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Le colture dedicate per biomassa a fini energetici in Sardegna.
Limiti ed opportunità
Prof. Enrico Bonari Land Lab – Agricoltura, Ambiente e Territorio
Scorte mondiali di cereali : NEL 2000 BASTAVANO AD ALIMENTARE
L’UMANITÀ PER 115 GIORNI
OGGI SOLO PER 57 GIORNI
Da oggi al 2050 la popolazione passerà da circa 7 a oltre 9
miliardi e la domanda di prodotti di origine animale
aumenterà; il consumo di cibo sarà 1,8 volte l’attuale, la richiesta di acqua potabile
crescerà del 50-70%
(UE,2010; FAO,2011, ESA,2012; De Castro,2012; SIA,2012; Georgofili,2013)
(da Maracchi, 2010)
Alcune opportune premesse ….
Occorre“tornare a coltivare e
produrre”e mettere a punto
“sistemi colturali” aggiornati per garantire
la “sostenibilità” dei processi produttivi
a) dal punto di vista ambientale: non inquinante, a basse emissioni di GHG, non distruttiva di risorse,salubre per gli operatorie per i consumatori, ecc;
c) per la conservazione della fertilità del terreno: per le generazioni future …. e per ridurre l’impiego di mezzi tecnici per la gestione delle colture.
b) sotto il profilo economico: sia per l’agricoltore che per l’intera società … sia per il bilancio aziendale che per gli aiuti finanziari richiesti …
Dobbiamo frenare l’abbandono …
Anno Popolaz. 106 abit.
Sup. agric. 106 ettari
Sup. agric. m2 abit.-1
1950 2500 1300 5200
1975 4100 1400 3400
2005 6300 1500 2500
2025 8000 1400 1900
2050 9200 1500 1600
SAU milioni ha
Anno 1990
Anno 2010
Differerenza ha 000 %
Nord 5,2 4,6 - 637 - 12,2
Centro 2,7 2,2 - 515 - 19,0
Sud+Isole 7,1 6,1 - 1.037 - 14,5
ITALIA 15,0 12,8 - 2.189 -14,6
Evoluzione della SAU in Italia e nelle diverse Regioni
Cosa coltivare ?
Come coltivare ?
Cosa e come coltivare sistema colturale
Dai cambiamen* clima*ci negli ambien* mediterranei alcuni problemi emergono più di altri sul piano agronomico : -‐ la conservazione della sostanza organica dei terreni col*va*; -‐ limitare i consumi idrici in agricoltura e preservare la qualità delle acque. -‐ contenere i rischi di erosione del suolo, sia in collina che in pianura;
• Vocazionalità – Determina le scelte colturali (struttura del SC) – Definisce i vincoli genetici
• Potenzialità produttiva – Determina il livello di input (funzionalità del SC) – Definisce i vincoli agronomici
• Vulnerabilità – Determina le possibili emergenze in tema di input colturali – Definisce vincoli ecologici
Ottenibile
Effettiva Situ
azio
ne p
rodu
ttiva
Fattori riduzione
Fattori limitanti
Fattori produttivi
Livello di resa
• CO2 • radiazione • temperatura • caratteristiche della specie
(fisiologia, fenologia, ecc.)
