Post on 01-May-2015
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LA RIPROTESIZZAZIONE DI ANCA CON
LO STELO REVISION
F. Benazzo, L. Piovani, L. Perticarini
Clinica Ortopedica e Traumatologica
dell’Università di Pavia
FondazioneIRCCS Policlinico
S. MatteoDirettore Prof F. Benazzo
• Stelo modulare non cementato nato nel 1997
• Approccio chiuso o trans-femorale
• Alette di fissazione
• Stelo modulare non cementato nato nel 1997
• Approccio chiuso o trans-femorale
• Alette di fissazione
REVISION – LIMA CORPORATE
4° VALGUS 4° VARUS
131°139°
CARATTERISTICHE
Totale libertà nella regolazione della rotazione del collo:
- antiversione
- retroversione
REVISION
- 38 Uomini; 67 Donne- Lato: Dx 56, Sx 49 - Età media: 73 anni (min 30 - max. 91)
Follow up medio: 4 anni
(Pavia, Maggio 2001 – Marzo 2011) Totale impianti:
102 Pazienti, 105 Anche (1 bilaterale, 2 doppie revisioni)
T.L. 10 anni
REVISIONCAUSE della revisione
- 79 mobilizzazioni asettiche- 21 fratture periprotesiche- 5 infezioni
REVISIONImpianti
Steli
Colli
Lunghezza diametron. 15
200 mm
140 mm
n. 90
REVISIONRevisione del cotile in 62 pazienti (59%)
Clinica
• Harris Hip Score
Radiografica• Ripristino dell’offset• Subsidence• Linee di radiolucenza / osteolisi
RISULTATIValutazione a 1-3-6-12 mesi ed annualmente
F.G. 3 mesi F.G. 5 anni
RISULTATI
Harris Hip Score
Pre-op 35.0
Follow up finale 91.6
VALUTAZIONE CLINICA
Nel 96,5% dei casi è stato evidenziata la presenza di crescita ossea stabile all’interfaccia osso/stelo (bone on-growth)
Offset ripristinato nell’95% dei casi
Lunghezza dell’arto: -5 ipometrie < 2 cm-4 ipermetrie < 2 cm
Linee di radiolucenza: 3 casi, asintomatici
1 solo caso di mobilizzazione asettica
RISULTATIVALUTAZIONE RADIOGRAFICA
A.G. 1 mese A.G. 1 anno
COMPLICANZE
•8 Fratture periprotesiche (cerchiaggi)•1 Lesione vascolare
POSTOPERATORIE
• 4 Fratture periprotesiche (3 osteosintesi con placche, 1 placca + revisione stelo)
• 2 Lussazioni (1 riduzione cruenta)• 1 Infezione di ferita• 1 Mobilizzazione asettica (revisione
stelo)
INTRAOPERATORIE
CONCLUSIONI
• Disegno del sistema modulare basato sul concetto dell’adattamento del sistema protesico all’anatomia (e non viceversa)
• Risultati a medio termine buoni • Elevata soddisfazione in pazienti “difficili”