Post on 02-May-2015
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La segnaletica del cammino sinodale
Intervento del Segretario Generale, Mons. Gualtiero
Sigismondi
Sinodo dell’Arcidiocesi di Perugia e Città della Pieve Venerdì 8 Giugno 2007 –
Assemblea Generale
Dare la precedenza
Esplorare la frontiera della missione, movendo dalla
consapevolezza che “evangelizzare è la grazia e la
vocazione propria della Chiesa”.
Direzione obbligatoria
Discernere i “segni dei tempi” alla luce del Vangelo, portando il contributo dell’esperienza e
della speranza.
Salita ripida
Sostenere la fatica di “camminare in cordata”, tenendo presente
che “la concordia è il presupposto della Pentecoste”.
Strada senza uscita
Superare la logica parlamentare della “maggioranza”, adottando il criterio di
discernimento comunitario della “convergenza”.
Strada sdrucciolevole
Fare attenzione a non compiere la somma ma la sintesi dei
pareri, individuando i “punti di convergenza” a partire dai
“punti di tangenza”.
STOP
Ricercare l’unità a priori in tutto ciò che è essenziale, riconoscendo che “non è il
consenso a fondare la verità ma il contrario”.
Divieto di transito
Coniugare diversità e comunione, ben sapendo che lo Spirito soffia dove vuole e tuttavia non da
qualsiasi parte.
Divieto di sorpasso
Promuovere il rinnovamento nella continuità, estraendo nova et vetera dal “tesoro” della tradizione ecclesiale.
Divieto di sosta
Uscire dalla “trincea” di una vita pastorale fatta di “iniziative
prive di iniziativa”, accogliendo la sfida della
“conversione missionaria della pastorale”.
Divieto di segnalazioni
acustiche
Osservare e proporre, abbassando il tono delle
sterili lamentazioni e riducendo il frastuono delle
inutili esortazioni.
Caduta massi
Compiere con saggezza lungimirante scelte pastorali
concrete, praticabili e flessibili, evitando tanto gli strappi quanto le fughe in
avanti.
Raffiche di vento
Fare attenzione a “non spegnere lo Spirito” e a “non
disprezzare le profezie”, applicando il principio della
“utilità comune” e della “mutua edificazione”.
Limite di velocità
Farsi carico delle posizioni altrui nella carità e nella verità,
mantenendo una certa diffidenza nei confronti dei
punti di vista troppo soggettivi.
Obbligo di catene a bordo
Servire il Vangelo con disinteresse e con generosità,
con coraggio e audacia, testimoniando di essere
“collaboratori della gioia dei fratelli”.
Incrocio pericoloso
Resistere alla tentazione di trascurare il “contatto
continuo con le Scritture”, promuovendo la crescita e la diffusione della Parola.
Tutte le direzioni
Riconoscere che la cura della vita interiore è la prima
attività pastorale, manifestando che la preghiera
è la principale risorsa della Chiesa.