LE RIVOLUZIONI ECONOMICHE RIVOLUZIONE DEMOGRAFICA RIVOLUZIONE AGRICOLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IL...

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LE RIVOLUZIONI ECONOMICHE

• RIVOLUZIONE DEMOGRAFICA

• RIVOLUZIONE AGRICOLA• RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

IL SETTECENTO

Le rivoluzioni sociali, economiche e culturali

• Nel corso del XVIII secolo in Europa ci fu un’intensa CRESCITA DEMOGRAFICACRESCITA DEMOGRAFICA, che a differenza di quella del 1300 e del 1500, non venne interrotta da una fase di crisi

• L’aumento della popolazione fu favorito dai progressi dell’agricoltura e dei trasportiprogressi dell’agricoltura e dei trasporti

• La più importante trasformazione ci fu in INGHILTERRA, con l’avvio dell’industrializzazione: LA RIVOLUZIONE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALEINDUSTRIALE

La crescita demograficaTra il 1000 e il 1700 la popolazione era, inTra il 1000 e il 1700 la popolazione era, in

alcuni periodi, aumentata; ma a questialcuni periodi, aumentata; ma a questi

momenti di crescita intensa, si succedevanomomenti di crescita intensa, si succedevano

periodi di crisi (con carestie, pestilenze) inperiodi di crisi (con carestie, pestilenze) in

cui la popolazione regrediva drasticamentecui la popolazione regrediva drasticamente

Nel 1700 ci fu di nuovo un periodo di crescita, Nel 1700 ci fu di nuovo un periodo di crescita, ma questa volta, fino ad oggi, mai interrotto. ma questa volta, fino ad oggi, mai interrotto.

La popolazione crebbe in maniera continua e La popolazione crebbe in maniera continua e molto rapidamentemolto rapidamente

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100

200

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MILIONI DI AB.

POPOLAZIONE EUROPEA DAL 1000 AL 1900

1000

1650

1700

1750

1800

1900

I progressi della vita materiale: I progressi della vita materiale: migliorano le condizioni di vitamigliorano le condizioni di vita

MIGLIORA L’ALIMENTAZIONEUna delle principali cause dell’alta mortalità prima del 1700 era costituita dalle precarie condizioni alimentari del popolo. C’era sempre il rischio di carestie, causate da guerre, peggioramenti climatici con scarse o troppo abbondanti piogge, da inverni troppo rigidi o estati troppo calde…Anche nei periodi migliori, l’alimentazione era scarsa, ma soprattutto squilibrata: non si mangiava carne o pesce, la dieta era costituita principalmente da cereali e zuppe di legumi. Tali squilibri favorivano l’insorgere di malattie.

Nel 1700 l’alimentazione migliorò. Fu più facile contenere gli effetti delle carestie, sia perché l’organizzazione dell’amministrazione pubblica era diventata più efficiente (era più facile controllare, imporre leggi…), sia perché erano migliorati i trasporti: quando c’era un cattivo raccolto, il governo poteva acquistare derrate alimentari da altri paesi.

Si diffusero nuove colture, provenienti dall’America, come il mais e la patata, che avevano rese maggiori

Immagine brusa 11, mais

AUMENTANO LE CONOSCENZE MEDICHE.AUMENTANO LE CONOSCENZE MEDICHE.

La vita umana si allungò anche perché si curarono molte malattie, grazie ai progressi della medicina. Ad esempio fu scoperto il vaccino contro il vaiolo (1798, Jenner), una delle malattie peggiori dell’epoca.

Scomparve la peste nell’Europa Occidentale, anche grazie all’organizzazione dei governi, che stabilirono regole ben precise, proibendo alle navi sospette di ancorare nei porti.

Grazie all’opera di medici e delle autorità sanitarie, si diffusero le norme igieniche elementari: pulizia personale e degli indumenti, bollitura dell’acqua….

