La recezione del Concilio Vaticano II Nella Chiesa di Mantova. Diocesi di Mantova Incontro di...

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La recezione del Concilio La recezione del Concilio Vaticano IIVaticano IINella Chiesa di Mantova.Nella Chiesa di Mantova.

Diocesi di Mantova

Incontro di formazione per i membri

dell'Assemblea sinodale

Ottobre 2014

Una novella Pentecoste (Giovanni XXIII)

Il Concilio finisce, il Concilio inizia (Paolo VI)

Una sicura bussola (Giovanni Paolo II)

L’ermeneutica della continuità (Benedetto XVI)

Gerarchia - AutoritàDottrina - Precetto

Celebrare e assistere Rubrica

Apologia – DifesaConservazione

Nascondimento, isolamento (Mt. 6,3)

……….. ………..

Il mistero della Chiesa, popolo di Dio (unità - dignità battesimale - comunione)

La Parola di Dio nella vita delle comunità

La partecipazione del popolo alla liturgia

Mutua relazione chiesa/mondo: dialogo, ascolto, servizio, l'aiuto che la Chiesa riceve dal mondo contemporaneo.

Visibilità evangelica, segno, espressione della divina agape

Prospettiva comunitaria, missionaria, formativa,

pedagogica, pastorale

NEL FRATTEMPO

Un mondo sempre più individualista

Emergere di cultura mediatica, informatica e globalizzata

Impoverimento dei significati di simboli, perdita di rilevanza culturale e pubblica delle comunità cristiane,

Fatica del dialogo con un interlocutore frammentato

L’amore del prossimo radicato, nell’amore di Dio, è anzitutto un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito per l’intera comunità ecclesiale a tutti i suoi livelli. Anche la Chiesa in quanto comunità deve praticare l’amore. DCE n. 20

Prima sono i catechisti e poi i catechismi; anzi, prima ancora, sono le comunità ecclesiali. (RdC n. 200)

Bisogna fare in modo che il senso della comunità parrocchiale fiorisca soprattutto nella celebrazione comunitaria della messa domenicale. (SC 42)

La Chiesa non può trascurare il servizio della carità così come non può

tralasciare i Sacramenti e la Parola.

DCE n.22

Conseguenza di ciò è che l’amore ha bisogno anche di organizzazione quale presupposto per un servizio comunitario ordinato. DCE n. 20

Progettualità dei cammini catechistici, liturgici e caritativi

Formazione alla ministerialità

Solidarietà, rispetto e amore verso l’intera famiglia umana (GS 3)

Legittima autonomia delle realtà terrene (GS 36)

Dialogo col mondo e con gli uomini di qualsiasi opinione (GS 43)

Dialogo con la cultura

Funzione di lievito

Una Chiesa povera (cfr. appunti sul tema della povertà nella Chiesa, 1964)

Testi locali: “la nostra comunità diocesana testimone del Cristo povero” XVI settimana pastorale – 1984

Fermenti/iniziative: ricordo figure scomparse don Chittolina, don Barlottini, don Bazzotti

1971 istituzione di Caritas Italiana (Paolo VI)

1982: istituzione della Caritas diocesana di Mantova (vescovo Carlo Ferrari)Organismo pastorale istituito dal Vescovo al fine di promuovere la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità minori, specie parrocchiali … con particolare attenzione agli ultimi

e con prevalente funzione pedagogica

Tentativi di sviluppo/integrazione delle due nature della Caritas: di animazione pastorale e pro-operativa.

Corsi di formazione per animatori Caritas (in senso ‘puro’) a livello diocesano e parrocchiale.

Opere organizzate con coinvolgimento delle comunità: Centri di ascolto delle povertà, Comunità e luoghi di accoglienza

Collegamento (cura) delle Opere.

Gesti fattivi e generosi di tanti gruppi parrocchiali (specie in favore delle gravi povertà)

Ma difficoltà nella coniugazione delle due nature: netta prevalenza della operatività

Sostanzialmente mancato l’obiettivo della istituzione delle Caritas parrocchiali (così come dovrebbero essere, con prevalente funzione pedagogica)

Scarso collegamento, in genere, con liturgia e formazione cristiana.

