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L’ORGANO DI
REVISIONE NEGLI
ENTI LOCALI
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I principali riferimenti normativi
Art. 57 L. N. 142 del 8 giugno 1990
D. Lgs. 25 febbraio 1995, capo VII
D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267
D.L. 13 agosto 2011, n. 138
Compiti
Funzioni
Nomina
Funzionamento
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Enti locali
Il DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto
2000, n. 267
e
la REVISIONE
ECONOMICO- FINANZIARIA Artt. 234 – 241
…il
TUEL
……
….
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Enti locali Obiettivi conoscitivi
della lezione
1. Composizione
2. Elezione
3. Decorrenza dell’incarico
4. Durata dell’organo di revisione
5. Incompatibilità e ineleggibilità
6. Funzione, responsabilità e compensi
6. Cause di revoca dall’incarico
7. Cause di cessazione dall’incarico
8. Funzionamento del collegio dei revisori
9.Limiti dell’affidamento degli incarichi
Organo di revisione
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Enti locali: il Collegio dei revisori
l’organo di revisione è composto da tre membri.
Composizione:
comuni con più di 15.000 abitanti
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Enti locali: il Revisore Unico
l’organo di revisione è composto da un membro.
Composizione:
comuni con meno di 15.000 abitanti
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La scelta del revisore è fatta mediante estrazione
a sorte da un elenco nel quale possono essere
inseriti a richiesta i soggetti iscritti, a livello
regionale, nel registro dei revisori legali di cui al
D. Lgs. n.39/2010.
Enti locali: Nomina del Revisore
Art. 16 D.L. n.138/2011
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Per poter svolgere la revisione negli enti locali è
necessario essere iscritti in un elenco istituito
presso il Ministero dell’interno – Dipartimento
per gli affari interni e territoriali.
L’elenco è ripartito a livello regionale in relazione
alla residenza anagrafica del richiedente.
Enti locali: Nomina del Revisore
Elenco
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Enti locali:
Elenco
Fascia 1: Comuni fino a 4.999 abitanti;
Fascia 2: Comuni da 5.000 a 14.999 abitanti;
Fascia 3: Comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti
e province.
L’elenco è ripartito in tre fasce:
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Essere iscritti nel registro dei revisori legali di cui al D. Lgs.
n.39/2010 oppure essere iscritti all’ordine dei dottori commercialisti
ed esperti contabili da almeno 2 anni per la fascia 1, 5 anni per la
fascia 2 o 10 anni per la fascia 3;
Aver conseguito almeno 10 crediti formativi nel periodo 1 gennaio –
30 novembre dell’anno precedente;
Aver svolto in precedenza:
- almeno un incarico da revisore presso un ente locale per la durata di
per accedere alla fascia 2;
- almeno 2 incarichi di revisione presso un ente locale per la durata di
3 anni ciascuno per accedere alla fascia 2;
- non sono invece richiesti incarichi per accedere alla fascia 1.
Enti locali: Requisiti del Revisore
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L’elenco di prima applicazione ha avuto validità fino al 28 febbraio
2013.
Con decreto del 17 dicembre 2012 è stato approvato l’avviso per il
mantenimento dell’iscrizione nell’elenco dei revisori e per la
presentazione di nuove domande di iscrizione dal quale sono stati
estratti i nominativi dal 1° marzo 2013 al 31 dicembre 2013.
Sulla G.U. del 12 novembre 2013 è stato pubblicato l’avviso che ha
fissato il termine perentorio del 12 dicembre 2013 per presentare al
Ministero dell’Interno la domanda per la nuova iscrizione o per la
dimostrazione del permanere dei requisiti ai fini della formazione
dell’elenco per l’anno 2014.
Enti locali: Validità degli elenchi
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La cancellazione dall’elenco è disposta oltre che nel caso di
cancellazione dall’ordine dei dottori commercialisti ed esperti
contabili o dal registro dei revisori legali anche al verificarsi delle
condizioni di cui all’art. 248 del TUEL:
- GRAVI RESPONSABILITA’ NELLO SVOLGIMENTO
DELL’ATTIVITA’ DEL COLLEGIO DEI REVISORI;
- RITARDATA O MANCATA COMUNICAZIONE DELLE
INFORMAZIONI.