I progressi della vita materiale: migliorano le condizioni di vita

LA RIVOLUZIONE AGRICOLA: LA RIVOLUZIONE AGRICOLA: precede e poi accompagna la Rivoluzione precede e poi accompagna la Rivoluzione

IndustrialeIndustrialePERMANGONO I DUE LIMITI PRINCIPALI DELL’AGRICOLTURA

EUROPEA:1. BASSI RENDIMENTI (rapporto tra semente e prodotto, resa)2. NECESSITA’ DI MANTENERE UN EQUILIBRIO TRA ARATIVI,

BOSCHI E PASCOLI: non esistevano concimi chimici e fertilizzanti, come oggi, dunque era necessario far riposare il terreno (maggese) e farlo concimare naturalmente con il pascolo degli animali. Anche se la popolazione cresceva aveva bisogno di nuove terre da coltivare, bisognava tenere conto di questa esigenza

Tuttavia, nel 1700, aumenta la superficie coltivata in Europa ORIENTALE, grazie alla messa a coltura dell’Ungheria e dell’Ucraina, ora libere dalla minaccia turca.

LA RIVOLUZIONE AGRICOLALA RIVOLUZIONE AGRICOLALA NUOVA AGRICOLTURALA NUOVA AGRICOLTURA

In Europa Occidentale non c’erano nuove terre fertili da mettere a coltura, occorreva, allora, aumentare aumentare le RESEle RESE, per sfamare la popolazione in aumento.Tale Rivoluzione cominciò in Inghilterra, poi si diffuse in Francia, Germania e Italia del Nord.

SPARISCE IL MAGGESESPARISCE IL MAGGESE

Gli agronomi hanno capito che ci sono alcune piante da foraggio che accrescono la produttività dei campi: invece di lasciare la terra a riposo, il quarto anno si semina foraggio (come trifoglio, erba medica) che arricchisce la terra di nutrienti.

In questo modo migliora anche l’allevamento e aumenta la produzione di letame, unico concime conosciuto.

IN INGHILTERRA, LA CULLA DELLA RIVOLUZIONE AGRICOLA

I CAMPI CHIUSI,

NEL 1700, CON ROTAZIONE QUADRIENNALE, SENZA MAGGESE

I CAMPI APERTI,

PRIMA DEL 1700.

LA RIVOLUZIONE AGRICOLALA RIVOLUZIONE AGRICOLA

I contadini perdono i diritti sulle terre comuniI contadini perdono i diritti sulle terre comuniUn altro fattore che permise un miglioramento dell’agricoltura fu l’abolizione abolizione dei campi apertidei campi aperti, , cioè i campi incolti o quelli coltivati che, dopo il raccolto, venivano lasciati come pascolo comune per tutti i contadini del villaggio.

I campi furono recintati. I contadini più poveri non potevano più contare sui terreni comuni per i pascoli. I grandi proprietari si arricchirono e accumularono denaro, capitali (che poi investirono nelle fabbriche.capitali (che poi investirono nelle fabbriche.

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

UN NUOVO MONDO…

• Un mondo nuovo prendeva forma e si concentrava intorno alle nascenti città industriali (Londra, Liverpool, Birmingham, Manchester e Leeds)…

• …un mondo nel quale le macchine sostituivano il lavoro dell’uomo

LE ORIGINI DELLA RIVOLUZIONE

• Alle origini di tale processo, che Alle origini di tale processo, che avrebbe diviso come uno spartiacque avrebbe diviso come uno spartiacque la storia dell’uomo, ci fu la storia dell’uomo, ci fu L’AMPLIAMENTO DELLE L’AMPLIAMENTO DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE dovuto CONOSCENZE SCIENTIFICHE dovuto agli ILLUMINISTIagli ILLUMINISTI

• Si svilupparono: la chimica, la fisica, la Si svilupparono: la chimica, la fisica, la mineralogia, l’idraulica….mineralogia, l’idraulica….

L’INGHILTERRA, CULLA DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

L’Inghilterra è il paese più ricco d’Europa, sia per l’agricoltura sviluppata, sia per lo sviluppo del commercioGli inglesi, infatti, avevano conquistato la supremazia sui mari e ottenuto il controllo sulla tratta dei neri Dalle colonie (in America e Asia) giungevano materie prime (legno, zucchero, cotone…)

In Inghilterra: i proprietari terrieri accumulano capitali

Perché nel Settecento cambia il mondo? Perché ci sono così tante innovazioni tecniche?

In Inghilterra si sviluppa il LAVORO A DOMICILIO, eseguito a casa, ma per conto di altri.

