Post on 15-Feb-2019
transcript
LSFire Testing Institute srl 1
LSFire Testing Institute srl & Università dell’Insubria
Aula Magna Università dell’Insubria di Varese
Venerdi 27 Maggio 2011
Seminario sul programma di ricerca TRANSFEU
I metodi che verranno impiegati nelle EN 45545-2 per la valutazione della reazione al fuoco dei
prodotti utilizzati nel trasporto ferroviario e di superficie in Europa: marittimo e collettivo su strada.
L’uso della Trasformata di Fourier per l’analisi dinamica dei gas tossici contenuti
negli effluenti applicata alla camera ISO 5659-2 in condizioni di accumulo.
Presentazione dell’apparecchiatura e delle procedure di prova: gli indici CITFED e
FEC.
C. Baiocchi
Ricercatore Senior LSFire
LSFire Testing Institute srl 2
Alcuni cenni sulla tecnica di analisi FTIR
Che cosa significa FTIR?
FTIR sta per : Fourier Transform InfraRed ovvero Infrarosso a Trasformata di Fourier
Che cosa rappresenta?
Nell’ambito della spettroscopia infrarossa, una radiazione IR passa attraverso un campione (cella di campionamento a gas) dove alcune delle radiazioni sono assorbite dallo stesso campione ad altre sono trasmesse. Lo spettro risultante rappresenta l’assorbimento (picchi) e la trasmissione molecolare specifica che crea un’impronta digitale del campione. Questo fenomeno è dovuto alla capacità delle radiazioni IR di provocare variazioni nelle vibrazioni dei legami (stretching & bending) che passano dal loro stato vibrazionale fondamentale ad uno stato vibrazionale eccitato. Ogni singola molecola di gas ha quindi la proprietà di assorbire questa energia corrispondente ad una o più regioni specifiche e note del medio infrarosso.
Perché utilizzare questa tecnica?
La spettroscopia infrarossa ha rappresentato una delle tecniche da laboratorio più credibili e utilizzate nell’ambito dell’analisi dei materiali per oltre 70 anni. Uno spettro infrarosso rappresenta un impronta digitale di un campione. I picchi di assorbimento spettrale corrispondono alle frequenze di vibrazione tra i legami degli atomi che formano la struttura molecolare del materiale. Da momento che ogni differente materiale ha un'unica combinazione di atomi, 2 diverse sostanze non produrranno mai lo stesso identico spettro. Di conseguenza, la spettroscopia infrarossa può essere adottata come tecnica di identificazione (analisi qualitativa) di qualsiasi tipo di materiale. Inoltre, le dimensioni dei picchi nello spettro forniscono una diretta indicazione della quantità di materiale presente e attraverso l’uso di moderni software che elaborano particolari algoritmi, l’infrarosso risulta una eccellente tecnica di analisi quantitativa.
LSFire Testing Institute srl 3
Come funziona una FTIR?
La spettroscopia IR a trasformata di Fourier , o in forma abbreviata FT-IR, viene realizzata sfruttando un interferometro che permette la scansione di tutte le frequenze presenti nella radiazione IR generata dalla sorgente (quasi esclusivamente le globar) nel giro di pochi secondi. La scansione è possibile grazie a uno specchio mobile che spostandosi introduce una differenza di cammino ottico, che origina una interferenza costruttiva o distruttiva con il raggio riflesso da uno specchio fisso. In questo modo si ottiene un interferogramma che mostra la rappresentazione dell'intensità nel dominio del tempo. In questo tipo di strumenti è presente anche un laser He-Ne che emette luce rossa (632,8 nm) e serve a misurare la posizione esatta dello specchio ed è utilizzato anche per il campionamento del segnale.
Applicando la trasformata di Fourier un calcolatore permette di ottenere lo spettro infrarosso, ovvero la rappresentazione dell'intensità nel dominio della frequenza.
Tra i principali vantaggi della FT-IR, che garantisce prestazioni più elevate, vi è l'elevata disponibilità di energia che si traduce in un rapporto segnale/rumore nettamente migliore rispetto alla classica spettroscopia infrarossa. Inoltre i tempi di analisi risultano sensibilmente ridotti. Altre caratteristiche sono la presenza trascurabile di luce diffusa e il potere risolutivo che resta costante lungo tutto lo spettro IR.
LSFire Testing Institute srl 4
Esempio di spettro in assorbimento acquisito da un analizzatore FTIR
HF
HBr HCl
NO
CO
Acroleina
Formaldeide
NO2
SO2
Ammonia
CO2
HCN
LSFire Testing Institute srl 5
La FTIR applicata ai modelli di incendio
Schema generico
Il riscaldamento controllato dell’intera linea di prelievo e della cella di campionamento deriva dalla necessità di evitare la presenza di punti di condensazione di acidi alogenidrici come HCl (Acido cloridrico), HBr (Acido bromidrico) e HF (Acido fluoridrico) che si rischierebbe di non rilevare nella loro fase gassosa al punto di misura (cella di campionamento). Il sistema di filtraggio del particolato avviene mediante membrane in PTFE per evitare che la possibile presenza di HF possa reagire con la stessa.
La cella di campionamento presenta all’interno 2 specchi concavi che crea un sistema di multipla riflessione della radiazione IR in ingresso. Il percorso ottico di questa radiazione (IR pathlenght) deve essere più lungo possibile in maniera da aumentare il livello di rilevabilità (sensibilità) dello strumento.
L’ Assorbanza di picco (A) è direttamente proporzionale alla lunghezza del percorso ottico (pathlenght).
Gas cell 180°
Flowmeter Filter
180 °C
Spectrometer Modello d‘incendio
Sampling line
180 °C
Computer
Pumpe
LSFire Testing Institute srl 6
Calibrazione
La calibrazione viene effettuata utilizzando delle bombole certificate di gas a diverse concentrazioni diluiti in azoto.
