Post on 01-May-2015
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Master Universitario di II livelloNeuropsicologia e Neuroscienze Cliniche
Benessere e invecchiamento
Gabriella Zampaglione
gabriellazampaglione@yahoo.it
“Vecchiezza più perfetta età, che è passati li 80 anni, perché quella è piena di ragione, de sperentia, di sapientia, di bontà et di carità, libera da gli peccati e perciò è tanto amata da Dio”
tratto da Trattato de la vita sobria
Alvise Cornaro
1558, Padova
Vecchiezza non vista come decadimento, impedimento ed estraniamento dal mondo
Un ribaltamento di un luogo comune che vuole che ancor oggi l’anziano, il “vecchio”, oggetto passivo di decadenza fisica, cognitiva e psicologica considerata come ineluttabile, e quindi avviato sulla via di un declino che lo espelle, in modo forse graduale e inesorabile, dalla vita sociale,
sia pubblica che familiare
Centro Studi “Alvise Cornaro di Padova” promuove una cultura dell’invecchiamento
Cornaro portfolio di valutazione ( Benessere e Abilità
Cognitive nell’Età Adulta e Avanzata – BAC ) che permette
un approccio funzionale al problema dell’invecchiamento
l’individuazione di punti di forza e di debolezza attraverso strumenti psicometrici (inclusi nel BAC) per predisporre interventi fondati su attività o semplici esercizi, rivolti al mantenimento dei primi e al potenziamento dei secondi.
Tutto questo in un’ottica centrata sull’assicurare, anche in tarda età, il
benessere psicologico e una soddisfacente abilità cognitiva. Nell’ottica cioè, come diceva
Alvise Cornaro, del “vivere a lungo e bene”
In un periodo storico… in cui la popolazione anziana è in continuo aumento
e trasformazione c’è l’esigenza di esaminare, in una prospettiva
multidimensionale, i meccanismi cognitivi che subiscono dei cambiamenti con l’avanzare dell’età
di come l’invecchiamento normale (quindi non associato all’insorgenza di particolari patologie degenerative) possa essere caratterizzato anche dal mantenimento di alcune abilità e quindi alla scoperta di potenzialità e risorse.
Psicologia cognitiva Un’idea molto diffusa associa l’invecchiare
come un ineluttabile decadimento tanto dal punto di vista fisico che cognitivo
Nell’ambito degli studi di psicologia cognitiva è stato evidenziato che nell’invecchiamento alcune competenze vengono mantenute e possono anzi rivelarsi come il punto di forza sul quale l’anziano può far affidamento per far fronte alle richieste della vita quotidiana.
Psicologia dell’arco della vita
approccio che enfatizza proprio la multidirezionalità e la multidimensionalità dello sviluppo
postula che i cambiamenti che avvengono durante la vita di una persona non possono essere rappresentati da un’unica traiettoria ma da più traiettorie che seguono un percorso differente a seconda delle abilità esaminate (Baltes, 1987)
Per esempio: intelligenza fluida e cristalizzata (Horn e Cattell,
1966) intelligenza fluida capacità di ragionamento in
situazioni non familiari in cui viene chiesto di astrarre, formare concetti, percepire e dedurre relazioni (non può essere facilitata da conoscenze precedenti, substrato biologico, Matrici di Raven)
intelligenza cristalizzata capacità in quei compiti che richiedono di fare riferimento a informazioni acquisite per arrivare alla soluzione (forte substrato culturale, prova vocabolario nelle scale Wechsler)
Secondo un approccio della psicologia dell’arco della vita, queste due fondamentali abilità umane hanno traiettorie di sviluppo differenti
intelligenza fluida basata su substrato biologico (velocità di elaborazione, memoria di lavoro) subisce un marcato declino nell’età adulta
