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Nadia OlimpiOsservatorio di Epidemiologia
Agenzia Regionale di Sanità Toscana
Auditorium al DuomoAuditorium al Duomo
Firenze, 5 Dicembre 2011
L’attività fisica e i comportamenti nutrizionali
LL’’adozioneadozione neinei bambini e bambini e neglinegli adolescentiadolescenti didi sane sane abitudiniabitudini rispettorispetto allaalla praticapratica delldell’’attivitattivitàà fisicafisica eded al regime al regime
alimentarealimentare possonopossono aiutareaiutare a a ridurreridurre ilil loroloro rischiorischio didi obesitobesitàà e e malattiemalattie cronichecroniche nellnell’’etetàà adultaadulta
LL’’attivitattivitàà fisicafisica neinei pipiùù giovanigiovani::
•• favoriscefavorisce lo lo svilupposviluppo sanosano deidei tessutitessuti muscolomuscolo--scheletricischeletrici, del , del sistemasistema cardiovascolarecardiovascolare, del , del coordinamentocoordinamento e del e del controllocontrollo del del movimentomovimento e e ilil
mantenimentomantenimento didi un un giustogiusto peso peso corporeocorporeo
•• èè associataassociata a a beneficibenefici psicologicipsicologici, , migliorandomigliorando ilil controllocontrollo susu sintomisintomi didi ansiaansia e e depressionedepressione
•• contribuiscecontribuisce allaalla socializzazionesocializzazione, , offrendooffrendo opportunitopportunitàà didi autoespressioneautoespressione, , costruendocostruendo fiduciafiducia in se in se stessistessi, , interazioneinterazione socialesociale eded integrazioneintegrazione
•• gligli studistudi sembranosembrano indicareindicare cheche i i giovanigiovani fisicamentefisicamente attiviattivi pipiùù facilmentefacilmente adottanoadottano altrialtri comportamenticomportamenti sanisani (ad (ad esempioesempio rispettorispetto al al consumoconsumo didi tabaccotabacco, , alcolalcol e e droghedroghe) e ) e dimostranodimostrano maggioremaggiore rendimentorendimento scolasticoscolastico
LL’’attivitattivitàà fisica viene definita come fisica viene definita come ““qualsiasi movimento qualsiasi movimento del corpo prodotto dalla contrazione dei muscoli del corpo prodotto dalla contrazione dei muscoli
scheletrici che incrementa il dispendio energetico al di scheletrici che incrementa il dispendio energetico al di sopra del livello basale di ripososopra del livello basale di riposo””
NeiNei pipiùù giovanigiovani, bambini e , bambini e adolescentiadolescenti, , ll’’attivitattivitàà fisicafisica comprendecomprende ilil giocogioco, lo sport, , lo sport, quellaquella svoltasvolta durantedurante gligli spostamentispostamenti, , ll’’educazioneeducazione fisicafisica, ,
svoltisvolti nelnel contestocontesto familiarefamiliare, a , a scuolascuola, , nellenelle strutturestrutture del del territorioterritorio. .
La rilevazione La rilevazione EditEdit 2011 ha ripreso gli item delle indagini 2011 ha ripreso gli item delle indagini precedenti che facevano riferimento allo svolgimento di precedenti che facevano riferimento allo svolgimento di sport ed ha aggiunto un ulteriore quesito pisport ed ha aggiunto un ulteriore quesito piùù generico generico
sulla pratica dellsulla pratica dell’’attivitattivitàà fisica.fisica.
““In una settimana normale, quanti giorni svolgi attivitIn una settimana normale, quanti giorni svolgi attivitàà fisica per un totale fisica per un totale di almeno undi almeno un’’ora al giorno?ora al giorno?””
