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MANUALEPER INIPOTI
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Progetto Nonni e Nipoti - Manuale per nipoti
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MANUALE PER NIPOTI Progetto Nonni e Nipoti
Autore Gilberto Collinassi – Net Learning ENAIP FVG Andrea Musi – Net Learning ENAIP FVG Barbara Lavalle - Net Learning ENAIP FVG Michela Biasutti - Net Learning ENAIP FVG AIM - Associazione Interessi Metropolitani
Versione originale ************************************************************ Versione 08 a cura di Net Learning ENAIP FVG Ultime modifiche: marzo 2013 ************************************************************
Copyright © 2007 - ENAIP Friuli Venezia Giulia Via Leonardo da Vinci, 27 33037 Pasian di Prato (UD) – Italy Telefono: 0432 693611 – FAX 0432 690686 E-mail : mailto:g.collinassi@enaip.fvg.it Web : http://www.geengee.eu
Progetto Nonni e Nipoti - Manuale per nipoti
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Sommario Primo approccio al computer pag. 3 L’accensione e lo spegnimento pag. 4 Il sistema operativo pag. 5 Il mouse pag. 7 La memoria permanente del computer Disco fisso, penne USB, CD e DVD pag. 9 Internet pag. 11 Il browser pag. 12 I motori di ricerca pag. 13 La posta elettronica (e-‐mail) pag. 14 Informazioni utili su Gmail pag. 15 Comunicare tramite Internet -‐ Skype pag. 17 I social network -‐ Facebook pag. 19 Programmi di scrittura – Open Office Writer pag. 20
Progetto Nonni e Nipoti - Manuale per nipoti
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Primo approccio al computer
Per agevolare il primo approccio al computer da parte di chi non ha mai avuto occasione di
utilizzarlo, è necessario procedere gradualmente evitando di dare per scontati aspetti che sono
invece critici per i principianti.
Questa breve guida dà alcune indicazioni che tu, in qualità di tutor, dovresti trasmettere ai nuovi
navigatori, per aiutarli ad avere fiducia in se stessi e ad affrontare con entusiasmo questa bella
avventura.
Come criterio generale, devi tenere presente che gli inevitabili termini tecnici, spesso in lingua
inglese, andranno spiegati con linguaggio semplice, e ripetuti più volte in modo che entrino
facilmente nel vocabolario dei nonni.
Occorre inoltre parlare lentamente prestando molta attenzione all’atteggiamento di chi ascolta:
spesso le persone di una certa età sono restie a mostrare i loro dubbi, quindi sta a te capire
quando è il caso di ripetere un concetto, basandoti sull’espressione del volto o sull’eventuale
presenza di cenni di nervosismo o noia.
Non mancare comunque di rispondere ad eventuali domande, sempre con il criterio della
massima semplicità e chiarezza. Rimanda però la risposta nel caso in cui la trattazione
dell’argomento richiesto sia prevista nel seguito della lezione.
E’ buona norma usare esempi concreti e metafore per illustrare i concetti più distanti
dall’esperienza quotidiana degli allievi: ad esempio, puoi paragonare un motore di ricerca ad un
abile bibliotecario in grado di trovare negli scaffali della biblioteca (internet) il libro giusto (il sito
web) in base all’argomento (le parole chiave).
Mentre spieghi, segui il programma del manuale di aiuto distribuito ai nonni, dove essi possono
trovare informazioni ulteriori e approfondire lo studio dopo la lezione.
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L’accensione e lo spegnimento
Durante la fase di accensione del computer, aiuta la persona che affianchi ad individuare
l’apposito pulsante di accensione, che non sempre è di immediata individuazione sulla scatola di
metallo e plastica che contiene i vari componenti del computer (case).
Subito dopo aver acceso il PC, spiega che anche il monitor ha un pulsante di accensione, di solito
separato da quello del computer. Mostra quindi come si accende il monitor.
Monitor Case
Approfitta dell’occasione per mostrare come si spegne correttamente il computer, tramite la
sequenza prevista dal sistema operativo (hai mai notato una cosa buffa di windows? Per spegnerlo
bisogna selezionare il pulsante “start” !). Spiega che spegnere il computer usando l’interruttore
può danneggiare il contenuto dei dischi e provocare la perdita di informazioni.
Spiega però anche che qualche volta il computer si blocca e per spegnerlo non c’è altra soluzione
che usare il tasto “reset” o quello di accensione.
