Post on 18-Jun-2015
description
transcript
Scuola di Schopenhauer in senso lato: I metafisici
• Philipp Mainländer (1841-1876):
Dr. Fabio Ciracì 1
Ph. Mainländer, Philosophie der Erlösung, Berlin 1876.
Introduzione alla vita di
Philipp Mainländer
2
Philipp Batz (Mainländer è il suo pseudonimo) nasce il 5 ottobre del 1841, in Offenbach a. M, Germania.
Albero genealogico della famiglia
3
Famiglia BATZ:
Fabbricanti di oro e di argento
Famiglia SEIB:Origini pietiste e borghesi, consigliere comunale
1841
Sua madre, Ch. Luise Seib, come sua nonna materna, si era sposata contro la propria volontà.
Perciò Mainländer aveva scritto:
4
“Noi non siamo figli dell’amore, ma della violenza coniugale”.
Fra i suoi quattro fratelli, gli era particolarmente vicina la sorella e sua futura collaboratrice, Minna.
Minna e Philipp Batz bambini
5
6
„In realtà, egli [Mainländer] aveva attenzione ed amore solamente per la filosofia e per le elucubrazioni, a causa delle quali aveva irritato l’intera famiglia. Solamente sua sorella Minna andava daccordo con lui. Entrambi erano legati da un amore fraterno e da una certa affinità elettiva“.
W. Rauschenberger, Die Familie Batz-Mainländer, cit., p. 133.
Il giovane Philipp Batz
1856
7
Karl Ferdinand Gutzkow, amico della famiglia Batz,
interesse per la
letteratura.
Prima formazione letteraria e filosofica.
FORMAZIONE SCUOLA COMMERCIALE per accontentare il padre prima a Offenbach e poi DRESDA.
Periodo napoletano (1858-1862)
Nel 1858 Mainländer trovò un posto a Napoli e, dopo
essersi congedato dalla madre, si mise in viaggio
alla volta della città partenopea il 1 giugno 1858
8
VIAGGIO IN ITALIA
Del periodo napoletano sono le poesie, la maggior parte sonetti, contenute in Aus dem Tagebuch eines Dichters.
Legge Leopardi e i classici
9
1 8 5 9 – Una grande T r a g e d i a:
morte del fratello Daniel a Messina
„In quest‘anno la mia anima (innamorata di una ragazza di Offenbach) fu scossa sino alle sue radici ed il mio cuore portò per due volte le fasce del lutto. Le ferite si sono già cicatrizzate, ma di tanto in tanto ancora dolgono.La mia anima portò prima una fascia più leggera per poi portarne un’altra più grande e pesante“
10
Un suo professore aveva raccomandato a Philipp Batz:
„Eviti la filosofia come la peste“, ma Mainländer si imbatté
nel Tractatus di Spinoza e ne rimase molto impressionato.
11
1858 periodo napoletano.FORMAZIONE FILOSOFICA:la scoperta di Spinoza
«Erano solo sei mesi che mi trovavo a Napoli, quando comprai lo Spinoza e lo sfogliai leggendolo quasi con voracità. […] Avevo diciassette anni, e dovevo ringraziare il mio fato benigno, se il trattato del grande uomo fu il primo scritto filosofico che mi fosse capitato fra le mani».
12
«Nel febbraio del 1860 giunse il piú grande ed importante giorno della mia vita. Entrai in una libreria e cominciai a sfogliare alcuni libri arrivati da poco da Lipsia. Trovai Il mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer. Ma chi era Schopenhauer? Non ne avevo mai sentito il nome. Sfogliai l’opera, lessi della negazione della volontà di vivere, nel testo trovai numerose citazioni a me note, che mi fecero trasognare. Mi dimenticai di tutto ciò che mi circondava e mi sprofondai nella lettura. Infine dissi: - Quanto costa il libro? - Sei ducati - Ecco i soldi! -. Afferrai il mio tesoro e mi precipitai come un pazzo da quel luogo verso casa, dove con fretta febbrile tagliai il primo volume e cominciai a leggerlo dall’inizio. Era già giorno pieno quando smisi. Avevo letto l’intera notte senza sosta. - Mi alzai e mi sentii come rinato».
