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Il bilancio di previsione
Il nuovo ordinamento ha previsto una differente
struttura dell’entrata e delle spesa disciplinandola agli
art. 12, 13, 14 e 15 del Dlgs 118/2011 e s.m.i oltre che
con i principi contabili applicati
Il bilancio di previsione: parte entrata
Nel bilancio di previsione annuale e pluriennale le entrate sono
aggregate in titoli, tipologie e categorie
I TITOLI rappresentano la fonte di provenienza delle entrate;
LE TIPOLOGIE individuano la natura delle entrate, nell’ambito di
ciascuna fonte;
LE CATEGORIE dettagliano l’oggetto dell’entrata; nell’ambito di
ciascuna categoria è data separata evidenza delle entrate non
ricorrenti, eventualmente anche per quote.
Titoli
Tipologie
Categorie Oggetto dell’entrata
Natura dell’entrata
Fonte di provenienzaEntrate correnti, trasferimenti
correnti, entrate extratributarie, entrate in c/capitale, …
Tributi, trasferimenti correnti, interessi attivi, vendita beni e servizi, …
Tributi diretti quali addizionali irpef, cedolare secca, altre imposte
sostitutive, …
Il bilancio di previsione: la
classificazione delle entrate
Ai fini della gestione (PEG), e rendicontazione, le categorie
possono essere ulteriormente articolate in capitoli e articoli.
L’unità elementare ai fini del voto sul bilancio è la tipologia:
Titoli Tipologie Categorie Capitoli Articoli
Autorizzazione del
Consiglio
Il bilancio di previsione:
la classificazione delle entrate
I capitoli e gli articoli, ove previsti, si raccordano con il
quarto livello di articolazione del piano dei conti
integrato. La Giunta contestualmente alla proposta di
bilancio trasmette al Consiglio, a fini conoscitivi, la
proposta di articolazione delle tipologie in categorie.
Il bilancio di previsione
Vi è una nuova struttura dei titoli:
Non prevedono più una numerazione progressiva (dal 7
si passa al 9)
Prevedono l’inserimento di due nuove titoli (in
corrispondenza dei precedenti titoli 4 e 5)
Bilancio di previsione: parte
entrata
Il secondo livello delle entrate è costituito dalle
«Tipologie» definite in base alla natura delle entrate,
nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza.
Il secondo livello delle entrate è costituito dalle
«Tipologie» definite in base alla natura delle entrate,
nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza
Titoli Tipologie
Titolo 1 – Entrate
correnti, di natura
tributaria,
contributiva e
perequativa
Tipologia 101: Imposte, tasse e proventi assimilati
Tipologia 104: Compartecipazione di tributi
Tipologia 301: Fondi perequativi da
Amministrazioni Centrali
Tipologia 302: Fondi perequativi dalla Regione o
Provincia Autonoma
Titolo 2 –
Trasferimenti correnti
Tipologia 101: Trasferimenti correnti da
Amministrazioni pubbliche
Tipologia 102: Trasferimenti correnti da Famiglie
Tipologia 103: Trasferimenti correnti da Imprese
Tipologia 104: Trasferimenti correnti da Istituzioni
sociali private
Tipologia 105: Trasferimenti correnti dall’Unione
Europea e dal Resto del Mondo
Titolo 3 – Entrate
extratributarie
Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi
derivanti dalla gestione dei beni
Tipologia 200: Proventi derivanti dall’attività di
controllo e repressione delle irregolarità e degli
illeciti
Tipologia 300: Interessi attivi
Tipologia 400: Altre entrate da redditi di capitale
Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti
Titoli Tipologie
Titolo 4 – Entrate in
conto capitale
Tipologia 100: Tributi in conto capitale
Tipologia 200: Contributi agli investimenti
Tipologia 300: Altri trasferimenti in conto capitale
Tipologia 400: Entrate da alienazioni di beni materiali e
immateriali
Tipologia 500: Altre entrate in conto capitale
Titolo 5 – Entrate da
riduzione di attività
finanziarie
Tipologia 100: Alienazione di attività finanziarie
Tipologia 200: Riscossione crediti a breve termine
Tipologia 300: Riscossione crediti di medio-lungo
termine
Tipologia 400: Altre entrate per riduzione di attività
finanziarie
Titolo 6 – Accensione
prestiti
Tipologia 100: Emissione di titoli obbligazionari
Tipologia 200: Accensione prestiti a breve termine
Tipologia 300: Accensione mutui e altri finanziamenti a
medio lungo termine
Tipologia 400: Altre forme di indebitamento
Titolo 7 – Anticipazioni
da istituto tesoriere
Tipologia 100: Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere
Titolo 9 – Entrate per
conto terzi e partite di
giro
Tipologia 100: Entrate per partite di giro
Tipologia 200: Entrate per conto terzi
Le categorie
Le categorie sono il terzo livello della struttura delle entrate
In passato erano le risorse la cui individuazione era libera oggi le
categorie sono definite nel Piano dei Conti
Il legislatore richiede inoltre la distinzione tra entrate ricorrenti e non
ricorrenti
Titolo/Tipologia/Categ
oria
DENOMINAZIONE
TITOLO 1 ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA,
CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA
1010100 Tipologia 101: Imposte tasse e proventi similari
1010103 Imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’imposta di
registro e di bollo sulle locazioni …
1010106 Imposta municipale propria
1010108 Imposta municipale su immobili
….
