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MEDIAZIONE TRIBUTARIA
Ricognizione della giurisprudenza tributaria di merito della Puglia
- sentenze emesse dalla Commissione tributaria regionale della Puglia nel 2013 -
A cura del “Nucleo misto di esperti” istituito presso la Direzione regionale della Puglia con provvedimento del 16 maggio 2013, n.12
Direzione Regionale della Puglia
Allegato a AGE.AGEDRPUG.REGISTRO UFFICIALE.0014198.03-04-2015-U
2
LEGENDA
Nelle pagine seguenti sono riportati, per ciascuna delle Questioni controverse, l’elenco delle sentenze
oggetto di monitoraggio con le informazioni più significative raccolte dal Nucleo nel corso delle attività svolte.
Nella colonna “OGGETTO” sono riportate sinteticamente le informazioni utili a individuare l’oggetto del
gravame e le ragioni di diritto e di merito poste a fondamento del
pronunciamento.
Nella colonna “MASSIMA” viene riportata la voce “SI” nei casi in cui l’analisi svolta dal Nucleo abbia rilevato
l’enunciazione di un principio di diritto meritevole di essere commentato in forma
più estesa. La MASSIMA, in forma di breve nota, è riportata in Appendice con il
riferimento al numero della sentenza esaminata e alla rispettiva Questione
controversa.
In Appendice è altresì riportata una tavola
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INDICE
1. ACCERTAMENTO
1.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 27
[1.1.10] Termini per l'accertamento - Proroga per effetto di condono - Applicabilita' - Articolo 10 L. n. 289 del 2002
[1.1.11] Permanenza dei verificatori presso il contribuente - Superamento del termine - Illegittimita' dell'atto impositivo -
Articolo 12, comma 5, L n. 212 del 2000
[1.1.14] Dichiarazione integrativa a favore del contribuente - Termine di presentazione - Articolo 2, comma 8, DPR n. 322
del 1998 [1.1.18 Accessi domiciliari - Vizi dell'autorizzazione all'accesso - Articoli 33, primo comma, DPR n. 600 del 1973 e 52,
terzo comma, DPR n. 633 del 1972
[1.1.19] Accertamento con adesione ed adesione ai verbali di constatazione - Mancato perfezionamento della definizione -
Articoli 5-bis e 9 D.LGS. n. 218 del 1997
[1.1.2] Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione - Articoli 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n. 633 del
1972 [1.1.20] Accertamento modificativo o integrativo - Necessita' elementi nuovi - Articolo 43, comma 4, DPR n. 600 del 1973
[1.1.23] Responsabilita' solidale degli eredi per le obbligazioni tributarie del defunto - Presupposti - Articolo 65 DPR n. 600
del 1973 [1.1.27] Accertamento con adesione e adesione ai verbali di constatazione - Omesso o tardivo versamento rate
[1.1.3] Accertamento nei confronti di societa' di persone - Imputazione dei redditi ai soci - Articoli 40 DPR n. 600 del 1973
e 5 del TUIR
[1.1.4] Collaborazione tra amministrazione e contribuenti - Avviso accertamento - Emanazione non prima di 60 giorni dalla
consegna del verbale di chiusura verifica - Articolo 12, comma 7, L. n. 212 del 2000
[1.1.45] Presentazione della dichiarazione - Modalita' di invio telematico - Prova avvenuto invio - Articolo 3 DPR n. 322
del 1998
4
[1.1.47] Dichiarazione integrativa - Non emendabilità delle opzioni formulate nella dichiarazione originaria - Articolo 2,
commi 8 e 8-bis, DPR n. 322 del 1998
[1.1.49] Utilizzo di documenti, dati e notizie acquisiti dalla Guardia di Finanza o da altre forze dell'ordine nell'esercizio dei
poteri di Polizia Giudiziaria - Assenza di Autorizzazione dell'Autorità Giudiziaria - Articoli 33, comma terzo, DPR n. 600
del 1973 e 63, comma primo, DPR n. 633 del 1972.
[1.1.6] Accessi ispezioni e verifiche - Documenti non esibiti - Inutilizzabilita' in sede amministrativa o contenziosa -
Articoli 32, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e 52, quinto comma, DPR n. 633 del 1972
[1.1.9] - Termini per l'accertamento - Decadenza - Articolo 43 DPR n. 600 del 1973
1.2. BANCARIO Pag. 40
[1.2.1] Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n. 600 del
1973 [1.2.2] Assoggettamento a tassazione o irrilevanza reddituale delle operazioni - Onere della prova a carico del Contribuente
- Articoli 32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51, secondo comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972
[1.2.3] Imputabilita' al contribuente degli esiti di indagini nei confronti di terzi - Articoli 32, primo comma, n. 7), DPR n.
600 e 51, secondo comma, n. 7), DPR n. 633 del 1972
[1.2.4] Disciplina sulle indagini bancarie introdotta dalla L. n. 311 del 2004 (Finanziaria 2005) - Applicabilita' reatroattiva
[1.2.5] Obbligo di preventivo contraddittorio con il contribuente - Articoli 32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e
51, secondo comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972.
[1.2.6] Autorizzazione del Direttore centrale o regionale - Esibizione al Contribuente - Articoli 32 DPR n. 600 del 1973 e 51
DPR n. 633 del 1972
1.3 ELUSIONE/ABUSO DEL DIRITTO Pag. 43
[1.3.1] Interposizione fittizia - Titolarità dei redditi - Articolo 37, comma 3, DPR n. 600 del 1973
[1.3.2] Abuso di diritto - Articolo 53 Costituzione.
[1.3.3] Atti elusivi - Inopponibilita' all'Amministrazione finanziaria - Articolo 37-bis DPR n. 600 del 1973
5
1.4 ANALITICO - INDUTTIVO Pag. 44
[1.4.1] Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.
600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
[1.4.12] Difformita' tra gli elementi indicati in dichiarazione e gli elementi indicati in bilancio - Articolo 39, comma 1, lett.
a), DPR n. 600 del 1973
[1.4.13] Presupposti - Omessa esibizione delle distinte delle rimanenze - Articolo 15, comma 2, DPR n. 600 del 1973
[1.4.14] Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte
del fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR - Articoli 54, comma 2 DPR n. 633 del 1972
[1.4.15] Utilizzo di doppia presunzione - Divieto - Articolo 39, primo comma, DPR n. 600 del 1973
[1.4.16] Omessa tenuta scritture contabili - Articolo 39, secondo comma, lett. c), DPR n. 600 del 1973
[1.4.17] Saldo negativo di cassa - Presunzione di ricavi non contabilizzati - Legittimità - Articolo 39, comma 1, lett. d),
DPR n. 600 del 1973
[1.4.2] Omessa dichiarazione - Criteri di rideterminazione della base imponibile - Articoli 41 DPR n. 600 del 1973 e 55
DPR n. 633 del 1972
[1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati -
Articoli 38 DPR n. 600 del 1973
[1.4.4] Presupposti - Inattendibilita' delle scritture contabili - Articoli 39, secondo comma, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
55, comma 2, DPR n. 633 del 1972
[1.4.5] Documentazione extracontabile - Valore probatorio - Articoli 39 DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n. 633 del 1972
[1.4.6] Mancato riscontro ad inviti e questionari - Articlo 39, secondo comma, lett. d-bis), DPR n. 600 del 1973
[1.4.8] Accertamento basato su segnalazioni INPS di lavoratori irregolari - Articoli 39 DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n.633
del 1972
1.5 PARAMETRI Pag. 66
[1.5.2] DPCM 29 gennaio 1996 - Natura regolamentare - Necessita' preventivo parere del Consiglio di Stato - Articolo 17 L.
n. 400 del 1988
[1.5.3] Valenza probatoria - Articolo 3, comma 181, L. n. 549 del 1995
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1.6 PARZIALE Pag. 70
[1.6.1] Accertamento dei redditi di fabbricati - Omessa dichiarazione del reddito - Articoli 41-bis e 41-ter DPR n. 600 del
1973 [1.6.2] Reddito da lavoro dipendente e assimilati - Omessa dichiarazione - Articolo 41-bis DPR n. 600 del 1973
[1.6.3] Reddito d'impresa - Omessa dichiarazione - Articolo 41-bis DPR n. 600 del 1973
[1.6.4] Utilizzo di segnalazioni contenute in processo verbale di constatazione - Legittimità - Articolo 41-bis DPR n. 600 del
1973 [1.6.6] Omessa dichiarazione dei redditi - Riconoscimento di detrazioni e deduzioni - Articolo 41-bis DPR n. 600 del 1973
1.7 SINTETICO Pag. 71
[1.7.1] In base al "vecchio" redditometro - Articolo 38, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM 10 settembre 1992
[1.7.2] In base a spese valutate dal "nuovo redditometro" - Articolo 38, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM 24
dicembre 2012 [1.7.3] Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo 38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973
[1.7.4] Sulla base di incrementi patrimoniali - "Nuova normativa": articolo 38, quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM
24 dicembre 2012 - [1.7.5] Vizi del procedimento amministrativo
[1.7.5] Vizi del procedimento amministrativo
1.8 STUDI DI SETTORE Pag. 74
[1.8.1] Valenza probatoria - Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993, convertito da L. n. 427 del 1993, e 10 L. n. 146 del 1998
[1.8.2] Vizi della motivazione - Omessa valutazione delle ragioni addotte in sede di contraddittorio. Articoli 62-bis DL n.
331 del 1993, convertito da L. n. 427 del 1993, e 10 L. n. 146 del 1998
[1.8.3] Rilevanza di scostamento minimo tra compensi o ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di settore - Articoli
62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 del 1998
[1.8.4] Carenza dei presupposti e inapplicabilita' della metodologia - Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 1998
[1.8.5] Contraddittorio - Mancato svolgimento - Nullità dell'atto - Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 del
1998
7
2. AGEVOLAZIONI FISCALI
2.1 CREDITI D'IMPOSTA Pag. 89
[2.1.15] Credito d'imposta per gli esercenti le attivita' di trasporto merci - Presupposti - Articolo 8, c. 10, L. n. 488 del 1998 e articolo 1
DL n. 265 del 2000, convertito da L. n. 343 del 2000
[2.1.16] Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti - Articolo 1, commi 271-279, L. n. 296 del 2006
[2.1.2] Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti - Articolo 8 L. n. 388 del 2000
[2.1.6] Credito d'imposta per incremento occupazione - Presupposti - Articoli 7 L. n. 388 del 2000 e 63 L. n. 289 del 2002
[2.1.7] Incentivi per le piccole e medie imprese - Crediti d'imposta di cui alla L. n. 449 del 1997 - Presupposti
2.3 ALTRE AGEVOLAZIONI Pag. 97
[2.3.] Esenzione decennale ILOR e IRPEG arrt. 101 e 105 DPR n. 218/78 e art. 14 L. n. 64/86.
[2.3.1] Incentivo all'esodo dei lavoratori - Presupposti - Articolo 19, comma 4-bis, TUIR
[2.3.1041] Agevolazioni alle ristrutturazioni e concentrazioni bancarie ai sensi della c.d. Legge Ciampi - Presupposti - Articoli 22 e 23
D.Lgs. n. 153 del 1999
[2.3.13] Agevolazioni all'imprenditore agricolo professionale - Presupposti - Articolo 1 D.LGS. n. 99 del 2004
[2.3.26] Applicazione del regime dei contribuenti minimi - Sussistenza dei requisiti di legge - Articolo 1, commi 96-117, legge n. 244
del 2007
[2.3.3] Imposta sostitutiva per la rideterminazione valori di acquisto partecipazioni non negoziate o di terreni edificabili - Presupposti.
Articolo 5 e 7 L. n. 448 del 2001 e successive disposizioni modificative. [2.3.12] Agevolazioni alle societa' cooperative - Requisiti
mutualistici - Articolo 26 D.LGS. CPS n. 1577 del 1947 e articoli 10 e segg. DPR n. 601 del 1973
Pag. 98
2.4 LEGGI REGIONALI [2.4.1] Atti relativi a terreni agricoli - Agevolazioni ai fini delle imposte indirette - Presupposti - Articoli 1 comma 1, L n. 604 del 1954
e 60 L R Sicilia n. 2 del 2002
2.5 AGEVOLAZIONI PER EVENTI SISMICI E CALAMITA' NATURALI Pag. 98
[2.5.3] Eventi sismici e fenomeni vulcanici dell'autunno del 2002 - Sospensione dei termini di versamento a favore degli enti non
commerciali che hanno una sede operativa in Molise, Sicilia e Puglia - Presupposti - Articolo 1, comma 255, L. n. 311 del 2004
8
[2.5.4] Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia - Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n.
185 del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.
3 CONDONO Pag. 100
[3.1.] Definizione automatica anni pregressi ex articolo 9 L. n. 289 del 2002 - Non operatività nei confronti della società della definizione del rapp.te legale per redditi personali.
[3.1.1] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti
[3.1.1014] Definizione automatica anni pregressi ex articolo 9 L. n. 289 del 2002 - Effetti preclusivi, estintivi e di esclusione della punibilita'
[3.1.14] Chiusura liti pendenti ex articolo 16 L n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti
[3.1.16] Chiusura liti fiscali pendenti - Presupposti - Articolo 16 L. n. 289 del 2002
[3.1.18] Definizione liti potenziali ex articolo 15 L. n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti
[3.1.2] Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex articolo 9-bis L n. 289 del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima
[3.1.29] Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011
[3.1.30] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti - Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011
[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 - Inapplicabilita' alle tasse
[3.1.6] Definizione automatica anni pregressi ex articolo 9 L n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti
[3.1.7] Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex articolo 9-bis L. n. 289 del 2002 - Presupposti ed effetti.
[3.1.8] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima
4. IMPOSTA DI REGISTRO
4.1 ACCERTAMENTO Pag. 115
9
[4.1.] Solidarieta' - Effetto giudicato contrataste - Estensione - Presupposti - Articoli 1306, comma 2, c.c. e 57 DPR n. 131 del 1986
[4.1.10] Trasferimento beni immobili o diritti reali immobiliari - Rettifica valore - Determinazione in base al valore normale OMI - Articoli 51, comma 3, DPR n. 131 del 1986 comma 1, L. n. 604 e 28 L. n. 590 del 1965
[4.1.11] Trasferimento di beni immobili - Determinazione valore venale in comune commercio - Stima UTE - Valenza probatoria - Articolo 52 DPR n. 131 del 1986
[4.1.13] Trasferimento di terreno agricolo - Rettifica del valore - Articoli 51 e 52 DPR n. 131 del 1986
[4.1.15] Permuta beni immobili - Valore dichiarato - Rettifica - Articoli 51 e 52 DPR n. 131 del 1986
[4.1.16] Solidarieta' - Provvedimento non impugnato da un coobbligato - Effetti del giudicato - Estensione; [4.1.17] Trasferimento di beni immobili - Determinazione valore venale - Atto di accertamento - Stima UTE - Mancata allegazione - Articolo 7, comma 1, L. n. 212 del 2000
[4.1.19] Trasferimento di bene immobile sprovvisto di rendita - Valutazione automatica - Natura dell'avviso di liquidazione - Articolo 12 DL n. 70 del 1988, convertito da L. n. 154 del 1988
[4.1.2] Trasferimento di beni immobili - Valore dichiarato - Rettifica - Articoli 51, comma 2 e 52 DPR n. 131 del 1986
[4.1.23] Cartella di pagamento - Accertamento registro- Invim resosi definitivo -Imposta di registro - Solidarietà - Duplicazione dell'imposta - Articolo 57, DPR n. 131 del 1986
[4.1.4] Atto di rettifica e di liquidazione - Carenza di motivazione - Articolo 52, comma 2-bis, DPR n. 131 del 1986
[4.1.6] Trasferimento beni immobili o diritti reali immobiliari - Rettifica valore - Metodo sintetico-comparativo - Articoli 51, comma 3, e 52 DPR n. 131 del 1986
[4.1.7] Cessione di azienda - Rettifica del valore - Articolo 52 DPR n. 131 del 1986
4.2 AGEVOLAZIONI Pag. 120
[4.2.1] Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili compresi in piani urbanistici particolareggiati - Presupposti - Articoli 33, comma 3, L. n. 388 del 2000
[4.2.2] Agevolazione "prima casa" - Mancato trasferimento della residenza - Decadenza - Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986
[4.2.3] Agevolazione 'prima casa' - Decadenza - Altri motivi - Articolo 1, Tariffa, parte I, nota II-bis, n. 4, DPR n. 131 del 1986
[4.2.5] Agevolazione 'prima casa' - Vendita infraquinquennale e mancato riacquisto nell'anno ovvero riacquisto nell'anno e mancato utilizzo immobile - Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986
10
[4.2.6] Agevolazione "prima casa" - Dichiarazione di non possidenza di altro fabbricato - Decadenza - Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986
[4.2.8] Piccola proprieta' contadina - Omessa o tardiva presentazione della documentazione attestante i requisiti - Decadenza - Articoli 3, 4 e 5 L. n. 604 del 1954
5. ALTRE IMPOSTE INDIRETTE
5.2 IMPOSTA SULLE SUCCESSIONI E DONAZIONI Pag. 128
[5.2.1] Atti di donazione - Franchigia - Registrazione a tassa fissa - Applicabilita' - Articolo 55 D.LGS. n. 346 del 1990
[5.2.12] Donazioni - Applicazione imposta - Misura fissa - Articolo 59 DLGS n. 346 del 1990
[5.2.2 Base imponibile - Criteri generali di determinazione - Articolo 8 D.LGS. n. 346 del 1990
[5.2.3] Rettifica e liquidazione - Vizi della motivazione - Nullita' - Articolo 34, comma 2-bis, D.LGS. n. 346 del 1990
[5.2.4] Liquidazione dell'imposta - Termine di decadenza - Articolo 27, comma 3, D.LGS. n. 346 del 1990
[5.2.7] Rettifica e liquidazione - Soggetti passivi - Solidarieta' - Articolo 36 D.LGS. n. 346 del 1990 [5.2.8] Soggetti passivi - Articolo 5 D.LGS. n. 346 del 1990
5.3 IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI Pag. 128
[5.3.2] Iscrizione ipotecaria - Presupposti - Applicabilita' del limite di valore del credito per l'espropriazione immobiliare - Articoli 76 e 77 DPR n. 602 del 1973
[5.3.4] Dichiarazione di successione - Agevolazione prima casa - Decadenza - Articolo 1, Tariffa, parte I, nota II-bis, n. 4, DPR n. 131 del 1986
[5.3.8] Base imponibile - Passivo inerente all'immobile - Deducibilita' - Articolo 2, comma 1, D.LGS. n. 347 del 1990
5.4 INVIM Pag. 129
[5.4.6] INVIM Termini di notifica cartella di pagamento - Decadenza - Articolo 25, comma 1, lett. c), DPR n. 602 del 1973
5.6 TASSE AUTOMOBILISTICHE Pag. 131
11
[5.6.1] Termine di prescrizione per il recupero della tassa - Articolo 5, comma 51, DL n. 953 del 1982, convertito da L. n. 53 del 1983 (nel testo modificato dall'articolo 3 DL n. 2 del 1986, convertito da L. n. 60 del 1986).
[5.6.3] Applicazione dell'imposta - Presupposti - Articolo 5, comma 32, DL n. 953 convertito da L. n. 53 del 1983
5.7 TASSE SULLE CONCESSIONI GOVERNATIVE Pag. 131
[5.7.1] Tassa sulle concessioni governative per l'impiego di apparecchiature terminali per il servizio radiomobile
6. IRAP Pag. 132
[6.1.1] Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997
[6.1.16] Soggetti passivi - Professionisti iscritti ad un albo - Presupposti - Articolo 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997
[6.1.18] Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Esercizio dell'attività in forma associata - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997
[6.1.2] Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997
[6.1.25] Soggetti passivi - Assoggettamento all'Irap delle societa' cooperative - Articolo 3, comma 1, lettera a), D.LGS. n. 446 del 1997
[6.1.3] Soggetti passivi - Mediatori, agenti di commercio e promotori finanziari - Presupposti - Articolo 2, comma 1, D.Lgs. n. 446 del 1997
[6.1.4] Recupero dell'imposta dichiarata e non versata - Iscrizione a ruolo - Impugnazione per vizi relativi al merito della pretesa - Articoli 2 D.LGS. n. 446 de 1997 e 36-bis DPR n. 600 del 1973
[6.1.5] Istanza di rimborso dell'imposta versata - Dichiarazione integrativa a favore - Validita' - Articoli 38 DPR n. 602 del 1973 e 2, comma 8 bis, DPR n. 322 del 1998
7. IRES
7.3 ENC E ONLUS Pag. 152
[7.3.1009] Irregolare compilazione modello di comunicazione per l'iscrizione all'anagrafe delle Onlus - Articolo 2 DM n. 266 del 2003
[7.3.2] Qualificazione di ONLUS - Requisiti - Articolo 10 D.LGS. n. 460 del 1997
12
[7.3.3] Perdita della qualifica di ente non commerciale - Prevalenza dell'attivita' commerciale sull'attivita' istituzionale dell'ente - Articolo 149 TUIR
[7.3.4] Esercizio di attivita' non commerciale - Presupposti - Articolo 148 TUIR
8. IRPEF
8.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 155
[8.1.1. Redditi prodotti in forma associata - Imputazione ai soci - Irrilevanza effettiva distribuzione utili - Articolo 5 TUIR
[8.1.10] Prestazioni erogate dal fondo integrativo dell'ENEL ai propri dipendenti in occasione della cessazione del rapporto di lavoro - Regime fiscale applicabile - Articoli 17, 19 20 e 52 TUIR e 11 D.LGS. n. 252 del 2005
[8.1.12] Dichiarazione dei redditi - Quadro RW (trasferimenti da e per l'estero di danaro, titoli, valori immobiliari) - Omessa compilazione. DL n. 167 del 1990, convertito da L n. 227 del 1990.
[8.1.17] Classificazione dei redditi - Tassazione di somme corrisposte a titolo risarcitorio - Articolo 6, comma 2, TUIR
[8.1.25] Redditi soggetti a tassazione separata - Presupposti - Articolo 17 TUIR
[8.1.31] Tassabilita' dei proventi da attivita' illecita - indeducibilita' dei costi da delitto non colposo. Articolo 14, commi 4 e 4 bis, L. n. 537 del 1997.
[8.1.32] Determinazione del reddito complessivo - Computo delle perdite - Articolo 8, commi 2 e 3, TUIR
[8.1.33] Indennita' di fine rapporto - Abbattimento della base imponibile in proporzione alla parte di indennita'riferita a contribuzioni a carico del lavoratore - Articolo 19 TUIR
[8.1.34] Ritenute su royalties corrisposte a soggetti non residenti - Articolo 25, comma 2, DPR n. 600 del 1973
[8.1.4] Redditi soggetti a tassazione separata - Emolumenti di fine rapporto e simili - Articolo 17 TUIR
[8.1.45] Dichiarazione integrativa a sfavore del contribuente - Termine di presentazione - Articolo 2, comma 8-bis, DPR n. 322 del 1998
[8.1.6] Soggetti passivi - Residenza fiscale - Trasferimento fittizio all'estero - Articolo 2, comma 2, TUIR
[8.1.6] Soggetti passivi - Residenza fiscale - Trasferimento fittizio all'estero - Articolo 2, comma 2, TUIR
[8.1.7] Detrazione per oneri - Spese di ristrutturazione - Articolo 15, comma 1, lett. b)TUIR
[8.1.8] Detrazioni per carichi di famiglia - Presupposti - Articolo 12 TUIR
[8.1.9] Redditi prodotti in forma associata - Responsabilita' limitata del socio accomandante. Articoli 5 TUIR e 2313 c.c.
13
8.2 REDDITI FONDIARI Pag. 158
[8.2.3] Locazione di immobili ad uso abitativo - Mancata percezione dei canoni - Articolo 26, comma 1, TUIR
[8.2.5] Locazioni di immobili ad uso non abitativo - Mancata percezione dei canoni - Inapplicabilità dell'articolo 26, comma 1, DPR n. 917 del 1986
8.4 REDDITI DI LAV. DIP. E ASSIMILATI Pag. 159
[8.4.1014] Contributi versati a finanziamento di forme pensionistiche complementari
[8.4.1027] Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente - Imponibilita' delle borse di studio, assegni di ricerca, ecc. da chiunque corrisposti, anche per la parte finanziata da Fondi strutturali dell'Unione Europea - Articolo 50, comma 1, lett. c), del TUIR
[8.4.13 Determinazione del reddito - Indennita' forfettarie corrisposte dal Ministero del Lavoro per attivita' ispettive - Limiti - Articolo 51 TUIR
[8.4.2] Determinazione del reddito -"Fringe benefit" - Sconto sul prezzo di somministrazione di energia
[8.4.23] Prestazioni di previdenza complementare erogate in forma di capitale - Esclusione dalla base imponibile dei rendimenti finanziari maturati al 31 dicembre 2000 - Articolo 13, comma 9, D.LGS. n. 124 del 1993
[8.4.5] Prestazioni pensionistiche complementari - Determinazione della base imponibile - Articolo 51 TUIR
8.5 REDDITI DI LAVORO AUTONOMO Pag. 160
[8.5.1] Presupposti - Articolo 53 TUIR
[8.5.3] Compensi per lavoro autonomo - Riqualificazione in rapporto di lavoro dipendente - Conseguenze ai fini IVA e IRAP - Articoli 19 DPR n. 633 del 1972 e 11 comma 1, lett. b), D.LGS. n. 446 del 1997
[8.5.4] Determinazione del reddito - Deducibilita' dei contributi previdenziali e assistenziali. Art. 54, comma 1 del
[8.5.5] Determinazione del reddito - Principio di cassa - Articolo 54, comma 1, TUIR
8.6 REDDITI DIVERSI Pag. 161
[8.6.1] Plusvalenze - Cessioni di terreni edificabili - Articolo 68, comma 1, lett. b), TUIR
[8.6.10] Plusvalenze - Cessioni di beni immobili acquistati o costruiti da non piu' di cinque anni. Art. 67, comma 1, lett. b), TUIR
[8.6.11] Regime delle plusvalenze da cessione di terreni edificabili - Cessione di terreni prima della stipula della convenzione di lottizzazione - Applicabilita' - Articolo 67, comma 1, TUIR
14
[8.6.7] Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - Determinazione - Articolo 68, commi 1 e 2, TUIR
[8.6.9] Tassazione dei redditi derivanti da attivita' di lavoro autonomo non esercitate abitualmente
TUIR
9. IRPEF/IRES
9.2 REDDITO D'IMPRESA Pag. 165
[9.2.10] Nozione fiscale di impresa commerciale - Requisiti - Articolo 55 TUIR
[9.2.11] Componenti positivi - Ricavi - Principio di competenza. Articolo. 109, comma 1, TUIR.
[9.2.12] Cessione d'azienda - Determinazione del valore di avviamento - Utilizzo del valore determinato in via definitiva ai fini dell'imposta di registro - Articolo 54, comma 5, DPR n. 917 del 1986
[9.2.14] Costi black list - Mancata indicazione in dichiarazione - Dichiarazione integrativa ex articolo 2, comma 8, DPR n. 322 del 1998 - Deducibilita' - Articolo 110, comma 11, TUIR
[9.2.16 IRAP - Indeducibilita' ai fini delle imposte dirette - Articolo 1, comma 2, D.LGS. n. 446 del 1997
[9.2.18] Plusvalenze - Cessione di fabbricato - Criteri di determinazione - Articolo 86, comma 2, TUIR
[9.2.2] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di inerenza - Articolo 109, comma 5, TUIR
[9.2.20] Costi - Obbligo di documentazione - Articolo 109 TUIR
[9.2.24] Ricavi non contabilizzati derivanti da cessione di rimanenze iniziali - Articolo 85 TUIR
[9.2.25 Variazioni delle rimanenze finali - Criteri di valutazione - Articolo 92 TUIR
[9.2.3] Costi non contabilizzati correlati a maggiori ricavi accertati - Deducibilita' in sede contenziosa - Articolo 109 TUIR
[9.2.30] Ammortamento beni materiali - Presupposti - Articolo 102 TUIR
[9.2.36] Accantonamenti di quiescenza e previdenza - Indennita' suppletiva di clientela corrisposta agli agenti di commercio - Deducibilita' - Articolo 105 TUIR
[9.2.38] Corrispettivo di cessione di immobili - Determinazione in base al valore normale OMI - Articoli 35, commi 2 e 3, DL 223 del 2006 e 1, comma 307, L. n. 296 del 2006
[9.2.39 Costi riconducibili a operazioni inesistenti - Indeducibilita' - Articolo 109 TUIR
[9.2.43] Cancellazione della societa' dal registro delle imprese. Soggetto tenuto al pagamento delle imposte dopo la cancellazione per il periodo precedente - Articolo 2495, comma 2, c.c.
15
[9.2.56] Limiti di deduzione delle spese e degli altri componenti negativi relativi a taluni mezzi di trasporto a motore, utilizzati nell'esercizio di imprese, arti e professioni. Articolo 164 TUIR; [10.1.1] Frodi carosello - Onere della prova - Irrilevanza della buona fede. Artt. 17 e 19 DPR n. 633 del 1972.
[9.2.59. Opere, forniture e servizi di durata ultrannuale - Corrispettivi non ancora percipiti - Articolo 93, comma 4, TUIR
[9.2.7] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di competenza - Articolo 109, commi 1 e 2, TUIR
[9.2.74] Società non operative - Interpello disapplicativo - Società in perdita da almeno tre anni - Presunzione di non operatività - Articolo 18, comma 22-bis, DL n. 98 del 2011, 30 L. n. 724 del 2004 e 37-bis, comma 8, DPR n. 600 del 1973
[9.2.9] Spese pubblicita' e rappresentanza - Deducibilita' - Criteri - Articolo 108 TUIR
9.3 SOCIETA' NON OPERATIVE Pag. 170
[9.3.1] Disciplina delle societa' non operative (c.d. di comodo) - Presupposti - Articolo 30 L n. 724 del 1994
[9.3.2] Omessa dichiarazione del reddito minimo - Articolo 30 L. n. 724 del 1994
10. IVA
10.1 ACCERTAMENTO Pag. 172
[10.1.1] Frodi carosello - Onere della prova - Irrilevanza della buona fede - Articoli 17 e 19 DPR n. 633 del 1972
[10.1.11] Omessa dichiarazione - Decadenza dalla detrazione del credito maturato - Recupero del credito riportato nell'anno successivo - Articolo 54-bis, comma 2, lett.b), DPR n. 633 del 1972
[10.1.12] Credito utilizzato in compensazione oltre i limiti di legge - Recupero eccedenza - Articolo 34, comma 1, legge n. 388 del 2000
[10.1.13] Presunzione di cessione di beni - Operatività - Articoli 1, commi 1 e 3, 2 e 4, comma 2, DPR n. 441 del 1997
[10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilita' - Articoli 19 e 21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972
[10.1.3] Trasferimenti immobiliari soggetti ad IVA - Valore normale - Determinazione in base all'ammontare del mutuo o del finanziamento - Articolo 35, comma 23-bis, DL n. 223 del 2006
[10.1.5] Responsabilita' solidale nel pagamento dell'IVA - Frode intracomunitaria nel commercio
[10.1.7] Rettifica delle dichiarazioni - Correzione di errori materiali - Articolo 54 DPR n. 633 del 1972
[10.1.8] Accertamento induttivo - Determinazione imposta - Credito anno precedente - Articoli 55 DPR n. 633 del 1972 e 5, comma 1, D.LGS. n. 472 del 1997
16
[10.1.9] Termini - Decadenza - Articolo 57 DPR n. 633 del 1972
10.2 ALIQUOTE Pag. 178
[10.2.1] Errata applicazione - Articolo 16 DPR n. 633 del 1972
[10.2.3] Beni e servizi soggetti ad aliquota agevolata del 4% - Tabella A, parte II, DPR n. 633 del 1972
[10.2.4] Beni e servizi con aliquota agevolata al 10% - Tabella A, parte terza, DPR n. 633 del 1972
[10.2.7] Aliquota agevolata - Acquisto dal costruttore di fabbricati destinati ad abitazione principale - Presupposti - Articolo 3, comma 131, L n. 549 del 1995
10.3 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 179
[10.3.1] Indetraibilita' - Operazioni non regolarmente documentate - Articolo 19 DPR n. 633 del 1972
[10.3.1079] Gestore del deposito fiscale - Responsabilita' solidale - Articolo 50-bis, comma 8, DL n. 331 del 1993
[10.3.27] Presupposto soggettivo - Societa' commerciali - Esercizio di impresa - Presunzione - Articolo 4, comma 2, DPR n. 633 del 1972
[10.3.3] Indetraibilita' - Acquisti di beni utilizzati in operazioni esenti o comunque non soggette ad IVA - Articolo 19 DPR n. 633 del 1972
[10.3.31 Assoggettabilita' ad Iva della caparra confirmatoria - Articolo 6, commi 1 e 4, DPR n. 633 del 1972
[10.3.35] Prestazioni di servizi - Momento di effettuazione - Articolo 6 DPR n. 633 del 1972
[10.3.39] Cessioni di materiali d'oro e di prodotti semilavorati - Inversione contabile - Articolo 17, comma 5, DPR n. 633 del 197
[10.3.5] Cessioni all'esportazione - Onere della prova - Articolo 8 DPR n. 633 del 1972
[10.3.60] Operazioni esenti - Trasferimento di immobili strumentali. Art. 10, primo comma, n. 8-ter), DPR n. 633 del 1972
10.4 OBBLIGHI CONTRIBUENTI Pag. 181
[10.4.2. Omessa dichiarazione - Eccedenza di credito - Indebita detrazione nell'anno successivo. Art. 30, secondo comma, DPR n. 633 del 1972
[10.4.3] Operazioni imponibili - Omessa fatturazione - Articolo 21 DPR n. 633 del 1972
[10.4.4] Fatture emesse - Omessa registrazione - Articolo 23 DPR n. 633 del 1972
[10.4.9] Rivalsa - Imposta erroneamente addebitata Indetraibilita' - Articoli 19 DPR n. 633 del 1972
17
10.5 OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE Pag. 182
[10.5.1] Frode intracomunitaria nel commercio di autovetture - Articoli 41 e 42 DL n. 331 del 1993
[10.5.11] Acquisti intracomunitari di beni - Determinazione base imponibile. Art. 43 DL n. 331 del 1995
[10.5.4 Acquisti intracomunitari - Mancata annotazione nei registri - Indetraibilita' - Articolo 47 DL n. 331 del 1993
[10.5.6] Cessioni intracomunitarie - Effettivo trasferimento dei beni in altro Stato membro - Articolo 41 DL n. 331 del 1993
[10.5.7] Cessioni intracomunitarie non imponibili - Verifica esistenza cessionario comunitario - Onere per il cedente - Articolo 41, comma 1, e 50, commi 1 e 2, DL n. 331 del 1993
[10.5.8] Acquisti intracomunitari - Autofatturazione - Sanzioni - Articolo 1, comma 155, L. n. 244 del 2007
10.6 REGIMI SPECIALI Pag. 183
[10.6.1] Regime del margine - Autoveicoli usati acquistati da fornitore comunitario - Presupposti - Articolo 36, comma 1, DL n. 41 del 1995, convertito da L. n. 85 del 1995
[10.6.4] Regime speciale per i produttori agricoli - Presupposti - Articolo 34 DPR n 633 del 1972
[10.6.5] Cessione rottami - Inversione contabile - Presupposti - Articolo 74, comma 7, DPR n. 633 del 1972
10.7 RIMBORSI Pag. 184
[10.7.1] Omessa presentazione del quadro VR - Diniego - Articolo 30 DPR n. 633 del 1972
[10.7.1034] Rimborso IVA a soggetti non residenti - Acquisti di beni e servizi - Inerenza attivita' esercitata - Diniego. Articoli 19 e 38-ter DPR n. 633 del 1972.
[10.7.14] Omessa dichiarazione - Diniego - Articolo 38-bis DPR n. 633 del 1972
[10.7.17] Esecuzione rimborso - Natura del termine - Articolo 38-bis DPR n. 633 del 1972
[10.7.23] Cessazione di attività - Assenza di operazioni attive - Diniego - Articolo 30, comma 2, DPR n. 633 del 1972
[10.7.3] Mancata produzione di documenti - Diniego - Articolo 38-bis DPR n. 633 del 1972
[10.7.32] Modello VR difforme dalla dichiarazione - Articolo 30, comma 2, DPR n. 633 del 1972
[10.7.9] Imposta relativa all'acquisto di beni strumentali - Spese sostenute per miglioramento, trasformazione o ampliamento di immobili concessi in uso o comodato da terzi - Diniego. Art. 30, terzo comma, lett. c), DPR n. 633 del 1972.
10.8 RISCOSSIONE Pag. 186
[10.8.1] Compensazione crediti IVA - Presupposti - Articolo 8 DPR n. 542 del 1999
18
10.9 SANZIONI [10.9.5] Omesso o carente versamento di importi dichiarati a debito - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973, e 54-bis DPR n. 633 del 1972 Pag. 186
autovetture Art. 60-bis DPR n. 633 del 1972
11. LIQUIDAZIONI DELLE DICHIARAZIONI Pag. 187
[11.1.1] Errore materiale - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972
[11.1.10] Mancata o erronea acquisizione dichiarazione integrativa - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972
[11.1.13] Adeguamento agli studi di settore - Omesso versamento - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973
[11.1.17] Controllo formale - Efficacia probatoria documentazione - Articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973
[11.1.18] Rateazione delle somme dovute - Presupposti - Articolo 3-bis D.LGS. n. 462 del 1997
[11.1.19] Controllo formale - Omesso invito a fornire chiarimenti e trasmettere documentazione - Articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973
[11.1.2] Termine per la liquidazione - Natura ordinatoria o perentoria - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973
[11.1.21] Credito d'imposta non spettante esposto in dichiarazioni precedenti - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1972
[11.1.22] Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso bonario - Articolo 36 bis, comma 3, DPR n. 600 del 1973
[11.1.23] Utilizzo di credito maturato in periodo d'imposta con dichiarazione omessa - Recupero - Articoli 2 DPR n. 322 del 1998
[11.1.24] Cartella di pagamento - Nullita' - Pagamento eseguito a seguito di invito alla regolarizzazione - Articolo 2, comma 2, D.LGS. n. 462 del 1997
[11.1.26 Procedura di controllo formale delle dichiarazioni - Tassativita' ipotesi di utilizzo - Articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973
[11.1.3] Mancata o erronea acquisizione di versamenti eseguiti - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972
[11.1.4] Indebito utilizzo di credito d'imposta gia' compensato o chiesto a rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972
[11.1.6] Omesso versamento di ritenute - Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973
[11.1.8] Procedura di liquidazione delle dichiarazioni - Tassativita' ipotesi di utilizzo - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del 1972
[11.1.9] Liquidazione ex articolo 36-ter DPR n. 600 del 1973 - Disconoscimento ritenute d'acconto
19
12. NOTIFICAZIONI Pag. 195
[12.1.3] Atti concernenti persone fisiche - Vizi della notifica relativi a: persona che riceve l'atto ; adempimenti richiesti in caso di
consegna a soggetto diverso dal destinatario;luogo di esecuzione della notifica (articoli 139 c.p.c.; 60 DPR n. 600 del 1973); [12.1.4] Atti concernenti soggetti diversi dalle persone fisiche - Vizi della notifica relativi a: persona che riceve l'atto; adempimenti procedurali; luogo di esecuzione della notifica (articoli 145 c.p.c.; 60 DPR n. 600 del 1973); [13.1.3] Vizi della sentenza - Difetto di motivazione - Rinvio ad altra sentenza
[12.1.6] Vizi della notifica eseguita nei confronti di soggetti "assolutamente" irreperibili (articolo 60, primo comma, lett. e), DPR n. 600/1973)
[12.1.16] Vizi della notifica eseguita nei confronti di soggetti "relativamente" irreperibili (articolo 140 c.p.c.)
[12.1.18] Atti riguardanti soggetti falliti - Vizi della notifica
[12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto presupposto
[12.1.4] Atti concernenti soggetti diversi dalle persone fisiche - Vizi della notifica relativi a: persona che riceve l'atto; adempimenti procedurali; luogo di esecuzione della notifica (articoli 145 c.p.c. e 60 DPR n. 600 del 1973)
[12.1.5] Atti riguardanti contribuenti deceduti - Vizi della notifica per violazione dell'articolo 65 del DPR n. 600 del 1973
[12.1.7] Atti concernenti societa' cancellate dal Registro delle imprese - Vizi della notifica (articolo 60 DPR n. 600 del 1973)
13. PROCESSO TRIBUTARIO
13.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 202
[13.1.10] Ricorso avverso il rifiuto tacito - Termine dilatorio di 90 giorni - Violazione - Articolo 21, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.1012] Sentenze e ordinanze - Procedimento di correzione di errore materiale - Illegittimita' - Articolo 288 c.p.c
[13.1.1018] Definizione agevolata delle violazioni edilizie ex art. 39 L n. 724 del 1994 - Difetto di giurisdizione del giudice tributario - Articolo 2 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.1026] Termine per la proposizione del ricorso - Sospensione in favore dei soggetti colpiti dal sisma nelle province di Foggia e Campobasso del 31 ottobre 2002. Articoli 4 DL n. 245 del 2002 e 1 DM 15 novembre 2002.
20
[13.1.1038] Responsabilità aggravata per lite temeraria ex articolo 96 c.p.c. - Risarcimento del danno - Ammissibilità della domanda nel processo tributario
[13.1.1039] Mancato perfezionamento della mediazione - Applicabilità della riduzione delle sanzioni al 40 per cento da parte del giudice - Articolo 17-bis D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.11] Natura impugnatoria - Giudizio delimitato dall'atto impugnato e dai motivi di impugnazione - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.12] Vizi della sentenza - Mancata corrispondenza fra chiesto e pronunciato - Articolo 112 c.p.c.
[13.1.16] Termini per l'impugnazione della sentenza - Violazione - Articoli 51 D.Lgs. n. 546 del 1992 e 327, primo comma, c.p.c.
[13.1.17] Societa' fallita - Legittimazione processuale del curatore fallimentare - Articolo 43 RD n. 267 del 1942
[13.1.18] Carenza di interesse ad agire - Articolo 100 c.p.c.
[13.1.2] - Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.22] Rimessione in termini - Ambito di applicabilità - Articolo 153 c.p.c.
[13.1.25] Notificazioni effettuate tramite corriere privato - Articolo 16 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.27] Vizi della sentenza - Contrasto fra motivazione e dispositivo - Articolo 36 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.29] Sentenza penale di assoluzione - Valenza probatoria nel giudizio tributario
[13.1.3] Vizi della sentenza - Difetto di motivazione - Rinvio ad altra sentenza - Art. 36 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.4] Giudizi relativi a rimborsi - Onere della prova a carico del contribuente - Articolo 2697 c.c.
[13.1.5] Atti di irrogazione sanzioni per lavoro irregolare - Controversie - Difetto di giurisdizione - Articolo 2 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.1.7] Vizi della sentenza - Violazione del principio dispositivo - Articolo 115 c.p.c.
[13.1.8] Vizi della sentenza - Violazione del principio del contradditorio - Articolo 101 c.p.c.
[13.1.9] Giudicato esterno - Limiti - Articolo 2909 c.c.
13.2 ATTI IMPUGNABILI Pag. 209
[13.2.10] - Risposte all'interpello - Articolo 19 D.Lgs. n. 546 del 1992
[13.2.16] Diniego di autotutela - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.2.4] Non impugnabilita' avvisi bonari - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.2.9] Comunicazioni di irregolarita' a seguito di liquidazione ex articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973 - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.2] Non impugnabilita' dell'atto di accertamento con adesione DLGS n. 218 del 1997 - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992
21
13.3 GIUDIZIO IN CTP Pag. 211
[13.3.10] Assistenza tecnica obbligatoria - Omessa nomina del difensore - Articolo 12 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.3.11] Proposizione del ricorso - Mancata notifica all'Ufficio - Articolo 20 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.3.17] Ricorso - Termine per la proposizione - Perentorieta' - Art. 21, comma 1, D.LGS. n. 546 del 1992
[13.3.18] Rifiuto rimborso espresso o tacito - Termine biennale istanza - Decorrenza - Articolo 21 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.3.19] Mancata allegazione dell'atto impugnato - Inammissibilita' del ricorso - Articolo 22, comma 4, D.LGS. n. 546 del 1992 - [13.3.17] Ricorso - Termine per la proposizione - Perentorieta' - Articolo 21, comma 1, D.LGS. n. 546 del 1992
[13.3.25] Avviso di trattazione - Omessa o irrituale comunicazione alle parti - Conseguenze - Articolo 31 D.LGS. n. 546 del 1992 del 1992
[13.3.31] Deposito documenti e memorie - Termini - Violazione - Articolo 32 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.3.33] Integrazione dei motivi - Articolo 24 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.3.7] Costituzione in giudizio del ricorrente - Termine - Perentorieta' - Articolo 22, c. 1, D.LGS. n. 546 del 1992
13.4 GIUDIZIO IN APPELLO Pag. 214
[13.4.] Improcedibilita' appello - Appello duplicato già deciso con altra sentenza
[13.4.1] Appello - Mancanza motivi specifici - Articolo 53, comma 1, D.Lgs. n. 546 del 1992
[13.4.10] Appello - Mancata notifica nei confronti di tutte le parti che hanno partecipato al giudizio di primo grado - Conseguenze - Articolo 53, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992; [13.6.1] Ricorso per revocazione - Motivi - Articoli 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e 64 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.4.1006] Appello - Autorizzazione alla proposizione - Vizi - Articolo 52, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992
[13.4.1015] Questioni ed eccezioni non accolte nella sentenza di primo grado - Mancata riproposizione - Rinuncia - Art. 56 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.4.11] Improcedibilita' appello - Rinuncia all'impugnazione - Articoli 49 D.LGS. n. 546 del 1992 e 329 c.p.c.
[13.4.2] - Appello - Divieto di domande ed eccezioni nuove - Articolo 57, comma 2, D.Lgs. n. 546 del 1992
[13.4.4] Appello - Omesso deposito di copia presso la CTP - Articolo 53, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992
[13.4.5] Appello - Omesso deposito della ricevuta attestante l'avvenuta notifica - Articoli 22, comma 1, e 53, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992
[13.4.6] Rimessione della causa alla CTP - Presupposti - Articolo 59 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.4.7] Appello - Divieto di nuove prove - Articolo 57 D.LGS. n. 546 del 1992
22
[13.4.9] Appello incidentale - Deposito tardivo - Articolo 54 D.LGS. n. 546 del 1992
13.5 SOSPENSIONE, INTERRUZIONE ED ESTINZIONE PROCESSO Pag. 218
[13.5.1] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - Autotutela sull'atto impugnato - Articolo 46 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.5.11] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - Presenza di definizione agevolata ai sensi della L. 289 del 2002 - Articolo 46 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.5.12] Sospensione del processo - Controversie pendenti soci/societa' di persone - Applicabilita' - Articolo 39 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.5.8] Estinzione del processo per inattivita' delle parti - Mancata prosecuzione, riassunzione o integrazione del giudizio - Articolo 45 D.LGS. n. 546 del 1992
13.6 ALTRI MEZZI DI IMPUGNAZIONE Pag. 220
[13.6.1] Ricorso per revocazione - Motivi - Articoli 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e 64 D.LGS. n. 546 del 1992
[13.6.10] Ricorso per revocazione - Articolo 395, comma 1, n. 3, c.p.c.
[13.6.7] Sospensione dell'esecuzione della sentenza di appello ex art. 373 c.p.c. - Ammissibilita' nel processo tributario - Articolo 49 D.LGS. n. 546 del 1992.
[13.6.8] Ricorso in ottemperanza - Vizi di procedura - Articolo 70 D.LGS. n. 546 del 1992
14. RIMBORSI Pag. 224
[14.1.] Rimborso ritenuta su indennita' di occupazione - Articolo 11, comma 6, L. n. 413 del 1991
[14.1.1024] Imposta straordinaria sui depositi bancari - Presupposti - Articolo 7, comma 6, DL n. 333 del 1992, convertito da L. n. 359 del 1992
[14.1.12] Eccedenze dichiarazioni dei redditi presentate fino al 30 giugno 1997 -Irrilevanza della prescrizione del diritto al rimborso. Art. 2, comma 58, L n. 350 del 2003
[14.1.24] Imposta straordinaria su particolari beni - Istanza di rimborso - Silenzio rifiuto - Articolo 8 DL n. 384 del 1992
23
[14.1.25] Rettifica dell'imputazione temporale dei componenti negativi del reddito d'impresa - Recupero delle maggiori imposte versate - Articolo 21, comma 2, D.LGS. n. 546 del 1992
[14.1.26] Ritenute su depositi e conti correnti - Soggetti esenti IRPEG - Rimborso - Articolo 26, comma 4, DPR n. 600 del 1973
[14.1.28] Soggetto in liquidazione - Obbligo di indicazione del credito nel bilancio finale di liquidazione - Applicabilità anche ad imposte diverse dall'IVA - Articolo 5 DM 26 febbraio 1992
[14.1.36] Fermo amministrativo - Sospensione del rimborso in presenza di carichi pendenti - Articolo 69, comma quinto, R.D. n. 2440 del 1923
[14.1.4] Ritenute dirette - Presentazione istanza - Termine - Articolo 37 DPR n. 602 del 1973
[14.1.6] Termine prescrizione decennale - Applicabilita' - Articoli 2934 e 2946 c.c.
[14.1.7] Interessi anatocistici - Inapplicabilita' - Articolo 1283 c.c.
[14.1.8] Rimborso a seguito di errore o omissione in dichiarazione - Obbligo di presentazione dichiarazione integrativa. Artt. 2, comma 8-bis, DPR n. 322 del 1998
15. RISCOSSIONE
15.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 248
[15.1.] Disposizioni generali
[15.1.10] Decadenza - Articolo 17, c. 3, DPR n. 602 del 1973 (ante D.LGS. n. 46 del 1999)
[15.1.11] Cartella di pagamento - Responsabilita' solidale del socio accomandante per debiti societari - Limiti e necessita' preventiva escussione del patrimonio sociale - Articoli 2304 e 2313 c.c.
[15.1.13] Estinzione dell'obbligazione tributaria mediante compensazione - Presupposti - Articolo 8 L. n. 212 del 2000 - [15.2.8] Formazione del ruolo - Mancata sottoscrizione - Articolo 12 DPR n. 602 del 1973
[15.1.26] Rateazione delle somme richieste con avviso bonario - Presupposti - Articolo 1, comma 144, L. n. 244 del 2007
[15.1.28] Misure cautelari - Ipoteca e sequestro conservativo dei beni - Presupposti - Articolo 22 D.Lgs n. 472 del 1997
[15.1.29] Riscossione delle somme dovute a seguito di controllli automatici - Pagamento in misura ridotta delle sanzioni - Presupposti - Articolo 2 D.LGS. n. 462 del 1997
[15.1.3] Iscrizione nei ruoli straordinari - Presupposti - Articolo 15-bis DPR n. 602 del 1973
24
[15.1.31] Procedure concorsuali - Divieto di azioni esecutive individuali - Articolo 51 e 168 RD n. 267 del 1942 e articolo 48 D.LGS. n. 270 del 1999
[15.1.32] Cessione di crediti di imposta - Presupposti - Articolo 43-bis DPR n. 602 del 1973
[15.1.5] Cartella di pagamento - Recupero imposta di registro - Prescrizione decennale - Articolo 78 DPR n. 131 del 1986
[15.1.6] Solidarieta' del sostituito d'imposta - Ritenute non operate ne' versate dal sostituto - Articolo 35 DPR n. 602 del 1973
[15.1.9] Cartella di pagamento - Recupero somme indebitamente rimborsate - Articolo 43 DPR n. 602 del 1973
15.2 CARTELLA DI PAGAMENTO Pag. 230
[15.2.1] Assenza di avviso o altra comunicazione precedente - Articolo 6, comma 5, L. n. 212 del 2000
[15.2.3] Carenza di motivazione - Articolo 25 DPR n. 602 del 1973
[15.2.6] Riscossione somme da condono - Termine per la notifica della cartella - Articolo 37, comma 44, DL n. 223 del 2006
[15.2.7] Cartella di pagamento - Oggetto e specie dei ruoli - Erroneita' degli importi iscritti - Annullabilita' - Articolo 11 DPR n. 602 del 1973
[15.2.8] Formazione del ruolo - Mancata sottoscrizione - Articolo 12 DPR n. 602 del 1973
15.3 ISCRIZIONE A RUOLO PROVVISORIA Pag. 240
[15.3.1] Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in base ad accertamenti non definitivi - Presupposti. Art. 15 DPR n.
[15.3.3] Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli - Imposta di registro - Articolo 56 DPR n. 131 del 1986
[15.3.6] Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in pendenza di processo - Presupposti e modalità di calcolo delle somme - Articolo 68 D.LGS. n. 546 del 1992
15.4 ISCRIZIONE A RUOLO DEFINITIVA Pag. 240
[15.4.1] Iscrizione a titolo definitivo nei ruoli - Presupposti - Articolo 14 DPR n. 602 del 1973
[15.4.4] Interessi maturati a seguito della sospensione cautelare disposta dalla Commissione tributaria provinciale - Articolo 39, comma 2, DPR n. 602 del 1973
[15.4.6] Corretta interpretazione della sentenza ai fini dell'esatta liquidazione - Articolo 14 DPR n. 602 del 1973
15.5 VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'ATTIVITA' DELL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE Pag. 243
[15.5.1] Cartella di pagamento - Vizi della notifica
25
[15.5.2] Cartella di pagamento o comunicazione di presa in carico - Vizi del contenuto
[15.5.3] Questioni concernenti altri atti dell'Agente della riscossione: intimazione di pagamento - Sollecito di pagamento - Avviso di mora - Estratto di ruolo
[15.5.5] Misure cautelari - Iscrizione di ipoteca immobiliare - Presupposti
[15.5.6] Misure cautelari - Fermo di beni mobili registrati - Presupposti
602 del 1973
16. SANZIONI TRIBUTARIE
16.1 DISPOSIZIONI GENERALI Pag. 249
[16.1.] Sanzioni tributarie - Principio di legalita' - Articolo 3 D.Lgs. n. 472 del 1997
[16.1.1] Procedimento di irrogazione della sanzione - Articolo 16, comma 7, D.LGS. n. 472 del 1997
[16.1.10] Definizione agevolata delle sanzioni - Tardivo versamento - Articolo 17, comma 2, D.LGS. n. 472 del 1997
[16.1.12] Inapplicabilita' delle sanzioni - Obiettive condizioni di incertezz -. Articolo 8 D.LGS. n. 546 del 1992
[16.1.18] Cause di non punibilita' - Forza maggiore - Articolo 6, comma 5, D.LGS. n. 472 del 1997
[16.1.20] Riduzione delle sanzioni per omessa impugnazione - Articolo 15 D.LGS. n. 218 del 1997
[16.1.21] Tutela dell'affidamento e della buona fede - Inapplicabilita' delle sanzioni - Articolo 10 L. n. 212 del 2000
[16.1.25] Ravvedimento operoso - Tardivo versamento - Inefficacia - Articolo 13 D.LGS. n. 472 del 1997
[16.1.27] Definizione agevolata delle sanzioni - Ammissibilità della definizione parziale - Articolo 17, comma 2, D.LGS. n. 472 del 1997
[16.1.3] Sanzioni tributarie - Determinazione - Criteri - Articolo 7 D.LGS. n. 472 del 1997
[16.1.7] Cause di non punibilita' - Fatto illecito commesso da terzi - Articolo 6, comma 3, D.LGS. n. 472 del 1997
16.2 FATTISPECIE SANZIONATE Pag. 250
[16.2.1] Sanzioni per tardivo o omesso versamento - Articolo 13 D.LGS. n. 471 del 1997
[16.2.14] Sanzioni per lavoro irregolare - Giudizi pendenti - Applicabilita' nuovo regime sanzionatorio - Articolo 3, comma 3, DL n. 12 del 2002 (nel testo previgente all'articolo 36-bis del DL n. 223 del 2006)
[16.2.19] Sanzioni per omesso versamento - Ravvedimento operoso - Articolo 13 D.Lgs. n. 472 del 1997
[16.2.2] Violazioni obbligo emissione scontrino fiscale - Articolo 6, comma 3, D.LGS. n. 471 del 1997
26
[16.2.21] Sanzioni per omesse dichiarazioni di inizio, variazione o cessazione di attivita' ex articolo 35 DPR n. 633 del 1972 - Articolo 5, c. 6, D.LGS. n. 471 del 1997
[16.2.39] Sanzione per mancata emissione di ricevuta o scontrino fiscale - Definizione agevolata ex articolo 16 D.LGS. n. 472 del 1997 - Applicabilita' della sanzione accessoria della sospensione dell'attivita'
[16.2.4] Sanzioni per lavoro irregolare - Ammissibilita' prova contraria - Articolo 3, comma 3, DL n. 12 del 2002
[16.2.7] Omessa dichiarazione di investimenti e attivita' detenute all'estero - Sanzione applicabile - Articolo 5, c. 4 e 5, DL n. 167 del 1990, conv. da L. n. 227 del 1990.
MASSIME Pag. 252
27
1. ACCERTAMENTO
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 28 28/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.10]
Applicabilità o meno della proroga ex art. 10 L. 289/02 ai
termini dell'accertamento a prescindere dalla possibilità o meno
di avvalersi del condono.
NO
2 SEZ. 28 29/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.10]
Applicabilità o meno della proroga ex art. 10 L. 289/02 ai
termini dell'accertamento a prescindere dalla possibilità o meno
di avvalersi del condono.
NO
3 SEZ. 29 54/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.1.10] Inapplicabilità della proroga in caso di dichiarazione omessa NO
4 SEZ. 13 73/13/2013 FAV. UFFICIO [1.1.11] Permanenza dei verificatori presso il contribuente -
Superamento del termine NO
5 SEZ. 9 10/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.11] Verifica esegita presso il comando prottrattasi oltre i 30 gg. NO
6 SEZ. 9 12/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.11] Verifica esegita presso il comando prottrattasi oltre i 30 gg. SI SI
7 SEZ. 23 327/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.14]
Cass. SS.UU. n. 15063/2002 sancisce la possibilità di
ritrattazione dell'originaria dichiarazione affetta da errore, di
fatto e di diritto, anche nelle ipotesi in cui la integrazione
risultasse favorevole al Contribuente. Anche giurisprudenza e
dottrina sono pervenute a soluzioni favorevoli, nel senso di
ammettere la dichiarazione integrativa, a favore ed a sfavore,
entro il quarto anno successivo alla presentazione di quella
originaria. L'impostazione dell'Agenzia è stata per converso
generalmente contraria a tale lettura.
SI
8 SEZ. 27 173/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.14]
EMENDABILITA' DEGLI ERRORI CONTENUTI NELLA
DICHIARAZIONE PRESENTATA - ART. 2 COMMA 8 DPR
322/1998 - DICHIARAZIONE INTEGRATIVA A FAVORE
DEL CONTRIBUENTE - ESPRESSIONE DEI PRINCIPI
DELLA CAPACITA' CONTRIBUTIVA E BUONA
AMMINISTRAZIONE
NO
9 SEZ. 15 88/15/2013 FAV.UFFICIO [1.1.14] VALIDITA DICHIARAZIONE INTEGRATIVA OLTRE I
TERMINI DI LEGGE - SUSSISTE NO
28
10 SEZ. 13 74/13/2013 FAV. PARTE [1.1.14] Dichiarazione integrativa a favore del contribuente - Termine di
presentazione - Art. 2, comma 8, DPR n.322 del 1998 NO
11 SEZ. 6 44/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.19]
Accertamento con adesione ed adesione ai verbali di
constatazione - Mancato perfezionamento della definizione. NO
12 SEZ. 23 42/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di rettifica IVA motivato per relationem ad atto di
accertamento emesso per lo stesso anno d'imposta ai fini II.DD.
- Nullità a causa di declaratoria del Giudice che ha dichiarato
illegittimo l'atto emesso ai fini II.DD.
NO
13 SEZ. 23 64/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
E' da considerarsi carente la motivazione dell'accertemento
quando non vengono provati i fatti dai quali scaturisce la
debenza del tributo
NO
14 SEZ. 27 166/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO NATURA DI
PROVOCATIO AD OPPONENDUM - CONTENUTO DELLA
MOTIVAZIONE - ELEMENTI GIUSTIFICATIVI DELLA
PRETESA ERARIALE - ONERE DELLA PROVA A CARICO
DELL'UFFICIO DA FORNIRE IN GIUDIZIO A SEGUITO DI
OPPOSIZIONE DEL RICORRENTE
SI
15 SEZ. 27 264/27/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO NATURA DI
PROVOCATIO AD OPPONENDUM - CONTENUTO DELLA
MOTIVAZIONE - ELEMENTI GIUSTIFICATIVI DELLA
PRETESA ERARIALE - ONERE DELLA PROVA A CARICO
DELL'UFFICIO DA FORNIRE IN GIUDIZIO A SEGUITO DI
OPPOSIZIONE DEL RICORRENTE
NO
16 SEZ. 27 267/27/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE PER
RELATIONEM AD ATTO ISTRUTTORIO DEL
PROCEDIMENTO - LEGITTIMITA' - SINDACATO DEL
GIUDICE ESTESO ALLA MISURA DEL RICHIAMO - NON
SUSSISTE - SINDACATO SULLA INSUFFICIENZA E
INADEGUATEZZA DELLA MOTIVAZIONE DELL'ATTO
FINALE - SUSSISTE
NO
29
17 SEZ. 27 268/27/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO - MOTIVAZIONE PER
RELATIONEM AD ATTO ISTRUTTORIO DEL
PROCEDIMENTO - LEGITTIMITA' - SINDACATO DEL
GIUDICE ESTESO ALLA MISURA DEL RICHIAMO - NON
SUSSISTE - SINDACATO SULLA INSUFFICIENZA E
INADEGUATEZZA DELLA MOTIVAZIONE DELL'ATTO
FINALE - SUSSISTE
NO
18 SEZ. 28 98/06/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Motivazione per relationem al PVC della G. di F.
19 SEZ. 11 68/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO - CARENZA
MOTIVAZIONALE - SUSSISTE - INDAGINI ESEGUITE
NEI CONFRONTI DI TERZI E NON RICONDUCIBILI
ALLA CONTRIBUENTE.
SI
20 SEZ. 24 209/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - Maggior reddito imponibile - IVA -
Irpeg e Irap - Difetto di motivazione - Presunzioni - D.Lgs.
472/97
SI no
21 SEZ. 15 6/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.1.2]
COMPENSI CORRISPOSTI A SOCIETA ESTERE PER
UTILIZZO DI BREVETTI, MARCHI ETC -
ASSOGGETTABILITA A RITENUTA EX ART. 23 E 25 dpr
600/73 - CONVENZIONE ITALIA USA - INSUSSISTENZA
PRESUPPOSTI DELLA NORMA IMPOSITIVA
SI
22 SEZ. 15 11/15/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] VALENZA PROBATORIA DELLA DOCUMENTAZIONE DI
PARTE - INSUSSISTENZA NO
23 SEZ. 15 38/5/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] ANALITICITA' DELLA MOTIVAZIONE A SOSTEGNO
DELLA PRETESA FISCALE - SUSSISTENZA NO
24 SEZ. 15 42/15/2013 PARZIALE [1.1.2] ERRORE DI CALCOLO E MANCATA VALUTAZIONE
DELLA DOCUMETAZIONE DI PARTE - NON SUSSISTE NO
25 SEZ. 14 21/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - Mancata allegazione del P.V.C.
redatto nei confronti di soggetto terzo, non conosciuto dal
Contribuente accertato - DIFETTO DI MOTIVAZIONE -
SUSSISTE.
SI NO
26 SEZ. 14 22/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - mancata allegazione del P.V.C. redatto
nei confronti di soggetto terzo, non conosciuto dal contribuente
accertato - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - SUSSISTE.
SI NO
30
27 SEZ. 14 23/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - mancata allegazione del P.V.C. redatto
nei confronti di soggetto terzo, non conosciuto dal contribuente
accertato - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - SUSSISTE.
SI NO
28 SEZ. 14 42/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
ACCERTAMENTO EMESSO AI SENSI DELL'ART. 38 DEL
dpr 600/73 - SUSSISTENZA DI ELEMENTI PRESUNTIVI -
ANTIECONOMICITA' DELL'ATTIVITA' - NECESSITA' DI
CONTRADDITTORIO PREVENTIVO - NON SUSSISTE -
MANCANZA DI IDONEE GIUSTIFICAZIONI DA PARTE
DEL CONTRIBUENTE - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO -
SUSSISTE.
NO
29 SEZ. 14 57/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO MOTIVATO PER
RELATIONEM A P.V.C. GIA' NOTIFICATO ALLA
SOCIETA' RICORRENTE - DIFETTO DI MOTIVAZIONE -
NON SUSSISTE - MANCATA PRODUZIONE DI IDONEE
GIUSTIFICAZIONI DA PARTE DELLA RICORRENTE -
LEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE
NO
30 SEZ. 14 62/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO - UTILIZZO DI
PRESUNZIONI SEMPLICI - VALORI OMI E BANCA DATI
TECNOCASE COSTITUISCONO MERI ELEMENTI
INDIZIARI - INIDONEITA' DEI PARAMETRI ADOTTATI
DALL'UFFICIO PER GIUSTIFICARE I MAGGIORI RICAVI
- ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE
SI
31 SEZ. 14 68/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI E
CIRCOSTANZE DI FATTO CERTI - RECUPERO DI COSTI
NON INERENTI - CONTESTATA ERRONEA
IMPUTAZIONE DI COSTI - MANCATA PRODUZIONE DI
IDONEE GIUSTIFICAZIONI DA PARTE DELLA
RICORRENTE - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI
ACCERTAMENTO - SUSSISTE
NO
32 SEZ. 14 84/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
ACCERTAMENTO FONTATO SU P.V.C. EMESSO NEI
CONFRONTI DI TERZI - L'AVVISO RIPORTA IL
CONTENUTO ESSENZIALE DEL DOCUMENTO -
LEGITTIMITA' DELL'AVVISO SUSSISTE - OPERAZIONI
SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - DIRITTO ALLA
NO
31
DETRAZIONE DELL'IVA DA PARTE DEL CESSIONARIO -
NON SUSSISTE
33 SEZ. 14 98/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -
UTILIZZO DI FATTURE INESISTENTI - VALIDITA'
DELLE DICHIARAZIONI DI TERZI - ATTENDIBILITA'
CONFERMATA DA PRESUNZIONI GRAVI PECISE E
CONCORDANTI - INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI
GIUSTIFICATIVI PRODOTTI - LEGITTIMITA'
DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE
NO
34 SEZ. 5 20/05/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] ECCEPITO DIFETTO DI MOTIVAZIONE EX ART. 7 L.
212/2000 - INSUSSISTENZA SI
35 SEZ. 6 09/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata
allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO
36 SEZ. 6 10/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata
allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO
37 SEZ. 6 11/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata
allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO
38 SEZ. 6 12/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata
allegazione PVC notificato a soggetti terzi - SI NO
39 SEZ. 6 21/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - Nullità - Difetto motivazione -
Mancata allegazione PVC notificato a soggetti terzi SI NO
40 SEZ. 6 22/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di accertamento - nullità - difetto motivazione - mancata
allegazione PVC notificato a soggetti terzi - Riqualificazione
reddito di lavoro autonomo in lavoro dipendente - sussitenza di
elementi precisi - necessità di esplicitare tali elementi
SI NO
32
41 SEZ. 6 28/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
Avviso di rettifica incompleto. Molteplici avvisi rettifica per
medesima annualità. Violazione diritto di difesa contribuente.
Non sussiste.
NO
42 SEZ. 5 45/05/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
impugnazione avviso di accertamento per carenza di
motivazione - insussistenza del lamentato vizio per regolare
esercizio del diritto di difesa da parte del contribuente -
legittimità atto accertativo.
NO
43 SEZ. 5 64/05/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Avviso di accertamento - Vizi della motivazione. NO
44 SEZ. 6 01/06/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Avviso di accertamento motivato con rinvio ad un PVC della
GdF (ritenuto inconferente ) - carenza di motivazione SI
45 SEZ. 23 64/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.2]
E' da considerarsi carente la motivazione dell'accertemento
quando non vengono provati i fatti dai quali scaturisce la
debenza del tributo
NO
46 SEZ. 3 15/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]
Avviso di accertamento basato sula rettifica del costo del
venduto e del valore delle rimanenze finali - Mancata
specificazione nell'avviso di accertamento e mancata
produzione in giudizio delle fatture utilizzate dall'Ufficio -
Nullità dell'accertamento per mancato assolvimento dell'onere
probatorio
NO
47 SEZ. 7 34/07/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
48 SEZ. 7 35/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
33
49 SEZ. 7 56/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
50 SEZ. 7 61/07/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
Impugnazione avviso di accertamento notificato a socio
accomandante di Sas per maggiori redditi personali a seguito di
accertamento maggiori redditi in capo alla Società - Eccezione
di nullità dell'atto per carenza di motivazione e per mancata
allegazione dell'atto notificato alla Società - Mancata
conoscenza del PVC notificato solo alla Società - Illegittimità
dell'atto accertativo.
NO
51 SEZ. 13 85/13/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2]
Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione -
Artt. 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n.
633 del 1972
SI
52 SEZ. 3 33/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]
Avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
53 SEZ. 3 34/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]
Avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
Società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal Contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
54 SEZ. 3 35/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.1.2]
Avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
Società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal Contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
34
55 SEZ. 13 81/13/2013 FAV. UFFCIO [1.1.2] Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione -
Artt. 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n. 633 del 1972. SI
56 SEZ. 13 32/13/2013 FAV. UFFICIO [1.1.2] Avviso di accertamento o di rettifica - Vizi della motivazione -
Articoli 42 DPR n. 600 del 1973 e 56 DPR n. 633 del 1972 SI
57 SEZ. 7 36/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
58 SEZ. 7 37/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
59 SEZ. 7 55/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
60 SEZ. 7 57/7/2013 SFAV. UFF. [1.1.2]
avviso di accertamento motivato per relationem a PVC non
conosciuto dal ricorrente perché emesso nei confronti della
società datrice di lavoro - PVC non conosciuto dal contribuente
perché non allegato all'atto impositivo e perché non riprodotto il
suo contenuto essenziale - Illegittimtià dell'avviso di
accertamento
NO
61 SEZ. 28 173/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.20] Acc. annullato e sostituito da altro. SI SI
62 SEZ. 28 174/28/2013 FAV. UFFICIO [1.1.20] Acc. annullato e sostituito da altro. SI SI
63 SEZ. 25 133/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.20]
Accertamento intergrativo - Rettifica dell'accertamento -
Elementi di prova già noti all'Ufficio alla data del primo
accertamento - Illegittimità del secondo accertamento - Sussiste
SI
35
64 SEZ. 6 58/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.23]
Responsabilita' solidale degli eredi per le obbligazioni tributarie
del defunto. Accettazione con beneficio di inventario. NO
65 SEZ. 9 09/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.27] Cartella di pagamento emessa per sanzioni tadivo versamento
rate adesione. NO
66 SEZ. 27 98/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.3] Irpef 2005 - ricorso del socio NO
67 SEZ. 25 163/25/2013 FAV. UFFICIO [1.1.3]
Società a ristretta base azionaria - Non opposto - Imputazione ai
soci In proporzione alle loro quote del maggior reddito accertato
in capo alla società - Sussiste - Presunta irregolarità della notifca
dell'accertamento alla Società - Irrilevanza per i soci - Sussiste -
Legittimità dell'accertamento notificato ai soci - Sussiste
NO
68 SEZ. 27 183/27/2013 PARZIALE [1.1.4]
ART. 12 LEGGE 212/2000 - NOTIFICA AVVISO DI
ACCERTAMENTO PRIMA DEL DECORSO DI 60 GIORNI
DALLA CONSEGNA DEL VERBALE DI CHIUSURA
DELLA VERIFICA - NULLITA' DELL'ACCERTAMENTO -
SUSSISTE
SI
69 SEZ. 9 05/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.4] Accertamento anticipato SI NO
70 SEZ. 9 08/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.4] Accertamento anticipato NO
71 SEZ. 9 13/09/2013 PARZIALE [1.1.4] Accertamento anticipato NO
72 SEZ. 11 69/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.4]
AVVISO ACCERTAMENTO - EMANATO PRIMA DI 60 GG
DAL PVC – MANCATA PROVA URGENZA –
ILLEGITTIMITA’ – SUSSISTE;
NO
73 SEZ. 25 60/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.4]
Redditometro - Avviso di accertamento notificato prima del
termine di 60 prescritto dall'art. 12, coma 7, della L. n. 212/2000
- Eccezione sollevabile non solo in caso di "verifica e
ispezione", ma anche in caso di accertamento cd. !a tavolino" -
Illegittimità dell'accertamento - Sussiste
SI
74 SEZ. 25 101/25/2013 FAV. UFFICIO [1.1.4]
Avviso di accertamento - Notifica - Inosservanza del termine di
60 giorni ex art. 12, comma 7, della L. n. 212/2000, dallòa
redazione dell'ultimo verbale di contraddittorio - Norma priva di
NO
36
sanzione - Nullità dell'accertamento - Non sussiste - Garanzia di
difesa del contribuente - Comunque esistente in via
amministrativa (autotutela) o giudiziaria, entro il termine
ordinario
75 SEZ. 25 247/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.4]
Avviso accertamento - Emanazione prima di 60 giorni dalla
consegna del verbale di chiusura verifica - Violazione termine
perentorio - Indicazione motivi particolare urgenza - Mancanza
- Accertamento illegittimo
SI
76 SEZ. 25 223/25/2013 FAV. CONTR. [1.1.4] Avviso accertamento emesso prima di 60 giorni dalla consegna
del verbale di chiusura verifica - Illegittimità - Sussiste NO
77 SEZ. 7 74/07/2013 SFAV. UFF. [1.1.4]
impugnazione avviso di accertamento emesso prima dello
spirare del termine di 60 giorni di cui all'art. 7 l. n. 212/00 -
illegittimità dell'accertamento se non sussistono e non sono
indicate le ragioni di urgenza - nullità dell'atto impositivo.
NO
78 SEZ. 25 59/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.45]
Reddito di impresa - Ricostruzione induttiva dei ricavi per
omessa dichiarazione dei redditi - Dichiarazione presentata con
invio telematico, successivamente scartato - Prova della
presentazione - Susssitenza - Illegitimità dell'accertamento -
Sussiste
NO
79 SEZ. 8 24/08/2013 FAV. UFFICIO [1.1.45]
PRESENTAZIONE DEL MODELLO DI DICHIARAZIONE
TRAMITE INTERMEDIARIO - DIFFORMITA' DI
CONTENUTO TRA LA COPIA POSSEDUTA DAL
CONTRIBUENTE E QUELLA TRASMESSA
DALL'INTERMEDIARIO - ONERE DEL CONTRIBUENTE
DI PROVARE LA DIFFORMITA' CON ATTESTAZIONE
DELL'INTERMEDIARIO O CON ESIBIZIONE DELLA
COPIA DELL'ORIGINALE - MANCATA CONTESTAZIONE
DELLA DIFFORMITA' CON QUERELA DI FALSO -
CONSEGUENZE - VALILDITA' DELLA COPIA
TRASMESSA ALL'AMMINISTRAZIONE FINAZIARIA.
NO
37
80 SEZ. 5 03/05/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.47]
Per consolidata Giurisprudenza di legittimità la dichiarazione
dei redditi non costituisce titolo dell'obbligazione ytributaria ma
mera dichiarazione di scienza, ritrattabile quando sia affetta da
errore, di fatto e di diritto, commesso dal dichiarante al
momento della redazione. Circa il termine entro il quale tale
rettifica debba ritenersi ammissibile è da rilevare che il comma 8
dell'articolo 2 del DPR n. 322 del 1998 stabilisce che le
dichiarazioni dei redditi possono essere integrate per correggere
"errori od omissioni" mediante successva dichiarazione da
presentarsi non oltre i termini stabiliti dall'articolo 43 DPR n.
600 del 1973. Nel c aso di specie, dunque, è illegittima
l'iscrizione a ruolo a carico del Contribuente, che si era
erroneamente adeguato agli studi di settore.
NO
81 SEZ. 5 06/05/2013 PARZIALE [1.1.47]
ACCERTAMENTO - CESSIONE DI AZIENDA CELATA
DALLA ALIENAZIONE FRAZIONATA DEI BENI
STRUMENTALI E DELLE MERCI. CESSAZIONE
ATTIVITA' DELLA CEDENTE - ABUSO DEL DIRITTO -
SUSSISTE - RISTRETTA BASE FAMILIARE -
PRESUNZIONE DI DISTRIBUZIONE DI UTILI - NON
SUSSISTE NON ESSENDO STATO ACCERTATO UN
MAGGIOR REDDITO.
SI
82 SEZ. 23 214/23/2013 FAV. UFFICIO [1.1.49]
Come si evince a pag. 1 del PVC della Dogana, la verifica è
stata autorizzata dal Dirigente della Circoscrizione Doganale di
Brindisi (prot. n.235NR del 10.6.1992), per un controllo ai sensi
degli artt. 51 e 52 del DPR 26.l0.1972, n.633. Non va poi
sottaciuto che l'avviso di accertamento, ove mai lo si volesse
considerare motivato per relationem, è pienamente legittimo
essendo stato esso preceduto dell'atto di riferimento che rea stato
notificato alla società odierna appellante il 10 aprile 2002.
NO
83 SEZ. 9 30/09/2013 FAV. UFFICIO [1.1.6] Inutilizzabilità documentazione prodotta solo in fotocopia non
avendola esibita all'ufficio a seguito del questionario. SI
38
84 SEZ. 26 151/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.6]
Omessa contabilizzazione maggiori ricavi da vendita di
climatizzatori sulla base della documentazione esibita dalla
Parte - Esibizione dei registri IVA (fatture emesse e
corrispettivi) sulla dase della richiesta di "documentazione
comprovante gli incassi" - Sulla base di tale dicitura mancata
esibizione delle ricevute fiscali in quanto ritenute non richieste -
lEsibizione della documentazione in questione durante la fase
contenziosa non può trovare preclusione - Cessione di beni in
evasione d'imposta - Non sussiste.
