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Sistemi di Controllo di Gestione
L’analisi degli scostamenti
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA1SCG09
SISTEMI DI CONTROLLO, 2^ edizione
R. Anthony, D. Hawkins, D. Macrì, K. Merchant
McGraw-Hill
dei costi
non di produzione
Come interpretare le variazioni del risultato economico
Risultato economico consuntivo
Risultato economico di budget
Varianza di risultato
300
450
- 150 Sfavorevole
La forma più sintetica di varianza del risultato La forma più sintetica di varianza del risultato economico dice soltanto che il reddito conseguito
è due terzi di quello atteso
La varianza dell’utile netto può essere scomposta in diverse componenti ciascuna delle quali
riconducibile a uno specifico fattore
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA2
SCG09
Un possibile schema di scomposizione delle varianze
Varianze Varianza dei Varianza dei costi
Varianza del Risultato Operativo
Varianza di componenti accessorie, straordinarie e
imposte sul reddito
1°livello
Varianza totale = reddito effettivo – reddito programmatoLivello 0
Le tre principali varianze
Varianze commerciali
Varianza deicosti G&A
Varianza dei costi di produzione
2°livello
Riconducibili ad altrettante aree di responsabilità
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SCG09
Un possibile schema di scomposizione delle varianze
Varianze commerciali
Varianza deicosti G&A
Varianza dei costi di produzione
2°livello
Varianza del Risultato Operativo
Varianza di componenti accessorie, straordinarie e imposte sul reddito1°livello
Varianza totale = reddito effettivo – reddito programmatoLivello 0
Var. singole voci costi commerciali
V. volume vendite
V. margine unitario
Var.Mix
4°livello
Varianza dei costicomm. di periodo
Varianza delmargine lordo3°livello
Varianza volumedel settore
Varianza quotamercato5°livello
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SCG09
Un possibile schema di scomposizione delle varianze
Varianze Varianza dei Varianza dei costi
Varianza del Risultato Operativo
Varianza di componenti accessorie, straordinarie e
imposte sul reddito
1°livello
Varianza totale = reddito effettivo – reddito programmatoLivello 0
Varianza singole vocicosti G&A
3°livello
Varianze commerciali
Varianza deicosti G&A
Varianza dei costi di produzione
2°livello
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SCG09
Un possibile schema di scomposizione delle varianze
Varianze Varianza dei
Varianza del Risultato Operativo
Varianza di componenti accessorie, straordinarie e imposte sul reddito1°livello
Varianza totale = reddito effettivo – reddito programmatoLivello 0
Varianza dei costi Varianze commerciali
Varianza deicosti G&A
2°livello
Varianza costo h
Varianzaefficienza
Varianzavolume
Varianzaspesa
Varianza prezzo
Varianzaimpiego
4°livello
Varianza deiMater. diretti
Varianza degliOverhead3°livello
Varianza dellaMOD
Varianza dei costi di produzione
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SCG09
Il processo analitico di scomposizione
• Livello di analisi più opportuno è stabilito dal management
• I valori di riferimento (benchmark):
– variabili economiche rilevate dal sistema contabile, per
esempio i dati di budget
– variabili economiche non rilevate dal sistema contabile, per – variabili economiche non rilevate dal sistema contabile, per
esempio prestazioni di concorrenti…
– variabili non economiche, come per esempio tassi di
difettosità, i lead time (interni o esterni)…
• Varianze favorevoli e varianze sfavorevoli
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SCG09
Il processo analitico di scomposizione
Lo schema di scomposizione fa proprie le seguenti idee:
• Identificare i principali fattori (variabili causali) che
influenzano l’utile e scomporre su questa base la varianza
totale dell’utile netto (o del risultato operativo)
• Valutare l’effetto di ciascun fattore modificando un singolo • Valutare l’effetto di ciascun fattore modificando un singolo
fattore alla volta e mantenendo inalterati i valori degli altri
(si assume, in tal modo, che i diversi fattori agiscano sul
reddito indipendentemente l’uno dall’altro)
• Accrescere gradualmente e in sequenza il livello di analisi
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SCG09
Il processo analitico di scomposizione
• Arrestare il processo quando i benefici informativi derivanti
da un ulteriore livello di scomposizione non sembrano
giustificare la maggiore complessità dell’analisi e i
maggiori costi
• Valutare sinteticamente tutte le varianze per trarre un
giudizio significativo sulle performance
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SCG09
Slide 21-1I tre tipi principali di varianze
• Varianze commerciali
(riconducibili alla funzione Commerciale)
Risultato operativo < > Risultato di budget
• Varianze dei costi generali & amministrativi
(riconducibili alla direzione e alle staff)
• Varianze dei costi di produzione
(riconducibili alla funzione Produzione)
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SCG09
Varianza delrisultato operativo
Varianze costi Varianze dei costi
Schema di sintesi delle varianze
Varianze Varianze costi
amministr. e generali
Varianze dei costi
di produzioneVarianze
commerciali
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SCG09
Obiettivi tipici della funzione commerciale
1. Garantire il margine lordo di budget
2. Conseguire questo obiettivo compatibilmente con
il vincolo di non superare i costi commerciali di
periodo presenti nel budget
L’obiettivo è la generazione del margine
lordo programmato al netto dei costi di
periodo, non l’aumento dei volumi!