Ogni concentrazione viene tradotta dal data base in spettro in assorbimento e successivamente inserita in una curva di taratura in relazione all’altezza o dell’area del picco specifico della specie chimica da determinare.
Il confronto tra questa curva di lavoro e lo spettro acquisto del campione in esame fornisce il dato di concentrazione dello specifico gas.
Gas Concentrations range
(ppm/%)
Number of Bottles /
concentrations
(min.nr. of points) – (LSFIRE)
CO +
CO2 / N2
From 50 ppm + 0.005% to
5000 ppm + 3.5% 5 (10)
HCN /
N2 From 10 ppm to 400 ppm 5 (10)
SO2 / N2 From 20 ppm to 300 ppm 3 (7)
HCl / N2 From 50 ppm to 5000 ppm 5 (10)
HF / N2 From 50 ppm to 500 ppm 4 (7)
HBr / N2 From 50 ppm to 1000 ppm 5 (10)
Gas Concentrations range
(ppm/%)
Number of Bottles /
concentrations
(min.nr. of points) – (LSFIRE)
Acrolein / N2 From 20 ppm to 250
ppm 3 (7)
Formaldehyde /
N2
From 20 ppm to 250
ppm 3 (7)
NO / N2 From 10 ppm to 200
ppm 3 (7)
NO2 / N2 From 20 ppm to 750
ppm 3 (7)
Ammonia / N2 From 20 ppm to 300
ppm 3 (7)
LSFire Testing Institute srl 7
Quali sono i vantaggi della tecnica FTIR applicata all’analisi degli effluenti dell’incendio?
1. Una volta ottimizzata la parte più critica del sistema, ovvero la linea di campionamento, la misura della concentrazione dei gas può essere effettuata:
a. In modo discontinuo (una o più volte durante la prova ad intervalli distanti di tempo e ben definiti) b. In modo continuo (per tutto il periodo di prova and intervalli relativamente brevi e ben definiti)
In questo modo si ottiene direttamente l’andamento della concentrazione del gas specifico in relazione al tempo: un risultato di notevole importanza del campo della prevenzione in quanto direttamente utilizzabile dai modellatori per determinare i tempi di evacuazione legati ad uno specifico scenario d’incendio.
2. La misura dei gas avviene utilizzando una sola tecnica analitica e non richiede differenti sistemi di campionamento che comporterebbero la classica chimica umida (bottiglie di gorgogliamento con differenti reagenti) a seconda della tipologia di specie chimica da rilevare.
Si evitano eventuali possibilità di errore legati alla manualità dell’operatore e all’utilizzo di svariate altre tecniche di chimica analitica come IC, HPLC, Titolazione potenziometrica, Spettrofotometria UV e VS.
3. Gli spettri in assorbimento acquisiti dal software sono archiviabili. Se si ha l’esigenza di misurare un gas rilevato (analisi qualitativa) ma di cui non si ha la curva di taratura (analisi quantitativa) esso può essere calibrato successivamente e quindi quantificato senza perdere alcuna informazione in relazione al test effettuato anche a distanza di tempo.
0
0.1
0.2
0.3
0
100
200300
400
500
600
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
%
ppm
Time (s)
Concentrations of gases detected by FTIR - Cable C10
CO
HCl
HF
CO2
LSFire Testing Institute srl 8
Quali sono i metodi di piccola scala che fino ad oggi ci hanno permesso di effettuare le misure di fumi e/o gas tossici in condizioni di accumulo?
NBS chamber
Fornace con irraggiamento orizzontale
Dimensioni campione : 75mm x 75mm x 25mm spess (max)
NFX 10-702 (Standard francese)
Misura dell’andamento dei fumi opachi con rilevazione della densità specifica (Ds) Parametri: VOF4 (incremento dei fumi nei primi 4min di prova) Dm (Ds max rilevata in 20min di prova)
ATS 1000.001 (Airbus)
Misura dell’andamento dei fumi opachi con rilevazione della densità specifica (Ds) e concentrazioni gas. Parametri: Ds a 1,5min e Ds a 4min (limiti di accettazione) Conc. Gas a 1,5min e 4min (limiti di accettazione)
Entrambi i metodi con 2 condizioni di prova:
25 kW/m2 smouldering
25 kW/m2 flaming
LSFire Testing Institute srl 9
ISO 5659-2 (Single smoke chamber)
Fornace con irraggiamento verticale
Dimensioni campione : 75mm x 75mm x 25mm spess (max)
IMO FTP Code Annex 1 part 2 (navale)
ISO TC 92 SC 1 WG12
Standard ISO 21489 Fire test. Method of measurement of gases using Fourier Transform Infrared spectroscopy (FTIR) in cumulative smoke test at the preliminary identified maximum smoke density point
Parametri: Ds max (Dm) con limiti di accettazione a seconda del tipo di applicazione Concentrazione dei gas con prelievo entro 3 min dal tempo di raggiungimento del valore di Dm con limiti di accettazione per ogni gas
3 condizioni di prova:
25 kW/m2 senza fiamma pilota
25 kW/m2 con fiamma pilota
50 kW/m2 senza fiamma pilota
LSFire Testing Institute srl 10
Standard ISO 21489
Key
(1) Smoke chamber (ISO 5659-2) (7) Heated soot filter
(2) Sample holder (8) Heated protecting filter at cell entrance
(3) Cone shape radiating heater (9) Pressure indicator
(4) Sampling probe of fire effluents (10) Heated measuring cell of FTIR spectrometer
(5) Heated 3-way Valve (11) Pump for gas extraction (after analyser) (6) Heated gas sampling line (12) Volume flowmeter
CM
2
3
4
5 6
1
I
LSFire Testing Institute srl 11
ISO 5659-2 (Single smoke chamber)
Fornace con irraggiamento verticale
Dimensioni campione : 75mm x 75mm x 25mm spess (max)
Pr EN 45545 part 2 annex C method 1 Railway applications - Fire protection of railway vehicles - Part 2: Requirements for fire behaviour of materials and components Testing methods for determination of toxic gases fr om railway products Parametri: Ds max (Dm) con limiti di accettazione a seconda del tipo di applicazione e requisiti Ds4min con limiti di accettazione a seconda del tipo di applicazione e requisiti VOF4 con limiti di accettazione a seconda del tipo di applicazione e requisiti CIT 4min : Conventional Index of Toxicity at 4min CIT 8min : Conventional Index of Toxicity at 8min con limiti di accettazione a seconda del tipo di applicazione e requisiti
2 condizioni di prova (a seconda del tipo di applicazione e requisiti):
25 kW/m2 con fiamma pilota
50 kW/m2 senza fiamma pilota
LSFire Testing Institute srl 12
Pr EN 45545 part 2 annex C method 1
Calcolo del CIT
CIT = [Precursor Term] × [Summation Term]
LSFire Testing Institute srl 13
Per tutti questi metodi il prelievo degli effluenti e la determinazione della concentrazione dei gas avviene in maniera discontinua, ovvero a determinati intervalli di tempo prestabiliti.