I capitoli e gli articoli
Capitoli e articoli restano liberi nella descrizione,
lasciando all’ente la scelta dell’oggetto e del livello di
dettaglio ritenuto più consono alle proprie esigenze
conoscitive.
La classificazione delle entrate
I titoli delle entrate sono definiti in corrispondenza del
primo livello del piano dei conti;
Per i primi due titoli dell’entrata le tipologie corrispondono
al terzo livello del PdC, mentre le categorie
corrispondono al IV livello del PdC;
Per tutti gli altri livelli le tipologie corrispondono al
secondo livello del piano dei conti e le categorie al III
livello.
Il bilancio di previsione:
la classificazione delle spese
Allo scopo di assicurare maggiore trasparenza delle
informazioni riguardanti il processo di allocazione delle
risorse pubbliche e la destinazione delle stesse alle
politiche pubbliche settoriali, e al fine di consentire la
confrontabilità dei dati di bilancio in coerenza con le
classificazioni economiche e funzionali individuate dai
regolamenti comunitari in materia di contabilità
nazionale e relativi conti satellite, le amministrazioni
pubbliche di cui all‘ articolo 2, adottano uno schema di
bilancio articolato per missioni e programmi che evidenzi
le finalità della spesa.
Il bilancio di previsione: la parte
spesa
MISSIONI: rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalla amministrazioni utilizzando risorsefinanziarie.
PROGRAMMI: esprimono aggregati omogenei di attività volte a definire gli obiettivi nell’ambito delle missioni.
I programmi a loro volta sono ripartiti in:
titoli
Macroaggregati
Capitoli
Articoli
La nuova struttura delle spese
Missioni
Programmi
Macro
aggregati
Capitoli
Titoli
Fu
nzi
on
i/o
bie
ttiv
in
atu
ra
Funzioni principali ed obiettivi strategici
Aggregati omogenei di attività
Articolazione dei programmi
(personale, beni e servizi, etc)
Unità elementare da suddividere in articoli
Servizi istituzionali e generali, ordine pubblico
e sicurezza
Organi istituzionali, segreteria generale e
organizzazione, …
Elenco delle missioni e dei
programmi - stralcio
Missione 01 Servizi istituzionali, generali e di gestione
0101 Programma 01 Organi istituzionali
0102 Programma 02 Segreteria generale
0103 Programma 03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
0104 Programma 04 Gestione delle entrate tributarie e servizi
fiscali
…..
Missione 02 Giustizia
0201 Programma 01 Uffici giudiziari
0202 Programma 02 Casa circondariale e altri servizi
….
La classificazione delle spese
L’unità di voto per l’approvazione del bilancio di
previsione è costituita dai programmi.
Missioni Programmi TitoliMacroag
gregatiCapitoli/
Articoli
Autorizzazione del
Consiglio
Il piano dei conti finanziario:
la classificazione delle spese
I programmi si articolano in titoli e, ai fini della gestione,
sono ripartiti in:
Titoli
Macroaggregati
Capitoli
Articoli
Il piano dei conti finanziario:
la classificazione delle spese
I capitoli e gli articoli, ove previsti, si raccordano con il
quarto livello di articolazione del piano dei conti
integrato di cui all'articolo 4. La Giunta contestualmente
alla proposta di bilancio trasmette, a fini conoscitivi, la
proposta di articolazione dei programmi in
macroaggregati.
Il piano dei conti finanziario:
la classificazione delle spese
Il programma è inoltre, raccordato alla relativa codificazione COFOG di secondo livello (Gruppi),secondo le corrispondenze individuate nel glossario. *
*La classificazione della spesa pubblica per funzione utilizzata nei conti nazionali fa riferimento alla Cofog(acronimo di Classification Of Function Of Government), classificazione internazionale adottata come standard dal Sec95.
