Post on 09-Sep-2021
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LE INVASATURE DI GAMBA
Dott.ssa L. ZanettiDott.ssa Nieves; Dott.ssa Murru
UOC Riabilitazione Ortopedica. Ospedale Universitario di Padova
Prof. S. Masiero
AMPUTAZIONE TRANSTIBIALE
Ogni intervento di resezione eseguito nella regione della gamba, compresa:• prossimalmente a 4 cm del piatto tibiale • distamene sopra i malleoli
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
3 livelli:
• Terzo superiore
• Terzo medio
• Terzo inferiore
Difficoltà: ottener un moncone in grado di sostenere il peso del corpo
CAUSE DI AMPUTAZIONE
• Malattie vascolari 70%• Traumatiche 10%
(traumi stradali, lavorativi...)• Neoplasie 3%• Infettive • Deformità congenite
AMPUTAZIONI TRANSTIBIALI• > 65 anni• Cause vascolari
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MONCONE IDEALE
• Sezione tra 3° medio e 3° superiore, a 12-15 cm distanza dalla rima articolare ginocchio.
Zona con buona vascolarizzazione e facile cicatrizzazione.
• Il limite prossimale del moncone della tibia è dato dall’inserzione del tendine rotuleo (collegato
al quadricipite) sulla tuberosità tibiale, indispensabile perché il moncone possa essere esteso attivamente.
• Di forma quasi cilindrica, garantita da una differenza di lunghezza (D)
tra tibia e perone di 0,5 – 1 cm.
• Ben stoffato all’apice in modo da permettere, se anche la tonicità
muscolare del moncone lo consente, una uniforme distribuzione del carico
su tutta la sua superficie.
• Cicatrice anteriore e longitudinale.
Forze di pressione sulla cicatrice e non di trazione
NON SEMPRE
POSSIBILE!
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MONCONE NON CORRETTO
• Perone più lungo della tibia moncone conico
• Perone più corto della tibia carico distale impossibile
• Perone disancorato: lacerazione della membrana interossea durante l’amputazione diastasi del perone sotto carico (azione del muscolo bicipite femorale) contatto doloroso del moncone con la parte laterale dell’invasatura.
• Se problemi di circolazione arteriosa: non superare una lunghezza tibiale di 12 cm --> problema guarigione ferita o ischemia
CURA DEL MONCONE
LINFODRENAGGIO E BENDAGGIO
CURA DELLA FERITA
IGIENE POSTURALE RINFORZO MUSCOLARE
MASSOTERAPIA PER ADERENZE
CICATRIZIALI
SCELTA DELLA PROTESI
Dipende da tanti fattori…
Fondametale: il grado di funzionalità del paziente
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CLASSIFICAZIONE K
• Code Level K0: non ha abilità o potenzialità di deambulare o effettuare trasferimenti in modo sicuro con o senza assistenza e la protesi non incrementa la qualità di vita e/o mobilità.
• Code Level K1: ha abilità o potnzialità di usare la protesi per trasferimenti o deambulazione su superfici piane a velocità constante. Tipico dei pazienti con o senza limitazione di deambulazione in ambienti interni.
• Code Level K2: ha abilità o potenzialità di deambulazione superando piccoli ostacoli come bordi, scale, terreni sconnessi.
• Code Level K3: ha abilità o potenzialità di deambulazione a velocità variabile. Tipico dei pazienti in grado di superare la maggior parte degli ostacoli ambientali in vari contesti di vita. Pazienti che richiedono alla protesi più funzionalità oltre alla semplice deambulazione.
• Code Level K4: ha abilità o potenzialità di andare oltre alle normali attività di deambulazione, richiedendo all’arto protesico di soportare elevati impatti, stress ed energia.