• Acqua • terreno • nutrienti (azoto,
fosforo, etc)
• malerbe • malattie • parassiti • inquinanti
Potenziale
azioni di incremento
azioni di difesa
(Ns rielab. da Van Ittersum e Rabbinge, 1997)
“livello 1” (L1): è il meno intensivo, accetta una ragionevole quota di rischio per le colture, mira alla riduzioni dei costi e dell’impiego di chimica di sintesi;
• “livello 2” (L2): adotta le tecniche colturali usuali e punta ad una soddisfacente produzione con il sostenimento degli ordinari costi di gestione;
• “livello 3” (L3): mira alla massima resa delle colture con una tecnica intensiva anche se più costosa dal punto di vista economico ed ecologicamente più rischiosa
Dal 1986, su terreno franco-argilloso, con 3 biennali: Rinnovo (Girasole, Mais e Soia) - FrumemtoTenero, sia nel tempo che nello spazio e tre livelli di input per tre differenti tipologie di imprenditori:
Sistemi colturali a diverso livello di intensificazione
0
4
8
12
16
0 4 8 12 16
Alto Input
Bas
so In
put
57%
8%
35%
Rinnovi Livello input Coltura L1 L2 L3 Media Girasole 3.0 a 3.7 b 4.0 b 3.6 Soia 2.4 a 3.6 b 4.4 c 3.5 Mais 6.3 a 10.0 b 12.6 c 9.6
Alcune valutazioni economiche (€ ha-1 anno-1 )(*)
(*) Prezzi e costi a Pisa al 31/12/2010 e PAC 2011.
Frumento Livelli input Precess. L1 L2 L3 Media
Girasole 4.5 4.7 5.1 4.8
Soia 4.1 a 4.6 ab 5.2 b 4.7
Mais 3.6 4.1 4.3 4.0
Rese medie poliennali granella (t ha-1 comm.) (16 y)
Ricavi – Costi
Giras. Frum
Mais Frum
Soia Frum
Media Rotaz.
L1 459 380 496 445
L2 245 416 478 378
L3 131 388 455 325
Media 278 395 476 383
0
20
40
60
80
100
120
140
0 20 40 60 80 100 120 140
Alto Input - Convenzionale
18%
35%
Bas
so I
nput
- I
nteg
rato
47% 12 anni (n = 60)
Pisa -‐ Rotazione sessennale
frumento 1 (q/ha)
barbabietola (t/ha)
frumento 2 (q/ha)
sorgo (q/ha)
girasole (q/ha)
Coltura Conv. Integ. Δ%
Barbabietola 55.9 a 49.5 b -11 Frumento (1) 5.0 a 4.4 b -11
Sorgo 7.9 7.8 -1 Girasole 4.4 4.3 -1
Frumento (2) 4.8 a 4.4 b -10
(PLV + PAC) -‐ cos* (€/ha) Pisa -‐ sessennale asciuRa 4%
69%
27%
Frumento 1
Barbabietola
Frumento 2
Sorgo Girasole
Avvicendamento:
Coltura Conv. Rid. Δ%
Barbabietola 31 27 -12 Frumento (1) 254 201 -21
Sorgo 130 93 -29 Girasole 288 180 -38
Frumento (2) 271 212 -22
Sistema
Costi variabili (€ t -1 anno-1 di prodotto utile)
Pisa 2011
Analisi multivariata - Tutti i dati Conv. Vs Integr.
Il fattore “sistema colturale” spiega circa l’80% dell’intera variabilità.
Reddito lordo con PAC
Resa
S. O. terreno
PLV senza PAC
Bilancio CO2
Costi variabili
Effic. energetica
Rischio fitof.
Rischio conc.