Uno dei vantaggi principali della tecnica FTIR è la possibilità di effettuare prelievi continui dall’atmosfera di prova attraverso il campionamento a flusso costante e calibrato nella cella a gas durante tutta la durata del test.
Il risultato sarà costituito dalla determinazione della curva dinamica di concentrazione per ogni gas d’interesse in relazione all’intero intervallo di prova con intervalli di scansione fra 2 dati consecutivi di 15s per 20min.
L’intervallo di scansionamento è direttamente conseguenza del tempo di risposta del sistema di prelievo, ovvero il tempo minimo necessario per il completo rinnovamento del volume interno della cella di analisi ad un prestabilito flusso di campionamento.
Questo tipo di sviluppo è stata studiato, ottimizzato ed alla fine applicato all’interno del programma Transfeu (WP2 - coordinamento LSFire) e si è arrivati ad una nuova e dettagliata procedura tecnica di prova.
LSFire Testing Institute srl 14
Small scale test for dynamic measurement of smoke a nd toxic gases produced in a cumulative system
(ISO 5659–2 Smoke chamber)
L’esperienza dei laboratori LSFire nell’uso della tecnologia FTIR applicata ai modelli d’incendio comincia nel 1992 con l’acquisizione del primo spettrometro FTIR .
La prima collaborazione per la messa a punto dell’analizzatore fu intrapresa al tempo con il laboratorio finlandese del VTT (D.ssa Kallonen) che già da qualche anno si era specializzato nella ottimizzazione di questa modernissima tecnica.
Successivamente sono stati diversi i programmi di ricerca interni ed internazionali ai quali il laboratorio LSFire ha preso parte sia come partner che come coordinatore di gruppi di lavoro.
LSFire Testing Institute srl 15
Programmi di ricerca internazionali
• CBUF (1993 - 1996) – Programma di ricerca europeo sullo studio del comportamento al fuoco dei mobili imbottiti (settore contract).
o Test di piccola scala (cono calorimetrico + FTIR) o Test di grande scala (furniture calorimeter + FTIR & Room corner test + FTIR)
• SAFIR (1997 - 1999) – Programma di ricerca europeo sullo studio dell’ottimizzazione dell’uso della FTIR nell’applicazione a modelli d’incendio di piccola e grande scala.
o Test di piccola scala (cono calorimetrico + FTIR & ISO 5659-2 + FTIR) o Calibrazione e analisi quantitativa (software, algoritmi PLS, CLS, INLR, etc)
• FIRESTARR (1998 - 2002) – Programma di ricerca europeo prenormativa sulla classificazione dei materiali utilizzati nel settore ferroviario.
o Test di piccola scala (cono calorimetrico + FTIR / ISO 5659-2 + FTIR / NFX 70-100 + FTIR) o Test di grande scala e scala reale (furniture calorimeter + FTIR / Compartimento ferroviario +
FTIR) • JWG group CEN TC 256( 2002 – 2006) : Partner nella redazione del testo attuale della PR EN 45545.2 annesso C
method 1. Esecuzione di test di validazione del metodo. • ISO TC 92 SC1 WG12 (2006-2010) – Coordinatore gruppo di lavoro per sviluppo nuovo standard ISO 21489 (ISO
5659-2 + FTIR richiesto dall’IMO) o Redazione testo nuovo standard o Coordinamento e partecipazione al Round Robin di validazione
• Europacable research programme (2002-2004) – Tossic ità dei cavi (20 prodotti) o Test di piccola scala (ISO 5659-2 + FTIR / NFX 70-100 + FTIR/ EN 50267-2-1/ EN 50267-2-2) o Test di grande scala e scala reale (pr EN 50399 + FTIR)
• Programmi di ricerca interni
• Alessandro VI (1993 - 1996) – Programma di ricerca sulla tossicità degli effluenti d’incendio su test di piccola scala in condizioni di accumulo e di piena ventilazione
o Test di piccola scala (cono calorimetrico + FTIR & Dual smoke box/ISO 5924 + FTIR) • Roland (1993 - 1998) – Programma di ricerca sulla tossicità degli effluenti d’incendio su test di media scala e grande
scala (ISO 5658-4 + FTIR & ISO 9705 + FTIR)
LSFire Testing Institute srl 16
Nel corso dei vari RR di messa a punto dei vari met odi di piccola scala con l’utilizzo della FTIR come tecnica di determinazion e di gas tossici e più precisamente per le procedure
Standard ISO 21489 FireTest.