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Il sistema operativo
Fai presente alla persona che assisti che prima di iniziare a lavorare, occorre attendere un po’ di
tempo affinché il sistema operativo, il programma fondamentale per il funzionamento del
computer, concluda le operazioni preliminari per il suo corretto caricamento nella memoria del
sistema. Il sistema operativo (come Windows, MacOs, Linux) svolge le funzioni fondamentali,
come far funzionare lo schermo, la tastiera, il mouse, la memoria, la stampante ecc. Fornisci poi
qualche nozione generale sui Sistemi Operativi, prendendo spunto da quanto segue.
Il sistema operativo più utilizzato è Windows, della casa Microsoft. Windows significa finestra, e il
sistema ha questo nome perché l’interfaccia (cioè il modo grafico con cui mostra e richiede le
informazioni all’utente) utilizza dei riquadri facilmente riconoscibili, detti appunto finestre, che si
“aprono” e si “chiudono” a seconda delle necessità
A questo punto della spiegazione, apri una finestra di programma e illustrala, avendo cura prima di
spiegare a cosa serve il pulsante che stai illustrando e, solo in un secondo momento, mostrarne
l’utilizzo cliccandoci sopra. Infatti, se clicchi sul pulsante mentre parli, potresti mettere in
difficoltà l’ascoltatore: ricorda sempre di non sovrapporre la descrizione dell’azione con
l’azione stessa.
Spiega bene la costruzione della barra di controllo della finestra: ogni finestra ha una barra di
controllo in alto, e nella parte destra della barra sono sempre presenti tre pulsanti (vedi paragrafo
“Il mouse”). Possono avere varie forme, a seconda delle versioni di windows:
- il primo bottone (trattino) riduce a icona la finestra, la trasforma cioè in un piccolo rettangolo
che si posiziona nella parte inferiore dello schermo;
- il secondo (un quadrato o due quadratini sovrapposti) cambia la dimensione della finestra: se
occupa l’intero schermo, la riduce, viceversa se la finestra è piccola la ingrandisce fino ad
occupare tutto lo schermo;
- il terzo (simbolo: X) chiude la finestra, provocando anche la conclusione del programma ad
essa associato (i cui risultati venivano visualizzati, appunto, all’interno della finestra).
Fai fare alla persona che assisti delle prove di chiusura e ridimensionamento di finestre, in modo
che si impratichisca un po’ con questa operazione.
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Al termine della fase di accensione (detta “boot”), la prima schermata che compare è il desktop,
ossia la scrivania. Viene utilizzata la metafora della scrivania per permettere all’utente di
organizzare le proprie informazioni all’interno dei dischi come se fossero i fogli e le cartelle di una
scrivania d’ufficio.
Il computer mostra sulla scrivania alcune piccoli disegni, chiamate icone. Le icone rappresentano
collegamenti, cioè porte di accesso ai programmi utilizzati dall’utente, oppure ai file che
contengono i dati (ad esempio fotografie, documenti, canzoni, fogli di calcolo ecc.) o alle cartelle,
cioè contenitori che permettono di mantenere in ordine la miriade di file che dopo un po’ di tempo
invade la nostra scrivania.
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Il mouse
Per muoverti agilmente tra le icone e le finestre, sei abituato ad
usare il mouse una periferica di input (cioè un accessorio
collegato al computer che permette a quest’ultimo di comunicare
con il mondo esterno ricevendo informazioni). Indica con
chiarezza alla persona che assisti qual è il puntatore (la freccia)
che indica sul monitor la posizione del mouse, e fai vedere come ad
ogni movimento del mouse corrisponde un analogo spostamento del
puntatore nella finestra attiva. (cioè quella fra quelle presenti sul
video che è “collegata” al mouse in quel momento).
L’uso del mouse può creare difficoltà all’inizio, è quindi importante dedicare un po’ di tempo per
aiutare il principiante ad assumere la giusta posizione della mano:
- il polso, rilassato, rimane sul piano di lavoro;
- il palmo della mano va appoggiato morbidamente sul mouse, la cui forma è appositamente
studiata allo scopo;
- il dito indice è pronto ad agire cliccando (premendo rapidamente) sul tasto sinistro del mouse
- il mouse si sposta sul mousepad (il tappetino) nelle quattro direzioni (su, giù, sinistra, destra)
restando sempre parallelo a se stesso, non va ruotato.