SI
85 SEZ. 25 24/25/2013 FAV. UFFICIO [1.1.9] Denuncia penale - Raddoppio dei termini - Sussiste - NO
86 SEZ. 25 31/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.9]
Dichiarazione dei redditi presentata presso l'ufficio postale su
supporto cartaceo e non in via telematica - Irregolarità - Sussiste
- Omissione - Non sussiste - Avviso di accertamento emesso
oltre il quarto anno successivo alla presentazione della
dichiarazione dei redditi - Decadenza dell'Ufficio - Sussiste
SI NO
87 SEZ. 14 1/14/2013 FAV. UFFICIO [1.1.9] Accertamento - termini di decadenza - raddoppio in presenza di
violazione che comporta l'obbligo di reato tributario - sussiste. SI SI
88 SEZ. 10 110/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.9]
Termini per l'accertamento - Decadenza - Articolo 43 DPR
n. 600 del 1973 NO
89 SEZ. 10 118/10/2013 FAV. UFFICIO [1.1.9] Termini per l'accertamento - Decadenza - Articolo 43
DPR n. 600 del 1973 NO
90 SEZ. 8 68/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.1.9]
TERMINI DI PRESCRIZIONE E DI DECADENZA PER
L'ACCERTAMENTO DELL'IMPOSTA - RADDOPPIO DEI
TERMINI IN CASO DI VIOLAZIONE CHE COMPORTA
L'OBBLIGO DI DENUNCIA PER UNO DEI REATI FISCALI
- CONTROLLO GIUDIZIALE AI FINI DELLA GARANZIA
DEL DIRITTO DI DIFESA DEL CONTRIBUENTE -
SEGNALAZIONE PRODOTTA DALL'UFFICIO IN GRADO
DI APPELLO RIGUARDANTE SOGGETTO TERZO -
OMESSO CONTROLLO NEL GIUDIZIO DI PRIME CURE-
CONSEGUENZE - NON OPERATIVITA' DEL RADDOPPIO
DEI TERMINI
SI
39
91 SEZ. 10 30/10/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.2.1]
Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al
contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.
600 del 1973
SI NO
92 SEZ. 10 171/10/2013 PARZ. FAVOREVOLE [1.2.1]
Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al
contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.
600 del 1973
SI NO
93 SEZ. 10 175/10/2013 PARZIALMENTE
FAVOREVOLE [1.2.1]
Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al
contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.
600 del 1973
NO
94 SEZ. 10 167/10/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]
Versamenti e prelievi su conti bancari intestati al
contribuente - Valenza probatoria - Articolo 32 DPR n.
600 del 1973
NO
95 SEZ. 8 80/08/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]
ART. 32 DPR 600/73 - DISCIPLINA DEI POTERI
ATTRIBUITI ALL'UFFICIO FINANZIARIO
NELL'ESERCIZIO DELLA POTESTA' ACCERTATIVA -
PREVISIONE DI INQUADRAMENTO DEL REDDITO
ACCERTATO IN CATEGORIE REDDITUALI - NON
SUSSISTE
SI
96 SEZ. 28 123/28/213 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI
97 SEZ. 28 126/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI
98 SEZ. 28 127/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI
99 SEZ. 28 128/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI
100 SEZ. 28 129/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI SI
101 SEZ. 29 172/29/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI
102 SEZ. 29 171/29/20113 FAV. UFFICIO [1.2.1] Accertamento basato sulle indagini bancarie. SI
103 SEZ. 11 66/11/2013
PARZ.
SOCCOMBENZA
RECIPROCA
[1.2.1]
ACCERTAMENTO BANCARIO – PRELIEVI DI MODESTA
ENTITA’ – NOTEVOLE DISTANZA TEMPORALE DELLE
ANNUALITA’ ACCERTATE – CONSEGUENTE
DIFFICOLTA' DI GIUSTIFICARE LE MOVIMENTAZIONI -
RIDETERMINAZIONE IN VIA EQUITATIVA DEI
MAGGIORI RICAVI DA PARTE DEL GIUDICE
SI
104 SEZ. 15 2/15/2013 PARZIALE [1.2.1] RICONSCIMENTO DEI COSTI SOSTENUTI DAL SI
40
RICORRENTE A FRONTE DI MAGGIORI RICAVI
RIDETERMINATI
105 SEZ. 5 23/05/2013 SFAV. UFFICIO [1.2.1]
INVERSIONE DELL'ONERE DELLA PROVA A CARICO
DEL CONTRIBUENTE - MANCANZA DI
DOCUMENTAZIONE PROBANTE - RICONOSCIMENTO
DI COSTI PRESUNTI
NO
106 SEZ. 25 313/25/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]
Accertamenti bancari - Versamenti e prelievi su conti bancari
intestati al contribuente - Valenza probatoria. Articolo 32 DPR
n. 600 del 1973 - Imputabilita' al contribuente degli esiti di
indagini nei confronti di terzi
NO
107 SEZ. 25 112/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.1]
Indagini finanziarie - Presunti maggiori redditi occultati - Prova
contraria - Somme incassate dal Contribuente in nome e per
conto del coniuge deceduto - Nullità accertamento - Sussiste
SI
108 SEZ. 25 151/25/2013 PARZIALE [1.2.1]
Rettifica reddito società per analisi movimenti bamcari- Onere
della prova a carico della Parte - Assolto in parte - Legittimità
accertamento - Sussiste - Riconoscimento maggiori pretese
Ufficio - Sussiste parzialmente
NO
109 SEZ. 25 169/25/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]
Rettifica ricavi società su base operazioni bancarie ritenute non
giustificate - Indagini finanziarie ex articolo 32 del DPR n. 600
del 1973 - Inammissibilità dell'appello per tardiva costituzione
in giudizio del contribuente - Trasferimento dello studio
professionale, presso cui la Parte ha eletto domicilio - Onere di
comunicazione ex articolo 170 c.p.c. - Legittimità accertamento
- Sussiste
SI SI
110 SEZ. 14 76/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.1]
ACCERTAMENTO BANCARIO - RECUPERO A
TASSAZIONE DI VERSAMENTI E PRELEVAMENTI NON
GIUSTIFICATI - ASSENZA DI ELEMENTI PRESUNTIVI
QUALIFICATI PER L'ATTRIBUZIONE DEL REDDITO AL
CONTRIBUENTE - ILLEGITTIMITA'
DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE
NO
111 SEZ. 14 77/14/2013 FAV. UFFICIO [1.2.1]
ACCERTAMENTO BANCARIO - RECUPERO A
TASSAZIONE DI VERSAMENTI E PRELEVAMENTI NON
GIUSTIFICATI - INVERSIONE DELL'ONERE DELLA
PROVA - MANCATO ASSOLVIMENTO - INIDONEITA'
SI
41
DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI PRODOTTI -
LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE
112 SEZ. 10 79/10/2013 FAV.UFFICIO [1.2.2]
Assoggettamento a tassazione o irrilevanza reddituale delle
operazioni - Onere della prova a carico del Contribuente -
Articoli 32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51,
secondo comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972
NO
113 SEZ. 8 14/08/2013 FAV. UFFICIO [1.2.2]
ART. 32 COMMA 1 N. 2 DPR 600/1973 - ACCERTAMENTO
BASATO SULL'ESAME DEI CONTI BANCARI INTESTATI
AL CONTRIBUENTE - NATURA DI PRESUNZIONE
LEGALE RELATIVA - ONERE DEL CONTRIBUENTE DI
FORNIRE LA PROVA CONTRARIA - OMISSIONE -
CONSEGUENZE - LEGITTIMITA' DELLA PRETESA
ERARIALE
NO
114 SEZ. 8 48/08/2013 FAV. UFFICIO [1.2.2]
ART. 32 COMMA 1 N. 2 DPR 600/1973 - ACCERTAMENTO
BASATO SULL'ESAME DEI CONTI BANCARI INTESTATI
AL CONTRIBUENTE - NATURA DI PRESUNZIONE
LEGALE RELATIVA - ONERE DEL CONTRIBUENTE
DIMOSTRARE CHE LE MOVIMENTAZIONI BANCARIE
NON SIANO RIFERIBILI AD OPERAZIONI IMPONIBILI -
MANCATA DIMOSTRAZIONE - CONSEGUENZE -
LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO
NO
115 SEZ. 27 262/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.2]
ART. 32 COMMA 1 N. 2 DPR 600/1973 - ACCERTAMENTO
BASATO SULL'ESAME DEI CONTI BANCARI INTESTATI
AL CONTRIBUENTE - NATURA DI PRESUNZIONE
LEGALE RELATIVA - OBBLIGO DEL
CONTRADDITTORIO PREVENTIVO - NON SUSSISTE
SI
116 SEZ. 11 09/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.2]
INDAGINI FINANZIARIE – GIUSTIFICAZIONE
MOVIMENTI CONTO CORRENTE COINTESTATO CON
CONIUGE - VENDITA IMMOBILE - ACCREDITO
PENSIONE CONIUGE TASSATA SEPARATAMENTE E
NON PRESENTE IN DICHIARZIONE - SPESE COMUNI -
LEGITTIMITA' PROVA CONTRARIA - SUSSISTE.
NO
42
117 SEZ. 25 39/25/2013 FAV. PARZ.TE
UFFICIO [1.2.2]
ACCERTAMENTO - Accertamento bancario - C/c cointestato
tra coniugi -Somma giustificata da compravendita - Imponibile
del 50% per coniuge - Compete - Somma risultante dalla
movimentazione del c/c pari a quella indicata dal contribuente
nel conpromesso - Somma inferiore indicata nella stipula -
Irrilevanza
NO
118 SEZ. 14 110/14/2013 FAV. UFFICIO [1.2.2]
ACCERTAMENTO FONDATO SU E INDAGINI BANCARIE
- RECUPERO A TASSAZIONE DI MOVIMENTAZIONI
BANCARIE NON GIUSTIFICATE - INIDONEITA' DELLA
DOCUMENTAZIONE GIUSTIFICATIVA PRODOTTA -
LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE
NO
119 SEZ. 6 97/06/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.2.3]
A proposito di tassazione di proventi illeciti di cui all'art. 14,
comma 4, della Legge n. 537 del 1993, classificabili come
"redditi diversi" ai sensi dell'articolo 36, comma 34-bis, DL n.
223 del 2006, non è assolutamente possibile affermare
l'esistenza di connessione diretta o indiretta fra le somme non
giustificate, rinvenute nella disponibilità del Contribuente e gli
importi identificati come proventi illeciti nell’ambito di indagini
di Polizia giudiziaria. Pertanto, deve ritenersi che la mancata
dimostrazione del presupposto del recupero a reddito delle
somme individuate dai verificatori rende illegittimi gli
accertamenti per carenza di motivazione. Né l'Ufficio, in sede
contenziosa, può surrettiziamente estendere o integrare la
motivazione degli accertamenti individuandola nei versamenti
sui conti correnti bancari del Contribuente per i quali i
verificatori hanno dichiarato che "non trovano riscontro con tutti
gli altri rapporti bancari indicati nell'annotazione".
SI
120 SEZ. 28 179/28/2013 PARZIALE [1.2.3] Accertamento basato sulle indagini bancarie. NO
121 SEZ. 26 34/26/2013 INAMMISSIBILITA'
APPELLO [1.2.3]
Imputabilita' al contribuente degli esiti di indagini nei confronti
di terzi. Articoli 32, primo comma, n. 7), DPR n. 600 e 51,
secondo comma, n. 7), DPR n. 633 del 1972
NO
122 SEZ. 26 79/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.3]
Prova della riferibilità al Contribuente degli esiti di indagini nei
confronti di terzi - Non sussiste - Giustificazione delle
movimentazioni da parte del Contribuente - Sussiste
SI
43
123 SEZ. 26 116/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.3]
Non sussiste la prova della riferibilità al Contribuente degli esiti
di indagini nei confronti di terzi in quanto le movimentazioni
finanziarie transitate sui conti correnti bancari personali e dei
soggetti terzi non sono riconducibili a maggiori ricavi imponibili
in capo all'appellante, trattandosi di versamenti e/o prelevamenti
ampiamente giustificati dalla documentazione prodotta in
giudizio.
SI
124 SEZ. 26 138/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.3]
Nn sussiste la prova della riferibilità alla società degli esiti di
indagini nei confronti di terzi. SI
125 SEZ. 26 49/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.2.3]
Imputabilita' al contribuente degli esiti di indagini nei confronti
di terzi. Articoli 32, primo comma, n. 7), DPR n. 600 e 51,
secondo comma, n. 7), DPR n. 633 del 1972
SI
126 SEZ. 29 11/29/2013 PARZIALE [1.2.4] Accertamento basato sulle indagini bancarie lavoratore
autonomo - Avvocato NO
127 SEZ. 1 29/01/2013 PARZIALE [1.2.5]
ACCERTAMENTO FINANZIARIO - PRESUNZIONI
LEGALI RELATIVE - DOCUMENTAZIONE
GIUSTIFICATIVA PRODOTTA IN GIUDIZIO - ART. 32/600
- AMMISSIBILITA' IN MANCANZA DELLA FISSAZIONE
DI UN TERMINE AD ADEMPIERE -
SI
128 SEZ. 13 81/13/2013 FAV. PARTE [1.2.5]
Obbligo di preventivo contraddittorio con il contribuente. Artt.
32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51, secondo
comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972.
SI
129 SEZ. 13 36/13/2013 FAV. UFFICIO [1.2.5]
Obbligo di preventivo contraddittorio con il contribuente. Artt.
32, primo comma, n. 2), DPR n. 600 del 1973 e 51, secondo
comma, n. 2), DPR n. 633 del 1972.
NO
130 SEZ. 5 47/05/2013 FAV. UFFICIO [1.2.6]
ACCERTAMENTO BANCARIO - SERVIZI DEGLI STUDI
ODONTOIATRICI - OMESSA ALLEGAZIONE
DELL'AUTORIZZAZIONE ALLE INDAGINI BANCARIE -
INSUSSISTENZA- TARDIVA PRESENTAZIONE DELLA
DOCUMENTAZIONE INAMMISSIBILTA' - RILEVANZA
FISCALE DELLE OPERAZIONI NON GIUSTIFICATE -
SUSSISTE.
NO
44
131 SEZ. 7 69/07/2013 SFAV. UFF. [1.3.1]
Impugnazione avviso di accertamento redditi in capo a soggetto
diverso dall'apparente titolare ex art. 37 DPR n. 600/73 -
mancata prova da parte dell'ufficio dell'effettiva attività di
impresa in capo al soggetto interposto - illegittmità dell'atto di
accertamento.
SI
132 SEZ. 27 306/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.3.2]
ART. 53 COST. - ABUSO DEL DIRITTO - CONDIZIONE -
CONDOTTA FINALIZZATA AL CONSEGUIMENTO DI
VANTAGGI FISCALI - PRESUPPOSTI NECESSARI -
EFFETTIVITA' DELLE OPERAZIONI COMMERCIALI E
CONSEGUIMENTO DI VANTAGGIO FISCALE -
COMPATIBILITA' LOGICA E GIURIDICA CON
FATTISPECIE DI OPERAZIONI OGGETTIVAMENTE E
SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - NON SUSSISTE
NO
133 SEZ. 5 06/05/2013 PARZIALE [1.3.3]
Fatti certi, aventi i requisiti di gravità, precisione e concordanza
richiesti dalla legge, fanno presumere che la ragione concreta
delle numerose operazioni di acquisto (formalmente
ineccepibili) abbiano avuto lo scopo di dissimulare una effettiva
scissione della società Sider Sud mediante trasferimento
dell'intero suo patrimonio alla società Sider Acciai Srl...
Pertanto tali acquisti, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera f,
del DPR n. 633 del 1972 devono essere esclusi dal campo di
applicazione dell'IVA ed essere assoggettati ad Imposta di
registro...
SI
134 SEZ. 23 260/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
E' legittimo l'accertamento emesso dall'Ufficio sulla scorta di
p.v.c. della Guardia di finanza che abbia accertato l'indebita
deduzione di costi (fatture soggettivamente e oggettivamente
inesistenti).
SI
135 SEZ. 10 71/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
Vendita unità immobiliari, documentando un corrispettivo
inferiore a quello realmente richiesto agli acquirenti ed incassato
e fondato sulle dichiarazioni degli aquirenti
SI NO
136 SEZ. 10 105/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -
Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.
600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
SI
45
137 SEZ. 10 112/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -
Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.
600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
SI NO
138 SEZ. 10 158/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -
Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.
600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
SI PAR. NEG.
139 SEZ. 10 162/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -
Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.
600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
NO
140 SEZ. 24 325/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Percentuale di ricarico - Ricorso alla media aritmetica semplice
- Illegittimità - Sussiste NO
141 SEZ. 24 326-
327/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Assegni emessi dalla società in favore dei soci per restituzione
di prestiti - Presunzione di ricavi - Non sussiste. NO
142 SEZ. 8 11/08/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ART. 39 COMMA 1 LETT. D) DPR 600/73 -
ACCERTAMENTO ANALITICO INDUTTIVO - GESTIONE
ANTIECONOMICA NON GIUSTIFICATA DAL
CONTRIBUENTE - QUANTIFICAZIONE PRESUNTIVA
DEI RICAVI - LEGITTIMITA' - SUSSISTE
NO
143 SEZ. 8 20/08/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO
SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL
CONTRIBUENTE - ELEVATO VOLUME DEGLI ACQUISTI
E DEI RICAVI - PROVA DELLA SUSSISTENZA DI RICAVI
NON DICHIARATI -SUSSISTE -
NO
144 SEZ. 8 31/08/2014 FAV. UFFICIO [1.4.1]
RICOSTRUZIONE ANALITICO INDUTTIVA DEI RICAVI -
GRAVE INCONGRUENZA TRA RICAVI DICHIARATI E
RICAVI ACCERTATI CON LO STUDIO DI SETTORE -
INDICE RIVELALTORE DI ANOMALIA DEL
COMPORTAMENTO FISCALE - ONERE DEL
CONTRIBUENTE DI CONTESTARE LA PRESUNZIONE
DELL'UFFICIO - MANCANZA - CONSEGUENZE -
LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO
SI
46
145 SEZ. 13 31/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. NO
146 SEZ. 27 189/27/2014 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ART. 39 COMMA 1 LETT. D) DPR 600/73 -
ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO
SU DATI E NOTIZIE IN POSSESSO
DELL'AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA - STUDIO DI
ANALISI E RICERCA - LEGITTIMITA' - SUSSISTE
NO
147 SEZ. 28 36/28/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
La parte ha fornito la prova contraria idonea a contrastare la
presunzione di cui alla citata norma. SI
148 SEZ. 29 2/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.1] ACCERTAMENTO - INDUTTIVO SI
149 SEZ. 29 127/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.1] Accertamento analitico induttivo NO
150 SEZ. 11 19/11/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.1]
PRESUNZIONI GRAVI PRECISE E CONCORDANTI –
ASSENZA DOCUMENTI GIUSTIFICATIVI –
INCONGRUENZZA FATTURE – ASSENZA
GIUSTIFICATIVI PAGAMENTI - RICORSO A
PERCENTUALE DI RICARICO MEDIA DEL SETTORE -
PROVA DI CIRCOSTANZE DI FATTO E MODALITA'
CONCRETE DI SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITA' -
RIDETERMINAZIONE DELLA PERCENTUALE DI
RICARICO DA PARTE DEL GIUDICE.
SI
151 SEZ. 11 35/11/2013 PARZ. FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
RETTIFICA REDDITO D’IMPRESA - VALUTAZIONE
INDUTTIVA – MOLTEPLICI INDIZI – QUOTAZIONI
“OMI” – RIVALUTAZIONE VALORE DA PARTE DEL
GIUDICE PER ECCESSIVO RIFERIMENTO AI CRITERI
OMI.
SI
152 SEZ. 11 48/11/2013 PARZIALE [1.4.1]
ACCERTAMENTO – PIZZERIA/RISTORANTE –
“TOVAGLIOMETRO” – PREZZI MEDI COMPRENSIVI
D’IVA – ILLEGITTIMO – NECESSARIO SCORPORO;
IMPOSSIBILITA’ DI RIPARTIRE CON ESATTEZZA I
RICAVI DERIVANTI DALLA PIZZERIA E DAL
RISTORANTE – SUSSISTE – NECESSARIA
MAGGIORAZIONE DELL’ABBATTIMENTO
FORFETTARIO DEI TOVAGLIOLI USATI FINO AL 30%.
NO
47
153 SEZ. 11 54/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
ACCERTAMENTO INDUTTIVO – MAGGIOR REDDITO -
IMPRENDITORE AGRICOLO – PROVE CONTRARIE -
ANNATA SCARSA – ANTIECONOMICITA’ RACCOLTA –
PERIZIA GIURATA AGRONOMA - PROVA CONTRARIA -
LEGITTIMITA'.
NO
154 SEZ. 11 56/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ANTIECONOMICITA’ GESTIONE – PERDITE
PROTRATTE PER PIU’ ANNUALITA’ – MANCANZA DI
PROVE CONTRARIE – MAGGIOR REDDITO – SUSSISTE.
SI
155 SEZ. 11 83/11/2013 PARZ. FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
ACCERTAMENTO ANALITICO/INDUTTIVO RICAVI –
UTILIZZO PERCENTUALI RICARICO – LEGITTIMO –
NECESSITA’ DI ADEGUARE PARAMETRI ALLA
REALTA’ IN CUI OPERA L’AZIENDA –
RIDETERMINAZIONE AD OPERA DEI GIUDICI DEI
MAGGIOR RICAVI.
SI
156 SEZ. 15 72/15/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] VALENZA PROBATORIA DELLA DOCUMENTAZIONE DI
PARTE - NON SUSSISTE NO
157 SEZ. 14 28/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Costi sostenuti per lavoro dipendente "in nero" - ricavi
corrispondenti in misura almeno uguale - presunto rapporto di
lavoro non dimostrato - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI
ACCERTAMENTO - SUSSISTE.
NO
158 SEZ. 14 29/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Accertamento basato su elementi indiziari - presunzioni prive
dei requisiti di gravità, precisione e concordanza -
ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO -
SUSSISTE
SI
159 SEZ. 14 48/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ACCERTAMENTO ANALITICO - RECUPERO A
TASSAZIONE SOMME CONTABILIZZATE A TITOLO
FINANZIAMENTO SOCI - ONERE DI DOCUMENTARE
L'EFFETTIVITA' DEI FINANZIAMENTI A CARICO DEL
CONTRIBUENTE - MANCATO ASSOLVIMENTO -
LEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE
NO
160 SEZ. 14 56/14/2013 PARZIALE [1.4.1]
ACCERTAMENTO FONDATO SU RICOSTRUZIONE
INDUTTIVA DEI RICAVI - METODOLOGIA NON
ADEGUATA - ASSUMONO RILIEVO TUTTI GLI ALTRI
ELEMENTI ACCERTATI CHE EVIDENZIANO
IRREGOLARITA' - LEGITTIMITA' SUSSISTE
NO
48
161 SEZ. 14 97/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -
CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE -
PRESUNZIONI GRAVI PECISE E CONCORDANTI -
INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI
PRODOTTI - LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO -
SUSSISTE
NO
162 SEZ. 27 27/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Irpef- Irap -Iva; ricarico medio ponderato NO
163 SEZ. 27 29/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Iref - Irap -Iva 2000; studi di settore - prova relativa NO
164 SEZ. 27 160/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] Irpef Iva 2004 - metodo induttivo - percentuali di sfrido stabilite
in accordo con la parte NO
165 SEZ. 5 39/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] FATTURAZIONI FITTIZIE - ASSOLVIMENTO
DELL'ONERE DELLA PROVA DA PARTE DELL'UFFICIO NO
166 SEZ. 22 39-40-
41/22/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1] Utilizzo presunzioni ai fini dell'accertamento. SI
167 SEZ. 5 55/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1] La parte ha fornito la prova contraria idonea a contrastare la
presunzione di cui alla citata norma. NO
168 SEZ. 25 42/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ACCERTAMENTO - Accertamento analitico - induttivo -
Gestore ristorante - Sritture contabili - Violazioni gravi -
Prestazioni sottofatturate - Omissioni fatture - Riduzioni dei
ricavi al 65% in primo grado - Appello società - Presunzioni
gravi, precise e concordanti - Sussistenza - Ricostruzione
analitica dei ricavi - Fondatezza - Accertamento induttivo -
Congruità
NO
169 SEZ. 25 63/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
ACCERTAMENTO - Analitico - induttivo - Presunzioni gravi,
precise e concordanti - Necessità - mancanza - Illegittimità della
metodologia induttiva - Sussiste - Prova della maggiore pretesa
tributaria non fornita dall'Ufficio - Nullità dell'accertamento -
Sussiste
NO
170 SEZ. 25 90/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ACCERTAMENTO - Induttivo - Attività di verifica prodromica
all'avviso di accertamento - Risutanze - Mancata contestazione
al contribuente in sede di verifica - Ininfluenza - mancata
allegazione del p.v.c. all'avviso di accertamento - Preciso riporto
del suo contenuto - Sufficienza - Legittimità dell'accertamento -
Sussiste
NO
49
171 SEZ. 25 91/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Avviso di accertamento - Notifica - Inosservanza del termine di
60 giorni ex articolo 12, comma 7, della legge n. 212 del 2000 -
Urgenza della notifica per decadenza dell'azione accertativa -
Riferimento in motivazione - Necessità - Non sussiste
NO
172 SEZ. 25 245/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
NO
173 SEZ. 25 249/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
NO
174 SEZ. 25 265/25/2013 PARZIALM. FAV.
UFFICIO [1.4.1]
Accertamento - Costi non prevedibili - Fatture successive -
Indeducibili - Ripresa -Legittimità. NO
175 SEZ. 5 14/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ACCERTAMENTO - ANTIECONOMICITA' - ATTO
ADEGUATAMENTE MOTIVATO. INVERSIONE
DELL'ONERE DELLA PROVA - OMESSA INDICAZIONE
DI ELEMENTI ESTINTIVI O MODIFICATIVI DELLA
PRETESA FISCALE - LEGITTIMITA' DELL'ATTO.
SI
176 SEZ. 6 38/06/2013 PARZ. FAV. [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972.
SI
177 SEZ. 26 165/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Attività di somministrazione alimenti - Mancata individuazione
in contraddittorio con la parte delle quantità di alimenti utilizzati
per la preparazione dei piatti e delle percentuali di sfrido.ù
NO
178 SEZ. 26 166/26/2013 PARZIALE [1.4.1]
Accertamento analitico-induttivo - Recupero costi non
documentati per € 159.455,00 relativi a prestazioni di lavoro
fornite dal personale della ditta in quanto a fronte di costi spesati
per € 351.715,25 la Parte ha emesso solo 2 fatture per €
192.262,00 - Recupero altri costi da parte dell'ufficio illegittimo.
NO
179 SEZ. 26 188/26/2013 PARZIALE [1.4.1]
Le censure mosse da entrambe le parti all'operato del primo
giudice appaiono infondate in quanto il giudice aveva
correttamente ricostruito per l'a.i. 2007 la effettiva potenzialità
produttiva del panificio proprio sugli elementi sottoposti alla sua
attenzione: fattori di moltiplicazione utilizzati dai verbalizzanti;
sfridi dei prodotti; farina utilizzata per la produzione dei prodotti
NO
50
venduti; obbligo del reso dei prodotti invenduti; danni subiti a
seguito dei frequenti black out energetico; spese per il personale
ecc.
180 SEZ. 25 133/25/2013 FAV. CONTRIB. [1.4.1]
Rettifica ricavi su base operazioni bancarie ritenute non
giustificate - Indagini finanziarie ex articolo 32 del DPR 600 del
1973 - Violazione delle disposizioni dell'articolo 57 del DPR
633 del 1972 che consente nuovi avv. di accertam. sugli stessi
anni solo in presenza di nuovi elementi - LEGITTIMITA'
AVVISO - NON SUSSISTE
SI SI
181 SEZ. 25 200/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
SI
182 SEZ. 25 212/25/2013 FAV. CONTR. [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
NO
183 SEZ. 14 88/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -
CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE -
PRESUNZIONI GRAVI PECISE E CONCORDANTI -
INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI
PRODOTTI - LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO -
SUSSISTE
NO
184 SEZ. 15 22/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.1] SUSSISTENZA DEGLI ELEMENTI INDIZIARI CONFORMI
ALL'ART. 2729 C.C. - INSUSSISTENZA SI
185 SEZ. 10 128/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -
Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n.
600 del 1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
SI
186 SEZ. 22 98/22/2013 FAV. UFFICIO [1.4.1]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
NO
187 SEZ. 25 277/25/2013 PARZIALM. FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Accertamento analitico-induttivo - Valore probatorio -
Metodologia. Articolo 39, comma 1 lett. d) DPR n. 600 del 1973
e Articolo 54 DPR n. 633 del 1972
NO
51
188 SEZ. 26 145/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.1]
Attività di lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli in
confezioni in vetro e/o lattina - Varietà dei prodotti agricoli
commercializzati, dei cali e degli sfridi - Prova maggiori ricavi
accertati - Non sussiste.
NO
189 SEZ. 27 18/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.12] Irpef 2004 (commercio dettaglio pesci, crostacei e molluschi) NO
190 SEZ. 26 95/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.12]
Uso conto aziendale sia per fini personali che per l'attività
d'impresa - Recupero maggiori ricavi corrspondenti alle somme
depositate sul conto aziendale, non giustificate dal confronto
con la contabilità - Somme derivanti dalla vendità di un
immobile da parte del Contribuente e della moglie.
NO
191 SEZ. 27 131/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.13]
Iva 1999 - mancata esibizione di documentazione contabile per
incendio - prova verbale Vigili del Fuoco NO
192 SEZ. 27 44/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.13] ricorso per revocazione sent. CTR - Irpef - lavoratori autonomi -
inammissibile NO
193 SEZ. 27 224/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO
SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL
CONTRIBUENTE - POTERE DELL'A.F. DI SINDACARE LA
CONGRUIA' DELLE SCELTE IMPRENDITORIALI E IL
RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ECONOMICITA' -
SUSSISTE - ANCHE IN CASO DI SCRITTURE
FORMALMENTE REGOLARI- NATURA DELL'ATTO
IMPOSITIVO PROVOCATIO AD OPPONENDUM
NO
194 SEZ. 27 140/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14] Irpef Ires Iva 2006 - ex art. 39 DPR 600/73 - antieconomicità NO
195 SEZ. 27 180/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]
GESTIONE ANTIECONOMICA DELL'IMPRESA -
INATTENDIBILITA' DELLE SCRITTURE CONTABILI -
PRESUPPOSTO PER L'ACCERTAMENTO INDUTTIVO -
SUSSISTE
NO
196 SEZ. 26 36/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
Avviso accertamento IVA - IRPEF - IRAP. Antieconomicità
attività imprenditoriale - onere della prova a carico contribuente
- Assolto.
SI
52
197 SEZ. 23 91/23/2013 PARZIALE [1.4.14]
Finanziamenti dei soci - Spetta all'Ufficio dimostrare che i
finanziamenti dei soci non sono reali, ma dissimulano redditi,
frutto di evasione
NO
198 SEZ. 23 92/23/2013 PARZIALE [1.4.14]
Finanziamenti dei soci - Spetta all'Ufficio dimostrare che i
finanziamenti dei soci non sono reali, ma dissimulano redditi,
frutto di evasione
NO
199 SEZ. 10 94/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata
remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte
del fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR - Articoli
54, comma 2 DPR n. 633 del 1972
NO
200 SEZ. 8 17/08/2013 PARZIALE [1.4.14]
ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO
SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL
CONTRIBUENTE - POTERE DELL'A.F. DI SINDACARE LA
CONGRUIA' DELLE SCELTE IMPRENDITORIALI E IL
RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ECONOMICITA' -
SUSSISTE - ANCHE IN CASO DI SCRITTURE
FORMALMENTE REGOLARI
SI
201 SEZ. 26 129/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
Accertamento sulla base di una persistente antieconomicità
dell'attività svolta in considerazione dell'esiguità dei redditi
dichiarati negli anni o di perdite - Il concetto di antieconomicità
dell'impresa deve essere ricondotto ad indizio, a fonte d'innesco
per la verifica, ma non può assurgere a "presunzione" di
evasione, ponendo grande attenzione ai casi in cui l'impresa,
ancorchè condotta sul margine della convenienza, rappresenta
l'unica possibilità di autoimpiego per i soggetti coinvolti - Il
ricorrente attraverso la documentazione prodotta ha fornito
esauriente giustificazione sulle cause che hanno determinato la
perdita di esercizio.
NO
202 SEZ. 26 139/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
La presunta antieconomicità della gestione non sussiste in
presenza delle giustificazioni rese dalla società impegnata in un
rilevante investimento immobiliare, consistente nell'acquisto del
terreno sul quale viene svolta l'attività e nella realizzazione di
opere edilizie, arredi, attrezzature, impianti tecnologici - Nei
successivi esercizi vi sarà una diminuzione della quota di
NO
53
interessi passivi e di ammortamento e tenuto conto dell'aumento
dei ricavi, conseguente agli investimenti, sembra pacifico che la
società tende al conseguimento dei profitti e non pone in essere
comportamenti antieconomici.
203 SEZ. 27 201/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]
ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO
SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL
CONTRIBUENTE - FONDAMENTO ANCHE SU
PRESUNZIONI SEMPLICI - SUSSISTE - NATURA
DELL'ATTO IMPOSITIVO PROVOCATIO AD
OPPONENDUM
NO
204 SEZ. 7 50/07/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]
acc.to analitico induttivo ex art. 39, co. 1. lett. d) in presenza di
comportamento antieconomico dell'attività di impresa
accompagnato da ingenti spese per lavoro dipendente superiori
al reddito dell'imprendotore - sussistenza dei gravi indizi -
legittimità dell'atto accertativo.
NO
205 SEZ. 6 07/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
Tenore di vita ingiustificato in relazione al reddito d'impresa
dichiarato NO
206 SEZ. 10 20/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata
remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte
del fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR - Articoli
54, comma 2 DPR n. 633 del 1972
SI NO
207 SEZ. 8 28/08/2013 FAV. UFFICIO [1.4.14]
VALENZA PROBATORIA DEGLI STUDI DI SETTORE -
INDICE RIVELATORE DI ANOMALIA DEL
COMPORTAMENTO FISCALE - GRAVE INCONGRUENZA
TRA RICAVI DICHIARATI E RICAVI ACCERTATI CON
LO STUDIO DI SETTORE - ONERE DEL CONTRIBUENTE
DI CONTESTARE LA PRESUNZIONE DELL'UFFICIO CHE
SI BASA SULLA PREDETTA INCONGRUENZA -
MANCANZA - CONSEGUENZE - LEGITTIMITA'
DELL'ACCERTAMENTO
NO
54
208 SEZ. 6 26/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
Comportamenti anti economici del contribuente - Mancata
remunerazione fattori produttivi - Sindacabilità da parte del
fisco - Articoli 39, comma 1, lett. d) TUIR e 54, comma 2 DPR
n. 633/1972 - Costi di acquisto superiori al prezzo di vendita -
Contestuale vendita di tutta la merce presente in magazzino -
Presunzione di vendita a nero - Fondatezza - Incombe sul
contribuente l'onere di dimostrare il contrario
NO
209 SEZ. 27 187/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.14]
ACCERTAMENTO ANALITICO - INDUTTIVO BASATO
SUL COMPORTAMENTO ANTIECONOMICO DEL
CONTRIBUENTE - NECESSITA' CHE SIA FONDATO SU
PRESUNZIONUI QUALIFICATE - SUSSISTE -
ACCERTAMENTO DELLA FONDATEZZA DEVOLUTO AL
GIUDICE DEL MERITO
NO
210 SEZ. 26 200/26/2013 PARZIALE [1.4.14]
E' legittimo l'accertamento dell'Ufficio in relazione al recupero
relativo ai maggiori ricavi accertati sulla base della percentuale
di redditività del 19,14% sul costo del venduto: ciò in quanto il
comportamento del contribuente deve ritenersi antieconomico
per l'a.i. 2005 avendo esposto nella dichiarazione una perdita di
€ 369.359,00 ed in quanto, nel contestare la percentuale di
redditività applicata dall'ufficio, neanche in questa sede, la
società ha dato prova della sua effettiva inattendibilità rispetto al
2,2% dichiarato - per quanto riguarda, invece, le rimanenze
finali, la pretesa fiscale deve essere ridimensionata in quanto
non si può disconoscere che i beni che l'AE riteneva non
individuabili nelle rimanenze finali, erano stati, invece, sulla
base della documentazione prodotta, in parte regolarmente
indicati
NO
211 SEZ. 13 43/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.15] Utilizzo di doppia presunzione - Divieto NO
212 SEZ. 10 31/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.16] Omessa tenuta scritture contabili - Articolo 39, secondo
comma, lett. c), DPR n. 600 del 1973 NO
213 SEZ. 25 1/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.17]
ACCERTAMENTO - ANALITICO-INDUTTIVO - Saldo
negativo di cassa - Concorso di irregolarità contabili -
Accertamento di maggiori ricavi - Legittimità - Sussiste
NO
55
214 SEZ. 25 1/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.17]
ACCERTAMENTO - ANALITICO-INDUTTIVO - Saldo
negativo di cassa - Concorso di irregolarità contabili -
Accertamento di maggiori ricavi - Legittimità - Sussiste
NO
215 SEZ. 27 35/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.17]
IVA 2007 - ristoratore - mancata emissione ricevute fiscali -
motivazione per relationem NO
216 SEZ. 23 246/23/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.4.18]
La riqualificazione da parte dell'Ufficio dei contratti di
somministrazione, sottoscritti dalla Società, in contratti di
vendita di spazi commerciali (in supermercati) non è stata
provata in giudizio. Rilevante è la perizia giurata prodotta in
giudizio dalla Parte che ha confermato le tesi da questa
sostenute )anche ai fini contabili) e ha dichiarato l'infondatezza
delle contestazioni dell'Ufficio, in diritto e nel merito.
SI
217 SEZ. 13 18/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO
DELL'OMESSA DICHIRAZIONE IVA E IRAP -
DETERMINAZIONE DEL REDDITO CON METODO
INDUTTIVO. - DIFETTO DI MOTIVAZIONE -
TRAVISAMENTO DEI PRESUPPOSTI DI DIRITTO-
OMESSA STATUIZIONE EX ART. 112 c.p.c. -
SI SI
218 SEZ. 13 73/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]
Omessa dichiarazione - Criteri di rideterminazione della base
imponibile. Artt. 41 DPR n. 600 del 1973 e 55 DPR n. 633 del
1972.
NO
219 sez. 27 178/27/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]
OMESSA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI
REDDITI - DETERMINAZIONE DEL REDDITO SULLA
BASE DI DATI E NOTIZIE COMUNQUE RACCOLTI -
POPSSIBILE DETERMINAZIONE SULLA BASE DEL
REDDITO MINIMALE STABILITO PER LA
CONTRIBUZIONE PRERVIDENZIALE E ASSITENZIALE
INPS - SUSSISTE
SI
220 SEZ. 11 36/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]
OMESSA PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE REDDITI E
IVA – MANCATA CONSERVAZIONE ED ESIBIZIONE
FATTURE – LEGITTIMITA’ ACCERTAMENTO
INDUTTIVO – SUSSISTE – RETTIFICA – LEGITTIMA.
NO
56
221 SEZ. 11 51/11/2013 PARZ. FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.2]
ACCERTAMENTO INDUTTIVO - ATTIVITA' DI
GIOIELLIERE SVOLTA SENZA LICENZA -
RINVENIMENTO ATTREZZATURA "DA LAVORO"
PRESSO DOMICILIO CONTRIBUENTE - INDAGINI
PRESSO TERZI – MAGGIOR REDDITO - SUSSISTE;
NECESSITA’ ABBATTIMENTO FORFETTARIO DEL
REDDITO PER COSTI SULLA BASE DEGLI STUDI DI
SETTORE – LEGITTIMITA'
NO
222 SEZ. 11 55/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]
ACCERTAMENTO INDUTTIVO - COMMERCIO AL
DETTAGLIO - DATI PRESENTATI DAL CURATORE
FALLIMENTARE SU ANNO PRECEDENTE IL
FALLIMENTO - INCOMPATIBILITA' CON SITUAZIONE
FALLIMENTO - ACQUISTI SOSTANZIOSI - RIMANENZE
MAGAZZINO INESISTENTI - CONTINUAZIONE
ATTIVITA' SOTTO ALTRE VESTI SOCIALI E PERSONALI
- MAGGIOR REDDITO BASATO SUL RICARICO MEDIO
ANNO PRECEDENTE - LEGITTIMO
NO
223 SEZ. 22 81/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.2]
Accertamento basato su segnalazioni INPS - Onere prova della
consistenza dei redditi percepiti - Grava su amministrazione
finanziaria
NO
224 SEZ. 22 82/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.2]
Accertamento basato su segnalazioni INPS - Onere prova della
consistenza dei redditi percepiti - Grava su amministrazione
finanziaria
NO
225 SEZ. 25 195/25/2013 PARZ. FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.2]
Omessa dichiarazione - Criteri di rideterminazione della base
imponibile. Artt. 41 DPR n. 600 del 1973 e 55 DPR n. 633 del
1972
SI
226 SEZ. 26 133/26/2013 FAV. UFFICIO [1.4.2]
Accertamento induttivo - Omessa presentazione della
dichiarazione - Esercizio di attività di commercio ambulante -
Mancata cancellazione della partita IVA per mera dimenticanza
- Non sussiste - Prove dello svolgimento dell'attività -
Sussistono.
NO
227 SEZ. 5 90/05/2013 FAV. UFF. [1.4.3] Società di capitali a ristretta base sociale - unico socio di fatto -
vero dominus attività illecita società - Assenza prova concreta NO
57
asserita estraneità alla compagine sociale - Acecrtamento -
Legittimità.
228 SEZ. 25 48/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.3]
ACCERTAMENTO - Reddito di partecipazione in società a
ristretta base sociale - Presunzione didistribuzione ai soci degli
utili non contabilizzati - Totale estraneità del socio alla gestione
societaria - Onere probatorio fornito dall'appellante -
Illegittimità dell'accertamento - Sussiste
SI
229 SEZ. 5 39/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
SOCIETA' A RISTRETTA BASE - DISTRIBUZIONE DEGLI
UTILI EXTRA-BILANCIO - SUSSISTE - ONERE DELLA
PROVA A CARICO DEL CONTRIBUENTE -
LEGITTIMITA' AVVISO -
SI
230 SEZ. 6 17/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.3]
Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Articolo 38
DPR n. 600 del 1973 - Ristretta base societaria - Fatto noto su
cui basare la presunzione di distribuzione.
SI NO
231 SEZ. 23 303/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
Il principio della trasparenza di cui all'art. 5 del TUIR trova
regolare applicazione, anche
se non è vero quanto affermato dall'Ufficio che "al
Contribuente socio accomandante è impedito di contrastare la
pretesa in capo alla società in forza del divieto di ingerenza".
NO
232 SEZ. 23 279/23/2013 PARZIALE [1.4.3]
Sono detraibili dal reddito di impresa esclusivamente le
"schede-carburanti" correttamente compilate con l'indicazione
dei chilometri percorsi nel mese di riferimento e debitamente
sottoscritte dal gestore del distributore; tali indiscutibili elementi
non consentono equipollenti. La prova dei costi costituisce
onere a carico di chi ne sostiene la deducibilità dal reddito
d'impresa. La presunzione dell'Ufficio che l'importo dei costi
non riconosciuti possa costituire utile distribuito ai soci è
illegittima. Tale presunzione, infatti, è superata dalla circostanza
che, a conclusione della rettifica operata dall 'Ufficio, l'esercizio
1997 si è concluso non con un attivo ma con una perdita di
esercizio.
NO
233 SEZ. 25 4/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] Società di capitali a ristratta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Sussiste NO
58
234 SEZ. 25 11/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] ACCERTAMENTO - INDUTTIVO - Omessa dichiarazione -
Legittimità NO
235 SEZ. 24 302/24/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] Società di capitali a ristratta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Sussiste NO
236 SEZ. 3 08/07/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
Legittimità dell'atto impositivo notificato al socio ed al quale è
allegato l'accertamento societario - legittimità dell'atto
impositivo per mancanza di doppia imposizione perché le
imposte dovute dal socio sono diverse da quelle dovute dalla
società - Insussistenza della doppia presunzione nell'attribuire ai
soci utili extra contabili di società a ristretta base azionaria
NO
237 SEZ. 28 86/28/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.3] Mancata prova definitività accertamento della società. SI
238 SEZ. 25 11/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] ACCERTAMENTO - INDUTTIVO - Omessa dichiarazione -
Legittimità NO
239 SEZ. 22 104/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.3]
Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Art. 38 DPR
n. 600 del 1973
NO
240 22 108-
109/22/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.3]
Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Art. 38 DPR
n. 600 del 1973
NO
241 SEZ. 25 225/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.3]
Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Art. 38 DPR
n. 600 del 1973
SI
242 SEZ. 25 248/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
Reddito accertato in capo alla società definitivo -
Consequenziale presunzione distribuzione trai soci - Legittimià -
Sussiste
NO
243 SEZ. 25 308/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati NO
244 SEZ. 26 193/26/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati
definitivamente accertati a seguito di adesione - prova della
destinazione di tali utili occulti a finalità diverse dalla
distribuzione non fornuita dalle Contribuenti - Legittimità
NO
59
accertamento - Sussiste.
245 SEZ. 25 163/25/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI EXTRA-BILANCIO AI
SOCI DELLE SOCIETA' A RISTRETTA BASE
SOCIETARIA - PER CONSOLIDATO ORIENTAMENTO,
LA DISTRIBUZIONE DI UTILI IN NERO AI SOCI E' UNA
LEGITTIMA PRESUNZIONE NELLE REALTA'
SOCIETARIE A COMPAGINE RISTRETTA -
LEGITTIMITA' AVVISO - SUSSISTE
NO
246 SEZ. 11 33/11/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
REDDITO DA PARTECIPAZIONE IN SOCIETA' A
RISTRETTA BASE PARTECIPATIVA – PRINCIPIO DI
DERIVAZIONE – ESISTENZA DI UNA CONTROVERSIA
DEFINITA NEI CONFRONTI DELLA SOCIETA’ -
RETTIFICA REDDITI DEI SOCI – LEGITTIMA.
NO
247 SEZ. 10 77/10/2013 FAV. UFFICIO [1.4.3]
Società di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione
di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati -
Articoli 38 DPR n. 600 del 1973
NO
248 SEZ. 6 20/06/2013 C.M.C. [1.4.3]
Società' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione di
distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati. Articolo 38
DPR n. 600 del 1973. NO
249 SEZ. 23 29/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
Omessa presentazione della dichiarazione e dalla non esibizione
della contabilità o di altro elemento utile a ricostruire
l'imponibile negli anni, ai fini delle imposte dirette e IVA -
validità accertamento induttivo - determinazione sommaria dei
redditi in mancanza di pezze giustificative del contribuente
NO
250 SEZ. 23 344/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
Legittimità motivazione per relationem a pvc GdF -
Ammissibilità accertamento induttivo fondato su informazioni
di terzi - Ammissibilità atti trasmessi da Autorità giudiziaria -
Rilevanza atti procedimento penale.
SI
251 SEZ. 23 333/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4] Utilizzo medie dichiarate anni precedenti - Legittimità - Sussiste NO
60
252 SEZ. 23 313/23/2013 PARZIALE [1.4.4]
In tema di accertamento delle imposte, anche in presenza di una
contabilità formalmente regolare, è consentito procedere alla
rettifica della dichiarazione dei redditi, senza riscontro analitico
della documentazione, secondo il metodo cosiddetto "induttivo
", purché l'accertamento in rettifica risulti fondato su
presunzioni assistite dai requisiti previsti dall'art. 2729 c.c. e
desunte da dati di comune esperienza, oltre che da concreti e
significativi elementi offerti dalle singole fattispecie. Quindi,
una contabilità formalmente regolare non preclude la possibilità
di accertamenti di tipo induttivo e, a maggior ragione, di tipo
analitico analitico-induttivo, che offrono maggiore garanzia al
contribuente.
SI
253 SEZ. 23 229/23/2013 FAV.CONTRIBUENTE [1.4.4]
Essendosi il Contribuente avvalso della facoltà concessagli
dall'art. 14 del D.L. 19.7.l982 n. 429, ed avendo l'Ufficio
legittimamente operato l'accertamento in rettifica, il reddito
imponibile e la relativa imposta da applicarsi, non potranno che
determinarsi entro il limite rappresentato dall' eccedenza di
imposta rispetto a quella relativa alla somma degli imponibili
dichiarati dai Contribuenti aumentata della franchigia. Nel caso
in esame l'imposta applicata dall'Ufficio muoveva dalla
considerazione che nell'ambito delle attività commerciali
coerenti con quella in cui operavano i Contribuenti (Commercio
ingrosso prodotti ittici) la percentuale media di ricarico da
applicarsi era del 25% sul costo della merce venduta; così che
utilizzando di detto parametro l'Ufficio ha determinato,
induttivamente ex art.39 comma 2, lett.d del DPR n.600/73, ma
la rideterminazione del ricarico fino alla misura del 25% del
costo delle merci appare a questa Commissione, oltre che
sfornita di idoneo e probante sostegno argomentativo e
comparativo (riduzione al 10% del ricarico applicato, n.d.r.).
NO
61
254 SEZ. 6 91/06/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
In presenza di omesse dichiarazioni dei redditi, IVA e IRAP e
per la mancata tenuta delle scritture contabili obbligatorie da
parte del Contribuente, pur essendovi obbligato in quanto
titolare di reddito d'impresa, l'Ufficio ha proceduto
legittimamente ad effettuare un accertamento induttivo, come
unica procedure che avrebbe potuto adottare nel caso di specie,
in coerenza con l'articolo 39, comma 2, del DPR n. 600 del 1973
e dell'articolo 55 del DPR n. 633 del 1972, sulla scorta delle
informazioni disponibili fornite dal sistema informativo
dell'Anagrafe tributaria, avvalendosi quindi di presunzioni, prive
dei requisiti della gravità, precisione e concordanza e senza
l'obbligo della preventiva ispezione della contabilità
eventualmente tenuta. Né il contribuente ha fornito, così come
era obbligato, la prova di fatti impeditivi, modificativi o estintivi
della pretesa erariale. Si ritiene, inoltre, infondata la richiesta del
Contribuente circa la deduzione di costi e detrazione varie,
atteso che le stesse avrebbero dovuto e potuto trovare il previsto
riconoscimento solo con la presentazione della dichiarazione
annuale in cui tali elementi dovevano essere evidenziati come
per legge.
NO
255 SEZ. 26 4/26/13 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio. Artt. 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
NO
256 SEZ. 7 41456 FAV. UFFICIO [1.4.4]
rettifica del reddito di impresa riportando a tassazione maggiori
ricavi ed escludendo costi - legittimità del metodo accertativo
per inattendibilità delle scritture contabili
NO
257 SEZ. 1 68/01/2013 PARZIALE [1.4.4]
INATTENDIBILITA' DELLA CONTABILITA' -
ACCERTAMENTO INDUTTIVO ART. 39 COMMA 2 DPR
600/73 - RICOSTRUZIONE DEL REDDITO - OBBLIGO DI
PRESCINDERE TOTALMENTE DALLA CONTABILITA' -
NON SUSSISTE
SI
258 SEZ. 29 76/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.4] Avv. di acc. maggiori ricavi con applicazione di percentuale di
ricarico sulla merce venduta rilevata dal magazzino. NO
259 SEZ. 29 77/29/2013 SFAV. UFFICIO [1.4.4] Avv. di acc. maggiori ricavi con applicazione di percentuale di NO
62
ricarico sulla merce venduta rilevata dal magazzino.
260 SEZ. 11 59/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
ACCERTAMENTO INDUTTIVO – IVA - BASATO “PER
RELATIONEM” INDAGINI NEI CONFRONTI DI TERZI -
FATTURE D’ACQUISTO OPERAZIONI INESISTENTI –
OPERAZIONI REALI - ASSENZA DI ELEMENTO
PSICOLOGICO.
SI
261 SEZ. 14 109/14/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI INDIZIARI -
CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE -
PRESUNZIONI GRAVI PECISE E CONCORDANTI -
INIDONEITA' DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI
PRODOTTI - LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO -
SUSSISTE
SI
262 SEZ. 5 28/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI
PRESUNTIVI GRAVI, PECISI E CONCORDANTI - DEFICIT
DI CASSA NON GIUSTIFICATI E GIACENZE DI
MAGAZZIONO NON RISCONTRATE - INIDONEITA'
DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI PRODOTTI -
LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE
NO
263 SEZ. 5 33/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI GRAVI,
PRECISI E CONCORDANTI - CONDOTTA
ANTIECONOMICA DEL CONTRIBUENTE - INIDONEITA'
DEGLI ELEMENTI GIUSTIFICATIVI PRODOTTI -
LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO - SUSSISTE
NO
264 SEZ. 22 105/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.4.4]
Presupposti - Inattendibilita' delle scritture contabili. Artt. 39,
secondo comma, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e 55, comma 2,
DPR n. 633 del 1972.
NO
265 SEZ. 22 58/22/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
Il maggior importo definito dall'acquirente dell'azienda a titolo
di avviamento, debitamente indicato nell'avviso di accertamento
di cui è controversia autorizza l'Ufficio ad emettere
l'accertamento disciplinato dal comma 2 dell'articolo 39 del
DPR n. 600 del 1973, il quale stabilisce che al verificarsi di
alcune condizioni l'Ufficio può determinare il reddito d'impresa
sulla base dei dati e delle notizie comunque raccolti o venuti a
sua conoscenza, con facoltà di prescindere in tutto o in parte
NO
63
dalle risultanze del bilancio e dalle scritture contabili in quanto
esistenti e di avvalersi anche di presunzioni prive dei requisiti di
gravità, precisione e
concordanza.
266 SEZ. 22 25-
26/22/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
Dalla documentazione in atti si rileva tuttavia che il
Contribuente appellato ha fornito prova adeguata a supporto
della regolarità delle scritture contabili afferenti le operazioni di
acquisto e di vendita effettuate. Si configurano sufficientemente
documentate tali scritture sia per gli acquisti effettuati che per le
vendite conseguite, essendo le stesse scritture appropriatamente
corredate di validi atti relativi (note di accompagnamento e di
regolare consegna delle merci, pagamenti effettuati con assegni
bancari).Nessuna specifica ed adeguata contraria prova, diretta a
sconfessare la legittimità di tali annotazioni, scritturazioni e
rendicontazioni, ha fornito l'Ufficio accertatore, essendosi
limitato a riportare fatti ed elementi addebitati a soggetti terzi,
scaturenti da indagini di Polizia Giudiziaria, in assenza di
qualsivoglia contestazione diretta al Contribuente.
SI
267 SEZ. 22 2/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
Come ritenuto dalla Cassazione (sent. n. 22468 del 2008 )
"l'Amministrazione Finanziaria è legittimata ad operare la
rettifica della dichiarazione presentata dal Contribuente ai fini
dell'imposta sul valore aggiunto utilizzando elementi e dati
raccolti in sede di verifica da parte della Guardia di Finanza nel
contesto di attività di accertamento svolta nei confronti di terzi.
Spetta all'amministrazione Finanziaria l'omere della prova
(anche per presunzioni), circa l'attendibilità delle fatture delle
quali intenda contestare l'inesistenza delle operazioni ivi
documentate. Assolto detto onere incombe sul contribuente
fornire elementi atti ad escludere la veridicità delle osservazioni
dell'Erario ed a dimostrare l'effettività delle operazioni oggetto
di rettifica... ".
NO
64
268 SEZ. 5 09/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
ACCERTAMENTO - OMESSA DICHIARAZIONE -
MAGGIORI RICAVI ACCERTATI A SEGUITO DEL
RINVENIMENTO DI BOLLETTE DOGANALI -
PERCENTUALE DI RICARICO DETERMINATA SULLA
BASE DELLE DICHIARARAZIONI PRECEDENTI -
AMMISSIBILITA'
NO
269 SEZ. 5 40/05/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
ACCERTAMENTO - CONTABILITA' NON ATTENDIBILI -
CONTROLLO INCROCIATO - OPERAZIONI INESISTENTI
- PRESUNZIONI GRAVI PRECISE E CONCORDANTI -
LEGITTIMITA' AVVISO - FATTURAZIONI FITTIZIE -
ASSOLVIMENTO DELL'ONERE DELLA PROVA DA
PARTE DELL'UFFICIO
NO
270 SEZ. 5 50/05/2013 SFAV. UFF. [1.4.4]
impugnazione avviso di accertamento analitico induttivo a
seguito verifica da parte della Guardia di Finanza - mancanza di
preventivo contraddittorio - verifica effettuata in annualità
successiva rispetto a quella oggetto di accertamento -
inattendibilità dell'indice di rotazione merci calcolato a
posteriori - illegittimità dell'atto accertativo.
NO
271 SEZ. 26 133/26/2013 FAV. UFFICIO [1.4.4]
Le dichiarazioni rese dall'aziende agricole che avevano usufruito
delle prestazioni di consulenza fiscale da parte dell'appellato,
l'omessa/irregolare tenuta dei registri ai fini IVA, per essere gli
stessi compilati a matita, integrano l'esistenza di elementi
presuntivi e unitamente alle omesse dichiarazioni, avvalorano
l'operato dell'ufficio.
NO
272 SEZ. 26 173/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
L'infondetta della maggiore pretesa avanzata negli atti
impugnati emerge: dall'erronea quantificazione della quantità di
farina per panetti di pizza; dall'erronea determinazione del
maggior prezzo relativo a singola porzione di pizza al taglio; dal
mancato riconoscimento dello sfrido relativo alla
somministrazione della birra alla spina; dall'enorme
ridimensionamento della pretesa tributari aespressa dall'AE in
sede di conciliazione non accolta dal Contribuente.
NO
273 SEZ. 25 275/25/2013 PARZIALM. FAV.
UFFICIO [1.4.4]
Accertamento redditi fuori dalla realtà economica contribuente -
Illegittimità - Sussiste - SI
65
274 SEZ. 25 296/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
Presupposti - Inattendibilita' delle scritture contabili. Artt. 39,
secondo comma, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e 55, comma 2,
DPR n. 633 del 1972
NO
275 SEZ. 27 23/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
IVA- Irpeg - Irap - Recupero costi non deducibili (quota
avviamento e premi polizze assicurative) NO
276 SEZ. 11 58/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.4]
ACCERTAMENTO INDUTTIVO – OMESSA
REGITRAZIONE FATTURE – MERO ERRORE FORMALE
SENZA EVASIONE - FATTURE D’ACQUISTO
OPERAZIONI INESISTENTI - OPERAZIONI REALI -
ASSENZA DI ELEMENTO PSICOLOGICO – PREZZI
COERENTI CON QUELLI DI MERCATO - MANCATO
COINVOLGIMENTO FRODE “CAROSELLO”.
SI
277 SEZ. 13 77/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.5] Documentazione extracontabile - Valore probatorio. Artt. 39
DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n. 633 del 1972. NO
278 SEZ. 1 77/01/2013 FAV. UFFICIO [1.4.5]
ART. 39 COMMA 1 LETT. D) DPR 600/73 -
ACCERTAMENTO ANALITICO INDUTTIVO - ESISTENZA
DI CONTABILITA' UFFICIOSA O IN NERO - ELEMENTO
INDIZIARIO GRAVE, PRECISO E CONCORDANTE -
SUSSISTE
NO
279 SEZ. 9 04/09/2013 FAV.UFFICIO [1.4.5] Acc. basato sulla documnetazione extracontabile reperita in sede
di verifica. NO
280 SEZ. 6 25/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.5]
Rinvenimento di brogliaccio - Assenza di ulteriori elementi a
sostegno della pretesa - Inidoneità degli elementi probatori
utilizzati dall'Ufficio
NO
281 SEZ. 27 50/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.5]
Mancanza del presupposto dell'esercizio d'impresa ex art. 51 del
DPR n. 917/1986 e dell'art. 4 del DPR n. 633/1972 SI
282 SEZ. 13 30/13/2013 FAV. UFFICIO [1.4.5] Documentazione extracontabile - Valore probatorio. Artt. 39
DPR n. 600 del 1973 e 54 DPR n. 633 del 1972. SI
66
283 SEZ. 27 229/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.6]
ACCERTAMENTO INDUTTIVO AI SENSI DELL'ART. 39
COMMA 2 LETT. D) BIS DPR 600/73 - MANCATO
RISCONTRO AL QUESTIONARIO - INUTILIZZABILITA'
DELLA DOCUMENTAZIONE ESIBITA IN GIUDIZIO -
CONDIZIONI - RIFIUTO ESPRESSO DI ESIBIZIONE O
DICHIARAZINE DI INDISPONIBILITA' DELLA STESSA
SI
284 SEZ. 7 29/07/2013 SFAV. UFF. [1.4.8]
accertamento basato sulla presenza di lavoratori in nero -
presunzione di maggiori redditi confermati anche
dall'applicazione dello studio di settore - successiva smentita
dell'esistenza dei lavoratori in nero a seguito verifica Inps -
insussistenza di altri elementi idonei a suffragare la presunzione
- illegittimità dell'avviso di accertamento.
NO
285 SEZ. 22 27/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.8]
La motivazione dell’accertamento è priva di qualsivoglia
elemento probatorio: in atti non vi sono le dichiarazioni
rilasciate dai lavoratori né degli ispettori Inps; il che comporta
che le motivazioni poste a base degli accertamenti sono del tutto
apparenti e, quindi gli accertamenti medesimi devono essere del
tutto annullati.
SI
286 SEZ. 23 253/23/2013 FAV. UFFICIO [1.4.8]
Rientrando il costo del lavoro fra gli ordinari costi dell'impresa,
è ragionevole ritenere che lo stesso concorra insieme a tutti gli
altri costi a generare ricavi; di modo che all'accertamento di
costi "in nero", necessariamente andranno correlati i maggiori
ricavi sottratti a tassazione.
NO
287 SEZ. 24 170/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.4.8]
Avviso di accertamento - Omesso versamento ritenute -
Maggior reddito imponibile - Presunzioni - Difetto di
motivazione - RILEVANZA DEL GIUDICATO ESTERNO
no
288 SEZ. 22 202/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.5.2]
indennità di gravidanza corrisposta alla Contribuente dall'ente
previdenziale nel periodo oggetto dell'accertamento NO
289 SEZ. 23 41/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.5.3]
Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità
dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori
esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la
struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza
del contribuente ad un settore omogeneo di attività.
NO
67
290 SEZ. 23 43/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.5.3]
Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità
dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori
esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la
struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza
del contribuente ad un settore omogeneo di attività.
NO
291 SEZ. 23 57/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.5.3]
Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità
dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori
esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la
struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza
del contribuente ad un settore omogeneo di attività.
NO
292 SEZ. 23 69/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.5.3]
Utiizzo esclusivo dei parametri a sostegno della pretesa - nullità
dell'avviso di accertamento - si deve tenere conto dei fattori
esogeni (esterni ed endogeni) interni che possono influenzare la
struttura, l'operatività e la gestione dell'impresa e l'appartenenza
del contribuente ad un settore omogeneo di attività.
NO
293 SEZ. 23 292/23/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]
I parametri rappresentano l'evoluzione dei coefficienti presuntivi
e sono stati introdotti dalla legge n. 549/1995, in conseguenza
della contestuale abrogazione degli artt. 11 e 12 del D.L.
02/03/1989, n. 69. La nuova metodologia di accertamento, pur
rappresentando prosecuzione del sistema dei coefficienti, viene
calcolata analogamente al controllo indiretto ed agli studi di
settore nell'ambito delle ordinarie norme riguardanti il
procedimento di accertamento analitico-contabile. Con sentenza
n. 2891 del 27/02/2002 la Suprema Corte ha dichiarato legittimi
gli strumenti presuntivi di accertamento utilizzati dal Fisco ed in
particolare i giudici hanno spiegato che i vari redditometri
hanno
valore di presunzioni relative e che pertanto ammettono la prova
contraria.
Quindi, spetta al Contribuente contestare l'atto accertativo
fondato sui parametri davanti al giudice tributario, spiegando
perché il risultato raggiunto sulla base degli stessi non si attaglia
alla sua situazione.
Nel caso di specie il contribuente non ha dimostrato nel giudizio
di primo grado, con prove certe, la motivazione dello
NO
68
scostamento del reddito dai parametri.
294 SEZ. 23 291/23/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]
I parametri rappresentano l'evoluzione dei coefficienti presuntivi
e sono stati introdotti dalla legge n. 549/1995, in conseguenza
della contestuale abrogazione degli artt. 11 e 12 del D.L.
02/03/1989, n. 69. La nuova metodologia di accertamento, pur
rappresentando prosecuzione del sistema dei coefficienti, viene
calcolata analogamente al controllo indiretto ed agli studi di
settore nell'ambito delle ordinarie norme riguardanti il
procedimento di accertamento analitico-contabile. Con sentenza
n. 2891 del 27/02/2002 la Suprema Corte ha dichiarato legittimi
gli strumenti presuntivi di accertamento utilizzati dal Fisco ed in
particolare i giudici hanno spiegato che i vari redditometri
hannovalore di presunzioni relative e che pertanto ammettono la
prova contraria.Quindi, spetta al Contribuente contestare l'atto
accertativo fondato sui parametri davanti al giudice tributario,
spiegando perché il risultato raggiunto sulla base degli stessi
non si attaglia alla sua situazione.Nel caso di specie il
contribuente non ha dimostrato nel giudizio di primo grado, con
prove certe, la motivazione dello scostamento del reddito dai
parametri.
NO
295 SEZ. 23 210/23/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]
il comportamento del contribuente nel contraddittorio non è
stato di collaborazione nel chiarire gli aspetti controversi della
vicenda, ovvero l'anomalia del ricarico minimo dell'S a fronte di
costi significativi. La motivazione dell'avviso di accertamento
deriva proprio dalle incongruenze contabili rilevate che
emergono dall'applicazione dei parametri. L' Ufficio che
procede ad accertamento dell'imposta sui redditi ai sensi dell'art.
39, comma 1, lett.d) del DPR N. 600/73 avvalendosi ai sensi
dellart. 3, comma 181 della L. 549/95, dei parametri per la
determinazione presuntiva dei ricavi, dei compensi e del volume
d'affari previsti dal
successivo comma 184. e poi specificati dai DPCM 29.01.1996 -
non deve apportare alcun elemento atto a confortare il proprio
diverso accertamento, quantomeno in prima battuta. Ciò, perché
gli elementi considerati nell'elaborazione dei parametri stessi e
NO
69
l'applicazione di questi ai dati esposti dal singolo contribuente
hanno già i caratteri della presunzione legale, quali richiesti dal
primo comma dell'art.2728 cod.civ., e sono di per sé idonei a
fondare un corrispondente accertamento.
296 SEZ. 23 201/23/2013 PARZIALE [1.5.3]
il comportamento del contribuente nel contraddittorio non è
stato di collaborazione nel chiarire gli aspetti controversi della
vicenda, ovvero l'anomalia del ricarico minimo dell'S a fronte di
costi significativi. La motivazione dell'avviso di accertamento
deriva proprio dalle incongruenze contabili rilevate che
emergono dall'applicazione dei parametri. L' Ufficio che
procede ad accertamento dell'imposta sui redditi ai sensi dell'art.
39, comma 1, lett.d) del DPR N. 600/73 avvalendosi ai sensi
dellart. 3, comma 181 della L. 549/95, dei parametri per la
determinazione presuntiva dei ricavi, dei compensi e del volume
d'affari previsti dal
successivo comma 184. e poi specificati dai DPCM 29.01.1996 -
non deve apportare alcun elemento atto a confortare il proprio
diverso accertamento, quantomeno in prima battuta. Ciò, perché
gli elementi considerati nell'elaborazione dei parametri stessi e
l'applicazione di questi ai dati esposti dal singolo contribuente
hanno già i caratteri della presunzione legale, quali richiesti dal
primo comma dell'art.2728 cod.civ., e sono di per sé idonei a
fondare un corrispondente accertamento.
NO
297 SEZ. 24 171-
172/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.5.3]
ACCERTAMENTO - PARAMETRI - Valenza probatoria. Art.
3, comma 181, L. 549 del 1995 SI NO
298 SEZ. 24 180/24/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3]
ACCERTAMENTO - PARAMETRI - Valenza probatoria. Art.
3, comma 181, L. 549 del 1995 - Presunzioni semplici - Onere
del contribuente di fornire argomentazioni specifiche e
suffragate da prove concrete
NO
299 SEZ. 24 276/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.5.3]
ACCERTAMENTO - PARAMETRI- Valenza probatoria -
Esercizio marginale della professione - Inapplicabilità della
ricostruzione parametrica - Sussiste
NO
70
300 SEZ. 15 79/15/2013 FAV.UFFICIO [1.5.3] VALIDITA' DEI PARAMETRI IN CASO DI OMESSA
PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE NO
301 SEZ. 27 155/27/2013 FAV. UFFICIO [1.5.3] Irpef Iva Irap 1999 - parametri - mancata partecipazione del
contribuente al contraddittorio NO
302 SEZ. 22 106/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.5.3] Acertamento - Parametri - Valenza probatoria. Art. 3, comma
181, L n. 549 del 1995 NO
303 SEZ. 9 11/09/2013 SFAV. UFFICIO [1.6.1] Accertamento dei redditi di fabbricati - Omessa dichiarazione
del reddito. Articoli 41-bis e 41-ter DPR n. 600 del 1973. NO
304 SEZ. 7 14/07/2013 FAV. UFF. [1.6.2]
impugnazione avviso di accertamento emesso per redditi di
lavoro dipendente percepiti fuori busta e non dichiarati - redditi
risultanti da segnalazioni della G. di F. - legittimità dell'atto
accertativo.
NO
305 SEZ. 10 88/10/2013 FAV.UFFICIO [1.6.3] Reddito d'impresa - Omessa dichiarazione - Articolo 41-bis
DPR n. 600 del 1973 NO
306 SEZ. 6 01/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.6.4]
Avviso di accertamento motivato con rinvio ad un PVC della
GdF (ritenuto inconferente ) - carenza di motivazione SI SI
307 SEZ. 13 71/13/2013 FAV. UFFICIO [1.6.6] Omessa dichiarazione dei redditi - Riconoscimento di detrazioni
e deduzioni. NO
308 SEZ. 10 90/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.1]
In base al "vecchio" redditometro - Articolo 38, quarto comma,
DPR n. 600 del 1973 e DM 10 settembre 1992 SI SI
309 SEZ. 26 6/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.1]
Vecchio redditometro. Art. 38, quarto comma, DPR n. 600 del
1973 e DM 10 settembre 1992 NO
310 SEZ. 14 39/14/2013 FAV. UFFICIO [1.7.1]
ACCERTAMENTO FONDATO SU ELEMENTI E
CIRCOSTANZE DI FATTO CERTI - DETERMINAZIONE
DEL REDDITO SINTETICO IN SEDE DI
CONTRADDITTORIO - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI
ACCERTAMENTO - SUSSISTE
SI
71
311 SEZ. 5 48/05/2013 PARZIALMENTE
FAVOREVOLE [1.7.1]
ACCERTAMENTO SINTETICO ART. 38/600 - ANNO DI
IMPOSTA 2006 - OBBLIGO DEL CONTRADDITTORIO -
NON SUSSISTE - ILLEGITTIMITA'
DELL'ACCERTAMENTO PER INCONGRUITA' DEL
REDDITO PER DUE PERIODI CONSECUTIVI IN SEGUITO
ALL'ANNULLAMENTO DELL'ACCERTAMENTO EMESSO
PER L'ANNO 2007 - NON SUSSISTE - ELABORAZIONE
DEL REDDITO CON IL REDDITEST PREDISPOSTO
DALL'AGENZIA PIU' FAVOREVOLE AL CONTRIBUENTE
- INSUFFICIENZA - LEGITTIMITA' DELL'AVVISO DI
ACCERTAMENTO CON ESCLUSIONE DELLE SANZIONI.
SI
312 SEZ. 10 151/10/2013 FAV.UFFICIO [1.7.1] In base al "vecchio" redditometro - Articolo 38, quarto comma,
DPR n. 600 del 1973 e DM 10 settembre 1992 SI SI
313 SEZ. 26 5/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.1]
Vecchio redditometro. Art. 38, quarto comma, DPR n. 600 del
1973 e DM 10 settembre 1992 SI
314 SEZ. 25 256/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.7.1] Redditometro - Incrementi patrimoniali - Prova certa
provenienza - Onere sul contribuente NO
315 SEZ. 25 264/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.1]
Redditometro - Prova incidenza della capacità di spesa -
dichiarazione di notorietà - Mero indizio - Rappresenta prova se
suffragata da altri elementi (Cass. 16998/2013 - Cass.
6032/2005).
NO
316 SEZ. 25 319/25/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.7.1] Vecchio redditometro. Articolo 38, quarto comma, DPR n. 600
del 1973 e DM 10 settembre 1992. NO
317 SEZ. 25 138/25/2013 PARZIALE [1.7.1]
Rettifica dichiarazione dei redditi - Parziale giustificazione
degli acquisiti con somme non assoggettabili a tassazione -
Legittimità dell'accertamento - Sussiste parzialmente
NO
318 SEZ. 25 246/25/2013 PARZ. FAV. CONTR. [1.7.1] Redditometro - Incrementi patrimoniali - Prova certa
provenienza - Onere sul contribuente NO
319 SEZ. 10 135/10/2013 PARZIALE [1.7.2]
Spese valutate dal "nuovo redditometro" - Articolo 38,
quarto comma, DPR n. 600 del 1973 e DM 24 dicembre
2012
SI SI
72
320 SEZ. 6 145/06/2013 FAV. UFFICIO [1.7.2] Irpef 2007 2008 - redditometro - mancata prova del contribuente NO
321 SEZ. 10 08/10/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3] Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo
38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 SI SI
322 SEZ. 10 61/10/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3] Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo
38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 SI
323 SEZ. 10 144/10/2013 PARZ. FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.3]
Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo
38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 SI NO
324 SEZ. 10 121/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.3]
Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali - Articolo
38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973 NO
325 SEZ. 27 233/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.3]
ACCERTAMENTO SINTETICO AI SENSI DELL'ART. 38
DPR 600/73 - ONERE DELL'UFFICIO IMPOSITORE DI
INDICARE SPECIFICAMENTE IN SEDE DI GIUDIZIO GLI
INDICI DI CAPACITA' CONTRIBUTIVA
NO
326 SEZ. 6 19/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.3]
Rilevanza di spese per incrementi patrimoniali. Art. Pregressa
normativa. 38, quinto comma, DPR n. 600 del 1973.
Finanziamenti ottenuti - Disinvestimenti realizzati - Liberalità
di terzi e familiari del contribuente - Risparmi accumulati -
Prova disponibilità finanziaria.
SI NO
327 SEZ. 27 206/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.3]
ACCERTAMENTO SINTETICO - ONERE DELLA PROVA
CONTRARIA A CARICO DEL CONTRIBUENTE -
CONFRONTO DA EFFETTUARE PER MASSE TRA
INVESTIMENTI EFFETTUATI E DISPONIBILITA' DEL
CONTRIBUENTE - SUSSSITE
NO
328 SEZ. 15 67/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.7.3]
VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SEGNO CONTRARIO -
SUPERAMENTO DELLA PRESUNZIONE LEGALE -
SUSSISTENZA
NO
329 SEZ. 15 9/15/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3]
VALUTAZIONE PROVE OFFERTE DAL CONTRIBUENTE
A GIUSTIFICAZIONE DELL'INCREMENTO
PATRIMONIALE - INSUSSISTENZA
NO
73
330 SEZ. 15 76/15/2013 FAV.UFFICIO [1.7.3]
VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SEGNO CONTRARIO -
SUPERAMENTO DELLA PRESUNZIONE LEGALE -
SUSSISTENZA
NO
331 SEZ. 15 79/15/2013 FAV.UFFICIO [1.7.3]
VALUTAZIONE DELLE PROVE DI SEGNO CONTRARIO -
SUPERAMENTO DELLA PRESUNZIONE LEGALE -
INSUSSISTENZA
SI NO
332 SEZ. 22 149/22/2013 FAV. UFFICIO [1.7.3] incrementi patrimoniali - scostamento contestato sulla base di
obiettivi elementi - onere probatorio incombe sul contribuente NO
333 SEZ. 7 32/7/2013 FAV. UFF. [1.7.3]
accertamento sintetico per incrementi patrimoniali e c.d.
gestionale - legittimità attività accertativa per mancanza di
idonea prova da parte del contribuente per giustificare
l'incremento patrimoniale e la capacità di spesa.
NO
334 SEZ. 6 96/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.4]
La doglianza del Contribuente, che involge la violazione del
novellato articolo 38 DPR n. 600 del 1973, è meritevole di
accoglimento nella parte in cui ha incluso negli accertamenti
sintetici emessi a carico dell'appellante per gli anni d'imposta
2007 e 2008 anche spese da questi sostenute nell'anno 2009 e
seguenti gestendole, ai fini della tassazione, per quinti, secondo
le modalità previste dal citato articolo 38 ante riforma,
applicabili invece per legge alle spese sostenute fino al periodo
d'imposta 2008.
SI
335 SEZ. 28 191-
192/28/2013 FAV. UFFICIO [1.7.5] Difetto di contraddittorio ex art. 38 comma 6 DPR n. 600/73 SI
336 SEZ. 9 32/09/2013 FAV. UFFICIO [1.7.5] Difetto di contraddittorio ex art. 38 comma 7 DPR n. 600/73 SI SI
337 SEZ. 22 63/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.5]
L'Ufficio, pur in presenza dei presupposti richiesti dal
legislatore per poter procedere all'accertamento induttivo ex art.
39, comma 2, DPR n. 600/73, ha utilizzato una metodologia di
determinazione del reddito presuntivamente evaso per la quale
la legge richiede particolari condizioni specificamente indicate
nel comma 4 dell'articolo 38, non presenti nel caso di specie.
