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Accordo di cooperazione tra MiPAAF e CREA per il PNSR 2014-2020Centro di Ricerca Politiche eBioeconomia
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Manuale operativo e metodologico per l’implementazione dell’analisi
economica
Analisi per il settore agricoltura Roma – 7 Maggio
MANUALE OPERATIVO E METODOLOGICO PER L’IMPLEMENTAZIONE DELL’ ANALISI ECONOMICA
Supporto ai decisori istituzionali per la predisposizione dell’analisieconomica ai sensi della DQA
Strumento applicativo e complementare al DM 24 febbraio 2015,n 39 (Linee guida per la definizione del costo dell'acqua)
Attività di un gruppo di lavoro cui partecipano le Autorità diDistretto, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ilMinistero dell’Economia e delle Finanze, AEEGSI, ISTAT, CREA-PB,Regioni
Manuale operativo -Finalità
GRUPPO DI LAVORO MINISTERO AGRICOLTURA
Decreto MiPAAF N.0025006 del 25/09/2017
Coordinamento dell’Autorità di Gestione del PNSR 2014-2020 consupporto tecnico del CREA-PB (per irrigazione) e CREA-ZA (perzootecnia e acquacoltura)
Esperti: Antonio Massarutto (Un. Udine) Claudio Gandolfi, (Un.Milano) Riccardo Santolini (Un. Urbino), Giacomo Branca (Un.Viterbo), Andrea Crestani (ANBI), Luca Bedin (Mipaaf UfficioPEMAC I), Bruno Ronchi (Un. Viterbo)
Manuale operativo -Finalità
Manuale operativo
Riporta la metodologia che deve essere seguita dalle Autorità di Distretto per l’implementazione dell’analisi economica con particolare
riferimento a:
A. Utilizzi, oggetto di analisi, livello territoriale di riferimento, fonti deidati e riferimenti temporali
B. Fasi dell’analisi economica
C. Descrizione, analisie valutazione dello stato ambientale delDistretto idrografico
D. Dati necessari per l’analisi delle pressioni e degli impatti significativi
E. Determinazione dei costi e programma delle misure per ilperseguimento degli obiettivi di qualità ambientale dei corpi idrici
F. Individuazione delle leve per il recupero dei costi: copertura einternalizzazione
L’analisi deve tenere conto delle pressioni e degli impatti generati per ogniutilizzo, al fine di attribuire di individuare i driver delle pressioni e del rispetto delprincipio «chi inquina paga»
UTILIZZI IDRICI Tutte le attività che impiegano la risorsa e/o impattano sullo stato delle
acque e che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettiviambientali previsti dalla DQA. Comprendono gli usi idrici ed i servizi idrici
USI IDRICI
Sono quelli indicati dal R.D. 11 dicembre 1933, n.1775 (T.U. 1775/1933),soggetti al regime della concessione e gli usi soggetti ad autorizzazione,permessi oproduzione
altro atto dispositivo o costitutivo di diritti: potabile; forza motrice (idroelettrico); agricolo di irrigazione;
industriale; estrazione acque minerali e termali; ogni altro uso chel’autorità competente, in sede di pianificazione di bacino, ha identificatocome significativo (ittiogenico, navigazione, balneazione, innevamentoartificiale, ecc.)