Mercanti di città distribuivano alle famiglie contadine le materie prime (come i tessuti) per la lavorazione e gli strumenti di lavoro, poi passavano a ritirare il lavoro finito, con grandi guadagni

Si lavorava nel tempo lasciato libero dalla coltivazione: gli uomini tessevano, le donne filavano, i bambini avvolgevano il filo in matasse

LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Rappresentò la fase iniziale dell’INDUSTRIA basata sull’uso delle MACCHINE

L’Europa a metà del XVIII sec.COSA? Aumento della produzione di beni COSA? Aumento della produzione di beni con la lavorazione industriale e la nascita con la lavorazione industriale e la nascita delle fabbrichedelle fabbriche

PERCHE?

-AUMENTO DELLA POPOLAZIONE

-SVILUPPO DELL’ECONOMIA

-Diminuzione delle guerre-Scomparsa della peste e attenuazione delle carestie-Migliore igiene-Diminuzione della mortalità infantile

Provoca maggiore RICHIESTA DI BENI DI CONSUMO (abiti, tessuti, strumenti, arredo…) e PRODOTTI ALIMENTARI

Grazie alle maggiori richieste, si cercò di produrre di più:

-Rivoluzione agricola

-Aumento degli scambi commerciali (Americhe)

-Manifattura (settore tessile)

cause

conseguenze

conseguenze

COS’E’ LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE?

E’ caratterizzata da tre elementi:

1. Uso di macchine azionate dalla forza motrice del vapore

2. Impiego del carbone come fonte di energia (combustibile)

3. Produzione basata sul lavoro di fabbrica, anziché sul lavoro domestico

Perché c’era molta manodopera a disposizione?

Le terre comuni furono recintate (campi chiusi) e dunque non fu più possibile ai contadini senza terra ricavare legna dai boschi, far pascolare il bestiame, cacciare o raccogliere le spighe dopo la mietitura.

Numerosi abitanti dei villaggi, senza questa modesta forma di sostentamento, furono costretti a trasferirsi in città, oppure ad emigrare in cerca di fortuna.

Molti diventarono OPERAI

DAL LAVORO A DOMICILIO ALLE FABBRICHE

Ben presto gli artigiani e i lavoranti a domicilio non riuscirono più a soddisfare la crescente domanda di prodotti (come vestiti, tessuti, recipienti, utensili….)

Occorreva sostituire i vecchi metodi di Occorreva sostituire i vecchi metodi di lavoro con altri che permettessero di:lavoro con altri che permettessero di:

1)1) PRODURRE DI PIU’PRODURRE DI PIU’

2)2) IN MINOR TEMPOIN MINOR TEMPO

3)3) SENZA AUMENTO DI COSTISENZA AUMENTO DI COSTI

Come?

Grazie all’invenzione di MACCHINE: a partire dal settore tessile, in breve tempo le operazioni (come la filatura e la tessitura) furono completamente MECCANIZZATE, cioè svolte da macchine.

Già nel 1830, un solo operaio poteva Già nel 1830, un solo operaio poteva produrre venti volte di più di un produrre venti volte di più di un

tessitore a mano!tessitore a mano!

LE MACCHINE che danno il via alla Rivoluzione industriale

Nel 1700 ci sono molte INVENZIONI: vengono costruite macchine che agevolano il lavoro dell’uomo prima compiuto solo con la forza dell’uomo

Cambia completamente il SISTEMA DI PRODUZIONE

Invenzione di macchine nuove, capaci di sostituire il lavoro degli uomini

Sfruttamento di forme energetiche e forze motrici nuove, come il carbone e il vapore

INVENZIONI nel settore tessile

COSA CHI QUANDO PERCHE?

Navetta volante J. Kay 1773 Per tessere

Filatoio meccanico S. Crompton 1779 Per filare i tessuti. Permetteva di produrre tessuti sottilissimi in minor tempo

Telaio meccanico E. Cartwright 1790 Per tessere. In poco tempo giunse a produrre una quantità di tessuto 10 volte maggiore di quella fabbricata con il telaio a mano

Il primo settore trainante della Rivoluzione Industriale fu quello TESSILE. Le due lavorazioni più importanti erano, da sempre, la FILATURA (trasformazione, a mano, con il fuso, della materia grezza in filo) e la TESSITURA (la trasformazione in tessuto di due serie di fili, la trama e l’ordito, che venivano intrecciati fra loro. Si usavano l’arcolaio e il telaio.

Con l’arrivo del cotone dalle colonie e l’aumento della popolazione, bisognava inventare macchinari che permettessero di aumentare la produzione per soddisfare la crescente domanda di tessuti.

