La Valutazione di Incidenza nel Lazio e la Rete Natura 2000: una panoramica sulle procedure, la...

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La Valutazione di Incidenza nel Lazio e la Rete Natura 2000: una panoramica sulle

procedure, la normativa e il significato per la conservazione

Universita' degli Studi della Tuscia21 marzo 2011

Regione Lazio – Direzione AmbienteArea Conservazione Natura e Foreste

Luigi Dell’Anna

Di cosa si parla?

1. Rete Natura 2000: SIC e ZPS

2. La Valutazione di Incidenza nel Lazio

3. Le Linee Guida per la procedura (DGR 64/2010)

Rete Natura 2000

• -Include un campione sufficientemente rappresentativo di ogni tipo di habitat e di specie

• - include solo siti importanti a livello comunitario o di Regione biogeografica

N.B. La Rete Natura 2000 non rappresenta tutta la Biodiversità da tutelare in Europa, ma include quegli elementi per i quali gli Stati membri e le Regioni sono obbligati a individuare e mettere in atto..

• …le misure di conservazione più appropriate, sotto forma di piani di gestione specifici o integrati e misure regolamentari, amministrative o contrattuali.

Normativa di riferimento comunitaria, nazionale e regionale

• Direttiva 79/409/CEE ‘Uccelli’ 1979 e s.m.i.(ZPS)• Direttiva 92/43/CEE ‘Habitat’ 1992 (pSIC>SIC>ZSC)

DPR n. 357/1997 e DPR n. 120/2003…gli stati membri adottano appropriate misure di conservazione al fine di

mantenere in uno stato soddisfacente di conservazione gli habitat e le specie per i quali i Siti sono stati designati…

• DGR n. 534/2006 Definizione degli interventi non soggetti alla procedura di Valutazione di Incidenza

• DGR n. 363/2008 e 928/2008 Rete europea Natura 2000: misure di conservazione obbligatorie da applicarsi nelle Zone di Protezione Speciale

• DGR n. 64/2010 Linee Guida per la procedura di Valutazione di Incidenza

Natura 2000 nel Lazio

• 182 SIC (ca. 143.170 ha)

• 42 ZPS (ca. 402.870 ha)

• 66 specie animali + 3 specie di piante

• 66 habitat

SIC e ZPS del Lazio

Le misure di conservazione

• Cosa si intende per “favorevole stato di conservazione”? • IL MANTENIMENTO DELLE CONDIZIONI A MEDIO-

LUNGO TERMINE, CHE CONSENTANO L’ESISTENZA DI POPOLAZIONI VITALI (specie) o SUPERFICI IDONEE (habitat)

• Valutazione di incidenza su piani, progetti e interventi che possono avere effetti significativi per la conservazione di habitat e specie (art. 6, par. 3 Dir. Habitat)

• Misure contrattuali, regolamentari, amministrative obbligatorie (discendono dal D.M. 17/10/2007)

• Piani di gestione specifici o integrati (art. 6 Dir. Habitat e art. 4 della Dir. Uccelli)

Un esempio di scheda NATURA 2000 nel Lazio 6

Esempio di scheda “Habitat”

Esempio di scheda descrittiva di un Habitat prioritario

• 6220 * Pseudo-steppe with grasses and annuals of the• Thero-Brachypodietea• PAL.CLASS.: 34.5• 1) Meso- and thermo-Mediterranean xerophile, mostly open, short-grass annual grasslands rich in• therophytes; therophyte communities of oligotrophic soils on base-rich, often calcareous substrates.• Perennial communities - Thero-Brachypodietea, Thero-Brachypodietalia: Thero-Brachypodion.• Poetea bulbosae: Astragalo-Poion bulbosae (basiphile), Trifolio-Periballion (silicolous). Annual• communities - Tuberarietea guttatae Br.-Bl. 1952 em. Rivas-Martínez 1978, Trachynietalia

distachyae• Rivas-Martínez 1978: Trachynion distachyae (calciphile), Sedo-Ctenopsion (gypsophile),• Omphalodion commutatae (dolomitic and silico-basiphile). In France a distinction can be made• between: (a) annual herbaceous vegetation of dry, initial, low-nitrogen soils ranging from neutro-

basic• to calcareous: Stipo capensis-Brachypodietea distachyae (Br-Bl. 47) Brullo 85; (b) vegetation of

more• or less closed grasslands on deep, nitrocline and xerocline soil: Brachypodietalia phoenicoidis (Br-

Bl.• 31) Molinier 34.• In Italy this habitat mainly exists in the South and on the islands (Thero-Brachypodietea, Poetea• bulbosae, Lygeo-Stipetea).• 2) Plants: Brachypodium distachyum, B. retusum.

• Misure di conservazione specifiche per Habitat 3150: Laghi eutrofici naturali con vegetazione di Magnopotamion o Hydrocharition : Sono necessarie azioni che contengano l’eutrofizzazione e limitino le artificializzazioni del territorio. Può essere operato un limitato contenimento dell’espansione verso la superficie libera dell’acqua della vegetazione elofitica , senza però eliminarla.

• Misure di conservazione specifiche per l’Habitat 91 E0* Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior: prevedere un attenta valutazione degli interventi di regimazione idraulica e il monitoraggio delle fasce di rispetto lungo i principali corsi d’acqua.

• Misure di conservazione specifiche per l’Habitat 6220* (percorsi substeppici di graminacee e piante annue…): Poiché si tratta di fitocenosi a carattere secondario la cui esistenza è legata a fattori di disturbo, come gli incendi e il pascolo, andrebbero mantenuti i processi e gli usi che ne hanno determinato la presenza.

• Sabaudia, P.N. del Circeo. Habitat cod. 2250* Dune costiere con Juniperus spp e 2240 Dune con prati dei Brachyopodietalia e vegetazione annua

Sabaudia, P.N. del Circeo. Habitat cod. 1150* Lagune costiere

Monti Simbruini. Habitat 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*sito importante per le Orchidee)

Monti Simbruini. Habitat cod. 3260* “Fiumi delle pianure e montani con vegetazione Ranunculion fluitantis e Callitricho-Batrachion”

Piana Reatina, R.N. Laghi Lungo e Ripasottile. Habitat cod. 3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion Hydrocharition e 3240 Fiumi alpini con vegetazione riparia legnosa a Salix elaeagnos

MONTI SIMBRUINI – Habitat cod 9210* Faggeti degli Appennini con Taxus e Ilex