Post on 23-Sep-2018
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIADIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE ED ARCHITETTURA
CdL Magistrale in Ingegneria Edile e Architettura
Laboratorio di Tecnica delle costruzioni
GUIDA EXCEL
A.A. 2016 – 2017
Irene Puglisi
Questo documento nasce con l’intento di aiutare coloro che sono meno pratici nell’utilizzo di Excel.
Sono state trattare le principali funzioni e i comandi che potrebbero tornare utili agli studenti del corso perimpostare i loro calcoli.
In particolare, sono stati riportati esempi relativi a:
1. Sommatoria;
2. Radice quadrata;
3. Valore assoluto;
4. Conversione da gradi sessagesimali a radianti (e viceversa);
5. Funzioni trigonometriche;
6. Ricerca del massimo/minimo;
7. Blocco casella;
8. Funzione SE(…);
9. Formattazione condizionale.
1. SOMMATORIA
Supponiamo di avere una serie di valori ordinati in colonna (o in riga) e di volerli sommare.
Cliccate due volte nella casella vuota in cui
volete ripotare la somma, scrivete il simbolo
matematico dell’uguale e subito dopo
digitate «SOMMA».
Selezionate, creando un riquadro, tutte le
caselle contenenti i valori da sommare.
Chiudete la parentesi rotonda e premente il
tasto «INVIO».
N.B. In alternativa i comandi possono essere ripotati nel
riquadro accanto a fx.
2. RADICE QUADRATA
Per calcolare la radice di un numero è possibile seguire due strade.
I. Utilizzare il comando «RADQ(…)»; II. Utilizzare il simbolo «^» (elevato a)
3. VALORE ASSOLUTOLa funzione valore assoluto può essere utilizzata scrivendo, dopo il simbolo matematico dell’uguale, «ASS» .
4. CONVERSIONE GRADI - RADIANTI
Nella casella vuota in cui volete il valore dell’angolo
in radianti, cliccate due volte, scrivete il simbolo
matematico dell’uguale e subito dopo digitate
«RADIANTI»
Tra parentesi ripotate la posizione della caselle in
cui si trova l’angolo in gradi.
Chiedete parentesi e premete «INVIO»
E’ possibile eseguire anche l’operazione inversa: conversione da radianti a gradi, procedendo in modo
analogo ma utilizzando la funzione «GRADI».
5. FUNZIONI TRIGONOMETRICHE
N.B. Le funzioni trigonometriche richiedono gli angoli espressi in RADIANTI.
Dopo il simbolo matematico
dell’uguale bisogna digitare «SEN»
riportare tra parentesi la posizione
della casella in cui si trova l’angolo
espresso in radianti, dopo aver
chiuso la parentesi premere
«INVIO»
Dopo il simbolo matematico
dell’uguale bisogna digitare «COS»
Dopo il simbolo matematico
dell’uguale bisogna digitare «TAN»
6. RICERCA MASSIMO / MINIMO
Supponiamo di avere una serie di valori ordinati in colonna (o in riga) e di voler trovare il valore massimo o
minimo.
Dopo il simbolo matematico dell’uguale
bisogna digitare «MAX» per trovare il
valore massimo o «MIN» per trovare il
minimo
Selezionate creando un riquadro tutte le
caselle contenenti contenti i valori tra i
quali ricercate il massimo (o il minimo).
Chiudete la parentesi rotonda e premente il
tasto «INVIO».
7. BLOCCO CASELLA
Si utilizza il simbolo «$».
Sopponiamo di voler bloccare ad esempio la casella B2.
I. BLOCCO CASELLA IN VERTICALE E ORIZZONTALE
Il simbolo «$» deve precedere numero e lettera e indentificano
rispettivamente riga e colonna della casella da bloccare.
II. BLOCCO CASELLA IN VERTICALE
Il simbolo «$» deve precedere il numero che identifica la riga della
casella da bloccare.
III. BLOCCO CASELLA IN ORIZZONTALE
Il simbolo «$» deve precedere la lettera che identifica la colonna della
casella da bloccare.
E’ un comando di utilizzo molto frequente quando ed esempio bisogna moltiplicare più caselle per una
casella in particolare.
7. BLOCCO CASELLA
ESEMPIO: Moltiplicare i valori caratteristici dei carichi permanenti strutturali per il coefficiente di
combinazione SLU.
Cliccare sullo spigolo in basso a
destra.
Trascinare verso il basso per
moltiplicare tutti i valori dellacolonna B per il coefficiente ϒg1
8. FUNZIONE «SE (…)»
E’ un comando molto utile quando si ha la necessità di porre una condizione.
ESEMPIO Supponiamo di voler confrontare lo sforzo normale resistente di un generico elemento
strutturale con le sforzo sollecitante. La verifica risulta soddisfatta se la resistenza eccede la sollecitazione.
8. FUNZIONE «SE (…)»
La sintassi è la seguente:
= SE(condizione; valore/stringa/formula se la condizione è rispettata; valore/stringa/formula se la condizione
non è rispettata)
9. FORMATTAZIONE CONDIZIONALESi riporta un esempio di formattazione che può essere utile al fine di identificare subito visivamente se una
certa condizione è rispettata o meno.
Con riferimento all’esempio precedente, supponiamo che nel caso in cui la verifica sia soddisfatta vogliamo
che la casella che riporta l’esito sia evidenziata in verde, in caso contrario in rosso.
VERIFICA SODDISFATTA
VERIFICA NON SODDISFATTA
VERDE
ROSSO
Cliccare su formattazione condizionale – nuova regola
9. FORMATTAZIONE CONDIZIONALE
9. FORMATTAZIONE CONDIZIONALEN.B. Nel caso in cui la condizione fosse rispettata, avevamo stabilito che nella
casella comparisse «SODDISFATTA»
9. FORMATTAZIONE CONDIZIONALE
Dopo aver cliccato su «OK» , nell’Anteprima potrete vedere la formattazione che avete definito.
Nel caso di verifica non soddisfatta si procede in
maniera analoga al caso visto fino ad ora
variando solo il testo specifico ed il colore.
Questo è ovviamente uno degli usi della
formattazione condizionale.