TESSITURA NELLE FABBRICHE: LA DIVISIONE DEL LAVOROTESSITURA NELLE FABBRICHE: LA DIVISIONE DEL LAVORO

L’altro L’altro settoresettore produttivo in cui si produttivo in cui si attuò la Rivoluzione attuò la Rivoluzione Industriale fu quello Industriale fu quello siderurgico: siderurgico: produzione del produzione del ferro, della ghisa e ferro, della ghisa e dell’acciaiodell’acciaio

IL SETTORE SIDERURGICO

Alcuni anni dopo, nel 1889, il simbolo di questo sviluppo divenne la TOUR EIFFEL

COME FUNZIONAVANO LE MACCHINE?COME FUNZIONAVANO LE MACCHINE?Per muovere le nuove macchine la forza manuale o animale non bastava più. C’era

bisogno di altra ENERGIA

Fu sfruttato il CARBONE, la cui combustione (quando bruciava) produceva calore e quindi energia

OggiOggi si usano altre FONTI DI ENERGIA: come il petrolio, l’acqua, il nucleare, ma anche il sole (energia solare) e il vento (energia eolica)

Molte macchine funzionavano a VAPORE, VAPORE, prodotto dalla combustione (furono utilizzate nelle miniere, nelle fabbriche tessili, siderurgiche, ma soprattutto nei mezzi di trasporto (NAVI e TRENI)

La macchina a vaporeJ. WATTJ. WATT è considerato l’inventore della macchina a vapore, il simbolo della rivoluzione industriale (1769). Nella macchina da lui inventata si bruciava carbone per far bollire acqua in una caldaia e produrre vapore che, con la sua forza, avrebbe azionato dei macchinari.

COME? Pensa ad una pentola in cui bolle dell’acqua. Se ha il coperchio, la forza del vapore riesce a spostarlo. Immagina che l’acqua sia molta di più, anche la forza sarà maggiore!

Nel LINGUAGGIO SCIENTIFICO si dice che la macchina a vapore la macchina a vapore trasformava l’energia termica in trasformava l’energia termica in energia meccanica, energia meccanica, cioè sfruttava il cioè sfruttava il calore per produrre movimentocalore per produrre movimento

Aumentano i COMMERCI: dalla campagna alle città,

dalle città industriali al resto del MONDO

COME SONO CAMBIATE LE FONTI DI ENERGIA NELLA STORIA:

1 UOMO = 17.300.000 UOMINI!!!!

NASCE L’INDUSTRIA MODERNA

•MACCHINEMACCHINE

•CARBONECARBONE

•VAPOREVAPORE

Permisero un rapido sviluppo dell’industria e cambiarono Permisero un rapido sviluppo dell’industria e cambiarono profondamente:profondamente:

•IL MODO DI LAVORAREIL MODO DI LAVORARE

•LA VITA STESSA DEGLI UOMINILA VITA STESSA DEGLI UOMINI

DOVE SI SVOLGE IL LAVORO?Non più all’aria aperta!Nelle MINIERE

O nelle fabbriche

Alcune CONSEGUENZE Alcune CONSEGUENZE dell’uso delle macchinedell’uso delle macchine

1)

L’invenzione delle macchine cambia il volto della società; provoca infatti L’ALLONTANAMENTO DEI CONTADINI DALLA CAMPAGNA e il loro insediamento nelle zone industriali.

2)

La concorrenza delle macchine provoca il DECLINO DELL’ARTIGIANATO e riduce l’originalità e il contributo dell’individuo nell’esercizio del mestiere (lavoro prodotto in serie)

3)Insomma, la rivoluzione industriale MIGLIORO’ LE GENERALI CONDIZIONI DI VITA,

4) ABBASSO’ I PREZZI dei prodotti lavorati in fabbrica e permise a molti di acquistarli,

5) ma RIDUSSE LA NECESSITA’ DI MANODOPERA, come succede anche oggi con la Rivoluzione Informatica

LA DIVISIONE DEL LAVORO PERMETTE DI PRODURRE DI PIU’:LA DIVISIONE DEL LAVORO PERMETTE DI PRODURRE DI PIU’:

UN ESEMPIO: LA PRODUZIONE DEGLI SPILLI

Un operaio non addestrato e non abituato a usare le macchine difficilmente riuscirà a fare uno spillo al giorno e certamente non riuscirà a farne 20. Tale produzione è divisa in un certo numero di specialità:

Un uomo trafila il metallo, un altro raddrizza il filo, un terzo lo taglia, un quarto crea la punta, un quinto lo schiaccia all’estremità, dove deve inserirsi la capocchia; uno fa la capocchia, uno la inserisce, uno pulisce gli spilli, un altro li incarta.