Enti locali: Cancellazione dagli elenchi
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Gli enti locali dovranno comunicare la scadenza dell’organo di revisione alla Prefettura
della provincia di appartenenza almeno:
- 15 gg. di anticipo nel primo mese di effettivo avvio della nuova procedura;
- 2 mesi dalla scadenza nella fase successiva;
- Immediatamente e non oltre il terzo giorno successivo in caso di cessazione
anticipata.
La Prefettura comunica agli enti locali interessati il giorno fissato in seduta pubblica
per l’estrazione tramite sistema informatico dall’elenco regionale e per fascia di
iscrizione dei nominativi da rinnovare.
Per ciascun componente sono estratti tre nominativi il primo dei quali è designato per
la nomina mentre gli altri subentrano nell’ordine di estrazione nel caso di rinuncia o
impedimento.
Nel caso di organo collegiale i primi 3 nominativi sono designati per la nomina mentre
gli altri nominativi estratti possono subentrare in caso di eventuale rinuncia o
impedimento.
Enti locali: Nomina con estrazione a sorte
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Dell’esito viene redatto verbale e data comunicazione a ciascun ente locale.
Il Consiglio dell’ente provvede con delibera a nominare l’organo di revisione
previa verifica:
- delle cause di incompatibilità di cui all’art. 236 del TUEL;
- degli impedimenti di rieleggibilità di cui all’art. 235 del TUEL;
- del limite all’affidamento degli incarichi di cui all’art. 238 del TUEL;
- dell’eventuale rinuncia.
Enti locali: Nomina con estrazione a sorte
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Per l’iscrizione all’elenco occorre versare un
contributo annuale pari a 25 € come disposto
dall’art. 4-bis del D.L. 20 giugno 2012 n. 79.
Il versamento deve essere effettuato entro il
30 aprile di ogni anno.
Enti locali:
Contributo annuale
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L’incarico ha la durata del triennio.
La rielezione all’incarico è prevista per
una sola volta per ulteriori 3 anni.
Enti locali: Incarico di Revisore
Durata Incarico
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L’organo di revisione entra in carica dalla data di esecutività della delibera o di immediata eseguibilità della stessa (art. 235, c.1, TUEL).
Decorrenza Incarico
Enti locali: Incarico di Revisore
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- scadenza del mandato;
- dimissioni volontarie;
- impossibilità derivante da qualsivoglia causa a svolgere l'incarico per un periodo di tempo stabilito dal regolamento dell'ente;
- revoca per inadempienza;
- revoca per mancata presentazione della relazione al rendiconto entro 20 giorni dalla trasmissione della proposta.
Cause di cessazione
dell’incarico
Enti locali: Incarico di Revisore
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Scadenza del mandato
Enti locali: Incarico di Revisore
Alla scadenza del mandato l’organo di revisione può continuare la sua attività per non più di 45 giorni (art. 3 D.L. 1994 n.293);
Decorso tale termine l’organo di revisione decade ed eventuali altri atti adottati sono nulli.
N.B. L’istituto della prorogatio interviene
solo per gli organi non ricostituiti nel termine.
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Il legislatore pone una limitazione al numero degli incarichi che il
revisore può assumere (limitazione derogabile con diversa disposizione).
Ciascun revisore non potrebbe assumere complessivamente più di otto
incarichi di cui:
non più di quattro: in Comuni con popolazione inferiore a 5.000
abitanti e/o in Comunità montane;
non più di tre: in Comuni con popolazione compresa tra i 5.000
abitanti e i 99.999 abitanti;
non più di uno: in Comuni con popolazione pari o superiore a
100.000 abitanti e/o Province.
Enti locali: Limite di incarichi
Affidamento Incarico
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Valgono per i revisori le ipotesi di incompatibilità di cui al primo comma dell'articolo 2399 del codice civile…
…intendendosi per amministratori i componenti dell'organo esecutivo
dell'ente locale
Enti locali: Incompatibilità ed ineleggibilità del
revisore
Incompatibilità
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1° comma art. 2.399 Codice civile:
Interdetto, Inabilitato, Fallito.
Condannato ad una pena che comporta l’interdizione anche
temporanea dai pubblici uffici o incapacità a esercitare uffici
direttivi.
Coniuge, parenti ed affini degli amministratori entro il 4°
grado.
coloro che sono legati all’ente o alle società da questi
controllate da un rapporto continuativo di opera retribuita.
