L’arte di parlare in pubblico “magicamente”. Se tu avessi una bacchetta magica….. Se tu...

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L’arte di parlare in pubblico “magicamente”

Se tu avessi una bacchetta

magica…..

Se tu avessi una bacchetta magica…

Se tu avessi una bacchetta magica…

Programma del corso – 1° giornata

9.00 Presentazione del docente e dei partecipanti

9.15 Ice-breaking: “Se avessi una bacchetta magica”Programma del corso e condivisione degli obiettivi

9.45 Ogni tanto qualcuno ci capisceEsercitazione: “Le parole sono etichette scritte sui barattoli della marmellata”Il processo di comunicazione e le difficoltà di comprensione

10.30 Break

10.45 Le bacchette magiche: gli elementi fondamentali della comunicazione in pubblico efficaceIl corpo, la voce, le parole, l’atteggiamento - esercitazioni

13.00 Pausa pranzo

14.00 La preparazione

14.30 Esercitazione: “Un viaggio in aereo”

17.10 L’improvvisazioneEsercitazione: “La storia inventata”

17.30 Riepilogo

18.00 Chiusura lavori

Programma del corso – 2° giornata

9.00 Ripresa dei temi della giornata precedente

9.15 Come si prepara una business presentationDescrizione delle 4 fasi del project work

10.30 Prima fase: analisi (lavoro in sottogruppi)

11.30 Break

11.45 Seconda fase: strutturazione (lavoro in sottogruppi)

13.00 Pausa pranzo

14.00 Terza fase: presentazioni in powerpoint (lavoro in sottogruppi)

15.00 Quarta fase: speech

15.45 Break

16.00 Quinta fase: visione dei filmati e feedback

17.30 Riepilogo

18.00 Conclusioni

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Obiettivi del corso

Conoscere le regole base della comunicazione

Comprendere come preparare e strutturare un discorso per trasmettere il messaggio in modo chiaro ed efficace

Suscitare l’attenzione e l’interesse degli interlocutori attraverso le parole, il linguaggio del corpo, la voce, le emozioni

Sviluppare la capacità di improvvisare

Aumentare la consapevolezza delle proprie capacità oratorie

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Ogni tanto qualcuno ci capisce

Unità 1

Esercitazione

COLLABORAZIONE

Le parole sono etichette scritte sui

barattoli della marmellata

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EmittenteEmittenteEmittenteEmittente RiceventeRiceventeRiceventeRicevente

Mezzi(Corpo, voce, parole)

MESSAGGIOMESSAGGIO

CODICEVerbale, non verbale, paraverbale DECODIFICA

Percepisce

Ob

iett

ivo

Con

scio

o in

con

scio

FEED BACKFEED BACKRisultato della comunicazioneRisultato della comunicazione

Gli elementi della comunicazione

CONTESTO

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La dispersione della comunicazione

Emittente

vuole

comunicare

Riesce a

comunicare

Ricevente riceve

Capisce

Ricorda

100%

70% 50%

20%

10%

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Comunicare significa andare incontro alle persone nel loro mondo suscitando una reazione

Milton Erickson

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Le bacchette magiche

Le competenze-chiave del public speaking

Unità 2

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Pensa a tre qualità di una persona il cui modo di parlare in pubblico apprezzi, o hai apprezzato, in modo particolare……

Ricordo guidatoRicordo guidato

Esercitazione

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La mappa del corso

Il calderone magico

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Aleister Crowley

La magia è la Scienza e l’Arte di causare cambiamenti in conformità alla volontà

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Il linguaggio del corpo

Unità 3

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E’ un film del 1940, diretto, prodotto e interpretato da Charlie ChaplinLa sua prima edizione risale al 15 ottobre del 1940, nel pieno della seconda guerra mondiale.