La ricerca agronomica sui sistemi colturali
Olbia-Tempio, Berchidda-Monti SOILSINK B (s) 5years (2006-2010) QuantificationofsoilCsinkalong a chronosequenceoflanduses and managementsunder Mediterraneanconditions EcofindersB (e) 4years (2011-2014) EcologicalFunction and Biodiversity Indicatorsin EuropeanSoils Pascuum(p) 4years (2012-‐2015) Ecosystemservicesof the large scale grazing systems: productivity, and carbonsequestration
s e p
Agugliano, Ancona No TillAgugliano LTE (nt) 1994-ongoing Long termexperiment on tillage and Nfertilization effects on soilfertility and cropproductivity
nt
Arborea, Oristano NVZ Arborea (nvz) 2008-ongoing Organic and syntheticNfertilizationof a corn-Italianryegrassdoublecroppingsystem
nv
Serra dei Conti, Ancona WatershedanalysisSdC (sd) 1998-ongoing Monitoringofcroppingsystems, runoff water (includingsediments, nitrates and phosphorus) and soilorganiccarbon at catchmentscale
sd
Rutigliano, Bari Economicaland environmentalsustainability BIOSEA (b) 2009-2013 Carbonbalanceofanenergycrop (Cynaracardunulusvar. altilis)
b
Foggia Agronomical LTE Foggia LTE 1977-ongoing Long termexperimentaboutcrop residue management
Pisa CIMAS (c) 1994-ongoing Long-termexperimentcomparingConventional vs. Integrated Management Systems in a six-yearcroprotation Tillage5x5 (ti) 1981-ongoing Crop rotation (cr) 1981-ongoing
Carmagnola, Torino Tetto Frati -LTE (t) 1992-ongoing Long-termexperimentcomparingmaize-basedcroppingsystems and fertilizationmanagements, includingmanure
LTE
t
Padova Pd-LTE1962-ongoing Crop rotation, organic and mineralfertilisationPD LTE (pd)
pd
Papiano, Perugia PG1_LTE (p1) 1971-ongoing Crop residue management in non -irrigatedcroppingsystems PG2_LTE (p2) 1998-ongoing Organic vs conventionallow-inputcroppingsystem
p1
p2
Cadriano&Ozzano dell’Emilia, Bologna Bologna 1 LTE, BO29 1968-ongoing Organicfertilizationxmineralfertilization Bologna 2 LTE, BO64 1966-ongoing Croprotation xmineralfertilizationxorganicfertilization Bologna 3 LTE,BO-Ozzano 1968-ongoing Soil tillagexcroprotation
BO29 BO64 BO-Ozzano
c
ti
cr
Ns rielaborazione da Roggero et al. 2012
Il messaggio +/ - esplicito che sembra ricavarsi dai risultati delle
ricerche : low-input = minor produttività →
minore inquinamento → minori costi → maggior reddito da cui : recupero di terre abbandonate (?) → aumento
della produzione (?) Ma la estensificazione dei processi produttivi non
sembra aver sempre raggiunto lo scopo (se continuiamo a registrare abbandono) e non appare
certo la strategia più opportuna in previsione di carenza di cibo … è possibile pensare ad una agricoltura
sostenibilmente intensiva !?
Nel momento in cui il crescente bisogno di energia e la necessità di ridurre le emissioni di CO2 suggeriscono un deciso ricorso alle fonti rinnovabili … … le colture dedicate da biomassa possono accrescere le possibilità di scelta degli agricoltori, ridurre le emissioni, migliorare il bilancio del C e aumentare la biodiversità degli agroecosistemi …
• Mitigazione dei cambiamenti
climatici • Diversificazione degli
ordinamenti produttivi • Incremento dei posti di lavoro • Presidio del territorio rurale • Contenimento dell’erosione dei
suoli e della perdita di nutrienti per lisciviazione
• Contenimento della perdita di sostanza organica del terreno
• Valorizzazione di acque reflue o parzialmente contaminate
Ruolo strategico riconosciuto alle colture da biomassa:
UE - Obiettivo 2020: bioenergie 20% e biocarburanti 10% del consumo annuale con l’impiego di 35 Mtep di biomassa
da 12 milioni di Ha
Il Piano di Azione Naz.le (PAN) prevede che entro il 2020 le FER soddisfino il
17% del fabbisogno di energia e il 10% dei carburanti
La Strategia Energetica Nazionale (SEN) nel 2013, incrementa le previsioni del PAN a che le FER raggiungano il 20%
dei consumi al 2020 = 25 Mtep di energia
Le colture dedicate …
E’ un problema di sostenibilità …
Inventario Nazionale delle Foreste (INFC, 2005)
Bosco + aree boscate = 34.7%
= 10.4 milioni di ha
Quanto da produzione interna e quanto da importazione? Quali fonti di materia prima? Colture da carboidrati, da olio, da biomasse lignocellulose ? Dove produrre? Come? Quali filiere privilegiare ?