Enti locali: Incompatibilità ed ineleggibilità dei
revisori Incompatibilità
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L'incarico di revisione economico-finanziaria non può essere esercitato:
dai componenti degli organi dell'ente locale;
da coloro che hanno ricoperto tale incarico nel biennio precedente alla nomina;
dal segretario e dai dipendenti dell'ente locale presso cui deve essere nominato l'organo di revisione economico-finanziaria;
dai dipendenti delle regioni, delle province, delle città
metropolitane, delle comunità montane e delle unioni di comuni relativamente agli enti locali compresi nella circoscrizione territoriale di competenza.
Enti locali: Incompatibilità ed ineleggibilità dei
revisori Incompatibilità
Componenti degli organi dell’ente locale
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“I componenti degli organi di revisione contabile non possono assumere incarichi o consulenze presso l'ente locale o presso
organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o
vigilanza dello stesso.”
.
Enti locali: Incompatibilità ed ineleggibilità dei
revisori
Incompatibilità
Consulente dell’E.L. o organismi sottoposti al controllo dello
stesso
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Le modalità di funzionamento del collegio devono essere disciplinate nel regolamento di contabilità dell’ente o con specifico regolamento dell’organo di revisione.
Il legislatore dispone che l’organo di revisione sia dotato dei mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti, rinviando alle norme statutarie ed ai regolamenti.
Enti locali: Funzionamento del collegio dei revisori
Modalità
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- L’organo di revisione può avvalersi per l’espletamento delle funzioni e a proprie spese di uno o più collaboratori;
- è opportuno che il collegio sia coadiuvato da un segretario referente che raccolga le scritture e la documentazione del collegio;
- è necessario disciplinare le funzioni del presidente del collegio.
Enti locali: Funzionamento del collegio dei revisori
Collaboratori, Presidente
e Segretario
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Il collegio dei revisori non è un organo perfetto
è validamente costituito anche nel caso in cui siano presenti solo due componenti
(Quorum costitutivo)
assume decisioni con maggioranza semplice
Enti locali: Funzionamento del collegio dei revisori
Riunioni e deliberazioni
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Il collegio deve riunirsi presso la sede dell’ente o eventualmente in luogo diverso, se deciso dai suoi componenti.
Il singolo revisore può compiere verifiche, ispezioni e controlli riferendo al collegio nella prima riunione.
Enti locali: Funzionamento del collegio dei revisori
Riunioni e deliberazioni
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Il collegio dei revisori ha l’obbligo di redigere un verbale
delle riunioni, ispezioni, verifiche, determinazioni e decisioni
adottate.
Non esiste alcun obbligo di riportare i verbali su un libro
obbligatorio preventivamente bollato e vidimato.
I verbali del collegio sono destinati a documentare
unicamente l’attività dell’organo e non sono definibili
come libri o scritture contabili.
Enti locali: Funzionamento del collegio dei revisori
Verbale
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I verbali devono essere raccolti e conservati a cura del
presidente del collegio o del segretario del collegio.
Copia dei verbali devono essere trasmessi al sindaco, al
presidente del consiglio, e se ritenuto necessario ai
componenti dell’organo esecutivo e del consiglio.
Enti locali: Funzionamento del collegio dei revisori
Verbale
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Diritto di accesso agli atti e documenti dell’ente;
Diritto di disporre dei mezzi necessari per lo svolgimento
dei propri compiti, secondo quanto stabilito dallo Statuto e
dai regolamenti;
Diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali;
Diritto di ricevere da parte del responsabile del servizio
finanziario le attestazioni di assenza di copertura
finanziaria in ordine alle delibere di impegni di spesa;
Diritto di partecipare (senza diritto di voto) alle assemblee
dell’organo consiliare e, se previsto dallo Statuto dell'ente,
alle riunioni dell'organo esecutivo.
Enti locali
Prerogative del Collegio dei revisori
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Enti locali
Obbligatorie
Collaborazione con l’organo consiliare
Pareri sul bilancio e relative variazioni
Vigilanza regolarità amministrativa e contabile
Verifiche di cassa
Rilievi e referti su gravi irregolarità
Eventuali funzioni aggiuntive rispetto a quelle obbligatorie per legge
(E’ l’ultimo comma dell’articolo 239 del Tuel a stabilire che lo statuto
dell’Ente può prevedere ampliamenti delle funzioni affidate ai revisori)
Eventuali
Funzioni dell’organo di revisione
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Enti locali: Funzioni
Funzioni obbligatorie
attività di collaborazione con l'organo consiliare secondo le disposizioni dello statuto e del regolamento;
emissione di pareri sulla proposta di bilancio di previsione e dei documenti allegati e sulle variazioni di bilancio;
vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria, fiscale ed economica della gestione dell’Ente, nonché sull’attività contrattuale e di amministrazione dei beni;
predisposizione relazione sulla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto della gestione e sullo schema di rendiconto;
referti su gravi irregolarità di gestione, all'organo consiliare, con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità;
verifiche di cassa di cui all'articolo 223 del TUEL.
