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LICEO STATALE " G. MARCONI" Licei: Scienze Umane – Scienze Umane opzione economico-sociale – Linguistico
Via M. da Caramanico n.26 - PESCARA Codice identificativo: PEPM020004
Distretto Scolast. n.12 - Codice Fiscale n.80007470687 - Tel.085/60856-62350-Fax.085/4518805 E-MAIL: pepm020004@istruzione.it PEC: pepm020004@pec.istruzione.it - Sito WEB: www.liceomarconipescara.gov.it
Anno scolastico 2016-2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
PER L’ESAME DI STATO
C L A S S E 5ª S E Z. C
L I C E O D E L L E S C I E N Z E U M A N E E C O N O M I C O S O C I A L E
15 maggio 2017
Coordinatrice prof.ssa Rosanna Merciaro
Il Documento del 15 Maggio è un atto stilato dal Consiglio delle Classi Quinte della Scuola Secondaria di Secondo Grado in base alle indicazioni del D.P.R. 323/98 e prodotto entro il 15 maggio per la successiva affissione all'albo dell'Istituzione Scolastica (art. 5 c. 2). - 0 -
L I C E O S T AT A L E " G . M A R C O N I " ...................................................................................................... - 0 -
PARTE PRIMA.............................................................................................................. - 1 -
Presentazione dell’istituzione scolastica ................................................................................................................. - 1 -
Competenze richieste allo studente al termine del corso di studio ........................................................................ - 1 - Liceo delle scienze umane opzione economico sociale .......................................................................................... - 1 - Finalità dell'indirizzo ............................................................................................................................................ - 1 -
Profilo in uscita........................................................................................................................................................ - 2 -
QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE ...................................................................................... - 3 -
PARTE SECONDA........................................................................................................ - 4 -
EVOLUZIONE STORICA DELLA CLASSE - DOCENTI................................................................................... - 4 - COMPOSIZIONE INTERNA DELLA COMMISSIONE PER L’ESAME DI STATO........................................... - 5 - EVOLUZIONE STORICA DELLA CLASSE - STUDENTI................................................................................. - 5 - PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................................................................ - 5 - PARTECIPAZIONE A PROGETTI EDUCATIVI ................................................................................................. - 7 - Stage formativi ..................................................................................................................................................... - 8 -
Elenco degli alunni partecipanti per l’a.s. 2014/2015 e le relative sedi di stage...................................................... - 8 -
PARTE TERZA ............................................................................................................- 10 - PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE COLLEGIALE ........................................................................... - 10 - OBIETTIVI ........................................................................................................................................................ - 10 - RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI ............................................................................................... - 11 - ASPETTI METODOLOGICO-DIDATTICI........................................................................................................ - 12 - STRUMENTI DIDATTICI ................................................................................................................................. - 12 - STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ............................................................................................... - 12 -
PARTE QUARTA .........................................................................................................- 13 - VERIFICA E VALUTAZIONE ........................................................................................................................... - 13 -
PARTE QUINTA ...........................................................................................................- 14 - PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO ......................................... - 14 - SIMULAZIONE PRIMA PROVA ...................................................................................................................... - 15 - SIMULAZIONE SECONDA PROVA ................................................................................................................ - 15 - SIMULAZIONE TERZA PROVA ...................................................................................................................... - 15 -
ELENCO STUDENTI....................................................................................................- 16 - CONSIGLIO DI CLASSE .............................................................................................- 17 -
ALLEGATI ...................................................................................................................- 18 -
(Allegato 1) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO dal PTOF ........................................................ –18- (Allegato 2) SIMULAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME ............................................................................ - 18 – (Allegato 3) SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME ...................................................................... - 18 - (Allegato 4) SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME (a) ....................................................................... - 18 - (Allegato 5) SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME (b) ....................................................................... -18- (Allegato 6) GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA......................................................................... - 18 - (Allegato 7) GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA................................................................... - 18 - (Allegato 8) GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA ........................................................................ - 18 - (Allegato 9) PROGRAMMI DISCIPLINARI………………........................................................................... - 18 -
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Parte Prima
Presentazione dell’istituzione scolastica
Il Liceo Statale Guglielmo Marconi di Pescara ha una lunga tradizione nel campo educativo e
dell’insegnamento. Nasce nel 1935 come Istituto Magistrale e nel 1938 è intitolato a Guglielmo
Marconi. Avviato come Istituto e Scuola Magistrale per la formazione degli insegnanti, nel corso
degli anni ha modificato la sua fisionomia per rispondere in modo adeguato alle esigenze di fami-
glie e studenti che si andavano diversificando e caratterizzando; infatti a seguito del D.D. n.419/74
ha avviato una serie di percorsi sperimentali: nel 1985-86 la sperimentazione autonoma quinquen-
nale ad indirizzo Socio-Psico-pedagogico, nel 1987/88 quella ad indirizzo Linguistico, nel 1995/96
il Liceo Scientifico Tecnologico e nel 1998/99 il Liceo delle Scienze Sociali. L’attenzione ai cam-
biamenti in atto nella società ha trasformato l’antico Istituto in “Polo Liceale”, con curricoli diffe-
renti per ciascuno degli indirizzi, idonei a garantire una solida formazione umana e culturale, artico-
lata e flessibile, nei vari ambiti. L’Istituto presenta scelte educative finalizzate allo sviluppo del sen-
so critico e storico del sapere, facendo dialogare aree disciplinari diverse: umanistica, sociale, lin-
guistica e scientifica. A seguito della riforma dell’istruzione superiore, dal 1° settembre 2010
l‘Istituto Magistrale è diventato Liceo Statale Guglielmo Marconi con i seguenti indirizzi liceali:
Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Liceo delle Scienze Umane – opzione Economico-
Sociale.
Competenze richieste allo studente al termine del corso di studio
Liceo delle scienze umane opzione economico sociale
Finalità dell'indirizzo
L’opzione Economico-sociale del Liceo delle Scienze Umane asseconda le vocazioni degli studenti
interessati ad acquisire competenze avanzate nell’ambito giuridico, economico e sociale. Essa per-
mette di cogliere i nessi tra le diverse scienze umane e di osservare, comprendere e analizzare le
problematiche attuali, sia in chiave locale che globale. Questo percorso di studi fornisce competen-
ze avanzate nell'ambito delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche e favorisce la corretta
applicazione delle metodologie necessarie al ricercatore sociale. L'abilità comunicativa, anche nelle
lingue moderne, diventa inoltre un elemento che facilita l'acquisizione di un proficuo metodo di
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analisi dei fenomeni antropologici, storici e politici e il confronto tra la dimensione nazionale, euro-
pea e globale. L'opzione economico-sociale, attraverso la riflessione critica sulle fonti di informa-
zione e l'approfondimento di diversi linguaggi offre agli studenti una preparazione adeguata a com-
prendere il mondo contemporaneo. L'opzione economico-sociale può essere inoltre considerata pro-
pedeutica agli studi universitari o a corsi post-diploma. Gli sbocchi professionalizzanti sono nume-
rosi soprattutto nel settore economico, giuridico, sociologico, linguistico, sportivo, dei servizi socia-
li e alla persona (assistente sociale, responsabile/educatore/operatore di comunità), nell’area dei be-
ni culturali, della comunicazione, della gestione delle risorse umane e delle relazioni pubbliche.
Profilo in uscita
Gli studenti, a conclusione del percorso, dovranno in particolare:
• conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messi a disposizione delle scienze
economiche, giuridiche e sociologiche
• comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui
l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie), e del diritto come scienza delle regole
di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale
• individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fe-
nomeni culturali
• sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e in-
formatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici
• utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdi-
pendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali
• saper identificare il legame esistente tra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni
politiche, sia in relazione alla dimensione territoriale, nazionale ed europea sia in rapporto a quella mondiale.
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QUADRO ORARIO LICEO ECONOMICO SOCIALE
Discipline/ Anno di corso 1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letterature italiana 4 4 4 4 4
Storia e Geografia 3 3
Storia 2 2 2
Filosofia 2 2 2
Scienze Umane 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3
Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3
Diritto ed economia politica 3 3 3 3 3
Matematica 3 3 3 3 3
Fisica 2 2 2
Scienze naturali 2 2
Storia dell'arte 2 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1
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Parte Seconda
EVOLUZIONE STORICA DELLA CLASSE - DOCENTI Continuità didattica 2012/2013 2013/2014 2014/2015 2015/2016 2016/2017 Lingua e letterature italiana
Prof.ssa Troiano
Prof.ssa Chiara Petrella
Prof. Francesco Di Nicola
Prof.ssa Paola Prezioso
Storia e Geografia Prof.ssa Morgia
Prof. Francesco Di Nicola
---
Storia --- Prof. Francesco Di Nicola
Prof.ssa Paola Prezioso
Filosofia --- Prof.ssa Scar- cella
Prof.ssa Piera Chiavaroli
Scienze Umane Prof. Giovanni Dursi Prof.ssa Piera
Chiavaroli Prof.ssa Adria
Scarcella
Titolare: prof.ssa E. Rezzolla, sostituita dalla Prof.ssa Di Car- lo e a sua volta sosti- tuita in data 12/10/2016 dalla prof.ssa Giuseppina Ludovico
Lingua e cultura straniera 1
Prof.ssa Rosanna Cascella Prof.ssa Patrizia D’Angelo 2° periodo Prof.ssa Gianna Ricordi
Lingua e cultura straniera 2
Prof.ssa Matricardi
Prof.ssa Rosanna Merciaro
Diritto ed economia politica
Prof.ssa Maria Teresa Orsomarso
Matematica Prof. Di
Pomponio
Prof.ssa Lore- dana Smargias-
si
Prof.ssa Lore- dana Smargias-
si
Prof. Davide Firmani
Prof. Davide Firmani
Fisica --- Prof.ssa Lore-
dana Smargias- si
Prof.ssa Catja Bomba
Prof.ssa Loredana Smargiassi
Scienze naturali Prof. De Caris
Prof.ssa Tina Pavone
---
Storia dell'Arte --- Prof.ssa Antonella D’Antonio Scienze motorie e sportive
Prof.ssa Sabrina Bonnici
Religione cattolica o attività alternative
Prof.ssa Di Domizio
Prof.ssa Roberta Trivisonno
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COMPOSIZIONE INTERNA DELLA COMMISSIONE PER L’ESAME DI STATO
Consiglio di Classe ha designato i seguenti docenti Commissari d’Esame:
Membro interno 1 Diritto ed Economia Politica prof.ssa Maria Teresa Orsomarso Membro interno 2 Filosofia prof.ssa Piera Chiavaroli Membro interno 3 Storia dell’Arte prof.ssa Antonella D’Antonio
Il coordinatore di classe è la prof.ssa Rosanna Merciaro (Lingua e cultura spagnola)
EVOLUZIONE STORICA DELLA CLASSE - STUDENTI
Iscritti Trasferito da altra se-
zione (dell’istituto)
Trasferiti in altra scuola
Promossi Promossi (sospensione del giudizio)
Non promossi
2014-2015 27 --- 2 20 5
2015-2016 28 1 3
---
23 --- 5
2016-2017 23
PROFILO DELLA CLASSE La classe 5^ sezione C del Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale è costituita da
23 studenti (di cui 3 m. e 20 f.), provenienti tutti dalla classe quarta. Nella classe non sono presenti
studenti con DSA o BES. Il gruppo classe, sia per quanto riguarda gli studenti sia per ciò che con-
cerne la continuità degli stessi docenti, non sempre ha avuto un percorso didattico lineare conser-
vando la sua composizione originaria durante il quinquennio.
All’inizio del terzo anno si sono aggiunti alla classe due alunni provenienti da altri Istituti scolasti-
ci, mentre durante l’anno (a ottobre 2014 e a febbraio 2015) due alunni si sono trasferiti ad altre
scuole. Sono stati promossi dopo il recupero estivo cinque studenti. All'inizio del quarto anno si è
aggiunto uno studente proveniente da un’altra sezione della scuola e due alunne, respinte dalla
classe precedente, ma che non si sono mai presentate a scuola. Una di loro ha abbandonato
completamente gli studi e l'altra si è trasferita ad alto istituto. A fine anno scolastico, una studentessa
non è stata ammessa agli scrutini finali per abbandono e due studentesse sono state respinte.
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Iscritti ma non
frequentanti
2
La classe, relativamente al comportamento, si presenta come un gruppo abbastanza affiatato,
caratterizzato da comportamenti corretti, migliorati nel tempo, il cui grado di socializzazione e di
rispetto delle regole ha permesso di raggiungere un discreto livello di collaborazione con gli
insegnanti. Una parte degli studenti ha mostrato disponibilità all’impegno e ha saputo rispondere
ai cambiamenti di metodo e di stili di insegnamento dovuti all'ordinario e straordinario
avvicendamento dei docenti nel quinquennio; tuttavia capacità, predisposizione e, soprattutto,
interessi piuttosto diversificati nei confronti delle varie discipline hanno portato gli allievi a livelli di
competenza e di profitto, che, al termine del corso di studi, non risultano omogenei, anche e
soprattutto per le numerose assenze di un gruppo di essi.
Relativamente al dialogo didattico-educativo gli alunni sono apparsi sufficientemente motivati e al-
cuni di loro hanno confermato un buon grado di organizzazione del proprio lavoro e di autonomia,
mostrando desiderio di apprendere e di partecipazione. Pur tuttavia, la lunga interruzione delle
lezioni dopo le festività natalizie a causa del risaputo mal tempo che ha colpito la nostra Regione,
ha comportato un rallentamento del normale svolgimento dei programmi con una riduzione nei
contenuti e delle relative verifiche programmate.
Il quadro globale che emerge in questo ultimo a.s. si può così sintetizzare: a) un esiguo gruppo, ca-
ratterizzato da un costante impegno dal punto di vista qualitativo e quantitativo, ha conseguito una
preparazione di livello pressoché buono in quasi tutte le discipline; b) un certo numero di studenti,
che pur evidenziando nel triennio un certo impegno, è riuscito a esprimersi in modo sufficien-
temente convincente e propositivo nelle attività e nella discussione in classe. I risultati di questi al-
lievi pertanto appaiono mediamente soddisfacenti; c) infine, alcuni allievi hanno mantenuto negli
anni differenziazioni in ordine alle capacità, all’impegno ed alla continuità del lavoro domestico.
Essi, con tale comportamento, hanno evidenziato in qualche disciplina, soprattutto nel corso
dell’ultimo anno, difficoltà nell’affrontare argomenti di studio di una certa ampiezza. Per questo
gruppo, permangono una modesta capacità rielaborativa ed una certa fragilità, che hanno comportato
valutazioni che si collocano complessivamente nell’ambito della sufficienza.
Comunque, ad oggi, per alcuni di loro restano ancora incertezze nel possesso dei contenuti di alcune
materie e dunque presentano un profitto globale non pienamente sufficiente. Per una considerazione
di elementi più analitici e dettagliati relativi alla preparazione ed al profitto degli alunni si rinvia alla
lettura delle specifiche relazioni disciplinari dei singoli docenti.
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PARTECIPAZIONE A PROGETTI EDUCATIVI
Le attività integrative ed extracurricolari svolte nell’ambito della progettazione didattica del triennio
hanno consentito di sviluppare competenze utili anche in vista dell’Esame di Stato. Particolare at-
tenzione è stata prestata dal Liceo, come stabilito nel PTOF, nei confronti dell’orientamento infor-
mativo in funzione soprattutto della scelta della facoltà universitaria.