Method of measurement of gases using Fourier Transform Infrared spectroscopy (FTIR) in cumulative smoke test at the preliminary identified maximum smoke density point
&
Pr EN 45545 part 2 annex C method 1
Railway applications - Fire protection of railway vehicles - Part 2: Requirements for fire behaviour of materials and components
Testing methods for determination of toxic gases from railway products
Si sono ottenuti risultati non molto incoraggianti sia in termini di ripetibilità ( r ) che di riproducibilità ( R ) e l’attenta analisi di tut ti i possibili fattori critici responsabili del fenomeno, portavano alla conclusione che non er a la tecnica in sé ad essere non adatta ma la complessa e diversificata modalità di prelievo ed acquisizione spettrale (filtri, sonde, celle di analisi, risoluz ione, tipo di rilevatore,etc.) adottata dai diversi laboratori coinvolti.
Era perciò necessario avviare un studio approfondit o di normalizzazione e validazione di una più corretta e dettagliata proce dura: ciò che è avvenuto nel
corso del progetto TRANSFEU.
LSFire Testing Institute srl 17
In occasione del progetto Transfeu, LSFire ha acqui sito un secondo e più moderno spettrometro FTIR.
Una delle novità principali di questa nuova apparecchiatura è la possibilità di utilizzare un d etector molto più potente del classico DTGS (temperatura ambiente) impiegato sino ad oggi, ovvero l’MCT detector (raffreddamento con azoto liquido).
Questo detector permette di lavorare a velocità di scansione molto più elevate ed ottenere un rapporto segnale/rumore fino a 10-20 volte maggiore, con l’evidente conseguenza di poter ottenere limiti di rilevabilità estremamente più bassi (almeno 10 volt e) e aumento notevole della sensibilità di analisi.
1
8
7
12
11
LSFire Testing Institute srl 18
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Il WP 2 del consorzio di ricerca Transfeu si è occu pato di studiare questa nuova procedura esaminando dettagliatamente tutte le part i critiche relative a:
1. Modello d’incendio in esame (single smoke chambe r) 2. Linea di prelievo degli effluenti 3. Calibrazione dell’analizzatore FTIR
MODELLO D’INCENDIO (ISO 5659-2 Single smoke chamber )
• Punto di prelievo della sonda interna • Flusso di prelievo massimo (evitare problemi di pre ssione negativa camera) • Calibrazione della fornace conica radiante • Calibrazione gruppo ottico per misura della densità dei fumi (Ds) • Verifica di tenuta della camera
LINEA DI PRELIEVO
• Filtraggio particolato • Possibile condensazione dei gas alogenidrici (termoregolazione a 180°C)
CALIBRAZIONE ANALIZZATORE
• Bombole a concentrazione certificata
LSFire Testing Institute srl 19
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
• Punto di prelievo della sonda interna
Lo studio sul posizionamento ideale della sonda int erna (probe) in maniera da non influenzare il processo di combustione del prodotto in esame è stato eseguito dal VTT.
Smoke visibility after 344 and 600 seconds
Il movimento degli effluenti è stato ottenuto per m ezzo di una simulazione con FDS.
Dopo 7min la misura della Ds è costante entro 10cm dalla linea di misura
Fino a 3min la concentrazione dei gas può avere del le differenze dell’ordine max del 10% entro 10cm e dopo i 7min non ci sono scostament i.
Con prelievi fino a 2l/min la misura dei fumi e del la concentrazione dei gas può avere uno scostamento max del 2-3%
Internal probe
3 holes (2mm diameter)
along the probe as shown
and direct them to the back
side of chamber (not above
the cone)
Put the thermocouple close
to the central hole (not more
than 10mm)
40mm
15mm
15mm
Thermocouple
80mm
Close
ended pipe
Ceiling of chamber
LSFire Testing Institute srl 20
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
• Flusso di prelievo massimo (evitare problemi di pre ssione negativa camera)
Questo tipo di verifica è stato eseguito da LSFire
Il flusso di prelievo utilizzato nei 20min di prova è stato 2l/min. E’ stata monitorizzata la pressione della c amera senza alcun campione e provando 3 diverse tipologie di prodotti a tutte le condizioni di prova previste.
Nella peggiore dei casi la differenza in perdita di pressione dalla condizione iniziale in %
-110 mm H2O / 10130 mm H2O = - 1,1 %
Pressione negativa TRASCURABILE
25 kW/mq no pilot flame - 2 l/min
-150
-100
-50
0
50
100
150
200
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
Time (s)
diff
Pre
ssur
e (m
m w
ater
)
no sampling sampling textile foam Floor cov
25 kW/mq with pilot flame - 2 l/min
-150
-100
-50
0
50
100
150
200
250
300
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
Time (s)
diff
Pre
ssur
e (m
m w
ater
)
no sampling sampling textile foam Floor cov
50 kW/mq no pilot flame - 2 l/min
-150
-100
-50
0
50
100
150
200
250
300
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
Time (s)
diff
Pre
ssur
e (m
m w
ater
)
no sampling sampling textile foam Floor cov
3 holes (2mm dia .) along the probe as shown above and direct them to the back side of chamber (not above the cone)
One hole with the distance of 40mm from the roof
One hole with the distance of 15 mm from the roof
LSFire Testing Institute srl 21
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
• Calibrazione della fornace conica radiante
La calibrazione è stata effettuata utilizzando uno stesso radiometro (LNE) fatto circolare in tutti i 8 laboratori coinvolti nel progetto
Nuova procedura
50mm
60mm
80mm
80mm
hole for heat flux-meter (d=25.4mm)
Calcium-silicate board
Sliding/guide platform
Inner guide for water cooling tubes of heat flux-meter
Heat flux-meter holder
• Calibrazione gruppo ottico per misura della
densità dei fumi (Ds)
La calibrazione è stata effettuata utilizzando una stessa serie di filtri di vetro a OD certificata (LSFire) fatta circolare in tutti i 8 laboratori coinvolti nel progetto
Nuova procedura • Verifica di tenuta della camera
Una procedura dettagliata di verifica della tenuta della camera è stata introdotta nel testo nuovo della norma.