Raccomandazioni Oms sulla pratica dell’attività fisica (2010)
I bambini e i ragazzi di età 5-17 anni dovrebbero compiere almeno 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità da
moderata a vigorosa (…)
N° di giorni nella settimana in cui viene svolta attività fisica per almeno un’ora
Totale
Non faccio mai attività fisica 11,8
1 giorno 13,0
2 giorni 16,5
3 giorni 22,4
4 giorni 14,2
5 giorni 8,3
6 giorni 7,0
7 giorni 6,8
Totale 100
Distribuzione percentuale dei soggetti che praticano attività fisica per almeno un’ora al giorno per n° di giorni a settimana
Solo il 6,8% del campione raggiunge il Solo il 6,8% del campione raggiunge il valore raccomandato valore raccomandato
Indagine statunitense Indagine statunitense YouthYouth Risk Risk BehaviorBehavior SurvellainceSurvellaince (2009), negli (2009), negli studenti della high studenti della high schoolschool (14(14--18 anni):18 anni):18,4% raggiunge il valore raccomandato18,4% raggiunge il valore raccomandato
AttivitAttivitàà fisica per almeno unfisica per almeno un’’ora al giorno per piora al giorno per piùù di 3 di 3 gggg a settimanaa settimana
HbscHbsc Italia 2010 (15enni): 47,5% maschi Italia 2010 (15enni): 47,5% maschi EditEdit 2011 (142011 (14--19 anni): 44,9% maschi 19 anni): 44,9% maschi 26,6% femmine 27% femmi26,6% femmine 27% femminene
LL’’Italia era al 32Italia era al 32°° posto rispetto agli altri Paesi nellposto rispetto agli altri Paesi nell’’HbscHbsc internazionale 2006internazionale 2006
Distribuzione (%) dei soggetti che praticano attività fisica per almeno un’ora al giorno per n° di giorni a settimana, per
genere
7,2
25,0
17,9
11,1
7,8 8,0
16,7 17,2
19,5
9,2
13,7
5,25,5
10,2
19,7
6,1
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
Non facciomai attività
fisica
1 giorno 2 giorni 3 giorni 4 giorni 5 giorni 6 giorni 7 giorni
Maschi Femmine
9,810,4
8,6 8,4
16,3
10,9 10,6
11,8
15,0
12,913,1
11,3
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
16,0
18,0
Ausl 1MassaCarrara
Aus l 2Lucca
Ausl 3Pis to ia
Aus l 4Prato
Ausl 5Pisa
Aus l 6Livo rno
Ausl 7Siena
Ausl 8Arezzo
Ausl 9Grosseto
Ausl 10Firenze
Ausl 11Emp o li
Aus l 12Viaregg io
Distribuzione percentuale dei soggetti che non svolgono attività fisica, per Ausl della Toscana
Toscana:11,8%
LL’’impegnoimpegno nellonello sport sport èè unouno deidei modimodi per per mantenersimantenersi fisicamentefisicamente attiviattivi
Distribuzione percentuale dei soggetti che hanno praticato sport nell’ultimo anno, per genere – Anni 2005, 2008 e 2011.
Genere2005 2008 2011% % %
Maschi 81,7 86,9 84,8Femmine 68,6 71,8 69,5Totale 74,5 78,6 77,4
GliGli adolescentiadolescenti e lo sporte lo sport
•• I I maschimaschi praticanopraticano in in maggiormaggior quota sport quota sport rispettorispetto allealle femminefemmine, e lo , e lo fannofanno in in generegenere con con frequenzafrequenza maggioremaggiore
•• GliGli studentistudenti deglidegli istitutiistituti professionaliprofessionali e e deidei liceilicei artisticiartistici eded istitutiistituti dd’’artearte praticanopraticano in quota in quota minoreminore attivitattivitàà sportivasportiva
•• La La praticapratica sportivasportiva risultarisulta unun’’abitudineabitudine diffusadiffusa in in manieramaniera sostanzialmentesostanzialmente omogeneaomogenea sulsul territorioterritorio regionaleregionale
•• La % La % didi ragazziragazzi cheche ha ha praticatopraticato sport sport nellnell’’ultimoultimo anno anno crescecresce allall’’aumentareaumentare del del livellolivello didi istruzioneistruzione familiarefamiliare
Pratica sport Livello di istruzione familiare 2005 2008 2011
Basso 66,9 67,6 65,9 Medio 74,6 79,2 78,0 Alto 79,0 87,0 82,9 Totale 74,6 78,8 77,6
Distribuzione (%) dei soggetti che hanno praticato sport nell’ultimo anno, per livello di istruzione familiare – Anni 2005, 2008 e 2011.