In particolare si fa riferimento alle seguenti attività svolte nel corso del triennio:
ATTIVITÀ SVOLTE
3° anno 2014/2015
Stage linguistico ad Hastings
Stage formativo presso Aziende, Enti e Associazioni, Commercio equo-solidale
Torneo di pallavolo
Attività di orientamento per le classi prime
Viaggio d’istruzione a Pisa, Siena e Lucca
4° anno 2015/2016
Partecipazione allo spettacolo teatrale: “Un marito per mamma mia” c/o Teatro Flaiano
Partecipazione al “Progetto Caritas”
Progetto “Le note della A”
Partecipazione all’evento “Musei vaticani in 3D” – Teatro Massimo Partecipazione all’evento
“Roma in 3D” – Teatro Massimo
Partecipazione al Concorso di Economia
Partecipazione al Progetto “Onde gravitazionali”
Stage linguistico a Granada
Viaggio d’istruzione a Vienna, Salisburgo e Innsbruck
5° anno 2016/2017
Partecipazione a Conferenze e seminari:
Il sociale torna a crescere
Conferenza con il Magistrato Gherardo Colombo
Il Referendum
Associazione FIDAS
Giornata della Giustizia – Visita del Tribunale di Pescara Spettacoli
teatrali: da Shakespeare a Pirandello
Visione del film RACE
Visione del film THE CORE
Orientamento in uscita: Salone dello Studente – Montesilvano
Open-Day Università degli Studi dell’Aquila
Open-Day Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti – Pescara
Stage linguistico a Valencia
Viaggio di istruzione a Berlino
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Stage formativi
Gli alunni durante il terzo anno hanno partecipato ad un progetto d’Istituto di stage formativi che ha
permesso loro di entrare in contatto attraverso la permanenza di una settimana, con il mondo lavo-
rativo del territorio. Il progetto ha voluto aprire la scuola alle richieste della società, del mondo del
lavoro e ad altre scuole, anche in rete. Gli studenti hanno avuto così l’occasione di rapportarsi con
enti locali, associazioni culturali, università e mondo produttivo (mediante la stipula di convenzioni
e protocolli d’intesa), con il fine di avviare processi di orientamento, valorizzazione delle loro pre-
disposizioni e per offrire un ventaglio di scelte funzionali alla loro crescita educativa anche dopo la
scuola e/o il percorso universitario.
Elenco degli alunni partecipanti per l’a.s. 2014/2015 e le relative sedi di stage
Cognome e nome Luogo dello stage e/o ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
1. AQUINO BRIAN ANFAS- Associazione Nazionale Famiglie di Disabili
2. CAVALLONE CHIARA Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
3. CICCONETTI NADIA Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola Primaria
4. CIERI CHIARA Comune di Pescara
5. CIERI FRANCESCA Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
6. D’ARIENZO CHIARA Pineta D’Annunziana,Via Scarfoglio, Scuola Primaria
7. DE MASSIS GIULIA Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
8. DE VINCENTIIS FEDERICA Istituto Ravasco, Via Italico, Scuola dell’Infanzia
9. DI CRISTOFARO SARA Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
10. DI GIANCATERINO DONA- TELLA ALEXANDRA Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
11. DI GIROLAMO SELENA Asilo Nido Il Gabbiano, Via Cecco Angiolieri
12. DI RENZO GLORIA Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola Primaria
13. EVANGELISTA CLAUDIA Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola dell’Infanzia
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Cognome e nome
Luogo dello stage e/o ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
14. LENAZ CHIARA
Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
15. METRANGOLO CAROLA
//
16. MONTANARO REBECCA
Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola dell’Infanzia
17. ORLANDI SARA
Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola dell’Infanzia
18. PENTO ELEONORA
Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola Primaria
19. PERILLI VERONICA
Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola dell’Infaniza
20. POMILIO MIKAELA
Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
21. RUSSO MARIO
Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaria
22. SANTORO SARA
Pineta D’Annunziana, Via Scarfoglio, Scuola Primaroa
23. TROIANO DAVIDE
Istituto Ravasco, Via Italica, Scuola dell’Infanzia
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Parte terza
PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE COLLEGIALE
OBIETTIVI
Area metodologica - Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile;
- essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disci-
plinari;
- saper compiere interconnessioni tra i metodi e i contenuti disciplinari
Area logico-argomentativa - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui;
- acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi
e a individuare soluzioni;
- essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diver-
se forme di comunicazione
Area linguistica e comuni-
cativa
- Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti morfo-sintattici modulando tali
competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
- saper leggere e comprendere testi complessi di varia natura cogliendone il
significato anche in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico
culturale;
- curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti;
- acquisire in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative secondo il livello B2 del EQF;
- saper riconoscere rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e le altre
lingue moderne e antiche;
- saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per
studiare, fare ricerca e comunicare
Area storico-umanistica - Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giu-
ridiche, sociali ed economiche e comprendere i diritti e doveri dell'essere cit-
tadini;
- conoscere la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall'antichità fino ad oggi;
- utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei pro-
cessi storici e per l'analisi della società contemporanea;
- conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle
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opere degli autori e delle principali correnti di pensiero sapendoli confronta-
re con altre tradizioni e culture;
- essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico ed artistico italiano anche come risorsa economica e della ne-
cessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conserva-
zione;
- collocare il pensiero scientifico, le sue scoperte e invenzioni tecnologiche
nell'ambito più vasto della storia delle idee;
- saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi;
conoscere la cultura e la civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue
Area scientifica, matemati-
ca e tecnologica
- Comprendere il linguaggio specifico della matematica e utilizzare le sue
procedure e conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla
base della descrizione matematica della realtà;
- possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali padro-
neggiandone le procedure e i metodi di indagine propri anche per potersi
orientare nel campo delle scienze applicate;
- essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici
nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza meto-
dologica dell'informatica nelle formalizzazione e modellizzazione dei pro-
cessi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO SPECIFICI
Gli studenti a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni dovranno aver conseguito i seguenti risultati di apprendimento specifici dell’Indirizzo:
• Conoscenza di significati, metodi e categorie interpretative messe a disposizione delle scienze eco-
nomiche, giuridiche e sociologiche;
• Comprensione dei caratteri dell'economia, come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui
l'uomo dispone, e del diritto, come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convi-
venza sociale;
• Individuazione delle categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei
fenomeni culturali;
• Sviluppo della capacità di misurare, con l'ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e infor-
matici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei principi teorici;
• Utilizzo delle prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipen-
denze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali;
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• Identificazione del legame tra i fenomeni culturali, economici e sociali e le situazioni politiche na-
zionali, europee e mondiali;
• Acquisizione in una seconda lingua moderna di strutture, modalità e competenze comunicative corri-
spondenti almeno al livello B1 del EQF ASPETTI METODOLOGICO-DIDATTICI
Il lavoro scolastico è stato organizzato nel seguente modo:
• le discipline sono state affrontate in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• sono stati praticati i metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• sono stati utilizzati: l'esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, stori-
ci, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d'arte;
• è stato utilizzato un approccio didattico laboratoriale;
• sono state messe in atto la pratica dell'argomentazione e del confronto;
• è stata curata la modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• sono stati utilizzati strumenti multimediali a supporto dello studio e dell'apprendimento (la-
boratorio multimediale dedicato e LIM in classe, ma solo per ‘ultimo anno)
STRUMENTI DIDATTICI
Libri di testo; LIM; Riviste specializzate; Appunti e dispense, Video/ audio; Manuali /dizionari; Personal
computer e Smartphone; Internet; Palestra; Laboratori multimediali
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Test, Interrogazioni, Questionari, Esercitazioni di laboratorio.
Tipologie testuali:
Testo regolativo, Descrittivo, Espositivo, Informativo, Narrativo, Narrativo letterario, Commento, Argomen-
tativo, Analisi di un testo letterario in prosa o in poesia, Analisi di un testo non letterario.
Saggio breve, Socio economico, Artistico letterario, Articolo di giornale, Tema di ordine generale, Prova di
accertamento e padronanza della lingua italiana, Prova e accertamento della lingua straniera, Riflessione sul-
la lingua, Analisi di opere d’arte, Relazione, Relazione tecnica, Compiti di realtà.
Prove semi – strutturate, Prove strutturate, Risposta a quesiti a risposta singola, Risposta a quesiti a risposta
multipla, Risposte in lingua straniera ad uno o più quesiti
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Parte Quarta
VERIFICA E VALUTAZIONE Nelle valutazioni delle prove scritte, orali, pratiche e delle verifiche strutturate e semistrutturate delle diverse
discipline, il Consiglio di Classe ha preso in considerazione gli elementi di valutazione di seguito esposti,
fermi restando ulteriori elementi legati alla specificità disciplinare:
competenza specifica nella materia
padronanza dei linguaggi disciplinari
autonomia nell’organizzazione e applicazione dei contenuti
capacità di rielaborare i contenuti e di proporre spunti personali di riflessione
Nelle valutazioni quadrimestrali e finali, inoltre, sono stati oggetto di valutazione i seguenti elementi:
impegno, costanza e applicazione
attenzione, interesse e partecipazione al dialogo educativo
progressione nell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza
Per le valutazioni delle prove orali è stata utilizzata la griglia di valutazione contenuta nel PTOF, che di se-
guito si allega, mentre la valutazione delle prove scritte è stata effettuata attraverso la griglia di valutazione
della disciplina coinvolta.
Si sono svolte, compatibilmente con il numero di ore settimanali, almeno due/tre prove scritte e due prove
orali per periodo.
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Parte quinta
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato.
Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica pre-
viste dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale;
coerenza di stile;
capacità di rielaborazione di un testo.
(Allegato numero 2)
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Diritto ed Economia Politica, sono stati forniti agli studen-
ti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.
(Allegato numero 3)
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:
il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
capacità di analisi;
capacità di sintesi;
capacità di rielaborazione personale;
Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a due simulazioni della terza prova scritta.
I testi delle prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella
(Allegati numeri 4 e 5).
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SIMULAZIONE PRIMA PROVA
DATA MATERIE TIPOLOGIA
30/03/2017 Lingua Italiana Si allega prova
SIMULAZIONE SECONDA PROVA
DATA MATERIE COINVOLTE TIPOLOGIA
04/05/2017 Diritto ed Economia politica Si allega prova
SIMULAZIONE TERZA PROVA
DATA MATERIE COINVOLTE TIPOLOGIA 28/03/2017
Scienze umane
Filosofia
Storia dell’arte
Lingua inglese
B Tre quesiti per ogni disciplina
con testo di riferimento per la lingua inglese
09/05/2017
Scienze umane
Filosofia
Storia dell’arte
Lingua inglese
B Tre quesiti per ogni disciplina
con testo di riferimento per la lingua inglese
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è
stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,
anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe
nell’ultimo anno di corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare
sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di
usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accer-
tare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allega-
te al presente documento (Allegati numeri 6-9).
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Elenco Studenti Cognom e e nome FIRMA
1. AQUINO BRIAN
2. CAVALL ONE CHIARA
3. CICCON ETTI NADIA
4. CIERI CHIARA
5. CIERI FRANCESCA
6. D’ARIENZO CHIARA
7. DE MAS SIS GIULIA
8. DE VINCENTIIS FEDERICA
9. DI CRISTOFARO SARA
10. DI GIANCATERINO DONATELLA
ALEXANDRA
11. DI GIRO LAMO SELENA
12. DI RENZO GLORIA
13. EVANGELISTA CLAUDIA
14. LENAZ CHIARA
15. METRANGOLO CAROLA
16. MONTANARO REBECCA
17. ORLANDI SARA
18. PENTO ELEONORA
19. PERILLI VERONICA
20. POMILIO MIKAELA
21. RUSSO MARIO
22. SANTORO SARA
23. TROIAN O DAVIDE
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Consiglio di classe
N. Ore
Materie e docenti Firma
4 Italiano PREZIOSO PAOLA
2 Storia PREZIOSO PAOLA
2 Storia dell’arte D’ANTONIO ANTONELLA
1 Religione TRIVISONNO ROBERTA
3 Diritto ed economia
politica
ORSOMARSO MARIA TERESA
3 Filosofia CHIAVAROLI PIERA
2 Scienze Umane Per REZZOLLA ENZA
LUDOVICO GIUSEPPINA
3 Lingua e cultura
inglese
Per D’ANGELO PATRIZIA
RICORDI GIANNA
3 Lingua e cultura
spagnola
MERCIARO ROSANNA
2 Fisica SMARGIASSI LOREDANA
3 Matematica FIRMANI DAVIDE
2 Scienze motorie BONNICI SABRINA
Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio (Allegato numero 10).
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Allegati Vai agli allegati online cliccando QUI
(Allegato 1) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO dal PTOF
(Allegato 2) SIMULAZIONE PRIMA PROVA D’ESAME
(Allegato 3) SIMULAZIONE SECONDA PROVA D’ESAME
(Allegato 4) SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME (a)
(Allegato 5) SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME (b)
(Allegato 6) GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
(Allegato 7) GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
(Allegato 8) GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
(Allegato 9) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO (on line)
(Allegato 10) PROGRAMMI DISCIPLINARI
Pescara, 15 maggio 2017
La Coordinatrice Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Rosanna Merciaro Prof. Florideo Matricciano
Liceo Statale “G. Marconi” Pescara
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE a.s. 2016/2017 VOTO RENDIMENTO INDICATORI COMPETENZE
10 ECCELLENTE
CONOSCENZE Ampie, complete, senza errori, particolarmente approfondite, ricche di particolari.
LIVELLO AVANZATO Autonomia nella ricerca, documentazione nei giudizi e nelle valutazioni. Sintesi critica, efficace, rielaborazione personale, creatività e originalità espositiva. Soluzione di problemi complessi anche in contesti nuovi.
ABILITÁ
Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata, lessico appropriato e specifico.
9 OTTIMO
CONOSCENZE Complete, corrette, approfondite, coerenti.
ABILITÁ
Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Esposizione chiara, fluida, precisa, articolata, esauriente.
8 BUONO
CONOSCENZE Corrette, ordinate, connesse nei nuclei fondamentali
LIVELLO INTERMEDIO Autonomia nell’applicazione di regole e procedure. Sintesi soddisfacente nell’organizzazione delle conoscenze. Soluzione di problemi anche complessi in contesti noti.
ABILITÁ
Analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura. Esposizione chiara, nell’insieme precisa, scorrevole e lineare.
7 DISCRETO
CONOSCENZE Lineari, coerenti.
ABILITÁ
Applicazione sostanzialmente efficace, riflessioni motivate, esposizione adeguata, lessico essenziale con qualche indecisione.
6 SUFFICIENTE
CONOSCENZE Sostanzialmente corrette, essenziali. LIVELLO BASE
Applicazione guidata di regole e procedure. Soluzione di problemi semplici in contesti noti. ABILITÁ
Analisi elementari ma pertinenti. Esposizione semplificata, sostanzialmente corretta, parzialmente guidata.
5 MEDIOCRE
CONOSCENZE Limitate o non adeguate.
ABILITÁ
Analisi elementari non sempre pertinenti. Esposizione semplice e non sempre corretta, per lo più guidata.
4 INSUFFICIENTE
CONOSCENZE Frammentarie e non adeguate.