Scarso collegamento, in genere, delle iniziative di carità tra loro.

Dimensione esperienziale della catechesi, a partire dalla famiglia

Modello catecumenale con attenzione alla unità della vita cristiana (liturgia, Parola, carità) nella comunità

Il Rinnovamento della Catechesi detto anche “Documento base” (1970)

I Catechismi per la vita cristianaL’ufficio catechistico diocesano

(1978)Il progetto catechistico

diocesano (1992)

Nella Diocesi la catechesi per l’Iniziazione cristiana è presente in tutte le comunità.

Problemi: di carattere contenutistico (spesso si sono abbandonati i catechismi CEI)metodologico (prevale ancora una catechesi istruzione sul modello scolastico vecchio) relazionale (difficoltà nel rapporto catechisti-ragazzi).

Dopo 50 anni dal Vaticano II la Parola di Dio contenuta nelle Scritture non è ancora la fonte della formazione fondamentale delle nostre comunità.

La scelta degli adulti diverse volte invocata come scelta primaria, non è realmente un elemento portante delle nostre comunità.

Forse c’è stato un distacco troppo accentuato tra centro catechistico e comunità parrocchiali.

E’ necessario rielaborare uno strumento che aiuti i catechisti dell’IC a migliorare il loro servizio dal punto di vista contenutistico-metodologico-relazionale (l’Ufficio lo sta facendo)

Riaffermare la scelta degli adulti partendo dai genitori, come indicato dal vescovo nella conclusione della settimana pastorale del 2009.

Essere maggiormente vicini ai catechisti delle unità pastorali, preparando un’equipe di catechisti che svolgano il servizio di “tutor”.

Lavorare maggiormente con gli altri Uffici e Centri per dare veramente alla Parola di Dio il primato nella comunità.

Inizio adeguamento liturgico con distruzione/rotazione di altare

Coinvolgimento dei giovani con sperimentazione di «messe rock», nuovi canti, simboli, trasgressione degli schemi

Costruzione di nuove chiese (cfr seminario)

Le tensioni nel coinvolgimento delle comunità: nella proclamazione delle letture, nelle preghiere dei fedeli, nella ricerca di gesti fuori dal rituale previsto

Una consapevole appropriazione della liturgia conciliare può cominciare a partire dalla Settimana sull‘Opera bella (2008).

Idea di fondo: il gruppo liturgico, con la stessa dignità del coordinamento dei catechisti e del coordinamento della Caritas

Promozione dei Ministri straordinari della comunione eucaristica

I tempi lunghi della preghiera, del silenzio, della profondità simbolica

Una riforma più sentita per istinto, che assimilata in profondità

La liturgia diventa libero esercizio di creatività personale

Si è perso il senso della partecipazione profonda

Si è tentati di tornare al modello spettacolare-emozionale

L'adozione di sussidi riduttivi La formalizzazione di nuove “tradizioni”

L'esperienza dei ministri straordinari della Comunione Eucaristica

L'esperienza dei lettori, anche se non istituiti

L'apporto positivo del diaconato permanente

I numerosi gruppi corali parrocchiali

Consolidamento dei gruppi liturgici

Proposta della liturgia delle ore e della preghiera nelle piccole comunità e nelle famiglie

Il punto della situazione della Il punto della situazione della Diocesi di Mantova.Diocesi di Mantova.

La nostra diocesi

Alcuni numeri ...

11 parrocchie con meno di 300 abitanti

21 parrocchie da 300 a 500 abitanti

37 parrocchie da 501 a 1.000 abitanti

41 parrocchie da 1.001 a 2.000 abitanti

11 parrocchie con meno di 300 abitanti

21 parrocchie da 300 a 500 abitanti

37 parrocchie da 501 a 1.000 abitanti

41 parrocchie da 1.001 a 2.000 abitanti

22 parrocchie da 2.001 a 3.000 abitanti

17 parrocchie da 3.001 a 5.000 abitanti

17 parrocchie da 5.001 a 10.000 abitanti

2 parrocchie con oltre 10.000 abitanti

22 parrocchie da 2.001 a 3.000 abitanti

17 parrocchie da 3.001 a 5.000 abitanti

17 parrocchie da 5.001 a 10.000 abitanti

2 parrocchie con oltre 10.000 abitanti

167 PARROCCHIE

167 PARROCCHIE

Alcuni numeri ...