[0,76 kPa � 0,50 kPa ] < 5min
Nuova procedura
Pressure gauge transmitter collected to the chamber
LSFire Testing Institute srl 22
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
LINEA DI PRELIEVO
• Filtraggio particolato
E’ stato adottato un doppio sistema di filtraggio 1° filtro: all’uscita della camera (cilindrico, 2mi cron, PTFE, 180°C). Rispetto al filtro planare il filtro cilindrico garantisce una maggiore efficienza nel tempo senza incorrere in fenomeni di riduzione del flusso di prelievo / pressione dovuti ad un deposito eccessivo di particolato. 2° filtro: all’ingresso della cella di campionament o (planare 47mm diam., 1micron, 130°C). Filtro di ulteriore salvaguardia della cella a gas. La riduzione della temperatura non rappresenta un punto freddo ed è stata introdotta per ragioni di manualità (cambio membrana dopo ogni prova).
LSFire Testing Institute srl 23
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
CELLA DI CAMPIONAMENTO
La cella di campionamento ha un volume di 0,375l e non deve essere di dimensioni maggiori per poter permettere, utilizzando un flusso di prelievo di 1,5 l/min, dei tempi di rinnovo-campionamento (tempo di risposta) non più ampi di 15s.
Il percorso ottico (IR pathlenght) è di 3m (multiriflessione)
Specchi interni in oro e corpo in acciaio inox
La temperatura operativa è di 180°C.
E’ dotata di un trasduttore per il monitoraggio e acquisizione della pressione interna durante tutta la prova poiché servirà a correggere il dato di concentrazione in fase di analisi quantitativa.
La calibrazione infatti è eseguita ad una pressione assoluta differente (1025mbar) mentre la prova avviene intorno ai 980mbar.
Essendo la concentrazione direttamente proporzionale alla pressione, si dovrà tenere conto di questa correzione.
15mm
LSFire Testing Institute srl 24
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
CALIBRAZIONE ANALIZZATORE
• Bombole a concentrazione certificata
42 bombole a concentrazione certificata sono state fatte circolare nell’ambito dei 3 laboratori di riferimento (LSFire – Italy, Currenta – Germany e LNE – France) per l’esecuzione della calibrazione dell’analizzatore. La lista comprende 12 gas.
Gas
Concentrations range
(ppm/%)
Number of Bottles /
concentrations
(min.nr. of points) – (LSFIRE)
CO + CO2 / N2 From 50 ppm + 0.005% to 5000 ppm
+ 3.5% 5 (10)
HCN / N2 From 10 ppm to 400 ppm 5 (10)
SO2 / N2 From 20 ppm to 300 ppm 3 (7)
HCl / N2 From 50 ppm to 5000 ppm 5 (10)
HF / N2 From 50 ppm to 500 ppm 4 (7)
HBr / N2 From 50 ppm to 1000 ppm 5 (10)
Acrolein / N2 From 20 ppm to 250 ppm 3 (7)
Formaldehyde /
N2 From 20 ppm to 250 ppm 3 (7)
NO / N2 From 10 ppm to 200 ppm 3 (7)
NO2 / N2 From 20 ppm to 750 ppm 3 (7)
Ammonia / N2 From 20 ppm to 300 ppm 3 (7)
Il numero di punti (concentrazioni) risulta maggior e per quei gas che presentano un rapporto Conc./Assorbanza area-picco non lineare (Eq. Lambert & Beer)
LSFire Testing Institute srl 25
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Schema generale del nuovo sistema di prelievo proce dura TRANSFEU
LSFire Testing Institute srl 26
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Nella fase di messa a punto della nuova configurazione numerose sono state le riunioni tecniche tenutesi nel laboratorio LSFire di Controguerra (TE) da parte di tutti i laboratori partner del progetto:
• LSFire (Italy)
• LNE (France)
• RATP (France)
• SNCF (France)
• Currenta (Germany)
• Exova Warrington (UK)
• BRE (UK)
• SP (Sweden)
LSFire Testing Institute srl 27
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Documenti TRANSFEU WP2 prodotti Partner
N01 Transfeu WP2 Subtask 2.1.2 - Smoke chamber modeling VTT – Finland
N02 Transfeu WP2 Subtask 2.1.2 - Smoke measurement data SP – Sweden
N03 Transfeu WP2 Subtask 2.1.2 - Filtering LSFire –Italy
N04 Transfeu WP2 Subtask 2.1.2 - Influence of air extraction from the test chamber
of ISO 5659-2 on the relative pressure LSFire – Italy
N05 Transfeu WP2 substask 2.1.2 step 2 Report - Influence of 2nd filter on FTIR
sampling line to prevent HCl and other halogen gases trapping LSFire – Italy
N06 Transfeu WP2 Substask 2.1.2 - Cone radiator calibration procedure LSFire – Italy / LNE – France / Currenta – Germany
N07 Transfeu WP2 subtask 2.1.2 step 5 - Chamber leakage test procedure LSFire – Italy / LNE – France / Currenta – Germany
N08 Transfeu WP2 subtask 2.1.2 step 5 - FTIR analyser calibration using standard
gas bottles procedure LSFire – Italy / LNE – France / Currenta – Germany
N09 Transfeu WP2 subtask 2.1.2 step 5 - Smoke opacity calibration procedure by
LSF glass filters LSFire – Italy / LNE – France / Currenta – Germany
N10 Transfeu WP2 - Questionnaire on available parts of testing apparatus (LSFire)
N11 Transfeu WP2 substask 2.1.2 step 5 - FTIR Continous analysis validation by
standard liquids combustion LSFire – Italy / LNE – France / Currenta – Germany
N12 Transfeu WP 2.1.3 Small-scale test method for fire effluents
Small scale test for dynamic measurement of smoke a nd toxic gases produced in a cumulative system
(ISO 5659–2 Smoke chamber)
(WP2)
LSFire Testing Institute srl 28
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
La verifica della nuova procedura è stata effettuat a inizialmente dai 3 laboratori di riferimento
LSFire – LNE – CURRENTA
Per mezzo di prove interlaboratorio (Round Robin) c he per la prima volta hanno fatto uso di liquidi combustibili come prodotti di riferimento a l fine di verificare l’allineamento dei risultati.