In sintesi:rappresenta una forte satira del fascismo e prende di mira direttamente Adolf Hitler e il Movimento nazista tedesco

E’ un film del 1940, diretto, prodotto e interpretato da Charlie ChaplinLa sua prima edizione risale al 15 ottobre del 1940, nel pieno della seconda guerra mondiale.

In sintesi:rappresenta una forte satira del fascismo e prende di mira direttamente Adolf Hitler e il Movimento nazista tedesco

Filmato

Il grande dittatore

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Noi parliamo

con gli organi vocali

ma conversiamo

con tutto il corpo

Bacchetta magica: il corpo

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7%

38%55%

Comunicazione verbale Comunicazione verbale

Comunicazione para-verbale Comunicazione para-verbale

Comunicazione non-verbale Comunicazione non-verbale

Il corpo

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QUALI SONO I NOSTRI MOVIMENTIMOVIMENTI?

• Mimica• Gestualità• Postura

Un discorso può essere Un discorso può essere fattofatto in tanti modi in tanti modi Un discorso può essere Un discorso può essere fattofatto in tanti modi in tanti modi

Il corpo

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La voce

Unità 4

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COM’E’ LA NOSTRA VOCE?• Tono• Ritmo• Volume• Pause

Un discorso può essere Un discorso può essere dettodetto in tanti modi in tanti modi Un discorso può essere Un discorso può essere dettodetto in tanti modi in tanti modi

Bacchetta magica: la voce

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Esercitazione

IL GATTO CON GLI STIVALI

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La voce

Non cercare di imitare gli altri

Sii te stesso!

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Le parole

Unità 5

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Le parole

Il croissant per strada

Philippe Delerm

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Esperienze personaliEsperienze personali

Parole che evocano immagini

Parole che evocano immagini DettagliDettagli

Storie/esempi Storie/esempi

MetaforeMetafore

Le parole

CATTURARE L’ATTENZIONE CON…

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MetaforaMetafora

“Mi sento come una barca scaraventata sulle tue parole”

Le parole

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NumeriNumeri

Punti principali Punti principali

Periodi brevi/parole semplici

Periodi brevi/parole semplici

Lodi oneste e sincere

Lodi oneste e sincere

Le parole

Stile diversificatoStile diversificato

Parole chiaveParole chiave

Linguaggio positivo Linguaggio positivo

NomiNomi

CATTURARE L’ATTENZIONE CON…

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L’atteggiamento

Unità 6

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Bacchetta magica: l’atteggiamento

“L’attimo fuggente”È un film di Peter Weri, girato nel 1989

In sintesi:

a metà del secolo scorso in una rispettabile e prestigiosa scuola americana entra a far parte del corpo docenti un nuovo insegnante di lettere, John Keating (interpretato da Robin Williams), che subito si rivela diverso dagli altri insegnanti e presto diventerà il “maestro di vita” per un gruppo di ragazzi. Keating non costringe gli alunni a imparare nozioni, ma li fa penetrare nelle sue stesse emozioni, invitandoli a succhiare il midollo della vita. Senza una pretesa si sudditanza o di idolatria mostra ai ragazzi la possibilità di essere liberi….

È un film di Peter Weri, girato nel 1989

In sintesi:

a metà del secolo scorso in una rispettabile e prestigiosa scuola americana entra a far parte del corpo docenti un nuovo insegnante di lettere, John Keating (interpretato da Robin Williams), che subito si rivela diverso dagli altri insegnanti e presto diventerà il “maestro di vita” per un gruppo di ragazzi. Keating non costringe gli alunni a imparare nozioni, ma li fa penetrare nelle sue stesse emozioni, invitandoli a succhiare il midollo della vita. Senza una pretesa si sudditanza o di idolatria mostra ai ragazzi la possibilità di essere liberi….

