamento e apprendimento

La Legge 170 del 18 Ottobre 2010 prevede la

possibilità di utilizzare misure compensative tra

cui il computer, munite di programmi di video-

scrittura, correttore ortografico e sintesi vocale.

11

Numerose ricerche dimostrano che il computer, quale

strumento compensativo, permette di:

Compensare efficacemente le carenze grazie alle sue

caratteristiche: velocità, memoria, estetica, riproducibilità,

reperibilità, scambio.

Sostenere i compiti associativi permettendo lo svolgimento

di compiti cognitivi.

Autocorreggersi, evitando la frustrazione del giudizio

negativo.

Raggiungere autonomia e autoregolazione, strettamente

correlate al successo scolastico.

Consentire lo svolgimento di attività diversificate e

multisensoriali, con impiego di più canali.

12

Infatti … il computer fornisce un feedback immediato e non

giudicante

Ma…

sono necessarie la scelta e l’utilizzo attivo e personalizzato dei programmi

13

l’attività al computer non venga relegata

all’aula informatica, ma entri in classe per le

quotidiane attività didattiche, a casa per lo

svolgimento dei compiti, poiché il computer

è lo strumento attraverso cui questi ragazzi

possono esprimere le proprie potenzialità.

È indispensabile che

14

Rappresentazione

cognitiva del compito

Motivazione Stati emotivi

Considerando che nello studente che

apprende interagiscono

15

Struttura della ricerca

16

L’ipotesi di ricerca è stata orientata a valutare

se l’uso dei sistemi compensativi nello studio potesse avere influenze su caratteristiche emotivo-motivazionali dello studente.

Sono state individuate specifiche aree di

indagine:

Umore

Attribuzioni e stili

attributivi

Convinzioni sullo studio

Approccio allo studio

17

È stata scelta la metodologia dello studio di caso con lo scopo di studiare le diverse dimensioni

psicologiche.

Il soggetto coinvolto è un alunno di 4^, di una

scuola primaria con diagnosi di:

Dislessia e Disortografia.

18

Analisi dell’esperienza applicativa

19

In fase di baseline i dati sulle dimensioni indagate sono stati

raccolti utilizzando:

Scala di Valutazione degli Stati Depressivi (Pruneti,

Baracchini, Muratorio)

Children’s Attributional Style Questionnaire (Kaslow,

Tannenbaum & Seligman)

Questionario sulle Attribuzioni (della Batteria AMOS 8-15, Cornoldi, De Beni, Zamperlin, Meneghetti)

Questionario sull’Approccio allo Studio (della Batteria AMOS 8-15)

Questionari sulle Convinzioni (della Batteria AMOS 8-15)

Test di valutazione delle strategie di coping (Crocetti)

20

Nella fase di intervento è stato programmato

un tempo preliminare di familiarizzazione

con la tastiera del pc attraverso

“TutoreDattilo”(programma gratuito che si

prefigge di addestrare all’uso corretto della

tastiera):

proposto come attività per la classe nell’ora

di informatica

messo a disposizione della classe

quotidianamente, durante la ricreazione.

21

Nella fase di intervento vera e propria è stato

fornito al minore un computer portatile con la

possibilità di utilizzare:

“Word” del pacchetto Microsoft Office,

funzione “controllo ortografico”, per

correggersi autonomamente;

sintesi vocale per ascoltare quanto scritto.

È stato promosso così un approccio multimodale al testo.

22

Dopo l’intervento con l’uso del correttore

ortografico e della sintesi vocale

sono stati somministrati in fase di follow up

nuovamente i test utilizzati in fase di baseline

per verificare se si fossero verificate

modificazioni nelle dimensioni indagate.

23

Risultati

24

0

5

10

15

20

25

Val

ori

A D I

S.V.S.D. pre-test

post-test

Nella Scala di Valutazione degli Stati Depressivi è stata registrata

una diminuzione degli indici relativi ad ansia, interazioni sociali e

in particolare nella dimensione “depressione”.

25

0

1

2

3

4

5

6

7

PvG PvB PsG PsB PmG PmB

Val

ori

Dimensioni

CASQ

pre-test

post-test

Nel Children’s Attributional Style Questionnaire si è

registrato un miglioramento del punteggio globale (G-B)

riferito al pessimismo. Si può notare inoltre che si è

verificata una crescita nell’utilizzo di attribuzioni riferite a

sé per i successi.

