Ldb 25 strumenti gis e webgis_2014-05-15 gullotta - 6 simbologia cartografica e layout di stampa

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Modulo introduttivo: i Sistemi Informativi Geografici (GIS)

Gaia Gullotta 14-15 Maggio 2014, Castrignano dei Greci – Laboratori dal Basso (LdB)

Modulo introduttivo: i Sistemi Informativi Geografici

•Cos’è un GIS ed il suo potenziale applicativo • Modelli di rappresentazione e relazioni spaziali • Coordinate e sistemi di proiezione • Tabelle attributi e loro gestione • Principali strumenti operativi e di analisi • Simbologia cartografica e layout di stampa • Introduzione al telerilevamento • Standard OGC • Risorse sul web ed esercizi di fotointerpretazione

I

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d

i

c

e

Simbolismo cartografico

Esiste una simbologia convenzionale per rappresentare gli oggetti geografici in una mappa.

Più è grande la scala più è ricca la simbologia, che viene riportata a lato della carta o in calce.

Simbolismo cartografico

Una prima distinzione che possiamo fare è: -Simbologia planimetrica -Simbologia altimetrica

Simbolismo cartografico

- Simbologia planimetrica:

Simbolismo cartografico

LECCE

LECCE

- Simbologia planimetrica:

Simbolismo cartografico

- Simbologia planimetrica:

Simbolismo cartografico

- Simbologia altimetrica:

La questione della rappresentazione del rilievo viene affrontata scientificamente nel Settecento arrivando con successo all’applicazione di procedimenti geometrici all’inizio dell’Ottocento.

Prima del ‘700 il rilievo era rappresentato seguendo il gusto artistico – pittorico dell’epoca, o utilizzando una simbologia grossolana invece che scientifica

Simbolismo cartografico

- Simbologia altimetrica:

1) “A spina di pesce” o “a buco”: doppia serie di trattini paralleli e perpendicolari all’asse della catena montuosa che non viene rappresentata.

Simbolismo cartografico

- Simbologia altimetrica:

2) “Tratto forte”: linee nere marcate identificano gli assi principali delle catene montuose dando un’idea generale dell’andamento.

Simbolismo cartografico

- Simbologia altimetrica:

3) “Sfumo”: attraverso un’ombreggiatura si mettono in risalto le forme del rilievo. Lo sfumato è utilizzato insieme ad altri metodi di rappresentazione.

Simbolismo cartografico

- Simbologia altimetrica:

4) “Tratteggio”: trattini che sono più fitti e marcati quando aumenta la pendenza.

Simbolismo cartografico

- Simbologia altimetrica:

5) “Tinte altimetriche”: le forme del rilievo sono messe in evidenza sfruttando l’intensità del colore. Metodologia molto usata negli atlanti.

<200 m

200 – 500 m

> 500 m

Simbolismo cartografico

- Simbologia altimetrica:

6) “isoipse o curve di livello”: un’isoipsa è una linea ideale che congiunge tutti i punti di uguale altezza rispetto al livello medio del mare. Spesso è associato ad altri sistemi di rappresentazione del rilievo.

Le isolinee

- Isoipse:

La distanza tra due isoipse contigue (o due isolinee qualsiasi) è costante ed è detta “equidistanza”. Nel caso delle isoipse in genere la distanza è di 25 o 50 m. Ogni 4 o 5 isoipse ce né una più marcata: la direttrice.

Per costruire le isoipse si immagina di tagliare il rilievo con piani paralleli ed equidistanti tra loro. Le linee di intersezione con il profilo così generate vengono proiettate sulla carta.

Le isolinee

- Isobare:

Linee ideali che uniscono punti di uguale pressione atmosferica.

Le isolinee

- Isoterme:

Linee ideali che uniscono punti sulla superficie terrestre e sul mare di uguale temperatura.

Le isolinee

- Isoiete:

Linee ideali che uniscono punti con un uguale livello di precipitazioni.

Le isolinee

- Isobate:

Linee ideali che uniscono punti con uguale profondità marina o lacustre.