31Copyright RSO® SpA, Milano Copyright RSO® SpA – 20123 Milano Via Leopardi 1Copyright RSO® SpA – 20123 Milano Via Leopardi 1Copyright RSO® SpA – 20123 Milano Via Leopardi 1Copyright RSO® SpA – 20123 Milano Via Leopardi 1

L’argomento ci deve appassionare,

ci deve stare a cuore

L’argomento ci deve appassionare,

ci deve stare a cuore

L’atteggiamento

Se scopriamo l’anima nascosta delle cose possiamo suscitare attenzione e interesse anche parlando di una scatola di fiammiferi

Se scopriamo l’anima nascosta delle cose possiamo suscitare attenzione e interesse anche parlando di una scatola di fiammiferi

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Una regola non scritta dice che dobbiamo osservare e descrivere le cose del mondo da un punto di vista della loro ordinarietà senza uscire dai

tracciati già delineati

Una regola non scritta dice che dobbiamo osservare e descrivere le cose del mondo da un punto di vista della loro ordinarietà senza uscire dai

tracciati già delineati

L’atteggiamento

… suscitare attenzione e interesse significa, tra le altre cose, uscire da questi tracciati!

… suscitare attenzione e interesse significa, tra le altre cose, uscire da questi tracciati!

TUTTAVIA

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“Voci di Marrakech”

Elias Canetti

“Voci di Marrakech”

Elias Canetti

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….Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari. Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari. Questa è una storia vera.L’esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone. La domanda era: “In un ambiente comune ad un’ora inappropriata: percepiamo la bellezza?Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?”.

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Una certa paura del “palcoscenico” è utile!

L’ansia e la timidezza non devono essere tenute troppo sotto controllo, perché si ottiene l’effetto contrario

Molti professionisti non superano mai completamente la paura del pubblico

Il semplice motivo per cui possiamo avere paura del pubblico è la mancanza di abitudine a parlare in pubblico

Una certa paura del “palcoscenico” è utile!

L’ansia e la timidezza non devono essere tenute troppo sotto controllo, perché si ottiene l’effetto contrario

Molti professionisti non superano mai completamente la paura del pubblico

Il semplice motivo per cui possiamo avere paura del pubblico è la mancanza di abitudine a parlare in pubblico

L’atteggiamento

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Che cos’è una obiezione?

L’atteggiamento

Resistenza ad accettare la nostra visione/proposta

Resistenza alla relazione

Ma spesso è anche

Richiesta di informazioni/approfondimenti

Espressione di interesse problematico

Spesso implicita/nascosta

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L’atteggiamento

Prima di rispondere essere sicuri di aver capito l’obiezione

Rispondere in modo calmo e amichevole

Non contraddire l’interlocutore apertamente

Rispettare le obiezioni anche quando non sono condivise

Condensare le risposte

Dopo le nostre risposte verificare se l’interlocutore è convinto

Imparare a conoscere sempre meglio l’interlocutore

Atteggiamento di fronte a un’obiezione

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La preparazione

Unità 7

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Bacchetta magica: la preparazioneBacchetta magica: la preparazione

Soltanto l’oratore preparato merita di sentirsi sicuro!

Soltanto l’oratore preparato merita di sentirsi sicuro!

“Credo che non sarò mai vecchio abbastanza per parlare senza imbarazzo

quando non ho nulla da dire”

(A. Lincoln)

“Credo che non sarò mai vecchio abbastanza per parlare senza imbarazzo

quando non ho nulla da dire”

(A. Lincoln)

40Copyright RSO® SpA, Milano

DEFINIRE I CONFINIDEFINIRE I CONFINI ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI

TENERE CONTO DEL PUBBLICO

La preparazione

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Delimitare l’argomento

“IL SEGRETO PER ESSERE

NOIOSI È DIRE TUTTO”

(Voltaire)

La preparazione

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Cosa devo dire =

Dico tutto quello che so

Cosa devo dire =

Dico tutto quello che so

Cosa voglio dire =

Dico quello che serve

Cosa voglio dire =

Dico quello che serve

Si parte da.. Si arriva a..