Evoluzione della SAU nelle Regioni (1990-2010)
PNERB (1999) prevedeva nel 2010-12 almeno 8-10 Mtep/
anno di energia da biomasse contro i 3-3,5 di allora; con i residui agro-forestali e agro-industriali e colture dedicate
per 500-600.000 ha;
Residui! Agric.! Foreste! Agroin.! TOTALE!
(kt/anno)"
Nord" 3.468! 3.529! 798! 7.787!
Centro" 1.432! 2.371! 297! 4.102!
Sud" 1.817! 1.116! 416! 3.350!
Isole" 1.132! 702! 137! 1.965!
ITALIA! 7.849! 7.714! 1.639! 17.202!
prodotti secondari e scarti dell' agricoltura della zootecnia e
dell’agro alimentare
da residui colturali di origine forestale e colture dedicate
L’ANIDRIDE CARBONICA LIBERATA DALLA COMBUSTIONE DELLA BIOMASSA È INFERIORE DI
QUELLA ASSORBITA DURANTE LA CRESCITA
Da dove siamo partiti …
Oltre ai residui e ai reflui di vario genere …
Estrazione
Pretrattamento
Biomasse oleaginose
Transesterificazione
residui
glicerina
Separazionebiodiesel
olii
(m)etanolo
Trigenerazione
energia
Estrazione
Pretrattamento
Biomasse oleaginose
Transesterificazione
residui
glicerina
Separazionebiodiesel
olii
(m)etanolo
Trigenerazione
energia
Filiera biodiesel
Separazione
Pretrattamento
biomassalignino-cellulosica
Idrolisi(acida
enzimatica)
residui(lignina)
Fermentazione
cellulosa
residui(microrganismi)
Distillazione
acqua
bioetanolo
Idrolisi
Estrazione
biomasse zuccherine/ cereali
Filiera bioetanolo
Essiccatore
cippatoumido
Caldaia
energiaelettrica
cippato 20 % umidità
Microturbinapellets
Pellettizzatricecalore
Essiccatore
cippatoumido
Caldaia
energiaelettrica
cippato 20 % umidità
Microturbinapellets
Pellettizzatricecalore
Biomassa lignocellulosica (combustione diretta e produzione di pellet)
Gasificazione
Pretrattamenti(macinazione, essiccamento)
biomassa lignino-cellulosica
vapore, O2
ConversioneTAR
residui agro-forestali
ceneri
acque refluepolveriPulizia syngas
CO shift
FischerTropsch
Generazionecombinata
Separazionepurificazione
syngas
H2 combustibililiquidi
energia
Gasificazione
Pretrattamenti(macinazione, essiccamento)
biomassa lignino-cellulosica
vapore, O2
ConversioneTAR
residui agro-forestali
ceneri
acque refluepolveriPulizia syngas
CO shift
FischerTropsch
Generazionecombinata
Separazionepurificazione
syngas
H2 combustibililiquidi
energia
Biomassa lignocellulosica (Gassificazione)
- riduzione delle emissioni - bilancio CO2 - bilancio energetico - biodiversità
- conservazione del suolo - tutela risorse idriche - valori ricreativi , paesaggio
- bilancio economico - fabbisogno lavoro e macchine - stabilità rese e fertilità - flessibilità rotazione
- contributo al fabbisogno energetico - costo di produzione dell’energia - creazione nuovi posti di lavoro - valorizzazione aree agroforestali
La “sostenibilità” delle agrienergie è valutabile a scale diverse:
… e in funzione dell’interesse del “decisore” è inevitabile che prevalgano valutazioni differenti …
Sistema erbaceo = 100
SRF.A
SRF.B RISCHIO DI EROSIONE 49 38
CONCIMI AZOTATI CONCIMI FOSFORICI AZOTO PERDUTO FOSFORO PERDUTO
65 59 72 61
39 59 69 57
IMPIEGO FITOFARMACI IND. PERSIST. SUOLO IND. TOSSICITA’ ACQUE
21 42 7
8 0,1 0,0
CARBONIO FISSATO CARBONIO AL TERRENO S.O. UMIFICATA 0-5 cm
542 404 176
317 221 149
S.R.F. pioppo
(ciclo 12 anni)!
