Lezione 6: Il Web come piattaforma

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Slide del corso sul Web 2.0 tenuto all'Università di Milano Bicocca da R.Polillo - Edizione ottobre 2009. Vedi anche www.corsow.worpress.com

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IL WEB COME PIATTAFORMA

Roberto Polillo, www.rpolillo.it

1

Università degli Studi di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione

Corso Web 2.0AA 2009-2010

2

Web 2.0: il vero salto epocale…

Il web come piattaforma di elaborazione

Piattaforma: infrastruttura hardware e software di base che permette di eseguire applicazioni softwareRicordate il vecchio slogan Sun: “The network is the computer”?

2

3

internet

Non è un fatto tecnologico, ma un cambio di paradigma

La piattaforma elaborativa si sposta da qui…

… a qui

dalla rete come insieme di siti… … alla rete come insieme di applicazionidai “fat client” … … ai “thin client”dal sw come prodotto … al sw come serviziodalle sw release… … al continuous improvementdall’architettura proprietaria… … all’architettura apertadal lavoro individuale… … al lavoro cooperativodalla centralità delle funzioni… … alla centralità dei datidalla connessione… … alla comunicazionedall’era della Microsoft… … all’era di Google

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R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

4

Computing paradigms

Internet

Mainframe computing1 computer / molti utenti

Client-server computingmolti computer / molti utenti

Cloud computinginternet / moltissimi utenti

1965 1985 2005+

5

Cloud computing

The cloud (la nuvola) è una metafora per Internet Nel cloud computing le capacità di elaborazione e di

storage vengono fornite da provider specializzati, attraverso internet, a una moltitudine di utenti

“Cloud computing è un paradigma di elaborazione in cui risorse dinamicamente scalabili e spesso virtualizzate vengono fornite come servizio attraverso la rete. Non è necessario che gli utenti abbiano conoscenza o competenze sulla infrastruttura tecnologica che li supporta.” (Wikipedia)

http://en.wikipedia.org/wiki/Cloud_service

5R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

6

Cloud computing: alcuni fornitori

Da Wikipedia R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Virtualizzazione

7R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

Acquisto il servizio da un singolo fornitore, ma le risorse che utilizzo possono provenire da una moltitudine di fornitori / infrastrutture diversi, a me non noti

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Computing paradigms

Internet

Mainframe computing1 computer / molti utenti

Client-server computingmolti computer / molti utenti

Cloud computinginternet/ moltissimi utenti

1965+ 1985+ 2005+

9

Terminologia

Nell’ambito del cloud computing si usano molti termini, sigle, slogan, che cambiano spesso.

Per es.: Utility computing: quando si forniscono risorse “a

consumo”, come nelle public utilities (es.: fornitura di gas o di energia elettrica)

Software as a service (SaaS): quando si forniscono servizi applicativi

Grid computing: quando si utilizzano risorse di calcolo distribuite, utilizzando cicli di CPU inutilizzati

Rem tene, verba sequentur…

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Cloud computing: tipi di servizioIN

TER

NET

Prevalentemente per gli sviluppatori di sw, per es.:Amazon Web Services (2006+)IBM Blue Cloud (2008+) Google App Engine (2008+)Microsoft Windows Azure (2009+)

Per es.: Facebook, Youtube, Skype, Google Apps, Salesforce, Dropbox,

Servizi applicativi di rete accessibili via API. Per es.: identity, payment, map, …,

Device (hw+sw) per accedere al cloud computing. Es.: mobiles, thin clients

Immagine da Wikipedia

CLIENT

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Esempio: Amazon Web Services (AWS)

Un insieme di servizi remoti per gli sviluppatori, di tipo vario, “a consumo”, offerti sulla rete da Amazon.com, che utilizza la gigantesca infrastruttura hw e sw di Amazon:

• Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2): scalable computer capacity (dal 2006)“Amazon EC2 provides a truly elastic computing environment. Amazon EC2 enables you to increase or decrease capacity within minutes, not hours or days.”