Simbolismo cartografico

Idrografia, toponimi idrografici, isolinee su ghiacciai e acqua

Insediamenti umani, vie di comunicazione, limiti amministrativi, affioramenti rocciosi e toponomastica

Curve di livello e scarpate

Vegetazione

Vie di comunicazione utilizzate in ogni stagione

Sfumo Orografico

Esiste un simbolismo anche nei colori. Ad esempio nella nuova Carta topografica d’Italia abbiamo:

Simbolismo cartografico

I colori nelle CARTE GEOMORFOLOGICHE:

Forme antropiche

Forme carsiche

Forme fluviali

Forme glaciali

Forme gravitative

Costruzione della legenda

Nei Sistemi Informativi Geografici la legenda viene costruita a partire dalle modalità di rappresentazione dei dati geografici

Bisogna scegliere la modalità di rappresentazione più appropriata per il nostro lavoro

Ogni tema avrà la sua modalità

Costruzione della legenda

4 modalità di rappresentazione:

- “CATEGORIES”

- “QUANTITIES”

- “CHARTS”

-“FEATURES”

Costruzione della legenda

- Features:

Rappresentazione “a simbolo unico”. Tutti gli oggetti hanno la stessa rappresentazione grafica.

È possibile modificare il simbolo unico: colore, contorno, simbolo, font.

Costruzione della legenda

- Categories:

Rappresentazione che distingue gli oggetti di un tema in base al valore di un attributo alfanumerico

Un diverso simbolo per ciascun valore dell’attributo scelto

Costruzione della legenda

- Quantities:

Rappresentazione di una variabile continua

Applicabile solo ad attributi di tipo numerico (es. popolazione). Bisogna definire le classi di valore

Costruzione della legenda

- Charts:

Rappresentazione dei valori di un attributo mediante grafici

Costruzione della legenda

Scelta la modalità di rappresentazione si personalizzare la simbologia degli oggetti (punti, linee e poligoni)

PUNTI: Colore, dimensione, forma e angolo di rotazione.

POLIGONI: Colore riempimento, spessore e colore bordo.

LINEE: Colore e spessore.

Inserimento di oggetti e testi grafici

Con i software GIS è possibile arricchire le mappe con elementi grafici e testuali.

Utili ad evidenziare alcune caratteristiche geografiche degli oggetti e fenomeni rappresentati

Gli elementi grafici e testuali non hanno una tabella degli attributi su cui fare interrogazioni

Inserimento di oggetti e testi grafici

si può spostare e ridimensionare a piacimento

sono disponibili diverse forme

da una finestra proprietà si definiscono le caratteristiche della figura geometrica (colore, contorno, area e posizione)

- Oggetti grafici:

Inserimento di oggetti e testi grafici

si può spostare e ridimensionare a piacimento

sono disponibili diverse soluzioni a livello di testo

da una barra proprietà si definiscono le caratteristiche del testo (colore, font, dimensione e posizione)

- Testi grafici:

Inserimento di oggetti e testi grafici

testi descrittivi, legati agli attributi degli oggetti geografici a cui si riferiscono e accanto ai quali si posizionano

esitono tools specifici e strumenti automatici

è possibile definire e memorizzare le caratteristiche delle etichette: font, dimensione e posizionamento

- Etichette o labels:

Creazione di grafici

Con i software GIS è possibile creare grafici a partire dalle tabelle contenute nelle mappe.

Un grafico è uno strumento molto utile ed efficace perché comunica l’informazione in modo molto immediato.

Visualizza diversamente l’informazione di una mappa o aggiunge informazione.

Creazione di grafici

Si può scegliere la tipologia di grafico: - a barre - a linee - a torta - ad area - a dispersione - ecc.

La scelta dipende dalla tipologia di dati

Spesso le diverse tipologie hanno anche diversi sottotipi

Creazione di grafici

- a barre - a linee - a torta - ad area - a dispersione

Creazione di grafici

Una volta scelta la struttura del grafico si indicano i dati da inserire. Il grafico resta collegato in modo dinamico alla mappa

Ad un cambiamento i dati dalla mappa vengono automaticamente aggiornati sul grafico corrispondente.

Creazione di grafici

Si può inserire:

una legenda e sceglierne la posizione

un titolo

definire le caratteristiche degli assi cartesiani

Creazione di layout

Con i software GIS è possibile creare documenti detti “layout”. Tali documenti contengono: mappe , tabelle, grafici, ecc.