ABILITÁ Analisi non pertinente. Esposizione scorretta anche se guidata.
3 SCARSO
CONOSCENZE Analisi totalmente non pertinente.
ABILITÁ
Esposizione gravemente lacunosa e disorganica uso del linguaggio difficoltoso e inadeguato.
28 aprile 2010
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO – ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
Giovanni Verga, da I Malavoglia, cap. III-IV (19??) cap. III
[…] Sull’imbrunire comare Maruzza coi suoi figlioletti era andata ad aspettare sulla sciara (1), d’onde si scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava il capo senza dir nulla. La piccina piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell’ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna, le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare per tranquillarla, e le cantava le canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche essa. Le comari, mentre tornavano dall’osteria coll’orciolino dell’olio, o col fiaschetto del vino, si fermavano a barattare qualche parola con la Longa (2) senza aver l’aria di nulla, e qualche amico di suo marito Bastianazzo, compar Cipolla, per esempio, o compare Mangiacarrubbe, passando dalla sciara per dare un’occhiata verso il mare, e vedere di che u- more si addormentasse il vecchio brontolone, andavano a domandare a comare la Longa di suo marito, e stavano un tan- tino a farle compagnia, fumandole in silenzio la pipa sotto il naso, o parlando sottovoce fra di loro. La poveretta, sgo- menta da quelle attenzioni insolite, li guardava in faccia sbigottita, e si stringeva al petto la bimba, come se volessero rubargliela. Finalmente il più duro o il più compassionevole la prese per un braccio e la condusse a casa. Ella si lasciava condurre, e badava a ripetere: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! – I figliuoli la seguivano aggrappandosi alla gonnella, quasi avessero paura che rubassero qualcosa anche a loro. Mentre passavano dinanzi all’osteria, tutti gli av- ventori si affacciarono sulla porta, in mezzo al gran fumo, e tacquero per vederla passare come fosse già una cosa curio- sa. – Requiem eternam, biascicava sottovoce lo zio Santoro, quel povero Bastianazzo mi faceva sempre la carità, quandopadron ‘Ntoni gli lasciava qualche soldo in tasca. La poveretta che non sapeva di essere vedova, balbettava: – Oh! Vergine Maria! Oh! Vergine Maria! Dinanzi al ballatoio della sua casa c’era un gruppo di vicine che l’aspettavano, e cicalavano a voce bassa fra di loro. Come la videro da lontano, comare Piedipapera e la cugina Anna le vennero incontro, colle mani sul ventre, senza dir nulla. Allora ella si cacciò le unghie nei capelli con uno strido disperato e corse a rintanarsi in casa. – Che disgrazia! dicevano sulla via. E la barca era carica! Più di quarant’onze di lupini!
cap. IV Il peggio era che i lupini li avevano presi a credenza (3), e lo zio Crocifisso non si contentava di «buone parole e mele fradicie», per questo lo chiamavano Campana di legno, perché non ci sentiva di quell’orecchio, quando lo volevano pa- gare con delle chiacchiere, e’ diceva che «alla credenza ci si pensa». Egli era un buon diavolaccio, e viveva imprestando agli amici, non faceva altro mestiere, che per questo stava in piazza tutto il giorno, colle mani nelle tasche, o addossato al muro della chiesa, con quel giubbone tutto lacero che non gli avreste dato un baiocco (4); ma aveva denari sin che ne volevano, e se qualcheduno andava a chiedergli dodici tarì (5) glieli prestava subito, col pegno, perché «chi fa credenza senza pegno, perde l’amico, la roba e l’ingegno» a patto di averli restituiti la domenica, d’argento e colle colonne (6), che ci era un carlino dippiù, com’era giusto, perché «coll’interesse non c’è amicizia». [...]
(1) sciara: termine siciliano con cui si indica la superficie formata dalla colata lavica, che ad Aci Trezza arriva a lambire la spiaggia. (2) Longa: il soprannome di Maruzza, la moglie di Bastianazzo. (3) Credenza: a credito. (4) baiocco: moneta di poco valore. (5) tarì: moneta del valore di 42,5 centesimi. (6) Colonne: zio Crocifisso controlla il buono stato delle monete, su cui errano effigiate 4 colonne.
I brani, tratti dal romanzo di Giovanni VERGA, I Malavoglia, descrivono il naufragio della Provvidenza, la barca della famiglia, la morte di Bastianazzo, marito di Maruzza, e la perdita del carico di lupini. L’evento, che disgrega la fami- glia, viene rappresentato attraverso il punto di vista degli abitanti di Aci Trezza. Il ritratto di zio Crocifisso, all’inizio del cap. IV, aggiunge un altro elemento per completare il punto di vista corale sulla disgrazia. 1. Comprensione1.1 L’evento è narrato in modo indiretto (infatti manca ogni accenno diretto al naufragio della Provvidenza), e da un unico punto di vista, quello della collettività anonima, del coro dei paesani. Attraverso precisi riferimenti al testo, spiega attraverso quali espressioni e immagini il lettore venga messo a conoscen- za del fatto; inoltre perché il narratore decide di non rappresentare direttamente il naufragio della Provvidenza.
2. Analisi
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TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO – ITALIANO - 28 aprile 2010
2.1 Attraverso l’esame del lessico e della sintassi individua quelle espressioni che possono essere pronunciate non da un narratore colto, ma da personaggi del popolo. Spiega inoltre attraverso quale tecnica vengano espresse le parole dei per- sonaggi. 2.2 2 La descrizione dei personaggi riguarda le azioni dei personaggi o le loro emozioni? 2.3 Il personaggio di zio Crocifisso è rappresentato nelle sue azioni e nel suo pensiero attraverso i proverbi. Come lo caratterizzano quelli contenuti nel brano? Anche padron ‘Ntoni lo è nel romanzo: opera un confronto fra i due, eviden- ziando il loro essere “antagonisti” rispetto al lavoro che essi compiono. Ricorda inoltre che la barca dei Malavoglia si chiama “Provvidenza” , mentre quella di zio Crocifisso viene indicata, in altro punto della narrazione la “barca del dia- volo” 3. Approfondimento3.1 “ Il movente dell’attività umana che produce la fiumana del progresso (…) alle sue sorgenti” è anche la causa della catastrofe della famiglia dei Malavoglia: Spiega come il tema del progresso, o meglio degli effetti provocati dal pro- gresso, venga realizzato in questo primo romanza del ciclo dei Vinti. 3.2 Confronta il romanzo verista di Verga con altri romanzi dell’Ottocento.
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperien- ze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà foglio di protocollo
ARGOMENTO: La natura e la visione che l’uomo ha del proprio rapporto con essa. DOCUMENTI
Ph. J. de LOUTHERBOURG (1740-1812), Una valanga sulle Alpi (1803), Londra, Tate Gallery
Claude MONET (1840-1926), Ninfee (1914), Museum of Western Art, Tokyo, Japan
Vincent van Gogh (1835-1890), Campo di grano con corvi (1890), Amsterdam, Museo van Gogh
Voi, speculatori, non vi fidate delli autori che hanno sol co’ l’imaginazione voluto farsi interpreti fra la natura e l’omo, ma sol di quelli che, non coi cenni della natura, ma co’ gli effetti delle sue esperienzie hanno esercitato i loro ingegni. E riconoscere come l’esperienzie ingannano chi non conosce loro natura, perché quelle che spesse volte paiono una mede- sima, spesse volte son di grande varietà, come qui si dimostra.
LEONARDO da Vinci, dagli Aforismi
La natura ha fatto l’uomo buono e felice; la civiltà l’ha corrotto e l’ha reso infelice. In un tempo lontanissimo l’uomo viveva nello stato di natura, senza leggi, senza disuguaglianze sociali, libero, sereno. Il male, l’ingiustizia gli erano i- gnoti, perché sola regola era allora la natura che è buona e fa buoni gli uomini. Ora la società distrugge un così meravi- glioso capolavoro di pace e di bellezza, e riduce l’uomo al delitto, al vizio, alla schiavitù e alla miseria.
Jean-Jacques ROUSSEAU, dal Contratto sociale
Trattare la natura secondo la forma del cilindro, della sfera, del cono, il tutto messo in prospettiva, cioè in modo che o- gni lato di un oggetto o di un piano si diriga verso un punto centrale. Le linee parallele all’orizzonte daranno l’ampiezza di una sezione della natura o, se volete, dello spettacolo che il “Pater Omnipotens Aeterne Deus” ha disteso di fronte ai nostri occhi. Le linee perpendicolari a questo orizzonte daranno la profondità. Ora la natura, per noi uomini, è più in
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1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”.
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO – ITALIANO - 28 aprile 2010
profondità che in superficie, e da ciò la necessità d’introdurre nelle nostre vibrazioni di luce, rappresentate dai rossi e dai gialli, una somma sufficiente di colori azzurrati per far sentire l’aria.
Paul CÉZANNE, da uno scritto del 14 aprile 1904
CORRISPONDENZE La Natura è un tempio ove pilastri viventi
lasciano sfuggire a tratti confuse parole; l’uomo vi attraversa foreste di simboli, che l’osservano con sguardi familiari. Come lunghi echi che da lungi si confondono
in una tenebrosa e profonda unità, vasta come la notte e il chiarore del giorno, profumi, colori e i suoni si rispondono. Vi sono profumi freschi come carni di bimbo,
dolci come òboi, verdi come prati – altri, corrotti, ricchi e trionfanti, che posseggono il respiro delle cose infinite,
come l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso; e cantano i moti dell’anima e dei sensi.
Charles BAUDELAIRE, da Les fleurs du mal (1857) (trad. A. Bertolucci)
ULTIMA LETTERA AL FIGLIO Non vivere su questa terra
come un inquilino o come un villeggiante nella natura.Vivi in questo mondo come se fosse la casa di tuo padre.
Credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto ama l’uomo. Ama la nube, la macchina e il libro, ma prima di tutto ama l’uomo. Senti la tristezza del ramo che secca, del pianeta che si spegne, della bestia che è inferma, ma prima di tutto la tristezza dell’uomo.
Che tutti i beni terrestri ti diano a piene mani la gioia, che l’ombra e la luce ti diano a piene mani la gioia, che le quattro stagioni ti diano a piene mani la gioia, ma prima di tutto che l’uomo ti dia a piene mani la gioia.
Come d’arbor cadendo un picciol pomo, Cui là nel tardo autunno Maturità senz’altra forza atterra, D’un popol di formiche i dolci alberghi, Cavati in molle gleba Con gran lavoro, e l’opre E le ricchezze che adunate a prova Con lungo affaticar l’assidua gente Avea provvidamente al tempo estivo, Schiaccia, diserta e copre In un punto; così d’alto piombando, Dall’utero tonante Scagliata al ciel profondo, Di ceneri e di pomici e di sassi Notte e ruina, infusa Di bollenti ruscelli O pel montano fianco Furiosa tra l’erba Di liquefatti massi E di metalli e d’infocata arena Scendendo immensa piena, Le cittadi che il mar là su l’estremo Lido aspergea, confuse E infranse e ricoperse In pochi istanti: onde su quelle or pasce La capra, e città nove Sorgon dall’altra banda, a cui sgabello Son le sepolte, e le prostrate mura L’arduo monte al suo piè quasi calpesta. Non ha natura al seme Dell’uom più stima o cura Che alla formica: e se più rara in quello Che nell’altra è la strage, Non avvien ciò d’altronde Fuor che l’uom sue prosapie ha men feconde.
Giacomo LEOPARDI, da La ginestra (1936), vv. 202-236
Nazim HIKMET (poeta turco, 1902-1963)
ARGOMENTO: Lavorare per vivere o vivere per lavorare. DOCUMENTI
Le conoscenze richieste al lavoratore non sono più soltanto quelle di uno specifico “saper fare”, acquisibile prima di i- niziare l’attività lavorativa, ma devono essere continuamente aggiornate ed ampliate: il lavoratore deve saperne di più di quanto richiesto dal contesto attuale, per potersi rapidamente muovere nel campo delle tecnologie che evolvono e dei modelli organizzativi che cambiano. Deve, cioè, ampliare continuamente il suo know-how. Le forme che compongono il percorso lavorativo di una persona sono sempre più composite e caratterizzate da diverse posizioni nella professione (si passa più frequentemente dal lavoro dipendente a quello autonomo e viceversa), da diver- so impegno temporale (diverse forme di part-time o full-time), da diversa durata del rapporto (da tempo indeterminato e determinato), in diverse imprese (per dimensione, comparto di attività). L’elemento di continuità dell’esperienza lavorativa non consiste più perciò né nella forma della prestazione né nell’im- presa con la quale si stabilisce il rapporto, né nel settore di appartenenza. Come i dati evidenziano, il lavoro “atipico”,
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2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO – ITALIANO - 28 aprile 2010
cioè diverso dal lavoro dipendente, full-time a tempo indeterminato, tende a diventare una forma ordinaria, soprattutto in certe fasi della vita lavorativa. Nel momento in cui la sicurezza nel lavoro non può essere ricercata nella stabilità del posto, nella durata dell’organiz- zazione d’impresa o nell’appartenenza ad una categoria sindacale forte, è necessario uno slancio innovativo che spinga decisamente alla ricerca di nuove modalità di combinazione tra le esigenze di sicurezza e le nuove condizioni di rischio.
C. GAGLIARDI (direttore del Centro Studi Unioncamere), “Il lavoro che cambia”, in Famiglia oggi, n. 10, 2001
Spesso si richiede una dedizione così totale e monopolizzante al lavoro che lo si potrebbe catalogare sotto l’elenco delle idolatrie deprecate dalla Scrittura [...]. I costi in termini monetari per la casa e per gli spostamenti, quelli in termini af- fettivi per le prolungate lontananze degli sposi e quelle in termini educativi per seguire personalmente i figli, oggi sono molto alti: ci vogliono molto coraggio e molta solidità morale per continuare nella fedeltà e nell’amore familiare.
Card. C. M. MARTINI, Discorso pronunciato in occasione della “Veglia dei lavoratori”, in “Martini ha ragione, troppo tempo al lavoro”, Corriere della Sera, 1 maggio 2002
Le donne lasciano la carriera perché qualcosa stride tra la loro sensibilità e il mondo del lavoro così come è stato conce- pito e costruito dall’altra metà del genere umano. Gli obiettivi da raggiungere sono insomma incastonati in un sistema di valori che non è – o non è ancora – fatto per le donne [...]. Le nuove generazioni, come Julia che ha vent’anni, studia e sogna un lavoro entusiasmante, ma che non sia tutto nella vita, sanno che, dopo la rivoluzione fatta dalle loro madri, è giunto il momento di superare le pari opportunità, verso una nuova organizzazione del lavoro. “Ottenuta l’uguaglianza e la parità, vogliamo umanizzare il modo in cui il mondo intero lavora”
E. LOEWENTHAL, “Gene di donna”, La Stampa, 10 maggio 2002
Ecco il decalogo imposto al quadro: il lavoro è un bene; l’impiego è un privilegio; offri il tuo tempo senza riserve; l’im- presa si aspetta molto ma non promette nulla in cambio, come previsto dalle dure leggi dell’economia; se fallisci prendi- tela solo con te stesso; sii docile e flessibile; il consenso è di somma importanza; non credere troppo in quello che fai; accetta senza riserve l’universo imprenditoriale; e ripeti: “la costituzione di imprese globalizzate è necessaria, il futuro è delle imprese flessibili”. A questo la Maier risponde con i suoi dieci contro-consigli che dicono: il lavoro salariato è la moderna condizione di schiavitù; inutile tentare di cambiare il sistema: ogni opposizione lo rafforza; il tuo lavoro non serve a niente e puoi es- sere sostituito dall’oggi al domani dal primo cretino che capita; sarai giudicato in base alle tue capacità di uniformarti a un modello; non accettare mai un incarico di responsabilità: avrai solo qualche soldino in più; scegli le imprese più grandi e i posti più inutili; evita i cambiamenti; impara a riconoscere da segnali impercettibili chi è con te, e infine ripeti costantemente che questa “ideologia ridicola veicolata e promossa dall’impresa non è più vera del materialismo dialetti- co eretto a dogma dal sistema comunista”.
