Post on 05-Dec-2014
description
transcript
Laboratorio n. 4
L’u.lizzo dei fondi europei per l’immigrazione alla luce della Strategia Europa 2020
La Poli(ca di coesione per il periodo 2014/2020 A cura di avv. Maria Grazia Mallone
30 giugno 2014 Fondazione Terina Lamezia Terme (CZ) Laboratorio n. 4
a cura di avv. Maria Grazia Mallone
Fondi dire) e indire) 2014/2020 I finanziamen( della UE fanno riferimento a due grandi categorie di Fondi: ‐ Fondi rela(vi ai Programmi a Ges(one DireMa (FPGD) – Fondi dire); ‐ Fondi Europei Stru5urali e di Inves;mento (SIE) ‐ Fondi indire=.
I 5 Fondi SIE: ‐ Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) – Reg. n. 1301/2013; ‐ Fondo sociale europeo (FSE) ‐ Reg. n. 1304/2013; ‐ Fondo di coesione (Reg. n. 1300/2013); ‐ Fondo europeo agricolo per lo svi luppo rurale (FEASR) ‐
Reg. n. 1305/2013; ‐ Fondo europeo per gli affari mariUmi e la pesca (FEAMP) ‐
Reg. n. 1380/2013.
REG. n. 1303/2013 – Disposizioni comuni
Aree ammesse ai fondi Con Decisione di esecuzione della Commissione UE (2014/99/UE) del 18 febbraio 2014, definito l’elenco delle regioni ammesse a beneficiare del finanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale e del Fondo sociale europeo, nonché degli Sta( membri ammessi a beneficiare del finanziamento del Fondo di coesione per il periodo 2014‐2020
FSE E FESR Fondo di coesione
Europa 2020
CRESCITA INTELLIGENTE CRESCITA SOSTENIBILE CRESCITA INCLUSIVA
5 OBIETTIVI
• Agenda digitale europea • Unione dell’innovazione • Youth on the move
• Un’Europa efficiente soMo il profilo delle risorse • Una poli(ca industriale per l’era della globalizzazione
• A g e n d a p e r n u o v e competenze e nuovi lavori • P iaMaforma europea contro la povertà
2. R&S E INNOVAZIONE 5. LOTTA alla POVERTÀ e all’EMARGINAZIONE 4.ISTRUZIONE 3. CAMBIAMENTI
CLIMATICI E SOSTENIBILITÀ ENERGETICA
7 INIZIATIVE
1.OCCUPAZIONE
3 PRIORITA’
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva COM (2010) 2020 del 3.3.2010
Europa 2020
CRESCITA SOSTENIBILE CRESCITA INCLUSIVA
3 PRIORITA’
CRESCITA INTELLIGENTE Ambi; di intervento • istruzione • ricerca‐innovazione • società digitale
Obie)vi Specifici 1. livelli di inves(mento in R&D pari al 3% del PIL dell'UE; 2. tasso di occupazione (20‐64 anni) al 75%; 3. migliori risulta( scolas(ci
Ambi; di intervento • Economia a basse emissioni di CO2 più compe((va; • Tutela dell’ambiente; • Nuove tecno log ie e metod i d i produzione “verdi”; • Re( eleMriche intelligen( ed efficien(; • Economie di scala e rete a livello europeo per le PMI; • Aiuto ai consumatori per scelte informate Obie)vi Specifici 1. ridurre emissioni di gas serra del 20% rispeMo ai livelli del 1990; 2 . a umen t a r e l a p r opo r z i one delle energie rinnovabili nel consumo finale al 20% 3. aumentare del 20% l’efficienza energe(ca.
