Lo sviluppo umano Lembrione e la placenta si formano durante il primo mese di gravidanza –La...

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Lo sviluppo umano

L’embrione e la placenta si formano durante il primo mese di gravidanza

– La gravidanza, o gestazione, consiste nello sviluppo di un nuovo individuo all’interno del sistema riproduttore femminile.

– La gravidanza ha inizio con il concepimento, cioè con la fecondazione dell’oocita da parte di uno spermatozoo, e prosegue fino alla nascita.

•Una panoramica sugli eventi dello sviluppo•Lo sviluppo embrionale umano inizia con la fecondazione che avviene nell’ovidotto.

Ha inizio la segmentazione

Fecondazione della cellula uovo

Ovidotto

Oocita secondario

Ovulazione

Ovaia

Blastocisti (impiantata)

Endometrio

Utero

Endometrio

Massa cellulare interna

Cavità

Trofoblasto

In seguito alla segmentazione l’embrione diventa una sfera cava chiamata blastocisti con uno strato esterno di cellule chiamato trofoblasto.

•Il trofoblasto secerne enzimi che permettono l’impianto della blastocisti nell’endometrio, lo strato cellulare che riveste internamente la cavità uterina.

EndometrioFuturo embrione

Futuro sacco vitellino

Vaso sanguigno (materno)

Cellule del trofoblasto in divisione

Trofoblasto

Cavità uterina7 giorni dal concepimento

Cavità amniotica Amnios

Cellule del mesoderma

Corion

Sacco vitellino

Corion

Amnios

Allantoide

Sacco vitellino

Villi coriali

Embrione:

Ectoderma

Mesoderma

Endoderma

•Si sviluppano quattro strutture con funzioni di supporto, definite membrane extraembrionali, alle quali è attaccato l’embrione: l’amnios, il sacco vitellino, il corion e l’allantoide.

9 giorni dal concepimento 16 giorni dal concepimento

•Il ruolo delle membrane•Circa un mese dopo il concepimento le membrane extraembrionali sono completamente formate.

Vasi sanguigni materni

Allantoide

Sacco vitellino

Placenta

Cavità amniotica

Amnios

Embrione

Corion

Villi coriali

31 giorni dal concepimento

– L’embrione si trova nella cavità amniotica, piena di liquido, circondato dall’amnios.

– Il corion, insieme a una porzione del mesoderma, costituisce il componente embrionale della placenta.

– L’allantoide forma parte del cordone ombelicale.

•Il ruolo della placenta– I villi coriali sono attraversati da vasi sanguigni

embrionali che si sono formati dal mesoderma.

– L’ossigeno e le sostanze nutritive passano dal circolo materno ai vasi sanguigni fetali che attraversano i villi.

• Nella specie umana lo sviluppo dal concepimento alla nascita viene suddiviso in tre trimestri

•Per ragioni di praticità, la gravidanza (il periodo che intercorre tra il concepimento e la nascita) viene suddivisa in tre trimestri.

•Durante il primo trimestre avvengono i cambiamenti più radicali.

•Un embrione umano di circa nove settimane prende il nome di feto.

•I principali mutamenti che avvengono durante il secondo trimestre consistono in un aumento delle dimensioni e in un perfezionamento generale dei tratti umani.

•Alla ventesima settimana il feto è lungo 19 cm e pesa circa 500 g.

•Il terzo trimestre (il periodo cha va dalla ventiquattresima settimana fino alla nascita) è contraddistinto da una rapida crescita.

Il parto è indotto da ormoni e avviene in tre fasi

– La nascita del bambino avviene in seguito a una serie di contrazioni forti e ritmiche dell’utero, che costituisce il travaglio.

– L’induzione del travaglio dipende da alcuni ormoni.

Estrogeni Ossitocina

Dalle ovaie

Dal feto e dall’ipofisi

Stimolano i recettori uterini per l’ossitocina

Stimola le contrazioni dell’utero

Stimola la placenta a produrre

Prostaglandine

Fanno aumentare le contrazioni uterine

Fe

ed

ba

ck p

osi

tivo

•Gli estrogeni rendono l’utero più sensibile all’azione di un altro ormone, l’ossitocina, che (insieme alle prostaglandine) provoca le contrazioni.

PlacentaCordone OmbelicaleUteroCervice

Utero

Placenta

Cordone ombelicale

Fase di dilatazione della cervice1

Fase di espulsione del bambino (parto)2

Fase del secondamento: fuoriesce la placenta3

•Il travaglio avviene in tre stadi: dilatazione, stadio espulsivo, secondamento.