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TIPI DI PROTESI TRANSTIBIALI
TRADIZIONALE/ESOSCHELETRICA• Costruite da modelli prefabbricati• In legno o schiuma• Meno estetiche ma robuste e affidabili• In particolari situazioni geografiche
MODULARE/ENDOSCHELETRICA• Componenti singoli intercambiabili
(moduli) collocate all’interno di un rivestimento cosmetico
• Permettono correzioni sulla protesi in qulasiasi momento
• Grandi variabilità di materiali
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ELEMENTI COSTITUTIVI DI UNA PROTESI TRANSTIBIALE MODULARE
• INVASATURA
• CUFFIA/COPRIMONCONE/CALZA
• PARTI DI COLLEGAMENTO
• PIEDE
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INVASATURA
Interfaccia tra moncone e protesi, a contatto con la pelle dell’amputato
FUNZIONI: • Contenzione e protezione• Supporto della forza assiale (carico)• Stabilizzazione delle forze orizzontali• Adesione al moncone
• Deve essere costruito su misura e personalizzato dal punto di vista biomeccanico
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ADESIONE AL MONCONE
DIPENDE DA:• Forma dell’invasatura
• Aumento volumetrico del monconedurante la contrazione muscolare nella deambulazione
• Caratteristiche fisiche della superficie di interfacciacon il moncone
• Depressione fra moncone ed invasatura ottenuta conla valvola
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CONFEZIONAMENTO INVASATURA
• Misura giusta ma comoda• Il moncone non deve scorrere al suo interno• Deve avere contatto totale con tutto il moncone ma non deve avere troppa
pressione• La sovrapressione deve essere localizzata fra rotula e piatto tibiale
(tendine patelare)• Le porzioni del moncone ossute sono considerata “non pressione
tollerante”• Non deve causare ferite o ulcere sul moncone
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TIPI DI INVASATURA
RIGIDE FLESSIBILI
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LEGNO
RESINA
POLIETILENE
• TELAIO IN FIBRE DI CARBONIO: Struttura portante e resistente Contiene l’invasatura flessibile
• INVASATURA: Pareti sottili, flessibile, trasparente.
INVASATURE FLESSIBILI
VANTAGGI • Riduzione del peso
dell’invasatura rispetto a quella rigida pari circa al 12-15%
• Migliore dissipazione del peso corporeo
• Miglioramento della esterocettività grazie allo spessore sottile delle pareti ed alla loro flessibilità
• Adattabilità della parete elastica dell’invasatura alle variazioni di volume del moncone
SVANTAGGI• Costo elevato• Ridotte possibilità di
adattamento dell’invasatura una volta costruita
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CUFFIA e COPRIMONCONE/CALZA
CALZA o COPRIMONCONE• Lana, cotone o nylon.
CUFFIA• Alcune invasature hanno una cuffia di materiale più morbido rispetto
all’invaso• Costruite su calco in gesso• Aumenta il confort all’interno dell’invasatura• Amplifica la protezione del moncone
TIPI DI CUFFIE
TRADIZIONALI• Costruite su calco in gesso• Gomma termoformabile, silicone
o materiale morbido• Aumentano la sudorazione• Poco morbide, poco elastiche• Scarsa capacità di
ammortizzazione
NUOVA GENERAZIONE• Silicone, uretano, gel minerale,
gel di stirene• < sudorazione• > assorbimento dei carichi in
statica e in dinamica• > confort• > stabilità• Eliminano la necessità dei mezzidi sospensione meccanica
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SISTEMI DI SOSPENSIONE
• Impediscono alla protesi di sfilarsi durante la fase di swing nelladeambulazione.
• Evitano lo scorrimento del moncone all’interno dell’invasatura• Chiusura a velcro, occhielli di cuoio o di gomma
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POMPE SOTTOVUOTO
• SOSPENSIONE A VUOTO PASSIVO CON CUFFIE SIGILLANTI IPOBARICHE
• SISTEMA SOTTOVUOTO PASSIVO CON GINCCHIERA SIGILLANTE
• SISTEMA SOTTOVUOTO ATTIVQ TECNOLOGIA HARMONY
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PARTI DI COLLEGAMENTO
Tutto ciò che si interpone tra invasatura e piede.
