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Le

architetture

neoclassiche

Raffaele Olla 4°I Storia dell'arteA.S. 2015/2016 Prof.ssa Lecca

architettura

neoclassicaPer architettura neoclassica siintende lo stile architettonico

che, riprende ideali e apparatoformale dell'architettura

classica greca e romana e larazionalità nelle forme stesse,

assimilando gli elementiarchitettonici tradizionali aelementi costruttivi . Nella

storia dell'architettura, questostile emerse successivamenteal tardobarocco e al rococò.

­1786: Andrea Memmo dettealle stampe Elementid'architetture lodoliana;­1768 Francesco Miliziapubblica Vite de' più celebriarchitetti;­1781 Milizia pubblica Principidi architetture civile;­1829/1830 Carlo Amatistampa nuovamente Dearchitectura con abbondantiillustrazioni caratterizzatedalla grafica neoclassica, lalinea di contorno.L'arte neoclassica si rifà almondo greco­romano.

Robert Adam È un architetto ed esponente delneoclassicismo. Nasce il 3 luglio

1728 a Kirkcaldy, in Gran Bretagna,da una famiglia di architetti.

Grande viaggiatore, dal 1754 al 1758visita Francia, Italia, e

Dalmazia. Adam progetta residenzeurbane e ville signorili per la nobiltà

inglese. Elementi costanti del suostile sono l’armonia del disegno,

l’attenzione per la luce e gli spazi,l’equilibrio e le proporzioni

classiche. Si dedica alla cura degliinterni, e realizza raffinatissime

decorazioni con dipinti e stucchi.

Tra le sue opere ci sono anchel’Università di Edimburgo, eprogetti e risistemazioni di castelliscozzesi, in stile romantico o neo­gotico. Robert Adam muore aLondra il 3 marzo 1792, all’età di63 anni. In architettura èconsiderato uno dei principaliesponenti del neo­classicismo. Learmoniose proporzioni dei suoiedifici, di gusto tipicamenteinglese, sono emblema diricchezza colta e misurata.

Kedleston HallIniziato attorno al 1758 da

Matthew Brettingham,Kedleston Hall, Adam si occupadella parte centrale del fronte

su dell'edificio rifacendosiall'arco trionfale romano. Lo

spazio dei fornici è occupato dauna porta a vetrata affiancatada semicolonne sormontate daun classico frontone e da due

nicchie. Il riferimento allacostruzione romana la vediamoanche nei tondi, dalle colonne

libere, dalla trabeazione inaggetto e dall'ampio attico

Great HallIl Grande atrio è composto da 16colonne e 4 semi colonnecorinzie in alabastro venato ebianco che sorreggono unatrabeazione sovrastata da unavolta a schifo. La volta è ornatada stucchi e le pareti sonoscavate da nicchie che accolgonocalchi di statue classiche. L'atrioda su un salone circolaresormontato da una cupolaispirata al Pantheon, che cometutto il resto delle decorazione edegli elementi architettonici, sirifà all'architettura classicaromana.

Leo Von KlenzeNasce nel 1784 a Bockenem.Studia architettura presso

Friedrich Gilly a Berlino, mentrefa il suo apprendistato a Parigi.

Dal 1808 al 1813 è architettopresso la corte di Jerome

Bonaparte, e successivamente,nel 1816 inizia a lavorare perLudovico I di Baviera. Svolgediverse opere tra le quali una

molto rilevante per lapopolazione tedesca, il

Walhalla. Muore a Monaco nel1864.

WalhallaVenne realizzato attorno al 1830­1842 presso Regensburg. Essa ènella mitologia germanica il luogoin cui le Valchirie, accolgono leanime degli eroi morti in guerra.Si rifà al Partenone, infattipresenta 8 colonne del fronteprincipale e 17 nei lati lunghi peruna misura complessiva di 32x92metri. Sorge isolato sopra unamuraglia dalla geometriatagliente. L'ordine dorico inquesto caso mostra freddezza ecrudezza rispetto alla serenagrandezza del Partenone.

Giuseppe PiermariniNasce a Foligno nel 1734 ed èconsiderato il maggiore degli

architetti neoclassici operanti inItalia. Giunge a Milano al seguito di

Vanvitelli di cui ne è allievo, ediventa presto l'architetto più

apprezzato nella città lombardadurante il dominio degli Asburgod'Austria, così tanto da essere nel

1776 titolare della cattedra diArchitettura presso l'Accademia di

Brera e di essere nominato nel1779 Imperial Regio Architetto.

Muore, sempre a Foligno, nel 1808.

teatro alla scalaVenne realizzato a Milano dal 1776al 1778 nell'omonima piazza "AllaScala".EsternoLa facciata è di stile neoclassico edè composta da 3 corpi aggettanti.L'avancorpo centrale è costituito daun portico bugnato sovrastato dauna terrazza sulla quale siaffacciano le 3 aperture del corporetrostante. Il tutto è unito sullasommità da un coronamento dibalaustre che lega l'edificio in untutt'uno.

InternoIl teatro ha un totale di 2030 postiè presenta un impianto a ferro dicavallo tipico dei teatri europeidel '700. La platea ospita 678

posti ed è pavimentata con legnoa vista, è circondata da 4 ordini dipalchi e 2 gallerie. I palchi sono di

color avorio con decorazioni inoro, rivestiti in damasco rosso. Un

punto forte del teatro èl'eccezionale acustica ottenuta dauno spazio lasciato fra il tetto del

teatro e la volta d'intonaco. Ilteatro alla scala è considerato unodei più famosi ed importanti teatri

al mondo.