Ambi; di intervento • Aumentare il tasso di occupazione UE con un maggior numero di lavori qualifica(; • Inves(re in competenze e formazione; • Modernizzare i merca( del lavoro e i sistemi previdenziali; • Benefici della crescita in tuMo il territorio dell’Unione. Obie)vi Specifici 1. tasso di occupazione (tra 20/64 anni) al 75% 2. Riduzione abbandoni scolas(ci al di soMo del 10% e un’istruzione universitaria (o equivalente) per almeno il 40% dei 30‐34 enni 3. almeno 20mil di persone in meno in situazioni di povertà o a rischio povertà ed emarginazione
PROGRAMMAZIONE 2014/2020
UNA NUOVA ARCHITETTURA Programmazione 2007/2013
Inves(men( a Favore della Crescita e dell’Occupazione (IFCO)
Cooperazione Territoriale Europea
(transfrontaliera, transnazionale, transregionale)
ObieUvo Convergenza
ObieUvo Compe((vità
Cooperazione Territoriale Europea
Obie)vo comune a tu5o il territorio dell’Unione Europea, da aMuare con un programma opera(vo, con differente allocazione delle risorse in relazione a tre categorie di Regioni: Le risorse complessive disponibili sono € 336.020.492.848, di cui il 96,52% all’ob Inves-men- in favore della crescita e dell'occupazione, così suddivise: • 50,13% per le regioni meno sviluppate • 12,01% per le regioni in transizione • 16,39 per le regioni più sviluppate • 21,19% per gli Sta( ammessi all'intervento del Fondo di Coesione • 0,29% per i territori d’oltremare
Regioni meno sviluppate PIL pro capite inferiore al 75% della media comunitaria Regioni in transizione PIL pro capite tra il 75% ‐ 90% della media comunitaria Regioni più sviluppate PIL pro capite maggiore del 90% della media comunitaria
INVESTIMENTI IN FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE
LE REGIONI 2014‐2020 Regioni meno sviluppate
(PIL pro capite < 75 % della media UE a 27)
Regioni in transizione (PIL pro capite tra >= 75 % e < 90 % della media UE a 27)
Regioni più sviluppate (PIL pro capite >= 90 % della media UE a 27)
Per l’Italia 13 regioni Nuts 2 (11 regioni e 2 Prov. A.) ‐ Regioni meno sviluppate: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia; ‐ Regioni in transizione: Abruzzo, Molise, Sardegna; ‐ Regioni più sviluppate
APPROCCIO STRATEGICO principali novità
Quadro Strategico Comune
Accordo di Partenariato Programmi opera;vi
2007/2013 2014/2020 livello comunitario
Regolamen( comunitari Orientamen( strategici comunitari
livello comunitario Regolamen( comunitari
Quadro Strategico Comune 4 Fondi
livello nazionale: Quadro Strategico Nazionale (QSN)
Programmi opera(vi
livello nazionale: Accordo di partneriato tra CE e SM
Programma opera(vi
Contributo dei fondi SIE agli obieUvi della Strategia Europa 2020; Coerenza interven( con Raccomandazioni specifiche del Consiglio e PNR;
Complementarietà con le altre poli(che seMoriali europee; Concentrazione tema(ca delle risorse;
AMenzione a risulta( e indicatori per la misurazione dei progressi; Condizionalità (ex ante, ex post e macroeconomica)
Il Regolamento Generale prevede l’adozione di un Common Strategic Framework della Commissione, che traccia le linee guida per la definizione delle priorità di inves(mento per Sta( membri e Regioni.
Il QSC: • traduce gli obieUvi generali e specifici della Strategia UE in azioni chiave per FESR, FC, FSE, FEASR e FEAMP, per perseguire obieUvi comuni; • rafforza la coerenza tra gli obieUvi di Europa 2020 e le poli(che nazionali; • rafforza l’integrazione e consente una migliore combinazione dei 5 Fondi per massimizzare l’impaMo degli inves(men( UE.
IL QUADRO STRATEGICO COMUNE
OT 1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione OT 2. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) OT 3. Compe((vità delle PMI
OT 4. Transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio OT 5. AdaMamento al cambiamento clima(co e prevenzione e ges(one dei rischi OT 6. Tutela dell’ambiente e uso efficiente delle risorse OT 7. Trasporto sostenibile e rimozione delle strozzature nelle principali infrastruMure di rete
OT 8. Occupazione e sostegno alla mobilità del lavoro OT 9. Inclusione sociale e loMa alla povertà OT 10. Istruzione, competenze e apprendimento permanente OT 11. Potenziamento capacità is(tuzionale amministrazioni pubbliche efficien(
Aree di intervento dei Fondi SIE: 11 Obie)vi Tema;ci
SMAR
T SU
STAINAB
LE
INCLUSIVE
EURO
PA 202
0
FESR
FSE
ACCORDO DI PARTENARIATO È elaborato dagli Sta( Membri in collaborazione con autorità regionali e locali ed è adoMato di concerto con la Commissione Europea.
Ciascun AP 2014/2020 concertato definirà: • gli impegni tra i partner, a livello nazionale e regionale, e la Commissione; • un approccio integrato allo sviluppo territoriale sostenuto da tuU i Fondi del QSC, includendo:
‐ obieUvi basa( su indicatori concorda(; ‐ inves(men( strategici aMraverso programmi monofondo /mul(fondo; ‐ meccanismi di coordinamento tra i fondi;
• gli impegni a riferire annualmente i progressi consegui(.
