Mattinata annalisa calo' marika volpe nuovo

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• In una conca lussureggiante, cullato da distese di uliveti, mandorli, fichi d’india ed albicocchi, sorge il bianchissimo paese di Mattinata, adagiato su due colline , Castelluccio e Coppa della Madonna

Storia e arCHEOLOGIA DI MATTINATA

• Gli albori di Mattinata risalgono al V-VI secolo a.C., con la presenza di una prima popolazione denominata "Matini", una tribù d'indole pacifica. Infatti i primi resti dell'antica civiltà dei Dauni sono situati sul Monte Saraceno, dove possiamo trovare tutt'oggi tracce di una Necropoli che vanta la presenza di circa 500 tombe. Alcuni reperti sono conservati nel Museo Civico.

• Nei pressi del porto sono presenti alcuni resti di ville romane risalenti al I-V sec. d.C., mentre sul Monte Sacro possiamo osservare i resti del complesso dell'Abbazia della SS.Trinità, che presenta un Pronao retto da pilastri con capitelli di pietra ed un portale di colonne. Dopo l'epoca dell'Impero Romano, Mattinata fu conquistata in successione dai Bizantini, dai Longobardi, dai Saraceni e dai Normanni. Per quindici secoli il territorio di Mattinata è sempre stato un piccolo feudo dell'Honor di Monte Sant'Angelo. I ricchi possidenti di Monte e Manfredonia vi trascorrevano le vacanze come gli antichi romani. Nell'ottocento partecipò ai Moti Carbonari. Soltanto negli anni 50 del 1900 Mattinata da frazione è diventata un piccolo comune indipendente.

IL CENTRO STORICO• Il centro storico di

Mattinata si trova nella sua parte bassa ed è chiamato "Junno". Presenta alcuni esemplari di una tipica costruzione in pietre a secco, detta pagghiére ("pagliaio"), che risalgono alla metà del sec. XVIII.

• Il "pagliaio" di campagna a base circolare è una tipica costruzione preistorica della civiltà contadina. Veniva usato come rifugio per gli uomini e gli animali domestici, ma anche, evidentemente, come locale per depositare la paglia.

• Per l'aspetto e la tecnica di costruzione della "tholos" o falsa cupola, questo "pagliaio" è da accomunare ai trulli di Alberobello e ai nuraghi sardi. La falsa cupola sembra invece risalire alle tombe della civiltà micenea.

PALAZZO MANTUANO• Sito nello Junno, il

Palazzo Mantuano fu costruito nel 1840 come sede di una delle famiglie più influenti di Mattinata. Restaurato di recente, come memoria del passato, conserva la cornice del portone principale. Attualmente è sede della biblioteca multimediale comunale, dove vengono anche ospitate numerose mostre di artisti.

RIONE JUNNO• A passeggio tra le piccole e

strette vie di questo storico quartiere, risalendo le numerose scalinate in pietra, specie nelle ore serali, si riesce ancora a cogliere le affascinanti e a volte misteriose atmosfere di tempi lontani. E’ una versione in miniatura del più famoso Rione Junno della vicina Monte Sant‘Angelo

Monte Sacro: il tempio dedicato alla SS.ma

Trinità• A nord di Mattinata, alla

distanza di circa Km 5,300 in linea d'aria, solitario, maestoso e superbo si eleva sino a 874 metri il Monte Sacro, la vetta più alta di tutto il Gargano orientale.

• Oggi è possibile vedere solo un ammasso di grandiose rovine dell'Abbazia Benedettina della SS.ma Trinità, insigne monumento di stile garganico-pugliese-romanico, i cui ruderi conferiscono maggior suggestività a questo monte.

La magia dei colori di un paesaggio unico

• Partendo proprio dalla baia di Mattinata, con la sua spiaggia ricca di camping, villaggi e ristoranti sul mare, e spostandosi verso Vieste, ci si dirige verso Mattinatella, anch'essa ben organizzata e attrezzata, meta di numerosi turisti in cerca di riposo e tranquillità.

• Portandosi ancora in là, fra una grotta e l'altra, si giunge a Baia delle Zagare, famosa per i due enormi Faraglioni che sonnecchiano a pochi metri dalla riva. La spiaggia di Baia delle Zagare è raggiungibile non solo in barca, ma anche via terra.

• Spostandosi ancora più a nord, senza che il paesaggio muti di aspetto, si giunge ad un'altra baia di dimensioni modeste ma ben organizzata e strutturata per accogliere i tanti turisti che affollano il Gargano nella bella stagione: Vignanotica. Una piccola riproduzione della baia di Mattinata, che ospita due delle grotte più belle e suggestive della costa Garganica.

MATTINATELLALa Grotta Campana è così chiamata per la sua singolare forma, simile ad un enorme campana. La Grotta dei Pipistrelli è il nome ricavato dalla presenza, più o meno costante, di numerosi pipistrelli. Per la fantasiosa bellezza di colori, prodotti dai raggi del sole che s'infrangono nelle prime ore del mattino, quest'ultima è di gran lunga superiore a tutte le altre.

