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La rete dei servizi La rete dei servizi ospedaleospedale--territorio a territorio a favore delle vittime di favore delle vittime di violenza della zona violenza della zona pisanapisana
realizzazione di realizzazione di interventi operativi interventi operativi
integrati a tutela della integrati a tutela della integrati a tutela della integrati a tutela della popolazione popolazione
sottoposta a violenza sottoposta a violenza domestica o sessualedomestica o sessuale..
Direttore SDS PisanaDirettore SDS Pisana
Dott. Giuseppe CecchiDott. Giuseppe Cecchi
Percorso di presa in carico della donna Percorso di presa in carico della donna vittima di violenza nella zona pisanavittima di violenza nella zona pisana
giàgià con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato
sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa
per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.
Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011
Linee guida in materia di emergenza ed Linee guida in materia di emergenza ed accoglienza donne vittime di violenza accoglienza donne vittime di violenza
Procedura in Pronto Soccorso AUOPIProcedura in Pronto Soccorso AUOPI
triage
attribuzione codice colore, non meno di
verde; annotare n. di tel
post triage
fare entrare la donna in PS, portarla in medicheria o in un posto dove possa stare sicura
senza accompagnatoreverde; annotare
n. di telaggiornato
attribuzione priorità
psicosociale e asterisco su
patite lesioni in dinamica evento
posto dove possa stare sicura senza accompagnatore
avvertire il medico più esperto disponbile al
momento
tranquillizzare la donna , e spiegarle che sarà vista prima possibile,
compatibimente con i casi urgenti
Accessi al Pronto soccorso: dati numero di pazienti per violenza interpersonale (VIP) .
2008 N 109
2009 N 112
2010 N 1022010 N 102
2011 N 142
2012 N 166
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISADipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleCorso di Laurea in InfermieristicaTesi di Laurea“Le vittime di violenza di genere in Pronto Soccorso.L'implementazione degli accordi interistituzionali nella Rete Antiviolenza della Zona Pisana.”Candidata:Carolina BALESTRI
Distribuzione cittadinanza per anno.
Italiane
201172%
italiane
201268%
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISADipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleCorso di Laurea in
68%
Straniere
201128%
Straniere
201232%
Corso di Laurea in InfermieristicaTesi di Laurea“Le vittime di violenza di genere in Pronto Soccorso.L'implementazione degli accordi interistituzionali nella Rete Antiviolenza della Zona Pisana.”Candidata:Carolina BALESTRI
3%
10%
34%
54%
età < 18
40 < età
età > 65Distribuzione per fasce d'età anno 2012.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISADipartimento di Medicina Clinica e SperimentaleCorso di Laurea in InfermieristicaTesi di Laurea“Le vittime di violenza di 54%
18 < età < 4040 < età “Le vittime di violenza di
genere in Pronto Soccorso.L'implementazione degli accordi interistituzionali nella Rete Antiviolenza della Zona Pisana.”Candidata:Carolina BALESTRI
INVIO PER UNA DONNA
IN CONDIZIONI DI EMERGENZA
Qualora si presenti la necessità di far accedere ad una struttura della Zona Pisana
una donna con procedura di emergenza è necessario attivare
l’Associazione Donne in Movimento convenzionata con SDS Pisana
Invio al territorio
Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011
Linee guida in materia di emergenza ed accoglienza donne vittime di violenza
l’Associazione Donne in Movimento convenzionata con SDS Pisana
N° telefono attivo h 24
La persona che effettua la segnalazione avrà cura di comunicare il proprio nome e
cognome, il reparto di appartenenza e un riferimento telefonico
Dovrà essere consegnata all’operatore/operatrice dell’associazione referto o
denuncia.