Corinne MAIER, da una recensione, Giornale di Brescia, 22.02.2005, p. 25
ARGOMENTO: Economia, organizzazione del lavoro e progresso tecnologico nel corso della Prima Guerra mon- diale.
DOCUMENTI All’interno [delle società industrializzate, n.d.r.] si verificò una radicale riorganizzazione del lavoro finalizzata a razio- nalizzare i processi produttivi per aumentare il rendimento. Con l’uso sistematico delle macchine e la standardizzazione della produzione, la fabbrica, da unità produttiva semplice, divenne sistema complesso, formato da un gran numero di “processi meccanici interconnessi”, ognuno dei quali doveva essere sincronizzato e reso funzionale agli altri. [...] Peraltro, a mano a mano che cresceva il numero degli operai concentrati nella medesima unità produttiva, che il la- voro diventava maggiormente dipendente dalla macchina e che le operazioni si facevano tra loro più interdipendenti, il problema della disciplina della forza-lavoro diventava cruciale. In questo quadro si affermò lo scientific management, l’organizzazione scientifica del lavoro industriale, introdotta, teorizzata e diffusa dall’ingegnere americano Frederick W. Taylor, da cui prese il nome.
A. DE BERNARDI - S. GUARRACINO, La conoscenza storica, vol. II, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 2000, pp.428-429
Lo sviluppo economico e industriale più recente aveva messo a disposizione degli eserciti mezzi di distruzione mai co- nosciuti nella storia dell’umanità. Il loro massiccio impiego impresse un’ulteriore spinta all’innovazione tecnologica, consentendo così alla scienza e alla tecnica, come all’organizzazione politica ed economica, di fare “salti di qualità” ir- reversibili. Per la prima volta la fitta rete ferroviaria e stradale, i mezzi di trasporto più rapidi (dalla locomotiva alle re- centissime applicazioni del motore a scoppio) e gli strumenti di comunicazione più moderni, come il telegrafo e il tele- fono, furono utilizzati a scopo bellico. La guerra ebbe infatti il proprio epicentro proprio nelle zone più densamente in- dustrializzate e “modernizzate”. Le conseguenze sullo sviluppo del conflitto furono tali da sconcertare gli stessi governi e comandi militari.
P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano,1998, p.50
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3. AMBITO STORICO-POLITICO
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO – ITALIANO - 28 aprile 2010
Il primato del sistema industriale, della scienza applicata alla produzione e della nuova tecnologia era inoltre visibile nelle mirabilie del volo e del combattimento aereo, nei trasporti automobilistici (autoambulanze e autoblindo) pur anco- ra integrati con trasporti animali, nella complessità dei sistemi logistici, dei servizi sanitari e postali. Nella rilevanza del- le pratiche burocratiche, dei timbri e dei certificati, divenivano manifeste la dimensione crescente e la presenza più este- sa dello Stato nella vita privata e quotidiana. Tutto nella guerra appariva sovradimensionato, ogni fenomeno si presen- tava su scale di grandezza prima impensabili, tipiche della società di massa in corso di affermazione: il numero dei proiettili e delle mitragliatrici, quello degli uomini, quello delle derrate alimentari e delle lettere smistate dai servizi po- stali. […] Anche la morte si presenta per la prima volta nella dimensione dei grandi numeri, come risultato di operazioni in serie e prodotto di organizzazione industriale. […] Il comando del tempo era nelle mani di un potere invisibile e rispondeva a logiche superiori sconosciute. Tutte quante le abitudini apparivano sovvertite e soggette a ragioni imperscrutabili. Lo stesso lavoro prestato per la guerra, anche quando assomigliava al lavoro di sempre, si svolgeva in un’ambientazione innaturale: il rumore delle picche e dei badili che servivano a fare le fortificazioni, i ripari e i camminamenti si mescolava a quello dei proiettili in arrivo. […] Si può dire che la guerra insegnasse a milioni di uomini non solo l’orrore della morte ma anche le straordinarie possibi- lità che il mondo nuovo offriva, e che erano destinate a cambiare la vita di tutti.
A. GIBELLI, La grande guerra degli Italiani. 1915-1918, Sansoni, Milano, 1998, pp.137-139, 141-144, 146-148
Occorreva aprire nuove industrie di prodotti bellici, aumentare la produttività del lavoro e riorganizzare la produzione in funzione della massima efficienza. L’“esercito industriale” crebbe con incredibile rapidità e per la prima volta anche le donne furono impiegate nell’industria pesante e in quella meccanica. In queste condizioni, la “produzione” divenuta un elemento decisivo per la “sicurezza” della nazione, fu assoggettata al diretto controllo dello Stato. [...] In Inghilterra il Munition of War Act del 1915 pose “tutta l’industria di guerra sotto il controllo dello Stato, limitò i suoi profitti, organizzò i prestiti, vietò gli scioperi, prescrisse agli operai di non cambiare lavoro senza speciale autorizzazione (J.B. Duroselle) [...] Anche i residui “diritti” dei singoli nei confronti dello Stato, compreso il diritto di proprietà, cedettero di fronte allo “stato di necessità”. […] Gli effetti dell’ingerenza dello Stato in ogni aspetto della vita sociale furono travolgenti anche sul piano politico: lo “stato di necessità” esaltò il potere di decisione, l’efficacia del governo e l’unicità del comando. Sottrasse credibilità e legittimazione agli organismi rappresentativi (pluralistici e necessariamente più lenti nelle loro procedure decisionali) e le trasferì agli organi esecutivi, più pronti ad affrontare rapidamente scelte da cui dipendeva la sopravvivenza della na- zione. La “società politica” si massificò (tutti furono coinvolti nel massimo impegno politico: la difesa della patria), ma contemporaneamente tese a modellarsi su quella militare, ad assumere la stessa forma gerarchica, incompatibile con il rispetto della pluralità delle opinioni e delle posizioni.
P. ORTOLEVA - M. REVELLI, L’Età contemporanea, Il Novecento e il Mondo attuale, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori, Milano, 1998, p. 50
La guerra ha interrotto abitudini ed equilibri antichi: ha messo in movimento nuove forze ideali; ha mutato costumi, isti- tuzioni politiche, rapporti morali e sociali. Con la vita di milioni di combattenti, ha fatto perdere alla nazione i superstiti caratteri ottocenteschi, e l’ha costretta ad assumere un volto più moderno. La guerra ha trasformato rapidamente e pro- fondamente la realtà nazionale.
P. PORISINI, Il capitalismo italiano nella prima guerra mondiale, Firenze, La nuova Italia, 1975
ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana. DOCUMENTI
Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento, quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una crea- zione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla “ragione”. Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana, procla- mando “il diritto inalienabile” dell’uomo “alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà”. Alla vigilia della Rivolu- zione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.
J. RIFKIN, da Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002
Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi
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4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO – ITALIANO - 28 aprile 2010
– e le possibili soluzioni degli stessi – se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meravi-glioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del de- siderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana [...] La scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a co- minciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.
J. GRIBBIN, da L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002
Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.
A. EINSTEIN, da Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965
Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata “misticismo della macchina”. Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del va- pore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascu- na età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario. [...] Così nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecni- che sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana, Solly Zuckerman, «la tecno- logia è sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti [...] la società e la tecnologia sono [...] riflessi l’una dell’altra».
A. PACEY, da Vivere con la tecnologia, Roma, 1986
Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la nostra capacità di prevedere. [...] La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire. [...] A co- minciare dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricer- carsi all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impres- so un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.
G. O. LONGO, da Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006
La memoria delle atrocità che hanno caratterizzato la storia del secolo XX può rappresentare un antidoto sufficiente contro il loro ripetersi? Rifletti su questo problema alla luce di opportune esemplificazioni e facendo riferimento alla tua esperienza e alle tue conoscenze.
Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail. Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e funzionale. Non è possibile definire questo cambia- mento in termini qualitativi; si può però prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea, impersonale e immediata. Discuti la questione proposta, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, illustrandone gli aspetti che ritie- ni più significativi.
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TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Pag. 1/4 Sessione straordinaria 2015
Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M592 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: LI12, EA08 - SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
PRIMA PARTE
Il confronto fra le tesi dei classici e dei keynesiani in tema di intervento dello stato nell’economia: tra
mano invisibile e giraffe.
DOCUMENTO 1:
Non è dalle benevolenza del macellaio, del birraio o del fornaio che ci aspettiamo il nostro pranzo, ma dal
fatto che essi hanno cura del proprio interesse. Noi non ci rivolgiamo alla loro umanità, ma al loro
egoismo e con loro non parliamo mai delle nostre necessità, ma dei loro vantaggi.
[L’individuo], non intende, in genere, perseguire l’interesse pubblico, né è consapevole della misura in
cui lo sta perseguendo. Quando preferisce il sostegno dell’attività produttiva del suo paese invece di
quella straniera, egli mira soltanto alla propria sicurezza e, quando dirige tale attività in modo tale che il
suo prodotto sia il massimo possibile, egli mira soltanto al suo proprio guadagno ed è condotto da una
mano invisibile, in questo come in molti altri casi, a perseguire un fine che non rientra nelle sue
intenzioni.
A. SMITH, Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle Nazioni, ISEDI, 1973
DOCUMENTO N. 2
Se lo scopo della vita è di cogliere le foglie dagli alberi fino alla massima altezza possibile, il modo
migliore di raggiungere questo scopo è di lasciare che le giraffe dal collo più lungo facciano morir di
fame quelle dal collo più corto.
[…] Così, se lasciamo le giraffe a se stesse: 1) si coglierà la massima quantità di foglie, giacché le giraffe
dal collo più lungo, a forza di far soffrire la fame alle altre, arriveranno più vicine agli alberi; 2) ogni
giraffa ricercherà le foglie che trova più succulente, fra quelle che può raggiungere; 3) le giraffe il cui
desiderio per una data foglia è massimo protenderanno di più il collo per raggiungerla. In questo modo
saranno ingoiate più numerose e più succose foglie e ogni singola foglia raggiungerà la bocca che la
giudica meritevole del massimo sforzo.
J. M. KEYNES, La fine del laissez-faire, Bollati-Boringhieri,1991
DOCUMENTO N. 3
La distinzione corrente fra settore pubblico e privato talvolta viene considerata, erroneamente, come se
significasse che certi servizi, al di là dell’imposizione di norme di mera condotta, devono essere per legge
di competenza esclusiva del governo. Ciò è ingiustificato. Anche se in determinate circostanze solo il
governo è in grado di offrire particolari servizi, non vi è ragione i proibire che organismi privati cerchino
nuovi metodi per fornire gli stessi servizi senza l’uso di poteri coercitivi.
F. VON HAYEK, Legge, legislazione e libertà, Il Saggiatore
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Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M592 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: LI12, EA08 - SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
DOCUMENTO N. 4
L’effetto del mercato consiste in una vasta riduzione delle questioni da decidere per il tramite dei mezzi
politici e, di conseguenza, nel ridurre ai minimi termini il grado di partecipazione diretta al gioco delle
autorità di governo. La principale caratteristica delle azioni intraprese attraverso canali politici è che
generalmente esse richiedono o impongono un notevole grado di conformità. Viceversa, il grande
vantaggio del mercato è che esso permette un considerevole livello di diversità. Ognuno di noi, in pratica,
può votare per il colore della cravatta da indossare e “vincere le elezioni”. Al momento di vestirci non
dobbiamo controllare qual è il colore preferito dalla maggioranza e, nel caso dovessimo trovarci in
minoranza, sottometterci al volere altrui.
M. Friedman, Capitalismo e libertà, IBL Libri, 2010
DOCUMENTO N. 5
Mentre […] l’allargamento delle funzioni di governo, richiesto dal compito di equilibrare l’una all’altro la
propensione ad investire, sarebbe sembrato ad un pubblicista del diciannovesimo secolo o ad un
finanziere americano contemporaneo una terribile usurpazione ai danni dell’individualismo, io lo difendo,
al contrario, sia come l’unico mezzo attuabile per evitare la distruzione completa delle forme economiche
esistenti, sia come la condizione di un funzionamento soddisfacente dell’iniziativa individuale.
J. M. KEYNES, Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta, UTET, 1973
Commento ai documenti
Nel panorama della teoria economica e della politica economica si confrontano due concezioni diverse e
per molti aspetti contrapposte: da una parte si trovano le teorie liberiste che, da Smith fino a von Hayek e
Friedman, affermano che la società può fare a meno dell’intervento pubblico perché il meccanismo della
mano invisibile è sufficiente a garantire la prosperità.
L’opinione opposta è quella sostenuta da Keynes e dai keynesiani, i quali ritengono che il ruolo
economico dello stato sia indispensabile e tale da fornire una ragionevole certezza di sviluppo materiale e
di crescita del benessere.
Fino alla crisi del ’29 fu dominante la teoria liberista di Smith, la cui solidità teorica sembrava
inattaccabile; la crisi del ’29 e la successiva depressione economica, indussero molti economisti e molti
governi ad abbandonare la concezione liberista e il credo fondato sul laissez - faire e a sposare le tesi che
Keynes aveva sviluppato durante gli anni Venti e Trenta del Novecento.
Fino agli anni Settanta del Novecento il paradigma teorico keynesiano non ebbe rivali: sembrava che con
Keynes e con gli apporti successivi di economisti che si rifacevano al pensiero del loro maestro, si potesse
risolvere qualunque problema economico. Un mix adeguato di politica fiscale e di politica monetaria
avrebbero permesso ai sistemi economici di crescere. Benché Keynes non disconoscesse l’importanza
primaria dell’imprenditorialità, il ruolo dello Stato era centrale nel suo pensiero.
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Indirizzo: LI12, EA08 - SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
In effetti, la struttura politica di molti Paesi, Italia compresa, risentì in modo determinante delle ipotesi
keynesiane. L’Italia del secondo dopoguerra inserirà nella sua prassi politica e nella sua costituzione
significativi riferimenti a tali ipotesi. Si andò configurando un sistema nel quale l’iniziativa economica
poteva essere sia pubblica che privata, mentre allo Stato spettava il compito di garantire l’ “assicurazione”
contro eventi quali le malattie, gli infortuni, la disoccupazione e la vecchiaia.
Il tutto poteva essere finanziato attraverso il ricorso all’emissione di moneta o all’emissione di titoli
obbligazionari da parte dello Stato, anche in assenza di una eguaglianza fra entrate ed uscite pubbliche
(deficit spending).
L’impianto teorico keynesiano venne messo in discussione negli anni Settanta, quando si verificò una
situazione che non era prevista da: la stagflazione, cioè la contemporanea presenza di alta inflazione e
perdurante stagnazione. Nello schema keynesiano le due situazioni erano alternative e dunque veniva
esclusa la possibilità che si verificassero insieme.
