Post on 23-Feb-2017
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CENTRO ANTIVIOLENZA FABIANA
Cosa vuol dire violenza di Cosa vuol dire violenza di genere?genere?
Violenza di genereViolenza di genereAssunti Assunti
NON ESISTONO GIUSTIFICAZIONI AD ALCUN TIPO DI VIOLENZA
LA DONNA NON È MAI RESPONSABILE DELLA VIOLENZA CHE SUBISCE
NON C’È DONNA CHE MERITI DI SUBIRE VIOLENZA
Perchè la violenza di genere?Perchè la violenza di genere?
Spesso la Donna non riesce a dare un nome al
comportamento del partner.
Viene colpita nell’autostima, inizia a diventare fragile.
Non sa se è colpa sua o se è cosi che funziona la realtà
Falsi mitiFalsi mitiLuoghi comuniLuoghi comuni
Sulle donne…Va in giro vestita in un modo tale che se l’è cercata (provoca)“Se lui la picchia ci sarà un motivo, no?”“Vedrai che se lei proprio non voleva, non sarebbe successo”“Si è ricordata di andare dalla polizia troppo tardi, di sicuro
non è vero”
False credenzeFalse credenze
La maggior parte delle violenze contro le donne sono ad
opera di sconosciuti.
La violenza accade solo in contesti sociali svantaggiati.
Gli uomini violenti non riescono a controllare i loro
comportamenti.
E’ sempre meglio tener unita la famiglia per il bene dei figli.
I violenti sono malati.
Gli STEREOTIPI sul maltrattante Gli STEREOTIPI sul maltrattante l’aggressività è un istinto maschile
si tratta di uomini con problemi psichiatrici
si tratta di uomini con problemi di dipendenze
la malattia,l’alcool, le droghe sono la causa della violenza
La maggior parte degli uomini violenti sono stranieri (differenze
culturali) e/o emarginati
effetti:
si “giustifica” il violento (attenuanti) si attenua illusoriamente la percezione del rischio.
Si crede che…
Violenza fisicaViolenza fisicaSpintonare, tirare i capelliDare schiaffi, pugni, calciColpire con oggettiStrangolareUstionareFerire con un coltelloInfliggere mutilazioni genitaliTorturareUccidere
Violenza sessuale Violenza sessuale (1)(1)
Battute e prese in giro a sfondo sessuale
Fissare insistentemente e in modo allusivo
Esibizionismo
Telefonate oscene
Violenza sessualeViolenza sessuale (2)(2)
Rapporti sessuali imposti
Stupro
Gravidanze o aborti imposti
Tratta delle donne e sfruttamento sessuale
Violenza psicologicaViolenza psicologicaBattute e prese in giro dirette ad umiliareMinacce, e in particolare minacce di violenzaIsolamento e controlloInsulti, anche di fronte ad altre personeIn generale: comportamenti che danneggiano
l’identità e l’autostima della donna, la sua possibilità di benessere, soprattutto se persistenti.
Violenza economicaViolenza economica
Controllo dello stipendio della donna o delle entrate familiari, impedendole qualsiasi decisione in merito
Divieto o costrizione a lavorare, obbligo a lasciare il lavoro
Costrizione a firmare documenti, a intraprendere iniziative economiche, a volte truffe
Violenza spiritualeViolenza spirituale
Distruzione dei valori e della fede religiosa di una donna attraverso la ridicolizzazione sistematica
Costringere una donna con la violenza o il ricatto a fare cose contrarie ai suoi valori, o a non fare cose obbligatorie nella sua religione
StalkingStalking
STALKERSTALKERCOLUI CHE INSEGUE, COLUI CHE INSEGUE,
CHE FA LA POSTACHE FA LA POSTA
StalkingStalkingDetto anche “sindrome del molestatore assillante”: ogni forma di
comportamento anomalo e fastidioso verso una persona, costituito
da comunicazioni intrusive oppure da comportamenti volti a
controllare la pro-pria vittima.
Esempi: telefonate e lettere anonime, sms ed e-mail assillanti, invio di fiori, pedinamenti, appostamenti, sorveglianza sotto casa, violazione di domicilio, mi-nacce di violenza, aggressioni, fino ad omicidio o tentato omicidio.
Perché la donna maltrattata non se ne Perché la donna maltrattata non se ne va?va?