Tieni d’occhio l’allievo quando utilizza il
mouse, in modo da poter correggere la
posizione della mano se necessario. Mostra
poi con calma la funzione del tasto sinistro
del mouse come spiegato qui di seguito, e
lascia che l’allievo si eserciti un po’ ad aprire
e chiudere le finestre. Cerca di non mettergli
fretta. Spostando il puntatore del mouse su
un’icona, con un singolo click del tasto
sinistro si ottiene la selezione dell’oggetto.
Facendo doppio click si ottiene invece l’apertura del programma, del file o della cartella
rappresentata dall’icona. All’interno delle schermate sono spesso presenti i cosiddetti pulsanti,
ovvero piccole icone che risultano evidenziate al semplice passaggio della freccia del mouse. Per
eseguire la funzione associata al pulsante è sufficiente un singolo click del tasto sinistro del mouse.
Il mouse è il più popolare dispositivo di accesso al computer; si chiama in francese "souris", in spagnolo "raton", in tedesco "maus" e solo gli italiani, invece di chiamarlo "topo", lo chiamano "mouse".
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Il tasto destro del mouse si utilizza, dopo aver acquisito una certa esperienza, per far comparire un
menù contestuale che contiene molte funzioni utili.
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La memoria permanente del computer
Disco fisso, penne USB, CD e DVD
Quando usiamo il computer, le cose che facciamo (testi, disegni ecc.) si trovano nella
memoria di lavoro del computer. La memoria di lavoro funziona solo quando il computer è
acceso, perciò prima di spegnere il computer dobbiamo trasferire il nostro lavoro su una
memoria permanente.
La memoria permanente registra i dati e li conserva anche quando il computer è spento.
Quando si scrivono i dati nella memoria permanente si dice che “salviamo” i dati.
La memoria permanente principale del computer si chiama disco fisso o anche hard disk.
È importante sapere quanto spazio c’è nel disco fisso, perché se il disco fisso è pieno, il
computer funziona male e rischiamo di perdere dati (documenti, fotografie ecc.).
La memoria del computer si misura in megabyte (abbreviato MB). Per indicare 1000
megabyte si usa il gigabyte (abbreviato GB).
Per indicare la dimensione di documenti molto piccoli si usano anche i kilobyte
(abbreviato kB). 1000 kilobyte corrispondono a 1 megabyte.
I dati memorizzati nel computer si possono spostare da un computer a un altro.
Questa possibilità è una delle caratteristiche più importanti dei computer, perché
permette di condividere lavoro, informazioni, fotografie ecc.
Per spostare, archiviare o condividere i dati si possono usare:
• l’Hard Disk esterno oppure la memoria a penna, cioè uno spinotto che si infila in
una presa particolare del computer, detta presa USB. Questo tipo di memoria,
detta memoria USB, penna USB o anche pen drive.
• le schede di memoria presenti nelle macchinette fotografiche e in alcuni cellulari.
• la posta elettronica: basta spedire il file o i file come allegato di un messaggio. Si
può usare per file non troppo grandi, di solito non più grandi di qualche megabyte.
Inoltre quasi tutti i computer hanno il masterizzatore interno, cioè uno strumento che
permette di conservare dati sui CD e sui DVD.
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DISCO ESTERNO
PENNA USB
PORTE USB
Come esercizio fai cercare sul computer una presa USB. Fai cercare anche la fessura per
inserire il dischetto e il cassetto o la fessura del lettore di CD/ DVD.
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Internet
Puoi stimolare l’interesse del tuo ascoltatore facendo alcuni esempi riguardanti le innumerevoli
attività che si possono svolgere grazie ad un computer; per fare questo, basati pure sulla tua
esperienza personale. Sposta poi l’attenzione sulla funzione che negli ultimi anni ha conosciuto un
incessante sviluppo e diffusione: la navigazione in Internet.
Descrivi la rete con poche parole semplici, per esempio così: Internet è costituita da una grande
quantità di computer distribuiti in ogni angolo del pianeta, interconnessi tra loro per lo più tramite
reti telefoniche, ed in grado di scambiarsi informazioni 24 ore su 24, ogni giorno, gratuitamente
(esclusi i costi telefonici di connessione).
L’immensa quantità di dati accessibili in Internet è suddivisa in siti (un po’ come i libri in una
biblioteca): per districarsi in questa giungla di informazioni esistono programmi, i browser, che con
il supporto dei motori di ricerca (in grado di distinguere i siti in base ai loro contenuti)
permettono all’utente di trovare ciò che gli interessa, tutte le volte che lo desidera.
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Il browser
Per una descrizione della connessione ad Internet, dell’apertura del browser e delle sue
principali funzionalità si rimanda al manuale di Internet consegnato ai nonni.