Arundo
32 t ha—1
Avviced: Bietola-
Frumento - Sorgo –
Girasole - Frumento – Set.Aside!T2
13,8
T3
16,4
Ciclo
16 anni
Costo mezzi tecnici (€ ha-1 y-1)! 331! 305! 603! 392!
Costo mezzi mecc. (€ ha-1 y-1)! 381! 311! 259! 328!
Costi variabili (€ ha-1 y-1)! 712! 616! 862! 720!
P. L . V. (€ ha-1 y-1) 1025* 1218* 1789* 1091
Ricavi - Costi (€ ha-1 y-1) 313 602 927 371
Alcune
valutazioni economiche
aziendali (2010) pianura pisana; coltura asciutta.
Sostenibilità agronomica e economica …. * Prezzo vendita: 57 € t -1 (30% di umidità ) per pioppo e 40 € t -1 (45% di umidità) per canna
0
5
10
15
20
25
30
35
40
S M C CR SRF P 6-ROT
Resa i
n s
ossta
nza s
ecca (
t h
a-
0
10
20
30
40
50
60
70
S M C CR SRF P 6-ROTEffi
cien
za e
ner
geti
ca (
Ou
tpu
t/In
put)
sorgo da fibra (S), miscanto (M); canna comune (C), cardo (CR), pioppo (SRF-P triennale) e rotazione sessennale (6-ROT).
Colture dedicate per biomassa.
Pianura pisana, terreni franchi,
coltura asciutta.
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
S C SRF P 6-ROT
Em
issio
ni d
i g
as s
err
a
(kg
CO
2 e
q h
a-1
an
no
-1)
SRC G M S CSGHG em
issions (kg CO
2 eq
ha-‐1 yr-‐1)
02004006008001000120014001600
Sostenibilità ambientale ….
Produzione di biomassa
Barriere verdi, aree anti-
erosione, buffer di protezione delle acque,
frangivento, fono assorbenti, ecc)
Funzione ambientale
Rifugio per la fauna
Conservazione biodiversità
Assorbimento CO2
Miglioramento paesaggio
Fitodepurazione e/o fitorimedio
?
Le colture dedicate usate come servizi
ecosistemici:
Vecchiano 550.000 m3
Calci 170.000 m3
Marina +Tirrenia 580.000 m3
Pisa nord + San Giuliano Terme 3.500.000 m3
Pisa sud 1.500.000 m3
Totale stagione irrigua =
7.300.000 m3/anno
Vicopisano 240.000 m3
Cascina 700.000 m3
Acque reflue della piana di Pisa …
Salice - Svezia
Pioppo -Canada
SRF come fitodepuranti (filtri vegetali)
Incertezze:
• Scarse informazioni sulla reale capacità di abbattimento di inquinanti soprattutto in ambiente mediterraneo
• Frammentarie informazioni sui fabbisogni idrici delle colture (volumi di refluo applicabili ogni anno)
Le SRF possono essere impiegate per il recupero di acque reflue più/meno depurate in ambiente mediterraneo ??