1860 periodo napoletano.FORMAZIONE FILOSOFICA:la scoperta di Arthur Schopenhauer
13
1860 periodo napoletano.FORMAZIONE FILOSOFICA:la scoperta di Arthur Schopenhauer
Mi sentii in un’insolita situazione. Presentii che sarei entrato nel rapporto piú intimo con questo Schopenhauer, che nella mia vita era accaduta qualche cosa dal significato smisurato. Era solo un puro caso che avessi fatto la sua conoscenza? E se fossi entrato solo un quarto d’ora piú tardi in quella libreria, cosí da non imbattermi nel libro, che cosa mai sarei divenuto? Rabbrividisco, se mi figuro le conseguenze di ciò, se immagino che in quel tempo, in cui il mio giovane cervello apprendeva ogni impressione cosí fedelmente, avrei potuto studiare Hegel al posto di Schopenhauer. Ed il pericolo era presente: ad un caro amico, entusiasta seguace di Hegel, avevo già promesso che avrei comprato la Fenomenologia dello spirito
Ritorno ad Offenbach e fine della “dolce vita” in Italia
14
Rilettura di Schopenhauer:
Acquistai per me tutti i suoi immortali scritti e li impressi nel mio spirito come fermento. Non era ancora giunto il tempo per un lavoro filosofico autonomo. Non una volta presi un appunto. Avevo preso in considerazione molte visioni del grande uomo, molte altre cose disapprovavo fortemente; ma tutto era nella mia testa e non trovai nessuna maniera di scrivere
1863
La guerra dei ducati 1863
• Nel 1863, con il riacutizzarsi della crisi dello Schleswig-Holstein e lo scoppio della cosiddetta Guerra dei Ducati, Mainländer, che sin da fanciullo aveva vagheggiato di diventare soldato, tentò invano di entrare nell’esercito prussiano. (primo tentativo)
15
1865 morte della madre
5 ottobre del 1865 (25° compleanno di Philipp Batz)
16
«La morte di mia madre mi gettò sopra mille macigni»
Declino della famiglia 1868: vendita della fabbrica di Famiglia
1868-69. Berlino: Lavoro in banca come corrispondente e studi filosofici
Dr. Fabio Ciracì 17
• Legge Kant,Critica della ragion pura di Kant:«Ebbi la sensazione di trovarmi dinanzi ad un giacimento aurifero, ma non vedevo nessun oro»• Legge: Eraclito, Platone, Aristotele, Scoto Eriugena, Locke, Berkeley, Hume, Hobbes, Helvétius, Fichte, Hegel, Herbart e Condillac.
Professione di fede schopenhaueriana: «Aderisco a Schopenhauer sempre piú strettamente. In un’ora in cui fui particolarmente entusiasta, giurai: voglio essere il tuo Paolo, ed avevomantenuto la mia parola».
Divenire soldato
Finalmente, il 6 aprile 1874, Mainländer vede accetata la sua richiesta di entrare nell‘esercito, e quattro mesi dopo è corazziere a Halberstadt.
18
1874Un corazziere filosofo
19
Philipp Mainländer, corazziere volontario a
Halberstadt
(dal 1874 al 1875)
Dr. Fabio Ciracì 20
Nel frattempo lavora alla Filosofia della redenzione che termina nel settembre del 1873
Ultimata la redazione della sua opera Mainländer, coerentemente con i suoi principi filosofici, giurò sulla tomba della madre: «Verginità fino alla morte!».
Ricerca di un editore e pseudonimo:
«Per questo lavoro io sono Philipp Mainländer e voglio che ciò sia sino alla morte e per tutto il tempo a venire»
Suicidio come prassi
Il 31 marzo 1876 Mainländer ricevette il volume della sua opera. Egli sentì di non aver più alcuno scopo nella vita. La notte seguente pose fine alla sua esistenza
21
„La mia opera teoretica è compiuta. Quella pratica è stata avviata. Essa sarà
cominciata dal demone inconscio!“
I metafisici
• Philipp Mainländer (1841-1876):
22
Ph. Mainländer,
Philosophie der Erlösung, Berlino,
vol. I 1876, vol. II 1886.
Introduzione al pensiero di
Philipp Mainländer
INDICE
23
• Analitica delle capacità conoscitive
• Fisica
• Estetica
• Etica
• Politica
• Metafisica
Appendice
Critica della dottrina di Kant e di Schopenhauer
Una filosofia dell’immanenza?
24
Mainländer definisce la propria una
«filosofia immanente», perché parte dal mondo:
esistono solo entità individuali in movimento
La cosa in sé
25
Nel campo dell’immanente si fa esperienza solamente di forze.
La cosa in sé = forza
Essa è definita da una sfera di energia.