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SCG09
Schema di sintesi delle varianze
Varianza del
margine lordo
Varianza dei costi
commerciali di periodo
Varianza
commerciale
Varianza delle singole voci
dei costi commerciali
di periodo
Varianza di volume
del settore
Varianza di
volume delle
vendite
Varianza del
margine lordo
unitario
Varianza
del
mix
Varianza di quota
di mercato
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SCG09
Componenti della varianza del margine lordo
• Varianza di volume delle vendite
– volume di vendita effettivo (unità) diverso da quello
programmato
• Varianza del margine unitario
– margine lordo unitario effettivo diverso da quello– margine lordo unitario effettivo diverso da quello
programmato
• Varianza di mix delle vendite
– mix di vendita effettivo diverso da quello
programmato
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SCG09
Componenti della varianza del margine lordo
Effettivo Programmato Differenza
Volume di vendita (q.t ) 900 1.000 -100
Prezzo di vendita (Ū) 33 32 + 1
Costo standard unitario (Ū) 22 22
Margine unitario (Ū) 11 10
Il Commerciale non è responsabile delle
varianze dei costi produzione
Margine lordo (Ū) 9.900 10.000 -100
?
Il Commerciale non è responsabile
dell’efficienza di produzione (o dei prezzi
d’acquisto). Nell’ambito dell’analisi delle
varianze il margine lordo è pertanto calcolato
come differenza fra ricavi e costi standard
La varianza del Margine lordo è la
differenza tra MgL programmato e MgL
effettivo, entrambi calcolati utilizzando il
costo std del prodotto. In tal modo non si
oscurano gli scostamenti attribuibili alla
funzione commerciale
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SCG09
Perché non scomporre la varianza del MGL nelle singole varianze di ricavo e di costo del venduto?
Valori
unitari (*)
Unit Valori
totali
Unit Valori
totali
Varianza
Ricavi da vendite 25 1.000 25.000 800 20.000 5.000 S
Costo del venduto 15 1.000 15.000 800 12.000 3.000 F
Margine lordo 10 10.000 8.000 2.000 S
Programmati Effettivi
• La varianza del solo ricavo sopravvaluta necessariamente le conseguenze sul reddito della contrazione dei volumi giacché:
• tale varianza viene parzialmente (ma necessariamente) compensata dalla varianza favorevole del costo del venduto
Margine lordo 10 10.000 8.000 2.000 S
(*) Valori unitari programmati coincidenti con i valori effettivi
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SCG09
Schema di sintesi delle varianze
Varianza di Varianza del Varianza
Varianza del
margine lordo
Varianza dei costi
commerciali di periodo
Varianze commerciali
Varianza delle singole voci
dei costi commerciali
di periodo
Varianza di
volume delle
vendite
Varianza del
margine lordo
unitario
Varianza
di
mix
Varianza di
volume
del settore
Varianza di
quota
di mercato
Si sta ipotizzando che
l’impresa sia monoprodotto
(o che i prodotti abbiano
all’incirca lo stesso margine)
e pertanto che non vi sia uno
scostamento di mix
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA17
SCG09
Componenti della varianza del margine lordo
� Varianza del margine lordo
Margine lordo effettivo - Margine lordo di budget
MLE - MLB = VE × MLUE - VB × MLUB
=
=
∆ Margine unitario × Volume effettivo
∆ Volume × Margine unitario di budget
(VB + ∆ Volume) × (MLUB + ∆ Margine unitario) - VB × MLUB
+
=
=
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SCG09
Componenti della varianza del margine lordo
� Varianza del margine unitario
∆
∆ Volume × Margine unitario di budget = Varianza di volume
(100) × € 10 = € 1.000 S
� Varianza di volume delle vendite
∆ Margine unitario × Volume effettivo = Varianza del margine unitario
€ 1 × 900 = € 900 F
� Varianza del margine lordo
Margine lordo effettivo - Margine lordo di budget = Varianza netta
€ 900 - € 1.000 = € 100 S
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SCG09
Uno schema per strutturare la scomposizione
Volume programmato × Volume effettivo × Volume effettivo ×
Margine unit. programm. Margine unit. programm. Margine effettivo
(VPMP) (VEMP) (VEME)
1.000 × € 10
= € 10.000
900 × € 10
= € 9.000
900 × € 11 =
€ 9.900
Varianza di margine Varianza di volume Varianza di margine unitario = € 900 F
Varianza del margine lordo = € 100 S
Varianza di volume€ 1.000 S
cambia una solavariabile alla volta
cambia una solavariabile alla volta
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SCG09
Varianza del margine unitario = varianza prezzo di vendita?