Sarà cura della associazione iniziare la procedura di contatto con i Servizi territoriali
come da linea guida della SdS Pisana – ASL 5
INVIO PER UNA DONNA
NON IN CONDIZIONI DI EMERGENZA CHE TUTTAVIA ABBIA MANIFESTATO L’INTENZIONE DI PRESENTARE
DENUNCIA
In questo caso si dovrà inviare un fax di segnalazione al Servizio Sociale Territoriale
al seguente numero:
Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011
al seguente numero:
N° Fax 050/954073
Sarà cura del Servizio Sociale iniziare la procedura di contatto come da linea guida
della SdS Pisana – ASL 5
FUNZIONE DI INFORMAZIONE E ORIENTAMENTO AD UNA DONNA
CHE NON ABBIA SPORTO DENUNCIA
E CHE NON SIA IN CONDIZIONI DI EMERGENZA
Si ritiene opportuno fornire una serie di informazioni “grigie” che diano indicazioni
generali sui diversi servizi per dare comunque la possibilità alla donna di cercare successivo
contatto
Servizi consultoriali
Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011
Servizi consultoriali Punti di Segretariato Sociale sul territorio (7)Associazione Casa della Donna Associazione donne in movimento
Sarà cura dei singoli punti agire secondo quanto previsto dalle linee guida
della SdS Pisana
Percorso di presa in carico della donna Percorso di presa in carico della donna vittima di violenza nella zona pisanavittima di violenza nella zona pisana
giàgià con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato con deliberazione di Giunta della SDS n 25 del 2005 è stato
sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune sottoscritto un protocollo d’intesa con Asl 5, AOUPI, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa di Pisa, Provincia di Pisa, Prefettura di Pisa, Questura di Pisa
per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.per la realizzazione di interconnessioni tra servizi e istituzioni.
Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011
Linee guida in materia di emergenza ed Linee guida in materia di emergenza ed accoglienza donne vittime di violenza accoglienza donne vittime di violenza
Possono svolgere funzioni di Possono svolgere funzioni di Punti di Informazione e Punti di Informazione e
Orientamento tutti i servizi Orientamento tutti i servizi (servizi sociali,sanitari del (servizi sociali,sanitari del territorio ed ospedalieri, territorio ed ospedalieri,
Associazioni ed altri Soggetti del Associazioni ed altri Soggetti del terzo Settore, Forze dell’Ordine terzo Settore, Forze dell’Ordine
se:se:
Gli orari e le modalità di funzionamento dei Gli orari e le modalità di funzionamento dei servizi dovranno essere capillarmente servizi dovranno essere capillarmente
pubblicizzati presso tutti i luoghi significativi del pubblicizzati presso tutti i luoghi significativi del territorio della zona pisana e della ASL 5 territorio della zona pisana e della ASL 5
I servizi si impegnano a garantire la massima I servizi si impegnano a garantire la massima accoglienza ed il rispetto della privacy sia accoglienza ed il rispetto della privacy sia
attraverso personale formato che attraverso la attraverso personale formato che attraverso la disponibilità di spazi idonei per i colloqui di disponibilità di spazi idonei per i colloqui di
primo contatto e di segretariato sociale. primo contatto e di segretariato sociale.
servizi sociali, servizi sociali, sanitari del territorio sanitari del territorio
ed ospedalieri, ed ospedalieri, associazioni ed altri associazioni ed altri
Informazione e orientamento
SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011
se:se:-- Sono luoghi di erogazione di Sono luoghi di erogazione di
informazioni aggiornate, informazioni aggiornate, condivise, puntuali sia sulle condivise, puntuali sia sulle risorse che sui processi del risorse che sui processi del
territorio territorio -- Condividono procedure e Condividono procedure e metodologie concorrendo a metodologie concorrendo a
definire la rete dei servizi definire la rete dei servizi
Porte di ingresso Porte di ingresso territorialmente definite dove territorialmente definite dove
realizzare un incontro positivo realizzare un incontro positivo tra problema e rispostatra problema e risposta
Devono essere garantite tutte le condizioni e gli Devono essere garantite tutte le condizioni e gli strumenti per una operatività improntata sulla strumenti per una operatività improntata sulla
efficienza e l’efficacia . efficienza e l’efficacia . Tutti i firmatari pubblici e privati individuano al Tutti i firmatari pubblici e privati individuano al
proprio interno uno o più referenti e si proprio interno uno o più referenti e si impegnano a garantire una comunicazione impegnano a garantire una comunicazione
efficace. efficace. raccolta ed analisi iniziale della domanda come raccolta ed analisi iniziale della domanda come
base per una corretta procedura di inviobase per una corretta procedura di invio
accogliere, informareaccogliere, informarecolloqui di primo contatto colloqui di primo contatto
segretariato socialesegretariato socialeSportelli consultoriali Sportelli consultoriali
associazioni ed altri associazioni ed altri Soggetti del terzo Soggetti del terzo
settore forze settore forze dell'ordine dell'ordine
uno o più referenti uno o più referenti in ogni in ogni
organizzazione organizzazione
soggetto che ha il primo soggetto che ha il primo contatto con la donna contatto con la donna
primo contatto con la donna vittima di primo contatto con la donna vittima di violenza e effetuazione del primo violenza e effetuazione del primo colloquio e segnalazione all'U.F. colloquio e segnalazione all'U.F.
