LAVORO DI GEOGRAFIA IN CLASSE TERZA€¦ · Tutto il programma di geografia può essere rivisitato...

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UNITA’“CONTROLLO DI SE’”

SCUOLA

CHIESA

PARCO

LEZIONE 20 COLLEGATA AL

LAVORO DI GEOGRAFIA IN CLASSE TERZA

PERCORSOVERBALE – SPAZIALE- COGNITIVO

(CUORE) (CORPO) (MENTE)

Insegnante Marisa Squillace

UNITA’“CONTROLLO DI SE’”

lezione 20

Compito di geografiaRappresentazione di un percorso e

racconto

Questa lezione che passa attraverso il gioco e la

riflessione, ha lo scopo di insegnare ai bambini

l’importanza della ricerca consapevole,dell’esplorazione

sistematica ,dei punti di riferimento spaziali e del proprio autocontrollo.

Questa compito che passa attraverso un percorso

vissuto e la riflessione, ha lo scopo di insegnare ai

bambini l’importanza del sapersi orientare nella

propria realtà ,dell’esplorazione sistematica

,dei punti di riferimento spaziali e del proprio

autocontrollo.

Attività settimanale a piccolo gruppo o a grande

gruppo

Collegamento alle scoperte fatte con

l’unità Controllo di sé

Queste due attività hanno in comune anche la procedura di lavorosuddivisa in quattro tappe fondamentali.

UNITA’

“CONTROLLO DI SE’” e compito di geografia

FUNZIONI COGNITIVE STIMOLATE:

• RICERCA SISTEMATICA

• RIFERIMENTI SPAZIALI

•CONTROLLO DI SE’

OBIETTIVI:

SAPERSI ORIENTARE IN UNO SPAZIO CONOSCIUTO ,UTILIZZARE PUNTI DI RIFERIMENTO (sapersi orientare nella propria realtà)

COMPRENDERE, IMMAGINARE,RACCONTARE E DISEGNARE IN ORDINE UN PERCORSO FATTO E LE SUE REGOLE.

Le quattro tappe fondamentali del lavoro

UNITA’“CONTROLLO DI SE’”UNITA’“CONTROLLO DI SE’”

ATTIVITA’ :

RAPPRESENTAZIONE GRAFICADEL

PERCORSOPERCORSO

SCUOLASCUOLA-- PARCOPARCOE VERBALIZZAZIONE MIRATA

PRIMA PARTE DEL LAVORO

PIANIFICAZIONE: “OGGI BAMBINI DOBBIAMO PENSARE A ……………………….”

In questo lavoro è prevista prima un’uscita sul territorio

per fare insieme un semplice percorso

Il percorso da ricordare,da ritrovare nelle proprie immagini mentali…

Scuola Cavour

parco

Parco Cavour

piazza

IL PERCORSO nella mente… Il mediatore lascia un tempo per pensare e ognuno in silenzio cerca di farsi una rappresentazione individuale del percorso fatto e poi…

Far enunciare in modo sistematico le regole di un percorso (REGOLE , più volte in passato, scoperte insieme )

• • • • Far riflettere su come si fa, cosa si fa e perché , stimolare il ricordo delle parole chiave(possiamo trovare dentro di noi…)=

punto di partenza- direzione- punto di arrivo- ricordare e orientare la mappa, punti cardinali,ecc…..

• Far notare che elencare in modo ordinato le varie regole ci aiuta a ricordare, a immaginare , a raccontare ,…

• Far riflettere sulle immagini mentali della propria realtà.

SecondaPARTE DEL LAVORO

Il percorso nelle foto…

Far osservare e poi discutere sulle foto del percorso per scegliere le più utili

• Rivedere insieme le etichette verbali e le descrizioni dei vari momenti delle foto del percorso

• Discutere di come sia importante osservare le foto in ordine,dalla partenza in avanti,

mettendo in ordine da sinistra verso destra e poi riconoscere questa come una strategia di lavoro utile .

Osservo bene e decido se devono mettere in atto più MEDIAZIONE MIRATA - AIUTI E STRATEGIE …

SCATOLA CON LE FOTO IN DISORDINE

SCATOLA CON LE FOTO IN DISORDINE

•descrivere e raccontare insieme il percorso fatto•fare proposte di lavoro•confrontare le proposte e scegliere come procedere• considerare importanti le proprie immagini mentali•riflettere sulle strategie utili da utilizzare

•eseguire il compito individualmente e senza aiuti.

TERZA PARTE DEL LAVORO

QUARTA PARTE DEL LAVORO

-Quando i bambini hanno finito il compito il mediatore chiede di osservare attentamente e di fare confronti. Si trovano gli errori e il modo per correggere il compito.

-Si verbalizza la procedura in ordine utilizzando un linguaggio specifico e ricordando punti di riferimento nella realtà e regole condivise.

-Si mettono in evidenza le strategie utili mese in atto.

-Si trovano altre situazioni in cui è importante lavorare così (in modo sistematico)e comprendere la propria realtà .

REGOLE E STRATEGIE

SCOPERTE INSIEME

DA USARE POI ANCHE IN NUOVI CONTESTI

USARE IL MODELLO

CHE ABBIAMO NELLA MENTE

ESSERE ATTENTI E PRECISI ESSERE

ORDINATI E SISTEMATICI

TROVARE DENTRO DI NOI REGOLE E MODELLI

PRECISI

CERCARE INDIZI UTILI

USARE STRATEGIE UTILI COME IL DARSI UN PUNTO DI PARTENZA…E UN ORDINE

GUARDARE LA REALTA’ CON OCCHI ATTENTI

Tutto il programma di geografia

può essere rivisitato in quest’ottica e i concetti principali possono essere un motivo di riflessione mirata.

Si può scegliere uno sfondo di tutto il lavoro, un tema

comune che aiuta a collegare tutte le scoperte e le riflessioni ( ad esempio “i bisogni dell’uomo”)e che si collega alle altre discipline…

La geografia e i nostri ragazzi hanno bisogno di metodo e di esperienze consapevoli nella propria realtà…