Paura delle reazioni del partner Paura di non essere creduta e/o sostenuta Mancanza di risorse materiali Senso d’isolamento sociale/familiare Colpevolizzazione da parte della famiglia, delle istituzioni, dei
conoscenti Sfiducia nella esistenza di un’alternativa percorribile Tenere unita la famiglia Minimizzazione (ormai è passata)
Il ciclo della violenzaIl ciclo della violenzaLenore Walker, 1979Lenore Walker, 1979
1° FASE: COSTRUZIONE DELLA TENSIONE
Compaiono i primi conflitti e forte tensione psicologica.Compaiono i primi conflitti e forte tensione psicologica.Minacce, insulti, denigrazioni,
controllo sulla vita quotidiana….. Inizia nella donna uno stato di allerta e accumulo di stress. Inizia nella donna uno stato di allerta e accumulo di stress.
Il ciclo della violenzaIl ciclo della violenzaLenore Walker, 1979Lenore Walker, 1979
2° FASE: SCOPPIO DELLA VIOLENZA
In questa fase i maltrattamenti diventano In questa fase i maltrattamenti diventano sempre più gravi sempre più gravi con rapida escalation. con rapida escalation.
Il molestatore utilizza Il molestatore utilizza strategie di controllo strategie di controllo basate sulla basate sulla minaccia e sull’intimidazione. minaccia e sull’intimidazione.
Nella fase acuta la vittima spesso cerca Nella fase acuta la vittima spesso cerca AiutoAiuto..
Il ciclo della violenzaIl ciclo della violenzaLenore Walker, 1979Lenore Walker, 1979
3° FASE: LUNA DI MIELE
Il violento è colto da paura, senso di colpasenso di colpa, timore di , timore di reazioni da parte della donna. reazioni da parte della donna.
SiSi giustifica,giustifica, offre delle offre delle spiegazionspiegazioni. i. Attraverso le Attraverso le scusescuse, il , il pentimento, le promesse pentimento, le promesse di di
cambiamentocambiamento chiede e ottiene il chiede e ottiene il perdono perdono
Il ciclo della violenzaIl ciclo della violenza
Le conseguenze psicologicheLe conseguenze psicologichedella violenzadella violenza
Ogni ciclo successivo aumenta di intensitàVengono minati il senso di sicurezza e la fiducia in sé e
negli altri senso di impotenza
Isolamento, confusione e difficoltà a prendere decisioni
Ansia e paura generalizzata (attacchi di panico)Depressione e tentativi di suicidio
Disturbi alimentari anoressia e bulimiaAssunzione di droghe o di alcool, Disturbi del sonno
La violenza agisce quindi in modo subdolo e silente senza che la donna se ne renda conto finendo per morire dentro
Violenza assistitaViolenza assistita
Qualsiasi atto di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed
economica compiuta su figure di riferimento o su altre figure
significative, adulte o minori; di tale violenza il/la bambino/a
può fare esperienza direttamente (quando essa avviene nel
suo campo percettivo), indirettamente (quando il minore è a
conoscenza della violenza) e/o percependone gli effetti.
(C.I.S.M.A.I., 1999)
Conseguenze sul minoreConseguenze sul minore
Riproducibilità: chi assiste abitualmente a violenza e si “abitua” a vivere
in un contesto violento tende poi ad agire comportamenti violenti.
I comportamenti violenti possono venir percepiti come “normali”.
I bambini tendono ad interiorizzare i modelli comportamentali genitoriali
e possono identificarsi con il genitore maltrattante.
Rischio di venir puniti per questo dal padre violento e/o di venir colpiti
accidentalmente quando fungono da “scudi”.
Uscire dalla violenza Uscire dalla violenza si può si può Cosa fare Cosa fare??
1. Ammettere il problema
2. Non minimizzare - non provare a farcela
da soli
1. Chiedere aiuto
2. Denunciare all’autorità
La nascita dei centri antiviolenza eLa nascita dei centri antiviolenza edelle case rifugiodelle case rifugio
Hanno origine nei movimenti femministi degli anni ’70; in Europa, il primo centro apre a Londra nel 1972.
Sono nati come risposta politica e sociale al fenomeno della violenza contro le donne.
In Italia nascono alla fine degli anni ’80: Casa delle Donne di Bologna, Casa delle Donne Maltrattate di Milano.
Negli anni ’90 i Centri cominciano a essere riconosciuti e finanziati dalle Istituzioni.
Oggi in Italia si contano circa un centinaio di Centri Antiviolenza, una cinquantina dei quali possiede una casa rifugio.