Varianza margine unitario = ∆ Margine unitario × Volume effettivo
∆ Margine unitario = (PrezzoEff –CostoEff) – (Pbdg –Costostd)
se: Costo = Costo , allora:
� Varianza del prezzo di vendita
Varianza del margine unitario = ∆ Prezzo
=
se: CostoEff = Costostd, allora:
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SCG09
Schema di sintesi delle varianze
Varianza delle singole voci Varianza di Varianza del Varianza
Varianza del
margine lordo
Varianza dei costi
commerciali di periodo
Varianze dei costicommerciali
Varianza delle singole voci
dei costi commerciali
di periodo
Varianza di
volume delle
vendite
Varianza del
margine lordo
unitario
Varianza
del
mix
Varianza di
volume
del settore
Varianza di
quota
di mercato
Poiché si tratta di una delle
principali cause di
cambiamento dell’utile
rispetto al valore
programmato, vale la pena
spesso di procedere a
ulteriori scomposizioni
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA22
SCG09
Ulteriore scomposizione della varianza di volume
� Varianza di volume del settore
∆ Volume di settore × Quota di mercato programmata × Margine unitario programmato
� Varianza di quota di mercato
∆ Quota di mercato × Volume effettivo del settore × Margine unitario programmato
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SCG09
Ulteriore scomposizione della varianza di volume
Volume settore di budget
×Quota di budget
×Margine di budget
Volume settore effettivo
×Quota di budget
×Margine di budget
Volume settore effettivo
×Quota effettiva
×Margine di budget
10.000
×10%
×10
10.500
×10%
×10
10.500
×8,6%
×10
Varianza di volumedel settore = € 500F
Varianza di quotadi mercato = € 1.500S
Varianza volume = € 1.000 S
10.000 10.500 9.000
Si sta
scomponendo
una varianza di
volume: il
margine unitario è
comunque quello
di budget
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SCG09
La varianza del margine lordo
La varianza complessiva non ha un grande significato per le imprese
multiprodotto - multimercato: prestazioni positive e negative potrebbero
compensarsi tra di loro
Mercato
Linee di prodotto
VA
RIA
NZ
E 1. : varianza +
-Linee di prodotto
Filiale
Agente …
VA
RIA
NZ
E
2. : varianza -
ΣΣΣΣ varianza = ?