Complessivamente 60 parrocchie hanno 277.327 abitanti su 373.592

108 parrocchie con meno di 2000 abitanti hanno

complessivamente 96.265 abitanti

I numeri della Diocesi ...

ABITANTI PER VICARIATO

S. APOSTOLI : 39.997S. LUIGI: 64.938M. COMUNA: 46.968S. ANSELMO: 52.927S. PIO X: 71.563S. CARLO: 46.272S. FAMIGLIA: 51.160

ABITANTI PER VICARIATO

S. APOSTOLI : 39.997S. LUIGI: 64.938M. COMUNA: 46.968S. ANSELMO: 52.927S. PIO X: 71.563S. CARLO: 46.272S. FAMIGLIA: 51.160

Vicariati, abitanti per Unità Pastorale

UP Parrocchie abitanti

1 Duomo, S. Andrea, S. Leonardo, SS. Gervasio e Protasio, S. Carità, S. Barnaba, Ognissanti, S. Egidio, S. Apollonia

17.410

2 S. Pio X, S, Giuseppe Artigiano, S. M. Gradaro, S. Luigi Gonzaga, Angeli, Borgochiesanuova

22.587

URBANO - SANTI APOSTOLI n. 39.997 abitanti di cui:

Vicariati, abitanti per Unità Pastorale

UP Parrocchie abitanti

1 Montanara, S. Silvestro, Buscoldo, Levata 14.197

2 Cerese, Pietole, Cappelletta, Borgoforte, Romanore, Boccadiganda, S. Cataldo, Cizzolo

14.157

3 Bagnolo S. Vito, S. Biagio, S. Giacomo Po, S. Nicolò Po 5.710

4 Castellucchio, Gabbiana, Ospitaletto, Sarginesco, Rodigo, Rivalta 11.048

5 Marcaria, Canicossa, Casatico, Cesole, S. Michele in Bosco, Campitello, Scorzarolo

6.048

SANTA FAMIGLIA DI NAZARETH n. 51.160 abitanti di cui:

Vicariati, abitanti per Unità Pastorale

UP Parrocchie abitanti

1 Castel Goffredo, Casalpoglio 9.748

2 Asola, Barchi , Gazzuoli 8.877

3 Canneto s/O, Acquanegra s/C., Mosio, Mariana, Redondesco 9.583

4 Piubega, S. Fermo, S. Martino G., Gazoldo d/I., Ceresara, Villa Cappella

6.945

5 Casalromano, Fontanella G., Ostiano, Volongo 5.157

6 Casaloldo, Casalmoro, Castelnuovo 5.962

S. CARLO BORROMEO n. 46.272 abitanti di cui:

Vicariati, abitanti per Unità Pastorale

UP Parrocchie abitanti

1 Castiglione d/S., Gozzolina, Grole 23.310

2 Guidizzolo, Birbesi, Cavriana, Solferino, Medole 16.613

3 Volta Mantovana, Cereta, Castelgrimaldo, Monzambano, Castellaro L., Ponti s/M.

14.583

4 Goito, Cerlongo, Vasto, Solarolo 10.432

S. LUIGI GONZAGA n. 64.938 abitanti di cui:

Vicariati, abitanti per Unità Pastorale

UP Parrocchie abitanti

1 S. Giorgio, Villanova M., Bigarello, Castelbelforte, Frassino, Formigosa

19.186

2 Roverbella, Castiglione M., Canedole, Malavicina, Pellaloco 8.835

3 Bancole, S. Antonio, Colle Aperto, Cittadella 18.100

4 Marmirolo, Marengo, Pozzolo, Soave 9.167

5 Castel d’Ario, Villagrossa, Villimpenta, Stradella, Pradello 8.848

6 Roncoferraro, Barbasso, Barbassolo, Cadè, Casale, Villa Garibaldi, Governolo, Nosedole

7.427

S. PIO X n. 71.563 abitanti di cui:

Vicariati, abitanti per Unità Pastorale

UP Parrocchie abitanti

1 Suzzara Immacolata, Suzzara S. Famiglia, Brusatasso, Riva, Sailetto, S. Prospero, Tabellano, Motteggiana, Torricella, Villa Saviola

23.135

2 Gonzaga, Palidano, Bondeno, Pegognaga, Polesine 15.906

3 S. Benedetto, Portiolo, S. Siro, Brede, Bardelle, Bondanello, Moglia, Galvagnina

13.886

S. ANSELMO VESCOVO DI LUCCA n. 52.927 abitanti di cui:

Abitanti per UP: Madonna della Comuna

UP Parrocchie abitanti

1 Poggio Rusco, Dragoncello, Villa Poma, Magnacavallo, S. Giovanni Dosso, Schivenoglia

2.721

2 Revere, Quingentole, Pieve di Coriano, Bonizzo, Borgofranco 5.655

3 Ostiglia, Correggioli, Serravalle, Libiola, Sustinente, Sacchetta

11.811

4 Moglia di S., Carbonara, Sermide, Felonica, Quatrelle, S. Croce, Malcantone

9.422

5 Quistello, S. Rocco, Nuvolato, S. Giacomo d/S. 7.359

MADONNA DELLA COMUNA n. 46.968 abitanti di cui:

Le ministerialità laicali

più di 2000più di 2000

più di 500più di 500

~ 500~ 500

904904

~ 170~ 170

~ 300~ 300

Vita consacrata

Religiosi/e nel 1986Uomini: 33 in 6 case religioseDonne: 491 in 78 case religiose

Religiosi/e nel 2014 Uomini: 22 in 5 case religioseDonne: 263 in 35 case religiose

(I dati non comprendono gli istituti secolari e le associazioni pubbliche di fedeli che comunque hanno avuto un certo

movimento.)

Religiosi/e nel 1986Uomini: 33 in 6 case religioseDonne: 491 in 78 case religiose

Religiosi/e nel 2014 Uomini: 22 in 5 case religioseDonne: 263 in 35 case religiose

(I dati non comprendono gli istituti secolari e le associazioni pubbliche di fedeli che comunque hanno avuto un certo

movimento.)

Nel 2014…

Diaconi permanenti

Diaconi in formazione

Nel 2014…

Diaconi permanenti

Diaconi in formazione

1212

66

Diaconato

La situazione del presbiterio

Distribuzione delle età

Cercate tra voi fratelli ...Cercate tra voi fratelli ...

L’opportunità di ripartire (parrocchie/u.p., piccole comunità)

Una forte integrazione pastorale tra liturgia-catechesi-carità

Sinodalità-collegialità-sussidiarietà: consigli pastorali, gruppi ministeriali.

La cura della comunione: altre forme di carità e partecipazione alla cura pastorale

2014

2015

2016

settembreottobre

novembredicembregennaiofebbraio

marzoaprile

maggiogiugnoluglio

agostosettembre

ottobrenovembredicembregennaiofebbraio

marzo

Apertura del Sinodo e costituzione della Assemblea sinodale

Consultazione della diocesi nei «piccoli gruppi sinodali»

Lettura, sintesi dei contributi dei piccoli gruppi sinodali,preparazione delle proposte di proposizioni da portare al vaglio dell'Assemblea del Sinodo

Celebrazione delle “sessioni sinodali”, discussione delle proposte, elaborazione di proposte di modifica, votazioni e consegna al Vescovo dei risultati del Sinodo

Chiusura del Sinodo e promulgazione dei decreti / libro sinodale

14

Restituzione ai piccoli gruppi sinodali e alle parrocchie degli esiti della consultazione