Tuttavia, sebbene questa fabbrica sia povera e con macchine non molto efficienti, dieci persone riescono a produrre più di 48.000 spilli al giorno, quindi ogni persona 4.800 spilli.

Se invece avessero lavorato in modo non organizzato non avrebbero fabbricato neanche 20 spilli!Adattato da A. Smith, Saggio sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni

LE CONSEGUENZE

• AMBIENTALI

Come cambiò il paesaggio?

Come cambiò il rapporto tra l’uomo e l’ambiente? Certamente l’uomo domina maggiormente l’ambiente, perché teme meno carestie e capricci del clima, ma ci saranno conseguenze negative, come l’INQUINAMENTO, che si ripercuotono sulla salute dell’uomo e della terra

•ECONOMICHE

• SOCIALI

SOCIALI: che effetto ebbe sulla popolazione?Le condizioni di vita materiale migliorarono, ma all’inizio si fecero sentire soprattutto le conseguenze negative, come lo sfruttamento di uomini, donne e bambini nelle fabbriche

Come cambia la produzione? E il lavoro? Il commercio aumenta?

1) Le conseguenze ambientali:Il paesaggio cambia

Tra il settecento e l’ottocento, le rivoluzioni agrarie, demografiche, industriali e dei trasporti provocarono una svolta decisa nel rapporto tra le comunità umane e l’ambiente.

Le fabbriche cominciarono a immettere nell’atmosfera quantità fino ad allora inimmaginabili di inquinanti e la rapida espansione delle città causò un aumento dei rifiuti.

La nascita dell’inquinamento industriale

Le fabbriche scaricavano nell’aria molti veleni, che inquinavano l’aria, i fiumi e i mari.

Non esistevano ancora LEGGI che limitassero questi danni

L’inquinamento provocava molte malattie. In particolare veniva danneggiato l’apparato respiratorio. Erano frequenti le MALATTIE POLMONARI (come la tubercolosi)

Immagine ciminiere

… E OGGI?

OGGI L’INDUSTRIALIZZAZIONE OGGI L’INDUSTRIALIZZAZIONE CRESCE A RITMI VELOCISSIMI, CRESCE A RITMI VELOCISSIMI, PORTANDO CON SE’ PROGRESSO, PORTANDO CON SE’ PROGRESSO, MIGLIORAMENTO DELLA VITA, MA MIGLIORAMENTO DELLA VITA, MA ANCHE INQUINAMENTO, CON IL ANCHE INQUINAMENTO, CON IL RISCHIO DI DISTRUGGERE RISCHIO DI DISTRUGGERE L’AMBIENTE CHE CI DA’ LA VITAL’AMBIENTE CHE CI DA’ LA VITA

COSA SI FA PER IMPEDIRE CIO’?COSA SI FA PER IMPEDIRE CIO’?

HAI MAI SENTITO PARLARE DI SUMMIT PER L’AMBIENTE?

CONVENZIONE DI KYOTO?

AGENDA 21?

IL PAESAGGIO CAMBIA: LE IL PAESAGGIO CAMBIA: LE FERROVIEFERROVIE

2) CONSEGUENZE ECONOMICHE

Come cambia il modo di lavorare e produrre?

E gli scambi?

CAMBIA IL MODO DI LAVORARE: NASCE LA FABBRICA E LA SUDDIVISIONE DEL LAVORO

Nelle fabbriche dominano le macchine, che svolgono automaticamente e velocemente il lavoro prima svolto a mano

Ogni macchina svolge una

Ogni macchina svolge una

sola operazione (una sola

sola operazione (una sola

fase del lavoro) ed è guidata

fase del lavoro) ed è guidata

da un operaio che compie

da un operaio che compie

sempre gli stessi movimenti

sempre gli stessi movimenti

… LA CATENA DI MONTAGGIO

3) CONSEGUENZE SOCIALI

L’URBANIZZAZIONEL’URBANIZZAZIONELe prime fabbriche furono costruite nelle città. Qui Le prime fabbriche furono costruite nelle città. Qui arrivarono tantissime persone costrette, anche per arrivarono tantissime persone costrette, anche per le recinzioni, ad abbandonare le campagne.le recinzioni, ad abbandonare le campagne.