A questo punto della lezione, l’allievo è ormai chiamato a prendere possesso del mouse e passare
all’azione. Ricorda che quando una persona si trova di fronte ad un pc per la prima volta, è
normale un certo timore reverenziale, dovuto soprattutto alla sensazione di poter causare un
danno irreparabile. Non mancare perciò di tranquillizzare spesso il neofita facendogli presente
che mentre lavora non potrà succedere assolutamente nulla che danneggi il computer o i dati che
contiene.
Descrivi con calma e con esempi che i siti Internet sono contraddistinti da un indirizzo specifico
che li identifica univocamente tra i miliardi di siti esistenti al mondo ed in continua evoluzione.
Per raggiungere e visualizzare un sito di cui si conosce l’indirizzo (fai riferimento a giornali e tv,
dove gli indirizzi Internet sono ormai forniti abitualmente) basta digitarlo correttamente
(prestando molta attenzione) nella barra degli indirizzi e premere il tasto “Invio”, a destra sulla
tastiera (indicalo).
Una volta che la pagina iniziale del sito (home page) è visualizzata, si può utilizzare il mouse ogni
volta che, spostandolo all’interno della pagina, si nota che il puntatore cambia forma da freccia in
“mano”. Spiega che la presenza della “mano” significa che in quel punto si trova un collegamento
(link) che ci porta ad un’altra pagina all’interno dello stesso sito, oppure può aprire un altro sito.
Per le prime esperienze di navigazione, l’ideale è consegnare all’allievo un elenco di siti
interessanti per poter fare esercizio con l’inserimento dell’indirizzo nella barra degli indirizzi e con
l’utilizzo dei pulsanti che consentono di muoversi tra le pagine già visitate.
A questa fase di esercizio è bene dedicare almeno un quarto d’ora; si tratta di un momento
delicato per l’allievo: avrà bisogno del tuo attento sostegno, ma cerca di non assumere il controllo
della situazione. Lascia che chi deve imparare possa farlo, anche sbagliando, stai solo pronto ad
intervenire, ma senza essere invadente.
Una volta acquisita un po’ di manualità con il mouse ed un minimo di dimestichezza con i siti
Internet, puoi passare ai motori di ricerca.
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I motori di ricerca
I motori di ricerca sono siti Internet particolari, che ci offrono la possibilità di trovare i siti di
nostro interesse anche senza conoscerne l’indirizzo. Esistono molti motori di ricerca:
quello attualmente più noto e utilizzato è Google™ (www.google.com).
Consigliamo questo motore perché è in tutte le lingue del mondo, e perché l’home page di Google
è ideale per i neofiti, in quanto estremamente semplice e chiara. Presenta una striscia bianca che
costituisce il campo di ricerca: al suo interno si inseriscono le parole chiave scelte dall’utente in
base all’argomento che desidera cercare.
Poni l’accento (insisti molto!) sulla differenza tra la barra degli indirizzi di Internet Explorer, in cui
si immettono esclusivamente indirizzi completi (ad esempio www.internetsaloon.it) ed il campo di
ricerca del motore, in cui si inseriscono parole nella lingua desiderata, separate da spazi.
Fai diversi esempi di ricerca, al fine di mostrare che la scelta delle parole chiave è critica: un
termine troppo generico (per esempio “torta”) produce un’enorme quantità di risultati (più di
7.000.000 di pagine trovate!), rendendo impossibile una consultazione proficua. Una sequenza
troppo lunga di parole (come “torta cioccolato nocciole latte uova liquore mandorle ”) al contrario
restringe eccessivamente la ricerca e potrebbe non fornire risultati attinenti.
Con l’esperienza, si trova la giusta “via di mezzo” (per esempio “torta cioccolato nocciole”) che
consente di avere in pochi istanti i collegamenti ai siti che trattano l’argomento cercato.
Inventa esempi in cui si parte da una parola generica e se ne aggiunge successivamente un’altra e
poi un’altra ancora, per restringere la ricerca.
Chiedi al tuo allievo di dirti gli argomenti di suo interesse e scegliete insieme le parole chiave per
la ricerca, in modo che tu lo possa consigliare.
Sottolinea che l’esercizio e l’esperienza sono insostituibili, nessun corso o manuale può farne le
veci.
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La posta elettronica (e-‐mail)
Descrivi infine il principio di funzionamento della posta elettronica. In particolare, fai presente
che per inviare e ricevere lettere elettroniche è indispensabile la connessione ad Internet.