VERSO AP 2014/2020 La struMurazione dell’AP è stata condivisa in sede di confronto pubblico sulla base della proposta di percorso contenuta nel documento METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014‐2020.
Il documento è stato elaborato dal Ministro per la Coesione Territoriale d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle Poli(che Sociali e delle Poli(che Agricole, Alimentari e Forestali, responsabili per tre dei Fondi che alimentano la poli(ca di coesione.
Il documento proponeva
7 innovazioni di metodo
3 aree strategiche
11 ambi; tema;ci
1. Risulta; a5esi 2. Azioni 3. Tempi previs; e sorveglia; 4. Apertura 5. Partenariato mobilitato 6. Valutazione di impa5o 7. Forte presidio nazionale
1. Mezzogiorno 2. Ci5à 3. Aree interne
11 Obie)vi Tema;ci
AP 2014/2020 ITALIA
La struMura dell’AP prevede che per ciascun OT si declinino i seguen( elemen(: − linee di indirizzo strategico; − integrazione e collegamen( con altre aree tema(che; − risulta( aMesi e indicatori.
La struMura dell’AP prevede: ‐ Risulta; a5esi iden(ficano il principale cambiamento da raggiungere, misura( da uno o più
“indicatori di risultato”, la cui misurazione, con tempi prestabili(, è parte integrante e condizionante degli impegni del programma;
‐ Azioni sono il mezzo per conseguire il risultato aMeso individuato. L’azione è descriMa innanzituMo con riferimento alla natura dell’aUvità finanziata, cioè nello specificare in cosa si impiegano le risorse finanziarie;
‐ Indicatori di comuni di risultato e di impa5o ‐ Indicatori di programma
Allocazione risorse per OT e Fondo * l e r i s o r s e F E AMP saranno ind icate in seguito all'approvazione del rela(vo Regolamento comunitario.
Per il Feasr le azioni per il miglioramento della capacità amministra(va saranno finanziate con risorse dell'assistenza tecnica
Fonte: Accordo di Partenariato rev del 27.05.2014
Condizionalità ex ante: condizioni che devono essere soddisfaMe prima dell’erogazione dei fondi, al fine di garan(re che si creino contes( adegua( affinché i sostegni siano efficaci
LE CONDIZIONALITÀ
• Condizionalità ex post: maggiore accento posto sui risulta( e sulla realizzazione degli obieUvi. Basate sul conseguimento di tappe fondamentali circa gli obieUvi dei programmi contenu( nel contraMo di partenariato.
• Condizionalità macrofinanziaria: per garan(re che l’efficacia dei finanziamen( non sia compromessa da poli(che nazionali inadeguate, la Commissione propone l’allineamento alle nuove misure su PaMo di stabilità e crescita e sul paccheMo di governance economica (semestre europeo)
PERCORSO della PROGRAMMAZIONE 2014/2020
Proposte di Regolamen. comunitari (2011) Posi.on paper (2012)
Proposta Metodi e Obie=vi (2012) Confronto partenariale – Tavoli di lavoro (2012‐2013) Bozza Accordo di partenariato (2013)
Regolamen. comunitari (2013)
Accordo di partenariato (presentazione maggio 2014) Programmi opera.vi (presentazione luglio 2014)
Accordo di partenariato (approvazione 2014/2015) Programmi opera.vi (approvazione 2014/2015)
UE ITA
Proposte di Regolamen. comunitari (2011) Posi.on paper (2012)
Proposta Metodi e Obie=vi (2012) Confronto partenariale – Tavoli di lavoro (2012‐2013) Partecipazione ai Tavoli di lavoro – Creazione Gruppi di lavoro Interdipar.mentali (2012 – 2013) Autovalutazione stato delle condizionalità ex ante (2013)
Confronto partenariale (2013) Documento di orientamento strategico DOS (2013) Bozza Accordo di partenariato (2013) Regolamen. comunitari (2013)
Accordo di partenariato (presentazione 2014) Programmi opera.vi nazionali (presentazione 2014) Programmi opera.vi regionali (presentazione 2014)
Accordo di partenariato (approvazione 2014/2015) Programmi opera.vi (approvazione 2014/2015) Programmi opera.vi regionali (approvazione 2014)