„La cosa in sé […] è forza. Il mondo, l‘insieme delle cose in sé, è un intero di pure forze, le quale divengono per il soggetto“.
vol. I, p. 23
Al mondo esistono solo cose in sé individuali
Le cose in sé non si trovano mai nella catena causale
La quadruplice causalità
26
1.Modificazione degli organi di senso
2.Azione della cosa in sé sul soggetto
La ragione riconosce a posteriori i legami causali
«La causalità generale è la condizione di possibilità di riconoscere il rapporto nel quale le cose in sé si trovano reciprocamente», vol. I, p. 20
La ragione connette oggetto ad oggetto:3.
4.Azione complessiva del tutto:
Connessione dinamica o azione reciproca e simultanea del tutto, che si muove verso il nulla
Prova cosmologica
27
Le catene di sviluppo:
Le catene di sviluppo sono diverse dalle catene causali
Le catene di sviluppo esprimono la relazione potenza atto
Le catene di sviluppo sono catene genetiche
A differenza delle catene causali, le catene di sviluppo indicano una relazione sempre biunivoca di potenza atto
Le catene di sviluppo sono l’unica via per ripercorrere il passato:
- riabilitazione della prova cosmologica: ex causa
La volontà individuale di vita (apparente)
28
cosa in sé =
forza =
volontà individuale di vita=
movimento
Legge di indebolimento delle forze
A partire dal movimento, che caratterizza tutta la vita nel mondo del molteplice nella regione dell’immanente, si deve presupporre un primo impulso, dal quale sono seguiti poi gli effetti nel mondo.In seguito, il big-bang originario ha perso, però, di intensità:
29
la sua forza ha perso di intensità:
è divenutà più debolevol. I, p. 95
- riabilitazione della prova cosmologica: ex motu
Legge dell’entropia
30
„L’esplosione dell’unità nella molteplicità è la legge tanto dell’inorganico, quanto del regno organico.
[…] Il regno organico è solo un grado superiore dell‘inorganico, è una forma perfetta della guerra per l’esistenza, vale a dire dell’indebolimento delle forze“, vol. I, p. 100
Legge dell’Entropia di Rudolf Clausius :
1 .In un sistema chiuso, ogni qualvolta un corpo cede calore, allora una parte del calore ceduto si dissipa .
2 .L’entropia di un sistema isolato cresce ogni qualvolta o sistema subisce una trasformazione
- riabilitazione della prova teleologica: ex fine
La morte di Dio
31
„Dio è morto e la sua morte
fu la vita del mondo “
Fisica, vol. I, p. 108
„Ma questa semplice unità è divenuta; non è più. Mutata la sua
essenza, essa si è frantumata completamente e totalmente
verso il mondo del molteplice...“
Primi risultati nella Fisica
1. Nel mondo ci sono solo volontà individuali di vita
2. Le forze si indeboliscono
3. Dalle catene genetiche si evince che Dio è morto e la sua morte fu la vita del mondo
32
Il frammento in sé
33
„Abbiamo riconosciuto che questa semplice unità, Dio, frantumandosi in un mondo, scomparve del tutto e tramontò; in secondo luogo, che il mondo sorto da Dio, proprio a causa della sua origine da una semplice unità, sta senza eccezione in una connessione dinamica, ed in una relazione tale che il movimento che si produce continuamente dall’azione delle singole essenze è il destino; infine, che l’unità esistente prima del mondo è esistita.“, vol. I, p. 320
ogni individuo è un frammento di Dio dotato di volontà
Il sottile filo dell’esistenza
34
„L’esistenza fu il sottile filo che superò l’abisso fra la regione dell’immanente e quella del trascendente, e ad essa innanzitutto ci dobbiamo attenere La semplice unità era esistita: di essa non possiamo predicare nient’altro in nessun modo. Di qual genere fosse questa esistenza, questo essere, ci è
completamente nascosto“ vol. I, p. 320
L’assenza di Dio è pensabile
(non esperibile) solo in analogia con il mondo del divenire:
come-se
(als-ob)(I. Kant)
- riabilitazione della prova ontologica: ab existentia esse
Uso regolativo della ragione
35
Dio solo in analogia
con il mondo
«Dovremmo semplicemente indicare il mondo come un’azione che è sorta da una volontà divina e da una intelligenza divina, vale a dire, dovremmo porci in perfetta contraddizione con i risultati della filosofia immanente, visto che abbiamo stabilito che la semplice unità non fu né volontà, né spirito, né un
terzo fattore fra volontà e spirito;» vol. I, p. 322
come-se
Dio non si può concepire perché Lui è essere, noi divenire, ma con Kant possiamo pensare a Dio come se fosse costituito da volontà e da spirito
Prova ontologica
36
„Ogni Existentia pone una Essentia“
vol. I, p. 320
B. Spinoza
Dio poteva:
1. rimanere nell’essere;
2. divenire altro dall’essere.