26

0 1 2 3 4 5 6 7

Val

ori

Attribuzioni Successo

Questionario sulle Attribuzioni - Successo

pre-test

post-test

Prima dell’intervento i successi erano attributi soprattutto a

cause esterne come la natura del compito, dopo l’intervento

assume importanza nella spiegazione causale del successo

l’impegno personale, in linea con quanto riscontrato nel

questionario CASQ.

27

0

1

2

3

4

5

Val

ori

Attribuzioni insuccesso

Questionario sulle Attribuzioni - Insuccesso

pre-test

post-test

Gli insuccessi prima dell’intervento erano attribuiti

prevalentemente all’impegno e alla natura del compito, dopo

l’intervento, sebbene permangano le attribuzioni legate alla

natura del compito, si ritrovano anche attribuzioni legate

all’abilità e al caso.

28

0

2

4

6

8

10

12

QC1I QC2F QC3O

Val

ori

Questionario sulle convinzioni

pre-test

post-test

Nel Questionario sulle convinzioni è stata rilevata una

percezione dell’apprendimento basata sulla prestazione, con

valori più vicini alla media nel post-test. Non si è modificata la

percezione dell’intelligenza né la fiducia nell’intelligenza.

29

0 2 4 6 8

10 12 14 16 18

Val

ori

Dimensioni

Questionario sull'Approccio allo Studio

pre-test

post-test

La somministrazione del Questionario sull’Approccio allo

Studio mostra miglioramenti nella dimensione emotivo-

motivazionale (motivazione, ansia, atteggiamento) e una

diminuzione dei valori relativi alle competenze di

pianificazione e strategico-cognitive .

30

PRE-TEST POST-TEST

31

Dall’analisi del “Disegno dell’omino sotto la pioggia” emerge:

un’organizzazione spaziale migliore in fase di post-test, con una rappresentazione più adeguata della figura umana (miglior rappresentazione di sé)

modifiche nella percezione degli elementi ambientali fonti di stress e ridotta percezione di minaccia

permanenza del bisogno di protezione

32

Conclusioni

33

Le nuove tecnologie facilitano il compito del ragazzo con DSA:

alleggeriscono il carico della prestazione,

facilitano gli aspetti attentivi,

riducono la percezione di minaccia e il carico emotivo correlato

migliorano l’umore

gestire autonomamente il proprio

apprendimento

con ripercussioni

operare in modo più

agevole

permettono al ragazzo di

sulla motivazione sull’autostima

34

L’utilizzo degli strumenti compensativi, può avere effetti

positivi su alcune variabili psicologiche:

autostima fiducia in sé iniziativa personale

tali variabili influiscono su

apprendimento motivazione

divenendo dei predittori del successo scolastico

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Non si sono riscontrati

cambiamenti significativi

nelle convinzioni

sull’intelligenza,

probabilmente per la durata

relativamente breve

dell’intervento.

Cambiamenti nelle convinzioni

necessitano di tempi

maggiori di applicazione

perché vengano registrate

modificazioni

Il miglioramento sugli stati

psicologici e non organizzativi può

essersi verificato perché

l’acquisizione dell’abilità di

dattiloscrittura può aver generato

difficoltà nell’organizzazione del

lavoro;

per cui è necessario sostenere il

cambiamento della metodologia di

studio con training su competenze

strategico-cognitive;

modificazioni nel metodo di studio

devono corrispondere a

modificazioni nella componente

strategica che richiede tempi

maggiori di intervento.

36

Le singole dimensioni indagate nello studio

richiedono ulteriori approfondimenti data

la loro complessità e variabilità. Tuttavia i

risultati ottenuti permettono una

programmazione di interventi mirati sugli

aspetti carenti e disfunzionali.

37

Si ritiene che questo studio possa essere utile

per l’insegnante, al fine di progettare una didattica che tenga conto delle necessità multidimensionali dell’apprendimento dell’alunno, al di là dei classici aspetti strumentali dell’apprendimento;

al clinico per progettare un lavoro terapeutico sulle componenti cognitive e non cognitive per prevenire stati disfunzionali in soggetti con DSA e prevenire fattori clinici di innesto e comorbilità.

38

Grazie dell’attenzione

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