Percorso programmazione regionale 2014/2020
UE
ITA
REG CAL
Programmi nazionali previs; Programmi Nazionali che coprono tutte le categorie di regioni nei seguenti ambiti: • Istruzione, in attuazione di risultati dell’OT10 e OT11 (FSE e FESR, plurifondo) • Occupazione, in attuazione di risultati dell’OT8 e OT11 (FSE, monofondo) • Inclusione, in attuazione di risultati dell’OT9 e OT11 (FSE, monofondo) • Città metropolitane, in attuazione dell’agenda urbana per le 14 città metropolitane (FESR e FSE, plurifondo) • Governance, reti, progetti speciali e assistenza tecnica, in attuazione di risultati dell’OT11 e a supporto di altri risultati di
diversi OT (FESR e FSE, plurifondo) • Programma Occupazione giovani (in attuazione YEI) (FSE, monofondo)
Programmi Nazionali/Multiregionali nelle regioni in transizione e meno sviluppate negli ambiti: • Ricerca e Innovazione (FESR, FSE, plurifondo) • Imprese e Competitività (FESR, monofondo)
Programmi Nazionali/Multiregionali per le regioni meno sviluppate negli ambiti: • Infrastrutture e reti (FESR, monofondo) • Beni culturali (FESR, monofondo) • Legalità (FESR, FSE, plurifondo)
Europa 2020: a che punto siamo? COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE
COMMITTEE OF THE REGIONS Taking stock of the Europe 2020 strategy for smart, sustainable and inclusive
growth Brussels, 19.3.2014 COM(2014) 130 final/2
‐ ImpaMo della crisi sui livelli di conseguimento target 2020; ‐ Aumento disoccupazione e povertà dal 7.1% del 2008 al 10.9% del 2013
(disoccupazione di l.d. dal 2,6% del 2008 al 4,7% del 2013 e disoccupazione giovani 15‐24 al 23,3% nel 2013);
‐ Elevato numero di NEET (13,2% nel 2012); ‐ Invecchiamento della popolazione europea (età mediana passa da 35,7 del
1992 a 41,5 del 2012 (52,3 la s(ma per il 2050); ‐ Saldo migratorio superiore all’incremento demografico naturale.
Europa 2020: a che punto siamo?
• tasso di occupazione (tra 20/64 anni)
al 75% • livelli di inves(mento in R&D pari al
3% del PIL dell'UE
• Ridurre emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di energia da fon( rinnovabili e portare al 20 % il risparmio energe(co (Piano 20‐20‐20)
• 68.4% nel 2012 • 2.06% nel 2012
• 18% nel 2012 (riduzione gas
serra) • 14,4% nel 2012 (quota EFR)
Taking stock of the Europe 2020 strategy for smart, sustainable and inclusive growth
Brussels, 19.3.2014 COM(2014) 130 final/2
Fondi dire) e indire) 2014/2020 I finanziamen( della UE fanno riferimento a due grandi categorie di Fondi: ‐ Fondi Europei StruMurali e di Inves(mento (SIE) ‐ Fondi indire); ‐ Fondi rela;vi ai Programmi a Ges;one Dire5a (FPGD) – Fondi dire);
I FPGD
I diversi programmi, inizia(ve e finanziamen( a sostegno delle poli(che dell’UE sono finalizza( al perseguimento degli obieUvi delle diverse poli(che;
Sono aUva( sulla base delle previsioni incluse nei TraMa( (base giuridica) e sono disciplina( da specifici strumen( norma(vi (regolamen(, piani d’azione, etc…)
Si inseriscono nel quadro delle previsioni di bilancio approvate dalle is(tuzioni dell’UE (quadro finanziario)
Bilancio della UE L'UE può contare su tre principali fon( di finanziamento. • i contribu; dire) dei PM; lo 0,73% del reddito nazionale lordo di ciascun paese membro, che
rappresenta i due terzi del bilancio UE. Il calcolo del contributo di ciascun paese si basa sul principio della solidarietà e della capacità contribu(va. Se ne risulta un onere eccessivo per determina( paesi, si procede tuMavia ad aggiustamen(;
• le c.d. risorse proprie tradizionali, principalmente dazi all'importazione sui prodoU provenien( da paesi esterni all'Unione;
• una percentuale della base imponibile armonizzata dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) di ciascun paese dell'UE.