PILONE• Collega l’invasatura al piede protesico• Legno, metallo, lega di alluminio,
materiali compositi o plastica• A prova di ruggine• Può essere dotato di rivestimento
cosmetico in gomma piuma
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PIEDI ARTIFICIALI
Dispositivo che permette al paziente di trasferire il carico al suolo.
• Piede rigido SACH
• Piede dinamico
• Piede articolato
• Piede pluriassiale
• Piede a restituzione di energia
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IN BASE ALLE RICHIESTE
FUNZIONALI DEL PAZIENTE
PRESCRIZIONE
• Termini minimi di rinnovo da 4 a 3 anni
• Tutti i codici base di protesi COMPRENDONO, oltre all’invasatura: a) La cosmesi in gomma espansab) L’estetizzazione anatomiac) Il piede articolato monoasse (solo nel caso di ginocchio bloccato).d) La struttura in lega titanio o lega leggerae) Un coprimoncone o calza per infilare la protesi
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PRESCRIZIONE
• SONO STATI INTRODOTTI nuovi dispositivi e sistemi non inclusi nel precedente nomenclatore:
a) Piedi a restituzione di energia per livelli di attività K3-K4b) Ginocchiera e appoggio ischiatico per protesi transtibiale modularec) Ginocchiere di sospensioned) Moduli e articolazioni in lega leggera (protesi pediatrica e geriatrica)e) Protesi modulare da bagno
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PRESCRIZIONE
• NON SONO PIÙ FORNIBILI i coprimonconi (nylon, cotone, lana), le calze per infilare la protesi, le calzature ortopediche di serie e di rivestimento.
• SONO STATI ELIMINATI i codici di aggiuntivo delle struttura (modulie struttura tubulare) in titanio e in fibra di carbonio.
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CODICI LEA
• 06.24.91.215 cuffia per protesi transtibiale, anche di scorta, realizzata sucalco di gesso negativo e positivo preesistente in materiale morbido
• 06.24.91.218 cuffia in gomma espansa• 06.24.91.221 cuffia in elastomero• 06.24.91.224 cuffia in stirene, uretano, gel di silicone, gel polimerico a
base di olio minerale con tessuto di rivestimento esterno• 06.24.91.227 cuffia in silicone trattato con ingredienti attivi per
l'idratazione e l'elasticità della pelle• 06.24.91.230 cuffia in elastomero specifica per dolori da arto fantasma per
amputazione transfemorale e transtibiale
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CODICI LEA
• 06.24.91.233 appoggio terminale in silicone o altro materiale morbido per protesi transtibiale costituito da un cuscinetto apicale annesso all'invasatura, prescrivibile solo per invasi ad aderenza totale e sistema di sospensione con anello, cosciale, presa sopracondiloidea o ginocchiera.
• 06.24.91.236 invasatura flessibile per protesi transtibiale (solo parte flessibile, senza telaio di sostegno aperto) Il telaio di sostegno dell'invasatura è aperto sia nella parte posteriore che anteriore (cresta tibiale), testa del perone; è la parte dall'invasatura a pareti rigide prevista nella protesi base o nella sua sosituzione.
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CODICI LEA
• 06.24.91.239 invasatura di prova per protesi transtibiale• 06.24.91.242 ginocchiera in elastomero• 06.24.91.245 perno distale completo di meccanismo di ancoraggio alla• protesi (M)• 06.24.91.248 sistema ipobarico passivo integrazione della cuffia in silicone,
costituito da uno o più anelli di tenuta pneumatica tra cuffia e invaso che consente il perdurare di una pressione negativa che trattiene la protesi; per mezzo di una valvola è possibile l'inserimento e lo sfilamento facile della protesi
• 06.24.91.251 sistema ipobarico attivo (M) costituito da un meccanismo solidale alla struttura modulare della protesi; il ciclo pneumatico è attivato da un sistema meccanico/gravitario che durante la deambulazione genera e stabilizza una pressione negativa tra cuffia e invaso; completo di ginocchiera in elastomero
Dott.ssa Elisabetta Muccioli
GRAZIE PER L’ATTENZIONE