Obiettivi primari della ricerca: • Determinazione dei Kc (e quindi dell’ ETc) nel salice e nel pioppo (5 anni di sperimentazione in lisimetro) • Valutare l’attitudine depurante di queste specie (asportazioni di nutrienti) nei confronti di N e P • Stimare l’effetto sull’accrescimento delle due specie di una soluzione nutritiva in grado di riprodurre in linea di massima le concentrazioni di azoto e fosforo presenti in reflui parzialmente depurati
12 Lisimetri volumetrici: - 6 lisimetri (3 per ogni specie) trattati con acqua ed altri
6 con acqua + concime N+P (20 mg l -1)
Densità: 10.000 piante ha-1 Superficie lisimetro: 1,025 m2 Interfila: 2.50 m Distanza sulla fila: 0.40 m
• Talee di un anno di età di Salix alba (clone SI62-059) e di Populus deltoides (clone Lux)
• Le piante sono state ceduate alla fine del primo anno e poi con turno biennale (raccolte 2 volte)
120
250 40
37.5
250
200
20
37.5 2.5
2.5
Parametri idrologici e biometrici • Numero ed altezza dei
polloni/pianta (15 gg)
• D 0.30 m dei polloni (15 gg)
• Biomassa (stimata nel biennio di vegetazione e misurata alla fine di ogni ciclo biennale)
• Superficie fogliare (solo II° ciclo biennale)
Lisimetro: ETc = I+P-D (decadale)
ETo: Penman-Monteith (decadale)
Kc = ETc / ETo(decadale)
Risultati: kc I anno
2.1
1.5
0
1
2
3
4
5
Apr Jun Aug Oct
Willow Poplar
II anno
3.6
3.0
0
1
2
3
4
5
May Jun Jul Aug Sept Oct
Willow Poplar
I anno -
4.0
3.5
0
1
2
3
4
5
J ul Aug S ep Oc t nov
Willow Poplar
II anno
2
3.5
0
1
2
3
4
5
jun Aug Oct
poplar willow
I° ciclo biennale II° ciclo biennale
Bilancio dei nutrienti • Analisi settimanale (NO3, PO4, Ntot, Ptot) nei liquidi drenati
• Stima dell’efficienza depurativa attraverso il rapporto input/output dell’ N e P
Risultati: efficienza depurativa (N)
Parametri Pioppo Salice
basso liv. fert
alto liv. fert
basso liv. fert
alto liv. fert
Apporti N (Kg ha-1) 56 205 106 287 Perdite N (Kg ha-1) 7.8 5.9 6 5.7 Efficienza della
ritenzione * (%) 83 95 93 97
* considerando la media di entrambe le stagioni vegetative del 1° anno dei cicli biennali e l’inverno successivo
Il P è stato distribuito in ragione di 12 – 23 kg/ha, ritrovato in tracce nel drenato, con un efficienza depurativa del 99%
Ipotesi di utilizzo nell’area critica del bacino del lago di Massaciuccoli
Viareggio Lucca
Pisa
Fiume Serchio
Lago e padule
1 2 3 Possibili rimedi al rilascio del fosforo nel bacino meridionale della bonifica del lago di Massaciuccoli:
• Fasce tampone diverse (miste)
alle scoline e ai canali • Lagunaggio: alla testata dei
canali, in aree specifiche • Fitodepurazione (senza
asportazione della biomassa) • Vegetation filters (con
asportazione della biomassa => utilizzo energetico)
La fitodepurazione delle acque …
Biocarburanti 2°generaz.
Specie Resa potenz. in Etanolo (l ha-1)
Canna da zucchero 6797 - 8134
Mais 5200 - 5400
Sorgo zuccherino 2524 - 7012
Panico 3085 - 7573
CANNA COMUNE 25 t ha-1
SRF PIOPPO 16 t ha-1
8.300 kg/ha 4.977 kg/ha
Rese medie Pisa
Sulla sostenibilità delle agri-energie …
ANALISI VOCAZIONALITA’ DELLE AREE
Indice di Aridità stagionale
(AGROMETEO)
Tessitura dei suoli(JRC)
Profondità dei suoli (JRC)
POTENZIALITA’ DELLA TOSCANA …
Residui agric. legnosi < 75%
Distribuzione delle diverse colture senza
irrigazione.