Parla dell’esistenza di programmi per la gestione della posta elettronica, come Gmail. Occorre dire
che prima di utilizzare uno dei suddetti programmi, bisogna creare il proprio indirizzo e-mail.
Per fare ciò è necessaria la tua assistenza o quella di un utente esperto che possa creare un
account (ovvero effettuare un’iscrizione, in generale gratuita) presso un provider (l’azienda che
fornisce la connessione Internet e la casella di posta. Successivamente dovrai configurare il
programma di posta e da quel momento anche l’utente inesperto potrà ricevere ed inviare
messaggi in modo semplice ed immediato.
E’ importante ricordare all’allievo che i messaggi di posta elettronica raggiungono effettivamente
la casella del destinatario in tempi brevissimi e senza costi (a parte il breve tempo di connessione),
ma ciò non significa che siano letti immediatamente: la lettura avverrà solamente quando il
destinatario deciderà di controllare il contenuto della propria casella di posta.
Gli indirizzi di posta elettronica sono facilmente distinguibili dagli indirizzi dei siti internet, in
quanto contengono il carattere speciale @; mostra con pazienza come si ottiene @ e lascia che
il tuo allievo si eserciti un po’. Insisti sul fatto che, quando si digita un indirizzo e-mail, occorre
prestare attenzione a non commettere errori (lo spazio per esempio non è mai presente),
altrimenti il messaggio sarà recapitato all’indirizzo sbagliato o, nella migliore delle ipotesi, tornerà
indietro.
E’ buona norma inserire sempre l’oggetto dell’e-mail, per consentire al destinatario di distinguere
rapidamente tra posta interessante e posta indesiderata (il cosiddetto spamming).
Dedica un po’ di tempo all’esercizio dell’invio e della ricezione di e-mail: è possibile spedirle al
proprio indirizzo di posta, oppure a quello del vicino di banco. In seguito, fai pratica con
l’esplorazione delle cartelle posta in arrivo, posta inviata ecc.
A questo punto, fai notare al tuo allievo che se si trovasse fuori casa, magari in vacanza all’estero,
ed avesse a disposizione un pc connesso alla rete Internet, potrebbe ugualmente controllare la sua
casella di posta.
Avendo per esempio come indirizzo e-mail johndoe@alice.it, può dedurre che il suo provider è
alice; aprendo quindi il sito www.alice.it, troverà all’interno della pagina uno spazio dedicato
all’e-mail con due campi in cui inserire il nome utente (nell’esempio johndoe) e la password (cioè
il codice scelto in fase di iscrizione che protegge la nostra casella da accessi indesiderati).
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Una volta eseguita l’identificazione da parte del provider, si aprirà la pagina dedicata alla propria
casella di posta dalla quale è possibile leggere le e-mail ricevute e rispondere.
In questo caso, si tratta di una consultazione della posta on-line, in altre parole “in linea”, che
necessita quindi una connessione Internet attiva durante tutta la durata della lettura e scrittura
dei messaggi.
Informazioni utili su Gmail, uno dei servizi webmail più usati
Gmail è il servizio di webmail gratuita di Google. Con Gmail puoi conservare per sempre tutti i tuoi
messaggi, i tuoi file e le tue immagini più importanti, usare la funzione di ricerca per trovare ciò
che ti interessa e, in più, sfruttare un nuovo, innovativo modo di leggere e organizzare i messaggi
in conversazioni. In Gmail ci sono solo piccoli e discreti annunci di testo. Inoltre, gli annunci e le
informazioni ad essi correlate sono pertinenti al contenuto dei tuoi messaggi.
Pertanto, anziché ingombranti, li troverei piuttosto utili.
Gmail integra inoltre una funzione di messaggistica istantanea direttamente all'interno del
servizio email, permettendoti così di rimanere ancora meglio in contatto con i tuoi amici quando
sei online “chattando” con loro. È facile, efficiente e anche divertente da usare. È un modo
completamente nuovo di concepire la posta elettronica. È la filosofia di Google applicata alla posta
elettronica.
Bisogna spiegare che le caselle di posta possono anche riempirsi fino al limite massimo e – in
questo caso – i messaggi che arrivano saranno rifiutati. Quindi è bene controllare periodicamente
quanto spazio si sta occupando e cancellare, se necessario, i messaggi non più necessari.
È meglio tenere sottomano un foglio di carta e una penna, in modo da far annotare subito ai nonni
l’indirizzo di posta elettronica che stanno creando e la password che hanno scelto.