Manuale operativo
Tutte le attività - pubbliche o private - di prelievo, contenimento, stoccaggio,trattamento e distribuzione di acque sotterranee e/o superficiali, di gestionedelle acque meteoriche, di raccolta e trattamento delle acque reflue nonché leattività finalizzate a preservare la risorsa idrica e tutelare le persone, i beni e leattività umane dai rischi connessi ad eventi estremi (alluvioni, siccità):
Servizio idrico integrato
Servizio Idrico di gestione delle reti bianche
Servizio idrico industriale
Servizio idrico di irrigazione
Servizio idrico di regolazione dei laghi
Servizio di gestione degli invasi e di altre opere di laminazione, accumulo, adduzione e/o vettoriamento delle acque
Servizio idrico di gestione della rete e delle opere di bonifica ai fini di difesaidraulica e di presidio idrogeologico
Servizio idrico di gestione dei corsi d’acqua naturali e delle opere idrauliche
Servizio idrico multisettoriale
Utilizzi – Servizi Idrici
Utilizzo agricolo di irrigazione
Servizio idrico di irrigazione (irrigazione collettiva)
Uso agricolo di irrigazione come definito all’art. 6 del R.D. 1775/1933
Utilizzo agricolo zootecnico
Uso agricolo zootecnico assicurato dalle forniture del servizio idrico integrato SII
Uso agricolo zootecnico in autoapprovvigionamento
Utilizzo per acquacoltura / pesca
Servizio di Gestione invasi e altre opere di laminazione, accumulo, adduzione e/ovettoriamento delle acque e regolazione dei grandi laghi alpini
Servizio di gestione della rete e delle opere di bonifica ai fini di difesa idraulica e presidio idrogeologico e Servizio di gestione dei corsi d’acqua naturali e delleopere idrauliche
Utilizzi
Livello territoriale di analisi
Agricolo irrigazione: comprensorio irriguo per l’irrigazione collettiva ecomunale per l’auto approvvigionamento;
Agricolo zootecnico: ambito territoriale ottimale o sub-ambito per la parte gestita dal SII eregione per la parte in autoapprovvigionamento
Attività agricola: livello garantito regionale
Acquacoltura / pesca: regionale
Servizio di gestione della rete e delle opere di bonifica ai fini di difesa idraulica epresidio idrogeologico e Servizio di gestione dei corsi d’acqua naturali e delle opereidrauliche: quando la funzione è svolta da un consorzio di bonifica è analizzato a livello dicomprensorio di bonifica, negli altri casi a livello regionale
Servizio di Gestione invasi e altre opere di laminazione, accumulo, adduzione e/ovettoriamento delle acque e regolazione dei grandi laghi alpini: livello minimoregionale
Utilizzo agricolo di irrigazione/irriguo: SIGRIAN, ISTAT e SIAN
Utilizzo agricolo zootecnico: parte SII, banche dati ARERA, parteautoapprovvigionamento dati SIGRIAN, ISTAT e le banche dati regionali
Acquacoltura/pesca: MIPAAF, ISTAT e dati regionali
Attività agricola: MIPAAF, SIGRIAN, ISTAT, RICA (Rete di InformazioneContabile Agricola) integrata con dati regionali
Servizi di gestione della rete e delle opere di bonifica ai fini di difesaidraulica e presidio idrogeologico e Servizio di gestione dei corsi diacqua naturali e delle opere idrauliche : MIPAAF e dati regionali
Servizio di gestione invasi e di altre opere di laminazione, accumulo,adduzione e vettoriamento delle acque e servizio idrico diregolazione dei laghi e servizio idrico multisettoriale: MIT, MATTM,ISTAT, consorzi dei grandi laghi alpini e dati regionali
Fonti dei dati
Fasi dell’anali economica
Fase 1: Descrizione generale del Distretto
Fase 2: Descrizione, analisi e valutazione dello stato ambientale delDistretto
Fase 3: Descrizione, analisi e valutazione dello stato socio-
economico del Distretto Idrografico
Fase 4: Analisi delle pressioni e degli impatti significativi
Fase 5: Determinazione dei costi e programma delle misure
Fase 6: Individuazione delle leve per il recupero dei costi: coperturae internalizzazione
Riferimenti temporali
Anni di rilevazione dei dati per il ciclo di pianificazione 2021 – 2026
Dati socio economici: riferimento 2018 e ove disponibili seriestorica dei 4 anni precedenti
Dati di monitoraggio dei volumi: almeno il periodo 2014-2019
Descrizione, analisi e valutazione dello stato socio-economico
Servizio idrico di irrigazione
Numero e caratteristiche degli enti irrigui ricompresi nel Distretto articolati incomprensori e distretti irrigui
Caratteristiche dell’ente irriguo e dati annuali di riferimento
Colture praticate e tipologia di sistema di irrigazione prevalente (SIGRIAN)
Numero e superfici delle aziende agricole che ricadono nell’area amministrata dagli entiirrigui, numero di addetti, aziende per tipologia di coltura e classe di superficie,aziende per dimensione economica, relativamente all’anno di riferimento e alle seriestoriche