Sup. colture dedicate < 10% di SAU
Fattori di esclusione: Aree pendenza > 15%;
Seminativi irrigui; Oliveti, vigneti, frutteti ; Colture permanenti, prati stabili,
risaie, ecc.; Vivai, ortive e colture protette; Zone
umide e corpi idrici, ecc.
355.055 ha Residui agr. erbacei < 20%
Legno / biomassa totale > 50%
86.000 t s.s./anno 208.000 t s.s./anno
Energia potenziale da residui agroindustriali (GJ/anno)
599.000
Energia potenziale da biogas: zootecnia e se@ore orAcolo (GJ/anno).
835.000
SAma delle disponibilità potenziali di biomasse residuali agricole e agroindustriali
in Toscana (2009)
Il potenziale FORESTALE della Regione
Toscana Stima
CREAR
15.000.000
GJ/anno
(120 MWe)
604.00GJ; 4,78 MWe
928.000 GJ; 7,35 MWe
724.000 GJ; 5,73 MWe
268.000 GJ; 2,12 MWe
3.152.000 GJ; 24,97 MWe
2.465.000 GJ; 19,53 MWe
2.695.000 GJ; 21,35 MWe
2.299.000 GJ; 18,21 MWe
528.000 GJ; 4,18 MWe
1.394.000 GJ; 11,04 MWe
Potenziale energetico da
biomasse agroforestali in Toscana
(2009)
748.000 GJ; 5,9 MWe
1.486.000 GJ; 11,8 MWe
1.460.000 GJ; 11,6 MWe
564.000 GJ; 4,5 MWe
6.018.000 GJ; 47,7 MWe
5.226.000 GJ; 41,4 MWe
8.011.000 GJ; 63,5 MWe
8.284.000 GJ; 65,6 MWe
2.424.000 GJ; 19,2 MWe
5.095.000 GJ; 40,4 MWe
39.000.000 GJ/anno
(310 MWe)
MAPPA DI VOCAZIONALITA’ DELLE COLTURE DA BIOCARBURANTE
ASSETTO DEL SETTORE AGRICOLO ISTAT
SAU: 1.462.151 ha Seminativi: 213.468 ha
ASSETTO DEL SETTORE AGRICOLO SUPERFICI - ISTAT
sau%
<5 ha5% 5-20 ha
13%
20-50 ha25%
50-100 ha26%
>100 ha31%
<5 ha 5-20 ha 20-50 ha 50-100 ha >100 ha
0"
50000"
100000"
150000"
200000"
250000"
300000"
350000"
<5"ha" 5*20"ha" 20*50"ha" 50*100"ha" >100"ha"
Distribuzione,classi,di,SAU,e,di,sup.,a,semina7vi,(2007),
semina1vi"
SAU"
ASSETTO DEL SETTORE AGRICOLO DIMENSIONE IMPRESE AGRICOLE - ISTAT
Composizione percentuale delle classi di superficie a seminativo nelle aziende agricole in Sardegna (2007)
<5 ha5%
5-20 ha19%
20-50 ha32%
50-100 ha28%
>100 ha16%
<5 ha 5-20 ha 20-50 ha 50-100 ha >100 ha
Ripartizione percentuale principali comparti agricoli
Cereali29%
Ortaggi piena aria9%
Foraggere avvicendate
58%
altri seminativi4%
Colture industriali0%
Cereali Foraggere avvicendate Colture industriali Ortaggi piena aria altri seminativi
comparto sup. (ha)Cereali 61.960Foraggere avvicendate 124.198Colture industriali 46Ortaggi piena aria 18.835altri seminativi 7.565
Regione Sardegna, andamento decennale delle superfici dei comparti agricoli prevalenti, facendo pari a 100 le superfici
dell'anno 2000
0
20
40
60
80
100
120
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Cereali Ortive Industriali Arboree Foraggere SAU
ASSETTO DEL SETTORE AGRICOLO RIPARTIZIONE COLTURE AGRICOLE - ISTAT
Ripartizione percentuale principali comparti agricoli