Di fronte ad una situazione di stagflazione gli strumenti tradizionali della “cassetta degli attrezzi”
keynesiana apparvero non adeguati e si fece strada una riedizione riveduta e corretta della concezione
classica: M. Friedman, insieme ad altri economisti, fu il fondatore della “scuola monetarista”, la quale
sosteneva una riduzione drastica dell’intervento pubblico nell’economia. In particolare Friedman riteneva
che politiche monetarie troppo “generose” avessero come unica conseguenza un alto livello di inflazione,
senza che si producessero vantaggi per l’economia di un Paese.
Ancora oggi il dibattito di politica economica ruota attorno a questi temi: da un lato la “mano invisibile”
di Smith viene ritenuto il miglior antidoto contro l’eccessiva invadenza dello Stato nell’economia, mentre
da un altro lato un ruolo attivo dello Stato viene considerato indispensabile nelle situazioni di crisi come
quella che il mondo sta ancora attraversando.
SECONDA PARTE
In base alle letture proposte e a questi cenni riguardo al dibattito teorico di politica economica, il
candidato risponda a 2 delle seguenti domande:
1. In che misura e attraverso quali strumenti, i principi keynesiani sono entrati nell’impianto
costituzionale italiano? In particolare si faccia riferimento a quanto contenuto nel titolo III parte I
della Costituzione. Inoltre si rifletta sul modo attraverso il quale il riformato art. 81 della
Costituzione recepisce alcune delle tesi di fondo del monetarismo.
2. Si descrivano nel modo più concreto possibile, gli strumenti di politica fiscale e di politica
monetaria che in base alla teoria keynesiana possono essere usati nell’ambito della complessiva
politica economica.
3. In che modo, secondo i monetaristi, gli strumenti di politica monetaria contribuiscono in modo
determinante ad alimentare l’inflazione? E per quale motivo il finanziamento dell’economia,
attraverso il deficit spending, è altamente sconsigliato?
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Seconda prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca M592 – ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: LI12, EA08 - SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
4. Nelle ipotesi keynesiane la spesa pubblica deve contribuire a garantire il raggiungimento del pieno
impiego dei fattori produttivi, in particolare del fattore lavoro. Per i monetaristi questo tipo di
intervento è inutile e dannoso. A giudizio del candidato quale dei due modelli può apparire più
realistico ed efficace?
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario di italiano.
È consentito l’uso dei seguenti sussidi: Costituzione Italiana; Codice Civile e leggi complementari non commentati.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
TERZA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE – TIPOLOGIA B
CLASSE: 5 SEZ: C LES DATA: 28 marzo 2017
CANDIDATO:_________________________________ FIRMA _____________________________
AVVERTENZE
1. La durata della prova è di 150 minuti;
2. Durante la prova è obbligatorio il silenzio;
3. Le materie di riferimento sono:
A. INGLESE
B. SCIENZE UMANE
C. FILOSOFIA
D. STORIA DELL’ARTE
4. Le risposte vanno rese a penna, NON VERRANNO CONSIDERATE QUELLE ESPRESSE A MATITA;
5. Il punteggio massimo attribuito sarà di 15/15, con arrotondamento per eccesso da 0,50 in su e per difetto al
disotto di 0,50 e scaturirà dalla media aritmetica del punteggio conseguito in ogni disciplina;
6. La tipologia di prova prevista è quella “B” domande a risposta breve (8/10 righe) e prevede complessivamente
n° 12 quesiti (n° 3 per ogni disciplina).
7. Il tempo impiegato, sempre entro il massimo stabilito, non darà luogo ad alcuna valutazione;
8. E’ consentito, per la lingua straniera, l’uso del dizionario monolingue e/o bilingue;
9. Il/la candidato/a non potrà chiedere informazioni all’insegnante né comunicare né scambiare alcunché con i
compagni, pena l’annullamento della prova. Per comunicazioni indifferibili potrà rivolgersi al Presidente o suo
sostituto.
10. Il/la candidato/a non potrà allontanarsi dall’aula, per nessun motivo, prima di 75 minuti dall’inizio della stessa.
11. Su tutti i fogli, in alto e in maniera leggibile, vanno scritti il cognome e il nome.
Pescara li 28/ marzo /2017 BUON LAVORO!
Ora di consegna elaborato: …………….
VALUTAZIONE CONSEGUITA
PUNTI : 15
SCIENZE UMANE
1. Che cosa si intende per "flessibilità lavorativa" e attraverso quale iter legislativo inItalia si è arrivati a introdurla?
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2. Esponi brevemente il punto di vista di Luciano Gallino sulla "flessibilitàlavorativa".
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3. Che cos'è il "Jobs act" e quali novità introduce?
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TERZA PROVA Storia dell'Arte
Candidato/a …....................................................................................................................................
1) Presenta e analizza brevemente l'opera spiegandone il valore civico che l'autore ha volutoesprimere. (Max 8 righe)
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2) Spiega il concetto di “Pittoresco” e “Sublime” facendo riferimento a due esponenti artisticidella prima metà del 1800. (Max 8 righe)
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3) Gustave Courbet pittore realista, descrivi la sua posizione nella Francia della metà del 1800.(Max 8 righe)
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Buon lavoro!
FILOSOFIA Nome del candidato___________________________________ classe __________
1.Individua le condizioni storiche e culturali che hanno permesso la nascita del positivismo inFrancia. ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. Esprimi il parallelismo che emerge secondo la legge dei tre stadi tra storia dei singoli e storia delmondo ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
3. Chiarisci che tipo di rilevanza assume la sociologia secondo il pensiero di Comte.______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE 5^ SEZ. C ES Data:28/03/2017
NOME:------------------------------- COGNOME:------------------------------------------
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
QUESTION 1 Democracy is both a political concept and a form of government. Discuss. ANSWER 1 (8 lines)
Score: /5
QUESTION 2 Why was the Magna Carta important? Talk about the Magna Carta’s main contribution to democracy. ANSWER 2 (8 lines)
Score: /5
QUESTION 3 What were the major causes and effects of the American Revolution? ANSWER 3 (8 lines)
Score: /5 Total Score: /15 E’ CONSENTITO L’USO DEL DIZIONARIO BILINGUE
TERZA PROVA SCRITTA PLURIDISCIPLINARE – TIPOLOGIA B
CLASSE: 5 SEZ: C LES DATA: 09 maggio 2017
CANDIDATO: FIRMA
AVVERTENZE
1. La durata della prova è di 150 minuti;
2. Durante la prova è obbligatorio il silenzio;
3. Le materie di riferimento sono:
A. SCIENZE UMANE
B. FILOSOFIA
C. STORIA DELL’ARTE
D. INGLESE
4. Le risposte vanno rese a penna, NON VERRANNO CONSIDERATE QUELLE ESPRESSE A
MATITA;
5. Il punteggio massimo attribuito sarà di 15/15, con arrotondamento per eccesso da 0,50 in su
e per difetto al disotto di 0,50 e scaturirà dalla media aritmetica del punteggio conseguito in ogni
disciplina;
6. La tipologia di prova prevista è quella “B” domande a risposta breve (8/10 righe) e prevede
complessivamente n° 12 quesiti (n° 3 per ogni disciplina).
7. Il tempo impiegato, sempre entro il massimo stabilito, non darà luogo ad alcuna valutazione;8. E’ consentito, per la lingua straniera, l’uso del dizionario monolingue e/o bilingue;
9. Il/la candidato/a non potrà chiedere informazioni all’insegnante né comunicare né scambiare
alcunché con i compagni, pena l’annullamento della prova. Per comunicazioni indifferibili potrà
rivolgersi al Presidente o suo sostituto.
10. Il/la candidato/a non potrà allontanarsi dall’aula, per nessun motivo, prima di 75 minuti
dall’inizio della stessa.
11. Su tutti i fogli, in alto e in maniera leggibile, vanno scritti il cognome e il nome.
Pescara li 09/maggio/2017 BUON LAVORO!
Ora di consegna elaborato: …………….
VALUTAZIONE CONSEGUITA
PUNTI : 15
SCIENZE UMANE Candidato/a.............................................................................................................................
1. Descrivi le fasi della ricerca sociologica.
2. Confronta i metodi qualitativi e i metodi quantitativi.
3. Esponi brevemente i vantaggi e i limiti del questionario.
FILOSOFIA
Candidato/a.............................................................................................................................
1. Chiarisci il carattere etico dell’idealismo fichtiano e la superiorità della morale
2. Indica quali sono i cosiddetti capisaldi della filosofia hegeliana
3. Significato e funzione della Fenomenologia dello Spirito di Hegel
STORIA DELL'ARTE
Candidato/a.............................................................................................................................
1) Sviluppa la seguente traccia:l'espansione della rivoluzione industriale, comporta profondi mutamenti, nelle modalità del costruire e nelle tipologie degli edifici mettendo in crisi la tradizionale figura dell'architetto. (Max 8 righe)
2) Spiega come nasce in Italia il gruppo dei “Macchiaioli” da quali interessi ideologicisono legati gli artisti, quali sono i temi più ricorrenti nelle loro tele e da cosa è caratterizzata la particolare tecnica stilistica adottata. (Max 8 righe)
3) Presenta l'opera illustrata e specifica da quale autore è stata realizzata. Soffermati sulsoggetto rappresentato e sul particolare aspetto delle figure e proponi un confronto con soggetti analoghi di epoche precedenti. Spiega perchè questo quadro destò tanto scalpore. (Max 8 righe)
INGLESE
Candidato/a.............................................................................................................................
Read the text and answer the questions
THE REAL MONEY MAKERS
When English football team Arsenal bought a Japanase player called Junichi Inamoto, the team’s fans gave him a nickname: “T-shirt”. Why? Because they thought the club bought him so that they could sell more Arsenal T-shirts in Japan. Inamoto was a very good player but he played only five games in a year at Arsenal , none of them important. His name and face did, however, sell a lot of T-shirts. Of course It’s not only football players who can make big money by the minute. Back in 1978 actor Marlon Brando played the role of Superman’s father in the film Superman . He appeared for less than fifteen minutes in the film and didn’t learn his lines. These had to be written on various pieces of paper around the film set! For this he earned $ 3.7 million. In 2004, Nicole Kidman made $ 2 million for a three - minute advertisement for the perfume Chanel No. 5. The company said it was a short film, a piece of art, not just an advertisement .
Who : 1. HELPED A FOOTBALL TEAM SELL T-SHIRTS?
2. MADE OVER A MILLION DOLLARS FOR EVERY FIVE MINUTES OF A FILM?
3. Talk about “Child Labour“ during The Industrial Revolution. (8 lines)
Tabella di conversione voti
Decimi Quindicesimi 0 0
1 1
2 2
2,5 3
3 4
3,5 5
4 6
4,5 7
5 8
5,5 9
6 10
6,5 11
7 12
8 13
9 14
10 15
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DI ITALIANO PER IL QUINTO ANNO
Alunno/a
Tipologia A : analisi del testo Indicatori Descrittori Punteggio
in /15 Punteggio assegnato
completa e sicura Comprensione complessiva soddisfacente
essenziale approssimativa, scarsa
432,5 1,5-1
Analisi formale e stilistica
esauriente e accurata approfondita e puntuale accettabile superficiale e/o incompleta
4 3,5 – 3 32-1
approfonditi e personalizzati
Riflessione, elaborazione, giudizi, ben articolati elementi di contestualizzazione discretamente articolati
abbastanza sviluppati superficiali e/o inadeguati
4 3,5 3 2,5 2
1 appropriate e sicure
Correttezza espressiva, proprietà discrete lessicale e capacità comunicative Accettabili
inadeguate
3 2,5 2 1,5 - 1
VOTO /15
SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1-2-3 <5
4 6 4.5 7 5 8
5.5 9 6 10
6.5 11 7 12 8 13 9 14
10 15
Alunno/a
Tipologia B : saggio breve o articolo di giornale
Indicatori Descrittori Punteggio in /15
Punteggio assegnato
sicura e completa completa
Pertinenza rispetto alla adeguata traccia e alla tipologia parziale
carente
4 3,5 3 2,5 2 - 1
Articolata e arricchita Qualità dell’analisi dei dati anche attraverso forniti e loro corretta conoscenze personali utilizzazione nel testo Corretta e appropriata
insufficiente
3
2,5 21
originale
Efficacia argomentativi e convincente
rielaborazione personale appropriataessenziale limitata
4 3,5 3 2,5 1,5 - 1
Elevate Correttezza espressiva, Sicure proprietà lessicale e Discrete capacità comunicativa Accettabili
inadeguate
4 3,5 3 2,5 2 - 1
VOTO /15
SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1-2-3 <5
4 6 4.5 7 5 8
5.5 9 6 10
6.5 11 7 12 8 13 9 14
10 15
Alunno/a
Tipologia C e D: tema di ordine generale e di argomento storico
Indicatori Descrittori Punteggio in /15
Punteggio assegnato
Pertinenza e correttezza dei contenuti
Sicura Adeguata Accettabile carente
4 3,5 21
Sviluppo e coerenza delle argomentazioni
Rigorosa e documentata Precisa e dettagliata Sufficiente Ripetitiva incongruente
4 3,5 - 3 33 - 2 1,5 - 1
Rielaborazione personale
Originale Articolata Adeguata Parziale o appena accennata
4 3,5 – 3 32 – 1
Correttezza espressiva, proprietà lessicale, capacità comunicativa
Chiare, scorrevoli, corrette Discrete Accettabili inadeguate
3 2,5 21
VOTO /15
SCALA DEL 10 SCALA DEL 15 1-2-3 <5
4 6 4.5 7 5 8
5.5 9 6 10
6.5 11 7 12 8 13 9 14
10 15
Liceo Statale “G. Marconi” Pescara
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA classe 5° sez. _____ Candidato:_______________________________________________________________________
1° Argomento 2° Argomento (quesiti approf.)