7,5
7,4
6,6
4,7
4,6
2,5
2,4
2,3
2,3
2,3
2,2
1,8
1,6
1,3
1,2
0,6
0,6
0,4
0,4
0,3
0,2
0,2
3,4
43,3
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Calcio-calcetto
Ginnast ica, palestra
Pallacanestro
Nuoto
Art i marziali
Tennis
Boxe
Body building
Altri sport individuali
Rugby
Pallavolo
Altro
At let ica leggera
Ciclismo
Altri sport di squadra
Palla a nuoto
M oto-cross
Danza, aerobica
Baseball-softball
Sci
Equitazione
Podismo, jogging
Scherma
Patt inaggio
Classifica degli sport praticati - Maschi
Classifica degli sport praticati - Femmine
18,1
17,1
15,2
2,9
2,8
2,6
1,4
1,4
1,2
1,2
1,1
1,0
1,0
0,6
0,4
0,3
0,3
0,2
0,2
0,1
4,74,3
3,4
18,5
0 5 10 15 20 25
Ginnast ica, palestra
Danza, aerobica
Pallavolo
Nuoto
Altro
Tennis
Equitazione
Altri sport individuali
Calcio-calcetto
At let ica leggera
Boxe
Art i marziali
Alt ri sport di squadra
Patt inaggio
Ciclismo
Pallacanestro
Podismo, jogging
Scherma
Palla a nuoto
Body building
Sci
Rugby
Baseball-softball
M oto-cross
LL’’adolescenzaadolescenza, , ilil periodoperiodo didi transizionetransizione tratra ll’’infanziainfanzia e e ll’’etetàà maturamatura, , offreoffre ll’’opportunitopportunitàà didi prepararsiprepararsi ad ad unauna vita vita sanasana e e didi prevenireprevenire ll’’insorgenzainsorgenza delledelle malattiemalattie cronichecroniche correlate correlate allaalla nutrizionenutrizione nellnell’’adultoadulto, , affrontandoaffrontando, ,
nellonello stessostesso tempo, tempo, problemiproblemi alimentarialimentari specificispecifici didi questaquesta fasefase..
GliGli adolescentiadolescenti rappresentanorappresentano un un gruppogruppo vulnerabilevulnerabile daldal puntopunto didi vista vista nutrizionalenutrizionale, per le , per le loroloro elevate elevate esigenzeesigenze didi nutrientinutrienti, le , le
caratteristichecaratteristiche deglidegli stilistili didi vita, la vita, la propensionepropensione a a metteremettere in in attoatto comportamenticomportamenti a a rischiorischio e la e la suscettibilitsuscettibilitàà allealle influenzeinfluenze
ambientaliambientali..
PossonoPossono coscosìì presentarsipresentarsi problematicheproblematiche come come sottoalimentazionesottoalimentazione e e obesitobesitàà
I I comportamenticomportamenti alimentarialimentari: : principaliprincipali caratteristichecaratteristiche osservateosservate nellenelle rilevazionirilevazioni Edit.Edit.
•• neglinegli annianni sembrasembra ridursiridursi ilil consumoconsumo didi verduraverdura crudacruda e e didi pescepesce
•• nelnel 2011, 2011, ilil 35,3% 35,3% consumaconsuma verduraverdura crudacruda e e ilil 25,9% 25,9% verduraverdura cotta cotta almenoalmeno unauna voltavolta al al giornogiorno
•• i i consumiconsumi didi fruttafrutta sonosono stabilistabili ((nelnel 2011, circa 2011, circa ilil 56% del 56% del campionecampione ne ne consumaconsuma almenoalmeno unauna voltavolta al al giornogiorno))
•• circa la circa la metmetàà del del campionecampione consumaconsuma snack snack dolcidolci e/oe/o salatisalati almenoalmeno unauna voltavolta al al giornogiorno; ; rispettorispetto al 2008, al 2008, èè aumentataaumentata la la percentualepercentuale didi chi ne chi ne consumaconsuma almenoalmeno unauna voltavolta a a settimanasettimana
•• ilil 41,7% 41,7% consumaconsuma bibitebibite zuccheratezuccherate e/oe/o gassategassate almenoalmeno unauna voltavolta al al giornogiorno
•• ilil pattern pattern alimentarealimentare delledelle femminefemmine sembrasembra miglioremigliore didi quelloquello deidei maschimaschi ((maggiorimaggiori consumiconsumi didi verduraverdura e e fruttafrutta, minor , minor consumoconsumo didi bibitebibite))
Il livello di istruzione familiare e le abitudini alimentariIl livello di istruzione familiare e le abitudini alimentari
All’aumentare del livello di istruzione familiare tendono ad aumentare i consumi di frutta, verdura, mentre diminuiscono i consumi di snack dolci
e/o salati e bibite gassate e/o zuccherate.