NO
338 SEZ. 25 79/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.5]
ACCERTAMENTO - Sintetico - Redditometro - Dichiarazioni
sostitutive di notorietà rese dai congiunti del contribuente
corredate da documentazione bancaria - Valore di prova -
Sussiste - Illegittimità accertamento - Sussiste
NO
74
339 SEZ. 11 87/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.5]
ACCERTAMENTO SINTETICO – MANCATO INVITO AL
CONTRADDITTOTIO – SUSSISTE – PROVE CONTRARIE
SUSSISTONO – REDDITO CONGRUO – BENE POSTO
ALLA BASE DELL’ACCERTAMENTO – DISPONIBILITA’
PER PERIODO INFERIORE – INESISTENZA
SCOSTAMENTO DI ¼ - ACCERTAMJENTO
ILLEGITTIMO.
SI
340 SEZ. 11 92/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.7.5]
ACCERTAMENTO SINTETICO DEL REDDITO – INVITO
AL CONTRADDITTORIO - NECESSITA’ –
NECESSARIETA' SOLO SUCCESSIVAMENTE ALLA
NOTIFICAZIONE DELL’ATTO – NON SUSSISTE –
ILLEGITTIMITA’ ATTO – SUSSISTE.
SI
341 SEZ. 15 23/15/2013 PARZIALE [1.8.1.] ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL
CONTRIBUENTE - NON ASSOLTA NO
342 SEZ. 25 35/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1.]
Studi di settore - Regolare invito al contrtaddittorio - Mancata
comparizione del contribuente - Contenzioso - Mancato
assolvimento dell'onere della prova da parte del contribuente -
Legittimità dell'accertamento - Sussiste
NO
343 SEZ. 25 237/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1.]
Studi di settore -Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del
1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO
344 SEZ. 27 111/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1] Irpef Iva Irap 2003 NO
345 SEZ. 27 114/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef Iva 2002 - studi di settore - mancanza prova contraria del
contribuente NO
346 SEZ. 24 225-
226/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Valenza
probatoria - Grave malattia del ricorrente e del coniuge -
Infondatezza dell'accertamento - Sussiste
NO
347 SEZ. 24 227-
228/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE - Valenza
probatoria - Grave malattia del ricorrente e del coniuge -
Infondatezza dell'accertamento - Sussiste
NO
75
348 SEZ. 8 08/08/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE - NECESSITA'
DEL CONTRADDITTORIO AI FINI
DELL'ADEGUAMENTO DELLE RISULTANZE DELLO
STUDIO ALLA REALTA' ECONOMICA DEL
CONTRIBUENTE - CONSEGUENZE - NATURA DI
PRESUNZIONE QUALIFICATA
NO
349 SEZ. 8 26/08/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
NECESSITA' DEL CONTRADDITTORIO
PROCEDIMENTALE CON FUNZIONE DI
ADEGUAMENTO DELLA ELABORAZIONE STATISTICA
DELLO STANDARD ALLA CONCRETA REALTA'
ECONOMICA DEL CONTRIBUENTE - EFFETTI -
CONGRUITA' DELLA MOTIVAZIONE
NO
350 SEZ. 3 08/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.1]
accertamento da studio di settore - accertamento fondato
esclusivamente sulle risultanze delle elaborazioni statistico -
matematiche che prescindono dalla effettiva capacità
contributiva - mancanza degli "ulteriori elementi di prova" atti a
supportare l'accertamento presuntivo - illegittimità attività
accertativa
NO
351 SEZ. 7 02/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.1]
accertamento da studio di settore - accertamento fondato
esclusivamente sulle risultanze delle elaborazioni statistico -
matematiche che prescindono dalla effettiva capacità
contributiva - mancanza degli "ulteriori elementi di prova" atti a
supportare l'accertamento presuntivo - illegittimità attività
accertativa
SI
352 SEZ. 7 14/03/2013 FAV. UFF. [1.8.1]
Accertamento emesso in applicazione dello studio di settore -
Regolare notifica dell'invito al contraddittorio - Mancata ed
ingiustificata presentazione del Contribuente - Legittimità
dell'attività accertativa.
NO
353 SEZ. 27 228/27/2013 PARZIALE [1.8.1]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -
OBBLIGATORIETA' DEL CONTRADDITTORIO -
MANCATA ATTIVAZIONE - CONSEGUENZE - NULLITA'
DELL'ACCERTAMENTO
NO
76
354 SEZ. 9 06/09/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Accertamento sulla base degli studi di settore. NO
355 SEZ. 11 16/11/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
STUDI DI SETTORE EX 62 SEXIES D.L. 331/93 – NATURA
DI PRESUNZIONE LEGALE - ASSENZA DI PROVA
CONTRARIA IN SEDE DI CONTRADDITTORIO -
INSUFFICIENTE PROVA CONTRARIA IN SEDE
CONTENZIOSA - LEGITTIMITA’ AVVISO DI
ACCERTAMENTO.
NO
356 SEZ. 15 7/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.8.1] VALENZA MERAMENTE PRESUNTIVA DELLO STUDIO
DI SETTORE NO
357 SEZ. 15 34/15/2013 SFAV. UFFICIO [1.8.1] ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL
CONTRIBUENTE - ASSOLTA NO
358 SEZ. 15 85-
86/15/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL
CONTRIBUENTE - NON ASSOLTA NO
359 SEZ. 14 8/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
Accertamento fondato su studio di settore - condotta
antieconomica del contribuente - non sufficiente - Srl con due
soci lavoratori, che opera per conseguire un reddito di lavoro
dipendente per i due soci - illegittimità dello studio di settore -
sussiste.
SI NO
360 SEZ. 14 12/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
Accertamento fondato su studio di settore - onere dell'Ufficio
provare l'esistenza di gravi incongruenze - medico che svolge la
propria attività quasi esclusivamente nei confronti dell'AUSL e
di altre aziende che hanno interesse a giustificare i costi -
illegittimità dell'accertamento - sussiste.
SI NO
361 SEZ. 14 36/14/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
Accertamento fondato su studio di settore - Sussistenza di altri
elementi - Inattendibilità delle scritture contabili - Condotta
antieconomica del contribuente - Legittimità accertamento -
Sussiste
NO
362 SEZ. 14 100/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
ACCERTAMENTO FONDATO SUGLI STUDI DI SETTORE
- ASSENZA DI QUALSIASI ULTERIORE ELEMENTO CHE
GIUSTIFICA L'AUTOMATICA APPLICAZIONE DELLO
STUDIO DI SETTORE - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO -
SUSSISTE
NO
77
363 SEZ. 14 118/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
ACCERTAMENTO FONDATO SUGLI STUDI DI SETTORE
- ASSENZA DI QUALSIASI ULTERIORE ELEMENTO CHE
GIUSTIFICA L'AUTOMATICA APPLICAZIONE DELLO
STUDIO DI SETTORE - MANCATA CONSIDERAZIONE
DELLE GIUSTIFICAZIONI OFFERTE DAL SOGGETTO
ACCERTATO - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO -
SUSSISTE
NO
364 SEZ. 27 72/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef Iva Irap 2002 - Studi di settore NO
365 SEZ. 27 96/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef 2003 - Studi di settore NO
366 SEZ. 27 135/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Irpef Iva Irpa 2002 - studi di settore - mancata prova contraia del
contribuente NO
367 SEZ. 6 113/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1] IRPEF IVA IRAP 2005 - studi di settore - presunzioni semplici SI
368 SEZ. 22 167/22/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
L'Ufficio può prcoedere ad accertare maggiori ricavi in base agli
studi di settore - trattasi di presunzione semplice - è onere del
contribuente fornire prova contraria
NO
369 SEZ. 22 107/22/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.8.1]
Accertamento - Studi di settore - Valenza probatoria. Artt. 62-
bis DL n. 331 del 1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L
n. 146 del 1998
NO
370 SEZ. 22 14/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
Indipendentemente dalla corretta collocazione dell'attività svolta
dalla Contribuente in uno studio o nell'altro, in un cluster o in un
altro, si deve rilevare come gli studi di settore di cui si tratta non
costituiscono, di per sé soli, elementi sufficienti a motivare
l'accertamento, ma debbono considerarsi semplici indizi che,
solo unitamente agli altri elementi acquisiti dall'Ufficio o
prodotti dal contribuente, possono formare presunzioni semplici
aventi i caratteri della gravità, precisione e concordanza. Le
risultanze di elaborazioni statistiche o matematiche, che
prescindano totalmente dalla effettiva capacità contributiva, non
possono costituire, da sole, presunzioni gravi, precise e
concordanti. In altre parole, l'Ufficio non può applicare in modo
acritico lo strumento parametrico, ma deve concretamente
utilizzare ulteriori elementi, presuntivi o probatori, che tengano
NO
78
conto delle caratteristiche e delle condizioni reali di esercizio
dell'attività, oppure di elementi desunti da dati contabili.
371 SEZ. 25 37/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
ACCERTAMENTO - Studi di settore - Attività di albergatore -
Accertamento basato solo su parametri presuntivi approvati per
tutto il territorio nazionale - Insufficinete a disattendere da soli
le dichiarazioni del contrtibuente - Altri qualificanti elementi -
Necessità - Regolare svolgimento del contraddittorio - Analitica
indicazione dei motivi a giustificazione delle dichiarazioni in
perdita del contribuente - Apprezzabilità - Illegittimità
dell'accertamento - Sussiste
PAR. NEG.
372 SEZ. 25 46/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
ACCERTAMENTO - Analitico - induttivo - Esclusivo
riferimento alle medie di settore - Altri indizi - Necessità -
Generiche argomentazioni suscettibili di confutazione piena da
parte del contribuente -Nessuna prova valida dell'ufficio atta a
supportare la pretesa tributaria - Illegittimità dell'accertamento -
Sussiste
PAR. NEG.
373 SEZ. 25 261/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Studi di settore -Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del
1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO
374 SEZ. 25 306/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Studi di settore - Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del
1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO
375 SEZ. 6 32/06/2013 PARZ. FAV. [1.8.1]
Studi di settore. Valenza probatoria. Mancata partecipazione
Contribuente al contraddittorio attivato dall'Ufficio non gli
consente di fornire alcun elemento di prova a suo favore.
NO
376 SEZ. 6 54/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
Studi di settore. Valenza probatoria. Motivazioni offerte dal
contribuente inidonee a giustificare lo scostamento dai risultati
degli studi di settore. Avviso di accertamento legittimo.
SI NO
377 SEZ. 6 56/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
Studi di settore - Valenza probatoria - Mancanza di presunzioni
- Avviso di accertamento illegittimo. SI NO
378 SEZ. 25 70/25/2013 FAV.PARZ. UFFICIO [1.8.1]
Studi di settore. Valenza probatoria. Motivazioni offerte dal
contribuente - Antieconomicità dell'attività - Carenza di ulteriori
elementi - Abbattimento del 50% del reddito accertato -
Sussistenza
NO
79
379 SEZ. 25 115/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
Studi di settore - Scostamento del reddito - Mancanza di
adesione all'invito al contraddittorio - Rilevanza - Legittimità
accertamento - Sussiste - Giustificazioni addotte per la prima
volta in sede processuale - Valutazione del giudice - Non
sussiste
NO
380 SEZ. 9 33/09/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1] Acc. sulla base degli studi di settore. NO
381 SEZ. 15 43/15/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] ONERE DELLA PROVA GRAVANTE SUL
CONTRIBUENTE - NON ASSOLTA NO
382 SEZ. 25 301/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1] Studi di settore - Valenza probatoria. Artt. 62-bis DL n. 331 del
1993, convertito da L n. 427 del 1993, e 10 L n. 146 del 1998 NO
383 SEZ. 6 35/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
Valenza probatoria. Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993,
convertito da L. n. 427 del 1993, e 10 L. n. 146 del 1998 -
Presenza di gravi incongruenze - Mancanza di opposte fondate
giustificazioni - Avviso di accertamento - Legittimità - Sussiste.
SI NO
384 SEZ. 25 136/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.1]
Rettifica ricavi sulla base delle risultanze degli studi di settore -
Presunzioni semplici - Lo scostamento dei ricavi deve essere
confermato da altri elementi più specici e qualificanti - Onere
della prova a carico dell'Ufficio
SI NO
385 SEZ. 7 08/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.1]
accertamento da studio di settore - accertamento fondato
esclusivamente sulle risultanze delle elaborazioni statistico -
matematiche che prescindono dalla effettiva capacità
contributiva - mancanza degli "ulteriori elementi di prova" atti a
supportare l'accertamento presuntivo - illegittimità attività
accertativa
NO
386 SEZ. 27 239/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO
SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E
QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO - NATURA DI
PRESUNZIONE SEMPLICE - MANCATA
DIMOSTRAZIONE DI ELEMENTI GRAVI PRECISI
CONCORDANTI - CONSEGUENZE - NULLITA'
NO
80
387 SEZ. 14 5/14/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
Accertamento fondato su studio di settore - condotta
antieconomica del contribuente - la parte non prova
l'inapplicabilità - legittimità - sussiste.
SI SI
388 SEZ. 14 41/14/2013 PARZIALE [1.8.1]
Accertamento fondato su studio di settore - Sussistenza di
elementi certi idonei a giustificare lo scostamento - Prova
fornita dal contribuente - Rideterminazione parziale pretesa -
Sussiste
NO
389 SEZ. 6 51/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.1]
Studi di settore. Valenza probatoria. Motivazioni offerte dal
contribuente inidonee a giustificare lo scostamento dai risultati
degli studi di settore. Avviso di accertamento legittimo.
NO
390 SEZ. 26 120/26/2013 PARZIALE [1.8.1]
Accertamento sulla base dei dati esposti nello studio di settore e
in base agli elementi di capacità contributiva desunti
dall'Amministrazione - Attività di fabbricazione di prodotti vari
in legno - Giustificazione parziale dello scostamento per
cessazione dell'attività nell'annualità successiva, per l'età del
contribuente e per la crisi di settore - Sussiste.
NO
391 SEZ. 3 02/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.2]
accertamento da studio di settore - accertamento fondato
esclusivamente sulle risultanzedelle elaborazioni statistico -
matematiche che prescindono dalla effettiva capacità
contributiva e mancata considerazione delle giustificazioni
addotte dal contribuente in sede di contraddittorio- illegittimità
attività accertativa
NO
392 SEZ. 25 114/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.2]
Studi di settore - Allevamento bovini - Contraddittorio - Notoria
crisi e riferimento a generali condizioni sfavorevoli del mercato
non individualizzate rispetto alla realtà aziendale ma infuenti
negativamente sulla redditività delle imprese del settore -
Attenta valutazione delle deduzioni del contribuente - Necessità
- Sussiste - Illegittimità accertamento - Sussiste
NO
393 SEZ. 22 114/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.2]
L'Amministrazione nonn ha esplicitato le ragioni per le quali ha
disatteso le contestazioni del contribuente. NO
81
394 SEZ. 25 21/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.2]
ACCERTAMENTO - Studio di settore - Scostamento tra reddito
dichiarato e quello derivante dallo studio - Applicazione
automatica - Illegittimità - Obbligo dell'Ufficio di valutare le
ragioni del contribuente - Sussiste
NO
395 SEZ. 23 247/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.3]
E' nullo l'accertamento fondato sull' applicazione degli studi di
settore se la divergenza tra i ricavi accertabili e quelli dichiarati
risulta soltanto del 17%, atteso che tale dato non integra la
"grave incongruenza" richiesta dalla norna ai fini
dell'applicabilità di tale strumento accertativo. infatti ,
l'applicazione degli studi di settore è illegittima se lo
scostamento dei ricavi dichiarati rispetto ai ricavi presunti è di
lieve entità (Cass., Sez. Trib., del 18-05-20 Il, n. 10778).
SI
396 SEZ. 6 76/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.3]
Deve ritenersi illegittimo l’avviso di accertamento emesso sulla
scorta dello studio di settore allorquando il maggior reddito
accertato sia frutto di un calcolo meramente forfetario non
giustificato da quelle “gravi incongruenze” che devono essere
alla base della determinazione dei maggiori ricavi in quanto
caratterizzanti da gravità, precisione e concordanza della
presunzione semplice posta dal risultato dello studio di settore.
Dunque, non è giustificata la motivazione dell'accertamento che
verte esclusivamente sullo scostamento fra il ricavo dichiarato e
quello, seppur ridotto per effetto del riconosciuto minor valore
dei beni strumentali impiegati nell'attività, determinato con lo
studio di settore.
NO
397 SEZ. 13 81/13/2013 FAV. PARTE [1.8.3]
STUDI DI SETTORE - Rilevanza di scostamento minimo tra
compensi o ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di
settore.
SI
398 SEZ. 13 54/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.3]
STUDI DI SETTORE - Rilevanza di scostamento minimo tra
compensi o ricavi dichiarati e quelli desumibili dagli studi di
settore. Articoli 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L. n. 146 del
1998.
NO
399 SEZ. 13 77/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.3]
Rilevanza di scostamento minimo tra compensi o ricavi
dichiarati e quelli desumibili dagli studi di settore.
Artt. 62-bis DL n. 331 del 1993 e 10 L n. 146 del 1998.
NO
82
400 SEZ. 28 120/28/2013 SFAV. UFFICIO [1.8.3] Acc. sulla base degli studi di settore. NO
401 SEZ. 14 6/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.3]
Accertamento fondato su studio di settore - Assenza di gravi
incongruenze - Scostamento irrisorio dei ricavi dichiarati
rispetto al ricavo puntuale ed al ricavo minimo ammissibile -
Illegittimità - Sussiste.
SI NO
402 SEZ. 27 49/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.3] Irpef- Irap -Iva; studio di settore - scostamento e presunzione
settoriale antieconomicità NO
403 SEZ. 7 77/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.3]
Il carattere di gravità attribuito alle presunzioni introdotte con lo
studio di settore evidenziato nell'avviso di accertamento è
smentito dall'entità minima dello scostamento rilevato fra ricavi
dichiarati e ricavi determinati con il metodo settoriale, che si
colloca poco al di sotto del cd. "intervallo di confidenza" la cui
ragion d'essere si spiega proprio con il carattere presuntivo dei
ricavi accertati in base al metodo matematico-statistico a
significare che i risultati compresi in tale intervallo sono tutti
possibili. Inoltre, non può attribuirsi il carattere di grave
incongruenza all'indice di ricarico dell'1,13 il cui minor valore
rispetto al minimo dell'1,21 può ritenersi giustificato dalle cause
di salute che hanno interessato il Contribuente.
NO
404 SEZ. 8 47/08/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
VALENZA DI ELABORAZIONE STATISTICA CHE FISSA
REGOLA DI ESPERIENZA - ATTIVAZIONE DEL
CONTRADDITTORIO CON IL CONTRIBUENTE -
CONSEGUENZE - NATURA DI PRESUNZIONE GRAVE
PRECISA E CONCORDANTE
NO
405 SEZ. 27 213/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
VALENZA DI ELABORAZIONE STATISTICA CHE FISSA
REGOLA DI ESPERIENZA - NECESSITA' DEL SOSTEGNO
DI ALTRE RISULTANZE - SUSSISTE
NO
406 SEZ. 11 39/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ATTIVITA’ DI AUTOTRASPORTATORE DI CARBURANTI
–ACCERTAMENTO INDUTTIVO FONDATO
SULL’ANTIECONOMICITA’ – ILLEGITTIMO -
ESISTENZA DI UN REDDITO NETTO POSITIVO IN
RAPPORTO AL CAPITALE INVESTITO - SCOSTAMENTO
NO
83
RISPETTO AGLI STUDI DI SETTORE DERIVANTI DA
SPECIFICHE SITUAZIONI PROVATE DAL
CONTRIBUENTE.
407 SEZ. 8 10/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -
ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO
SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E
QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -
CONSEGUENZE - NULLITA'
NO
408 SEZ. 1 93/01/2013 PARZIALE [1.8.4]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
INDICE RIVELATORE DI ANOMALIA DEL
COMPORTAMENTO FISCALE - GRAVE INCONGRUENZA
TRA RICAVI DICHIARATI E RICAVI ACCERTATI CON
STUDIO DI SETTORE - NECESSITA' - SUSSISTE
NO
409 SEZ. 27 238/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -
ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO
SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E
QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -
CONSEGUENZE - NULLITA'
NO
410 SEZ. 27 263/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -
ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO
SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E
QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -
CONSEGUENZE - NULLITA'
NO
411 SEZ. 27 298/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ACCERTAMENTO BASATO SUGLI STUDI DI SETTORE -
NATURA DI PRESUNZIONE SEMPLICE -
ACCERTAMENTO FONDATO ESCLUSIVAMENTE SULLO
SCOSTAMENTO TRA IL REDDITO DICHIARATO E
QUELLO RISULTANTE DALLO STUDIO -
CONSEGUENZE - NULLITA'
NO
84
412 SEZ. 11 02/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ACCERTAMENTO SU BASE DEI PARAMETRI –
UTILIZZO DA PARTE DEL CONTRIBUENTE CODICE
ISTAT ERRATO - PROVA FORNITA A MEZZO STUDIO DI
FATTIBILITA' E NON CONTESTATO DALL'UFFICIO -
CONFORMITA' A STUDIO DI SETTORE -
ILLEGITTIMITA’ AVVISO DI ACCERTAMENTO PER
ERRATA APPLICAZIONE DEI PARAMETRI
SI
413 SEZ. 11 64/11/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]
STUDI DI SETTORE – GRAVI INCONGRUENZE RICAVI -
INSUFFICIENZA PROVE CONTRARIE –
ACCERTAMENTO MAGGIORE REDDITO – LEGITTIMO.
SI
414 SEZ. 11 112/11/2013 PARZ. FAV. UFFICIO [1.8.4]
GRAVI INCONGRUENZE RICAVI/STUDI DI SETTORE –
EVIDENTE ANTIECONOMICITA’ GESTIONE – MARGINE
OPERATIVO LORDO BASSO - AVVENUTA PROVA
DELLA CRISI DEL SETTORE DA PARTE DEL
CONTRIBUENTE – RIDETERMINAZIONE EQUITATIVA
DEL REDDITO DA PARTE DEL GIUDICE - AVVISO DI
ACCERTAMENTO PARZIALMENTE CONFERMATO.
NO
415 SEZ. 27 158/27/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4] Ires 2004 - Studi di settore applicabili a società cooperative a
mutualità prevalente SI
416 SEZ. 5 92/05/2013 PARZ. FAV. UFF. [1.8.4]
Ricavi o compensi inferiori a quelli previsti dagli indicatori -
Studi di settore - Accertamento non automatico - onere
dell'Ufficio accertatore di motivare e fornire elementi di prova
per scostamenti riscontrati -
NO
417 SEZ. 25 285/25/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]
Studi di settore - Presenza attività collateriale percentualmente
irrilevante - Applicabilità - Carenza dei presupposti e
inapplicabilita' della metodologia - Illegittimità -
NO
418 SEZ. 5 49/05/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4]
ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE -
SCOSTAMENTO RICAVI -MARGINALITA
DELL'ATTVITA' - APPLICAZIONE AUTOMATICA DATI
FORNITI DALLO STUDIO DI SETTORE - CARENZA DI
MOTIVAZIONE DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO -
SUSSISTE
NO
85
419 SEZ. 5 51/05/2013 PARZIALMENTE
FAVOREVOLE [1.8.4]
ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE --PRECARIO
STATO DI SALUTE DEL CONTRIBUENTE -
RIDETERMINAZIONE DEI RICAVI - SUSSISTE - IRAP -
MANCANZA DI UNA AUTONOMA ORGANIZZAZIONE -
SUSSISTE -
NO
420 SEZ. 5 81/05/2013 PARZIALMENTE
FAVOREVOLE [1.8.4]
ACCERTAMENTO - STUDI DI SETTORE -
SCOSTAMENTO RICAVI DICHIARATI- - ERRATA
INDIVIDUAZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE -
PREVALENZA DELLO STUDIO PIU' RECENTE -
AMMISIBILITA'
NO
421 SEZ. 26 185/26/2013 FAV. UFFICIO [1.8.4]
Studi di settore - Attività di installazione di impianti idraulico-
sanitari - Il Contribuente utilizza un locale provvisto di un
magazzino di mq. 240 e nell'anno in esame ha dichiarato un
volume d'affari di € 189.585 con rimanenze finali di € 80.000 -
Tali elementi, nonostante la dubitabile assenza di personale
dipendente, confermano il cluster utilizzato dall'ufficio per
l'applicazione dello studio di settore, non essendo possibile
ricondurre tali caratteristiche ad imprese di piccole dimensioni.
SI
422 SEZ. 27 102/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.4] Irpe Iva Irap 2003 - Studio di settore NO
423 SEZ. 5 05/05/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.5]
Prima di emettere l'avviso di accertamento l'Ufficio aveva
l'obbligo di instaurare il contraddittorio con il Contribuente
atteso che, come affermato dalla Suprema Corte di cassazione,
l'accertamento è nullo se non è preceduto dalla previa
attivazione del contraddittorio, in quanto esso costituisce
elemento determinante per adeguare alla concreta realtà
economica del singolo contribuente l'ipotesi dello studio di
settore.
NO
424 SEZ. 3 14/03/2013 FAV. CONTRIB. [1.8.5]
accertamento da studio di settore non preceduto dalla regolare
notifica dell'invito al contraddittorio - illegittimità attività
accertativa
NO
86
425 SEZ. 11 63/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.5]
STUDI DI SETTORE – OMESSO INVITO AL
CONTRADDITTORIO – AVVISO DI ACCERTAMENTO
IILLEGITTIMO.
SI
426 SEZ. 15 30/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.5]
QUALIFICAZIONE DELL'ACCERTAMENTO QUALE
ACCERTAMENTO DA STUDIO DI SETTORE PRIVO DEL
CONTRADDITTORIO PREVENTIVO
NO
427 SEZ. 25 19/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.5]
ACCERTAMENTO - Studio di settore - Contraddittorio
preventivo - Obbligo - Sussiste NO
428 SEZ. 5 10/05/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]
STUDI DI SETTORE - SCOSTAMENTO RICAVI
DICHIARATI - INATTENDIBILITA' E
CONTRADDITTORIETA' DELLA DOCUMENTAZIONE
CONTABILE - ANTIECONOMICITA' DELL'IMPRESA -
OMESSO CONTRADDITTORIO - DOMANDA PROPOSTA
PER LA PRIMA VOLTA IN GRADO DI APPELLO.
429 SEZ. 13 10/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO
DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -
ADEGUAMENTO DEI RICAVI DICHIARATI AL
PARAMETRO DEI RICAVI MINIMI - MAGGIOR RICAVI
ACCERTATI DA CUI DERIVANO MAGGIOR IMPOSTE
IVA E IRAP - MANCATA DIMOSTRAZIONE DELLA
RILEVANZA DI SCOSTAMENTO MINIMO TRA RICAVI
DICHIARATI E QUELLI DESUMIBILI DAGLI STUDI DI
SETTORE EX ART 62-bis DL N. 331/1993 -
INAPPLICABILITA' STUDI DI SETTORE PER MOTIVI DI
FATTO - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - INVERSIONE
ONERE DELLA PROVA - INESISTENZA DI
CIRCOSTANZE GRAVI,PRECISE E CONCORDANTI -
ASSENZA AL CONTRADDITORIO.
SI NO
87
430 SEZ. 13 11/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO
DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -
MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO
MAGGIOR IMPOSTE - MANCATA DIMOSTRAZIONE IN
CONTRADDITORIO DELLA EFFETTIVA
INCONGRUENZA DEL CODICE ATTIVITA'
ERRONEAMENTE INDICATO IN DICHIARZIONE -
MANCATO PERFEZIONAMENTO DEL
CONTRADDITORIO PER CARENZA di ELEMENTI
PROBATORI.
SI NO
431 SEZ. 6 131/06/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5] Irpef Iva 2006 - studio di settore - mancata comparizione
contraddittorio NO
432 SEZ. 13 19/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO
DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -
MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO
MAGGIOR IMPOSTE - APPLICAZIONE DEL METODO
ANALITICO-INDUTTIVO - DIFETTO DI MOTIVAZIONE
SI NO
433 SEZ. 13 20/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO
DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -
MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO
MAGGIOR IMPOSTE - MANCATO PERFEZIONAMENTO
DEL CONTRADDITTORIO -APPLICAZIONE DEL
METODO ANALITICO-INDUTTIVO - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE
SI NO
434 SEZ. 14 47/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.5]
ACCERTAMENTO FONDATO SULLE RISULTANZE
DEGLI STUDI DI SETTORE - MANCATO SVOLGIMENTO
DEL CONTRADDITTORIO - ILLEGITTIMITA' SUSSISTE.
NO
435 SEZ. 14 117/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [1.8.5]
ACCERTAMENTO FONDATO SUGLI STUDI DI SETTORE
- CONDOTTA ANTIECONOMICA DEL SOGGETTO
ACCERTATO - MANCATA DIMOSTRAZIONE DA PARTE
DELL'UFFICIO - MANCATA INSTAURAZIONE DEL
PREVENTIVO CONTRADDITTORIO - ILLEGITTIMITA'
DELL'AVVISO - SUSSISTE
NO
88
436 SEZ. 13 6/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO
DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE -
PRINCIPIO DELLA "IMPUTAZIONE AUTOMATICA DEL
REDDITO SOCIALE AI SOCI" - NESSO DI
CONSEGUENZIALITA' - ADEGUAMENTO DEI RICAVI
DICHIARATI AL PARAMETRO DEI RICAVI MINIMI -
MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI DERIVANO
MAGGIOR IMPOSTE IRPEF E ADDIZ. REGIONALI -
MANCATA DIMOSTRAZIONE DELLA RILEVANZA DI
SCOSTAMENTO MINIMO TRA RICAVI DICHIARATI E
QUELLI DESUMIBILI DAGLI STUDI DI SETTORE EX
ART 62-bis DL N. 331/1993 - INAPPLICABILITA' STUDI DI
SETTORE PER MOTIVI DI FATTO - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE - INVERSIONE ONERE DELLA PROVA -
INESISTENZA DI CIRCOSTANZE GRAVI, PRECISE E
CONCORDANTI - ASSENZA AL CONTRADDITORIO.
SI NO
437 SEZ. 13 8/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5] SI NO
438 SEZ. 13 9/13/2013 FAV. UFFICIO [1.8.5] SI NO
89
2. AGEVOLAZIONI FISCALI
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 27 17/27/2013 FAV. UFFICIO [2.1.15] carbon tax (autotrasportatore) NO
2 SEZ. 27 176/27/2013 FAV. UFFICIO [2.1.16]
CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ARRE
SVANTAGGIATE - INTERVENTI SU BENI DI TERZI -
NATURA DI SPESE INCREMENTATIVE - BENI PRIVI DI
AUTONOMA FUNZIONALITA' - INVESTIMENTO NON
AGEVOLABILE
NO
3 SEZ. 23 05/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -
artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del
credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero
credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della
L. n. 212 del 2000
SI
4 SEZ. 23 06/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -
artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del
credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero
credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della
L. n. 212 del 2000
NO
5 SEZ. 23 21/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -
artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del
credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero
credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della
L. n. 212 del 2000
NO
6 SEZ. 23 95/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
sospensione credito d'imposta Investimenti in aree svantaggiate -
artt. 1 e 2 DL n. 253 del 2002 - art. 62 L n. 289 del 2002 - utilizzo del
credito nel giorno di pubblicazione del DL n. 253 del 2012 - recupero
credito d'imposta ammissibile - non applicabilità dell'articolo 3 della
L. n. 212 del 2000
NO
7 SEZ. 23 96/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
Acquisto con riserva di gradimento - atto traslativo della proprieta -
incombe sul Contribuente l'onere di provare quando è stato espresso
il gradimento del bene.
NO
90
8 SEZ. 23 337/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
E' necessario l'accesso ovvero il controllo del sito dove sono collocati
i beni agevolati per procedere al corretto calcolo degli ammortamenti
ammessi al beneficio di legge - Atto non legittimo se l'Ufficio,
sebbene provvisto dei poteri di controllo, non li abbia esercitati
compiutamente.
NO
9 SEZ. 23 284/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
La questione è quella della corretta interpretazione dell'art. 8 della L.
388/2000 che espressamente dispone:"Per il periodo d'imposta in
corso al 31 dicembre 2000 sono agevolabili i nuovi investimenti
acquisiti a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente
legge o se successiva dalla data di entrata in vigore della presente
Iegge'' (14 marzo 2000). A fronte dei due acconti versati nel 2000, la
consegna del bene è avvenuta in data 26 giugno 2001 (così come
risulta dal DDT richiamato nella fattura di saldo). Ed allora è
evidente che l'investimento è stato materialmente "acquisito", ossia è
entrato nella piena disponibilità del Contribuente nel giugno 2001,e
cioè in epoca successiva approvazione della Regione da parte della
Comunità Euronea del 14 marzo 2001.
NO
10 SEZ. 23 217/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
E' principio pacifico, ribadito dalla Suprema Corte di Cassazione, che
gli avvisi di recupero di crediti di imposta illegittimamente
compensati, oltre ad avere una funzione informativa dell'insorgenza
del debito tributario, costituiscono manifestazioni della volontà
impositiva da parte dello Stato al pari degli avvisi di accertamento o
di liquidazione, e come tali sono impugnabili innanzi alle
Commissioni Tributarie, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgvo 31.12.1992
n. 546, e ciò anche se emessi anteriormente all'entrata in vigore della
legge n. 31 1/2004, che ha espressamente annoverato l'avviso di
recupero quale titolo per la riscossione dei crediti indebitamente
utilizzati in compensazione (cfr. Cass. 22.3.2011, n.6582; Cass,
7.4.2011 , n.8033 e altre).
NO
91
11 SEZ. 23 219/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
A fronte di una pacifica e non contestata compensazione avvenuta il
giorno stesso in cui il legislatore ne proibiva la effettuazione, non
pare possa revocarsi in dubbio la correttezza e legittimità dell'operato
del contribuente. Infatti, perché una legge possa spiegare
validamente i suoi effetti è necessario che essa sia resa nota mediante
pubblicazione della Gazzetta Ufficiale onde consentire a tutti i
cittadini di avere piena e completa consapevolezza di una norma,
quale quella in esame peraltro restrittiva della facoltà di
compensazione, precedentemente loro riconosciuta, e che incide su
diritti soggetti perfetti... il che porta ad escludere, secondo il normale
prudente apprezzamento dei fatti, che una pubblicazione effettuata in
un determinato giorno consenta di conoscerne in quello steSso giorno
il contenuto. Ne consegue che correttamente e legittimamente la
società appellata ha operato la compensazione erroneamente
considerata illegittima dall'Ufficio.
NO
12 SEZ. 5 01/05/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
L'avviso di recupero emesso dall'Ufficio è stato effettuato
conformemente alla legge n. 388 del 2000, articolo 8, comma 1,
secondo il quale l'agevolazione si applica "alle imprese che operano
nei settori delle attività estrattive e manufatturiere, dei servizi, del
turismo, del commercio... e pertanto risulta di palmare evidenza che
l'attività svolta dalla Società non rientra in alcuno dei settori previsti
per beneficiare dell'agevolazione.
SI
92
13 SEZ. 6 82/06/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
Non può condividersi l'assunto del Contribuente secondo cui
1'entrata in funzione di un bene immobile coincida con la sua
avvenuta ultimazione che lo rende utilizzabile ai fini produttivi,
poiché, in base al disposto del comma 7 dell'articolo 8 della Legge n.
388 del 2000 "…se i beni oggetto dell'agevolazione non entrano in
funzione entro il secondo periodo d'imposta successivo a quello della
loro acquisizione o ultimazione, il credito d'imposta è rideterminato
escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni non entrati
in funzione". Inoltre non è condivisibile la censura d'illegittimità
dell'avviso di recupero avente ad oggetto più annualità d'imposta.
Infatti, la procedura di controllo dei crediti d'imposta rivenienti da
leggi speciali (quali la legge n. 388 del 2000), diversamente dalla
procedura di controllo e liquidazione dei crediti risultanti in
dichiarazione, non ha ad oggetto la dichiarazione dei redditi bensì il
contenuto dell'apposita istanza presentata dal Contribuente. Il comma
5 dell'articolo 8 della legge n. 388 del 2000 afferma, infatti, che
sebbene vada indicato in dichiarazione dei redditi, il credito
d'imposta non concorre alla formazione del reddito; inoltre, dalle
istruzioni alla dichiarazione dei redditi è rilevabile che la richiesta di
indicazione in essa del credito d'imposta non ha finalità di
accertamento dell'entità del credito richiesto, bensì di controllo che
l'ammontare di detto credito non sia superiore a determinati limiti
imposti dalla legge nonché di controllo che quanto utilizzato in F24
non sia superiore al credito indicato. Ne consegue che l'entità del
credito d'imposta ex Legge n. 388/2000 indicata in dichiarazione dei
redditi non è soggetta alla procedura di liquidazione di cui agli artt.
36-bis e 36-ter DPR n. 600 del 73 poiché non vi sono i presupposti
perché tale controllo possa essere effettuato.
SI
14 SEZ. 8 78/08/2013 PARZIALE [2.1.2]
CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN AREE
SVANTAGGIATE - UTILIZZO DEL CREDITO IN
COMPENSAZIONE PRIMA DEL PERIODO DI MATURAZIONE
- VIOLAZIONE DI OMESSO VERSAMENTO DEI TRIBUTI -
NON SUSSISTE - OBBLIGO DI CORRESPONSIONE DEI SOLI
INTERESSI
SI
15 SEZ. 13 78/13/2013 FAV. PARTE [2.1.2] Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti. NO
93
Art. 8 L n. 388 del 2000.
16 SEZ. 7 72/07/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
impugnazione avviso di recupero del credito di imposta ex art. 8 l. n.
388/00 per nuovi investimenti - avviso di recupero per mancata
realizzazione dell'investimento nei tempi e nei limiti previsti dalla
legge a causa di evento di forza maggiore (tardiva erogazione del
mutuo ipotecario) - illegittimità dell'atto di recupero.
SI
17 SEZ. 27 182/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ARRE
SVANTAGGIATE - CREDITO INDEBITAMENTE FRUITO -
RECUPERO MEDIANTE CARTELLA DI PAGAMENTO
EMESSA AI SENSI DELL'ART. 36 BIS DPR 600/73 E AVVISO
DI RECUPERO - DUPLICAZIONE - SUSSISTE
SI
18 SEZ. 1 113/01/2013 PARZIALE [2.1.2]
Art. 8 L. 388 DEL 2000 - CREDITO DI IMPOSTA PER
INVESTIMENTI IN AREE SVANTAGGIATE - POSSIBILITA' DI
UTILIZZO SOLO IN COMPENSAZIONE CON DEBITI CERTI -
RIPORTO DEL CREDITO NON UTILIZZATO NEL QUADRO
RX DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI - NON SUSSISTE -
OBBLIGO DI RESTITUZIONE O RINUNCIA - SUSSISTE
SI SI
19 SEZ. 29 27/29/2013 SFAV. UFFICIO [2.1.2]
Avv. di acc. per recupero credito d'imposta per mancanza del
presupposto oggettivo per godere dell'agevolazione - Mancato
investimento in beni strumentali rinetranti negli artt. 67 e 68 TUIR.
NO
20 SEZ. 29 28/29/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
Avv. di acc. per recupero credito d'imposta per mancanza del
presupposto oggettivo per godere dell'agevolazione - Mancato
investimento in beni strumentali rinetranti negli artt. 67 e 68 TUIR.
NO
21 SEZ. 15 77/15/2013 FAV.UFFICIO [2.1.2] INSUSSISTENZA DEL DIRITTO AL CREDITO PER MANCATA
PRESENTAZIONE CVS NO
22 SEZ. 14 115/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
ATTO DI RECUPERO PER INDEBITO UTILIZZO CREDITO
D'IMPOSTA - COMPENSAZIONE CON VERSAMENTO IVA
OLTRE IL TERMINE CONSENTITO - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE - NON SI E' CONCRETIZZATO ALCUN INDEBITO
VANTAGGIO PER IL CONTRIBUENTE
SI
23 SEZ. 27 46/27/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2] avviso di recupero credito d'imposta ex art. 8 Legge n. 388/2000 -
percentuale cr. Imposta NO
94
24 SEZ. 22 217/22/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
Decadenza per omessa presentazione della comunicazione telematica
avente ad oggetto le informazioni sul contenuto e sulla natura
dell'investimento effettuato (c.d. modello CVS)
NO
25 SEZ. 22 15/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
L'Amministrazione finanziaria non si è limitata ad una mera
correzione di errori materiali o di calcolo ex art 36-bis DPR n.600/73
ma, al contrario, ha operato il conteggio delle somme da versare
dopo aver disconosciuto il credito di imposta esposto dal
Contribuente. Tuttavia la mancata compilazione del Quadro RU non
giustifica la pretesa tributaria per un duplice ordine di motivi. Il
primo è che se è ben vero che sussiste l'obbligo di indicare nella
dichiarazione dei redditi i dati relativi al credito d’imposta è altresì
vero che nessuna norma di legge prevede la decadenza del beneficio
in caso di mancata compilazione del relativo Quadro RU. Il secondo
motivo è che è circostanza pacifica e non controversa che il
Contribuente ha regolarmente inviato al Centro Servizi di Pescara il
modello CVS ed inproposito l’Amministrazione finanziaria con
circolare n. 32/E del 2003 ha ritenuto che per tali contribuenti la
presentazione dei modelli CVS e CTS limitatamente al periodo
d'imposta in corso alla 31 dicembre 2002 assolve anche all'obbligo
(previsto dall'articolo 62 comma 1, lettera i) della legge n. 289 del
2002) di indicare i dati relativi agli investimenti agevolabili nella
dichiarazione annuale dei redditi. Ne consegue che per il principio
del legittimo affidamento non può l'Amministrazione Finanziaria
adottare provvedimenti contrari a sue precedenti disposizioni
amministrative.
NO
26 SEZ. 25 78/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
Ires - Investimenti in aree svantaggiate - Invio mod. C.V.S. -
Inosservanza del termine - Decadenza dal beneficio - Sussiste -
Provvedimento del Direttore dell'Agenza emesso in data tale da non
consentire al contribuente di disporre, rispetto alla scadenza, del
termine di 60 giorni previsto dalla Statuto del contribuente -
Irrilevanza - Legittimità degli avvisi di recupero - Sussiste
NO
27 SEZ. 25 141/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
Revoca - Credito d'imposta - Avviso di recupero - Notifica prima del
60 giorni dalla notifica del p.v.c. - Errata indicazione della data del
p.v.c. - Sussistenza - Tempestività della notifica dell'atto di recupero
- Sussiste - Legittimità dell'atto - Sussiste
NO
95
28 SEZ. 26 39/26/2013 PARZ. FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
Credito d'imposta per investimenti in aree svantaggiate - Presupposti.
Articolo 8 L. n. 388 del 2000 . Produzione fatture in contenzioso.
Legittimità.
SI SI
29 SEZ. 26 107/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.2]
Applicabilità dell'agevolazione alle farmacie - Il beneficio in esame
si applica a tutti i contribuenti che dichiarano un reddito d'impresa e
che promuovono investimenti nelle aree depresse - Con il Dl n. 138
del 2002 sono state escluse dal beneficio le farmacie - Principio
dell'affidamento e della buona fede del contribuente - Sussiste.
NO
30 SEZ. 26 128/26/2013 PARZIALE [2.1.2]
Avviso recupero credito d'imposta sulla base del principio di non
cumulabilità del beneficio, per gli stessi investimenti, con altri aiuti
precedentemente concessi ex L. n. 488 del 1992 - Riconoscimento
parziale del credito sulla base dell'esame documentazione prodotta
dalle parti e della relazione del CTU.
NO
31 SEZ. 25 141/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.2]
E' legittimo l'atto di recupero notificato dall'Ufficio ex legge n. 388
del 2000, in quanto la notifica del pvc è stata effettuata il 18 luglio
2005, senza perciò violare il disposto dell'articolo 12, comma 7,
della legge citata.
SI NO
32 SEZ. 24 303/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.6]
AGEVOLAZIONI FISCALI - Credito d'imposta per incremento
occupazionale - Presupposti - Mancato svolgimento di attività di
lavoro dipendente a tempo indeterminato da almeno 24 mesi -
Interruzione di un mese - Causa di revoca del credito d'imposta - Non
sussiste
SI
33 SEZ. 15 71/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.6]
PRESENTAZIONE TARDIVA ISTANZA DI RICOSCIMENTO
DEL CREDITO . NON SUSSISTE - TRATTASI DI VIOLAZIONE
FORMALE
SI
34 SEZ. 24 301/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.6]
AGEVOLAZIONI FISCALI - Credito d'imposta per incremento
occupazionale - Riduzione del livello occupazionale per cause non
imputabili al datore di lavoro- Causa di revoca del credito d'imposta -
Non sussiste
SI
35 SEZ. 23 55/23/2013 FAV. UFFICIO [2.1.7]
Per evitare la revoca nel periodo di imposta in cui la riduzione del
livello occupazionale si è verificata, occorre effettuare il ripristino
del precedente livello attraverso l'assunzione di nuovi dipendenti
nello stesso periodo di imposta.
NO
96
36 SEZ. 23 231/23/13 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.7]
La CTR ha dichiarato l'illegittimità dell'atto di revoca del beneficio
utilizzato dalla Parte, sul presupposto che non esiste una definizione
comunitaria di impresa in difficoltà finanziaria; si ritiene che
un'impresa sia da considerare in difficoltà qualora non sia in grado
con le proprie risorse finanziarie (o con i fondi dei
proprietari/azionisti o dei creditori) di contenere le perdite che
potrebbero condurla, senza un intervento dei poteri pubblici, al
collasso economico a breve o medio termine. La CTR ha ritenuto
che, nel caso di specie, non c'è stato alcun intervento esterno dei
poteri pubblici e la Società non è mai arrivata al collasso economico.
La società, con il ricorso introduttivo e con i relativi allegati, ha
ampiamente dimostrato anche con i numeri come non si trovasse in
difficoltà finanziarie, avendo completato l'investimento col solo
ricorso ai fondi propri e dei soci.
NO
37 SEZ. 25 13/25/2013 FAV. UFFICIO [2.1.7]
AGEVOLAZIONI FISCALI - Incentivi per le piccole e medie
imprese - Crediti d'imposta di cui alla L. n. 449 del 1997 - Omessa
indicazione del credito nel quadro RU - Decadenza dall'agevolazione
- Sussiste
NO
38 SEZ. 23 225/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.7]
Gli incentivi concessi ex art. 4 della Legge 449/1997 prevedono un
credito d'imposta subordinato a nuove assunzioni. E' dì tutta evidenza
che le assunzioni non debbono essere strumentali e debbono valere
almeno per un triennio. Nel caso in cui, invece, si abbia un atto
interruttivo del rapporto di lavoro per cause non imputabili al datore
di lavoro l'agevolazione persiste se vi è il mantenimento dei livello
occupazionale. Ciò rappresenta un equo temperamento delle
condizioni di agevolazione con le esigenze variabili delle dinamiche
aziendali e personali dei dipendenti assunti. Nel caso in esame, pur se
alle dimissioni della dipendente non era seguita alcuna nuova
assunzione, il mantenimento del livello occupazionale è stato
assicurato da un’assunzione immediatamente precedente. Ciò
giustifica il mancato ripristino del personale dimissionario: la media
dei dipendenti è rimasta immutata e quindi non può essere
penalizzato il Contribuente che ha rispettato tutte le prescrizioni
volute dalla legge in tema di assunzioni.
NO
97
39 SEZ. 23 211/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.1.7]
La documentazione esibita comprova l'iscrizione all'ENPALS di
Roma, ente specifico per i lavoratori dello spettacolo, con
annotazione dell'assunzione a tempo indeterminato. La contabilità
regolarmente tenuta assicura il permanere nel tempo delle unità
lavorative all'interno dell'azienda.
NO
40 SEZ. 28 206/28/2013 PARZIALE [2.3.] Presupposti per l'esenzione IRPEG ed ILOR e conseguente nullità
degli accertamenti notificati. NO
41 SEZ. 8 52/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.3.1]
Art. 19 COMMA 4 BIS TUIR - INCENTIVO ALL'ESODO -
RIDUZIONE ALLA META' DELLA TASSAZIONE - SENTENZA
CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA' EUROPEE N.
207/04 - PARITA' DI TRATTAMENTO UOMO DONNA -
DIRETTA APPLICABILITA' NELL'ORDINAMENTO INTERNO -
SUSSISTE
NO
42 SEZ. 8 69/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.3.1]
Art. 19 COMMA 4 BIS TUIR - INCENTIVO ALL'ESODO -
RIDUZIONE ALLA META' DELLA TASSAZIONE - SENTENZA
CORTE DI GIUSTIZIA DELLE COMUNITA' EUROPEE N.
207/04 - PARITA' DI TRATTAMENTO UOMO DONNA -
DIRETTA APPLICABILITA' NELL'ORDINAMENTO INTERNO -
SUSSISTE ANCHE CON RIFERIMENTO AI RAPPORTI
CESSATI PRIMA DEL 03/07/2006
SI
43 SEZ. 14 35/14/2013 FAV. UFFICIO [2.3.1]
INCENTIVO ALL'ESODO CON FINALITA' DI AVVIO NUOVA
IMPRESA - CORRESPONSIONE A FAVORE DI SOGGETTO
CHE NON HA COMPIUTO 55 ANNI - APPLICAZIONE
DELL'ALIQUOTA IRPEF IN MISURA RIDOTTA AL 50% - NON
SPETTA.
NO
44 SEZ. 6 02/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.3.1]
Silenzio-rifiuto - Istanza rimborso ritenuta di acconto indennità
incentivo all'esodo. Applicabilità aliquota ridotta, a seguito sentenza
21/7/2005 n. C-207/04 della Corte di Giustizia Europea.
45 SEZ. 8 76/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.3.1]
Articolo 19 comma 4 bis Tuir - incentivo all'esodo - riduzione alla
metà della tassazione - Sentenza corte di giustizia delle Comunità
europee n. 207/04 - diretta applicabilità nell'ordinamento interno -
termine di decadenza di 48 mesi per la presentazione dell'istanza di
rimborso - decorrenza dal deposito della sentenza della Corte di
Giustizia
NO
98
46 SEZ. 22 1/22/2013 FAV. UFFICIO [2.3.1041]
Agevolazioni alle ristrutturazioni e concentrazioni bancarie ai sensi
della c.d. Legge Ciampi - Presupposti - Articoli 22 e 23 D.Lgs. n.
153 del 1999
NO
47 SEZ. 25 116/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.3.12]
Accertamento - Impresa agricola - Disconoscimento dei requisiti -
Qualifica di impresa agricola e prevalenza dell'attività agricola dei
prodotti del fondo rispetto a quelli acquistati da terzi -
Documentazione probante - Sussistenza - Commercializzazione dei
prodotti agricoli - Sussidiaria - Illegittimità accertamento - Sussiste
NO
48 SEZ. 25 16/25/2013 FAV. UFFICIO [2.3.13] Agevolazioni all'imprenditore agricolo professionale - Presupposti -
Articolo 1 D.LGS. n. 99 del 2004 NO
49 SEZ. 25 140/25/2013 PARZIALE [2.3.26]
Rettifica credito Iva per rettifica della detrazione di cui all'articolo
19-bis n. 2 del DPR n. 633 del 1972 - Regime dei minimi -
Decadenza benefici rateazione a seguito del ritardato pagamento di
una rata - La sanzione della decadenza dei benefici dei termini ove
non espressamente previsto dalla legge non può essere applicato
SI NO
50 SEZ. 14 27/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.3.3]
ACCERTAMENTO PLUSVALENZA DA CESSIONE TERRENO
EDIFICABILE - IMPOSTA SOSTITUTIVA SU VALORE
DICHIARATO IN BASE A PERIZIA DI STIMA - DATA PERIZIA
SUCCESSIVA A DATA DI CESSIONE - MANCANZA DI
PRESUPPOSTI PER L'AGEVOLAZIONE - NON SUSSISTE -
ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO
SI NO
51 SEZ. 25 18/25/2013 FAV. UFFICIO [2.4.1]
AGEVOLAZIONI FISCALI - Agevolazioni pre la piccola proprietà
contadina - Tardiva produzione del certificato definitivo - Ritardo
attribuibile al contribuente - Decadenza dall'agevolazione - Sussiste
NO
52 SEZ. 1 46/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.5.3]
ART. 1 COMMA 255 LEGGE 311 DEL 2004 - SOSPENSIONE
DEI TERMINI DI VERSAMENTO A FAVORE DI ENTI NON
COMMERCIALI - PRECLUSIONE ATTIVITA' DI RISCOSSIONE
- CONTESTUALE DIFFERIMENTO DEI TERMINI DI
PRESCRIZIONE E DECADENZA - NOTIFICA CARTELLA DI
PAGAMENTO AI SENSI DELL'ART. 36 BIS DPR 600/73 -
CONSEGUENZE -ILLEGITTIMITA' DELLA CARTELLA
SI
99
53 SEZ. 8 81/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.5.3]
ART. 1 COMMA 255 LEGGE 311 DEL 2004 - SOSPENSIONE
DEI TERMINI DI VERSAMENTO A FAVORE DI ENTI NON
COMMERCIALI - PRECLUSIONE DELL'ATTIVITA' DI
RISCOSSIONE - CONTESTUALE DIFFERIMENTO DEI
TERMINI DI PRESCRIZIONE E DECADENZA - NOTIFICA
CARTELLA DI PAGAMENTO AI SENSI DELL'ART. 36 BIS
DPR 600/73 - CONSEGUENZE -ILLEGITTIMITA' DELLA
CARTELLA
NO
54 SEZ. 27 148/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.5.4] Rimborso del 60% delle imposte versate SI
55 SEZ. 27 106/27/2013 FAV. UFFICIO [2.5.4] Agevolazioni Irpef 2009 - differenza tra domicilio fiscale e residenza NO
56 SEZ. 25 317/25/2013 PARZ. FAV.
UFFICIO [2.5.4]
Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia -
Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n. 185
del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.
NO
57 SEZ. 25 281/25/2013 PARZIALE [2.5.4]
Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia -
Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n. 185
del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.
NO
58 SEZ. 25 314/25/2013 PARZ. FAV.
UFFICIO [2.5.4]
Eventi sismici del 2002 nelle province di Campobasso e Foggia -
Definizione agevolata - Articoli 6, commi 4-bis e 4-ter, DL n. 185
del -2008, convertito da L. n. 2 del 2009.
SI
59 SEZ. 27 281/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [2.5.4]
SOGGETTI RESIDENTI NEI COMUNI COLPITI DAL SISMA
DEL 2002 - DEFINIZIONE DEGLI ADEMPIMENTI E DEI
VERSAMENTI TRIBUTARI SOSPESI A PARTIRE DAL 31
OTTOBRE 2002 - DEFINIZIONE MEDIANTE VERSAMENTO
DEL 40% DEL DOVUTO (IN FAVORE DI CHI NON HA
ASSOLTO IL DEBITO) - RIMBORSO DEL 60% DEL VERSATO
(IN FAVORE DI CHI HA ASSOLTO) - SUSSISTE
NO
100
3. CONDONO
N. CTR
PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 28 179/28/2013 PARZIALE [3.1.] NO
2 SEZ. 24 220/24/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -
Presupposti - Pagamento nei termini SI NO
3 SEZ. 24 179/24/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.1]
Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -
Presupposti - Ruolo consegnato al concessionario oltre il
30/06/2001 - Ritardo nella consegna del ruolo imputabile
all'Agenzia delle Entrate - Riconoscimento del diritto
all'agevolazione
SI NO
4 SEZ. 15 8/15/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1]
DECADENZA DAL CONDONO A SEGUITO DI OMESSO O
TARDIVO VERSAMENTO - STATO DI LIQUIDAZIONE
SOCIETA - ERRORE SCUSABILE NON SUSSISTE
SI NO
5 SEZ. 15 45/15/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.1]
DECADENZA DAL CONDONO A SEGUITO DI OMESSO O
TARDIVO VERSAMENTO - SUSSISTENZA NO
6 SEZ. 25 158/25/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1]
Natura degli atti emessi ex articolo 36 bis DPR n. 633 del 1972 -
Requisiti del condono ex articolo 16 della legge n. 289 del 2002 -
Nella determinazione delle liti condonabili vanno esclusi gli atti
non impostivi quali gli avvisi di regolarità
SI NO
7 SEZ. 25 197/25/2013 PARZ. FAV.
UFFICIO [3.1.1]
Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L n. 289 del
2002 - Presupposti ed effetti NO
8 SEZ. 28 20/28/2013 FAV. UFFICIO [3.1.1014] Omessa contabilizzazione di ricavi e di componenti positivi di
reddito, nonché deduzione di costi privi di certezza ed inerenza. SI SI
9 SEZ. 23 90/23/2013 FAV. UFFICIO [3.1.14]
L'insufficiente versamento della prima rata non consente il
perfezionamento della definizione agevolata - Il contribuente può
tuttavia sanare tale irregolarità a seguito di invito dell'Ufficio - La
mancata ottemperanza all'invito comporta l'invalidità del condono
NO
101
10 SEZ. 22 3/22/2013 FAV. UFFICIO [3.1.14]
La Commissione condivide la statuizione della Corte di cassazione
contenuta nella sentenza n. 19507 del 2004, secondo cui "non
possono essere definite ex articolo 16 L. n. 289 del 2002 le
controversie concernenti la liquidazione delle dichiarazioni
integrative presentate in occasione di un precedente condono
fiscale".
NO
11 SEZ. 6 18/06/2013
CESSAZIONE
MATERIA
DEL
CONTENDER
E
[3.1.14]
La regolarità della definizione esplica effetti anche nei confronti
dei coobbligati. Il collegio ritiene applicabile alla presente
fattispecie il disposto dell'articolo 16, comma 10, della L. n.
289/2002 che dispone che la definizione della lite effettuata da
parte di uno dei coobbligati esplica efficacia a favore degli altri,
inclusi quelli per i quali la lite non sia più pendente.
SI
12 SEZ. 1 39/01/2013 C.M.C [3.1.16]
ART. 16 LEGGE 289/2002 - CHIUSURA LITI FISCALI
PENDENTI - PRESUPPOSTI - CARTELLA DI PAGAMENTO
NON PROCEDUTA DA ALTRO ATTO IMPOSITIVO -
NATURA DI ATTO IMPOSITIVO - SUSSITE
SI
13 SEZ. 23 314/23/2013 FAV. UFFICIO [3.1.18]
Il condono produce i suoi effetti per coloro che ne fanno richiesta,
nel caso in esame soltanto per l'ente e per l'avviso di accertamento
ad esso indirizzato: non è in grado di travolgere o rendere non
significante il p.v.c. e gli avvisi connessi - ma distinti - indirizzati
ai soci, proprio perché si tratta rispettivamente di un atto
ricognitivo e di pretese fiscali soggette alle volontà di soggetti
distinti.
NO
14 SEZ. 27 297/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]
SANATORIA OMESSI O TARDIVI VERSAMENTI EX ART. 9
BIS L. 289/2002 - OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DI
RATA SUCCESSIVA ALLA PRIMA - VALIDITA' DELLA
DEFINIZIONE - NON SUSSISTE
NO
15 SEZ. 24 304-305-
306/24/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]
Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex articolo 9-bis L. n. 289
del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla
prima - Diniego condono - Legittimità
NO SENT.
304 - SI
SENT. NN.
305/306
16 SEZ. 3 16/03/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]
condono tardivi ed omessi versamenti ex art. 9 bis l. n. 289/02 - il
tardivo pagamento delle rate successive alla prima comporta la
decadenza dal condono
NO
102
17 SEZ. 27 297/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]
SANATORIA OMESSI O TARDIVI VERSAMENTI EX ART. 9
BIS L. 289/2002 - OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DI
RATA SUCCESSIVA ALLA PRIMA - VALIDITA' DELLA
DEFINIZIONE - NON SUSSISTE
NO
18 SEZ. 27 127/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2] Iva 1996 - Diniego condono - mancato pagamento rate successive NO
19 SEZ. 22 147/22/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.2]
Utilizzo del condono di cui all'articolo 15 anziché di quello
previsto dall'articolo 9bis della legge n. 289-2002 - errore
scusabile del contribuente - validità
SI
20 SEZ. 24 294/24/2013 FAV. PARTE [3.1.2] Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex art. 9-bis L n. 289 del
2002 NO
21 SEZ. 22 133/22/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.2]
E' valida la definizione agevolata ex art. 9-bis della legge n. 289
del 2002 in presenza del versamento della sola prima rata nei
termini prescritti dalla legge.
SI
22 SEZ. 22 134/22/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.2]
E' valida la definizione agevolata ex art. 9-bis della legge n. 289
del 2002 in presenza del versamento della sola prima rata nei
termini prescritti dalla legge.
SI
23 SEZ. 22 135/22/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.2]
E' valida la definizione agevolata ex art. 9-bis della legge n. 289
del 2002 in presenza del versamento della sola prima rata nei
termini prescritti dalla legge.
SI
24 SEZ. 25 69/25/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2] Articolo 9. bis legge 289/2002 - Natura clemenziale - Sussiste -
Ritardato pagamento di una rata - Inefficacia - Sussiste NO
25 SEZ. 26 30/26/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.2]
Sanatoria omessi o tardivi versamenti ex art. 9-bis L n. 289 del
2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima -
Errore scusabile - Validità condono.
NO
26 SEZ. 26 152/26/2013 FAV. UFFICIO [3.1.2]
Articolo 9-bis L. n. 289 del 2002 - Mancato versamento rate
successive alla prima - Mancato perfezionamento della definizione
- Sussiste.
NO
27 SEZ. 8 62/08/2013 FAV. UFFICIO [3.1.29]
DEFINIZIONE AGEVOLATA LITI FISCALI MINORI -
SUSSISTENZA DEI PRESUPPOSTI PER LA DEFINIZIONE
DELLA LITE - APPLICAZIONE DEL BENEFICIO ALLA
CARTELLA DI PAGAMENTO CONSEGUENTE ALLA
LIQUIDAZIONE AI SENSI DEGL'ARTT. 36 BIS DPR 600/73 E
NO
103
ARTT. 54 BIS DPR 633/72 - NON SUSSISTE -
CONSEGUENZE - DINIEGO DOMANDA DI CONDONO
28 SEZ. 11 22/11/2013 PARZIALE [3.1.29]
DEFINIZIONE FISCALE EX 39, COMMA 12, D.L. 6/7/2011, N.
98 – ISCRIZIONE A RUOLO PER OMESSI VERSAMENTI -
ATTO A CONTENUTO DICHIARATIVO – INVITO ALLA
DEFINIZIONE ISCRIZIONE A RUOLO DA PARTE
DELL'UFFICIO - IRRILEVANZA - LEGITTIMITA’
SUCCESSIVO DINIEGO
NO
29 SEZ. 22 173/22/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.29] Versamento insufficiente - errore scusabile - definizione
perfezionata NO
30 SEZ. 22 227/22/2013 FAV. UFFICIO [3.1.29]
Natura decadenziale del termine (30 settembre 2012) di invio da
parte degli ufficio della comunicazione attestante la regolarità della
domanda di defnizione delle litipendenti.
NO
31 SEZ. 22 55/22/2013 C.M.C. [3.1.29] GIUDIZIO ESTINTO PER C.M.C. NO
32 SEZ. 22 32-33/22/2013 C.M.C. [3.1.29] GIUDIZIO ESTINTO PER C.M.C. NO
33 SEZ. 6 23/06/2013
ESTINZIONE
GIUDIZIO -
CESSATA
MATERIA
DEL
CONTENDER
E
[3.1.29]
Il collegio ritiene corretto il richiamo dei contribuenti al disposto
dell'art. 16 comma 10 della Legge n. 289/2002, il cui contenuto è
ulteriormente confermato dalla stessa Agenzia delle Entrate con
Circolare 21/02/2003 n. 12/E, secondo la quale in materia di
sanatorie aventi ad oggetto controversie riguardanti una pluralità di
soggetti (ad esempio, alienante e acquirente) interessati dallo
stesso atto impugnato o dalla stessa lite autonomamente definibile,
una volta verificata la regolarità della chiusura della lite nei
riguardi di uno dei soggetti, deve ritenersi estinto il giudizio per
cessazione della materia del contendere anche con riguardo alle
altre controversie interessate dalla medesima definizione.
SI
34 SEZ. 10 70/10/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.29]
Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei
presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98
del 2011
SI NO
35 SEZ. 14 53/14/2013 FAV. UFFICIO [3.1.29]
DINIEGO DEFINIZIONE LITE PENDENTE - AVVISO DI
LIQUIDAZIONE DELL'IMPOSTA DI SUCCESSIONE - ATTO
DI MERA LIQUIDAZIONE DEL TRIBUTO - NON
NO
104
SUSCETTIBILE DI DEFINIZIONE - LEGITTIMITA' DEL
DINIEGO - SUSSISTE
36 SEZ. 22 54/22/2013 C.M.C. [3.1.29]
Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei
presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98
del 2011 NO
37 SEZ. 22 57/22/2013 C.M.C. [3.1.29]
Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei
presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98
del 2011 NO
38 SEZ. 22 58/22/2013 C.M.C. [3.1.29]
Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei
presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98
del 2011 NO
39 SEZ. 22 56/22/2013 C.M.C. [3.1.29]
Definizione agevolata liti minori pendenti - Sussistenza dei
presupposti per la definizione - Articolo 39, comma 12, DL n. 98
del 2011
NO
40 SEZ. 28 130/28/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011
NO
41 SEZ. 28 218/28/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
42 SEZ. 9 14/09/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
43 SEZ. 9 15/09/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
44 SEZ. 9 16/09/2013 CMC [3.1.30] Estinzione del processo per cessata materia del contendere - NO
105
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011
45 SEZ. 9 17/09/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
46 SEZ. 9 20/09/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
47 SEZ. 9 21/09/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
48 SEZ. 9 24/09/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
49 SEZ. 29 126/29/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011 NO
50 SEZ. 24 271/24/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti. Art.
39, comma 12, DL n. 98 del 2011.
NO
51 SEZ. 25 158/25/2013 FAV. UFFICIO [3.1.30]
Chiusura liti fiscali pendenti - Presupposto - Condono - Art. 39,
comma 12, del d.l. 98/2011 - Cartella di pagamento - Mero atto di
riscossione - Assenza di natura impositiva - Definibilità - Non
sussiste
NO
52 SEZ. 25 122/25/2013 CMC [3.1.30]
[1.6.1] Accertamento dei redditi di fabbricati - Omessa
dichiarazione del reddito. Articoli 41-bis e 41-ter DPR n. 600 del
1973 omessa dichiarazione redditi da locazione fabbricati
SI NO
106
53 SEZ. 25 130/25/2013 CMC [3.1.30] [4.2.4] Agevolazione 'prima casa' - Fabbricati di lusso - Decadenza
- Articolo 1 Tariffa, parte I, nota II-bis, DPR n. 131 del 1986 SI NO
54 SEZ. 25 131/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, IRAP E IVA SI NO
55 SEZ. 25 157/25/2013 CMC [3.1.30] IVA NO
56 SEZ. 25 162/25/2013 CMC [3.1.30] DINIEGO REVOCA AGEVOLAZIONI REGISTRO NO
57 SEZ. 25 168/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF, IRAP NO
58 SEZ. 9 22/09/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011
NO
59 SEZ. 5 59/05/2013 CMC [3.1.30]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata delle liti minori pendenti -
Articolo 39, comma 12, DL n. 98 del 2011
NO
60 SEZ. 25 123/25/2013 CMC [3.1.30]
[1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione
di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Articolo 38
DPR n. 600 del 1973
NO
61 SEZ. 25 124/25/2013 CMC [3.1.30]
Imposta catastale - Bene strumentale - Modalita' di applicazione -
Articolo 10 D.LGS. n. 347 del 1990 - [5.3.2] Iscrizione ipotecaria -
Presupposti - Applicabilita' del limite di valore del credito per
l'espropriazione immobiliare - Articoli 76 e 77 DPR 602 del 1973
NO
62 SEZ. 25 125/25/2013 CMC [3.1.30]
[1.4.1] Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia -
Valore probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del
1973 e 54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
SI NO
63 SEZ. 25 126/25/2013 CMC [3.1.30]
[1.4.3] Societa' di capitali a ristretta base azionaria - Presunzione
di distribuzione ai soci degli utili non contabilizzati - Articolo 38
DPR n. 600 del 1973
SI NO
64 SEZ. 25 127/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF, IVA SI NO
65 SEZ. 25 128/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, IRAP E IVA SI NO
66 SEZ. 25 129/25/2013 CMC [3.1.30]
Ricostruzione analitico-induttiva ricavi - Metodologia - Valore
probatorio - Articoli 39, comma 1, lett. d), DPR n. 600 del 1973 e
54, comma 2, DPR n. 633 del 1972
SI NO
67 SEZ. 25 156/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF NO
68 SEZ. 25 159/25/2013 CMC [3.1.30] IRPEF, ADDIZIONALI IRPEF, IVA NO
69 SEZ. 25 160/25/2013 CMC [3.1.30] IMPOSTA DI REGISTRO, IPOTECARIA E CATASTALE NO
107
70 SEZ. 5 54/05/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4] Diniego condono tassa automobilistica. SI NO
71 SEZ. 5 07/05/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4]
Appare legittima la doglianza del Contribuente il quale, facendo
pieno affidamento su quanto comunicatogli dall'Agente della
riscossione, si è indotto ad usufruire del provvedimento
agevolativo stante l'autorevolezza del ittente e l'inequivocabile
portata della norma cosiddetta di rottamazione delle cartelle
portanti ruoli emessi da uffici statali e da questi affidati alla
riscossione.
SI
72 SEZ. 6 74/06/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4]
La natura di tributo regionale o statale della tassa automobilistica
non ha rilievo ai fini dell'articolo 12 della Legge n. 289 del 2002
(cd. rottamazione cartelle) che, senza fare alcun riferimento alla
natura dei tributi condonabili, si riferisce ai “carichi inclusi in ruoli
emessi da uffici statali e affidati ai concessionari del servizio
nazionale della riscossione fino al 31 dicembre 2000....”. Il che
correttamente significa che deve prescindersi dalla natura del
tributo iscritto a ruolo mentre deve tenersi conto esclusivamente
della natura dell'ente che lo ha iscritto. Diversamente, infatti, il
Legislatore avrebbe fatto specifico riferimento a “tributi erariali
iscritti a ruolo” e non avrebbe usato il generico termine di “carichi
inclusi in ruoli emessi da uffici statali”.
Orbene, nel caso di specie, non v'è alcun dubbio che l'ente che ha
provveduto a iscrivere a ruolo la tassa de qua è senz'altro un
"ufficio statale, trattandosi dell'Agenzia delle Entrate.
NO
73 SEZ. 10 17/10/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002
- Inapplicabilità alle tasse SI NO
74 SEZ. 10 64/10/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002
- Inapplicabilità alle tasse SI NO
75 SEZ. 13 35/13/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi - Inapplicabilita' alle tasse
automobilistiche NO
108
76 SEZ. 9 03/09/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4] Diniego condono tassa automobilistica. SI NO
77 SEZ. 11 11/11/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4]
TASSA AUTOMOBILISTICA – CONDONO EX ARTT. 5
QUINQUIES E 12 L. 289/02 – ASSENZA DI SPECIFICA
DISPOSIZIONE REGIONALE DI ADESIONE AL CONDONO -
NON APPLICABILE – DINIEGO DEFINIZIONE CARICHI
RUOLO – LEGITTIMO.
NO
78 SEZ. 11 13/11/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4]
TASSA AUTOMOBILISTICA – CONDONO EX ARTT. 5
QUINQUIES E 12 L. 289/02 – ASSENZA DI SPECIFICA
DISPOSIZIONE REGIONALE - NON APPLICABILE –
DINIEGO DEFINIZIONE CARICHI RUOLO – LEGITTIMO.
NO
79 SEZ. 11 45/11/2013 FAV. UFFICIO [3.1.4]
TASSA AUTOMOBILISTICA – CONDONO EX ARTT. 5
QUINQUIES E 12 L. 289/02 – ASSENZA DI SPECIFICA
DISPOSIZIONE REGIONALE - DINIEGO DEFINIZIONE
CARICHI RUOLO – LEGITTIMO.
NO
80 SEZ. 11 91/11/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4]
TASSA AUTOMOBILISTICA - DINIEGO DEFINIZIONE
RUOLI – INVITO ALLA DEFINIZIONE ISCRIZIONE A
RUOLO DA PARTE DELL'UFFICIO- LEGITTIMO
AFFIDAMENTO CONTRIBUENTE – SUSSISTE –
ILLEGITTIMITA' SUCCESSIVO DINIEGO - NATURA
STATALE DEL TRIBUTO ISCRITTO A RUOLO – SUSSISTE –
TERMINE PRESCRIZIONALE QUINQUENNALE PER
DINIEGO DEFINIZIONE ORMAI DECORSO -
ILLEGITTMITA’ DEL DINIEGO.
NO
81 SEZ. 15 36/15/2013 SFAV.
UFFICIO [3.1.4]
VALIDITA DEL CONDONO PER TASSE
ATUTOMOBILISTICHE ANTECEDENTI IL
TRASFERIMENTO DI COMPETENZA ALLE REGIONI.
NATURA ERARIALE DEL TRIBUTO.
NO
82 SEZ. 14 7/14/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4]
ANNULLAMENTO IN AUTOTUTELA ESTINZIONE DEL
GIUDIZIO PER C.M.C. - CONDANNA DELL'UFFICIO ALLA
RIFUSIONE DELLE SPESE
NO
109
83 SEZ. 14 102/14/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4]
DINIEGO CONDONO EX ARTICOLO 12 L. 289/2002 -
NATURA DI TRIBUTO "NON ERARIALE" - NON SUSSISTE -
LA TASSA AUTOMOBILISTICA PER GLI ANNI IN
QUESTIONE E' TRIBUTO "STATALE" - TARDIVITA' DEL
DINIEGO - SUSSISTE - VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO
DELLA TUTELA DELL'AFFIDAMENTO INCOLPEVOLE -
SUSSISTE - ILLEGITTIMITA' DEL DINIEGO
NO
84 SEZ. 5 35/05/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4]
DINIEGO CONDONO EX Art. 12 L. 289/2002 - NATURA DI
TRIBUTO "NON ERARIALE" - NON SUSSISTE -A PER GLI
ANNI IN QUESTIONE E' TRIBUTO "STATALE" -
TARDIVITA' DEL DINIEGO - SUSSISTE - VIOLAZIONE DEL
PRINCIPIO DELLA TUTELA DELL'AFFIDAMENTO
INCOLPEVOLE - SUSSISTE - ILLEGITTIMITA' DEL
DINIEGO
NO
85 SEZ. 5 36/05/2013 SFAV.
UFFICIO [3.1.4]
NATURA ERARIALE DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA -
BUONA FEDE DEL CONTRIBUENTE - ILLEGITTIMITA DEL
DINIEGO AL CONDONO
NO
86 SEZ. 5 37/05/2013 SFAV.
UFFICIO [3.1.4]
NATURA ERARIALE DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA -
BUONA FEDE DEL CONTRIBUENTE - ILLEGITTIMITA DEL
DINIEGO AL CONDONO
NO
87 SEZ. 5 56/05/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4] Diniego condono tassa automobilistica. SI NO
88 SEZ. 6 43/06/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del
2002 - Inapplicabilita' alle tasse automobilistiche. Non sussiste. NO
110
89 SEZ. 5 85/05/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.4]
L'assunto dell'Ufficio sulla non erarialità delle tasse
automobilistiche trasferite alle Regioni a decorrere dal 01.01.1993
e quindi sulla non applicabilità alle stesse del condono ex articolo
12 della L. 289/2002 non può essere condiviso atteso che il comma
3 dell'articolo 13 della stessa legge prevede che per i tributi propri
delle Regioni devono intendersi quei tributi la cui titolarità
giuridica ed il cui gettito sono stati integralmente attribuiti ai
predetti Enti. L'integrale attribuzione è stata disposta solo a partire
dal 01/01/1999. Per le tasse automobilistiche relative agli anni
1994 e 1996 la Regione Puglia non era legittimata alla gestione e
definizione di tali tributi. Le disposizioni normative richiamate nel
provvedimento di diniego non sono pertinenti. Sussiste la
violazione del legittimo affidamento e della buona fede del
cittadino ai sensi dell'articolo 10 Legge 212/2000.
NO
90 SEZ. 23 230/23/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.6]
L'istanza di condono prevista dall'art. 9-bis della legge n. 289/2002
non può ritenersi validamente perfezionata se non con l'integrale
pagamento delle somme dovute nei termini e secondo le modalità
previste e prescritte dal legislatore. Infatti, mancando ogni
necessità di determinazione e quantificazione del dovuto, in quanto
necessariamente specificato nella dichiarazione integrativa da
presentarsi a tenore del terzo comma del medesimo articolo, il
condono resta condizionato dall'esatto adempimento della
proposta di definizione avanzata dal Contribuente e quindi
dall'esatto ed integrale pagamento di quanto dovuto e nei tempi
previsti. Così che solo con il pagamento integrale delle rate con gli
accessori di legge, alle scadenze previste, genera la definizione
della pendenza tributaria oggetto del condono richiesto ex art. 9-
bis della legge n. 289/2002.
NO
91 SEZ. 23 192/23/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.6]
Il condono "clemenziale" di cui all'art. 9 bis (e art. 12) L. 289 del
2002 si connota, rispetto a quello "premiai e" (previsto dagli altri
articoli della Legge citata), per riguardare fattispecie aventi ad
oggetto pretese fiscali certe, e non già in .fieri, come quelle che
non postulano l'avvenuta definizione del rapporto tributario, e
dunque sono regolate da disposizioni diverse: il primo richiede il
pagamento integrale e tempestivo delle rate dovute, mancando
NO
111
previsioni sulla attestazione della sua regolarità e del suo integrale
pagamento, donde grava sul Contribuente la prova del suo
avvenuto perfezionamento...; il secondo si perfeziona anche col
pagamento della prima rata... perché è riconosciuto al Contribuente
un diritto potestativo all'accertamento secondo regole peculiari
rispetto a quello ordinario.