Si tratta di un foglio di lavoro contenente: mappe , tabelle, grafici, ecc.

Creazione di layout

LAYOUT

STAMPARE

CREAZIONE FILE IMMAGINE

UTILIZZAZIONE IN WEB APPLICATION

Oggetti di un layout

- Titolo:

Si può inserire e personalizzare il titolo della mappa scegliendo carattere, colore e sfondo.

La presenza di righelli e linee guida facilita il posizionamento degli oggetti sul foglio di lavoro.

Oggetti di un layout

- Legenda:

Si può inserire e personalizzare una legenda, ovvero: - Si può attribuire un titolo alla legenda, scegliendo anche il font, il colore, la dimensione e la giustificazione del testo

Oggetti di un layout

- Legenda:

- Si può definire la struttura della legenda (numero di colonne)

Oggetti di un layout

- Legenda:

-Si possono scegliere i layers da inserire in legenda

Oggetti di un layout

- Legenda:

- Si può scegliere l’ordine dei layers visualizzati nella legenda

Oggetti di un layout

- Legenda:

-Si può inserire una cornice e definirne:

colore dello sfondo

spessore del bordo

eventuale ombreggiatura

arrotondamento degli spigoli

Oggetti di un layout

- Legenda:

-Si possono definire le icone associate ai layers inseriti in legenda

Oggetti di un layout

- Legenda:

-Si possono stabilire le distanze tra gli oggetti della legenda

Oggetti di un layout

- Scala:

- esiste un’ ampia scelta di stili

- è possibile personalizzarla scegliendo: il carattere, il colore, la grandezza

- è possibile scegliere la posizione sul foglio di lavoro

Si può inserire e personalizzare la barra della scala di rappresentazione:

- fondamentale è la possibilità di scegliere l’unità di misura

Oggetti di un layout

- Scala:

Molti software permettono anche l’inserimento di un indicatore testuale di scala (font personalizzabile)

Oggetti di un layout

- Freccia di orientamento:

Si può inserire la freccia del Nord:

- esiste un’ ampia scelta di stili

- è possibile personalizzarla scegliendo: il carattere, il colore, la grandezza

- è possibile scegliere la posizione sul foglio di lavoro

Oggetti di un layout

- Oggetti grafici:

Si possono inserire elementi indipendenti dai frame: - Testi - Cornici - Immagini - Oggetti

Oggetti di un layout

- Templates:

Si possono memorizzare le impostazioni degli oggetti che fanno parte di un layout.

Sono disponibili diversi modelli, ma se ne possono creare di nuovi.

La memorizzazione delle personalizzazioni di un layout per applicarlo a più carte risulta estremamente comoda

Bib

liog

rafia

ACCORDI B., LUPIA PALMIERI E., PAROTTO M., 1993-Il globo terrestre e la sua evoluzione.

Zanichelli, Bologna.

BARBONI R., 2001-fondamenti di aerospaziale, volume I, ESAGRAFICA, Roma.

CASTIGLIONI G.B., 2000 - Geomorfologia, Utet, Torino.

FUSCO L., LORET E., MINCHELLA A., ANTUNES J. - Il progetto Bacchus, un’applicazione di

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GULLOTTA G. "Applicazione di tecniche di analisi del paesaggio per il settore settentrionale del

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ISPRA, 2008 - Indicatori di Biodiversità per la sostenibilità in agricoltura/linee guida, strumenti e

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ISPRA - SINAnet, 2005 - La realizzazione in Italia del Progetto europeo Corine Land Cover 2000.

LORET E., PESOLILLO S. & PECCI A. - Analisi ed integrazione di dati bioclimatici nel WebGIS

Divino. ESA-Esrin, ISAC/CNR, Università di Tor Vergata – Dip. di ING.CIV.

MIGANI M. & SALERNO G., 2009 - Manuale ArcGIS. D. Flaccovio Editore.

Siti internet:

www.esa.int

www.isprambiente.it

http://www.opengeospatial.org/

http://webhelp.esri.com/arcgisdesktop/9.2/index.cfm?TopicName=welcome