Servizio Sociale Territoriale tramite invio Servizio Sociale Territoriale tramite invio scheda via FAX scheda via FAX
segreteria U.F. Servizio segreteria U.F. Servizio SocialeSociale
Cellulare di Servizio e Cellulare di Servizio e
Invio
SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
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contatto con la donna contatto con la donna vittima di violenza vittima di violenza
scheda via FAX scheda via FAX L'U.O. Servizio Sociale contatta L'U.O. Servizio Sociale contatta
telefonicamente gli operatori telefonicamente gli operatori consultoriali di riferimentoconsultoriali di riferimento
Cellulare di Servizio e Cellulare di Servizio e personale di riferimento personale di riferimento
delll'U.F. Consultoriodelll'U.F. Consultorio
assistente sociale territoriale (il assistente sociale territoriale (il consultorio assicura con la sua consultorio assicura con la sua assistente sociale un lavoro di assistente sociale un lavoro di
colloquio con la donnacolloquio con la donnaeffettuare la presa in carico e effettuare la presa in carico e
facilitare gli apporti integrati di altre facilitare gli apporti integrati di altre figure professionali coinvolte figure professionali coinvolte
il colloquio viene effettuato entro 4 il colloquio viene effettuato entro 4 giorni lavorativi dalla segnalazione giorni lavorativi dalla segnalazione assistente sociale assistente sociale
territorialeterritoriale
Presa in carico
SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
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assistente sociale un lavoro di assistente sociale un lavoro di ascolto e segretariato)ascolto e segretariato)
psicologo/apsicologo/au.f. consultorialeu.f. consultoriale
territorialeterritorialepsicologo/apsicologo/a
u.f. consultorialeu.f. consultoriale
convocazione del gruppo convocazione del gruppo multiprofessionale da parte del multiprofessionale da parte del servizio sociale territoriale (sst)servizio sociale territoriale (sst)
gruppo gruppo multiprofessionale multiprofessionale
nel corso della prima riunione si decide il nel corso della prima riunione si decide il piano di valutazione e l'eventuale progetto piano di valutazione e l'eventuale progetto
personalizzato personalizzato quanto deciso viene verbalizzato e firmato quanto deciso viene verbalizzato e firmato
ass. sociale territorialeass. sociale territorialepsicologo consultoriale psicologo consultoriale
operatrici del Centro operatrici del Centro antiviolenzaantiviolenza
eventuali operatori che si eventuali operatori che si
Valutazione multiprofessionale
SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
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ass. sociale territoriale ass. sociale territoriale psicologa U.F. psicologa U.F. ConsultorialeConsultoriale
operatrici del Centro operatrici del Centro antiviolenzaantiviolenza
eventuali operatori che eventuali operatori che si ritiene opportuno si ritiene opportuno
coinvolgerecoinvolgere
quanto deciso viene verbalizzato e firmato quanto deciso viene verbalizzato e firmato dai componenti il gruppo dai componenti il gruppo
multiprofessionale; copia viene multiprofessionale; copia viene consegnata agli operatori interessaticonsegnata agli operatori interessati
la valutazione deve essere effettuata entro la valutazione deve essere effettuata entro 15 gg15 gg
eventuali operatori che si eventuali operatori che si ritiene opportuno ritiene opportuno
coinvolgere.coinvolgere.Nel caso di donna straniera Nel caso di donna straniera viene coinvolta la Casa di viene coinvolta la Casa di accoglienza per Donne accoglienza per Donne
StraniereStraniere
Per le donne per le quali si individuino Per le donne per le quali si individuino problemi di Dipendenza o problemi di problemi di Dipendenza o problemi di
carattere Psichiatrico vengono inviate ai carattere Psichiatrico vengono inviate ai servizi competenti allo scopo di operare servizi competenti allo scopo di operare l' appropriata presa in carico Il Gruppo l' appropriata presa in carico Il Gruppo
multiprofessionale relaziona al multiprofessionale relaziona al Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass
Invio a UFSMA e/o SERT
SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
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gruppo multiprofessionalegruppo multiprofessionale
multiprofessionale relaziona al multiprofessionale relaziona al Responsabile dell'UF competente il Responsabile dell'UF competente il
