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L’e-CTD approccio informatico ai processi normativi eregolatori e sua applicazione

nel settore Farmaceutico e Chimico

febbraio 2006

Adempimenti introdotti dalla norma CTD

• Presentazione del DMF in formato CTD da luglio 2003per i nuovi principi attivi

• Redazione del DMF in formato CTD per tutti i nuovidossier

• Necessità di aggiornamento per la presentazione deidossier dei farmaci soggetti a rinnovo quinquennale

Il passaggio da NTA98 a CTD

• La norma: da indirizzo a prescrizione• Atteggiamento Autorità: da tolleranza a rigore• Profilo dello Standard: da transitorio a strategico• Il contesto: da nazionale ad internazionale• L’impatto organizzativo: da reparto ad azienda

Il CTD interpreta una istanza di tipo internazionale e coinvolgecompetenze di differenti comparti aziendali aprendo a nuovi scenaridi razionalizzazione dei processi e dei comportamenti organizzativi.

• Scomposizione paragrafi d’origine

• Accorpamento paragrafi d’origine

• Nuova codifica paragrafi

• Nuovi criteri di codifica gruppi omogenei(principi attivi, eccipienti)

• Nuova denominazione argomenti

• Soppressione titoli

Da NTA 98 a CTD

• Nuova intestazione pagine

• Nuovi criteri di separazione degli argomenti

• Nuovi criteri di stesura dell’indice

• Granularita’

Da NTA 98 a CTD

• Nuova numerazione pagine

Cosa significa eCTD

• E’ un modo strutturato con cui organizzare, presentare epoi mantenere i dati raccolti nello sviluppo di un farmaco.

• La sottomissione elettronica è il processo con cui unadomanda di registrazione viene sottoposta alla autoritàregolatoria e si accompagna ad un dossier informatico ilcui contenuto è quanto previsto dalla normativa CTD.

• Il metodo e gli strumenti con cui il processo si sviluppaconsentono di realizzare la gestione dell’intero ciclo divita del prodotto a beneficio sia dello sponsor che dellaautorità regolatoria e di tutti i soggetti in esso coinvolti.

Il passaggio da CTD a eCTD

• Sottomissione: da cartacea a informatica• Documento: da unico ad un insieme di file e formati• Struttura: da unidimensionale a multidimensionale• Strumenti: da office ad informatici specialistici• Competenze: da regolatorie a informatiche specialistiche

eCTD è progettato per raggiungere le varie finalità che si propone,diventa l’interfaccia con l’autorità regolatoria, e promuove di fattouna concreta cooperazione fra l’industria e le strutture ministeriali.

Architettura eCTD

• È progettata con l’obbiettivo primario di presidiare loscambio di elementi informativi tra l’industria del farmaco ele Agenzie

• Realizza una struttura elettronica modulare: submission,pienamente rispondente in termini organizzativi e dinavigazione alla struttura del Common Technical Document

• Si presenta con una gerarchia di cartelle nidificate,realizzando percorsi ramificati e catalagando all’estremodella ramificazione i files degli argomenti trattati

• Riproduce in tal modo il percorso logico che nel CTD,attraverso la schematizzazione in moduli, paragrafi esottoparagrafi, conduce alla localizzazione degli argomenti

Architettura eCTD: esempio di percorso

nomenclaturenomenclature

sviluppano il tema delleinformazioni generali per lacoppia principio attivo-fornitore

structurestructure

generalgeneral--propertiesproperties

all’interno della cartella 32s1-gen-info32s1-gen-info tre files in formato pdf:

Architettura eCTD: i componenti

FILES DI CONTENUTO• sviluppano gli argomenti del Dossier nel rispetto

dello standard CTD• formati raccomandati:

PDF, XPT, ASCII

Architettura eCTD: i componenti

• FILES DI SERVIZIO– governano la navigabilità del Dossier e l’accesso ai

contenuti– formati richiesti: XML, XSL, DTD

• METADATA – elementi costitutivi del Backbone XML– qualificano le caratteristiche dei files– assicurano l’impossibilità di modifiche non esplicitamente

approvate dall’autorità regolatoria– consentono la navigazione

Architettura eCTD: i componenti

• XML Backbone Model

– governa l’alimentazione e l’accesso ai dati del repository

– costituisce l’interfaccia logica verso il sistema di cartellee files che compongono la submission eCTD

– è definito da una DTD (Document Type Definition) direttamente rilasciata dall’ICH

(InternationalInternational ConferenceConference on on HarmonisationHarmonisation: progetto che affida alleautorità regolatorie Europe, Giapponesi e Statunitensiinsieme ad esperti dell’industria farmaceutica la definizionedegli aspetti tecnici e scientifici della registrazione del farmaco)