92 SEZ. 23 184/23/13
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.6]
Il condono "clemenziale" di cui all'art. 9 bis (e art. 12) L. 289 del
2002 si connota, rispetto a quello "premiai e" (previsto dagli altri
articoli della Legge citata), per riguardare fattispecie aventi ad
oggetto pretese fiscali certe, e non già in .fieri, come quelle che
non postulano l'avvenuta definizione del rapporto tributario, e
dunque sono regolate da disposizioni diverse: il primo richiede il
pagamento integrale e tempestivo delle rate dovute, mancando
previsioni sulla attestazione della sua regolarità e del suo integrale
pagamento, donde grava sul Contribuente la prova del suo
avvenuto perfezionamento...; il secondo si perfeziona anche col
pagamento della prima rata... perché è riconosciuto al Contribuente
un diritto potestativo all'accertamento secondo regole peculiari
rispetto a quello ordinario.
NO
93 SEZ. 23 325/23/2013 FAV. UFFICIO [3.1.6]
Il condono "clemenziale" di cui all' art. 9-bis della L. 289/02 si
connota, rispetto a quello "premiale" (previsto dagli altri articoli
della Legge cit.), per riguardare fattispecie aventi ad oggetto
pretese fiscali certe (non in fieri) e dunque sono regolate da
disposizioni diverse: il primo richiede ,il pagamento integrale e
tempestivo delle rate dovute, mancando previsioni sulla
attestazione della sua regolarità e del suo integrale pagamento,
donde grava sul Contribuente la prova del suo avvenuto
perfezionamento (Cass., sent. n. 18353/2007; Cass. sent. n.
20966/2010; Cass., ord. n. 10273/2012; Cass., ord. n.
10309/2013); il secondo si perfeziona anche col pagamento della
prima rata (Cass., sent. n. 22788/2006; Cass., sent. n. 12410/2007),
perché riconoscono al Contribuente un diritto potestativo
all'accertamento secondo regole peculiari rispetto a quello
ordinario.
NO
112
94 SEZ. 23 193/23/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.6]
Il condono "clemenziale" di cui all'art. 9 bis (e art. 12) L. 289 del
2002 si connota, rispetto a quello "premiai e" (previsto dagli altri
articoli della Legge citata), per riguardare fattispecie aventi ad
oggetto pretese fiscali certe, e non già in .fieri, come quelle che
non postulano l'avvenuta definizione del rapporto tributario, e
dunque sono regolate da disposizioni diverse: il primo richiede il
pagamento integrale e tempestivo delle rate dovute, mancando
previsioni sulla attestazione della sua regolarità e del suo integrale
pagamento, donde grava sul Contribuente la prova del suo
avvenuto perfezionamento...; il secondo si perfeziona anche col
pagamento della prima rata... perché è riconosciuto al Contribuente
un diritto potestativo all'accertamento secondo regole peculiari
rispetto a quello ordinario.
NO
95 SEZ. 26 16/26/13 FAV. UFFICIO [3.1.7]
Corretta applicazione ed interpretazione dell'art. 9 della L.289/02 -
rimborso di imposte relative ad anni già
definiti - Precluso.
SI NO
96 SEZ. 27 211/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
ART. 12 LEGGE 289/2002 - PAGAMENTO RATEALE -
PERFEZIONAMENTO A SEGUITO DEL PAGAMENTO
DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE - OMESSO
VERSAMENTO DELLA SECONDA RATA - CONSEGUENZE
- DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA
NO
97 SEZ. 5 65/05/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -
Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima -
Decadenza dai benefici della sanatoria.
NO
98 SEZ. 5 71/05/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
CONDONO - Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n.
289 del 2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla
prima - Decadenza dai benefici della sanatoria.
NO
99 SEZ. 8 60/08/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
ART. 12 LEGGE 289/2002 - DEFINIZIONE CARICHI DI
RUOLO PREGRESSI - PERFEZIONAMENTO A SEGUITO
DEL PAGAMENTO DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE -
OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DELLE RATE
SUCCESSIVE ALLA PRIMA - CONSEGUENZE -
DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA
NO
113
100 SEZ. 27 222/27/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
ART. 12 LEGGE 289/2002 - PAGAMENTO RATEALE -
PERFEZIONAMENTO A SEGUITO DEL PAGAMENTO
DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE - OMESSO
VERSAMENTO DELLA SECONDA RATA - CONSEGUENZE
- DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA
NO
101 SEZ. 6 50/06/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8] Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del
2002 - Inapplicabilita' alle tasse automobilistiche. Non sussiste. NO
102 SEZ. 24 274/24/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -
Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima -
Decadenza dal beneficio - Sussite
NO
103 SEZ. 8 55/08/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
ART. 12 LEGGE 289/2002 - DEFINIZIONE CARICHI DI
RUOLO PREGRESSI - PERFEZIONAMENTO A SEGUITO
DEL PAGAMENTO DELLA PRIMA RATA - NON SUSSISTE -
OMESSO O TARDIVO VERSAMENTO DELLE RATE
SUCCESSIVE ALLA PRIMA - CONSEGUENZE -
DECADENZA DAI BENEFICI DELLA SANATORIA
NO
104 SEZ. 22 65/22/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
Il Contribuente ha effettuato tardivamente sia il versamento della
prima rata (16 maggio 2003) sia quello del saldo (18 aprile 2005).
I versamenti doveveano essere effettuati rispettivamente entro il 16
aprile 2003 e il 16 aprile 2004, avendo il Contribuente aderito al
condonon prima del 25 giugno 2003.
NO
105 SEZ. 26 149/26/2013 FAV. UFFICIO [3.1.8]
Articolo 12 L. n. 289 del 2002 - Rottamazione ruoli - Mancato
versamento entro i termini del saldo (pari al 20%) dell'importo
dovuto per la definizione - Mancato perfezionamento della
definizione - Sussiste.
NO
106 SEZ. 6 14/06/2013
ESTINZIONE
GIUDIZIO –
C.M.C.
[3.1.8]
Definizione carichi di ruolo pregressi ex articolo 12 L. n. 289 del
2002 - Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima SI
107 SEZ. 14 24/14/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.8]
DINIEGO CONDONO EX Art. 12 L. 289/2002 - MANCATO
PAGAMENTO DELLA SECONDA RATA - DECADENZA
DAL BENEFICIO - NON SUSSISTE - TUTELA
DELL'AFFIDAMENTO E DELLA BUONA FEDE, ART. 10 L.
212/2000.
NO
114
108 SEZ. 6 37/06/2013
FAV.
CONTRIBUEN
TE
[3.1.8]
Definizione carichi di ruolo pregressi ex art. 12 L n. 289 del 2002 -
Omesso o tardivo versamento di rata successiva alla prima.
Decadenza beneficio. Sussiste.
NO
115
4. IMPOSTA DI REGISTRO
N. CTR
PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 29 117/29/2013 SFAV.
UFFICIO [4.1.]
Solidarieta' - Effetto giudicato contrataste - Estensione - Presupposti -
Articoli 1306, comma 2, c.c. e 57 DPR n. 131 del 1986 NO
2 SEZ. 9 27/09/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.] Avviso di rettifica e liquidazione maggior valore. SI NO
3 SEZ. 10 95/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.1] RETTIFICA DI VALORE TERRENO SI NO
4 SEZ. 10 108/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.1] RETTIFICA DI VALORE TERRENO NO
5 SEZ. 11 01/11/2013
PARZ.
SOCCOMBE
NZA
RECIPROCA
[4.1.1]
INVIM - RETTIFICA VALORE TERRENO EDIFICABILE - ARTICOLO
52, COMMA 4, DPR N. 131 del 1986 UTILIZZO METODO DEL C.D.
"VALORE AUTOMATICO" - ILLEGITTIMO - ESISTENZA PIANO
REGOLATORE CHE LO QUALIFICA EDIFICABILE - RETTIFICA
FONDATATA SU ART. 51, COMMA 3, DPR N. 131 DEL 1986 -
ILLEGITTIMA - TERRENO AVULSO DA UN'EFFETTIVA REALTA'
EDIFICATORIA - RIDETERMINAZIONE AD OPERA DEL GIUDICE.
NO
6 SEZ. 22 51/22/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.1]
La potenzialità edificatoria di un suolo agricolo, posta dall’Ufficio a base
dell’accertamento della presunta plusvalenza conseguita dal Contribuente al
momento della cessione di quel suolo è smentita dal certificato di
destinazione urbanistica allegato all'atto pubblico di compravendita. Dal
documento esibito dalla Parte si desume che la variante al piano regolatore
generale comunale (P.R.G.C.), posta dall’Ufficio a fondamento della
presunzione non ha concluso l’iter amministrativo sicché le norme contenute
nella variante del P.R.G.C. sono divenute inefficaci per decorrenza del
termine temporale previsto dall'articolo unico della legge 1902/52.
NO
116
7 SEZ. 22 50/22/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.1]
La potenzialità edificatoria di un suolo agricolo, posta dall’Ufficio a base
dell’accertamento della presunta plusvalenza conseguita dal Contribuente al
momento della cessione di quel suolo è smentita dal certificato di
destinazione urbanistica allegato all'atto pubblico di compravendita. Dal
documento esibito dalla Parte si desume che la variante al piano regolatore
generale comunale (P.R.G.C.), posta dall’Ufficio a fondamento della
presunzione non ha concluso l’iter amministrativo sicché le norme contenute
nella variante del P.R.G.C. sono divenute inefficaci per decorrenza del
termine temporale previsto dall'articolo unico della legge 1902/52.
NO
8 SEZ. 25 145-
146/25/2013
FAV.
CONTRIB. [4.1.10]
Rettifica valore di cessione - Utilizzo valori OMI da parte dell'Ufficio -
Perizia giurata di parte sul'effettivo valore dell'immobile - Mancata
contestazione della perizia giurata da parte dell'Ufficio - Legittimità
accertamento - Non sussiste
SI -
9 SEZ. 25 167/25/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.10]
Rettifica ricavi dichiarati rinvenienti dalla vendita di immobili - Utilizzo
valori OMI da parte dell'Ufficio - Parziale ammissione del Contribuente
della mancata fatturazione di ricavi - Rideterminazione prezzo di vendita al
mq - Legittimità accertamento - Sussiste
SI -
10 SEZ. 5 82/05/2013 PARZIALE [4.1.10]
avviso di rettifica e liquidazione relativo alla compravendita di un immobile
composto da due corpi di fabbrica adiacenti - corretta è la rettifica operata
dall'Ufficio per quanto riguarda la palazzina adibita ad uffcio/abitazione in
quanto il valore accertato risulta congruo sia alla luce dei valori indicati
dall'Agenzia del Territorio, sia del parametro citato dall'Ufficio che il
contribuente non ha contrastato - per la rettifica del fabbricato adibito ad uso
industriale non sono stati considerati i valori indicati dalla stessa Agenzia del
Territorio che si discostano notevolmente da quelli accertati dall'Ufficio e
successivamente condivisi dallo stesso Ufficio in sede di acecrtamento con
adesione - il collegio decide, pertanto, per un valore intermedio sia rispetto ai
valori indicati dall'Agenzia del Territorio, sia rispetto ai valori proposti dalle
parti in sede di contraddittorio
NO
11 SEZ. 25 147/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.10]
Rettifica valore di cessione - Utilizzo valori OMI da parte dell'Ufficio -
Perizia giurata di parte sul'effettivo valore dell'immobile - Mancata
contestazione della perizia giurata da parte dell'Ufficio - Legittimità
accertamento - Non sussiste
SI -
117
12 SEZ. 27 80/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.10] Registro 2008 - valori UTE NO
13 SEZ. 25 171/25/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.10]
Rettifica valore di cessione del terreno edificabile - Utilizzo valori OMI da
parte dell'Ufficio - Sopravvenuta inedificabilità del terreno -
Rideterminazione prezzo di vendita da parte dell'Ufficio al momento del
prodursi dell'efficacia traslativa della proprietà o del diritto reale -
Legittimità rettifica - Sussiste
SI -
14 SEZ. 23 63/23/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.11]
Tassazione bene immobile - In base al valore venale in comune commercio -
non rileva il prezzo concordato sulla base di apposite leggi regionali NO
15 SEZ. 25 104/25/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.13]
Compravendita di fondo rustico - Rettifica ai contraenti col metodo
comparativo - Eccezione di minore superficie dell'atto richiamato a
comparazione - Erronea valutazione del valore sussiste - Abbattimento in
primo grado del 30% del valore determinato dall'Ufficio - Appello dei
contraenti - Rigettato
NO
16 SEZ. 10 84/10/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.15] PERMUTA DI TERRENO NO
17 SEZ. 13 46/13/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.16]
Solidarieta' - Provvedimento non impugnato da un coobbligato - Effetti del
giudicato - Estensione - Solidarietà - Coobbligato impugnante -
Inapplicabilità art. 1306, comma 2, c.c. e 57 DPR n. 131 del 1986. [5.2.7]
Rettifica e liquidazione - Soggetti passivi - Solidarieta'. Art. 36 DLGS n. 346
del 1990 [5.2.8] Soggetti passivi. Art. 5 DLGS n. 346 del 1990
NO
18 SEZ. 13 31/13/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.17] Mancata allegazione. Art. 7, comma 1, L n. 212 del 2000. NO
19 SEZ. 28 40/28/2013 SFAV.
UFFICIO [4.1.19]
Sentenza non molto comprensibile. La CTR annulla l'avviso di liquidazione
emesso sulla base della rendita catastale attribuita perché aderisce alla tesi
del contribuente ceh esibisce una sentenza che avrebbe annullato "il
prodromico avviso di accertamento" !! Tenuto conto che l'avv. di liq. ex art.
12 L. n. 154/88 non prevede l'emissione di alcun atto prodormico, a
pronuncia non è chiara e non sopperisce la narrazione di quanto
controdedottoa dall'Ufficio.
NO
118
20 SEZ. 14 33/14/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.19]
AVVISO DI LIQUIDAZIONE - REGISTRAZIONE DECRETO
INGIUNTIVO DEL GIUDICE DI PACE - OBBLIGO DI APPLICARE
L'IMPOSTA DI REGISTRO ANCHE SULL'ENUNCIAZIONE DEL
NEGOZIO GIURIDICO SOTTOSTANTE - LEGITTIMITA'
DELL'AVVISO - SUSSISTE.
SI
21 SEZ. 27 165/27/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.2]
ART. 51 DPR 131/86 - OBBLIGO DI MOTIVAZIONE DELLA PRETESA
ERARIALE - RICHIAMO ALLA PERIZIA DI STIMA DELL'AGENZIA
DEL TERRITORIO - SUFFICIENZA - SUSSISTE
SI
22 SEZ. 27 121/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.2] Imposta registro NO
23 SEZ. 25 244/25/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.23]
Cartella di pagamento - Accertamento registro- Invim resosi definitivo -
Imposta di registro - Solidarietà - NO
24 SEZ. 23 82/23/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.4]
E' precluso il potere accertativo dell'Ufficio qualora nell°atto venga indicato
almeno un valore non inferiore a quello ottenibile con il procedimento di
valutazione c.d. automatico” - in caso contrario l'Ufficio è legittimato ad
accertare il più probabile valore di mercato in comune commercio - incombe
sul contribuente la prova contraria
NO
25 SEZ. 13 84/13/2013 // [4.1.4] IMPOSTA DI REGISTRO - ATTO DI ACCERTAMENTO - ATTO DI
RETTIFICA E DI LIQUIDAZIONE SI
26 SEZ. 1 92/01/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.4]
IMPOSTA DI REGISTRO - QUALIFICAZIONE DEL SUOLO
COMPRAVENDUTO - EMISSIONE AVVISO DI RETTIFICA -
NECESSITA' - CONSEGUENZE - ILLEGITTIMITA' DELLA PRETESA
ERARIALE
NO
27 SEZ. 11 60/11/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.4]
IMPOSTE DI TRASFERIMENTO – RETTIFICA – RIFERIMENTO AD
ATTO RIGUARDAMENTE CASI SIMILI – LEGITTIMO – NECESSITA’
ALLEGARE L’ATTO RICHIAMATO – SUSSISTE – PRIMA
DELL’EMANAZIONE STATUTO DIRITTI CONTRIBUENTE – NON
SUSSISTE.
SI
28 SEZ. 5 68/05/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.4]
Atto di rettifica e di liquidazione - Carenza di motivazione. Art. 52, comma
2-bis, DPR n. 131 del 1986.
SI - C'E'
PRONUNCIA
DELLA
CASSAZION
E
119
29 SEZ. 26 7/26/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.6] Trasferimento di beni immobili - Valore dichiarato - Rettifica. Artt. 51,
comma 2 e 52 DPR n. 131 del 1986 NO
30 SEZ. 8 49/08/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.6]
ART. 51 COMMA 3 DPR 131/86 - TRASFERIMENTO DI BENI
IMMOBILI - RETTIFICA VALORE CON METODO COMPARATIVO -
NECESSARIA PLURALITA' DEGLI ATTI PARAMETRICI - NON
SUSSISTE
NO
31 SEZ. 27 219/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.6]
VALUTAZIONE TERRENI A DESTINAZIONE AGRICOLA - METODO
SINTETICO COMPARATIVO - PARAMENTRO UTILIZZABILE -
INDICE DI DENSITA' FONDIARIA
NO
32 SEZ. 27 74/27/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.6] Rettiifca valore terreno NO
33 SEZ. 27 85/27/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.6] registro 2007 NO
34 SEZ. 25 32/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.6]
Compravendita di suolo - Rettifica di maggior valore sulla base del metodo
comparativo - Suolo compravenduto inserito in zona F, in fieri, vincolato
alla impossibilità di sfruttamento edificatorio - Elemento di raffronto inserito
in strumento urbanistico vigente in zona B con vocazione edificatoria libera -
Disomogeneità dei suoli presi a raffronto - Illegittimità della rettifica -
Sussiste
NO
35 SEZ. 23 94/23/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.1.6] Il metodo sintetico-comparativo non può essere utilizzato in presenza di
immobili diversi da quello oggetto di valutazione NO
36 SEZ. 10 81/10/2013 FAV.
UFFICIO [4.1.6] RETTIFICA DI VALORE COMPENDIO IMMOBILIARE SI NO
37 SEZ. 27 235/27/2013 PARZIALE [4.1.7]
CESSIONE DI AZIENDA E TRASFERIMENTO DI SINGOLI BENI
IMMOBILI - DISTINZIONE - IDONEITA' DEL COMPLESSO
TRASFERITO ALLO SVOLGIMENTO DI UNA ATTIVITA'
PRODUTTIVA - IMPOSTA COMPLEMENTARE DA APPLICARE SUL
VALORE NETTO AL MOMENTO DELLA CESSIONE
SI
120
38 SEZ. 25 96/25/2013 FAV. PARZ.
UFFICIO [4.1.7]
Cessione di azionda - Trasferimento del marchio, insegna, avviamento -
Accertamento di maggior valore - Marchio aziendale trasmesso
dall'acquirente e conservato nella propria denominazione sociale - Distinta
valutazione dell'Ufficio scorporata da quella dell'avviamento e dell'insegna -
Legittimità - Sussiste
NO
39 SEZ. 9 31/09/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.1]
Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili compresi in
piani urbanistici particolareggiati - Presupposti - Articoli 33, comma 3, L. n.
388 del 2000
NO
40 SEZ. 5 72/05/2013 FAV.
PARTE [4.2.1]
Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili compresi in
piani urbanistici particolareggiati. Presupposti. Articolo 33, comma 3, L. n.
388 del 2000.
SI
41 SEZ. 3 51/03/2013 SFAV. UFF. [4.2.1]
decadenza agevolazione ex art. 33, comma 3, l. n. 388/2000 per
inedificazione del suolo nel quinquennio dall'acquisto - suolo che,
unitamente ad altri suoli della ricorrente, fa parte di un unico Piano
Particolareggiato della Zone Industriale - edificazione su altri suoli dello
stesso P.P. - sufficienza ai fini dell'agevolazione - illegittimità avviso di
liquidazione
NO
42 SEZ. 6 122/06/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.1]
Registro 2002 - Regime fiscale agevolato dei trasferimenti di beni immobili
compresi in piani urbanistici particolareggiati - Presupposti. Articolo 33,
comma 3, L. n. 388 del 2000.
SI
121
43 SEZ. 6 79/06/2013 PARZIALE [4.2.1]
Il Collegio ritiene che è principio indefettibile quello per cui, in materia di
agevolazioni tributarie, le norme che le prevedono debbano essere, ai sensi
dell'articolo 14 delle preleggi, di stretta interpretazione secondo quanto le
stesse dispongono, senza possibilità di estenderne gli effetti a casi diversi da
quelli da esse contemplati. Nel caso di specie la norma agevolativa
dell'imposta di registro all'1% e delle imposte ipotecarie e catastali in misura
fìssa, prevista dal combinato disposto dell'art. 33 comma 3 della Legge
23/12/2000 n. 388 e dell'art. 76 comma 1 della Legge 28/12/2001 n. 448, fa
esplicito riferimento ai "....trasferimenti di beni immobili, compresi in piani
urbanistici particolareggiati, comunque denominati, regolarmente approvati
ai sensi della normativa statale o regionale, a condizione che l'utilizzazione
edificatoria dell'area avvenga entro cinque anni dal trasferimento". Dunque,
non appare possibile ampliare l'attribuzione della specifica fattispecie
agevolativa a situazioni normativamente non previste, tanto più allorché si
tratti di ragioni normalmente ricollegabili, come nel caso di specie, alle
caratteristiche dei suoli interessati all'edificazione. Invece, per quel che
concerne la sanzione irrogata dall’Ufficio, il Collegio ritiene di condividere
il principio enunciato dalla Suprema Corte con le sentenze n. 12988/2003 e
n. 13491/2008 (sebbene in materia di decadenza delle agevolazioni "prima
casa" per fatti sopravvenuti), in base al quale non trova applicazione
l'articolo 19 del DPR n. 131 del 1986, che stabilisce l'obbligo per i contraenti
o per i loro aventi causa di denunciare all'Ufficio (entro venti giorni) il
verificarsi di eventi che danno luogo ad ulteriore liquidazione d'imposta. Ciò
in quanto manca una previsione in tal senso per le ipotesi di imposta
complementare costituita dall'applicazione dell'aliquota ordinaria per
intervenuta decadenza del contribuente dal beneficio dell'aliquota ridotta.
SI
44 SEZ. 13 47/13/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.1] Presupposti. Art. 33, comma 3, L n. 388 del 2000. NO
45 SEZ. 14 67/14/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.1]
MANCATA UTILIZZAZIONE EDIFICATORIA NEL TERMINE DI
CINQUE ANNI - REVOCA AGEVOLAZIONE - PRESENZA DI CAUSA
DI FORZA MAGGIORE - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE
SI NO
46 SEZ. 5 80/05/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.16]
la norma in materia di piccola proprietà contadina con le relative
agevolazioni si è protratta sino al 31/12/2009, successivamente dopo un
periodo di vacatio legis la l. n. 25/2010 ha sancito nuovamente i benefici per
NO
122
il periodo dal 28.02/31.12.2010 - l'effettivo trasferimeno del bene è avvenuto
solo in data 07.01.2010 con il decreto di trasferimento del giudice
dell'esecuzione
47 SEZ. 24 293/24/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.2]
Agevolazione "prima casa" - Mancato trasferimento della residenza entro 12
mesi - Decadenza - Sussiste NO
48 SEZ. 6 116/06/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.2]
Registro 2007 - mancato trasferimento dell'immobile nel triennio da impresa
acquirente NO
49 SEZ. 25 149/25/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.23]
Rettifica del valore di cessione di fabbricato rurale ai fini dell'imposta di
registro, ipotecaria e catastale - Requisiti ruralità fabbricato - Il fabbricato
rurale è da considerarsi come un tutt'uno con il terreno sottostante, ai fini
dell'attribuzione del valore catastale - Onere della prova a carico dell'Ufficio
- Legittimità rettifica - Non sussiste
SI -
50 SEZ. 5 94/05/2013 FAV. UFF. [4.2.3] Agevolazione 'prima casa' - Decadenza - Non si verifica solo persuccessivi
impedimenti oggettivi non imputabili al contribuente - NO
51 SEZ. 27 109/27/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.30] Registro 2009 - immobile usucapito - aliquota ridotta 4% NO
52 SEZ. 26 52/26/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.32]
Decadenza dei benefici fiscali relativi alla “prima casa” di abitazione.
Vendita parziale nuda proprietà entro il quinquennio. Imposta ripresa deve
essere relativa alla quota parte dell'immobile ceduto.
NO
53 SEZ. 27 138/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.33] Registro 2005 - qualifica IAP - agevolazioni di cui all'art. 5bis L.97/1994 -
violazione art. 6 Statuto contribuente SI
54 SEZ. 10 170/10/2013 FAV.UFFICI
O [4.2.35]
Trasferimenti fondi rustici - Agevolazione ex art. 9, comma 2, DPR n. 601
del 1973 - Applicabilità imprenditore agricolo art. 2, comma 4, Dlgs 99 del
2004
SI NO
55 SEZ. 27 110/27/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.37] Registro 2004 - piccola proprietà contadina - consegna tardiva certificato SI
56 SEZ. 23 54/23/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.5]
In caso di vendita infra-quinquennale e mancato riacquisto nell'anno, il
termine di decadenza entro il quale l'Ufficio può recuperare l'imposta sorge
con lo spirare del termine entro il quale il venditore avrebbe dovuto
utilizzare il prezzo di vendita per l'acquisto di altro immobile da adibire a
prima casa (ossia decorso l'anno dalla vendita).
NO
123
57 SEZ. 6 134/06/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.6] Dichiarazione di non possidenza di altro fabbricato - Errato accatastamento
di altro immobile NO
58 SEZ. 6 69/06/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.8]
Dalla documentazione in atti è emerso che il Contribuente possedeva, in data
precedente all'atto di acquisto del terreno agricolo, i requisiti per mantenere i
benefici fiscali connessi alla formazione piccola proprietà contadina.
Pertanto, considerato che il termine dei tre anni previsto dalla normativa non
ha carattere perentorio, per la mancanza di esplicita previsione di legge in tal
senso, la presentazione in ritardo del certificato rilasciato dall'Ispettorato
Provinciale dell'Agricolatura, non può legittimare la revoca dei benefici in
questione.
NO
59 SEZ. 10 115/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.8]
Piccola proprietà contadina - Omessa o tardiva presentazione della
documentazione attestante i requisiti - Decadenza - Articoli 3, 4 e 5 L. n. 604
del 1954
SI SI
60 SEZ. 7 25/07/2013 SFAV. UFF. [4.2.8]
impugnazione avv. di liquidazione per decadenza agevolazioni ppc a seguito
mancata produzione del certificato definitivo - decadenza del potere di
accertamento per decorso del termine triennale dalla data di registrazione
dell'atto - illegittimità dell'atto impositivo.
NO
61 SEZ. 27 208/27/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.8]
AGEVOLAZIONE P.P.C. -RICONOSCIMENTO IN VIA PROVVISORIA
DELL'AGEVOLAZIONE - MANCATO RILASCIO DEL CERTIFICATO
DEFINITIVO PER CAUSE IMPUTABILI AL CONTRIBUENTE -
CONSEGUENZE - DECADENZA DALLA AGEVOLAZIONE
SI
62 SEZ. 9 02/09/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.8] Tardiva presentazione del certificato per inerzia del contribuente. NO
63 SEZ. 14 90/14/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.8]
MANCATA PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO IPA ENTRO IL
TRIENNIO DALL'ACQUISTO DEL TERRENO - CERTIFICATO GIA' IN
POSSESSO DEL CONTRIBUENTE - POSSESSO DEI REQUISITI -
ERRORE SCUSABILE - ILLEGITTIMITA' DELL'AVVISO - SUSSISTE
SI
64 SEZ. 14 94/14/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.2.8]
MANCATA PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO IPA ENTRO IL
TRIENNIO DALL'ACQUISTO DEL TERRENO - CERTIFICATO GIA' IN
POSSESSO DEL CONTRIBUENTE - POSSESSO DEI REQUISITI -
TERMINE TRIENNALE NON PERENTORIO - ILLEGITTIMITA'
DELL'AVVISO - SUSSISTE
SI
124
65 SEZ. 14 95/14/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.8]
MANCATA PRESENTAZIONE DEL CERTIFICATO IPA ENTRO IL
TRIENNIO DALL'ACQUISTO DEL TERRENO - CERTIFICATO GIA' IN
POSSESSO DEL CONTRIBUENTE - POSSESSO DEI REQUISITI -
TERMINE TRIENNALE NON PERENTORIO - ILLEGITTIMITA'
DELL'AVVISO - SUSSISTE
SI
66 SEZ. 27 21/27/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.8] Registro 2002 - certficato IPA - imprenditore agricolo NO
67 SEZ. 25 62/25/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.8]
Agevolazioni - Compravendita - Piccola proprietà contadina - Certificazione
richiesta oltre i tre anni dalla data della stipula dell'atto - Tardiva
presentazione del certificato dell'I.P.A. per negligenza del contribuente -
Revoca del beneficio - Sussiste
NO
68 SEZ. 26 76/26/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.8]
Richiesta certificazione attestante il possesso dei requisiti richiesti dalla
legge oltre il termine di tre anni - Decadenza dall'agevolazione - Sussiste NO
69 SEZ. 26 204/26/2013 FAV.
UFFICIO [4.2.8]
La documentazione attestante la presenza dei requisiti richiesti dalla norma,
pur essendo stata rilasciata tempestivamente dall'IPA, è stata presentata dal
Contribuente oltre il termine di tre anni indicato dalla legge per godere del
beneficio invocato.
NO
70 SEZ. 6 95/06/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.8]
Dalla documentazione in atti è emerso che il Contribuente possedeva, in data
precedente all'atto di acquisto del terreno agricolo, i requisiti per mantenere i
benefici fiscali connessi alla formazione piccola proprietà contadina.
Pertanto, considerato che il termine dei tre anni previsto dalla normativa non
ha carattere perentorio, per la mancanza di esplicita previsione di legge in tal
senso, la presentazione in ritardo del certificato rilasciato dall'Ispettorato
Provinciale dell'Agricolatura, non può legittimare la revoca dei benefici in
questione.
SI
71 SEZ. 6 93/06/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.8]
Dalla documentazione in atti è emerso che il Contribuente possedeva, in data
precedente all'atto di acquisto del terreno agricolo, i requisiti per mantenere i
benefici fiscali connessi alla formazione piccola proprietà contadina.
Pertanto, considerato che il termine dei tre anni previsto dalla normativa non
ha carattere perentorio, per la mancanza di esplicita previsione di legge in tal
senso, la presentazione in ritardo del certificato rilasciato dall'Ispettorato
Provinciale dell'Agricoltura, non può legittimare la revoca dei benefici in
questione.
SI
125
72 SEZ. 8 82/08/2013 FAV.
CONTRIB. [4.2.8]
ART. 76 COMMA 1 DPR 131/86 - TERMINE DI DECADENZA
TRIENNALE PER LA NOTIFICA DELL'AVVISO DI RETTIFICA E
LIQUIDAZIONE DELLA MAGGIORE IMPOSTA - NOTIFICA
DELL'ATTO OLTRE IL TRIENNIO - CONSEGUENZE - DECADENZA
DALLA POTESTA' IMPOSTIVA
SI
73 SEZ. 6 130/06/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.1]
Atti Autorità Giudiziaria - Sentenze non ancora passate in giudicato -
Modalità di tassazione. Art. 37
DPR n. 131 del 1986
NO
74 SEZ. 13 87/13/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.16]
Trasferimento di fabbricati - Alternatività IVA/registro - Imposta suppletiva.
Artt. 40 e 42 DPR n. 131 del 1986 e 10, comma 1, n. 8-bis, DPR n. 633 del
1972
NO
75 SEZ. 5 79/05/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.18]
è corretta la determinazione dell'imposta di registro da parte dell'ufficio in
quanto la cessione risulta essente da IVA ai sensi dell'art. 10, co. 1 n. 8 ter
del DPR 633/72 - se tra le parti vi è una sorta di rivendicazione di somme su
un erroneo addebito di IVA, è tra queste che, eventualmente, deve esserci
una qualsivoglia azione risarcitoria
SI
76 SEZ. 25 310/25/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.19]
Atti dell'Autorità Giudiziaria - Enunciazione di atti non registrati. Art. 22,
DPR n. 131 del 1986 NO
77 SEZ. 25 280/25/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.2]
Natura ed effetti giuridici prodotti dall'atto - Modalità di tassazione - Art. 20
DPR n. 131 del 1986 NO
78 SEZ. 14 26/14/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.21]
AVVISO DI LIQUIDAZIONE - REGISTRAZIONE SENTENZA
TRIBUNALE CIVILE CONTENENTE CONDANNA A RIFUSIONE
SOMME INDEBITAMENTE PERCEPITE - ESCLUSA LA NATURA DI
CORRISPETTIVO - ATTO SOGGETTO A IMPOSTA DI REGISTRO IN
MISURA PROPORZIONALE.
SI
79 SEZ. 10 102/10/2013 FAV.
CONTRIB. [4.3.24]
Atti sottoposti a condizione sospensiva, approvazione od omologazione -
Imposta in misura fissa. SI SI
126
80 SEZ. 6 90/06/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.28]
Le agevolazioni fiscali introdotte dall'articolo 19 della Legge n. 74 del 1987
operino con esclusivo riferimento a tutti gli atti e convenzioni che i coniugi
pongono in essere al fine di regolare, sotto il controllo del giudice, i loro
rapporti patrimoniali conseguenti allo scioglimento del matrimonio.
In particolare l'art. 19 dispone, fra l'altro, l'esenzione dall'imposta di bollo, di
registro e da ogni altra tassa, di tutti gli atti, i documenti e i provvedimenti
relativi al procedimento di scioglimento del matrimonio o di cessazione dei
suoi effetti civili. Tuttavia, l'acquisto dell'immobile da parte di un
Contribuente, che sia stato di esclusiva proprietà della moglie separata, non
può rientrare nel procedimento di scioglimento del matrimonio, essendo
avvenuta la compravendita per proprie scelte e ragioni non sindacabili da
parte di terzi analogamente all'attività contrattuale che qualsiasi altro
soggetto avrebbe potuto porre in essere.
SI
81 SEZ. 11 72/11/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.43]
IMPOSTA REGISTRO PER ATTI AUTORITA’ GIUDIZIARIA –
SENTENZA AMMISSIONE CREDITI AL PASSIVO DEL FALLIMENTO
– ACCERTAMENTO DI NATURA PATRIMONIALE – SUSSISTE -
APPLICAZIONE IMPOSTA PROPORZIONALE – LEGITTIMA.
SI
82 SEZ. 22 46/22/2013 FAV.
UFFICIO [4.3.45]
La rinuncia all'eredità effettuata dalla Contribuente si configura come mero
atto apparente.Alla data di presentazione della rinuncia gli accertamenti
erano definiti, non essendo stati impugnati; inoltre sia in data antecedente
che successiva a tale rinuncia all'eredità, risultavano cedute le quote di
eredità di cui alla denuncia di successione prodotta in morte del padre. Da
tali circostanze discende l' irrilevanza dell' atto di rinuncia all'eredità ai fini
del reclamato riconoscimento della non soggezione della Contribuente al
pagamento dell' imposta di cui trattasi.
NO
83 SEZ. 7 38/07/2013 FAV. UFF. [4.3.50]
Impugnazione silenzio rigetto istanza di rimborso imposta di registro relativa
ad atto di risoluzione di donazione per mutuo dissenso - effetti traslativi
dell'atto di risoluzione - legittimità del silenzio rigetto dell'Ufficio
NO
84 SEZ. 11 23/11/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.3.51]
IMPOSTA REGISTRO – ATTO LOCAZIONE FONDO AGRICOLO PER
“USO NON AGRICOLO” – DISTINZIONE FONDATA SULL'USO DEL
BENE – ILLEGITTIMA – RILEVA LA SOLA NATURA DEL FONDO -
ATTO DI RECUPERO – ILLEGITTIMO.
NO
85 SEZ. 23 25/23/2013 PARZIALE [4.3.54]
Concilizione giudiziale civile - trasferimento immobiliare - agevolazioni
prima casa - mancata presentazione della dichiarazione concernente i
requisiti nell'atto di trasferimento contestato - decadenza
NO
127
86 SEZ. 14 51/14/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.3.8]
AVVISO DI LIQUIDAZIONE - REGISTRAZIONE SENTENZA -
OBBLIGO DI ALLEGAZIONE DELLA SENTENZA RICHIAMATA
NELL'ATTO - MANCATO ASSOLVIMENTO - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE - SUSSISTE
SI SI
87 SEZ. 27 48/27/2013 FAV.
CONTRIB.
[4.4.1007
] Registro 2005 relativo a sentenza NO
88 SEZ. 23 328/23/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[4.5.1]
Il termine previsto dall' art. 77 DPR 131/1986 è decadenziale e rileva ai fini
del calcolo per la presentazione dell'istanza di rimborso, non già ai fini del
calcolo del termine prrescrizionale decennale, previsto dall'art. 2946 c.c.
NO
89 SEZ. 14 14/14/2013 FAV.
UFFICIO [4.5.4]
Art. 77 D.P.R. n. 131/86 - Diniego rimborso imposta di registro
indebitamente versata richiesto dal notaio rogante - difetto di legittimazione
ad causam - sussiste.
SI NO
128
5. ALTRE IMPOSTE DIRETTE
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C.
OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 14 2/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.2.1]
Atti di donazione - Franchigia - Registrazione a tassa fissa -
Applicabilità - Articolo 55 D.LGS. n. 346 del 1990 NO
2 SEZ. 13 29/13/2013
UFFICIO
ABBANDONO
GIUDIZIO PER
AUTOTUTELA
[5.2.12]
Donazioni - Applicazione imposta - misura fissa. Art. 59 DLGS n. 346
del 1990
NO
3 SEZ. 26 203/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.2.3]
Valore probatorio stima dell'UTE - documento di parte al quale non può
essere attribuito valore probatorio di un atto pubblico - Stima depositata
dai Contribuenti - Elementi di confronto relativi ad un atto antecedente
il triennio dall'apertura della successione e con caratteristiche non
omogenee rispetto ai cespiti in esame - Legittimità avviso di rettifica e
liquidazione - Non sussiste.
NO
4 SEZ. 28 41/28/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.2.4]
La parte dichiarante si era avvalsa del criterio automatico di valutazione
per cui la maggiore imposta doveva essere liquidata nel termine di cui
all'art. 27 comma 3 DLGS n. 346/90, cioè entro due anni dal pagamento
dell'imposta principale.
NO
5 SEZ. 13 46/13/2013 FAV. UFFICIO [5.2.7] Rettifica e liquidazione - Soggetti passivi - Solidarietà. Art. 36 DLGS
n. 346 del 1990. NO
6 SEZ. 22 66/22/2013 FAV. UFFICIO [5.3.2]
L'iscrizione ipotecaria di cui si tratta, infatti, è una misura cautelare
effettuata direttamente ed autonomamente dall'Agente della
Riscossione che quindi rimane l'unico soggetto in grado di contraddire
poiché l'attività sottostante è imputabile esclusivamente a quest'ultimo.
Sono legittime le doglianze dell'Ufficio finanziario che ritiene che
l'iscrizione ipotecaria possa essere impugnata solo per vizi propri.
NO
7 SEZ. 5 41/05/2013 FAV. UFFICIO [5.3.2] ISCRIZIONE IPOTECARIA - MANCATA NOTIFICA DEGLI ATTI
PROFROMICI - ILLEGITTIMITA' DELL'ATTO- SI
129
8 SEZ. 23 305/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.3.4]
Nell'articolo 1, Tariffa, parte prima, del DPR n. 131 del 1986 la sola
dichiarazione che deve essere resa a pena di decadenza dall'acquirente
(rectius dall' erede) nell'atto di acquisto (rectius nella dichiarazione di
successione) è quella relativa alla volontà di stabilire la residenza nel
comune ove è ubicato l'immobile. In assenza qindi di una specifica
norma che commini la decadenza non è dato rinvenire nell'ordinamento
tributario alcun principio immanente nel sistema secondo il quale una
agevolazione non richiesta al momento della imposizione è
irrevocabilmente perduta, riscontrandosi invece il principio contrario
dalla lettura dell'art. 77 del DPR n. 131/1986, secondo il quale sia pure
entro i termini triennali ivi previsti è nossibile rimediare all'erronea
imposizione. Da ciò deriva il riconoscimento in favore del Contribuente
delle agevolazioni previste dalla citata legge 342 del 2000.
NO
9 SEZ. 26 184/26/2013 FAV. UFFICIO [5.3.8]
Avviso di liquidazione per imposta suppletiva - Tassazione, ai soli fini
delle imposte ipotecarie e catastali, degli immobili facenti parte
dell'azienda ceduta, in base al loro valore di mercato al lordo delle
passività aziendali - Su tale punto c'è giurisprudenza costante il
principio secondo il quale, l'imponibile di un immobile facente parte di
un'azienda ceduta, da prendere a base al fine dell'applicazione delle
imposte di trascrizione e catastale sull'immobile stesso, va determinato
secondo la disciplina ordinaria dell'imposta di registro applicabile
all'immobile in sé e non secondola disciplina speciale di tale imposta
applicabile all'immobile quale componente dell'azienda ceduta,
ritenendo irragionevole variare la misura delle imposte in esame in
rapporto alle passività che derivano esclusivamente dalla peculiare
gestione economica e finanziaria dell'azienda.
NO
10 SEZ. 15 46/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.4.6]
APPLICABILITA DELL'ART. 25, C. 1, LETT. C. - SUSSISTENZA
NO
11 SEZ. 15 46/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.4.6]
INVIM -APPLICABILITA DELL'ARTICOLO 25, C. 1, LETT. C. -
SUSSISTENZA NO
130
12 SEZ. 22 34/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.4.6]
Con la sentenza n. 280 del 2005 la Corte Costituzionale ha sancito che
l'articolo 25 del DPR n. 602 del 1973, così come modificato dal D.Lgs.
n. 193 del 2001 era da considerare incostituzionale «nella parte in cui
non prevedeva un termine fissato a pena di decadenza, entro il quale il
concessionario deve notificare al contribuente la cartella di pagamento
delle imposte liquidate ai sensi dell'articolo 36-bis del DPR 29
settembre 1973 n. 600». A seguito della sentenza n. 280 del 2005 citata
è intervenuto il legislatore il quale, con la legge n. 156 del 31 luglio
2005 (di conversione del DL n. 106 del 2005), ha aggiunto un comma
5-bis al DL n. 106 del 1995 che, alla lettera c), ha previsto che la
notifica delle cartelle di pagamento - con riferimento alle dichiarazioni
presentate fino al 31 dicembre 2001, come quella di specie - andava
effettuata, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno
successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Applicando la
norma introdotta dalla legge n. 156 del 2005, considerato che la
dichiarazione dei redditi per la quale si è proceduto all'iscrizione a ruolo
ex articolo 36-bis è stata prodotta nel 1994 (si tratta dell’Irpef
riguardante il periodo d'imposta 1993), ne consegue che il termine
ultimo per la notifica della cartella di pagamento impugnata era il 31
dicembre 2001.
NO
15 SEZ. 13 67/13/2013 FAV. UFFICIO [5.6.1] TASSE AUTOMOBILISTICHE - Termine di prescrizione per il
recupero della tassa. SI
16 SEZ. 5 07/05/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.6.3]
Applicazione dell'imposta - Presupposti - Articolo 5, comma 32, DL n.
953 convertito da L. n. 53 del 1983 SI
17 SEZ. 9 28/09/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [5.7.1]
Il presupposto per l'applicazione della TT.CC.GG. sulle
apparecchiature terminali per il servizio radiomobile sono le concrete
prestazioni telefoniche e non solo l'esistenza di un provvedimento
amministrativo e licenza per l'uso.
NO
18 SEZ. 10 179/10/2013 PARZIALE [5.7.1]
PRESUPPOSTO PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA DI
CONCESSIONE GOVERNATIVA SUGLI APPARECCHI DI
TELEFONIA MOBILE
NO
131
19 SEZ. 6 04/06/2013 FAV. UFFICIO [5.7.1]
PRESUPPOSTO PER L'APPLICAZIONE DELLA TASSA DI
CONCESSIONE GOVERNATIVA SUGLI APPARECCHI DI
TELEFONIA MOBILE - Violazione e irrogazione sanzioni per il
mancato versamento della tassa relativa alla licenza per l'impego di
apparecchiature terminali per il sevizio radiomobile.
NO
132
6. IRAP
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 23 26-
27/23/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
NO
2 SEZ. 23 75/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
SI
3 SEZ. 23 332/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
Esercizio attività notarile - Sussistenza presupposti autonoma
organizzazione - Conferma nel merito decisione primo grado -
Riforma misura condanna alle spese
NO
4 SEZ. 23 250/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
L'attività professionale del Contribuente, commercialista, viene
esercitata dallo stesso attraverso la propria opera ed attività
professionale, senza che l'interessato si avvalga di un proprio
complesso organizzato di beni o di prestazioni da parte di altri
soggetti. Pertanto, l'IRAP deve considerarsi non dovuta dal suddetto.
NO
5 SEZ. 23 216/23/2013 PARZIALE [6.1.1]
Il comportamento processuale dell'appellante e il contrasto
giurisprudenziale in materia avrebbe dovuto indurre il giudice di
primo grado a compensare le spese di lite, la cui condanna, peraltro,
non risulta adeguatamente motivata. Vanno anche compensate le spese
del presente grado di giudizio.
NO
6 SEZ. 23 215/23/2013 PARZIALE [6.1.1]
Il comportamento processuale dell'appellante e il contrasto
giurisprudenziale in materia avrebbe dovuto indurre il giudice di
primo grado a compensare le spese di lite, la cui condanna, peraltro,
non risulta adeguatamente motivata. Vanno anche compensate le spese
del presente grado di giudizio.
NO
133
7 SEZ. 23 197/23/2013 PARZIALE [6.1.1]
essendosi in presenza di domanda di rimborso dell'imposta
precedentemente versata in ordine a cui, in linea di principio, l'onere
della prova della sussistenza dell'indebito grava sul Contribuente… la
carenza del presupposto impositivo doveva essere evidenziata e
dimostrata dal Contribuente in ordine a tutti i periodi d'imposta, tanto
più che, ex actis e per deduzione specifica dell'ufficio appellante...
emerge il sostenimento di spese per compensi a terzi in misura ingente
(L. 20.000.000 nel 2001, mentre per soli euro 128,00), che avrebbe
imposto l'assolvimento dell'onere probatorio in termini più congrui ed
argomentati, invece che confinato nel mero sostenimento di non
essersi mai avvalso il Contribuente dell'opera di collaboratori... Per
converso, la domanda è fondata circa i periodi d'imposta diversi, in
ragione della modestia, in termini assoluti, prima che relativi, delle
quote d'ammortamento e delle spese per immobili.
NO
8 SEZ. 5 02/05/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
Si è in presenza di attività libero professionale autonomamente
autorizzata esercitata da parte di un professionista regolarmente
iscritto all'albo professionale, in totale discrezionalità, senza
soggiacere a limitazioni, condizionamenti e controlli imposti da altri
soggetti che ne deteriorino l'intrinseca natura.
SI
9 SEZ. 23 75/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
SI
10 SEZ. 3 06/03/2013 PARZIALE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - avvocato -
ingenti spese per immobili, ammortamenti e rapporti di collaborazione
sono indice di autonoma organizzazione - legittimità del silenzio
rigetto
NO
11 SEZ. 3 49/3/2013 PARZ. FAV. UFF. [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - avvocato -
somme percepite in qualità di sindaco o revisore di società - reddito
assimilato a reddito di lavoro dipendente - non imponibilità Irap -
illegittimità del silenzio rigetto
NO
134
12 SEZ. 3 53/3/2013 FAV. CONTRIB. [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - ingegnere - costi
non cospicui e beni strumentali di limitato valore e numero - presenza
di compensi occasionali a terzi - insussistenza del requisito autonoma
organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto
NO
13 SEZ. 3 54/03/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso cartella di pagamento emessa per Iva ed Irap - la ricorrente
assume di non essere soggetto passivo Irap perché professionista
carente di autonoma organizzazione e chiede l'annullamento
dell'intero ruolo - spettanza della non debenza della sola Irap -
riconoscimento della debenza dell'Iva
NO
14 SEZ. 3 56/3/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - geologo -
compensi a terzi per lavori di perforazione e carotaggio non
comportano quel quid pluris per parlare di autonoma organizzazione -
illegittimità del silenzio rigetto
NO
15 SEZ. 3 62/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - ridotta entità spese lavoro
dipendente non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del
silenzio rigetto
NO
16 SEZ. 3 64/03/2013 CMC [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - onere della
prova - produzione della documentazione probatoria solo in secondo
grado - riconoscimento del diritto al rimborso da parte dell'ufficio
NO
17 SEZ. 1 54/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
135
18 SEZ. 1 55/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
19 SEZ. 1 70/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
20 SEZ. 1 105/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
NO
21 SEZ. 27 205/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
22 SEZ. 27 209/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
23 SEZ. 27 215/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
136
24 SEZ. 27 236/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
25 SEZ. 11 04/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - LIBERO PROFESSIONISTA – ESIGUITA' QUOTE
AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI – RAPPORTO D
COLLABORAZIONE PER ATTIVITA' DI SEGRETERIA –
APPLICABILITA’ IRAP.
NO
26 SEZ. 11 06/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
SILENZIO RIFIUTO ISTANZA RIMBORSO IRAP – LIBERO
PROFESSIONISTA – BENI STRUMENTALI MINIMI – NO
DIPENDENTI – AUTONOMA ORGANIZZAZIONE – NON
SUSSISTE
NO
27 SEZ. 11 10/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - PERITO INDUSTRIALE – LIBERO PROFESSIONISTA –
BENI STRUMENTALI ECCEDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE – COMPENSI A TERZI – ORGANIZZAZIONE
AUTONOMA – SUSSISTE – APPLICABILITA’ TRIBUTO
NO
28 SEZ. 27 16/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1] Medico convenzionato (costi lavoratori dipendenti dedotti) NO
29 SEZ. 27 77/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1] Irap 2005 - medico chirurgo - mancanza presupposti NO
30 SEZ. 27 37/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1] Ingegnere - assenza personale dipendente NO
31 SEZ. 27 60-
61/27/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1] Ingegnere - mancanza di autonoma organizzazione NO
32 SEZ. 24 212/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Art. 2,
comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Mancanza di personale dipendente
ed esiguità dei beni strumentali - Autonoma organizzazione - Non
sussiste
NO
137
33 SEZ. 24 218/24/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Art. 2,
comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Compensi corrisposti a terzi e
considerevoli compensi dichiarati- Autonoma organizzazione -
Sussiste
SI NO
34 SEZ. 24 295/24/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Articolo
2, comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 - Compensi corrisposti a terzi e
rilevanti beni strumentali - Autonoma organizzazione - Sussiste
NO
35 SEZ. 22 186/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
NO
36 SEZ. 22 170/22/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con apporto di beni strumentali e
lavoro altrui - sussiste autonoma organizzazione
NO
37 SEZ. 22 218/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
NO
38 SEZ. 22 220/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
NO
39 SEZ. 22 221/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
NO
40 SEZ. 22 224/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
SI
138
mancanza di autonoma organizzazione
41 SEZ. 25 27/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Soggetti passivi - Ingegnere - Autonoma organizzazione - Non
sussiste NO
42 SEZ. 25 49/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Lavoratori autonomi - Commercialista - Segretaria part-time -
Autonoma organizzazione - Non sussiste SI
43 SEZ. 25 77/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Dottore commercialista - Minima organizzazione di mezzi a
disposizione - Possibilità di supplire alla sua assenza - Non sussiste -
Presupposto del'imposta - Non sussiste
NO
44 SEZ. 6 05/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - Sussiste - professionista
- Svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio lavoro e di
beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile - Mancanza di
autonoma organizzazione
NO
45 SEZ. 6 03/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Cartella 36 bis DPR 600/73 recupero IRAP dichiarata e non versata.
Esistenza requisiti assoggetabilità - Contestazione sussistenza
presupposti autonoma organizzazione avverso impugnazione cartella
di pagamento - Sussiste - Professionista - Svolgimento attività con
l'apporto di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
Mancanza di autonoma organizzazione
SI NO
46 SEZ. 26 3/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
IRAP. INTERMEDIARIO DI COMMERCIO. ASSOLTO ONERE
PROVA MANCATA ORGANIZZAZIONE. NO
47 SEZ. 1 72/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
139
48 SEZ. 27 68/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1] Irap 2005 - architetto - mancanza di autonoma organizzazione NO
49 SEZ. 22 219/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
NO
50 SEZ. 25 232/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
IRAP - Recupero dell'imposta dichiarata e non versata - Iscrizione a
ruolo - Impugnazione per vizi relativi al merito della pretesa. Articolo
2 D.LGS. N. 446 DEL 1997 e articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973.
NO
51 SEZ. 23 191/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
L'attività professionale del Contribuente, commercialista, viene
esercitata dallo stesso attraverso la propria opera ed attività
professionale, senza che l'interessato si avvalga di un proprio
complesso organizzato di beni o di prestazioni da parte di altri
soggetti. Pertanto, l'IRAP deve considerarsi non dovuta dal suddetto.
NO
52 SEZ. 3 55/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso cartella di pagamento - l'obbligatorietà della compilazione del
quadro Irap IQ non comporta il conseguente obbligo per il
contribuente di effettuare il pagamento dell'Irap in assenza del
requisito dell'autonoma organizzazione
NO
53 SEZ. 3 57/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - avvocato - spese
per collaborazioni occasionali - non sussiste il requisito dell'autonoma
organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto
NO
54 SEZ. 1 73/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
140
55 SEZ. 27 271/27/2013 FAV. UFFICIO [6.1.1]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
56 SEZ. 23 185/23/2013 PARZIALE [6.1.1]
Nel caso di specie va considerato insussistente il presupposto
impositivo per la circostanza che il Contribuente (medico
dermatologo) non consta avvalersi di personale dipendente e che i
beni strumentali (nei limiti in cui possa rilevame il valore, posta
l'opportunità di seguire il progresso tecnologico nel campo sanitario)
nemmeno appaiano eccedenti il minimum come altresì - per quanto
possano rilevare - le altre spese documentate sostenute, con la
conseguenza che possa ritenersi esclusa la sussistenza dell'elemento
organizzativo.
NO
57 SEZ. 14 46/14/2013 PARZIALE [6.1.1]
DINIEGO DI RIMBORSO IRPAP - ATTIVITA' ESERCITATA IN
ASSENZA DI DIPENDENTI E DI BENI STRUMENTALI CHE
ECCEDONO IL MINIMO INDISPENSABILE - PAGAMENTO DI
COMPENSI A COLLABORATORI OCCASIONALI -
AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON SUSSISTE -
ILLEGITTIMITA' DEL DINIEGO - SUSSISTE.
NO
58 SEZ. 3 46/3/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.1]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso avviso bonario per mancata compilazione del quadro IQ -
Ragioniere commercialista con costi minimi ed assenza di spese per
lavoro dipendente e collaborazioni - Insussistenza del requisito
dell'autonoma organizzazione .
NO
59 SEZ. 6 66/06/2013 FAV. UFFICIO [6.1.16]
Il lavoro part-time o a tempo parziale non rientra, ai sensi delle vigenti
disposizioni, nell'ambito del lavoro occasionale. Invece, è prestazione
di lavoro occasionale ogni attività (di natura meramente occasionale)
resa da qualsiasi soggetto, che sia ai fini pensionistici che assistenziali
e assicurativi non è soggetta ad alcun trattamento né ad alcuna
trattenuta di natura previdenziale. Nel caso di specie è stato acclarato
che il Contribuente, per la prestazione lavorativa della segretaria, ha
regolarmente proceduto al pagamento dei relativi oneri sociali diretti,
indiretti e riflessi, il che porta a riconoscere l'esistenza del requisito
NO
141
dell'autonoma organizzazione nell'attività professionale svolta da
Contribuente.
60 SEZ. 24 296/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.16]
Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Articolo 2,
comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 - Mancanza di personale
dipendente ed esiguità dei beni strumentali - Autonoma
organizzazione - Non sussiste
NO
61 SEZ. 24 297/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.16]
IRAP - Soggetti passivi - Lavoratori autonomi - Presupposti - Art. 2,
comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Mancanza di personale dipendente
ed esiguità dei beni strumentali - Autonoma organizzazione - Non
sussiste
NO
62 SEZ. 23 248/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.18]
Dall' esame dei quadri E presentati dal Contribuente, per le varie
annualità interessate, si nota che lo stesso ha indicato beni strumentali
che per il loro valore incidono per la produzione del reddito ed inoltre
ci sono pagamenti effettuati per prestazioni di lavoro dipendente.
L'esercizio in forma associata di una professione liberale (nella specie,
avvocato) è circostanza di per sé idonea a far presumere l'esistenza di
una autonoma organizzazione di strutture e mezzi, ancorché non di,
particolare onere economico, nonché dell'intento di avvalersi della
reciproca collaborazione e competenze, ovvero della sostituibilità
nell'espletamento di alcune incombenze, sì da potersi ritenere che il
reddito prodotto non sia frutto esclusivamente della professionalità di
ciascun componente dello studio. Ne consegue che legittimamente il
reddito dello studio associato viene assoggettato all'imposta regionale
sulle attività produttive.
NO
63 SEZ. 11 40/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.18]
IRAP – STUDIO LEGALE ASSOCIATO – DIMENSIONE E
POSIZIONE STRUTTURA – FATTURE INTESTATE ALLO
STUDIO – RECIPROCA COLLABORAZIONE/SOSTITUIBILITA’
TRA I PROFESSIONISTI – AUTONOMA ORGANIZZAZIONE –
SUSSISTE.
NO
64 SEZ. 11 70/11/2013 FAV. UFFICIO [6.1.18]
IRAP - STUDIO ASSOCIATO – ASSOCIAZIONE: PRESUNZIONE
AUTONOMA ORGANIZZAZIONE – SPESE PER
RAPPRESENTANZA/BENI STRUMENTALI –
COLLABORAZIONE E RECIPROCA SOSTITUIBILITA’ -M
SI
142
ANCANZA PROVE CONTARIE – APPLICABILITA’ IRAP –
SUSSISTE.
65 SEZ. 22 184-
185/22/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.18]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
SI
66 SEZ. 22 187-
188/22/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.18]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
SI
67 SEZ. 23 289/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Il Contribuente, medico convenzionato ASL, ha dato prova anche
attraverso la propria dichiarazione dei redditi della inesistenza di
elementi idonei a configurare, come struttura ed organizzazione, una
autonomia organizzativa. Il rimborso IRAP richiesto è da riconoscersi.
NO
143
68 SEZ. 6 81/06/2013 PARZIALE [6.1.2]
Lo svolgimento dell'attività in un immobile diverso da quello di
abitazione non è elemento indicativo di organizzazione così come non
lo è il possesso dell'autovettura ad uso promiscuo. Dalla
documentazione versata in atti è emerso che negli anni dal 2001 al
2006 il Contribuente non si è avvalso di lavoratori dipendenti o di
collaboratori e che ha impiegato beni strumentali normalmente
necessari alla propria attività di medico di base e specialista (n. 1
elettrocardiografo, n. 1 oftalmoscopio, n. 1 sterilizzatore).
Inoltre, ai fini dell'esistenza dell'"autonoma organizzazione" appare
irrilevante il generico riferimento all'entità del reddito superiore a €
30.000,000 e ai compensi percepiti poiché i principi statuiti dalla
sentenza n. 156 del 21 maggio 2001 della Consulta non richiamano
tali elementi. Invece, è rilevante quale elemento di organizzazione la
circostanza che dal Quadro RE dell'Unico 2008 risultano compensi
corrisposti a terzi per prestazioni direttamente afferenti l'attività che,
costituendo remunerazione di "lavoro altrui", individuano un ulteriore
elemento di organizzazione. Quanto, infine, all'eccepita perdita del
diritto al rimborso dell'IRAP per l'anno 2004 per effetto dell'adesione
del Contribuente al “concordato preventivo” di cui all'articolo 33 DL
269 del 2003, va osservato che la stessa non può essere accolta sia
perché posta dall'Ufficio come domanda nuova in sede di appello, sia
perché il comma 3 lett. e) dell'art. 33 prevede solo una limitazione dei
poteri di accertamento dell'Ufficio e, più precisamente come riporta il
comma 8-bis - la preclusione degli atti di accertamento solo qualora il
maggiore reddito accertabile sia inferiore o pari al 50 per cento di
quello dichiarato. Ciò fa sì che alle date delle istanze di rimborso
dell'IRAP (15/11/2004 e 27/11/2008) il rapporto tributario relativo
all'anno 2004 era ancora aperto in quanto il meccanismo previsto dal
"concordato preventivo" non rendeva definitiva la liquidazione delle
imposte risultanti dalla suddetta dichiarazione.
NO
69 SEZ. 3 01/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione c.p. - medico di base convenzionato SSN -
svolgimento attività senza ausilio personale dipendente e senza beni
strumentali di grande rilevanza - mancanza autonoma organizzazione -
illegittimità della c.p.
NO
144
70 SEZ. 3 04/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico pediatra
di base convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non
superano lo standard previsto dalla convenzione - segretaria part time
non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio
rigetto
SI
71 SEZ. 3 13/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - ridotta entità spese lavoro
dipendente non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del
silenzio rigetto
NO
72 SEZ. 3 17/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - segretaria part time non è
indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto
SI
73 SEZ. 3 30/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - ridotta entità spese lavoro
dipendente non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del
silenzio rigetto
NO
74 SEZ. 3 31/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi modesti -
addetta alle pulizie con contratto part time non è indice di autonoma
organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto
SI
75 SEZ. 3 47/3/2013 FAV. CONTRIB. [6.1.2]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - Medico di base
convenzionato SSN - Svolgimento attività con mezzi modesti -
Addetta alla sala con contratto part time non è indice di autonoma
organizzazione - Illegittimità del silenzio rigetto
SI
145
76 SEZ. 3 48/3/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi modesti -
addetta a mansioni d'ordine con contratto part time non è indice di
autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto
NO
77 SEZ. 3 59/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico pediatra
di base convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non
superano lo standard previsto dalla convenzione - spese per addetta a
mansioni d'ordine non sono indice di autonoma organizzazione -
illegittimità del silenzio rigetto
SI
78 SEZ. 3 60/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - spese per segretaria part time
non sono indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio
rigetto
SI
79 SEZ. 3 61/3/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - spese per collaborazione part.
time non sono indice di autonoma organizzazione - illegittimità del
silenzio rigetto
NO
80 SEZ. 3 66/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - spese per segretaria non sono
indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto
SI
81 SEZ. 3 68/03/2013 SFAV. UFF. [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - spese per segretaria non sono
indice di autonoma organizzazione - illegittimità del silenzio rigetto
NO
146
82 SEZ. 3 69/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - spese per collaborazione part
time non sono indice di autonoma organizzazione - illegittimità del
silenzio rigetto
SI
83 SEZ. 3 70/3/2013 SFAV. UFF. [6.1.2]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso silenzio rigetto istanza di rimborso imposta - medico di base
convenzionato SSN - svolgimento attività con mezzi che non superano
lo standard previsto dalla convenzione - spese per collaborazione part
time non è indice di autonoma organizzazione - illegittimità del
silenzio rigetto
NO
84 SEZ. 1 04/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE -
SUSSISTE
NO
85 SEZ. 1 05/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MEDICI CONVENZIONATI CON IL SSN -
ORGANIZZAZIONE MINIMA - SUSSISTE
NO
86 SEZ. 1 16/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
NO
87 SEZ. 1 20/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI
E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
88 SEZ. 1 30-
31/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
NO
89 SEZ. 1 32/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
NO
147
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
90 SEZ. 1 49/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MEDICI CONVENZIONATI CON IL SSN -
ORGANIZZAZIONE MINIMA- SUSSISTE
NO
91 SEZ. 1 50/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
SI
92 SEZ. 1 64/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
NO
93 SEZ. 1 74/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MEDICI CONVENZIONATI CON IL SSN -
ORGANIZZAZIONE MINIMA- SUSSISTE
NO
94 SEZ. 1 83/01/2013 FAV. UFFICIO [6.1.2]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
NO
95 SEZ. 15 37/15/2013 SFAV. UFFICIO [6.1.2] INSUSSISTENZA DEL REQUISTO DELL'AUTONOMA
ORGANIZZAZIONE SI
96 SEZ. 27 26/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2] Irap 2004 - dottore commercialista - assenza personale dipendente NO
97 SEZ. 27 116/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Irap dal 2000 al 2008 - medico pediatra convenzionata ASL -
mancanza autonoma organizzazione SI
98 SEZ. 24 219/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -
Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma
organizzazione - Non sussiste
NO
99 SEZ. 24 237-
238/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -
Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma
organizzazione - Non sussiste
SI
148
100 SEZ. 24 239-
240/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -
Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma
organizzazione - Non sussiste
SI
101 SEZ. 24 241-
242/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL -
Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 - Autonoma
organizzazione - Non sussiste
SI
102 SEZ. 24 322/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti. Articolo 2, comma 1,
D.LGS. n. 446 del 1997 - Dipendente part-time - Autonoma
organizzazione - Non sussiste
SI
103 SEZ. 22 180/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Attività di guardia medica - assenza di autonoma organizzazione -
lavoro subordinato - mancanza del presupposto impositivo NO
104 SEZ. 25 324/25/2013 PARZIALE [6.1.2] Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti.
Articolo 2, comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 NO
105 SEZ. 24 221-
222/24/13
FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
IRAP - PRESUPPOSTO IMPOSITIVO - PROFESSIONISTI -
ESERCIZIO PROFESSIONE MEDICA - MEDICO
CONVENZIONATO SSN - ISTANZA DI RIMBORSO - DINIEGO
TACITO DI RIMBORSO
SI NO
106 SEZ. 25 202/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.2]
Soggetti passivi - Medici convenzionati con l'ASL - Presupposti. Art.
2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 SI
107 SEZ. 23 267/23/2013 FAV. UFFICIO [6.1.25]
Il silenzio-rifiuto sull'istanza di rimborso dell'IRPEG degli anni 1993-
1994-1995-1996, è legittimo perché è stato provato che la
dichiarazione per l'anno 1993 era tardiva (da considerarsi omessa). Per
le altre annualità non è stato provato che le ritenute operate dal
sostituto d'imposta siano state effettivamente versate.
NO
108 SEZ. 8 25/08/2013 FAV. UFFICIO [6.1.3]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - INSERIMENTO IN STRUTTURE
ORGANIZZATIVE RIFERIBILI AD ALTRUI RESPONSABILITA'
ED INTERESSE - POSSESSO DI BENI STRUMENTALI
ECCDENTI IL MINIMO INDISPENSABILE- AUTONOMA
ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
NO
149
109 SEZ. 1 06/01/2013 PARZIALE [6.1.3]
VERSAMENTI DIRETTI - TERMINE DI 48 MESI PER LA
PRESENTAZIONE DELL'ISTANZA - PRESUPPOSTI - ART. 38
DPR 602/73
NO
110 SEZ. 1 28/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI
E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
111 SEZ. 1 51/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
112 SEZ. 1 108/01/2013 PARZIALE [6.1.3]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO NON
OCCASIONALE DI LAVORO ALTRUI E DI BENI
STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
113 SEZ. 27 38/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3] Irap 2004 - agente di commercio - assenza personale dipendente NO
114 SEZ. 27 108/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3] Irap 2004 - agente di commercio - assenza personale dipendente NO
115 SEZ. 24 264/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
Soggetti passivi - Agenti di commercio. Presupposti. Articolo 2,
comma 1, D.LGS. n. 446 del 1997 - Autonoma organizzazione - Non
sussiste
NO
116 SEZ. 25 26/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
Soggetti passivi - Promotori finanziari - Attività di lavoro autonomo in
stretta dipendenza da un istituto di credito - Autonoma organizzazione
- Non sussiste
NO
150
117 SEZ. 25 52/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
Soggetti passivi - Promotori finanziari - Attività di lavoro autonomo in
stretta dipendenza da un istituto di credito - Autonoma organizzazione
- Non sussiste
NO
118 SEZ. 6 39/06/2013 FAV. UFFICIO [6.1.3]
Soggetti passivi. Promotori finanziari. Presupposti. Esclusione
dall'applicazione dell'imposta soltanto se attività non autonomamente
organizzata. Onere della prova assenza condizioni grava contribuente.
SI SI
119 SEZ. 26 45/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
Soggetti passivi - Mediatori, agenti di commercio e promotori
finanziari - Presupposti. Art. 2, comma 1, DLGS n. 446 del 1997 NO
120 SEZ. 1 21/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI
E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
121 SEZ. 1 109/01/2013 PARZIALE [6.1.3]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI NON
OCCASIONALE - AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - SUSSISTE
NO
122 SEZ. 25 28/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.3]
Soggetti passivi - Broker assicurativo - Attività dipendente
essenzialmente dalla prestazione personale del titolate - Autonoma
organizzazione - Non sussiste - Obbligo di compilazione del quadro
Irap nella dichiarazione dei redditi - Non sussiste
NO
123 SEZ. 29 57/29/2013 FAV. UFFICIO [6.1.4] Liquidazione art. 36 bis DPR n. 600/73, imposta IRAP dichiarata e
non versata - Dottore commercialista. NO
124 SEZ. 1 03/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.4]
IRAP - SOGGETTI PASSIVI - PRESUPPOSTI - ART. 2 COMMA 1
D.LGS. 446/97 - MANCANZA DI IMPIEGO DI LAVORO ALTRUI
E DI BENI STRUMENTALI NON ECCDENTI IL MINIMO
INDISPENSABILE- AUTONOMA ORGANIZZAZIONE - NON
SUSSISTE
NO
125 SEZ. 22 201/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.4]
contestazione sussistenza presupposti autonoma organizzazione
avverso impugnazione cartella di pagamento - sussiste -
professionista- svolgimento attività con l'esclusivo apporto del proprio
lavoro e di beni strumentali non eccedenti il minimo indispensabile -
mancanza di autonoma organizzazione
SI
151
126 SEZ. 22 216/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.4]
Giudizio esteso alla sussistenza dei presupposti impositivi IRAP a
seguito di impugnazione della cartella di pagamento da controllo di
irregolarità; sindacato in ordine alla sussistenza del requisito
dell'autonoma organizzazione.
NO
127 SEZ. 24 298/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [6.1.5]
IRAP - Istanza di rimborso - Dichiarazione integrativa a favore -
Validità - Silenzio rifiuto dell'Ufficio - Illegittimità - Sussiste NO
152
7. IRES
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 1 02/01/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [7.3.1009]
ISCRIZIONE ANAGRAFE ONLUS - ACCERTAMENTO DEI
REQUISITI FORMALI - MANCATA INDICAZIONE DEL
CODICE DI SETTORE SUL MODELLO DI COMUNICAZIONE -
MOTIVO RIFIUTO ISCRIZIONE - ESCLUSIONE
SI
2 SEZ. 13 12/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO DI REVOCA
AGEVOLAZIONI REQUISITI ONLUS - INQUADRAMENTO
DELL'ATTIVITA' ESERCITATA COME ATTIVITA' A
CARATTERE COMMERCIALE- PERDITA PER IL SOCIO
DELLA QUALITA' DI SOCIO VOLONTARIO - CONVERSIONE
DEL RAPPORTO IN ESSERE IN RAPPORTO DI LAVORO
SUBORDINATO - DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE
PRIVI DI GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ARTICOLO 2, C. 2 L.
N. 266 DEL 1991 - ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF
EX ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO
VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR N. 600
DEL 1973 - PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON
SUSSISTE) - RETTIFICA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.
SI NO
3 SEZ. 13 1/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]
ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -
DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA
- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI
GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2 comma 2 L. 266 1991
con ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX ART. 49
TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO VERSAMENTO DELLE
RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600/73 - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE e VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA
(NON SUSSISTE l'avviso contiene tutti gli elementi previsti dall'art.
7 L. 212/2000) -PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON
SUSSISTE ai sensi dell'art. 35 DPR 602 - 1973 ).
SI NO
153
4 SEZ. 13 2/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]
ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -
DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA
- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI
GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2 comma 2 L. 266 1991
con ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX ART. 49
TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO VERSAMENTO DELLE
RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600/73 - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE e VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA
(NON SUSSISTE l'avviso contiene tutti gli elementi previsti dall'art.
7 L. 212/2000) -PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON
SUSSISTE ai sensi dell'art. 35 DPR 602 - 1973 ).
SI NO
5 SEZ. 13 3/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]
ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -
DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA
- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI
GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2 comma 2 L. 266 1991
con ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX ART. 49
TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO VERSAMENTO DELLE
RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600/73 - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE e VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA
(NON SUSSISTE l'avviso contiene tutti gli elementi previsti dall'art.
7 L. 212/2000) -PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON
SUSSISTE ai sensi dell'art. 35 DPR 602 - 1973 ).
SI NO
6 SEZ. 13 4/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]
ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -
DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA
- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI
GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2, C. 2, L. 266 DEL 1991
CON ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX
ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO
VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600
DEL 1973 - DIFETTO DI MOTIVAZIONE E VIOLAZIONE DEL
DIRITTO DI DIFESA (NON SUSSISTE ) - PRESUNTA DOPPIA
IMPOSIZIONE (NON SUSSISTE)
SI NO
154
7 SEZ. 13 14/13/13 FAV. UFFICIO [7.3.3]
ASSENZA DEI REQUISITI PROPRI DELLE ONLUS -
DISCONOSCIMENTO RAPPORTO DI NATURA ASSOCIATIVA
- DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE PRIVI DI
GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ART. 2, C. 2, L. 266 DEL 1991
CON ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF EX
ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO
VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR 600
DEL 1973 - DIFETTO DI MOTIVAZIONE E VIOLAZIONE DEL
DIRITTO DI DIFESA (NON SUSSISTE ) - PRESUNTA DOPPIA
IMPOSIZIONE (NON SUSSISTE)
SI NO
8 SEZ. 13 13/13/2013 FAV. UFFICIO [7.3.3]
AVVISO DI ACCERTAMENTO A SEGUITO DI REVOCA
AGEVOLAZIONI REQUISITI ONLUS - INQUADRAMENTO
DELL'ATTIVITA' ESERCITATA COME ATTIVITA' A
CARATTERE COMMERCIALE- PERDITA PER IL SOCIO
DELLA QUALITA' DI SOCIO VOLONTARIO - CONVERSIONE
DEL RAPPORTO IN ESSERE IN RAPPORTO DI LAVORO
SUBORDINATO - DISCONOSCIEMTO DEI RIMBORSI SPESE
PRIVI DI GIUSTIFICATIVI DI SPESA EX ARTICOLO 2, C. 2 L.
N. 266 DEL 1991 - ASSOGGETTAMENTO A RITENUTA IRPEF
EX ARTICOLO 49 TUIR - CONTESTAZIONE OMESSO
VERSAMENTO DELLE RITENUTE AI SENSI DEL DPR N. 600
DEL 1973 - PRESUNTA DOPPIA IMPOSIZIONE (NON
SUSSISTE) - RETTIFICA DICHIARAZIONE DEI REDDITI.
SI NO
9 SEZ. 7 10/07/2013 FAV. UFF. [7.3.4]
E' attività commerciale quella svolta da enti associativi nei confronti
di soggetti estranei all'associazione - Legittimità dell'avviso di
accertamento
NO
155
8. IRPEF
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 5 57-
58/05/2013 SFAV. UFFICIO [8.1.1]
Mancata prova della notifica al socio dell'accertamento societario -
Nullità dell'accertamento al socio in quanto motivato solo per
relationem.
2 SEZ. 3 42/03/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.10]
Tassazione somme erogate da Fondenel al momento della cessazione
del rapporto di lavoro - tassazione del 12.50% sul solo rendimento
netto del fondo per gli importi maturati al 31.12.2000.
3 SEZ. 6 13/06/2013 PARZ. FAV [8.1.10]
Prestazioni erogate dal fondo integrativo dell'ENEL ai propri
dipendenti in occasione della cessazione del rapporto di lavoro -
Regime fiscale applicabile. Artt. 17, 19 20 e 52 TUIR e art. 11 DLGS
n. 252 del 2005 - Individuazione quota attribuibile a capitale e quota
imputabile a rendimento del capitale investito.
4 SEZ. 6 52/06/2013 PARZIALE [8.1.10]
Prestazioni erogate dal fondo integrativo dell'ENEL ai propri
dipendenti in occasione della cessazione el rapporto di lavoro -
Regime fiscale applicabile. Artt. 17, 19 20 e 52 TUIR e art. 11 DLGS
n. 252 del 2005 - Individuazione quota attribuibile a capitale e quota
imputabile a rendimento del capitale investito.
5 SEZ. 24 173/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.12]
IRPEF - DISPOSIZIONI GENERALI - Dichiarazione dei redditi -
Quadro RW (trasferimenti da e per l'estero di danaro, titoli, valori
immobiliari) - Omessa compilazione. DL n. 167 del 1990, convertito
da L. n. 227 del 1990
6 SEZ. 28 42/28/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.17] Rimborso imposta applicata sul risarcimento da danno emergente.
7 SEZ. 27 128/27/2013 FAV. UFFICIO [8.1.17] Irpef 2004 e 2006 - ritenute per rimborso trasferte - natura risarcitoria
8 SEZ. 27 141/27/2013 FAV. UFFICIO [8.1.17] Irpef - natura retributiva delle indennità spettanti a seguito di
sentenza TAR
156
9 SEZ. 6 49/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.25] Redditi soggetti a tassazione separata - Presupposti. Art. 17 TUIR
10 SEZ. 11 82/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.31]
IMPOSTE SUI REDDITI - FATTURE OPERAZIONI
SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI MA OGGETTIVAMENTE
SOSTENUTI – PROVA SOSTENIMENTO COSTI – SUSSISTE -
DEDUCIBILITA’ COSTI AI SENSI DELL’ART. 14, COMMA
4BIS L.537/97 DOPO MODIFICHE D.L.16/2012 – SUSSISTE SE
VI E' RISPETTO CRITERI TUIR.
11 SEZ. 26 144/26/2013 FAV. UFFICIO [8.1.32]
Cartella di pagamento ex articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973 -
Recupero a tassazione della detrazione relativa alla quota di perdita
certificata per l'a.i. 2005 dalla Società di cui la Contribuente era
accomandante - Nelle sas per i soci accomandanti la deducibilità
della perdita dal reddito è commisurata al valore massimo
rappresentato dalla quota di partecipazione, mentre per gli
accomandatari è concessa oltre la quota di partecipazione - Mancata
allegazione dichiarazione per la verifica dell'an e del quantum della
deduzione - Deducibilità - Non sussiste.
