Post on 02-May-2015
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LA CLASSE V
IN COLLABORAZIONECON LA CLASSE
PRIMA MEDIAPRESENTA
LA SHOAH LO STERMINIO
EBRAICO
Argomenti:
•La shoah
•Helga Weissova
•Diario di bordo
• Cos’è
•Il giorno della memoria
•La voce dei nostri genitoriraccontata loro dai rispettivi nonni
• La voce di chi l’ha vissuta
•I giusti tra le nazioni
•I campi di concentramento
LA SHOAH
COS’E’Shoah è un termine ebraico che significa catastrofe, distruzione.La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”.I nostri genitori e i nostri nonni ci hanno raccontato quello che sapevano suquesto argomento.I nonni ci hanno descritto alcuni episodi a cui hanno assistito direttamente e che li hanno colpiti profondamente.La mamma di Simona ci ha detto che molti non ebrei rischiarono la loro vitaper salvare degli ebrei senza trarne alcun vantaggio. Queste persone sono state riconosciute come “Giuste tra le Nazioni”.Shoah è un vocabolo ebraico che significa catastrofe, distruzione. Esso èutilizzato per definire ciò che accadde agli ebrei d’Europa dalla metà degli anni trenta al 1945, ossia il progetto di sistematica uccisione dell’intera popolazione ebraica. Tale terribile progetto venne deciso e concretizzato da Hitler nel corso della seconda guerra mondiale; venne attuato con la collaborazione parziale o totale dei governi o dei movimenti politici di altri Stati; venne interrotto dalla vittoria militare dell’Alleanza degli Stati antifascisti e dei movimenti di Resistenza.
IL GIORNO DELLA MEMORIA
La Giornata della Memoria è dedicata al ricordo dello sterminio degli ebrei
nei lager nazisti.
Viene celebrata in tutta Europa per non dimenticare le vittime della Shoah e
fare in modo che non accada mai più niente di simile.
La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento
dei cancelli di Auschwitz, ”Giorno della Memoria”, per ricordare la Shoah,
le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli Italiani che
hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che si sono
opposti al progetto di sterminio ed, a rischio della propria vita, hanno
salvato altre vite e protetto i perseguitati.
(Parlamento Italiano, Legge 20 luglio 2000, n. 211)
I nostri genitori ci hanno detto che...Gli ebrei subirono dei maltrattamenti e venivano ammassati nelle baracche. Luca
Erano trattati molto male. Antonio
Venivano uccisi nelle camere a gas, che gli ebrei pensavano fossero docce e cremati nei forni crematori. Simona
Gli ebrei venivano caricati sui treni e portati nei campi di concentramento; ad ogni ebreo veniva tatuato un numero. Mena
Alcune persone venivano catturate e rinchiuse in campi di concentramento; questa brutta esperienza li ha talmente sconvolti che gli ha fatto perdere la ragione.Felicia
Sugli ebrei venivano fatti esperimenti e poi le persone venivano lasciate morire. Davide
Hitler considerava gli ebrei una razza inferiore e per questo andavano sterminati. Giuliano
I campi di concentramento erano quei campi chiusi da filo spinato in cui tenevanoPrigionieri gli ebreiSalvatore
Molte persone lavoravano nei campi.Gli anziani e gli ammalati venivano uccisi con gas nervino e crematiMorena
Hitler voleva sterminare tutti gli ebrei per evitare che, sposandosi e facendo dei figli, rovinassero la razza tedesca. Perciò li isolarono in quartieri recintati chiamati “ghetti”.Letizio
I GIUSTI TRA LE NAZIONI Vorremmo segnalarvi degli avvenimenti che possono portare un po’ di
“ottimismo” fra le storie tristi che stiamo analizzando.
Il Parlamento Israeliano ha deciso, dal 1963, di assegnare un riconoscimento ai
“Giusti tra le Nazioni”, ossia ai non ebrei che durante la Shoah salvarono uno
o più ebrei dalla deportazione e dalla morte rischiando la propria vita e senza
alcun vantaggio personale.
I “Giusti tra le Nazioni” riconosciuti sono più di 20.000, tra questi più di 400
sono italiani.
Alla domanda: “Che cosa vi ha indotto a fare ciò?” Molti hanno
risposto di aver fatto solo il loro elementare dovere in quanto uomini!
Coloro che vengono riconosciuti “Giusti tra le Nazioni” sono invitati a
Gerusalemme e ricevono una medaglia e un diploma d’onore.