Potrebbe essere prossima
a zero e oscurare i due
fenomeni
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SCG09
Schema di sintesi delle varianze
Varianza del
margine lordo
Varianza dei costi
commerciali di periodo
Varianze commerciali
Scostamento del margine
lordo determinato dalla
differenza tra mix ipotizzato
ed effettivo
Varianza delle singole voci
dei costi commerciali
di periodo
Varianza di
volume delle
vendite
Varianza del
margine lordo
unitario
Varianza
del
mix
Varianza di
volume
del settore
Varianza di
quota
di mercato
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA26
SCG09
Varianza di mix relativa al prodotto i-esimo
=
La varianza del mix delle vendite
(Incidenza % programmata – Incidenza % effettiva) × Volume effettivo×
Margine unitario programmato
Prodotto i-esimo:
Volume di vendita effettivo (q.t ) 900
Differenza tra quella che avrebbe
dovuto essere la quantità venduta
(in corrispondenza al volume
effettivo) e la quantità effettiva
Volume di vendita effettivo (q.t ) 900
Incidenza % programmata sul volume di vendita 30
Incidenza % effettiva sul volume di vendita 20
Margine unitario programmato 9
Varianza di mix del prodotto i-esimo ((0,3-0,2) x 900 x 9) 810 S
Si sarebbe dovuta vendere una quantità pari a
270 (900 × 30%), mentre si è venduta una
quantità pari a 180 (900 × 20%), con una
differenza di -90
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SCG09
La varianza del mix delle vendite
Prodotto Mix (%) Unit Unitario Totali Prodotto Mix (%) Unit 0 Unitario Totali
A 30% 300 9,0 2.700 A 20% 180 9,5 1.710
B 40% 400 10,0 4.000 B 40% 360 11,0 3.960
C 30% 300 11,0 3.300 C 40% 360 11,8 4.230
100% 1.000 10,0 10.000 100% 900 11,0 9.900
Volume Margine
Valori programmati (budget) Valori effettivi
Volume Margine
valori programmati valori effettivi
Varianza di
volumeVarianza del
mix delle venditeVarianza di
margine unitario
Varianza totale = 100 S
Volume programmato×
mix programmato×
margine programmato
Volume effettivo×
mix programmato×
margine programmato
Volume effettivo×
mix effettivo×
margine programmato
Volume effettivo×
mix effettivo
×margine effettivo
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SCG09
La varianza del mix delle vendite
Prodotto Mix (%) Unit Unitario Totali Prodotto Mix (%) Unit 0 Unitario Totali
A 30% 300 9,0 2.700 A 20% 180 9,5 1.710
B 40% 400 10,0 4.000 B 40% 360 11,0 3.960
C 30% 300 11,0 3.300 C 40% 360 11,8 4.230
100% 1.000 10,0 10.000 100% 900 11,0 9.900
Volume Margine
Valori programmati (budget) Valori effettivi
Volume Margine
Volume programmato
x
Mix programmato
Volume effettivo
x
Mix programmato
Volume effettivo
x
Mix effettivo
Volume effettivo
x
Mix effettivo
1.000 900 900 900
30% 30% 20% 20%
9,0 9,0 9,0 9,5
2.700 270 S 2.430 810 S 1.620 90 F 1.710
Margine programmato
Mix programmato
x
Margine programmato
Mix programmato
x
Margine programmato
Mix effettivo
x
Margine effettivo
Mix effettivo
x
A
B …. ….
C …. ….
Varianzadi volume
Varianzadi mix
Varianzadi margine
unitario
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SCG09
La varianza del mix delle vendite
1.000 900 900 900
30% 30% 20% 20%
9,0 9,0 9,0 9,5
2.700 270 S 2.430 810 S 1.620 90 F 1.710
1.000 900 900 900
40% 40% 40% 40%
10,0 10,0 10,0 11,0
Margine programmato
Volume programmato
x
Mix programmato
x
Margine programmato
Volume effettivo
x
Mix programmato
x
Margine programmato
Volume effettivo
x
Mix effettivo
x
Margine effettivo
Volume effettivo
x
Mix effettivo
x
A
B
Varianza divolume (1.000 S)
Varianza dimix delle vendite (180 F)
Varianza dimg. unit. (720 F)
Varianza totale = 100 S
10,0 10,0 10,0 11,0
4.000 400 S 3.600 0 F 3.600 360 F 3.960
1.000 900 900 900
30% 30% 40% 40%
11,0 11,0 11,0 11,8
3.300 330 S 2.970 990 F 3.960 270 F 4.230
10.000 1.000 S 9.000 180 F 9.180 720 F 9.900
C
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA30
SCG09
La varianza del mix delle vendite (formula semplificata)
Varianza di mix
=
(Margine medio programmato in corrispondenza del mix effettivo
-
Margine medio programmato in corrispondenza del mix programmato)
Questa formula semplificata non rileva
il contributo di ciascun prodotto
Margine medio programmato in corrispondenza del mix programmato)
×
Volume effettivo
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA31
SCG09
La varianza dei costi commerciali di periodo
Varianza delmargine lordo
Varianza dei costicommerciali
Varianzecommerciali
Varianza delle singole voci
dei costi di periodo
commerciali
Varianza di
volume delle