Comprensione del testo Inadeguata 0-1 0-1 Superficiale 1,5 1,5 Adeguata 2 2
Soddisfacente 2,5 2,5 Completa 3 3
Aderenza alla tematica Non pertinente 0-1 0-1 Parzialmente pertinente 1,5 1,5
Pertinente 2 2 Apprezzabile 2,5 2,5
Perfetta 3 3 Conoscenza dei contenuti e loro
organizzazione logica Molto limitata 0-1 0-1
Lacunosa 2 2 Adeguata 2,5 2,5 Discreta 3 3 Ampia 3,5 3,5
Uso del linguaggio specifico Inadeguato 0-1 0-1 Impreciso 2 2 Adeguato 2,5 2,5
Corretto ed appropriato 3,5 3,5 Apporti personali e critici Minimi 0-0,5 0-0,5
Accettabili 1 1 Apprezzabili 1,5 1,5
Evidenti e significativi 2 2 Valutazione di ogni argomento /15 /15 Media punteggio della prova /15
PROPOSTA DI VOTO_____/15
ATTRIBUZIONE DEFINITIVA_____________/15
Firma del Docente
Liceo Statale “G. Marconi” Pescara
Griglia di valutazione della Terza Prova Classe 5 C LICEO DLLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
CANDIDATO/A
Discipline
Pertinenza SCIENZE UMANE
FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE
INGLESE
Nulla 0 Non del tutto sufficiente 1 Media 2 Completa 3
Conoscenza Assente 0 Lacunosa 1 Frammentaria e superficiale 2 Essenziale 3 Completa 4 Organica e approfondita 5
Correttezza formale e logico-procedurale
Nulla 0 Scarsa 1 Media 2 Buona 3
Analisi e sintesi
Nulla 0 Scarsa 1 Insufficiente 2 Sufficiente 3 Buona 4
PUNTEGGI SINGOLE DISCIPLINE /15 /15 /15 /15
TOTALE PUNTEGGIO /15
Pescara, _
Commissari Presidente
L I C E O S T A T A L E ‘ G . M A R C O N I ’
Relazione finale del docente- Storia dell'Arte 2016-17
Classe V C Economico e Sociale Insegnante Antonella D’Antonio
RISULTATI RAGGIUNTI
- Comportamento inteso come interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo La classe ha dimostrato una buona propensione allo studio della storia dell'arte. Questo ha consentito ad alcuni dei discenti una formazione anche interdisciplinare, riconoscendo i nomi dei protagonisti, degli eventi artistici e delle correnti a cui appartengono, collocandoli nel contesto culturale di appartenenza. Quasi tutte le difficoltà rilevate nel corso dell'anno sono state superate. Anche la partecipazione al dialogo educativo è stata sempre positiva, contribuendo alla creazione di un fattivo rapporto di collaborazione tra insegnanti e discenti. La preparazione è abbastanza soddisfacente, anche per quanto riguarda il progresso di coloro i quali all'inizio dell'anno hanno palesato qualche difficoltà. Nel corso delle lezioni, gli allievi hanno dimostrato un discreto livello di attenzione e un comportamento disciplinato. La preparazione complessiva è soddisfacente,per quanto differenziata: alcuni alunni si sono distinti per particolari attitudini e capacità di analisi e sintesi, che sono emerse nel contesto delle verifiche, i contenuti essenziali sono stati acquisiti, le capacità espressive, rispetto ai livelli iniziali, sono migliorate, per quanto permangono solo per alcuni, incertezze linguistiche o nella pertinenza del discorso rispetto alle consegne.
A causa della forzata chiusura scolastica che ha riguardato le scuole della nostra regione colpita dal terremoto e dal mal tempo, il programma è stato ridotto nel periodo che comprende l'Arte tra le due guerre.
– CompetenzeGli alunni hanno complessivamente acquisito la capacità di saper osservare l’oggetto artistico e descriverlo mediante l’uso di una terminologia appropriata, dimostrando capacità di osservazione e descrizione. Quasi tutti gli alunni hanno imparato a comprendere, le relazioni tra linguaggio e contenuto dell’opera d’arte. Tutti gli alunni, in maniera più o meno approfondita ed efficace, in relazione alle conoscenze pregresse, ed al metodo di studio acquisito, hanno mostrato di saper affrontare una lettura iconografica e iconologica delle opere analizzate. Sanno individualizzare nel patrimonio storico ed artistico i fondamenti della propria identità culturale.
– AbilitàLa maggioranza degli alunni ha acquisito una corretta metodologia di lettura dell’opera d’arte, grazie anche alla continua proposizione di schemi organizzati in mappe concettuali da elaborare a casa confrontando gli appunti presi durate la lezione e libro di testo. Tutti gli alunni sono stati in grado, con minore o maggiore approfondimento, di trovare gli elementi di collegamento e di confronto tra la ricerca artistica di un dato periodo e quella di periodi precedenti o successivi. Hanno capito che l'identità culturale di un paese consiste nel suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico. Capiscono di conseguenza il ruolo fondamentale della tutela, conservazione e restauro di questo patrimonio.
-Conoscenze Il Neoclassicismo Il Romanticismo Il Realismo I Macchiaioli L'Impressionismo Il Post Impressionismo L'Art Nouveau Le Avanguardie storiche
LICEO STATALE
“Guglielmo Marconi” PESCARA
PROGRAMMA
di
ITALIANO
VC
Economico Sociale
a.s. 2016/2017
Libro di testo adottato: “L’ATTUALITA’ DELLA LETTERATURA”
(Di Guido Baldi, Mario Razetti e Giuseppe Zaccaria)
PARAVIA EDITORE
Prof.ssa Paola Prezioso
Giacomo Leopardi
1. La vita2. Il pensiero3. Analisi testuali:
- L’infinito- La quiete dopo la tempesta- A Silvia- Il sabato nel villaggio- Il passero solitario- Dialogo della Natura e di un Islandese
4. Confronto con Manzoni
L’età postunitaria
1. Le strutture politiche, economiche e sociali2. Le ideologie3. La lingua4. Fenomeni letterari e generi
5. Naturalismo francese- Lettura romanzo Madame Bovary
6.
8. Giovanni Verga:- La vita (sintesi) - I romanzi preveristi - La svolta verista - Poetica e tecnica narrativa del Verga verista - L’ideologia verghiana - Il ciclo dei Vinti: I “vinti” e la “fiumana del progresso” - Lettura del libro “I Malavoglia”( o il “Mastro Don Gesualdo”) - Le Novelle rusticane: La roba - Il Mastro-don Gesualdo: sintesi della storia - Confronto con Zola
Il Decadentismo
1. La visione del mondo decadente2. La poetica del Decadentismo3. Temi e miti della letteratura decadente4. Decadentismo e Romanticismo5. Baudelaire: da I fiori del male ,“Corrispondenze”, “L’albatro”, “Spleen”6. Gabriele d’Annunzio:
- La vita (sintesi) - I romanzi del superuomo - Analisi testuali:
• Il programma politico del superuomo• La pioggia nel pineto
7. Giovanni Pascoli:- La vita (sintesi) - La poetica - I temi della poesia pascoliana - Le soluzioni formali
- Analisi testuali: • Una poetica decadente ( da Il fanciullino )• ( Da Myricae)• X Agosto• Lavandare
- Confronto con d’Annunzio
Il verismo italiano
Italo Svevo Sintesi
Luigi Pirandello - La vita (sintesi) - La visione del mondo - La poetica - Analisi testuali:
• Il treno ha fischiato- Sintesi de “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno, centomila
L’ermetismo (in sintesi)
Lettura e analisi dei canti I e III del Paradiso della Divina Commedia
DATA FIRMA DOCENTE 15/05/2016
FIRMA ALUNNI
LICEO STATALE
“Guglielmo Marconi” PESCARA
PROGRAMMA
di
STORIA
VC
Economico Sociale
a.s. 2016/2017
Libro di testo: “LA TORRE E IL PEDONE” ( di F.M. FELTRI)
SEI EDITORE
(integrato con fotocopie fornite dal docente e con il testo “Nuovo dialogo con la storia e l’attualità”, Brancati, RCS Education)
Prof.ssa Paola Prezioso
1. L’ Europa e il mondo nel secondo Ottocento- La seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale - L’evoluzione politica mondiale - L’Italia del secondo Ottocento
2. L’ imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo- La spartizione dell’ Africa e dell’ Asia
- La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze - La belle époque
3. L’Italia giolittiana- I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’ Italia - La politica interna tra socialisti e cattolici - La politica estera
4. La prima guerra mondiale5. Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’ Unione Sovietica (in sintesi)
6. L’ Europa e il mondo all’ indomani del conflitto- La conferenza di pace e la Società delle Nazioni - I trattati di pace e il nuovo volto dell’ Europa - L’ Europa senza stabilità - I primi movimenti indipendentisti nel mondo colonizzato
7. L’Unione Sovietica di Stalin:
8. Il dopoguerra in Italia e l’ avvento del fascismo- Le difficoltà economiche e sociali all’ indomani del conflitto - Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra - La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso - L’ ascesa del fascismo - Verso la dittatura
9. Gli Stati Uniti e la crisi del ‘2910. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
- La nascita della repubblica di Weimar - Hitler e la nascita del nazionalsocialismo - Il nazismo al potere - L’ ideologia nazista e l’antisemitismo
11. Il regime fascista in Italia- La nascita del regime - Il fascismo fra consenso e opposizione - La politica interna ed economica - I rapporti tra Chiesa e fascismo - La politica estera - Le leggi razziali
12. L’ Europa e il mondo verso una nuova guerra (sintesi)13. La seconda guerra mondiale (sintesi)
DATA FIRMA DOCENTE 15/05/2016
FIRMA ALUNNI
(in sintesi)
Liceo Statale G. Marconi a.s. 2016/2017
Pescara PROGRAMMA SVOLTO
DIRITTO E ECONOMIA POLITICA
Docente: M.Teresa Orsomarso
Finalità Oltre alle finalità e agli obiettivi trasversali individuati dal Consiglio di classe, il lavoro dell’ultimo anno di corso è stato orientato a: • completare e rafforzare le conoscenze giuridiche ed economiche per fornire strumenti idonei che permettano agli allievi un’attenta analisi delle relazioni e delle problematiche politiche ed economiche. • promuovere nell’alunno la consapevolezza della complessità dei rapporti socioeconomici e delle regole che li organizzano • sviluppare la valutazione critica delle informazioni su argomenti giuridici, economici e politici fornite dai mezzi di comunicazione di massa Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi che lo studente alla fine del corso deve aver raggiunto, sono: a) In termini di CONOSCENZA: • acquisire le nozioni fondamentali degli istituti giuridici ed economici esaminati • acquisire una certa precisione nell’uso del lessico specifico delle due aree disciplinari b) In termini di COMPETENZA: • saper analizzare testi economici ricavandone spunti per interpretare fenomeni o risolvere problemi • saper analizzare un testo normativo ed individuarne la corretta collocazione all’interno dell’ordinamento giuridico • saper esporre tematiche giuridiche ed economiche utilizzando un lessico appropriato c) In termini di CAPACITA’: • operare analisi critiche e sintesi efficaci • operare collegamenti tra il diritto, l’economia politica e le altre scienze sociali
Metodologia di lavoro Nel lavoro in classe si è fatto prevalente ricorso alle lezioni frontali e dialogate. Un certo spazio è stato dato all’esame e al commento di testi normativi e alle discussioni su temi di attualità attinenti ai contenuti del programma di studio.
Criteri di valutazione
Per la valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, della capacità di esporre in modo chiaro e pertinente utilizzando un lessico adeguato, delle abilità di analisi, di sintesi e di contestualizzazione dei concetti trattati, della capacità di operare collegamenti tra ambiti disciplinari. L’impegno e l’interesse dimostrati, la partecipazione e gli eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza hanno concorso anch’essi a delineare il profilo valutativo dell’alunno.
Strumenti di verifica
•Colloquio orale
• Verifiche scritte in trattazione sintetica. • Verifiche scritte basate su quesiti a risposta singola.
Strumenti didattici • Libro di testo, fotocopie. • Costituzione della Repubblica Italiana
Programma
Diritto
La Teoria dello Stato Lo Stato moderno, Stato assoluto e Stato di diritto La filosofia politica nelle diverse epoche Gli elementi costitutivi dello Stato La nascita dello Stato moderno Lo Stato assoluto La rivoluzione francese e la nascita dello Stato di diritto Lo Stato di diritto
Lo Stato Liberale, lo Stato totalitario e lo Stato costituzionale Lo Stato liberale: caratteristiche Lo Stato liberale in Italia: lo Statuto albertino Forma di governo nello Stato liberale L’involuzione autoritaria dello Stato liberale
Lo Stato totalitario in Italia Origine, struttura e principi della Costituzione L’origine della Costituzione Le caratteristiche La struttura Democrazia, libertà, uguaglianza, giustizia, internazionalismo
I DIRITTI DI LIBERTA’ La libertà personale, la libertà di manifestazione del pensiero, la libertà di riunione, libertà di associazione, libertà di religione.
I diritti socio-economici I diritti sociali: diritto alla salute e diritto all’istruzione
L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE Democrazia rappresentativa e diretta, il referendum abrogativo. La forma di governo parlamentare, presidenziale. Il diritto al voto e sue caratteristiche. I sistemi elettorali.
Il Parlamento L’organizzazione delle camere Le deliberazioni parlamentari La legislazione ordinaria e costituzionale: il procedimento
Il Governo. Formazione e struttura I poteri legislativi del Governo: decreto-legge e decreto legislativo.
Il Presidente della Repubblica Magistratura Corte Costituzionale
L’UNIONE EUROPEA: L’integrazione L’Organizzazione
ECONOMIA PUBBLICA
Settore privato e settore pubblico: i soggetti Differenze tra privato e pubblico Le branche dell’economia pubblica Le ragioni dell’intervento pubblico nel sistema economico I fallimenti dei poteri pubblici
EFFICIENZA E L’ALLOCAZIONE OTTIMALE Il ruolo del mercato nella scienza economica L’allocazione Pareto-Ottimale I teoremi dell’economia del benessere
I FALLIMENTI DEL MERCATO Il Monopolio, Le asimmetrie informative I Beni Pubblici Le esternalità
LA SPESA PUBBLICA E SISTEMA TRIBUTRIO TRA EFFICIENZA ED EQUITA’
Il ruolo della spesa pubblica Spesa pubblica tra efficienza ed equità Le entrate pubbliche Gli elementi dell’imposta I principi costituzionali in materia di tributi Classificazione delle imposte Le imposte dirette Le imposte, l’efficienza e la redistribuzione
LE POLITICHE DI STABILIZZAZIONE NELL’AREA EURO Le politiche di stabilizzazione e la politica monetaria La politica economica nell’area euro; La politica di bilancio Il bilancio dello Stato in Italia: articolo 81 Costituzione
LA GLOBALIZZAZIONE Bilancia dei pagamenti, sistemi di cambio. Globalizzazione: efficienza ed equità
Economia e ambiente Lo sviluppo sostenibile
Le politiche ambientali: le imposte ecologiche
TESTO ADOTTATO: Zagrebelski. C. Trucco, G. Bacceli A Scuola di diritto ed economia
LICEO STATALE “G.MARCONI”
PESCARA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
RELAZIONE
E
CONTENUTI
Prof.ssa Trivisonno Roberta
INDIRIZZO: Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale
MATERIA: Religione Cattolica
CLASSE: 5 C
LICEO STATALE “G.MARCONI”
PESCARA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
RELIGIONE CATTOLICA
Prof.ssa Trivisonno Roberta
Classe 5 C Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale
RELAZIONE
La classe 5 C LES, nel corso del corrente anno scolastico ha dimostrato un interesse a volte discontinuo, ma apprezzamento nei confronti dell’IRC. L’atteggiamento positivo verso l’insegnante e la disciplina, hanno permesso di lavorare in un clima di collaborazione. Le studentesse e gli studenti si sono confrontati sui contenuti della programmazione e hanno raggiunto gli obiettivi specifici e le competenze in modo soddisfacente.
Gli alunni hanno inoltre rivelato una buona partecipazione al dialogo educativo, sfruttando le abilità riflessive e di ricerca, attraverso interventi e riferimenti a esperienze e vissuti personali.
Per quanto riguarda le metodologie sono stati privilegiati i dibattiti problematizzati, il cooperative learning, la lezione multimediale e la lezione frontale.
Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati: il libro di testo (Solinas – Tutti i colori della vita – SEI IRC – Torino 2012), i documenti ecclesiali, la Bibbia di Gerusalemme, i mezzi audiovisivi e i siti Internet di rilevanza e attinenti alla materia.
La valutazione formativa ha tenuto conto del livello di partenza di ciascun alunno, del grado di partecipazione personale e critica, dell’interesse e dell’impegno mostrati nelle attività proposte.