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Bisogna spiegare in maniera chiara che la procedura di iscrizione e creazione dell’indirizzo di posta
elettronica è una procedura che si fa “una tantum”, per evitare così che qualche nonno ripeta
tutti i passaggi di registrazione ogni volta che intende consultare la propria casella di posta.
Se si utilizza Gmail da un computer pubblico è bene NON far ricordare i propri dati al pc. In questo
caso si eviterà che altre persone possano accedere alla nostra casella di posta elettronica.
Quando si affronta il discorso degli allegati sarebbe bene avere a disposizione un file di pochi Kb
(testo o immagine) preparato appositamente in modo da non perdere tempo a cercare sul
computer un file da allegare alla e-mail. È importante far capire ai nonni che il peso dei file
allegati non deve essere eccessivo.
Quando si scrive un indirizzo e compare il completamento automatico bisogna fare attenzione a
selezionare il contatto giusto, nel caso vi siano contatti con il nome simile.
È importante far capire ai nonni che la gestione della rubrica dei contatti è importante.
Permette di risparmiare tempo: memorizzando gli indirizzi che potranno servire in futuro e
raccogliendo tutti i messaggi che un certo contatto ci ha già spedito.
Aiutate i nonni a trovare subito delle etichette e dei filtri che possano essere utili: in questo modo
capiranno subito l’importanza di questi strumenti, che a prima vista potrebbero sembrare superflui
o un po’ complicati.
Associate subito un filtro ad una etichetta e – se possibile - spedite loro durante la lezione un
vostro messaggio di posta elettronica. In tal modo, con una e-mail reale da gestire potrete aiutarli
a capire come creare un etichetta ed un filtro che raggruppi quel messaggio ed altri che potrete
spedire loro in futuro.
Spiegare ai nonni che non è necessario svuotare il cestino. I messaggi spariranno automaticamente
dopo 30 giorni. In questo modo, eventuali e-mail finite per sbaglio nel cestino potranno essere
recuperate.
Bisogna spiegare che periodicamente è necessario archiviare i messaggi, in modo che la cartella
della posta in arrivo non sia troppo piena di e-mail, e quindi difficilmente consultabile.
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Comunicare tramite Internet -‐ Skype
Skype è il più famoso programma che ci consente di chattare, chiamare e anche video chiamare i
nostri amici, in qualsiasi parte del mondo.
E’ un piccolo programma che, dopo una banale registrazione, permette di telefonare con il PC
sfruttando internet senza pagare nulla.
La caratteristica principale infatti è che NON si paga nulla se si telefona da PC a PC, mentre se si
vuole telefonare ai fissi si paga pochissimo.
Per poter fare delle telefonate è importante però avere anche il microfono (la cuffia+microfono
ormai costano 10 euro e poi nei portatili è già tutto integrato), e se si ha la webcam si può fare
facilmente la Videochiamata (sempre gratuita).
A questo punto soffermati sul come collegare la videocamera o i cavi del microfono e delle cuffie
sul computer nel caso non fossero già integrati.
Skype permette di fare molte cose, spiega tutti gli aspetti positivi di questa nuova tecnologia,
come ad esempio:
• Si può chiamare (anche in conferenza) o videochiamare per quanto tempo si vuole da PC a
PC gratuitamente
• Oltre che chiamare si può dar vita a grandi chat con molti utenti contemporaneamente
• Si può chiamare da PC a telefono fisso o cellulare con tariffe bassissime in tutto il mondo
• Si possono inviare SMS a prezzi bassissimi verso cellulari;
• Scambiarsi facilmente foto, documenti o file vari in modo diretto tra più amici
contemporaneamente.
• Tutto è criptato e quindi si evita qualsiasi tipo di intercettazione.
A questo punto proviamo a scaricare ed installare Skype. L’istallazione è facilissima e molto
veloce.
1. Andate su www.skype.com
2. Cliccate su SCARICA SKYPE e scaricate il file SkypeSetup.exe in una cartella locale
3. Doppio clic su SkypeSetup.exe
4. I nuovi utenti devono a questo punto registrarsi al servizi di Skype, compilando il modulo
con i propri dati.
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Fate mettere al nonno il nome, cognome e luogo esatti, così saranno facilmente rintracciabili da
altri. Non ci sono problemi di privacy perchè ogni situazione è gestibile infatti potete
tranquillamente bloccare o eliminare chiunque!