• Amazon S3 (Simple Storage Service): online storage web service (da 2006)

• ….

http://en.wikipedia.org/wiki/Amazon_Web_Services R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Esempio: www.dropbox.com Servizio on-line di storage (da fine 2008) Semplice interfaccia a folder: privati, pubblici, condivisi Si deve installare un client (più piattaforme) Freemium Usa Amazon S3 Video: https://www.getdropbox.com/screencast Altri servizi di storage:

- http://mozy.com/ (backup services)- http://www.box.net/- http://www.wuala.com/ (tecnologia “grid”)- http://rapidshare.com (trasferimento di files)- …

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Esempio: www.37signals.com

Backpack: http://backpackit.com/ Semplice intranet per lavoro cooperativo

Basecamp: http://backpackit.com/Semplice project management

Highrise: http://highrisehq.com Semplic contact management

Provarli per la didattica

Esempio: www.webs.com

Web site builder molto facile da usare, interamente on-line

Hosting della versione base gratuita: spazio e banda limitati, non ad-free

Dal 2001, ora più di 20 milioni di siti Funzioni:

Blog Forum Members (semplice social network) Upload di files, foto, video, … E-commerce (shopping cart, pagamento via Paypal) Site statistics (attraverso www.clicky.com) Vari widgets Molti temi grafici predefiniti

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Esempio15

Esempio: temi16

Esempio:www.weebly.com

Drag&drop web site builder, interamente on-line, facilissimo da usare

Dal 2006 (?), ora più di un milione di utenti Versione base tutta on-line, gratuita Anche funzioni di blog, e-commerce, adsense http://en.wikipedia.org/wiki/Weebly

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Esempi

http://david.weebly.com Il blog del creatore di Weebly

http://golf4acure.weebly.com/ http://video.weebly.com Mia prova:

http://robertop.weebly.com

18

19

Esempio: www.ning.com

Permette di costruire social network “private” Nessun software da scaricare: costruzione e

accesso vengono fatti online Nessuna esperienza di programmazione necessaria Hosting di base gratuito (in cambio pubblicita);

servizi premium a pagamento Oltre mezzo milione di social networks attive

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Office suites: possibilità

DATA

APP

OFFLINE

Es. MS OFFICE

DATAAPPIBRIDA

Es. MS OFFICE LIVE WORKSPACE

Fat client

DATA

APPONLINE

Es. GOOGLE DOCS

INTERNET

Thin client

20R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Online office suites: vantaggi

Nessun software da scaricare e installare sul proprio computer Nessuna necessità di upgrading del software quando vengono aggiunte nuove

funzioni o eliminati problemi esistenti È sufficiente un thin client con minimi requisiti hardware Si può accedere ai propri documenti praticamente da ogni computer dotato di

una connessione a banda larga È possibile condividere i documenti con altri utenti, senza bisogno di un proprio

server Non si deve acquistare una licenza software (e i suoi upgrade). Ci si abbona al

servizio (SaaS); in alcuni casi il servizio è gratuito Nessun problema in caso di crash del proprio computer: i documenti sono al

sicuro sul server.

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Online office suites: svantaggi

Data security. Tutti i propri dati risiedono su un server remoto, di cui non si ha il controllo (anche se si possono effettuare regolari backup).

Velocità. Le office suite attualmente disponibili richiedono spesso una connessione a banda larga

Completezza funzionale. Attualmente, le funzioni fornite dalle suites online sono meno complete di quelle fornite dalle suite tradizionali.

Non è agevole lavorare off-line: per ricevere e trasmettere le modifiche occorre essere connessi.

Vedi http://en.wikipedia.org/wiki/Online_Office

22R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2008)

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Google Docs

Semplici WP, spreadsheet e presentation gratuiti, web based, utilizzabili dal proprio browser

Nessun sw da installare sul client; per default i documenti vengono salvati sui server Google i propri documenti sono potenzialmente accessibili da qualunque PC in rete

Supporto al lavoro cooperativo in rete (condivisione, accesso, editing contemporaneo, vedi video seguente)

I documenti possono essere pubblicati in rete (URL) Servizio “premium” a pagamento (per aziende) Basic info: http://docs.google.com/support/bin/answer.py?answer=49008&topic=8613 Per usarlo: http://docs.google.com/?hl=en&pli=1#all

23R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Microsoft Office Live Workspace

