Le finalità del trattamento dell’angioedema ereditario sono rivolte a:

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Le finalità del trattamento dell’angioedema ereditario sono rivolte a: evitare comportamenti/terapie che favoriscono l’insorgenza degli attacchi eliminare la mortalità e ridurre le conseguenze degli eventi acuti (terapia dell’attacco acuto) - PowerPoint PPT Presentation

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Le finalità del trattamento dell’angioedema ereditario sono rivolte a: • evitare comportamenti/terapie che favoriscono

l’insorgenza degli attacchi• eliminare la mortalità e ridurre le conseguenze

degli eventi acuti (terapia dell’attacco acuto)• ridurre gli effetti invalidanti della malattia che derivano

dalla frequente ricorrenza di eventi acuti (profilassia lungo termine)

• prevenire lo scatenamento di attacchi in condizioni particolari (profilassi a breve termine)

TRATTAMENTO DELL’HAE

Fattori che possono precipitare gli attacchi: • i microtraumi, interventi chirurgici (soprattutto sul

cavo orale)• lo stress• le infezioni• farmaci (ACE-inibitori; estrogeni)• nelle donne, i cambiamenti ormonali (ciclo

mestruale, gravidanza, parto)

NOTA: Molto spesso però gli attacchi si presentanoin assenza di fattori scatenanti apparenti.

INTERVENTI SULLE CONDIZIONI CHE FAVORISCONO GLI ATTACCHI

DI ANGIOEDEMA

PROFILASSIA LUNGO TERMINE

PROFILASSIA BREVE TERMINE

ATTACCO ACUTO

Androgeno attenuati

Antifibrinoltici

Androgeno attenuati

C1Inibitore

C1 Inibitore

Icatibant

TRATTAMENTO DELL’ANGIOEDEMA EREDITARIO

1. Trattamento dell’attacco acuto

2. Prevenire gli attacchi nel lungo periodo

3. Prevenire gli attacchi in situazioni specifiche

MODALITÀ DI TRATTAMENTO DELL’AEE

In considerazione del fatto che l’angioedema da carenza di C1 Inibitore è potenzialmente letale se non adeguatamente trattato, tutti i pazienti, compresi i portatori asintomatici, devono avere accesso immediato alle terapia che si sono dimostrate efficaci in situazioni d’emergenza (il concentrato plasmatico di C1 Inibitore umano, l’Icatibant)

TRATTAMENTO DELL’ATTACCO ACUTO

ICATIBANT (Firazyr, Shire)Dose: 30 mg Modalità di somministrazione: inziezione s.c.

C1 INIBITORE (Berinert, CSL Behirng)Dose: 1000-2000U I.V.Modalità di somministrazione: infusione e.v.

NOTA: in emergenza, nel caso in cui nessuno dei due trattamentifosse disponibile, somministrare 2 unità di Plasma Fresco Congelato

TRATTAMENTODELL’ATTACCO ACUTO

CARATTERISTICHE DELL’ICATIBANT

• Decapeptide sintetico, non di derivazione plasmatica, con alta specificità e affinità per il recettore B2 della bradichinina (non interazioni con altri recettori)

• Struttura simile alla bradichinina ma contiene 5 amino acidi non-proteinogenici (D-Arg, L-Hyp, L-Thi, D-Tic, and L-Oic)

• Stabile e non degradato dagli enzimi che clivano la bradichinina come la carbossipeptidasi N e l’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE)

Icatibant H-D-Arg-Arg-Pro-Hyp-Gly-Thi-Ser-D-Tic-Oic-Arg-OH (10mer)

Bradykinin H-Arg-Pro-Pro-Gly-Phe-Ser-Pro-Phe-Arg-OH (9mer)

Fonte: plasma ottenuto da donatori controllati

Purificazione: crioprecipitazione, cromatografia a scambio ionico, precipitazione inglicole polietilene

Sicurezza: Donatori controllati

Test antivirali, sierologici e PCR

Inattivazione virale, pastorizzazione, cromatografia

J Allergy Clin Immunol 2004

CARATTERISTICHE DEL C1-INH DERIVATO PLASMATICO (BERINERT)

1. Trattamento dell’attacco acuto

2. Prevenire gli attacchi nel lungo periodo

3. Prevenire gli attacchi in situazioni specifiche

MODALITÀ DI TRATTAMENTO DELL’AEE

Indicata in pazienti con più di un attaccoal mese e con sintomi severi che provochinoinabilità allo svolgimento delle normali attività: • Androgeni Attenuati (Danatrol-Stanazololo)• Agenti Antifibrinolitici (Tranex-Ugurol)• C1 inibitore derivato plasmatico

Bowen et al. J Allergy Clin Immunol 2004;114:629–37

PROFILASSI A LUNGO TERMINE

InabilitàRischio eventi fataliQualità della vita

Aumento di pesoIrregolarità mestrualiAlterazioni dell’umoreDanno epaticoRischio aterosclerotico

BILANCIO RISCHIO-BENEFICIO DEL TRATTAMENTO CON ANDROGENI

Cicardi personal case list

Profilassi Frequenza N°di attacchi N°di pazienti media annuale in 12 mesi

Androgeno- 6.79 >12 36 (18.9%)derivati 6-11 28 (14.6%)

1-5 82 (42.9%) 0 45 (23.6%)

Acido 14.70 >12 14 (46.7%)Tranexamico 6-11 8 (26.7%)

1-5 6 (20.0%) 0 2 (6.6%)

Nessuna 7.34 >12 38 (16.6%)profilassi 6-11 49 (21.5%)

1-5 69 (30.3%) 0 72 (31.6%)

ATTACCHI DI ANGIOEDEMA IN 449 PAZIENTI CON HAE CON

E SENZA PROFILASSI

1. Trattamento dell’attacco acuto

2. Prevenire gli attacchi nel lungo periodo

3. Prevenire gli attacchi in situazioni specifiche

MODALITÀ DI TRATTAMENTO DELL’AEE

La profilassi a breve termine è raccomandata in condizioni che possono determinare lo scatenamento di un edema laringeo quali traumatismi sul cavo oro-faringeo (interventi odontoiatrici, endoscopie, interventi chirurgici in anestesia con o senza intubazione) o anche per non incorrere in attacchi in situazioni particolari (viaggi, eventi importanti ecc.)

DANATROL Adulti: 600 mg/die 5 giorni prima e 3 giorni dopo.Bambini: 10 mg/kg (senza superare i 600 mg/die)

C1 INIBITORE 1000 U e.v. 1-2 ore prima di intervento

In emergenza, se non disponibile il C1 inibitore, somministrare 2 unità di plasma fresco congelato

PROFILASSI A BREVE TERMINE