• 4-4 Isocianato
• Cloroparaffina
• Tetrametil solfone
• Miscela (Isocianato + Cloroparaffina + Tetrametil s olfone)
Gas rilevabili: CO, CO 2, HCN, NO, HCl, SO2
La nuova procedura è stata inclusa nel protocollo d i verifica nell’ambito di tutti i laboratori TRANSFEU Le prove sono state eseguite a 50 kW/m 2 in presenza di fiamma pilota.
5 ripetizioni
Le bottiglie di liquidi sono state preparate e dist ribuite da LSFire che ha effettuato il campionamento dal medesimo contenitore in modo da g arantire l’omogeneità del campione di riferimento.
LSFire Testing Institute srl 29
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Liquid mixture
Dsmax
Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 600.6 608.4 608.4
Laboratory standard
deviation
10.9 3.9 2.9
Lab. mean / Lab. std 1.8 % 0.6 % 0.5 %
Grand mean 605.8
Lab. std / Grand mean 1.8 % 0.7 % 0.5 %
tDsmax
Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 200 168 167
Laboratory standard
deviation
13 6 2.9
Lab. mean / Lab. std 6.6 % 3.4 % 1.7 %
Grand mean 178
Lab. std / Grand mean 7.4 % 3.2 % 1.6 %
0
100
200
300
400
500
600
700
800
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
Ds
Time (s)
Smoke density ave
LAB 1 LAB 2 LAB 3
LSFire Testing Institute srl 30
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Liquid mixture
0
200
400
600
800
1000
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
CO ave concentration mg/m3
LAB 1 LAB 2 LAB 3
0
10000
20000
30000
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
CO2 ave concentration mg/m3
LAB 1 LAB 2 LAB 3
0
30
60
90
120
150
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
HCN mass concentration mg/m3
LAB 1 LAB 2 LAB 3
0
30
60
90
120
150
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
NO ave concentration mg/m3
LAB 1 LAB 2 LAB 3
LSFire Testing Institute srl 31
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Liquid mixture
0
250
500
750
1000
1250
1500
1750
2000
2250
2500
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
HCl ave concentration mg/m3
LAB 1 LAB 2 LAB 3
0
200
400
600
800
1000
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
SO2 ave concentration mg/m3
LAB 1 LAB 2 LAB 3
LSFire Testing Institute srl 32
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Liquid mixture
CITmax
Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 2.278 2.260 1.908
Laboratory standard
deviation
0.029 0.050 0.059
Lab. mean / Lab. std 1.3 % 2.2 % 3.1 %
Grand mean 2.179
Lab. std / Grand mean 1.3 % 2.3 % 2.7 %
CIT(5)
Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 1.948 1.856 1.723
Laboratory standard
deviation
0.095 0.015 0.091
Lab. mean / Lab. std 4.9 % 0.8 % 5.3 %
Grand mean 1.857
Lab. std / Grand mean 5.1 % 0.8 % 4.9 %
CIT(10)
Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 1.580 1.730 1.591
Laboratory standard
deviation
0.051 0.056 0.114
Lab. mean / Lab. std 3.3 % 3.2 % 7.2 %
Grand mean 1.639
Lab. std / Grand mean 3.1 % 3.4 % 6.9 %
CIT(20)
Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 1.298 1.561 1.424
Laboratory standard
deviation
0.017 0.029 0.163
Lab. mean / Lab. std 1.3 % 1.8 % 11.4 %
Grand mean 1.428
Lab. std / Grand mean 1.2 % 2.0 % 11.4 %
tCIT=0.3 Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 55 85 68
Laboratory standard
deviation
9 9 10.6
Lab. mean / Lab. std 15.7 % 10.2 % 15.7 %
Grand mean 69
Lab. std / Grand mean 12.5 % 12.5 % 15.3 %
tCIT=1.0 Lab 1 Lab 2 Lab 3
Laboratory mean 85 105 105
Laboratory standard
deviation
9 0 0.0
Lab. mean / Lab. std 10.2 % 0.0 % 0.0 %
Grand mean 98
Lab. std / Grand mean 8.9 % 0.0 % 0.0 %
LSFire Testing Institute srl 33
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Successivamente si è proceduto ad eseguire un round robin (RR) su 3 materiali di riferimento compresi nella lista dei 60 prodotti da valutare ne l programma di ricerca.
1. Syntethic rubber glued on plywwod (IN 16-6) at 2 5 kW/m2 with pilot flame
2. GFK laminated (IN 1-5) at 50 kW/m 2 no pilot flame
3. Upholstery for passenger seats and head rest (ma t F1A-1-2) at 25 kW/m 2 with pilot flame
Attualmente è in corso un ulteriore RR che comprend e tutti gli 8 laboratori coinvolti nel progetto e che effettueranno i test sia sui liquidi combustibili che sui 3 materiali di riferimento.