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Enti locali: Funzioni
L’art. 239 del Tuel
L’art. 239 del TUEL elenca le funzioni di controllo
dell’organo di revisione, le quali possono essere
suddivise principalmente in:
- controllo di legittimità, con riferimento alla vigilanza
(preventiva e consuntiva) sulla regolarità contabile,
finanziaria ed economica della gestione;
- controllo di merito, con riguardo soprattutto all’attività
di collaborazione con il consiglio.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
Attività di collaborazione
I revisori, quali agenti di rinnovamento e cambiamento,
contribuiscono, con la loro professionalità ed
esperienza nel campo economico aziendale, ad
integrare la cultura pressoché giuridica degli organi
politici, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza,
l’efficacia e l’economicità nella gestione dell’ente.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
Pareri
Sul bilancio preventivo
Sulle variazioni di bilancio
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Enti locali Il Parere
…sulla proposta di bilancio e
sui documenti…
E’ obbligatorio
E’ una verifica tecnica di carattere preventivo
Accompagna la proposta di delibera che deve approvare
il bilancio
È un controllo di riscontro del rispetto delle prescrizioni
legislative
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…Continua (2) Il Parere …sulla proposta di bilancio e sui
documenti…
La correttezza delle spese iscritte in bilancio
(Congruità delle spese);
Riguarda:
La correttezza e la realizzabilità delle entrate correnti iscritte in bilancio (Attendibilità delle Entrate).
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Riassumendo… Il parere
deve contenere un motivato giudizio di legittimità,
congruenza, coerenza ed attendibilità
Con riferimento alle caratteristiche del giudizio:
Congruità, riguarda la compatibilità delle previsioni di spesa al fine
di evitate un’eventuale sottostima delle stesse;
Coerenza, riguarda il collegamento dal punto di vista economico
aziendale delle previsioni inserite nel bilancio, nei programmi
e nei progetti con la considerazione del B. annuale,
pluriennale e della relazione previsionale e programmatica in
un contesto unitario;
Attendibilità contabile, riguarda il controllo della esigibilità delle
previsioni di entrata, verificando che le stesse non siano
sovrastimate.
…sulla proposta di bilancio e sui documenti…
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Riassumendo… Il parere
I pareri non potranno essere ignorati dal consiglio visto
che quest’ultimo dovrà adottare i provvedimenti
conseguenti alle misure suggerite dai revisori o
motivare la mancata adozione degli stessi.
Il giudizio dei revisori esprime un controllo di legittimità,
in quanto diretto alla verifica della corretta
applicazione di disposizioni di legge. Con la
riduzione dei controlli preventivi, ai revisori, viene
dunque conferito il ruolo di garanti della legalità
del sistema.
…sulla proposta di bilancio e sui documenti…
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Continua (1) Il Parere …termini e modalità
Pareri obbligatori.
L’organo di revisione deve esprimere e presentare il parere:
- entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta per le proposte di deliberazione del bilancio di previsione;
- entro 5 giorni dal ricevimento del parere sulle proposte di variazione al bilancio;
- entro 10 giorni dal ricevimento per il parere obbligatorio su tutte le altre proposte.
Pareri richiesti dallo statuto o dal regolamento di contabilità:
- entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta, salvo diverso termine disposto nello statuto o nel regolamento di contabilità dell’ente.
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Enti locali La vigilanza …sulla regolarità
amministrativa e contabile
Ai sensi dell’art. 239 c.1 lett. c) del TUEL, avvalendosi della tecnica del
campionamento da motivare nel verbale l’organo di revisione deve effettuare
verifiche periodiche sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della
gestione.