Superficie agricola totale, superficie agricola utilizzata, superficieamministrativa,attrezzata e irrigata, superfici per tipologia di coltivazione
Superficie irrigata per tipologia di sistemi di irrigazione collettiva
Fabbisogni irrigui delle singole colture – volumi irrigui per ettaro di superficie irrigata pertipologia di coltura nell’anno di riferimento e serie storica
Addetti, fatturato e fatturato per addetto, nell’anno di riferimento e serie storica
Valore aggiunto
Descrizione, analisi e valutazione dello stato socio-economico
Uso agricolo di irrigazione in autoapprovvigionamento: Colture praticate e tipologia di sistema di irrigazione prevalente Numero e superfici delle aziende agricole, numero di addetti, aziende per tipologia di
coltura e classe di superficie, aziende per dimensione economica, relativamente all’annodi riferimento e alle serie storiche
Superficie agricola totale, superficie agricola utilizzata Superficie irrigata per tipologia di sistemi di irrigazione aziendale Addetti, fatturato e valore aggiunto nell’anno di riferimento e serie storica Fabbisogni irrigui delle singole colture – volumi irrigui per ettaro di superficie irrigata per
tipologia di coltura
Utilizzo agricolo zootecnico Numero di aziende con allevamenti Numero di aziende per tipologia di allevamento Numero di capi per tipologia di allevamento, nell’anno di riferimento e serie storica Fatturato e Valore aggiunto
Ove disponibili verranno fornite informazioni su allevamenti a regime biologico o aderenti a certificazioni di qualità (DOP,IGP,STG, Agricoltura biologica)
Descrizione, analisi e valutazione dello stato socio-economico
Attività agricola non irrigua
Distribuzione delle aziende per classi di SAU per provincia Unità di lavoro agricole per provincia SAU delle principali coltivazioni praticate per provincia o per regione
Acquacoltura/pesca Numero di impianti di acquacoltura Tipologia impianto di acquacoltura (intensivo, estensivo o
semintensivo) Numero di impianti per specie allevata Numero di biomassa per tipologia di allevamento Produzione annuale commercializzata per specie Valore economico annuale delle produzioni
Descrizione, analisi e valutazione dello stato socio-economico
Servizio di gestione delle opere di bonifica e del servizio di gestione deicorsi d’acqua naturalie delle opere idrauliche
Caratterizzazione delle opere di bonifica e relativa destinazione d’uso Individuazione della spesa annua per la gestione e manutenzione delle opere di bonifica
con definizione dei criteri di ripartizione per eventuale uso promiscuo
Per ogni consorzio di bonifica: Informazioni generali sul consorzio e sul comprensorio di bonifica Descrizione della rete di bonifica e con destinazioned’uso Elenco e caratteristiche degli impianti idrovori; Elenco e caratteristiche delle opere di bonifica montana per la regimazione dei deflussi del territorio
collinare e montano; Modalità operative per la gestione e la manutenzione delleopere; Descrizione del piano degli interventi di manutenzione ordinariae straordinaria; Elenco di interventi con finanziamento pubblico in corso di realizzazione e/o in fase diprogettazione; Elenco di interventi in attesa di finanziamento; Indicazione della spesa annua per interventi connessi alla gestione delle opere di bonifica Elenco e descrizione delle opere con utilizzo promiscuo; Descrizione dei criteri adottati per la ripartizione dei costi nel caso di uso promiscuo
Descrizione, analisi e valutazione dello stato socio-economico
Servizio di Gestione invasi e altre opere di laminazione, accumulo,adduzione e/o vettoriamento delle acque e regolazione dei grandi laghialpiniGestione degli invasiPer ogni invaso: Principali utilizzi Capacità massima invaso Livello idrometrico
Regolazione dei grandi laghi Alpini Quantitativi di acqua derivabili Usi a cui la risorsa è destinata
Servizio idrico multisettoriale Caratteristiche delle opere e degli impianti di gestione e relative grandezze
organizzative, economiche e amministrative Informazioni piano degli interventi
Analisi delle pressioni generate dagli utilizzi
Per la valutazione delle pressioni da prelievo potenzialmente significativevannoconsiderati:
Servizio idrico di irrigazione: Volumi di risorsa concessi e prelevati alla fonte Volumi restituiti ai nodi di restituzione e rilasciati alla circolazione idrica
sotterraneaLe restituzioni e i rilasci saranno valutati nella misura definita ed identificata dal DM 2015 sui volumi irrigui.