E’ nostro dovere ricordarli sempre!
I CAMPI DI CONCENTRAMENTOI campi di concentramento furono usati per sterminare gli ebrei,
considerati dai tedeschi una razza inferiore.
Tra questi c'erano: Auschwitz, Mauthausen e Terezin.
In questi campi furono deportati milioni di persone, di cui 6.000.000
morirono.
Per ucciderli usavano le camere a gas dove facevano entrare gli
ebrei dicendo
che erano docce, ma in verità dalle docce usciva un gas mortale:
il gas nervino. Quando gli ebrei morivano i tedeschi li portavano
nei
forni crematori dove venivano cremati.
Dopo la cremazione, gli ebrei venivano sepolti.Auschwitz
Mauthausen Terezin
È il nome tedesco della località polacca di Oswiecim a ovest di Cracovia, sede
del più grande campo di sterminio nazista, aperto nel 1940.
Questo campo doveva rendere possibile l’attuazione della «soluzione finale»
del problema ebraico, cioè lo sterminio degli ebrei europei.
Dal 1942, infatti, Auschwitz divenne il centro principale per lo sterminio degli
ebrei di tutta Europa.
Specialisti delle SS studiavano gli effetti delle infezioni, degli aborti,
dei trapianti degli organi, del comportamento al limite della sopravvivenza
in condizioni atmosferiche impossibili, usando come cavie uomini, donne e
bambini, prima di mandarli nelle camere a gas.
Con Auschwitz comparvero i campi di sterminio di massa.
Vi morirono circa 4 milioni di persone.
I sopravvissuti furono liberati dai russi il 27 gennaio del 1945.
Auschwitz
È una località dell’alta Austria, presso Linz. Nelle vicinanze era
situato un
campo di concentramento per prigionieri durante la prima guerra
mondiale.
I nazisti, nella seconda guerra mondiale, lo trasformarono in campo
di
sterminio per ebrei.
A Mauthausen era famosa la “scala della morte”con 186 scalini
che i
deportati usavano per scendere nella cava, con dei massi di pietra
molto
pesanti portati in spalla, cercando di scappare dalle bastonate dei
“Kapò” e
dai colpi di calcio di fucile delle SS.
Nel marzo 1942 entrarono in funzione le camere a gas che
funzionarono
ininterrottamente tre volte alla settimana, giorno e notte dal 1942
ai primi
mesi del 1945.
Hitler fece costruire i campi di concentramento per eliminare gli
ebrei,
poiché la razza tedesca doveva essere pura.
Mauthausen
TerezinIn questo lager venivano rinchiusi gli ebrei provenienti dalla Boemia e dalla
Moravia, poi anche da altri stati occupati dai nazisti.
Da qui molti furono trasferiti nel lager di Auschwitz-Birkenau.
I bambini di Terezin furono 15.000.
Quando il campo fu liberato dai sovietici, solo un centinaio erano ancora vivi.
Gli altri erano stati avvelenati o cremati.
Oltre ai loro 4000 disegni, sono stati ritrovati diari, 66 poesie, libri di ricordi
i cui autori furono gli stessi bambini.
Il tutto oggi è custodito presso il Museo Ebraico di Praga.
HelgaWeissova
• Chi era
•I suoi disegni
•Il suo diario
•Un pensiero per Helga
Helga Weissova è nata a Praga il 10 novembre 1929. Fu deportata con i genitori a Terezin il 10 dicembre 1941; in seguito fu deportata ad Auschwitz, Freiberg e Mauthausen.Durante la sua permanenza a Terezin tenne un diario e realizzò numerosi disegni, capaci di documentare la realtà del ghetto. E infatti, “Disegna ciò che vedi” fu il rigido imperativo morale che suo padre la esortò a seguire e che dà il titolo alla raccolta dei suoi disegni di Terezin, nascosti dallo zio nel 1944 al momento della partenza per Auschwitz e poi recuperati dopo la guerra. Helga fu una delle poche persone sopravissute alla catastrofe.
CHI ERA
I DISEGNI DI HELGAHelga Weissova era appena una bambina quando fu rinchiusa nel campo di concentramento di Terezin, nel 1941.Durante gli anni di prigionia disegnava tutto ciò che vedevaintorno a lei e in questo modo ha realizzato circa 100 disegni.Helga disegnava nell’alloggio delle ragazze L410, con un blocco da disegno sulle ginocchia, colorando con gli acquerelli e le matite colorate che si era portata da casa.I colori le durarono per quasi tre anni.Il prezioso blocco da disegno era finito presto ein seguito ha usato qualsiasi tipo di carta le fosse possibile trovare.Quando nel 1944 fu deportata ad Auschwitz con sua madre, tre giorni dopo la partenza di suo padre per la stessa meta, lasciò i disegni e il diario in custodia a suo zio che li nascosee riuscì a salvarli.