12 SEZ. 6 34/06/2013 PARZIALE [8.1.33]
Indennita' di fine rapporto - Abbattimento della base imponibile in
proporzione alla parte di indennita'riferita a contribuzioni a carico del
lavoratore. Art. 19 TUIR.
13 SEZ. 11 75/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.34]
IRES – OMESSA RITENUTA E VERSAMENTO ROYALTIES
CORRISPOSTE A SOCIETA' IRLANDESE - TASSAZIONE
NELLO STATO BENEFICIARIO COME PREVISTO DA
CONVENZIONE ITALIA/IRLANDA – PROVE DELLA
CORRESPONSIONE - CONTRATTO DI SUB LICENZA -
FATTURE CON RELATIVI BONIFICI – ACCERTAMENTO
OMESSA RITENUTA – ILLEGITTIMO.
157
14 SEZ. 6 78/06/2013 FAV. UFFICIO [8.1.4]
A tenore di quanto disposto dall'articolo 48-bis (ora, articolo 52),
comma 1, lettera d), del Tuir, nella formulazione vigente fino al 31
dicembre 2000, secondo cui “per le prestazioni periodiche indicate
alla lettera h-bis) del comma 1 dell'articolo 47 non si applicano le
disposizioni del richiamato articolo 48 e le stesse costituiscono
reddito per l'87,5 per cento dell'ammontare lordo corrisposto”,
nonché di quanto riportato nella comunicazione INPS del 17 aprile
2007 inviata al Contribuente, che è in linea col contenuto della Ris.
n. 93/E del 24 settembre 2010 (che lo stesso Contribuente richiama),
la quota pari al 12,50% del trattamento pensionistico esente da
imposta è riferita soltanto all'imponibile della pensione integrativa e
non già all'imponibile complessivo. Ne consegue che oggetto del
rimborso doveva essere soltanto l'IRPEF calcolata in base all'aliquota
marginale per ciascun anno sul 12,50% dell'imponibile della sola
pensione integrativa, così come correttamente calcolato dall'Agenzia
delle Entrate.
15 SEZ. 6 85/06/13 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.4]
Contrariamente a quanto sostenuto dall'Ufficio, deve ritenersi
fondata la richiesta di rimborso IRPEF del Contribuente, atteso che
dagli atti processuali (prospetto allegato n. 1) e dalle varie
disposizioni si evince che il Fondo, quale sostituto d'imposta,
avrebbe dovuto procedere al calcolo della ritenuta per l'applicazione
della relativa aliquota, non sull'ammontare totale della rendita
capitalizzata, bensì sull'ammontare netto derivante dall'abbattimento
di una parte dei contributi, esente dall'imposizione fiscale, in quanto
rientrante nel limite del 4% previsto dalla normativa vigente. A
seguito di tale erronea modalità di calcolo, l'importo versato dal
Fondo all'Erario è stato superiore a quello effettivamente dovuto,
come è rilevabile dal prospetto prodotto dal Contribuente e allegato
agli atti.
16 SEZ. 26 147/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.1.45]
Secondo la Corte di cassazione è consentito al Contribuente
emendare la propria dichiarazione affetta da errore di diritto o di fatto
anche nel corso del giudizio -Errore nell'automatico riporto nel rigo
VL27 del credito in contestazione già riscosso dalla Società -
Rettifica della dichiarazione dell'anno successivo.
158
17 SEZ. 25 166/25/2013 FAV. UFFICIO [8.1.45]
rettifica dichiarazione dei redditi ex art. 2 commi 8 e 8bis D.P.R.
322/98 - rettifica del credito o del minor debito tributario del periodo
di imposta entro l'anno successivo - LEGITTIMITA' AVVISO -
SUSSISTE
18 SEZ. 22 73/22/2013 FAV. UFFICIO [8.1.6]
Il Contribuente, in quanto titolare di usufrutto sul 100% del capitale
della Ipes, aveva in detta Società la fonte esclusiva dei suoi redditi.
Pertanto, il Contribuente ha residenza fiscale in Italia.
19 SEZ. 29 48/29/2013 FAV. UFFICIO [8.1.7] Rettifica ex art. 36 ter DPR n. 600/73, riduzione detrazione per figlio
a carico avendo il coniuge detratto la quota la 50%
20 SEZ. 6 92/06/2013 FAV. UFFICIO [8.1.8]
Il diritto alla detrazione, nel caso di specie, può essere riconosciuto
solo sulla scorta di provvedimento dell'Autorità Giudiziaria che
attesti che la figlia è esclusivamente a carico della madre che
provvede al suo sostentamento.
21 SEZ. 1 85/01/2013 FAV. UFFICIO [8.1.8]
ART. 12 COMMA 1 LETT. B) TUIR - DETRAZIONE FIGLI A
CARICO - RIPARTIZIONE DISCREZIONALE TRA I GENITORI
- RATIONE TEMPORIS - SUSSISTE
22 SEZ. 6 127/06/2013 FAV. UFFICIO [8.1.9] Irpef 2002 2003 - regime sanzionatorio socio accomandante e
accomandatario
23 SEZ. 8 13/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.2.3]
LOCAZIONE DI IMMOBILE AD USO NON ABITATIVO -
MANCATA CORRESPONSIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE
- PREVISIONE CONTRATTUALE CHE SUBORDINA IL
PAGAMENTO DEI CANONI ALLA CONCLUSIONE DEI
LAVORI - CONSEGUENZE - INEFFICACIA DEL CONTRATTO
- INSUSSISTENZA DEL PRESUPPOSTO IMPOSITIVO
24 SEZ. 14 19/14/2013 C.M.C. [8.2.3]
ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI FONDIARI - CANONI DI
LOCAZIONE NON PERCEPITI - DEFINIZIONE AGEVOLATA
EX ART. 39, COMMA 12. D.L. 98/2011 - ESTINZIONE DEL
GIUDIZIO PER C.M.C.
25 SEZ. 6 126/6/2013 FAV. UFFICIO [8.2.5]
Irpef 2006 - Mancata indicazione reddito da locazione immobiliare-
mancato versamento canone - insinuazione passivo della società
conduttrice
26 SEZ. 25 270/25/2013 FAV. UFFICIO [8.2.5] Locazioni di immobili ad uso non abitativo - Mancata percezione dei
canoni - Inapplicabilità dell'art. 26, comma 1, DPR n. 917 del 1986
159
27 SEZ. 7 43/07/2013 FAV. UFFICIO [8.4.1014]
Impugnazione silenzio rigetto ist. Di rimborso ritenute irpef su
pensione integrativa ex dipendenti BCI - mancato scomputo dalla
base imponibile dei contributi a carico del lavoratore - omesso
adempimento dell'onere probatorio in capo al contribuente -
legittimità del silenzio rifiuto.
28 SEZ. 5 63/05/2013 FAV. UFFICIO [8.4.1027]
Redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente - Imponibilita' delle
borse di studio, assegni di ricerca,ecc. da chiunque corrisposti. Art.
50, comma 1, lett. c), del TUIR.
29 SEZ. 10 147/10/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
30 SEZ. 14 103/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE
DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE
DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA
ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.
31 SEZ. 14 44/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE
DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE
DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA
ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.
32 SEZ. 14 64/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE
DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE
DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA
ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.
33 SEZ. 14 87/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE
DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE
DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA
ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.
34 SEZ. 5 62/05/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.4.2]
Lo sconto applicato sul prezzo di somministrazione di energia
elettrica in favore di pensionati dell'ENEL configura reddito soggetto
a tassazione al pari dei finge-benefit e non com eritenuto dal
ricorrente un minor ricavo per l'ENEL e un minor prezzo per il
pensionato ai fini dell'acquisto di neregia elettrica.
160
35 SEZ. 14 92/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE
DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE
DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA
ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.
36 SEZ. 11 110/11/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
FRINGE BENEFITS – CONTROVALORE TASSABILE
SUPERIORE A EURO 253,23 – PRELIEVO LEGITTIMO -NO
RIMBORSO.
37 SEZ. 14 86/14/2013 FAV. UFFICIO [8.4.2]
DINIEGO DI RIMBORSO RITENUTE IRPEF OPERATE
DALL'INPS SU "FRINGE BENEFIT" - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE - I "FINGE BENEFIT" CONCESSI DALL'EX DATORE
DI LAVORO (SCONTO TARIFFARIO SULL'ENERGIA
ELETTRICA) SONO CORRELATI AL RAPPORTO DI LAVORO.
38 SEZ. 11 61/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.4.23]
SILENZIO/RIFIUTO ISTANZA DI RIMBORSO – SOMME DA
FONDI PREVIDENZIALI INTEGRATIVI MATURATI FINO AL
31 DICEMBRE 2000 – TASSAZIONE SEPARATA PER SORTE
"CAPITALE" - RENDIMENTI "CAPITALE" COSTITUISCONO
REDDITI DI CAPITALE CON TASSAZIONE AL 12,5%.
39 SEZ. 27 133/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.4.5]
Irpef 2007 - redditi di capitale - somma erogata al Fondo di
Previdenza complementare - aliquota 12,5%
40 SEZ. 27 132/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.4.5]
Irpef 2007 - redditi di capitale - somma erogata al Fondo di
Previdenza complementare - aliquota 12,5%
41 SEZ. 25 278/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.5.1]
Accertamento redditi da lavoro autonomo - Presupposti - Art. 53
TUIR - Diritti di autore - Abbattimento forfettario ai titolo
di deduzione forfettaria delle spese pari al 25% - IRAP - Mancanza
preussposto impositivo - IVA - Non applicabilità ai siendi dell'art. 3,
comma 4,
del DPR n. 633 del 1972
42 SEZ. 6 21/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.5.3]
Riqualificazione reddito di lavoro autonomo in lavoro dipendente -
sussitenza di elementi precisi - necessità di esplicitare tali elementi
161
43 SEZ. 6 22/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.5.3]
Riqualificazione reddito di lavoro autonomo in lavoro dipendente -
sussitenza di elementi precisi - necessità di esplicitare tali elementi
44 SEZ. 25 279/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.5.4]
Determinazione del reddito - Architetto - Deducibilita' dei contributi
previdenziali e assistenziali. Art. 54, comma 1 del TUIR -
45 SEZ. 28 197-
198/28/2013 PARZIALE [8.5.5] Acc. reddito di lavoro autonomo ex art. 49 TUIR
46 SEZ. 28 200/28/2013 PARZIALE [8.5.5] Acc. reddito di lavoro autonomo ex art. 49 TUIR
47 SEZ. 10 40/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.6.1]
Plusvalenze - Cessioni di terreni edificabili - Articolo 68, comma 1,
lett. b), TUIR
48 SEZ. 8 30/08/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1]
ART. 67 COMMA 1 DPR 917/86 - PLUSVALENZA DERIVANTE
DALLA CESSIONE DI TERRENI EDIFICABILI - ART. 36
COMMA 2 dl 223/2006 - RILEVANZA DELLA SOLA
POTENZIALITA' EDIFICATORIA AI FINI DELLA MAGGIORE
VALUTAZIONE DEL SUOLO - SUSSISTE
49 SEZ. 8 50/08/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1]
ART. 67 COMMA 1 DPR 917/86 - PLUSVALENZA DERIVANTE
DALLA CESSIONE DI TERRENI EDIFICABILI - DISTINZIONE
TRA AREA CEDUTA A TITOLO ONEROSO E AREA CEDUTA
A TITOLO GRATUITO - RILEVANZA - NON SUSSISTE -
POTENZIALITA' EDIFICATORIA ALL'ORIGINE DELLA
RIVALUTAZIONE RIFERIBILE ALL'INTERO SUOLO -
SUSSISTE
50 SEZ. 7 11/07/2013 FAV. UFF. [8.6.1]
Plusvalenza derivante da cessione di suolo edificatorio - utilizzabilità
del valore determinato ai fini dell'imposta di registro - legittimità
dell'atto accertativo
51 SEZ. 9 07/09/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1] Avviso d'accertamento emesso per la plusvalenza da cessione terreno
edificabile.
52 SEZ. 29 91/29/2013 PARZIALE [8.6.1] Avv. acc. emesso per la plusvalenza da cessione terreno edificabile
53 SEZ. 11 32/11/2013 FAV. UFFICIO [8.6.1] CESSIONE ONEROSA DI TERRENO EDIFICABILE SU CUI
INSISTEVA UN FABBRICATO – FABBRICATO GIA'
162
DEMOLITO AL MOEMNTO DEL TRASFERIMENTO -
PRESUPPOSTO IMPOSITIVO PLUSVALENZA – SUSSISTE
54 SEZ. 14 106/14/2013 PARZIALE [8.6.1]
ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI DIVERSI - PLUSVALENZA
DA CESSIONE TERRENI EDIFICABILI PROVA DELLA
DIVERSA ESTENZIONE DEL TERRENO -
RIDETERMINAZIONE DELLA PLUSVALENZA - SUSSISTE
55 SEZ. 14 107/14/2013 PARZIALE [8.6.1]
ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI DIVERSI - PLUSVALENZA
DA CESSIONE TERRENI EDIFICABILI - PROVA DELLA
DIVERSA ESTENZIONE DEL TERRENO -
RIDETERMINAZIONE DELLA PLUSVALENZA - SUSSISTE
56 SEZ. 22 160/22/2013 PARZIALMENTE
FAV. UFFICIO [8.6.1]
Se il terreno compravenduto rientra in una qualsiasi zona che sia
suscettibile di utilizzazione edificatoria (indipendentemente se si
tratti di zona A, B, C, D, E o F di cui al decreto ministeriale 2 aprile
1968) e si verifica una plusvalenza, quest'ultima deve essere tassata.
57 SEZ. 6 24/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.6.1]
Cessione terreni edificabili - Acquisizione per succesione -
Plusvalenza - Esclusione
58 SEZ. 25 102/25/2013 PARZIALE [8.6.1]
Redditi diversi - Cessione di suolo - Plusvalenza sulla base del
maggior valore accertato in sede di rettifica ai fini dell'imposta di
registro - Sussiste - Ulteriore rettifica dei valori sulla base di fondati
motivi addotti dalla parte - Sussiste
59 SEZ. 6 67/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.6.10]
La censura dell'Ufficio appellante (violazione e falsa applicazione
dell'articolo 1523 c.c., in combinato disposto con l'articolo 67, c. 1,
lettera b, del DPR n. 917 del 1986) è infondata. Vertendo la
controversia sull'atto di acquisto di un immobile con patto di
riservato dominio, la controversia si incentra, esclusivamente, sul
dato temporale rispetto al quale deve essere assunto, ai fini fiscali, il
momento traslativo della proprietà. Nell'ordinamento tributario
italiano vi sono diverse disposizioni che ritengono la vendita con
patto di riservato dominio una vendita ad effetto traslativo
immediato. Tale principio si riscontra nell'artico 27, c. 3 del DPR n.
131 del 1986, e in materia di IVA, nell'articolo 2, c. 2, punto 1) del
DPR n. 633 del 1973, ove è chiaramente specificato che
costituiscono cessione di beni le vendite con riserva di proprietà...
163
(Cass. n. 23469/2007). Da tale generale principio non si discosta
neanche la norma dettata per la determinazione del reddito di
impresa, finalizzata all'applicazione delle imposte sui redditi.
60 SEZ. 5 38/05/2013 FAV. UFFICIO [8.6.11]
IDONEITA DEL PIANO DI LOTTIZAZIONE AI FINI DELLA
PLUSVALENZA ANCHE IN ASSENZA DI STIPULA DI
APPOSITA CONVENZIONE
61 SEZ. 22 72/22/2013 FAV. UFFICIO [8.6.16]
Dalla lettura dello atto divisionale appare poco plausibile la esistenza
di un terreno qualificabile come giardino a servizio del fabbricato
oggetto di divisione. A ciò deve aggiungersi che manca in atti la
prova che tale fabbricato sia stato mai adibito ad abitazione
principale. Infine e per quel che possa valere il “giardino” a seguito
del frazionamento è stato venduto nelle sue distinte parti a terzi con
ciò dimostrandosi che lo stesso è stato considerato come mero
terreno edificatorio.
62 SEZ. 10 93/10/2013 PARZIALE [8.6.7] Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - Determinazione -
Articolo 68, commi 1 e 2, TUIR
63 SEZ. 11 74/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.6.7]
PLUSVALENZE – VALORE DI MERCATO ACCERTATO IN
VIA DEFINITIVA PER IMPOSTA DI REGISTRO -
UTILIZZABILITA’ COME DATO PRESUNTIVO
DELL’ACCERTAMENTO DELLE PLUSVALENZE - SUSSISTE
– PROVA CONTRARIA DEL MINOR VALORE DI
REALIZZAZIONE - SUSSISTE – ACCERTAMENTO -
ILLEGITTIMO.
64 SEZ. 11 100/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.6.7]
PLUSVALENZA CESSIONE TERRENO EDIFICABILE –
SOSTENIMENTO COSTI – DETERMINAZIONE - COSTO
INIZIALE PIU' SPESE INCREMENTATIVE VALORE –
AUMENTO SPESE PER ESCAVAZIONE E COPERTIRA LINEE
IRRIGUE – LEGITTIMO – AUMENTO SPESE PER ONERI
FISCALI – ILLEGITTIMO.
65 SEZ. 14 49/14/2013 FAV. UFFICIO [8.6.7]
ACCERTAMENTO IRPEF REDDITI DIVERSI - PLUSVALENZA
DA CESSIONE TERRENI EDIFICABILI - APPLICABILITA' DEL
VALORE ACCERTATO E DEFINITO AI FINI DELL'IMPOSTA
DI REGISTRO - SUSSISTE - SPETTA AL CONTRIBUENTE
DIMOSTRARE CHE IL PREZZO DI CESSIONE E' INFERIORE
164
AL VALORE ATTRIBUITO AI FINI DELL'IMPOSTA DI
REGISTRO - MANCATO ASSOLVIMENTO . LEGITTIMITA'
DELL'AVVISO
66 SEZ. 13 30/13/2013 FAV. UFFICIO [8.6.7] Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - determinazione. Art.
68, commi 1 e 2, TUIR.
67 SEZ. 10 47/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.6.7]
Plusvalenze - Cessione di terreni edificabili - Determinazione -
Articolo 68, commi 1 e 2, TUIR
68 SEZ. 23 312/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [8.6.9]
E' illegittimo l'accertamento dell'Ufficio che intende tassare una
plusvalenza presunta derivante dalla vendita di un bene strumentale
(peraltro oggetto di procedura espropriativa) se non è provato il
regolare pagamento del corrispettivo pattuito tra le Parti.
165
9. IRPEF/IRES
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 29 80/29/2013 FAV. UFFICIO [9.2.10] Avv. di acc. a carico di agricoltore che gestiva una scuderia di
cavalli da corsa. SI
2 SEZ. 25 105/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.11]
Reddito di impresa - Contributi alla produzione agricola - Agea -
Contabilizzazione - Individuazione dell'esercizio di competenza -
Perido in cui sono stati realmente corrisposti - Certezza della loro
erogazione - Sussistenza
NO
3 SEZ. 15 01/15/2013 PARZIALE [9.2.12]
OMESSA INDICAZIONE PLUSVALENZA IN
DICHIARAZIONE - RIDETERMINAZIONE PLUSVALENZA
BENI STRUMENTALI A SEGUITO DI CESSIONE AZIENDA
- SOPRAVVENIENZA EX ARTICOLO 88 PER
INSUSSISTENZA DI PASSIVITA ISCRITTE NEI
PRECEDENTI ESERCIZI
NO
4 SEZ. 6 72/06/2013 FAV. UFFICIO [9.2.14]
Con riferimento alla esistenza o meno dei presupposti impositivi
previsti dall'art. 110, commi 10 e 11, del Tuir il Collegio ritiene
che la documentazione esibita dalla Parte debba essere oggetto di
un'analisi critica per poterne stabilire l'effettiva inidoneità quale
elemento di prova di quanto richiesto dall'art. 110 comma 11
citato. Nello specifico la documentazione depositata agli atti del
processo non comprende le fatture di acquisto per poter
individuare la/le imprese dalle quali sono stati effettuati gli
acquisti ovvero un possibile raffronto con i prezzi dei preventivi
esibiti, e ciò impedisce di fare alcuna comparazione per affermare
che le operazioni poste in essere rispondono ad un effettivo
interesse economico. Da tale documentazione appare del tutto
oggettivo dedurre che la Società non ha dato prova di quanto
richiesto dall'art. 110, comma 11, DPR n. 917 del 1986, onde alla
stessa si rende applicabile il comma 10 di tale disposizione.
SI
5 SEZ. 6 114/06/2013 FAV. UFFICIO [9.2.18] IRPEF 2006 IVA 2006 2007 2008 - cessione immobili da impresa
edile - maggior ricavi SI
166
6 SEZ. 24 213-
214/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.2]
Componenti negativi - Deducibilità - Principio di inerenza -
Articolo 109, comma 5, TUIR SI
7 SEZ. 24 215/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.2]
Componenti negativi - Deducibilità - Principio di inerenza -
Articolo 109, comma 5, TUIR SI
8 SEZ. 8 40/08/2013 PARZIALE [9.2.2]
COMPONENTI NEGATIVI DI REDDITO - DEDUCIBILITA' -
CONDIZIONI - CONNESSIONE CON L'ATTIVITA' TIPICA
ESERCITATA - DISCONOSCIMENTO DELL'INERENZA -
CONDIZIONI - DIMOSTRAZIONE DELLA ESTRANEITA'
ALL'OGGETTO DELL'ATTIVITA' ESERCITATA
NO
9 SEZ. 3 09/03/2013 FAV. UFFICIO [9.2.2]
avvisi di accertamento scaturiti da verifica generale della G. di F.
- disconoscimento costi per mancanza del requisito dell'inerenza e
della competenza - legittimità atti impositivi
NO
10 SEZ. 15 27/15/2013 PARZIALE [9.2.2] VALENZA PROBATORIA DELLA DOCUMENTAZIONE DI
PARTE NO
11 SEZ. 27 139/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.2] Irpeg Irap 2003 - costi indeducibili - prova NO
12 SEZ. 5 29/05/2013 FAV. UFFICIO [9.2.2]
AVVISO DI ACCERTAMENTO EX ART. 39, COMMA 1,
LETT. C) DPR 600/73 - RECUPERO COSTI PER BENI
IMMOBILI E AUTOVEICOLI UTILIZZATI DI FATTO PER
FINI PERSONALI - ININFLUENZA DELLA
CLASSIFICAZIONE CATASTALE E DELL'INTESTAZIONE
ALLA SOCIETA' - LEGITTIMITA' DELL'AVVI SO -
SUSSISTE
SI SI
13 22 6-7/22/2013 PARZIALE [9.2.2]
Nessun titolo aveva la Società ricorrente alla deduzione di costi
recuperati a tassazione, sia perché contrattualmente a carico del
Consorzio, sia perché tali costi sono stati valutati come non
inerenti rispetto all'attività sua propria. Il fatto che anticipasse il
sostenimento del pagamento non autorizzava la Società a detrarsi
il costo, nemmeno laddove il Consorzio non avesse rispettato gli
obblighi contrattuali.
SI SI
167
14 SEZ. 24 299/24/2013 FAV. UFFICIO [9.2.20] Componenti negativi - Deducibilità - Obbligo documentazione NO
15 SEZ. 26 71/26/2013 FAV. UFFICIO [9.2.20]
Mancata presentazione della dichiarazione - Esame
documentazione richiesta su invito - Riconoscimento maggiore
percentuale di costi - Omessa esibizione di documentazione
inerente tali costi - Legittimità accertamento - Sussiste.
NO
16 SEZ. 25 40/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.24]
ACCERTAMENTO - Maggiori ricavi non contabilizzati -
Contratto di affitto con cessione di azienda - Risoluzione -
Cessione in affitto dela stessa azienda ad altra ditta - Diversa
valutazione delle rimanenze restituite per la risoluzione delprimo
contratto e quelle poi cedute con il secondo contratto -
Accertamento - Infondatezza - Diversa valutazione delle
rimanenze dovuta ad un diverso metodo di calcolo delle stesse -
Possibilità - Sussiste
NO
17 SEZ. 24 312/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.3]
Costi non contabilizzati correlati a maggiori ricavi accertati -
Deducibilità in sede contenziosa - Sussiste NO
18 SEZ. 13 66/13/2013 PARZIALE [9.2.3] Costi non contabilizzati correlati a maggiori ricavi accertati -
Deducibilità in sede contenziosa. SI
19 SEZ. 13 71/13/2013 FAV. UFFICIO [9.2.30] Ammortamento beni materiali. Presupposti. Art. 102 TUIR. NO
20 SEZ. 14 94/14/2013 FAV. UFFICIO [9.2.36]
AVVISO DI ACCERTAMENTO MOTIVATO PER
RELATIONEM AL PVC - ATTO NOTO AL CONTRIBUENTE
- LEGITTIMITA' SUSSISTE - INDENNITA' DI FINE
MANDATO AGLI AMMINISTRATORI -
ACCANTONAMENTO AL RELATIVO FONDO, ART. 105,
COMMA 4, TUIR - AMMESSO PER COMPETENZA - E'
DEDUCIBILE LA QUOTA CORRISPONDENTE AL
COMPENSO MATURATO NELL'ANNO - LEGITTIMITA'
DELL'AVVISO - SUSSISTE
NO
21 SEZ. 28 179/28/2013 PARZIALE [9.2.38] Avv. acc. maggiori ricavi su rettifica corrispettivo cessione
immobili in base ai valori OMI NO
22 SEZ. 26 87/26/2013 FAV. UFFICIO [9.2.38]
I criteri OMI non rappresentano presunzioni legali ma presunzioni
semplici - Conferma dei ricavi e prezzi dichiarati sulla base della
perizia giurata depositata dalla Parte.
NO
168
23 SEZ. 10 172/10/2013 FAV. UFFICIO [9.2.39] Costi riconducibili a operazioni inesistenti - Indeducibilita' -
Articolo 109 TUIR NO
24 SEZ. 10 182/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.39]
Costi riconducibili a operazioni inesistenti - Indeducibilità -
Articolo 109 TUIR NO
25 SEZ. 8 27/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.39]
COSTI RICONDUCIBILI AD OPERAZIONI INESISTENTI -
ONERE PROBATORIO - RICADE SULL'A.F. CHE ADDUCE
LA FALSITA' DEL DOCUMENTO LA PROVA
DELL'ESISTENZA DI UN MAGGIOR IMPONIBILE -
DIMOSTRAZIONE DI ELEMENTI ULTERIORI CHE
COMPROVANO LA FITTIZIETA' DELL'OPERAZIONE -
NECESSITA' - SUSSISTE
NO
26 SEZ. 8 64/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.39]
FATTURE PER OPERAZIONI SOGGETTIVAMENTE
INESISTENTI - ONERE DEL CONTRIBUENTE DI
DIMOSTRARE LA EFFETTIVITA' DELLE OPERAZIONI
DOCUMENTATE DALLE FATTURE PASSIVE - PROVA
DELLA EFFETTIVITA' - EFFETTI - DEDUCIBILITA' DEI
COMPONENETI NEGATIVI
SI
27 SEZ. 1 99/01/2013 PARZIALE [9.2.39]
ART. 109 TUIR - DEDUCIBILITA' DI COSTI RELATIVI AD
OPERAZIONI INESISTENTI - ONERE DELLA PROVA
DELLA EFFETTIVITA DELLA SPESA - SUSSISTE IN CAPO
AL SOGGETTO CHE HA DEDOTTO IL COSTO
NO
28 SEZ. 27 243/27/2013 FAV. UFFICIO [9.2.39]
COSTI RICONDUCIBILI A FATTURE PER OPERAZIONI
INESISTENTI - DISTRIBUZIONE DELL'ONERE
PROBATORIO - ONERE DELL'A.F. DI INDICARE GLI
ELEMENTI SUI QUALI SI FONDA LA FITTIZIETA' - ONERE
DEL CONTRIBUENTE DI DIMOSTRARE L'EFFETTIVA
ESISTENZA DELLE OPERAZIONI
SI
29 SEZ. 22 223/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.39]
Emissione di fatture per operazioni inesistenti - Insufficienza di
mezzi probatori - omessa attività istruttoria SI
169
30 SEZ. 8 56/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.43]
CANCELLAZIONE DELLA SOCIETA' DI PERSONE DAL
REGISITRO DELLE IMPRESE - EFFICACIA COSTITUTIVA
IRREVERSIBILE- EFFETTO ESTINTIVO PRODOTTO
ANCHE IN PRESENZA DI RAPPORTI PENDENTI -
CONSEGUENZE - SOSTITUZIONE DELL'AUTONOMIA
PATRIMONIALE DELL'ENTE CON LA GARANZIA
PATRIMONIALE DEI SINGOLI SOCI - POSSIBILITA' DEL
SOCIO DI INVOCARE IL BENEFICIO DELLA PREVENTIVA
ESCUSSIONE - NON SUSSISTE
NO
31 SEZ. 5 66/05/2013 FAV. PARTE [9.2.43]
INAMMISIBILITA' DEL RICORSO - Cancellazione della
società dal registro delle imprese. Soggetto tenuto al pagamento
delle imposte dopo la cancellazione per il periodo precedente. Art.
2495, comma 2, c.c. - ART 299 ss c.p.c.
NO
32 SEZ. 5 87/05/2013 PARZIALE [9.2.43] Società cancellata - Pretese creditorie rivolte ai soci nei limiti di
quanto loro attribuito dal bilancio finale di liquidazione - NO
33 SEZ. 13 79/13/2013 FAV. UFFICIO [9.2.56]
Limiti di deduzione delle spese e degli altri componenti negativi
relativi a taluni mezzi di trasporto a motore, utilizzati
nell'esercizio di imprese, arti e professioni. Art. 164 TUIR.
NO
34 SEZ. 10 32/10/2013 PARZIALE [9.2.7] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di competenza -
Articolo 109, commi 1 e 2, TUIR SI SI
35 SEZ. 10 139/10/2013 FAV.CONTRIBUENTE [9.2.7] Componenti negativi - Deducibilita' - Principio di competenza -
Articolo 109, commi 1 e 2, TUIR SI
36 SEZ. 25 61/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.74]
ACCERTAMENTO - Società non operative - Mancato
superamento del test di operatività - Mancata presentazione
dell'istanza di interpello disapplicativo - Possibilità per la società
di far valere le ragioni della non elusività in sede di accertamento
o nel corso del contenzioso - Sussiste - Omessa attivazione del
contraddittorio da parte dell'Ufficio - Nullità dell'accertamento -
Sussiste
SI SI
37 SEZ. 25 103/25/2013 FAV. UFFICIO [9.2.78]
IRPEF- Reddito d'impresa - Plusvalenza da cessione di azienda -
Tassazione separata - Liquidazione ex art. 36-bis D.P.R. n.
600/1973 sulla base della dichiarazione del contribuente -
Legittimità - Sussiste - Procedimento penale pendente sulla
incertezza dell'incasso e della percezione del reddito - Irrilevanza
NO
170
38 SEZ. 8 45/08/2013 FAV. UFFICIO [9.2.9]
ART. 90 COMMA 8 LEGGE 289/2002 - CONTRATTO DI
SPONSORIZZAZIONE REALTIVO A DUE ESERCIZI-
DEDUZIONE DEL COSTO IN BASE ALLE REGOLE SULLA
IMPUTAZIONE TEMPORALE DEI COMPONENTI DI
REDDITO - ART. 109 DPR 917/86 -
NO
39 SEZ. 26 140/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.2.9]
Spese di sponsorizzazione - Prova dell'effettività della prestazione
- Presenza contratto di sponsorizzazione e deposito di
documentazione (video, foto, striscioni) attestante l'effettività
della prestazione - Pagamento effettuato in contanti oltre la soglia
prevista dall'articolo 25, c. 5, L. 133/2009 - Violazione della
norma da imputarsi alla società sportiva, come anche la mancata
esibizione delle scritture contabili.
NO
40 SEZ. 10 138/10/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1] Disciplina delle società non operative (c.d. di comodo) -
Presupposti - Articolo 30 L n. 724 del 1994 SI NO
41 SEZ. 6 118/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.3.1]
Ires 2007 - controllo 36 bis DPR 600/73 - società comodo -
possibilità per la società di dichiarare il reddito minimo presunto
entro i parametri stabiliti
dalla legge
NO
42 SEZ. 6 123/06/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1] Ires 2006 2007 Irap 2007 - società di comodo - non superamento
test operatività SI
43 SEZ. 6 125/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.3.1]
Iva 2010 - diniego rimborso - società di comodo - peculiarità della
fattispecie NO
44 SEZ. 6 138/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.3.1] Ires Irap 2006 - società di comodo SI
45 SEZ. 5 76/05/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1]
La mancanza degli ingenti capitali necessari per avviare l'attività
di estrazione, imbottigliamento e vendita di sfruttamento delle
sorgenti di cui trattasi, non costituisce un elemento oggettivo che
esclude la sussistenza delle finalità tipiche delle società di
comodo. L'assenza di valide ragioni economiche a tener in vita
tale società convalida ancor più l'accertamento dell'Ufficio perchè
il regime tributario più favorevole conseguito dall'impresa non ha
una sua giustificazione.
SI
171
46 SEZ. 13 85/13/2013 FAV. UFFICIO [9.3.1] Disciplina delle societa' non operative (c.d. di comodo) -
Presupposti. Articolo 30 L. n. 724 del 1994. SI
47 SEZ. 15 70/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.3.1]
SUSSISTENZA DELLE SITUAZIONI OGGETTIVE
LEGITTIMANTI LA DISAPPLICAZIONE DELLA
NORMATIVA SULLE SOCIETA DI "COMODO"
SI
48 SEZ. 14 101/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.3.1]
AVVISO DI ACCERTAMENTO - RECUPERO RIMBORSO
OTTENUTO DA SOCIETA' NON OPERATIVA -
SUSSISTENZA DI ELEMENTI E CIRCOSTANZE CHE
GIUSTIFICANO IL NON NORMALE SVOLGIMENTO
DELL'ATTIVITA' - ILLEGITTIMITA' DEL RECUPERO -
SUSSISTE
SI
49 SEZ. 27 134/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [9.3.1]
Iva 2003 - inattività società - dati desunti da Anagrafe Tributaria e
non test di operatività SI
50 SEZ. 29 20/29/2013 FAV.CONTRIBUENTE [9.3.2] Avv. di acc. emesso a seguito di dinego della DR all'istanza di
disapplicazione della normativa sulle società non operative. NO
51 SEZ. 5 46/05/2013 FAV. UFFICIO [9.3.2]
SOCIETA' DI COMODO - RIGETTO ISTANZA DI
DISAPPLICAZIONE - INSUFFICIENZA DEI RICAVI - A
CAUSA DELLA MANCATA DISTRIBUZIONE DI UTILI DA
PARTE DELLA SOCIETA' CONTROLLATA POSTA COME
CONDIZIONE DALL'ISTITUTO BANCARIO PER LA
SOTTOSCRIZIONE DI UN MUTUO - IRRILEVANZA
GIURIDICA DELLE RAGIONI CHE HANNO
CONDIZIONATO LA DISTRIBUZIONE DI UTILI -
LEGITTIMITA' DELL'ATTO.
NO
52 SEZ. 26 15/26/2013 FAV. UFFICIO [9.3.2] Omessa dichiarazione del reddito minimo. Art. 30 L n. 724 del
1994 SI
53 SEZ. 25 150/25/2013 FAV. CONTRIB. [9.3.2]
Rettifica reddito disciplina società di comodo ai fini Ires e Irap -
Requisiti operatività - Fase di avvio (start up) della nuova
iniziativa economica - Onere della prova a carico dell'Ufficio -
Legittimità accertamento - Non sussiste
SI NO
172
10. IVA
N. CTR
PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 10 38/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.1]
FRODE CAROSELLO - DIMOSTRAZIONE DELLA
PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE DEL CONTRIBUENTE
ALLA FRODE - DIMOSTRAZIONE MEDIANTE
PRESUNZIONI - MANCATA CONCORDANZA DI
ELEMENTI INDIZIARI - CONSEGEUNZE - PRESUNZIONI
NON QUALIFICATE
SI NO
2 SEZ. 8 41/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.1]
FRODE CAROSELLO - DIMOSTRAZIONE DELLA
PARTECIPAZIONE CONSAPEVOLE DEL CONTRIBUENTE
ALLA FRODE - DIMOSTRAZIONE MEDIANTE
PRESUNZIONI - MANCATA CONCORDANZA DI
ELEMENTI INDIZIARI - CONSEGEUNZE - PRESUNZIONI
NON QUALIFICATE
SI
3 SEZ. 6 101/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.1]
IVA IRAP 2003 - frodi carosello - acquisto carne estera -
mancanza di indizi gravi precisi e concordanti NO
4 SEZ. 6 119/06/2013 FAV. UFFCIO [10.1.1] Irpef Irap Iva 2006 - interposizione fittizia autoconcessionarie -
frodi carosello - irrilevanza buona fede NO
5 SEZ. 6 29/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.1]
Frodi carosello - Onere della prova - Irrilevanza della buona fede.
Artt. 17 e 19 DPR n. 633 del 1972. SI SI
6 SEZ. 24 255/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.11]
Omessa dichiarazione - Decadenza dalla detrazione del credito
maturato - Recupero del credito riportato nell'anno successivo -
Liquidazione automatica - Obbligo dell'Ufficio di accertare
l'esistenza del credito
SI
7 SEZ. 25 7/25/2013 FAV. UFFICIO [10.1.11]
IVA - ACCERTAMENTO - Omessa dichiarazione - Decadenza
dalla detrazione del credito maturato - Recupero del credito
riportato nell'anno successivo - Liquidazione automatica -
legittimità
NO
173
8 SEZ. 22 47/22/2013 FAV. UFFICIO [10.1.11]
Si ritiene che il contribuente non perda il credito della
dichiarazione considerata omessa in quanto la decadenza dal
relativo diritto può essere fatto valere sia computando in
detrazione il corrispondente importo nell'anno successivo, sia
(come sostiene l'Ufficio) proponendo istanza di rimborso, a
condizione che il credito emerga dalle scritture contabili. Nel
caso di specie appare indubbio che le scritture contabili della
Contribuente esponevano il credito IVA disconosciuto, per cui ne
consegue l'illegittimità della pretesa tributaria e, dunque,
l'illegittimità della cartella in contestazione.
SI NO
9 SEZ. 22 42/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.11]
Si ritiene che il contribuente non perda il credito della
dichiarazione considerata omessa in quanto la decadenza dal
relativo diritto può essere fatto valere sia computando in
detrazione il corrispondente importo nell'anno successivo, sia
(come sostiene l'Ufficio) proponendo istanza di rimborso, a
condizione che il credito emerga dalle scritture contabili. Nel
caso di specie appare indubbio che le scritture contabili della
Contribuente esponevano il credito IVA disconosciuto, per cui ne
consegue l'illegittimità della pretesa tributaria e, dunque,
l'illegittimità della cartella in contestazione.
SI NO
10 SEZ. 25 165/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.12]
Rettifica credito Iva a seguito controllo ex articolo 36-bis DPR n.
600 del 19/73 e articolo 54-bis DPR n. 633 del 1972 - Omessa
indicazione nella dichiarazione del credito Iva dell'anno di
imposta precedente - Legittimità pretesa dell'Amministrazione
finanziaria - Sussiste parzialmente
NO
11 SEZ. 27 169/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.13]
BENI OGGETTO DI VENDITE IN BLOCCO O SIMILI -
OBBLIGO DI INDICAZIONE DI NATURA E QUANTIA' DI
BENI NELLA FATTURA E NEL DOCUMENTO PREVISTO
DAL DPR N. 472/96 - SUSSISTE
NO
12 SEZ. 10 24/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità - Articoli 19 e
21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972 SI NO
13 SEZ. 8 06/08/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2]
OPERAZIONI RELATIVE A FATTURE
SOGGETTIVAMENTE INESISTENTI - DIMOSTRAZIONE
DELLA ESTRANIETA' ALLA FRODE - ONERE
INCOMBENTE SUL CONTRIBUENTE CHE INVOCA LA
NO
174
DETRAZIONE - SUFFICIENZA DELLA PROVA DELLA
RICEZIONE DELLA MERCE E DEL PAGAMENTO - NON
SUSSISTE
14 SEZ. 11 07/11/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2]
IVA – COMPRAVENDITA IN GARANZIA –
OGGETTIVAMENTE INESISTENTE – OPERAZIONE DI
FINANZIAMENTO – MANCANZA DI BUONA FEDE –
DIRITTO ALLA DETRAZIONE IMPOSTA PAGATA – NON
SUSSISTE.
SI
15 SEZ. 15 80-
81/15/2013 FAV.UFFICIO [10.1.2]
ONERE DELLA PROVA A CARICO DEL CONTRIBUENTE -
NON ASSOLTA NO
16 SEZ. 14 105/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
RECUPERO COSTI DOCUMENTATI CON FATTURE
INESISTENTI - EFFETTIVITA' DELLE OPERAZIONI DI
ACQUISTO DIMOSTRATA IN SEDE PENALE -
ILLEGITTIMITA' DEL RECUPERO - SUSSISTE -
INDETRAIBILITA' DELL'IVA DOCUMENTATA IN
ASSENZA DI VERSAMENTO DA PARTE DEL CEDENTE -
NON SUSSISTE SE IL CESSIONARIO NON E' STATO
CONSAPEVOLE DELLA FRODE - ILLEGITTIMITA' DEL
RECUPERO - SUSSISTE
SI
17 SEZ. 5 68/05/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] IVA - ACCERTAMENTO - Fatture per operazioni inesistenti -
Indetraibilità. Artt. 19 e 21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972.
SI (C'E'
PRONUNCIA
DELLA
CASSAZION
E)
18 SEZ. 25 292/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Fatture per operazioni inesistenti – Indetraibilità Artt. 19 e 21,
comma 7, DPR. n. 633 del 1972 - Consapevolezza - Sussistenza
della prova - Necessità
SI
19 SEZ. 26 113/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Attività di agente di commercio nel settore della componentistica
industriale di alta precisione e specializzazione - Dal 1991 il
Contribuente si è avvalso dell'attività di un procacciatore d'affari
- Mancata presentazione dichiarazioni dei redditi da parte del
procacciatore (dipendente presso uno stabilimento balneare) -
Genericità fatture - Pagamenti in contanti - Onere della prova
dell'inesistenza dell'operazione a carico dell'Amministrazione -
SI
175
Prova generica e priva di riscontri - Legittimità accertamento -
Non sussiste
20 SEZ. 26 161/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Attività di agente di commercio nel settore della componentistica
industriale di alta precisione e specializzazione - Dal 1991 il
Contribuente si è avvalso dell'attività di un procacciatore d'affari
- Mancata presentazione dichiarazioni dei redditi da parte del
procacciatore (dipendente presso uno stabilimento balneare) -
Genericità fatture - Pagamenti in contanti - Onere della prova
dell'inesistenza dell'operazione a carico dell'Amministrazione
finanziaria - Prova generica e priva di riscontri - Legittimità
accertamento - Non sussiste.
NO
21 SEZ. 25 148/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Rettifica costo e Iva afferenti fatture relative a operazioni non
effettive - Verifica della sussistenza dei requisiti IVA - Spettava
all'Agenzia e alla Guardia di finanza svolgere i controlli richiesti
al Contribuente - Legittimità dell'accertamento - Non sussiste
SI NO
22 SEZ. 10 21/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità' - Articoli 19 e
21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972 SI NO
23 SEZ. 10 63/10/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità- Articoli 19 e
21, comma 7, DPR. n. 633 del 1972 NO
24 SEZ. 11 95/11/2013 PARZIALE [10.1.2]
EMISSIONE FATTURA IN ACCONTO PER LAVORI MAI
INIZIATI E LA CUI FATTURA NON RISULTA PAGATA –
MANCANZA PRESUPPOSTI DIRITTO ALLA DETRAZIONE
– SUSSISTE.
SI
25 SEZ. 15 20/15/2013 PARZIALE [10.1.2] INDETRAIBILITA DELLE OPERAZIONI INESISTENTI -
ASSENZA DI PROVA CONTRARIA SI
26 SEZ. 15 47/15/2013 SFAV. UFFICIO [10.1.2]
INSUSSISTENZA DELL'ELEMENTO SOGGETTIVO - CICLO
CHIUSO DI FATTURE - INSUSSISTENZA DEL DANNO
ERARIALE PER OPERARE DEL PRINCIPIO DI
NEUTRALITA'
SI
27 SEZ. 22 146/22/2013 FAV.CONTRIBUEN
TE [10.1.2]
La semplice contestazione dell'utilizzo delle fatture false non è
sufficiente per dimostrare la volontà del contribuente - E'
necessario dare dimostrazione dell'intento evasivo
SI
176
28 SEZ. 25 262/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità. Artt. 19 e 21,
comma 7, DPR. n. 633 del 1972 - Sentenza procedimento penale
- Non vincolante - Insieme agli altri elementi può costituire
prova.
NO
29 SEZ. 6 55/06/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2] Fatture per operazioni inesistenti - Indetraibilità. mancanza di
prove contrarie convincenti. Avviso di accertamento. Legittimità. NO
30 SEZ. 26 86/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Fatture per operazioni oggettivamente e soggettivamente
inesistenti - Dalla documentazione allegata agli atti della
controversia si evince chiaramente che tutte le operazioni
intercorse con la ditta "Il Diavoletto" sono oggettivamente e
soggettivamente riferibili ad effettivi atti economici e questo
perchè, erroneamente, l'Ufficio si è basato solo ed esclusivamente
sulle dichiarazioni di due soggetti risultati totalmente estranei alla
vicenda commerciale in oggetto - Prova effettività delle
operazioni economiche - Sussiste
SI
31 SEZ. 26 142/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Acquisto complesso immobiliare ad un prezzo "enormemente
superiore" a quello sostenuto un anno prima dalla società
venditrice - Prova della congruità del prezzo di acquisto fornita
dalla Parte attraverso relazione tecnica commissionata dalla
Banca per l'erogazione del mutuo, progetto di massima del Parco
Multifunzionale del Gargano risalente ad alcuni mesi precedenti
l'acquisto e successivo accordo quadro per la valorizzazione del
complesso immobiliare che giustificano l'investimento.
NO
32 SEZ. 26 159/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.2]
Attività di agente di commercio nel settore della componentistica
industriale di alta precisione e specializzazione - Dal 1991 il
Contribuente si è avvalso dell'attività di un procacciatore d'affari
- Mancata presentazione dichiarazioni dei redditi da parte del
procacciatore (dipendente presso uno stabilimento balneare) -
Genericità fatture - Pagamenti in contanti - Onere della prova
dell'inesistenza dell'operazione a carico dell'Amministrazione
finanziaria - Prova generica e priva di riscontri - Legittimità
accertamento - Non sussiste.
NO
177
33 SEZ. 26 202/26/2013 FAV. UFFICIO [10.1.2]
Nell'accertamento sono esposti i fatti relativi alla soc.
Oleivinicola Sant'Elena, che porterebbero a ritenere che la stessa
sia stata costituita quale cartiera (sedi in stato di abbandono e/o
non in condizioni di operare, documenti di trasporto falsificati,
conducente dei trasporti non munito di patente idonea alla guida
di autocisterna, sottrazione di tutte le scritture contabili
all'ispezione da parte del legale che non è stato in grado di fornire
le generalità del fornitore del prodotto vinoso venduto in grandi
quantità) - Tuttavia, dalla lettura del pvc emergerebbe che la soc.
Oleivinicola Sant'Elena era dotata di un minimo di struttura
operativa in grado di effettuare cessione di prodotti oleovinicoli -
Tali fatti, tutti riferiti alla Oleovinicola e non direttamente
imputabili alla Demach non integrano il requisito di presunzioni
gravi, precise e concordanti - L'onere di provare l'inesistenza
delle operazioni in contestazione rimane a carico dell'ufficio che
non ha fornito elementi certi e diretti per provare l'inesistenza
soggettiva ed oggettiva delle operazioni in contestazione - alla
Demach va riconosciuta la detraibilità dei costi, mentre va
confermata l'indetraibilità dell'Iva, in quanto l'appellante non ha
fornito elementi certi e diretti idonei a provare che le operazioni
in esame sono state effettivamente compiute con l'Oleovinicola
Sant'Elena e non con altro soggetto fittiziamente interposto.
SI
34 SEZ. 27 167/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.3]
ATTI DI TRASFERIMENTO DI IMMOBILI ANTERIORI AL
4 LUGLIO 2006 - PROVA DELLA SOTTOFATTURAZIONE
MEDIANTE CONFRONTO CON L'AMMONTARE DEL
MUTUO - NON SUSSISTE - VALORE DI PRESUNZIONE
SEMPLICE - ONERE DI PORVARE LA PRETESA CON
ELEMENTI ULTERIORI - SUSSISTE
SI
35 SEZ. 15 61/15/2013 FAV. UFFICIO [10.1.5]
PRESUPPOSTI PER ISCRIZIONE DEL CO0BBLIGATO -
PROVA DELLA CESSIONE DEI BENI AD UN VALORE
INFERIORE AL VALORE NORMALE - SUSSISTENZA
SI
36 SEZ. 13 44/13/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.7] Rettifica delle dichiarazioni - Correzione di errori materiali. NO
178
37 SEZ. 27 199/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.7]
ADEGUAMENTO ALLE RISULTANZE DEGLIL STUDI DI
SETTORE - OPZIONE AI SOLI FINI IVA - ERRATA
INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE - NATURA DELLA
DICHIARAZIONE DI ATTO DI SCIENZA -
EMENDABILITA' - SUSSISTE
NO
38 SEZ. 27 199/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.1.7]
ADEGUAMENTO ALLE RISULTANZE DEGLIL STUDI DI
SETTORE - OPZIONE AI SOLI FINI IVA - ERRATA
INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE - NATURA DELLA
DICHIARAZIONE DI ATTO DI SCIENZA -
EMENDABILITA' - SUSSISTE
NO
39 SEZ. 27 115/27/2013 FAV. UFFICIO [10.1.7] Iva 2005 NO
40 SEZ. 5 64/05/2013 FAV. PARTE [10.1.8]
ACCERTAMENTO INDUTTIVO - violazione art. 53 Cost. -
rideterminazione del reddito d'impresa - riconoscimento
fatturazione passiva.
NO
41 SEZ. 14 59/14/2013 FAV. UFFICIO [10.1.9]
ATTO DI RECUPERO CREDITO INESISTENTE - NOTIFICA
OLTRE IL QUARTO ANNO DALLA DICHIARAZIONE -
DECADENZA - NON SUSSISTE - TERMINE A
DISPOSIZIONE DELL'A.F. ENTRO IL 31 DICEMBRE
DELL'OTTAVO ANNO SUCCESSIVO ALL'UTILIZZO (ART.
27 DL N. 185 DEL 2008).
NO
42 SEZ. 13 66/13/2013 PARZIALE [10.2.1] IVA - ALIQUOTE - Errata applicazione SI
43 SEZ. 11 52/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.2.3]
AVVISO DI LIQUIDAZIONE – IMMOBILE DI LUSSO EX
ART. 6 DM 2/8/1969 – SUPERFICIE RILEVANTE
ESCLUSIVAMENTE QUELLA ABITABILE – INIDONEITA'
PROBATORIA PERIZIA UTE E DATI DOCFA IN QUANTO
NON PRESENTE DETTA SPECIFICAZIONE–
SPECIFICAZIONE PRESENTE IN PERIZIA DI PARTE
CONTRIBUENTE - IMMOBILE NON DI LUSSO -
ILLEGITTIMITA' AVVISO
NO
44 SEZ. 27 47/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.2.3] iva 2002 - aliquota agevolata del 4% per la prima casa NO
179
45 SEZ. 22 136-
137/22/13
FAV.
CONTRIBUENTE [10.2.3]
Nella fattispecie, il Collegio ritiene applicabile l'aliquota del 4%
trattandosi di prestazioni di servizi dipendenti da contratti di
appalto relativi alla costruzione di fabbricati di cui all'art. 13 della
legge 2 luglio 1949, n. 408, effettuate nei confronti di soggetti
cghe svolgono attività di costruzione di immobili per la
successiva vendita. Tanto in base alla valutazione degli elementi
forniti dal Contribuente.
NO
46 SEZ. 23 93/23/2013 PARZIALE [10.2.4]
Appalti relativi a prestazioni di servizi relativi alla costruzione di
unità abitative non di lusso - applicabilità delle disposizioni
portate dalla Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633 del 1972
SI
47 SEZ. 23 93/23/2013 PARZIALE [10.2.4]
Appalti relativi a prestazioni di servizi relativi alla costruzione di
unità abitative non di lusso - applicabilità delle disposizioni
portate dalla Tabella A, parte III, allegata al DPR n. 633 del 1972
SI
48 SEZ. 25 273/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.2.7]
Aliquota agevolata - Acquisto dal costruttore di fabbricati
destinati ad abitazione principale - Generico
riferimento alla tipologia dell'immobile insufficiente a
controbattere argomentazioni contenute in perizia giurata pro
contribuente.
NO
49 SEZ. 13 70/13/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1] Assoggettabilita' ad Iva della caparra confirmatoria. Articolo 6,
cc. 1 e 4, DPR n. 633 del 1972. NO
50 SEZ. 27 232/27/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1]
ART. 19 DPR 633/72 - DIRITTO ALLA DETRAZIONE -
CONDIZIONI - ADDEBITO DELL'IMPOSTA IN FATTURA A
TITOLO DI RIVALSA - OBBLIGO DI REGISTRAZIONE
DELLA FATTURA ENTRO IL TERMINE DI
PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE RELATIVA
AL SECONDO ANNO SUCCESSIVO A QUELLO IN CUI E'
SORTO IL DIRITTO
NO
51 SEZ. 27 32/27/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1] Iva 2005 - fattura soggettivamente inesistente NO
52 SEZ. 6 31/06/2013 FAV. UFFICIO [10.3.1]
Mancato riscontro della veridicità e dell'effettività di operazioni
indicate in fattura. Dichiarazione liberatoria priva di valenza
probatoria nel processo tributario. Avv. Accertamento.
Legittimità. Sussiste.
NO
180
53 SEZ. 10 148/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE
[10.3.107
9]
Gestore del deposito fiscale - Responsabilità solidale. Art. 50-bis,
comma 8, DL n. 331 del 1993 SI SI
54 SEZ. 23 89/23/2013 FAV. UFFICIO [10.3.27] Associazione sportiva dilettantistica - svolgimento di attiivtà
commerciali - imponibilità ai fini IRES, IVA ed IRAP SI SI
55 SEZ. 14 96/14/2013 FAV. UFFICIO [10.3.3]
ATTO DI RECUPERO IVA - IMPOSTA DETRATTA IN
RELAZIONE A LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE LOCALI
- ESERCIZIO DI ATTIVITA' ESENTE IVA -
INDETRAIBILITA' DELL'IMPOSTA - SUSSISTE
SI
56 SEZ. 7 73/07/2013 SFAV. UFF. [10.3.35]
impugnazione avviso di accertamento emesso ex art. 39, comma
1, lett. d) DPR n. 600/73 - illegittimità dell'accertamento per
erronea considerazione del momento di effettuazione
dell'operazione ai fini Iva.
SI
57 SEZ. 14 17/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.3.35]
ATTO DI CONTESTAZIONE - RECUPERO IVA OMESSA
PER SERVIZI PRESTATI NEL CORSO DEL 2005 -
PAGAMENTO IN COMPENSAZIONE AVVENUTO NEL
CORSO DEL 2006 - FATTURAZIONE NEL 2006 -
ILLEGITTIMITA' DEL RECUPERO - SUSSISTE
NO
58 SEZ. 8 84-
85/08/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [10.3.39]
CESSIONE DI ROTTAMI E DI GIOIELLI D'ORO NON
SUSCETTIBILI DI UTILIZZAZIONE DA PARTE DEL
CONSUMATORE FINALE - CESSIONE OPERATA NEI
CONFRONTI DI UN SOGGETTO CHE NON LI DESTINA NE'
PUO' DESTINARLI AD UN CONSUMO FINALE - IMPIEGO
IN UN PROCESSO INTERMEDIO DI LAVORAZIONE E
TRASFORMAZIONE - ASSIMILAZIONE A CESSIONE DI
MATERIALE D'ORO O SEMILAVORATO -
APPLICAZIONE DEL REGIME DEL REVESE CHARGE -
SUSSISTE
SI
59 SEZ. 15 29/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.3.39]
PRESUPPOSTI PER L'APPLICAZIONE DEL REVERSE
CHARGE A FRONTE DI ACQUISTO DI ORO USATO -
SUSSISTENZA
NO
60 SEZ. 1 90/01/2013 FAV. UFFICIO [10.3.5] ARTICOLO 8 DPR N. 633 DEL 1972 - CESSIONE
ALL'ESPORTAZIONE- DIMOSTRAZIONE DEI SI
181
PRESUPPOSTI - ONERE DELLA PROVA IN CAPO AL
SOGGETTO CHE INVOCA LA DEROGA AGEVOLATIVA
61 SEZ. 27 181/27/2013 PARZIALE [10.3.60]
TRASFERIMENTO DI BENI IMMOBILI STRUMENTALI -
DICHIARAZIONE ERRONEA DEL CONTRIBUENTE DI
ESENZIONE DEL TRASFERIMENTO DALL'IVA -
APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA DI REGISTRO IN
MISURA FISSA - IMPEDIMENTO - NON SUSSISTE
NO
62 SEZ. 6 30/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.4.2]
Omessa dichiarazione - Eccedenza di credito - Indebita
detrazione nell'anno successivo. Art. 30, secondo comma, DPR n.
633 del 1972. accertamento delle condizioni della sussistenza dei
presupposti non può essere attuata attraverso il disposto dell'art.
54/bis comma 3.
NO
63 SEZ. 5 04/05/2013 FAV.CONTRIBUEN
TE [10.4.3]
Contrariamente a quanto dedotto dall'Ufficio nell'atto di appello
risultano regolarmente emesse nell'anno 2004 dalla Società
fornitrice le fatture contestate al Contribuente. Pertanto la
violazione contestata, essendo sfornita di prova, risulta arbitraria
e contraddittoria.
NO
64 SEZ. 28 6/28/13 INAMMISSIBILE [10.4.3]
Inammissibilità appello di parte per carenza di motivi e privo di
domanda, conseguente inammissibilità dell'appello incidentale
dell'Ufficio.
NO
65 SEZ. 11 47/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.4.3]
IVA – OMESSA REGISTRAZIONE DI FATTURA POI
ANNULLATA DALL’EMITTENTE IN QUANTO ERRATA
ED ANCHE STORNATA DALLA UTILIZZATRICE –
ACCERTAMENTO IVA - PROVA DA PARTE DEL
CONTRIBUENTE DELLA FATTURAZIONE DEL
CORRETTO IMPONIBILE PER MEZZO DI DIVERSA
FATTURA - ILLEGITTIMITA’ AVVISO
D'ACCERTAMENTO
SI
66 SEZ. 15 44/15/2013 PARZIALE [10.4.4] RIFERIBILITA DELLE FATTURE EMESSE AL SOGGETTO
SOTTOPOSTO A VERIFICA - PARZIALE SUSSISTENZA NO
67 SEZ. 14 66/14/2013 FAV. UFFICIO [10.4.4]
FATTURA EMESSA PER LAVORI REALMENTE
EFFETTUATI - OMESSA REGISTRAZIONE - RECUPERO A
TASSAZIONE - IVA DOVUTA - LEGITTIMITA' DEL
RECUPERO - SUSSISTE
NO
182
68 SEZ. 28 19/28/2013 FAV. UFFICIO [10.4.9] Indetraibilità fattura con descrizione generica. Onere della prova
a carico del contribuente. NO
69 SEZ. 28 20/28/2013 FAV. UFFICIO [10.4.9] Indetraibilità fattura con descrizione generica. Onere della prova
a carico del contribuente. SI
70 SEZ. 27 95/27/2013 FAV. UFFICIO [10.5.1] Iva 2006- - interposizione fittizia - Responsabilità solidale -
mancata notifica accertamento NO
71 SEZ. 27 142/27/2013 FAV. UFFICIO [10.5.1] Iva 2006 - interposizione fittizia – Responsabilità solidale NO
72 SEZ. 27 144/27/2013 FAV. UFFICIO [10.5.1] Iva 2003 - interposizione fittizia SI
73 SEZ. 24 230-
231/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [10.5.11]
IVA - OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE - Acquisti
intracomunitari di beni - Determinazione base imponibile -
Partecipazione sociale del 2% - Presunzione di amministrazione
di fatto della società - Legittimità dell'accertamento - Non
sussiste
SI NO
74 SEZ. 24 232-
233/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [10.5.11]
IVA - OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE - Acquisti
intracomunitari di beni - Determinazione base imponibile -
Partecipazione sociale del 2% - Presunzione di amministrazione
di fatto della società - Legittimità dell'accertamento - Non
sussiste
SI NO
75 SEZ. 13 5/13/2013 FAV. UFFICIO [10.5.6]
AVVISO DI ACCERTAMENTO AI FINI IVA PER CESSIONI
DI BENI IN VIOLAZIONE DELLE NORME SULLA
CESSIONI ALL'ESPORTAZIONE EX ARTICOLO 8 C. 2 DPR
633 DEL 1972 - CESSIONE DEI BENI IN PAESI INTRA-
COMUNITARI SENZA APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA
EX ARTICOLO 41 DL 331 DEL 1993 - ACQUISTI IN
EVASIONE D'IMPOSTA PER INSUSSISTENZA DEI
PRESUPPOSTI SOGGETTIVI STATUS ESPORTATORE
ABITUALE - AVVISO DI ACCERTAMENTO AI FINI
DELL'APPLICAZIONE DELL'IRES PER
RIDETERMINAZIONE DEL REDDITO CON METODO
INDUTTIVO EX ARTICOLO 39, C. 2, DPR 600 DEL 1973 -
AVVISO DI ACCERTAMENTO AI FINI
DELL'APPLICAZIONE DELL'IRAP PER RETTIFICA DELLA
BASE IMPONIBILE - DIFETTO DI MOTIVAZIONE (NON
SUSSISTE)
SI SI
183
76 SEZ. 14 116/14/2013 FAV. UFFICIO [10.5.6]
AVVISO DI ACCERTAMENTO - RECUPERO IMPOSTA
RELATIVA AD OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE -
MANCATA DIMOSTRAZIONE DELL'AVVENUTA
SPEDIZIONE DEI BENI ALL'ESTERO - LEGITTIMITA'
DELL'AVVISO - SUSSISTE
SI NO
77 SEZ. 10 109/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.5.7]
Cessioni intracomunitarie non imponibili - Verifica esistenza
cessionario comunitario - Onere per il cedente - Articolo 41,
comma 1, e 50, commi 1 e 2, DL n. 331 del 1993
PARERE
NEGATIVO
78 SEZ. 5 86/05/2013 FAV. UFF [10.5.7]
Cessioni intracomunitarie - Esistenza giuridica cessionario al
momento della cessione - Presupposto per applicabilità regime
non imponibile -
SI
79 SEZ. 22 79-
80/22/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [10.5.8]
Omessa indicazione in fattura del codice identificativo del
cessionario estero intracomunitario - Imponibilità delle
operazioni di cessione - Esclusione -
NO
80 SEZ. 29 79/29/13 FAV.
CONTRIBUENTE [10.6.1]
Avv. accertamento per maggiore IVA dovuta per utilizzo del
regime del margine il luogo di quello previsto per gli acquisiti
intracomunitari.
SI
81 SEZ. 22 182/22/2013 FAV. UFFICIO [10.6.1] l'onere della prova sull'applicabilità del regime speciale incombe
sul contribuente. NO
82 SEZ. 25 36/25/2013 FAV. UFFICIO [10.6.1]
Regime del margine - Acquisto di autovetture dall'estero -
Dichiarazioni italiane allegate alle fatture indicanti il regime del
margine - Inattendibilità - Dicitura apposta sulle fatture del
cedente indicanti l'assoggettamento degli acquisti ad Iva ordinaria
nel Paese di destinazione - Attendibilità - Cessioni effettuate
secondo il regime ordinario - Sussistenza
NO
83 SEZ. 10 39/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.6.1]
Regime del margine - Autoveicoli usati acquistati da fornitore
comunitario - Presupposti - Articolo 36, comma 1, DL n. 41 del
1995, convertito da L. n. 85 del 1995
SI
84 SEZ. 13 73/13/2013 FAV. UFFICIO [10.6.4] Regime speciale per i produttori agricoli - Presupposti. Art. 34
DPR n 633 del 1972. NO
184
85 SEZ 7 24/07/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.6.5]
impugnazione avviso di accertamento nei confronti di compro
oro per pretesa inapplicabilità del regime fiscale del reverse
charge a soggetto che commercializza prodotti finiti e non già oro
industriale - contestazione sulla natura dei beni oggetto di
cessione - illegittimità atto accertativo.
SI
86 SEZ. 13 21/13/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
IVA - RIMBORSI Omessa presentazione del quadro VR -
Diniego. Art. 30 DPR n. 633 del 1972 NO
87 SEZ. 7 28/07/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
impugnazione diniego rimborso iva a seguito cessazione attività
per mancata presentazione del modello VR - richiesta di rimborso
contenuta nell'ultima dichiarazione presentata - illegittimità del
diniego.
NO
88 SEZ. 11 71/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
DINIEGO RIMBORSO IVA – ISTANZA EFFETTUATA
SENZA UTILIZZO QUADRO VR – UTILIZZO DEL
QUADRO RX DELLA DICHIARAZIONE-
MANIFESTAZIONE DI VOLONTA' -SUSSISTE - DINIEGO
ILLEGITTIMO - PRESCRIZIONE DECENNALE
APPLICABILE
SI
89 SEZ. 26 136/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
Diniego rimborso IVA per omessa presentazione del quadro VR -
Consolidamento del credito per mancata rettifica della
dichiarazione nei termini di legge - Diritto al rimborso - Sussiste.
NO
90 SEZ. 14 43/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE
DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE
- NON SUSSISTE
SI NO
91 SEZ. 14 45/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE
DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE
- NON SUSSISTE
SI SI
92 SEZ. 14 114/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE
DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE
- NON SUSSISTE
NO
185
93 SEZ. 27 93/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1] Iva 2000 - omessa compilazione quadro VR NO
94 SEZ. 5 34/05/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
DINIEGO DI RIMBORSO IVA - OMESSA COMPILAZIONE
DEL QUADRO VR - TERMINE DI DECADENZA BIENNALE
- NON SUSSISTE
NO
95 SEZ. 7 58/07/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.1]
impugnazione diniego rimborso iva a seguito cessazione attività
per mancata presentazione del modello VR - richiesta di rimborso
contenuta nell'ultima dichiarazione presentata - illegittimità del
diniego.
NO
96 SEZ. 5 11/05/2013 FAV. UFFICIO [10.7.103
4]
DINIEGO DEL RIMBORSO IVA. CREDITO RIVENIENTE
DALLE SPESE DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA' -
OPERAZIONI NON CONNESSE ALLA GESTIONE
CARATTERISTICA DELL'AZIENDA. ASSENZA DI
OPERAZIONI ATTIVE - NON SPETTANZA.
NO
97 SEZ. 23 274/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.14]
Non osta all'esercizio del diritto del Contribuenye al rimborso
dell'eccedenza IVA risultante dalla dichiarazione relativa all'anno
d'imposta 2006 la circostanza che per gli anni dal 1999 al 2005
l'Ente appellato abbia omesso la presentazione delle relative
dichiarazioni.
SI
98 SEZ. 25 98/25/2013 FAV. UFFICIO [10.7.14]
Riscossione - Credito d'imposta - Recupero credito riveniente da
dichiarazione omessa (presentata fuori termine) - Omissione -
Ostacolo all'attività di controllo - Legittimità del recupero -
Sussiste - Rimborso dell'eccedenza attraverso la procedura ex art.
21 d.p.r. 546/1992 - Possibilità - Sussiste
NO
99 SEZ. 7 15/07/2013 FAV. UFF. [10.7.17]
impugnazione silenzio rifiuto ist. Di rimb. Iva di società cessata -
violazione dell'art. 38 bis del DPR n. 633/72 e decadenza dal
dirtitto al rimborso per tardiva presentazione dell'istanza -
legittimità del silenzio rifiuto opposto
NO
100 SEZ. 26 31/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.23]
IVA. Recupero credito imposta chiesto a rimborso. Cessazione
attività. SI NO
186
101 SEZ. 26 43/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.23]
Termine prescrizione decennale - Applicabilita'. Artt. 2934 e
2946 c.c. Cessazione attività. Quadro VR presentato. SI
102 SEZ. 26 46/26/2013 FAV. UFFICIO [10.7.23] Modello VR difforme dalla dichiarazione. Art. 30, comma 2,
DPR 633 del 1972 NO
103 SEZ. 6 139/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.3]
Mancata produzione di documenti - Diniego - Articolo 38-bis
DPR n. 633 del 1972 NO
104 SEZ. 11 103/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.7.32]
DINIEGO RIMBORSO IVA - DICHIARAZIONE
PRESENTATA IN ANTICIPO RISPETTO A MODELLO VR
SUCCESSIVAMENTE AUTONOMAMENTE INVIATO -
ERRORE DI INVIO ANTICIPATO DICHIARZIONE
COSTITUISCE ERRORRE FORMALE COMPILAZIONE
DICHIARAZIONE – DINIEGO ILLEGITTIMO.
SI
105 SEZ. 25 45/25/2013 FAV. UFFICIO [10.7.9]
Rimborsi - Sanzioni - Acquisto di immobile strumentale
all'attività di impresa - Cessione in locazione dello stesso bene
prima del riconoscimento del rimborso Iva - Avviso di ecupero -
Legittimià - Sopravvenuti fatti impeditivi dell'esercizio
dell'attività di impresa - Prova non fornita - Sanzioni -
Applicabilità - Sussiste
NO
106 SEZ. 5 27/05/2013 FAV. UFFICIO [10.8.1]
LEGITTIMITA DELLA CARTELLA - MANCATO
RICONOSCIMENTO DI CREDITO IVA NON ESPOSTO
NELLE DICHIARAZIONI IVA IN QUANTO OMESSE
NO
107 SEZ. 27 103/27/2013 FAV. UFFICIO [10.9.5] Iva 2004 - 36-bis NO
108 SEZ. 27 126/27/2013 FAV. UFFICIO [10.9.5] Iva 2004 - art. 36bis DPR 600/73 e 54bis 633/72 NO
109 SEZ. 6 109/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.9.5]
IVA 2006 - controllo automatico 54 bis DPR 633/72 - difetto
motivazione NO
110 22 95/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.9.5]
Omesso o carente versamento di importi dichiarati a debito. Art.
36 bis DPR n. 600 del 1973, art. 54 bis DPR n. 633 del 1972 SI
111 SEZ. 25 258/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [10.9.5]
Omesso o carente versamento di importi dichiarati a debito. Art.
36-bis DPR n. 600 del 1973, art. 54-bis DPR n. 633 del 1972 NO
187
11. LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 13 74/13/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.1]
Errore materiale. Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n.
633 del 1972. NO
2 SEZ. 6 08/06/2013 FAV. UFFICIO [11.1.1] Errore materiale. Artt. 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n.
633 del 1972. NO
3 SEZ. 6 06/06/2013 FAV. UFFICIO [11.1.1] Errore materiale - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR
n. 633 del 1972 SI NO
4 SEZ. 27 200/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.1]
CONTROLLO AI SENSI DELL'ART. 36 BIS D.P.R. 600/73
RELATIVO ALLE ISTANZE DI CONDONO DI CUI ALLA
LEGGE 289/2002 - NATURA VINCOLATA DELL'ATTIVITA' -
CARTELLA DI PAGAMENTO CONFORME AL MODELLO
PREVISTO DAL D.M. 28 GIUGNO 1999 - VIZIO DI CARENTE
MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE
SI
5 SEZ. 7 12/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.10]
impugnazione cartella di pagamento che disconosce credito di imposta
- Errata compilazione della dichiarazione integrativa - legittimità
dell'atto riscossivo
SI
6 SEZ. 7 19/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.13]
impugnazione cartella di pagamento ex art. 36 bis per imposte
dichiarate e non versate derivanti dall'adeguamento agli studi di
settore - mancanza di una dichiarazione dei redditi modificativa della
volontà di adeguarsi agli studi di settore - legittimità del ruolo.
NO
7 SEZ. 7 23/07/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.13]
impugnazione cartella di pagamento ex art. 36 bis per imposte
dichiarate e non versate derivanti dall'adeguamento agli studi di
settore - presentazione di dichiarazione integrativa che rettifica
l'adeguamento entro il termine quadriennale ex art. 43 del DPR n.
60/73 - illegittimità del ruolo.
NO
8 SEZ. 29 110/29/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.13]
Liquidazione automatizzata somme dovute e non versate per
spontaneo adeguamento agli studi di settore NO
188
9 SEZ. 26 146/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.13]
Secondo Cassazione è consentito al Contribuente emendare la propria
dichiarazione affetta da errore di diritto o di fatto anche nel corso del
giudizio - Errore automatico del software del sistema che aveva
indicato nel rigo VA42 l'adeguamento allo studio di settore,
contrariamente alle vere intenzione della Contribuente sia ai fini delle
imposte dirette che IVA.
NO
10 SEZ. 14 31/14/2013 FAV. UFFICIO [11.1.13]
CART. PAGAM. - LIQUIDAZ. EX ARTICOLO 36-BIS DPR N. 600
DEL 1973 E ARTICOLO 54-BIS DPR N. 633 DEL 1972 -
ERRONEA INDICAZIONE DI ADEGUAMENTO ALLO STUDIO
DI SETTORE - CIRCOSTANZA NON PROVATA - LEGITTIMITA'
DEL RUOLO - SUSSISTE
SI NO
11 SEZ. 24 206/24/2013 PARZIALE [11.1.17]
Controllo formale - Efficacia probatoria delle dichiarazioni -
Detrazione per carichi di famiglia - Spetta in proporzione all'effettivo
onere sostenuto da ciascuno dei coniugi
NO
12 SEZ. 22 205/22/2013 FAV. UFFICIO [11.1.17]
Ecccezioni riguardanti la legittimità della cartella di pagamento
(invalidità della notifica; carenza di motivazione; carenza di
sottoscrizione; omesso invio della comunizazione di irregolarità ed
omessa indicazione del responsabile del procedimento) e la non
corretta esatta quantificazione della pretesa tributaria.
NO
13 SEZ. 25 92/25/2013 FAV. UFFICIO [11.1.17]
LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI - Modello Unico
debitamente compilato presentato alla banca per la trasmissione
telematica - Ricevuta della banca con la dichiarazione esimete circa la
verificabilità del contenuto della busta - Quadro RU non acquisito
dall'anagrafe tributaria - Verificità della documentazione esibita dal
contribuente - Prova - Non sussiste - Ripresa a tassazione del credito
di imposta esposto in dichiarazione - Sussiste
NO
14 SEZ. 10 67/10/2013 FAV.UFFICIO [11.1.18] Rateazione delle somme dovute - Presupposti - Articolo 3-bis D.LGS.
n. 462 del 1997 SI NO
15 SEZ. 6 115/06/2013 FAV. UFFICIO [11.1.18] IRAP IVA - Controllo 36-bis DPR n. 600 del 1973 NO
16 SEZ. 6 144/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.18] Rateazione del debito - versamento nei termini della prima rata NO
17 SEZ. 10 119/10/2013 FAV.UFFICIO [11.1.18] Rateazione delle somme dovute - Presupposti - Articolo 3-bis D.LGS.
n. 462 del 1997 NO
189
18 SEZ. 27 78/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.19] Ritenute fonte 2005 - controllo 36bis DPR600/73 - mancato invio
avviso bonario NO
19 SEZ. 27 152/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.19] Irpef 2002 mancato invio avviso di irregolarità NO
20 SEZ. 13 37/13/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.2]
Termine per la liquidazione - Natura ordinatoria o perentoria -
Articolo 36-bis DPR n. 600 del 1973. NO
21 SEZ. 11 108/11/2013 FAV. UFFICIO [11.1.2]
ILLEGITTIMITA’ ISCRIZIONE A RUOLO PER INTERVENUTA
DECADENZA DA TERMINE EX ART. 36 BIS D.P.R. 600 DEL
1973 – NON SUSSISTE - TERMINE ORDINATORIO -
CARTELLA NOTIFICATA TEMPESTIVAMENTE NEI TERMINI
PREVISTI DALLA L. 156 DEL 2005 - LEGITTIMITA'
ISCRIZIONE A RUOLO.
SI
22 SEZ. 14 16/14/2013 FAV. UFFICIO [11.1.2]
CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ARTICOLO 36-BIS DPR 600/73
E ART. 54-BIS DPR 633/72 - COMPRENSIBILITA' DELLA
PRETESA - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE -LA
CARTELLA CONTIENE ELEMENTI PREVISTI DA ARTICOLO 8
D.LGS. n. 32 DEL 2001 - OMESSO INVIO COMUNICAZIONE
D'IRREGOLARITA' - ILLEGITTIMITA' - NON SUSSISTE
SI NO
23 SEZ. 27 153/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.2] Iva 2006 termine ordinatorio NO
24 SEZ. 24 323/24/2013 FAV. UFFICIO [11.1.21] Controllo formale - Omessa indicazione del credito nella
dichiarazione - Compensazione - Non sussiste NO
25 SEZ. 7 13/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.21]
impugnazione cartella di pagamento emessa ex art. 36 bis per
illegittima compensazione tra imposte dichiarate e credito di imposta
non spettante - pretesa illegittimità dell'atto per carenza di
motivazione - legittimità dell'atto riscossivo perché sufficientemente
motivato.