Uso agricolo in autoapprovvigionamento Prelievi ad uso irriguo con relative informazioni sulle concessioni e sui volumi
prelevati (misurati o stimati) aggregati per area comunale
Uso agricolo zootecnico Approvvigionamento gestito dal SII Autoapprovvigionamento
Analisi delle pressioni generate dagli utilizzi
Per la valutazione delle pressioni da carico inquinante potenzialmente significative vanno considerati:Attività agricola (irrigua e nonirrigua)Per la stima dalle pressioni diffuse responsabili degli impatti da nutrienti, organici e chimici, sifarà riferimento alle metodologie più diffuse che tengano conto almeno dei principaliindicatori di analisi: % uso agricolo intensivo dei suoli, per la caratterizzazione delle pressioni e degli impatti
legati all'uso di prodotti fitosanitari; tale indicatore viene costruito calcolando l'estensionepercentuale delle aree ad agricoltura intensiva all'interno del bacino idrografico afferenteal corpo idrico. L'individuazione delle superfici ad uso agricolo intensivo è effettuata sullabase della carta di uso del suolo Corine Land Cover 2006
% uso agricolo anche nel buffer 500 metri dal corpo idrico Valore di surplus di azoto per la caratterizzazione delle pressioni e degli impatti legati alla
contaminazione da nitrati di origine agricola e zootecnica. Tale indicatore, che si ottienecalcolando il carico ettariale di azoto apportato al terreno con la concimazione organica eminerale e che eccede le asportazioni effettuate attraverso il raccolto, sarà, dapprimacalcolato a scala comunale, verrà successivamente aggregato/disaggregato a scala di unitàterritoriale di analisi o di corpo idrico
Analisi delle pressioni generate dagli utilizzi
Potranno essere valutate altre metodologie di calcolo, quali:
% SAU irrigata rispetto alla SAT a livello provinciale % classe coltura/SAU % SAU per le principali coltivazioni praticate
Ai fini di determinare l’impatto dell’utilizzo, le risultanze verranno convertite in termini dicarico inquinante espresso in abitanti equivalenti.
Il valore del carico inquinante sarà tradotto in milioni di metri cubi di risorsa considerandoun fattore di conversione variabile da regione a regione in virtù delle peculiarità territoriali,ricompreso tra 150 e 200 litri ad abitante al giorno.
Analisi delle pressioni generate dagli utilizzi
Utilizzo zootecnico
Il carico inquinante può essere determinato sulla base dei criteri stabiliti dal DM MiPAAF5046 del 25 febbraio 2016 (Allegato I, Tab 1, Allegato 10 Tab 2)
Per quanto riguarda l’impatto degli effluenti zootecnici si propone l’indicatore del surplusdi azoto (SN), inteso come differenza tra il carico totale apportato, dato a sua volta dallasomma dell’azoto organico (NZ) e dalla fertilizzazione minerale (NM).Viene stimato un carico pari a 60 AE per tonnellata di azoto al campo non utilizzato dalle
colture.Utilizzo per acquacoltura / pescaSe la portata degli impianti è inferiore a 50 l/s l’uso è assimilabile agli scarichi urbani eriguarda le seguenti tipologie di allevamento: Allevamenti semi-estensivi o estensivi Avannotterie sia di acqua dolce che marina, allevamenti con un ridotto ricambio e
allevamenti con sistemi a ricircolo
Tutti gli altri allevamenti con scarichi non ricadenti nelle tipologie sopra indicatesono assimilati agli scarichi industriali salvo eventualieccezioni.
Analisi delle pressioni generate dagli utilizzi
Servizio di Gestione invasi e altre opere di laminazione, accumulo, adduzione e/ovettoriamento delle acque eregolazione dei grandi laghi alpini Le pressioni sono valutate per il servizio di gestione invasi attraverso la valutazione
dell’acqua invasata, nell’anno di riferimento. I quantitativi rilevati sono attribuiti agliutilizzi che ne beneficiano.