LSFire Testing Institute srl 34
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Durante questa prima fase sperimentale un discorso a parte è stato riservato al campo delle applicazioni elettriche e più precisamente ai CAVI.
Una serie di tipologie di cavi (10 di tipo halogen- free) sono stati provati contemporaneamente
• Piccola scala (ISO 5659-2 + FTIR procedura Transfeu )
• Grande scala (IEC 6033-2-3-10)
La sperimentazione doveva stabilire l’esistenza di possibile correlazione tra i due modelli per quel che concerne la qualità e la quantità di gas tossic i emessi dagli effluenti.
Per quanto riguarda la piccola scala è stata defini ta sia la condizione di attacco termico che la campionatura in modo da uniformare per quanto possi bile i due diversi modelli d’incendio in merito al rapporto tra livello di emissione di calore per quantità di materiale.
Attacco termico piccola scala: 50 kW /m 2 senza fiamma pilota
Attacco termico grande scala: bruciatore con fiamma incidente con attacco termico misurato
corrispondente a circa 50 kW /m 2.
LSFire Testing Institute srl 35
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
I risultati hanno chiaramente suscitato motivo di grande discussione specie per la sistematica differenza rilevata in fase di analisi qualitativa degli effluenti.
• Nella grande scala i cavi “halogen free” non produc evano, oltre a CO & CO 2, specie chimiche di rilevanza particolare da un punto di vi sta tossicologico.
• Nella piccola scala, per la stessa tipologia di cav o, si otteneva sistematicamente produzione non trascurabile di formaldeide.
Nella necessità di capire meglio il fenomeno, sono state eseguite delle prove addizionali in piccola scala nel tentativo di riuscire a migliorar e questo primo risultato.
1. Sono state modificate le quantità di cavo (ridot te) in modo da aumentare il rapporto tra la l’ossigeno necessario e la parte combustibile al fi ne di aumentare il rendimento della combustione ed evitare cosi la comparsa di prodotti intermedi come la formaldeide
2. Si è proceduto a modificare la condizione di att acco termico con l’introduzione della fiamma pilota (50 kW /m 2 in presenza di fiamma pilota)
Nel primo caso non si è avuto alcun progresso poich é la formaldeide continuava a formarsi.
Nel secondo caso la formaldeide non è più stata ril evata.
La produzione di formaldeide è esclusivamente deriv ata dalla condizione di smouldering del modello d’incendio adottato.
LSFire Testing Institute srl 36
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
mg
/m3
Time (s)
ISO 5659.2 Single smoke chamber + FTIR
Cable 937 - CO concentration comparison
5 cables at 50 kW/mq no pilot flame 1 cable at 50 kW/mq no pilot flame
1 cable at 50 kW/mq with pilot flame 5 cables at 50 kW/mq with pilot flame
0
10000
20000
30000
40000
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
mg
/m3
Time (s)
ISO 5659.2 Single smoke chamber + FTIR
Cable 937 - CO2 concentration comparison
5 cables at 50 kW/mq no pilot flame 1 cable at 50 kW/mq no pilot flame
1 cable at 50 kW/mq with pilot flame 5 cables at 50 kW/mq with pilot flame
0
200
400
600
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
mg
/m3
Time (s)
ISO 5659.2 Single smoke chamber + FTIR
Cable 937 - CH2O concentration comparison
5 cables at 50 kW/mq no pilot flame 1 cable at 50 kW/mq no pilot flame
1 cable at 50 kW/mq with pilot flame 5 cables at 50 kW/mq with pilot flame
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200C
IT
Time (s)
ISO 5659.2 Single smoke chamber + FTIR
Cable 937 - CIT comparison
5 cables at 50 kW/mq no pilot flame 1 cable at 50 kW/mq no pilot flame
1 cable at 50 kW/mq with pilot flame 5 cables at 50 kW/mq with pilot flame
LSFire Testing Institute srl 37
RICERCA TRANSFEU - Small scale test for dynamic mea surement of smoke and toxic gases produced in a cumulative system (ISO 5659–2 Smoke c hamber)
Attualmente nella EN 45545-2 sono previste 2 condiz ioni di attacco termico relative ai test di piccola scala.
• 25 kW/m2 con fiamma pilota
• 50 kW/m2 senza fiamma pilota
La possibilità di poter adeguare i requisiti di pro va di tutte le altre tipologie di applicazioni esistenti sulla base delle conclusioni ottenute nel lo studio sui cavi e adattandole ai reali e specifici scenari d’incendio è al momento in discus sione allo “Scientific Panel” del progetto Transfeu.
(considerare quindi anche i 50 kW/m 2 con presenza di fiamma pilota)
LSFire Testing Institute srl 38
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
IN CASO D’INCENDIO SU UN TRENO
RSET = Tempo richiesto per raggiungere il primo luo go di sicurezza
ASET = Tempo disponibile per raggiungere il primo l uogo di sicurezza
Sono 2 parametri che il consorzio Transfeu ha identificato come tempo di raggiungimento del CIT (Conventional Index of Toxicity) = 1
Questo dovrà essere determinato per ciascuna categoria di treno.
La nuova procedura di determinazione di gas tossici presenti negli effluenti d’incendio prevede l’analisi dinamica del loro sviluppo e da quindi la possibilità di calcolare il valore di CIT nel
tempo e di conseguenza anche del ASET/RSET
Quando il calcolo del RSET sarà associato alle categorie di livello di richio dei treni (HL) il sistema di classificazione sarà completato e valido per tutte le tipologie di prodotti/applicazioni.