Orzo20%
Frumento duro63%
Mais-Sorgo1%
Avena16%
comparto Frumento duro Avena Orzo Mais-Sorgo
comparto sup. (ha)Frumento duro 38.516Avena 10.170Orzo 12.482Mais-Sorgo 792
ASSETTO DEL SETTORE AGRICOLO RIPARTIZIONE COLTURE CEREALICOLE - ISTAT
seminativi: principali comparti cereali
Ortive di pieno campo (Reg. Sardegna) Carciofo: 13.383 ha altre ortive di pieno campo: 5.452 ha
Seminativi: principali comparti
CARATTERIZZAZIONE PEDOCLIMATICA
tessitura prevalente Acqua u0le (mm)
CARATTERIZZAZIONE DEI SUOLI ESB - JRC
Profondità della falda acquifera
LIVELLO POTENZIALE DELLA FALDA ESB - JRC
€
dIa =Ptot − ETP
ETP⋅
(P tot) (ETP) (dIa)
Precipitazioni (P tot) ed evapotraspirazione potenziale (ETP) e indice di deficit idrico potenziale annuo (dIa) nelle sei stazioni metereologiche UCEA
pioggia stagionale etp stagionale Indice Thorntwhaite X=f(P,ETP,AWC)
CARATTERIZZAZIONE CLIMATICA UCEA
VOCAZIONALITA’ DELLE AREE
• I terreni ad alta vocazionalità rappresentano circa il 19% dei seminativi pianeggianti e sono situati soprattutto nel sud-ovest della regione, tra le provincie di Cagliari, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias ed Oristano.
• Quelli di medio-alta vocazionalità rappresentano l’11% dei seminativi pianeggianti, mentre quelli di medio-bassa vocazionalità rappresentano il 19%, entrambe le tipologie sono prevalentemente situate nelle provincie di Cagliari ed Oristano.
• Nel resto della regione prevalgono terreni di bassa vocazionalità, che complessivamente rappresentano il 50% dei seminativi pianeggianti dell’isola.
LA REDDITIVITA’ DELLE COLTURE
Cardo
Canna
Pioppo/Eucalipto
No limitazioni
DI > - 0.6, Suolo = F, M, MF
DI > - 0.6, Suolo = F, M, MF
Falda < 150-200
cm
Falda < 50-100
Eucalipto + Pioppo Irr
Eucalipto + Pioppo
COLTURE LIGNOCELLULOSICHE POLIENNALI
REDDITO LORDO – LIGNOCELLULOSICHE
SCENARIO S4 – OTTIMISTICO Eucalipto – 12 t/ha Pioppo – 12 t/ha Cardo – 15 t/ha Canna – 20 t/ha 10% seminativi
SUPERFICI DESTINABILI ALLE DIVERSE COLTURE NEI COMUNI DELLA REGIONE SECONDO L’IPOTESI DELLO SCENARIO OTTIMISTICO
Produzioni potenziali di biomassa nei comuni della Regione secondo lo scenario ottimistico delle rese delle colture
Produzione potenziale di biomassa (4 specie), di seme di cardo ed ha occupati nello scenario S4 ottimistico
Colza
Girasole
Suolo= F, M, MF
DI > - 0.6, Suolo = F, M, MF, Falda <150-200
COLTURE OLEAGINOSE
1,8 t/ha 2,2 t/ha
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Enrico Bonari Giorgio Ragaglini Nicoletta Nassi o Di Nasso Elisa Pellegrino Cristiano Tozzini Simona Bosco Ricardo Villani Federico Triana
Neri Roncucci Federico Dragoni Valentina Giulietti Valentina Lasorella Elisa Corneli Fabio Taccini Sergio Cattani