AllAll’’aumentare del livello di istruzione familiare tendono ad aumentaaumentare del livello di istruzione familiare tendono ad aumentare i re i consumi di frutta, verdura, mentre diminuiscono i consumi di snaconsumi di frutta, verdura, mentre diminuiscono i consumi di snack dolci ck dolci
e/o salati e bibite gassate e/o zuccherate.e/o salati e bibite gassate e/o zuccherate.Distribuzione percentuale del consumo di frutta fresca secondo il livello di istruzione familiare – Anno 2011
Almeno una volta al giorno
Almeno una volta
a settimana
Raramente o mai Totale Livello di
istruzione familiare% % % %
Basso 46,0 34,6 19,5 100 Medio 55,7 32,8 11,5 100 Alto 63,0 30,1 6,9 100 Totale 55,8 32,6 11,6 100 p=0,000 Distribuzione percentuale del consumo di snack dolci e/o salati secondo il
livello di istruzione familiare – Anno 2011 Almeno
una volta al giorno
Almeno una volta
a settimana
Raramente o mai Totale Livello di
istruzione familiare% % % %
Basso 54,9 37,5 7,6 100 Medio 50,9 40,8 8,3 100 Alto 47,5 43,4 9,1 100 Totale 50,8 40,9 8,3 100 p=0,4343
••I ragazzi provvedono aI ragazzi provvedono a procurarsi la merenda di metprocurarsi la merenda di metàà mattina mattina prevalentemente attraverso un venditore allprevalentemente attraverso un venditore all’’interno della scuola. interno della scuola.
••Nei maschi, questa modalitNei maschi, questa modalitàà èè nettamente prevalente (49,7%), nettamente prevalente (49,7%), seguita dal portarsi la merenda da casa (27,3%). seguita dal portarsi la merenda da casa (27,3%).
••Nelle femmine, le abitudini di acquistare la merenda da un vendiNelle femmine, le abitudini di acquistare la merenda da un venditore tore allall’’interno della scuola e portarla da casa sono quasi equivalenti interno della scuola e portarla da casa sono quasi equivalenti (34,5% vs 32,8%). (34,5% vs 32,8%).
••Al crescere dellAl crescere dell’’etetàà, tende a ridursi la percentuale di ragazzi che si , tende a ridursi la percentuale di ragazzi che si porta la merenda da casa. Aumenta, invece, la quota di adolescenporta la merenda da casa. Aumenta, invece, la quota di adolescenti ti che acquista la merenda prima di recarsi a scuola e quella dei rche acquista la merenda prima di recarsi a scuola e quella dei ragazzi agazzi che non hanno lche non hanno l’’abitudine di fare merenda a metabitudine di fare merenda a metàà mattina.mattina.
La merenda di metà mattina
2005 2008 2011 Rispetto al tuo peso, attualmente tu
stai cercando di: M F Totale M F Totale M F Totale
Perdere peso 26,6 54,8 42,3 30,9 55,6 44,5 27,8 58,4 42,7
Mettere su peso 12,2 3,6 7,5 13,2 4,3 8,3 15,1 4,2 9,8
Mantenere il peso attuale 21,1 18,3 19,5 19,3 17,5 18,3 23,4 17,5 20,5
Non stai cercando di fare nulla 40,1 23,3 30,7 36,6 22,6 28,9 33,7 19,9 27,0
Totale 100 100 100 100 100 100 100 100 100
La La percezionepercezione del peso del peso corporeocorporeo eded i i comportamenticomportamenti correlaticorrelati
Distribuzione percentuale delle Distribuzione percentuale delle modalitmodalitàà attuate per perdere attuate per perdere peso per genere peso per genere –– Anno 2011Anno 2011
3,6 3,10,8
42,6
1,12,6
14,8
52,0
5,5 1,8
9,0
47,2
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
Dieta dimagrante Attività sportiva Modalità evacuativa Pillole
Maschi
Femmine
Totale
DistribuzioneDistribuzione (%)(%) dei comportamenti dei comportamenti attuati per attuati per mantenere o mantenere o modificare il proprio modificare il proprio peso per genere peso per genere –– Confronto 2005, Confronto 2005, 2008, 20112008, 2011
Lo Lo statostato nutrizionalenutrizionale deglidegli adolescentiadolescenti toscanitoscani nellnell’’indagineindagine EditEdit
• Misure antropometriche peso e altezza auto-riferite
• Calcolo del BMI (Body Mass Index): peso (kg)/altezza2(m2)
• Identificazione delle categorie di sovrappeso e obesità secondo i cut- off pubblicati da Cole et al (2000).
• Identificazione delle categorie di magrezza (di I, II e III grado), secondo i cut-off pubblicati da Cole et al (2007).