SI
26 SEZ. 24 323/24/2013 FAV. UFFICIO [11.1.21]
LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI - Controllo formale -
Omessa indicazione del credito nella dichiarazione - Compensazione -
Non sussiste
SI NO
27 SEZ. 25 181/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.21]
Credito d'imposta non spettante esposto in dichiarazioni precedenti
omessa - Art. 36-bis DPR n. 600 del 1972 - NO
190
28 SEZ. 8 75/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]
ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -
LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - MANCATO INVIO
DELL'AVVISO BONARIO - NULLITA' DELL'ISCRIZIONE E
DEGLIL ATTI SUCCESSIVI - NON SUSSISTE - CONSEGUENZE
- MERA IRREGOLARITA' CHE NON INCIDE SULLA
EFFICACIA DELL'ATTO
NO
29 SEZ. 25 179-
180/25/2013 PARZIALE [11.1.22]
Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso
bonario. Art. 36 bis, comma 3, DPR n. 600 del 1973 - Sanzioni ridotte
- Legittimità -
NO
30 SEZ. 8 67/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]
ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -
LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - MANCATO INVIO
DELL'AVVISO BONARIO - NULLITA' DELL'ISCRIZIONE E
DEGLIL ATTI SUCCESSIVI - NON SUSSISTE - CONSEGUENZE
- MERA IRREGOLARITA' CHE NON INCIDE SULLA
EFFICACIA DELL'ATTO
NO
31 SEZ. 8 74/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]
ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -
LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - OMESSO
VERSAMENTO DI TRIBUTI DICHIARATI - OBBLIGO DI
INDICARE SPECIFICAMENTE IN CARTELLA LA
MOTIVAZIONE DELLA PRETESA ERARIALE - NON SUSSISTE
- ONERE DEL CONTRIBUENTE DI PROVARE L'AVVENUTO
VERSAMENTO DEI TRIBUTI - SUSSISTE
NO
32 SEZ. 14 63/14/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]
CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR 600/73 E ART.
54-BIS DPR 633/72 - OMESSO INVIO COMUNICAZIONE
D'IRREGOLARITA' - ILLEGITTIMITA' - NON SUSSISTE-
COMPRENSIBILITA' DELLA PRETESA - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE
NO
33 SEZ. 8 34/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]
ART. 36 BIS COMMA 3 DPR 600/73 - MANCATO INVIO DELLA
COMUNICAZIONE INERENTE L'ESITO DELL'ATTIVITA' DI
LIQUIDAZIONE - NULLITA' DELLA LIQUIDAZIONE - NON
SUSSISTE - FINALITA' DELLA COMUNICAZIONE - EVITARE
LA REITERAZIONE DI ERRORI E REGOLARIZZAZIONE
DEGLI ASPETTI FORMALI
SI
34 SEZ. 13 75/13/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22] Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso
bonario NO
191
35 SEZ. 11 24/11/2013 PARZIALE [11.1.22]
CARTELLA DI PAGAMENTO - OMESSO INVIO AVVISO
BONARIO – INESISTENZA INCERTEZZA SU ASPETTI
RILEVANTI – LEGITTIMITA’ CARTELLA - SUSSISTE –
DIRITTO PAGAMENTO RIDOTTO SANZIONI – SUSSISTE.
NO
36 SEZ. 11 41/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.22]
IVA – CONTROLLO AUTOMATIZZATO – MANCATO INVIO
AVVISO BONARIO – NECESSARIO ATTO PRODROMICO –
NULLITA’ CARTELLA – SUSSISTE.
SI
37 SEZ. 25 291/25/2013 PARZIALE [11.1.22]
Controllo formale delle dichiarazioni - Mancato invio dell'avviso
bonario. Art. 36 bis, comma 3, DPR n. 600 del 1973 - Invito
necessario solo qualora sussistano incertezze
NO
38 SEZ. 26 150/26/2013 FAV. UFFICIO [11.1.22]
Liquidazione automatica della dichiarazione - Imposte dichiarate e
non versate - Prova invio avviso bonario fornita dall'Ufficio -
Possibilità per il Contribuente di beneficiare della possibilità di
pagamento della sanzione ridotta entro il termine di 30 gg. dalla
notifica - Corretta irrogazione sanzione al 30% in caso di mancato
pagamento.
NO
39 SEZ. 26 80/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.23]
Cartella di pagamento 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n.
633del 1972 - Credito da dichiarazione omessa - Riconoscimento del
solo credito IVA - Impossibilità per l'Amministrazione di procedere
ad un controllo ai fini dell'esatta determinazione dellle imposte e del
credito IRPEF in caso di omessa presentazione della Dichiarazione.
NO
40 SEZ. 7 51/07/2013 FAV. UFFICIO [11.1.23]
impugnazione c.p. emessa ex art. 36 bis per mancato riconoscimento
di un credito Iva derivante da dichiarazione anno precedente omessa
ovvero presentata oltre i termini di cui all'art. 2 DPR n. 322/98 -
possibilità di recuperare il credito solo a mezzo istanza di rimborso -
legittimità dell'atto riscossivo.
NO
41 SEZ. 27 198/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.23]
CREDITO DI IMPOSTA DERIVANTE DA OMESSA
DICHIARAZIONE DELL'ANNO PRECEDENTE - MODALITA' DI
RECUPERO - EMISSIONE CARTELLA DI PAGAMENTO EX
ART. 36 BIS D.P.R. 600/73 - LEGITTIMITA' - NON SUSSISTE -
NECESSITA' AVVISO DI ACCERTAMENTO - SUSSISTE
SI
192
42 SEZ. 27 34/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.24]
tardiva iscrizione a ruolo e notifica della cartella - sufficiente
motivazione NO
43 SEZ. 27 197/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.3]
ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -
LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - OMESSO
VERSAMENTO DEL TRIBUTO PER ERRATA INDICAZIONE
DEL CODICE FISCALE- ERRORE IMPUTABILE AL
CONTRIBUENTE - LEGITTIMITA' DELLA PRETESA
ERARIALE - SUSSISTE
NO
44 SEZ. 26 174/26/2013 PARZIALE [11.1.3]
Controllo automatizzato ex articolo 36-bis, DPR n. 600 del 1973 del
modello 770/2006 - Omesso/tardivo versamento - Compensazione
tardiva con un credito INPS non verificabile dell'Amministrazione -
Dalla documentazione in atti emerge il credito nei confronti degli enti
previdenziali - Legittimità solo del recupero del tardivo versamento
dell'IVA.
NO
45 SEZ. 10 58/10/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]
Indebito utilizzo di credito d'imposta già compensato o chiesto a
rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633
del 1972
NO
46 SEZ. 10 65/10/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]
Indebito utilizzo di credito d'imposta già compensato o chiesto a
rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633
del 1972
NO
47 SEZ. 10 122/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.4]
Indebito utilizzo di credito d'imposta già compensato o chiesto a
rimborso - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633
del 1972
NO
48 SEZ. 8 65/08/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]
LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI AI
SENSI DELL'ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72
- OMESSA INDICAZIONE DEL CREDITO DI IMPOSTA
UTILIZZATO IN COMPENSAZIONE - UTILIZZO DEL
MEDESIMO CREDITO NELL'ANNO DI IMPOSTA SUCCESSIVO
- DUPLICAZIONE - SUSSISTE - CONSEGUENZE -
LEGITTIMITA' DEL RECUPERO -
SI
193
49 SEZ. 29 108/29/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.4]
Liquidazione automatizzata riporto del credito in annualità successive
perché non rimborsato nell'anno in cui era stato richiesto. NO
50 SEZ. 22 49/22/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]
La dichiarazione presumibilmente contenente il credito Irpef in
discussione non è stata mai trasmessa, essa non può che essere
considerata "omessa" con tutte le conseguenze del caso. Ne discende,
quindi, che il credito in discussione non poteva essere riportato in
detrazione nella dichiarazione dell'anno successivo come avvenuto,
bensì poteva essere richiesto a rimborso solo nei termini e nei modi di
cui all'art. 38 D.P.R. 602/73 con una procedura di verifica della sua
esistenza che avrebbe dovuto svolgere direttamente l'Agenzia delle
Entrate.
SI NO
51 SEZ. 22 48/22/2013 FAV. UFFICIO [11.1.4]
La dichiarazione presumibilmente contenente il credito Irpef in
discussione non è stata mai trasmessa, essa non può che essere
considerata "omessa" con tutte le conseguenze del caso. Ne discende,
quindi, che il credito in discussione non poteva essere riportato in
detrazione nella dichiarazione dell'anno successivo come avvenuto,
bensì poteva essere richiesto a rimborso solo nei termini e nei modi di
cui all'art. 38 D.P.R. 602/73 con una procedura di verifica della sua
esistenza che avrebbe dovuto svolgere direttamente l'Agenzia delle
Entrate.
SI NO
52 SEZ. 27 43/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.6] IRPEF 2006 - 36bis DPR 600/73 NO
53 SEZ. 10 117/10/2013 FAV. UFFICIO [11.1.8]
Procedura di liquidazione delle dichiarazioni - Tassatività ipotesi di
utilizzo - Articoli 36-bis DPR n. 600 del 1973 e 54-bis DPR n. 633 del
1972
SI NO
54 SEZ. 29 19/29/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.8] Liquidazione automatizzata NO
55 SEZ. 11 94/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.8]
CONTROLLO AUTOMATIZZATO – DISCONOSCIMENTO
CREDITO D’IMPOSTA EMERSO NELLA DICHIARAZIONE
DELL'ANNO PRECEDENTE DA CONSIDERARSI OMESSA –
ILLEGITTIMITA' UTILIZZO CONTROLLO AUTOMATIZZATO -
ESISTENZA DI QUESTIONE GIURIDICA DA RISOLVERE-
NECESSARIA EMISSIONE AVVISO DI ACCERTAMENTO –
NULLITA’ CARTELLA – SUSSISTE.
NO
194
56 SEZ. 27 92/27/2013 FAV. UFFICIO [11.1.8] Irpeg Irap 2003 - controllo 36 bis NO
57 SEZ. 22 76/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.8]
Articolo 36 bis del DPR n. 600/73 - Controllo puramente di carattere
cartolare - Sussistenza o meno dei presupposti giuridici posti a base
della norma agevolativa - Accertamento - Necessità
NO
58 SEZ. 22 196/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [11.1.8]
Omessa presentazione della dichiarazione - documentazione attestante
l'esistenza del credito NO
59 SEZ. 27 195/27/2013 PARZIALE [11.1.9]
ART. 36 TER D.P.R. 600/73 - LIQUIDAZIONE DELLA
DICHIRAZIONE DEI REDDITI - DISCONOSCIMENTO DELLE
RITENUTE D'ACCONTO INDICATE IN DICHIARAZIONE
NO
195
12. NOTIFICAZIONI
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 25 34/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.16]
NOTIFICAZIONI - Cartella di pagamento preceduta da avviso
bonario notificato per compiuta giacenza - Prova dell'invio della
raccomandata informativa - Mancanza - Nullità della notifica -
Sussiste
NO
2 SEZ. 14 65/14/2013 FAV. UFFICIO [12.1.16]
NOTIFICA DELL'AVVISO PRODROMICO - AVVENUTA
DIMOSTRAZIONE DEL DEPOSITO DEL PLICO,
DELL'INVIO DEL CAD E RITIRO PRESSO L'UFFICIO
POSTALE DA PARTE DEL RICORRENTE - LEGITTIMITA'
DELLA NOTIFICA - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO
NO
3 SEZ.10 04/10/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] Atti concernenti società cancellate dal Registro delle imprese -
Vizi della notifica (articolo 60 DPR n. 600 del 1973) SI NO
4 SEZ. 27 245/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]
OMESSA INDICAZIONE SULL'ATTO DA NOTIFICARSI
DELLA RELAZIONE PREVISTA DALL'ART. 3 DELLA
LEGGE 890/82 - CONSEGUENZE - MERA IRREGOLARITA'
- INESISTENZA - NON SUSSITE - RILEVANZA
DELL'ATTIVITA' SVOLTA DALL'AGENTE POSTALE
FINALIZZATA A FORNIRE LA PROVA DELL'AVVENUTA
SPEDIZIONE
SI
5 SEZ. 9 23/09/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] Omessa notifica atto prodromico. NO
6 SEZ. 14 3/14/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]
Notifica a mezzo del servizio postale - comunicazione di
avvenuto deposito presso l'ufficio postale - compiuta giacenza
con il decorso di 10 giorni - legittimità della notifica - sussiste
SI NO
7 SEZ. 14 89/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.17]
NOTIFICA DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO A MEZZO
POSTE PRIVATE - IDONEITA' A PROVARE LA
TEMPESTIVITA' DEL RICORSO - SUSSISTE - PRETESA
CONTENUTA NELL'AVVISO CONFUSA E IMPRECISA -
DIFETTO DI MOTIVAZIONE - ILLEGETTIMITA'
DELL'AVVISO - SUSSISTE
SI
8 SEZ. 27 117/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] Irpef 2005 - tardività ricorso - inammissibilità SI
196
9 SEZ. 5 21/05/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]
VIOLAZIONE DELL'art. 14 L. 890/1192 - LEGITTIMITA
DELL'AVVISO DI ACCERTAMENTO PER REGOLARITA
DELLA NOTIFICA EFFETTUATA MEDIANTE PLICO
CHIUSO A MEZZO POSTA
NO
10 SEZ. 22 144/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.17]
Ai fini della validità della notifica dell'atto di accertamento
effettuata a mezzo del servizio postale è necessaria l'esibizione
dell'avviso di ricevimento dal quale si evince l'avvenuta notifica.
SI
11 SEZ. 22 165/22/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17] E' inammissibile l'atto di appello proposta da una società estinta
a seguito di cancellazione NO
12 SEZ. 5 60/05/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]
Avviso di liquidazione INVIM a seguito di sentenza - Incertezza
data di spedizione - Assenza del numero cronologico - Omessa
sottoscrizione del notificatore. Per la CTP e la CTR non
costituiscono vizi tali da inficiare la validità della notifica
essendo stata la stessa idonea a portare l'atto a conoscenza del
Contribuente.
NO
13 SEZ. 25 33/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]
Cartella di pagamento - Notificazione a mezzo posta in plico
chiuso con raccomandata a/r - Obbligo di redazione di apposita
relata - Non sussiste - Regolarità della notifica della cartella di
pagamento - Sussiste
NO
14 SEZ. 25 300/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.17]
Cartella di pagamento - Notificazione a mezzo posta in plico
chiuso con raccomandata a/r - Obbligo di redazione di apposita
relata - Non sussiste - Regolarità della notifica della cartella di
pagamento - Sussiste
NO
15 SEZ.10 178/10/2013 FAV. UFFICIO [12.1.17]
Cartella di pagamento - Notificazione a mezzo posta in plico
chiuso con raccomandata a/r - Obbligo di redazione di apposita
relata - Non sussiste - Regolarità della notifica della cartella di
pagamento - Sussiste
NO
16 SEZ. 11 78/11/2013 FAV. UFFICIO [12.1.18]
CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA A SOGGETTO
FALLITO - CREDITI FISCALI ANTERIORI ALLA
DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO – LEGITTIMITA'
NOTIFICA - NOTIFICA ALL’ EX-AMMINISTRATORE –
NO
197
RESPONSABILITA’ PER INADEMPIMENTO OBBLIGO DI
LEGGE IN MATERIA FISCALE – SUSSISTE -
LEGITTIMITA' AZIONE DI RECUPERO - TERMINE DI
PRESCRIZIONE DECENNALE APPLICABILE
17 SEZ. 25 297/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.2] Sanatoria del vizio di nullità della notifica per raggiungimento
dello scopo (Art. 156 c.p.c.) NO
18 SEZ. 10 163/10/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto
presupposto NO
19 SEZ. 8 03/08/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]
CARTELLA DI PAGAMENTO PORTANTE ISCRIZIONE A
RUOLO A TITOLO DEFINITIVO - RITUALE NOTIFICA
DELL'ATTO PRESUPPOSTO EX ART. 140 C.P.C. -
LEGITTIMITA' DELLA PRETESA ERARIALE - SUSSISTE
NO
20 SEZ. 8 04/08/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]
CARTELLA DI PAGAMENTO PORTANTE ISCRIZIONE A
RUOLO A TITOLO DEFINITIVO - RITUALE NOTIFICA
DELL'ATTO PRESUPPOSTO EX ART. 140 C.P.C. -
LEGITTIMITA' DELLA PRETESA ERARIALE - SUSSISTE
SI
21 SEZ. 27 207/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.25]
RICORSO AVVERSO RUOLO E CARTELLA DI
PAGAMENTO - APPELLO AVVERSO LA SENTENZA
DELLA CTP - NOTIFICA DEL GRAVAME ALL'AGENTE
DELLA RISCOSSIONE CHE AVEVA PARTECIPATO AL
GIUDIZIO DI PRIME CURE - NECESSITA' - OMISSIONE -
CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DELL'APPELLO
SI
22 SEZ. 27 174/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]
ART. 58 DPR 600/73 - NOTIFICA DEGLI ATTI IMPOSITIVI
PRESSO IL DOMICILIO FISCALE DEL CONTRIBUENTE -
LEGITTIMITA' - SUSSISTE - POSSIBILITA' DI
EFFETTUARE LA NOTIFICA PRESSO UN LUOGO
DIVERSO DOVE E' STATA ESEGUITA LA VERIFICA -
NON SUSSISTE
NO
23 SEZ. 27 175/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]
LEGITTIMA NOTIFICA ATTO PRODROMICO -
CONSEGUENZE - CONSOLIDAMENTO DELLA PRETESA
ERARIALE - IMPUGNAZIONE DEGLI ATTI SUCCESSIVI
PER MOTIVI ATTINENTI IL MERITO DELLA PRETESA -
CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO
NO
198
24 SEZ. 27 177/27/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]
CARTELLA DI PAGAMENTO - NULLITA' DELLA
NOTIFICA - PROPOSIZIONE DI RITUALE E TEMPESTIVA
OPPOSIZIONE - SANATORIA PER RAGGIUNGIMENTO
DELLO SCOPO - SUSSISTE
SI
25 SEZ. 29 6/29/2013 PARZIALE [12.1.25] Notifica cartella nell'ultimo domicilio del defunto nei confronti
degli eredi collettivamente ed impersonalmente. NO
26 SEZ. 29 7/29/2013 PARZIALE [12.1.25] Notifica cartella nell'ultimo domicilio del defunto nei confronti
degli eredi collettivamente ed impersonalmente. NO
27 SEZ. 29 72/29/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.25] Omessa notifica atto prodromico. SI
28 SEZ. 11 14/11/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25]
CARTELLA DI PAGAMENTO – PRODROMICO AVVISO DI
ACCERTAMENTO DIVENUTO DEFINITIVO PER
MANCATA IMPUGNAZIONE - NULLITA' NOTIFICA
AVVISO DI ACCERTAMENTO - PROVA NOTIFICA
AVVISO DI ACCERTAMENTO AVVENUTA A MANI
PROPRIE PRESSO LA RESIDENZA DEL CONTRIBUENTE -
LEGITTIMITA' CARTELLA.
NO
29 SEZ. 15 58/15/2013 FAV.CONTRIBUENTE [12.1.25] NOTIFICA DELL'ATTO PRODROMICO - SUSSISTENZA NO
30 SEZ. 22 77/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.25]
Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica
dell'accertamento presupposto - NO
31 SEZ. 25 230/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.25]
Condono D.L. n. 516/82 - Mancata prova di un esplicito
provvedimento di diniego relativo alle istanze di definizione per
condono - Avvenuto perfezionamento della definizione -
Iscrizione a ruolo - Illegittimità
SI
32 SEZ. 25 250/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto
presupposto NO
33 SEZ. 25 260/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto
presupposto NO
34 SEZ. 25 309/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.25] Cartella di pagamento - Omessa o viziata notifica dell'atto
presupposto NO
199
35 SEZ. 25 220/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.25]
Cartella di pagamento o 'comunicazione di presa in carico -
Omessa notifica dell'atto presupposto SI
36 SEZ. 13 16/13/2013 PARZIALE [12.1.3]
Atti concernenti persone fisiche - Vizi della notifica relativi a:
persona che riceve l'atto ; adempimenti richiesti in caso di
consegna a soggetto diverso dal destinatario nel luogo di
esecuzione della notifica
SI
37 SEZ. 23 23/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3] Relazione di notificazione - persona dichiaratasi abilitata a
ricevere - validità relata fino a querela di falso NO
38 SEZ. 23 33/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]
Notificazione a persona di famiglia convivente temporaneamente
- prova della mera presenza occasionale - incombe su chi assume
di non aver ricevuto l'atto oggetto del contendere
NO
39 SEZ. 27 107/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.3] Ilor 1983 NO
40 SEZ. 25 68/25/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]
Accertamento - Notifica dell'agente postale alla moglie separata
legalmente ma dichiaratasi convivente - Indicazione del
Contribuente del medesimo indirizzo nel modello Unico - Natura
confessoria di tale dichiarazione - Sussiste - Regolarità della
notifica - Sussiste
NO
41 SEZ. 6 68/06/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]
In base all'articolo 60, comma 1, del D.P.R. 29-09-1973, n. 600,
“la notificazione degli avvisi e degli altri atti che per legge
devono essere notificati al contribuente è eseguita secondo le
norme stabilite dagli articoli 137 e seguenti del codice di
procedura civile”. Nei fatti la notifica dell'avviso di
accertamento a carico del Contribuente, in quanto non avvenuta
mediante consegna a mani proprie (articolo 138 c.p.c.), è stata
eseguita, ai sensi del successivo articolo 139, secondo comma,
mediante consegna di copia dell'atto ad una persona di famiglia
(madre convivente) peraltro dichiaratasi addetta alla ricezione
degli atti. Nel caso di notificazione ai sensi dell'articolo 139
comma 2, c.p.c., come nella specie, la qualità della persona cui
l'atto è stato consegnato (madre convivente) e l'accettazione
della copia dell'atto medesimo costituiscono elementi idonei a
presumere che la consegna al destinatario sia stata regolarmente
NO
200
eseguita. Constatato che l'avviso di accertamento risulta
impugnato con atto notificato all'Agenzia oltre il termine
decadenziale di 60 giorni dalla notifica, deve concludersi per
l'inammissibilità del ricorso.
42 SEZ. 23 33/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.3]
Notificazione a persona di famiglia convivente temporaneamente
- prova della mera presenza occasionale - incombe su chi assume
di non aver ricevuto l'atto oggetto del contendere
NO
43 SEZ. 24
314-315-
316-317-
318-
319/24/2013
FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.4]
Atti concernenti persone giuridiche - Omissioni e irregolarità
relative alla relata di notifica . Nullità della notifica - Sussiste NO
44 SEZ. 22
161-162-
163-
164/22/2013
FAV. UFFICIO [12.1.4] Atto notificato mediante plico raccomandato - Consegna ad
addetto alla società - Validità NO
45 SEZ. 22 175/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.4]
Irreperibilità relativa - necessità di adottare le modalità di
notificazione di cui all'articolo 140 c.p.c. SI
46 SEZ. 7 42/07/2013 FAV. UFFICIO [12.1.5]
impugnazione cartella di pagamento notificata agli eredi del
debitore - regolarità del procedimento notificatorio in
applicazione dell'art. 156 c.p.c. - legittimità dell'atto riscossivo al
netto delle sanzioni non trasmissibili agli eredi.
NO
47 SEZ. 29 5/29/2013 PARZIALE [12.1.5] Notifica cartella nell'ultimo domicilio del defunto nei confronti
degli eredi collettivamente ed impersonalmente. NO
48 SEZ. 22 158/22/2013 FAV. UFFICIO [12.1.5]
Notifica degli atti concernenti il de cuius - effettuata
impersonalmente agli eredi in caso di mancata comunicazione
all'Ufficio - validità
NO
201
49 SEZ. 23 206-
207/23/2013 FAV. UFFICIO [12.1.6]
il riferimento alle disposizione dettate in materia dall'art.60 del
DPR n.600/73 richiamato dall'ufficio al fine di sostenere la
correttezza del proprio operato e la validità della notificazione
eseguita all'ultimo domicilio risultante dalla dichiarazione
annuale costituisce rimedio residuale disposto a favore
dell'ufficio laddove questo abbia preventivamente esperito ed
utilizzato, per la notificazione nei confronti delle persone fisiche,
·le modalità di notificazione fissate dagli artt.137 e segg.ti c.
p.c.. Le cause di variazione del domicilio fiscale (come lo sono
anche i trasferimenti volontari) prendono efficacia nei confronti
dell' Amministrazione finanziaria solo a partire dal sessantesimo
girono dalla variazione, e ciò allo scopo evidente, voluto dal
legislatore, di consentire all'ufficio un lasso temporale utile per
pervenire ad una aggiornamento dei dati anagrafici del
contribuente proprio al fine di rintracciarlo... Nella presente
controversia la mancanza della prova dell'avvenuta notificazione
alla reale residenza anagrafica del contribuente, sia con le
modalità previste dagli artt.138 e 139 c.p.c. che con la residuale
modalità di cui all'art.140 c.p.c. ( peraltro manchevole della
prova dell' avvenuto avviso di notificazione alla ricorrente )
qualifica non già come nulla, ma come inesistente la presunta
notificazione alla quale non può certamente attribuirsi alcuna
efficacia.
NO
50 SEZ. 28 168/28/2013 FAV. UFFICIO [12.1.6] Cartella di pagamento registro, difetto notifica atto prodromico. SI
51 SEZ. 3 37/03/2013 FAV. UFF. [12.1.7]
Avviso di accertamento notificato a società estinta e ricorso
proposto dall'amministratore della società estinta -
Inammissibilità del ricorso perché proprosto da soggetto non
legittimato
NO
52 SEZ. 27 112/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [12.1.7] Iva Irap 2006 - Cancellazione società da CCIAA NO
202
13. PROCESSO TRIBUTARIO
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIO
NE
1 SEZ. 25 95/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.10]
Cartella di pagamento notificata e non impugnata - Istanza per
l'annullamento in autotutela - Silenzio rifiuto dell'A.F. -
Impugnabilità - Non sussiste - Silenzio rifiuto opposto all'istanza di
rimborso - Impugnabilità - Sussiste
SI NO
2 SEZ. 25 234/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.1012] Sentenze e ordinanze - Procedimento di correzione di errore
materiale – Illegittimità - Art. 288 c.p.c. SI SI
3 SEZ. 9 01/09/2013 DIFETTO
GIURISD. [13.1.1018] Richiesta di rimborso somme versate per oblazione edilizia NO
4 SEZ. 26 163/26/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.1026]
Silenzio rifiuto istanza rimborso IRPEF - Rimborso somme versate -
Sospensione obblighi tributari ai sensi dell'articolo 4 del DL n. 245
del 2002 - Restituzione ex articolo 2, c. 1 DL n. 61 del 2001 del 60%
delle somme versate per i soggetti residenti nei comuni interessati
dal terremoto del 31 ottobre 2002 - Domicilio di servizio nel comune
di Casalnuovo Monterotaro - Rimborso spettante.
SI
5 SEZ. 13 83/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.1038] Responsabilità aggravata per lite temeraria - Risarcimento del danno SI
6 SEZ. 13 73/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.1039]
Mancata indicazione dell'organo giurisdizionale o dell'autorità
ammnistrativa presso cui è possibile ricorrere. Articolo 3 L. 241 del
1990 e articolo 7 L. 212 del 2000.
NO
7 SEZ. 11 25/11/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.11]
IMPUGNAZIONE CARTELLA DI PAGAMENTO – MOTIVO DI
RICORSO RIGUARDANTE LA MANCATA LIQUIDAZIONE
SANZIONI NELL’AVVISO DI ACCERTAMENTO
PRECEDENTEMNTE NOTIFICATO – MOTIVI RICORSO
RIGURDANTI ATTO PRODROMICO NON IMPUGNATO -
INAMISSIBILITA’ RICORSO AVVERSO CARTELLA–
SUSSISTE.
SI
203
8 SEZ. 13 43/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.12]
PROCESSO TRIBUTARIO - DISPOSIZIONI GENERALI - Vizi
della sentenza - Mancata corrispondenza fra chiesto e pronunciato.
Art. 112 c.p.c.
NO
9 SEZ. 27 249/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.12]
MOTIVI DELL'OPPOSIZIONE - "CAUSAE PETENDI" DELLA
CORRELATA DOMANDA DI ANNULLAMENTO - SENTENZA
FONDATA SU MOTIVI NON DEDOTTI O SU PROFILI
DIVERSI DA QUELLI DEDOTTI - CONSEGUENZE - VIZIO DI
EXTRA O ULTURAPETIZIONE
NO
10 SEZ. 9 19/09/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.12]
Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS.
n. 546 del 1992 NO
11 SEZ. 26 153/26/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.12]
Compensazione spese nel primo grado di giudizio - Non sussistenza
ragioni previste dall'articolo 92, c. 2, cpc nel testo novellato -
Condanna alle spese.
NO
12 SEZ. 23 76/23/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.16]
Articolo 46 della legge n. 69 del 2009 - Termine di sei mesi per
impugnazione sentenza - Si applica ai ricorsi in prima grado proposti
dopo il 4 luglio 2009
NO
13 SEZ. 13 7/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.16]
TARDIVA IMPUGNAZIONE - AVVISO DI ACCERTAMENTO
A SEGUITO DELL'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI
SETTORE - - MAGGIOR RICAVI ACCERTATI DA CUI
DERIVANO MAGGIORI IMPOSTE - APPLICABILITA'
PARZIALE DEGLI STUDI DI SETTORE PER MOTIVI DI
FATTO - ASSENZA IN CONTRADDITORIO .
SI NO
14 SEZ. 13 32/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.16]
TARDIVA IMPUGNAZIONE DA PARTE DELL'UFFICIO.
TERMINI PER L'IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA. SI SI
15 SEZ. 14 61/14/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.16]
APPELLO DEL CONTRIBUENTE PROPOSTO OLTRE IL
TERMINE DI SEI MESI DAL DEPOSITO DELLA SENTENZA -
TARDIVITA' DELL'APPELLO - INAMMISSIBILITA' -
SUSSISTE
NO
16 SEZ. 22 168/22/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.16] Ricorso in appello proposto tardivamente - Inammissibilità SI
204
17 SEZ. 22 169/22/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.16] Ricorso in appello proposto tardivamente - Inammissibilità SI
18 SEZ. 13 15/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.17]
PROPOSIZIONE DEL RICORSO INTRODUTTIVO - TERMINI
PERENTORI - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO -
IMPUGNAZIONE AVVISO - ISTANZA DI ACCERTAMENTO
CON ADESIONE.
SI NO
19 SEZ. 28 88/28/2013 PARZIALE [13.1.17]
Legittimazione processuale dell'ex amm.re di soc. fallita ad
impugnare l'avv. di acc. limitatamnete agli effetti nei suoi confronti,
quindi con riferimneto alle sanzioni.
NO
20 SEZ. 23 45/23/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.18]
Provvedimento di annullamento dell'Ufficio anteriore alla
proposizione dell'appello - innammissibilità atto di appello per
carenza di interesse ad agire
NO
21 SEZ. 23 45/23/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.18]
Provvedimento di annullamento dell'Ufficio anteriore alla
proposizione dell'appello - innammissibilità atto di appello per
carenza di interesse ad agire
NO
22 SEZ. 14 9/14/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.2]
Cessazione della materia del contendere - annullamento in autotutela
dell'atto impugnato - intempestivo intervento dell'Ammnistrazione
finanziaria - condanna alle spese dell'Ufficio - sussiste.
SI NO
23 SEZ. 14 112/14/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.2]
SPESE DI GIUDIZIO - SOCCOMBENZA IN SOLIDO PER
L'AGENZIA DELLE ENTRATE E L'AGENTE DELLA
RISCOSSIONE - ATTO IMPUGNATO SOLO PER MOTIVI
ATTINENTI L'ATTIVITA' DELL'ENTE IMPOSITORE -
ILLEGITTIMITA' DELLA CONDANNA NEI CONFRONTI DI
EQUITALIA - NON SUSSISTE - EQUITALIA QUALE
SOGGETTO EMITTENTE HA PARTECIPATO ALL'ATTO
ILLEGITTIMO
SI
24 SEZ. 25 148/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.2] Spese di lite - Compensazione - Gravi ed eccezionali motivi -
Necessità - Sussiste SI NO
205
25 SEZ. 13 84/13/2013 // [13.1.2] Condanna alle spese di giudizio - Presupposti. Art. 15 DLGS n. 546
del 1992. SI
26 SEZ. 10 142/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.2] Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS.
n. 546 del 1992 NO
27 SEZ. 10 27/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.2] Condanna alle spese di giudizio - Presupposti - Articolo 15 D.LGS.
n. 546 del 1992 NO
28 SEZ. 8 07/08/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.2]
ART. 15 D.LGS. 546/92 - PRESUPPOSTI PER LA CONDANNA
DELLE PARTI AL PAGAMENTO DELLE SPESE DI LITE -
RICORRENZA DI SITUAZIONI ECCEZIONALI INDIVIDUATE
DAL GIUDICE ADITO - COMPENSAZIONE DELLE SPESE -
SUSSISTE
NO
29 SEZ. 26 131/26/13
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.2]
L'Agenzia, in quanto consapevole che la Società era cessata doveva
continuare l'istruttoria, consultare il Registro delle imprese e
prendere atto che la Società non aveva distribuito alcun residuo di
capitale sociale in quanto le passività erano superiori alle attività.
NO
30 SEZ. 6 27/06/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.2]
CESSATA MATERIA DEL CONTENDERE PER AUTOTUTELA
UFFICIO. APPELLO CONTRIBUENTE PER RICHIEDERE
CONDANNA SPESE. FONDATO.
NO
31 SEZ. 25 184/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.22] Rimessione in termini - Ambito di applicabilità. Art. 153 c.p.c SI SI
32 SEZ. 25 109/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.25]
PROCESSO TRIBUTARIO - Notificazione di atti amministrativi o
giudiziari - Garanzia di certezza del ricevimento dell'atto -
Attribuzione esclusiva degli Uffici postali - Notificazione del ricorso
affidata ad agenzia privata di recapiti - Inammissibilità del ricorso
per inesistenza della notifica
NO
33 SEZ. 26 199/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.25]
Notifica ricorso in primo grado attraverso servizio postale privato -
Riserva all'Ente Poste degli invii raccomandati attinenti procedure
amministrative e giudiziarie (articolo 4, c. 5, D.LGS. n. 261 del
19*99) - Mancanza prova certa della tempestività della notifica -
Inammissibilità del ricorso introduttivo.
NO
206
34 SEZ. 13 47/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.27] Vizi della sentenza - Contrasto fra motivazione e dispositivo. NO
35 SEZ. 23 220/23/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.29]
Posto che come correttamente affermato dal Giudice di prime cure
alcuna efficacia può riconoscersi al giudicato penale nel giudizio
tributario, va rilevato che il Giudice penale, ai fini della valutazione
della legittimità della pretesa erariale, ha ritenuto che non sussistono
gli estremi per poter pervenire ad una affermazione di penale
responsabilità solo ed esclusivamente sotto il limitato profilo della
ricorrenza del dolo specifico richiesto dalla norma incriminatrice.
Conseguentemente solo il giudice tributario, investito della
questione, può decidere sulla legittimità dell'accertamento posto in
essere dall'ufficio. E come affermato dal Supremo Collegio "Nel
processo tributario il giudice può legittimamente fondare il proprio
convincimento sulle prove acquisite nel giudizio penale definito con
una pronuncia non avente efficacia di giudicato opponibile in sede
giurisdizionale diversa da quella penale". Il giudice tributario può
solo trarre elementi presuntivi dai fatti accertati in sede penale.
SI
36 SEZ. 8 01/08/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.29]
FATTURE PER OPERAZIONI SOGGETTIVAMENTE
INESISTENTI - ACCERTAMENTO DEL FATTO COMPIUTO
NEL GIUDIZIO PENALE NON VINCOLANTE PER IL
GIUDICE TRIBUTARIO - NECESSITA' DELLA
DIMOSTRAZIONE DELLA CONSAPEVOLEZZA DELLA
FRODE - SUSSISTE
SI
37 SEZ. 8 16/08/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.29]
SENTENZA PENALE DI ASSOLUZIONE - EFFICACIA
AUTOMATICA NEL PROCESSO TRIBUTARIO - NON
SUSSISTE - LIMITAZIONE DEL GIUICE TRIBUTARIO
NELLA VALUTAZIONE DEI FATTI DI RILIEVO PENALE -
NON SUSSISTE
NO
38 SEZ. 29 160/29/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.29] Avv. acc. emesso NO
39 SEZ. 15 21/15/2013 FAVOREVO
LE [13.1.29]
EFFICACIA SENTENZA PENALE IN AMBITO TRIBUTARIO -
UTILIZZABILITA AI FINI TRIBUTARI DELLE PROVE
IRRITUALMENTE ACQUISITE NELL'AMBITO PENALE
SI NO
207
40 SEZ. 13 77/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.3]
Vizi della sentenza - Difetto di motivazione - Articolo 36 D.LGS. n.
546 del 1992 - Divieto di domande ed eccezioni nuove - Violazione
articolo 57 D.LGS. n. 546 del 1992.
NO
41 SEZ. 24 275/24/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.3] Difetto di motivazione - Non susssiste NO
42 SEZ. 13 79/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.3]
PROCESSO TRIBUTARIO - DISPOSIZIONI GENERALI - Vizi
della sentenza - Difetto di motivazione - Rinvio ad altra sentenza.
Art. 36 DLGS n 546 del 1992.
NO
43 SEZ. 27 164/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.3]
MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA - CONVINCIMENTO
FONDATO SU PROVE DETTAGLIATE E DOCUMENTATE -
GENERICIA' DELLA MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE
NO
44 SEZ. 13 30/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.4]
Giudizi relativi a rimborsi - Onere della prova a carico del
contribuente. Art. 2697 c.c. . SI
45 SEZ. 7 53/07/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.4]
impugnazione silenzio rifiuto ist. Rimb. Iva - mancato assolvimento
onere probatorio sulla sussisntenza del diritto di credito - legittimità
del silenzio serbato dall'ufficio.
NO
46 SEZ. 23 183/23/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.5]
Per la sentenza della Corte Costituzionale n. 130 del 14.5.2008, in
materia di sanzioni da uffici finanziari per lavoro irregolare (e
nonostante il contrario indirizzo di Casso S.U. n. 2888/2006 e di
altre decisioni di legittimità), compete al giudice ordinario.
L'orientamento ormai consolidato della Corte è in sintonia con la
generale formulazione di quel principio da parte della giurisprudenza
costituzionale e di legittimità (tra le altre, Cass. S.U. ord. 17.1.2007,
n. 875, sul fermo amministrativo di veicoli per mancato pagamento
di contributi previdenziali ex articolo 86 DPR n. 602 del 1973).
NO
47 SEZ. 26 21/26/2013 RINVIO
ALLA C.T.P. [13.1.5]
Atti di irrogazione sanzioni per lavoro irregolare - Controversie -
Difetto di giurisdizione. Art. 2 DLGS n. 546 del 1992 o NO
48 SEZ. 27 305/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.7]
ART. 23 D.LGS. 546/92 - TERMINE PER LA COSTITUZIONE IN
GIUDIZIO DELLA PARTE RESISTENTE - NATURA
ORDINATORIA - COSTITUZIONE EFFETTUATA DOPO IL
DECORSO DI 60 GG DALLA NOTIFICA DEL RICORSO
INTRODUTTIVO - APPLICAZIONE DELLE PRECLUSIONI DI
CUI ALL'ART. 115 CPC - NON SUSSISTE - COSTITUZIONE IN
GIUDIZIO EFFETTUATA OLTRE IL TERMINE DI 20 GIORNI
SI
(REVOCAZ
IONE)
208
PRECEDENTI LA DATA FISSATA PER L'UDIENZA -
CONSEGUENZE - APPLICAZIONE DELLE PRECLUSIONI EX
ART. 115 CPC
49 SEZ. 13 85/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.7]
Vizi della sentenza - Violazione del principio dispositivo. Art. 115
c.p.c. - Interruzione del processo - Presupposti. SI
50 SEZ. 28 65/28/2013 RIMESSION
E IN CTP [13.1.8]
La CTR ha rilevato la mancata integrazione dle contraddittorio nei
confronti dell'Agente della Riscossione avendo la parte sollevato
anche vizi propri della cartella.
NO
51 SEZ. 5 73/05/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.8]
PROCESSO TRIBUTARIO -
DISPOSIZIONI GENERALI - Carenza di interesse ad agire. Art.
100 c.p.c.
NO
52 SEZ. 24 209/24/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.9] Giudicato esterno - Limiti - Art. 2909 c.c. SI
53 SEZ. 25 5/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.9]
Giudicato esterno - Sentenza passata in giudicato - Accertamento su
un determinato punto decisivo e fondamentale relativo ad un diverso
periodo d'imposta - Efficacia - Sussiste
SI NO
54 SEZ. 13 46/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.9] Giudicato esterno - Limiti. Art. 2909 c.c. NO
55 SEZ. 7 17/07/2013
RINVIO DA
CASSAZION
E
[13.1.9]
eccezione di giudicato per decalaratoria di inammissibilità dei ricorsi
per Cassazione su annualità precedenti a quella in discussione ma
derivanti dallo stesso PVC - principio di autonomia degli anni di
imposta - Inconferenza del giudicato formatosi su questione
processuale e non sostanziale.
SI
56 SEZ. 7 18/07/2013 CMC [13.1.9]
eccezione di giudicato su accertamento Iva emesso sulla base degli
stessi presupposti di altro accertamento Iva annullato in altro
giudizio con sentenza passata in giudicato - estensione del giudicato
- declaratoria di CMC a seguito sgravio dell'Ufficio.
NO
57 SEZ. 28 172/28/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.9] Illegittimità acc. tenuto conto della sentenza emessa per l'anno
precedente basata sui medesimi presupposti. SI
209
58 SEZ. 28 226/28/2013 SFAV.
UFFICIO [13.1.9]
Cartella di pagamento su avv. rett. IVA su parametri (DPCM
20.01.1996) non impugnato - avvenuto annullamento per sent.
passata in giudicato dell'avv. acc. II.DD. - operatività giudicato
esterno
NO
59 SEZ. 27 122/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.9] Tasse automobilistiche - dineigo condono - mancato pagamento
seconda rata - giudicato esterno NO
60 SEZ. 22 45/22/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.9]
Nulla di concreto e di rilevante la parte appellante ha invece allegato
e provato in riferimento alle ragioni per le quali il maggior reddito
accertato in capo alla Società dovrebbe essere -pro quota- imputato
nei riguardi del socio.
NO
61 SEZ. 26 205/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.1.9]
Ricorso avverso cartella di pagamento contenente iscrizione a ruolo
del credito d'imposta indebitamente utilizzato a seguito di sentenza
passata in giudicato - Dalla documentazione prodotta dall'Ufficio
impositore rileva il Collegio che la sentenza n. 228/07/06 della CTP
di Foggia è passata in giudicato per cui, non essendo stata impugnata
dalla Ricorrente la questione riguardante il diritto o meno della
spettanza del credito d'imposta, così come utilizzato dal
Contribuente, non può essere oggetto di nuova discussione pena la
violazione del principio del "ne bis in idem".
NO
62 SEZ. 25 214/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.1.9] Giudicato esterno - Applicabilità SI NO
63 SEZ. 14 4/14/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.2.10] Ricorso avverso diniego su istanza di interpello disapplicativo ex art.
37-bis, c. 8, D.P.R. n. 600/73 - inammissibilità - non sussiste. SI SI
64 SEZ. 23 218/23/2013 PARZIALE [13.2.10]
Il diniego di disapplicazione della norma antielusiva integra un caso
di negazione di agevolazione fiscale e il relativo provvedimento
(indicato come definitivo in sede amministrativa dal DM 19.6.1998,
n. 259 attuativo della procedura di cui al citato comma 8) è
direttamente impugnabile ai sensi del D.Lgvo n. 546/1992, art. 19.
SI
210
65 SEZ. 5 75/05/2013 FAV.
UFFICIO [13.2.10]
Ricorso introduttivo della società contribuente è inammissibile in
quanto proposto avverso un atto non autonomamente impugnabile.
La risposta resa ad un'istanza di interpello non ha carattere
impositivo, sia dal punto di vista formale che sostanziale, tale da
suscitare l'interesse immediato del destinbatario ad insorgere
giudizialmente contro di essa per evitare effetti lesivi della propria
sfera giuridica - l'unica forma di tutela legittima dell'interesse del
contribuente, nella fattispecie, è quella dell'impugnazione dell'avviso
di accertamento emesso a seguito del mancato adeguamento alle
determinazioni contenute nel provvediemnto di rigetto dell'istanza di
disapplicazione.
SI
66 SEZ. 5 77/05/2013 FAV.
UFFICIO [13.2.10]
Ricorso introduttivo della società contribuente è inammissibile in
quanto proposto avverso un atto non autonomamente impugnabile.
La risposta resa ad un'istanza di interpello non ha carattere
impositivo, sia dal punto di vista formale che sostanziale, tale da
suscitare l'interesse immediato del destinbatario ad insorgere
giudizialmente contro di essa per evitare effetti lesivi della propria
sfera giuridica - l'unica forma di tutela legittima dell'interesse del
contribuente, nella fattispecie, è quella dell'impugnazione dell'avviso
di accertamento emesso a seguito del mancato adeguamento alle
determinazioni contenute nel provvediemnto di rigetto dell'istanza di
disapplicazione.
SI
67 SEZ. 10 01/10/2013 FAV.
UFFICIO [13.2.16] Diniego di autotutela - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992 NO
68 SEZ. 10 97/10/2013 FAV.UFFICI
O [13.2.16] Diniego di autotutela - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del 1992 NO
69 SEZ. 11 37/11/2013 FAV.
UFFICIO [13.2.16]
ISTANZA DI AUTOTUTELA SU AVVISO DI
ACCERTAMENTO DIVENUTO DEFINITIVO PER MANCATA
IMPUGNAZIONE - SILENZIO AMMINISTRAZIONE
FINANZIARIA - RICORSO CONTRIBUENTE AVVERSO
SILENZIO - INFONDATEZZA (RECTIUS INAMMISSIBILITA')
RICORSO IN QUANTO IL GIUDICE NON PUO' INTERVENIRE
SU PRETESA TRIBUTARIA DEFINITIVA
NO
70 SEZ. 27 67/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.2.16]
Irpef 1999 - inammissibilità dell'impugnazione del diniego di
autotutela NO
211
71 SEZ. 24 324/24/2013 FAV.
UFFICIO [13.2.4] Atti impugnabili - Cartella di pagamento - Vizi propri. NO
72 SEZ. 10 80/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.2.4] Non impugnabilità avvisi bonari - Articolo 19 D.LGS. n. 546 del
1992 SI NO
73 SEZ. 11 46/11/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.2.9] AVVISO DI IRREGOLARITA’ - ATTO CHE INDIVIDUA LA
PRETESA FISCALE - IMPUGNABILITA' - SUSSISTE NO
74 SEZ. 9 24/09/2013 FAV.
UFFICIO [13.2]
L'Ufficio ridetermina in contraddittorio i maggiori ricavi, la parte
non aderisce e l'Ufficio emana l'acc. sulla base dei ricavi
rideterminati.
NO
75 SEZ. 23 268/23/2013 FAV.
UFFICIO [13.2]
Il preavviso di fermo amministrativo non è atto autonomamente
impugnabile. NO
76 SEZ. 22 90/22/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.3.10]
Assistenza tecnica obbligatoria - Omessa nomina del difensore. Art.
12 DLGS n. 546 del 1992 - l'inammissibilità solo a seguito
dell'ordine, ineseguito, nei termini fissati dal Presidente della
Commissione o della Sezione, di munirsi di assistenza tecnica
SI
77 SEZ. 11 44/11/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.11]
Ricorso introduttivo – Mancata notificazione alla controparte -
Comunicazione della controparte alla Commissione di non aver
ricevuto alcun ricorso - Irrilevanza ai fini dell'ammissibilità del
ricorso - Ricorso inammissibile per mancata notificazione
NO
78 SEZ. 25 251/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.17]
Ricorso presentato oltre i termini di cui all'art. 21, comma 1, DLGS
n- 546 del 1992. Inammissibile SI
79 SEZ. 10 51/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.3.17] Società fallita - Legittimazione processuale del curatore fallimentare
- Articolo 43 RD n. 267 del 1942 SI
80 SEZ. 27 42/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.3.17] Irpef 2005 - 36bis DPR 600/73 - ricorso tardivo NO
81 SEZ. 27 104/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.17] Irpef Iva Irap 1999 - definitività accertamento NO
82 SEZ. 27 125/27/2013 FAV. [13.3.17] Iva 2004 - tardività ricorso introduttivo NO
212
UFFICIO
83 SEZ. 6 132/06/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.17] Irpef Iva Irap 2007 - tardività ricorso SI
84 SEZ. 26 32/26/2013 FAV.UFFICI
O [13.3.17]
Inammissibilità del ricorso introduttivo per violazione dell'articolo
21 del D.LGS. n. 546 del 1992 - Rilevabilità in ogni stato e grado del
processo
NO
85 SEZ. 27 113/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.17] Irpef Iva Irap 2003 tardività ricorso CTP - inammissibilità appello NO
86 SEZ. 26 177/26/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.3.18]
Cessazione attività - Rifiuto istanza di rimborso perché presentata
oltre il termine decadenziale previsto dall'articolo 21 del D.LGS. 546
del 1992 - Illegittimità del rifiuto per mancato esercizio nei termini
del potere di rettifica - Credito soggetto all'ordinaria prescrizione
decennale.
NO
87 SEZ. 25 93/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.18]
Riscossione - Recupero crediti - Credito d'imposta - Riporto a nuovo
del credito riveniente da dichiarazione omessa (presentata oltre i 90
giorni) - Esclusione - Omissione della dichiarazione - Ostacolo
all'attività di controllo - Rimborso dell'eccedenza attraverso la
procedura ex art. 21 d.lgs 546/1992 - Possibilità - Sussiste -
Legittimità della cartella - Sussiste
NO
88 SEZ. 25 97/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.18]
Riscossione - Recupero crediti - Credito d'imposta - Riporto crediti
erariali di dichiarazione omessa (presentata oltre il termine di 90
giorni) nella prima dichiarazione utile successiva - Esclusione -
Rimborso dell'eccedenza attraverso la procedura ex art. 21 d.lgs.
546/1992 - Possibilità - Sussiste - Legittimità della cartella - Sussiste
NO
89 SEZ. 25 135/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.19]
Mancata allegazione al ricorso della copia dell'atto impugnato -
Inammissibilità del ricorso - Non sussiste - Omissione sanabile in
sede contenziosa - Sussiste - Inammissibilità del ricorso per mancata
presentazione nei termini di decadenza - Riconoscimento sgravio
parziale richiesto dal Contribuente
NO
90 SEZ. 26 198/26/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.3.25]
Dalle ricerche effettuate agli atti della segreteria della CTP di
Foggia, è emerso che l'appellante non ha mai avuto notizia della
trattazione delle cause, né tanto meno della comunicazione dei
rispettivi dispositivi in quanto tutte le raccomandate con ricevuta di
ritorno sono ritornate al mittente con la dicitura di sconosciuto -
SI
213
Nullità sentenze sussiste - Rimessione causa alla CTP in
applicazione dell'articolo 59, c. 1, lettera b), D.LGS. 546 del 1992
per integrazione del contraddittorio.
91 SEZ. 27 216/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.31]
DEPOPSITO DI DOCUMENTI E MEMORIE - PERENTORIETA'
DEI TERMINI PREVISTI DALL'ART. 32 DEL D.LGS. 546/92 -
DEPOSITO TARDIVO - CONSEGUENZE - IRRILEVANZA
DEL DOCUMENTO AI FINI DELLA DECISIONE
SI
92 SEZ. 7 48/07/2013 FAV.UFFICI
O [13.3.33]
integrazione dei motivi di ricorso con memoria integrativa in assenza
dei presupposti di cui all'art. 24 del D.Lgs. N. 546/92 -
inammissibilità nuove eccezioni.
SI
93 SEZ. 7 52/07/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.33]
integrazione dei motivi di ricorso con memoria integrativa in assenza
dei presupposti di cui all'art. 24 del D.Lgs. N. 546/92 -
inammissibilità nuove eccezioni.
NO
94 SEZ. 14 13/14/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.7]
APPELLO DEL CONTRIBUENTE - DEPOSITO IN CTR OLTRE
IL TERMINE DI TRENTA GIORNI DI CUI ALL'ARTICOLO 22,
COMMA 1, D.LGS. N. 546 DEL 92 - NORMA RICHIAMATA
DALL'ARTICOLO 53 D.LGS. N. 546 DEL 1992 -
PERENTORIETA' DEL TERMINE - INAMMISSIBILITA'
DELL'APPELLO - SUSSISTE
NO
95 SEZ. 25 15/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.3.7] Mancata costituzione dell'Ufficio - Acquiescenza alle ragioni del
contribuente - Non sussiste. NO
96 SEZ. 25 110/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.3.7]
PROCESSO TRIBUTARIO - Ricorso - Inammissibilità - Omesso
deposito della ricevuta attestante l'avvenuta notifica - Omesso
deposito della copia della ricevuta di consegna del ricorso all'Ufficio
- Omesso deposito dell'originale notificato ex artt 137 e segg. c.p.c. -
Rilevabilità d'ufficio anche se la controparte è costituita in giudizio -
Sussistenza
NO
97 SEZ. 29 80/29/2013 IMPROCEDI
BILITA' [13.4.] Due appelli dell'Ufficio c/o la medesima sentenza SI
98 SEZ. 23 47/23/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
Il ricorso che non espone i fatti posti a base dell'appello è da
considerarsi inammissibile. NO
214
99 SEZ. 23 77/23/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.1] Il ricorso che non espone i fatti posti a base dell'appello è da
considerarsi inammissibile. NO
100 SEZ. 23 209/23/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
Il ricorso che non espone i fatti posti a base dell'appello è da
considerarsi inammissibile. NO
101 SEZ. 24 283/24/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.1] Atto di appello - Contenuto - Incertezza sull'oggetto del giudizio -
Inammissibilità - Sussiste NO
102 SEZ. 8 66/08/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
ATTO DI APPELLO - MOTIVI SPECIFICI DI CRITICA DELLA
SENTENZA DI PRIMO GRADO - NECESSITA' -
CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME
SI
103 SEZ. 1 81/01/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.1]
ATTO DI APPELLO - MOTIVI SPECIFICI DI CRITICA DELLA
SENTENZA DI PRIMO GRADO - NECESSITA' -
CONSEGUENZE -INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME
SI
104 SEZ. 27 244/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
ATTO DI APPELLO - MOTIVI SPECIFICI DI CRITICA DELLA
SENTENZA DI PRIMO GRADO - NECESSITA' -
CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME
NO
105 SEZ. 9 26/09/2013 INAMMISSI
BILE [13.4.1] Acc. studi di settore NO
106 SEZ. 11 26/11/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello
inammissibile. SI
107 SEZ. 11 88/11/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello
inammissibile. SI
108 SEZ. 11 102/11/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.1] Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello
inammissibile. NO
109 SEZ. 11 111/11/2013 PARZIALE [13.4.1] Mancata indicazione motivi specifici di appello – Sussiste – Appello
inammissibile. NO
110 SEZ. 27 28/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
registro 2000 - inammissibilità appello per mancata indicazione dei
motivi di appello SI
215
111 SEZ. 27 33/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.1] spese processuali - inammissibilità appello NO
112 SEZ. 27 36/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
vendita auto usate e officina - inammissibilità per carenza motivi di
appello NO
113 SEZ. 27 45/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1] Irpef 1997 appello inammissibile per mancata indicazione dei motivi NO
114 SEZ. 27 150/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.1]
Registro 2007 - mancata indicazione di motivi diversi da quelli di
primo grado - inammissibilità NO
115 SEZ. 25 20/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.1] Appello - Motivi specifici - Mancanza - Inammissibilità dell'appello
- Sussiste NO
116 SEZ. 22 113/22/2013 SFAV.
UFFICIO [13.4.1]
L'appello è inammissibile per mancanza di specifici motivi di
impugnazione della sentenza di primo grado. SI
117 SEZ. 13 50/13/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.10]
Appello - Mancata notifica nei confronti di tutte le parti che hanno
partecipato al giudizio di primo grado - Conseguenze SI
118 SEZ. 11 96/11/2013 PARZIALE [13.4.1006]
Inammissibilità appello dell’ufficio in quanto sottoscrizione da parte
soggetto privo rappresentanza esterna riconosciuta solo a Direttore -
Infondatezza motivo - Firmatario legittimato se appartenente a
competente ufficio - Delega del direttore legittimamente conferita
mediante mera preposizione del soggetto al settore dell’ufficio con le
specifiche competenze processuali.
NO
119 SEZ. 8 46/08/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.1015]
GIUDIZIO DI APPELLO - NECESSITA' CHE IL GRAVAME SIA
PROPOSTO CON RIFERIMENTO A CIASCUNA STATUIZIONE
DELLA SENTENZA IMPUGNATA - CONSEGUENZE -
DEVOLUZIONE AL GIUDICE DI APPELLO DELLA
COGNIZIONE DEI PUNTI DELLA SENTENZA IMPUGNATI -
MANCATA IMPUGNAZIONE - CONSEGUENZE -
FORMAZIONE DEL GIUDICATO INTERNO
NO
120 SEZ. 13 28/13/2013 FAV. PARTE [13.4.11] Improcedibilita' appello - Rinuncia all'impugnazione - Articolo 49
D.LGS. n. 546 del 1992 e 329 cpc NO
216
121 SEZ. 14 20/14/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.2]
Produzione di documenti in appello - Inammissibili se l'appellante
non dimostra di non averli potuti fornire nel precedente grado di
giudizio - L'Ufficio non risulta aver presentato illegittimamente in
appello fatti nuovi che non aveva rappresentato innanzi ai giudici di
primo grado, ma risulta avere presentato e documentato, in appello,
quanto aveva già eccepito di aver fatto innanzi ai primi giudici -
INAMMISSIBILITA' - NON SUSSISTE
NO
122 SEZ. 24 208/24/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.2] Divieto di domande ed eccezioni nuove. Art. 57, comma 1, DLGS
n. 546 del 1992 NO
123 SEZ. 10 113/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.2] Appello - Divieto di domande ed eccezioni nuove - Articolo 57,
comma 2, D.Lgs. n. 546 del 1992 SI NO
124 SEZ. 13 37/13/2013 FAV. PARTE [13.4.2] Appello - Divieto di domande ed eccezioni nuove. Art. 57 DLGS n.
546 del 1992. NO
125 SEZ. 27 272/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.2]
ECCEZIONI FORMULATE PER LA PRIMA VOLTA NEL
GIUDIZIO DI APPELLO - DOMANDA NUOVA -
CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME
SI
(REVOCAZ
IONE)
126 SEZ. 11 93/11/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.2]
RIASSUNZIONE - ESENZIONE ILOR IRPEG DECENNALE PER
INIZIATIVE IMPRENDITORIALI MEZZOGIORNO L. 64/1986 –
DINIEGO DI RIMBORSO – ILLEGITTIMO - RICHIESTO
RICONOSCIMENTO INTERESSI ANATOCISTICI E
RIVALUTAZIONE MONETARIA – PROPONIBILITA’ SOLO
NEL RICORSO INTRODUTTIVO – INAMMISSIBILITA'
RICHIESTA
NO
127 SEZ. 22 152/22/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.2]
Le censure proposte dai Contribuenti sono state formulate in
violazione dell'art. 57 del D. Lgs. n. 546 del 1992 che vieta la nuova
proposizione di domande nel grado di appello, senza che possa
prospettarsi che il giudicante avesse onere di apprezzare d'ufficio la
ritualità della notifica.
NO
128 SEZ. 5 74/05/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.2]
Accertamento analitico - induttivo -riformulazione parziale della
pretesa in fase di appello - non ammissibile in quanto non è
consentito modificare in appello il tema del giudizio modificando la
SI
217
domanda, senza aver introdotto in tal senso nel giudizio di prima
grado alcuna deduzione
129 SEZ. 8 12/08/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.4]
ART. 53 COMMA 2 D. LGS. 546/92 - DEPOSITO DI COPIA
DELL'APPELLO PRESSO LA CTP - OMISSIONE -
CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA' DEL GRAVAME
NO
130 SEZ. 27 145/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.4]
Irpef Irap Iva 2004 - inammissibilità dell'appello già dichiarato
inammissibile ex l'art. 60 del D.Lgs. n. 546/92 NO
131 SEZ. 25 47/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.5]
PROCESSO TRIBUTARIO - Appello dell'Ufficio - Mancata
allegazione all'atto di costituzione di copia della ricevuta di
spedizione della raccomandata postale con cui è stato notificato
l'appello - Inammissibilità dell'appello - Sussiste
NO
132 SEZ. 26 44/26/2013
INAMMISSI
BILITA'
APPELLO
[13.4.5]
Violazione artt. 53, comma 2, e 22, comma 1, D.lgs 546/92.
Mancanza relata di notifica. Ricevuta di spedizione e di ricevimento.
Appello inammissibile.
SI NO
133 SEZ. 11 105/11/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.6]
SOMME ISCRITTE A RUOLO DALLA CORTE D’APPELLO –
LEGITTIMAZIONE PASSIVA AGENZIA ENTRATE – NON
SUSSISTE – NECESSARIA CHIAMATA DELL'UFFICIO
RECUPERI CORTE D'APPELLO – MANCATA INTEGRAZIONE
CONTRADDITTORIO NECESSARIO – NULLITA’ SENTENZA -
RIMESSIONE ALLA COMM. TRIB. PROV.
NO
134 SEZ. 25 137/25/2013 RINVIO A
CTP [13.4.6]
Rimessione ex articolo 59 D.LGS. n. 546 del 1992 - Difensore
deceduto prima della pronuncia di 1° grado - Mancata interruzione
del processo - Nullità della sentenza di 1° grado - Sussiste -
Rimessione alla C.T.P. - Sussiste - La sentenza della CTP è nulla in
quanto la trattazione del giudizio alla data del 22.2.2011 non poteva
essere effettuata essendo defunto il 14.12.2010 il difensore del
ricorrente.
NO
135 SEZ. 26 122/26/2013
NULLITA'
SENTENZA -
RIMESSION
E ATTI
PRESIDENT
E
[13.4.6]
Litisconsorzio necessario - Ricorso avverso atti impositivi nei
confronti di societa' di persone e soci. Articolo 14 D.LGS. n. 546 del
1992 - Il giudizio celebrato senza la partecipazione di tutti i
litisconsorti necessari è affetto da nullità assoluta, rilevabile in ogni
grado ed anche d'ufficio - Ricorso presentato dalla Società pendente
in Cassazione - Rimessione della causa al primo giudice per
l'integrazione del contraddittorio.
SI
218
136 SEZ. 25 44/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.6]
PROCESSO TRIBUTARIO - Collegio che deciso la causa diverso
da quello che ha assistito alla discussione - Nullità della sentenza -
Sussiste - Causa di rimessione alla C.T.P. - Sussiste
NO
137 SEZ. 25 8/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.7]
Art. 58 del D.Lgs. n. 546/1992 - Documenti depositati in ritardo in
primo grado - Utilizzabilità in appello -Ammissibilità. SI NO
138 SEZ. 25 9/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.4.7]
Art. 58 del D.Lgs. n. 546/1992 - Documenti non depositati in primo
grado- Utilizzabilità in appello -Ammissibilità. NO
139 SEZ. 11 42/11/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.4.7]
ACCERTAMENTO BANCARIO –PRODUZIONE PERIZIA
TECNICA DI PARTE – AUTONOMO VALORE
PROBATORIO/NUOVA PROVA – NON SUSSISTE –
PRODUZIONE IN APPELLO - LEGITTIMA -
GIUSTIFICAZIONE MOVIMENTAZIONI - LEGITTIMITA'.
NO
140 SEZ. 13 24/13/2013 FAV. PARTE [13.4.9] TARDIVO DEPOSITO APPELLO INCIDENTALE SI NO
141 SEZ. 13 68/13/2013 CMC [13.5.1] Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Autotutela sull'atto impugnato SI NO
142 SEZ. 27 75/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.5.1] Irpef Irap Iva 2005 - cessata materia del contendere per i soci SI
143 SEZ. 27 146/27/2013 CMC [13.5.1] Registro 2009 cessata materia del contendere ex artt. 46 e 61
D.Lgs.546/92 NO
144 SEZ. 5 30/05/2013 PARZIALE [13.5.1]
ATTO INTRODUTTIVO CONSEGUENTE A RIMESSIONE
DELLA CTC - EQUIVALE A "ATTO DI RIASSUNZIONE" -
TARDIVITA' PER DECORSO DEL TERMINE DI UN ANNO
DALLA PUBBLICAZIONE DELLA SENTENZA DELLA CTC -
NON SUSSISTE IN CONSEGUENZA DELL'ACCETTAZIONE
DEL CONTRADDITTORIO DA PARTE DELL'UFFICIO
SI
145 SEZ. 25 106/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.5.1]
PROCESSO TRIBUTARIO - Cessata materia del contendere -
Rinuncia dell'Ufficio agli avvisi impugnati perché sostituiti da altri
avvisi di eguale importo pure essi impugnati
NO
146 SEZ. 24 256/24/2013 // [13.5.1] Estinzione del processo per cessata materia del contendere. NO
147 SEZ. 9 29/09/2013 CMC [13.5.1] Avcc. Annullato in autotutela NO
148 SEZ. 24 272-
273/24/13 // [13.5.11]
Estinzione del processo per cessata materia del contendere -
Presenza di definizione agevolata ai sensi della L. 289/2002. Art. 46
DLGS n. 546 del 1992.
NO
219
149 SEZ. 27 101/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap NO
150 SEZ. 27 24/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.5.12] Sanzione amministrativa per sostituto d'imposta NO
151 SEZ. 27 41/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.5.12]
registro 2007 - domanda definizione della lite pendente ai sensi
dell'art. 39, comma 12°, del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 -
cmc
NO
152 SEZ. 27 51/27/2013 CMC [13.5.12] Registro NO
153 SEZ. 27 53/27/2013 CMC [13.5.12] IVA 2001 NO
154 SEZ. 27 54/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 1998 NO
155 SEZ. 27 56/27/2013 CMC [13.5.12] agente di commercio - agevolazioni di cui all'art. 8 L. 388/2000 NO
156 SEZ. 27 57/27/2013 CMC [13.5.12] Cessata materia contendere 13.5.12 NO
157 SEZ. 27 58/27/2013 CMC [13.5.12] Cessata materia contendere 13.5.12 NO
158 SEZ. 27 59/27/2013 CMC [13.5.12] Iva 2005-2006 NO
159 SEZ. 27 71/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 1999 NO
160 SEZ. 27 79/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef da 2004 a 2006 NO
161 SEZ. 27 82/27/2013 CMC [13.5.12] Registro 2006 NO
162 SEZ. 27 83/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2003 NO
163 SEZ. 27 84/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2006 NO
164 SEZ. 27 86/27/2013 CMC [13.5.12] Imposta registro 2009 NO
165 SEZ. 27 87/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2006 NO
166 SEZ. 27 88/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2004 NO
167 SEZ. 27 89/27/2013 CMC [13.5.12] Registro 2007 NO
168 SEZ. 27 90/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2000 NO
169 SEZ. 27 97/27/2013 CMC [13.5.12] Add. Reg. Irpef 2004 NO
170 SEZ. 27 119/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Irap 2005 NO
171 SEZ. 27 40/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.5.12]
irpef 2001 - diniego di condono ex art. 9-bis Legge n. 289/2001 - art.
39, comma 12 del D.L. n. 98/2011 NO
172 SEZ. 27 52/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2002 NO
173 SEZ. 27 55/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef Iva Irap 2000 studi di settore NO
220
174 SEZ. 27 149/27/2013 CMC [13.5.12] Irpef 2004 NO
175 SEZ. 25 321/25/2013
RIGETTO
RECLAMO
DELL'UFFIC
IO
[13.5.8]
Estinzione del processo per inattivita' delle parti - Mancata
prosecuzione, riassunzione o integrazione del giudizio. Art. 45
DLGS n. 546 del 1992
SI
176 SEZ. 25 132/25/2013 CMC [13.5.8]
IRPEF CREDITO DI IMPOSTA 2001 - Dichiarazione fallimento -
Interruzione - Mancata riassunzione - Estinzione per inattività -
Sussiste
NO
177 SEZ. 26 1/26/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.6.1]
RICORSO PER REVOCAZIONE STRAORDINARIA. ART. 395,
COMMA 3, C.P.C. ESISTENZA DOCUMENTI DECISIVI.
IMPOSSIBILITA' DEPOSITO. AMMISSIBILE
NO
178 SEZ. 1 117/01/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
ART. 64 D. LGS. 546/92 - ISTANZA DI REVOCAZIONE -
PROPONIBILITA' NEI SOLI CASI DI SENTENZA NON
IMPUGNABILE SUL PUNTO CONTROVERSO O NON
IMPUGNATA NEI TERMINI CHE INVOLGE ACCERTAMENTI
DI FATTO
SI
179 SEZ. 27 194/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
RICORSO PER REVOCAZIONE AI SENSI DELL'ART. 395
COMMA 1 N. 4 C.P.C. - PRESUPPOSTI - ERRONEA
SUPPOSIZIONE DI UN FATTO DA PARTE DEL GIUDICE -
RICORSO PER REVOCAZIONE BASATO SULLA
DIFFERENTE VALUTAZIONE DI MERITO - CONSEGUENZE -
INAMMISSIBILITA'
NO
180 SEZ. 29 145/29/2013 SFAV.
UFFICIO [13.6.1] Rimborso IRAP NO
181 SEZ. 27 69/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
ricorso per revocazione sent. CTR - Irpef - lavoratori autonomi -
inammissibile NO
182 SEZ. 27 70/27/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.6.1] ricorso per revocazione sent. CTR - Irpef - inammissibile SI
183 SEZ. 27 123/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1] Irpef 2004 - ricorso per revocazione - mancata sosp. ex art. 39 NO
184 SEZ. 27 157/27/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1] ricorso per revocazione - inammissibilità NO
221
185 SEZ. 25 99/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
PROCESSO TRIBUTARIO - Ricorso per revocazione -
Soccombenza reciproca - Sbilanciamento importante delle posizioni
delle parti - Spese compensate - Errore di fatto del giudice -
Esclusione - Ipotesi di revocazione ex art. 395, n. 4,m c.p.c. - Non
sussiste
SI NO
186 SEZ. 25 111/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
PROCESSO TRIBUTARIO - Termine pendente per ricorso in
cassazione - Ricorso per revocazione - Inammissibilità - Sussiste -
Sentenza pronunciata nel merito in presenza di una documentata
causa di estinzione del procedimento - Evidente errore di fatto -
Ricorso peer revocazione ex art. 395, n. 4, c.p.c. - Inammissibilità -
Sussiste
SI NO
187 SEZ. 25 241/25/2013
FAV.
UFFICIO.
INAMMISSI
BILITA' DEL
RICORSO
PER
REVOCAZIO
NE
[13.6.1] Ricorso per revocazione - Motivi. Artt. 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e
64 DLGS n. 546 del 1992 SI NO
188 SEZ. 26 191/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
Errata quantificazione delle spese di giudizio da parte del giudice di
secondo grado - Inammissibilità del ricorso per insussistenza dei
presupposti previsti dalla norma.
NO
189 SEZ. 26 175/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
Valutazione dell'apprezzamento da parte del primo giudice della
documentazione prodotta - Errore di fatto risultante dagli atti o
documenti di causa - Non sussiste - Inammissibilità del ricorso.
NO
190 SEZ. 26 170/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
Rettifica perdite dichiarate - Ricorso per revocazione avverso la
sentenza della Commissione tributaria regionale favorevole
all'Ufficio - Presupposti per la revocazione non sussistono - Nel
merito la metodologia utilizzata dal Contribuente per la
"svalutazione" delle merci non esiste
NO
191 SEZ. 25 172/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
Avverso le sentenze definitive è possibile proporre revocazione
esclusivamente per i motivi indicati nell'articolo 395 c.p.c - Non è
ammissibile la revocazione di una sentenza definitiva emessa dal
Giudice tributario se vi è stato errore di fatto risultante dagli atti di
causa
SI NO
222
192 SEZ. 25 201/25/2013 INAMMISSI
BILITA' [13.6.1]
Ricorso per revocazione - Motivi. Artt. 395, comma 1, n. 4, c.p.c. e
64 DLGS n. 546 del 1992 - NO
193 SEZ. 14 25/14/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
RICORSO PER REVOCAZIONE - ERRORE DI FATTO -
MANCATA CONSIDERAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
PRODOTTA - ERRORE REVOCATORIO - NON SUSSISTE -
libero apprezzamento del giudicante su un punto controverso
NO
194 SEZ. 14 120/14/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
RICORSO PER REVOCAZIONE - ERRORE DI FATTO -
MANCATA CONSIDERAZIONE DELLA INTERVENUTA
SENTENZA PENALE DI ASSOLUZIONE
DELL'AMMINISTRATORE - ERRORE REVOCATORIO - NON
SUSSISTE - INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO
SI
195 SEZ. 26 190/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
Errata quantificazione delle spese di giudizio da parte del giudice di
secondo grado - Inammissibilità del ricorso per insussistenza dei
presupposti previsti dalla norma.
NO
196 SEZ. 29 146/29/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.6.1] Rimborso IRAP NO
197 SEZ. 26 194/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.1]
Errata quantificazione delle spese di giudizio da parte del giudice di
secondo grado - Inammissibilità del ricorso per insussistenza dei
presupposti previsti dalla norma.
NO
198 SEZ. 25 3/25/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.10]
Ricorso per revocazione - Avviso di recupero - Mancata indicazione
di un termine di legge per l'impugnazine - Motivo di revocazione -
Non sussiste
NO
199 SEZ. 25 67/25/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.6.7]
PROCESSO TRIBUTARIO - Sospensione ex art. 295 c.p.c. -
Credito d'imposta - Revoca Centro operativo di Pescara - Atto di
recupero dellìUfficio - Impugnazione - Processo sospeso in 2° grado
in attesa di definizione del procedimento sul provvedimento di
revoca - Ordinanza della Cassazione - Illegittimità della revoca -
Sussiste - Annullamento dell'atto di recupero per mancanza del
presupposto - Sussiste
NO
200 SEZ. 24 174/24/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.8]
Ricorso in ottemperanza - Necessità di relazione tra le richieste di
rimborso avanzate e il contenzioso di cui si chiede l'ottemperanza SI
223
201 SEZ. 10 143/10/2013
FAV.
CONTRIBUE
NTE
[13.6.8] Ricorso in ottemperanza - Vizi di procedura - Articolo 70 D.LGS. n.
546 del 1992
202 SEZ. 7 05/07/2013 OTTEMPER
ANZA [13.6.8]
Nel giudizio di ottemperanza il potere del giudice sul comando
rimasto inevaso va esercitato entro i limiti stabiliti dalla sentenza
passata in giudicato
NO
203 SEZ. 26 72/26/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.8] Giudizio di ottemperanza - Rimborso convalidato - CMC. NO
204 SEZ. 25 191/25/2013
FAV.
UFFICIO
(INAMMISSI
BILITA')
[13.6.8] INDICAZIONE PUNTUALE DELL'OGGETTO
DELL'OTTEMPERANZA SI NO
205 SEZ. 14 108/14/2013 FAV.
UFFICIO [13.6.8]
ESECUZIONE SENTENZA PER SPESE DI LITE - PAGAMENTO
GIA' EFFETTUATO A FAVORE DEL CONTRIBUENTE -
RICORSO PROPOSTO DAL DIFENSORE NON DICHIARATO
DISTRATTARIO - ILLEGITTIMITA' DELLA RICHIESTA -
CORREZIONE DELLA SENTENZA - RICONOSCIMENTO DEL
DIFENSORE QUALE DISTRATTARIO - SUCCESSIVO AD
ESECUZIONE DELLA SENTENZA - RIGETTO DEL RICORSO
- SUSSISTE
SI
206 SEZ. 27 227/27/2013 INAMMISSI
BILE [13.6.8]
RICORSO PER OTTEMPERANZA ALLA SENTENZA DELLA
CTR - OBBLIGO DI MESSA IN MORA - MANCATA
NOTIFICA PREVENTIVA DELL'ATTO DI MESSA IN MORA -
CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA'
NO
224
14. RIMBORSI
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 29 113/29/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.]
Richiesta rimborso su ritenuta applicata sull'indennità di
occupazione abusiva SI
2 SEZ. 15 28/15/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
INAMMISSIBILITA' DEL RICORSO PER ISTANZA
PRESENTATA FUORI TERMINE DI CUI ALL'ART. 38 DPR
602/73
NO
3 SEZ. 27 62/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 2001 - incentivo esodo - tardività istanza NO
4 SEZ. 27 63/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 1998 - incentivo esodo - tardività istanza SI
5 SEZ. 27 64/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 1998 - incentivo esodo - tardività istanza SI
6 SEZ. 27 65/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 1999 - incentivo esodo - tardività istanza NO
7 SEZ. 27 66/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 2000 - incentivo esodo - tardività istanza SI
8 SEZ. 27 76/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1] Irpef 2001 - incentivo esodo - tardività istanza SI
9 SEZ. 25 54/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo - Trattenuta Irpef - Disparità di trattamento
uomo/donna - Contrasto con direttiva comunitaria - Istanza di
rimborso - Termine di decadenza ex art. 38 D.P.R. n. 602/1973 -
Decorrenza dal giorno di pagamento e non da quello della
decisione comunitaria - Sussistenza
NO
10 SEZ. 25 252/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza
C -207/2004 del
21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del 16.1.2008 -
Rapporti già esauriti - Non applicabilità
NO
11 SEZ. 25 253/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza
C -207/2004 del
21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del 16.1.2008 -
Rapporti già esauriti - Non applicabilità
NO
225
12 SEZ. 25 254/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza
C -207/2004 del
21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del 16.1.2008 -
Rapporti già esauriti - Non applicabilità
NO
13 SEZ. 25 287/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza
C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia Europea del 16
gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non applicabilità
NO
14 SEZ. 25 288/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza
C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia Eureopea del
16.1.2008 - Rapporti già esauriti - Non applicabilità
NO
15 SEZ. 25 289/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Articolo 38 DPR n. 602 del 1973 -
sentenza C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia
Europea del 16 gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non
applicabilità
NO
16 SEZ. 25 290/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Articolo 38 DPR n. 602 del 1973 -
sentenza C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia
Europea del 16 gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non
applicabilità
NO
17 SEZ. 25 285/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo dei lavoratori - Rimborso delle maggiori
imposte versate - Termine. Art. 38 DPR n. 602 del 1973 - sentenza
C -207/2004 del 21.7.2007 della Corte di Giustizia Europea del 16
gennaio 2008 - Rapporti già esauriti - Non applicabilità
NO
18 SEZ. 26 179/26/2013 FAV. UFFICIO [14.1.1]
Incentivo all'esodo - Istanza di rimborso presentata in data 21
novembre 2009, con la quale veniva richiesto il rimborso di una
quota Irpef relativa all'a.i. 1999 - Deve ritenersi tardiva in quanto
presentata oltre il termine di 48 mesi dalla data di effettuazione
della ritenuta - Il diritto sancito dalla Corte di Giustizia non può
produrre effetti sulla presente controversia vertendo su un rapporto
estinto che, per esigenze di certezza del diritto, non può essere
rimesso in discussione.