L’ARRIVO A TEREZIN
ROVISTARE NELL’IMMONDIZIA
IL DORMITORIO L 410
L’ARRIVO DELLA CROCE ROSSA
IL CONCERTO NEL DORMITORIO
LA DISTRIBUZIONE DEL PANE
… Questa non è più una casa, è un vero e proprio ospedale. Tutti ci evitano, metà dei bambini sono a letto malati.I termometri non scendono al di sotto dei quaranta gradi. Il numero dei malati sale ogni giorno. Le stanze sono piene di pazienti e il dottore non sa cosa fare. Anch’io mi sento piuttosto male.
… Ieri ho avuto 40.3 di febbre. Mi usciva il sangue dal naso. Mi sentivo malissimo. Non sono riusciti a fermare il sanguefinché non è venuto il dottore. Pensavo che sarei morta, mi sentivo così male. Oggi mi sento meglio. Se solo la febbre non salisse…
…Hanno messo Zorka nel reparto dei malati. E’ in condizioni molto gravi. Il dottore non dà molte speranze. Probabilmente è febbre tifoidea. Qui tira una brutta aria..
Ecco alcuni brani del diario di Helga
UN PENSIERO PER HELGALa nostra classe ha conosciuto la storia di Helga Weissova ed è rimasta stupita dal suo coraggio.Così abbiamo deciso di dedicarle delle lettere, dei disegni e delle poesie.Siamo stati molto contenti di averla "conosciuta"; la sua forza d'animo, il suo coraggio, la sua voglia di libertà ci hanno resi felici.Ci piacerebbe che lei potesse leggere le nostre lettere e poesie e vedere i nostri disegni!Tutti noi speriamo che il resto della sua vita sia statosereno, nonostante i suoi brutti ricordi.
ANTONIOCara Helga,mi dispiace tanto per quello che ti è successo. Penso che per te sia impossibile dimenticare quei tre anni nei campi di concentramento e che proprio questa sia la cosa più brutta per te. Spero tanto che ora tu stia bene.Tanti saluti
Antonio
DAVIDE
Cara Helga,Mi chiamo Davide. So che è stato un periodo molto difficile e mi dispiace che tu non sia potutastare con i tuoi genitori.Grazie ai tuoi disegni abbiamo potuto vederequei luoghi orribili e le pene di chi li ha vissuti.
Davide.
FELICIAL’OSCURITA’.
Era tutto buio dove vivevi:bambini in silenzio,la pace non c’era,l’amore era morto,la felicità svanita,la calma non regnava.Tutti tristi:il buio oscurava i loro cuorii prati, i campi era tutto un’ombra.Tu, adesso, vivi tranquilla,lontano dalla guerra,ma nel tuo cuorepensi ancoraa quella guerra che ti ha afflitto tanto.
GIULIANOCara Helga,Mi chiamo Giuliano, ho 10 anni e ti scrivo dalla scuola“La Maiuscola”.La mia maestra mi ha illustrato la tua storia e mi ha fattoemozionare.Tu sei stata molto coraggiosa e forte per sopravvivere a quello sterminio e a salvare i tuoi disegni grazie a tuo zioche li ha nascosti molto bene.Mi è dispiaciuto per quegli ebrei che sono stati sterminati dai tedeschi.Ciao, un abbraccio.Giuliano
LETIZIOCara Helga,mi chiamo Letizio e frequento la V primaria.Per me, sei stata fortunata e anche molto coraggiosaperché non è stato facile resistere a tutte quellebrutte cose. So che hai sofferto molto e spero chetu ora stia bene.I tuoi disegni sono meravigliosi!Saluti da Letizio.
LUCACiao Helga,io sono Luca. Mi sono reso conto di come sia statoorribile vivere in quei brutti posti chiamatiCAMPI DI STERMINIO.Sono molto arrabbiato nel pensare che persone come Hitler abbiano fatto questa bruttura e spero che dove ti trovi ti lasceranno in pace.Con affettoLuca
MENA
Cara Helga,mi chiamo Mena e ho 10 anni.Quando la maestra ci ha spiegato la tua storia, sonorimasta colpita e stupita nel vedere anche i tuoi disegni.Il tuo essere forte e coraggiosa ti ha aiutato a sopravvivere allo sterminio. Spero che non succeda più una cosa simile.