vendite
Varianza del
margine
unitario
Varianza
di
mix
Varianza di volume
del settore
Varianza di quota
di mercato
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA32
SCG09
La varianza dei costi commerciali di periodo
Costi di periodo commerciali: Budget Effettivo Varianze
Costi promozionali 20.000 22.000 2.000 S
Costi di pubblicit 35.000 37.000 2.000 S
Trasferte 12.000 10.000 -2.000 F
Visite agli agenti 11.000 9.000 -2.000 F
Meeting annuale 18.000 17.500 -500 F
Fiere 27.000 29.000 2.000 S
Altri costi di periodo 3.000 3.300 300 S
Totali 126.000 127.800 1.800 S
Si tratta di costi per lo più discrezionali, sicché l’importocorretto è una questione di giudizio. Non esiste alcun modo
automatico per valutare se maggiori o minori costi siano giustificati
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA33
SCG09
Schema di sintesi delle varianze
Varianza del
risultato operativo
Varianze costi di
produzione
Varianzacommerciale
Varianze dei costi amministrativi e
generali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA34
SCG09
Le varianze dei costi A&G
Costi di periodo A&G: Budget Effettivo Varianze
Stipendi 34.000 33.000 -1.000 F
Consulenze di direzione 8.000 8.500 500 S
Viaggi e trasferte 2.500 3.000 500 S
Sistema informativo 19.000 21.000 2.000 S
Cancelleria e telefoniche 3.500 3.200 -300 F
Auto aziendali 4.000 3.800 -200 FAuto aziendali 4.000 3.800 -200 F
Altri costi di periodo 1.000 1.000 0 F
Totali 72.000 73.500 1.500 S
Si tratta di costi per lo più discrezionali, sicché l’importocorretto è una questione di giudizio. Non esiste alcun modo
automatico per valutare se maggiori o minori costi siano giustificati
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA35
SCG09
Varianze del
risultato operativo
Varianza Varianze dei costi amministrativi e Varianze costi di
Schema di sintesi delle varianze
Varianzacommerciale
Varianze dei costi amministrativi e
generali
Varianze costi di
produzione
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA36
SCG09
Varianze dei
costi di produzione
Varianza dei
materiali diretti Varianza della mod
Varianza
overhead
Le varianze dei costi di produzione
Varianza
costo orario
della mod
Varianza
d’efficienza
della mod
Varianza
di prezzo
dei m.d
Varianza
d’impiego
dei m.d
Varianze delle singole voci
Varianza di
volume
overheads
Varianza di
spesa
overheads
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA37
SCG09
Le varianze dei costi di produzione
• La varianza del margine lordo si basa sulla differenza tra
volume effettivo di vendita e quello programmato
• Nell’analisi delle varianze di produzione il volume di vendita
non entra invece in gioco
• Il solo volume che entra in gioco è quello di produzione: una
differenza tra volume programmato (standard) ed effettivodifferenza tra volume programmato (standard) ed effettivo
produce una sola varianza: la varianza di volume dei costi
generali di produzione (overheads)
• Una differenza tra volume programmato ed effettivo non
produce invece alcuna varianza di costo dei materiali diretti
o della MOD, perché si tratta di costi inventariabili
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA38
SCG09
La differenza tra volume di produzione di bdg ed effettivo
non produce varianze dei MD e della MOD
E’ importante sapere perché il volume è
stato superiore di 100 rispetto al budget,
ma questo non ha alcun effetto sull’utile
Budget Effettivo
Volume di vendita 450 450
Volume produzione (unit ) 500 600
Prezzo unitario di vendita 30 30
Costo unitario MD 10 10
Costo unitario MOD 6 6
Costo totale MD 5.000 6.000
Costo totale MOD 3.000 3.600
ma questo non ha alcun effetto sull’utile
in termini di MD e MoDRicavi 13.500 13.500
Costi di produzione:
Materiali diretti 5.000 6.000
Manodopera diretta 3.000 3.600
+
R.I. - R.F. -800 -2.400
Costo del venduto 7.200 7.200
Margine lordo 6.300 6.300
Non esiste una varianza di volume di produzione per i costi dei MD e
della MOD
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BERGAMO – FACOLTA’ DI INGEGNERIA39
SCG09
Calcolo delle varianze: un’analisi completa
Conto economico del mese di novembre
Ricavi da vendite € 3.780 € 3.857
meno:costo std del venduto 3.080 2.926
Margine lordo (al costo std) 700 931 € 231F
Varianza dei costi di produzione - 574 574 S
Budget Effettivi Varianze
Varianza dei costi di produzione - 574 574 S
Margine lordo 700 357 343 S
Costi commerciali G&A 280 350 70 S
Reddito ante imposte €420 € 7 € 413S
Quali sono le cause di questa varianza sfavorevole?