LICEO STATALE “G.MARCONI”
PESCARA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
RELIGIONE CATTOLICA
Classe 5 C Liceo Scienze Umane opzione Economico Sociale
OBIETTIVI SPECIFICI
Maturazione della consapevolezza critica e di un personale impegno.
Conoscenza dell’impegno della Chiesa nel mondo contemporaneo.
CONTENUTI: • Principali questioni etiche: concetto di etica, l’etica religiosa e l’etica laica. • Un’etica per la vita. Dieci parole per orientarsi. Il primo comandamento e le vicende
di stretta attualità. • Il quinto comandamento, con particolare riferimento alla pena capitale. La vicenda di
Sacco e Vanzetti; video della Comunità di S. Egidio. • L’importanza di scelte responsabili: alcuni esempi legati all’attualità (cyberbullismo). • Bioetica e sacralità della vita. La donazione degli organi e all’eutanasia. • Le diseguaglianze sociali e l’impegno per il bene comune. Analisi di alcuni brani
tratti dal documento di Papa Francesco “Questa economia uccide”. • Uomini e donne responsabili: etica e ambiente. La custodia del Creato. Cause e
conseguenze di alcuni disastri ambientali dei nostri tempi. Accenni all’enciclica “Laudato sì”.
• L’etica nel quotidiano. L’esempio di Paolo Borsellino. • Il fondamentalismo e l’integralismo. La Chiesa nel variegato contesto religioso
attuale. • La Giornata del Ricordo. Storia e visione video-documentario. • Partecipazione alla conferenza/dibattito “Che cos’è la giustizia” – Gherardo
Colombo.
Pescara, 15 maggio 2017 Prof.ssa Trivisonno Roberta
Liceo Statale G. Marconi a.s. 2016/2017
Pescara PROGRAMMA SVOLTO
FILOSOFIA
1. GOTTLIEB FICHTE: vita ed opere principali; dal criticismo all’idealismo; i principi della “dottrina della scienza”; il primato della ragion pratica; la missione del dotto; il pensiero politico
2. GEORG W. F. HEGEL: aspetti generali della vita ed opere principali. I capisaldi del sistema hegeliano: la risoluzione del finito nell’infinito; identità tra ragione e realtà; funzione giustificatrice della filosofia. La dialettica come legge della realtà e metodo di conoscenza.
Fenomenologia dello Spirito: significato e finalità; figure: coscienza ed autocoscienza.
Il Sistema in generale: l’ottimismo hegeliano, la visione razionale della storia, il giustificazionismo hegeliano
3. ARTHUR SCHOPENHAUER : aspetti generali della vita ed opere principali. Le radici culturali del pensiero. Il principio di ragion sufficiente: i quattro principi di ragion sufficiente e l'assenza della libertà. Il mondo come volontà e rappresentazione: le forme a priori di spazio, tempo e causalità e il rapporto con Kant; la volontà e il velo di Maya; l'irrazionalità e il pessimismo; l'esperienza del dolore e il superamento di esso; arte, pietà ed ascesi ( la noluntas ).
4. SOREN KIERKEGAARD: la critica all’hegelismo; la categoria del singolo e l’esistenza umana; pessimismo e noia; angoscia e disperazione; gli stadi dell’esistenza.
5. LUDWIG FEUERBACH: il materialismo naturalistico; la critica alla religione; l’alienazione Religiosa.
6. KARL MARX: vita ed impegno politico. Critica al misticismo logico di Hegel; critica alla società moderna e allo Stato liberale; critica dell'economia borghese e problematica dell'alienazione; il distacco da Feuerbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale. La concezione materialistica della storia: concetto di ideologia marxista; la storia come processo materiale; forze produttive e rapporti di produzione; struttura e sovrastruttura; le grandi formazioni economiche-sociali. Il Manifesto: il ruolo della borghesia e le sue contraddizioni; la storia come storie di lotte di classi; rivoluzione proletaria e abolizione della proprietà privata. Il Capitale: valore d'uso e valore di scambio; il saggio del plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo.
7. Caratteri generali e contesto storico del POSITIVISMO. Auguste Comte e la nuova scienza della società: la fiducia nel sapere e nell’organizzazione
delle conoscenze; la legge dei tre stadi; la sociologia e il ruolo nella società.
John Stuart Mill: il metodo induttivo; le scienze dell’uomo; l’utilitarismo etico; Sulla libertà.
8. SIGMUND FREUD: dagli studi sull'isteria alla psicoanalisi; l'inconscio e i meccanismi
di difesa; i l significato dei sogni; Psicopatologia della vita quotidiana; la scomposizione della in Io, Es e Super-io; il metodo delle associazioni libere; la teoria della sessualità e il complesso edipico; la civiltà ne Il disagio della civiltà.
9. FRIEDRICH NIETZSCHE: vita e scritti; sul rapporto tra la malattia e la filosofia; la
tendenza demistificatrice e l'ideale del super- uomo.
Periodo giovanile: La nascita della tragedia, dionisiaco ed apollineo come categorie interpretative del mondo greco; l'accettazione totale della vita; critica allo storicismo.
(il cammello) Periodo “illuministico”: critica alla metafisica e alla morale; la genealogia della morale; il nichilismo, la morte di Dio e l’avvento del superuomo. (il leone) Periodo di Zarathustra: il superuomo, la volontà di potenza, l’eterno ritorno. (il fanciullo)
TESTI: a) Gott is tot (la morte di Dio) b) aforisma 341 Il peso più grande
Tematiche che si presume si affronteranno dopo il 15 Maggio:
10. La scuola di Francoforte: Horkheimer e la Dialettica dell’illuminismo; Adorno e la critica ai
mezzi di comunicazione di massa.
Gli obiettivi cognitivi stabiliti all’inizio dell’anno erano i seguenti:
• padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione • acquisizione di dati, sintesi e schematizzazione • uso autonomo e finalizzato di libri, materiali e informazioni • acquisizione ed uso di un linguaggio specifico • acquisizione dell’abilità di pianificazione • uso della capacità di astrazione attraverso il processo di analisi • rielaborazione critica e interiorizzazione dei dati acquisiti • argomentazione, contestualizzazione, problematizzazione, concettualizzazione, dialogo
Si ritiene che anche se non in maniera omogenea e né esaustiva, tutti gli alunni sono stati almeno sensibilizzati in merito a questi obiettivi, alcuni di più altri meno.
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: -ore settimanali: 2 -ore di lezione al 15 maggio 50
La programmazione è depositata agli atti della scuola. Libro di testo: LA MERAVIGLIA DELLE IDEE, , Domenico Massaro, ed. Paravia
Metodologia
• lezione frontale articolata in due fasi : la deduttiva ( fase espositiva, sistematicamente
organizzata che inquadri e contestualizzi le tematiche trattate dal docente); quando possibile la induttiva (fase che dall’analisi di alcuni brani giunge alla generalizzazione delle tematiche trattate da parte degli studenti)
• lezione dialogata • lezioni per problemi
Strumenti
Libro di testo integrato, quando necessario, da opportune fotocopie; schemi di approfondimento e rinforzo; utilizzo della rete.
Verifiche e valutazione
La verifica non è un atto unilaterale ma frutto della comunicazione relazionale tra docente e studente che consente di fare il punto sui ritmi di apprendimento e di trovare utili indicazioni rispetto ai tempi e ai modi della programmazione, in vista degli esiti finali. Qui di seguito si indicano le modalità a cui si è ricorso abitualmente .
• individuazione dei bisogni degli alunni • rilevazione delle discrepanze tra situazione di partenza ed obiettivi primari • valutazioni intermedie per ricalibrare il progetto iniziale • valutazioni sommative su organiche parti del programma • valutazione complessiva di verifica finale della programmazione
Per la valutazione sono stati utilizzati metodi formali ( interrogazioni, test a risposta aperta, mappe logico-concettuali) e metodi informali (dibattiti e dialogo ). Nella valutazione di fine periodo, oltre ai risultati delle prove, si è tenuto conto dell’interesse e dell’attenzione, del miglioramento rispetto alla situazione di partenza, della partecipazione al dialogo formativo, dell’impegno e della ricaduta formativa. La programmazione è depositata agli atti della scuola.
CHIAVAROLI PIERA
LICEO STATALE "G.MARCONI" PESCARA a.s. 2016/2017
SCIENZE UMANE
CLASSE: V C LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
DOCENTE: Giuseppina Ludovico
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE: N. 3
PROGRAMMA
1. IL POTERE
•
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•
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Che cos'è il potere
La pervasività del potere
Analisi di Weber
Gli ideal-tipi del potere legittimo
2. LO STATO MODERNO
•
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•
•
•
•
•
Che cos'è lo Stato moderno
Il concetto di sovranità
Lo Stato assoluto
La monarchia costituzionale
La democrazia liberale
L'espansione dello Stato
Lo Stato totalitario
Il totalotarismo secondo Anna Arendt
Deportazione e concentramento nei regimi totalitari
3. IL WELFARE STATE
• Che cos'è il Welfare State
• Origini del Welfare State
• Risvolti positivi e risvolti negativi del Welfare State
• Crisi e declino del Welfare State
• Interveniti del Welfare State nei confronti della famiglia
4. LA PARTECIPAZIONE POLITICA
• Che cos'è la partecipazione politica
• Partecipazione diretta e partecipazione indiretta
• Modalità di partecipazione politica
• Consultazioni elettorali
• Comportamento elettorale
• Motivi per votare
• Tipi di voto
5. LA GLOBALIZZAZIONE
• Che cos'è la globalizzazione
• Origini della globalizzazione
• Globalizzazione economica
• Globalizzazione politica
• Globalizzazione culturale
• Vantaggi e svantaggi della globalizzazione
• I no global
• La teoria della decrescita
6. IL MERCATO DEL LAVORO
• Che cos'è il mercato del lavoro
• Il concetto di salario
• La legge della domanda e dell'offerta di Jean - Baptiste Say
• L'atipicità del mercato del lavoro: la legge bronzea dei salari di Lassalle
• Gli indicatori per misurare il mercato del lavoro
• Marx e il plusvalore
7. LA DISOCCUPAZIONE
• Che cos'è la disoccupazione
• Tipi di disoccupazione
• Colpa individuale o problema sociale?: critica di David Ricardo e di Marx, la grande depressione del 1929, la domanda aggregata di John Maynard Keynes
• Gli interventi dello Stato contro la disoccupazione
8. LA FLESSIBILITÀ LAVORATIVA
• Che cos'è la flessibilità lavorativa
• Tipi di flessibilità lavorativa
• Il libro bianco di Biagi
• La legge Biagi
• Jobs Act
• Flessibilità risorsa o rischio?
• Il punto di vista di Luciano Gallino
9. LA SOCIETÀ MULTICULTURALE
• Le origini della multiculturalità
• Gli effetti dello Stato moderno
• Gli effetti della colonizzazione
• Flussi migratori del Novecento: la decolonizzazione, il crollo del comunismo, la globalizzazione
• Uguaglianza e differenza
• Dalla multiculturalità al multiculturalismo
• I 3 modelli di ospitalità agli immigrati
• I rischi del multiculturalismo
• L'interculturalismo
10. LA RICERCA SOCIOLOGICA
• I protagonisti della ricerca sociologica
• L'oggetto della ricerca sociologica
• Gli scopi della ricerca sociologica
• Le fasi della ricerca sociologica: la fase ideativa, la fase dell'attività pratica
• Gli strumenti di indagine: metodi qualitativi, metodi quantitativi
• L'osservazione: l'osservazione partecipante, l'osservazione non partecipante
• L'inchiesta: il questionario, l'intervista
• L'analisi dei documenti
• Gli imprevisti della ricerca sociologica: l'effetto Hawthorne, la serendipity
Pescara, 15 maggio 2017
Il docente Gli studenti
LICEO STATALE "G.MARCONI" PESCARA a.s. 2016/2017 PROGRAMMA di LINGUA e CIVILTA' INGLESE Classe V sez. C LES
Libro di testo “WAYS OF THE WORLD” - ED. SAN MARCO- e fotocopie
MODULO 1 : “The U. K. : a Constitutional monarchy” . Political organization . Parliament and Government . Meaning of a constitutional monarchy
MODULO 2 : “Democracy” . What is democracy? . Key elements of a democratic system . The documents: The Magna Carta, The American Declaration of indipendence . Comparisons in the forms of government: UK, USA and Italy
MODULO 3 : “British history and literature” . From the Industrial Revolution to the Empire . Britain in the 20th and 21st century
. The Victorian Age: Dickens
. The distopia novel: Orwell
MODULO 5 : “A survey of American History and literature” . From the origins to indipendence . The American identity . From the “move west“ to civil war . The institution of slavery (da svolgere) . Abraham Lincoln and the Gettisburg address (da svolgere) . W. Whitman, the exaltation of a political leader: “O Captain! My Captain!” ( da
svolgere) . Whitman and Carducci ( da svolgere) . Whitman: “ Song of Myself” ( da svolgere) . From progress (1865-1919) to World War II (1941- 1945) ( da svolgere) . From the Cold War Era to present time (1945-2008) ( da svolgere)
L‘ Insegnante
Gli Alunni
LICEO STATALE "G.MARCONI" PESCARA a.s. 2016/2017
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTÁ SPAGNOLA
CLASSE 5^ sez. C LICEO SCINZE UMANE
OPZIONE ECONOMICO SOCIALE
Docente: prof.ssa Rosanna MERCIARO Libri di testo utilizzati: A.A. - RAÍCES – Literatura y civilización de España e Hispanoamérica – Ed. EUROPASS M. d’Ascanio/A. Fasoli - MUNDO SOCIAL – ed. CLITT
Conoscenze/contenuti Competenze Abilità/capacità Letteratura: 1) El Romanticismo pag. 58/59
a. Elementos de introducción b. Marco histórico c. Gustavo Adolfo Bécquer, Leyendas;
Poesías pag. 62/69 2) El Realismo pag. 70/73
a. Elementos de introducción b. Marco histórico
3) Siglo XX: Inicios pag. 82/85 a. Elementos de introducción b. Marco histórico c. Miguel de Unamuno, Niebla pag.
86/90 d. F. G. Lorca, Poeta en Nueva York,
La casa de Bernarda Alba pag. 91/96
e. Filosofia: J. Ortega y Gasset, El hombre y la gente pag. 99 e ricerche persoali
4) La voz de América pag. 138/141 a. Laura Esquivel, Como agua para el
chocolate (fotocopie) 5) Historia e Instituciones pag.238/243
a. Los años 1898/1936 b. La Guerra Civil c. De la dictadura a la democracia
(1939/1982) Civiltà Latinoamérica pag. 298/299 Territorio y sociedad pag. 300/301 Los primeros pobladores pag. 302 Una sociedad multiétnica pag. 303 El descubrimiento de América pag. 304/305 Contexto político pag. 306/307 Contexto económico pag. 308/309 México pag. 312/315
Los muralistas pag. 350/351 Frida Kahlo pag. 352 Laura Esquivel, “Como agua para el chocolate” - Visione del video e commento dell’opera Las civilaciones pre-colombianas pag. 346/349
· Aver acquisito, in una lingua spagnola, strutture, modalità e competenze comunicativ e corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
· Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne.
· Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
· Saper identificare le norme sociali relative ai comportamenti comunicativi che influenzano direttamente la buona riuscita della comunicazione.