• Misure antropometriche peso e altezza autoMisure antropometriche peso e altezza auto--riferiteriferite
•• Calcolo del BMI (Body Mass Calcolo del BMI (Body Mass IndexIndex): peso (kg)/altezza2(m2)): peso (kg)/altezza2(m2)
•• Identificazione delle categorie di sovrappeso e obesitIdentificazione delle categorie di sovrappeso e obesitàà secondo i cutsecondo i cut-- off pubblicati da Cole off pubblicati da Cole etet al (2000).al (2000).
•• Identificazione delle categorie di magrezza (di I, Identificazione delle categorie di magrezza (di I, IIII e III grado), e III grado), secondo i cutsecondo i cut--off pubblicati da Cole off pubblicati da Cole etet al (2007).al (2007).
Distribuzione (%) del campione per classi di BMI Distribuzione (%) del campione per classi di BMI -- Confronto Confronto anni 2005, 2008 e 2011anni 2005, 2008 e 2011
La percentuale di adolescenti in sovrappeso ed obesi tende ad aumentare nei tre anni. La percentuale di adolescenti in sovrappeso ed obesi tende ad La percentuale di adolescenti in sovrappeso ed obesi tende ad aumentare nei tre anni.aumentare nei tre anni.
0,5 1,79,0 11,9
2,30,8 1,2 1,7
9,9
76,9
9,4
1,70,4
74,6
2,7
12,7
75,0
7,6
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso
2005 2008 2011
0,66,9
1,00,8
8,61,61,3
9,9
2,0
75,3
13,8
2,5
73,8
12,8
2,4
73,4
11,6
1,70
10
20
30
40
50
60
70
80
Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso
2005 2008 2011
Distribuzione (%) del campione per classi di BMI e genere Distribuzione (%) del campione per classi di BMI e genere -- Anni Anni 2005, 2008 e 20112005, 2008 e 2011
•• Il sovrappeso e lIl sovrappeso e l’’obesitobesitàà interessano maggiormente il interessano maggiormente il genere maschilegenere maschile
•• La magrezza sembra La magrezza sembra interessare maggiormente il interessare maggiormente il genere femminilegenere femminile
•• In entrambi i generi tende In entrambi i generi tende ad aumentare la ad aumentare la percentuale di ragazzi obesi.percentuale di ragazzi obesi.
•• Il sovrappeso aumenta nelle Il sovrappeso aumenta nelle femmine ma non nei maschifemmine ma non nei maschi
0,3 0,70,3 0,80,5 0,7 2,6
13,7
78,8
3,9 3,1
15,8
75,5
4,5 3,315,2
76,5
3,8
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso
2005 2008 2011
MaschiMaschi
FemmineFemmine
Sovrappeso Sovrappeso
HbscHbsc Italia 2010 (15enni): 21,58% maschi Italia 2010 (15enni): 21,58% maschi EditEdit 2011(142011(14--19 anni): 15,2% maschi 19 anni): 15,2% maschi 10,91% femmine 9,9% f10,91% femmine 9,9% femmineemmine
ObesitObesitàà
HbscHbsc Italia 2010 (15enni): 4,0% maschi Italia 2010 (15enni): 4,0% maschi EditEdit 2011 (142011 (14--19 anni): 3,3% maschi 19 anni): 3,3% maschi 1,4% femmine 2,0% 1,4% femmine 2,0% femminefemmine
LL’’Italia era al 9Italia era al 9°° posto per sovrappeso/obesitposto per sovrappeso/obesitàà nei quindicenni rispetto agli altri nei quindicenni rispetto agli altri Paesi nellPaesi nell’’HbscHbsc internazionale 2006internazionale 2006
74,5
75,2
71,9
74,0
79,8
76,8
77,7
77,7
67,6
75,1
71,7
72,7
11,3
12,1
16,4
13,8
11,2
9,6
10,6
10,9
15,3
13,4
13,5
16,0
10,6*
14,0*
9,0*
11,9*
7,6*
8,2*
9,5*
7,9*
9,6*
8,1*
9,3*
11,2* 3,0
3,4
3,5
2,5
1,0
4,2
3,5
0,8
3,1
2,5
2,9
3,7
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Ausl 1 Massa Carrara
Ausl 2 Lucca
Ausl 3 Pistoia
Ausl 4 Prato
Ausl 5 Pisa
Ausl 6 Livorno
Ausl 7 Siena
Ausl 8 Arezzo
Ausl 9 Grosseto
Ausl 10 Firenze
Ausl 11 Empoli
Ausl 12 Viareggio
Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso
Distribuzione percentuale del campione per classi di BMI, per Distribuzione percentuale del campione per classi di BMI, per ASL ASL -- Anno 2011Anno 2011