NO
226
19 SEZ. 5 61/05/2013 SFAV. UFFICIO [14.1.1]
Prescizione del diritto al rimbosro - Gli effetti della sentenza della
Corte di Giustizia europea non si applicano ai rapporti giuridici
esauriti. La sentenza era infatti intervenuta quando si era già
prescritto il diritto al rimborso.
NO
20 SEZ. 23 32/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.1024]
Determinazione della base imponibile - saldi contabili al 9.7.92
relativi a conti non estinti al 10.7.92 NO
21 SEZ. 23 32/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.1024]
Determinazione della base imponibile - saldi contabili al 9.7.92
relativi a conti non estinti al 10.7.92 NO
22 SEZ. 28 121/28/2013 SFAV. UFFICIO [14.1.12]
Presenza di numerosi atti interrutti della presecrizione, spettanza del
rimborso perché la dich. non è stata rettificata ex art. 36 bis dpr n.
600/73.
SI
23 SEZ. 13 87/13/2013 FAV. UFFICIO [14.1.24]
IMPOSTA STRAORDINARIA SU PARTICOLARI BENI -
ISTANZA DI RIMBORSO - SILENZIO RIFIUTO ART. 8 DL N.
384 del 1992.
NO
24 SEZ. 25 174/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.25]
Rettifica dell'imputazione temporale dei componenti negativi del
reddito d'impresa - Recupero delle maggiori imposte versate. Art.
21, comma 2, DLGS n. 546 del 1992 - Il diritto sorge con
l'accertamento
SI
25 SEZ. 7 64/07/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.26]
IMPUGNAZIONE SILENZIO RIFIUTO ISTANZA DI
RIMBORSO RITENUTE IRPEG SU OPERAZIONI DI PRONTO
CONTRO TERMINI - SCRITTURE CONTABILI NON PIU'
DISONIBILI PERCHE' RELATIVE AD ANNO 1997 - CTU
NOMINATO IN CORSO DI CAUSA CHE RICONOSCE "IN
MODO TENDENZIALMENTE UNIVOCO ED ATTENDIBILE "
IL CREDITO RIVENDICATO DALLA BANCA RICORRENTE
- ACCOGLIMENTO DEL DIRITTO AL RIMBORSO.
SI
26 SEZ. 5 95/05/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.28]
Diritto del cessionario ad agire in giudizio per ottenere rimborso
crediti maturati dal cedente e trasferiti con cessione d'azienda -
Sussiste -
SI
27 SEZ. 27 265/27/2013 FAV. UFFICIO [14.1.36]
ISTANZA DI RIMBORSO - ESISTENZA DI CARICHI
PENDENTI - NECESSITA' DELLA GARANZIA - OMESSA
PRODUZIONE - CONSEGUENZE - RIFIUTO RIMBORSO -
NO
227
28 SEZ. 25 236/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.4]
Ritenute dirette - Presentazione istanza - Termine. Art. 37 DPR n.
602 del 1973 NO
29 SEZ. 13 67/13/2013 FAV. UFFICIO [14.1.6] Termine prescrizione decennale - Applicabilita'. Artt. 2934 e 2946
c.c. . SI
30 SEZ. 25 266/25/2013 FAV. UFFICIO [14.1.6]
Rimborsi IVA- Mancata indicazione in dichiarazione - Mancata
presentazione Mod. VR - Mancata presentazione istanza D.Lvo
546/92 art. 21. Termine decennale - Non applicabilità -
SI NO
31 SEZ. 25 312/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.6]
Termine prescrizione decennale - Indicazione rimborso in sede di
dichiarazione - Applicabilita'. Articoli 2934 e 2946 c.c. NO
32 SEZ. 24 343/24/2013 FAV. UFFICIO [14.1.6] Alle istanze di rimborso delle ritenute subite si applica il termine
decadenziale di cui all'articolo 38 del DPR n. 602 del 1973 NO
33 SEZ. 14 58/14/2013 PARZIALE [14.1.7]
DINIEGO DI RIMBORSO IRPEG - ANNUALITA' DEFINITE IN
VIA AGEVOLATA AI SENSI DELL'ART. 38 L. N. 413 DEL
1991 - SPETTANZA - NON SUSSISTE - DIRITTO AL
RIMBORSO DEGLI INTERESSI ANATOCISTICI E INTERESSI
EX DM 13/03/2008 - SUSSISTE PER INTERESSI MATURATI
FINO AL MOMENTO DELL'ABROGAZIONE DELLE
RISPETTIVE LEGGI.
SI
34 SEZ. 5 43/05/2013 FAV. UFFICIO [14.1.8]
RICHIESTA DI RIMBORSO - PROVA DELLA DUPLICAZIONE
DI UNA FATTURA- EMENDABILITA' DELLA
DICHIARAZIONE NON SOLO IN CASO DI ERRORE
MATERIALE MA ANCHE IN CASO DI INESISTENZA
DELL'OBBLIGO DEL VERSAMENTO - SUSSISTE -
SI
35 SEZ. 23 259/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [14.1.8]
Il contribuente in base al DPR n.322/1998, art. 2 comma 8-bis, è
titolare della generale facoltà di emendare i propri errori mediante
apposita dichiarazione integrativa, la quale peraltro ha gli effetti dei
termini di decadenza e stante la mancanza di modifiche allo
specifico e autonomo regime delle restrizioni, non interferisce
sull'effettivo esercizio del diritto al rimborso. L'istanza di rimborso
può essere proposta anche oltre il termine di presentazione della
dichiarazione del periodo di imposta successivo.
NO
228
15. RISCOSSIONE
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 23 339/23/2013 FAV. UFFICIO [15.1.]
Liquidazione ex art. 36-bis - atto di esazione - conformità a
modello ministeriale - garanzia di certezza e tempestività
della data di esecuzione del ruolo - obbligo di
comunicazione preventiva al Contribuente - non sussite.
NO
2 SEZ. 24 236/24/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10] RISCOSSIONE - DISPOSIZIONI GENERALI - Decadenza
- Non sussiste NO
3 SEZ. 24 236/24/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10] RISCOSSIONE - DISPOSIZIONI GENERALI - Decadenza
- Non sussiste NO
4 SEZ. 23 44/23/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10]
Liquidazione ex art. 36-bis - formazione del ruolo -
differimento di cui all'art. 9, comma 1, legge n. 448 del 1997
- differimento termine
NO
5 SEZ. 23 74/23/13 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.10]
Liquidazione ex art. 36-bis - termine per la notificazione
della cartella di pagamento - applicabilità degli articoli 5-bis
e 5-ter del DL n. 106 del 2005 - tardiva notifica cartella
NO
6 SEZ. 23 78/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.10]
Liquidazione ex art. 36-bis - formazione del ruolo -
differimento di cui all'art. 9, comma 1, legge n. 448 del 1997
- differimento termine
NO
7 SEZ. 23 44/23/2013 FAV. UFFICIO [15.1.10]
Liquidazione ex art. 36-bis - formazione del ruolo -
differimento di cui all'art. 9, comma 1, legge n. 448 del 1997
- differimento termine
NO
8 SEZ. 23 74/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.10]
Liquidazione ex art. 36-bis - termine per la notificazione
della cartella di pagamento - applicabilità degli articoli 5-bis
e 5-ter del DL n. 106 del 2005 - tardiva notifica cartella
NO
9 SEZ. 7 20-21/07/2013 FAV. UFF. [15.1.10]
Liquidazione ex art. 36-bis - termine per la notificazione
della cartella di pagamento - applicabilità degli articoli 5-bis
e 5-ter del DL n. 106 del 2005 - tempestiva notifica cartella
NO
229
10 SEZ. 26 54/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.10]
Iscrizione a titolo definitivo nei ruoli - Mancato rispetto
termini di cui all'articolo 17 del DPR 602/73. - Illegittimità. NO
11 SEZ. 27 210/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.11]
RUOLO - NATURA DI TITOLO ESECUTIVO -
RESPONSABILITA' DEL COOBLIGATO CON
BENEFICIO DI PREVENTIVA ESCUSSIONE -
NECESSITA' DELLA EMISSIONE PREVENTIVA DEL
RUOLO - NON SUSSISTE - OBBLIGO DELLA
INFRUTTUOSA ESCUSSIONE DEL DEBITORE
PRINCIPALE - SUSSISTE
NO
12 SEZ. 1 116/01/2013 FAV. UFFICIO [15.1.11]
CONNESIONE ESISTENTE TRA GIUDIZIO PROMOSSO
DALLA SOCIETA' DI PERSONE E GIUDIZIO
PROMOSSO DAL SOCIO ACCOMANDATARIO -
VINCOLO DI CONSEQUENZIALITA' NECESSARIA -
SUSSISTE - RESPONSABILITA' DEL SOCIO
ACCOMANDANTARIO - OBBLIGO DI PREVENTIVA
ESCUSSIONE DEL PATRIMONIO SOCIALE -
SUSSISTE
NO
13 SEZ. 27 192/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.11]
PRETESA DI PAGAMENTO AZIONATA NEI
CONFRONTI DEL SOCIO DELLA SOCIETA' IN NOME
COLLETTIVO NON PROCEDUTA DA ESCUSSIONE
DEL PATRIMONIO SOCIALE - CONSEGUENZA -
ILLEGITTIMITA' - PROVA DELL'INUTILE
ESPERIMENTO DEL BENEFICIO ESCUSSIONIS -
NECESSITA' - ONERE PROBATORIO INCOMBENTE IN
CAPO ALL'A.F.
SI
14 SEZ. 13 78/13/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.13]
Estinzione dell'obbligazione tributaria mediante
compensazione - RISCOSSIONE - CARTELLA DI
PAGAMENTO - Formazione del ruolo - Articolo 12 DPR n.
602 del 1973.
NO
230
15 SEZ. 6 100/06/2013 FAV. UFFICIO [15.1.26]
Il pagamento nei termini delle rate successive alla 4° avrebbe
costituito un attenuante per attribuire a buona fede alla
volontà della Società contribuente per il ritardo di 10 giorni
con cui ha pagato la prima rata. Ciò avrebbe consentito alla
stessa di non perdere le agevolazioni fiscale richieste. Infatti,
l'articolo 3-bis del D.Lgs. 18 dicembre 1997, n. 471, oltre a
stabilire la decadenza dal beneficio del pagamento rateale in
caso di omissione del pagamento della prima rata entro il
termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione,
dispone che la decadenza si verifica, altresì, qualora sia stato
omesso il pagamento anche di una sola delle rate diverse
dalla prima entro il termine fissato per il versamento della
rata successiva.
Pertanto, legittima deve ritenersi l'iscrizione a ruolo del
debito relativo alle imposte, agli interessi ed alle sanzioni
conteggiate in misura piena, previa deduzione di quanto era
stato già pagato dalla ricorrente.
NO
16 SEZ. 11 21/11/2013 PARZIALE [15.1.26]
RATEIZZAZIONE - OBBLIGO POLIZZA
FIDEIUSSORIA - ABROGAZIONE MEDIO TEMPORE -
MANCATO PAGAMENTO SINGOLA RATA -
DECADENZA DAL BENEFICIO DELLA
RATEIZZAZIONE CONCESSA DALL'AGENZIA DELLE
ENTRATE - SUSSISTE - RIDETERMINAZIONE
QUANTUM DEBITO IN BASE A SOMME GIA'
VERSATE.
NO
17 SEZ. 11 84/11/2013 FAV. UFFICIO [15.1.26]
CONTROLLO AUTOMATIZZATO – INVIO
COMUNICAZIONE DI IRREGOLARITA’ – OMESSO
VERSAMENTO ENTRO 30 GG RICEZIONE AVVISO –
DECADENZA RATEAZIONE AGENZIA DELLE
ENTRATE.
NO
18 SEZ. 27 221/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.26]
DINIEGO DI RATEAZIONE DELLE SOMME ISCRITTE
A RUOLO A SENSI DEGLI ART. 36 BIS DPR 600/73 E
ART. 54 BIS DPR 600/73 - ANNULLAMENTO
GIUDIZIALE - POTERE DI EMETTERE LA CARTELLA
DI PAGAMENTO IN PENDENZA DEL GIUDIZIO NON
NO
231
DEFINITIVO - NON SUSSISTE
19 SEZ. 22 85/22/2013 PARZIALE [15.1.28] Misure cautelari - Ipoteca e sequestro conservativo dei beni -
Presupposti. Art. 22 DLGS n. 472 del 1997
20 SEZ. 11 97/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.1.29]
OMESSI VERSAMENTI - ISCRIZIONE A RUOLO -
ERRONEA DETERMINAZIONE DEL TRIBUTO DA
PARTE DELL'UFFICIO - DIRITTO ALLA RIDUZIONE
DELLE SANZIONI AD 1/3 DELL'IMPOSTA
RISULTANTE EFFETTIVAMENTE DOVUTA -
SUSSISTE.
SI NO
21 SEZ. 5 91/05/2013 FAV. UFFICIO [15.1.3]
RIGETTO DEL RICORSO AVVERSO L'AVVISO DI
ACCERTAMENTO - PERICOLO PER LA RISCOSSIONE
- EMISSIONE DI UN RUOLO STRAORDINARIO PER
INSUFFICIENZA DEL PATRIMONIO - CARENZA DI
MOTIVAZIONE DELLA CARTELLA PER OMESSA
INDICAZIONE DEI MOTIVI CHE REALIZZANO IL
CONCRETO PERICOLO PER LA RISCOSSIONE -
VIOLAZIONE DELL'ART. 68/546 - INESISTENZA
DELLA PROVA CONTRARIA - LEGITTIMITA' DEL
RUOLO STRAORDINARIO.
NO
22 SEZ.10 169/10/213 FAV.UFFICIO [15.1.31] EMISSIONE DELLA CARTELLA NELLA PROCEDURA
DI CONCORDATO PREVENTIVO SI NO
23 SEZ. 26 189/26/2013 FAV. UFFICIO [15.1.32]
Atto di cessione del credito d'imposta IRPEF vantato dal
legale rappresentante della Società e ceduto alla Società - Il
cessionario non poteva portare in compensazione un debito
d'imposta (IVA) dovuto dallo stesso a fronte di un credito
d'imposta (IRPEF) non richiesto dal cedente relativamente a
periodi d'imposta precedenti alla costituzione della stessa
Società essendo, in questo caso, consentito solo il recupero
di crediti chiesti a rimborso con debiti della stessa imposta
(utilizzo del credito Irpef a scomputo dell'acconto o
versamento Irpef e non debito d'imposta Iva su credito Irpef
rinveniente da cessione del credito) - Violazione articolo 43-
bis, co. 2, DPR 602 del 1973 e 17 D.LGS. n. 241 del 1997 -
Sussiste.
NO
232
24 SEZ. 9 25/09/2013 FAV. UFFICIO [15.1.5] Iscr. a titolo definitivo imposta di registro NO
25 SEZ. 29 67/29/2013 FAV. UFFICO [15.1.5] Cartella iscr. Definitiva imposta registro per tassazone D.I. SI NO
26 SEZ. 22 72/22/2013 FAV. UFFICIO [15.1.9] L'azione di riscossione è tempestiva perchè la cartella è stata
notificata entro i tre anni dal rimborso. NO
27 SEZ. 23 14/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.1]
Comunicazione dell'Ufficio prima dell'iscrizione a ruolo ai
sensi dell'articolo 54-bis del DPR n. 633 del 1972 - recupero
di un credito d'imposta rinveniente da un periodo d'imposta
precedente - Atto necessario per l'iscrizione a ruolo
NO
28 SEZ. 25 10/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]
RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Art. 6,
comma 5, L. n. 212 del 2000 - Assenza di avviso o altra
comunicazione precedente in presenza di omesso pagamento
delle imposte dichiarate - Legittimità
NO
29 SEZ. 13 44/13/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.1]
Assenza di avviso o altra comunicazione precedente. Art. 6,
comma 5, L n. 212 del 2000. NO
30 SEZ. 23 14/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.1]
Comunicazione dell'Ufficio prima dell'iscrizione a ruolo ai
sensi dell'articolo 54-bis del DPR n. 633 del 1972 - recupero
di un credito d'imposta rinveniente da un periodo d'imposta
precedente - Atto necessario per l'iscrizione a ruolo
NO
31 SEZ. 3 18/03/2013 FAV. UFF. [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non
versate - non necessario prodromico avviso bonario NO
32 SEZ. 7 06/07/2013 FAV. UFF. [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non
versate - non necessario prodromico avviso bonario NO
33 SEZ. 7 44/07/2013 FAV. UFF. [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non
versate - non necessario prodromico avviso bonario NO
34 SEZ. 15 17/15/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]
OBBLIGO DELLA COMUNICAZIONE
D'IRREGOLARITA' PREVENTIVA SOLO
ALLORQUANDO SUSSITANO INCERTEZZE SU
ASPETTI RILEVANTI DELLA DICHIARAZIONE.
NO
35 SEZ. 15 18/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.1]
MANCATA PROVA DELLA NOTIFICA DELL'ATTO
PRODROMICO NO
233
36 SEZ. 14 74/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]
CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR
600/73 E ART. 54-BIS DPR 633/72 - OMESSO INVIO
COMUNICAZIONE D'IRREGOLARITA' -
ILLEGITTIMITA' - NON SUSSISTE - ERRORE NELLA
REDAZIONE DELA DICHIARAZIONE - MANCATA
PRESENTAZIONE DI DICHIARAZIONE INTEGRATIVA
- LEGITTIMITA' DEL RECUPERO - SUSSISTE
NO
37 SEZ. 27 39/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.1]
irpef 2004 - mancata notifica atto presupposto (36bis DPR
600/73) NO
38 SEZ. 27 100/27/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] Irpef Irap 2005 - controllo 36bis - mancato invio avviso
bonario NO
39 SEZ. 5 26/05/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] LEGITTIMITA DELLA CARTELLA NON PRECEDUTA
DA COMUNICAZIONE DI IRREGOLARITA NO
40 SEZ. 26 37/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.1]
Cartella di pagamento - Oggetto e specie dei ruoli - Mancato
invio avviso bonario - illegittimità iscrizione a ruolo. NO
41 SEZ. 25 17/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]
RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Art. 6,
comma 5, L. n. 212 del 2000 - Assenza di avviso o altra
comunicazione precedente - Legittimità
NO
42 SEZ. 7 07/07/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.1]
c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non
versate - necessità del prodromico avviso bonario perché le
imposte a ruolo non coincidono con quelle dichiarate -
illegittimità dell'atto riscossivo
NO
43 SEZ. 7 60/07/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] c.p. emessa ex art. 36 bis per imposte dichiarate e non
versate - non necessario prodromico avviso bonario NO
44 SEZ. 29 9/29/2013 PARZIALE [15.2.1] Cartella 54 bis DPR n. 633/72 NO
45 SEZ. 25 17/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1]
RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Art. 6,
comma 5, L. n. 212 del 2000 - Assenza di avviso o altra
comunicazione precedente - Legittimità
NO
46 SEZ. 13 75/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.1] Assenza di avviso o altra comunicazione precedente. Art. 6,
comma 5, L n. 212 del 2000. NO
234
47 SEZ. 23 28/23/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
Motivazione della cartella di pagamento - non richiesta
quando l'importo dovuto deriva dalla autoliquidazione delle
imposte da parte del contribuente
NO
48 SEZ. 6 61/06/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
Non sussiste equivalenza tra la cartella di pagamento e l'atto
di precetto previsto dall'articolo 480 c.p.c., avendo la prima
disciplina speciale per la quale non opera la generale
normativa processual-civilistica, in specie nel richiamo
all'atto di precetto e all'obbligo ivi previsto di sua specifica
sottoscrizione autografa. La disciplina speciale è quella
delineata dall'articolo 25, commi 2 e 2 bis, DPR n. 602 del
1973, che è stata ritenuta esaustiva e completa e porta ad
escludendere la necessità d'integrarla con altre disposizioni
normative.
NO
49 SEZ. 24 257-258-266/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.3]
RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza
di motivazione - Nullità - Sussite SI SI
50 SEZ. 13 75/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza di motivazione.
Art. 25 DPR n. 602 del 1973. NO
51 SEZ. 13 31/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza di motivazione.
Art. 25 DPR n. 602 del 1973. NO
52 SEZ. 23 28/23/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
Motivazione della cartella di pagamento - non richiesta
quando l'importo dovuto deriva dalla autoliquidazione delle
imposte da parte del contribuente
NO
53 SEZ. 3 38/03/2013 PARZIALE [15.2.3]
c.p. emessa a seguiuto del cntrollo ex art. 36 ter -
impugnazione per carenza di motivazione ed illegittimo
disconoscimento oneri deducibili - atto riscossivo
sufficientemente motivato
SI
54 SEZ. 7 59/07/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
impugnazione c.p. emessa ex art. 36 bis per carenza di
motivazione e per irregolare notifica ex art. 26 DPR n.
602/73 - infondatezza di entrambi i motivi - legittimità
dell'atto riscossivo
NO
55 SEZ. 7 62/07/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
impugnazione c.p. emessa ex art. 36 bis per carenza di
motivazione e per irregolare notifica ex art. 26 DPR n.
602/73 - infondatezza di entrambi i motivi - legittimità
dell'atto riscossivo
NO
235
56 SEZ. 11 03/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
CARTELLA DI PAGAMENTO EX ARTICOLO 36-BIS
DPR N. 600 DEL 1973 E ARTICOLO 54-BIS DPR N. 633
DEL 1972 - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - NON
SUSSISTE - ILLEGITTIMITA’ CARTELLA PER
MANCATA ALLEGAZIONE DEL RUOLO
ESATTORIALE – NON SUSSISTE.
NO
57 SEZ. 11 12/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
IVA - CARTELLA DI PAGAMENTO – CARENZA DI
MOTIVAZIONE – NON SUSSISTE – ESISTENZA DI
UN’ESPRESSA DICITURA INDICANTE LA NORMA DI
RIFERIMENTO.
NO
58 SEZ. 11 27/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
CARTELLA DI PAGAMENTO - RICHIESTA
DELUCIDAZIONI SULLE MODALITA' DI CALCOLO
IMPOSTE - ESPLICAZIONE FORNITA
TARDIVAMENTE IN PRIMO GRADO -
RIPROPOSIZIONE IN SECONDO GRADO -
UTILIZZABILITA' - SUSSISTE. MANCATA
MOTIVAZIONE CARTELLA - NON SUSSISTE -
CARTELLA "ATTESA" E CONTENENTE TUTTE LE
INDICAZIONI RICHIESTE DALAL LEGGE.
NO
59 SEZ. 11 79/11/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.3]
RATEIZZAZIONE PAGAMENTO CONCESSA DA
AGENZIA DELLE ENTRATE - TARDIVO PAGAMENTO
DI UNA RATA - DECADENZA DA RATEAZIONE ED
EMISSIONE CARTELLA DI PAGAMENTO - ERRATA
INDICAZIONE DELLA RATA PAGATA IN RITARDO
(INDICATA LA N. 5 INVECE CHE LA N. 6) -
ILLEGITTIMITA' CARTELLA.
NO
60 SEZ. 11 81/11/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
CARTELLA DI PAGAMENTO – CONTROLLO
AUTOMATIZZATO – LIQUIDAZIONE EX ART. 36 BIS
DPR 600/73 – CARENZA MOTIVAZIONE – NON
SUSSISTE - FACILE INDIVIDUAZIONE PRETESA -
OMESSO VERSAMENTO IMPOSTE DICHIARATE DAL
CONTRIBUENTE - LEGITTIMITA' CARTELLA
NO
61 SEZ. 22 148/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Motivazione cartella - può essere sintetica purché riporti gli
importi dovuti dal contribuente NO
236
62 SEZ. 22 159/22/2013 PARZIALE [15.2.3] Motivazione cartella - può essere sintetica purché riporti gli
importi dovuti dal contribuente NO
63 SEZ. 22 100/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Cartella di pagamento. Carenza motivazione. Non sussiste NO
64 SEZ. 22 53/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
Nessuna norma prevede la sanzione di nullità dell'azione di
riscossione ove non preceduta dall'invio dell' avviso bonario
e l'articolo 6, comma quinto, dello Statuto è inapplicabile al
caso di specie, essendosi limitata l'Amministrazione
finanziaria a richiedere le imposte dichiarate ma non versate
dal Contribuente. Trattasi di omessi versamenti di imposte
con le relative sanzioni ed interessi.
NO
65 SEZ. 22 189/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
Motivazione della cartella di pagamento - non richiesta
quando l'importo dovuto deriva dalla autoliquidazione delle
imposte da parte del contribuente
NO
66 SEZ. 22 198/22/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
Motivazione della cartella di pagamento - la cartella di
pagamento come mero atto di esazione - chiaro
nell'esposizione della pretesa
NO
67 SEZ. 6 47/06/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Cartella di pagamento ex art. 36 bis. DPR 600/73. Carenza di
motivazione. SI NO
68 SEZ. 13 72/13/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3] Carenza di motivazione - Articolo 25 DPR n. 602 del 1973 NO
69 SEZ. 14 30/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
CARTELLA DI PAGAMENTO - LIQUIDAZIONI
PROVVISORIE IN PENDENZA DI GIUDIZIO -
ELEMENTI NOTI AL CONTRIBUENTE - DIFETTO DI
MOTIVAZIONE - NON SUSSISTE.
SI NO
70 SEZ. 14 32/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.3]
CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR
600/73 E ART. 54-BIS DPR 633/72 - COMPRENSIBILITA'
DELLA PRETESA - DIFETTO DI MOTIVAZIONE - NON
SUSSISTE - la cartella contiene tutti gli elementi per la
comprensione della pretesa - la liquidazione della
dichiarazione si fonda sui dati forniti dal contribuente.
SI
71 SEZ. 5 53/05/2013 FAV. UFF. [15.2.3]
Impugnazione cartella di pagamento per difetto di
motivazione e eccessività degli interessi di mora -
Applicazione delle norme di legge per il calcolo degli
interessi - Legittimità del'atto riscossivo.
SI
237
72 SEZ. 23 226/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.6]
La sentenza n. 280 del 2005 del Giudice delle leggi ha
chiarito che la notifica della cartella - quale momento di
garanzia dell'interesse del Contribuente alla conoscenza in
termini certi della pretesa tributaria – deve essere eseguita
nel termine inderogabile fissato nel nuovo testo dell'art. 25
del DPR n. 602 del 1973, apparendo del tutto indifferenti le
fasi endo-procedimentali ovvero le attività interne, come la
iscrizione a ruolo. Con la conseguenza che solo la omessa o
ritardata notifica della cartella di pagamento, influenzando la
sequenza procedimentale prevista dalla legge a tutela del
contribuente, può riflettersi immediatamente sulla pretesa
erariale determinandone la decadenza. Alla stregua dei nuovi
termini di notifica fissati dall'art. 1, comma 5-bis del D.L. n.
106/2005, convertito nella legge n. 156/2005, la notifica
della cartella di pagamento deve essere effettuata entro il 31
dicembre del quinto anno successivo a quello di
presentazione della dichiarazione con riferimento alle
dichiarazioni presentate fino al 31 dicembre 2001 ed entro il
quarto anno successivo a quello di presentazione per le
dichiarazioni presentate negli anni 2002 e 2003. Nel caso in
esame la dichiarazione è stata presentata nell'anno 2003 per
l'anno d'imposta 2002 per cui la notifica della cartella,
avvenuta in data 5.3.2007 risulta tempestiva in relazione al
termine ultimo del 31dicembre 2007.
NO
73 SEZ. 27 94/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.6] Condono 2002 - pagamento delle rate NO
74 SEZ. 23 221/23/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.6]
Le imposte iscritte a ruolo, per ammissione dello stesso
Ufficio, sono state liquidate a conclusione di un controllo
operato sulla dichiarazione dei redditi relativa all'anno 1997
(presentata nell'anno 1998) di talché i termini decadenziali
entro i quali andava notificava la cartella di pagamento,
collegata alla presentazione della dichiarazione cui
l'iscrizione a ruolo afferisce spiravano nell'anno 2004.
NO
238
Nel caso in esame la cartella di pagamento relativa all'anno
1997 è stata notificata il 15.3.2005 quindi al di là del
suddetto termine.
75 SEZ. 24 294/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.2.7]
RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO -
Erroneità degli importi iscritti - Annullabilità - Sussiste NO
76 SEZ. 26 201/26/2013 FAV. UFFICIO [15.2.7]
Controllo automatizzato della dichiarazione - Per quanto
riguarda l'eccezione relativa alla notifica dell'atto, la nullità
della notifica della c.p. o meglio, la sua invalidità si era,
comunque, sanata con la proposizione del ricorso
introduttivo con il quale la società lamentava il vizio di
notifica della c.p. da parte dell'AdR e questioni di merito
sull'operato dell'AE - per quanto riguarda la questione di
merito, recentemente la C.C. con la sent. n. 4934 del 2013 ha
statuito che il credito d'imposta deve essere indicato nel
quadro RU, a pena di decadenza, nella dichiarazione dei
redditi relativa al periodo d'imposta nel corso del quale è
concesso il beneficio, onde consentire all'Ufficio di poter
verificare, entro un tempo ben determinato, la spettanza o
meno del richiesto beneficio - effettivamente, la società
contribuente aveva omesso di presentare con la dichiarazione
dei redditi il relativo quadro RU nel periodo d'imposta nel
quale era concesso il beneficio per cui, tale omissione, deve
essere configurata come una violazione sostanziale e come
tale sanzionabile
NO
77 SEZ. 14 55/14/2013 FAV. UFFICIO [15.2.7]
CARTELLA DI PAGAMENTO - RUOLO RETTIFICATO
A SEGUITO DI SGRAVIO PARZIALE - NECESSITA DI
ANNULLAMENTO DEL RUOLO E NUOVA
EMISSIONE - NON SUSSISTE - DETERMINAZIONE
DEGLI INTERESSI - LA CARTELLA CONTIENE TUTTI
GLI ELEMENTI NECESSARI - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISTE
NO
239
78 SEZ. 25 43/25/2013 FAV. UFFICIO [15.2.8]
RSISCOSSIONE - Ruolo notificato unitamente alla cartella
e non sottoscritto - Inesistenza - Non sussiste - Validazione e
trasmissione dei ruoli all'esattore con procedura centralizzata
- Implicita sottoscrizione dei ruoli - Sussistenza
NO
79 SEZ. 26 20/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.3.1]
Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in pendenza di
processo - Presupposti e modalità di calcolo delle somme.
Art. 68 DLGS n. 546 del 1992
NO
80 SEZ. 8 33/08/2013 FAV. UFFICIO [15.3.1]
ART. 26 DPR 602/73 - NOTIFICA DELLA CARTELLA
DI PAGAMENTO DA PARTE DELL'AGENTE DELLA
RISCOSSIONE MEDIANTE UTILIZZO DEL SERVIZIO
POSTALE - LEGITTIMITA'DELLA NOTIFICA -
SUSSISTE
NO
81 SEZ. 26 41/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.3.3]
Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli - Imposta di registro.
Art. 56 DPR n. 131 del 1986 SI NO
82 SEZ. 10 76/10/2013 FAV. UFFICIO [15.3.6]
Iscrizione a titolo provvisorio nei ruoli in pendenza di
processo - Presupposti e modalità di calcolo delle somme.
Art. 68 DLGS n. 546 del 1992
NO
83 SEZ. 5 93/05/2013 FAV. UFFICIO [15.3.6] Requisiti art. 25 del D.P.R. n. 602/73 - Art.3 della L.
241/1990 - Cartella di pagamento - Legittimità - NO
84 SEZ. 14 85/14/2013 FAV. UFFICIO [15.3.6]
ISCRIZIONE A RUOLO A SEGUITO DI AVVISO DI
RECUPERO PER CREDITO D'IMPOSTA
ILLEGITTIMAMENTE UTILIZZATO - ISCRIZIONE
DELL'INTERO IMPORTO - VIOLAZIONE
DELL'ARTICOLO 68 D.LGS. N. 546/92 - NON SUSSISTE
- ISCRIZIONE FRAZIONATA IN PENDENZA DI
GIUDIZIO - SI APPLICA AI MAGGIORI IMPONIBILI
ACCERTATI MA NON DEFINITIVI
NO
85 SEZ.10 129/10/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1] RISCOSSIONE - CARTELLA DI PAGAMENTO - Carenza
di motivazione - Nullità - Non sussiste NO
86 SEZ. 23 324/23/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
L'art. 1, comma 5-ter, lettera c) del DL 17 giugno 2005,
n.106, convertito dalla L. 31 luglio 2005 n. 156, stabilisce
che per le imposte dovute in base agli accertamenti
NO
240
dell'Ufficio, il termine per notificare a pena di decadenza le
cartelle di pagamento viene a scadere il 31 dicembre del
quinto anno successivo a quello in cui l'accertamento è
divenuto definitivo.
87 SEZ. 8 44/08/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
ART. 26 DPR 602/73 - NOTIFICA DELLA CARTELLA
DI PAGAMENTO DA PARTE DELL'AGENTE DELLA
RISCOSSIONE MEDIANTE UTILIZZO DEL SERVIZIO
POSTALE - LEGITTIMITA' DELLA NOTIFICA-
SUSSISTE
NO
88 SEZ. 3 03/03/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
cartella di pagamento per imposta di registro da sentenza
passata in giudicato - impugnazione perché non preceduta da
avviso bonario e per vizi riferibili al concessionario -
legittimità del ruolo.
NO
89 SEZ. 7 16/07/2013 SFAV. UFF. [15.4.1]
cartella di pagamento a seguito avviso di accertamento
divenuto definitivo per mancata impugnazione emesso nei
confronti di soci di società di capitali che hanno optato per il
regime della trasparenza ex art. 115 TUIR - acc.to per
imposta Iva - inapplicabilità del regime di trasparenza all'Iva
dovuta dalla società - illegittimità del ruolo.
NO
90 SEZ. 7 22/07/2013 FAV.UFFICIO [15.4.1]
cartella di pagamento per imposta di registro a seguito avvisi
di liquidazione non impugnati - pretesa nullità della notifica
degli atti prodromici - possibilità di impugnare la c.p.
unitamente all'atto prodromico ex art. 19, 3° co., D.Lgs. N.
546/92 - eccezione di decadenza del potere accertativo -
infondatezza eccezione di decadenza per vigenza della
proroga biennale ex l. n. 289/02 - legittimità dell'atto
riscossivo.
NO
91 SEZ. 7 71/07/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
cartella di pagamento a seguito avviso di accertamento
divenuto definitivo per mancata impugnazione - ininfluenza
della pretesa responsabilità del consulente per mancanza di
prova della sua imperizia - legittimità del ruolo.
NO
92 SEZ. 6 121/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.4.1]
Irpef 2002 - plusvalenza da cessione suolo - non definitività
sentenza - errata emissione ruolo NO
241
93 SEZ. 26 81/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.4.1]
Cartella di pagamento contenente iscrizione a ruolo
definitiva a seguito di mancata impugnazione di avviso di
accertamento - Nel caso di notifica dell'avviso di
accertamento non nella sua interezza, tale eccezione deve
essere fatta valere contro l'accertamento nei termini previsti
dalla legge - La cartella di pagamento è atto impugnabile
solo per vizi propri.
NO
94 SEZ. 26 103/26/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.4.1]
Cartella di pagamento contenente iscrizione a ruolo
definitiva a seguito di mancata impugnazione di avviso di
accertamento - Inamissibilità ricorso introduttivo per
mancata contestuale impugnazione avviso di accertamento
presupposto - Non sussiste in quanto l'omessa notifica
dell'atto presupposto si traduce in una nullità dell'atto
successivo (la c.p.) e il Contribuente che impugna la c.p. può
limitarsi ad eccepire tale violazione - Prova della notifica
dell'avviso di accertamento non fornita
dall'Amministrazione che aveva l'obbligo di produrre gli
originali degli atti notificati.
NO
95 SEZ. 26 130/26/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
La sentenza definitiva sull'avviso di accertamento ha
riguardato solo il redditto, non anche l'IVA e nei limiti di
quanto dedotto dalle parti, con la conseguenza che che la
pretesa dell'Ufficio è corretta, stante il passaggio in giudicato
della sentenza che non è stata impugnata per omessa
pronuncia sul punto - iscrizione a ruolo corretta da parte
dell'Ufficio
SI
96 SEZ. 14 15/14/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
CARTELLA DI PAGAMENTO - ISCRIZIONE A
SEGUITO DI SENTENZA DEFINITIVA - DECADENZA -
NON SUSSISTE - LEGITTIMITA' DEL RUOLO
SI NO
97 SEZ. 23 319-320-321/23/14 FAV. UFFICIO [15.4.1]
L'art. 1, comma 5-ter, lettera c) dell DL 17 giugno 2005,
n.106, convertito dalla L. 31 luglio 2005 n. 156, stabilisce
che per le imposte dovute in base agli accertamenti
dell'Ufficio, il termine per notificare a pena di decadenza le
cartelle di pagamento viene a scadere il 31 dicembre del
quinto anno successivo a quello in cui l'accertamento è
divenuto definitivo.
NO
242
98 SEZ. 23 293/23/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
L'avviso di accertamento resosi definitivo per mancata
impugnazione esprime una valida pretesa (tant'è che ogni
socio avrebbe potuto usufruire del condono); tale pretesa,
stante il non effettuato condono, per l'autonomia che
caratterizza ognuno di questi atti amministrativi, è all'origine
dell'emissione di valida cartella di pagamento portante il
dovuto alI'Erario.
NO
99 SEZ. 23 310/23/2013 FAV. UFFICIO [15.4.1]
E' immune da censure la cartella di pagamento, immune da
vizi propri, con la quale l'Ufficio ingiunge il pagamento delle
maggiori imposte accertate con atto resosi definitivo per
mancata opposizione nei termini di legge. Infatti, il collegio
rileva che dalla relata di notifica, già allegata alle
controdeduzioni nel giudizio di primo grado, l'accertamento
de quo risulta regolarmente notificato al destinatario.
NO
100 SEZ. 8 09/08/2013 FAV. UFFICIO [15.4.4]
IMPUGNAZIONE DELLA CARTELLA DI PAGAMENTO
- VIZIO DI MOTIVAZIONE - LEGITTIMAZIONE
PASSIVA DELL'ENTE IMPOSITORE - SUSSISTE -
RICHIAMO AL PERIODO DI SOSPENSIONE
CONTENUTO NELLA CARTELLA - OBBLIGO DI
MOTIVAZIONE SODDISFATTO
NO
101 SEZ. 5 88/05/2013 FAV. UFFICIO [15.4.4] Revoca sospensione cartella. Iscrizione a ruolo interessi
maturati. Legittimità. SI
102 SEZ. 6 62/06/2013 FAV. UFFICIO [15.4.6]
E' infondata la censura d'illegittimità della cartella di
pagamento per omessa indicazione delle modalità di calcolo
degli interessi, atteso che né l'articolo 25 DPR n. 602 del
1973, né altra norma di legge prevede che tale indicazione
debba obbligatoriamente essere riportata in dettaglio nella
cartella di pagamento. Né è prevista la specifica indicazione
della modalità di calcolo dell'ammontare degli interessi sulle
imposte non versate, poiché è la legge che ne prevede il
calcolo in base al saggio legislativamente previsto e al
numero di giorni intercorso fra l'epoca del mancato
pagamento e quella di iscrizione a ruolo.
NO
243
103 SEZ.10 164/10/2013 FAV.UFFICIO [15.4.6]
INTERPRETAZIONE DELLA SENTENZA - MANCATA
CONSIDERAZIONE DEL RICONOSCIMENTO DELLE
SPESE PRODOTTE NEL GIUDIZIO DI PRIMO GRADO
E NON CONTESTATE DALL'UFFICO AI FINI DELLA
PLUSVALENZA ACCERTATA.
SI NO
104 SEZ. 10 42/10/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.4.6]
ISCRIZIONE A RUOLO DI SOMME SCATURENTI DA
ACCERTAMENTO DEFINITIVO SI NO
105 SEZ. 15 28/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.4.6]
MANCATO RICALCOLO DELLE SANZIONI IN
OTTEMPERANZA ALLA SENTENZA DI CTP NO
106 SEZ. 6 71/06/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
In tema di notifica a mezzo posta della cartella esattoriale
trova applicazione l'art. 26 del D.P.R. n. 602 del 1973, che
ha carattere speciale ed è pertanto prevalente rispetto alle
disposizioni processual-civilistiche per le ipotesi alle quali è
destinata la sua applicazione. la notificazione può essere
eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di
ricevimento, nel qual caso si ha per avvenuta alla data
indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto dal
consegnatario, senza necessità di redigere un'apposita relata
di notifica. Detta tesi è stata confermata dalla Corte di
cassazione con la sentenza del 27 maggio 2011, n. 11708,
secondo cui la cartella esattoriale può essere notificata, ai
sensi dell'articolo 26 DPR n. 602 del 1973 anche
direttamente da parte del Concessionario, mediante
raccomandata con avviso di ricevimento In tal caso, secondo
la disciplina degli articoli 32 e 39 del D.M. 9 aprile 2001, è
sufficiente, per il relativo perfezionamento, che la spedizione
postale sia avvenuta con consegna del plico al domicilio del
destinatario, senz'altro adempimento ad opera dell'ufficiale
postale se non quello di curare che la persona da lui
individuata come legittimata alla ricezione apponga la sua
firma sul registro di consegna della corrispondenza, oltre che
sull'avviso di ricevimento.
NO
244
107 SEZ. 6 83/06/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
L'art. 26 del DPR n. 602 del 1973 ha carattere speciale ed è
pertanto prevalente rispetto alle disposizioni processual-
civilistiche per le ipotesi alle quali è destinata la sua
applicazione. Secondo tale norma, dunque, la notificazione
può essere eseguita anche mediante invio di raccomandata
con avviso di ricevimento, nel qual caso si ha per avvenuta
alla data indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto dal
consegnatario, senza necessità di redigere un'apposita relata
di notifica, come risulta confermato per implicito dal
penultimo comma del citato art. 26, secondo il quale
l'esattore è obbligato a conservare per cinque anni la matrice
o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta
notificazione o 1'avviso di ricevimento, in ragione della
forma di notificazione prescelta, al fine di esibirla su
richiesta del contribuente o dell'Amministrazione (v. Cass. n.
14327/2009, n. 2288/11 e n. 11708/11). Il collegio, dunque,
ritiene di condividere quanto affermato dalla giurisprudenza
della Suprema Corte, secondo la quale l'inesistenza della
notificazione della cartella esattoriale è configurabile solo
quando essa manchi totalmente oppure quando l'attività
compiuta esca completamente dallo schema legale del
procedimento notificatorio, essendo stata effettuata in modo
assolutamente non previsto dalla normativa. Tesi
ulteriormente confermata dalla stessa Corte più recentemente
(sent. 27/5/2011, n. 11708) secondo cui la cartella esattoriale
può essere notificata, ai sensi dell'articolo 26 DPR n. 602 del
1973, anche direttamente da parte del Concessionario
mediante raccomandata con avviso di ricevimento.
NO
108 SEZ. 24 217/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.5.1]
Cartella di pagamento - Vizi del contenuto - Mancata
indicazione del responsabile del procedimento - Nullità della
cartella - Non sussiste
NO
109 SEZ. 11 67/11/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
NOTIFICAZIONE – CONSEGNA CARTELLA A
SOGGETTO RINVENUTO PRESSO RESIDENZA
DESTINATARIO -MANCATA PROVA INSUSSISTENZA
NO
245
DI PARENTELA – PRESUNZIONE IURIS TANTUM
PARENTELA DEL SOGGETTO RINVENUTO PRESSO
RESIDENZA DEL DESTINATARIO – SUSSISTE -
CONSEGUENTE LEGITTIMITA' NOTIFICA.
110 SEZ. 15 03/15/2014 FAV. UFFICIO [15.5.1]
NOTIFICA AI SENSI DELL'ART. 26 COMMA 1 DPR
602/73 MEDIANTE INVIO LETERA RACCOMDATA -
MOMENTO PERFEZIONATIVO DATA DI SPEDIZIONE
NO
111 SEZ. 15 10/15/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.5.1]
NOTIFICA FUORI TERMINE EX ARTICOLO 25 DPR
602 DEL 1973 NO
112 SEZ. 14 104/14/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
CARTELLA DI PAGAMENTO - NOTIFICA DIRETTA A
MEZZO POSTA EFFETTUATA DAL'AGENTE DELLA
RISCOSSIONE - NULLITA' - NON SUSSISTE
NO
113 SEZ. 27 19/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.5.1]
Irpeg - avviso liquidazione 36bis DPR 600/73 - cartella
(vizio notifica) NO
114 SEZ. 27 20/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.5.1]
Irpeg - Ilor (difetto di legittimazione passiva Ufficio
dichiarata da CTR) NO
115 SEZ. 27 22/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.5.1]
Registro 2003 - imp. Cartella solo per vizi propri e non per il
merito della pretesa NO
116 SEZ. 27 25/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Irpeg ed Ilor 1998 - Notifica cartella NO
117 SEZ. 27 91/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.5.1] Irpef 1993 - controllo 36bis - notifica cartella - decadenza NO
118 SEZ. 27 99/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Mancata notifica cartella - difetto legittimazione A.d.E. NO
119 SEZ. 22 111-112/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Cartella di pagamento - Vizi della notifica SI NO
120 SEZ. 22 138/22/2013 [15.5.1]
E' legittima la notifica della cartella di pagamento effettuata
direttamente dal concessionario della riscossione a mezzo
raccomandata con avviso di ricevimento.
NO
246
121 SEZ. 22 140/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in
quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17
giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.
156.
NO
122 SEZ. 22 141/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in
quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17
giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.
156.
NO
123 SEZ. 22 142/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in
quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17
giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.
156.
NO
124 SEZ. 22 143/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
La notifica della cartella di pagamento è tempestiva, in
quanto effettuata nei termini previsti dall'art. 1 del D.lgs. 17
giugno 2005, n. 106, convertito nella legge 31 luglio 2005, n.
156.
NO
125 SEZ. 25 311/25/2013 FAV.UFFICIO [15.5.1] Notifica della cartella - Vizi propri - Carenza legittimazione
passiva Agenzia delle entrate NO
126 SEZ. 24 229/14/2013 CMC [15.5.1] CARTELLA DI PAGAMENTO - MANCATA NOTIFICA
ATTI PRESUPPOSTI SI NO
127 SEZ. 24 181-182/24/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1]
CARTELLA DI PAGAMENTO - MANCATA NOTIFICA
ATTI PRESUPPOSTI - REGOLARITÀ’ DELLA
NOTIFICA CARTELLA A TERZI NON CONVIVENTI
SI NO
128 SEZ. 27 120/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Irpef Irap Iva 1997 - art. 36bis - responsabilità agente della
riscossione - difetto legittimazione passiva Agenzia NO
129 SEZ. 22 91/22/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Cartella di pagamento - Vizi della notifica NO
130 SEZ. 26 33/26/2013 FAV. UFFICIO [15.5.1] Cartella di pagamento ex art. 36 bis del DPR 600/73 -
Notifica entro i termini. NO
131 SEZ. 24 210/24/2013 FAV. UFFICIO [15.5.2]
VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'AGENTE
DELLA RISCOSSIONE - Cartella di pagameto - Vizi del
contenuto - Mancata indicazione del responsabile del
procedimento - Nullità della cartella - Non sussiste
NO
132 SEZ. 24 224/24/2013 FAV. UFFICIO [15.5.2] VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'AGENTE
DELLA RISCOSSIONE - Cartella di pagameto - Vizi del NO
247
contenuto - Mancata indicazione del responsabile del
procedimento - Nullità della cartella - Non sussiste
133 SEZ. 13 74/13/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [15.5.2]
VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE ALL'ATTIVITA'
DELL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE- Cartella di
pagamento - Vizi del contenuto.
NO
134 SEZ. 15 14/15/2013 FAV. UFFICIO [15.5.2]
LIQUIDAZIONE EX ART. 36-BIS - ERRONEA
COMPILAZIONE DICHIARAZIONE DEI REDDITI -
NON SUSSISTE
NO
135 SEZ. 14 54/14/2013 FAV. UFFICIO [15.5.3]
COMUNICAZIONE DI ISCRIZIONE IPOTECARIA -
SPROPORZIONE TRA VALORE DELLA GARANZIA E
IMPORTO DEL CREDITO - ILLEGITTIMITA' - NON
SUSSISITE
SI NO
136 SEZ. 7 66/07/2013 FAV. UFFICIO [15.5.3]
Impugnazione intimazione di pagamento preceduta da
regolare notifica della cartella prodromica - inammissibilità
del ricorso avverso l'intimazione per mancata impugnazione
dell'atto prodromico - legittimità dell'atto di intimazione.
NO
137 SEZ. 27 179/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.3]
IMPUGNAZIONE AVVERSO ATTI DELLA
RISCOSSIONE - VIZI IMPUTABILI ESCLUSIVAMENTE
ALL'ATTIVITA' DELL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE
- LEGITTIMAZIONE PASSIVA DELL'AGENZIA DELLE
ENTRATE - NON SUSSISTE - ATTO DI
PIGNORAMENTO PRESSO TERZI - OMESSA
NOTIFICA DELL'ATTO PRODROMICO -
GIURISDIZIONE DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA
- SUSSISTE
NO
138 SEZ. 6 65/06/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5]
Come è noto, l'iscrizione ipotecaria non è un atto esecutivo,
bensì cautelare. Ciò comporta che è legittimA la sua
iscrizione anche sugli immobili sui quali grava un fondo
patrimoniale. E’ infondata la richiesta di nullità della
comunicazione di avvenuta iscrizione ipotecaria (per
violazione del combinato disposto degli articoli 77 e 50 del
DPR. n. 602 del 1973), poiché nessuna norma obbliga il
Concessionario della riscossione a preavvisare la iscrizione
ipotecaria. Infatti, l'articolo 77 del DPR n. 602 del 1973
NO
248
stabilisce esclusivamente che, decorsi inutilmente 60 giorni
dalla notifica della cartella di pagamento, previsti
dall'articolo 50 dello stesso decreto, il ruolo costituisce titolo
esecutivo per l'iscrizione ipotecaria sugli immobili del
debitore.
139 SEZ. 8 77/08/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5]
CONTROVERSIA AVENTE AD OGGETTO ISCRIZIONE
IPOTECARIA - ISCRIZIONE RIVENIENTE DA
ACCERTAMENTO NON IMPUGNATO E RESOSI
DEFINITIVO - LEGITTIMITA' DELL'ISCRIZIONE
IPOTECARIA - SUSSISTE
NO
140 SEZ. 3 32/3/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5]
carenza di legittimazione passiva dell'Agenzia delle Entrate
per impugnazione provvedimento di iscrizione ipotecaria -
estromissione dell'AdE
NO
141 SEZ. 29 144/29/2013 FAV. UFFICIO [15.5.5] Omessa notifica atti prodromici SI
142 SEZ. 8 59/08/2013 FAV. UFFICIO [15.5.6]
FERMO AMMINISTRATIVO DI BENI MOBILI
REGISTRATI - CREDITI RELATIVI A CARTELLE DI
PAGAMENTO REGOLARMENTE NOTIFICATE E NON
IMPUGNATE - LEGITTIMA EMISSIONE DEL FERMO -
DEDUZIONE DI MOTIVI RELATIVI AGLI ATTI
PRODROMICI - CONSEGUENZE - INAMMISSIBILITA'
DEL RICORSO
NO
143 SEZ. 13 86/13/2013 FAV. UFFICIO [15.5.6] Misure cautelari - Fermo di beni mobili registrati -
Presupposti NO
144 SEZ. 28 103/28/2013 CMC [15.5.6] Venir meno dell'interesse all'azione essendo venuto meno
l'atto prodromico. NO
145 SEZ. 27 124/27/2013 FAV. UFFICIO [15.5.6] Fermo amministrativo NO
249
16. SANZIONI TRIBUTARIE
N. CTR PUGLIA SENTENZA ESITO Q.C. OGGETTO MASSIMA IMPUGNAZIONE
1 SEZ. 9 34/09/2013 PARZIALE [16.1.] Sanzioni tributarie - Principio di legalità - Articolo 3 D.Lgs. n. 472 del
1997 SI NO
2 SEZ. 27 130/27/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.1.10]
Irap 2005 – 36-bis - sanzione tardivo versamento seconda rata Irap
16.1.14 NO
3 SEZ. 6 143/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.1.10] IVA 2006 - ritardo versamento rata - cause forza maggiore NO
4 SEZ. 5 32/05/2013 FAV. UFFICIO [16.1.12]
ATTO DI RECUPERO IVA - IMPOSTA DETRATTA IN
RELAZIONE AD ACQUISTI DESTINATI ALL'ESERCIZIO DI
ATTIVITA' DEI SOGGETTI DI CUI ALL'ART. 10, PUNTO 19,
DPR N. 633/1972, ESENTE IVA - INDETRAIBILITA'
DELL'IMPOSTA - SUSSISTE - QUESTIONE SORTA IN
PENDENZA DI GIUDIZIO INNANZI LA CORTE DI GIUSTIZIA
CE - CONDIZIONE DI OGGETTIVA INCERTEZZA - NON
SUSSISTE
SI SI
5 SEZ. 27 168/27/2013 FAV. UFFICIO [16.1.18]
ART. 36 BIS DPR 600/73 E ART. 54 BIS DPR 633/72 -
LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE - OMESSO
VERSAMENTO DEL TRIBUTO - CONSEGUENZE -
IRROGAZIONE DELLA SANZIONE - SUSSISTENZA DELLA
CAUSA DI FORZA MAGGIORE IN PRESENZA DI DIFFICOLTA'
ECONOMICHE - NON SUSSISTE
NO
6 SEZ. 6 45/06/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.1.20]
Riduzione delle sanzioni per omessa impugnazione. Articolo 15
D.LGS. n. 218 del 1997 NO
250
7 SEZ. 8 57/08/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.1.21]
TUTELA DELL'AFFIDAMENTO E DELLA BUONA FEDE -
CONDIZIONI - APPARENTE LEGITTIMITA' E COERENZA
DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA - BUONA FEDE DEL
CONTRIBUENTE E RISPETTO DEL DOVERE DI
CORRETTEZZA - EISTENZA DI CIRCOSTANZE SPECIFICHE
CHE COMPROVANO I SUDDETTI PRESUPPOSTI - PORTATA
GENERALE DELLA REGOLA - SUSSISTE
NO
8 SEZ. 14 11/14/2013 FAV. UFFICIO [16.1.25]
CART. PAGAM. LIQUIDAZ. EX ART. 36-BIS DPR 600/73 E ART.
54-BIS DPR 633/72 - OMESSO VERSAMENTO IVA PERIODICA
E A SALDO - RAVVEDIMENTO OPEROSO - TARDIVITA' DEL
VERSAMENTO - LEGITTIMITA' DEL RUOLO - SUSSISTE
NO
9 SEZ. 27 270/27/2013 FAV. UFFICIO [16.1.27]
ART. 17 D.LGS. 472/97 - DEFINIZIONE AGEVOLATA SOLE
SANZIONI - PAGAMENTO DI UN IMPORTO PARI AD 1/4
DELLE SANZIONI - NECESSITA' - VERSAMENTO DI
IMPORTO INFERIORE - CONSEGUENZE - INEFFICACIA
DELLA DEFINIZIONE
NO
10 SEZ. 1 86/01/2014 PARZIALE [16.1.3]
ART. 7 COMMA 4 D.LGS. 472/97 - CRITERI DI
DETERMINAZIONE DELLA SANZIONE - CONDIZIONE
SOGGETTIVE DELL'AUTORE - RILEVANZA
NO
11 SEZ. 25 322/25/2013 FAV. UFFICIO [16.1.7]
Cause di non punibilità- Fatto illecito commesso da terzi. Articolo 6,
comma 3, D.LGS. n. 472 del 1997 - Mancanza prova effettiva
consegna del denaro al terzo - Legittimità avviso di accertamento –
Sussiste
SI
12 SEZ. 10 54/10/2013 FAV. UFFICIO [16.1.7] Cause di non punibilità - Fatto illecito commesso da terzi - Articolo 6,
comma 3, D.LGS. n. 472 del 1997 SI NO
13 SEZ. 26 47/26/2013 FAV. UFFICIO [16.2.1] Ravvedimento. Sanzioni dovute per ritardato pagamento oltre il mese
dalla scadenza. NO
14 SEZ. 25 140/25/2013 PARZIALE [16.2.1]
Rettifica della detrazione di cui all'articolo 19-bis n. 2 del DPR n. 633
del 1972 - Pagamento rateale - Pagamento in ritardo della prima rata -
Notifica della cartella di pagamento per decadenza dal beneficio della
rateazione e richiesta dell'intero importo - Applicazione della sanzione
del 30% solo sulla rata pagata in ritardo.
NO
251
15 SEZ. 14 80/14/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.2.14]
IRROGAZIONE SANZIONI PER LAVORO SOMMERSO -
PRESUNZIONE INIZIO RAPPORTO DI LAVORO DALL'1
GENNAIO DELL'ANNO - PRESUNZIONE RELATIVA -
ASSOLVIMENTO DELL'ONERE DELLA PROVA CONTRARIA -
DIRITTO ALLA RIDETERMINAZIONE DELLA SANZIONE
SUSSISTE
NO
16 SEZ. 22 75/22/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.2.19]
Dalla lettura dell’articolo 13 D.Lgs. n. 472/97 si evince che
l'intenzione del legislatore non era quella di disconoscere il beneficio
della sanzione ridotta in maniera indiscriminata a tutti coloro che
subiscono una verifica fiscale, bensì quello di non far godere di tale
beneficio i Contribuenti che avrebbero regolarizzato una violazione
solo perché raggiunti da un accesso, ispezione e verifica.
SI
17 SEZ. 24 178/24/2013 PARZIALE [16.2.2]
Violazioni obbligo emissione scontrino fiscale. Art. 6, comma 3,
DLGS n. 471 del 1997 - Più violazioni commesse lo stesso giorno e
per lo stesso motivo - Riduzione della sanzione
NO
18 SEZ. 24 178/24/2013 PARZIALE [16.2.2] Atto di contestazione - Sanzioni amministrative - mancata emissione
scontrini fiscali - principio della continuazione D.Lgs. 472/97 SI NO
19 SEZ. 24 223/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.2.21]
Sanzioni per omessa dichiarazione di cessazione di attività - Prova
della sussistenza di operazioni di natura economica - Infondatezza del
provvedimento sanzionatorio - Sussiste
NO
20 SEZ 23 34/23/2013 FAV. UFFICIO [16.2.39] Erronea indicazione nel PVC della data in cui è stata contestata
l'infrazione - mero errore materiale - validità dell'atto di contestazione NO
21 SEZ 23 227/23/13 FAV.
CONTRIBUENTE [16.2.4]
L'avviso d'irrogazione di sanzione per lavoro irregolare esula dalla
giurisdizione del giudice tributario, rientrando in quella del Giudice
del Lavoro.
NO
22 SEZ. 24 194/24/2013 FAV. UFFICIO [16.2.4]
Sanzioni per lavoro irregolare - Prova dell'utilizzazione del lavoratore
irregolare in un momento successivo al 1° gennaio - A carico del
contribuente - Applicabilità dell'art. 4, comma 1, L. 183/2010 -
Necessità di verifica delle condizioni previste dalla legge
NO
23 SEZ 23 99/23/2013 PARZIALE [16.2.4] Inizio del rapporto di lavoro irregolare - onere della prova - incombe
sul Contribuente NO
24 SEZ 23 256/23/2013 FAV. UFFICIO [16.2.4] L'avviso d'irrogazione di sanzione per lavoro irregolare esula dalla
giurisdizione del giudice tributario, rientrando in quella del Giudice NO
252
del Lavoro.
25 SEZ. 24 173/24/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.2.7]
Atto di contestazione - Sanzioni amministrative - mancata
presentazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi -
violazione del comma 1e 2 dell'art. 4del D.L.n. 167/1990 - D.L.
78/2010 - Principio del favor rei
SI NO
26 SEZ. 25 255/25/2013 FAV.
CONTRIBUENTE [16.2.7]
Obbligo della compilazione delle sezione I e III del quadro RW -
Abolito - Legge n. 97 del 6.8.2013 - Sanzioni omissioni - Non
applicabilità
SI
253
MASSIME
CTR PUGLIA SENTENZA Q.C. MASSIMA
SEZ. 9 12/09/2013 [1.1.11]
Non esiste nell'ordinamento tributario un principio generale di inutilizzabilità delle prove illegittimamente
acquisite, conseguentemente l'acquisizione irrituale di lementi rilevanti ai fini dell'accertamento fiscale non può
comportare l'inutilizzabilità degli stessi, in mancanza di specifica previsione in tal senso.
SEZ. 24 209/24/2013 [1.1.2]
In merito alla "ultrattività del giudicato" l'eventuale giudicato formatosi in un giudizio relativo ad un periodo
d'imposta può e deve avere efficacia preclusiva del giudizio relativo al medesimo tributo per altro periodo
d'imposta. Inoltre, il contribuente è libero di applicare tariffe fondatamente differenziate per i vari clienti
applicando gli sconti ritenuti opportuni e ciò in funzione di una propria strategia aziendale senza per questo
essere soggetto a presunzioni di riduzione dei corrispettivi.
SEZ. 14 21/14/2013 [1.1.2]
E' illegittimo l'avviso di accertamento fondato su P.V.C. non allegato, se il contribuente non risulta aver preso
parte alle indagini tributarie e non risulta che abbia sottoscritto il P.V.C. o questo gli sia stato notificato (vedi
Cass. 21153/2008). Risulta pregiudicato il diritto di difesa del contribuente che si ritrova a doversi difendere,
senza alcun altro elemento, solo dalla contestazione "visto il provesso verbale redatto nei confronti di ... dal
quale si evince che ha percepito una somma..."-
SEZ. 14 22/14/2013 [1.1.2]
E' illegittimo l'avviso di accertamento fondato su P.V.C. non allegato, se il contribuente non risulta aver preso
parte alle indagini tributarie e non risulta che abbia sottoscritto il P.V.C. o questo gli sia stato notificato (vedi
Cass. 21153/2008). Risulta pregiudicato il diritto di difesa del contribuente che si ritrova a doversi difendere,
senza alcun altro elemento, solo dalla contestazione "visto il provesso verbale redatto nei confronti di ... dal
quale si evince che ha percepito una somma..."-
SEZ. 14 23/14/2013 [1.1.2]
E' illegittimo l'avviso di accertamento fondato su P.V.C. non allegato, se il contribuente non risulta aver preso
parte alle indagini tributarie e non risulta che abbia sottoscritto il P.V.C. o questo gli sia stato notificato (vedi
Cass. 21153/2008). Risulta pregiudicato il diritto di difesa del contribuente che si ritrova a doversi difendere,
senza alcun altro elemento, solo dalla contestazione "visto il provesso verbale redatto nei confronti di ... dal
quale si evince che ha percepito una somma..."-
254
SEZ. 6 09/06/2013 [1.1.2]
Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel
PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve
allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.
SEZ. 6 10/06/2013 [1.1.2]
Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel
PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve
allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.
SEZ. 6 11/06/2013 [1.1.2]
Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel
PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve
allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.
SEZ. 6 12/06/2013 [1.1.2]
Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel
PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve
allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.
SEZ. 6 21/06/2013 [1.1.2]
Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel
PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve
allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.
SEZ. 6 22/06/2013 [1.1.2]
Qualora l'avviso di accertamento emesso nei confronti di un contribuente scaturisca da rilievi contenuti nel
PVC notificato ad un soggetto diverso, l'Ufficio non può limitarsi ad un mero richiamo all'atto, ma deve
allegarlo, per garantire il diritto di difesa del contribuente.
SEZ. 28 173/28/2013 [1.1.20] Fino a quando il termine per l'accertamento non è prescritto l'Ufficio può sostituire lo stesso in autotutela senza
che siano necessari elmenti nuovi.
SEZ. 28 174/28/2013 [1.1.20] Fino a quando il termine per l'accertamento non è prescritto l'Ufficio può sostituire lo stesso in autotutela senza
che siano necessari elmenti nuovi.
SEZ. 9 05/09/2013 [1.1.4] Non è prevista una espressa sanzione di nullità dell'accertamento nel caso venga emesso prima dei 60 gg dalla
notifica del PVC.
255
SEZ. 25 31/25/2013 [1.1.9]
E' da considerarsi irregolare e non omessa una dichiarazione dei redditi presentata presso l'ufficio postale su
supporto cartaceo e non in via telematica, costituendo prova della presentazione la "ricevuta … dell'ufficio
postale" nonché il successivo scarto della stessa dichiarazione poichè irregolare. La Corte di Cassazione ha,
infatti, chiarito che la dichiarazione si considera trasmessa quando il contribuente o il suo intermediario la
inviano e non quando l'Agenzia delle Entrate la riceve in modo incompleto. Pertanto, stante la prova della
dichiarazione, se pur scartata, è da considerarsi nullo l'avviso di accertamento per dichiarazione omessa,
notificato oltre il termine ordinario.
SEZ. 14 1/14/2013 [1.1.9]
Unica condizione affinché operi la previsione del raddoppio dei termini di decadenza per la notifica dell'avviso
di accertamento è la constatazione dell'esistenza di una violazione per la quale sussiste l'obbligo di denuncia di
reato tributario, ai sensi dell'art. 331 c.p.p., indipendentemente dal fatto che tale obbligo sia stato adempiuto.
Tale principio è stato confermato dalla Consulta che con la sentenza 247 del 25 luglio 2011 si è pronunciata
sulla questione di legittimità costituzionale della disciplina in questione.
SEZ. 10 30/10/2013 [1.2.1]
Le movimentazioni di versamento e di prelevamento, compiute sui singoli conti bancari intestati al
contribuente (spostamenti di risorse finanziarie rientranti nella sua legittima disponibilità da un conto all'altro)
non possono assumere, per la loro specifica, contemporanea ed esclusiva natura di variazioni finanziarie, attive
dal lato del versamento e passive dal lato del prelevamento, lcuna rilevanza economica in termini di maggiori
ricavi e di maggiore volume di affari. Pertanto, tali movimentazioni bancarie sono irrilevanti ai fini della
determinazione di maggiori imponibili, sia ai fini delle imposte dirette (IRPEF ed IRAP), perché non
determinano alcuna maggiore variazione economica positiva in termini direddito imponibile (inesistenza di
maggiori ricavi e minori costi d'esercizio), sia di fini dell'IV A, perché non determinano un maggior volume di
affari.
SEZ. 10 171/10/2013 [1.2.1] In tema di accertamento bancario la presunzione fatta valere dall' A.F. non può essere vinta con la sola
indicazionedel nominativo di colui che si assume essere il beneficiario del prelevamento.
SEZ. 28 123/28/213 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un
collegamento con una attività economica.
SEZ. 28 126/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un
collegamento con una attività economica.
SEZ. 28 127/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un
collegamento con una attività economica.
SEZ. 28 128/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un
collegamento con una attività economica.
256
SEZ. 28 129/28/2013 [1.2.1] I versamenti in contanti sul c/c non possono essere cosiderati coseguimento di utili senza che vi sia un
collegamento con una attività economica.
SEZ. 25 169/25/2013 [1.2.1]
Sul punto è sufficiente citare la costante giurisprudenza della Suprema Corte, per la quale, da ultimo, (Sez. 3,
Sentenza n. 5079 del 03/03/2010 (RV. 61 1577)) “ln tema di notificazioni e comunicazioni nel corso del
procedimento, ove il difensore trasferisca lo studio professionale, presso cui la parte abbia eletto domicilio, ai
sensi dell'art. 170 cod. proc. civ., ad indirizzo diverso da quello risultante dagli atti del processo, egli ha l'onere
di comunicare alla cancelleria del giudice adito, con mezzi idonei e tempestivi, la relativa variazione, per
conferire ad essa rilevanza giuridica ai fini delle comunicazioni e/o delle notificazioni di pertinenza della
cancelleria medesima; in mancanza, tali comunicazioni e/o
noti�cazioni possono eseguirsi e perƒezionarsi nel luogo risultante dagli atti del processo, senza che la
cancelleria del giudice adito sia previamente tenuta ad accertare se,"medio tempore", siano eventualmente
intervenuti mutamenti di indirizzo, non essendo l'assolvimento del suddetto onere di comunicazione
incombente sul difensore - di estrema semplicità e rispondente anche a comuni canoni di prudenza - idoneo a
pregiudicare l 'esercizio del diritto di difesa".
SEZ. 10 71/10/2013 [1.4.1]
Nell'ambito dei rapporti tra processo penale e processo tributario, il principio di autonomia delle regole di
dell'accertamento tributario rispetto alle regole disciplinanti le indagini penali, per univoco e consolidato
orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte, i documenti e gli altri elementi di informazione, acquisiti
dalla Polizia Tributaria nell'esercizio dell'attività di Polizia Giudiziaria, possono, ove non ne derivi pregiudizio
alle esigenze interne al processo penale o previa autorizzazione dell'A.G. che abbia la disponibilità funzionale
di quei dati, essere impiegati ai fini dell'accertamento tributario; a tanto non è di ostacolo "il profilo della
eventuale mancata coincidenza tra persona indagata e il soggetto contribuente nei cui confronti essi vengono
utilizzati e quello relativo all'eventuale natura non tributaria dell'illecito perseguito in sede di procedimento
penale" (cfr. Cass. 8344/2001).Le dichiarazioni, pertanto, raccolte nell'ambito di un procedimento penale e
richiamate esplicitamente nel verbale di constatazione, avendo natura di informazioni acquisite nell'ambito di
indagini amministrative, sono pienamente utilizzabili quali elementi di prova, costituenti parte integrante del
materiale probatorio che il Giudice Tributario è tenuto a valutare.
SEZ. 10 112/10/2013 [1.4.1]
In presenza di una contabilità in apparenza regolare, l' A.F. deve fornire, oltre al rilievo dell'applicazione di una
differente percentuale di ricarico rispetto a quella degli anni precedenti, altri elementi di fatto o indizi tale da
dimostrare l'inesattezza dei dati forniti dal contribuente.
257
SEZ. 10 158/10/2013 [1.4.1]
L' art.39 l° comma letto d) del dPR n600/73 consente di desumere l'esistenza di attività non dichiarate o
l'inesistenza di passività dichiarate con l'utilizzazione di presunzioni semplici, ma queste devono connotarsi
come gravi, precise e concordanti.Nel caso, è di tutta evidenza, che la presunzione dei maggiori ricavi
induttivamente determinati dall'Ufficio si regge unicamente sull'ulteriore presunzione, in palese violazione del
divieto del "praesuntum de praesunto ", che gli apporti finanziari del titolare derivino da ricavi conseguiti in
evasione d'imposta.
SEZ. 25 133/25/2013 [1.4.1] Violazione delle disposizioni dell'art. 57 del DPR 633/72 che consente nuovi avv. di accertam. sugli stessi anni
solo in presenza di nuovi elementi
SEZ. 10 20/10/2013 [1.4.14]
Atteso che il risultato del procedimento induttivo,condotto mediante l'utilizzo di parametri, medie nazionali o
di settore, è - come già detto - pur sempre una presunzione che deve possedere i suddetti requisiti di gravità,
precisione e concordanza, risulta evidente che l'Ufficio non può fare acritico riferimento a tali strumenti
accertativi, senza valutare la loro attendibilità e congruità con riferimento alla specifica realtà operativa del
contribuente, il cui esame richiede, di conseguenza, un apposito approfondimento in sede di accertamento,
dovendo si, prima di effettuare - come operato nel caso di specie - l'automatica applicazione degli stessi,
ricercare, così come espressamente chiarito dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 105 del2003, quelle
condizioni atte a rendere "specifico" (ossia relativo al singolo contribuente) il dato "generale" (di categoria).
SEZ. 13 18/13/2013 [1.4.2]
LA PARTE, OPTANDO PER IL REGIME DI CONTABILITA' ORDINARIA, AVREBBE DOVUTO
PORRE IN ESSERE GLI ADEMPIMENTI FISCALI RICHIESTI DALLA DISCIPLINA DI DETTO
REGIME. NELLO SPECIFO AVREBBE DOVUTO TENERE LE SCRITTURE CONTABILI EX ART 56
TUIR, PRESENTARE LE DICHIRAZIONI AI FINI IRAP E IVA, VERSARE LE RITENUTE E
PRESENTARE IL MOD 770. L'ASSENZA DI DETTI ADEMPIMENTI RENDE LEGITTIMO
L'OPERATO DELL'UFFICIO IL QUALE HA QUINDI REGOLARMENTE DETERMINATO IL REDDITO
MEDIANTE L'APPLICAZIONE DEL METODO INDUTTIVO. NON SUSSISTE ALCUN VIZIO DI
MOTIVAZIONE - NON SUSSITE TRAVISAMENTO DEI PRESUPPSOTI DI DIRITTO - NON SUSSISTE
OMESSA STATUIZIONE EX ART 212 cpc. E' PERTANTO DA RITENERSI VALIDA E PRODUTTIVA
DI EFFETTI LA PRETSA OPPOSTA DALL'UFFICIO.
SEZ. 6 17/06/2013 [1.4.3]
In materia di redditi occulti accertati a carico di società di capitali a ristretta base sociale, il consolidato
indirizzo giurisprudenziale della Suprema Corte ne afferma la diretta imputazione ai soci nel presupposto che
questi abbiano riscosso detti redditi nello stesso anno del loro conseguimento. La ristretta base societaria
realizza fra i soci quella "complicità" necessaria ad appropriarsi di comune accordo di ricavi prodotti dalla
società che, non rilevati contabilmente, non appaiono in bilancio e non concorrono ad esporre gli utili
realmente conseguiti.
258
SEZ. 24 171-172/24/2013 [1.5.3]
L'applicazione dei parametri comporta l'uso di un valore statistico che non costituisce un fatto noto e certo, non
sufficiente da solo per fissare un valore concreto, ed era necessaria, nel caso in questione, l'integrazione con
altri elementi e circostanze, quali il tenore di vita, lo capacità d'acquisto, l'assenza di debiti ecc. idonei ad
individuare l'inattendibilità dei valori dichiarati.
SEZ. 6 01/06/2013 [1.6.4]
Accertamento notificato a ditta individuale in fase successiva alla dichiarazione da parte di CTP
dell'inesistenza della società di fatto rilevata dalla GDF durante la verifica e detinataria del PVC. Illegittimo.
Soggetto giuridico destinatario dell'avviso diverso da quello nei cui confronti è stato emesso PVC. - Avv. Acc.
emesso nei confronti della ditta individuale "MOTAUTO 2 C di Gargano Maria Gabriella"sulla base dei rilievi
evidenziati nel PVC redatto dalla GDF a seguito di verifica effettuata presso la sede, nel quale si riscontrava la
presenza di una società di fatto costituita, oltre che dalla sig.ra Gargano, anche da due familiari di questa.
L'esistenza di tale società era stata disconosciuta dalla CTP di Bari con sentenza n. 68/6/07 (alla quale l'Ufficio
aveva prestato acquiescenza) a conclusione del contenzioso avviato avverso gli accertamenti che imputavano i
rilievi del PVC in capo ad essa. La CTR, con la sentenza n. 1/6/13, nel procedimento avente ad oggetto gli
accertamenti emessi nei confronti della ditta individuale, ha accolto l'appello di parte ritenendoli rivolti ad un
soggetto giuridico diverso da quello cui era stato indirizzato il PVC (e cioè la società di fatto).
SEZ. 10 90/10/2013 [1.7.1] E' nullo l'avviso di accertamento fondato quando il contribuente da ampia dimostrazione della capacità di spesa
.
SEZ. 10 151/10/2013 [1.7.1]
L'Ufficio deve indicare analiticamente indicato, per ogni singolo bene, il coefficiente, l'abbattimento per
vetustà e il valore finale, pervenendo, quindi, al reddito complessivo netto imputabile alla ricorrente. A fronte
delle puntuali osservazioni e deduzioni dell'Ufficio, l'appellante si è limitata a generiche contestazioni ed
allegazioni, non fornendo né in primo grado, né nel presente, rigorosa prova documentale, attraverso la quale
superare la presunzione di maggiore capacità contributiva.
SEZ. 10 135/10/2013 [1.7.2]
Meritano parziale accoglimento i motivi concernenti il merito della pretesa tributaria sotto il profilo del
quantum, giacchè la presunzione utilizzata dall'Ufficio ai sensi e per gli effetti del richiamato articolo 38,
comma 4, del DPR n. 600 del 1973, può ritenersi ragionevolmente vinta dalla significativa documentazione
prodotta dal contribuente. Essa comprova la inadeguatezza degli standards considerati (coefficienti parametric
rispetto al caso in esame e consente di configurare una capacità contributiva diversa da quella presunta
dall'Ufficio.
SEZ. 10 08/10/2013 [1.7.3]
La presunzione di possesso da parte del contribuente delle risorse finanziarie necessarie per le suddette
operazioni di acquisto verrebbe meno ove fosse da lui dimostrata la fonte non reddituale delle medesime
risorse finanziarie. Difatti vertendosi in materia di presunzioni , viene necessariamente ad aversi l'inversione
dell'onere della prova , che ricade sul contribuente.