Servizio di gestione della rete e delle opere di bonifica ai fini di difesa idraulica e presidioidrogeologico e Servizio di gestione dei corsi d’acqua naturali e delle opere idraulicheSono attività che producono esternalità positive. L’impatto positivo dell’attività digestione delle opere di bonifica è rappresentato dell’indice di beneficio, in base al qualesarà possibile individuare: Aree sottratte al rischio idraulico (esondazioni ed allagamenti) Aree sottratte al rischio idrogeologico (frane e smottamenti) Popolazione sottratta ai rischi sopra indicati
L'impatto potenzialmente negativo è generato da interventi che comportano variazionidelle condizioni morfologiche della continuità fluviale o del regime idrologico
Determinazione dei costi e programma delle misure
La DQA dispone che gli Stati membri adottino un sistema di misure,obbligatorie e supplementari, per il perseguimento degli obiettivi individuatesulla base di un’analisi costi/efficacia
Il Manuale prevede un catalogo di misure che possono essere adottate dai Pdgin fase di programmazione
Il catalogo comprende anche le esternalità positive dell’attività irrigua, in quantoconcorrono raggiungimento del buono stato dei corpi idrici.
Le esternalità positive che concorrono al raggiungimento del buono stato deicorpi idrici costituiscono una proxy dei costi ambientali e della risorsa giàinternalizzati.
Determinazione dei costi e programma dellemisure
Alcuni esempi di misure:
Creazione di fasce tampone
Creazione di zone umide
Attuazione della direttiva 91/676/CEE Nitrati
Aumento capacità di invaso per la difesa dal rischio idrogeologico
Applicazione delle disposizioni regionali che hanno recepito le Lineeguida MiPAAF per la quantificazione dei volumi irrigui
Misure dei PSR che contribuiscono alle priorità 4b (migliore gestionedelle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e deipesticidi) e 5a (rendere più efficiente l’uso dell’acqua nell’agricoltura)
Attività di progettazione e realizzazione di opere finalizzate al risparmiodi risorsa idrica e all'incremento dell'efficienza della rete (rivestimentispondali, ripristino e ristrutturazione manufatti idraulici)
Determinazione dei costi e programma dellemisure
Alcuni esempi di servizi ecosistemici generati dall’agricoltura irrigua
Ricarica delle falde attraverso i canali irrigui e i campi irrigatiper sommersione e scorrimento
Depurazione dell’acqua attraverso fasce tampone e canali inerbiti
Regolazione del deflusso grazie all’attività di bonifica, alla capacità deicanali irrigui di contenere le esondazioni ed alla capacità dellavegetazione dei canali inerbiti di ridurre la velocità di flusso
Mantenimento della biodiversità e del paesaggio attraverso ilmantenimento della vegetazione ripariale e il mantenimento dellafertilità del terreno
Determinazione dei costi e programma dellemisure
Proposta per la stima del costo di alcune misure
Realizzazione zone umide: stima del costo basata sul premio del PSR Veneto 2014-2020 pari a 58,22€/mq
Realizzazione fasce tampone: Costo stimato sulla base del premio PSR Emilia Romagna 2014-2020:• fasce tampone con fascia erbacea e monofilare arboreo, arbustivo
e/o arboreo–arbustivo senza scolina di carico nella misura di 0,8euro/mq;
• fasce tampone con fascia erbacea e monofilare arboreo, arbustivoe/o arboreo–arbustivo con scolina di carico nella misura di 1,2euro/mq;
• con i bacini di fitodepurazione nella misura di 0,4 euro/mq.
Determinazione dei costi e programma dellemisure
Applicazione Direttiva NitratiEsempio da letteratura: incremento del costo totale di produzione della carne suina, caso di un allevamento a ciclo chiuso 300 scrofe. Costo per incremento di superficie: circa 505€/ha Costo per la riduzione dell’azoto: circa 2935€/ha
Rif. BIT Spa «Costi di gestione e di investimento per gli allevamenti intensivi» (CRPA Reggio Emilia)
Applicazione delle norme previste dal DM 25 febbraio 2016 per ildigestato e le acque reflue delle piccole aziendePremio PSR Emilia Romagna 2014-2020 sottomisura “Gestione deglieffluenti”: 100 €/anno per ogni ettaro interessato dagli interventi didistribuzione con tecniche a basso impatto (costi aggiuntivi e mancatoreddito)
Leve per il recupero dei costi
Politiche dei prezzi
Contributi pubblici
Fissazioni di obblighi
Principali politiche dei prezzi
Canoni di derivazione
Tariffe del servizio idrico integrato
Ruoli per l’agricoltura
Individuazione delle leve per il recupero dei costi
copertura e internalizzazione
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Grazie per l’attenzione