Divennero operai.Divennero operai.

Le città si ingrandirono in modo rapido e Le città si ingrandirono in modo rapido e disordinatodisordinato

IN CHE CONDIZIONI VIVEVANO gli operai?IN CHE CONDIZIONI VIVEVANO gli operai?

IN CHE CONDIZIONI VIVEVANO gli operai?IN CHE CONDIZIONI VIVEVANO gli operai?

• In fabbrica e in miniera si lavorava anche la notte

• Il ritmo di lavoro era imposto dalle macchine: non era come nelle campagne, dove il ritmo era scandito dal giorno e dalla notte, dalle stagioni. Non c’erano momenti di riposo

• Le regole erano molto severe e i sorveglianti le facevano rispettare anche con la violenza

3) CONSEGUENZE SOCIALI

• I salari erano molto bassi

• Lavoravano anche le donne e bambini

• Nelle miniere, le condizioni erano peggiori: c’era continuo pericolo di crolli, esplosioni, allegamenti: molte persone vi persero la vita

3) CONSEGUENZE SOCIALI

IN CHE CONDIZIONI VIVEVANO gli IN CHE CONDIZIONI VIVEVANO gli operai?operai?

• I BAMBINI.I BAMBINI. Anche loro facevano turni Anche loro facevano turni pesantissimi, anche di 16 ore; lavoravano pesantissimi, anche di 16 ore; lavoravano anche la notte, fin dai 6-7 annianche la notte, fin dai 6-7 anni

• LE DONNE. LE DONNE. Per la prima volta svolgono Per la prima volta svolgono lavori simili a quelli degli uomini.lavori simili a quelli degli uomini.

Ugualmente sfruttate, però, vengono Ugualmente sfruttate, però, vengono pagate molto meno….pagate molto meno….

3) CONSEGUENZE SOCIALI

““Ho lavorato qui due anni; ora ho 14 anni. Lavoro 16 ore Ho lavorato qui due anni; ora ho 14 anni. Lavoro 16 ore e mezzo al giorno. Una notte, poco tempo fa, stavo male e mezzo al giorno. Una notte, poco tempo fa, stavo male e ho chiesto di smettere alle otto, e mi fu detto che se me e ho chiesto di smettere alle otto, e mi fu detto che se me

ne fossi andato, non avrei potuto più tornare al lavoro” ne fossi andato, non avrei potuto più tornare al lavoro”

Testimonianza resa alla Commissione d’inchiesta sul lavoro Testimonianza resa alla Commissione d’inchiesta sul lavoro infantile del 1833infantile del 1833

““Quando questo ragazzo aveva 7 anni, avevo preso l’abitudine di Quando questo ragazzo aveva 7 anni, avevo preso l’abitudine di portarlo sulle spalle, andando in fabbrica: lui lavorava 16 ore al portarlo sulle spalle, andando in fabbrica: lui lavorava 16 ore al giorno.giorno.

Spesso mi inginocchiavo per dargli da mangiare mentre stava alla Spesso mi inginocchiavo per dargli da mangiare mentre stava alla macchina, perché non doveva né lasciarla né fermarsi”macchina, perché non doveva né lasciarla né fermarsi”

Testimonianza resa alla Commissione d’inchiesta sul lavoro infantile Testimonianza resa alla Commissione d’inchiesta sul lavoro infantile del 1833del 1833

““Questi bambini sono generalmente costretti a lavorare troppo a lungo in Questi bambini sono generalmente costretti a lavorare troppo a lungo in ambienti chiusi, spesso tutta la notte. L’aria che respirano è ambienti chiusi, spesso tutta la notte. L’aria che respirano è avvelenata da olio e da altre sostanze usate per le macchine. Ci si avvelenata da olio e da altre sostanze usate per le macchine. Ci si preoccupa ben poco delle loro condizioni igieniche. Spesso tutto ciò è preoccupa ben poco delle loro condizioni igieniche. Spesso tutto ciò è causa di malattie, come le febbri epidemiche.causa di malattie, come le febbri epidemiche.

Generalmente alla fine del loro periodo di apprendistato essi non sono Generalmente alla fine del loro periodo di apprendistato essi non sono più resistenti al lavoro né sono in grado di intraprendere una qualsiasi più resistenti al lavoro né sono in grado di intraprendere una qualsiasi attività, per la loro debolezza”attività, per la loro debolezza”

Descrizione della regione intorno a Manchester, J. Aikin, 1795Descrizione della regione intorno a Manchester, J. Aikin, 1795

Chi lavora nelle fabbriche?