- riabilitazione della prova ontologica: ab esse existentia
La scelta di Dio
37
ESSERE NON-ESSERE
=
NON-ESSERE
DIO
DIOESSERE
IL NON-ESSERE è PREFERIBILE ALL’ESSERE1
2
divenire storico
Dall’essere al nulla
38
DIO
sovra-essere
divenire
non-esserecome assoluta
quiete
La morte di Dio fu la vita del mondo: „ci troviamo di fronte ad un’azione, che è la prima e l’unica azione della semplice
unità“, vol. I, p. 320
TELEOLOGIA ed
ESCATOLOGIA NEGATIVA
„Dio ebbe la libertà di essere ciò che voleva, ma non era libero dalla sua stessa essenza. Dio ebbe l‘onnipotenza, se mai è possibile, di relizzare la sua volontà; ma non ebbe la forza, di farlo subito“
sovraessenza divina
divenire
non-esserecome assoluta quiete
= mondo
„Il mondo è il mezzo per il fine del non
essere “
vol. I.p. 325
„elemento ritardante“vol. I, p. 355
Il mondo come mezzo di annichilimento
In breve:
40
Prova ontologica: ogni esistenza pone una essenza
l’esistenza del mondo implica l’essenza di Dio (ab existentia esse)
Prova cosmologica:
- dal movimento immanente al primo impulso (ex motu)
- catene genetiche di attopotenza (ex causa) Legge dell’indebolimento delle forze: entropia
- morte di Dio (ex fine)
Filosofia della storia
41
Spirito, Assoluto
Nulla
Dio-Unità dell’Essere
Dio, Uno-Tutto Spirito, Assoluto
NullaInconscio Coscienza
ESSERE NULLADIVENIRE
Mainländer
von Hartmann
volontà individuali
TRASCENDENTE IMMANENTE TRASCENDENTE
morte di Dio
Quale volontà?• Schopenhauer:
volontà di vita, antifinalismo, dinamismo interno:
la vita è fine a se stessa
• Mainländer:volontà di morte,
finalismo escatologico (salvezza dal dolore del mondo)
42
la volontà di vita è solo apparentela volontà di vita è solo un elemento ritardante
La volontà di morte
• Tutto nel mondo è volontà di morte. Più o meno celata, essa entra in scena nel regno inorganico come volontà di vita. La vita è desiderata dal puro impulso vegetale, dall’istinto, ed, infine, in maniera demonica e incosciente; in questo modo il fine del tutto, e con lui quello d’ogni individualità, può essere raggiunto più velocemente.
• Alle origini del mondo la vita è stata un fenomeno della volontà di morte, del tendere degli individui verso il non-essere, che è stato rallentato da un elemento ritardante.
vol. I, pp. 334-335
43
Redenzione
44
„Ma al fondo, il filosofo immanente vede in tutto l’universo il piú profondo desiderio di un assoluto annichilimento ed è come se udisse chiaramente l’invocazione spingersi attraverso tutte le sfere celesti: – Redenzione! Redenzione! Morte alla nostra vita! - e la consolante risposta ad essa: – voi tutti troverete l’annichilimento e sarete redenti “
vol. I, p. 335
Le vie della redenzione
45
1. In riferimento alla volontà conoscenza;
(mutabilità del carattere)
2. In riferimento all’individuo suicidio;
3. In riferimento alla specie comandamento della verginità;
4. In riferimento alla storia Stato socialista;
(socialismo [nazionalista] utopico
regressivo)
Estinguere la volontà: suicidio e verginità
„Chi con energia nega la volontà di vita raccoglie nella morte la completa e totale distruzione del tipo. Esso rompe la sua forma, e nessuna potenza nell’universo la può ricostituire: è per sempre cancellato dal libro della vita, nella sua proprietà e nel tormento e pena d’esistere a ciò collegato.
[…] Attraverso l’astensione dal piacere sessuale, si è liberato dalla rinascita, inorridito di fronte alla sua volontà, come il rude di fronte alla morte. Il suo tipo è redento: questa è la sua dolce ricompensa “ vol. I, pp. 338-9
46
Comandamento della verginità
47
«C’è solamente una perfetta e sicura negazione della volontà di vivere; essa è quella attraverso la verginità. Come abbiamo visto nella Fisica, l’uomo trova nella morte la morte assoluta; tuttavia egli muore in apparenza, se continua a vivere nei figli, poiché in questi figli egli è già risorto: egli ha nuovamente afferrato in loro la vita e questo afferma una durata di tempo che non è stimabile. Questo lo sente ognuno istintivamente. L’avversione invincibile del sesso verso la specie, nel mondo animale, si manifesta nell’uomo come una profonda tristezza […]» vol. I, p. 219.