Es. “Nome Completo”: Paolo Rossi
“Scegli il nome Skype”: consiglia di utilizzare il nome e cognome separati o da un puntino oppure
anche uniti (paolo.rossi oppure paolorossi)
Password: come ogni password non bisogna dimenticarla, quindi fatela annotare subito al nonno su
un pezzo di carta.
Una volta avviato, il programma rimane in funzione sempre e si può aprire cliccando sull’icona
verde in basso a destra.
Spiega che i contatti possono essere organizzati in categorie ; provate quindi a creare delle
categorie, ad esempio “Amici”, “Colleghi”, ecc… e inserire i contatti in una o più categorie.
Per poter chattare o parlare con un amico devo " autorizzarlo" e quindi aggiungere un nuovo
contatto alla mia rubrica. Spiega quindi come si aggiungono e tolgono i contatti.
È importante fare questa operazione altrimenti gli amici che ci chiamano li vediamo sempre non
connessi (in grigio/bianco) e mai “in linea” (verdi).
I contatti connessi, cioè le persone che stanno usando Skype nello stesso momento in cui lo usiamo
noi, appaiono nelle prime posizioni. Queste sono le persone con cui è possibile avviare sessioni di
chat, chiamate e videochiamate.
Gli altri contatti sono comunque visibili ma non li potremo contattare in quel momento.
Se selezioniamo una persona dalla nostra rubrica, a destra appariranno tutte le informazioni e gli
strumenti utili per comunicare con questa persona.
Le informazioni sul contatto.
Il tasto per avviare una chiamata.
Il tasto per avviare una videochiamata.
E soprattutto l’area per una sessione di chat.
Se selezioniamo un contatto che vogliamo sentire a viva voce, possiamo cliccare sul bottone
“chiama”. Effettuare una video chiamata è molto semplice. Basta selezionare un contatto e
premere sul bottone “Video Chiama”.
Ora mettete il vostro indirizzo Skype e provate a chiamarvi o a scrivervi. Provandolo si impara, è
semplicissimo!
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I social network -‐ Facebook
Senza ombra di dubbio uno dei social network più apprezzati dal grande pubblico
mondiale dei navigatori è Facebook.
Facebook è una pagina web a cui chiunque può iscriversi e condividere informazioni con
altre persone, di solito amici e familiari.
In Facebook puoi condividere messaggi di testo, link a pagine web, album di foto e video.
Non solo: puoi anche commentare quello che pubblicano i tuoi amici e interagire, quindi,
con loro.
Per provare Facebook quindi non ci resta che far creare al nonno un account personale.
Per farlo ha solo bisogno di un indirizzo di posta elettronica. Verifica se ha già a
disposizione un’email, in caso contrario aiutalo a crearne una.
Apri la pagina web www.facebook.com. A destra vedrai un formulario con alcuni dati da
inserire. Ricorda che tutti i campi sono obbligatori.
Lo scopo principale di Facebook è di tenerti in contatto con amici e parenti. Ora
vediamo come si fa a cercarli. Ed è Facebook stesso che ti dà una mano a farlo.
Tanto per cominciare inserite l’indirizzo email nel campo apposito e autorizzate
Facebook, quando te lo chiederà, ad avere accesso ai contatti. In questo modo i contatti
del nonno riceveranno per email un invito ad iscriversi a Facebook, se non lo sono già.
Spiega che nelle informazioni del profilo devono essere inserite alcuni dati personali,
come ad esempio: dove ha studiato, dove ha lavorato. Queste informazioni serviranno per
poter ritrovare più facilmente amici di vecchia data di cui il nonno ha perso le tracce, o
gente con cui ha lavorato.
Si può inserire anche una foto nel profilo personale. Se inserisce una sua fotografia, chi lo
conosce saprà che il profilo con il suo nome corrisponde effettivamente a lui, e non ad
esempio a un omonimo.
A questo punto fai cercare al nonno delle persone che può conoscere. Per fare questo
basta cliccare su Cerca amici, nella barra superiore. Si aprirà così una pagina con una
serie di persone che, per un motivo o un altro, forse conosce.
Se trovate qualcuno che conosce fallo aggiungere alla lista di amici tramite il pulsante
Aggiungi agli amici. Quando questi confermeranno la richiesta di amicizia, appariranno tra
Progetto Nonni e Nipoti - Manuale per nipoti
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gli amici del nonno e potrete così vedere i loro profili e interagire con loro.
In Facebook puoi esprimere la tua opinione su praticamente qualunque cosa. Fai vedere
che in fondo ad ogni post ci sono le opzioni Mi piace e Commenta. Spiega il significato ed
il loro utilizzo.
