Post on 11-Aug-2020
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UNITA’“CONTROLLO DI SE’”
SCUOLA
CHIESA
PARCO
LEZIONE 20 COLLEGATA AL
LAVORO DI GEOGRAFIA IN CLASSE TERZA
PERCORSOVERBALE – SPAZIALE- COGNITIVO
(CUORE) (CORPO) (MENTE)
Insegnante Marisa Squillace
UNITA’“CONTROLLO DI SE’”
lezione 20
Compito di geografiaRappresentazione di un percorso e
racconto
Questa lezione che passa attraverso il gioco e la
riflessione, ha lo scopo di insegnare ai bambini
l’importanza della ricerca consapevole,dell’esplorazione
sistematica ,dei punti di riferimento spaziali e del proprio autocontrollo.
Questa compito che passa attraverso un percorso
vissuto e la riflessione, ha lo scopo di insegnare ai
bambini l’importanza del sapersi orientare nella
propria realtà ,dell’esplorazione sistematica
,dei punti di riferimento spaziali e del proprio
autocontrollo.
Attività settimanale a piccolo gruppo o a grande
gruppo
Collegamento alle scoperte fatte con
l’unità Controllo di sé
Queste due attività hanno in comune anche la procedura di lavorosuddivisa in quattro tappe fondamentali.
UNITA’
“CONTROLLO DI SE’” e compito di geografia
FUNZIONI COGNITIVE STIMOLATE:
• RICERCA SISTEMATICA
• RIFERIMENTI SPAZIALI
•CONTROLLO DI SE’
OBIETTIVI:
SAPERSI ORIENTARE IN UNO SPAZIO CONOSCIUTO ,UTILIZZARE PUNTI DI RIFERIMENTO (sapersi orientare nella propria realtà)
COMPRENDERE, IMMAGINARE,RACCONTARE E DISEGNARE IN ORDINE UN PERCORSO FATTO E LE SUE REGOLE.
Le quattro tappe fondamentali del lavoro
UNITA’“CONTROLLO DI SE’”UNITA’“CONTROLLO DI SE’”
ATTIVITA’ :
RAPPRESENTAZIONE GRAFICADEL
PERCORSOPERCORSO
SCUOLASCUOLA-- PARCOPARCOE VERBALIZZAZIONE MIRATA
PRIMA PARTE DEL LAVORO
PIANIFICAZIONE: “OGGI BAMBINI DOBBIAMO PENSARE A ……………………….”
In questo lavoro è prevista prima un’uscita sul territorio
per fare insieme un semplice percorso
Il percorso da ricordare,da ritrovare nelle proprie immagini mentali…
Scuola Cavour
parco
Parco Cavour
piazza
IL PERCORSO nella mente… Il mediatore lascia un tempo per pensare e ognuno in silenzio cerca di farsi una rappresentazione individuale del percorso fatto e poi…
Far enunciare in modo sistematico le regole di un percorso (REGOLE , più volte in passato, scoperte insieme )
• • • • Far riflettere su come si fa, cosa si fa e perché , stimolare il ricordo delle parole chiave(possiamo trovare dentro di noi…)=
punto di partenza- direzione- punto di arrivo- ricordare e orientare la mappa, punti cardinali,ecc…..
• Far notare che elencare in modo ordinato le varie regole ci aiuta a ricordare, a immaginare , a raccontare ,…
• Far riflettere sulle immagini mentali della propria realtà.
SecondaPARTE DEL LAVORO
Il percorso nelle foto…
Far osservare e poi discutere sulle foto del percorso per scegliere le più utili
• Rivedere insieme le etichette verbali e le descrizioni dei vari momenti delle foto del percorso
• Discutere di come sia importante osservare le foto in ordine,dalla partenza in avanti,
mettendo in ordine da sinistra verso destra e poi riconoscere questa come una strategia di lavoro utile .
Osservo bene e decido se devono mettere in atto più MEDIAZIONE MIRATA - AIUTI E STRATEGIE …
SCATOLA CON LE FOTO IN DISORDINE
SCATOLA CON LE FOTO IN DISORDINE
•descrivere e raccontare insieme il percorso fatto•fare proposte di lavoro•confrontare le proposte e scegliere come procedere• considerare importanti le proprie immagini mentali•riflettere sulle strategie utili da utilizzare
•eseguire il compito individualmente e senza aiuti.
TERZA PARTE DEL LAVORO
QUARTA PARTE DEL LAVORO
-Quando i bambini hanno finito il compito il mediatore chiede di osservare attentamente e di fare confronti. Si trovano gli errori e il modo per correggere il compito.
-Si verbalizza la procedura in ordine utilizzando un linguaggio specifico e ricordando punti di riferimento nella realtà e regole condivise.
-Si mettono in evidenza le strategie utili mese in atto.
-Si trovano altre situazioni in cui è importante lavorare così (in modo sistematico)e comprendere la propria realtà .
REGOLE E STRATEGIE
SCOPERTE INSIEME
DA USARE POI ANCHE IN NUOVI CONTESTI
USARE IL MODELLO
CHE ABBIAMO NELLA MENTE
ESSERE ATTENTI E PRECISI ESSERE
ORDINATI E SISTEMATICI
TROVARE DENTRO DI NOI REGOLE E MODELLI
PRECISI
CERCARE INDIZI UTILI
USARE STRATEGIE UTILI COME IL DARSI UN PUNTO DI PARTENZA…E UN ORDINE
GUARDARE LA REALTA’ CON OCCHI ATTENTI
Tutto il programma di geografia
può essere rivisitato in quest’ottica e i concetti principali possono essere un motivo di riflessione mirata.
Si può scegliere uno sfondo di tutto il lavoro, un tema
comune che aiuta a collegare tutte le scoperte e le riflessioni ( ad esempio “i bisogni dell’uomo”)e che si collega alle altre discipline…
La geografia e i nostri ragazzi hanno bisogno di metodo e di esperienze consapevoli nella propria realtà…