Aree di verifica:
- Acquisizione delle entrate;
- Effettuazione delle spese;
- Attività contrattuale;
- Amministrazione dei beni;
- Completezza della documentazione;
- Adempimenti fiscali;
- Tenuta della contabilità.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
Il referto sulle irregolarità
L’articolo 239, comma 1, lettera e) del Tuel
dispone che l’organo di revisione nel caso in
cui riscontri delle irregolarità di gestione
deve riferire al Consiglio comunale con
contestuale denuncia, ai competenti organi
giurisdizionali, nel caso in cui si configuri
l’ipotesi di responsabilità.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
Il referto sulle irregolarità
Dalla lettura della disposizione, si possono individuare due diverse situazioni con riguardo ai livelli di gravità:
La prima attiene alle irregolarità di gestione quali inefficienze, ritardi, inadempimenti, valutati anche sotto il profilo economico, e richiede la denuncia all’organo consiliare;
La seconda è connessa ad ipotesi di responsabilità e si riferisce a quei comportamenti dai quali può derivare un danno patrimoniale o un reato.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
Il referto sulle irregolarità
Il referto al Consiglio deve essere inoltrato dal collegio quando quest’ultimo riscontri nell’esercizio delle sue funzioni (parere al preventivo, relazione al rendiconto, vigilanza sulla gestione, verifiche di cassa) irregolarità quali:
- Ritardi nell’acquisizione delle entrate;
- Inadempimenti, soprattutto, per quanto riguarda gli obblighi fiscali e previdenziali;
- Inefficienze nella gestione del patrimonio o nella redazione dei bilanci.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
Il referto sulle irregolarità
La segnalazione deve essere presentata al sindaco o al presidente del consiglio i quali sono tenuti a convocare entro breve termine il consiglio per l’adozione dei provvedimenti conseguenti.
Qualora poi si configurano ipotesi di responsabilità, il collegio, contestualmente, inoltra il referto agli organi giurisdizionali, che sono la Procura regionale della Corte dei Conti per ipotesi di responsabilità amministrativa e la Procura della Repubblica per ipotesi di responsabilità penale.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
La lettera d) dell’art. 239 del Tuel disciplina la funzione più delicata che il collegio dei revisori deve affrontare.
Trattasi della relazione al progetto di rendiconto approvato dalla giunta, che rappresenta il documento di sintesi di tutta l’attività svolta dal collegio nel corso dell’esercizio.
Nella relazione i revisori, oltre a certificare la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, formulano suggerimenti al Consiglio.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
La relazione comprende due aspetti fondamentali:
1) l’attestazione sulla corrispondenza del rendiconto, formato dal conto del bilancio, dal conto del patrimonio e dal conto economico, alle risultanze della gestione;
2) La possibilità che il collegio, sulla base degli accertamenti eseguiti, esprima rilievi, considerazioni e proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
1) L’attestazione sulla corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione dà luogo al cosiddetto “giudizio professionale” in cui i revisori verificano che il rendiconto esprima correttamente i dati contabili generati dalla gestione;
Il “giudizio” comprende l’elenco dei documenti esaminati, la dichiarazione di indipendenza e professionalità dei revisori, l’elenco delle situazioni significative riscontrate, l’elenco delle eventuali raccomandazioni e le conclusioni.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
Le conclusioni della relazione potranno essere:
- positive;
- positive con riserva;
- positive con eccezioni;
- positive con riserve ed eccezioni;
- negative.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
Eccezione= il rendiconto non è corretto,
alcuni suoi dati devono essere modificati,
oppure alcune informazioni contenute nella
relazione della giunta o negli altri documenti
devono essere integrati. Rientra nel concetto di
eccezione l’eventuale mancanza di documenti
obbligatori
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
Riserva= il rendiconto non è
necessariamente irregolare, ma si è in
presenza di una incertezza significativa
per cui il collegio dei revisori non è in
grado di esprimere giudizi sulla
attendibilità di uno o più dati o
informazioni
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
2) La possibilità che il collegio esprima rilievi, considerazioni e proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione è un aspetto connesso alla revisione economica della gestione. Il collegio infatti:
-Accerta l’inadeguatezza dei sistemi informativi, delle procedure amministrative e delle strutture organizzative;
-Presenta nella relazione una sintesi dei rilievi formulati durante l’anno e dei conseguenti provvedimenti adottati dall’ente, verificando la coerenza tra i risultati e obiettivi indicati nei documenti previsionali e programmatici;
-Presenta proposte per migliorare l’efficienza e l’economicità della gestione.