La preparazione

43Copyright RSO® SpA, Milano

Definire il contesto Definire il contesto

Definire gli interlocutoriDefinire gli

interlocutori

La preparazione

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Un viaggio in aereo

1. DECOLLO1. DECOLLOsuscitare attenzionesuscitare attenzione

2.2. IL VOLOIL VOLOmantenersi in quotamantenersi in quota

3. L’ATTERRAGGIO3. L’ATTERRAGGIOottenere il massimo ricordoottenere il massimo ricordo

La preparazione

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LA CURVA DELL’ATTENZIONE

La preparazione

Tempo

Att

en

zion

e

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Il decollo deve:

permettere al relatore di ottenere l’attenzione degli interlocutori sin dall’inizio

confermare e qualificare la prima impressione

La preparazione

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La preparazione

Il volo deve:

fornire una descrizione narrativa di quanto è successo

spiegare la natura del caso/tema/questione

fornire argomentazioni logiche come prove

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La preparazione

L’atterraggio deve:

generare interesse tramite il pathos

prevedere un riassunto di quanto detto nel corso della presentazione

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Qualunque cosa facciamo, porteranno via solo tre o quattro idee, le altre voleranno via…

Decidi tu quali devono essere!

La preparazione

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Emisfero sinistro

Emisfero destro

Un po’ di creatività

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Scrivete una storia associando 3 elementi:

1. salsiccia

2. palo della luce

3. gatto

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Facciamo un viaggio in aereo

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L’improvvisazione

Unità 8

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Bacchetta magica: l’improvvisazione

Dall’improvvisazione noi ci aspettiamo..tutto, spesso abbiamo la credulità di fidarsi del proprio istinto per accedere alla creazione, mentre l’improvvisazione è

un’educazione dell’istinto

Jacques Copeau

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Prepararsi psicologicamente a improvvisare

Citare immediatamente un esempio

Parlare con forza

Usare il principio del “qui ed ora”

Non parlare a ruota libera

Suggerimenti

Dunque, cosa fare?

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I discorsi improvvisati che riescono meglio sono quelli davvero improvvisati, perché si adattano

alla situazione come un guanto alla mano.

I discorsi improvvisati che riescono meglio sono quelli davvero improvvisati, perché si adattano

alla situazione come un guanto alla mano.

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Improvvisiamo una storia…

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Adesso mettiamoci alla prova!

Unità 9

59Copyright RSO® SpA, Milano

Analizzare Analizzare

Organizzare

storyboard

Organizzare

storyboard

Elaborare

slides

Elaborare

slides

Presentare

Presentare

Una business presentation

Estrarre idee da dati/Informazioni e decidere come esprimerle sotto forma di messaggio

Ordinare i vari messaggi in modo chiaro, comprensibilee convincente

Cercare il modo migliore per comunicare il messaggio attraversopowerpoint

Comunicare il messaggio attraverso una presentazione in pubblico

11 22 33 44

Fasi dell’esercitazione

FeedbackFeedback

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Analizzare Analizzare11

Spesso si confonde l’argomento (di cosa si vuole parlare) con il messaggio (cosa si vuole far sapere, credere o fare al pubblico).

Il grafico contiene dati da cui si possono trarre svariati conclusioni o messaggi

Prima fase

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Un messaggio riflette una di queste tre posizioni:

1. Una affermazione esprime dei fatti. Facendo anche un’affermazione neutrale, il relatore prende una posizione evidenziando cosa è importante:

es. La grandezza di Mansfield è ¼ della grandezza dell’azienda leader

2. Una opinione esprime un punto di vista. Le opinioni interpretano il significato dei fatti disponibili.

es. Mansfield è troppo piccola per sopravvivere in questo mercato

3. Una raccomandazione propone l’azione da prendere. È generalmente supportata da affermazioni e opinioni.

es. Mansfield dovrebbe fondersi con Hanson

Solap 12%

Hanson 16%

Packer 10%

Mansfield 6%

Others 4%

Gemini 25%

Titaro 27%

Il messaggio: una presa di posizione

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IDEA

MESSAGGIO

Analisi Comunicazione

Due operazioni mentali opposte

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Organizzare Organizzare22

Creare una gerarchia ed un flusso di idee

Seconda fase

Una presentazione è come un iceberg e i messaggi che essa contiene rientrano in una gerarchia.