Vanno inoltre ad alimentare le casse dell'UE le imposte sui reddi( del personale, i contribu( di paesi extra UE ad alcuni programmi europei e le ammende infliMe alle imprese che hanno violato la norma(va europea. hSp://europa.eu/about‐eu/basic‐informa-on/money/revenue‐income/index_it.htm
Budget UE 2014/2020: Quadro sinte;co Mul(annual financial framework 2014–2020 in current prices
Mul(annual financial framework 2014–2020 in %
hSp://ec.europa.eu/budget/biblio/publica-ons/publica-ons_en.cfm#mffAndBudget
Heading 1b: Economic, social and territorial cohesion
Budget UE 2014/2020 1 Smart and inclusive growth
Heading 1a: Compe;;veness for growth and jobs
hSp://ec.europa.eu/budget/biblio/publica-ons/publica-ons_en.cfm#mffAndBudget
Budget UE 2014/2020 3 Security and ci;zenship
Heading 3: Security and ci;zenship
hSp://ec.europa.eu/budget/biblio/publica-ons/publica-ons_en.cfm#mffAndBudget
Esempi di proge) approva;
Esempi di progeU approva( sono disponibili su: Inforegio Cultura Progress Life IPA Europa per i CiMadini SeUmo Programma Quadro LLP, COMENIUS
Programmi 2014/2020
SETTORE PROGRAMMA 2014/2020
DESCRIZIONE 2007/2013 SOGGETTI AMISSIBILI
Svilu
ppo
e co
oper
azio
ne
Strumento di partenariato con i Paesi Terzi (Partnership Instrument)
Obiettivo principale è avanzare e promuovere gli interessi dell’UE sostenendo la dimensione esterna delle politiche interne (ad es. competitività, ricerca e innovazione, migrazione) e per affrontare le grandi sfide globali (ad es. la sicurezza energetica, cambiamenti climatici e ambiente). Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL establishing a Partnership Instrument for cooperation with third countries
Strumento finanziario per la cooperazione con Paesi e territori industrializzati e con altri ad altro reddito
(ICI).
Paesi terzi (extra UE)
S t r u m e n t o e u r o p e o d i vicinato – (ENI)
Promuovere una più intensa cooperazione politica e la progressiva integrazione economica tra l’UE e i paesi partner, con programmi di cooperazione bilaterale, regionale e tranfrontaliera, su temi quali: democrazia; diritti umani; stato di diritto; principi di uguaglianza; sviluppo sostenibile e inclusivo; riduzione della povertà; gestione efficace della mobilità delle persone; coesione economica, sociale e territoriale interna, sviluppo rurale. Proposta di Regolamento ENI
ENPI
Algeria, Armenia, Azerbaijan, Belarus, Egypt, Georgia, Israel, Jordan, Lebanon, Libya, The Republic of Moldova, Morocco, occupied Palestinian territory (oPt), Syria, Tunisia, Ukraine, Russia.
Strumento finanziario per la promozione della democrazia e dei diritti umani - EIDHR 2014-2020
Lo Strumento finanziario per la promozione della democrazia e dei diritti umani 2014-2020 finanzia tutti paesi ad eccezione di quelli EU e paesi industrializzati
Strumento finanziario per la promozione
della democrazia e dei diritti umani 2007-2013.
Strumento per l'assistenza a l l a p r e a d e s i o n e – "Instrument for Pre-accession Assistance (IPA II)"
I settori di intervento previsti sono: Sostegno alla transizione e sviluppo istituzionale; Occupazione, politiche sociali e sviluppo delle risorse umane; Sviluppo regionale; Agricoltura e sviluppo rurale; Cooperazione territoriale e regionale
Programma IPA I
S t r u m e n t o p e r l a cooperazione allo sviluppo (DCI 2014-2020)
eliminazione della povertà e per l’impegno dell’UE sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Si articola in: Programmi Geografici nelle aree di cooperazione Diritti umani, democrazia e buon governo; crescita inclusiva e sostenibile per lo sviluppo umano; Altri settori significativi per lo sviluppo (in quest’ultima rientra il tema MIGRAZIONE E ASILO); Programma panafricano a sostegno della strategia comune Africa-UE; Programmi Tematici sui temi quali organizzazioni della società civile e enti locali; sfide su beni pubblici e sfide globali (che sostiene azioni in settori quali:Migrazione e Asilo.)