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Enti locali Tra le funzioni obbligatorie…
La relazione al rendiconto
Circa i termini entro cui deve essere redatta la
relazione, l’art. 239 del Tuel prevede che l’organo di
revisione abbia almeno 20 gg. per l’esame dello
schema di rendiconto e la redazione della relazione.
La proposta al rendiconto, con i relativi allegati, è
messa a disposizione dell’organo consiliare almeno
20 gg. prima della sessione di esame ed
approvazione, nella quale si tiene motivatamente
conto della relazione del collegio di revisione.
NB: sono allegati al rendiconto: la relazione dell’organo esecutivo; la
relazione dei revisori dei conti; l’elenco dei residui attivi e passivi distinti
per anno di provenienza.
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I revisori degli enti locali rispondono della verità delle loro attestazioni e adempiono ai loro doveri con la diligenza
del mandatario (art. 240 c.7) del TUEL.
Enti locali: Il collegio dei revisori
Responsabilità
Essi devono inoltre conservare la riservatezza sui fatti e sui documenti di cui hanno conoscenza per ragioni del
loro ufficio.
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La Corte dei Conti ha accertato che una volta accettata la carica i revisori sono legati all’ente da un rapporto di
servizio e divengono:
Enti locali: Il collegio dei revisori
Responsabilità
responsabili del loro operato qualora l’ente subisca pregiudizio, se non
adempiono alle loro funzioni con la diligenza del buon padre di famiglia;
soggetti alla giurisdizione della Corte dei Conti, secondo la disciplina
prevista per l’accertamento della responsabilità per danno arrecato
all’amministrazione;
se presenti alle riunioni del Consiglio, responsabili solidalmente con gli
amministratori per deliberazioni illecite assunte, se non abbiano fatto
rilevare il loro dissenso immediatamente o in sede di successive
riunioni.
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Patrimoniale Il revisore è chiamato dinanzi alla giurisdizione contabile per il
risarcimento del danno patrimoniale arrecato, nel caso di danno economico derivante da inosservanza dolosa o colposa degli obblighi di servizio;
Penale Il revisore svolgendo una pubblica funzione (Pubblico Ufficiale
ex art. 357, Cod. pen.) può incorrere nei reati di falso ideologico, abuso di ufficio, rifiuto atti d’ufficio-omissione, omessa denuncia di reato, rilevazione segreti d’ufficio.
Enti locali: Il collegio dei revisori
Responsabilità
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Il compenso spettante ai revisori è stabilito nella delibera di
nomina entro i limiti massimi per classe demografica, spese di
funzionamento ed investimento, dell’Ente, disposti con D.M. del 2
maggio 2005, in G.U. 04.06.2005 n. 128
Enti locali: Compenso revisori
Il limite massimo del compenso base è soggetto ad
aggiornamento triennale
Compenso Base
Ai revisori, aventi residenza in un comune diverso dalla sede dell’ente
c/o il quale devono operare, spetta il rimborso delle spese
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Fino a un max del 10% per gli EE.LL. la cui spesa corrente
pro-capite (Titolo I/popolazione), desumibile dell’ultimo
bilancio preventivo, sia superiore alla media nazionale;
Fino a un ulteriore max del 10% per gli EE.LL. la cui spesa
d’investimento pro-capite (Titolo II/popolazione), desumibile
dell’ultimo bilancio preventivo, sia superiore alla media
nazionale;
Maggiorazioni compenso
Enti locali Compenso revisori
Il compenso base graduato in relazione alla classe demografica
dell’ente può essere maggiorato:
Fino al limite del 20% in relazione a ulteriori funzioni assegnate, all’organo di revisione dallo statuto, rispetto a quelle obbligatorie.
Il compenso base e relative maggiorazioni può essere aumentato:
Al presidente del collegio spetta un aumento del 50% del compenso base, incrementato di tutte le maggiorazioni
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Enti locali: Compenso revisori
Compenso annuo
Classi demografiche, compenso base e maggiorazioni (*)
Popolazione
comuni
(A)
Base
(B)
+ 10%
(C)
+10%
(D)
Tot. B+C+D
(E)
+20% ulteriori
funzioni
(F)
< 500 2.060
2.000/2.999 5.010
5.000/9.999 6.490
20.000/59.999 10.020
500.000 e oltre 17.680
* Dati in euro