La presentazione deve focalizzarsi su un messaggio chiave o globale (la descrizione dettagliata dell’analisi rimane sommersa o invisibile)

I contenuti sono organizzati in una storyline con tre sezioni principali

Ogni sezione è a sua volta supportata da argomentazioni e descrizioni.

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Parallela

Collegata

Argomentazioni parallele

La struttura parallela consiste in tre argomentazioni simili che si complementano. Sono come le gambe di un treppiedi e seguono un processo di ragionamento induttivo.

Argomentazioni collegate

La struttura collegata è sequenziale. Una argomentazione è costruita sulla precedente e la porta avanti. Sono come i pioli di una scala e seguono un processo di ragionamento deduttivo.

Struttura parallela o collegata

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Titolo Background Scopo

Messaggio 1

Messaggio 2

Messaggio 3

Riassunto Conclusione

Mappa

Argomento Argomento Argomento Argomento

Argomento Argomento Argomento Argomento

Argomento Argomento Argomento Argomento

Storyboard

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FavorevoleNeutrale Sfavorevole

Ad ogni pubblico la sua strategia…

Strategie di comunicazione

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Elaborare slides

Elaborare slides

33

Una presentazione in powerpoint non è ne’ un libro ne’ un quadro di Picasso. Ha vincoli e possibilità tutte sue legate al testo e agli elementi grafici.

Powerpoint, purtroppo, mette a nostra disposizione molti più strumenti di quanti sarebbero necessari (3D, colori, ombreggiature, clipart…) e molti cedono alla tentazione di cercare “fuochi d’artificio” tralasciando, magari, le cose veramente essenziali. Il risultato, spesso, è pasticciato e opposto rispetto alle intenzioni.

Terza fase

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Presentare

Presentare

44

A voi la parola!

Quarta fase

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Preparare un discorso sintetico

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“La Pietà era già tutta nel pezzo di marmo. A me è toccato solo il compito di eliminare il superfluo”

Michelangelo

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Mercurio (lentezza)

Vulcano (velocità)

L’armonie dei contrari

“Mercurio e Vulcano rappresentano le due funzioni vitali inseparabili e complementari. Vulcano è la sintonia, la partecipazione al mondo

intorno a noi, la velocità. Mercurio è la focalità, ossia la concentrazione costruttiva, la lentezza” (Calvino)

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“Tra le molte virtù di Chuang-zu c’era l’abilità nei disegni. Il re gli chiese un disegno di un granchio e Chuang-zu disse che aveva bisogno di 5 anni di tempo e di una villa con 12 servitori. Dopo 5 anni il disegno non era ancora cominciato. “Ho bisogno di altri 5 anni – disse. Il re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni Chuang-zu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò il granchio più bello che si fosse mai visto”

(Antica storia cinese)

“Tra le molte virtù di Chuang-zu c’era l’abilità nei disegni. Il re gli chiese un disegno di un granchio e Chuang-zu disse che aveva bisogno di 5 anni di tempo e di una villa con 12 servitori. Dopo 5 anni il disegno non era ancora cominciato. “Ho bisogno di altri 5 anni – disse. Il re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni Chuang-zu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò il granchio più bello che si fosse mai visto”

(Antica storia cinese)

Lentezza e velocità

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In sintesi….

Unità 10

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La magia ha una sua struttura: è possibile scoprirla e insegnare ad usarla

R. Bandler & J. Grinder

Calderone magico

Riepilogo