intelligenza cristalizzata basata su un bagaglio di conoscenze/competenze accumulato lungo la vita, se efficacemente usate possono permettere di compensare anche il declino in alcune abilità
Sfera emozionale nell’invecchiamento
aspetto poco considerato
Invecchiare, così come tutte le fasi dello sviluppo, è accompagnato da cambiamenti nelle relazioni con gli altri e nelle emozioni associate
Luogo comune vuole gli anziani più tristi vari studi hanno dimostrato che: • rispetto ai giovani, tendono a ricordare come
meno sfavorevoli eventi negativi
• il percepire il tempo limitato, li porterebbe a rivolgere l’attenzione verso emozioni più positive e a sperimentare un maggiore senso di benessere psicologico
Obiettivi portfolio BAC Fornire una valutazione di alcune componenti
cognitive ed emotivo-motivazionali nell’età adulta e soprattutto nell’età adulta avanzata
Permettere di spiegare e predire lo sviluppo dei cambiamenti cognitivi ed emotivi che
caratterizzano ogni fase della vita
BAC articolato in tre componenti: (De Beni R., Borella E., 2008)
Accertamento della Memoria negli Adulti (AMA)
Comprensione (COMP)
Benessere (BEN-SSC)
Prove utilizzate e aree cognitive indagate
Area cognitiva indagata Materiale Prova
Memoria a breve termine passivaVerbale
visuospaziale
Span di cifre in avantiSpan di cifre all’indietro
Matrici
Memoria di lavoroVerbale
visuospaziale
Listening Span Test (LST)(cd-rom)Span con Categorizzazione (SC)
Puzzle immaginativo (Puzzle)
Inibizione Verbale Completamento di frasi (cd-rom)Intrusioni alle prove LST e SC
Aspetti legati alla quotidianità e alla memoria autobiografica Verbale
Questionario sui Fallimenti Cognitivi (QFC)Agenda Autobiografica
Sensibilità alla Memoria
• In un’ottica multidimensionale e multidirezionale, l’avanzare dell’età include l’abilità a sapersi adattare (plasticità) e ad apprendere in tarda età
• Invecchiando si accumula esperienza e virtù in modo da poter mantenere un proprio equilibrio e vivere serenamente accettando quello che è stato
Questionario Ben-essere e Invecchiamento (Ben-SSC) (De Beni R., Marigo C., Nava L. A., Borella E., 2008)
In questo quadro si inserisce il costrutto del ben-essere
o Uno strumento per valutare il benessere negli anziani (dai 60 in poi) che comprende
lo stato fisico la dimensione cognitiva la soddisfazione personale il senso di autonomia e autoefficacia la dimensione degli affetti e delle relazioni
ben-essere inteso (De Beni R., Marigo C., Nava L. A., 2006) :
1. come funzionamento ottimale che si articola in varie dimensioni
Personale Emotiva Sociale di autoefficacia2. Capacità di risolvere i problemi (strategie di coping) di adattarsi in modo flessibile agli avvenimenti
(resilienza)
Le dimensioni del ben-essere psicologico (Ryff, 1984)
Dimensioni Descrizione
1. Autoaccettazione Positività verso se stessi; riconoscere e accettare i diversi aspetti di sé
2. Relazione positiva con gli altri
Relazioni interpersonali soddisfacenti, basate su reciproca fiducia
3. Autonomia Avere senso di autonomia e indipendenza; regolare il proprio comportamento su regole e valori personali
4. Dominio sull’ambiente Avere senso di padronanza e competenza nel gestire l’ambiente, facendo buon uso delle opportunità offerte dalle circostanze
5. Scopo di vita Proporsi degli obiettivi da raggiungere, avere senso di direzionalità; conferire alla vita presente, passata e futura significato
6. Crescita personale Essere aperti a nuove esperienze; sentire di poter sviluppare le proprie potenzialità
Psicologia positiva (Seligman, 2002)
visione classica della psicologia, intesa come cura della malattia mentale e del disagio psicologico