259
SEZ. 10 144/10/2013 [1.7.3]
la dedotta natura simulatoria dell'atto di compravendita deve essere provata.quando la simulazione sia opposta
dai contraenti o da uno di essi a terzi, trova applicazione per il regime probatorio il combinato disposto degli
articoli 1417 e 2722 c.c. con la conseguenza che la simulazione del contratto per il quale è richiesta la forma
scritta ad substantiam può essere provata dai contraenti contro i terzi soltanto per mezzo di
controdichiarazione, che deve essere anteriore o coeva all'atto e la cui data, quindi, deve essere certa aisensi
dell'art. 2704 c.c .
SEZ. 6 19/06/2013 [1.7.3]
L'articolo 38, comma 6, DPR n. 600 del 1973, nello stabilire che il "contribuente ha facoltà di dimostrare,
anche prima della notificazione dell'accertamento, che il maggior reddito determinato o determinabile
sinteticamente è costituito in tutto o in parte da redditi esenti o da redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo
d'imposta. L'entità di tali redditi e la durata del loro possesso devono risultare da idonea documentazione" non
esclude che il contribuente possa dimostrare il possesso di disponibilità finanziarie diverse da quelle indicate
nel predetto comma 6, quali possono essere finanziamenti ottenuti o disinvestimenti realizzati ovvero liberalità
di terzi e familiari del contribuente o risparmi accumulati in periodi antecedenti all'anno oggetto
dell'accertamento, così come ammesso oltre che da ampia giurisprudenza di merito anche da quella più recente
della Corte di Cassazione.
SEZ. 15 79/15/2013 [1.7.3] La Sentenza è n.78!!!
SEZ. 9 32/09/2013 [1.7.5] la modifica normativa di cui al comma 7 dell'art. 38 DPR n. 600/73 si applica a partire dall'anno d'imposta
2009.
SEZ. 14 8/14/2013 [1.8.1]
La procedura di accertamento standardizzato mediante l'applicazione dei parametri o degli studi di settore,
costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità precisione e concordanza non è ex lege
determinata in relazione ai soli standard in sé considerati, ma nasce procedimentalmente in esito al
contraddittorio da attivare obbligatoriamente (Cass. sent. n. 26635 del 18.12.2009). Le risultanze degli studi di
settore devono essere considerate presunzioni semplici. Sono cioè necessari, al fine di legittimare accertamento
di maggior reddito, ulteriori elementi.
SEZ. 14 12/14/2013 [1.8.1]
Ove l'accertamento sia fondato esclusivamente sulle risultanze degli studi di settore esso deve necessariamente
poggiare sulla esistenza certa di gravi incongruenze, intendendosi per tali dati contabili e risultati asseritamente
conseguiti in evidente contrasto con quelli attesi e con il principio di economicità. Incongruenze di cui
l'Amministrazione deve farsi carico di comprovare spiegandone le ragioni nel proprio atto di accertamento in
relazione soprattutto alle ragioni addotte dal contribuente nella fondamentale fase del contraddittorio.
SEZ. 6 54/06/2013 [1.8.1]
L'accertamento in base allo studio di settore è legittimo allorchè ricorrano elementi oggettivi che costituiscono
valido indice di una situazione economico-patrimoniale assimilabile a quella di un campione significativo di
contribuenti che presentano forti analogie con quella oggetto dell'accertamento.
260
SEZ. 6 56/06/2013 [1.8.1]
Non è condivisibile la tesi che la metodologia di accertamento in base agli studi di settore sostituisca quelle
presunzioni che in ogni caso devono sussistere ancor prima dell'applicazione del metodo settoriale e che
l'Ufficio è tenuto ad indicare nel suo accertamento. Lo studio di settore, dunque, non può costituire esso stesso
elemento sufficiente a motivare l'accertamento ma fornisce unicamente semplici indizi che, unitamente e a
completamento di altri elementi acquisiti dall'Ufficio, possono tutt'insieme generare presunzioni semplici
aventi i caratteri della gravità, precisione e concordanza.
SEZ. 6 35/06/2013 [1.8.1]
La generalizzata insufficienza del metodo basato unicamente sugli studi di settore al fine dell'accertamento dei
maggiori ricavi e del conseguente maggior reddito non può comportare, comunque, l'eclusione in assoluto di
elementi la cui valenza induttiva - non smentita in maniera sostanziale e convincente - può fornire un quadro
altamente attendibile della situazione reddituale del soggetto accertato. Lo studio di settore può costituire,
quindi, elemento sufficiente a motivare l'accertamento allorché fornisca indizi che, in mancanza di opposte
fondate giustificazioni, generano presunzioni semplici aventi i caratteri della gravità, precisione e
concordanza.
SEZ. 25 136/25/2013 [1.8.1]
"Occorre tenere presente che le determinazioni scaturenti da detti parametri sono, pur sempre, presunzioni
semplici che possono essere posti a base dell'accertamento solo allorquando il risultato a cui si perviene è
confermato da altri elementi più specici e qualificanti che, nel giudizio all'odierno scrutinio, non sembrano
emersi e nemmeno riscontrabili".
SEZ. 14 5/14/2013 [1.8.1]
E' privo di vizi motivazionali l'accertamento fondato esclusivamente sugli studi di settore, se il contribuente
non ha fornito spiegazioni in sede amministrativa. E' imprescindibile che l'Ufficio esperisca, preliminarmente,
quelle indagini a cui è facultato dagli artt. 32 del DPR n. 600/73 e 54 del DPR n. 633/72, dalle quali devonoi
emergere differenze sostanziali fra i dati raccolti e quelli contabilizzati e dichiarati dal contribuente. In tal caso,
dunque, è legittimo che l'Ufficio fondi la determinazione del reddito anche su presunzioni semplici, purché
gravi, precise e concordanti, al fine di risalire da un fatto noto ad un fatto ignorato, nonché al fine ulteriore di
invertire l'onere della prova a carico del contribuente. Ad egli spetta provare, senza limiti, la sussistenza delle
condizioni che giustificano l'esclusione dell'impresa dall'area dei soggetti a cui possono essere applicati gli
strumenti presuntivi (vedi Cass. sentt. n. 15905 e n. 15909 del 6.07.2010).
SEZ. 14 6/14/2013 [1.8.3]
Le sole risultanze delle elaborazioni statistico-matematiche, che prescindono totalmente dalla effettiva capacità
contributiva del soggetto accertato e non possono costituire, di per sé sole, presunzioni gravi, precise e
concordanti. Invero, da un lato, l'accertamento non è basato su concreti maggiori elementi di capacità
contributiva riferibili esclusivamente al contribuente, non potendosi ritenere tali i riferimenti ai parametri,
dall'altro, la mancanza di qualunque rilievo sulla contabilità o sulla dichiarazione del contribuente, ovvero di
qualunque violazione di norme fiscali, impedisce il disconoscimento automatico del reddito e la sua
rielaborazione con calcoli parametrici, che da soli non possono mai assurgere a prova presuntiva.
261
SEZ. 13 10/13/2013 [1.8.5]
L'ACCERTAMENTO ESEGUITO DALL'UFFICIO E' DA RITENERSI PARZIALMENTE LEGITTIMO
INQUANTO, AL CASO DI SPECIE, E' DA APPLICARSI L'ADEGUAMENTO DEI RICAVI DICHIARATI
AL PARAMETRO DEI RICAVI MINIMI E NON A QUELLO DEI RICAVI PUNTUALI COME INVECE
ATTUATO DALL'UFFICIO. L'ONERE DI PROVARE LA SUSSISTENZA DI CONDIZIONI CHE
POSSONO GIUSTIFCARE L'ESCLUSIONE DELL'ATTIVITA' DAGLI STUDI DI SETTORE O
L'APPLICABILITA' DEGLI STESSI CON PARAMETRI DIVERSI GRAVA SUL CONTRIBUENTE IL
QUALE, FORNEDO ALL'UFFICIO TUTTI GLI ELEMENTI RITENUTI UTILI IN TAL SENSO, DEVE
OTTEMPERARE A DETTO ONERE IN FASE DI CONTRADDITORIO.GLI STUDI DI SETTORE SONO
IDONEI A CONFIGURARE UNICAMENTE DELLE VALIDE PRESUNZIONI SEMPLICI LE QUALI SE
NON SONO OGGETTO DI OPPOSIZIONE IN FASE DI CONTRADITTORIO DA PARTE DEL
CONTRIBUNTE POSSONO ACQUISIRE LA QUALIFCA DI PRESUNZIONI GRAVI, PRECISE E
CONCORDANTI. PERTANTO, NEL CASO DI SPECIE, L'ASSENZA DEL CONTRIBUENTE AL
CONTRADDITTORIO CONFIGURA UN'INERZIA TALE DA FAR SUSSISTERE , A CARICO DEL
CONTRIBUENTE, I REQUISITI DI GRAVITA', PRECISIONE E CONCORDANZA DI CUI ALL'ART. 39
DPR 600/1973.
SEZ. 13 11/13/2013 [1.8.5]
LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL MANCATO
PERFEZIONAMENTO DEL CONTRADDITORIO PER CARENZA di ELEMENTI PROBATORI.
TENUTO CONTO CHE L'ONERE DI PROVARE LA SUSSISTENZA DI CONDIZIONI CHE POSSANO
GIUSTIFCARE L'ESCLUSIONE DELL'ATTIVITA' SVOLTA DAGLI STUDI DI SETTORE GRAVA SUL
CONTRIBUENTE, NEL CASO DI SPECIE GLI ELEMENTI PROBATORI ADDOTTI DALLA PARTE
NON RISULTANO SUFFICIENTI A DIMOSTRARE LA VALIDITA' DELL'ECCEPITA
INCONGRUENZA TRA IL COD. ATTIVITA' ERRONEAMENTE DICHIARATO E L'ATTIVITA'
EFFETTIVAMENTE ESERCITATA. PERTANTO E' DA RITENERSI VALIDA L'APPLICAZIONE
DEGLI STUDI DI SETTORE POSTA IN ESSERE DALL'UFFICIO IN ASSENZA DI ELEMENTI CHE
ESCLUDANO LA STESSA. NE CONSEGUE LA PIENA LEGITTIMITA' DELLA PRETESA FISCALE
OPPOSTA CON L'IMPUGNATO ATTO.
SEZ. 13 19/13/2013 [1.8.5]
LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL MANCATO
PERFEZIONAMENTO DEL CONTRADDITORIO PER 'ASSENZA DELLA PARTE - PERTANTO E'
DA RITENERSI VALIDA L'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE POSTA IN ESSERE
DALL'UFFICIO CONSIDERATA L'ASSENZA DI ELEMENTI CHE POSSANO ESCLUDERE LA
STESSA. NE CONSEGUE LA PIENA LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO EFFETTUATO
MEDIANTE L'APPLICAZIONE DEL METODO ANALITICO-INDUTTIVO E LA FONDATEZZA
DELLA PRETESA FISCALE OPPOSTA CON L'IMPUGNATO ATTO.
262
SEZ. 13 20/13/2013 [1.8.5]
LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL MANCATO
PERFEZIONAMENTO DEL CONTRADDITORIO PER MANCANZA DI ELEMENTI PROBATORI
ADDOTTI DALLA PARTE - E' DA RITENERSI VALIDA L'APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI
SETTORE POSTA IN ESSERE DALL'UFFICIO (il combinato disposto degli artt. 39 del DPR 600/1973, 54
del DPR 633/1972, 6-ter e 6-sexies del D.L. 331/1993 conferisce all'Amministrazione Finanziaria il potere di
accertare i maggiori ricavi in capo ai contribuenti mediante l'applicazione degli studi di settore qualora dal
contraddittorio non risultino elementi e prove documentali tali da giustificare lo scostamento. - NE
CONSEGUE LA PIENA LEGITTIMITA' DELL'ACCERTAMENTO EFFETTUATO MEDIANTE
L'APPLICAZIONE DEL METODO ANALITICO-INDUTTIVO E LA FONDATEZZA DELLA PRETESA
FISCALE OPPOSTA CON L'IMPUGNATO ATTO.
SEZ. 13 6/13/2013 [1.8.5]
LA DECISIONE ASSUNTA DALLA CTR SI FONDA PRINCIPALMENTE SUL PRINCIPIO DELLA
"IMPUTAZIONE AUTOMATICA DEL REDDITO SOCIALE AI SOCI" E NEL CASO DI SPECIE SI FA'
PERALTRO RIFERIMENTO AL c.d. " NESSO DI CONSEGUENZIALITA'" TRA LE DECISIONI
ASSUNTE IN DISTINTI GIUDIZI ATTINENTI LA MEDESIMA QUESTIONE CHE ATTIENE SOCI E
SOCIETA'. L'ACCERTAMENTO ESEGUITO DALL'UFFICIO E' DA RITENERSI, PER LA SOCIETA' E
CONSEGUENZIALMENTE PER I SOCI, PARZIALMENTE LEGITTIMO INQUANTO, AL CASO DI
SPECIE, E' DA APPLICARSI L'ADEGUAMENTO DEI RICAVI DICHIARATI AL PARAMETRO DEI
RICAVI MINIMI E NON A QUELLO DEI RICAVI PUNTUALI COME INVECE ATTUATO
DALL'UFFICIO. L'ONERE DI PROVARE LA SUSSISTENZA DI CONDIZIONI CHE POSSONO
GIUSTIFCARE L'ESCLUSIONE DELL'ATTIVITA' DAGLI STUDI DI SETTORE O L'APPLICABILITA'
DEGLI STESSI CON PARAMETRI DIVERSI GRAVA SUL CONTRIBUENTE IL QUALE, FORNEDO
ALL'UFFICIO TUTTI GLI ELEMENTI RITENUTI UTILI IN TAL SENSO, DEVE OTTEMPERARE A
DETTO ONERE IN FASE DI CONTRADDITORIO.GLI STUDI DI SETTORE SONO IDONEI A
CONFIGURARE UNICAMENTE DELLE VALIDE PRESUNZIONI SEMPLICI LE QUALI SE NON
SONO OGGETTO DI OPPOSIZIONE IN FASE DI CONTRADITTORIO DA PARTE DEL
CONTRIBUNTE POSSONO ACQUISIRE LA QUALIFCA DI PRESUNZIONI GRAVI, PRECISE E
CONCORDANTI. PERTANTO, NEL CASO DI SPECIE, L'ASSENZA DEL CONTRIBUENTE AL
CONTRADDITTORIO CONFIGURA UN'INERZIA TALE DA FAR SUSSISTERE , A CARICO DEL
CONTRIBUENTE, I REQUISITI DI GRAVITA', PRECISIONE E CONCORDANZA DI CUI ALL'ART. 39
DPR 600/1973.
SEZ. 13 8/13/2013 [1.8.5]
SEZ. 13 9/13/2013 [1.8.5]
263
SEZ. 25 226/25/2013 1.1.18
La mancata individuazione della sede sociale non può costituire di per sé quei “gravi indizi di violazioni”
previsti dal decreto n. 633/1972, tali da giustificare il provvedimento di accesso domiciliare e, di conseguenza,
le prove acquisite nel corso del1'istruttoria condotta dalla G.d.F. sono da ritenere non idonee e non utilizzabili
dall'Ufficio per fondare gli accertamenti impugnati.
SEZ. 1 113/01/2013 [2.1.2]
Il credito di imposta di cui all'art. 8 della legge 388/2000 è utilizzabile soltanto in compensazione con debiti
certi, dalla cui mancanza ne deriva che non è possibile effettuare alcuna compensazione, tanto meno per creare
riserve di crediti di imposta da utilizzare per future compensazioni.
SEZ. 26 39/26/2013 [2.1.2]
Come stabilito dalla Suprema Corte con sentenza n. 455 del 10 gennaio 2013 “La preclusione fissata dal DPR
n. 600 del 1973, articolo 32, cc. 3 e 4, non opera a carico del Contribuente che non abbia ottemperato alle
richieste rivoltegli nel termine assegnatogli, qualora l'Amministrazione non l'abbia previamente avvertito delle
conseguenze collegate a tale inottemperanza”.
SEZ. 25 141/25/2013 [2.1.2] -
SEZ. 25 140/25/2013 [2.3.26]
"Il ritardato pagamento della sola prima rata prevista dalla legge non può comportare la decadenza dell'intera
rateizzazione, ma al più sulla rata pagata in ritardo è dovuta la sanzione del 30%, così come previsto dall'art. 13
del D.Lgs. 471/1997".
SEZ. 14 27/14/2013 [2.3.3]
La tesi secondo cui, ai fini dell'applicabilità dell'art. 7 della legge n. 448/2001, la predisposizione della perizia
deve essere effettuata prima della cessione in quanto al fine della determinazione della plusvalenza il valore
periziato deve essere indicato nell'atto di cessione, non ha supporto normativo, né può giovarsi di alcun
fondamento logico (Cass. sent. n. 30729 del 30.12.2011).
SEZ. 24 220/24/2013 [3.1.1]
L'efficacia della definizione di cui all'art. 12 della legge 289/2002, è subordinata all'integrale e tempestivo
versamento dell'importo agevolato, non essendo, sufficiente il versamento pun tuale della prima rata. Ne
consegue che il mancato o tardivo pagamento di una rata, anche successiva alla prima, determina la decadenza
del beneficio con il conseguente ripristino della situazione debitoria precedente. In tali casi, non può nemmeno
invocarsi il principio dell'errore scusabiLe (per essere rimessi nei termini), riconosciuto in presenza di obiettiva
incertezza e particolare complessità di calcolo,condizioni non tiscontrabili nell'ipotesi di definizione di cui si
tratta, caratterizzata da assoluta chiarezza sia sul quantum che sui termini entro i quali effettuare i versamenti,
espressamente previsti dalla normativa di riferimento.
264
SEZ. 24 179/24/2013 [3.1.1]
La Commissione ritiene che gli adempimenti burocratici ed il sistema informatico non possono occupare un
periodo di un anno per procedere dall'apposizione del visto alla iscrizione nei ruoli; tale ritardo esagerato,
causato da problemi o disfunzioni dell'Amministrazione Finanziaria, non possono ricadere su un Contribuente
incolpevole che ha inteso aderire ad un condono disposto da una legge e voluto dal legislatore proprio per
definire tutte quelle questioni che si trovavano in situazioni analoghe. Si ritiene che sia troppo riduttivo
limitarsi a negare un'agevolazione perché oltre i termini stabiliti dalla legge, senza andare a vedere il perché del
ritardo e cioè se debba essere addebitato al contribuente ovvero come nel caso all'Amministrazione Finanziaria.
SEZ. 15 8/15/2013 [3.1.1]
L'EFFICACIA DELLA SANATORIA EX ART. 12 LEGGE CITATA E' CONDIZIONATA
ALL'INTEGRALE PAGAMENTO DELL'IMPORTO DOVUTO, MENTRE L'OMESSO O ANCHE
SOLTANTO IL TARDIVO VERSAMENTO DELLE RATE SUCCESSIVE ALLA PRIMA
REGOLARMENTE PAGATA, ESCLUDONO IL VERIFICARSI DELLA DEFINIZIONE DELLA LITE
PENDENTE. NE' LO STATO DI LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETA' E/O LA MANCANZA DI
LIQUIDITA' ADDOTTI DALLA SOCIETA' APPELLATA POSSONO ASSURGERE A CIRCOSTANZE
ECCEZIONALI TALI DA CONFIGURARE UN ERRORE SCUSABILE.
SEZ. 25 158/25/2013 [3.1.1]
"La possibilità di definizione agevolata è limitata a quegli atti aventi anche in senso ampio natura impositiva e,
nel caso in esame, lìatto è una cartella di pagamento non avente tipicamente natura impositiva, non contenendo
la stessa alcuna pretesa erariale, espressa attraverso l'atto, con il quale l'Amministrazione finanziaria si limita a
richiedere il pagamento di quanto già dichiarato come dovuto dal contribuente".
SEZ. 28 20/28/2013 [3.1.1014]
L'adesione al c.d. condono tombale si cui all'art. 9 L. 289/02 non comporta la possibilità di riportare, in anni
successivi a quello in cui è stata presentata la dichiarazione integrativa, poste non rispondenti ai canoni di
certezza e verità, poste che hanno esaurito i loro effetti nell'ambito del periodo d'imposta oggetto di
dichiarazione integrativa.
SEZ. 10 70/10/2013 [3.1.29]
Dalla estinzione del giudizio in grado di appello, per effetto della definizione delle liti minori consegue
l'annullamento dell'atto di accertamento nei confronti della società, atto presupposto e prodomico rispetto
all'accertamento nei confronti dei singoli soci.Dalla caducazione dell'accertamento nei confronti del singolo
socio, atto presupposto e prodomico rispetto alla cartella esattoriale, consegue, la caducazione della cartella
esattoriale conseguente.
SEZ. 5 54/05/2013 [3.1.4]
Ai sensi dell'art. 17 comma 10 L. n. 449/97 la tassa automobilistica è stata integralmente attrubita alle
Regioni, quindi per l'anno 1994 questa non era legittimata alla gestoone e defizione dei ruoli. - Sussiste il
legittimo affidamente e la buone fede del contribuente che ha aderito al condono a seguito della ricezione
dell'invito a tal fine.
265
SEZ. 10 17/10/2013 [3.1.4]
1. E' pacifico che l'efficacia della sanatoria disciplinata dall'articolo 12, L. 289 del 2002, in ordine alla
definizine dei carichi di ruolo pregressi, è subordinata all'integrale e puntuale pagamento dell'importo dovuto.
Ne deriva che il mancato o tardivo versamento anche di una rata successiva alla prima determina la decadenza
dai benefici. 2. A differenza di quello che accade col condono c.d. premiale, la natura del condono c.d.
clemenziale, basandosi sul presupposto di un illecito tributario già compiuto, elimina o riduce le sanzioni e, a
determinate condizioni, concede modalità di favore per il loro pagamento.
SEZ. 10 64/10/2013 [3.1.4] COME SENTENZA PRECEDENTE
SEZ. 9 03/09/2013 [3.1.4] Il D. Lgs. n. 504/12 art. 23 e ss. disciplina la tassa automobilistica regionale per l'anno in esame (1994) e
attribuisce alle Regioni soltanto il gettito ma non la titolarità giuridica.
SEZ. 5 56/05/2013 [3.1.4] Per l'anno d'imposta 1993 la tassa automobilistica aveva natura erariale. - Sussiste il legittimo affidamente e la
buone fede del contribuente che ha aderito al condono a seguito della ricezione dell'invito a tal fine.
SEZ. 26 16/26/13 [3.1.7]
In tema di condono fiscale e con riferimento alla definizione automatica prevista dalla L. 27 dicembre 2002, n.
289, articolo 9, la presentazione della relativa istanza preclude al Contribuente ogni possibilità di rimborso per
le annualità d'imposta definite in via agevolata, ivi compreso il rimborso di imposte asseritamente inapplicabili
per assenza del relativo presupposto (nella specie, IRAP): il condono, infatti, in quanto volto a definire
transattivamente la controversia in ordine all'esistenza di tale presupposto, pone il Contribuente di fronte ad
una libera scelta tra trattamenti distinti e che non si intersecano tra loro, ovverosia coltivare la controversia nei
modi ordinari, conseguendo se del caso il rimborso delle somme indebitamente pagate, oppure corrispondere
quanto dovuto per la definizione agevolata, ma senza possibilità di riflessi o interferenze con quanto
eventualmente già corrisposto in via ordinaria.
SEZ. 9 27/09/2013 [4.1.]
L'art. 12 comma 4 del D. Lgs. n. 218/97 dispone che l'atto di perfezionamento delle definizione, consegue la
perdita di efficacia dell'avviso di accertamento notificato, pertanto non può essere annullato. La giurisdizione
del giudice tributario è limitata ad accertare la fondatezza dell'atto accertativo e della pretesa tributaria che nel
acso di specie è insussistente. Di conseguneza il diritto alla tutela di eventuali interessi dei vendito, ex art. 100
cpc, non può essere richiesto al giudice tributario in presneza di atti di rettifica risultanti privi di effetti.
SEZ. 10 95/10/2013 [4.1.1] Il valore del terreno deve tener conto dell'effettiva edificabilità dello stesso . La mancata considerazione della
convenzione stipulata dai venditori con il Comune documento rilevante ai fini della edificabilità del terreno
266
SEZ. 25 145-146/25/2013 [4.1.10]
A parere dell'odierno Collegio [occorre] attribuire maggior rilevanza probatoria alla perizia giurata di parte che
alla citata definitività dell'elemento di confronto fornito dall'Ufficio... Infatti, come già affermato dalla
Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 2950 del 24/11/2005 - 10/02/2006, principio già condiviso da
questo stesso Giudice con la sentenza 359/25/09, “... nell'ipotesi in cui il contribuente, per dimostrare il valore
dell'immobile oggetto di compravendita, abbia esibiuo una perizia giurata, l'Amministrazione dovrà produrre il
certificato UTE con relativo sopralluogo, cosa che l'Ufficio non ha fatto".
SEZ. 25 167/25/2013 [4.1.10] -
SEZ. 25 147/25/2013 [4.1.10] "I valori OMI non rappresentano presunzioni legali, ma rilevano solo come presunzioni semplici e tale
criterio, peraltro, è stato abrogato dalla L. 88/2009 con effetto retroattivo".
SEZ. 25 171/25/2013 [4.1.10]
"In ogni altro caso, come nella fattispecie in esame, in cui l'efficacia traslativa della proprietà si veri�chi al
momento della conclusione del contratto, non può che determinarsi il valore solo ed esclusivamente a quello
effettivamente rilevabile alla data indicata, senza che alcun evento successivo possa incidere su tale
valutazione (cfr Sez. 5, Sentenza n. 22847 del 10/11/2010...".
SEZ. 10 81/10/2013 [4.1.6]
L'adozione del prioritario criterio comparativo previsto dall'arf.51 del dPR n. 131/86, con la indicazione
pedissequa degli estremi degli atti comparati, deve ritenersi satisfattiva dell'obbligo di motivazione nonché
dell'onere della prova;il dedotto e indimostrato stato conservativo di degrado dell'immobile non può assumere
rilevanza alcuna ai fini della determinazione del valore di mercato posto che, come correttamente rilevato dai
primi giudici e puntualmente evidenziato nell'opposto avviso di rettifica e liquidazione gli importi della
locazione dell'imobile sono significativi che all'evidenza appaiono,per un verso del tutto incompatibili con
l'asserito stato conservativo di degrado e, per altro verso, sono testimonianza del non trascurabile valore di
mercato del compendio immobiliare.
SEZ. 14 67/14/2013 [4.2.1]
L'art. 33, comma 3, L. 388/2000 e l'art. 76 L. 448/2001, posti a fondamento del recupero, non escludono, in
caso di presenza e permanenza di concreta ed inequivocabile causa di forza maggiore, verificatasi prima della
decorrenza de termine quinquennale, persistendo la stessa causa, senza soluzione alcuna, oltre tale termine, la
conservazione del diritto all'agevolazione tributaria, oggetto della controversia, oltre il quiquennio dalla data
dell'acquisizione del suolo. Nel caso di specie, costituisce causa di forza maggiore, l'esistenza di contenzioso
con soggetti interessati al fabbricato esistente sul suolo, da demolire, e di altri soggetti attuatori del P.R.U., che
si sono rifiutati di firmare il protocollo d'intesa con il Comune di Ruvo di Puglia che di fatto non hanno
consentito l'utilizzazione edificatoria del medesimo suolo.
SEZ. 25 149/25/2013 [4.2.23]
"...è opportuno ricordare che la giurisprudenza di merito e quella di legittimità si sono ripetutamente
pronunciate sulla questione, affermando in maniera univoca e costante che un fabbricato rurale è da
considerarsi come un tutt'uno con il terreno sottostante, ai fini dell'attribuzione del valore catastale, calcolato
dal competente ufficio come un'unica espressione".
267
SEZ. 10 170/10/2013 [4.2.35]
Il riferimento alle proprietà dirette - coltivatrici non può che riferirsi al fatto che l'acquirente di terreni montani,
che invoca le agevolazioni deve rivestire la qualità di coltivatore diretto, così come stabilito dalla normativa in
materia. A seguito delle modifiche normative intervenute, in particolare con il D.Lgs n.99 del 24.03.2004, il
legislatore ha definito la figura dell' imprenditore agricolo professionale", che ha preso il posto della figura
dell'imprenditore agricolo a titolo principale, ed al quale è riservato lo stesso trattamento fiscale previsto prima
per l'imprenditore agricolo a titolo principale.
SEZ. 10 115/10/2013 [4.2.8]
La mancata produzione del certificato definitivo stante la produzione del certificato provvisorio attestante i
requisiti necessari per beneficiare delleagevolazioni tributarie in materia di formazione della piccola proprietà
contadina, non costituisce causa di decadenza dall'agevolazione.
SEZ. 10 102/10/2013 [4.3.24]
ai sensi dell'art. 27 del dPR nO131186, "gli atti sottoposti a condizione sospensiva sono registrati con il
pagamento dell'imposta in misura fissa" e al pagamento dell'imposta di registro proporzionale - chiarisce
ulteriormente la giurisprudenza - si procede "solo al verificarsi dell'evento futuro ed incerto".
SEZ. 14 51/14/2013 [4.3.8]
In tema di imposta di registro, l'avviso di liquidazione emesso ex art. 54, comma 5, del DPR n. 131/86, che
indichi soltanto la data ed il numero della sentenza civile oggetto della registrazione, senza segnalarla, è
illegittimo per difetto di motivazione, in quanto l'obbligo di allegazione previsto dall'art. 7 legge n. 212/2000,
mira a garantire il contribuente al contribuente il pieno ed immediato esercizio delle sue facoltaà difensive,
laddove in mancanza egli sarebbe costretto ad una attività di ricerca che comprimerebbe illegittimamente il
termine a sua disposizione per impugnare (Cass. n. 18532/2010).
SEZ. 14 14/14/2013 [4.5.4]
Il rimborso non può essere richiesto dal notaio rogante giacchè egli è estraneo al rapporto tributario essendo
solo responsabile d'imposta, inteso alla stregua dell'art. 64, comma 3, del D.P.R. n. 600/73, quale soggetto
obbligato al pagamento del tributo per fatti e situazioni esclusivamente riferibili ad altri. "In tema di imposta di
registro, l'art. 77 del D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131, limita il diritto al rimborso delle somme corrisposte in
eccedenza al contribuente ed al soggetto nei cui confronti la sanzione è stata applicata, unici interessati alla
corretta dertminazione dell'imposta; pertanto, il notaio rogante, che è estraneo al rapporto tributario ed è solo
un responsabile d'imposta, difetta della legittimatio ad causam e non ha titolo per agire in giudizio per il
rimborso della somma asseritamente corrisposta in eccedenza" (Cass. sent. del 30.10.2007 n. 22918).
SEZ. 24 218/24/2013 [6.1.1]
Il contribuente ha l'onere della prova negativa circa l'insussistenza dell'autonoma organizzazione.Per far
sorgere il pagamento del tributo basta l'esistenza di un apparato che non sia sostanzialmente inifluente, vale a
dire un quid pluris che secondo il comune sentire, sia in grado di fornire un apprezzabile apporto al
professionista, nel senso di rendere più efficace o più produttiva l'attività.
268
SEZ. 6 03/06/2013 [6.1.1]
Al fine di dimostrare l'esistenza di un'autonoma organizzazione, nel caso in cui il professionista abbia
dichiarato costi per impiego di lavoro altrui, qualora si tratti di lavoro occasionale, è necessario provare che il
compenso per la collaborazione non sia stato erogato per un lavoro di mera segreteria, ma che si riferisca ad
attività professionale uguale o strutturalmente connessa a quella del professionistra che la utilizza.
SEZ. 24 221-222/24/13 [6.1.2]
per il medico del SSNN lo struttura organizzativa è completamente diversa da quella di qualsiasi altro
professionista, perche la stessa, comporta una dotazione di mezzi minima obbligatoria non legata in alcun
modo alla capacità produttiva. Nel caso di specie, lo prestazione lavorativa personale del medico è sempre
prevalente sia suIl'organizzazione di beni che dei collaboratori. Infine, si ritiene ricordare che lo Corte di
Cassazione, con ordinanza del 10/05/2011, n. 10295 ha escluso la sottoposizione al tributo di un medico
convenzionato.
SEZ. 6 39/06/2013 [6.1.3]
Con riferimento al promotore finanziario vale il principio che la soggezione ad IRAP della sua attività è
possibile solo nell'ipotesi in cui sussista il requisito dell'autonoma organizzazione che costituisce accertamento
di fatto spettante al giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità se congniamente
motivato.L'esercizio dell' attività di promotore finanziario è escluso dall'applicazione dell'imposta soltanto
qualora si tratti di attività non autonomamente organizzata e costituisce onere del contribuente che chiede il
rimborso dell'imposta asseritamente non dovuta dare la prova dell'assenza delle predette condizioni.
SEZ. 13 12/13/2013 [7.3.2]
La perdita della qualifica di Onlus in capo all'Ente morale e il successivo inquadramento dello stesso come
attività commerciale che persegue scopi di lucro si riversano inconfutabilmente sulla sfera soggettiva dei "soci
volontari" ai quali pertanto gli si disconosce detta qualità e si attribuisce quella di lavoratori dipendenti.
Pertanto i compensi da quest'ultimi percepiti, peraltro privi di giustificativi, non possono rivestire la natura di
rimborsi spese ma bensì rivestono la natura di redditi assimilabili ai redditi da lavoro dipendente i quali sono
quindi soggetti a tassazione IRPEF. E' da ritenersi legittimo l'operato dell'Ufficio e la pretesa edotta
nell'impugnato atto con il quale si procede al recupero delle trattenute non versate. Non sussiste l'eccepita
"doppia imposizione" inquanto l'istituto della sostituzione operante nei rapporti di lavoro dipendente,
determina la solidarietà passiva tra sostituto e sostituto d'imposta, in tal senso non sussiste doppia imposizione
ma coobligazione per il versamento.
269
SEZ. 13 1/13/2013 [7.3.3] Accertato che l'ente è privo dei requisiti essenziali per essere qualificato ente morale e accertato che lo
svolgimento dell'attività al suo interno è organizzata in turni di lavoro e in forma gerarchica , i rimborsi spesa,
erogati dall'organizzazione senza alcun giustificativo di spesa e percepiti dal contribuente, si qualificano come
emulamenti corrisposti da un ente commerciale inquanto privi dei requisiti ex art. 2 L. 266/1991. L'ufficio ha
quindi legittimamente considerato i riborsi spesa come redditi assimilabili a lavoro dipendente ex art. 49 TUIR
e, partanto, devono essere assoggettati a ritenuta IRPEF. L'atto accertativo è stato adeguatamente motivato
inquanto presenta, ai sensi della L. 212/2000, una motivazione pienamente idonea a consentire l'identificazione
dei presupposti materiali e giuridici della pretesa fiscale. Nel caso di specie non sussiste l'eccepita lesione del
diritto di difesa per omessa notifica e allegazione della documentazione, prodotta da soggetti terzi (G.d.F),
posta alla base dell'atto accertativo inquanto: sussite per il contribuente la piena accessibilità alla
documentazione; l'utilizzo della documentazione acquisita presso terzi ai fini dell'accertamento è pienamente
legittimo ai sensi dell'art. 32-33 DPR 600/1973 e degli artt. 51-52 DPR 633/1972; il contribuente è posto
comunque in grado di esercitare in modo pieno e senza limite il proprio diritto di difesa sia in fase extra-
giudiziale sia in fase giudiziale con l'opposizione dell'atto impositivo fondato su documentazione acquisita da
terzi. Non sussiste l'eccepita "doppia imposizione" inquanto l'istituto della sostituzione operante nei rapporti di
lavoro dipendente, determina la solidarietà passiva tra sostituto e sostituto d'imposta, pertanto non sussiste
doppia imposizione ma coobligazione per il versamento. E'pertanto legittima la pretesa opposta dall'Ufficio.
SEZ. 13 2/13/2013 [7.3.3]
SEZ. 13 3/13/2013 [7.3.3]
SEZ. 13 4/13/2013 [7.3.3]
SEZ. 13 14/13/13 [7.3.3]
La perdita della qualifica di Onlus in capo all'Ente morale e il successivo inquadramento dello stesso come
attività commerciale che persegue scopi di lucro si riversano inconfutabilmente sulla sfera soggettiva dei "soci
volontari" ai quali pertanto gli si disconosce detta qualità e si attribuisce quella di lavoratori dipendenti.
Pertanto i compensi da quest'ultimi percepiti, peraltro privi di giustificativi, non possono rivestire la natura di
rimborsi spese ma bensì rivestono la natura di redditi assimilabili ai redditi da lavoro dipendente i quali sono
quindi soggetti a tassazione IRPEF. E' da ritenersi legittimo l'operato dell'Ufficio e la pretesa edotta
nell'impugnato atto con il quale si procede al recupero delle trattenute non versate. Non sussiste l'eccepita
"doppia imposizione" inquanto l'istituto della sostituzione operante nei rapporti di lavoro dipendente,
determina la solidarietà passiva tra sostituto e sostituto d'imposta, in tal senso non sussiste doppia imposizione
ma coobligazione per il versamento.
270
SEZ. 13 13/13/2013 [7.3.3] Come sopra
SEZ. 5 29/05/2013 [9.2.2]
L'inerenza dei beni immobili all'attività imprenditoriale non consegue semplicemente alla loro tipologia
astrattamente idonea a farli qualificare funzionali, ma si realizza soltanto quando si dimostra la loro concreta
utilizzabilità per l'attività d'impresa.
22 6-7/22/2013 [9.2.2]
La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente
che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione
della relata di notifica.
SEZ. 10 32/10/2013 [9.2.7]
Nel caso di pratica commerciale , legata ad una complessa e incerta procedura di determinazione del prezzo
definitivo della sansa a conclusione della quale è correlato l'obbligo della emissione della fattura entro il mese
successivo, le contestate violazioni, in ordine al mancato rispetto del principio di competenza quand'anche
fondate, si traducono, verosimilmente, in mere irregolarità di carattere formale, Poiché la suddetta somma
risulta assoggettata a tassazione negli anni successivi, a diminuzione del costo dedotto.
SEZ. 25 61/25/2013 [9.2.74]
L'obbligatorietà dell'interpello disapplicativo, in tema di società non operative, mal si concilia con l'istituto del
contraddittorio. L'A.F., infatti, è obbligata ad avviare un preventivo confronto con il contribuente, prima di
procedere alla notifica dell'avviso di accertamento, anche a seguito di una verifica fiscale operata nei confronti
di una società che non ha presentato l'istanza di interpello, la cui mancanza, tra l'altro, non preclude la
possibiluità per il contribuente di far valere le ragioni della non elusività in sede di ricorso contro l'eventuale
successivo avviso di accertamento.
SEZ. 10 138/10/2013 [9.3.1]
L'istanza di interpello prevista dall'articolo 37-bis, comma 8, del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600 è un
adempimento ineludibile e non una facoltà.in mancanza di tale indefettibile presupposto e non ricorrendo
alcuna delle cause di esclusione di cui all'articolo 30 della legge n.724 del 1994 e successive modificazioni, si
applicano le norme previste dalla legge.
SEZ. 25 150/25/2013 [9.3.2] "Le immobilizzazioni [in corso] vanno… escluse nella valutazione della operatività e dal relativo test relativo
alla disapplicazione, in conformità all'opinione espressa nelle circolari dell'Agenzia delle Entrate"
SEZ. 10 38/10/2013 [10.1.1]
E' onere del provare la correttezza legale del suo operato, nelcaso non ha esibito la prova documentale di tali
operazioni per smentire l'operato dell' Amministrazione Finanziaria e la relativa pretesa tributaria, così come
rivendicata con gli atti accertativi oggetto della controversia.
271
SEZ. 6 29/06/2013 [10.1.1]
La pretesa fìttizietà dell'interposizione e la consapevole partecipazione della società alla frode devono avere i
necessari caratteri di gravità, precisione e concordanza che non possono ritenersi sussistenti allorchè non
sussistano elementi oggettivi a dimostrazione che la società non abbia usato l'ordinaria diligenza necessaria ad
escludere che il soggetto che ha emesso le fatture fosse diverso da altro che ha effettivamente ceduto le merci o
fosse "fiscalmente inesistente".
SEZ. 22 47/22/2013 [10.1.11]
La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente
che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione
della relata di notifica.
SEZ. 22 42/22/2013 [10.1.11]
La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente
che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione
della relata di notifica.
SEZ. 10 24/10/2013 [10.1.2]
nel contratto "sale and sale back", il quale si avvale del documento "fiscale" rappresentato dalla fattura, la cui
emissione, essendo espressamente preordinata alla sottoposizione della sotto stante operazione commerciale
all'imposizione indiretta, ai fini dell'IVA, nonché diretta, ai fini del reddito conseguito, non può essere
artificiosamente utilizzata, come in fattispecie, al fine di aggiungere risultati che prescindano dai predetti effetti
fiscali, con conseguente danno per l'Erario.Sulla base di dette considerazioni, nonché di quanto espressamente
disposto disposto dall'art. 6 del D.P.R. n. 633/1972 - il quale statuisce che il momento in cui una operazione
commerciale si intende compiuta è, per le cessioni di beni mobili, quello della sua consegna o spedizione -
appare del tutto pacifica la legittimità ell'operatodell'Ufficio, il quale correttamente ha ritenuto, nella specie,
"indetraibile" l'IV A pagata dal contribuente sulla fattura ricevuta per il riacquisto del bene da lui
precedentemente ceduto al medesimo prezzo e, pertanto, con il medesimo importo dell'IV A., in quanto, non
essendosi concretizzata, come richiesto dalla richiamata disposizione, la consegna materiale o documentale del
bene, non può non essersi in presenza, nel caso in esame, di una operazione soggettivamente ed oggettivamente
inesistente.
SEZ. 25 148/25/2013 [10.1.2]
In base alla giurisprudenza della Corte UE (sentenza C-80/2011 e C-142/2011 - del 21-6-2012):
“...l'Amministrazione fiscale non può esigere in maniera generale che il soggetto passivo il quale intende
esercitare il diritto alla detrazione dell'IVA, da un lato - al fine di assicurarsi che non sussistano irregolarità o
evasioni a livello degli operatori a monte - verifichi che l'emittente della fattura correlata ai beni e ai servizi a
titolo dei quali viene richiesto l'esercizio di tale diritto abbia la qualità di soggetto passivo, che disponga dei
beni di cui trattasi e sia in grado di fornirli e che abbia soddisfatto i propri obblighi di dichiarazione e di
pagamento dell'IVA, o, dall'altro lato, che il suddetto soggetto passivo disponga di documenti a tale
riguardo...".
272
SEZ. 10 21/10/2013 [10.1.2]
La dichiarazione-confessione promanante dallo stesso soggetto che ha ideato ed escogitato l'operazione e
perciò indagato presso la Procura della Repubblica , dissolve ogni eventuale dubbio, anzi conferisce certezza,
inordine alla realizzazione di un disegno fraudolento attraverso la triangolare vendita simulata di beni
"inamovibili" fra soggetti tutti avvinti da un fine comune: conseguire indebiti vantaggi fiscali e non fiscali.In
tale tipo di vendita, chiaramente cartolare e come chiarito dallo stesso legale rappresentante della odierna
Società appellante, non c'era passaggio di proprietà, cosicchè tutte le operazioni erano oggettivamente simulate
e le fatture ad esse correlate altro non erano se non fatture fittizie per operazioni inesistenti.
SEZ. 10 148/10/2013 [10.3.1079]
Soggetto legittimato ad accertare leinfrazioni e applicare le relative sanzioni sulle operazioni esterne
(importazioni) è unicamente l'Agenzia delle Dogane. In questo senso depone l'espressa formulazione dell'art.
70 del DPR n. 633 del 1972
SEZ. 23 89/23/2013 [10.3.27]
Sono comunque assoggettati a imposizione tutti gli atti compiuti nell'esercizio di attività commerciali, dando
quindi esclusiva rilevanza alla qualità oggettiva dell'attività nell'ambito della quale il bene è ceduto o il servizio
erogato, pur se il soggetto che lo esplica non può qualificarsi come imprenditore commerciale e agricolo sulla
base della normativa civilistica e della elaborazione giurisprudenziale. Ne discende che l'attività consistente in
cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate da una associazione sportiva dilettantistica, nei confronti dei
propri associati, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici, rientra nell'ambito dell'attività
commerciale con relativa applicazione dell'imposizione fiscale, quando le cessioni di beni e le prestazioni di
servizi non sono conformi aifini istituzionali.
SEZ. 24 230-231/24/2013 [10.5.11]
Il sig. Gatto, socio al 2% di una S.r.l. veniva ritenuto dall' Amministrazione Finanziaria amministratore di fatto
della citata società a seguito della morte del socio di maggioranza 98% ed Amministratore; in sostanza venuto
a mancare il socio ed amministratore e non subentrando nel possesso delle quote sociali alcun erede, per
rinuncia all'eredità, l'A.E. riteneva che l'attività fosse stata portata avanti dal ricorrente come unico responsabile
dell'intero accertamento e conseguentemente veniva addossata allo stesso il peso dell'intera pretesa tributaria.
L'eventuale attività del socio ed il coinvolgimento nell'amministrazione è un passaggio fondamentale che deve
essere dimostrato in maniera chiara ed inequivocabile, perché solo da tale dimostrazione si può ritenere che
l'attività commerciale, i ricavi ed i redditi evasi possano in qualche modo essere riconducibili ad una parte;
andrebbe inoltre dimostrato che il ricorrente oltre ad amministrare sia stato l'artefice dell'intera attività e non
solo della propria quota.
273
SEZ. 24 232-233/24/2013 [10.5.11]
Il sig. Gatto, socio al 2% di una S.r.l. veniva ritenuto dall' Amministrazione Finanziaria amministratore di fatto
della citata società a seguito della morte del socio di maggioranza 98% ed Amministratore; in sostanza venuto
a mancare il socio ed amministratore e non subentrando nel possesso delle quote sociali alcun erede, per
rinuncia all'eredità, l'A.E. riteneva che l'attività fosse stata portata avanti dal ricorrente come unico responsabile
dell'intero accertamento e conseguentemente veniva addossata allo stesso il peso dell'intera pretesa tributaria.
L'eventuale attività del socio ed il coinvolgimento nell'amministrazione è un passaggio fondamentale che deve
essere dimostrato in maniera chiara ed inequivocabile, perché solo da tale dimostrazione si può ritenere che
l'attività commerciale, i ricavi ed i redditi evasi possano in qualche modo essere riconducibili ad una parte;
andrebbe inoltre dimostrato che il ricorrente oltre ad amministrare sia stato l'artefice dell'intera attività e non
solo della propria quota.
SEZ. 13 5/13/2013 [10.5.6]
L'ACCERTAMENTO ESEGUITO DALL'UFFICIO CON METODO INDUTTIVO AI SENSI DEL ART 39
co. 2 DPR 600/73 E' LEGITTIMATO DALLA GRAVITA' DEGLI ELEMENTI RILEVATI DAL NUCLEO
di POLIZIA TRIBUTARIA E DALLE ANOMALIE RISCONTRATE DALLE DICHIARAZIONI DEI
REDDITI mod. UNICO. GLI ESITI DELL'ACCERTAMENTO CONTESTATI ALL'APPELANTE
TROVANO FONDAMENTO NEL DISATTESO ONERE DELLA PROVA EX ART 2697 c.c. MEDIANTE
IL QUALE L'APPELLANTE AVREBBE DOVUTO PROVARE LA LEGITTIMITA' DELLE OPERAZIONI
COMMERCIALI MEDIANTE L'ESIBIZIONE DEI FLUSSI FINANZIARI. LA CORRETTEZZA
DELL'OPERATO DELL'UFFICIO E' PERALTRO AVVOLORATA DAL RILEVAMENTO DI UN
SISTEMA FITTIZIO DI FATTURAZIONE IN ESENZIONE DI IMPOSTA IVA E DI UN CONTESTUALE
MODUS OPERANDI FRAUDOLENTO, AI DANNI DELL'ERARIO E DEGLI ALTRI OPERATORI,
MEDIANTE IL QUALE LA MERCE FATTURATA SENZA IMPOSIZIONE IVA ERA DI FATTO
COMMERCIALIZZATA ALL'INTERNO DEL TERRIRTORIO NAZIONALE IN COMPLETA EVASIONE
DI IMPOSTA. E' PERTANTO LEGITTIMA LA PRETESA OPPOSTA DALL'UFFICIO.
274
SEZ. 14 116/14/2013 [10.5.6]
Il trasporto o la spedizione dei beni in altro Stato dell'Unione Europea, nei confronti di operatore soggetto IVA,
rappresenta l'elemento fondamentale della cessione intracomunitaria, poiché è al suo verificarsi che si realizza
il presupposto di territorialità necessario per l'applicazione dell'imposta nel paese in cui è stabilito il
cessionario. L'emissione di una fattura non imponibile, pertanto, può considerarsi legittima solo in presenza del
materiale invio dei beni in altro Stato UE. La dimostrazione della movimentazione fisica e, quindi, dell'invio
della merce può essere fornita con il documento di trasporto "CMR" firmato dal trasportatore per presa in
carico della merce e dal destinatario per ricevuta, nonchè a mezzo di documenti attestanti il pagamento e la
riscossione del corrispettivo, da conservare obbligstoriamente entro i limiti temporali di accertamento previsti
dall'art. 57 del D.P.R. n. 633/72, oppure, nel caso di cessione "franco frabbrica", con qualsiasi altro documento
idoneo a dimostrare che le merci sono state inviate in altro Stato membro. L'intervenuta cessione comunitria
deve, altresì, risultare dalla fattura di vendita all'acquirente soggetto IVA comunitario, nonchè dall'annotazione
dell'operazione nel relativo elenco riepilogativo presentato ai fini Intrastat. In assenza di adeguata prova
dell'invio della merce a destinazione, la mancata realizzazione del presupposto di territorialità legittima il
recupero a tassazione delle cessioni, in capo al cedente nazionale.
SEZ. 14 43/14/2013 [10.7.1]
Ai fini della richiesta di rimborso dell'IVA risultante dalla dichiarazione annuale, la compilazione del quadro
RX deve essere considerata manifestazione di volontà di ottenere il rimborso; la domanda di rimborso fatta in
dichiarazione è soggetta alla prescrizione decennale (in tal senso Cass. nn. 15229/2012; 7684/2012; 7685/12)
SEZ. 14 45/14/2013 [10.7.1]
Ai fini della richiesta di rimborso dell'IVA risultante dalla dichiarazione annuale, la compilazione del quadro
RX deve essere considerata manifestazione di volontà di ottenere il rimborso; la domanda di rimborso fatta in
dichiarazione è soggetta alla prescrizione decennale (in tal senso Cass. ord. 4002/2013; sentt. nn. 15229/2012;
7685/2012). In presenza di regolare presentazione della dichiarazione, contenente la manifestazione di volontà
del contribuente di richiedere il rimborso del credito IVA, mette automaticamente l'Agenzia delle Entrate nelle
condizioni di procedere ai controlli previsti; qualora tali controlli non siano stati effettuati, l'Amministrazione
non può appellarsi alla mancata presentazione del modello VR, richiedendo l'applicazione di un termine
decadenziale biennale. Conseguentemente, in caso di omessa presentazione del modello VR, l'Agenzia deve
richiedere al contribuente di fornire la documentazione necessaria per completare la pratica di rimborso.
SEZ. 26 31/26/2013 [10.7.23]
Anche nell'ipotesi in cui il soggetto passivo non abbia mai posto in essere operazioni attive ed abbia cessato
l'attività, il diritto alla detrazione dell'IVA spetta se viene rispettata la duplice condizione: il diritto alla
detrazione Iva alla duplice condizione:
1) che i beni e servizi acquistati siano impiegati nell'attività economica dell”impresa, senza che sia richiesto il
concreto esercizio dell'impresa, con la conseguenza che la detrazione dell'imposta spetta anche nel caso di
assenza di compimento di operazioni attive; 2) che l'inerenza alla
attività economica sia specificamente provata ogni qualvolta essa venga contestata dall'Amministrazione
Finanziaria.
275
SEZ. 6 53/06/2013 10.7.1]
La mancata presentazione del Mod. VR non è prevista dal legislatore come causa di perdita del diritto alla
restituzione del credito di imposta in questione, configurandosi tale inadempimento una mera irregolarità
formale ininfluente, in presenza del contenuto del quadro RX. A tale fattispecie non si applica, poi, l'art. 19,
comma 1, lett. g) del D. Lgs. 546/92, richiamato dal 2° comma - primo periodo - dell'articolo 21 D.Lgs.
546/92, in quanto la disciplina fa riferimento esclusivamente alla restituzione da parte del Fisco di tributi non
dovuti. Ne consegue che, quest'ultimo articolo - nello stabilire, nel suo secondo periodo, il termine di due anni
dal pagamento del tributo, entro il quale deve essere presentata la domanda di restituzione, non può che aver
fatto riferimento esclusivo a tributi non dovuti e non ai crediti IVA, emergenti dalle dichiarazioni annuali,
atteso che questi non possono configurarsi come tributi indebitamente corrisposti, ma come crediti del
contribuente originati da versamenti di IVA da questi effettuati allo Stato in misura superiore al dovuto, per
effetto del particolare meccanismo legislativo di calcolo e liquidazione attraverso cui l'Erario riscuote la
imposta IVA.
SEZ. 6 06/06/2013 [11.1.1]
Nel caso in cui dal controllo automatizzato ai sensi dell'articolo 36 bis del DPR 600/73 emerga che imposte,
esattamente quantificate e regolarmente indicate dal contribuente nella propria dicharazione dei redditi, non
siano state pagate, l'Ufficio legittimamente iscrive a ruolo senza avere l'obbligo di fare precedere la cartella da
alcuna comunicazione di irregolarità. La previsione dell'articolo 36-bis, comma secondo, del DPR n. 600 del
1973 è applicabile tutte le volte in cui le omissioni e gli errori si evincano inequivocabilmente dalla
dichiarazione (Cass. n. 2531 del 21 febbraio 2019).
SEZ. 14 31/14/2013 [11.1.13]
La dichiarazione dei redditi del contribuente, affetta da errore, anche omissivo, sia esso di fatto o di diritto, in
cui sia incorso il dichiarante nella sua redazione, è sempre emendabile e ritrattabile - salvi ilimiti temporali
derivanti dall'esaurimento determinato dal trascorrere del tempo o dal sopravvenire di decadenze - per quanto
concerne i dati in essa indicati riferibili ad esternazioni di scienza e di giudizio, mentre esulano da tale
disciplina gli errori commessi nella dichiarazione fiscale e relativi alla indicazione di dati riferibili, invece, ad
espressione di manifestazioni di volontà negoziale (vedi Cass. n. 7294 del 11.05.2012. La volontà espressa in
dichiarazione dei redditi, di adeguamento alle risultanze degli studi di settore, vincola il contribuente e non può
essere modificata.
SEZ. 10 67/10/2013 [11.1.18]
La sopraggiunta normativa di cui legge 214/2011 che, nel sopprimere l'obbligo della garanzia fideiussoria per i
rateizzi superiori alla soglia di euro 50.000,00 previsto dall'art.3 bis del Dlgs n.462/97, ha stabilito che tale
trattamento agevolativo si applica anche alla rateizzazioni in corso alla data di entrata in vigore della legge.
Peraltro, la Società, alla data di entrata in vigore della predetta legge, risultava persino decaduta dal beneficio
della rateizzazione non avendo a suo tempo ottemperato all'invito dell'ufficio di produrre idonea polizza
fideiussoria.
276
SEZ. 14 16/14/2013 [11.1.2]
L'obbligo di comunicazione sussiste solo quando il risultato del controllo è diverso da quello indicato in
dichiarazione - l'iscrizione deriva dal controllo automatizzato operato sulla base dei dati dichiarati. A nulla
rileva il tentato rimedio effettuato in ritardo, l'8 aprile 2009, dal contribuente per sanare l'omessa presentazione
della dichiarazione, Mod. Unico 2005 per l'anno d'imposta 2004, al fine di recuperare i crediti d'imposta riferiti
allo stesso anno 2004 e per i quali, nei termini ordinari previsti dalla legge, al contribuente non è preclusa
l'autonoma rivendicazione dell'accertamento dell'esistenza dell'eventuale diritto agli stessi crediti ed al relativo
rimborso.
SEZ. 24 323/24/2013 [11.1.21] DDD
SEZ. 22 49/22/2013 [11.1.4]
La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente
che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione
della relata di notifica.
SEZ. 22 48/22/2013 [11.1.4]
La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente
che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione
della relata di notifica.
SEZ. 10 117/10/2013 [11.1.8]
l'Agenzia delle Entrate può rettificare il credito di imposta ripouòtato ma risultato inesistente, non avendo alcun
obbligo di procedere ad emettere un avviso di accertamento dal momento che la pretesa erariale è nata dalle
evidenze contenute e riferite nella dichiarazione annuale prodotta
SEZ.10 04/10/2013 [12.1.17]
La notificazione si ha per eseguita decorsi dieci giorni dalla data di spedizione della raccomandata, anche in
mancanza di ritiro del piego depositato da parte del
destinatario, che pertanto, da tale momento, ha legale conoscenza dell'atto.
Né è apprezzabile la lamentata mancata produzione in giudizio della CAD "vera e propria" posto che tale
documento non rientra nella disponibilità dell'Agenzia delle Entrate trattandosi, per vero, di atto interno
all'Ente Poste che ne estrinseca il contenuto attraverso le apposite atte stazioni dell'agente postale sugli avvisi
di ricevimento.
SEZ. 14 3/14/2013 [12.1.17]
Il decorso del decimo giorno dalla successiva comunicazione con cui l'Agente postale ha notiziato il ricorrente
dell'avvenuto deposito dell'atto giudiziario presso l'Ufficio postale, comporta la legale conoscenza dell'atto da
parte del ricorrente, essendosi verificato il fatto costitutivo della presunzione legale di conoscenza (Cass. n.
14256 del 19.06.2007).
SEZ. 25 95/25/2013 [13.1.10]
Il silenzio rifiuto sta a dimostrare che l'A.F. ritiene superfluo opporre il diniego ad una patente legittimità
dell'atto. Solo nel caso di richiesta di rimborso, se l'Ufficio tace, il cttadino è facultato ad adire il contenzioso
tributario; in altri casi non vi è alun interesse a ricorrere contro il silenzio-rifiuto, ben potendosi adire il
contenzioso entro i termini di decadenza dell'atto notificato
277
SEZ. 25 234/25/2013 [13.1.1012]
La mancata sottoscrizione da parte del Presidente del Collegio costituisce un'ipotesi di nullità o più
propriamente di inesistenza della sentenza, rilevabile d'Ufficio. L'ingiusticata mancanza della sottoscrizione
del Presidente, infatti, anche se involontaria, ossia provocata da errore o dimenticanza, determina la nullità
assoluta e insanabile, equipollente all'inesistenza, senza che possa ovviarsi con il procedimento di correzione
degli errori materiali.
SEZ. 13 7/13/2013 [13.1.16]
LA CTR ACCOGLIE LA PRELIMINARE ECCEZIONE DI INAMMISSIBILITA' SOLLEVATA
DALL'UFFICIO. NELLO SPECIFICO L'UFFICIO ECCEPISCE LA TARDIVITA' DELLIMPUGNAZIONE
AI SENSI DELL'ART. 51 D.LGS. 546/1992 NON ESSENDO STATO RISPETTATO, NEL CASO DI
SPECIE, IL TERMINE DI 6 MESI PER IMPUGNARE LA SENTENZA DELLA CTP (art. 327 co. 1 c.p.c.).
TUTTE LE ALTRE ECCEZZONI SONO PERTANTO DA RITENERSI ASSORBITE.
SEZ. 13 32/13/2013 [13.1.16]
LA CTR RESPINGE L' ECCEZIONE DI INAMMISSIBILITA' SOLLEVATA DAL CONTRIBUENTE IL
QUALE ECCEPIVA LA TARDIVITA' DELLIMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA DA PARTE
DELL'UFFICIO.
SEZ. 13 15/13/2013 [13.1.17]
DAL COMBINATO DISPOSTO DEGLI ARTT. 21 D.LGS 546/1992 E 6 DEL D.LGS 218/1997 SI EVINCE
CHE NEL CASO DI SPECIE IL RICORSO INTRODUTTIVO E' DA RITENERSI TRADIVO E
PERTANTO INAMMISSIBILE CON LA CONSEGUENZA CHE LA SENTENZA DI PRIMO GRADO
DEVE ESSERE CONFERMATA. LA DECLARATORIA DI INAMMISSIBILITA' ASSORBE OGNI
ALTRO MOTIVO DEL RICORSO.
SEZ. 14 9/14/2013 [13.1.2]
E' censurabile il comportamento dell'Ufficio che non fà uso di quel minimo di diligenza che avrebbe consentito
di appurare la sussistenza dei presupposti per l'annullamento dell'atto, astenendosi anche dalla valutazione
degli elementi opfferti dal contribuente.
SEZ. 25 148/25/2013 [13.1.2]
In tema di spese del processo vige il criterio della soccombenza come regola generale, per cui la possibilità di
compensare le spese deve essere ritenuta una eccezione, avendo la condanna alle spese lo scopo specifico di
garantire la parte vittoriosa il ristoro delle spese sopportate nel giudizio. Pertanto, in caso intgrale accoglimento
del ricorso, "la natura della controversie e la non semplice applicabilità delle norme che disciuplinano la
materia" non giustificano la compensazione, in quanto motivazione assolutamente generica e priva della
necessaria indicazioni delle £gravi ed eccezionali ragioni".
SEZ. 25 184/25/2013 [13.1.22]
L'impedimento derivante da causa di forza maggiore, può anche essere costituito dalla impossibilità di
procurarsi il duplicato della ricevuta di ritorno della raccomandata con cui in parte contribuente assume di aver
impugnato l'accertamento, trattandosi di prova che può essere fornita solo dall'Ufficio postale ricevente il plico
da consegnare.
278
SEZ. 15 21/15/2013 [13.1.29]
il principio di inutilizzabilità della prova irritualmente acquisita è norma peculiare del procedimento penale e
non costituisce un principio dell'ordinamento giuridico pertanto i dati bancari irritualmente acquisiti
nell'ambito penale sono sempre utilizzabili ai fini dell'accertamento fiscale
SEZ. 25 5/25/2013 [13.1.9]
In materia tributaria, l'accertamento su un determinato fatto compiuto da una sentenza passata in giudicato
estende la sua efficacia nel giudizio in cui si controverte in relazione ad un diverso periodo di imposta, qualora
il suddetto accertamento riguardi un punto fondamentale e decisivo di entrambre le cause.
SEZ. 25 214/25/2013 [13.1.9]
Dinanzi a sentenza passata in giudicato che abbia accertato l'illegittimità dell'accertamento analitico ai sensi
dell'articolo 39, comma 1, lettera d), DPR 600/73, si perviene alla conclusione che il giudicato formatosi
sull'illegittimità dell'attività svolta dall'Ufficio non può non spiegare i suoi effetti nella controversia sorta tra le
stesse parti, in relazione ad acecrtamenti riferiti a periodi di imposta diversi, scaturiti dalla medesima attività di
indagine.
SEZ. 14 4/14/2013 [13.2.10]
Il Contribuente che abbia proposto domanda di interpello disapplicativo ex articolo 37-bis, c. 8, DPR n. 600
del 1973, può impugnare per sua scelta la risposta resa dalla D.R.E. (Cass. Civ. Sez. V, del 5.10.2012 n.
17010). Ciò in quanto la risposta della D.R.E. non ha natura di diniego di agevolazione (atto ricompreso
nell'elenco di cui all'articolo 19 del D.Lgs. n. 546/92) ma di disapplicazione di norma antielusiva, quindi si
tratta di provvedimento impugnabile sulla base di una interpretazione estensiva del menzionato art. 19.
SEZ. 10 80/10/2013 [13.2.4]
in tema di impugnazione di atti dell'amministrazione tributaria, nonostante l'elencazione degli atti
impugnabilicontenuta nell'art. 19D.Lg. 546/92, i principi costituzionali di buon andamento della p.a. (art. 97
cost.) e di tutela del contribuente art. 24 e 53 cost) impongono di riconoscere la impugnabilità di tutti gli atti
adottati dall'ente impositore che portino,comunque a conoscenza del contribuente una ben individuata pretesa
tributaria con l'esplicitazione delle concrete ragioni ( fattuali e giuridiche) che la sorreggono,senza necessità di
attendere che la stessa si vesta della forma autoritativa di uno degli atti dichiarati espressamente impugnabili
dalla norma surrichiamata.
SEZ. 10 113/10/2013 [13.4.2]
l'operato dell'Amministrazione va ritenuto senz'altro legittimo, poiché, aldilà di ogni disquisizione in ordine al
potere di rendere una pronuncia - in termini di doverosità o discrezionalità, nella fattispecie, l'esigenza di un
pronuciamento è del tutto assente dal momento che l'istante già conosceva che la sua istanza di condono era
stata ritenuta non valida per tardività,sicchè una pronuncia negli stessi termini si sarebbe palesata del tutto
ultronea e priva di effetti.
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SEZ. 26 44/26/2013 [13.4.5]
Come già ribadito dalla Corte di cassazione nell'ordinanza del 13 marzo 2012, n. 4002, ai fini della costituzione
in giudizio del ricorrente, il ricorso direttamente notificato con raccomandata a mezzo servizio postale deve
essere depositato nella segreteria della Commissione tributaria, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni
dalla ricezione da parte del destinatario e non dalla spedizione da parte del ricorrente.
SEZ. 25 8/25/2013 [13.4.7]
Il deposito di un documeno avvenuto nel corso del primo grado di giudizio oltre i termini consentiti dalla
norma processuale, non ne pregiudica l'utilizzabilità in sede di gravame allorche esso sia nuovamente
riprodotto in secondo grado ovvero sia stao, a ogni modo, acquisito al fascicolo processuale e invocato dalla
parte a supporto dei motivi di appello
SEZ. 13 24/13/2013 [13.4.9]
L'appello, definito incidentale, proposto dall'Amministrazione Finanziaria è inammissibile per tardività. Il
collegio rileva che l'appello proposto dall'ufficio, sia pur denominato appello incidentale, trattasi in concreto di
un appello principale, in quanto, soccombente in primo grado, pertanto non rientra nelle previsioni dell'art. 54,
della Legge 546/1992. L'appello dell'ufficio è tardivo, poiché non è stato proposto entro il termine perentorio di
sei mesi dalla pubblicazione della sentenza e non notificato alla controparte.
SEZ. 13 68/13/2013 [13.5.1] Definitivamente pronunciando, preso atto del PROVVEDIMENTO IN AUTOTUTELA prodotta dall'Ufficio,
il collegio dichiara estinto il processo per cessata materia del contendere.
SEZ. 25 99/25/2013 [13.6.1]
Nel caso in cui il giudice di 2° grado ha rigettato sia l'appello principale che l'appello incidentale, confermando
la compemsazione delle spese fatta del 1° giudice, senza tener conto dello sbilanciamento della posizione delle
parti, non emerge alcun errore di fatto evidente, bensì una scelta del criterio di valutazione del fatto medesimo,
cioé la convinzione che la soccombenza reciproca comporti la compensazione delle spese. Pertanto, per la
descritta fattispecie, difettando i requisiti previsti, non è possibile interporre un ricorso per revocazione ex art.
395, n. 4, del c.p.c.
SEZ. 25 111/25/2013 [13.6.1]
Il giudice che si pronuncia nel merito, pur in presenza di una documentata causa di estinzione del
procedimento, incorre in un evidente errore di fatto che l'art. 64 del D.P.R. n.- 546/1992 espressamente esclude
tra le ipotesi di revocazione. E' da ritenersi inammissibile, pertanto, il ricorso per revocazione della sentenza
basaat sull'errore di fatto, non sussistendone i presupposti, in quanto l'art. 395. n. 4, c.p.c., è inapplicabile al
processo tributario.
280
SEZ. 25 241/25/2013 [13.6.1]
La revocazione è un mezzo di impugnazione “straordinario” in quanto avente ad oggetto decisione ormai
denitive nel giudizio tributario e la sussistenza dei presupposti deve essere valutata nel merito con particolare
rigore. E' necessario, quindi, che sia fornita prova dell'effettiva sussistenza di una forza maggiore assoluta che
abbia impedito il ritrovamento e la produzione del documento nella precedente fase di giudizio. La prova
documentale della mera sussistenza di astio e dissidi con il coniuge non può essere ritenuta idonea ad assovere
tale onere probatorio.
SEZ. 25 172/25/2013 [13.6.1]
"Il ricorso per revocazione presuppone, come indicato con chiarezza dall'articolo [595 cpc], che sul punto non
vi sia stata una espressa pronuncia della sentenza, il che è proprio il contrario di quanto è avvenuto nel caso in
esame, in cui la parte pretende con il ricorso in revocazione di rivalutare proprio il punto centrale della
sentenza".
SEZ. 25 191/25/2013 [13.6.8]
Come si è già detto nella precedente sentenza, "l'ottemperanza attiene a specifiche statuizioni di pronunce
giudiziarie non eseguite, e non può mai avere ad oggetto la pronuncia di non ben specificati effetti ultrattivi
rispetto alle pronunce citate, peraltro senza che sia indicato con sufficiente chiarezza l'oggetto della stessa
ottemperanza".
SEZ. 25 298-299/25/2013 13.1.7
Il Giudice non è tenuto a dare conto in motivazione del fatto di aver valutato analiticamente tutte le risultanze
processuali, né a confutare ogni singola argomentazione prospettata dalle parti. Ai fini di escludere vizi della
motivazione è sufficiente che il giudicante, dopo aver vagliato nel loro complesso le diverse risultanze
acquisite agli atti del giudizio, nonché le tesi difensive prospettate dalle parti, indichi gli elementi sui quali
intende fondare il suo convincimento e “ l'iter “ logico seguito nella valutazione degli stessi per giungere alle
proprie conclusioni, implicitamente disattendendo quelli incompatibili con la decisione adottata.
SEZ. 25 266/25/2013 [14.1.6]
In tema di rimborsi IVA, ai sensi dell'. 2946 c.c. la prescrizione decennale opera solo nel caso in cui la parte
abbia presentato istanza di rimborso contestualmente alla dichiarazione reddituale, o abbia presentato con esito
negativo l°istanza nei due anni dalla dichiarazione, così come previsto dall'articolo 21 D.Lgs. n. 546 del 1992.
SEZ. 11 97/11/2013 [15.1.29]
QUALORA A SEGUITO DI IMPUGNAZIONE DI ISCRIZIONE A RUOLO DERIVANTE DA
LIQUIDAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AI SENSI DELL'ART. 36 BIS DEL DPR N. 600 DEL 1973
RISULTI CHE L'UFFICIO NON ABBIA CORRETTAMENTE DETERMINATO IL TRIBUTO ISCRITTO
A RUOLO, IL CONTRIBUENTE HA DIRITTO SUL DEBITO D'IMPOSTA CONFERMATO DAL
GIUDICE A VEDERSI APPLICATA LA SANZIONE RIDOTTA AD 1/3 COME NEL CASO DI
ACQUISCENZA ALL'"AVVISO BONARIO"
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SEZ.10 169/10/213 [15.1.31]
Secondo l'insegnamento della Suprema Corte, l'art. 168 L.F., nel vietare l'inizio ovvero la prosecuzione di
azioni esecutive sul patrimonio del debitore sino al passaggio in giudicato della sentenza di omologazione (e,
nel testo successivo al d.lg. n. 169 del 2007, sino alla definitività del decreto di omologazione), non preclude
alla A.F. l'esercizio dei suoi poteri accertativi o sanzionatori, restando invece solo inibita l'azione per la
riscossione coattiva della somma iscritta a ruolo.
SEZ. 29 67/29/2013 [15.1.5]
Al caso di specie vanno applicate le disposizioni di cui all'art. 25 DPR n. 602/73 nonostante le stesse si
riferiscano ad altre imposte - La Commissione ha confermato la cartella ritendo al stessa comuque tempestiva
alla luce dlela norma richiamata.
SEZ. 24 257-258-266/24/2013 [15.2.3] E' nulla la cartella di pagamento che riproduce semplicemente le voci relative ai tributi ed accessori senza
nessuna ulteriore analitica ancorché succinta motivazione
SEZ. 6 47/06/2013 [15.2.3]
Non trova giustificazione l'eccezione sollevata dal contribuente, cui viene notificata una cartella ex art. 36 bis
DPR 600/73, sulla difficoltà di verificare la ragione dell'iscrizione a ruolo e la correttezza delle imposte iscritte
poiché esse corrispondono esattamente a quelle dichiarate dal mdesimo con il Modello Unico 2007, risultante
poi non versate. Deve concludersi, dunque, che quanto riportato nella cartella di pagamento è idoneo a
informare compiutamente il contribuente delle ragioni e del corretto ammontare delle imposte iscritte a ruolo e
a metterlo nelle condizioni di approntare la propria difesa. La formula utilizzata "somme dovute a seguito del
controllo automatizzato effettuato ai sensi dell'art. 36 bis D.P.R. n. 600 del 1973 e/o dell'art. 54 bis D.P.R. n.
633 del 1972 " è ufficientemente coerente con il richiesto carattere "sintetico" della motivazione di cui
all'articolo 25 DPR 602/73.
SEZ. 14 30/14/2013 [15.2.3] L'errore di refuso nell'indicazione del numero di sentenza contenuto nella cartella non è idoneo ad inficiarne la
legittimità.
SEZ. 26 41/26/2013 [15.3.3]
Il principio dell'unitarietà dell'obbligazione solidale nascente dallo stesso titolo non impedisce al coobbligato
solidale, rimasto inerte all'accertamento dell'Ufficio finanziario contestato invece da altro debitore, di opporsi
alla pretesa tributaria di cui alla successiva cartella di pagamento, impugnandola e facendo valere il giudicato
favorevole formatosi nei confronti del condebitore.
SEZ. 14 15/14/2013 [15.4.1] L'errore di refuso nell'indicazione del numero di sentenza contenuto nella cartella non è idoneo ad inficiarne la
legittimità.
SEZ.10 164/10/2013 [15.4.6]
Violazione e falsa applicazione del principio di contestazione. E' violato il principio di contestazione per non
aver considerato i primi giudici che l'Agenzia non aveva, nel giudizio di primo grado, contestato la produzione
documentaI e, nulla deducendo in ordine alla stessa. Devono pertanto considerasi tali spese ai fini della
determinazione della plusvalenza e della conseguente liquidazione della sentenza.
282
SEZ. 10 42/10/2013 [15.4.6]
mancato richiamo nell'atto di appello dell'accertamento in virtù della disposta riunione ad altro accertamento
oggetto della impugnata statuizione.
intervenuto giudicato endoprocedimentale formatosi sull' avviso non impugnato. Legittimità dell'iscrizione a
ruolo a titolo definitivo.
SEZ. 22 111-112/22/2013 [15.5.1]
La notifica della cartella di pagamento può essere effettuata direttamente dal concessionario della riscossione a
mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Ne consegue che per il relativo perfezionamento è sufficiente
che la spedizione sia avvenuta con rituale consegna del plico al destinatario, a nulla rilevando la compilazione
della relata di notifica.
SEZ. 24 229/14/2013 [15.5.1] SENTENZA N. 229/24/2013
SEZ. 24 181-182/24/2013 [15.5.1]
La Commissione ritiene che la notifica di un atto presso l’abitazione del contribuente a persona di famiglia
debba essere considerata regolare anche se la ricevente non risulta convivente; tale particolare poteva non
essere conosciuto dal notificatore che comunque nell’indirizzo giusto ha trovato un parente con lo stesso
cognome.
SEZ. 14 54/14/2013 [15.5.3]
La sproporzione della garanzia rispetto al credito non assume rilievo. Il vincolo ipotecario è imposto sul bene
nel limite del solo valore garantito, valore che risulta chiaramente nella iscrizione ipotecaria e che è limitato
solo ad un importo pari al doppio del debito.
SEZ. 9 34/09/2013 [16.1.] Applicazione del favor rei in considerazione dell'età avanzata della ricorrente.
SEZ. 5 32/05/2013 [16.1.12]
La pendenza di un giudizio dinanzi alla Corte di Giustizia CE, di per sé, non denuncia, né determina incertezza
interpretativa ed equivocità della norma, essendo compito istituzionale della Corte di Giustizia, non quello di
interpretare testi normativi ambigui, bensì quello di verificare se le denunciate norme delle legislazioni
nazionali degli stati membri si pongano in contrasto con le direttive comunitarie.
SEZ. 10 54/10/2013 [16.1.7]
A nulla vale sostenere in sede di impugnazione della iscrizione ipotecaria, che la dedotta mancata conoscenza
delle cartelle di pagamento scaturisce dalla condotta illecita del proprio consulente, posto che una simile
doglianza, quand'anche ammissibile, andrebbe supportata da una sentenza di condanna passata in giudicato a
carico del professionista nei cui confronti il contribuente ha presentato querela. Nella fattispecie il contribuente
ha documentato la prima condizione ma non anche la seconda, ben più importante,comprovante che il mancato
pagamento è dipeso da fatto addebita bile esclusivamente a terzi, ovvero al proprio consulente. In ogni caso,
l'avveramento di entrambe le condizioni, - giova precisarlo - opera solo con riguardo all'aspetto sanzionatorio e
non anche nei riflessi delle imposte dovute e non pagate cui risulta correlata la impugnata iscrizione ipotecaria.
SEZ. 24 178/24/2013 [16.2.2]
La Commissione ritiene tuttavia che nel caso si tratti di più violazioni commesse lo stesso giorno e per lo
stesso motivo, per cui ritiene che nel caso sia corretto riconoscere la riduzione della sanzione irrogata
riconoscendo la continuazione e quindi si ritiene che essa debba essere applicata una sola volta con la
maggiorazione prevista dalla L.4 72/97.
283
SEZ. 24 173/24/2013 [16.2.7]
“Si ritiene di confermare quanto sentenziato dai giudici di prime cure che hanno riconosciuto l'inapplicabilità
delle sanzioni irrogate, attribuendo valenza di "obotitio criminis” all'art. 38, comma 13, del D.L. n. 78 del
31/05/2010 e in base a quanto stabilito dall'art.3, comma 2, del Decreto Lgs.va n. 472/1997 secondo cui
nessuno può essere assoggettato a sanzioni per un fatto che secondo una legge posteriore non costituisce
violazione punibile”.