LSFire Testing Institute srl 39
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
In generale, il valore di CIT è definito (EN 45545-2 annex C) da 2 moduli essenziali:
CIT = [Precursor Term] x [Summation Term] Il [Precursor Term] identifica lo scenario d’incendio nei suoi parametri principali come:
• Volume
• Estensione dell’area bruciata
Nell’attuale versione della EN 45545-2
• V=150m3
• l’area combusta stimata =0.1 m2.
Il [Summation term] è strettamente collegato alla misura ottenuta nella parte sperimentale:
LSFire Testing Institute srl 40
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
Il precursor term è in questo caso basato su 1 singolo modello corrispondente al alla singola carrozza ad 1 livello con istantaneo ed omogeneo sviluppo di gas per un‘area combusta di 0,1 m2 su 150 m3 di volume (corrispondente ad alcune delle carrozze di largo impiego in Europa).
CITG = [Precursor Term] x [Summation Term]
LSFire Testing Institute srl 41
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
Nel WP3 del progetto Transfeu sono stati identificati 3 diverse famiglie di prodotti in base alle loro applicazioni:
Tipo A
• Rivestimenti pareti e soffitto
• Rivestimenti pavimento
• Plafoniere
• Membrane intercomunicanti interne
• Carrozzeria esterna
Tipo B
• Tendaggi nell’area del personale
• Sedili e poggiatesta nell’area passeggeri
• Seduta della scocca del sedile passeggeri
• Schienale della scocca del sedile passeggeri
• Parte superiore die braccioli del sedile passeggero
Tipo C
• Prodotti con superficie limitata (adesivi, guarnizioni)
• Parti non elencate (Non listed items)
• Prodotti elettrotecnici
• Cavi
LSFire Testing Institute srl 42
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
Tipo A
Vcoach : 150m3 (single deck) e 190m3 (double deck)
Qair : 0 m3/s (impianto aria condizionata spento) e 0,42 m3/s (treni urbani e suburbani)
Tipo B
Vcoach : 150m3 (single deck) e 190m3 (double deck)
Qair : 0 m3/s (impianto aria condizionata spento) e 0,42 m3/s (treni urbani e suburbani)
Nota : per ognuno dei prodotti valutati il calcolo terrà conto dell’area esposta (0,1 m2 o/e 0,7 m2) e della sorgente d’innesco utilizzata in relazione al tipo d’incendio di riferimento:
Tipo 1 (pr EN 50553) : che non richiede la „running capability“
Tipo 2 (pr EN 50553) : che richiede la „running capability“
LSFire Testing Institute srl 43
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
Tipo C
• Prodotti con superficie limitata (adesivi, guarnizioni)
• Parti non elencate (Non listed items)
• Prodotti elettrotecnici
Come Parti non elencate
LSFire Testing Institute srl 44
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
Tipo C
• Cavi
a) Con dati di test di piccola scala (ISO 5659-2 + FTIR)
b) Con dati di test di grande scala (EN 50399)
LSFire Testing Institute srl 45
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
In alternativa all’uso dell’indice CIT G si sta valutando la possibiltà di utilizzare anche due diversi indici che si differenziano per gli effetti di tipo tossicologico che provocano sul fisico umano.
Tali indici sono stati concepiti nell’ambito del
ISO TC 92 SC3 “Fire threat to People and environmen t”documents
E descritti nel documento di riferimento
ISO TS 13571 “ Life-threatening components on fire – Guidelines for the estimation of time available for escape using fire data”
• FED (Fractional effective dose) è calcolato tenendo conto di dosi limite di esposizione a gas asfissianti (CO e HCN) capaci di produrre “incapacitazione” su un soggetto di media suscettibilità (effetto cum ulativo)
• FEC (Fractional effective concentration) è calcolat o tenendo conto di concentrazioni limite di esposizione a gas irritant i (HCl, HBr, SO 2, NOx, Acroleina, Formaldeide,…) capaci di produrre “irrit azione” su un soggetto di media suscettibilità (effetto istantaneo)
LSFire Testing Institute srl 46
TRANSFEU WP3 Development of conventional pragmatic classification system for the toxicity of fire effluents released from products on trains
tHCN
tppm
COFED
t
t
t
ti
∆+∆= ∑∑2
1
2
min220
)43/]exp([
min*35000
][
5
][%exp
2CO=
∑+++++++=i i
i
deFormaldehyAcroleinNOSOHFHBr FcF
deFormaldehy
F
Acrolein
F
NO
F
SO
F
HF
F
HBr
F
HClFEC
]irritant[][][][][][][][
2
2
2
2
HCl
LSFire Testing Institute srl 47
TRANSFEU WP3 Perchè tener conto anche di questo metodo di calcol o invece del CIT?
• L’effetto di incapacitazione è molto più importante della “letalità” in termini di prevenzione e sicurezza
• Si potrebbe utilizzare il tempo di raggiungimento d el valore limite di 0,3 per FED e FEC (e non 1) che tiene in considerazione il diverso livel lo di suscettibilità da parte dell’uomo (in relazione a tante componenti: sesso, corporatura, e tà, presenza di una patologia, diversa abilità …etc.)
• In futuro gli esperti di tossicologia potranno aggi ornare le informazioni riguardo ai tipi di specie chimiche da considerare più importanti e aum entare la lista inserendo le rispettive concentrazioni critiche.
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
Time (s)
Concentrazioni gas rilevati (ISO 5659+FTIR a 50 kW/mq) - prodotto lista Transfeu
CO ppm
HCN ppm
Nox ppm
CO2 ppm
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0 120 240 360 480 600 720 840 960 1080 1200
Time (s)
CITg -FED-FEC (ISO 5659+FTIR a 50 kW/mq) - prodotto lista Transfeu
CITg
FED
FEC