Strumento per la cooperazione allo
sviluppo 2007-2013
Programmi 2014/2020 SETTORE PROGRAMMA 2014/2020 2007/2013
Formazione Istruzione ERASMUS+ Migliorare le competenze e le prospettive professionali e modernizzare l'istruzione, la formazione e l'animazione socioeducativa. Budget: 14.7 miliardi di euro per sette anni
Programma per l’Apprendimento Permanente (Leonardo, Comenius, Grundtvig, Erasmus e azioni Jean Monnet), Gioventù in Azione; Erasmus Mundus; Tempus; Edulink; Alfa e Programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati
Cultura e audiovisivo Europa Creativa Sostiene i media, il cinema e i settori creativi europei, allo scopo di aumentare il loro contributo alla crescita economica e all’occupazione. Obiettivo è la tutela e la promozione della cultura europea e della diversità linguistica. Budget € 1.46 miliardi per sette anni
Cultura - Media - Media Mundus
Cittadinanza europea Europa per i cittadini Focus su 4 azioni chiave: - Cittadinanza attiva (gemellaggi, network) - Società civile attiva - Insieme per l’Europa - Commemorazione europea attiva
Europa per i cittadini
Ricerca e Innovazione Horizon 2020
Horizon 2020 riunisce in un unico programma tutti gli investimenti dell'UE per la Ricerca e l'Innovazione. È lo strumento finanziario per l’attuazione della Iniziativa Faro “Europa dell’Innovazione” della Strategia Europa 2020. I settori di intervento sono: - Excellent Science; - Industrial Leadership; - Societal Chellenges link; - Spreading Excellence and Widening Participation; - Science with and for Society; - European Institute of Innovation and Technology (EIT); - EURATOM
Sostituisce i seguenti programmi: - VII Programma Quadro di RST - CIP - Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione - Istituto europeo di Innovazione Tecnologica
Ambiente Life Gli obiettivi del programma saranno conseguiti attraverso 2 sottoprogrammi: - Ambiente; - Azioni per il clima. Budget 3.618 milioni di euro
Life+
Programmi 2014/2020
SETTORE PROGRAMMA 2014/2020 2007/2013 Soggetti Ammissibili
Aiuti umanitari e protezione civile
Meccanismo europeo per la
protezione civile
La cooperazione UE nel campo della protezione civile mira a: • facilitare una risposta rapida ed efficiente alle catastrofi; • garantire una sufficiente preparazione dei responsabili e degli
operatori della protezione civile rispetto alle emergenze; • elaborare misure per la prevenzione delle catastrofi.
Meccanismo europeo per la protezione civile
Occupazione, Affari sociali e
Inclusione
Programma per il
cambiamento e l'innovazione sociale (EaSI)
Sostegno agli SM nella progettazione e nell’implementazione di riforme in campo sociale e occupazionale a livello europeo, regionale e locale, attraverso il coordinamento di politiche l’identificazione, l’analisi e condivisione di best practices. Il programma si articola in 3 Assi: - Progress (61% del budget) - Eures (18%del budget) - Microfinanza e Imprendioria sociale (21% del budget) Budget: € 815 milioni
- Progress - Eures - Progress Microfinanza
Soggetti pubblici/privati e in particolare: enti locali, regionali e nazionali; servizi per l’impiego; Ong; parti sociali; istituti scolastici e e centri di ricerca
Tutela della salute
Programma salute per la
crescita 2014-2020
Il programma salue per la crescita sosttuisce l'attuale programma: Programma comunitario in tema di salute Mira a sostenere gli Stati Membri UE ad affrontare con efficacia le sfide economiche e demografiche che interessano i sistemi sanitari e permettere la popolazione di vivere più a lungo in buona salute.
Politica Regionale
INTERREG EUROPE
Sostiene la cooperazione territoriale europea promuovendo lo scambio e condivisione di esperienze e politiche tra gli attori regionali Autorità regionali e locali
Programmi 2014/2020 SETTORE PROGRAMMA 2014/2020 2007/2013 SOGGETTI AMISSIBILI
Giu
stiz
ia e
affa
ri in
tern
i
Diritti e cittadinanza
Contribuire a rendere i diritti e le libertà delle persone effettive nella pratica, facendoli conoscere meglio e applicandoli in modo più coerente in tutta l'UE.
Diritti fondamentali e cittadinanza Daphne III Progress nelle seguenti componenti: • Diversità e lotta contro la discriminazione • Parità tra uomini e donne
Soggetti pubblici/privati
Fondo Asilo e Migrazione
Si concentra su flussi e gestione integrata della migrazione. Sostiene azioni connesse a tutti gli aspetti della migrazione, dall’asilo alla migrazione regolare, dall’integrazione al rimpatrio .
Fondo europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi Fondo europeo per i rifugiati Fondo europeo per i rimpatri
Soggetti pubblici/privati di tutti SM tranne la Danimarca
Giustizia
Il programma sostiene azioni per il rafforzamento della cooperazione a livello europeo in materia di diritto civile e penale consentendo alle persone di meglio esercitare I loro diritti di cittadini europei. Sostiene anche gli sforzi per combattere il crimine, il traffico di droga e salvaguardare i diritti nel processo delle persone. Budget € 803 ME
Il Programma Giustizia 2014-2020 sostituisce i seguenti attuali programmi: - Giustizia Penale - Giustizia Civile - Prevenzione e informazione in materia di droga.