quale individua entro 4 gg lavorativi un quale individua entro 4 gg lavorativi un referente e fissa un primo referente e fissa un primo
appuntamento alla donna. la continuità appuntamento alla donna. la continuità assistenziale viene assicurata da un assistenziale viene assicurata da un
contatto diretto del referente del gruppo contatto diretto del referente del gruppo multiprofessionale con il professionista multiprofessionale con il professionista
dell'UF competentedell'UF competente
Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass sociale territoriale sociale territoriale
psicologo consultorialepsicologo consultoriale
nel caso si rilevino particolari situazioni di nel caso si rilevino particolari situazioni di disturbi neuropsichiatrici o disturbi disturbi neuropsichiatrici o disturbi
psicopatologici rilevanti a carico dei figli psicopatologici rilevanti a carico dei figli minori della donna vittima di violenza in minori della donna vittima di violenza in
carico, gli stessi saranno inviati carico, gli stessi saranno inviati all'UFSMIA. Il Gruppo multiprofessionale all'UFSMIA. Il Gruppo multiprofessionale
relaziona per scritto al Responsabile relaziona per scritto al Responsabile Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass
Invio a UFSMIA
SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
Deliberazione SDS Pisana 20 del 4 ottobre 2011
gruppo multiprofessionalegruppo multiprofessionalerelaziona per scritto al Responsabile relaziona per scritto al Responsabile
dell'UFSMIA il quale individua entro 4 gg dell'UFSMIA il quale individua entro 4 gg lavorativi un referente e fissa un primo lavorativi un referente e fissa un primo appuntamento alla madre e i minori. la appuntamento alla madre e i minori. la
continuità assistenziale viene assicurata continuità assistenziale viene assicurata da un contatto diretto del referente del da un contatto diretto del referente del
gruppo multiprofessionale con il gruppo multiprofessionale con il professionista dell'UFSMIAprofessionista dell'UFSMIA
Responsabili UUFFass Responsabili UUFFass sociale territoriale sociale territoriale
psicologo consultorialepsicologo consultoriale
ass. sociale ass. sociale territoriale territoriale
psicologo del psicologo del consultorioconsultorio
commissione commissione strutturastruttura
il gruppo multiprofessionale segue il progetto in tutte il gruppo multiprofessionale segue il progetto in tutte le sue fasi ed effettua le necessaire verifichele sue fasi ed effettua le necessaire verifiche
L'assistente sociale ha il compito del coordinamento L'assistente sociale ha il compito del coordinamento del progetto individuale, monitoraggio con verifiche del progetto individuale, monitoraggio con verifiche
del progetto, attuazione degli interventi di propria del progetto, attuazione degli interventi di propria competenzacompetenza
lo psicologo ha il compito di fornire consulenza, lo psicologo ha il compito di fornire consulenza, valutazione psicodiagnostica, eventuale intervento valutazione psicodiagnostica, eventuale intervento psicologico breve e eventuale successivo invio ad psicologico breve e eventuale successivo invio ad
altri servizi altri servizi
ass. sociale ass. sociale territoriale territoriale
operatore/operatrice operatore/operatrice centro antiviolenzacentro antiviolenza
operatori/operatrici di operatori/operatrici di riferimento del riferimento del
consultorio consultorio
inserimento nella casa e ospitalità temporanea per inserimento nella casa e ospitalità temporanea per
Attuazione del progetto personalizzatoSOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
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inserimento nella casa e ospitalità temporanea per inserimento nella casa e ospitalità temporanea per la donna e figli consulenza e supporto legalela donna e figli consulenza e supporto legale
consulenza e sostegno psicologicoconsulenza e sostegno psicologicoconsulenza e servizio pedagogico per il sostegno consulenza e servizio pedagogico per il sostegno
genitoriale genitoriale orientamento e accompagnamento ai servizi (salute, orientamento e accompagnamento ai servizi (salute,
ricerca casa, lavoro, scuola per figli)ricerca casa, lavoro, scuola per figli)collaborazione con la Casa di Accoglienza per collaborazione con la Casa di Accoglienza per
Donne Immigrate nella stesura e nell'attuazione del Donne Immigrate nella stesura e nell'attuazione del progetto personalizzato delle donne immigrate progetto personalizzato delle donne immigrate