Architettura eCTD: il viewer XML

• Interpreta il codice XML per restituire unapresentazione organica ed efficiente agli argomentidisaggregati nella struttura elettronica

• Ricostituisce una dimensione di continuità simile a quelladel Common Technical Document cartaceo

• Offre massima flessibilità nell’ esplorazione evalutazione del Dossier, utilizzando le opportunitàconsentite dall’Information Technology

Architettura eCTD: esempi di viewer

Architettura eCTD: esempio di percorso

nomenclaturenomenclature

sviluppano il tema delleinformazioni generali per lacoppia principio attivo-fornitore

structurestructure

generalgeneral--propertiesproperties

all’interno della cartella 32s1-gen-info32s1-gen-info tre files in formato pdf:

Da CTD a eCTD

• XML (Moduli comuni e Regionali)

• Parser e Viewer

• Style Sheets (XSL)

• DM5 modulo check

• Struttura ad albero delle cartelle

• DTD (Moduli comuni e Regionali)

• XML (Study Tagging Files)

eCTD: stato dell’arte EMEA

• 3 viewers installati all’EMEA• almeno 1 viewer installato in 20 Agenzie nazionali• 9 applications e più di 30 variations ricevute dall’EMEA

in formato eCTD• piani di adozione dell’eCTD entro i primi mesi del 2006

da parte di 5 Agenzie

posizione FDA• dal 2009 esclusiva accettazione dell’eCTD

Una prima conclusione

• Realistica presa d’atto del cammino verso l’eCTD– irreversibile– avviato e in progressione– non strettamente assoggettato a scadenze temporali– governato dall’industria farmaceutica– complesso

• Riflessione sul processo di cambiamento indotto

Come affrontare il cambiamento

• Identificare e localizzare con chiarezza competenzee contributi:

– di contenuto professionale– di metodo– di indirizzo

• Definire i mezzi• Attribuire i compiti

Criteri per indirizzare una soluzioneComprendere le necessità della propria realtà operativa

Necessità Azienda Ente Autorizzativo di scopo produrre interpretare

di dimensione decine migliaia unità decine di migliaia

• Piena indipendenza dei mezzi nel rispetto degli standards diproduzione

• Adeguamento delle scelte alle logiche economiche edorganizzative della realtà di riferimento

Criteri per valutare una soluzioneAPPLICATIVISoluzione certificata dal risultato -

TECNICIRispetto degli standards di fatto: WEB, DBMS, OFFICE, Sicurezza +

ORGANIZZATIVISemplicità d’adozione e d’uso ++Valorizzazione dell’espressione professionale +++Indipendenza da competenze specifiche ++++

ECONOMICIAdeguatezza e Scalabilità della soluzione +++++Recupero del pregresso +++++++Esternalizzazione anche temporanea del processo ++++++

Il metodo per affrontare la nuova realtà

• Affrontare il cambiamento in una ottica di progetto e nondi risposta estemporanea ad una specifica necessità, edin modo contestuale alla produzione CTD arrivare adottenere la corrispondente formattazione eCTD

• Pianificare il cambiamento a CTD/eCTD nella misurarichiesta dalle necessità organizzative della azienda

• Garantirsi il rispetto di scadenze e di obbiettivi tecnici edassicurare il time to market definito nei piani di sviluppo.

• Offrire una risposta univoca, semplice e precisa al temadella riformattazione i cui risultati siano utilizzabili inmaniera nativa nelle fasi successive del progetto disviluppo e manutenzione dei prodotti

... e con quali vantaggi primari

• Rispondere in termini organizzativi alle prescrizioniintrodotte dal Notice to Applicants CTD 2001 e allespecifiche dell’eCTD emanate dall’ICH M2 EWG,

• Predisporsi all’offerta di soluzioni adeguate e coerenti conla posizione del cliente relativamente alla tematicaCTD/eCTD,

• Consentire all’azienda di posizionarsi direttamente sullasituazione organizzativa di regime ( eCTD ) evitando passie costi intermedi e migliorando il time to market,

• Determinare le condizioni affinché il Project Manager siain grado di tenere sotto controllo tutti gli elementi chedeterminano l’impostazione del progetto di sviluppo.

... e con opportunità da cogliere• Project Management: metodologia indipendente dal

progetto del prodotto in sviluppo, ottimizzazione delpiano organizzativo, controllo delle risorse impiegate.

• Process Implementation: facilità e qualità nella creazionedei documenti e nella loro revisione, migliore processodecisionale, pubblicazione su web e facile accesso aldossier via browser, rapporto diretto con l’autorità.

• Business Intelligence: condivisione delle informazioni diricerca e valorizzazione del patrimonio di informazioniregistrative sull’intero ciclo di vita del prodotto.