Soggetti pubblici/privati
Fondo per la sicurezza interna
(Polizia e Frontiere)
Il Fondo per la Sicurezza Interna, finanzierà azioni per implementare la Strategia di Sicurezza Interna e il rafforzamento della cooperazione per un approccio europeo all’applicazione delle leggi i confini esterni dell'UE e applicare le regole europee in materia di visti.
Fondo europeo per le frontiere esterne Prevenzione e lotta contro la criminalità (ISEEC) Prevenzione, preparazione e gestione delle conseguenze del terrorismo e altri rischi correlati alla sicurezza
Autorità pubbliche
L’integrazione dei ci5adini dei PT L’obieUvo dell’integrazione dei ci5adini di paesi terzi ha assunto massima importanza per gli Sta( membri e, nell’ul(mo decennio, anche per l’UE. La poli(ca di integrazione si è evoluta nell’ambito della poli(ca sull’immigrazione, per lungo tempo di competenza dei singoli SM. Gli SM riconoscono che «l’insuccesso di un singolo Stato membro nello sviluppo e nell’aSuazione di una poli-ca d’integrazione efficace può in vari modi avere ripercussioni nega-ve per altri Sta- membri e per l’Unione europea» (Conclusioni del Consiglio che stabilisce i principi fondamentali comuni della poli(ca di integrazione degli immigra(, considerando).
Tra5ato di Amsterdam (1999) l’UE ha la competenza in materia di immigrazione e si impegna a sviluppare uno «spazio di libertà, sicurezza e gius-zia».
Consiglio europeo di Tampere (1999) l’UE «deve garan-re l’equo traSamento dei ciSadini dei paesi terzi che soggiornano legalmente nel territorio degli Sta- membri», invocando una «poli-ca di integrazione più incisiva» per concedere ai ciMadini di paesi terzi diriU e obblighi paragonabili a quelli dei ciMadini dell’UE.
Principi fondamentali comuni della poli;ca di integrazione degli immigra; ‐ l’integrazione è un «processo dinamico e bilaterale di adeguamento reciproco da parte di tu) gli immigra- e di tu) i residen- degli Sta- membri», che implica il «rispeSo per i valori fondamentali dell’Unione europea». Componen( fondamentali dell’integrazione: occupazione, conoscenza della lingua e della cultura della società ospitante, istruzione, parità di accesso a beni e servizi, partecipazione alla vita poli(ca (Principi fondamentali comuni per la poli(ca di integrazione degli immigra( nell’Unione europea adoMa( dal Consiglio e dai rappresentan( dei governi degli Sta( membri il 19 novembre 2004).
FEI €110 mils
FR €68mil ca.
Programmi per l’integrazione 2007/2013
Programma SOLID
Solidarity and Management of Migra(on Flows
EIF – European Integra(on
Fund 2007/2013 (EUR 825 million)
ERF – European Refuges Fund 2008/2013 (EUR 630 million) RF – Return
Fund 2008/2013 (EUR 676 million)
FER €90mil ca.
Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014/2020
Il Fondo Asilo, Migrazione e integrazione (AMIF ‐ Asylum, Migra(on and Integra(on Fund) prevede una dotazione di 3,1 bilioni di euro per 7 anni. Strumento finanziario unico e flessibile per la ges(one integrata deli flussi migratori (riunisce FEI, FER e FR) – SEMPLIFICAZIONE
É direMo al conseguimento di 4 obie)vi specifici: ‐ Asilo (priorità Sviluppo del Sistema Comune di Asilo europeo); ‐ Migrazione regolare e integrazione; ‐ Rimpatrio ‐ Solidarietà.
Le risorse sono così suddivise: • 88% des(nate a programmi a ges(one mul(laterale (con gli SM sulla base
dI programmi pluriennali) • 12% sono di ges(one direMa della Commissione nell’ambito di programmi
annuali.
Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014/2020: principali innovazioni
• Ampliamento e flessibilità nella definizione dei target‐group (lega( alla situazione); • AMenzione alla con(nuità di alcune azioni meglio definite rispeMo alle finalità; • Nuove (pologie di azioni ammissibili; • Ampliata la definizione di situazione di emergenza includendo:
‐ for; pressioni migratorie su uno o più SM, caraMerizzate da un afflusso massiccio e sproporzionato di ciMadini di PT che ne soMopone le capacità di accoglienza e traMenimento e i sistemi e le procedure di asilo a considerevoli e urgen( sollecitazioni;
‐ a5uazione di meccanismi di protezione temporanea (DireUva 2001/55/CE); ‐ for; pressioni migratorie su paesi terzi in cui i rifugia( rimangono blocca( a
seguito di even( come capovolgimen( poli(ci o confliU. • AMuazione di un programma di reinsediamento dell’Unione e del trasferimento dei
beneficiari di protezione internazionale da uno SM a un altro sulla base di priorità comuni europee, ridefinite aMraverso processo poli(co ogni due anni;
• Sostegno all’European Migra;on Network ‐ EMN; • Previsione di azioni specifiche con par;colare valore aggiunto a livello EU – somma
variabile; • Sostegno ad azioni nei Paesi Terzi.
Fondo Asilo, Migrazione e integrazione 2014/2020
I finanziamen( aMribui( ai singoli SM sono ripra(( su una duplice base: • una somma fissa, calcolata sulla base di criteri oggeUvi (ad es., numero delle domande di asilo,
numero di decisioni posi(ve che riconoscono la protezione internazionale, numero dei rifugia( reinsedia(, numero dei ciMadini di Paesi terzi residen(, decisioni di rimpatrio assunte e rimpatri effeMua(,...), erogata all'inizio della programmazione per assicurare con(nuità dei finanziamen( e possibilità per gli Sta( di programmare adeguatamente. Ogni Stato avrà comunque diriMo a una somma minima di 5 milioni di euro;
• una somma flessibile, variabile a seconda della volontà del singolo Stato di finanziare, aMraverso il suo programma nazionale, azioni che rispondono a specifiche priorità stabilite a livello UE a seguito di un dialogo poli(co con gli SM. Questa somma sarà erogata in due fasi: una all'inizio del programma pluriennale e una nel 2017, per rispondere a eventuali mutamen( nei flussi migratori e nei bisogni degli SM.
La parte dei fondi ges(ta a livello centrale finanzia: • Azioni transnazionali; • Azioni collegate alla "dimensione esterna”; • Azioni innova(ve; • Azioni di emergenza; • Studi e inizia(ve pubbliche e lo sviluppo dei nuovi sistemi IT per la ges(one dei flussi migratori.
Fondo Asilo, Migrazione e integrazione 2014/2020
Obie)vo generale
contribuire alla ges;one efficace dei flussi migratori e all’a5uazione, al rafforzamento e allo sviluppo della poli;ca comune di asilo,
protezione sussidiaria e protezione temporanea e della poli;ca comune dell’immigrazione, nel
pieno rispeMo dei diriU e dei principi riconosciu( dalla Carta dei diri) fondamentali
dell’UE. • rafforzare e sviluppare tutti gli aspetti del Sistema Europeo Comune Di Asilo, compresa la sua dimensione esterna; • sostenere la migrazione legale verso gli SM in funzione del loro fabbisogno economico, sociale come il fabbisogno del mercato del lavoro, preservando l’integrità dei sistemi di immigrazione degli SM, e promuovere l’effettiva integrazione dei cittadini di PT;
• promuovere strategie di rimpatrio eque ed efficaci negli SM, che contribuiscano a contrastare l’immigrazione illegale, con particolare attenzione al carattere durevole del rimpatrio e alla riammissione effettiva nei paesi di origine e di transito; • migliorare la solidarietà e la ripartizione delle responsabilità fra gli SM, specie quelli più esposti ai flussi migratori e di richiedenti asilo, anche attraverso la cooperazione pratica.
Obie)vi specifici comuni
Fondo Asilo, Migrazione e integrazione 2014/2020
Regolamento (UE) n. 514/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, recante disposizioni generali sul Fondo asilo, migrazione e integrazione e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la loMa alla criminalità e la ges(one delle crisi ‐ GazzeMa Ufficiale dell'Unione europea, serie L 150 del 20 maggio 2014 Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che is(tuisce il Fondo Asilo, migrazione e integrazione, che modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e che abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/CE del Consiglio ‐ GazzeMa Ufficiale dell'Unione europea, serie L 150 del 20 maggio 2014 DG HOME AFFAIR
30 giugno 2014 Fondazione Terina Lamezia Terme (CZ) Laboratorio n. 4
a cura di avv. Maria Grazia Mallone
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
mallonemg@gmail.com