vittime di violenza accolte nel Centro Antiviolenza.vittime di violenza accolte nel Centro Antiviolenza.L'ingresso nella casa rifugio viene deciso dalla L'ingresso nella casa rifugio viene deciso dalla apposita commissione ed è soggetto a verifica apposita commissione ed è soggetto a verifica
dell'effettiva possibilità di accoglienzadell'effettiva possibilità di accoglienza
Operatori/operatrici Operatori/operatrici Centro AntiviolenzaCentro AntiviolenzaOperatori/operatrici Operatori/operatrici educativa territoriale educativa territoriale
ASLASLEducatori/Educatrici Educatori/Educatrici
ADB AslADB AslMediatori /Mediatrici Mediatori /Mediatrici
culturaliculturali
gruppo tecnico di gruppo tecnico di
monitoraggio e sostegno monitoraggio e sostegno dell'operatività e all'operatività dei dell'operatività e all'operatività dei
percorsi presi in carico e percorsi presi in carico e dell'applicazione complessiva delle dell'applicazione complessiva delle
resp. u.f. servizi consultoriali resp. u.f. servizi consultoriali resp. u.o. servizio sociale territorialeresp. u.o. servizio sociale territoriale
resp. u.c. servizi socioeducativiresp. u.c. servizi socioeducativiresp. u.c. immigrazioneresp. u.c. immigrazione
Verifica e valutazione
SOGGETTISOGGETTI MODALITA’ MODALITA’ RISORSERISORSE
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monitoraggiomonitoraggiodell'applicazione complessiva delle dell'applicazione complessiva delle
linee guidalinee guidasi riunisce almeno 2 vv./anno e si riunisce almeno 2 vv./anno e
comunque ogni qualvolta si ritienecomunque ogni qualvolta si ritiene
resp. u.c. alta marginalitàresp. u.c. alta marginalitàcoordinatrice Centro antiviolenza coordinatrice Centro antiviolenza
coordinatrice Casa di accoglienza per coordinatrice Casa di accoglienza per donne immigrate donne immigrate
AllontanamentoAllontanamento dalla abitazione per donne in pericolo dalla abitazione per donne in pericolo di vitadi vita
accoglienza inaccoglienza inComunità di tipo familiare nella zona pisanaComunità di tipo familiare nella zona pisana
1. Centro antiviolenza –Gruppo appartamento autogestito Associazione La Casa della Donna
Comunità di tipo familiare in alloggio destinato a civile
abitazione che ospita donne vittime di maltrattamento
familiare con figli minori, con funzione di accoglienza
temporanea a bassa intensità assistenziale, con
intervento educativo finalizzato al consolidamento ed
al potenziamento della capacità di autonomia
Donne maggiorenni
anche con figli minori
8 posti inclusi
i minori
2. Gruppo appartamento autogestito –Convivenza guidata Cooperativa Il Progetto
Comunità di tipo familiare in alloggio destinato a civile
abitazione che ospita donne con figli minori che
versano in situazione di disagio socio-economico, con
funzione di accoglienza temporanea a bassa intensità
assistenziale, con intervento educativo finalizzato al
consolidamento ed al potenziamento della capacità di
autonomia
Donne 18 – 45 anni
anche con figli minori
3 nuclei
3. Donne immigrate La struttura di accoglienza
La maggior parte di esse sono risultate irregolari o
clandestine, possono essere sommariamente
Appartamento
acquistatato con un
8 posti due dei quali destinati La struttura di accoglienza
“ CASA SALIMA “Associazione Donne in Movmento
clandestine, possono essere sommariamente
catalogate come:
-colf-badanti che hanno perso il lavoro e con
esso,alloggio e permesso di soggiorno
-donne che hanno subito violenza in famiglia o in
ambito lavorativo
-donne abbandonate dal marito
-giovani donne arrivate in Italia per matrimoni
combinati
- donne “in cerca di vita migliore
acquistatato con un
finanziamento statale.
Inoltre per le vittime di
tratta è attiva una
struttura di n6 posti
progetto Provis
finanziato dalla
Provincia
quali destinati all’accoglienza in emergenza
Progetto “non una in più”Progetto “non una in più”ATS SDS Pisana e Casa della DonnaATS SDS Pisana e Casa della Donna
�� Ampliamento gamma di offerta dei servizi per Ampliamento gamma di offerta dei servizi per
rispondere al numero crescente di donne che si rispondere al numero crescente di donne che si
rivolgono al Centro Antiviolenza : apertura di rivolgono al Centro Antiviolenza : apertura di
nuovo centro antiviolenza a carattere nuovo centro antiviolenza a carattere
residenzialeresidenzialeresidenzialeresidenziale
�� Finanziamento del Dipartimento per i Diritti e le Finanziamento del Dipartimento per i Diritti e le
pari opportunità della Presidenza del Consiglio pari opportunità della Presidenza del Consiglio
dei Ministridei Ministri