Post on 01-May-2015
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Liceo Scientifico Tecnologico “G. Marconi”
a.s. 2006/2007
Tesina interdisciplinaredi
Già nella Bibbia, quando Abramo viene chiamato da Dio, gli viene fatta la seguente promessa:
« Guarda il cielo e conta le stelle, se riesci a contarle: tale sarà la tua discendenza. »
Il nostro percorso inizia con l’esplorazione dell’Universo, che, con la sua vastità, richiama l’idea dell’immenso e dell’infinito.
Da tempo immemorabile l'Infinito ha suscitato
le passioni umane più di ogni altra
questione.
E' difficile trovare un'idea che abbia stimolato
la mente in modo altrettanto fruttuoso.
Fra tutte le invenzioni dell'intelletto quella
dell'Infinito è quindi forse la più
affascinante.
Dalla Poesia alla Filosofia, alla Matematica,
alla Scienza , l'uomo, per secoli e secoli, ha
cercato di sentirlo. Anzi, di conquistarlo.
L’immagine che meglio ha esemplificato questa ricerca dell’infinito è senz’altro costituita dagli "interminati spazi" della famosa poesia intitolata, appunto, "L’infinito" di Giacomo Leopardi .
L’infinito/infinitesimo è un concetto caratteristico dell’analisi matematica, detta anche “infinitesimale”, ed è continuamente presente in tutti i problemi e nella storia della matematica ha richiesto un tempo piuttosto lungo per la sua definizione.
Nel 1800 la riflessione sull’estremamente
piccolo, che fino ad allora aveva interessato soprattutto i filosofi, diventò, invece, campo di ricerca per i chimici e per i fisici.
Gli scienziati si dedicarono allo studio degli atomi e delle cellule e si scoprì l’esistenza della “nucleina”, una sostanza acida contenuta nel nucleo delle cellule, composta da proteina e da una sostanza che fu denominata acido nucleico,
poi ribattezzata DNA.
Studio dell’atomo
Fisica nucleare Energia nucleare
comprensione delle leggi sfruttamento dell’energia nuclerare , come
che governano il nucleo atomico arma, per fini di distruzione di massa
e le particelle che lo compongono (bomba atomica)
Dal 1700 ai giorni d’oggi il concetto di indivisibile è arretrato verso particelle di dimensioni inferiori all’atomo stesso per cui i modelli atomici hanno subito continue evoluzioni:
Dal modello di Thomson…..
…. al modello attuale di Bohr……
Thomson
Bohr
Fin dall’antica Grecia e fino al 1600 circa i filosofi pensavano che la materia fosse composta da atomi.
Leibniz, amante del
sapere, affermò che la materia può essere divisa all’infinito e non ci si può fermare agli atomi.
Nel 1963, i fisici statunitensi Murray Gell-Mann e George Zweig ipotizzarono il cosiddetto quark, particella elementare con carica frazionaria. Il termine quark fu tratto dal romanzo Finnegans Wake dello scrittore irlandese James Joyce.A un certo punto c’è una filastrocca che inizia con le parole “ Three quarks for Muster Mark”
Quella invocazione piacque tanto a Gell-mann che decise di chiamare quark le sue ipotetiche particelle .
Oggi, il quark è la particella più piccola che si conosca.
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