MORENAPAROLE DI FUMO
In quel luogo lugubremuoiono sempre più bambini.Là non esiste la parola AMORE,ma solo TIMORE.Hai provato tristezza,hai provato dolore,te la sei cavata da sola.È stato difficilema alla fine ce l’hai fatta.Nel cuore sempre ti porteraile sofferenze di quei giorni.
SALVATORECara Helga,sono contento che tu sia sopravvissuta ai campi di concentramento. I tuoi disegni sono bellissimi e mi hanno insegnatomolte cose.È stato brutto che i tedeschi abbiano ucciso migliaiadi persone.Spero che tu ora stia bene! Con affettoSalvatore
SIMONA
Cara Helga,mi chiamo Simona e sono molto contenta che tu siasopravvissuta al campo di concentramento.Attraverso i tuoi disegni ho capito come hai vissuto quegli anni di crudeltà e spero che non succeda maipiù un disastro simile.Ciao
Simona
DIARIO DIBORDO
•Come abbiamo reperitoed organizzato i dati raccolti
•Le nostre emozioni
•Le nostre speranze
COME ABBIAMO REPERITO EORGANIZZATO I DATI RACCOLTI
Abbiamo scelto l'argomento della Shoah perchè ne avevamo parlato in classe
in occasione del 27 gennaio, giorno della memoria.
Abbiamo definito argomenti e sottoargomenti.
Ci siamo suddivisi in gruppi, ognuno dei quali ha scelto un argomento da
sviluppare.
Abbiamo chiesto ai nostri compagni di scuola media di reperire da internet
immagini e documenti.
Abbiamo tradotto il materiale in testi (diapositive di P.P.T.).
Il contributo degli amici di scuola media è stato eccezionale per realizzare
disegni e cartelloni.
Ma anche i nostri genitori ci sono stati di grande aiuto raccontandoci cosa loro
sapevano
della shoah arricchendoci di aneddoti e di altre esperienze degli ebrei
deportati raccontati loro dai rispettivi nonni.
L’esperienza ha entusiasmato tutti noi e con orgoglio ci presentiamo sul sito
della nostra scuola.
LE NOSTRE EMOZIONI
Nella mia testa c’erano tantissimi pensieri, soprattutto questi: Come possono le persone fare una cosa del genere!? Cosa avrei fatto se fossi stato lì? Letizio
All’inizio avevo paura di leggere e a vedere tutte quelle foto, ma ora sono contenta di aver capito cosa è successo! Simona
Quando la maestra leggeva sono rimasto disgustato; non ci credevo; ma poi ho dovutoaccettare la realtà. Che dispiacere ho provato! Davide
Mi sono sentito in pena per tutte quelle persone che sono morte! Antonio
Ho immaginato di essere Helga; se lo fossi stata, mi sarei messa a piangere per tutta la vita! Mena
Nell’affrontarlo mi sono chiesto: “Come può un uomo trattare così un suo fratello!?” Salvatore
Ho provato rabbia e tristezza per quelle persone e mi domando:-Perché hanno fatto questo? Luca
Ho provato tanto dolore sapendo che tutti quei bambini sono morti: Perché tutta questa crudeltà? Morena
Mi sono chiesta più volte:-Perché tanta crudeltà?! perché uccidere migliaia di innocenti?- Felicia
Ho provato tanto dispiacere nel vedere il dolore espresso dagli occhi di quanti hannovissuto tale tragedia.Giuliano
LE NOSTRESPERANZE
Quello che è successo è stato veramente terribile speriamo che non succeda mai più! Letizio e Morena
Ci auguriamo che il mondo non possa mai più raccontare tanto dolore. Felicia e Antonio
Speriamo che quello che è successo rimanga nei cuori di tutti per sempre, Mena e Giuliano
S
periamo
Che ora, tutte
quelle
persone
che sono
morte,
s
tiano bene
dove sono.
Luca e
Davide
Ci
auguriamo
Che non accada
mai più qualcosa
di simile e che tutti
possano vivere in
Pace. Salvatore
e Simona
I NOSTRI DISEGNI
I NOSTRI DISEGNI
I NOSTRI DISEGNI
I NOSTRI DISEGNI
I NOSTRI DISEGNI
I NOSTRI DISEGNI
I NOSTRI DISEGNI
I NOSTRI DISEGNI
The end