FOLKLORE• Soltanto in occasioni di alcune

manifestazioni folkloristiche, possiamo ancora oggi ammirare gli antichi costumi dei contadini e degli agricoltori d'un tempo. Quest'ultimi usavano vestirsi con una giacca di velluto, con un panciotto, con particolari calzoni di fustagno e con una fascia di stoffa di colore rosso o azzurro da utilizzare come cintura. Il vestiario delle Pacchiane invece, era formato da una camicia con larghi risvolti, da un fazzoletto alla testa e da una gonna decorata da fasce assai colorate con un grembiule di seta.

• Mattinata, come qualunque paese del sud Italia, ha delle tradizioni caratteristiche, quali l'uso di allestire una tovaglia con un bicchiere di acqua benedetta e con una pagnotta di pane, affinché le anime dei morti, cibandosi, possano benedire le case dei fedeli ospitanti.

• Una delle feste di rilievo del posto è quella patronale della Maria SS della Luce, che si celebra tra il 14 ed il 16 Settembre, e durante la quale possiamo ammirare bellissimi fuochi d'artificio e gustare pietanze a base di carne durante la Sagra.

• L'arte culinaria di Mattinata è tradizionalmente genuina; infatti tra i primi possiamo assaporare con piacere maccheroni bucati al ferro, "troccoli alla Pastora" ( con sugo e cacioricotta) ed orecchiette con scampi e zucchine. Per i secondi piatti abbiamo gli scampi, le spigole, le orate al forno ed insalate di polipetti. Per dessert invece, possiamo gustare le ostie ripiene di frutta secca e miele e le "Puprate" preparati di farina, zucchero e cannella.

TRADIZIONI• La lavorazione del

ferro e della terracotta e la decorazione di manufatti di argilla è alla base di una fiorente produzione artigianale.

Da mattinata parte quasi ogni anno una manifestazione nautica organizzata da club locali , la “ Gommonata dal Gargano”.

Da pochi anni l’Amministrazione Comunale organizza , il giorno della Befana , un’iniziativa di beneficenza dal nome “Antichi sapori del Gargano”, un itinerario storico-gastronomico per le vie del centro.

Festa Patronale ''Madonna della Luce''

• Mattinata celebra la festa patronale dedicata a Santa Maria della Luce nelle giornate 14-15-16 di settembre.La festa inizia ufficialmente la mattina del 14, con fuochi pirotecnici e suono di campane.Per le vie cittadine passa la banda che annuncia l'inizio dei festeggiamenti.

• La via principale del paese, Corso Matino, viene addobbata con delle arcate di luci.Per l'occasione arrivano venditori di dolci tipici, giocattoli e giostrai.

• Il programma dei festeggiamenti prevede di solito concerti di musica classica e leggera.Molta suggestiva è la processione che si tiene l'ultimo giorno.Essa si snoda per le vie cittadine, portando in mostra il quadro che raffigura la Madonna ma anche le statue di Sant'Antonio e di San Michele Arcangelo.Tutto si conclude a sera inoltrata con lo spettacolo di fuochi pirotecnici

PROTAGONISTI IN TAVOLA

• E’ sufficiente una breve elencazione di materie prime e di prodotti tipici , di piatti e preparazione per scoprire che la cucina garganica , per molti versi riferibile alla più vasta area della Capitanata e dell’intera Puglia , è in grado di esibire “caratteri forti” .

GASTRONOMIA• L'arte culinaria di Mattinata è

tradizionalmente genuina ; infatti tra i primi possiamo assaporare con piacere maccheroni bucati al ferro, "troccoli alla Pastora" ( con sugo e cacioricotta) ed orecchiette con scampi e zucchine. Per i secondi piatti abbiamo gli scampi, le spigole, le orate al forno ed insalate di polipetti. Per dessert invece, possiamo gustare le ostie ripiene di frutta secca e miele e le "Puprate" ( preparati di farina, zucchero e cannella).

PIATTI TIPICI• La cucina locale mattinatese è

impostata su elementi rustici e genuini: olio di oliva, pane fatto in casa, legumi secchi e freschi, verdure, carne, pesce.

• I Piatti tipici di Mattinata sono:Orecchiette e rape con sardine salate; pasta corta con ceci, con fave, con piselli; spaghetti con aglio, olio e peperoncino; zuppa di pesce; "i turcinidd" (miscuglio di interiora con piccante); patate al forno con testine; carciofi ripieni.

• Rustici:Pane e pomodoro con sale e origano; "acqua sale" calda e fredda ; bruschetta con un pizzico di aglio; pancotto con fave e patate.

ALTRI PIATTI TIPICI …• Cannarozzi con trippe

ripiene • Involtini di cotenna • Pancetta di agnello ripiena• Capra • Cavatelli• Broccoletti con le seppie • Salsicce di sanguinaccio • Zuppa di trippa di castratoù• Zuppa di lumache

• Pan cotto in cento versioni • Ostie piene• Testicoli di maiale al

pomodoro • Musciscka

IL POPERATODolce speziato, il poperato

condensa ingredienti molto profumati e aromatici: farina, zucchero, miele, alloro, cannella, chiodi di garofano, succo di arancia e buccia di limone, “nzogna” – grasso di maiale –, cioccolata, cacao e mosto cotto.

L’impasto si lavora su una spianatoia e si chiude a forma di ciambella dello spessore di 3 o 4 centimetri. Il dolce è intervallato da “tagli”, detti in dialetto locale “’ntacc”, che fungono da sua unità di misura.

La consistenza croccante esterna cede il posto, internamente, ad una pasta morbida e compatta.