• Vi erano bambini?Vi erano bambini?• Lavoravano solo di giorno?Lavoravano solo di giorno?• Per quante ore lavorano?Per quante ore lavorano?

• L’ambiente in cui lavoravano era salubre o L’ambiente in cui lavoravano era salubre o nocivo?nocivo?

• Quali erano le conseguenze?Quali erano le conseguenze?• In caso di malattia possono assentarsi dal In caso di malattia possono assentarsi dal

lavoro?lavoro?• Da cosa sono determinati i ritmi e i tempi di Da cosa sono determinati i ritmi e i tempi di

lavoro in fabbrica?lavoro in fabbrica?

Le condizioni di vita

• Nei centri industriali la MORTALITA’ era Nei centri industriali la MORTALITA’ era alta: un bambino su due moriva prima alta: un bambino su due moriva prima dei 5 annidei 5 anni

• Molti morivano per malattie infettiveMolti morivano per malattie infettive

• A Liverpool, nel 1800, la durata media A Liverpool, nel 1800, la durata media della vita era 35 anni per i borghesi e della vita era 35 anni per i borghesi e 15 anni per gli operai15 anni per gli operai

LE CITTA’ INVIVIBILI:LA RAPIDA CRESCITA DEI CENTRI INDUSTRIALI

Come abbiamo detto, la rivoluzione industriale portò a grandi spostamenti di popolazione dalle campagne alle città in cui venivano impiantate nuove industrie.

LA CRESCITA FU RAPIDISSIMA E DISORDINATA

Qualche esempio?

L’aumento degli abitanti di MANCHESTERL’aumento degli abitanti di MANCHESTER

010.00020.00030.00040.00050.00060.00070.00080.00090.000

100.000

1685 1760 1801

1685

1760

1801

L’aumento degli abitanti di LONDRA

0100.000200.000300.000400.000500.000600.000700.000800.000900.000

1.000.000

1750 1800

LONDRA

I QUARTIERI OPERAI

I nuovi quartieri, nati per ospitare gli operai, si trovavano vicino alle fabbriche, dove l’aria era malsana.

LE CASE erano piccole, tetre, buie, malsane. L’arredamento era poverissimo e le famiglie vivevano affollate in piccole stanze

Le case degli operai

Naturalmente le condizioni igieniche erano disastrose: per l’affollamento e la mancanza di igiene le MALATTIE infettive si diffondevano facilmente (come vaiolo, scarlattina, tubercolosi…). Anche i parassiti, come pulci e pidocchi, erano molto diffusi

I primi operai erano malnutriti e, soprattutto i bambini, soffrivano di malattie causate dal lavoro, come il rachitismo

Se si ammalavano per il lavoro svolto, nessuno li aiutava, né lo Stato né il datore di lavoro e rimanevano senza stipendio

SEMPRE PIU’ IN FRETTA, SEMPRE PIU’ LONTANO:SEMPRE PIU’ IN FRETTA, SEMPRE PIU’ LONTANO:La rivoluzione dei trasportiLa rivoluzione dei trasporti

Le industrie producevano grandi quantità di merce.

Occorreva, allora,

•disporre più rapidamente delle materie prime e del combustibile (carbone) e

•Trasportare i prodotti il più in fretta possibile

Si potenziarono i MEZZI DI TRASPORTO ESISTENTI (navi a vela, battelli fluviali e carri

Si diffusero nuovi mezzi di trasporto, come la nave a nave a vapore (1783) e il vapore (1783) e il treno (1814), o la treno (1814), o la monfolfiera (1785)monfolfiera (1785)

La mongolfiera, il treno e il battello a vapore

MIGLIORARONO LE CONDIZIONI DI VITA?

• Complessivamente il PRIMO PERIODO DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE portò ad un peggioramento delle condizioni di vita nelle città industriali

• Nel PERIODO SUCCESSIVO, dalla metà dell’Ottocento, il miglioramento si fece sentire anche per la maggior parte della popolazione

IL MONDO CAMBIA

Molte cose migliorarono.Molte cose migliorarono.• Per tutti?Per tutti?

• In tutto il mondo?In tutto il mondo?

• Perché?Perché?