Accesso dai pacchetti di Office a workspace remoto gestito da Microsoft

Possibilità di condivisione di documenti e lavoro cooperativo Possibilità di visione (e alcune funzioni) da browser 2008: versione beta, gratuita http://workspace.officelive.com/

25R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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www.zoho.com

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Cloud computing: vantaggi

Semplificazione del data center Riduzione dei costi fissi Scalabilità su richiesta

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Cloud computing: “sfide” e obbiettivi

Sfide: Sicurezza Interoperabilità di dati e applicazioni Portabilità di dati e applicazioni Governance e gestione Misure e controlloObbiettivi: Scelta Flessibilità Velocità e agilità Competenza

Da: http://www.opencloudmanifesto.org/

(discussione aperta, in corso, su “open cloud”)

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Cloud computing: alcuni aspetti importanti

Sicurezza Privacy User interface

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Sicurezza

Information security:la protezione dell’informazione e dei sistemi informativi da accesso, uso, divulgazione, distruzione, modifica non autorizzati.

http://en.wikipedia.org/wiki/Information_security

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Sicurezza

Qui (PC o rete privata) tutti i miei dati sono controllati da me

In rete i miei dati sono controllati dai miei service provider

FIREWALLrete

locale

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Le 6 dimensioni della security:1. Confidenzialità2. Possesso o controllo3. Integrità 4. Autenticità 5. Disponibilità6. Utilità

(Parker, http://en.wikipedia.org/wiki/Parkerian_hexad )

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Privacy

La privacy è il diritto alla riservatezza delle informazioni personali e della propria vita privata

La privacy si traduce spesso nella capacità di una persona di impedire che le informazioni che la riguardano diventino note ad altri, qualora il soggetto non abbia volontariamente scelto di fornirle diritto al controllo sui propri dati personali

http://it.wikipedia.org/wiki/Privacy In Italia: http://www.garanteprivacy.it/garante/navig/jsp/index.jsp

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Internet privacy

Problema enormemente articolato e complesso Le normative dei vari paesi sono molto diverse, ma la rete è globale Dati sensibili e non sensibili; dati permanenti o non permanenti (la

sensibilità di un dato può cambiare nel tempo) Dati aggregati e dati disaggregati: la sensibilità può cambiare con il

livello di aggregazione Spesso è sufficiente poter controllare in modo “ragionevolmente”

sicuro a chi può essere rivelata la propria identità e i dati personali ad essa associati

http://en.wikipedia.org/wiki/Internet_privacy

35R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Aggregazione automatica

Per avere un’idea di che cosa si potrebbe fare (=si farà) date un’occhiata a:www.whoishim.com

In questo caso si tratta di un semplice mashup di vari strumenti, ma…pensate a un’aggregazione “intelligente” dei dati provenienti dalle varie fonti

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Anonimia

Un elemento di base da considerare per la internet privacy è la identificabilità dell’utente

L’anonimia totale deve essere permessa? Quando? (Può essere usata a scopi buoni o cattivi)

L’anonimia totale è tecnicamente possibile? Numerose tecniche e modi per superarle

Pseudonimi /nickname/a.k.a. False identità

http://people.dsv.su.se/~jpalme/society/anonymity.html

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

Quale interfaccia utente nel cloud computing?

Accenneremo a tre aspetti: Il modello dell’interfaccia: oltre il desktop? Lo stile dell’interfaccia: le Rich Internet

Applications (RIA) Modalità di identificazione

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Il modello dell’interfaccia

Metafora del desktop:- documenti- folder- applicazioni

- documenti [condivisi]- search- siti/servizi- link- “storie” dell’interazione con altri utenti

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Il “desktop” è nato in un contesto completamente differente, ed è ormai inadeguato. Quali nuovi modelli prevalenti di interazione si svilupperanno ?

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Evoluzione

40

2. Web 1.0

Il mio sito con i miei documenti

3. Web 2.0

I miei documenti dai miei provider

Anche i miei siti sono documenti!

1. PCI miei documenti

desktop

?

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Esempio: Flock (un “social browser”)

Basato sul codice di Firefox, si distingue da questo per la capacità di integrarsi con i principali siti di social networking e di blogging, tra i quali Twitter, Facebook, YouTube, WordPress, Blogger, Xanga e del.icio.us.