Nuovo obiettivo volto a far emergere forze e virtù che caratterizzano ogni persona nell’intero arco dell’esistenza
Strumento di indagine sul ben-essere nell’invecchiamento
una visione positiva di sviluppo: condividere una prospettiva che consideri il
trascorrere del tempo, l’invecchiare, non solo come limite e decadimento, ma anche come possibilità continua di crescita, apprendimento, miglioramento e potenziamento delle proprie risorse
Il questionario è composto da 37 item Dopo la presentazione di ciascun item si
chiede di giudicare quanto l’affermazione proposta sia vicina alla propria percezione, utilizzando una scala Likert a 4 punti
Mai=1Qualche volta=2
Spesso=3Sempre=4
Il questionario si definisce “ecologico” dal momento che
riguarda situazioni della vita quotidiana Prezioso mezzo di confronto e dialogo
Non ha limiti di tempo nella compilazione
Può essere svolto direttamente dall’anziano o letto dall’operatore che segnerà le risposte
Tre fattori
Soddisfazione personale (Bensp) soddisfazione relativa
alla propria vita passata (riferita a tutto ciò che si è realizzato nonostante le possibili difficoltà incontrate)
alla vita presente (relativa al “piacersi” ora e all’essere soddisfatti della propria vita attuale)
alla propria vita futura
Strategie di coping (Bensc) intese come
la capacità di affrontare piccoli e grandi problemi quotidiani la percezione del “saper di saper fare” il senso dell’autonomia e indipendenza
Competenze emotive (Bence) definibili come:
La capacità di riconoscere e comprendere le emozioni proprie e altrui
Soddisfazione riferita alle relazioni sociali
Punteggi• Punteggio totale di ben-essere (BenTOT ): somma di tutti
gli item
• Punteggio relativo alla Soddisfazione personale (BenSP ): somma degli item 1, 2, 10, 11, 14, 20, 24, 27, 35, 37;
• punteggio relativo alle Strategie di coping (BenSC ): somma degli item 3, 9, 12, 15, 17, 23, 25, 29, 31;
• Punteggio relativo alle Competenze emotive (BenCE ): somma degli item 4, 6, 7, 13, 18, 22, 28, 30, 32, 36.
Istruzioni
Le affermazioni del questionario descrivono alcune situazioni e stati d’animo che si possono incontrare nella vita di tutti i giorni. La preghiamo di leggere attentamente e di indicare quanto vicina al Suo modo di sentire sia ciascuna affermazione.
Metta una crocetta sull’alternativa (“Mai”, “Qualche volta”, “Spesso”, “Sempre”) corrispondente alla Sua preferenza.
Caso clinico
Il sig. Piero richiede una valutazione neuropsicologica, riferendo problemi di memoria e attenzione
età: 81 anni scolarità: laurea in lettere stato civile: sposato
Riferimenti bibliografici
Baltes, P.B. (1997) On the incomplete architecture of human onyogenesis: Selection, optimization, and compensation as foundations of developmental theory. American Psychologist, 52, 366-380
Cornoldi, C. (2007) L’intelligenza. Il Mulino, BolognaDe Beni R., Borella E., (2008) BAC, Benessere e Abilità Cognitive nell’Età Adulta e
Avanzata, Giunti O.S. , FirenzeDe Beni R., Marigo C., Nava L. A., Borella E., (2008) Ben-ssc, ben-essere e
invecchiamento, Giunti O.S. , FirenzeHorn, J.L., Cattell, R.B. (1996). Age differences in primary mental abilities factors.
Journal of Gerontology, 21, 210-220De Beni R., Marigo C., Nava L. A., (2006) Psicologia positiva: Nuovo approccio o falso
ottimismo?. Nuove Tendenze della Psicologia, 42, 143-152Ryff, C.D. (1984). Psychological well-being in adult life. Current Direction in
Psychological Science, 4, 99-104Seligman, M.E.P. (2002). Positive psychology, positive prevention, and positive
therapy. In C.R. Snyder e S.J. Lopez (a cura di), Handbook of positive psychology. Oxford University Press, New York