++
* Il valore riportato in figura rappresenta la somma delle tre classi di sottopeso
Distribuzione percentuale della percezione del proprio peso per Distribuzione percentuale della percezione del proprio peso per classe di BMI classe di BMI –– Anno 2011Anno 2011
Percezionedel proprio peso
BMI
Sottopeso III Sottopeso II Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso Totale
Molto al di sotto della norma 4,3 10,0 6,4 1,1 1,8 1,2 1,7
Un po’ al di sotto della norma 21,0 58,1 32,8 9,9 4,2 4,1 11,4
Nella norma 57,9 31,9 55,3 60,3 17,7 17,2 53,1
Un po’ al di sopra della norma 8,8 0,0 5,6 25,9 61,5 39,8 28,7
Molto al di sopra della norma 8,0 0,0 0,0 2,8 14,8 37,7 5,0
Totale 100 100 100 100 100 100 100p=0,0000
Distribuzione percentuale delle classi di BMI per livello di istDistribuzione percentuale delle classi di BMI per livello di istruzione ruzione familiare familiare –– Anno 2011Anno 2011
Livello diistruzionefamiliare
BMI
Sottopeso III
Sottopeso II
Sottopeso I Normopeso Sovrappeso Obeso Totale
Basso 1,6 0,8 7,2 66,8 18,3 5,3 100
Medio 0,7 1,1 7,7 75,4 12,7 2,4 100
Alto 0,6 1,9 6,7 79,3 9,0 2,5 100
Totale 0,8 1,2 7,5 75,1 12,7 2,7 100p=0,0025
%%
Come conseguenza attesa della maggior diffusione di stili di vita poco salutari, la prevalenza di obesità e sovrappeso è più alta nei ragazzi con
livello di istruzione familiare basso.
Come conseguenza attesa della maggior diffusione di stili di vitCome conseguenza attesa della maggior diffusione di stili di vita poco a poco salutari, la prevalenza di obesitsalutari, la prevalenza di obesitàà e sovrappeso e sovrappeso èè pipiùù alta nei ragazzi con alta nei ragazzi con
livello di istruzione familiare basso.livello di istruzione familiare basso.
9,6
8,9
3,2
4,6
70,7
75
76,3
73,0
65,7
57,6
49,1
37,8
41,6
21,2
12,7
13,5
19,7
39,0
48,3
44,4
7,2
2,7
4,1
4,1
8,2
11,2
13,4
11,9
0,8
1,5
0,7
0,5
2,1
25,6
32,7
1,3
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
8-9
14-19
18-24
25-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70 +
Okk
ioED
ITIs
tat
Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obesità
Distribuzione dei soggetti secondo classi di Indice di Massa Distribuzione dei soggetti secondo classi di Indice di Massa Corporea e fasce dCorporea e fasce d’’etetàà. Toscana . Toscana --
Ricomposizione di piRicomposizione di piùù fonti informative fonti informative -- OKkioOKkio 2010, EDIT 2010, EDIT 2011, Istat 20102011, Istat 2010
ConclusioniConclusioni
Emerge la necessitEmerge la necessitàà di favorire ldi favorire l’’incremento della pratica dellincremento della pratica dell’’attivitattivitàà fisica nei giovani adolescenti, con particolare riferimento allefisica nei giovani adolescenti, con particolare riferimento alle ragazze che risultano complessivamente piragazze che risultano complessivamente piùù sedentarie. Risultano sedentarie. Risultano migliorabili anche le abitudini alimentari.migliorabili anche le abitudini alimentari.
Le differenze osservate nei tre anni per quanto riguarda lLe differenze osservate nei tre anni per quanto riguarda l’’eccesso di eccesso di peso sono di lieve entitpeso sono di lieve entitàà, ma in crescita, e pongono l, ma in crescita, e pongono l’’attenzione sul attenzione sul fatto di continuare a monitorare il fenomeno anche in questa fasfatto di continuare a monitorare il fenomeno anche in questa fascia cia di etdi etàà. .
Le fasce culturalmente piLe fasce culturalmente piùù deboli necessitano di una maggiore deboli necessitano di una maggiore attenzione, in quanto piattenzione, in quanto piùù a rischio di abitudini scorrette.a rischio di abitudini scorrette.