Permette agli utenti di visualizzare contatti, contenuti e risorse di questi siti in un'apposita barra laterale o orizzontale del browser, e condividere per mezzo di semplici operazioni di drag and drop testi, link, foto, video ed altri contenuti digitali

Scaricabile gratuitamente da http://www.flock.com/ Video recensione (6’) in: http://it.youtube.com/watch?v=y9Oqj4t586Y Anche in: http://online.wsj.com/article/SB121806980256818899.html?mod=2_1571_topbox

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Lo stile dell’interfaccia: le RIA

Si caratterizzano per la forte interattività (ciclo stimolo-risposta molto rapido - es.: drag&drop)

Usano tecnologie in cui la parte dell'applicazione che gestisce l’interfaccia utente è trasferita sul client dall’applicazione stessa, all’interno del browser l’interazione con l’utente non coinvolge in modo sostanziale il server remoto e non produce sostanziale traffico in rete

Esempi: Ajax, Adobe Flex Permettono quindi un livello di interazione con l’utente che prima

era possibile soltanto per applicazioni desktop

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43

Google Earth

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http://maps.google.it/

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Google Streetviewhttp://maps.google.com/help/maps/streetview/

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Google car

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Identificazione dell’utente

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Sul mio PC mi identifico una sola volta(es.:al login)

In rete mi devo identificare ad ogni sito / applicazione

Vorrei avere un meccanismo di single sign on

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

Il problema: fornire la proprie “credenziali”, in modo tale da essere identificato con certezza (esempio tipico: userid + password)

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Single sign on: prima soluzione

Applicazione locale che tiene traccia di tutte le mie diverse identità, e mi supporta nell’accesso

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R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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Single sign on: seconda soluzione

Servizio di rete che mi identifica e “garantisce” la mia identità alle altre applicazioni

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Esempio: OpenID

R.Polillo – Corso Web 2.0 (ott 2009)

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OpenID

Meccanismo proposto da Brad Fritzpatrick nel 2005 (ancora in fase di diffusione)

Permette agli utenti di accedere a differenti servizi on-line utilizzando una unica identità digitale (eliminando la necessità di ricordare userid e password differenti per ogni sito)

La tecnologia è non proprietaria e gratuita Nel 2007 costituita la OpenID Foundation “to help promote, protect

and enable the OpenID technologies and community”. Ne fanno parte, fra gli altri, Microsoft, Google, IBM, Yahoo!, Verisign

http://openid.net

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OpenID: in sintesi

L’OpenID ha la forma di un URL (es.: mario.myopenid.com)

Richiede che l’utente si registri con un OpenID Provider attraverso il quale effettuerà registrazioni e accessi ai siti che supportano il sistema

Il servizio del provider (es. myopenid.com, claimid.com) è gratuito

Video introduttivo in italiano: http://www.ictv.it/file/vedi/355/openid/

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In pratica…

• Mi registro presso un OpenID provider, dando una password psw e ottenere il proprio OpenID (es.: mario.myopenid.com)

• Mi registro presso un’applicazione che supporta OpenID, identificandomi come mario.myopenid.com .L’applicazione chiederà conferma (ed eventuali altri dati, es. email) attraverso il provider

• Quando voglio accedere all’applicazione, mi identifico come mario.myopenid.com

• Allora l’applicazione chiederà al provider di autorizzare l’accesso. • Il provider mi chiederà conferma (chiedendomi la password psw

(sempre quella) e autorizzerà l’accesso. NB psw non viene comunicata all’applicazione

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Es. registrazione a ma.gnolia

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2

3

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Il Web come piattaformaLAVORO INDIVIDUALE

Iscriversi a www.dropbox.com (o altro strumento analogo) e provarlo per backup personale, pubblicazione e condivisione di files

Realizzare un semplice sito web utilizzando www.webs.com, www.weebly.com

Iscriversi a Google e sperimentare Google Docs, che dovrà essere usato nei progetti di gruppo

Leggere l’Open Cloud Manifesto http://www.opencloudmanifesto.org/

Privacy: cercare informazioni su una persona nota con www.whoishim.com

Creare un proprio openid e imparare a usarlo Sperimentare Google map e street view

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