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Calcolo delle varianze: un quadro di sintesi
Varianze di:Margine unitario € 266FVolume delle vendite 35SVarianza del margine lordo 231FVarianze dei costi di produzione:di prezzo dei materiali diretti 112Sdi impiego dei materiali diretti 28Fdi costo orario della mod 56Sdi costo orario della mod 56Sdi efficienza della mod 168Sdi volume dei costi generali di produzione 105Sdi spesa dei costi generali di produzione 161SVarianza totale dei costi di produzione 574SVarianza dei costi commerciali G&A 70SVarianza del risultato operativo € 413S
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I limiti dell’analisi della varianza
• Sebbene l’analisi identifichi “dove” le varianze si
manifestano, essa non indica le cause che hanno
determinato gli scostamenti, né su come intervenire per
migliorare la situazione
• Non esiste una modalità generale per distinguere le
varianze significative da quelle insignificanti
• Al crescere della sinteticità dei report, vengono • Al crescere della sinteticità dei report, vengono
compensate varianze con significato diverso e ciò può
condurre a interpretazioni sbagliate.
• E’ importante distinguere le varianze controllabili dai
singoli manager da quelle non controllabili
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Limiti dell’analisi della varianza
• I report mostrano solo ciò che è avvenuto, ma non dicono
nulla sugli effetti futuri delle decisioni. Ad esempio, se si
è ridotto l’impegno in costi di formazione si produce, nel
breve, una varianza positiva, ma l’effetto complessivo nel
lungo periodo (non evidenziato) potrebbe essere negativo
• Le varianze riflettono spesso la fallibilità dei manager nel• Le varianze riflettono spesso la fallibilità dei manager nel
formulare il quadro prospettico piuttosto che una loro
successiva debolezza gestionale
• I bravi manager non assumono necessariamente che la
migliore performance sia quella di budget; i loro
comportamenti sono infatti spesso orientati al
miglioramento continuo
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Dati sottostanti Vendite (unità) Margine unitario Margine totale
Valori di budget 200 €3,50 € 700
Valori effettivi 190 4,90 931
Varianza totale (netta) € 231 F
Calcolo della varianza del margine lordo
Sintesi delle varianze
La varianza del margine lordo
Calcolo della varianza del margine lordo
Varianza di margine unitario: ∆ Margine unitario × Unità effettive = VMu
€ 1,40 × 190 = € 266 F
Varianza di volume: ∆ Volume × Margine unitario di budget = VV
= (10) × € 3,50 = € 35 S
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Dati di input:
Descrizione Standard Effettivi
Le varianze dei costi di produzione
in base a un volume
annuale standard di
2.400 unità
Descrizione Standard Effettivi
Volume di produzione 200 unità 170 unità
Materiali diretti 2 kg/unità × € 1,40/kg 320 kg × € 1,75 = € 560
Manodopera diretta 0,4 hr./unità × € 14/hr. 80 hrs. × € 14,70 = € 1.176
Overhead € 700 fissi + € 3,50/unità € 1.456
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Varianza di prezzo dei materiali:
∆ Prezzo × Quantità effettiva = Varianza di prezzo
(€ 0,35) × 320 = € 112 S
Varianza di impiego dei materiali diretti:
∆ Quantità × Prezzo standard = Varianza di impiego
20 × € 1,40 = € 28 F
Le varianze dei costi di produzione
20 × € 1,40 = € 28 F
totale € 84 S
170 unità x 2 kg/unità170 unità x 2 kg/unità
(standard) meno(standard) meno
320 kg (effettivi)320 kg (effettivi)
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Le varianze dei costi di produzione
Varianza del costo orario:
∆ Costo orario × Ore effettive = Varianza di costo orario
(€ 0,70) × 80 = € 56 S
Varianza di efficienza della mod:
∆ Ore × Costo orario std = Varianza di efficienza della mod∆ Ore × Costo orario std = Varianza di efficienza della mod
12 × € 14,00 = € 168 S
Varianza costo mod € 224 S
170 unità × 0,4 hmod/unità
meno 80 ore effettive
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Varianza di volume dei costi generali:
Overhead assorbiti : 170 unità × € 7 per unità € 1.190
Overhead programmati: € 700 + (€ 3,50 × 170 unità) 1.295
Varianza di volume dei costi generali € 105 S
Le varianze dei costi di produzione
(700€/200 ×××× 200 unità) (700€/200 unità + 3,5 €/unità)
Varianza di spesa dei costi generali di produzione:
Overhead programmati: € 700 + (€ 3.50 × 170 unità) 1.295
Overhead effettivi 1.456
Varianza di spesa dei costi generali € 161 S
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