«il dolciastro apostolo della verginità», Nietzsche
Il suicida
48
„Come la pietra cade facilmente dalla mano sulla tomba del suicida, cosí, invece, fu grave la battaglia del povero uomo, che vi aveva trovato l’estremo riposo. Egli gettò da lontano il suo sguardo angustiato sulla morte e si volse via da essa sconvolto; poi le girò intorno tremando; ma con i giorni le fu sempre piú vicino e alla fine le si gettò con le mani al collo e la guardò negli occhi: e là v’era la pace, la piú dolce pace.Chi non è piú in grado di portare il fardello della
vita, se ne libera“ vol. I, p. 349
Sul suicidio
49
Mainländer: suicidio come anticipazione
processo del mondo (divenire) : volontà di morte
Volontà di vita: arresto del movimento, contromovimento
elemento ritardante
rimozione dell’ostacolo
volontà di vita
DIO
=
essere
Assoluto nulla
Verso l’assoluto nulla
„Prima tramontò la regione del trascendente, – ora (nel nostro pensiero) anche quella dell’immanente è scomparsa; e noi gettiamo lo sguardo, a seconda della nostra visione del mondo, indignati o profondamente soddisfatti, nell’assoluto nulla, nell’assoluto vuoto, nel nihil negativum. È finito!“
vol. I, p. 34550
„La morte dell’umanità ha come conseguenza la morte dell’intera vita organica sul nostro pianeta.“
vol. I, p. 344
Individuo e destino
51
„Entrambi [l’eroe santo e l’uomo comune] desiderano la stessa cosa, ed entrambi ottengono ciò che vogliono; la differenza fra di loro si trova solamente nella specie del loro movimento. La negazione della volontà di vita è un movimento piú veloce dell’affermazione.“ vol. I, p. 347
La passione dell’essere
52
Volontà generale di morte
volontà di vita come peccato
SPIRITOESSERE
divenire = come via Crucis di Cristo
Volontà individuale
VITA
Necessità morale dell’ATEISMO SCIENTIFICO
53
Monoteismo un dio trascendente domina l’Individuo
Panteismo un dio immanente domina l’Individuo
Dottrina del Karma l’Individuo è tutto
«I panteisti dovevano sbagliare, poiché attribuivano il movimento unitario del mondo, soggettivamente, ad un’unità nel mondo; Buddha doveva sbagliare, poiché collegò in maniera sbagliata il sentimento di responsabilità per tutte le sue azioni, sentimento che in effetti è presente nell’individuo, al perfetto autodominio dell’individuo nel mondo; Kant doveva sbagliare, poiché volle stringere con una mano, nel regno dell’immanenza, libertà e necessità». vol. I, p. 355
per liberare l’uomo dal dominio di Dio
Filosofia della redenzione
54
„Redenzione dalla vita, liberazione da se stessi“ vol. I, p. 341
A chi si rivolge: all’Individuo
Da cosa è necessario essere redenti? Dall’esistenza
Ottimista e pessimista
55
»Chi è l’ottimista? Ottimista è con necessità colui, la cui volontà ancora non è matura per la morte. […].
E chi è il pessimista? Chi deve essere? Chi è maturo per la morte. Egli può amare cosí poco la morte come quell’altro poteva allontanarsi dalla
vita»vol. I, p. 348-9
È la filosofia della redenzione quietistica?
56
1. In riferimento alla volontà conoscenza;
2. In riferimento all’individuo suicidio;
3. In riferimento alla specie comandamento della verginità;
4. In riferimento alla storia Stato socialista;
spegnimento della volontà
soppressione dell’individuo
cessazione del tipo
fine del bisogno e, quindi, degli stimoli
indebolimento collettivo
di destra o di sinistra?
57
1. spegnimento della volontà
2. soppressione della individuo
3. cessazione del tipo
4. indebolimento collettivo per opera dello Stato socialista
Teoria pessimistica dell’immobilità o della passività
Ludger Lütkehaus
Le 2 vie dello schopenhauerismo secondo Mainländer
Dio, Uno-Tutto
Mainländer von Hartmann
volontà individuali
morte di Dio:
(Uno-Nulla)
PANTEISMO INDIVIDUALISMO
rappresentazioni insonsce