· Saper gestire le interazioni con parlanti nativi.
· Saper interpretare e spiegare la società in cui si vive: individuare indizi impliciti, correlarli tra loro, distinguere l’importanza relativa di fatti ed azioni, saper fare raffronti e comparazioni.
· Operare paragoni · Chiedere ed esprimere opinioni · Dare suggerimenti · Scrivere lettere informali e formali · Descrivere avvenimenti presenti e passati. · Parlare di attività recenti anche collegate alla propria esperienza nel mondo del lavoro · Esprimere consenso e dissenso · Parlare di attività e di avvenimenti futuri · Esprimere probabilità, improbabilità, incertezza · Fare ipotesi
Conoscenze/contenuti Competenze Abilità/capacità La inmigración a EE.UU. pag. 316/317 América central pag. 318/319 Cuba pag. 320/321 América del sur pag. 322/323 Argentina pag. 324/326 “La guerra sucia” pag. 327 Latinoamérica Arte por la calle pag. 336/337 Música y baile pag. 338/339 Arte comprometido pag. 340/341 Caras míticas de Latinoamérica pag. 342/343
Visione di film e ricerca on line su argomenti di interesse socio-culturale
LA CONSTITUCIÓN COMUNIDADES AUTÓNOMAS FECHAS DESTACADAS DE LA HISTORIA DE ESPAÑA CAMBIOS DE LA SOCIEDAD ENTRE 1975/2008 POBLACIÓN ENTRE 1975/2000
· ESPAÑA · LECTURAS DE AHONDAMIENTO – FOTOCOPIAS DEL LIBRO COM.COM.
ACERCARSE AL DERECHO (UNIDAD 7) ACERCARSE A LA ECONOMÍA (UNIDAD 8)
· MUNDO SOCIAL* · LECTURAS DE AHONDAMIENTO
Pescara, 15 maggio 2017
La Docente prof.ssa MERCIARO Rosanna
Gli Alunni:
LICEO STATALE "G.MARCONI" PESCARA a.s. 2016/2017
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2016/2017
DOCENTE Davide Firmani INDIRIZZO SCIENZE UMANE opz. ECONOMICO SOCIALE
MATERIA MATEMATICA CLASSE V° Sez. C
Libro di testo : Altri strumenti didattici: Geogebra, Wolfram Alpha
Le funzioni e le loro proprietà: - Dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, parità e disparità, crescenza e decrescenza, funzione inversa
di una funzione - Funzione composta di due o più funzioni - Rappresentazione di grafici di funzioni polinomiali, esponenziali, logaritmiche, definite a tratti.
I limiti - Definizione di limite di una funzione (in tutti i casi in cui si può presentare) - Teoremi sui limiti (unicità, permanenza del segno e confronto).
Il calcolo dei limiti - Il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni - Limiti che si presentano sotto forma indeterminata
- La continuità o discontinuità di una funzione in un punto - Gli asintoti di una funzione - Il grafico probabile di una funzione
La derivata di una funzione - La definizione di derivata in un punto di una funzione e significato geometrico - La retta tangente al grafico di una funzione - La funzione derivata, le derivate fondamentali e le regole di derivazione - Derivative of composite function (CLIL)
Il/La Docente Gli studenti
Training course: Consolidating good CLIL Practice
Prof Davide Firmani
Prodotto dell’intervento
MATHEMATICS CLIL LESSON
Derivatives of a function
The task (main idea)
1) What the students need to be able to do for the task
Prerequisites
● Definition of first derivative of a function
● straight line tangent of a function
● The straight line slope and its geometrical meaning
● Trend curve
Learning materials
● Pc and/or Mobile – internet -
● graphic softwares
● video by you tube
● books
● Imagines
List of defined maths terms – giving students the language needed for working together. It’s
important to improve English language.
2) Class room arrangement
● Work in group of four. It’s important mixing student for different way of learning,
approaching and different TIC and social skills.
● Each group has to explain the topic to the whole class.
3) Outcomes
The students have to demonstrate maths, social and TIC skills. They have to present results
and the correlation between derivative and trend of a function using graphics, theorems
and logical connections.
Percorso didattico classe V C
LICEO SCIENZE UMANE opzione ECONOMICO SOCIALE Disciplina: Fisica
Docente: Prof.ssa Loredana Smargiassi
Testo adottato: FISICA! Le leggi della natura di A. Caforio- A. Ferilli. Le Monnier Scuola
Altri materiali: CD: La fisica multimediale - video laboratori di fisica (Mondadori education) - LIM – Filmati e siti web.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze: Gli alunni conoscono e sanno definire con un lessico appropriato termini e concetti.
Sanno enucleare le idee centrali delle teorie. Conoscono e sanno ripercorrere i principali filoni della riflessione riguardo alle teorie studiate.
Capacità: Gli alunni sanno valutare la coerenza delle leggi e dei Princìpi studiati. Sanno individuare ed analizzare, alla luce dei modelli studiati, problemi significativi della realtà considerandoli anche nella loro complessità.
Competenze: Gli alunni sanno ricostruire strategie argomentative e rintracciarne gli scopi.
disciplinari.
Sanno individuare analogie e differenze tra concetti e modelli. Sanno confrontare e contestualizzare le teorie e inserirle in altri ambiti
METODOLOGIA Ciascun argomento è stato affrontato tramite un’introduzione di carattere
generale, che ha curato la contestualizzazione storica delle problematiche ed ha sollecitato l’individuazione di connessioni e prospettive nella contemporaneità tramite l’analisi dei testi. In un secondo momento si è organizzato il lavoro individuale d’assimilazione e rielaborazione, tramite l’uso del manuale, di altri testi, riviste e sussidi opportunamente selezionati. Lezioni interattive hanno permesso verifiche formative in itinere.
È stata utilizzata la LIM per svolgere esperimenti virtuali e studiarne lo svolgimento nei dettagli.
Quando si è ritenuto di incitamento alla ricerca si è consentito ed anche sollecitato l’utilizzo delle tecnologie a disposizione degli alunni (telefono cellulare, tablet, computer ecc.) per imparare a navigare in internet con consapevolezza e senso della misura.
Per quello che riguarda il recupero, questo è stato svolto in classe a conclusione di ciascuna unità didattica e a richiesta degli alunni, attraverso ripetizioni, puntualizzazioni e, talvolta, lavori di gruppo attraverso strategie di tutoring.
VERIFICHE
Per le verifiche sommative (almeno due a quadrimestre), si è fatto uso della tradizionale interrogazione, del dialogo, della partecipazione alla discussione, di prove scritte quali questionari (con domande a risposta aperta o chiusa) e trattazioni sintetiche di argomenti.
Rispetto agli obiettivi esposti il profitto degli alunni si rivela diversificato
secondo aspetti quantitativi e qualitativi, sia per quanto riguarda l’impegno profuso sia per i risultati ottenuti, esprimibili in fasce di profitto che vengono esplicitate dai voti riportati.
Pescara, 15 maggio 2017
CONTENUTI RIPASSO PREREQUISITI ENERGIA: Forme e fonti di energia. Forze fondamentali della natura. Principio di conservazione dell’energia.
LA TERMODINAMICA E GLI STATI DELLA MATERIA: La temperatura e l’energia interna. Scale termometriche. Calore ed energia interna. Gli stati della materia e i passaggi di stato. Le leggi dei gas. L’equazione di stato dei gas ideali. Primo e secondo principio della termodinamica
CONTENUTI PREVISTI PER IL QUINTO ANNO: ELETTRICITA’ La carica elettrica. Elettroscopio a foglie. La Legge di Coulomb. Fenomeni elettrostatici: elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione. Il campo elettrico. L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico.
LA CORRENTE ELETTRICA: La corrente elettrica. Conduttori e isolanti. Dielettrici e polarizzazione. Come si genera una corrente elettrica. Potenziale elettrico. La forza elettromotrice. La resistenza e le leggi di Ohm. Circuiti semplici. Effetto Joule.
L'ELETTROMAGNETISMO: Magneti naturali e artificiali. La forza magnetica. Il campo magnetico. Lo spettro elettromagnetico. La luce visibile.
OTTICA: I raggi luminosi. Le onde luminose.
LA FISICA DEL NOVECENTO: Costituzione della materia. Fondamenti di fisica moderna. Dall’atomo al nucleo. Configurazione elettronica dell’atomo. I livelli energetici. Decadimento radioattivo. Emissione spontanea ed emissione stimolata. Raggi alfa, beta e gamma. Fissione. Fusione.
Pescara, 15 maggio 2017
Gli alunni L’insegnante
Prof.ssa Loredana Smargiassi
LICEO STATALE "G.MARCONI" PESCARA a.s. 2016/2017
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2016/2017 DOCENTE Bonnici Sabrina INDIRIZZO Scienze Umane op. economico sociale MATERIA Scienze Motorie CLASSE 5 C
Libro di testo : In Perfetto Equilibrio di Del Nista Altri strumenti didattici:
Indicare gli argomenti svolti:
1)Esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali( forza, resistenza, velocità) e per il miglioramento delle capacità coordinative( mobilità articolare, coordinazione)
• Educazione posturale: esercizi di tonificazione generale e di potenziamento specifici( addominali, dorsali, arti superiori, arti inferiori)
• Esercizi ed attività per il potenziamento delle resistenze aerobiche e anaerobiche;
• Test di Cooper;
• Test isometrico di fatica;
• Esercizi di acro sport;
• Esercizi di mobilità articolare e stretching;
• Esercizi a corpo libero su base musicale;
• Esercizi con piccoli attrezzi: funicelle, cerchi, bacchette, nastri, elastici;
• Esercizi ai grandi attrezzi: quadro svedese, spalliera, trave;
2 )Esercizi per la rielaborazione degli schemi motori
• percorsi, esercizi per l' equilibrio posturale e dinamico
• esercizi di coordinazione generale e spazio temporale. 3) Giochi Sportivi
• PALLAVOLO, PALLA TAMBURELLO, BADMINTON, PING PONG, BASKET: FONDAMENTALI E REGOLE
DI GIOCO.
4) TEORIA • CONOSCENZA E TERMINOLOGIA CINETICA; • EDUCAZIONE ALLA SALUTE;
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Il/La Docente Gli studenti Bonnici Sabrina
ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO e FORMATIVO (C.D. del 14.01.2016)
Il CREDITO SCOLASTICO, da attribuire nell’ambito di oscillazione indicata dalla tabella allegata al D.M. 99 del 16 dicembre 2009, va espresso in numero intero e deve tener in considerazione, oltre alla media “M” dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ogni anno scolastico, anche di:
1. Assiduità della frequenza scolastica; 2. Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo; 3. Interesse e partecipazione alle attività complementari e integrative gestite dalla scuola e certificate; 4. Eventuali crediti formativi derivanti da attività non gestite dalla scuola e certificate.
CREDITO SCOLASTICO
Criteri di attribuzione dei punteggi:
♦ Il punteggio minimo può essere incrementato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza, sulla base di quanto specificato nella presente tabella:
1. 0,2 PUNTI: le assenze non superano il 10% dei giorni di attività scolastica e corrispondenti a n. 120 ore di lezione (tranne i casi di assenze per motivi di salute documentati da certificazione medica o per attività extrascolastiche qualificate e debitamente documentate, quali partecipazione a concorsi, gare, esami, etc.) 2. 0,4 PUNTI: la studentessa/ lo studente ha partecipato con interesse ed impegno alle attività didattiche e ad attività integrative dell’Offerta Formativa (progetti POF, PON) 3. 0,4 PUNTI: la studentessa/lo studente ha partecipato con interesse ed impegno alle attività didattiche ed ha prodotto la documentazione di qualificate esperienze formative, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (CREDITO FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal POF.
Agli studenti delle classi terze e quarte per i quali sia stata espressa una valutazione positiva dopo la sospensione del giudizio, viene attribuito dal Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, il punteggio minimo previsto dalla banda di oscillazione di appartenenza.
Media dei voti CREDITO SCOLASTICO - (Punti)
I anno (classe 3a) II anno (classe 4a) III anno (classe 5a)
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8
9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
CREDITO FORMATIVO
Parametri di valutazione dei crediti: Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono contribuire a migliorare la preparazione dell’alunno attraverso l’acquisizione di competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in relazione
− all’omogeneità con i contenuti tematici del corso, al loro approfondimento, al loro ampliamento. − alle finalità educative della scuola.
L’esperienza per essere qualificata deve avere carattere di continuità ed essere realizzata presso enti, associazioni, istituzioni, società che siano titolate a svolgere quella tipologia di attività. Le esperienze sopra indicate devono essere praticate presso ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI e SOCIETA’ legalmente costituite, ISTITUZIONI, ENTI, SOCIETA’ SPORTIVE aderenti alle diverse FEDERAZIONI riconosciute dal CONI. Tipologie specifiche di esperienze
1. Attività culturali e artistiche generali − Partecipazione ad esposizioni individuali e/o collettive promosse e organizzate da Gallerie d’arte, Enti e/o
associazioni e non organizzate autonomamente e inserimento in cataloghi o esplicita menzione (con nome e cognome) nella pubblicità dell’esposizione.
− Pubblicazioni di testi, articoli, disegni, tavole o fotografie editi da Case Editrici regolarmente registrate all’Associazione Italiana Editori
− Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne artistiche documentabile mediante certificazione dell’ente o dell’associazione organizzatori (gruppi folkloristici, compagnie teatrali,musicali)
− Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente riconosciuta − Studio di uno strumento musicale con certificazione di frequenza del conservatorio − Attestato di frequenza di corsi di formazione regionali nelle arti figurative (pittura, scultura, fotografia,etc.) 2. Formazione linguistica − Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti dal MIUR attestanti il livello di
conoscenze e di competenze in una delle lingue comunitarie − Conoscenza certificata di una lingua straniera non comunitaria 3. Formazione informatica − Patente europea di informatica (ECDL) − Competenze informatiche certificate da enti riconosciuti 4. Formazione professionale − Partecipazione certificata a corsi di formazione professionale promossi da Enti e/o associazioni ai sensi e
nel rispetto della vigente normativa sulla formazione professionale 5. Attività sportiva − Partecipazione a gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle diverse Federazioni riconosciute dal CONI 6. Attività di volontariato − Presso Associazioni (Enti, Fondazioni, etc.) legalmente costituite con certificazione dello svolgimento
dell’attività da almeno un anno e con descrizione sintetica dei compiti e delle funzioni. 7. Attività lavorative − Attestazione della tipologia dell’attività e indicazione della durata almeno trimestrale continuativa e
inquadramento regolare ai sensi della normativa vigente.
PERCORSI MULTIDISCIPLINARI
Gli studenti hanno individuato i seguenti argomenti per la trattazione dei percorsi multidisciplinari del Colloquio d’Esame:
Alunno/A Titolo del percorso
Aquino Brian
Cavallone Chiara
Cicconetti Nadia
Cieri Chiara
Cieri Francesca
D’Arienzo Chiara
De Massis Giulia
De Vincentiis Federica
Di Cristofaro Sara
Di Giancaterino Donatella Alexandra
Di Girolamo Selena
Di Renzo Gloria
Evangelista Claudia
Lenaz Chiara
Metrangolo Carola
Montanaro Rebecca
Orlandi Sara
Pento Eleonora
Perilli Veronica
Pomilio Mikaela
Russo Mario
Santoro Sara
Troiano Davide