Naturalmente su Facebook oltre che commentare l’attività altrui, si può anche scrivere e
condividere cose che stanno a cuore a te!
Come si fa? Facilissimo: usando le tre funzioni: Stato, Foto/video e domanda.
Spiega al nonno la differenza tra le tre funzioni.
- Stato: serve a scrivere un pensiero, una citazione o qualunque cosa ti passi per la testa
e che ti va di condividere con gli amici.
- Foto/video: serve, ovviamente, a condividere fotografie e filmati, che se vuoi puoi
raggruppare in album, per tenere ordine nei tuoi ricordi.
- Domanda: serve a creare dei mini sondaggi a risposta multipla. Puoi usarla per qualche
scopo utile (ad esempio decidere dove andare a farsi una pizza con gli amici) o più
goliardico. Le risposte sono assicurate: nessuno resiste al fascino del sondaggio.
Precisa che naturalmente questa guida insegna solo a muovere i primi passi in Facebook.
Piano piano il nonno potrà diventare sempre più esperto e scoprire i mille modi di usare il
più grande di tutti i social network, basta solo un po’ di pazienza e tempo a disposizione.
Buona social-navigazione!
Programmi di scrittura -‐ Open Office Writer Una valida alternativa al pacchetto Office di Microsoft è offerta da OpenOffice, un
pacchetto open source completamente gratuito e di facile utilizzo.
Il programma può essere liberamente e gratuitamente scaricato da Internet al seguente
indirizzo: www.openoffice.org o it.openoffice.org.
Writer di OpenOffice.org, è il programma per la scrittura della suite openoffice, che ci
consente di creare in modo rapido lettere, promemoria, relazioni e altri tipi di
documenti. Il principale vantaggio di un programma di scrittura (detto anche “di
elaborazione testi”) è che permette di scrivere un documento che si presenta bene - con
caratteri di diversi tipo e dimensione - e che può includere anche elementi come tabelle,
immagini e grafici.
Progetto Nonni e Nipoti - Manuale per nipoti
21
Il programma di scrittura aiuta a scrivere meglio anche rispetto all’ortografia: infatti ci
sono funzioni che mentre scrivi evidenziano le parole scritte male, le ripetizioni ecc. Fai
degli esempi con delle parole scritte in maniera errata e fai vedere le funzioni di
correzione automatica.
Writer insomma offre tutte le tradizionali funzionalità degli elaboratori di testi (controllo
ortografico, sinonimi, sillabazione, correzione automatica, funzione "trova e sostituisci",
generazione automatica di indici e indici analitici, stampa in serie), e inoltre:
• Modelli e stili
• Raffinate modalità di layout di pagina, incluse cornici, colonne e tabelle
• Incorporamento o collegamento di immagini, fogli elettronici e altri oggetti
• Strumenti di disegno integrati
• Esportazione in formato PDF, inclusi i segnalibri
• E molto altro ancora…
Esplora la Barra del menù (tutti i programmi hanno una barra dei comandi): si trova nella
parte superiore dello schermo e contiene le voci dei menu principali: File, Modifica,
Visualizza ecc.
Spiega che la Barra degli strumenti è una barra che contiene bottoni che permettono di
fare azioni particolari, come copiare una porzione di testo o mettere in grassetto una
parola. Quando il puntatore passa su uno di questi bottoni, compare una breve
descrizione delle funzioni che svolge.
Ci sono molte barre degli strumenti e possono comparire sotto la barra del menù e in
fondo alla schermata del programma.
Possiamo impostare le formattazioni che vogliamo dare al testo prima di iniziare,
predisponendo il foglio bianco a comportarsi come richiediamo, dunque selezionando già
il tasto per la scrittura in Bold (neretto) o il tipo di carattere, ma possiamo anche
effettuare tutte le variazioni di formattazione dopo aver scritto tutto il testo,
selezionando di volta in volta le parole o le frasi che ci interessa modificare e procedere
su esse con le modifiche.
Spiega che “Formattare un testo” significa dare forma al testo a nostro piacimento:
evidenziare delle parole in neretto, cambiare il colore oppure anche il tipo di carattere.
Ogni modifica può essere fatta sulla parte di testo selezionato.
Fai vedere adesso velocemente alcuni strumenti presenti in Word utili a formattare il
testo (carattere del font, la dimensione, il colore, l’allineamento del testo, ecc).
Come ultima cosa insegna come salvare un file di testo sul Pc, in particolare sul desktop o
in una cartella locale.