La Cofog articolata in 3 livelli di analisi: il primo livello è costituito da dieci divisioni, ciascuna delle quali è suddivisa in gruppi, a loro volta ripartiti in classi. Le spese per interventi e servizi di tipo collettivo sono oggetto delle prime sei divisioni; quelle di tipo individuale vengono incluse nelle rimanenti divisioni.
La classificazione delle spese: I
macroaggregati
Per il titolo I della spesa corrente, la Ragioneria Generale dello Stato propone
10 macroaggregati:
101 redditi da lavoro dipendente
102 Imposte e tasse a carico dell’Ente
103 Acquisto di beni e servizi
104 Trasferimenti correnti
105 Trasferimenti di tributi
106 Fondi perequativi
107 Interessi Passivi
108 Altre spese per redditi di capitale
109 Rimborsi e poste correttive delle entrate
110 Altre spese correnti
Nell’ambito dei macroaggregati è data separata
evidenza delle eventuali quote di spesa non ricorrente.
Il bilancio di previsione
Nei nuovi schemi , il bilancio di previsione che abbraccia
una programmazione triennale è redatto in termini di
Competenza e Cassa
le previsioni del secondo e terzo anno riguardano solo
la competenza
Ha carattere autorizzatorio
È aggiornato annualmente in sede della sua
approvazione.
Art. 10 Dlgs 118/2011
e s.m.i.
Il bilancio di previsione nel D.Lgs
118/2011
Art. 11 D. Lgs 118/2011 Schemi di bilancio
1. Le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 2 adottano i seguenti comuni schemi di bilancio finanziari, economici e patrimoniali e comuni schemi di bilancio consolidato con i propri enti ed organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate e altri organismi controllati:
a) allegato n. 9 (F), concernente lo schema del bilancio di previsione finanziario, costituito dalle previsioni delle entrate e delle spese, di competenza e di cassa del primo esercizio, dalle previsioni delle entrate e delle spese di competenza degli esercizi successivi, dai relativi riepiloghi, e dai prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo e gli equilibri;
b) allegato n. 10 (G), concernente lo schema del rendiconto della gestione, che comprende il conto del bilancio, i relativi riepiloghi, i prospetti riguardanti il quadro generale riassuntivo e la verifica degli equilibri, lo stato patrimoniale e il conto economico;
c) allegato n. 11 (H) concernente lo schema del bilancio consolidato disciplinato dall'art. 11-ter.
2. Le amministrazioni pubbliche … redigono un rendiconto semplificato per il cittadino …
Allegati al bilancio di previsione
Prospetto esplicativo del presunto risultato di amministrazione
Prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi del FPV per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione
Prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione
Prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento
Per i soli enti locali il prospetto delle spese previste per l’utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali, per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione (facoltativa per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti)
Per i soli enti locali, il prospetto delle spese previste per l’utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali, per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione (facoltativa per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti)
La nota integrativa
La relazione del collegio dei revisori dei conti
Il FPV nel bilancio di previsione
Nel primo esercizio di applicazione dei nuovi principi
contabili il Fondo Pluriennale Vincolato in entrata avrà
importo pari a zero.
Nel secondo esercizio di applicazione dei nuovi
principi contabili e nei successivi il Fondo Pluriennale
vincolato in entrata avrà un importo pari alla quota di
risorse accertate negli esercizi precedenti che
costituiscono la copertura di spese già impegnate e
imputate nell’anno di riferimento del bilancio.
Il FPV nel bilancio di previsione
Nel primo esercizio di applicazione dei nuovi principi contabili il Fondo Pluriennale Vincolato in uscita comprende le risorse che si prevede di accertare nel corso dell’esercizio, destinate a costituire la copertura di spese che si prevede di impegnare nel corso dell’esercizio cui si riferisce il bilancio, con imputazione agli esercizi successivi.
Negli esercizi successivi, negli stanziamenti del bilancio di previsione annuale e pluriennale, dovrà essere previsto:
1. In entrata il F.P.V. per un importo corrispondente al F.P.V. stanziato nella spesa dell’esercizio precedente;
2. In spesa lo stanziamento relativo alla spesa di competenza finanziaria dell’esercizio e lo stanziamento del F.P.V. relativo alla quota di investimenti di competenza degli esercizi successivi.