CENTRO ANTIVIOLENZA CENTRO ANTIVIOLENZA FABIANAFABIANA
Chi SiamoSiamo un gruppo di donne (assistenti sociali, psicologhe, avvocato, professionisti) che hanno operato la scelta di utilizzare la relazione di genere e le loro differenti professionalità per mettere in campo percorsi di aiuto a tutte le donne che si trovano a vivere situazioni di difficoltà od a subire qualunque forma di violenza (dal maltrattamento all’abuso sessuale, dalla deprivazione economica alla violenza di tipo psicologico), attraverso il Centro Antiviolenza “Fabiana”
CENTRO ANTIVIOLENZA FABIANACENTRO ANTIVIOLENZA FABIANA
Cosa garantiamoCosa garantiamo
Le attività delLe attività delCentro AntiviolenzaCentro Antiviolenza
Colloqui di accoglienza
Informazioni legali
Consulenze sociali e psicologiche
Intermediazione con altri servizi
Ricerca ospitalità in casa emergenza e/o rifugio segreto
Formazione per operatori del centro e dei servizi
Formazione nelle scuole
Divulgazione materiali informativi
CENTRO ANTIVIOLENZA CENTRO ANTIVIOLENZA FABIANAFABIANA
Modalità di accessoIl punto di contatto con il centro può avvenire sia tramite telefono, sia tramite invio di
altri servizi, sia presentandosi direttamente. (Accesso diretto)
Il Centro non prende in carico minorenni. Il Centro si occupa dei figli delle donne
vittime di violenza per le esigenza strettamente collegate al percorso della donna.
1) Servizio Telefonico
Il servizio telefonico, interfacciando le donne con il Centro Antiviolenza, garantisce
l’accesso ai suoi servizi e fornisce una prima risposta informativa ai bisogni rilevati,
con particolare riguardo alla messa in sicurezza della donna.
Organizzazione e modalità operativeOrganizzazione e modalità operativeLa consulenza sociale
L’intervento sociale comprenderà delle attività il cui impegno sarà quello di informare, ascoltare ed accompagnare le donne all’interno di un percorso di recupero sociale, questo verrà fatto attraverso:
1. Colloqui preliminari e pronta accoglienza per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni utili
2. Affiancamento della donna nella fruizione dei servizi pubblici o privati, nel rispetto dell’identità culturale e della libera scelta di ciascuna
3. Assistenza4. Conoscenze ed informazioni sulle dinamiche della violenza, sulla prevenzione e sul
contrasto di essa5. Inserimento in strutture residenziali protette per donne
Organizzazione e modalità operativeOrganizzazione e modalità operativeLa consulenza psicologica
Tra gli interventi previsti, quello psicologico comprende una serie di tecniche professionali e l’applicazione di specifiche metodiche psicoterapeutiche che considerano centrale la partecipazione attiva delle donne nell’affrontare la sua problematica.
Tali attività saranno:1. Consulenza psicologica 2. Elaborazione di percorsi personalizzati di uscita dalla violenza, basati sull’analisi
delle specifiche situazioni, tesi a rafforzare la fiducia della donna nelle proprie capacità e risorse, e a favorire nuovi progetti di vita e di autonomia
3. Promozione e valorizzazione di esperienze di Self-help (auto-mutuo-aiuto) tra donne
4. Supporto psicologico5. Psicoterapia dei traumi
Organizzazione e modalità operativeOrganizzazione e modalità operativeLa consulenza legale
L’intervento legale comprende una serie di azioni legali e consulenze atte ad informare ed accompagnare le donne, dal punto di vista legale, nei vari percorsi da intraprendere.
Tali attività riguarderanno:1. Colloqui informativi e orientativi, di carattere legale2. Consulenze legali3. Acquisizione delle normative a favore delle donne vittime di violenza di genere4. Possibilità di sporgere denuncia5. Accompagnamento nel percorso legale
E se non vogliamo che la morte di queste donne rimanga un lutto senza riparo, dobbiamo considerare che il nostro sistema deve necessariamente cambiare e sintonizzarsi su questa grave problematica.
Ed è per questo che noi stessi, la scuola, le istituzioni, i servizi pubblici dovremmo riuscire a sollecitare le coscienze di tutti e a
sviluppare la conoscenza del fenomeno:
è il passo indispensabile per dare risposte alla sofferenza e alle difficoltà pratiche delle donne vittime di violenza
è la strada maestra per sviluppare programmi specifici d’intervento concreto, per contrastare, prevenire e punire i comportamenti degli aggressori
Commentare è difficile e il rischio Commentare è difficile e il rischio di dire cose scontate è piuttosto di dire cose scontate è piuttosto alto. alto.
…… …… Una cosa vale la pena di Una cosa vale la pena di ripetere: che il fenomeno si ripetere: che il fenomeno si combatte cominciando combatte cominciando con con la denunciala denuncia..
Associazione Mondiversi onlus